ITET "G. Tomasi di Lampedusa" POF 2015-2016
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Istituto Tecnico Economico e Tecnologico<br />
“G. <strong>Tomasi</strong> <strong>di</strong> Lampedusa”<br />
Via Parco Degli Ulivi - 98076 S. Agata Militello Tel. - Fax 0941.702142<br />
Email: METD110001@istruzione.it - Posta certificata: METD110001@pec.istruzione.it Sito web: www.itcgsantagata.it<br />
Cod. Fiscale 95008780835 Cod. Meccanografico METD110001<br />
Approvato dal Collegio Docenti nella seduta del 17.11.<strong>2015</strong> - Delibera n°24<br />
Adottato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 17.11.<strong>2015</strong> – Delibera n°44
La parola al Dirigente<br />
IL <strong>POF</strong><br />
• sintetizza la “doppia anima” dell’autonomia progettuale: quella che si riferisce agli standard nazionali e quella che,<br />
attraverso una potestà più allargata degli Enti locali in materia <strong>di</strong> programmazione del <strong>POF</strong>, permette <strong>di</strong> tradurre i<br />
bisogni della singola istituzione in progettualità mirata a rispondere alle esigenze <strong>di</strong> una specifica utenza.<br />
• per costruirlo, la scuola deve acquisire la mentalità della ricerca e puntare sul coinvolgimento.<br />
IL <strong>POF</strong><br />
• è un’opera musicale da eseguire, dove è importante che ciascun attore - che ha i suoi personali modelli <strong>di</strong><br />
interpretazione dei ruoli - giochi bene la propria parte e, soprattutto, la sappia mettere in rapporto con quella degli<br />
altri;<br />
• è la nostra “stella polare”, il Piano <strong>di</strong> volo <strong>di</strong> un velivolo pedagogico, che è il curricolo, chiamato ad attraversare i cieli<br />
dell’ammodernamento e della qualificazione del sistema scolastico, <strong>di</strong> una scuola che dovrà essere cifrata tre volte:<br />
Efficiente, Efficace, Equa.<br />
IL <strong>POF</strong><br />
• è il nostro progetto, è il Progetto <strong>di</strong> tutta la comunità e del territorio, è il volano per liberare i nostri sogni, per<br />
costruire una nuova ipotesi, per credere sempre in qualcosa <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso, per provarci, per sperare, per tentare, per<br />
percorrere strade sconosciute, per raggiungere mete impensabili.<br />
• è come la Terra Promessa, la nostra Itaca: lotteremo per raggiungerla, vivendo insieme avventure mai pensate e se<br />
come Cristoforo Colombo scopriremo qualcosa che non avevamo previsto, non ci stupiremo, perché solo a chi si<br />
pre<strong>di</strong>spone alla possibilità <strong>di</strong> nuove cose si aprono i sentieri <strong>di</strong> una vera e impreve<strong>di</strong>bile conoscenza.
L’istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Giuseppe <strong>Tomasi</strong><br />
<strong>di</strong> Lampedusa” <strong>di</strong> Sant’Agata Militello nasce come istituzione<br />
scolastica autonoma il primo settembre 2000, ma ha una storia<br />
decennale quale sezione staccata prima dell’I.T.C.G “F. P.<br />
Meren<strong>di</strong>no” <strong>di</strong> Capo d’Orlando, successivamente dell’I.T.C.G.<br />
“ A. Florena” <strong>di</strong> Santo Stefano <strong>di</strong> Camastra.<br />
L’Istituto, è intitolato a Giuseppe <strong>Tomasi</strong> <strong>di</strong> Lampedusa, poiché<br />
questo autore rappresenta uno dei maggiori figli della terra <strong>di</strong><br />
Sicilia ed ha frequentato il nostro territorio perché cugino del<br />
poeta Lucio Piccolo <strong>di</strong> Calanovella.<br />
È una Comunità Scolastica che si propone la formazione<br />
intellettuale, morale fisica e professionale dei giovani,<br />
ispirando l’attività educativa ai principi democratici della<br />
Costituzione Repubblicana. L’Istituto ubicato in via Parco degli<br />
Ulivi, <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> due plessi <strong>di</strong> nuovissima costruzione e<br />
raccoglie un vasto bacino <strong>di</strong> utenza comprendente, oltre agli<br />
studenti locali, quelli provenienti da numerosi paesi<br />
dell’hinterland.<br />
La volontà <strong>di</strong> miglioramento e l’assunzione <strong>di</strong> iniziative da<br />
parte dell’Istituto non mancano: infatti, un ulteriore<br />
potenziamento delle attrezzature è stato possibile, già a partire<br />
dall’anno scolastico 1999-2000, grazie a finanziamenti che<br />
hanno permesso, l’imme<strong>di</strong>ata realizzazione <strong>di</strong> nuove aule<br />
multime<strong>di</strong>ali.<br />
Il primo settembre del 2013 l’Istituto si arricchisce <strong>di</strong> una nuova<br />
realtà geografica, l’ITC <strong>di</strong> Tortorici, come sede associata.<br />
Risorse esterne all’Istituto sono una vasta rete <strong>di</strong> soggetti<br />
istituzionali quali: le Amministrazioni Comunali, l’Azienda Sanitaria<br />
Provinciale, l’Ente Parco dei Nebro<strong>di</strong>, alcune imprese<br />
commerciali, artigianali e agro-turistiche, in cui si riconosce<br />
l’identità e la vocazione socio economica del territorio.<br />
Nel centro Santagatese, inoltre, sono presenti sei tipologie <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>rizzi scolastici <strong>di</strong> secondo grado, scuole professionali, oltre a<br />
due Istituti Comprensivi. A Sant’Agata, come nei paesi<br />
dell’hinterland, esistono alcune strutture sportive, vari enti e<br />
associazioni che garantiscono l’aggregazione <strong>di</strong> gruppi giovanili<br />
e che hanno, tra l’altro, finalità sicuramente formative:<br />
associazioni <strong>di</strong> volontariato, sportive culturali, professionali,<br />
religiose, socio-economiche.<br />
A Tortorici operano allo stesso modo <strong>di</strong>verse associazioni culturali,<br />
sportive e musicali. E’ presente il Museo Etno-antropologico, in<br />
Piazza Faranda e la Biblioteca Comunale in via Romanò.<br />
Pag. 3
Importante centro turistico-commerciale interamente affacciato sul Tirreno, S. Agata<br />
<strong>di</strong> Militello sorge a metà strada tra Messina e Palermo. Si crede che il nome sia stato<br />
dato al borgo da alcuni pescatori catanesi inse<strong>di</strong>atisi in questo territorio in onore<br />
della loro Patrona. Nel secolo XVII il borgo <strong>di</strong> S. Agata era possesso del principe <strong>di</strong><br />
Militello che nel 1627 assunse anche il titolo <strong>di</strong> Marchese <strong>di</strong> S. Agata.<br />
Di notevole interesse è il castello eretto nel 1632, appartenuto per <strong>di</strong>ritto feudale ai<br />
Baroni Rosso <strong>di</strong> Cerami e Militello, alla famiglia aragonese dei Gallego, al principe<br />
Lanza <strong>di</strong> Trabia e, dal 1991, al comune <strong>di</strong> Sant’Agata Militello.<br />
La Chiesa Madre del 1842, de<strong>di</strong>cata a San Giuseppe e a Santa Maria del Carmelo fu<br />
progettata dall’architetto Leone Savoia. L’interno a tre navate su pilastri è decorato da<br />
stucchi del Beccalli. Pregevoli sono le statue del Bagnasco (sec. XVIII-XIX), le sculture<br />
ed i quadri che vi si trovano all’interno e la Cappella del Sacro Cuore, commissionata<br />
a Parigi.<br />
Lungo il centro abitato <strong>di</strong> S. Agata è possibile ancora trovare alcune ville<br />
ottocentesche che conservano quasi intatto il loro stile originario. Dal 1857, data in cui<br />
S. Agata si staccò da Militello Rosmarino <strong>di</strong>venendo Comune autonomo, il piccolo<br />
comune si è trasformato in un grosso centro <strong>di</strong> notevole rilievo economico.<br />
Tra le attività principali rilevante è l'industria connessa alla lavorazione del marmo che<br />
si estrae dalle cave <strong>di</strong> San Marco d'Alunzio, che essendo <strong>di</strong> una qualità molto<br />
pregiata, viene denominata "Rosso S. Agata". L’economia della zona è <strong>di</strong> tipo<br />
prevalentemente agricolo-zootecnico, eccezione fatta del centro santagatese che<br />
presenta invece attività lavorative connesse al terziario e alla pesca, quest’ultima<br />
supportata da una presenza <strong>di</strong> pescherecci che è la più numerosa in tutto il tratto<br />
costiero che va da Milazzo a Cefalù. Recentemente si tende a valorizzare alcune<br />
attività quali turismo e l’artigianato. Di grande richiamo, infine, la fiera del bestiame<br />
che si svolge nei mesi <strong>di</strong> novembre ed aprile e raccoglie, tra<strong>di</strong>zionalmente<br />
commercianti provenienti da tutto il comprensorio dei Nebro<strong>di</strong>.<br />
Nella pubblicazione della Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Messina «Messina in cifre 2010»<br />
l’attività socio-economica della provincia messinese è analizzata e descritta come<br />
una realtà che pur manifestando segnali <strong>di</strong> ripresa non riesce a realizzare quel salto<br />
<strong>di</strong> qualità per evidenziarne una sostanziale ripresa economica. È ormai consolidato<br />
che nella nostra provincia primeggiano le micro-piccole imprese, per la maggior<br />
parte <strong>di</strong>tte in<strong>di</strong>viduali con prevalente vocazione per il terziario ed in particolare per il<br />
commercio.<br />
Posto in un’ampia vallata con declivi verdeggianti <strong>di</strong> noccioli,<br />
Tortorici è punto <strong>di</strong> incontro commerciale ed artigianale. E’<br />
situato a 500 metri sul livello del mare, al confluire <strong>di</strong> tre<br />
torrenti. La popolazione è sud<strong>di</strong>visa tra il centro urbano e le<br />
sue numerose frazioni. La fondazione risale a prima dell’anno<br />
Mille; famose erano le fonderie <strong>di</strong> campane e la lavorazione<br />
del rame, ferro, legno, cera, lino e seta. Le chiese conservano<br />
sculture del Gagini e della sua scuola, un crocifisso <strong>di</strong> frate<br />
umile da Petralia, pitture <strong>di</strong> G. <strong>Tomasi</strong>, pregevoli tele e statue,<br />
altari e pulpiti del 1500-1600. nel 1600 vi fiorì una scuola <strong>di</strong><br />
teologia e filosofia. Le attività prevalenti della zona sono:<br />
l’agricoltura, l’artigianato, il commercio e, in una certa misura,<br />
il terziario.<br />
L’apertura <strong>di</strong> un’arteria stradale a scorrimento veloce agevola<br />
sensibilmente i collegamenti con Rocca <strong>di</strong> Caprileone, Capo<br />
D’Orlando e con i raccor<strong>di</strong> autostradali per Messina e<br />
Palermo.<br />
Sul territorio operano <strong>di</strong>verse associazioni culturali, sportive e<br />
musicali che rappresento un importante punto <strong>di</strong><br />
aggregazione per i giovani. Degno <strong>di</strong> menzione sono la<br />
squadra <strong>di</strong> pallavolo femminile e il coro polifonico Ad Majora,<br />
che si esibiscono a livello nazionale ed internazionale.<br />
Nella centrale piazza Faranda si trova il museo Etnoantropologico,<br />
curato dal centro stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> storia patria dei<br />
Nebro<strong>di</strong>. In ampi spazi locali, in via Romanò, è aperta al<br />
pubblico la Biblioteca Comunale. Pag. 4
L’istituto “<strong>Tomasi</strong> <strong>di</strong> Lampedusa”, con i suoi tre in<strong>di</strong>rizzi e tre<br />
articolazioni:<br />
- Amministrazione, Finanza e Marketing<br />
- Articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing<br />
- Articolazione Servizi Informativi Aziendali<br />
- Turismo<br />
- Costruzione Ambiente e Territorio - Diurno e Serale<br />
- Articolazione Geotecnico<br />
orienta la formazione degli allievi secondo l’evoluzione delle<br />
qualifiche professionali, per favorirne l’assunzione nell’attuale<br />
mercato del lavoro.<br />
I dati statistici nazionali <strong>di</strong>mostrano, infatti, che le imprese<br />
ricercano <strong>di</strong>plomati tecnici, sia del settore amministrativocommerciale<br />
che nel settore tecnologico-e<strong>di</strong>le. Ciò significa che,<br />
per un Perito tecnico, <strong>di</strong> entrambi i settori, vi sono meno <strong>di</strong>fficoltà<br />
per trovare una sistemazione nel mercato del lavoro al termine del<br />
percorso formativo.<br />
E dopo il conseguimento del<br />
titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o?<br />
La formazione tecnica<br />
Richiesta dal mondo del<br />
lavoro<br />
La porta <strong>di</strong> accesso a<br />
molte professioni e stu<strong>di</strong><br />
superiori<br />
Di fondamento nello<br />
sviluppo economico e<br />
sociale del nostro Paese<br />
I rilevamenti effettuati sui percorsi post-<strong>di</strong>ploma degli studenti, negli anni scorsi, attestano che un buon numero <strong>di</strong> loro<br />
lavora <strong>di</strong> solito in un ambito coerente con gli stu<strong>di</strong> fatti.<br />
Per quanto riguarda l’Università, è preponderante l’iscrizione nell’area giuri<strong>di</strong>co-economica, in ingegneria, in lingue<br />
straniere, in attinenza con l’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> seguito.<br />
Il superamento dei test d’ingresso e il conseguente percorso, <strong>di</strong>mostrano nel loro insieme, il possesso <strong>di</strong> una<br />
preparazione adeguata alle richieste della formazione universitaria.<br />
Pag. 5
I principi<br />
guida che ispirano il Progetto Formativo<br />
dell’Istituto sono:<br />
• Educazione alla citta<strong>di</strong>nanza e alla solidarietà che<br />
renda l'allievo consapevole delle regole che<br />
permettono una convivenza democratica.<br />
• Responsabilità nei reciproci ruoli, <strong>di</strong> docenti,<br />
studenti e famiglie al fine <strong>di</strong> promuovere<br />
un’attività scolastica fruttuosa e vantaggiosa per il<br />
singolo e per la collettività.<br />
• Flessibilità per la valorizzazione delle intelligenze e<br />
potenzialità <strong>di</strong> ciascun allievo con un’attenzione<br />
particolare per il sostegno alla <strong>di</strong>sabilità e per la<br />
lotta al <strong>di</strong>sagio e contro la <strong>di</strong>spersione scolastica.<br />
• Attenzione alla qualità del servizio offerto nella<br />
<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> una certificazione <strong>di</strong> competenze e <strong>di</strong><br />
una valutazione dell’azione educativa e dei<br />
risultati non solo autoreferenziale.<br />
• Territorialità, per la costruzione <strong>di</strong> un rapporto<br />
sinergico e permanente tra scuola ed esigenze<br />
formative del territorio, allo scopo <strong>di</strong> favorire il<br />
rapporto con il sistema produttivo locale.<br />
In una <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> collaborazione, flessibilità e<br />
qualità, il P.O.F. è inteso come un patto formativo.<br />
Il Piano dell'Offerta Formativa (P. O. F.) è il<br />
documento fondamentale della scuola, che<br />
descrive il suo modo <strong>di</strong> funzionare e rivela la<br />
sua idealità e progettualità.<br />
L'Istituto Tecnico Economico e Tecnologico<br />
"Giuseppe <strong>Tomasi</strong> Di Lampedusa" elabora e<br />
realizza un progetto educativo - formativo<br />
che comporta delle regole, una tra<strong>di</strong>zione<br />
da valorizzare e, quin<strong>di</strong>, un sistema <strong>di</strong><br />
controllo e <strong>di</strong> verifica dei risultati raggiunti nel<br />
breve e me<strong>di</strong>o periodo.<br />
La scuola promuove, controlla e certifica<br />
processi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento, attiva iniziative<br />
per favorire la partecipazione all'offerta<br />
formativa dei genitori interessati.<br />
Una volta adottato, il <strong>POF</strong> ha valore<br />
vincolante per l'intera comunità scolastica e<br />
per le attività programmate dal Collegio dei<br />
Docenti, dai Consigli <strong>di</strong> Classe e dai<br />
Dipartimenti.<br />
Pag. 6
Il nostro Piano dell'Offerta Formativa nasce da un insieme <strong>di</strong><br />
scelte con<strong>di</strong>vise dalle tre componenti della scuola: allievi,<br />
famiglie e docenti. Per favorire la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> tali scelte,<br />
l'Istituto convoca perio<strong>di</strong>camente:<br />
il Consiglio d’istituto<br />
il Collegio dei docenti<br />
i consigli <strong>di</strong> classe<br />
Per arricchire le scelte educative e per risolvere eventuali<br />
problematiche che possono sorgere, le tre componenti degli<br />
allievi, dei docenti e dei genitori <strong>di</strong> ciascuna classe o ciclo<br />
(primo biennio, secondo biennio e Quinto anno) possono<br />
tenere riunioni. Per realizzare il principio della trasparenza i<br />
Docenti mettono a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> alunni e famiglie:<br />
la programmazione del<br />
Consiglio <strong>di</strong> classe<br />
la programmazione del<br />
singolo Docente<br />
il documento <strong>di</strong><br />
presentazione agli<br />
Esami <strong>di</strong> Stato<br />
Pag. 7
I docenti comunicano agli alunni:<br />
le date delle prove <strong>di</strong> verifica e i risultati delle prove orali e scritte<br />
l'organizzazione dell'attività <strong>di</strong> recupero e le modalità <strong>di</strong> svolgimento<br />
le in<strong>di</strong>cazioni per il superamento delle insufficienze<br />
le ragioni che hanno portato all'eventuale non promozione<br />
utilizzando i ricevimenti antimeri<strong>di</strong>ani e quelli pomeri<strong>di</strong>ani (questi ultimi previsti<br />
almeno due volte nel corso dell'anno scolastico)<br />
utilizzando il libretto personale dell'allievo per motivare le assenze dalle lezioni o per<br />
comunicare ai docenti tutte quelle informazioni utili a realizzare il successo<br />
formativo dell'alunno<br />
mettendo in contatto il coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> classe alla presenza <strong>di</strong> problemi delicati o<br />
relativi a con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> grave insuccesso.<br />
Le famiglie comunicano <strong>di</strong>rettamente con i docenti:<br />
Gli allievi comunicano ai docenti e al <strong>di</strong>rigente scolastico: gli argomenti o le<br />
tematiche che intendono <strong>di</strong>scutere durante le assemblee <strong>di</strong> classe, <strong>di</strong> sezione,<br />
d'istituto, impegnandosi a stenderne il verbale.<br />
Pag. 8
L’organizzazione delle attività culturali nel nostro Istituto pone come obiettivo preminente quello <strong>di</strong> arricchire le<br />
attività curricolari estendendo al maggior numero possibile <strong>di</strong> alunni le varie attività proposte è ciò al fine <strong>di</strong><br />
consentire a ciascun allievo <strong>di</strong>:<br />
o Arricchire il proprio orizzonte culturale<br />
o Rendersi <strong>di</strong>sponibili all'ascolto e alla comprensione del prossimo<br />
o Conoscere i <strong>di</strong>versi ambiti e gli strumenti del sapere (quali cinema, teatro, mass me<strong>di</strong>a..)<br />
o Confrontarsi con altre realtà scolastiche (sia all'interno che all'esterno dell'istituto)<br />
o Saggiare esperienze <strong>di</strong> conoscenza vissute sul territorio, al <strong>di</strong> fuori dell'aula scolastica<br />
o Ottenere un approccio critico a problematiche socio-politiche e storiche con l'ausilio <strong>di</strong> esperti<br />
Sotto questo punto <strong>di</strong> vista il <strong>POF</strong> costituisce l’in<strong>di</strong>spensabile strumento volto a coniugare i<br />
vari ambiti dell’offerta formativa:<br />
Architettonico e Topografico - E<strong>di</strong>fici<br />
ECONOMICO<br />
Europei - Progettazione stradale CAD<br />
TECNOLOGICO<br />
Scuola On-Line<br />
ECDL<br />
Accoglienza<br />
Salute e prevenzione<br />
Promozione della persona<br />
Trinity – Delf - Conoscere l’Europa<br />
Adesione giochi sportivi studenteschi<br />
Recupero - Approfon<strong>di</strong>mento<br />
Orientamento<br />
Viaggi d’istruzione e Stage Aziendali e linguistici in<br />
Italia e all’estero - Alternanza scuola lavoro<br />
Biblioteca - Incontro con l’autore - Quoti<strong>di</strong>ano in classe<br />
Pag. 9
ISTITUTO TECNICO<br />
In<strong>di</strong>rizzo Amministrazione Finanza e Marketing<br />
SETTORE<br />
ECONOMICO<br />
Articolazione Relazioni Internazionali Marketing<br />
Articolazione Sistemi Informativi Aziendali<br />
SETTORE<br />
TECNOLOGICO<br />
In<strong>di</strong>rizzo Turismo<br />
In<strong>di</strong>rizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio<br />
In<strong>di</strong>rizzo Sistema Moda: Calzatura e Moda<br />
Corso serale CAT<br />
Pag. 10
L’identità dell’istruzione tecnica è caratterizzata da percorsi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>versificati per settori e in<strong>di</strong>rizzi nei quali gli<br />
studenti acquisiscono conoscenze teoriche e applicative spen<strong>di</strong>bili in ampi contesti <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, professionali e <strong>di</strong><br />
lavoro, nonché abilità cognitive necessarie a risolvere problemi, a sapersi gestire autonomamente in ambiti<br />
caratterizzati da innovazioni continue, ad assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il<br />
miglioramento dei risultati ottenuti.<br />
L’area <strong>di</strong> istruzione comune a tutti i percorsi degli istituti tecnici ha l’obiettivo <strong>di</strong> fornire ai giovani la preparazione <strong>di</strong><br />
base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo <strong>di</strong> istruzione<br />
(asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico - sociale).<br />
Gli assi culturali costituiscono il “tessuto” per la costruzione <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento orientati all’acquisizione<br />
delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e<br />
accrescere saperi e competenze in un processo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento permanente, ai fini della futura vita lavorativa.<br />
I TRE INDIRIZZI DI STUDIO GARANTISCONO E ORIENTANO I GIOVANI VERSO:<br />
una buona formazione<br />
nell’ambito della<br />
preparazione <strong>di</strong> base<br />
la scelta<br />
universitaria<br />
l’inserimento nel<br />
mondo del<br />
lavoro<br />
le opportunità<br />
<strong>di</strong> impresa<br />
una forte integrazione<br />
tra saperi teorici e<br />
saperi operativi<br />
risultati <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento declinati in competenze, abilità e conoscenze secondo il Quadro europeo dei<br />
titoli e delle qualifiche (EQF), per favorire la mobilità delle persone nell’Unione europea<br />
OFFRONO:<br />
la centralità dei laboratori<br />
stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro per apprendere in contesti operativi<br />
collaborazione con esperti esterni per arricchire l’offerta formativa e sviluppare competenze specialistiche. Pag. 11
L’Istituto attua l’Alternanza Scuola-Lavoro con l’adesione ai progetti innovativi <strong>di</strong> integrazione tra percorsi formativi e<br />
il mondo del lavoro, finanziati dalla Regione Sicilia, secondo l’art. 6 del D.M. del 21.05.2014, con l’obiettivo <strong>di</strong><br />
operare secondo i criteri del learning by doing, favorire cioè l’appren<strong>di</strong>mento in contesti operativi.<br />
Attraverso la metodologia della bottega-scuola e scuola-impresa, gli studenti delle classi seconde, terze e quarte<br />
possono infatti collaborare con associazioni <strong>di</strong> categoria e soggetti rappresentativi del mondo del lavoro.<br />
Gli studenti in questo modo non hanno solo il ruolo “passivo” dei fruitori, ma si trovano ad essere invece protagonisti<br />
della gestione stessa del progetto, senza rinunciare alla forma laboratoriale e all’appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> gruppo.<br />
I percorsi <strong>di</strong> Alternanza scuola-lavoro si realizzano<br />
presso Imprese, Centri <strong>di</strong> Servizi, Comuni, Enti pubblici.<br />
Agli studenti del triennio sono rivolte metodologie<br />
finalizzate a sviluppare, per gli insegnamenti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo,<br />
competenze basate sulla <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> laboratorio,<br />
l’analisi e la soluzione dei problemi, il lavoro per<br />
progetti.<br />
I percorsi sono orientati alla gestione <strong>di</strong> processi in<br />
contesti organizzati e all’uso <strong>di</strong> modelli e linguaggi<br />
specifici, sono strutturati in modo da favorire un<br />
collegamento organico con il mondo del lavoro e delle<br />
professioni, compresi il volontariato ed il privato sociale.<br />
Stage, tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti<br />
<strong>di</strong>dattici per la realizzazione dei percorsi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />
Cerimonia conclusiva <strong>di</strong> Alternanza Scuola Lavoro - Rimini<br />
Pag. 12
La figura del ragioniere ha subito una profonda e complessa<br />
trasformazione in relazione alle nuove richieste del mondo del<br />
lavoro e della società.<br />
Oggi l’Istituto Tecnico Economico prepara il <strong>di</strong>plomato in<br />
Amministrazione, finanza e marketing, un professionista capace <strong>di</strong><br />
operare con competenza all’interno del mondo della produzione e<br />
del commercio, delle banche, delle assicurazioni, della pubblica<br />
amministrazione. Il denominatore comune della sua preparazione<br />
è una cultura <strong>di</strong> base solida, varia, con competenze comunicative,<br />
tecniche e gestionali.<br />
In particolare il <strong>di</strong>plomato in Amministrazione, finanza e<br />
marketing, che l'Istituto G. T. <strong>di</strong> Lampedusa vuole preparare, è un<br />
professionista che possiede una visione integrata della realtà<br />
aziendale e ne segue la complessa evoluzione, <strong>di</strong>mostrando<br />
competenza, flessibilità, capacità <strong>di</strong> partecipazione e <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione<br />
del lavoro organizzato e <strong>di</strong> gruppo.<br />
Il Diplomato in AFM può continuare la propria formazione superiore<br />
me<strong>di</strong>ante:<br />
accesso ai<br />
corsi post<strong>di</strong>ploma.<br />
accesso a tutti i corsi <strong>di</strong> laurea, in modo<br />
particolare a facoltà a carattere economico,<br />
giuri<strong>di</strong>co, linguistico e informatica.<br />
Può accedere subito nel mondo del lavoro, presso:<br />
Aziende Istituti bancari Assicurazioni<br />
Uffici <strong>di</strong> consulenza del Lavoro e Fiscali<br />
QUADRO ORARIO<br />
I<br />
Biennio<br />
II V<br />
Biennio Anno<br />
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4<br />
Storia 2 2 2 2 2<br />
Geografia 3 3<br />
Lingua Inglese 3 3 3 3 3<br />
Lingua Francese 3 3 3 3 3<br />
Matematica 4 4 3 3 3<br />
Informatica 2 2 2 2<br />
Scienze integrate<br />
Scienze della Terra e Biologia<br />
2 2<br />
Scienze integrate - Fisica 2<br />
Scienze integrate - Chimica 2<br />
Diritto ed Economia 2 2<br />
Diritto 3 3 3<br />
Economia Politica 3 2 3<br />
Economia Aziendale 2 2 6 7 8<br />
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />
Religione cattolica<br />
o attività alternative<br />
1 1 1 1 1<br />
Pag. 13
L’in<strong>di</strong>rizzo Amministrazione, Finanza e Marketing con l’articolazione in Relazioni<br />
Internazionali per il Marketing intende approfon<strong>di</strong>re gli aspetti relativi alla gestione<br />
delle relazioni commerciali internazionali riguardanti <strong>di</strong>fferenti realtà geo-politiche<br />
e settoriali e assicurare le competenze necessarie a livello culturale, linguistico e<br />
tecnico. Il profilo dell’articolazione RIM dunque sviluppa sia l’ambito della<br />
comunicazione aziendale e del marketing, con l’utilizzo <strong>di</strong> tre lingue straniere e<br />
appropriate competenze <strong>di</strong> tecnologia della comunicazione, sia la<br />
collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali ed internazionali.<br />
L’articolazione prevede <strong>di</strong>scipline innovative ed avanzate, come l’economia<br />
geopolitica, le relazioni internazionali e le tecnologie della comunicazione,<br />
associate allo stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>to <strong>di</strong> tre lingue straniere, affrontate secondo<br />
modelli <strong>di</strong>dattici laboratoriali ed operativi.<br />
Il Diplomato in RIM che il <strong>Tomasi</strong> <strong>di</strong> Lampedusa vuole preparare è un<br />
professionista che possiede competenze relative alla <strong>di</strong>mensione amministrativofinanziaria,<br />
tipica dell’in<strong>di</strong>rizzo economico. Il <strong>di</strong>ploma in RIM apre a professioni che<br />
vanno dalla tra<strong>di</strong>zionale corrispondenza in lingue estere in istituzioni pubbliche e<br />
imprese private, alle nuove professioni della comunicazione, con particolare<br />
riferimento al marketing e alla comunicazione aziendale, alle relazioni pubbliche<br />
esterne e internazionali, alle relazioni interculturali e alla me<strong>di</strong>azione linguistica<br />
presso enti pubblici e associazioni.<br />
Il Diplomato in RIM può continuare la propria formazione superiore me<strong>di</strong>ante:<br />
accesso a tutti i corsi <strong>di</strong> laurea, in particolare facoltà a<br />
accesso ai corsi carattere economico, giuri<strong>di</strong>co, linguistico, <strong>di</strong>ritto<br />
post-<strong>di</strong>ploma.<br />
internazionale, storia comparata della cultura e<br />
informatica.<br />
Può accedere subito nel mondo del lavoro, come:<br />
Responsabile in<br />
comunicazione<br />
Direttore<br />
commerciale<br />
Responsabile<br />
import-export<br />
Responsabile ufficio estero <strong>di</strong> aziende <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to e assicurazioni<br />
QUADRO ORARIO<br />
I<br />
Biennio<br />
II<br />
Biennio<br />
V<br />
Anno<br />
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4<br />
Storia 2 2 2 2 2<br />
Geografia 3 3<br />
Lingua Inglese 3 3 3 3 3<br />
Seconda lingua straniera 3 3 3 3 3<br />
Terza lingua straniera 3 3 3<br />
Matematica 4 4 3 3 3<br />
Informatica 2 2<br />
Tecnologie della comunicazione 2 2<br />
Scienze della Terra e Biologia 2 2<br />
Scienze integrate - Fisica 2<br />
Scienze integrate - Chimica 2<br />
Diritto ed Economia 2 2<br />
Diritto 2 2 2<br />
Relazioni Internazionali 2 2 3<br />
Economia Aziendale 2 2<br />
Economia aziendale e Geo-politica 5 5 6<br />
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />
IRC o attività alternative 1 1 1 1 1<br />
Pag. 14
Nell’articolazione Servizi Informativi Aziendali, il Diplomato ha competenze<br />
specifiche in Informatica Gestionale, oltre a possedere una consistente<br />
cultura generale e buone capacità linguistico-espressive. Possiede inoltre<br />
ampie conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione aziendale<br />
sotto il profilo economico, giuri<strong>di</strong>co, organizzativo, contabile ed informatico.<br />
In particolare è in grado <strong>di</strong>:<br />
gestire il sistema informativo aziendale nell’ambito della valutazione,<br />
della scelta e dell’adattamento <strong>di</strong> software applicativi;<br />
utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti <strong>di</strong> comunicazione<br />
integrata <strong>di</strong> impresa per realizzare attività comunicative con riferimento a<br />
<strong>di</strong>versi contesti;<br />
Di realizzare nuove procedure nel sistema <strong>di</strong> archiviazione,<br />
comunicazione in rete e sicurezza della rete aziendale.<br />
Il Diplomato in SIA può continuare la propria formazione superiore<br />
me<strong>di</strong>ante: accesso ai accesso a tutti i corsi <strong>di</strong> laurea, in modo particolare a<br />
corsi post<strong>di</strong>ploma.<br />
facoltà a carattere economico, giuri<strong>di</strong>co, linguistico e<br />
informatico.<br />
Può accedere subito nel mondo del lavoro come Analista Programmatore<br />
In Aziende produttrici <strong>di</strong> software, centri <strong>di</strong> elaborazione dati <strong>di</strong> aziende ed enti<br />
pubblici, Aziende <strong>di</strong> commercializzazione ed assistenza prodotti informatici,<br />
Aziende <strong>di</strong> servizi web e gestioni <strong>di</strong> reti, Aziende e stu<strong>di</strong> professionali con<br />
compiti <strong>di</strong> programmazione e sviluppo <strong>di</strong> analisi <strong>di</strong> problemi aziendali.<br />
QUADRO ORARIO<br />
I<br />
Biennio<br />
II<br />
Biennio<br />
V Anno<br />
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4<br />
Storia 2 2 2 2 2<br />
Geografia 3 3<br />
Lingua Inglese 3 3 3 3 3<br />
Lingua Francese 3 3 3<br />
Matematica 4 4 3 3 3<br />
Informatica 2 2 4 5 5<br />
<strong>di</strong> cui in compresenza con l’ITP 1 1 1<br />
Scienze della Terra e Biologia<br />
2 2<br />
Scienze integrate: Fisica 2<br />
Scienze integrate: Chimica 2<br />
Diritto ed Economia 2 2<br />
Diritto 3 3 2<br />
Economia Politica 3 2 3<br />
Economia Aziendale 2 2 4 7 7<br />
<strong>di</strong> cui in compresenza con l’ITP 2 2 2<br />
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Il Diplomato in Turismo è un professionista che interviene nella<br />
valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale,<br />
artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed<br />
ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale<br />
specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel<br />
sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione<br />
sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa<br />
Turistica inserita nel contesto internazionale.<br />
In particolare è in grado <strong>di</strong>:<br />
analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui opera<br />
proporre soluzioni a problemi specifici<br />
utilizzare le lingue straniere<br />
collaborare per definire con i soggetti pubblici e privati<br />
l’immagine turistica del territorio e i piani <strong>di</strong> qualificazione per<br />
lo sviluppo dell’offerta integrata<br />
utilizzare i sistemi informativi, <strong>di</strong>sponibili a livello nazionale e<br />
internazionale, per proporre servizi turistici innovativi<br />
promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche <strong>di</strong><br />
comunicazione multime<strong>di</strong>ale<br />
QUADRO ORARIO<br />
I<br />
Biennio<br />
II<br />
Biennio<br />
V<br />
Anno<br />
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4<br />
Storia 2 2 2 2 2<br />
Geografia 3 3<br />
Geografia Turistica 2 2 2<br />
Lingua Inglese 3 3 3 3 3<br />
Lingua Francese 3 3 3 3 3<br />
Terza Lingua straniera 3 3 3<br />
Matematica 4 4 3 3 3<br />
Informatica 2 2<br />
Scienze integrate<br />
Scienze della Terra e Biologia<br />
2 2<br />
Scienze integrate - Fisica 2<br />
Scienze integrate - Chimica 2<br />
Diritto ed Economia 2 2<br />
Diritto e legislazione turistica 3 3 3<br />
Economia Aziendale 2 2<br />
Discipline Turistiche e Aziendali 4 4 4<br />
Il Diploma in Turismo permette l’iscrizione a qualsiasi facoltà<br />
Arte e Territorio 2 2 2<br />
universitaria e consente l’esercizio della libera professione,<br />
l’impiego presso enti pubblici e privati ed imprese che si Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />
occupano del settore turistico, nelle agenzie assicurative, nelle<br />
aziende <strong>di</strong> trasporto e nel commercio con l’estero.<br />
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1<br />
Consente, inoltre, l’ammissione all’esame per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione <strong>di</strong> Guida<br />
Turistica e Accompagnatore Turistico e, dopo due anni <strong>di</strong> lavoro nel settore, a quello <strong>di</strong> Direttore Tecnico <strong>di</strong> agenzia viaggi<br />
e turismo.<br />
Pag. 16
Il Diplomato in Costruzioni, Ambiente e Territorio è una figura nuova<br />
<strong>di</strong> professionista, oltre ad occuparsi della gestione del patrimonio<br />
immobiliare, sia per quanto riguarda la costruzione e la variazione,<br />
sia per quel che concerne la valutazione, possiede competenze<br />
nel campo dei materiali, delle macchine e dei <strong>di</strong>spositivi utilizzati<br />
nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il<br />
rilievo, nell’uso degli strumenti informatici per la rappresentazione<br />
grafica e per il calcolo. È in grado <strong>di</strong> operare, con un ruolo <strong>di</strong><br />
rilievo, nei contesti produttivi, nella gestione e organizzazione dei<br />
cantieri, nei processi <strong>di</strong> conversione dell’energia e<br />
nell’applicazione delle nuove tecnologie <strong>di</strong> costruzione<br />
ecocompatibili. Diverse sono le mansioni che egli è chiamato a<br />
svolgere.<br />
Il Diplomato in CAT può continuare la propria formazione superiore<br />
me<strong>di</strong>ante: accesso ai accesso a tutti i corsi <strong>di</strong> laurea, in modo<br />
corsi post<strong>di</strong>ploma.<br />
<strong>di</strong> ingegneria e<br />
particolare ai corsi delle facoltà<br />
architettura<br />
Iscrizione all’Albo Professionale dei Geometri, previo tirocinio<br />
presso uno stu<strong>di</strong>o tecnico ed Esame <strong>di</strong> Stato per il<br />
conseguimento dell’ abilitazione all’ esercizio della libera<br />
professione.<br />
Può accedere subito nel mondo del lavoro, presso:<br />
Stu<strong>di</strong> professionali<br />
Imprese <strong>di</strong> costruzioni o aziende<br />
Uffici tecnici pubblici e privati che operano nel settore del<br />
rilievo, della progettazione e del catasto.<br />
QUADRO ORARIO<br />
I<br />
Biennio<br />
II<br />
Biennio<br />
V<br />
Anno<br />
Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4<br />
Storia 2 2 2 2 2<br />
Inglese 3 3 3 3 3<br />
Matematica 4 4 3 3 3<br />
Complementi <strong>di</strong> Matematica 1 1<br />
Tecnologie Informatiche - Laboratorio<br />
3<br />
<strong>di</strong> cui in compresenza con ITP 2<br />
Tecnologie e Tecniche <strong>di</strong> Rappresentazione Grafica<br />
3 3<br />
<strong>di</strong> cui in compresenza con ITP 2 2<br />
Diritto ed Economia 2 2<br />
Scienze integrate - Scienze della Terra e Biologia<br />
2 2<br />
Scienze Integrate: Fisica - Laboratorio<br />
3 3<br />
<strong>di</strong> cui in compresenza con ITP 2 2<br />
Scienze Integrate: Chimica - Laboratorio<br />
3 3<br />
<strong>di</strong> cui in compresenza con ITP 2 2<br />
Scienze e Tecnologie Applicate 3<br />
Gestione del Cantiere e Sicurezza Ambiente <strong>di</strong> Lavoro<br />
2 2 2<br />
Progettazione, Costruzioni e Impianti 7 6 7<br />
Geopedologia, Economia ed Estimo 3 4 4<br />
Topografia 4 4 4<br />
Religione cattolica o attività alternative<br />
1 1 1 1 1<br />
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />
Pag. 17
l Diplomato nell’In<strong>di</strong>rizzo Sistema Moda ha competenze specifiche nell’ambito delle<br />
<strong>di</strong>verse realtà ideativo-creative, progettuali, produttive e <strong>di</strong> marketing del settore<br />
tessile, abbigliamento, calzatura, accessori e moda; integra la sua preparazione con<br />
competenze trasversali <strong>di</strong> filiera che gli consentono sensibilità e capacità <strong>di</strong> lettura<br />
delle problematiche dell’area sistema-moda.<br />
E' in grado <strong>di</strong> assumere, nei <strong>di</strong>versi contesti d’impiego e con riferimento alle specifiche<br />
esigenze, ruoli e funzioni <strong>di</strong> ideazione, progettazione e produzione <strong>di</strong> confezioni,<br />
calzature e accessori, <strong>di</strong> organizzazione, gestione e controllo della qualità delle<br />
materie prime e dei prodotti finiti; <strong>di</strong> intervenire, relativamente alle <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong><br />
processi produttivi, nella gestione e nel controllo degli stessi per migliorare qualità e<br />
sicurezza dei prodotti; <strong>di</strong> agire, relativamente alle strategie aziendali, in termini <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> strategie innovative <strong>di</strong> processo, <strong>di</strong> prodotto e <strong>di</strong> marketing; <strong>di</strong><br />
contribuire all’innovazione creativa, produttiva e organizzativa delle aziende del settore<br />
moda; collaborare nella pianificazione delle attività aziendali.<br />
Il Diplomato in Sistema Moda può :<br />
Proseguire negli stu<strong>di</strong> universitari<br />
o frequentare corsi <strong>di</strong> specializzazione professionalizzanti.<br />
Può accedere subito nel mondo del lavoro:<br />
Operando nei <strong>di</strong>versi contesti delle numerosissime realtà<br />
produttive del Sistema Moda italiano, nell’ambito dell’ideazione,<br />
progettazione, produzione, marketing.<br />
Ideazione/progettazione/industrializzazione del prodotto e delle<br />
collezioni; organizzazione e gestione del processo produttivo e<br />
della logistica.<br />
Controllo della qualità delle materie prime e dei prodotti finiti;<br />
marketing, comunicazione e commercializzazione.<br />
QUADRO ORARIO<br />
I<br />
Biennio<br />
II<br />
Biennio<br />
Lingua e Letteratura Italiana<br />
3 3 3 3 3<br />
Storia<br />
V<br />
Anno<br />
3 2 2 2<br />
Inglese<br />
2 2 2 2 2<br />
Matematica e Complementi<br />
3 3 3 3 3<br />
Tecnologie Informatiche<br />
3(2)<br />
Tecnologie e Tecniche <strong>di</strong> Rappresentazione Grafica<br />
Diritto ed Economia<br />
Scienze integrate - Scienze della Terra e Biologia<br />
3(1) 3(1)<br />
Scienze Integrate: Fisica<br />
3(1) 3(1)<br />
Scienze Integrate: Chimica<br />
3(1) 3(1)<br />
Scienze e Tecnologie Applicate<br />
3<br />
Chimica applicata e nobilitazione dei materiali e prodotti<br />
moda 3(1) 3 3<br />
Economia e Marketing delle aziende della moda<br />
3<br />
2<br />
2 3 3<br />
Tecnologie dei materiali e dei processi produttivi e<br />
organizzativi della moda 5(4) 4 5<br />
Ideazione, progettazione e industrializzazione dei prodotti<br />
moda 6(3) 6 6<br />
Scienze Motorie e Sportive<br />
2 2 2 2 2<br />
IRC o attività alternative<br />
1 1 1 1 1<br />
(..) Ore <strong>di</strong> compresenza con ITP<br />
Pag. 18
L’Istituto “G. <strong>Tomasi</strong> <strong>di</strong> Lampedusa”, con l’istituzione del corso<br />
serale, intende sod<strong>di</strong>sfare la richiesta formulata dagli adulti<br />
del territorio che si rivolgono alla scuola per rientrare nel<br />
sistema formale <strong>di</strong> istruzione ed acquisire il titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> nel<br />
settore specifico.<br />
L’educazione degli adulti, considerata come <strong>di</strong>ritto<br />
all’appren<strong>di</strong>mento per tutta la vita, ha un ruolo<br />
importantissimo per l’integrazione nel mondo del lavoro, per<br />
qualificare giovani ed adulti privi <strong>di</strong> professionalità<br />
aggiornata, per consentire la riconversione professionale <strong>di</strong><br />
adulti già inseriti in ambito lavorativo, per lo sviluppo<br />
in<strong>di</strong>viduale e la realizzazione delle aspirazioni personali, per<br />
lo sviluppo sociale e la crescita economica, per l’esercizio<br />
autonomo dei <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>no attivo.<br />
L’impianto del corso prevede una riduzione dell’orario delle<br />
lezioni rispetto all’analogo corso <strong>di</strong>urno, il riconoscimento <strong>di</strong><br />
cre<strong>di</strong>ti formativi, il tutoring, le metodologie <strong>di</strong>dattiche<br />
tendenti a valorizzare le esperienze culturali e professionali<br />
degli studenti, l’approccio al sapere integrato con le<br />
conoscenze e le competenze già acquisite nel mondo del<br />
lavoro.<br />
Gli sbocchi sono del tutto analoghi a quelli del corso <strong>di</strong>urno.<br />
QUADRO ORARIO<br />
I<br />
Biennio<br />
II<br />
Biennio<br />
V<br />
Anno<br />
Lingua e Letteratura Italiana 3 3 3 3 3<br />
Storia 3 2 2 2<br />
Inglese 2 2 2 2 2<br />
Matematica e Complementi 3 3 3 3 3<br />
Tecnologie Informatiche<br />
3<br />
<strong>di</strong> cui in compresenza con ITP 2<br />
Tecnologie e Tecniche <strong>di</strong> Rappresentazione Grafica<br />
3 3<br />
<strong>di</strong> cui in compresenza con ITP 1 1<br />
Diritto ed Economia 2<br />
Scienze integrate - Scienze della Terra e Biologia<br />
3<br />
Scienze Integrate: Fisica<br />
3 2<br />
<strong>di</strong> cui in compresenza con ITP 1 1<br />
Scienze Integrate: Chimica<br />
2 3<br />
<strong>di</strong> cui in compresenza con ITP 1 1<br />
Scienze e Tecnologie Applicate 2<br />
Gestione del Cantiere e Sicurezza Ambiente <strong>di</strong> Lavoro<br />
2 2 2<br />
Progettazione, Costruzioni e Impianti 5 5 4<br />
Geopedologia, Economia ed Estimo 2 3 3<br />
Topografia 3 3 3<br />
IRC o attività alternative<br />
1 1<br />
Pag. 19
L’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA integra e concretizza annualmente il <strong>POF</strong> con le scelte, effettuate dal<br />
Collegio e dagli organismi in cui esso si articola (<strong>di</strong>partimenti, consigli <strong>di</strong> classe, commissioni <strong>di</strong> lavoro),<br />
relative alle attività <strong>di</strong>dattiche e culturali, curriculari e non. Per programmare le attività proprie della scuola si<br />
fa riferimento alle seguenti fasi:<br />
– identificazione delle <strong>di</strong>fficoltà e dei bisogni socio-culturali<br />
– definizione delle finalità e degli obiettivi<br />
– identificazione dei meto<strong>di</strong><br />
– definizione dei criteri <strong>di</strong> valutazione<br />
OBIETTIVI COGNITIVI<br />
– Conoscenza linguistica <strong>di</strong> base (saper utilizzare la lingua italiana parlata, scritta e trasmessa per entrare in<br />
rapporto con gli altri);<br />
– Sviluppo delle abilità espressive e comunicative (comprendere i messaggi e saper comunicare<br />
utilizzando la lingua straniera; conoscere il linguaggio scientifico e tecnico; conoscere i linguaggi<br />
informatici per utilizzare strumenti informatici e telematici);<br />
– Sviluppo delle capacità <strong>di</strong> comprensione (comprendere, saper deco<strong>di</strong>ficare, analizzare e sintetizzare un<br />
testo; conoscere e comprendere fatti e fenomeni collocati nel tempo e nello spazio);<br />
– Sviluppo delle capacità <strong>di</strong> applicazione delle conoscenze (porsi problemi e prospettare soluzioni);<br />
– Sviluppo delle capacità <strong>di</strong> analisi, sintesi e logico-deduttive;<br />
– Sviluppo delle capacità <strong>di</strong> autovalutazione;<br />
– Saper lavorare autonomamente e in gruppo;<br />
– Sviluppo delle capacità critiche e rielaborative.<br />
Pag. 20
SCELTE METODOLOGICHE<br />
Al fine <strong>di</strong> raggiungere gli obiettivi prefissati vengono definiti i criteri relativi alla metodologia e le modalità<br />
stesse <strong>di</strong> insegnamento che prevedono:<br />
– Lezioni frontali<br />
– Dibattiti guidati tra gli allievi<br />
– Relazioni degli allievi<br />
– Lavori <strong>di</strong> gruppo<br />
– Uso <strong>di</strong> strumenti au<strong>di</strong>ovisivi e strumenti multime<strong>di</strong>ali<br />
– Lettura in classe <strong>di</strong> giornali e riviste specialistiche<br />
– Guida all’uso dei laboratori e della biblioteca<br />
– Guida durante le visite programmate relative agli argomenti svolti<br />
– Lezioni <strong>di</strong> recupero<br />
– Compresenze<br />
FINALITÀ EDUCATIVE GENERALI<br />
Ogni Consiglio <strong>di</strong> Classe adegua gli obiettivi “istituzionali” ai bisogni specifici della classe, tenendo presenti i<br />
risultati emersi dall’analisi delle situazioni <strong>di</strong> partenza, intervenendo laddove necessario attraverso azioni <strong>di</strong>:<br />
• Recupero “in itinere” degli alunni che evidenziano carenze e lacune.<br />
• Integrazione e recupero degli alunni portatori <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap.<br />
• Formazione <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni capaci <strong>di</strong> inserirsi in società ed in contesti aziendali <strong>di</strong>versi<br />
Pag. 21
FINALITÀ E OBIETTIVI PROFESSIONALI<br />
Promuovere una rinnovata sensibilità verso le problematiche che stanno interessando il mondo economico e<br />
la società intera.<br />
Promuovere una mentalità impren<strong>di</strong>toriale volta alla valorizzazione delle autonome risorse in<strong>di</strong>viduali o <strong>di</strong><br />
gruppo e formare nei giovani una “cultura <strong>di</strong> impresa”.<br />
Far maturare competenze specifiche legate alle nuove problematiche del settore e<strong>di</strong>lizio in merito all’utilizzo<br />
delle nuove tecnologie, alla certificazione <strong>di</strong> qualità, alla tutela ambientale e allo sviluppo compatibile.<br />
Orientare gli allievi:<br />
– verso la scelta universitaria,<br />
– verso l’inserimento nel mondo del lavoro,<br />
– verso le opportunità <strong>di</strong> impresa.<br />
Fare acquisire agli alunni l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche, telematiche e multime<strong>di</strong>ali come<br />
nuovo strumento utile sia per l’appren<strong>di</strong>mento dei saperi tra<strong>di</strong>zionali che per l’esplorazione <strong>di</strong> nuove realtà<br />
del mondo <strong>di</strong> oggi.<br />
Instradare gli alunni all’utilizzo <strong>di</strong> programmi informatici applicativi (gestionali per l’in<strong>di</strong>rizzo Commerciale,<br />
Autocad e simili per l’in<strong>di</strong>rizzo Geometri). Fornire agli alunni elementi normativi sulle agevolazioni finanziarie<br />
alle imprese.<br />
Avvicinare gli alunni alla realtà aziendale, attraverso un approccio pratico, basato fondamentalmente sulla<br />
simulazione aziendale, aderendo al progetto nazionale IFS (Impresa Formativa Simulata). Ampliamento<br />
dell’offerta formativa attraverso la progettazione <strong>di</strong> corsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore).<br />
Pag. 22
A conclusione dei percorsi, gli studenti - attraverso lo stu<strong>di</strong>o, le esperienze operative <strong>di</strong> laboratorio e in contesti reali, la <strong>di</strong>sponibilità<br />
al confronto e al lavoro cooperativo, la valorizzazione della loro creatività ed autonomia – sono in grado <strong>di</strong>:<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
Agire in base ad un sistema <strong>di</strong> valori coerenti con i principi della Costituzione<br />
Utilizzare un atteggiamento critico e razionale <strong>di</strong> fronte alla realtà<br />
Padroneggiare il patrimonio lessicale e espressivo della lingua italiana nei vari contesti<br />
Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti, orientandosi fra testi, autori e<br />
tematiche <strong>di</strong> tipo scientifico, tecnologico ed economico<br />
riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico,<br />
stabilire collegamenti tra le tra<strong>di</strong>zioni culturali locali, nazionali ed internazionali in una prospettiva interculturale, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> e<br />
lavoro<br />
Utilizzare linguaggi settoriali delle lingue straniere<br />
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali<br />
Utilizzare le moderne forme <strong>di</strong> comunicazione visiva e multime<strong>di</strong>ale<br />
Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea esercitare la pratica sportiva<br />
Pag. 23<br />
Torna all’in<strong>di</strong>ce
A conclusione dei percorsi, gli studenti - attraverso lo stu<strong>di</strong>o, le esperienze operative <strong>di</strong> laboratorio e in contesti reali, la <strong>di</strong>sponibilità<br />
al confronto e al lavoro cooperativo, la valorizzazione della loro creatività ed autonomia – sono in grado <strong>di</strong>:<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
Collocare il pensiero matematico e scientifico in una <strong>di</strong>mensione storico - culturale<br />
Padroneggiare l’uso <strong>di</strong> strumenti tecnologici<br />
Utilizzare, in contesti <strong>di</strong> ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi <strong>di</strong><br />
propria competenza;<br />
Padroneggiare l’uso <strong>di</strong> strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> lavoro<br />
Utilizzare le reti informatiche per lo stu<strong>di</strong>o e la ricerca<br />
Cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità <strong>di</strong> assumere responsabilità nel rispetto<br />
dell’etica e della deontologia professionale;<br />
Saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro <strong>di</strong> gruppo;<br />
Analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita e dei mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> fruizione culturale;<br />
Essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale<br />
e comunitario.<br />
Pag. 24
Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnico-economica riferita ad ampie aree: l’economia,<br />
l’amministrazione delle imprese, la finanza, il marketing, l’economia sociale e il turismo. Gli studenti, a conclusione del percorso <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o sono in grado <strong>di</strong>:<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quoti<strong>di</strong>ana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti<br />
in<strong>di</strong>viduali e collettivi in chiave economica;<br />
riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie <strong>di</strong> sintesi<br />
fornite dall’economia e dal <strong>di</strong>ritto;<br />
riconoscere l’inter<strong>di</strong>pendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro <strong>di</strong>mensione locale/globale;<br />
analizzare, con l’ausilio <strong>di</strong> strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali;<br />
orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;<br />
intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo <strong>di</strong> gestione;<br />
utilizzare gli strumenti <strong>di</strong> marketing in <strong>di</strong>fferenti casi e contesti;<br />
<strong>di</strong>stinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli <strong>di</strong> convenienza per in<strong>di</strong>viduare soluzioni ottimali;<br />
agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e<br />
tecnologico;<br />
elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali;<br />
analizzare i problemi scientifici, etici, giuri<strong>di</strong>ci e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti.<br />
Pag. 25
Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene<br />
permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie <strong>di</strong> progettazione e <strong>di</strong> organizzazione.<br />
Gli studenti, a conclusione del percorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, sono in grado <strong>di</strong>:<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
−<br />
in<strong>di</strong>viduare le inter<strong>di</strong>pendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti mo<strong>di</strong>ficazioni intervenute, nel corso della<br />
storia, nei settori <strong>di</strong> riferimento e nei <strong>di</strong>versi contesti, locali e globali;<br />
orientarsi nelle <strong>di</strong>namiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo <strong>di</strong> appropriate tecniche <strong>di</strong> indagine;<br />
utilizzare le tecnologie specifiche dei vari in<strong>di</strong>rizzi;<br />
orientarsi nella normativa che <strong>di</strong>sciplina i processi produttivi del settore <strong>di</strong> riferimento, con particolare attenzione sia alla<br />
sicurezza sui luoghi <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio;<br />
intervenire nelle <strong>di</strong>verse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte <strong>di</strong><br />
propria competenza, utilizzando gli strumenti <strong>di</strong> progettazione, documentazione e controllo;<br />
riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei <strong>di</strong>versi processi produttivi;<br />
analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita;<br />
riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e<br />
delle sue applicazioni industriali;<br />
riconoscere gli aspetti <strong>di</strong> efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.<br />
Pag. 26
Una scuola che risponde adeguatamente a tutte le<br />
<strong>di</strong>fficoltà degli studenti e sa prevenirle, ove possibile,<br />
<strong>di</strong>venta una Scuola inclusiva per tutti, dove si<br />
eliminano le barriere all’appren<strong>di</strong>mento ed alla<br />
partecipazione sociale <strong>di</strong> ogni studente.<br />
Nelle classi si trovano, sempre <strong>di</strong> più, studenti che per<br />
una <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> “funzionamento” preoccupano gli<br />
insegnanti e le famiglie: studenti con <strong>di</strong>fficoltà<br />
nell’ambito dell’appren<strong>di</strong>mento e dello sviluppo <strong>di</strong><br />
competenze, studenti che provengono da ambiti<br />
culturali e linguistici <strong>di</strong>versi (alunni migranti).<br />
Il nostro Istituto riserva una specifica attenzione<br />
all’integrazione degli studenti <strong>di</strong>sabili; vuole essere<br />
una comunità accogliente nella quale tutti gli studenti,<br />
possano realizzare esperienze <strong>di</strong> crescita in<strong>di</strong>viduale e<br />
sociale. La piena inclusione degli studenti con<br />
<strong>di</strong>sabilità è un obiettivo che la nostra scuola persegue<br />
attraverso una intensa e variegata progettazione <strong>di</strong><br />
percorsi speciali in<strong>di</strong>vidualizzati, flessibili e soprattutto<br />
integrati all’interno della programmazione <strong>di</strong>sciplinare,<br />
valorizzando le professionalità interne e le risorse<br />
offerte dal territorio.<br />
Le linee guida che ispirano il nostro intervento mirano<br />
al raggiungimento della piena inclusione, ed<br />
intendono favorire il recupero e il potenziamento delle<br />
capacità in<strong>di</strong>viduali, senza trascurare l’orientamento<br />
al lavoro e l’integrazione nella società.<br />
G.L.I. - Gruppo <strong>di</strong> Lavoro per l’Inclusione<br />
Composizione:<br />
• Il Dirigente Scolastico, che lo presiede<br />
• Il Docente Coor<strong>di</strong>natore/Referente BES<br />
• Docenti Funzioni Strumentale<br />
• I Docenti coor<strong>di</strong>natori delle classi con alunni con BES<br />
certificati (<strong>di</strong>sabili e DSA);<br />
• I docenti <strong>di</strong> sostegno<br />
• Due rappresentanti dei genitori;<br />
• Due rappresentanti degli alunni;<br />
• Gli operatori sanitari dell’ASP 5 – Distretto sanitario <strong>di</strong><br />
Sant’Agata <strong>di</strong> Militello - coinvolti nei progetti formativi<br />
degli alunni con <strong>di</strong>sabilità frequentanti la scuola;<br />
• uno o più collaboratori scolastici formati in base<br />
all’art.7CCNL per assistenza alunni <strong>di</strong>versamente abili.<br />
Il GLI si può riunire in seduta plenaria, ristretta (con la sola<br />
presenza degli insegnanti e/o docenti e genitori), o<br />
de<strong>di</strong>cata (con la partecipazione delle persone che si<br />
occupano in particolare <strong>di</strong> un alunno). Possono essere<br />
invitati a partecipare esperti esterni o persone che al <strong>di</strong><br />
fuori della scuola si occupano degli alunni <strong>di</strong>versamente<br />
abili. Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico,<br />
le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti.<br />
Di ogni seduta viene redatto apposito verbale.<br />
Pag. 27
La nostra scuola, attenta alle problematiche dei DISTURBI<br />
SPECIFICI DI APPRENDIMENTO, consapevole delle <strong>di</strong>fficoltà<br />
con cui uno studente con Bisogni Educativi Speciali deve<br />
affrontare l’inserimento e il curricolo della scuola<br />
secondaria <strong>di</strong> secondo grado promuove una formazione<br />
per i docenti per l'acquisizione <strong>di</strong> competenze specifiche<br />
in materia. Il Piano Annuale per l’Inclusione <strong>2015</strong>/<strong>2016</strong><br />
prevede, tra l’altro:<br />
- Costituzione <strong>di</strong> una Comunità <strong>di</strong> pratica online per i<br />
docenti del GLH d’Istituto implementata e coor<strong>di</strong>nata dal<br />
Referente BES con funzioni <strong>di</strong> Docente Mentor;<br />
- Incontri con i genitori degli alunni D.A., degli alunni con<br />
DSA, degli alunni con citta<strong>di</strong>nanza straniera, per effettuare<br />
un’analisi dei bisogni e in<strong>di</strong>viduare eventuali punti <strong>di</strong> forza<br />
e punti critici emersi, eventualmente, negli anni<br />
precedenti;<br />
- Screening per l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> D.S.A. (o altre cause <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fficoltà scolastiche) in tutte le prime classi;<br />
- Formazione sull’uso degli strumenti tecnologici<br />
compensativi per gli alunni DSA;<br />
- Incontri <strong>di</strong> formazione per i Docenti Coor<strong>di</strong>natori <strong>di</strong><br />
classe tenuti da Docente interno con formazione specifica<br />
e con esperienze in formazione docenti.<br />
- Su richiesta delle famiglie, eventuale laboratorio<br />
linguistico per l’acquisizione della lingua italiana (corsi<br />
A1/A2/B1/B2 - 2 ore ogni 15 gg - secondo la necessità<br />
prevalente);<br />
-Attivazione <strong>di</strong> iniziative progettuali <strong>di</strong>dattico-educative<br />
rivolte agli alunni con BES;<br />
L’Istituto, accoglie le in<strong>di</strong>cazioni espresse dalle “Linee<br />
guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni<br />
stranieri” , dalla Legge 104/92 e dalle “Linee guida sul<br />
l'integrazione scolastica degli alunni con <strong>di</strong>sabilità”,<br />
dalle Legge 170/2010 e dalle “Linee guida per il<br />
<strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o degli alunni e degli studenti con<br />
<strong>di</strong>sturbi specifici dell'appren<strong>di</strong>mento”, dalla Direttiva<br />
Ministeriale del 27/12/2012 “Strumenti d’intervento<br />
per alunni con bisogni educativi speciali e<br />
organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”<br />
e dalle successive in<strong>di</strong>cazioni operative e<br />
chiarimenti, ne con<strong>di</strong>vide le finalità e si impegna ad<br />
adottare tutte le strategie e metodologie specifiche<br />
necessarie ed il massimo coinvolgimento del<br />
personale docente e non docente impegnato nella<br />
progettualità <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> tutti gli studenti.<br />
Il “Progetto Inclusione d’Istituto”, per l’a.s. <strong>2015</strong>/<strong>2016</strong><br />
prevede, inoltre, l’attuazione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong>dattici<br />
specifici; le attività saranno de<strong>di</strong>cate in particolare<br />
agli alunni il cui P.E.I./PDP contenga, tra gli obiettivi<br />
in<strong>di</strong>viduati, lo sviluppo delle autonomie personali e<br />
sociali, ed in<strong>di</strong>vidui competenze a livello cognitivo e<br />
relazionale tali da permettere una progettazione<br />
mirata anche al rafforzamento degli obiettivi<br />
cognitivi. Le attività saranno realizzate con l’intento <strong>di</strong><br />
stimolare la creatività e l’espressione personale<br />
anche attraverso proposte sonore ed a carattere<br />
artistico-<strong>di</strong>dattico, da elaborare a livello motorio,<br />
grafopittorico, plastico, linguistico, multime<strong>di</strong>ale,<br />
tramite attività in<strong>di</strong>vidualizzate ed il gioco collettivo.<br />
Pag. 28
10<br />
9<br />
8<br />
7<br />
6<br />
5<br />
Lo studente frequenta assiduamente le lezioni, partecipa solo in casi eccezionali alle assenze collettive. Non si segnalano ritar<strong>di</strong> o uscite anticipate, giustifica le<br />
assenze con puntualità. Si impegna con serietà, in modo costante e meto<strong>di</strong>co nello stu<strong>di</strong>o, esegue i compiti assegnati con puntualità, è provvisto sempre <strong>di</strong> libri e del<br />
materiale <strong>di</strong>dattico occorrente per le lezioni.<br />
Ha nei confronti del Dirigente Scolastico dei Docenti, del Personale ATA e dei suoi compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiede per se stesso. Rispetta le<br />
persone e i beni comuni. Rispetta le norme <strong>di</strong> sicurezza e il Regolamento d’Istituto (in particolare, durante le lezioni tiene il cellulare spento dentro lo zaino). Ha un<br />
comportamento serio e responsabile anche durante i viaggi d’istruzione, le visite guidate, seguendo le <strong>di</strong>rettive dei docenti. Interagisce in gruppo valorizzando le<br />
proprie e altrui capacità, gestisce la conflittualità, contribuendo all’appren<strong>di</strong>mento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei <strong>di</strong>ritti<br />
fondamentali degli altri. Me<strong>di</strong>a dei voti <strong>di</strong> profitto non inferiore ad otto.<br />
Lo studente frequenta assiduamente le lezioni, partecipa solo in casi eccezionali alle assenze collettive. Arriva a scuola con puntualità, osserva rigorosamente l’orario<br />
delle lezioni, ricorre solo in casi eccezionali alle uscite anticipate Ha rispetto <strong>di</strong> tutti coloro che operano nella scuola, degli spazi, degli arre<strong>di</strong> scolastici, dei beni altrui.<br />
Rispetta le norme <strong>di</strong> sicurezza e il Regolamento d’Istituto .Collabora con gli insegnanti per mantenere in classe un clima favorevole al <strong>di</strong>alogo e all’appren<strong>di</strong>mento. E’<br />
dotato <strong>di</strong> buone capacità comunicative e relazionali, si rapporta efficacemente con il gruppo, nelle attività curriculari ed extracurriculari, anche durante le visite<br />
guidate e i viaggi d’istruzione. Collabora efficacemente per assicurare una tempestiva comunicazione tra scuola e famiglia. Me<strong>di</strong>a dei voti <strong>di</strong> profitto superiore a<br />
sette.<br />
Lo studente frequenta con regolarità, è costante e puntuale nell’osservazione dei compiti assegnati. Osserva l’orario delle lezioni in modo responsabile , non ricorre<br />
quasi mai a ritar<strong>di</strong> o uscite anticipate. Giustifica con puntualità le assenze, Partecipa al <strong>di</strong>alogo educativo, mantiene un comportamento corretto nei <strong>di</strong>versi momenti<br />
della vita scolastica. Rispetta le <strong>di</strong>sposizioni organizzative della scuola. Me<strong>di</strong>a dei voti <strong>di</strong> profitto non inferiore a sei.<br />
Lo studente frequenta con regolarità e partecipa al <strong>di</strong>alogo educativo. Non sempre riesce ad osservare in modo adeguato le regole della scuola, si registra qualche<br />
negligenza (es. ritar<strong>di</strong>, uscite anticipate, assenze ingiustificate, richieste frequenti <strong>di</strong> uscita durante l’ora <strong>di</strong> lezione, un richiamo non grave scritto).<br />
Lo studente si <strong>di</strong>mostra <strong>di</strong>sponibile in modo <strong>di</strong>scontinuo o inadeguato al <strong>di</strong>alogo educativo, non sempre <strong>di</strong>mostra un comportamento corretto e rispettoso delle<br />
regole per l’impegno e/o la frequenza delle lezioni. Si configura il caso <strong>di</strong> negligenza abituale: è poco attento alle <strong>di</strong>sposizioni organizzative, alle consegne, alla vita<br />
<strong>di</strong> classe. Qualche nota nel registro <strong>di</strong> classe.<br />
Presenza <strong>di</strong> più richiami scritti sul registro <strong>di</strong> classe per reiterate infrazioni <strong>di</strong>sciplinari, derivanti anche da uno solo dei seguenti elementi:<br />
a)- Continua inosservanza e/o <strong>di</strong>spregio del regolamento d’Istituto,<br />
b)- Comportamenti episo<strong>di</strong>ci che violino la <strong>di</strong>gnità e il rispetto della persona (offese verbali, sottrazioni <strong>di</strong> beni altrui, utilizzo improprio e/o doloso <strong>di</strong> spazi, attrezzature,<br />
strumenti elettronici ecc,)grave mancanza <strong>di</strong> rispetto nei confronti delle strutture, degli arre<strong>di</strong> e delle dotazioni scolastiche (sottrazione e/o da danneggiamento),<br />
c)- Atti <strong>di</strong> bullismo,<br />
d)- Reati che violino la <strong>di</strong>gnità e il rispetto della persona umana,<br />
e)- Reati che creino una concreta situazione <strong>di</strong> pericolo per l’incolumità delle persone (allagamenti, incen<strong>di</strong>, ecc.).<br />
Attribuzione del voto <strong>di</strong> condotta<br />
Particolare incidenza nella valutazione avrà il comportamento dell’allievo nell’osservanza delle regole <strong>di</strong>sciplinari, intendendo con ciò rivalutare il<br />
concetto <strong>di</strong> condotta, come espressione complessiva della maturazione acquisita.<br />
In base alla normativa vigente, l’attribuzione del cinque, comporterà imme<strong>di</strong>ato giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> non ammissione alla classe successiva, in quanto l’alunno è<br />
incorso nella globalità delle responsabilità <strong>di</strong>sciplinari previste dall’art. 7, comma 2, dello schema <strong>di</strong> Regolamento ministeriale concernente il<br />
“Coor<strong>di</strong>namento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni...”, emanato nel marzo 2009. Pag. 29
CRITERI PER LA VALUTAZIONE SOMMATIVA<br />
La valutazione sommativa non si riferirà soltanto alla verifica del profitto degli allievi,<br />
bensì considererà i processi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento visti come momenti qualificanti della<br />
formazione complessiva <strong>di</strong> una personalità in <strong>di</strong>venire. Per ottenere ciò è necessario che<br />
per ogni <strong>di</strong>sciplina vengano definiti i contenuti minimi irrinunciabili e fatti conoscere ad<br />
alunni e genitori, che sia evidenziato l'impegno e la partecipazione e la condotta<br />
dell'allievo nei <strong>di</strong>versi momenti dell'attività, che vengano costruiti percorsi che<br />
comprendano: valutazione della situazione <strong>di</strong> partenza e dell'eventuale recupero, tappe<br />
interme<strong>di</strong>e con obiettivi definiti e con valutazioni 'obiettive, sostegno in itinere.<br />
VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ IMPEGNO<br />
1/3 Frammentarie,<br />
lacunose, errate,<br />
<strong>di</strong>sorganiche<br />
4 Carenti e parziali<br />
5 Superficiali<br />
6<br />
7<br />
8<br />
9<br />
Nessuna<br />
Utilizza le poche conoscenze<br />
se guidato<br />
Utilizza le conoscenze in<br />
modo non sempre corretto<br />
Compie analisi errate, non riesce a<br />
sintetizzare e ad esprimersi<br />
Compie analisi parziali e sintesi non<br />
corrette<br />
Compie analisi parziali e sintesi<br />
imprecise<br />
Complessivamen<br />
Utilizza le conoscenze in modo Coglie il significato, interpreta<br />
te complete, ma<br />
autonomo e corretto<br />
correlazioni e informazioni<br />
non approfon<strong>di</strong>te<br />
Complete e, se<br />
sollecitato, a<br />
volte<br />
approfon<strong>di</strong>te<br />
Complete e<br />
approfon<strong>di</strong>te<br />
Complete,<br />
approfon<strong>di</strong>te<br />
Utilizza le conoscenze in modo<br />
autonomo e quasi del tutto<br />
corretto<br />
Utilizza le conoscenze in modo<br />
autonomo e sicuro<br />
Utilizza le conoscenze in modo<br />
autonomo, corretto, sicuro e<br />
sistematico<br />
10 Eccellenti Applica in maniera autonoma<br />
ed originale le conoscenze.<br />
Stabilisce precise relazioni in<br />
ambito <strong>di</strong>sciplinare e<br />
pluri<strong>di</strong>sciplinare.<br />
Interpreta le informazioni, compie<br />
analisi, in<strong>di</strong>vidua concetti chiave<br />
Coglie le implicazioni, compie analisi<br />
complete, rielabora i concetti<br />
principali, anche in situazioni nuove<br />
Rielabora correttamente ed<br />
approfon<strong>di</strong>sce in modo autonomo e<br />
critico situazioni complesse<br />
Irrilevante<br />
Poco rilevante<br />
Discontinuo<br />
Adeguato<br />
Regolare e<br />
costante<br />
Puntuale e<br />
partecipativo<br />
Attivo costante e<br />
propositivo<br />
Sintetizza correttamente ed effettua in Attivo propositivo<br />
piena autonomia valutazioni personali ed esemplare<br />
I CONSIGLI DI CLASSE:<br />
• delibereranno la promozione alla classe<br />
successiva allorché l’allievo abbia raggiunto<br />
gli obiettivi prefissati, in conformità con quelli<br />
dell’istituto e resi noti preventivamente agli<br />
allievi;<br />
• delibereranno sospensione del giu<strong>di</strong>zio finale,<br />
come da DM n. 80 del 3-10-2007, nei confronti<br />
degli studenti per i quali, al termine delle<br />
lezione, è stato constatato il mancato<br />
conseguimento della sufficienza in una o più<br />
<strong>di</strong>scipline, che non comporti tuttavia un<br />
imme<strong>di</strong>ato giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> non promozione;<br />
• delibereranno la non promozione alla classe<br />
successiva in caso <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> non<br />
sufficienza, sulla totalità, o quasi, delle<br />
<strong>di</strong>scipline; giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> grave insufficienza in<br />
<strong>di</strong>scipline che determinino una carenza nella<br />
preparazione complessiva dell’alunno, tale da<br />
comprometterne la possibilità <strong>di</strong> frequentare<br />
con profitto la classe successiva;<br />
• procederanno alla valutazione caso per caso,<br />
considerando le caratteristiche <strong>di</strong> ogni singolo<br />
alunno e gli eventuali progressi registrati.<br />
Pag. 30
I cre<strong>di</strong>ti scolastici vengono attribuiti alla fine dell’anno scolastico partendo dal calcolo della me<strong>di</strong>a dei<br />
voti ottenuti dallo studente, per in<strong>di</strong>viduare la banda <strong>di</strong> oscillazione relativa al punteggio da attribuire.<br />
L’attribuzione del cre<strong>di</strong>to deve tenere in considerazione, oltre la me<strong>di</strong>a dei voti, anche l’assiduità della<br />
frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo e alle attività<br />
complementari ed integrative ed eventuali cre<strong>di</strong>ti formativi; anche il comportamento con il voto in<br />
condotta inciderà, come da normativa, sulla me<strong>di</strong>a dei voti.<br />
Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi viene arrotondato per eccesso se la parte<br />
decimale è maggiore o uguale a 5, in caso contrario viene arrotondato per <strong>di</strong>fetto, tenendo anche<br />
conto del profitto conseguito in religione o nelle attività alternative. Se il punteggio complessivo<br />
arrotondato risulta maggiore del limite superiore assegnato alla banda <strong>di</strong> oscillazione, il cre<strong>di</strong>to<br />
scolastico è pari al limite superiore della banda. Per l’attribuzione del cre<strong>di</strong>to scolastico si fa riferimento<br />
alla Tabella A, allegata al D.M. 22 maggio 2007 n. 42.<br />
I CRITERI PER L’OSCILLAZIONE DELLA BANDA CORRISPONDENTE ALLA MEDIA DEI VOTI VENGONO COSI DEFINITI:<br />
• Partecipazione all’attività <strong>di</strong>dattica:<br />
• Frequenza assidua assenze che non superino il 15% del totale annuo delle ore (1056)<br />
• Partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo<br />
• Partecipazione attiva e propositiva alle lezioni<br />
• Partecipazione a gruppi <strong>di</strong> progetto, anche elettivi<br />
• Interesse, partecipazione e profitto nella religione cattolica o nella <strong>di</strong>sciplina alternativa prescelta<br />
• Partecipazione alla vita scolastica:<br />
• Partecipazione al Consiglio <strong>di</strong> classe, al Consiglio <strong>di</strong> Istituto, al Comitato Studentesco<br />
• Partecipazione alla Consulta Provinciale degli Studenti o a Commissioni Operative <strong>di</strong> Istituto<br />
ATTIVITA’ INTEGRATIVE<br />
• Attività <strong>di</strong> orientamento<br />
• Attività sportive, teatrali, culturali o connesse a specifici progetti<br />
Pag. 31
Tabella A, allegata al D.M. 22 maggio 2007 n. 42<br />
Me<strong>di</strong>a Classe terza Classe quarta Classe quinta<br />
6 punti 3 - 4 punti 3 - 4 punti 4 - 5<br />
6,1 - 7 punti 4 - 5 punti 4 - 5 punti 5 - 6<br />
7,1 - 8 punti 5 - 6 punti 5 - 6 punti 6 - 7<br />
8,1 - 9 punti 6 - 7 punti 6 - 7 punti 7- 8<br />
9,1 - 10 punti 7 - 8 punti 7 - 8 punti 8 - 9<br />
INDICATORI<br />
Profitto (me<strong>di</strong>a superiore o uguale a 6.5,7.5 etc.)<br />
Il punteggio <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to è modulato<br />
sulla base dei seguenti criteri:<br />
– deve rimanere nella “banda <strong>di</strong><br />
oscillazione” determinata nella<br />
tabella.<br />
– in presenza <strong>di</strong> almeno due dei<br />
seguenti in<strong>di</strong>catori anche della<br />
stessa tipologia si attribuisce il<br />
massimo <strong>di</strong> fascia.<br />
Frequenza alle lezioni calcolata in percentuale sui 200 giorni assenze non superiori al 15% del totale annuo<br />
delle ore (1056).<br />
Partecipazione costruttiva alla vita della scuola rappresentanza in OO.CC., sostegno alle attività della scuola<br />
attività <strong>di</strong> ricerca, partecipazione a gare <strong>di</strong>sciplinari (anche sportive) in rappresentanza dell’Istituto.<br />
Partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola frequenza <strong>di</strong> almeno 2/3<br />
delle ore previste per le attività <strong>di</strong> durata annuale (con un minimo <strong>di</strong> 20 ore) frequenza <strong>di</strong> almeno 20 ore, per<br />
attività <strong>di</strong> durata non annuale, anche se risultanti dalla partecipazione ad attività <strong>di</strong>verse.<br />
Cre<strong>di</strong>ti formativi attività <strong>di</strong> almeno 20 ore con certificazioni <strong>di</strong> competenza rilasciate da Enti riconosciuti dal<br />
M.I.U.R., assegnazione <strong>di</strong> borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per merito e stages estivi.<br />
Pag. 32
Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei cre<strong>di</strong>ti<br />
formativi, sono acquisite, al <strong>di</strong> fuori della scuola <strong>di</strong> appartenenza.<br />
Il Collegio Docenti ritiene che i vari tipi <strong>di</strong> esperienze acquisite,<br />
che danno luogo a cre<strong>di</strong>ti formativi, devono comportare un<br />
impegno supplementare rispetto ai normali impegni scolastici e<br />
devono avere un carattere integrativo e non sostitutivo della<br />
normale esperienza scolastica. Inoltre, saranno valutate<br />
esperienze <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o esterne alla scuola che abbiano portato<br />
all’acquisizione <strong>di</strong> un titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, riconosciuto dallo Stato o da<br />
altri Enti, in ambiti e settori della società civile, legati alla<br />
formazione della persona, alla crescita umana, civile e culturale,<br />
alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione<br />
professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla<br />
solidarietà, alla cooperazione, allo sport.<br />
Per il riconoscimento del cre<strong>di</strong>to formativo, ai sensi del D.M. n. 452/98 e dell’art. 8 dell’O.M. n. 38/99, si<br />
stabiliscono valutabili le seguenti attività extrascolastiche:<br />
Attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, ricerca, appren<strong>di</strong>stato, lavoro, (in rapporto a: pertinenza, qualità e durata).<br />
Attività socio-assistenziali (in rapporto a tipologia e durata).<br />
Attività sportive (in rapporto a tipologia e durata).<br />
Attività culturali<br />
Il totale del cre<strong>di</strong>to scolastico e il totale del cre<strong>di</strong>to formativo sono cumulabili fino alla concorrenza <strong>di</strong> punti 1<br />
(punteggio massimo attribuibile). Nel caso in cui la somma del cre<strong>di</strong>to scolastico e formativo determini un<br />
risultato decimale inferiore a 1, non si attribuisce alcun cre<strong>di</strong>to.<br />
Pag. 33
Le attività <strong>di</strong> sostegno e <strong>di</strong> recupero fanno parte<br />
integrante dell'attività <strong>di</strong>dattica, in quanto è<br />
responsabilità del docente mettere in atto ogni<br />
strategia per realizzare gli obiettivi educativi e <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>mento programmati, anche con quegli<br />
studenti che si trovino in <strong>di</strong>fficoltà a seguire l'iter <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>mento per mancanza <strong>di</strong> motivazioni o per<br />
lacune pregresse o per <strong>di</strong>simpegno nello stu<strong>di</strong>o<br />
personale.<br />
Per questo ogni docente deve coinvolgere gli<br />
studenti in <strong>di</strong>fficoltà, allo scopo <strong>di</strong> aiutarli sia a trovare<br />
le motivazioni per l’impegno personale nello stu<strong>di</strong>o,<br />
sia a colmare le lacune che impe<strong>di</strong>scono loro <strong>di</strong><br />
conseguire risultati sufficienti nell'appren<strong>di</strong>mento dei<br />
meto<strong>di</strong> e dei contenuti delle <strong>di</strong>scipline.<br />
Criteri per l’in<strong>di</strong>viduazione del personale<br />
docente<br />
Viene utilizzato il personale docente che si<br />
rende <strong>di</strong>sponibile ad effettuare le attività <strong>di</strong><br />
recupero nel periodo estivo, in caso <strong>di</strong><br />
concorrenza viene in<strong>di</strong>viduato con priorità il<br />
docente che ha più studenti a recupero nel<br />
gruppo e successivamente viene seguita la<br />
graduatoria interna d’Istituto della relativa<br />
<strong>di</strong>sciplina.<br />
In mancanza <strong>di</strong> personale in servizio si fa<br />
ricorso a docenti con rapporto <strong>di</strong> lavoro in<br />
atto anche presso altre istituzioni scolastiche e<br />
a soggetti esterni, utilizzando anche le<br />
graduatorie d'Istituto del personale docente<br />
supplente.<br />
È quin<strong>di</strong> responsabilità <strong>di</strong> ogni docente il recupero<br />
delle lacune scolastiche, anche laddove scegliesse<br />
<strong>di</strong> non svolgere <strong>di</strong>rettamente le attività <strong>di</strong> recupero,<br />
affidandole ad altri docenti della scuola o a realtà Sistema delle verifiche<br />
esterne, e anche laddove i genitori o coloro che ne<br />
II sistema delle verifiche può comprendere, sia<br />
esercitano la relativa potestà non ritengano <strong>di</strong><br />
in fase interme<strong>di</strong>a che finale, prove scritte,<br />
avvalersi dell’iniziativa <strong>di</strong> recupero organizzata dalle<br />
scritto-grafiche, orali. La scelta viene lasciata<br />
scuole. Le attività <strong>di</strong> sostegno e <strong>di</strong> recupero sono un<br />
alla personale responsabilità del docente,<br />
<strong>di</strong>ritto dello studente, ma anche un dovere, pur nella<br />
tenuto conto delle in<strong>di</strong>cazioni del Consiglio <strong>di</strong><br />
libertà sua e della famiglia o <strong>di</strong> coloro che ne<br />
classe e <strong>di</strong> quanto previsto dall'or<strong>di</strong>namento <strong>di</strong><br />
esercitano la relativa potestà <strong>di</strong> avvalersi o non<br />
riferimento. Le verifiche devono essere<br />
avvalersi della modalità <strong>di</strong> recupero messa in atto<br />
documentate.<br />
dalla scuola. Pag. 34
Considerato che l'obiettivo prioritario delle attività <strong>di</strong><br />
recupero e <strong>di</strong> sostegno è l'innalzamento dei livelli <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>mento degli studenti e la riduzione della<br />
<strong>di</strong>spersione scolastica, i docenti presteranno<br />
particolare attenzione all'azione <strong>di</strong> recupero e <strong>di</strong><br />
sostegno <strong>di</strong> quegli studenti più deboli che presentano<br />
lacune ed insufficienze in una a più <strong>di</strong>scipline.<br />
Tali attività costituiscono parte or<strong>di</strong>naria e permanente<br />
del P.O.F., il Collegio deve in<strong>di</strong>viduare, ai sensi degli<br />
artt. 2 e 3 dell'O.M. 92/07, le attività e lo loro<br />
programmazione, su cui concentrare gli interventi <strong>di</strong><br />
recupero, sempre entro i limiti e i vincoli delle risorse<br />
finanziarie. In considerazione che è necessario<br />
concentrare gli interventi <strong>di</strong> recupero sulla <strong>di</strong>sciplina<br />
e/o aree <strong>di</strong>sciplinari per le quali si è registrato un più<br />
elevato numero <strong>di</strong> vantazioni insufficienti, tra quelle con<br />
prove scritte, professionali e <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, e che esistono<br />
peculiarità ed esigenze <strong>di</strong>verse fra i vari in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o, i corsi <strong>di</strong> recupero pomeri<strong>di</strong>ani <strong>di</strong> classe o <strong>di</strong><br />
interclasse vengono attivati per le <strong>di</strong>scipline che<br />
verranno in<strong>di</strong>viduate in seno al consiglio <strong>di</strong> classe.<br />
Corsi <strong>di</strong> recupero<br />
Obiettivi e meto<strong>di</strong> delle attività <strong>di</strong> sostegno e recupero<br />
Obiettivi e metodologie del recupero sono identificati<br />
dai docenti all'interno degli obiettivi conoscitivi e<br />
formativi delle singole <strong>di</strong>scipline, e comunque tenendo<br />
conto che le attività <strong>di</strong> recupero:<br />
− implicano un impegno del docente ad aiutare lo<br />
studente in <strong>di</strong>fficoltà a ritrovare o trovare le<br />
motivazioni della partecipazione alla vita scolastica<br />
e dello stu<strong>di</strong>o personale;<br />
− devono tener conto del contesto del percorso dello<br />
studente per non creare ulteriori squilibri nella sua<br />
crescita;<br />
− devono mettere al centro il recupero delle<br />
competenze su cui si è rilevata una carenza più che<br />
una pura ripetizione delle conoscenze non acquisite<br />
nella normale attività scolastica;<br />
− implicano una personalizzazione dell'intervento che<br />
vada ad incidere in modo specifico sul singolo<br />
studente;<br />
− nell'attività <strong>di</strong> recupero rientrano gli interventi <strong>di</strong><br />
sostegno che hanno lo scopo fondamentale <strong>di</strong><br />
prevenire l'insuccesso scolastico.<br />
I corsi <strong>di</strong> recupero sono attivati compatibilmente con le risorse finanziarie <strong>di</strong>sponibili e con gruppi omogenei <strong>di</strong><br />
almeno n. 5 unità e per n. 15 ore, procedendo ove possibile e necessario agli accorpamenti tra studenti <strong>di</strong> classi<br />
parallele, affidando il corso al docente con il più consistente numero. I Consigli <strong>di</strong> Classe dovranno in<strong>di</strong>viduare le<br />
<strong>di</strong>scipline oggetto <strong>di</strong> recupero, tra quelle con prove scritte, professionali, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo.<br />
I Consigli <strong>di</strong> classe in<strong>di</strong>viduano in sede <strong>di</strong> scrutinio gli studenti tenuti a frequentare i corsi <strong>di</strong> recupero. Altra attività<br />
<strong>di</strong> recupero è assicurata in itinere in orario curricolare nell'ambito dell’utilizzazione della quota del 20% prevista dal<br />
D. M. n. 47/06.<br />
Pag. 35
DURANTE L’ANNO<br />
1) L'attività <strong>di</strong> sostegno e recupero può essere realizzata in ambito curricolare in ogni momento dell'anno scolastico<br />
e con <strong>di</strong>verse modalità: pause <strong>di</strong>dattiche, classi aperte, gruppi <strong>di</strong> livello, flessibilità oraria ecc.; viene lasciata alla<br />
personale responsabilità del docente la facoltà <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare tempi e mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> tale attività, dopo<br />
averlo segnalato al Consiglio <strong>di</strong> Classe con l'in<strong>di</strong>cazione delle carenze e delle metodologie da mettere in atto.<br />
2) II docente deve procedere alle verifiche opportune per valutare se lo studente abbia o non abbia colmato<br />
le lacune riscontrate con un giu<strong>di</strong>zio finale <strong>di</strong> superamento o non superamento del debito da comunicare alle<br />
famiglie o a chi ne esercita la patria potestà e al Consiglio <strong>di</strong> Classe. Può scegliere <strong>di</strong> effettuare una prova <strong>di</strong><br />
verifica alla fine oppure più verifiche interme<strong>di</strong>e e durante il percorso del quale deve essere lasciato debito<br />
riscontro documentale.<br />
3) Attività <strong>di</strong> sostegno durante le pause <strong>di</strong>dattiche con sosta dello svolgimento delle attività curricolari tra la<br />
seconda metà del mese <strong>di</strong> Novembre / inizio <strong>di</strong> Dicembre e nei primi 15 giorni del mese <strong>di</strong> Maggio, in<br />
relazione alle necessità e ai bisogni formativi degli studenti.<br />
DOPO GLI SCRUTINI INTERMEDI<br />
Corsi obbligatori <strong>di</strong> recupero, da svolgersi in orario extra-curriculare, sono attivati per le <strong>di</strong>scipline in<strong>di</strong>cate dai<br />
Consigli <strong>di</strong> classe e per gli studenti in<strong>di</strong>viduati con gravi insufficienze dopo lo scrutinio del primo quadrimestre.<br />
I corsi sono attivati con gruppi <strong>di</strong> studenti <strong>di</strong> almeno 5 unità per almeno 15 ore, procedendo ove possibile e necessario<br />
agli accorpamenti tra studenti <strong>di</strong> classi parallele, affidando il corso al docente con il più consistente numero.<br />
ALLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO<br />
II Consiglio <strong>di</strong> classe, in sede <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio finale, per gli studenti che presentino in una o più <strong>di</strong>scipline valutazioni<br />
insufficienti, che non comportino tuttavia un imme<strong>di</strong>ato giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> non promozione, procede alla sospensione<br />
del giu<strong>di</strong>zio finale. Corsi obbligatori <strong>di</strong> recupero stabiliti dai Consigli <strong>di</strong> classe sono attivati, compatibilmente con le<br />
risorse finanziarie <strong>di</strong>sponibili, con gruppi omogenei <strong>di</strong> studenti <strong>di</strong> almeno n. 5 unità e per n. 15 ore, procedendo<br />
ove possibile e necessario agli accorpamenti tra studenti <strong>di</strong> classi parallele, affidando il corso al docente con il più<br />
consistente numero Pag. 36
PROGETTI<br />
<strong>2015</strong>-<strong>2016</strong>
NUOVA ECDL<br />
Responsabile: prof. Mignacca<br />
Rivolto a tutte le classi dell’Istituto, al personale<br />
docente e non.<br />
Il progetto è finalizzato al potenziamento e<br />
rafforzamento delle competenze informatiche<br />
tramite il superamento dei sette moduli previsti per<br />
ottenere la patente europea <strong>di</strong> informatica.
TRINITY<br />
Responsabile: prof.ssa Consolo<br />
Rivolto a tutte le classi dell’Istituto.<br />
Il progetto, finalizzato al rafforzamento e potenziamento delle competenze<br />
comunicative in lingua inglese, ha lo scopo <strong>di</strong> meglio qualificare i nostri alunni,<br />
offrendo un servizio <strong>di</strong> qualità al territorio.<br />
39
«USA…GETTA … RIUSA»<br />
Responsabili: proff. Bruno,Gaglione,Pedalà,Spitaleri<br />
Rivolto a tutte le classi I, II e III dell’Istituto.<br />
Il progetto, finanziato dalla ONLUS Fondazione Mancuso, si propone per il<br />
secondo anno consecutivo, <strong>di</strong> promuovere comportamenti e stili <strong>di</strong> vita atti a<br />
salvaguardare e tutelare l’ambiente che ci circonda. Gli obiettivi principali del<br />
progetto:<br />
• Far comprendere il significato dei marchi ecologici;<br />
• Focalizzare l’attenzione sugli imballaggi invisibili;<br />
• Dare il giusto risalto alle etichette;<br />
• Fornire informazioni sullo smaltimento dei rifiuti;<br />
• Introdurre la tecnica del riuso come buona pratica.<br />
40
OCCHI SUL MONDO<br />
Responsabili: proff. Carrara, Marzullo, Pedalà<br />
Rivolto agli alunni del primo biennio dell’Istituto .<br />
Il progetto è inserito nell’ambito <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> più ampio<br />
respiro, promosso dall’Osservatorio Permanente Giovani E<strong>di</strong>tori,<br />
con la finalità <strong>di</strong> portare nella nostra scuola alcune tra le più<br />
importanti testate italiane e metterle a confronto, in modo che<br />
possano <strong>di</strong>ventare strumenti per una moderna forma <strong>di</strong> educazione<br />
civica. Il progetto intende anche curare il giornale on line della<br />
scuola.<br />
41
DELF<br />
Responsabile: proff. Iraci, Ridolfo, <strong>Tomasi</strong> Scianò<br />
Rivolto agli alunni del settore economico dell’Istituto .<br />
Il progetto promuove l’importanza <strong>di</strong> una formazione plurilinguistica,<br />
fornendo agli alunni destinatari le competenze necessarie per il<br />
conseguimento della certificazione DELF <strong>di</strong> livello A2/B1.<br />
42
MERENDA FRANCESE<br />
Responsabile: prof.ssa <strong>Tomasi</strong> Scianò<br />
Rivolto agli alunni delle classi quinta elementare e terza<br />
me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Sant’Agata Militello .<br />
Il progetto, elaborato dall’ANILS, intende creare una continuità<br />
verticale tra scuola primaria, secondaria <strong>di</strong> primo grado e secondaria<br />
<strong>di</strong> secondo grado al fine <strong>di</strong> sensibilizzare l’alunno all’appren<strong>di</strong>mento<br />
della lingua francese.<br />
43
DIS-MOI DIX MOTS<br />
Responsabile: prof.ssa <strong>Tomasi</strong> Scianò<br />
Rivolto alla classe III C Tur dell’Istituto .<br />
Attraverso la partecipazione ad un concorso in lingua, il<br />
progetto intende migliorare le competenze linguistiche<br />
in francese.<br />
44
LIBERA … MENTE<br />
Responsabile: prof.ssa Carrara<br />
Rivolto alle classi terze e quarte dell’Istituto.<br />
Il progetto promuove la crescita sociale e culturale e intende<br />
sviluppare una forte presa <strong>di</strong> coscienza nei confronti del problema<br />
della legalità e della citta<strong>di</strong>nanza europea. Prevede la<br />
partecipazione a seminari, visite guidate in se<strong>di</strong> istituzionali<br />
italiane ed estere, anche attraverso la collaborazione dell’ACIS <strong>di</strong><br />
Sant’Agata, la Fondazione Mancuso, il Centro stu<strong>di</strong> Pio La Torre,<br />
l’Agenzia delle entrate, le Forze dell’or<strong>di</strong>ne, la partecipazione <strong>di</strong><br />
esponenti dell’Or<strong>di</strong>namento giu<strong>di</strong>ziario e <strong>di</strong> scrittori esperti <strong>di</strong><br />
mafia.<br />
45
CULTURA D’IMPRESA: LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI<br />
Responsabili: proff. Di Giacomo – Leanza - Sala<strong>di</strong>no<br />
Rivolto alle classi IV e V dell’Istituto .<br />
Il progetto ha come finalità quella <strong>di</strong> consentire agli studenti<br />
un utilizzo consapevole e semiautomatico delle informazioni<br />
nell’ambito delle attività <strong>di</strong> azienda, sia nella fase <strong>di</strong> raccolta<br />
che in quelle successive <strong>di</strong> elaborazione, rappresentazione e<br />
comunicazione. Il progetto prevede 80 h <strong>di</strong> alternanza scuola<br />
lavoro, una visita aziendale, 12 h <strong>di</strong> lezioni frontali, 24h <strong>di</strong><br />
esercitazioni <strong>di</strong> gruppo e la realizzazione <strong>di</strong> un modello<br />
applicabile alla realtà <strong>di</strong> un’azienda partner (20h).<br />
46
CERTLIM<br />
Responsabile: prof.ssa Virzì<br />
Rivolto ai docenti dell’Istituto .<br />
Il progetto mira alla qualificazione del corpo docenti nell’uso<br />
certificato delle LIM, tramite il superamento <strong>di</strong> dei due moduli<br />
previsti dall’ente AICA, quello strutturale (30h) e quello <strong>di</strong>dattico<br />
(40 h).<br />
47
SPORT PARALIMPICO A SCUOLA<br />
Responsabile: prof.ssa Naso<br />
Rivolto agli alunni con <strong>di</strong>sabilità dell’Istituto .<br />
Il progetto intende favorire la loro crescita culturale, civile e<br />
sociale, e al contempo promuovere e <strong>di</strong>ffondere una cultura<br />
dell’educazione sportiva.<br />
48
A SPASSO PER IL MONDO<br />
Responsabile: prof.ssa Spitaleri<br />
Rivolto alla classe I CAT e SM dell’Istituto .<br />
Il progetto prevede un percorso modulare supportato dalla<br />
metodologia del cooperative learning per l’insegnamento curriculare<br />
della geografia agli alunni destinatari.<br />
49
STAGE ALL’ESTERO<br />
Responsabili: proff. Iraci - Scianò<br />
Rivolto agli alunni dell’Istituto .<br />
Le mete considerate sono Francia, Regno Unito e Malta. Il progetto<br />
intende migliorare le competenze linguistiche in lingua straniera,<br />
ampliando le conoscenze culturali, vivendo la citta<strong>di</strong>nanza europea,<br />
sviluppando l’educazione alla comunità e al rispetto degli altri.<br />
50
B.E.S.: CRITERI ED INDIVIDUAZIONE<br />
Responsabile: prof. Casto<br />
Rivolto ai docenti coor<strong>di</strong>natori <strong>di</strong> classe dell’Istituto.<br />
Il progetto prevede un corso <strong>di</strong> formazione e si propone, alla luce<br />
della Direttiva ministeriale del 27/12/2012 “Strumenti <strong>di</strong> intervento<br />
per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale<br />
per l’inclusione scolastica“, <strong>di</strong> formare ed informare i Consigli <strong>di</strong> classe<br />
della scuola, tramite i Docenti Coor<strong>di</strong>natori, sui riferimenti normativi<br />
legislativi relativi ai B.E.S. (Bisogni Educativi Speciali), sulle<br />
in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> carattere metodologico e su come deve regolarsi il<br />
Consiglio <strong>di</strong> classe nei confronti degli studenti con problemi <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>mento e/o <strong>di</strong> comportamento con o senza <strong>di</strong>agnosi e/o<br />
certificazioni.<br />
51
ISTRUZIONE DOMICILIARE E OSPEDALIERA<br />
Coor<strong>di</strong>natori: proff. Casto - Cerrito<br />
Con riferimento alla C.M. 149 prot. 40 del 10/10/2001 ed alla C.M,<br />
Prot. 5296 del 26 settembre 2006, il nostro Istituto ha attivato il<br />
servizio <strong>di</strong> “Istruzione domiciliare” per l’esigenza <strong>di</strong> assicurare ad uno<br />
studente della scuola, affetto da una grave patologia, l’erogazione <strong>di</strong><br />
un servizio scolastico alternativo che possa permettergli <strong>di</strong> non<br />
interrompere il proprio corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>.<br />
Lo scopo principale dell’attività che sarà svolta con lo studente, sia<br />
essa educativa o <strong>di</strong>dattica e curricolare in senso tra<strong>di</strong>zionale, oltre a<br />
garantire allo studente un adeguato percorso <strong>di</strong>dattico, lo aiuterà a<br />
intraprendere un percorso cognitivo, emotivo e sociale mettendolo in<br />
contatto a <strong>di</strong>stanza con la sua classe e facilitando gli scambi<br />
comunicativi con i suoi compagni e i suoi docenti.<br />
52
TUTTINSIEME<br />
Responsabili: proff. Casto - Naso<br />
E’ il progetto <strong>di</strong> Istituto per l’inclusione che si propone <strong>di</strong> elaborare percorsi<br />
educativi ad personam, lavorando sull’accoglienza e creando per l’alunno<br />
<strong>di</strong>sabile le con<strong>di</strong>zioni idonee per esprimere le proprie capacità.<br />
Per raggiungere tale obiettivo si progettano delle attività che prevedono<br />
momenti <strong>di</strong> laboratorio sia in contesti integrati che, in alcuni casi, organizzati<br />
sotto forma <strong>di</strong> gruppi omogenei ed in base alle capacità e obiettivi<br />
in<strong>di</strong>vidualizzati previsti dal PEI.<br />
In questo modo si cerca <strong>di</strong> potenziare, oltre al percorso dell’integrazione e<br />
socializzazione all’interno del gruppo classe, l’acquisizione <strong>di</strong> competenze<br />
relative all’autonomia personale e sociale, anche in funzione dell’orientamento<br />
postscuola.<br />
Sono cinque gli interventi previsti: Educazione Psicomotoria, Attività<br />
creative, Ceramica, Percorsi d’autonomia, Benvenuti nel mondo <strong>di</strong> Word.<br />
53
SCREENING SULLE ABILITA’ DI LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO NELLA<br />
SCUOLA SECONDARIA DI 2°GRADO<br />
Identificazione <strong>di</strong> eventuali Disturbi Specifici <strong>di</strong> Appren<strong>di</strong>mento<br />
Responsabile: prof. Casto<br />
L’attività <strong>di</strong> screening può assumere un ruolo significativo e<br />
determinante non solo per un precoce riconoscimento <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà<br />
scolastiche, ed in particolare <strong>di</strong> D.S.A., ma anche per la messa in atto<br />
<strong>di</strong> quelle misure <strong>di</strong>dattiche adeguate al fine <strong>di</strong> favorire in modo<br />
ottimale, lo sviluppo delle competenze implicate nell’appren<strong>di</strong>mento<br />
della letto-scrittura e del calcolo.<br />
Lo screening non ha le pretese <strong>di</strong> evidenziare in modo inequivocabile<br />
un <strong>di</strong>sturbo, ma ha lo scopo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare, con un buon livello <strong>di</strong><br />
atten<strong>di</strong>bilità, i soggetti a rischio <strong>di</strong> un determinato <strong>di</strong>sturbo.<br />
54
INVALSI<br />
Responsabili: proff. Casto - Virzì<br />
Rivolto ai docenti <strong>di</strong> Lettere e Matematica.<br />
Il progetto si propone <strong>di</strong> mettere a fuoco la procedura molto articolata e gli<br />
elementi che caratterizzano una prova standar<strong>di</strong>zzata, gli aspetti che la<br />
<strong>di</strong>fferenziano dalle prove strutturate, pre<strong>di</strong>sposte comunemente per la<br />
valutazione degli allievi sia in itinere che alla fine <strong>di</strong> un determinato percorso<br />
<strong>di</strong>dattico o formativo. Le attività, proposte in forma laboratoriale, stimoleranno<br />
la riflessione sui quadri <strong>di</strong> riferimento per la valutazione (QdR) per la costruzione<br />
delle prove standar<strong>di</strong>zzate, i processi cognitivi, e i compiti oggetto <strong>di</strong><br />
rilevazione, delimitando quin<strong>di</strong> il campo rispetto al quale sono costruite le<br />
prove.
MONITORAGGIO<br />
Responsabili: proff. Consolo - Virzì<br />
Rivolto agli alunni delle classi prime e ai <strong>di</strong>plomati del<br />
nostro Istituto.<br />
Il progetto nasce dalla necessità <strong>di</strong> monitorare i risultati degli alunni nel<br />
passaggio da un or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> scuola ad un altro. Si prevede dunque da una parte il<br />
monitoraggio e l’analisi <strong>di</strong> dati relativi ai risultati ottenuti dagli alunni delle<br />
classi prime nelle <strong>di</strong>scipline in continuità a quelle stu<strong>di</strong>ate nella scuola me<strong>di</strong>a<br />
inferiore; dall’altro il monitoraggio e l’analisi <strong>di</strong> dati relativi alle scelte<br />
universitarie, alle <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> inserimento, ai cre<strong>di</strong>ti universitari accumulati,<br />
alle percentuale <strong>di</strong> abbandono degli stu<strong>di</strong> riferiti ai <strong>di</strong>plomati nel nostro<br />
Istituto. Lo scopo del progetto è quello <strong>di</strong> definire un percorso <strong>di</strong> continuità<br />
dei nostri alunni e <strong>di</strong> migliorare il loro inserimento nelle <strong>di</strong>verse facoltà<br />
universitarie.<br />
56
PEER EDUCATION TAKES ACTION<br />
ovvero<br />
PEER EDUCATION AND LIFE SKILLS PER IL CONTRASTO E LA LOTTA AL FENOMENO BULLISMO<br />
Tutor: proff. Gaglione - Sala<strong>di</strong>no<br />
Rivolto agli alunni delle classi terze dell’Istituto .<br />
La peer education è una delle metodologie che consentono <strong>di</strong><br />
potenziare la <strong>di</strong>mensione sociale dell'appren<strong>di</strong>mento e <strong>di</strong> veicolare<br />
con maggiore efficacia l'insegnamento delle life skills idonee a<br />
formare o a rafforzare l'efficacia in<strong>di</strong>viduale e collettiva,<br />
in<strong>di</strong>spensabili per il raggiungimento del successo formativo da parte<br />
<strong>di</strong> ogni studente. Il progetto è <strong>di</strong> durata triennale.<br />
57
ECOSOSTENIAMOCI<br />
Responsabile: prof.ssa Treglia<br />
Rivolto agli alunni delle classi III e IV, sez. A CAT<br />
Il progetto, elaborato per integrare il percorso curricolare con l'attività<br />
creativa degli allievi, finalizzato alla <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> una cultura e <strong>di</strong> una<br />
sensibilità ambientale, si avvale della collaborazione dell’Amministrazione<br />
Comunale <strong>di</strong> Tusa e <strong>di</strong> TMR s.r.l. <strong>di</strong> Sant'Agata Militello, primo produttore<br />
italiano a realizzare il bike sharing utilizzando energia da fonti rinnovabili.<br />
Sarà realizzato un video/spot che suggerirà comportamenti responsabili per<br />
una corretta condotta volta alla tutela dell’ambiente e alla salvaguar<strong>di</strong>a del<br />
territorio e, nel contempo, permetterà <strong>di</strong> valorizzare vocazionalità e<br />
propensioni degli allievi.<br />
Lo spot parteciperà al concorso «Perché ci vuole occhio...» indetto da A.R.P.A.<br />
Sicilia e dal Laboratorio Regionale In.F.E.A.<br />
58
GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO <strong>2016</strong><br />
ResponsabilI: proff. Casto – Pidalà F.<br />
Rivolto agli alunni delle classi I e II dell’Istituto<br />
Il progetto prevede la partecipazione ai Giochi Matematici del Me<strong>di</strong>terraneo <strong>2016</strong> organizzati<br />
dall’Accademia Italiana per la Promozione della Matematica «Alfredo Guido» con il patrocinio<br />
dell’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Palermo.<br />
I giochi si prefiggono lo scopo <strong>di</strong> mettere a confronto gli allievi <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse scuole, gareggiando con lealtà<br />
nello spirito della sana competizione al fine <strong>di</strong> sviluppare atteggiamenti positivi verso lo stu<strong>di</strong>o della<br />
matematica ed offrire opportunità <strong>di</strong> partecipazione ed integrazione e valorizzare le eccellenze.<br />
I GMM<strong>2016</strong> si svolgono su più fasi consecutive:<br />
•QUALIFICAZIONE D’ISTITUTO alla quale possono partecipare tutti gli allievi della scuola aderente<br />
nella rispettiva categoria.<br />
•FINALE D’ISTITUTO alla quale partecipano gli allievi <strong>di</strong> ogni categoria che si sono qualificati secondo<br />
le modalità in<strong>di</strong>cate nell’articolo 8 del Regolamento dei Giochi.<br />
•FINALE PROVINCIALE O DI AREA GEOGRAFICA alla quale partecipano gli allievi <strong>di</strong> ogni categoria<br />
che si sono qualificati secondo le modalità in<strong>di</strong>cate nell’articolo 11 del Regolamento dei Giochi.<br />
•FINALE NAZIONALE alla quale partecipano il primo classificato <strong>di</strong> ogni categoria <strong>di</strong> ciascuna<br />
provincia/area geografica più un contingente <strong>di</strong> ulteriori posti, assegnati secondo le regole stabilite<br />
all’articolo 12 del Regolamento dei Giochi, fermo restando che potranno partecipare per ogni area<br />
geografica un numero massimo <strong>di</strong> otto concorrenti per categoria.<br />
59
Il progetto esterno mira a creare un servizio <strong>di</strong><br />
psicologia scolastica rivolto a tutte le componenti<br />
della scuola: studenti, insegnanti, famiglie, Dirigente<br />
e personale ATA. Il servizio verrà svolto tra<br />
novembre e maggio e prevede la presenza <strong>di</strong> due<br />
psicologi due volte alla settimana.
Obiettivo Azione Titolo Progetto Data Inizio Data Fine<br />
C 1 LA MATEMATICA GOVERNA L'UNIVERSO 2 08/04/2011 25/05/2011<br />
C 1 SCRIVO PER LEGGERE, LEGGO PER SCRIVERE 2 21/03/2011 03/06/2011<br />
C 1 UP AND UP 21/03/2011 15/06/2011<br />
C 5 FORMARE IL FUTURI IMPRENDITORE 03/06/2011 31/07/2011<br />
C 1 ON THE ROAD 01/09/2011 30/11/2011<br />
C 1 BEYOND THE BRIDGE 01/09/2011 30/11/2011<br />
C 1 APPRENDRE ET COMMUNIQUER 03/10/2011 30/11/2011<br />
C 5 STUDIO, IMPARO, LAVORO 07/09/2011 30/10/2011<br />
C 5 MI IN-FORMO PER LAVORARE 07/09/2011 30/10/2011<br />
C 1 STARTING POINT 13/08/2012 02/09/2012<br />
C 1 GETTING BETTER 13/08/2012 02/09/2012<br />
C 1 A TICKET TO LEARN 13/08/2012 02/09/2012<br />
C 5 GETTING TO WORK 10/09/2012 02/10/2012<br />
C 5 SCUOLA & AZIENDA 03/09/2012 02/10/2012<br />
C 5 LAVORARE INSIEME 10/09/2012 02/10/2012<br />
B 7 INGLESE, PER UNA MIGLIORE ED EFFICACE DIDATTICA 08/05/2013 30/07/2013<br />
B7 LA COMPETIZIONE PARTE DALL’INGLESE 17/02/2014 25/06/2014<br />
D1 LA TECNOLOGIA NELL’INTERESSE DELLA SCUOLA 15/01/2014 25/05/2014<br />
C5 IL MIO FUTURO LAVORATIVO 1 10/02/2014 30/05/2014<br />
C5 IL MIO FUTURO LAVORATIVO 2 10/02/2014 30/05/2014<br />
C1 FLYING AWAY 01/09/2014 04/10/2014<br />
C1 LA VIE EN ROUTE: DESTINATION FRANCE 01/09/2014 04/10/2014<br />
Pag. 61
Obiettivo - Azione Titolo Progetto ANNO<br />
A2 L@MPEDUSA DIGITALE - LIM 2014<br />
B4B COSTRUZIONE E LAVORO – LABORATORIO TECNOLOGICO 2014<br />
E1 DIDATTICA LABORATORIALE AL PASSO CON I TEMPI – LIM - SANT’AGATA 2014<br />
E1 DIGIDOC – LIM - TORTORICI 2014<br />
Pag. 62
Dirigente Scolastico<br />
DSGA<br />
I Collaboratore D. S.<br />
II Collaboratore D. S.<br />
Coor<strong>di</strong>natore Istruzione Tecnica<br />
Responsabili Sede Tortorici<br />
Responsabile Sede Corso Serale<br />
RSPP<br />
ASPP<br />
RSL<br />
RISORSE UMANE<br />
Prof.ssa ANTONIETTA EMANUELE<br />
Geom. Giovanni Drago<br />
Prof.ssa Dalila Maria Virzì<br />
Prof. Antonio Casto<br />
Prof.ssa Maria Manasseri<br />
Prof. Sergio Martelli – Prof. Agnello Leone<br />
Prof. Benedetto Crivillaro<br />
Ing. Massimo Giuffrida<br />
Prof. Massimo Ioppolo<br />
Prof.ssa Sala<strong>di</strong>no Rossana<br />
Funzioni Strumentali<br />
Area 1 Gestione del <strong>POF</strong> Prof.ssa Caterina Consolo<br />
Area 2 Assistenza e sostegno ai docenti Prof. Salvatore Mignacca<br />
Area 3 Assistenza e sostegno componenti scolastiche Prof.ssa Maria Di Nardo<br />
Area 4 a<br />
Area 4 b<br />
Realizzazione progetti formativi <strong>di</strong> intesa con enti<br />
ed istituzioni esterni alla scuola<br />
Formazione e sviluppo – Rapporti con enti ed<br />
istituzioni esterni alla scuola<br />
Prof. Benedetto Iraci e Prof.ssa <strong>Tomasi</strong> Scianò<br />
Prof. Salvatore Leanza e Prof.ssa Rossana Sala<strong>di</strong>no<br />
Area 5 Interventi finalizzati alla formazione degli studenti Prof.ssa Carolina Gaglione
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI<br />
Patrizio Caliò<br />
Rosalia Favazzo<br />
Benedetta Mangione<br />
Salvatore Zingales<br />
Giovanni Baglio<br />
Basilia Emanuele<br />
Maria Belligno<br />
Giuseppa Bisaia<br />
Calogero Drago<br />
Maria Caterina Fazio<br />
Nunziata Con<strong>di</strong>podaro<br />
Giuseppa Camarda<br />
Aldo Galati<br />
PERSONALE ATA<br />
ASSISTENTI TECNICI<br />
Maria Teresa Gatto<br />
Giuseppe Monachino<br />
Adalgisa Princiotta<br />
Salvatore Scolaro<br />
COLLABORATORI SCOLASTICI<br />
Gina Santostefano<br />
Sarina Barone<br />
Miracola Giuliano Lorenzo<br />
Orlando Virzì<br />
Maria Vitellaro<br />
Nunziatina Russo Lacerna<br />
LAVORI SOCIALMENTE UTILI<br />
Giuseppe Pedalà<br />
Pag. 64
Il primo laboratorio è utilizzato prevalentemente dai<br />
corsi AFM e Turismo ed è dotato <strong>di</strong> 30 postazioni <strong>di</strong><br />
lavoro e un server centrale, che permettono ad ogni<br />
alunno <strong>di</strong> esercitarsi concretamente. Inoltre, vi sono<br />
una LIM, tre stampanti (laser, a getto d'inchiostro e ad<br />
aghi), scanner, modem, macchina fotografica<br />
<strong>di</strong>gitale, software applicativi quali: (programma <strong>di</strong><br />
contabilità per professionisti) Derive (programma <strong>di</strong><br />
matematica), Office 2010.<br />
Il laboratorio è anche uno strumento in<strong>di</strong>spensabile<br />
per lo stu<strong>di</strong>o e l'appren<strong>di</strong>mento del sistema<br />
operativo Windows e del suo pacchetto office.<br />
Il secondo laboratorio è usato dal triennio per<br />
l'insegnamento della Matematica, dell'Economia<br />
Aziendale, dell’ Informatica e esami<br />
ECDL e LIM poiché esso consente allo studente<br />
<strong>di</strong> acquisire le abilità <strong>di</strong> base necessarie per<br />
<strong>di</strong>ventare utente intelligente dei sistemi <strong>di</strong><br />
elaborazione delle informazioni, per eseguire<br />
una serie <strong>di</strong> operazioni quali la scrittura dei testi,<br />
la gestione degli archivi, l'elaborazione <strong>di</strong><br />
grafici e tabelle, le scritture contabili; ha 18<br />
postazioni <strong>di</strong> lavoro, n. 2 stampanti, n. 1 scanner<br />
e un server centrale.<br />
Laboratorio 2 In<strong>di</strong>rizzo Economico<br />
Laboratorio 1 In<strong>di</strong>rizzo Economico<br />
Sant’Agata<br />
Sant’Agata Pag. 65
II laboratorio linguistico è dotato <strong>di</strong> 24 posti per gli<br />
studenti ed una consolle per gli insegnanti. Ogni<br />
postazione è corredata <strong>di</strong> monitor, cuffie <strong>di</strong> ascolto.<br />
La lavagna luminosa, un registratore e un video<br />
registratore consentono agli alunni <strong>di</strong> effettuare<br />
esercitazioni interattive <strong>di</strong> ascolto e <strong>di</strong> pronuncia<br />
nonché <strong>di</strong> vedere film e documentari parlati in lingua<br />
straniera. Il laboratorio viene utilizzato per un corretto<br />
approfon<strong>di</strong>mento della fonologia delle lingue stu<strong>di</strong>ate,<br />
l'acquisizione <strong>di</strong> modelli morfologici e per sviluppare<br />
e potenziare le abilità <strong>di</strong> comprensione linguistica e<br />
lessicale degli allievi .<br />
Nel laboratorio <strong>di</strong> scienze integrate ci sono 8 banconi,<br />
dove possono lavorare contemporanea-mente da tre<br />
a quattro studenti. Questi devono indossare i camici da<br />
laboratorio, che svolgono una funzione importante nel<br />
proteggere i vestiti dalle sostanze chimiche più<br />
pericolose, come l’acido solforico. All’estremità dei<br />
banconi c’è un lavan<strong>di</strong>no con rubinetto dell’acqua per<br />
il lavaggio della vetreria e, sopra <strong>di</strong> esso, un serbatoio<br />
contenente acqua <strong>di</strong>stillata per il risciacquo finale. I<br />
composti usati negli esperimenti sono presenti in<br />
soluzioni acquose contenute in particolari “bottigliette”<br />
chiamate Ranvier che possono essere <strong>di</strong> vario tipo:<br />
con o senza tappo contagocce.<br />
In<strong>di</strong>rizzo Economico<br />
In<strong>di</strong>rizzo Economico<br />
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Il laboratorio <strong>di</strong> informatica, situato presso l’in<strong>di</strong>rizzo<br />
tecnologico, è dotato <strong>di</strong> 26 postazioni <strong>di</strong> lavoro per<br />
gli studenti ed una per il docente. È un laboratorio <strong>di</strong><br />
ultima generazione dotato <strong>di</strong> attrezzature<br />
modernissime in linea con la normativa europea,<br />
include una lavagna LIM con proiettore, due<br />
stampanti laser a colori, una a getto d’inchiostro,<br />
scanner, macchina fotografica <strong>di</strong>gitale, software<br />
applicativi quali: Autocad 2010, Office 2007. Viene<br />
utilizzato dagli studenti corso CAT.<br />
Il laboratorio <strong>di</strong> informatica <strong>di</strong> Tortorici è dotato <strong>di</strong><br />
16 postazioni <strong>di</strong> lavoro per gli studenti ed una per<br />
il docente. È un laboratorio <strong>di</strong> ultima generazione<br />
dotato <strong>di</strong> attrezzature modernissime in linea con<br />
la normativa europea, due stampanti laser a<br />
colori, una a getto d’inchiostro, scanner, software<br />
applicativi, Office 2007. Viene utilizzato dagli<br />
studenti corso AFM <strong>di</strong> Tortorici.<br />
In<strong>di</strong>rizzo Tecnologico<br />
In<strong>di</strong>rizzo Economico <strong>di</strong> Tortorici<br />
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Il laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno è dotato <strong>di</strong> 25 postazioni <strong>di</strong><br />
lavoro per gli studenti ed una per il docente. In seno<br />
al medesimo è possibile effettuare delle lezioni<br />
tramite l’ausilio <strong>di</strong> un monitor collegato ad un<br />
computer a <strong>di</strong>sposizione dell’insegnate.<br />
L'attività svolta nel laboratorio <strong>di</strong> Fisica,<br />
eseguita per la maggior parte dagli stessi<br />
allievi, da soli o in gruppo, rappresenta un<br />
momento insostituibile dell’insegnamentoappren<strong>di</strong>mento<br />
della chimica. Essa è<br />
finalizzata alla realizzazione <strong>di</strong> veri e propri<br />
esperimenti nell'ambito <strong>di</strong> situazioni<br />
problematiche, in<strong>di</strong>viduate preliminarmente,<br />
e consente agli allievi <strong>di</strong> acquisire<br />
semplici abilità operative, facendo<br />
attenzione più alle procedure che ai<br />
prodotti da realizzare.<br />
In<strong>di</strong>rizzo Tecnologico<br />
In<strong>di</strong>rizzo Tecnologico<br />
Pag. 68
• L'Istituto è dotato <strong>di</strong> una Palestra. Ha un'ampiezza <strong>di</strong> 350 mq. La<br />
pavimentazione è in taraflex.<br />
• In essa sono presenti spalliere, scale <strong>di</strong>ritte e curve oltre ai<br />
vari attrezzi necessari alla preparazione e alla realizzazione <strong>di</strong><br />
un corretto esercizio fisico e delle attività ginniche e motorie,<br />
capaci <strong>di</strong> garantire un armonico sviluppo della persona. In<br />
essa è possibile praticare la pallavolo e la pallacanestro e tutti<br />
gli sport, che si adattano allo spazio esistente.<br />
•I laboratori <strong>di</strong> Costruzioni e Topografia, sono dotati <strong>di</strong><br />
attrezzature moderne in linea con la normativa europea,<br />
permettono agli studenti <strong>di</strong> effettuare rilievi topografici,<br />
controlli <strong>di</strong> qualità e <strong>di</strong> accettazione dei materiali impiegati<br />
nell'e<strong>di</strong>lizia. II loro utilizzo è decisivo per il futuro Perito in<br />
CAT, poiché permette, accanto ad argomenti strettamente<br />
teorici, <strong>di</strong> effettuare esercizi tecnico-applicativi.<br />
Il laboratorio <strong>di</strong> Geopedologia viene utilizzato sia per mostrare agli<br />
allievi la collezione <strong>di</strong> modelli, <strong>di</strong> sistemazioni <strong>di</strong> terreni, <strong>di</strong> forme <strong>di</strong><br />
allevamento delle piante, <strong>di</strong> attrezzature per le principali industrie<br />
<strong>di</strong> trasformazione agraria, sia, come aula <strong>di</strong> presentazione <strong>di</strong><br />
materiale pre<strong>di</strong>sposto dai docenti.<br />
Pag. 69
L’ufficio <strong>di</strong> Presidenza<br />
Sportello Segreteria<br />
L’ufficio <strong>di</strong> Segreteria<br />
L’Aula Magna<br />
L’Aula Magna può ospitare circa 100 alunni, viene<br />
utilizzata per videoconferenze e manifestazioni <strong>di</strong><br />
natura culturale. Pag. 70
monitorando<br />
L’<strong>ITET</strong> "Giuseppe <strong>Tomasi</strong> <strong>di</strong> Lampedusa" è risultato conforme ai requisiti della normativa per la<br />
«Progettazione ed erogazione servizi <strong>di</strong> formazione ed istruzione <strong>di</strong> scuola secondaria superiore»<br />
La certificazione aiuta ad incrementare<br />
Sod<strong>di</strong>sfazione del cliente<br />
Attenzione a tutti gli attori<br />
dell’organizzazione<br />
Approccio basato sui processi<br />
Applicabilità della norma<br />
la cultura del Miglioramento continuo<br />
La certificazione è il processo che verifica la conformità del nostro sistema scolastico ai criteri<br />
<strong>di</strong> qualità riportati nelle norme ISO e ci aiuta a migliorare l’erogazione dei servizi <strong>di</strong> formazione<br />
e istruzione.
ACCORDI DI RETE<br />
• Rete Sicilia per Erasmus plus<br />
• Rete F.A.R.O.<br />
• Rete Polo Tecnico Turistico <strong>di</strong> Milazzo<br />
• I.C. Cesareo <strong>di</strong> Sant’Agata<br />
• Assoform <strong>di</strong> Rimini<br />
• Università <strong>di</strong> Bologna corso <strong>di</strong> Laurea in Economia del<br />
Turismo<br />
• Osservatorio per la Dispersione Marconi Sant’Agata<br />
• Istituto <strong>di</strong> Istruzione superiore Borghese Faranda <strong>di</strong><br />
Patti
ALLEGATI AL <strong>POF</strong><br />
• REGOLAMENTO DI ISTITUTO<br />
• CARTA DEI SERVIZI<br />
• REGOLAMENTO COMITATO TECNICO<br />
SCIENTIFICO<br />
• GRIGLIA DI VALUTAZIONE ABILITA’<br />
CONOSCENZE COMPETENZE
Istituto Tecnico Economico e Tecnologico<br />
Istituto Tecnico Settore Economico - Amministrazione Finanza e Marketing - Turismo<br />
Istituto Tecnico Settore Tecnologico –Costruzioni, Ambiente e Territorio<br />
Via Parco degli ulivi - 98076 – S. Agata Militello (ME)<br />
Istituto Tecnico Settore Economico - Amministrazione Finanza e Marketing<br />
Sede aggregata <strong>di</strong> Tortorici Via Garibal<strong>di</strong> 0941-430320<br />
COD. FISC. 95008780835 - COD. MECCANOGRAFICO METD110001<br />
Uffici 0941.702142<br />
D.S.G.A. 0941.721589<br />
Dirigente 0941.702472<br />
Email<br />
PEC<br />
SITO WEB<br />
METD110001@istruzione.it<br />
METD110001@pec.istruzione.it<br />
www.ITCGSANTAGATA.GOV.it