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21 - 22 aprile - ARCIDIOCESI METROPOLITANA DI CATANZARO ...

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Anche nel quartiere marinaro di Catanzarola processione del venerdì santoIl Venerdì Santo è una giornata in cui fa“rumore” il silenzio. Niente campane,niente parole. Solo riflessione e preghiera.Per ritrovarsi con Dio. Accanto a Lui.Accanto alla Sua croce. Per condividerne ilpeso e le sofferenze. Per cadere insieme a Lui.Per ripercorrere i momenti della sua Passione.E' anche questoil senso della Via Crucis.Un'antica, maquanto mai moderna,pratica cristiana, cheieri sera, come in moltealtre parti della Calabria,è stata celebrata aCatanzaro Lido, a conclusionedi una giornatadi riti dediti allaPassione di Gesù.Nel primo pomeriggio,nelle varie parrocchiedel quartiere si sono tenute le liturgiereligiose volte a fare rivivere la sofferenza delSignore proprio in concomitanza della Suamorte, avvenuta alle 15. Le celebrazioni sonostate caratterizzate, tra le altre cose, dallacomposta riproposizione del passo del Vangeloche racconta del processo a Gesù, dellaSua condanna alla crocefissione e poi dellaSua morte in croce, e dall'adorazione dellacroce con il consueto “bacio”, che racchiudein sé l' “accettazione della croce” o vale a diredelle sofferenze che fanno parte della vita diogni cristiano. Dopodiché, i fedeli del quartieremarinaro si sono ritrovati alle <strong>21</strong> davantialla chiesa dei frati minori conventualiper continuare il “cammino con Gesù versola crocefissione”. Al richiamo della sofferenzadi Gesù intrisa d'amore, tanti sono statii fedeli che hanno risposto con fede, partecipandoalla Via Crucis, che, da alcuni anni, aCatanzaro Lido, viene celebrata dalla comunitàdella chiesa “Sacro Cuore” unitamentealla parrocchia “S. Maria di Porto Salvo”.Una celebrazionesemplice, composta,sentita, emozionante,tra preghiere, canti emeditazioni, che havisto tutti i fedeli percorrere,assieme allestatue della MadonnaAddolorata e di GesùCrocefisso, la viaprincipale del quartiereper giungere inpiazza Garibaldi davantila porta dellachiesa madre, laddove il “cammino dietro lacroce” è culminato con la cosiddetta “Affruntata”:l'incontro commovente e ricco dipathos tra la Madre Addolorata e il FiglioGesù.La Via Crucis si riconferma, a distanza disecoli dalle sue origini, come un pio esercizio.Che fa bene al cuore. All'animo. Riproponendosiquale efficace meditazione sullescelte di Gesù: coraggiose, inspiegabili agliocchi di molti, ma spinte da un amore puro egrande. Difficile è stato non farsi coinvolgereda queste pratiche religiose pensate per faredel percorso di Gesù quello di ciascuno.Assunta PanaiaGrande successo televisivoper il documentario su NatuzzaIn tre milioni davanti agli schermi dopo la via Crucis.due milioni di telespettatori nel passaggio del sabato santoGrande successo per lo specialetv su Natuzza Evolo. In tre milionihanno seguito lo SpecialeTg1 ''La Via della Croce'' il venerdi'santo ed altri 2 milioni hanno rivistoNatuzza il giorno dopo nel programma'Le amiche del sabato'.''L'interesse su Natuzza Evolo - commentail giornalista Pino Nano, autoreinsieme a Filippo Di Giacomo dello speciale- e' la conferma di quanto gli italianisiano legati a questo giornoparticolare della Settimana Santa".c.i.A Gaglianola Pasquaè “Affruntata”La famosa e tradizionale “Affruntata”,allestita nelle vie dell’antico quartiere cittadinodi Gagliano nel pomeriggio delladomenica di Pasqua ha chiuso, di fatto, iriti della settimana Santa.Nel rispetto della tradizione religiosa,la rappresentazione ha rievocato l’incontrotra la Beata Vergine ed il Cristo Risorto,aiutata da Giovanni Evangelista, il discepoloprediletto di Gesù. La manifestazione,unica nel suo genere e preparata inogni particolare dal comitato dei festeggiamentiha richiamato, come ogni anno,fedeli provenienti da ogni zona della cittàcapoluogo. Circa un migliaio di personehanno affollato le strade del quartiere perassistere ad una “rappresentazione” unicanel suo genere nella città capoluogo. Lafesta dell’Affruntata ha seguito, come daconsuetudine, schemi che si tramandanoda generazione in generazione. La statuadi San Giovanni, portata in spalla dai confratellidella congrega della Madonna delCarmine di Gagliano, ha percorso le viedel centro con andatura spedita alla ricercadi Cristo Risorto. Dopo due tentativied altrettanti incontri con la Beata Vergine,ferma ad aspettare nella piazza centraledel quartiere, San Giovanni ha comunicatola resurrezione del Figlio ritornando con ilCristo Risorto, tra gli applausi dei fedeli.Al termine della rappresentazione, la processionedel Cristo morto e della MadonnaAddolorata, che si è conclusa nella chiesaparrocchiale, anzitempo viste le condizioniatmosferiche.c.i.1315 <strong>aprile</strong> 2012

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