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PEE Cray Valley_def - Provincia di Reggio Emilia

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SECONDA SEZIONESCENARI INCIDENTALI2 EVENTOLo scenario incidentale rappresenta l’interazione dell’evento incidentale con il territorio e lerelative componenti territoriali.Gli eventi incidentali, ragionevolmente atten<strong>di</strong>bili, che potrebbero originarsi all’interno dellostabilimento vengono determinati dal Gestore dello Stabilimento, nell’ambito della redazionedel Scheda Tecnica <strong>di</strong> cui all'art.6 della LR 26/03 e s.m.i. e sulla base delle informazioni fornitedal gestore ai sensi dell'articolo 6 del Decreto Legislativo n. 334 del 1999, in relazione aglieffetti prodotti, dovuti a rilasci <strong>di</strong> materia (nube e rilascio tossico) e rilasci <strong>di</strong> energia (incen<strong>di</strong>).In conformità alla relazione conclusiva d’istruttoria della scheda tecnica relativa allostabilimento della <strong>di</strong>tta <strong>Cray</strong> <strong>Valley</strong> Italia srl effettuata dal CVR ed alla conseguentedeterminazione della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>, prot.71133/15558 del 28 settembre 2007, siprende atto che le aree interessate da un evento incidentale si estendono anche all’esternodello stabilimento.In tali aree sono presenti inse<strong>di</strong>amenti industriali nonché infrastrutture viarie; ciò rendenecessaria un’efficace pianificazione dell’emergenza esterna, data la brevità dei tempid’allarme ipotizzabili.Tra gli eventi incidentali che producono scenari incidentali che coinvolgono il territorio esternoallo stabilimento, i più significativi sono da imputare, in linea generale, alla rottura o al <strong>di</strong>staccodel braccio <strong>di</strong> carico durante il travaso dell’acrilonitrile dall’autobotte al serbatoio interratooppure ad una per<strong>di</strong>ta significativa della linea <strong>di</strong> alimentazione dell’acrilonitrile dal serbatoiointerrato al reparto produttivo.La conseguente fuoriuscita <strong>di</strong> acrilonitrile relativa ai suddetti eventi forma una pozzaevaporante che determina come scenario incidentale la <strong>di</strong>spersione <strong>di</strong> vapori tossici <strong>di</strong>acrilonitrile in atmosfera.Per l’in<strong>di</strong>viduazione delle zone <strong>di</strong> pianificazione si è fatto riferimento alle Linee guida regionalirelative alla “Redazione dei piani <strong>di</strong> emergenza esterna per gli stabilimenti a rischio <strong>di</strong> incidentirilevanti soggetti agli artt. 6 e 7 del DLgs 334/99 e s.m.i.” (Deliberazione della Giunta regionalen. 1144 del 21/07/2008), che a loro volta <strong>di</strong>scendono dalle “Linee guida per la pre<strong>di</strong>sposizionedei piani <strong>di</strong> emergenza esterna” <strong>di</strong> cui all’art. 20 del D.Lgs. 334/99 (DPCM 25/02/2005), le qualiin<strong>di</strong>viduano tre zone <strong>di</strong> pianificazione:- Prima zona – zona <strong>di</strong> sicuro impattoE’ una zona generalmente limitata alle imme<strong>di</strong>ate a<strong>di</strong>acenze dello stabilimento ed ècaratterizzata da effetti sanitari comportanti una elevata probabilità <strong>di</strong> letalità anche per lepersone me<strong>di</strong>amente sane.- Seconda zona – zona <strong>di</strong> dannoE’ una zona, esterna rispetto la prima, caratterizzata da possibili danni, anche gravi e<strong>di</strong>rreversibili, per persone me<strong>di</strong>amente sane che non intraprendono le corrette misure <strong>di</strong>protezione e da possibili danni anche letali per persone maggiormente vulnerabili (neonati,bambini, malati, anziani, ecc.).- Terza zona – zona <strong>di</strong> attenzioneE’ caratterizzata dal possibile verificarsi <strong>di</strong> danni, generalmente non gravi e reversibili, asoggetti particolarmente vulnerabili, o comunque da reazioni fisiologiche che possonodeterminare situazioni tali da richiedere provve<strong>di</strong>menti anche <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne pubblico, nellavalutazione delle autorità locali.23

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