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Maria, donna del ringraziamento - Suorefrancescaneimmacolatine.it

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a realizzare nostre “invenzioni” ma a continuare a seguire i fondamenti <strong>del</strong> carisma <strong>del</strong> nostroIst<strong>it</strong>uto e ad approfondire quello <strong>del</strong> fondatore o <strong>del</strong>la fondatrice. A volte i religiosi sembrano averela memoria corta, dimenticando la tradizione spir<strong>it</strong>uale da cui provengono e che sono, invece,chiamati ad arricchire. Recuperiamo il grande valore <strong>del</strong>la nostra storia! Il passato ci insegna cheDio è fe<strong>del</strong>e e sostiene con la sua grazia coloro che chiama alla realizzazione di un determinatoprogetto. Il dramma di tanti religiosi è rappresentato dal fatto che non sono sempre <strong>del</strong>la fe<strong>del</strong>tà diDio e per questo manca la loro risposta fatta di amore e dedizione.Ha innalzato gli umili. <strong>Maria</strong> comprende che l’umiltà è la virtù che “apre” il cuore di Dio. Egliinnalza gli umili perché essi hanno il Lui la loro unica ricchezza. Quando Egli è la nostra unicaricchezza, quando viviamo davvero di Lui, la nostra v<strong>it</strong>a diventa un prodigio, diventa emanazione diLui, <strong>del</strong> Suo amore, <strong>del</strong>la Sua grazia, <strong>del</strong>la Sua presenza tra gli uomini. Più siamo umili, più ègrande la manifestazione <strong>del</strong>l’amoremisericordioso di Dio nella nostra v<strong>it</strong>a. Umiltàè vivere di Dio e permettergli la massimadisponibil<strong>it</strong>à <strong>del</strong> nostro cuore. Questa virtù ciconsente di aprire il cuore sempre alla grazia diDio, a non aspettarci consensi dal “mondo” ead attendere da Dio solo ogni bene! La nostra èuna v<strong>it</strong>a all’insegna <strong>del</strong>l’im<strong>it</strong>azione di Gesùpovero ed umile e chi nutre altro tipo diaspirazioni andrà certamente incontro a grandifrustrazioni. Nel nostro linguaggio e nel nostro vissuto dovremmo dare più spazio all’ascesi, alnascondimento, alla preghiera fervorosa, alla richiesta di grazie sempre più utili al nostro cammino.Come aveva promesso. <strong>Maria</strong> si rende conto di essere dentro un progetto. Vi è un progetto grandenel quale l’Immacolata è inser<strong>it</strong>a! Con il suo “si” ella collabora in modo mirabile al piano <strong>del</strong>lasalvezza, grazie alla sua docil<strong>it</strong>à a noi giunge il Salvatore, Colui che avrebbe lavato i peccati<strong>del</strong>l’uman<strong>it</strong>à donandole la v<strong>it</strong>a divina. Anche i religiosi sono inser<strong>it</strong>i in un progetto grande! Il nostro“si” ci pone nella condizione di vivere il piano di bene e di amore che l’Altissimo ha voluto perogni consacrato. I religiosi e le religiose dovrebbero riflettere su questo grande mistero: essi entranoa far parte di un progetto di Dio, essi sono gli “strumenti” mediante i quali Egli parla all’uman<strong>it</strong>à,soprattutto essi sono chiamati ad essere “terreno sacro” per Lui mediante la loro preghiera e la loroadorazione. I religiosi sono davvero privilegiati, ma se ne rendono davvero conto? Dio ci ha

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