Applausi a scena aperta per la “ViaCrucis” realizzata dall’associazione“Domus Pacis”, in collaborazionecon “Teatro Insieme” e la “scholae cantorum”della cattedrale e della parrocchia di S. Pietro.La rappresentazione delle ultime ore divita di Gesù Cristo è stata proposta il 30marzo scorso nella concattedrale di Squillace,presenti l’arcivescovo metropolita mons. VincenzoBertolone, i parroci don GiuseppeMegna e frate Enzo Lazzaro, il sindaco diSquillace Guido Rhodio, altri amministratori,rappresentanti delle associazioni locali e unLA “VIA CRUCIS” IN SCENA A SQUILLACEnutrito pubblico. “La Via Crucis che proponiamo– ha spiegato Mimmo Laugelli, unodei promotori – non vuole essere un momentodi esaltazione canora o teatrale, ma soprattuttomeditazione e contemplazione, peruna migliore comprensione del mistero dellaChiesa”.Le varie stazioni della Passione di Gesùsono state realizzate in video, utilizzandocome location angoli suggestivi del centrostorico e della marina di Squillace, proiettatein cattedrale con il sottofondo dei canti delcoro polifonico e introdotte da riflessioni letteda Rosario Commodaro, con un’attenzioneparticolare ai sofferenti, ai disoccupati, agliemarginati, agli anziani, ai bambini poveri, aideboli. Molto applaudita l’interpretazionedella figura di Gesù da parte di AntonioAiello, che al termine ha rappresentato dalvivo la resurrezione, fra la commozione deipresenti. Bravi anche gli altri attori: StefanoCaso, Manuela Citraro, Irene Commodaro,Mariapia Commodaro, Rosario Commodaro,Giuseppe Conca, Eraldo Facciolo, GiuseppeGagliardi, Nicole Gagliardi, Emanuela Laugelli,Gerardo Laugelli, Maurizio Leto, NicolaLeto, Antonio Maida, Laura Megna, MimmoMegna, Samuel Merenda, Ilaria Panaia, RobertaPanaia, Vincenzo Panaia, FerdinandoPolito, Franco Polito, Michael Rigo, VitoSamà, Francesco Sestito, Stefano Sia, NicolaTalarico ed Enzo Vaccaro. Con la regia di PinoFiorenza, la parte teatrale e scenica è stata curatada Vincenzo Gallo, mentre Sara Commodaroha curato i costumi. Riprese emontaggio sono stati realizzati da MarioCaso, Giuseppe Conca, Ferdy Polito, VincenzoPanaia e Stefano Caso. Il maestroMimmo Laugelli ha diretto il coro, mentre lamusica è stata eseguita da Gennaro Santillo(flauto), Silvia Lugelli (violino), Vincenzo Panaia(chitarra), Ilaria Panaia ed EmanuelaLaugelli (tastiere). Nel suo intervento, l’arcivescovomons. Bertolone si è soffermato sull’importanza,per i cristiani, di saperriconoscere i propri errori e sul valore delperdono.Carmela CommodaroNel quartiere Piano Casadi Catanzarouna “Via Crucis”per i giovani scomparsiSembravano più vicine alla terra lestelle di quel sereno cielo di marzo, lasera in cui una suggestiva Via Crucisilluminava le vie del quartiere “Piano Casa”,con centinaia di parrocchiani uniti nel ricordodei loro giovani tragicamente scomparsi.“Si tratta di una forte esperienza di comunionee partecipazione, di un’esperienza dipopolo che ha visto bambini, giovani, adultie anziani uniti nella sacralizzazione del ricordodei loro cari”- ha affermato il parrocoDon Salvino Cognetti- “ Fine dell’iniziativa èinfatti aiutare le famiglie di questi giovani (prevalentemente morti in incidenti stradalima anche per malattia ) a vivere nella fede enella speranza le tragedie in cui si sono imbattute,insieme al ricordo pieno di affetto diquesti ragazzi e ragazze, molti dei qualihanno avuto con la parrocchia uno strettorapporto. Ogni anno, il terzo sabato di novembre,viene celebrata una solenne Messain loro suffragio con grande partecipazionedi fedeli e poi, durante la Quaresima,laquarta Via Crucis viene loro dedicata: sisnoda nella preghiera e nella meditazionedelle varie stazioni, con soste presso altarigraziosamente allestiti e ornati, posti lungole strade del quartiere. Particolare attenzione1<strong>21</strong>5 <strong>aprile</strong> 2012viene data al ricordo del voltodi questi ragazzi, gioioso esorridente, che viene inseritoin un filmato musicale prodottoogni annoe proiettato inchiesa. E’ un’esperienza moltoprofonda che tanto contribuiscea creare solidarietà nel dolorema, ancor di più, nellasperanza” - L’iniziativa sisvolge in parrocchia da treanni ed è organizzata dal“Coro Padre Luigi Materdomini”:si tratta di un numeroso gruppo digiovani adulti che è cresciuto insieme in parrocchiae che si è ritrovato con l’appoggio entusiasticodel parroco Don Salvino percontinuare un’esperienza di amicizia ed impegnoecclesiale. Del coro fanno parte alcunecoppie di genitori di ragazzi deceduti.L’Arcivescovo di Catanzaro, mons. VincenzoBertolone, ha voluto partecipare con lasua presenza e con grande vicinanza emotivaalla bella Via Crucis, esprimendo la sua gratitudinea Don Salvino Cognetti per tuttoquello che fa e rivolgendo alla comunità,piena di gioia per la presenza del suo Pastore,riflessioni profonde e parole di consolazione:- Nella Croce di Cristo c’è luce sufficiente percomprendere il mistero della sofferenza. Soltantonella Via Crucis di Cristo comprendiamole nostre vie dolorose, perché la Suaresurrezione illumina la sofferenza. In questosenso partecipare alla Via Crucis non èuna mera devozione, ma diventa compartecipazionealla vicenda di Cristo, se la nostra“resistenza” diventerà “resa”, abbandono fiduciosonel mistero della morte e resurrezionedel Suo figlio. -Percorrere la Via Dolorosa è significatoquindi, per la comunità di Piano Casa, umanizzarela sofferenza davanti al Crocefisso, riconosciutopresente nelle vicende lacerate sìda un dolore assurdo, ma aperte all’annunciodi una speranza grande e affidabile.Anna Rotundo
Anche nel quartiere marinaro di Catanzarola processione del venerdì santoIl Venerdì Santo è una giornata in cui fa“rumore” il silenzio. Niente campane,niente parole. Solo riflessione e preghiera.Per ritrovarsi con Dio. Accanto a Lui.Accanto alla Sua croce. Per condividerne ilpeso e le sofferenze. Per cadere insieme a Lui.Per ripercorrere i momenti della sua Passione.E' anche questoil senso della Via Crucis.Un'antica, maquanto mai moderna,pratica cristiana, cheieri sera, come in moltealtre parti della Calabria,è stata celebrata aCatanzaro Lido, a conclusionedi una giornatadi riti dediti allaPassione di Gesù.Nel primo pomeriggio,nelle varie parrocchiedel quartiere si sono tenute le liturgiereligiose volte a fare rivivere la sofferenza delSignore proprio in concomitanza della Suamorte, avvenuta alle 15. Le celebrazioni sonostate caratterizzate, tra le altre cose, dallacomposta riproposizione del passo del Vangeloche racconta del processo a Gesù, dellaSua condanna alla crocefissione e poi dellaSua morte in croce, e dall'adorazione dellacroce con il consueto “bacio”, che racchiudein sé l' “accettazione della croce” o vale a diredelle sofferenze che fanno parte della vita diogni cristiano. Dopodiché, i fedeli del quartieremarinaro si sono ritrovati alle <strong>21</strong> davantialla chiesa dei frati minori conventualiper continuare il “cammino con Gesù versola crocefissione”. Al richiamo della sofferenzadi Gesù intrisa d'amore, tanti sono statii fedeli che hanno risposto con fede, partecipandoalla Via Crucis, che, da alcuni anni, aCatanzaro Lido, viene celebrata dalla comunitàdella chiesa “Sacro Cuore” unitamentealla parrocchia “S. Maria di Porto Salvo”.Una celebrazionesemplice, composta,sentita, emozionante,tra preghiere, canti emeditazioni, che havisto tutti i fedeli percorrere,assieme allestatue della MadonnaAddolorata e di GesùCrocefisso, la viaprincipale del quartiereper giungere inpiazza Garibaldi davantila porta dellachiesa madre, laddove il “cammino dietro lacroce” è culminato con la cosiddetta “Affruntata”:l'incontro commovente e ricco dipathos tra la Madre Addolorata e il FiglioGesù.La Via Crucis si riconferma, a distanza disecoli dalle sue origini, come un pio esercizio.Che fa bene al cuore. All'animo. Riproponendosiquale efficace meditazione sullescelte di Gesù: coraggiose, inspiegabili agliocchi di molti, ma spinte da un amore puro egrande. Difficile è stato non farsi coinvolgereda queste pratiche religiose pensate per faredel percorso di Gesù quello di ciascuno.Assunta PanaiaGrande successo televisivoper il documentario su NatuzzaIn tre milioni davanti agli schermi dopo la via Crucis.due milioni di telespettatori nel passaggio del sabato santoGrande successo per lo specialetv su Natuzza Evolo. In tre milionihanno seguito lo SpecialeTg1 ''La Via della Croce'' il venerdi'santo ed altri 2 milioni hanno rivistoNatuzza il giorno dopo nel programma'Le amiche del sabato'.''L'interesse su Natuzza Evolo - commentail giornalista Pino Nano, autoreinsieme a Filippo Di Giacomo dello speciale- e' la conferma di quanto gli italianisiano legati a questo giornoparticolare della Settimana Santa".c.i.A Gaglianola Pasquaè “Affruntata”La famosa e tradizionale “Affruntata”,allestita nelle vie dell’antico quartiere cittadinodi Gagliano nel pomeriggio delladomenica di Pasqua ha chiuso, di fatto, iriti della settimana Santa.Nel rispetto della tradizione religiosa,la rappresentazione ha rievocato l’incontrotra la Beata Vergine ed il Cristo Risorto,aiutata da Giovanni Evangelista, il discepoloprediletto di Gesù. La manifestazione,unica nel suo genere e preparata inogni particolare dal comitato dei festeggiamentiha richiamato, come ogni anno,fedeli provenienti da ogni zona della cittàcapoluogo. Circa un migliaio di personehanno affollato le strade del quartiere perassistere ad una “rappresentazione” unicanel suo genere nella città capoluogo. Lafesta dell’Affruntata ha seguito, come daconsuetudine, schemi che si tramandanoda generazione in generazione. La statuadi San Giovanni, portata in spalla dai confratellidella congrega della Madonna delCarmine di Gagliano, ha percorso le viedel centro con andatura spedita alla ricercadi Cristo Risorto. Dopo due tentativied altrettanti incontri con la Beata Vergine,ferma ad aspettare nella piazza centraledel quartiere, San Giovanni ha comunicatola resurrezione del Figlio ritornando con ilCristo Risorto, tra gli applausi dei fedeli.Al termine della rappresentazione, la processionedel Cristo morto e della MadonnaAddolorata, che si è conclusa nella chiesaparrocchiale, anzitempo viste le condizioniatmosferiche.c.i.1315 <strong>aprile</strong> 2012