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L’aviazione e la nostra Compagnia A cura di R. Barnaba<br />
(Continua da pagina 8)<br />
John Wayne), il gruppetto stava discutendo<br />
sulle varie destinazioni, il fato<br />
volle che fui prescelto per andare a<br />
Napoli ,non con il mio istruttore ,ma con<br />
uno dei fratelli Cucilatela ,precisamente<br />
Mario Cucilatela.<br />
Cirolavano delle strane leggende sui<br />
nostri istruttori e quella che echeggiava<br />
fra le pareti dell’hangar sui fratelli Cucilatela<br />
era particolarmente sinistra…si<br />
raccontava infatti che Mario era stato un<br />
pilota <strong>della</strong> nostra gloriosa aeronautica<br />
militare, ma che ne fu radiato reo di aver<br />
fatto precipitare in mare l F104 che<br />
pilotava per una banale quanto drammatica<br />
circostanza ,aveva finito il carburante…<br />
Cercai di scacciare questa storia dalla<br />
mia mente e salutai con una stretta di<br />
mano Mario, il Comandante voleva quel<br />
giorno andare a Napoli per prendere<br />
delle sfogliatelle e portarle ancora calde<br />
a sua moglie .<br />
Mentre preparavo il FP (Flight Plan), mi<br />
descriveva le virtù quasi medicinali delle<br />
sfogliatelle e <strong>della</strong> bravura del suo amico<br />
che non vedeva da tempo che lavorava<br />
nel bar a Capodichino e che ovviamente<br />
sfornava con le sue mani, le più<br />
buone e fragranti sfogliatelle del mondo..<br />
Dopo essere stati all’ufficio Enav per<br />
notificare il FP e prendere visione dei<br />
bollettini meteo ,TAF (terminal aerodrome<br />
forecast) METAR e SIGMET, con il<br />
nostro FP approvato, ci avviammo verso<br />
il C172 fermo sul piazzale, un monomotore<br />
Cessna che aveva fatto storia per la<br />
sua versatilità.<br />
Il capo meccanico ci venne incontro con<br />
il QTB (quaderno di bordo), nessuna<br />
anomalia era stata segnalata nei voli<br />
precedenti e dopo aver espletato il controllo<br />
pre volo a terra, entrammo nell’angusto<br />
abitacolo.<br />
Ottenere la CLEARANCE per il decollo<br />
all aeroporto dell’Urbe, era molto facile,<br />
data la quasi inesistente attività di voli..<br />
Dopo una breve corsa sulla pista, raggiungemmo<br />
la VR (V2/V1/VR fasi del<br />
decollo) e tirando con decisione il volan-<br />
tino l’aereo stacco il muso da terra, una<br />
bella virata a destra e via, verso Capodichino.<br />
Il FP era stato depositato come VFR<br />
(volo a vista) ,la quota di volo per quella<br />
rotta era decisamente bassa 4000 FT<br />
(circa 1.2km di altezza), il panorama di<br />
Roma era stupendo.<br />
La rotta era molto facile, si trattava praticamente<br />
di seguire l’autostrada Roma<br />
Napoli… quasi un gioco, salvo essere<br />
molto attenti alle restrizioni di traffio<br />
imposte dall’ATC (Air Trafic Control),<br />
divieto di sorvolo di Ciampino ,<strong>della</strong><br />
zona <strong>della</strong> riserva del Presidente ,di<br />
Pratica di Mare, di Latina, dei vari poligoni<br />
di tiro ect ect… in pratica un dedalo<br />
di ostacoli..<br />
La vista del Vesuvio ci indusse a prepararci<br />
per l’atterraggio, la torre di controllo<br />
ci confermò che la pista in uso era la 24<br />
(il numero esprime sempre l’orientamento<br />
in gradi es.24 = 240 gradi), vento<br />
180/11 (ossia da 180 gradi 11 nodi di<br />
velocita’), la pista era lunga 2628 metri,<br />
considerando che quella dell’Urbe era<br />
lunga appena 900 di metri, avevamo la<br />
certezza che comunque potevamo fare<br />
un atterraggio lungo..<br />
Per essere un pulcino ,il mio TOUCH<br />
DOWN fu, direi, molto buono e anche<br />
Mario con un cenno di capo me lo fece<br />
capire…<br />
Raggiunta la zona di sosta per l’aviazione<br />
generale, in pochi minuti eravamo<br />
fuori dal C172 e a piedi raggiungemmo<br />
velocemente il bar all’interno dell’aerostazione.<br />
Il mio Comandante e Fulvio (il suo amico<br />
pasticciere –barista), si ritrovavano<br />
finalmente dopo qualche anno e diedero<br />
il via ad una sequenza di abbracci e baci<br />
che sembrava quasi più un rituale satanico<br />
o una serie mimata di prese di lotta<br />
greco romana, che un semplice saluto<br />
tra amici, seguì poi, ancora più imbarazzante<br />
per me, una fitta discussione in<br />
dialetto, confesso di aver capito nulla o<br />
quasi …..riuscivo solo ad intercettare dei<br />
nomi di persone evocate ora dal barista<br />
ora dal mio istruttore, capii che si trattava<br />
di persone che entrambi conoscevano,<br />
ma che in un modo od in un altro,<br />
avevano lasciato il nostro mondo terreno<br />
(questa specie di usanza è molto diffusa<br />
da Roma in giù …) ,dopo aver faticosamente<br />
tenuto a mente questo mesto<br />
conteggio, decisi ,raggiunta la parità di 4<br />
a testa, di intervenire con un…..scusate,<br />
ma si fa tardi e il nostro FP scade, dobbiamo<br />
rientrare..<br />
Il barista-pasticcere ci diede finalmente<br />
le mitiche sfogliatelle appena arrivate<br />
(mi chiesi, ma perché’ dice arrivate e poi<br />
da dove, se le produce lui?), comunque<br />
ringraziammo calorosamente e ci salutammo.<br />
Finite le procedure di check list, ci avviammo<br />
al punto di TAXI WAY indicatoci<br />
dalla GROUND (frequenza radio che<br />
gestisce i movimenti a terra) di Capodichino<br />
.<br />
La voce del controllore di torre era perentoria,<br />
Lima Sierra (nominativo del ns<br />
C172), allineamento e attesa, pista 06,<br />
traffico precedente in decollo (era un<br />
MD80 Alitalia), T ango S ierra 2 (T S<br />
stava per Turbolenza di Scia, categoria<br />
2).<br />
In un aeroporto a traffico misto<br />
(aviazione di linea ,generale ect ect..),<br />
questo fattore è molto importante, se un<br />
piccolo aereo decolla senza avere una<br />
adeguata separazione, dopo un aereo<br />
più pesante, rischia di incorrere nella<br />
citata turbolenza che genera dei vortici<br />
di aria discendenti, molto potenti che<br />
possono schiacciare a terra l aereo.<br />
Cercai di ricordare al Comandante che<br />
mi sembrava di aver udito un Tango<br />
Sierra 2 ,ma la risposta fu .. iamme<br />
iamme.<br />
Ovviamente, dopo aver staccato e raggiunto<br />
150 ft entrammo in turbolenza di<br />
scia …il Cessna inizio una serie di ROL-<br />
LII (movimenti lungo l asse longitudina-<br />
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