31.07.2015 Views

pdf 6.5 Mb - Azione Cattolica Bologna

pdf 6.5 Mb - Azione Cattolica Bologna

pdf 6.5 Mb - Azione Cattolica Bologna

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Percorso ParolaAnche quest’anno verrà propostala lettura continuativa del Vangelo.Ed è la volta di Marco“Quello seminato tra le spineè colui che ascolta la parola,ma le preoccupazioni e l’ingannodella ricchezza soffocanola parola ed essa non dafrutto” (Mt 13, 22).Questa frase l’ho appiccicatain terza pagina nel piccolo “ivangeli”, il libretto con i quattroVangeli regalatomi da don Massimo.Ho portato a casa il fogliettinodelle letture, a fine messa, el’ho ritagliata. A volte le paroledel Vangelo parlano di te. Quelpiccolo “i vangeli” aveva presol’abitudine di seguirmi spesso,nascosto nella borsa dell’università,a volte nella capiente tascadella giacchetta impermeabile.L’<strong>Azione</strong> <strong>Cattolica</strong> aveva propostoil Percorso Parola. Credendolouna bella proposta per iragazzi del mio gruppo, decisi inprima persona d’impegnarmicon costanza nella lettura ognigiorno di un brano dal Vangelodi Matteo. Altrimenti come potevopretenderlo da loro? Imbottiiallora il piccolo “i vangeli”del fogliettino-calendario, gialloe ben ripiegato, e presi ad aprirloogni giorno, entrando in unachiesa in centro, seduto in camera,sulla panchina di un parco,seduto in autobus. Ho anchevoluto impararmi a memoria lasequenza d’invocazione allo Spirito.Mi sembrava importante.La ripetevo sottovoce prima dileggere il brano. Cercavo di nonleggere in fretta, di trovare almenouna parola che parlassealla mia vita. Ma non era semprefacile. Non sempre il Vangelosembra bello e consolante. Nonsempre mi sembrava di poterecapire. C’erano giorni in cui trovavoparole che mi turbavano omi mettevano tristezza. Se leggitutto il Vangelo, leggi anche lecose che ti disturbano, che sonoscomode per te e per l’immaginedi Dio come tu vorresti che fosse.Sì, questo è per me, naturalmente.“Non sono venuto a portarepace, ma una spada”.“Sarete odiati da tutti a causa delmio nome”. “Ma la bestemmiacontro lo Spirito non gli saràperdonata né in questo secolo,né in quello futuro”. “E se il tuoocchio ti è occasione di scandalo,cavalo e gettalo via da te”.Eppure fu una piccola rivoluzione,perché il Vangelo cominciòa far parte della vita.Ogni giorno sapevo che mi cisarei scontrato, che avrei lasciatoche mi parlasse. Che a-vrei cominciato a lavorare e adinterrogarmi sulle cose scomode,e su quelle difficili. Che misarei lasciato scaldare il cuoredalla parole di perdono, di a-more e di vita, che avevano ilgusto genuino della verità.E poi certamente potevo leggerei commenti al Vangelo inmailing list (anche quest’anno cisaranno), potevo parlare conqualcuno delle parole che miavevano turbato o colpito. Ma lepreoccupazioni e l’inganno dellaricchezza soffocano la parola…Aspetto il 27 novembre.Quest’anno è la volta del Vangelodi Marco. All’inizio misembrava uno sforzo, poi unfrutto della mia buona volontà edella fedeltà. Seduto in qualchechiesa pensavo che non tutti,non in tutto il mondo, possonoprocurarsi un piccolo “i vangeli”,possono fermarsi a leggerloin pace e senza aver fame, possonotrovare tanto amore nellavita e persone che hanno mostratoloro come quel Vangelopossa rendere felici. Che hannomostrato loro Gesù. E allora misento che tutto è un dono. Poipassa. E così a volte sarebbebene che rileggessi la frase appiccicatain terza pagina.Simone Persianin. 5 | settembre - ottobre 2005 | agenda | p. 13

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!