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Numero 4-2004 - Aifm

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così misurati con quelli ottenuti con il diodonon si è trovato in nessun caso un buon accordo,in particolare, le discrepanze molto marcateai margini del campo (sino al 4% per il fascioda 6 MV di dimensioni 20 × 20 cm 2 per profonditàdi misura corrispondenti) hanno evidenziatouna particolare sensibilità del BIS alla componentedi bassa energia della radiazione cheaumenta allontanandosi dal centro del campo. Èstato verificato che il valore del TPR 20 10 diminuisceallontanandosi dal centro del campo, inmodo più marcato per i campi grandi (20 × 20cm 2 ) e le energie minori (6 MV). Per ottenereuna risposta più omogenea su tutta l’area delrivelatore, sono stati posizionati sullo scintillatorealcuni strati di ferro e piombo. Gli spessorisono stati ottimizzati separatamente per ledue energie. In questo modo le differenze tra iprofili del campo da 10 × 10 cm 2 e 20 × 20 cm 2misurati con il BIS e il diodo sono risultate,rispettivamente, entro il ±0.5% e il ±1% per ifasci da 18 MV e entro il ±1.3% e il ±2% per ifasci da 6 MV, nella regione di campo omogeneo(80% del lato). Le discrepanze maggiori, riscontratenelle regioni ad alto gradiente, sono riconducibilialla diversa risoluzione spaziale dei duesistemi di rivelazione (2.5 mm diodo, 0.37 mmBIS). Mediante una simulazione matematica èstato approfondito l’effetto della diversa risoluzionedei rivelatori nella misura del bordo delcampo. La media del segnale sul volume sensibilefa sì che la risposta del diodo sia inferiorea quella del BIS in corrispondenza della spalladel profilo. Questo fenomeno è meno evidenteper i fasci da 6 MV a causa della significativapresenza di una componente di radiazione abassa energia e alla conseguente marcata variazionedel valore del TPR 20 10 (4.6 % per il fascioda 6 MV di dimensioni 20 × 20 cm 2 ).In Fig. 2 si riporta, come esempio, il confrontotra i profili di un campo 20 × 20 cm 2 peril fascio da 6 MV ottenuti con il diodo, con il BISalla profondità di 5 cm e con il BIS nella configurazioneottimizzata. I risultati ottenuti hannodimostrato che il BIS, ottimizzato nelle modalitàsuggerite in questo lavoro, si può ritenereun sistema affidabile per la dosimetria di campiconvenzionali.Nella fase successiva del lavoro sono statimisurati campi modulati di fasci di fotoni da 6e 18 MV. Come primo esempio sono stati confrontaticampi con cunei dinamici, in quantorappresentano una modulazione elementare delfascio. In particolare sono stati sovrapposti iprofili dei campi da 10 × 10 cm 2 e da 20 × 20cm 2 con cunei da 10°, 15°, 20°, 25°, 30°, 45° e 60°ottenuti con pellicole (“X-Omat V”, Kodak) infantoccio acqua-equivalente (RW3), con un“array” di diodi in acqua e con il BIS configuratonelle modalità precedentemente ottimizzate.Le dimensioni dei campi sono state scelte sullabase dei campi di uso clinico più frequente.Nel caso dei fasci da 18 MV il valore assolutodelle differenze tra i profili si è mantenuto,entro il 2.4% per i campi da 20 × 20 cm 2 e il 2%per quelli da 10 × 10 cm 2 , mentre per i fasci diraggi x da 6 MV esso è risultato, per i campi da20 × 20 cm 2 , entro il 2.5% e per quelli da 10 × 10cm 2 entro l’1.8%. Le discrepanze trovate sono ingenerale superiori se confrontate con i corrispondenticampi omogenei a causa della presenzasu tutta l’area del campo di fotoni a bassaenergia, generati nell’interazione del fascio conil collimatore in movimento.Si sono infine eseguiti confronti tra BIS e pellicoleper campi IMRT con particolari modulazionigeometriche della fluenza e per due casidi trattamenti reali ottenuti con la tecnica “slidingwindow”. In particolare, sono state misuratedue distribuzioni di dose a forma di “piramide”(campi 10 × 10 cm 2 e 20 × 20 cm 2 ) e duedistribuzioni di dose a forma di “forchetta”(campi 10 × 10 cm 2 e 20 × 20 cm 2 ) per entrambele energie, un campo di un trattamento alcollo con fotoni da 6 MV e un campo di un trattamentoalla prostata con fotoni da 18 MV. Iconfronti, eseguiti mediante valutazioni quantitativedell’indice g e sovrapposizione di profili,hanno mostrato una buona corrispondenza tra4/<strong>2004</strong> - Fisica in Medicina375

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