RI_06_2011 - Confindustria Marche
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“Le attività proposte e le riflessioni suggerite dagli istruttori<br />
hanno permesso ai ragazzi una significativa crescita individuale,<br />
favorendo anche i rapporti di amicizia fra tutti gli elementi<br />
del gruppo”.<br />
Sara Ripesi, responsabile del Progetto per il Gruppo Giovani<br />
Imprenditori, ha commentato la sua esperienza al Green<br />
Energy Camp partendo da una frase di Henry Ford: Trovarsi<br />
insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, lavorare<br />
insieme è un successo. “Quella del GEC è stata un’esperienza<br />
estremamente positiva sia dal punto di vista personale che<br />
lavorativo – ha detto Sara - lì si lavora in maniera completamente<br />
diversa dal quotidiano, fuori dagli schemi a cui siamo<br />
abituati, si impara a raggiungere gli obiettivi in tempi brevissimi.<br />
Il lavorare insieme poi è molto formativo: l’eterogeneità<br />
del gruppo, adulti e ragazzi con vissuti molto diversi fra loro,<br />
aiuta a fare emergere le peculiarità di ciascuno e a mettersi<br />
in discussione. L’esperienza finale della corda è stata davvero<br />
una bella sfida con me stessa. Lì sei davvero da sola con le tue<br />
paure da gestire”.<br />
“Un uomo non può affidarsi solo a se stesso, altrimenti verrà<br />
sopraffatto dagli eventi”. Questo l’insegnamento che Mario<br />
Fusario - Vicepresidente dell’Associazione Italiana Giovani<br />
Avvocati Ancona che collabora con i GI e ha fatto parte della<br />
Commissione di valutazione dei progetti - ha portato a casa.<br />
“Nei tre giorni con i ragazzi vincitori del concorso Impara ad<br />
intraprendere , ho dovuto fare affidamento sugli istruttori, sui<br />
compagni di squadra ed infine su me stesso. Ho ascoltato ed<br />
appreso dai primi, ho messo in atto, con i miei due compagni<br />
di team, i loro insegnamenti e consigli quando abbiamo acceso<br />
il fuoco e costruito la capanna per la notte, e mi sono affidato<br />
anche al loro lavoro. Infine, sulla corda, ho dato fiducia<br />
alle mie capacità e quando un elemento disturbatore, interno<br />
o esterno ha minato il mio equilibrio, mi sono fermato, ho respirato,<br />
rifocalizzato l’obiettivo e sono ripartito, guadagnando<br />
la meta centimetro per centimetro, senza scossoni o fretta di<br />
arrivare.<br />
Nella vita di tutti i giorni ed in quella professionale cercherò<br />
di fare tesoro di questo insegnamento e di trasmetterlo a coloro<br />
che, a loro volta, si affideranno a me. Se è stata un esperienza<br />
formativa per me, credo che per i ragazzi sia stata una<br />
formazione più che positiva in un età in cui li attendono le<br />
grandi sfide della vita.”<br />
E anche i ragazzi sono stati molto colpiti dall’esperienza del<br />
GEC, come si evince dalle loro parole:<br />
“Il Green Energy Camp mi è piaciuto in modo totale, dall’inizio<br />
fino alla fine – ha affermato Mariusz - Ogni esperienza è<br />
stata interessante e coinvolgente, con una difficoltà che cresceva<br />
prova per prova! Ho imparato molte cose apparentemente<br />
banali ma che sono essenziali, come guardare ed ascoltare<br />
bene e attentamente ciò che ci viene insegnato, usare ogni<br />
mezzo per aiutarsi a risolvere un problema, organizzare il lavoro<br />
proprio e (anche) quello degli altri, acquistare sicurezza<br />
in sè stesso, essere più estroverso”<br />
Alexandru ha avuto solo due parole per definire questa esperienza:<br />
“semplicemente fantastica … mi è servita per staccare<br />
<strong>RI</strong><br />
un attimo la presa da tutto e ricaricare le pile … mi è servita<br />
anche come esperienza costruttiva non pensavo che quelle<br />
tipo di attività mi coinvolgessero così tanto”<br />
E Juan Pablo ha aggiunto “L’avventura al Green Energy Camp<br />
è stata altrettanto formativa, in quanto le attività proposte<br />
sono state utilissime per ribadire che il lavoro di squadra, ma<br />
anche l’impegno individuale sono fondamentali, non solo per<br />
riuscire nel mondo dell’impresa, ma anche per avere successo<br />
nella vita e per diventare persone migliori.<br />
Il premio per la migliore esposizione del progetto è andato<br />
quest’anno a Over Srl realizzato dagli studenti dell’Isis Osimo<br />
Castelfidardo: Daiana Acosta, Niccolò Baldassarri, Leonardo<br />
Brandoni, Paola Coletta, Leonardo Destro, Francesco<br />
Piccioni, Dario Sampaolesi, Roberta Vissani. Il progetto mira<br />
a modernizzare e rendere più efficiente il servizio di ordine<br />
nei punti di ristoro, attraverso l’utilizzo di postazioni touch<br />
screen.<br />
CONFINDUST<strong>RI</strong>A Ancona - GIUGNO <strong>2011</strong> [35]