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NEWS N. 26 - The Venice International Foundation

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<strong>The</strong> <strong>Venice</strong> Internationl <strong>Foundation</strong>Il modello del Teatro delle FesteIl grande modello teatrale realizzato da Mariano Fortuny y Madrazo,come egli stesso afferma in un suo manoscritto nel1912, fu concepito a Parigi con il poeta Gabriele D’Annunzio,che lo battezzò Teatro delle Feste, e l’architetto Lucien Hesse.Il teatro doveva sorgere a l’Esplanade des Invalides con i capitalidi due dei più noti e ricchi nomi di Francia: il barone Mauricede Rotschild e il senatoreDeutche de la Meurthe, a cui siera aggiunto l’impresario JoséSchurmann. Consisteva in unascena e una sala coperta da unasola ed enorme cupola in tela,creando così l’impressione ditrovarsi all’aperto, come in un[101-102] Il modello del Teatro delleFeste e, a sinistra, la cavea.teatro greco. La sala presentavainoltre una fortissima similitudinecon la struttura del teatroantico, affine ai trattati architettonicidi Vitruvio, e ciò lo si nota in particolare nel portico ad archiche sovrasta la cavea.L’amicizia tra Fortuny e D’Annunzio risaliva ad antica data.Nel settembre del 1901 si recarono a Vicenza presso il TeatroOlimpico per un sopralluogo di tipo tecnico: verificare l’adattabilitàdi questo teatro alla rappresentazione di tragedie senza scenafissa. Il progetto messo a punto da Fortuny per l’Olimpico non ebbeseguito, ma gli studi furono basilari per la nuova proposta del1912 per la quale D’Annunzio si propose di costituire una societàchiamata “Société civile d’études pour l’application du dispositifthéâtrale Fortuny dit Théâtre de Fêtes” con lo scopo di creare unteatro di massa. Anche questo progetto non giunse mai a compimentoperché al momento della firma di costituzione della societàil poeta aveva abbandonato Parigi per rifugiarsi ad Arcachon. Ripresal’idea del Teatro delle Feste nel 1929, Fortuny ne propose la costruzionea Barcellona, sulla collina del Montjuich, ma anche questarealizzazione non vide la luce.L’intervento di restauroSTEFANO PROVINCIALI[103-105] Struttura lignea interna.In basso, a sinistra, i danni alvelario e, a destra, una statuinadel coronamento.Il modello del Teatro delle Feste è stato realizzato su una strutturain legno di supporto sulla quale poggia la cavea e l’architetturaesterna formata da calchi in gesso. Materiali diversi sonostati utilizzati per realizzare altri elementi: la seta e il cordino di canapadei velari posti al di sopra della gradinata; i lamierini di metallo,il vetro, le gelatine colorate, i cavi elettrici, il nastro isolantee le lampade per costruire il complesso sistema di illuminazione delteatro; i cartoncini sagomati e dipinti con colori a tempera dellascena e delle quinte, ove è raffigurato un paesaggio alpino.Lo stato di conservazione dei vari elementi che compongono ilmodello appariva differenziato: le parti in legno risultavano in discretostato di conservazione, nonerano presenti infatti attacchi da partedi insetti xilofagi, né fessurazioni;in buono stato erano pure gli incastrie gli elementi metallici che assemblavanoi vari componenti. In cattivecondizioni erano invece la scena incartone dipinto, la seta e i cordinidei due velari. Il cartone della scenarisultava deformato e le polveri, benadese alla superficie, rendevano pocoleggibili le parti dipinte; la seta presentavadeformazioni, irrigidimento e lacerazioni. Nella parte altadella cavea risultavano mancanti gran parte delle statuine in gessodel coronamento. Le parti in gesso erano molto degradate presentandofratture, mancanze e un diffuso scurimento dovuto a consistentidepositi superficiali. Molto ossidate le superfici dei conduttoriin rame e parti dei quattro grandi trasformatori elettrici.Le parti in legno sono state pulite con microaspiratore e poitrattate con un prodotto antitarlo e con un impregnante. Le quintedi cartone della scena sono invece state smontate e fatte gradualmentedistendere per eliminare le deformazioni. Dopo la puliturasono state rimontate su un supporto di policarbonato opportunamentesagomato. L’applicazione del cartone alla lastra trasparentenon è stata ottenuta con collanti ma utilizzando piccoli magneti perassicurarne la completa reversibilità nelle future manutenzioni.Più complessi e differenziati sono stati gli interventi sulle partiin gesso: sono state smontate le architetture esterne al fine diraggiungere più agevolmente le strutture in legno interne e pulirle.Si è riscontrata una netta differenza del trattamento di qualificazionesuperficiale tra le parti interne – cavea, platea e architettura– e le architetture esterne. Quelle interne alla fine delle operazionidi pulitura, eseguita con saliva sintetica, presentavano unapatinatura di colore giallo chiaro mentre le architetture esterne sipresentavano completamente spatinate e quindi di colore bianco. Siè reso necessario eseguire pertanto una patinatura ad acquerello peruniformare le tonalità delle superfici architettoniche. Le statuine ingesso del coronamento della cavea sono state ricostruite avendo comeriferimento documentale delle foto d’epoca.[106-108] Smontaggio e pulitura delle parti esterne del modello e, a destra, l’internodella galleria.<strong>26</strong>

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