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POF 2014-2015 ITET “G. Tomasi di Lampedusa”

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Istituto Tecnico Economico e Tecnologico<br />

<strong>“G</strong>. <strong>Tomasi</strong> <strong>di</strong> <strong>Lampedusa”</strong><br />

Via Parco Degli Ulivi - 98076 S. Agata Militello Tel. - Fax 0941.702142<br />

Email: METD110001@istruzione.it - Posta certificata: METD110001@pec.istruzione.it Sito web: www.itcgsantagata.gov.it<br />

Cod. Fiscale 95008780835 Cod. Meccanografico METD110001


La parola al Dirigente<br />

<strong>POF</strong><br />

<strong>POF</strong><br />

<strong>POF</strong><br />

• sintetizza la “doppia anima” dell’autonomia progettuale: quella che si riferisce agli standard nazionali<br />

e quella che, attraverso una potestà più allargata degli Enti locali in materia <strong>di</strong> programmazione del<br />

<strong>POF</strong>, permette <strong>di</strong> tradurre i bisogni della singola istituzione in progettualità mirata a rispondere alle<br />

esigenze <strong>di</strong> una specifica utenza.<br />

• per costruirlo, la scuola deve acquisire la mentalità della ricerca e puntare sul coinvolgimento.<br />

• è un’opera musicale da eseguire, dove è importante che ciascun attore - che ha i suoi personali<br />

modelli <strong>di</strong> interpretazione dei ruoli - giochi bene la propria parte e, soprattutto, la sappia mettere in<br />

rapporto con quella degli altri;<br />

• è la nostra “stella polare”, il Piano <strong>di</strong> volo <strong>di</strong> un velivolo pedagogico, che è il curricolo, chiamato ad<br />

attraversare i cieli dell’ammodernamento e della qualificazione del sistema scolastico, <strong>di</strong> una scuola<br />

che dovrà essere cifrata tre volte: Efficiente, Efficace, Equa.<br />

• è il nostro progetto, è il Progetto <strong>di</strong> tutta la comunità e del territorio, è il volano per liberare i nostri<br />

sogni, per costruire una nuova ipotesi, per credere sempre in qualcosa <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso, per provarci, per<br />

sperare, per tentare, per percorrere strade sconosciute, per raggiungere mete impensabili.<br />

• è come la Terra Promessa, la nostra Itaca: lotteremo per raggiungerla, vivendo insieme avventure<br />

mai pensate e se come Cristoforo Colombo scopriremo qualcosa che non avevamo previsto, non ci<br />

stupiremo, perché solo a chi si pre<strong>di</strong>spone alla possibilità <strong>di</strong> nuove cose si aprono i sentieri <strong>di</strong> una<br />

vera e impreve<strong>di</strong>bile conoscenza.


La Parola al Dirigente<br />

Pag.2<br />

La Storia dell’Istituto<br />

Pag.4<br />

Analisi Territoriale<br />

Pag.5<br />

Perché frequentare il <strong>“G</strong>iuseppe <strong>Tomasi</strong> <strong>di</strong> Lampedusa “ Pag.6<br />

Il <strong>POF</strong><br />

Pag.7<br />

Il <strong>POF</strong> strumento <strong>di</strong>namico<br />

Pag.8<br />

L’arricchimento dell’Offerta Formativa Pag. 10<br />

In<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o Pag. 11<br />

I Percorsi dei nuovi tecnici Pag. 12<br />

Alternanza scuola lavoro Pag. 13<br />

Il Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing Pag. 14<br />

Il Perito in Servizi Informativi Aziendali Pag. 15<br />

Il Perito in Turismo Pag. 16<br />

Il Perito in Costruzione, Ambiente e Territorio Pag. 17<br />

Il Perito Geotecnico Pag. 18<br />

Azione Educativo-Didattica: Obiettivi Cognitivi Pag. 19<br />

Azione Educativo-Didattica: Meto<strong>di</strong> e Final. Ed. Pag. 20<br />

Azione Educativo-Didattica: Finalità obiettivi professionali Pag. 21<br />

Profilo Educativo Culturale e Professionale Pag. 22<br />

Risultati Settore Economico Pag. 24<br />

Risultati Settore Tecnologico Pag. 25<br />

Integrazione alunni <strong>di</strong>versabili Pag. 26<br />

Interventi per l’integrazione degli alunni DSA Pag. 27<br />

Attribuzione voto condotta Pag. 28<br />

Valutazione sommativa Pag. 29<br />

Cre<strong>di</strong>ti Scolastici Pag. 30<br />

Tabelle Cre<strong>di</strong>to Scolastico Pag. 31<br />

Cre<strong>di</strong>to Formativo Pag. 32<br />

Il recupero dei debiti scolastici Pag. 33<br />

Attività <strong>di</strong> sostegno e <strong>di</strong> recupero Pag. 34<br />

Modalità e tempi delle attività <strong>di</strong> sostegno e recupero Pag. 35<br />

Progetti <strong>2014</strong>/<strong>2015</strong> Pag. 36<br />

Quadro Riassuntivo Progetti Interni Pag. 37<br />

Quadro Riassuntivo Progetti Esterni Pag. 51<br />

Storico dei Progetti FSE Pag. 54<br />

Progetti FESR <strong>2014</strong> Pag. 55<br />

Dirigente Scolastico, Staff, Funzioni Strumentali Pag. 56<br />

Coor<strong>di</strong>natori Dipartimento, Responsabili Laboratori Pag. 57<br />

Coor<strong>di</strong>natori, Segretari Consigli <strong>di</strong> classe Pag. 58<br />

Personale ATA e Collaboratori Scolastici Pag. 59<br />

Percentuali Alunni Pag. 60<br />

Laboratori Informatica Settore Economico Pag. 64<br />

Laboratorio Linguistico e Scienze Integrate Pag. 65<br />

Laboratori <strong>di</strong> Informatica CAT e Tortorici Pag. 66<br />

Laboratori <strong>di</strong> Disegno e Fisica CAT Pag. 67<br />

Palestra – Laboratorio Costruzioni e Geopedologia CAT Pag. 68<br />

Presidenza, Segreteria, Aula Magna Pag. 69<br />

Accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> Rete Pag. 70<br />

Allegati Pag. 71<br />

Contatti e Numeri Utili Pag. 73


L’istituto Tecnico Economico e Tecnologico <strong>“G</strong>iuseppe <strong>Tomasi</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Lampedusa”</strong> <strong>di</strong> Sant’Agata Militello nasce come istituzione<br />

scolastica autonoma il primo settembre 2000, ma ha una storia<br />

decennale quale sezione staccata prima dell’I.T.C.G “F. P.<br />

Meren<strong>di</strong>no” <strong>di</strong> Capo d’Orlando, successivamente dell’I.T.C.G.<br />

“ A. Florena” <strong>di</strong> Santo Stefano <strong>di</strong> Camastra.<br />

L’Istituto, è intitolato a Giuseppe <strong>Tomasi</strong> <strong>di</strong> Lampedusa, poiché<br />

questo autore rappresenta uno dei maggiori figli della terra <strong>di</strong><br />

Sicilia ed ha frequentato il nostro territorio perché cugino del<br />

poeta Lucio Piccolo <strong>di</strong> Calanovella.<br />

È una Comunità Scolastica che si propone la formazione<br />

intellettuale, morale fisica e professionale dei giovani,<br />

ispirando l’attività educativa ai principi democratici della<br />

Costituzione Repubblicana. L’Istituto ubicato in via Parco degli<br />

Ulivi, <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> due plessi <strong>di</strong> nuovissima costruzione e<br />

raccoglie un vasto bacino <strong>di</strong> utenza comprendente, oltre agli<br />

studenti locali, quelli provenienti da numerosi paesi<br />

dell’hinterland.<br />

La volontà <strong>di</strong> miglioramento e l’assunzione <strong>di</strong> iniziative da<br />

parte dell’Istituto non mancano: infatti, un ulteriore<br />

potenziamento delle attrezzature è stato possibile, già a partire<br />

dall’anno scolastico 1999-2000, grazie a finanziamenti che<br />

hanno permesso, l’imme<strong>di</strong>ata realizzazione <strong>di</strong> nuove aule<br />

multime<strong>di</strong>ali.<br />

Il primo settembre del 2013 l’Istituto si arricchisce <strong>di</strong> una nuova<br />

realtà geografica, l’ITC <strong>di</strong> Tortorici, come sede associata.<br />

Risorse esterne all’Istituto sono una vasta rete <strong>di</strong> soggetti<br />

istituzionali quali: le Amministrazioni Comunali, l’Azienda Sanitaria<br />

Provinciale, l’Ente Parco dei Nebro<strong>di</strong>, alcune imprese<br />

commerciali, artigianali e agro-turistiche, in cui si riconosce<br />

l’identità e la vocazione socio economica del territorio.<br />

Nel centro Santagatese, inoltre, sono presenti sei tipologie <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>rizzi scolastici <strong>di</strong> secondo grado, scuole professionali, oltre a<br />

due Istituti Comprensivi. A Sant’Agata, come nei paesi<br />

dell’hinterland, esistono alcune strutture sportive, vari enti e<br />

associazioni che garantiscono l’aggregazione <strong>di</strong> gruppi giovanili<br />

e che hanno, tra l’altro, finalità sicuramente formative:<br />

associazioni <strong>di</strong> volontariato, sportive culturali, professionali,<br />

religiose, socio-economiche.<br />

A Tortorici operano allo stesso modo <strong>di</strong>verse associazioni culturali,<br />

sportive e musicali. E’ presente il Museo Etno-antropologico, in<br />

Piazza Faranda e la Biblioteca Comunale in via Romanò.<br />

Pag. 4<br />

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Importante centro turistico-commerciale interamente affacciato sul Tirreno, S. Agata<br />

<strong>di</strong> Militello sorge a metà strada tra Messina e Palermo. Si crede che il nome sia stato<br />

dato al borgo da alcuni pescatori catanesi inse<strong>di</strong>atisi in questo territorio in onore<br />

della loro Patrona. Nel secolo XVII il borgo <strong>di</strong> S. Agata era possesso del principe <strong>di</strong><br />

Militello che nel 1627 assunse anche il titolo <strong>di</strong> Marchese <strong>di</strong> S. Agata.<br />

Di notevole interesse è il castello eretto nel 1632, appartenuto per <strong>di</strong>ritto feudale ai<br />

Baroni Rosso <strong>di</strong> Cerami e Militello, alla famiglia aragonese dei Gallego, al principe<br />

Lanza <strong>di</strong> Trabia e, dal 1991, al comune <strong>di</strong> Sant’Agata Militello.<br />

La Chiesa Madre del 1842, de<strong>di</strong>cata a San Giuseppe e a Santa Maria del Carmelo fu<br />

progettata dall’architetto Leone Savoia. L’interno a tre navate su pilastri è decorato da<br />

stucchi del Beccalli. Pregevoli sono le statue del Bagnasco (sec. XVIII-XIX), le sculture<br />

ed i quadri che vi si trovano all’interno e la Cappella del Sacro Cuore, commissionata<br />

a Parigi.<br />

Lungo il centro abitato <strong>di</strong> S. Agata è possibile ancora trovare alcune ville<br />

ottocentesche che conservano quasi intatto il loro stile originario. Dal 1857, data in cui<br />

S. Agata si staccò da Militello Rosmarino <strong>di</strong>venendo Comune autonomo, il piccolo<br />

comune si è trasformato in un grosso centro <strong>di</strong> notevole rilievo economico.<br />

Tra le attività principali rilevante è l'industria connessa alla lavorazione del marmo che<br />

si estrae dalle cave <strong>di</strong> San Marco d'Alunzio, che essendo <strong>di</strong> una qualità molto<br />

pregiata, viene denominata "Rosso S. Agata". L’economia della zona è <strong>di</strong> tipo<br />

prevalentemente agricolo-zootecnico, eccezione fatta del centro santagatese che<br />

presenta invece attività lavorative connesse al terziario e alla pesca, quest’ultima<br />

supportata da una presenza <strong>di</strong> pescherecci che è la più numerosa in tutto il tratto<br />

costiero che va da Milazzo a Cefalù. Recentemente si tende a valorizzare alcune<br />

attività quali turismo e l’artigianato. Di grande richiamo, infine, la fiera del bestiame<br />

che si svolge nei mesi <strong>di</strong> novembre ed aprile e raccoglie, tra<strong>di</strong>zionalmente<br />

commercianti provenienti da tutto il comprensorio dei Nebro<strong>di</strong>.<br />

Nella pubblicazione della Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Messina «Messina in cifre 2010»<br />

l’attività socio-economica della provincia messinese è analizzata e descritta come<br />

una realtà che pur manifestando segnali <strong>di</strong> ripresa non riesce a realizzare quel salto<br />

<strong>di</strong> qualità per evidenziarne una sostanziale ripresa economica. È ormai consolidato<br />

che nella nostra provincia primeggiano le micro-piccole imprese, per la maggior<br />

parte <strong>di</strong>tte in<strong>di</strong>viduali con prevalente vocazione per il terziario ed in particolare per il<br />

commercio.<br />

Pag. 5<br />

Posto in un’ampia vallata con declivi verdeggianti <strong>di</strong> noccioli,<br />

Tortorici è punto <strong>di</strong> incontro commerciale ed artigianale. E’<br />

situato a 500 metri sul livello del mare, al confluire <strong>di</strong> tre<br />

torrenti. La popolazione è sud<strong>di</strong>visa tra il centro urbano e le<br />

sue numerose frazioni. La fondazione risale a prima dell’anno<br />

Mille; famose erano le fonderie <strong>di</strong> campane e la lavorazione<br />

del rame, ferro, legno, cera, lino e seta. Le chiese conservano<br />

sculture del Gagini e della sua scuola, un crocifisso <strong>di</strong> frate<br />

umile da Petralia, pitture <strong>di</strong> G. <strong>Tomasi</strong>, pregevoli tele e statue,<br />

altari e pulpiti del 1500-1600. nel 1600 vi fiorì una scuola <strong>di</strong><br />

teologia e filosofia. Le attività prevalenti della zona sono:<br />

l’agricoltura, l’artigianato, il commercio e, in una certa misura,<br />

il terziario.<br />

L’apertura <strong>di</strong> un’arteria stradale a scorrimento veloce agevola<br />

sensibilmente i collegamenti con Rocca <strong>di</strong> Caprileone, Capo<br />

D’Orlando e con i raccor<strong>di</strong> autostradali per Messina e<br />

Palermo.<br />

Sul territorio operano <strong>di</strong>verse associazioni culturali, sportive e<br />

musicali che rappresento un importante punto <strong>di</strong><br />

aggregazione per i giovani. Degno <strong>di</strong> menzione sono la<br />

squadra <strong>di</strong> pallavolo femminile e il coro polifonico Ad Majora,<br />

che si esibiscono a livello nazionale ed internazionale.<br />

Nella centrale piazza Faranda si trova il museo Etnoantropologico,<br />

curato dal centro stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> storia patria dei<br />

Nebro<strong>di</strong>. In ampi spazi locali, in via Romanò, è aperta al<br />

pubblico la Biblioteca Comunale.<br />

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L’istituto “<strong>Tomasi</strong> <strong>di</strong> <strong>Lampedusa”</strong>, con i suoi tre in<strong>di</strong>rizzi e due articolazioni:<br />

- Amministrazione, Finanza e Marketing<br />

- Articolazione Servizi Informativi Aziendali<br />

- Turismo<br />

- Costruzione Ambiente e Territorio - Diurno e Serale<br />

- Articolazione Geotecnico<br />

orienta la formazione degli allievi secondo l’evoluzione delle qualifiche<br />

professionali, per favorirne l’assunzione nell’attuale mercato del lavoro.<br />

I dati statistici nazionali <strong>di</strong>mostrano, infatti, che le imprese ricercano<br />

<strong>di</strong>plomati tecnici, sia del settore amministrativo-commerciale che nel<br />

settore tecnologico-e<strong>di</strong>le. Ciò significa che, per un Perito tecnico, <strong>di</strong><br />

entrambi i settori, vi sono meno <strong>di</strong>fficoltà per trovare una sistemazione nel<br />

mercato del lavoro al termine del percorso formativo.<br />

E dopo il conseguimento del<br />

titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o?<br />

La formazione tecnica<br />

Richiesta dal mondo del<br />

lavoro<br />

La porta <strong>di</strong> accesso a<br />

molte professioni e stu<strong>di</strong><br />

superiori<br />

Di fondamento nello<br />

sviluppo economico e<br />

sociale del nostro Paese<br />

I rilevamenti effettuati sui percorsi post-<strong>di</strong>ploma degli studenti, negli anni scorsi, attestano che un buon numero <strong>di</strong> loro lavora <strong>di</strong><br />

solito in un ambito coerente con gli stu<strong>di</strong> fatti.<br />

Per quanto riguarda l’Università, è preponderante l’iscrizione nell’area giuri<strong>di</strong>co-economica, in ingegneria, in lingue straniere, in<br />

attinenza con l’in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> seguito.<br />

Il superamento dei test d’ingresso e il conseguente percorso, <strong>di</strong>mostrano nel loro insieme, il possesso <strong>di</strong> una preparazione<br />

adeguata alle richieste della formazione universitaria.<br />

Pag. 6<br />

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I principi guida che ispirano il Progetto Formativo<br />

dell’Istituto sono:<br />

• Educazione alla citta<strong>di</strong>nanza e alla solidarietà che<br />

renda l'allievo consapevole delle regole che<br />

permettono una convivenza democratica.<br />

• Responsabilità nei reciproci ruoli, <strong>di</strong> docenti,<br />

studenti e famiglie al fine <strong>di</strong> promuovere<br />

un’attività scolastica fruttuosa e vantaggiosa per il<br />

singolo e per la collettività.<br />

• Flessibilità per la valorizzazione delle intelligenze e<br />

potenzialità <strong>di</strong> ciascun allievo con un’attenzione<br />

particolare per il sostegno alla <strong>di</strong>sabilità e per la<br />

lotta al <strong>di</strong>sagio e contro la <strong>di</strong>spersione scolastica.<br />

• Attenzione alla qualità del servizio offerto nella<br />

<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> una certificazione <strong>di</strong> competenze e <strong>di</strong><br />

una valutazione dell’azione educativa e dei<br />

risultati non solo autoreferenziale.<br />

• Territorialità, per la costruzione <strong>di</strong> un rapporto<br />

sinergico e permanente tra scuola ed esigenze<br />

formative del territorio, allo scopo <strong>di</strong> favorire il<br />

rapporto con il sistema produttivo locale.<br />

In una <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> collaborazione, flessibilità e<br />

qualità, il P.O.F. è inteso come un patto formativo.<br />

Il Piano dell'Offerta Formativa (P. O. F.) è il<br />

documento fondamentale della scuola, che<br />

descrive il suo modo <strong>di</strong> funzionare e rivela la<br />

sua idealità e progettualità.<br />

L'Istituto Tecnico Economico e Tecnologico<br />

"Giuseppe <strong>Tomasi</strong> Di Lampedusa" elabora e<br />

realizza un progetto educativo - formativo<br />

che comporta delle regole, una tra<strong>di</strong>zione<br />

da valorizzare e, quin<strong>di</strong>, un sistema <strong>di</strong><br />

controllo e <strong>di</strong> verifica dei risultati raggiunti nel<br />

breve e me<strong>di</strong>o periodo.<br />

La scuola promuove, controlla e certifica<br />

processi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento, attiva iniziative<br />

per favorire la partecipazione all'offerta<br />

formativa dei genitori interessati.<br />

Una volta adottato, il <strong>POF</strong> ha valore<br />

vincolante per l'intera comunità scolastica e<br />

per le attività programmate dal Collegio dei<br />

Docenti, dai Consigli <strong>di</strong> Classe e dai<br />

Dipartimenti.<br />

Pag. 7<br />

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Il nostro Piano dell'Offerta Formativa nasce da un insieme <strong>di</strong><br />

scelte con<strong>di</strong>vise dalle tre componenti della scuola: allievi,<br />

famiglie e docenti. Per favorire la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> tali scelte,<br />

l'Istituto convoca perio<strong>di</strong>camente:<br />

il Consiglio d’istituto<br />

il Collegio dei docenti<br />

i consigli <strong>di</strong> classe<br />

Per arricchire le scelte educative e per risolvere eventuali<br />

problematiche che possono sorgere, le tre componenti degli<br />

allievi, dei docenti e dei genitori <strong>di</strong> ciascuna classe o ciclo<br />

(primo biennio, secondo biennio e Quinto anno) possono<br />

tenere riunioni. Per realizzare il principio della trasparenza i<br />

Docenti mettono a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> alunni e famiglie:<br />

la programmazione del<br />

Consiglio <strong>di</strong> classe<br />

la programmazione del<br />

singolo Docente<br />

il documento <strong>di</strong><br />

presentazione agli<br />

Esami <strong>di</strong> Stato<br />

Pag. 8<br />

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I docenti comunicano agli alunni:<br />

le date delle prove <strong>di</strong> verifica e i risultati delle prove orali e scritte<br />

l'organizzazione dell'attività <strong>di</strong> recupero e le modalità <strong>di</strong> svolgimento<br />

le in<strong>di</strong>cazioni per il superamento delle insufficienze<br />

le ragioni che hanno portato all'eventuale non promozione<br />

utilizzando i ricevimenti antimeri<strong>di</strong>ani e quelli pomeri<strong>di</strong>ani (questi ultimi previsti<br />

almeno due volte nel corso dell'anno scolastico)<br />

utilizzando il libretto personale dell'allievo per motivare le assenze dalle lezioni o per<br />

comunicare ai docenti tutte quelle informazioni utili a realizzare il successo<br />

formativo dell'alunno<br />

mettendo in contatto il coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> classe alla presenza <strong>di</strong> problemi delicati o<br />

relativi a con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> grave insuccesso.<br />

Le famiglie comunicano <strong>di</strong>rettamente con i docenti:<br />

Gli allievi comunicano ai docenti e al <strong>di</strong>rigente scolastico: gli argomenti o le<br />

tematiche che intendono <strong>di</strong>scutere durante le assemblee <strong>di</strong> classe, <strong>di</strong> sezione,<br />

d'istituto, impegnandosi a stenderne il verbale.<br />

Pag. 9<br />

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L’organizzazione delle attività culturali nel nostro Istituto pone come obiettivo preminente quello <strong>di</strong> arricchire le<br />

attività curricolari estendendo al maggior numero possibile <strong>di</strong> alunni le varie attività proposte è ciò al fine <strong>di</strong><br />

consentire a ciascun allievo <strong>di</strong>:<br />

o Arricchire il proprio orizzonte culturale<br />

o Rendersi <strong>di</strong>sponibili all'ascolto e alla comprensione del prossimo<br />

o Conoscere i <strong>di</strong>versi ambiti e gli strumenti del sapere (quali cinema, teatro, mass me<strong>di</strong>a..)<br />

o Confrontarsi con altre realtà scolastiche (sia all'interno che all'esterno dell'istituto)<br />

o Saggiare esperienze <strong>di</strong> conoscenza vissute sul territorio, al <strong>di</strong> fuori dell'aula scolastica<br />

o Ottenere un approccio critico a problematiche socio-politiche e storiche con l'ausilio <strong>di</strong> esperti<br />

Sotto questo punto <strong>di</strong> vista il <strong>POF</strong> costituisce l’in<strong>di</strong>spensabile strumento volto a coniugare i vari ambiti<br />

dell’offerta formativa:<br />

Architettonico e Topografico - E<strong>di</strong>fici Europei -<br />

ECONOMICO<br />

Progettazione stradale CAD<br />

TECNOLOGICO<br />

Scuola On-Line<br />

ECDL<br />

Accoglienza<br />

Salute e prevenzione<br />

Promozione della persona<br />

Trinity – Delf - Conoscere l’Europa<br />

Adesione giochi sportivi studenteschi<br />

Recupero - Approfon<strong>di</strong>mento<br />

Orientamento<br />

Viaggi d’istruzione e Stage Aziendali e linguistici in Italia e<br />

all’estero - Alternanza scuola lavoro<br />

Biblioteca - Incontro con l’autore - Quoti<strong>di</strong>ano in classe<br />

Pag. 10<br />

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ISTITUTO TECNICO<br />

In<strong>di</strong>rizzo Amministrazione Finanza e Marketing<br />

SETTORE<br />

ECONOMICO<br />

Articolazione Servizi Informativi Aziendali<br />

In<strong>di</strong>rizzo Turismo<br />

SETTORE<br />

TECNOLOGICO<br />

In<strong>di</strong>rizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio<br />

Articolazione Geotecnico<br />

Pag. 11<br />

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L’identità dell’istruzione tecnica è caratterizzata da percorsi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>versificati per settori e in<strong>di</strong>rizzi nei quali gli<br />

studenti acquisiscono conoscenze teoriche e applicative spen<strong>di</strong>bili in ampi contesti <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, professionali e <strong>di</strong><br />

lavoro, nonché abilità cognitive necessarie a risolvere problemi, a sapersi gestire autonomamente in ambiti<br />

caratterizzati da innovazioni continue, ad assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il<br />

miglioramento dei risultati ottenuti.<br />

L’area <strong>di</strong> istruzione comune a tutti i percorsi degli istituti tecnici ha l’obiettivo <strong>di</strong> fornire ai giovani la preparazione <strong>di</strong><br />

base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo <strong>di</strong> istruzione<br />

(asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico - sociale).<br />

Gli assi culturali costituiscono il “tessuto” per la costruzione <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento orientati all’acquisizione<br />

delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e<br />

accrescere saperi e competenze in un processo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento permanente, ai fini della futura vita lavorativa.<br />

I TRE INDIRIZZI DI STUDIO GARANTISCONO E ORIENTANO I GIOVANI VERSO:<br />

una buona formazione<br />

nell’ambito della<br />

preparazione <strong>di</strong> base<br />

la scelta<br />

universitaria<br />

l’inserimento nel<br />

mondo del<br />

lavoro<br />

le opportunità<br />

<strong>di</strong> impresa<br />

una forte integrazione<br />

tra saperi teorici e<br />

saperi operativi<br />

risultati <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento declinati in competenze, abilità e conoscenze secondo il Quadro europeo dei<br />

titoli e delle qualifiche (EQF), per favorire la mobilità delle persone nell’Unione europea<br />

OFFRONO:<br />

la centralità dei laboratori<br />

stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro per apprendere in contesti operativi<br />

collaborazione con esperti esterni per arricchire l’offerta formativa e sviluppare competenze specialistiche.<br />

Pag. 12<br />

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L’Istituto attua l’Alternanza Scuola-Lavoro con l’adesione ai progetti innovativi <strong>di</strong> integrazione tra percorsi formativi<br />

e il mondo del lavoro, finanziati dalla Regione Sicilia, secondo l’art. 6 del D.M. del 21.05.<strong>2014</strong>, con l’obiettivo <strong>di</strong><br />

operare secondo i criteri del learning by doing, favorire cioè l’appren<strong>di</strong>mento in contesti operativi.<br />

Attraverso la metodologia della bottega-scuola e scuola-impresa, gli studenti delle classi<br />

seconde, terze e quarte possono infatti collaborare con associazioni <strong>di</strong> categoria e<br />

soggetti rappresentativi del mondo del lavoro.<br />

Gli studenti in questo modo non hanno solo il ruolo “passivo” dei fruitori, ma si trovano ad essere invece protagonisti<br />

della gestione stessa del progetto, senza rinunciare alla forma laboratoriale e all’appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> gruppo.<br />

I percorsi <strong>di</strong> Alternanza scuola-lavoro si realizzano<br />

presso Imprese, Centri <strong>di</strong> Servizi, Comuni, Enti pubblici.<br />

Agli studenti del triennio sono rivolte metodologie<br />

finalizzate a sviluppare, per gli insegnamenti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo,<br />

competenze basate sulla <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> laboratorio,<br />

l’analisi e la soluzione dei problemi, il lavoro per<br />

progetti.<br />

I percorsi sono orientati alla gestione <strong>di</strong> processi in<br />

contesti organizzati e all’uso <strong>di</strong> modelli e linguaggi<br />

specifici, sono strutturati in modo da favorire un<br />

collegamento organico con il mondo del lavoro e delle<br />

professioni, compresi il volontariato ed il privato sociale.<br />

Stage, tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti<br />

<strong>di</strong>dattici per la realizzazione dei percorsi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

Pag. 13<br />

Cerimonia conclusiva <strong>di</strong> Alternanza Scuola Lavoro - Rimini<br />

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La figura del ragioniere ha subito una profonda e complessa<br />

trasformazione in relazione alle nuove richieste del mondo del<br />

lavoro e della società.<br />

Oggi l’Istituto Tecnico Economico prepara il Perito in<br />

Amministrazione, finanza e marketing, un professionista capace <strong>di</strong><br />

operare con competenza all’interno del mondo della produzione e<br />

del commercio, delle banche, delle assicurazioni, della pubblica<br />

amministrazione. Il denominatore comune della sua preparazione<br />

è una cultura <strong>di</strong> base solida, varia, con competenze comunicative,<br />

tecniche e gestionali.<br />

In particolare il Perito in Amministrazione, finanza e marketing,<br />

che l'Istituto G. T. <strong>di</strong> Lampedusa vuole preparare, è un<br />

professionista che possiede una visione integrata della realtà<br />

aziendale e ne segue la complessa evoluzione, <strong>di</strong>mostrando<br />

competenza, flessibilità, capacità <strong>di</strong> partecipazione e <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione<br />

del lavoro organizzato e <strong>di</strong> gruppo.<br />

Il Perito può continuare la propria formazione superiore me<strong>di</strong>ante:<br />

accesso ai<br />

corsi post<strong>di</strong>ploma.<br />

accesso a tutti i corsi <strong>di</strong> laurea, in modo<br />

particolare a facoltà a carattere economico,<br />

giuri<strong>di</strong>co, linguistico e informatica.<br />

Può accedere subito nel mondo del lavoro, presso:<br />

Aziende Istituti bancari Assicurazioni<br />

QUADRO ORARIO<br />

I<br />

Biennio<br />

II V<br />

Biennio Anno<br />

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4<br />

Storia 2 2 2 2 2<br />

Geografia 3 3<br />

Lingua Inglese 3 3 3 3 3<br />

Lingua Francese 3 3 3 3 3<br />

Matematica 4 4 3 3 3<br />

Informatica 2 2 2 2<br />

Scienze integrate<br />

Scienze della Terra e Biologia<br />

2 2<br />

Scienze integrate - Fisica 2<br />

Scienze integrate - Chimica 2<br />

Diritto ed Economia 2 2<br />

Diritto 3 3 3<br />

Economia Politica 3 2 3<br />

Economia Aziendale 2 2 6 7 8<br />

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />

Uffici <strong>di</strong> consulenza del Lavoro e Fiscali<br />

Religione cattolica<br />

o attività alternative<br />

1 1 1 1 1<br />

Pag. 14<br />

Torna all’in<strong>di</strong>ce


Nell’articolazione Servizi Informativi Aziendali, il Perito ha competenze<br />

specifiche in Informatica Gestionale, oltre a possedere una consistente<br />

cultura generale e buone capacità linguistico-espressive. Possiede inoltre<br />

ampie conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione aziendale<br />

sotto il profilo economico, giuri<strong>di</strong>co, organizzativo, contabile ed informatico.<br />

In particolare è in grado <strong>di</strong>:<br />

gestire il sistema informativo aziendale nell’ambito della valutazione,<br />

della scelta e dell’adattamento <strong>di</strong> software applicativi;<br />

utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti <strong>di</strong> comunicazione<br />

integrata <strong>di</strong> impresa per realizzare attività comunicative con riferimento a<br />

<strong>di</strong>versi contesti;<br />

Di realizzare nuove procedure nel sistema <strong>di</strong> archiviazione,<br />

comunicazione in rete e sicurezza della rete aziendale.<br />

Il Perito può continuare la propria formazione superiore me<strong>di</strong>ante:<br />

accesso ai<br />

corsi post<strong>di</strong>ploma.<br />

accesso a tutti i corsi <strong>di</strong> laurea, in modo particolare a<br />

facoltà a carattere economico, giuri<strong>di</strong>co, linguistico e<br />

informatico.<br />

Può accedere subito nel mondo del lavoro come Analista Programmatore<br />

In Aziende produttrici <strong>di</strong> software, centri <strong>di</strong> elaborazione dati <strong>di</strong> aziende ed enti<br />

pubblici, Aziende <strong>di</strong> commercializzazione ed assistenza prodotti informatici,<br />

Aziende <strong>di</strong> servizi web e gestioni <strong>di</strong> reti, Aziende e stu<strong>di</strong> professionali con<br />

compiti <strong>di</strong> programmazione e sviluppo <strong>di</strong> analisi <strong>di</strong> problemi aziendali.<br />

QUADRO ORARIO<br />

I<br />

Biennio<br />

II<br />

Biennio<br />

V Anno<br />

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4<br />

Storia 2 2 2 2 2<br />

Geografia 3 3<br />

Lingua Inglese 3 3 3 3 3<br />

Lingua Francese 3 3 3<br />

Matematica 4 4 3 3 3<br />

Informatica 2 2 4 5 5<br />

<strong>di</strong> cui in compresenza con l’ITP 1 1 1<br />

Scienze della Terra e Biologia<br />

2 2<br />

Scienze integrate: Fisica 2<br />

Scienze integrate: Chimica 2<br />

Diritto ed Economia 2 2<br />

Diritto 3 3 2<br />

Economia Politica 3 2 3<br />

Economia Aziendale 2 2 4 7 7<br />

<strong>di</strong> cui in compresenza con l’ITP 2 2 2<br />

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1<br />

Torna all’in<strong>di</strong>ce


Il Perito in Turismo è un professionista che interviene nella<br />

valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale,<br />

artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed<br />

ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale<br />

specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel<br />

sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione<br />

sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa<br />

Turistica inserita nel contesto internazionale.<br />

In particolare è in grado <strong>di</strong>:<br />

analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui opera<br />

proporre soluzioni a problemi specifici<br />

utilizzare le lingue straniere<br />

collaborare per definire con i soggetti pubblici e privati<br />

l’immagine turistica del territorio e i piani <strong>di</strong> qualificazione per<br />

lo sviluppo dell’offerta integrata<br />

utilizzare i sistemi informativi, <strong>di</strong>sponibili a livello nazionale e<br />

internazionale, per proporre servizi turistici innovativi<br />

promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche <strong>di</strong><br />

comunicazione multime<strong>di</strong>ale<br />

QUADRO ORARIO<br />

I<br />

Biennio<br />

II<br />

Biennio<br />

V<br />

Anno<br />

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4<br />

Storia 2 2 2 2 2<br />

Geografia 3 3<br />

Geografia Turistica 2 2 2<br />

Lingua Inglese 3 3 3 3 3<br />

Lingua Francese 3 3 3 3 3<br />

Terza Lingua straniera 3 3 3<br />

Matematica 4 4 3 3 3<br />

Informatica 2 2<br />

Scienze integrate<br />

Scienze della Terra e Biologia<br />

2 2<br />

Scienze integrate - Fisica 2<br />

Scienze integrate - Chimica 2<br />

Diritto ed Economia 2 2<br />

Diritto e legislazione turistica 3 3 3<br />

Economia Aziendale 2 2<br />

Discipline Turistiche e Aziendali 4 4 4<br />

Il Diploma in Turismo permette l’iscrizione a qualsiasi facoltà<br />

Arte e Territorio 2 2 2<br />

universitaria e consente l’esercizio della libera professione,<br />

l’impiego presso enti pubblici e privati ed imprese che si Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />

occupano del settore turistico, nelle agenzie assicurative, nelle<br />

aziende <strong>di</strong> trasporto e nel commercio con l’estero.<br />

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1<br />

Consente, inoltre, l’ammissione all’esame per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione <strong>di</strong> Guida Turistica<br />

e Accompagnatore Turistico e, dopo due anni <strong>di</strong> lavoro nel settore, a quello <strong>di</strong> Direttore Tecnico <strong>di</strong> agenzia viaggi e turismo.<br />

Pag. 16<br />

Torna all’in<strong>di</strong>ce


Il Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio è una figura nuova <strong>di</strong><br />

professionista, oltre ad occuparsi della gestione del patrimonio<br />

immobiliare, sia per quanto riguarda la costruzione e la variazione,<br />

sia per quel che concerne la valutazione, possiede competenze<br />

nel campo dei materiali, delle macchine e dei <strong>di</strong>spositivi utilizzati<br />

nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il<br />

rilievo, nell’uso degli strumenti informatici per la rappresentazione<br />

grafica e per il calcolo. È in grado <strong>di</strong> operare, con un ruolo <strong>di</strong><br />

rilievo, nei contesti produttivi, nella gestione e organizzazione dei<br />

cantieri, nei processi <strong>di</strong> conversione dell’energia e<br />

nell’applicazione delle nuove tecnologie <strong>di</strong> costruzione<br />

ecocompatibili. Diverse sono le mansioni che egli è chiamato a<br />

svolgere.<br />

Il Perito può continuare la propria formazione superiore me<strong>di</strong>ante:<br />

accesso ai<br />

corsi post<strong>di</strong>ploma.<br />

accesso a tutti i corsi <strong>di</strong> laurea, in modo<br />

particolare ai corsi delle facoltà<br />

<strong>di</strong> ingegneria e architettura<br />

Iscrizione all’Albo Professionale dei Geometri, previo tirocinio<br />

presso uno stu<strong>di</strong>o tecnico ed Esame <strong>di</strong> Stato per il<br />

conseguimento dell’ abilitazione all’ esercizio della libera<br />

professione.<br />

Può accedere subito nel mondo del lavoro, presso:<br />

Stu<strong>di</strong> professionali<br />

Imprese <strong>di</strong> costruzioni o aziende<br />

Uffici tecnici pubblici e privati che operano nel settore del<br />

rilievo, della progettazione e del catasto<br />

Pag. 17<br />

QUADRO ORARIO<br />

I<br />

Biennio<br />

II<br />

Biennio<br />

V<br />

Anno<br />

Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4<br />

Storia 2 2 2 2 2<br />

Inglese 3 3 3 3 3<br />

Matematica 4 4 3 3 3<br />

Complementi <strong>di</strong> Matematica 1 1<br />

Tecnologie Informatiche - Laboratorio<br />

3<br />

<strong>di</strong> cui in compresenza con ITP 2<br />

Tecnologie e Tecniche <strong>di</strong> Rappresentazione Grafica<br />

3 3<br />

<strong>di</strong> cui in compresenza con ITP 2 2<br />

Diritto ed Economia 2 2<br />

Scienze integrate - Scienze della Terra e Biologia<br />

2 2<br />

Scienze Integrate: Fisica - Laboratorio<br />

3 3<br />

<strong>di</strong> cui in compresenza con ITP 2 2<br />

Scienze Integrate: Chimica - Laboratorio<br />

3 3<br />

<strong>di</strong> cui in compresenza con ITP 2 2<br />

Scienze e Tecnologie Applicate 3<br />

Gestione del Cantiere e Sicurezza Ambiente <strong>di</strong> Lavoro<br />

2 2 2<br />

Progettazione, Costruzioni e Impianti 7 6 7<br />

Geopedologia, Economia ed Estimo 3 4 4<br />

Topografia 4 4 4<br />

Religione cattolica o attività alternative<br />

1 1 1 1 1<br />

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />

Torna all’in<strong>di</strong>ce


Nell'articolazione "Geotecnico", il Perito ha competenze specifiche<br />

nella ricerca e sfruttamento degli idrocarburi, dei minerali <strong>di</strong><br />

prima e seconda categoria, delle risorse idriche. Interviene, in<br />

particolare, nell'assistenza tecnica e nella <strong>di</strong>rezione lavori per Ie<br />

operazioni <strong>di</strong> coltivazione e perforazione.<br />

In particolare è in grado <strong>di</strong>:<br />

Collaborare nella conduzione e <strong>di</strong>rezione dei cantieri per<br />

costruzioni in sotterraneo <strong>di</strong> opere quali tunnel stradali e<br />

ferroviari, viadotti, <strong>di</strong>ghe, fondazioni speciali<br />

Intervenire con autonomia nella ricerca e controllo dei<br />

parametri fondamentali per la determinazione della<br />

pericolosità idrogeologica e geomorfologica, utilizzando<br />

tecniche <strong>di</strong> campionamento, prove in situ <strong>di</strong>rette, geofisiche<br />

ed in laboratorio, anche in contesti relativi alla valutazione <strong>di</strong><br />

impatto ambientale.<br />

Eseguire le operazioni <strong>di</strong> campagna ai fini della<br />

caratterizzazione <strong>di</strong> siti inquinati (minerari e non) e operare nella<br />

conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sottosuolo.<br />

Applicare competenze nell’impiego degli strumenti per rilievi<br />

topografici e per la redazione <strong>di</strong> cartografia tematica.<br />

Agire in qualità <strong>di</strong> responsabile dei lavori e della sicurezza nei<br />

cantieri minerari/ compresi quelli con utilizzo <strong>di</strong> esplosivi.<br />

QUADRO ORARIO<br />

I II V<br />

Biennio Biennio Anno<br />

Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4<br />

Storia 2 2 2 2 2<br />

Inglese 3 3 3 3 3<br />

Matematica 4 4 3 3 3<br />

Complementi <strong>di</strong> Matematica 1 1<br />

Tecnologie Informatiche - Laboratorio 3<br />

<strong>di</strong> cui in compresenza con ITP 2<br />

Diritto ed Economia 2 2<br />

Scienze integrate - Scienze della Terra e Biologia 2 2<br />

Scienze Integrate: Fisica - Laboratorio 3 3<br />

<strong>di</strong> cui in compresenza con ITP 2 2<br />

Scienze Integrate: Chimica - Laboratorio 3 3<br />

<strong>di</strong> cui in compresenza con ITP 2 2<br />

Scienze e Tecnologie Applicate 3<br />

Tecnologie e Tecniche <strong>di</strong> Rappresentazione Grafica 3 3<br />

<strong>di</strong> cui in compresenza con ITP 2 2<br />

Gestione del Cantiere e Sic. dell’Ambiente <strong>di</strong> Lavoro 2 2 2<br />

Geologia e Geologia Applicata 5 5 5<br />

Topografia e Costruzioni 3 3 4<br />

Tecnologie per la gest. del Territorio e dell’Ambiente 6 6 6<br />

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1<br />

I Diplomati potranno collaborare nella conduzione e <strong>di</strong>rezione dei cantieri minerari e dei cantieri <strong>di</strong> opere sotterranee; trovare<br />

occupazione, inoltre, presso Enti pubblici o privati che operano nell’ambito della ricerca e sfruttamento delle risorse energetiche<br />

e per la <strong>di</strong>fesa dell’ambiente. Tutti i <strong>di</strong>plomati potranno proseguire gli stu<strong>di</strong> nei corsi post-<strong>di</strong>ploma (tecnico <strong>di</strong> cantiere, tecnico<br />

della commessa e<strong>di</strong>le, ecc.), frequentare corsi universitari nelle <strong>di</strong>verse facoltà senza alcun esame integrativo.<br />

Pag. 18<br />

Torna all’in<strong>di</strong>ce


L’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA integra e concretizza annualmente il <strong>POF</strong> con le scelte, effettuate dal<br />

Collegio e dagli organismi in cui esso si articola (<strong>di</strong>partimenti, consigli <strong>di</strong> classe, commissioni <strong>di</strong> lavoro),<br />

relative alle attività <strong>di</strong>dattiche e culturali, curriculari e non. Per programmare le attività proprie della scuola si<br />

fa riferimento alle seguenti fasi:<br />

– identificazione delle <strong>di</strong>fficoltà e dei bisogni socio-culturali<br />

– definizione delle finalità e degli obiettivi<br />

– identificazione dei meto<strong>di</strong><br />

– definizione dei criteri <strong>di</strong> valutazione<br />

OBIETTIVI COGNITIVI<br />

– Conoscenza linguistica <strong>di</strong> base (saper utilizzare la lingua italiana parlata, scritta e trasmessa per entrare in<br />

rapporto con gli altri);<br />

– Sviluppo delle abilità espressive e comunicative (comprendere i messaggi e saper comunicare<br />

utilizzando la lingua straniera; conoscere il linguaggio scientifico e tecnico; conoscere i linguaggi<br />

informatici per utilizzare strumenti informatici e telematici);<br />

– Sviluppo delle capacità <strong>di</strong> comprensione (comprendere, saper deco<strong>di</strong>ficare, analizzare e sintetizzare un<br />

testo; conoscere e comprendere fatti e fenomeni collocati nel tempo e nello spazio);<br />

– Sviluppo delle capacità <strong>di</strong> applicazione delle conoscenze (porsi problemi e prospettare soluzioni);<br />

– Sviluppo delle capacità <strong>di</strong> analisi, sintesi e logico-deduttive;<br />

– Sviluppo delle capacità <strong>di</strong> autovalutazione;<br />

– Saper lavorare autonomamente e in gruppo;<br />

– Sviluppo delle capacità critiche e rielaborative.<br />

Pag. 19<br />

Torna all’in<strong>di</strong>ce


SCELTE METODOLOGICHE<br />

Al fine <strong>di</strong> raggiungere gli obiettivi prefissati vengono definiti i criteri relativi alla metodologia e le modalità<br />

stesse <strong>di</strong> insegnamento che prevedono:<br />

– Lezioni frontali<br />

– Dibattiti guidati tra gli allievi<br />

– Relazioni degli allievi<br />

– Lavori <strong>di</strong> gruppo<br />

– Uso <strong>di</strong> strumenti au<strong>di</strong>ovisivi e strumenti multime<strong>di</strong>ali<br />

– Lettura in classe <strong>di</strong> giornali e riviste specialistiche<br />

– Guida all’uso dei laboratori e della biblioteca<br />

– Guida durante le visite programmate relative agli argomenti svolti<br />

– Lezioni <strong>di</strong> recupero<br />

– Compresenze<br />

FINALITÀ EDUCATIVE GENERALI<br />

Ogni Consiglio <strong>di</strong> Classe adegua gli obiettivi “istituzionali” ai bisogni specifici della classe, tenendo presenti i<br />

risultati emersi dall’analisi delle situazioni <strong>di</strong> partenza, intervenendo laddove necessario attraverso azioni <strong>di</strong>:<br />

• Recupero “in itinere” degli alunni che evidenziano carenze e lacune.<br />

• Integrazione e recupero degli alunni portatori <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap.<br />

• Formazione <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni capaci <strong>di</strong> inserirsi in società ed in contesti aziendali <strong>di</strong>versi<br />

Pag. 20<br />

Torna all’in<strong>di</strong>ce


FINALITÀ E OBIETTIVI PROFESSIONALI<br />

Promuovere una rinnovata sensibilità verso le problematiche che stanno interessando il mondo economico e<br />

la società intera.<br />

Promuovere una mentalità impren<strong>di</strong>toriale volta alla valorizzazione delle autonome risorse in<strong>di</strong>viduali o <strong>di</strong><br />

gruppo e formare nei giovani una “cultura <strong>di</strong> impresa”.<br />

Far maturare competenze specifiche legate alle nuove problematiche del settore e<strong>di</strong>lizio in merito all’utilizzo<br />

delle nuove tecnologie, alla certificazione <strong>di</strong> qualità, alla tutela ambientale e allo sviluppo compatibile.<br />

Orientare gli allievi:<br />

– verso la scelta universitaria,<br />

– verso l’inserimento nel mondo del lavoro,<br />

– verso le opportunità <strong>di</strong> impresa.<br />

Fare acquisire agli alunni l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche, telematiche e multime<strong>di</strong>ali come<br />

nuovo strumento utile sia per l’appren<strong>di</strong>mento dei saperi tra<strong>di</strong>zionali che per l’esplorazione <strong>di</strong> nuove realtà<br />

del mondo <strong>di</strong> oggi.<br />

Instradare gli alunni all’utilizzo <strong>di</strong> programmi informatici applicativi (gestionali per l’in<strong>di</strong>rizzo Commerciale,<br />

Autocad e simili per l’in<strong>di</strong>rizzo Geometri). Fornire agli alunni elementi normativi sulle agevolazioni finanziarie<br />

alle imprese.<br />

Avvicinare gli alunni alla realtà aziendale, attraverso un approccio pratico, basato fondamentalmente sulla<br />

simulazione aziendale, aderendo al progetto nazionale IFS (Impresa Formativa Simulata). Ampliamento<br />

dell’offerta formativa attraverso la progettazione <strong>di</strong> corsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore).<br />

Pag. 21<br />

Torna all’in<strong>di</strong>ce


A conclusione dei percorsi, gli studenti - attraverso lo stu<strong>di</strong>o, le esperienze operative <strong>di</strong> laboratorio e in contesti reali, la <strong>di</strong>sponibilità<br />

al confronto e al lavoro cooperativo, la valorizzazione della loro creatività ed autonomia – sono in grado <strong>di</strong>:<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

Agire in base ad un sistema <strong>di</strong> valori coerenti con i principi della Costituzione<br />

Utilizzare un atteggiamento critico e razionale <strong>di</strong> fronte alla realtà<br />

Padroneggiare il patrimonio lessicale e espressivo della lingua italiana nei vari contesti<br />

Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti, orientandosi fra testi, autori e<br />

tematiche <strong>di</strong> tipo scientifico, tecnologico ed economico<br />

riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico,<br />

stabilire collegamenti tra le tra<strong>di</strong>zioni culturali locali, nazionali ed internazionali in una prospettiva interculturale, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> e<br />

lavoro<br />

Utilizzare linguaggi settoriali delle lingue straniere<br />

Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali<br />

Utilizzare le moderne forme <strong>di</strong> comunicazione visiva e multime<strong>di</strong>ale<br />

Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea esercitare la pratica sportiva<br />

Pag. 22<br />

Torna all’in<strong>di</strong>ce


A conclusione dei percorsi, gli studenti - attraverso lo stu<strong>di</strong>o, le esperienze operative <strong>di</strong> laboratorio e in contesti reali, la <strong>di</strong>sponibilità<br />

al confronto e al lavoro cooperativo, la valorizzazione della loro creatività ed autonomia – sono in grado <strong>di</strong>:<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

Collocare il pensiero matematico e scientifico in una <strong>di</strong>mensione storico - culturale<br />

Padroneggiare l’uso <strong>di</strong> strumenti tecnologici<br />

Utilizzare, in contesti <strong>di</strong> ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi <strong>di</strong><br />

propria competenza;<br />

Padroneggiare l’uso <strong>di</strong> strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> lavoro<br />

Utilizzare le reti informatiche per lo stu<strong>di</strong>o e la ricerca<br />

Cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità <strong>di</strong> assumere responsabilità nel rispetto<br />

dell’etica e della deontologia professionale;<br />

Saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro <strong>di</strong> gruppo;<br />

Analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita e dei mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> fruizione culturale;<br />

Essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale<br />

e comunitario.<br />

Pag. 23<br />

Torna all’in<strong>di</strong>ce


Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnico-economica riferita ad ampie aree: l’economia,<br />

l’amministrazione delle imprese, la finanza, il marketing, l’economia sociale e il turismo. Gli studenti, a conclusione del percorso <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o sono in grado <strong>di</strong>:<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quoti<strong>di</strong>ana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti<br />

in<strong>di</strong>viduali e collettivi in chiave economica;<br />

riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie <strong>di</strong> sintesi<br />

fornite dall’economia e dal <strong>di</strong>ritto;<br />

riconoscere l’inter<strong>di</strong>pendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro <strong>di</strong>mensione locale/globale;<br />

analizzare, con l’ausilio <strong>di</strong> strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali;<br />

orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;<br />

intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo <strong>di</strong> gestione;<br />

utilizzare gli strumenti <strong>di</strong> marketing in <strong>di</strong>fferenti casi e contesti;<br />

<strong>di</strong>stinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli <strong>di</strong> convenienza per in<strong>di</strong>viduare soluzioni ottimali;<br />

agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e<br />

tecnologico;<br />

elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali;<br />

analizzare i problemi scientifici, etici, giuri<strong>di</strong>ci e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti.<br />

Pag. 24<br />

Torna all’in<strong>di</strong>ce


Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene<br />

permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie <strong>di</strong> progettazione e <strong>di</strong> organizzazione.<br />

Gli studenti, a conclusione del percorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, sono in grado <strong>di</strong>:<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

−<br />

in<strong>di</strong>viduare le inter<strong>di</strong>pendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti mo<strong>di</strong>ficazioni intervenute, nel corso della<br />

storia, nei settori <strong>di</strong> riferimento e nei <strong>di</strong>versi contesti, locali e globali;<br />

orientarsi nelle <strong>di</strong>namiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo <strong>di</strong> appropriate tecniche <strong>di</strong> indagine;<br />

utilizzare le tecnologie specifiche dei vari in<strong>di</strong>rizzi;<br />

orientarsi nella normativa che <strong>di</strong>sciplina i processi produttivi del settore <strong>di</strong> riferimento, con particolare attenzione sia alla<br />

sicurezza sui luoghi <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio;<br />

intervenire nelle <strong>di</strong>verse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte <strong>di</strong><br />

propria competenza, utilizzando gli strumenti <strong>di</strong> progettazione, documentazione e controllo;<br />

riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei <strong>di</strong>versi processi produttivi;<br />

analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita;<br />

riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e<br />

delle sue applicazioni industriali;<br />

riconoscere gli aspetti <strong>di</strong> efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.<br />

Pag. 25<br />

Torna all’in<strong>di</strong>ce


Il nostro Istituto riserva una specifica attenzione<br />

all’integrazione degli studenti <strong>di</strong>versamente abili e si<br />

avvale della presenza <strong>di</strong> docenti <strong>di</strong> sostegno, <strong>di</strong><br />

grande esperienza, affidabilità e sensibilità.<br />

Le linee guida che ispirano il nostro intervento mirano<br />

al raggiungimento dell’integrazione, intendono<br />

favorire il recupero e il potenziamento delle capacità<br />

in<strong>di</strong>viduali, senza trascurare l’orientamento al lavoro e<br />

l’integrazione nella società.<br />

Un’attenzione speciale, infatti, viene de<strong>di</strong>cata alle<br />

strategie da adottare e alla progettazione <strong>di</strong> percorsi<br />

speciali in<strong>di</strong>vidualizzati, flessibili e soprattutto integrati<br />

all’interno della programmazione <strong>di</strong>sciplinare, così<br />

come agli strumenti e agli ausili tecnici e informatici,<br />

che possano rivelarsi più efficaci al raggiungimento<br />

degli obiettivi programmati per ogni allievo con<br />

bisogni speciali.<br />

GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO SI OCCUPANO DI:<br />

seguire l’attività <strong>di</strong>dattica degli alunni a loro affidati,<br />

secondo le in<strong>di</strong>cazioni dei docenti <strong>di</strong> classe e del GLI<br />

( Gruppo <strong>di</strong> Lavoro per l’Integrazione d’Istituto)<br />

partecipare ai Consigli <strong>di</strong> classe, al GLI e agli incontri<br />

<strong>di</strong> verifica con gli operatori sanitari; collaborare ad<br />

informare i docenti sulle problematiche relative<br />

all’alunno <strong>di</strong>versamente abile e sulle procedure<br />

previste dalla normativa.<br />

Composizione:<br />

GLI - Gruppo <strong>di</strong> Lavoro per l’Integrazione<br />

Regolamento art. 15, comma 2 L. 104/92<br />

– il Dirigente Scolastico, che lo presiede<br />

– i docenti coor<strong>di</strong>natori delle classi in cui sono inseriti<br />

alunni in situazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versabilità;<br />

– gli Insegnanti <strong>di</strong> sostegno<br />

– un rappresentante dei genitori o i genitori degli<br />

alunni <strong>di</strong>versamente abili frequentanti la scuola;<br />

– uno o più rappresentanti degli operatori sanitari<br />

coinvolti nei progetti formativi degli alunni<br />

<strong>di</strong>versamente abili frequentanti la scuola;<br />

– uno o più collaboratoti scolastici formati in base<br />

all’art.7CCNL per assistenza alunni <strong>di</strong>versamente<br />

abili.<br />

Il GLI si può riunire in seduta plenaria, ristretta (con la<br />

sola presenza degli insegnanti e/o docenti e genitori), o<br />

de<strong>di</strong>cata (con la partecipazione delle persone che si<br />

occupano in particolare <strong>di</strong> un alunno). Possono essere<br />

invitati a partecipare esperti esterni o persone che al <strong>di</strong><br />

fuori della scuola si occupano degli alunni<br />

<strong>di</strong>versamente abili. Le riunioni sono convocate dal<br />

Dirigente Scolastico, le deliberazioni sono assunte a<br />

maggioranza dei presenti. Di ogni seduta deve essere<br />

redatto apposito verbale.<br />

Pag. 26<br />

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La nostra scuola, attenta alle problematiche dei DISTURBI<br />

SPECIFICI DI APPRENDIMENTO, consapevole delle <strong>di</strong>fficoltà<br />

con cui uno studente DSA/BES deve affrontare<br />

l’inserimento e il curricolo della scuola secondaria <strong>di</strong><br />

secondo grado promuove una formazione per i docenti<br />

per l'acquisizione <strong>di</strong> competenze specifiche in materia ed<br />

ha consolidato la seguente procedura <strong>di</strong> accoglienza e<br />

supporto:<br />

– Contatti con la famiglia.<br />

– Acquisizione della certificazione scolastica.<br />

– Su richiesta della famiglia e degli operatori ASL coinvolti,<br />

incontri <strong>di</strong> presentazione dell’alunno affetto da DSA e<br />

primi accor<strong>di</strong> sulle modalità <strong>di</strong> intervento.<br />

– Su richiesta della famiglia e degli operatori ASL coinvolti,<br />

eventuale incontro <strong>di</strong> verifica del progetto concordato.<br />

– Verbalizzazione nel corso delle riunioni del C.d.C. delle<br />

modalità con cui si intende affrontare DSA e verifica delle<br />

stesse nel corso dell’anno.<br />

– Inserimento nelle programmazioni <strong>di</strong>dattiche curricolari<br />

degli interventi specifici che si intendono adottare nei<br />

confronti degli alunni con segnalazione scolastica.<br />

– L’Istituto accoglie le in<strong>di</strong>cazioni espresse nella LEGGE n.<br />

170 dell’8/10/2010 relative alla <strong>di</strong>slessia e la <strong>di</strong>rettiva del<br />

27 <strong>di</strong>cembre 2012 (BES) ne con<strong>di</strong>vide le finalità e si<br />

impegna ad adottare gli strumenti compensativi e<br />

<strong>di</strong>spensativi che tale documento in<strong>di</strong>vidua,<br />

compatibilmente con le risorse dell’istituto, con la<br />

valutazione della situazione dei singoli alunni . Si richiede<br />

il massimo coinvolgimento del personale docente<br />

impegnato nella progettualità <strong>di</strong>dattica degli studenti con<br />

<strong>di</strong>sturbi specifici dell’appren<strong>di</strong>mento.<br />

Pag. 27<br />

STRUMENTI COMPENSATIVI<br />

• Tavola pitagorica<br />

• Tabella delle misure, tabella delle forme<br />

geometriche.<br />

• Calcolatrice.<br />

• Registratore.<br />

• Au<strong>di</strong>olibri<br />

• Programmi <strong>di</strong> videoscrittura con correttore<br />

ortografico e sintesi vocale.<br />

• Organizzazione <strong>di</strong> interrogazioni programmate.<br />

• Assegnazione <strong>di</strong> compiti a casa in misura<br />

ridotta.<br />

STRUMENTI DISPENSATIVI<br />

• Dispensa dalla lettura ad alta voce, dalla<br />

scrittura veloce sotto dettatura, dall'uso del<br />

vocabolario, dallo stu<strong>di</strong>o mnemonico delle<br />

tabelline.<br />

• Dispensa, ove necessario, dallo stu<strong>di</strong>o della<br />

lingua straniera in forma scritta.<br />

• Programmazione <strong>di</strong> tempi più lunghi per prove<br />

scritte e per lo stu<strong>di</strong>o a casa.<br />

• Organizzazione <strong>di</strong> interrogazioni programmate.<br />

• Valutazione delle prove scritte e orale con<br />

modalità che tengano conto del contenuto e<br />

non della forma.<br />

• Eventuali altri strumenti suggeriti dagli operatoti<br />

ASL e valutati dal C. d. C.<br />

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10<br />

9<br />

8<br />

Lo studente frequenta assiduamente le lezioni, partecipa solo in casi eccezionali alle assenze collettive. Non si segnalano ritar<strong>di</strong> o uscite anticipate, giustifica le<br />

assenze con puntualità. Si impegna con serietà, in modo costante e meto<strong>di</strong>co nello stu<strong>di</strong>o, esegue i compiti assegnati con puntualità, è provvisto sempre <strong>di</strong> libri e del<br />

materiale <strong>di</strong>dattico occorrente per le lezioni.<br />

Ha nei confronti del Dirigente Scolastico dei Docenti, del Personale ATA e dei suoi compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiede per se stesso. Rispetta le<br />

persone e i beni comuni. Rispetta le norme <strong>di</strong> sicurezza e il Regolamento d’Istituto (in particolare, durante le lezioni tiene il cellulare spento dentro lo zaino). Ha un<br />

comportamento serio e responsabile anche durante i viaggi d’istruzione, le visite guidate, seguendo le <strong>di</strong>rettive dei docenti. Interagisce in gruppo valorizzando le<br />

proprie e altrui capacità, gestisce la conflittualità, contribuendo all’appren<strong>di</strong>mento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei <strong>di</strong>ritti<br />

fondamentali degli altri. Me<strong>di</strong>a dei voti <strong>di</strong> profitto non inferiore ad otto.<br />

Lo studente frequenta assiduamente le lezioni, partecipa solo in casi eccezionali alle assenze collettive. Arriva a scuola con puntualità, osserva rigorosamente l’orario<br />

delle lezioni, ricorre solo in casi eccezionali alle uscite anticipate Ha rispetto <strong>di</strong> tutti coloro che operano nella scuola, degli spazi, degli arre<strong>di</strong> scolastici, dei beni altrui.<br />

Rispetta le norme <strong>di</strong> sicurezza e il Regolamento d’Istituto .Collabora con gli insegnanti per mantenere in classe un clima favorevole al <strong>di</strong>alogo e all’appren<strong>di</strong>mento. E’<br />

dotato <strong>di</strong> buone capacità comunicative e relazionali, si rapporta efficacemente con il gruppo, nelle attività curriculari ed extracurriculari, anche durante le visite<br />

guidate e i viaggi d’istruzione. Collabora efficacemente per assicurare una tempestiva comunicazione tra scuola e famiglia. Me<strong>di</strong>a dei voti <strong>di</strong> profitto superiore a<br />

sette.<br />

Lo studente frequenta con regolarità, è costante e puntuale nell’osservazione dei compiti assegnati. Osserva l’orario delle lezioni in modo responsabile , non ricorre<br />

quasi mai a ritar<strong>di</strong> o uscite anticipate. Giustifica con puntualità le assenze, Partecipa al <strong>di</strong>alogo educativo, mantiene un comportamento corretto nei <strong>di</strong>versi momenti<br />

della vita scolastica. Rispetta le <strong>di</strong>sposizioni organizzative della scuola. Me<strong>di</strong>a dei voti <strong>di</strong> profitto non inferiore a sei.<br />

Lo studente frequenta con regolarità e partecipa al <strong>di</strong>alogo educativo. Non sempre riesce ad osservare in modo adeguato le regole della scuola, si registra qualche<br />

7 negligenza (es. ritar<strong>di</strong>, uscite anticipate, assenze ingiustificate, richieste frequenti <strong>di</strong> uscita durante l’ora <strong>di</strong> lezione, un richiamo non grave scritto).<br />

6<br />

Lo studente si <strong>di</strong>mostra <strong>di</strong>sponibile in modo <strong>di</strong>scontinuo o inadeguato al <strong>di</strong>alogo educativo, non sempre <strong>di</strong>mostra un comportamento corretto e rispettoso delle<br />

regole per l’impegno e/o la frequenza delle lezioni. Si configura il caso <strong>di</strong> negligenza abituale: è poco attento alle <strong>di</strong>sposizioni organizzative, alle consegne, alla vita<br />

<strong>di</strong> classe. Qualche nota nel registro <strong>di</strong> classe.<br />

5<br />

Presenza <strong>di</strong> più richiami scritti sul registro <strong>di</strong> classe per reiterate infrazioni <strong>di</strong>sciplinari, derivanti anche da uno solo dei seguenti elementi:<br />

a)- Continua inosservanza e/o <strong>di</strong>spregio del regolamento d’Istituto,<br />

b)- Comportamenti episo<strong>di</strong>ci che violino la <strong>di</strong>gnità e il rispetto della persona (offese verbali, sottrazioni <strong>di</strong> beni altrui, utilizzo improprio e/o doloso <strong>di</strong> spazi, attrezzature,<br />

strumenti elettronici ecc,)grave mancanza <strong>di</strong> rispetto nei confronti delle strutture, degli arre<strong>di</strong> e delle dotazioni scolastiche (sottrazione e/o da danneggiamento),<br />

c)- Atti <strong>di</strong> bullismo,<br />

d)- Reati che violino la <strong>di</strong>gnità e il rispetto della persona umana,<br />

e)- Reati che creino una concreta situazione <strong>di</strong> pericolo per l’incolumità delle persone (allagamenti, incen<strong>di</strong>, ecc.).<br />

Attribuzione del voto <strong>di</strong> condotta<br />

Particolare incidenza nella valutazione avrà il comportamento dell’allievo nell’osservanza delle regole <strong>di</strong>sciplinari, intendendo con ciò<br />

rivalutare il concetto <strong>di</strong> condotta, come espressione complessiva della maturazione acquisita.<br />

In base alla normativa vigente, l’attribuzione del cinque, comporterà imme<strong>di</strong>ato giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> non ammissione alla classe successiva, in<br />

quanto l’alunno è incorso nella globalità delle responsabilità <strong>di</strong>sciplinari previste dall’art. 7, comma 2, dello schema <strong>di</strong> Regolamento<br />

ministeriale concernente il “Coor<strong>di</strong>namento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni...”, emanato nel marzo 2009.<br />

Pag. 28<br />

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CRITERI PER LA VALUTAZIONE SOMMATIVA<br />

La valutazione sommativa non si riferirà soltanto alla verifica del profitto degli allievi,<br />

bensì considererà i processi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento visti come momenti qualificanti della<br />

formazione complessiva <strong>di</strong> una personalità in <strong>di</strong>venire. Per ottenere ciò è necessario che<br />

per ogni <strong>di</strong>sciplina vengano definiti i contenuti minimi irrinunciabili e fatti conoscere ad<br />

alunni e genitori, che sia evidenziato l'impegno e la partecipazione e la condotta<br />

dell'allievo nei <strong>di</strong>versi momenti dell'attività, che vengano costruiti percorsi che<br />

comprendano: valutazione della situazione <strong>di</strong> partenza e dell'eventuale recupero, tappe<br />

interme<strong>di</strong>e con obiettivi definiti e con valutazioni 'obiettive, sostegno in itinere.<br />

VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ IMPEGNO<br />

1/3<br />

Frammentarie,<br />

lacunose, errate, Nessuna<br />

<strong>di</strong>sorganiche<br />

4 Utilizza le poche conoscenze<br />

Carenti e parziali<br />

se guidato<br />

5 Superficiali<br />

6<br />

7<br />

Utilizza le conoscenze in<br />

modo non sempre corretto<br />

Compie analisi errate, non riesce a<br />

sintetizzare e ad esprimersi<br />

Compie analisi parziali e sintesi non<br />

corrette<br />

Compie analisi parziali e sintesi<br />

imprecise<br />

Complessivamen<br />

Utilizza le conoscenze in modo Coglie il significato, interpreta<br />

te complete, ma<br />

autonomo e corretto<br />

correlazioni e informazioni<br />

non approfon<strong>di</strong>te<br />

Complete e, se<br />

sollecitato, a<br />

volte<br />

approfon<strong>di</strong>te<br />

8 Complete e<br />

approfon<strong>di</strong>te<br />

9 Complete,<br />

approfon<strong>di</strong>te<br />

10 Eccellenti<br />

Utilizza le conoscenze in modo<br />

autonomo e quasi del tutto<br />

corretto<br />

Utilizza le conoscenze in modo<br />

autonomo e sicuro<br />

Utilizza le conoscenze in modo<br />

autonomo, corretto, sicuro e<br />

sistematico<br />

Applica in maniera autonoma<br />

ed originale le conoscenze.<br />

Stabilisce precise relazioni in<br />

ambito <strong>di</strong>sciplinare e<br />

pluri<strong>di</strong>sciplinare.<br />

Interpreta le informazioni, compie<br />

analisi, in<strong>di</strong>vidua concetti chiave<br />

Coglie le implicazioni, compie analisi<br />

complete, rielabora i concetti<br />

principali, anche in situazioni nuove<br />

Rielabora correttamente ed<br />

approfon<strong>di</strong>sce in modo autonomo e<br />

critico situazioni complesse<br />

Irrilevante<br />

Poco rilevante<br />

Discontinuo<br />

Adeguato<br />

Regolare e<br />

costante<br />

Puntuale e<br />

partecipativo<br />

Attivo costante e<br />

propositivo<br />

Sintetizza correttamente ed effettua in Attivo propositivo<br />

piena autonomia valutazioni personali ed esemplare<br />

Pag. 29<br />

I CONSIGLI DI CLASSE:<br />

• delibereranno la promozione alla<br />

classe successiva allorché l’allievo<br />

abbia raggiunto gli obiettivi<br />

prefissati, in conformità con quelli<br />

dell’istituto e resi noti preventivamente<br />

agli allievi;<br />

• delibereranno sospensione del<br />

giu<strong>di</strong>zio finale, come da DM n. 80<br />

del 3-10-2007, nei confronti degli<br />

studenti per i quali, al termine delle<br />

lezione, è stato constatato il<br />

mancato conseguimento della<br />

sufficienza in una o più <strong>di</strong>scipline,<br />

che non comporti tuttavia un<br />

imme<strong>di</strong>ato giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> non<br />

promozione;<br />

• delibereranno la non promozione<br />

alla classe successiva in caso <strong>di</strong><br />

giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> non sufficienza, sulla<br />

totalità, o quasi, delle <strong>di</strong>scipline;<br />

giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> grave insufficienza in<br />

<strong>di</strong>scipline che determinino una<br />

carenza nella preparazione<br />

complessiva dell’alunno, tale da<br />

comprometterne la possibilità <strong>di</strong><br />

frequentare con profitto la classe<br />

successiva;<br />

• procederanno alla valutazione caso<br />

per caso, considerando le caratteristiche<br />

<strong>di</strong> ogni singolo alunno e gli<br />

eventuali progressi registrati.<br />

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I cre<strong>di</strong>ti scolastici vengono attribuiti alla fine dell’anno scolastico partendo dal calcolo della me<strong>di</strong>a dei<br />

voti ottenuti dallo studente, per in<strong>di</strong>viduare la banda <strong>di</strong> oscillazione relativa al punteggio da attribuire.<br />

L’attribuzione del cre<strong>di</strong>to deve tenere in considerazione, oltre la me<strong>di</strong>a dei voti, anche l’assiduità della<br />

frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo e alle attività<br />

complementari ed integrative ed eventuali cre<strong>di</strong>ti formativi; anche il comportamento con il voto in<br />

condotta inciderà, come da normativa, sulla me<strong>di</strong>a dei voti.<br />

Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi viene arrotondato per eccesso se la parte<br />

decimale è maggiore o uguale a 5, in caso contrario viene arrotondato per <strong>di</strong>fetto, tenendo anche<br />

conto del profitto conseguito in religione o nelle attività alternative. Se il punteggio complessivo<br />

arrotondato risulta maggiore del limite superiore assegnato alla banda <strong>di</strong> oscillazione, il cre<strong>di</strong>to<br />

scolastico è pari al limite superiore della banda. Per l’attribuzione del cre<strong>di</strong>to scolastico si fa riferimento<br />

alla Tabella A, allegata al D.M. 22 maggio 2007 n. 42.<br />

I CRITERI PER L’OSCILLAZIONE DELLA BANDA CORRISPONDENTE ALLA MEDIA DEI VOTI VENGONO COSI DEFINITI:<br />

• Partecipazione all’attività <strong>di</strong>dattica:<br />

• Frequenza assidua assenze che non superino il 15% del totale annuo delle ore (1056)<br />

• Partecipazione al <strong>di</strong>alogo educativo<br />

• Partecipazione attiva e propositiva alle lezioni<br />

• Partecipazione a gruppi <strong>di</strong> progetto, anche elettivi<br />

• Interesse, partecipazione e profitto nella religione cattolica o nella <strong>di</strong>sciplina alternativa prescelta<br />

• Partecipazione alla vita scolastica:<br />

• Partecipazione al Consiglio <strong>di</strong> classe, al Consiglio <strong>di</strong> Istituto, al Comitato Studentesco<br />

• Partecipazione alla Consulta Provinciale degli Studenti o a Commissioni Operative <strong>di</strong> Istituto<br />

ATTIVITA’ INTEGRATIVE<br />

• Attività <strong>di</strong> orientamento<br />

• Attività sportive, teatrali, culturali o connesse a specifici progetti<br />

Pag. 30<br />

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Tabella A, allegata al D.M. 22 maggio 2007 n. 42<br />

Me<strong>di</strong>a Classe terza Classe quarta Classe quinta<br />

6 punti 3 - 4 punti 3 - 4 punti 4 - 5<br />

6,1 - 7 punti 4 - 5 punti 4 - 5 punti 5 - 6<br />

7,1 - 8 punti 5 - 6 punti 5 - 6 punti 6 - 7<br />

8,1 - 9 punti 6 - 7 punti 6 - 7 punti 7- 8<br />

9,1 - 10 punti 7 - 8 punti 7 - 8 punti 8 - 9<br />

Il punteggio <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to è modulato<br />

sulla base dei seguenti criteri:<br />

– deve rimanere nella “banda <strong>di</strong><br />

oscillazione” determinata nella<br />

tabella.<br />

– in presenza <strong>di</strong> almeno due dei<br />

seguenti in<strong>di</strong>catori anche della<br />

stessa tipologia si attribuisce il<br />

massimo <strong>di</strong> fascia.<br />

INDICATORI<br />

Profitto (me<strong>di</strong>a superiore o uguale a 6.5,7.5 etc.)<br />

Frequenza alle lezioni calcolata in percentuale sui 200 giorni assenze non superiori al 15% del totale annuo<br />

delle ore (1056).<br />

Partecipazione costruttiva alla vita della scuola rappresentanza in OO.CC., sostegno alle attività della scuola<br />

attività <strong>di</strong> ricerca, partecipazione a gare <strong>di</strong>sciplinari (anche sportive) in rappresentanza dell’Istituto.<br />

Partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola frequenza <strong>di</strong> almeno 2/3<br />

delle ore previste per le attività <strong>di</strong> durata annuale (con un minimo <strong>di</strong> 20 ore) frequenza <strong>di</strong> almeno 20 ore, per<br />

attività <strong>di</strong> durata non annuale, anche se risultanti dalla partecipazione ad attività <strong>di</strong>verse.<br />

Cre<strong>di</strong>ti formativi attività <strong>di</strong> almeno 20 ore con certificazioni <strong>di</strong> competenza rilasciate da Enti riconosciuti dal<br />

M.I.U.R., assegnazione <strong>di</strong> borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per merito e stages estivi.<br />

Pag. 31<br />

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Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei cre<strong>di</strong>ti<br />

formativi, sono acquisite, al <strong>di</strong> fuori della scuola <strong>di</strong> appartenenza.<br />

Il Collegio Docenti ritiene che i vari tipi <strong>di</strong> esperienze acquisite,<br />

che danno luogo a cre<strong>di</strong>ti formativi, devono comportare un<br />

impegno supplementare rispetto ai normali impegni scolastici e<br />

devono avere un carattere integrativo e non sostitutivo della<br />

normale esperienza scolastica. Inoltre, saranno valutate<br />

esperienze <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o esterne alla scuola che abbiano portato<br />

all’acquisizione <strong>di</strong> un titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, riconosciuto dallo Stato o da<br />

altri Enti, in ambiti e settori della società civile, legati alla<br />

formazione della persona, alla crescita umana, civile e culturale,<br />

alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione<br />

professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla<br />

solidarietà, alla cooperazione, allo sport.<br />

Per il riconoscimento del cre<strong>di</strong>to formativo, ai sensi del D.M. n. 452/98 e dell’art. 8 dell’O.M. n. 38/99, si<br />

stabiliscono valutabili le seguenti attività extrascolastiche:<br />

Attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, ricerca, appren<strong>di</strong>stato, lavoro, (in rapporto a: pertinenza, qualità e durata).<br />

Attività socio-assistenziali (in rapporto a tipologia e durata).<br />

Attività sportive (in rapporto a tipologia e durata).<br />

Attività culturali<br />

Il totale del cre<strong>di</strong>to scolastico e il totale del cre<strong>di</strong>to formativo sono cumulabili fino alla concorrenza <strong>di</strong> punti 1<br />

(punteggio massimo attribuibile). Nel caso in cui la somma del cre<strong>di</strong>to scolastico e formativo determini un<br />

risultato decimale inferiore a 1, non si attribuisce alcun cre<strong>di</strong>to.<br />

Pag. 32<br />

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Le attività <strong>di</strong> sostegno e <strong>di</strong> recupero fanno parte<br />

integrante dell'attività <strong>di</strong>dattica, in quanto è<br />

responsabilità del docente mettere in atto ogni<br />

strategia per realizzare gli obiettivi educativi e <strong>di</strong><br />

appren<strong>di</strong>mento programmati, anche con quegli<br />

studenti che si trovino in <strong>di</strong>fficoltà a seguire l'iter <strong>di</strong><br />

appren<strong>di</strong>mento per mancanza <strong>di</strong> motivazioni o per<br />

lacune pregresse o per <strong>di</strong>simpegno nello stu<strong>di</strong>o<br />

personale.<br />

Per questo ogni docente deve coinvolgere gli<br />

studenti in <strong>di</strong>fficoltà, allo scopo <strong>di</strong> aiutarli sia a trovare<br />

le motivazioni per l’impegno personale nello stu<strong>di</strong>o,<br />

sia a colmare le lacune che impe<strong>di</strong>scono loro <strong>di</strong><br />

conseguire risultati sufficienti nell'appren<strong>di</strong>mento dei<br />

meto<strong>di</strong> e dei contenuti delle <strong>di</strong>scipline.<br />

È quin<strong>di</strong> responsabilità <strong>di</strong> ogni docente il recupero<br />

delle lacune scolastiche, anche laddove scegliesse<br />

<strong>di</strong> non svolgere <strong>di</strong>rettamente le attività <strong>di</strong> recupero,<br />

affidandole ad altri docenti della scuola o a realtà<br />

esterne, e anche laddove i genitori o coloro che ne<br />

esercitano la relativa potestà non ritengano <strong>di</strong><br />

avvalersi dell’iniziativa <strong>di</strong> recupero organizzata dalle<br />

scuole. Le attività <strong>di</strong> sostegno e <strong>di</strong> recupero sono un<br />

<strong>di</strong>ritto dello studente, ma anche un dovere, pur nella<br />

libertà sua e della famiglia o <strong>di</strong> coloro che ne<br />

esercitano la relativa potestà <strong>di</strong> avvalersi o non<br />

avvalersi della modalità <strong>di</strong> recupero messa in atto<br />

dalla scuola.<br />

Pag. 33<br />

Criteri per l’in<strong>di</strong>viduazione del personale<br />

docente<br />

Viene utilizzato il personale docente che si<br />

rende <strong>di</strong>sponibile ad effettuare le attività <strong>di</strong><br />

recupero nel periodo estivo, in caso <strong>di</strong><br />

concorrenza viene in<strong>di</strong>viduato con priorità il<br />

docente che ha più studenti a recupero nel<br />

gruppo e successivamente viene seguita la<br />

graduatoria interna d’Istituto della relativa<br />

<strong>di</strong>sciplina.<br />

In mancanza <strong>di</strong> personale in servizio si fa<br />

ricorso a docenti con rapporto <strong>di</strong> lavoro in<br />

atto anche presso altre istituzioni scolastiche e<br />

a soggetti esterni, utilizzando anche le<br />

graduatorie d'Istituto del personale docente<br />

supplente.<br />

Sistema delle verifiche<br />

II sistema delle verifiche può comprendere, sia<br />

in fase interme<strong>di</strong>a che finale, prove scritte,<br />

scritto-grafiche, orali. La scelta viene lasciata<br />

alla personale responsabilità del docente,<br />

tenuto conto delle in<strong>di</strong>cazioni del Consiglio <strong>di</strong><br />

classe e <strong>di</strong> quanto previsto dall'or<strong>di</strong>namento <strong>di</strong><br />

riferimento. Le verifiche devono essere<br />

documentate.<br />

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Considerato che l'obiettivo prioritario delle attività <strong>di</strong><br />

recupero e <strong>di</strong> sostegno è l'innalzamento dei livelli <strong>di</strong><br />

appren<strong>di</strong>mento degli studenti e la riduzione della<br />

<strong>di</strong>spersione scolastica, i docenti presteranno<br />

particolare attenzione all'azione <strong>di</strong> recupero e <strong>di</strong><br />

sostegno <strong>di</strong> quegli studenti più deboli che presentano<br />

lacune ed insufficienze in una a più <strong>di</strong>scipline.<br />

Tali attività costituiscono parte or<strong>di</strong>naria e permanente<br />

del P.O.F., il Collegio deve in<strong>di</strong>viduare, ai sensi degli<br />

artt. 2 e 3 dell'O.M. 92/07, le attività e lo loro<br />

programmazione, su cui concentrare gli interventi <strong>di</strong><br />

recupero, sempre entro i limiti e i vincoli delle risorse<br />

finanziarie. In considerazione che è necessario<br />

concentrare gli interventi <strong>di</strong> recupero sulla <strong>di</strong>sciplina<br />

e/o aree <strong>di</strong>sciplinari per le quali si è registrato un più<br />

elevato numero <strong>di</strong> vantazioni insufficienti, tra quelle con<br />

prove scritte, professionali e <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, e che esistono<br />

peculiarità ed esigenze <strong>di</strong>verse fra i vari in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o, i corsi <strong>di</strong> recupero pomeri<strong>di</strong>ani <strong>di</strong> classe o <strong>di</strong><br />

interclasse vengono attivati per le <strong>di</strong>scipline che<br />

verranno in<strong>di</strong>viduate in seno al consiglio <strong>di</strong> classe.<br />

Corsi <strong>di</strong> recupero<br />

Obiettivi e meto<strong>di</strong> delle attività <strong>di</strong> sostegno e recupero<br />

Obiettivi e metodologie del recupero sono identificati<br />

dai docenti all'interno degli obiettivi conoscitivi e<br />

formativi delle singole <strong>di</strong>scipline, e comunque tenendo<br />

conto che le attività <strong>di</strong> recupero:<br />

− implicano un impegno del docente ad aiutare lo<br />

studente in <strong>di</strong>fficoltà a ritrovare o trovare le<br />

motivazioni della partecipazione alla vita scolastica e<br />

dello stu<strong>di</strong>o personale;<br />

− devono tener conto del contesto del percorso dello<br />

studente per non creare ulteriori squilibri nella sua<br />

crescita;<br />

− devono mettere al centro il recupero delle<br />

competenze su cui si è rilevata una carenza più che<br />

una pura ripetizione delle conoscenze non acquisite<br />

nella normale attività scolastica;<br />

− implicano una personalizzazione dell'intervento che<br />

vada ad incidere in modo specifico sul singolo<br />

studente;<br />

− nell'attività <strong>di</strong> recupero rientrano gli interventi <strong>di</strong><br />

sostegno che hanno lo scopo fondamentale <strong>di</strong><br />

prevenire l'insuccesso scolastico.<br />

I corsi <strong>di</strong> recupero sono attivati compatibilmente con le risorse finanziarie <strong>di</strong>sponibili e con gruppi omogenei <strong>di</strong><br />

almeno n. 5 unità e per n. 15 ore, procedendo ove possibile e necessario agli accorpamenti tra studenti <strong>di</strong> classi<br />

parallele, affidando il corso al docente con il più consistente numero. I Consigli <strong>di</strong> Classe dovranno in<strong>di</strong>viduare le<br />

<strong>di</strong>scipline oggetto <strong>di</strong> recupero, tra quelle con prove scritte, professionali, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo.<br />

I Consigli <strong>di</strong> classe in<strong>di</strong>viduano in sede <strong>di</strong> scrutinio gli studenti tenuti a frequentare i corsi <strong>di</strong> recupero. Altra attività<br />

<strong>di</strong> recupero è assicurata in itinere in orario curricolare nell'ambito dell’utilizzazione della quota del 20% prevista dal<br />

D. M. n. 47/06.<br />

Pag. 34<br />

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DURANTE L’ANNO<br />

1) L'attività <strong>di</strong> sostegno e recupero può essere realizzata in ambito curricolare in ogni momento dell'anno scolastico<br />

e con <strong>di</strong>verse modalità: pause <strong>di</strong>dattiche, classi aperte, gruppi <strong>di</strong> livello, flessibilità oraria ecc.; viene lasciata alla<br />

personale responsabilità del docente la facoltà <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare tempi e mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> tale attività, dopo<br />

averlo segnalato al Consiglio <strong>di</strong> Classe con l'in<strong>di</strong>cazione delle carenze e delle metodologie da mettere in atto.<br />

2) II docente deve procedere alle verifiche opportune per valutare se lo studente abbia o non abbia colmato<br />

le lacune riscontrate con un giu<strong>di</strong>zio finale <strong>di</strong> superamento o non superamento del debito da comunicare alle<br />

famiglie o a chi ne esercita la patria potestà e al Consiglio <strong>di</strong> Classe. Può scegliere <strong>di</strong> effettuare una prova <strong>di</strong><br />

verifica alla fine oppure più verifiche interme<strong>di</strong>e e durante il percorso del quale deve essere lasciato debito<br />

riscontro documentale.<br />

3) Attività <strong>di</strong> sostegno durante le pause <strong>di</strong>dattiche con sosta dello svolgimento delle attività curricolari tra la<br />

seconda metà del mese <strong>di</strong> Novembre / inizio <strong>di</strong> Dicembre e nei primi 15 giorni del mese <strong>di</strong> Maggio, in<br />

relazione alle necessità e ai bisogni formativi degli studenti.<br />

DOPO GLI SCRUTINI INTERMEDI<br />

Corsi obbligatori <strong>di</strong> recupero, da svolgersi in orario extra-curriculare, sono attivati per le <strong>di</strong>scipline in<strong>di</strong>cate dai<br />

Consigli <strong>di</strong> classe e per gli studenti in<strong>di</strong>viduati con gravi insufficienze dopo lo scrutinio del primo quadrimestre.<br />

I corsi sono attivati con gruppi <strong>di</strong> studenti <strong>di</strong> almeno 5 unità per almeno 15 ore, procedendo ove possibile e necessario<br />

agli accorpamenti tra studenti <strong>di</strong> classi parallele, affidando il corso al docente con il più consistente numero.<br />

ALLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO<br />

II Consiglio <strong>di</strong> classe, in sede <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio finale, per gli studenti che presentino in una o più <strong>di</strong>scipline valutazioni<br />

insufficienti, che non comportino tuttavia un imme<strong>di</strong>ato giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> non promozione, procede alla sospensione<br />

del giu<strong>di</strong>zio finale. Corsi obbligatori <strong>di</strong> recupero stabiliti dai Consigli <strong>di</strong> classe sono attivati, compatibilmente con le<br />

risorse finanziarie <strong>di</strong>sponibili, con gruppi omogenei <strong>di</strong> studenti <strong>di</strong> almeno n. 5 unità e per n. 15 ore, procedendo<br />

ove possibile e necessario agli accorpamenti tra studenti <strong>di</strong> classi parallele, affidando il corso al docente con il più<br />

consistente numero<br />

Pag. 35<br />

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PROGETTI<br />

ANNO <strong>2014</strong>- <strong>2015</strong><br />

Pag. 36<br />

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QUADRO RIASSUNTIVO PROGETTI INTERNI<br />

TITOLO DEL PROGETTO<br />

RESPONSABILE PROGETTO<br />

1. CORTOMETRAGGIO Prof. R. Ioppolo<br />

2. TEATRO Prof. R. Ioppolo<br />

3. LA FILIERA DEL SUGHERO Prof. Leanza<br />

4. WORKING ON TOPONYMY Prof. Leanza<br />

5. ECDL Proff. Mandanici e Mignacca<br />

6. UN LIBRO ….. PER TANTI LIBRI Proff. Gaglione, Marotta<br />

7. LINGUE Prof. Iraci<br />

8. USA…GETTA…RIUSA Proff. Bruno, D’Ambrogio, Gaglione, Pedalà, Spitaleri<br />

9. TRINITY E DELF Prof.ssa Consolo<br />

10. IL PROCESSO PRODUTTIVO NEL CUORE DEL MEDITERRANEO Proff. M. Raffa e Rando<br />

11. LA SCUOLA INCONTRA L’AZIENDA Proff. Agnello e Scaffi<strong>di</strong><br />

12. SALUTE Prof.ssa Spitaleri<br />

13. I CROCIFISSI LIGNEI DEI NEBRODI Prof.ssa Sciotto<br />

Pag. 37<br />

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PROGETTO ECDL<br />

Responsabili: proff. Mandanici, Mignacca<br />

Rivolto a tutte le classi dell’Istituto, al personale docente e non, ad altri<br />

istituti nel territorio, compatibilmente con le risorse della scuola.<br />

Il progetto è finalizzato al potenziamento e<br />

rafforzamento delle competenze informatiche<br />

tramite il superamento dei sette moduli previsti<br />

per ottenere la patente europea <strong>di</strong> informatica.<br />

Pag. 38<br />

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PROGETTO<br />

TRINITY & DELF<br />

Responsabile: prof.ssa Consolo<br />

Rivolto a tutte le classi dell’istituto, al personale docente, alle scuole<br />

convenzionate, agli altri istituti e professionisti del territorio,<br />

compatibilmente con le risorse della scuola.<br />

Il progetto, finalizzato al rafforzamento e potenziamento<br />

delle competenze comunicative in lingua straniera (inglese e<br />

francese), ha lo scopo <strong>di</strong> meglio qualificare la figura del perito<br />

commerciale, turistico e geometri, offrendo un servizio <strong>di</strong><br />

qualità al territorio.<br />

Pag. 39<br />

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Rivolto a tutte le classi dell’Istituto.<br />

PROGETTO LINGUE<br />

Responsabile: prof. Iraci<br />

Il progetto è finalizzato a rafforzare le abilità in lingua<br />

straniera, inglese e francese, tramite una corposa serie <strong>di</strong><br />

attività complementari: stage all’estero - che quest’anno<br />

prevedono come mete Parigi e Malta -, il teatro in lingua<br />

inglese e francese, attività <strong>di</strong> full immersion <strong>di</strong> recitazione con<br />

esperti del settore, il progetto Comenius tramite l’e-twinning,<br />

un gemellaggio elettronico che consente <strong>di</strong> realizzare progetti<br />

collaborativi con altre scuole.<br />

Pag. 40<br />

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PROGETTO<br />

EDUCAZIONE ALLA SALUTE<br />

Responsabile: prof.ssa Spitaleri<br />

Rivolto a tutte le classi dell’Istituto.<br />

Il progetto si propone <strong>di</strong> promuovere comportamenti<br />

e stili <strong>di</strong> vita utili al mantenimento ed al<br />

miglioramento della propria salute. Le tematiche che<br />

verranno sviluppate sono la lotta al tabagismo,<br />

sessualità e contraccezione, abitu<strong>di</strong>ni alimentari, alcol<br />

e guida, donazione <strong>di</strong> sangue e organi, rispetto<br />

dell'ambiente.<br />

Pag. 41<br />

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PROGETTO<br />

CORTOMETRAGGIO<br />

Responsabile: prof. R. Ioppolo<br />

Rivolto alle classi IA, IIA e VA della sede associata <strong>di</strong> Tortorici<br />

Il progetto prevede, con il contributo <strong>di</strong> un esperto esterno<br />

per il montaggio e la colonna sonora, la realizzazione <strong>di</strong> un<br />

cortometraggio <strong>di</strong> circa 15 minuti girato a Tortorici. La<br />

sceneggiatura verrà scritta da docenti e alunni. Lo scopo<br />

principale del progetto è quello <strong>di</strong> affrontare tematiche<br />

letterarie attraverso la tecnica cinematografica, riscoprendo e<br />

riportando alla memoria luoghi e tra<strong>di</strong>zioni locali.<br />

Pag. 42<br />

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PROGETTO<br />

WORKING ON TOPONYMY<br />

Responsabile: prof. Leanza<br />

Rivolto alla IVA e IVB del CAT<br />

E’ un progetto e-twinning, che in collaborazione con una scuola francese,<br />

si propone <strong>di</strong> effettuare uno stu<strong>di</strong>o delle mappe del territorio. Si prevede<br />

<strong>di</strong> lavorare su una o più tematiche, tutte inerenti i temi <strong>di</strong> topografia<br />

affrontati nel triennio <strong>di</strong> Costruzioni Ambiente e Territorio. Il progetto ha<br />

anche ottime finalità trasversali e multi<strong>di</strong>sciplinari: gli studenti coinvolti<br />

avranno modo <strong>di</strong> acquisire saperi complessi e interconnessi, che<br />

prendono avvio dallo stu<strong>di</strong>o della cartografia parallelamente allo stu<strong>di</strong>o<br />

della lingua inglese.<br />

Pag. 43<br />

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PROGETTO<br />

LA FILIERA DEL SUGHERO<br />

Responsabile: Prof. Leanza<br />

Rivolto alle classi IIIA, IV A e IVB dell’istituto in<strong>di</strong>rizzo CAT.<br />

Il progetto si propone <strong>di</strong> fornire agli allievi destinatari una visione <strong>di</strong><br />

insieme su uno dei materiali <strong>di</strong> costruzione maggiormente utilizzati nel<br />

campo dell’isolamento termoacustico degli e<strong>di</strong>fici, con particolare<br />

attenzione agli aspetti ecologici, cantieristici, tecnologici e territoriali<br />

della filiera produttiva. L’obiettivo principale del progetto è favorire la<br />

ricerca personale <strong>di</strong> tipo multi<strong>di</strong>sciplinare e lo spirito impren<strong>di</strong>tivo<br />

degli allievi, come pure far maturare la consapevolezza delle gran<strong>di</strong><br />

risorse del territorio in cui si vive guardando agli esempi migliori da un<br />

punto <strong>di</strong> vista impren<strong>di</strong>toriale, ecologico e tecnologico.<br />

Pag. 44<br />

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PROGETTO EDUCAZIONE PERMANENTE<br />

I Crocifissi Lignei dei Nebro<strong>di</strong><br />

Responsabile: prof.ssa Sciotto<br />

Rivolto alle classi del primo biennio dell’Istituto<br />

Il progetto <strong>di</strong> educazione permanente, attraverso<br />

un’indagine materiale <strong>di</strong> tutti i crocifissi lignei del<br />

nebroideo, ha come obiettivo principale la tutela,<br />

conservazione, valorizzazione e fruizione del<br />

patrimonio culturale siciliano, come aspetto<br />

necessario del sistema educativo e formativo<br />

globale.<br />

Pag. 45<br />

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PROGETTO<br />

UN LIBRO ... PER TANTI LIBRI<br />

Responsabili: Proff. Gaglione, Marotta<br />

Rivolto a tutte le classi dell’Istituto.<br />

Il progetto intende sviluppare e sollecitare il gusto della lettura come<br />

esigenza <strong>di</strong> vita quoti<strong>di</strong>ana, fonte <strong>di</strong> arricchimento culturale e crescita<br />

personale. Solo chi è educato a leggere continuerà a sentirne il bisogno.<br />

Questo è fondamentale nell’o<strong>di</strong>erna società della conoscenza, una<br />

società in cui la vera ricchezza è data dalla cultura, dalla capacità <strong>di</strong><br />

affrontare la realtà in continuo cambiamento. Il progetto, anche<br />

attraverso un utilizzo pratico della biblioteca scolastica o comunale,<br />

vuole sensibilizzare i ragazzi a una lettura consapevole. Si prevede<br />

una visita alla mostra del libro.<br />

Pag. 46<br />

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PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO<br />

Il Processo Produttivo nel Cuore del Me<strong>di</strong>terraneo<br />

Responsabili: proff. Raffa M., Rando<br />

Rivolto alle classi IIA, IIIA IV A del CAT, terze e quarte AFM e TUR della sede <strong>di</strong><br />

Sant’Agata<br />

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO<br />

LA SCUOLA INCONTRA L’AZIENDA<br />

Responsabili: proff. Agnello, Scaffi<strong>di</strong><br />

Rivolto alle classi prima, seconda e quinta della sede <strong>di</strong> Tortorici<br />

Entrambi i progetti vogliono agevolare l'orientamento circa le future scelte<br />

professionali dei nostri alunni attraverso la partecipazione ad esperienze che<br />

colleghino sistematicamente la formazione in aula con quella del mondo del<br />

lavoro. Partendo dall'idea dell'azienda come luogo <strong>di</strong> formazione che, insieme<br />

alla scuola, può contribuire alla crescita umana e professionale dei giovani, il<br />

percorso si attuerà attraverso la cooperazione tra le realtà istituzionali e<br />

formative del mondo produttivo, che si occupano a vario titolo <strong>di</strong> sviluppo e<br />

formazione.<br />

Pag. 47<br />

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PROGETTO TEATRO<br />

Responsabile: prof. R. Ioppolo<br />

Rivolto alle classi IA, IIA e VA <strong>di</strong> Tortorici<br />

Il progetto intende realizzare uno spettacolo<br />

teatrale in <strong>di</strong>aletto siciliano che verrà presentato<br />

al Festival delle scuole <strong>di</strong> Patti.<br />

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Pag. 48


PROGETTO<br />

«USA…GETTA … RIUSA»<br />

Responsabili: proff. Bruno, D’Ambrogio, Gaglione, Pedalà, Spitaleri<br />

Rivolto a tutte le classi I, II e III dell’Istituto<br />

Il progetto, finanziato dalla ONLUS Fondazione Mancuso che ha stipulato<br />

una convenzione con il nostro Istituto, attraverso dei laboratori creativi,<br />

si propone <strong>di</strong> promuovere comportamenti e stili <strong>di</strong> vita atti a<br />

salvaguardare e tutelare l’ambiente che ci circonda. Gli obiettivi<br />

principali del progetto:<br />

• Far comprendere il significato dei marchi ecologici;<br />

• Focalizzare l’attenzione sugli imballaggi invisibili;<br />

• Dare il giusto risalto alle etichette;<br />

• Fornire informazioni sullo smaltimento dei rifiuti;<br />

• Introdurre la tecnica del riuso come buona pratica.<br />

Pag. 49<br />

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PROGETTO<br />

BOOK IN PROGRESS<br />

Rivolto alle classi prime e seconde dell’Istituto.<br />

Il progetto propone l’uso <strong>di</strong> libri <strong>di</strong> testo, scritti da oltre 300<br />

docenti della rete nazionale, con capofila l’ITIS Majorana <strong>di</strong><br />

Brin<strong>di</strong>si e stampati all’interno delle scuole. Con tale iniziativa<br />

si migliora significativamente l’appren<strong>di</strong>mento degli allievi e,<br />

contemporaneamente, si fornisce una risposta concreta ai<br />

problemi economici delle famiglie.<br />

Pag. 50<br />

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QUADRO RIASSUNTIVO<br />

PROGETTI ESTERNI<br />

TITOLO DEL PROGETTO<br />

RESPONSABILE PROGETTO<br />

1. PROGETTO DI EDUCAZIONE AFFETTIVO-ALIMENTARE<br />

“ALI-MENTI-AMO-CI”<br />

Dott.ssa Jennifer Barone<br />

2. LA SCUOLA PROMUOVE IL BENESSERE Dott. Carcione e Mangano<br />

Pag. 51<br />

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PROGETTO<br />

ALI-MENTI-AMO-CI<br />

Responsabile: dott.ssa J. Barone<br />

Il progetto <strong>di</strong> educazione alimentare è rivolto a tutti gli<br />

alunni dell’istituto, ai genitori e al personale docente.<br />

Tra gli obiettivi specifici: indagare sui comportamenti<br />

alimentari normali e patologici; fornire a genitori e<br />

docenti informazioni e strumenti <strong>di</strong> prevenzione;<br />

fornire informazioni ai <strong>di</strong>scenti sui <strong>di</strong>sturbi della<br />

condotta alimentare.<br />

Pag. 52<br />

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PROGETTO<br />

La Scuola Promuove il Benessere<br />

Responsabili: dott. Carcione, Mangano<br />

Il progetto mira a creare un servizio <strong>di</strong><br />

psicologia scolastica rivolto a tutte le<br />

componenti della scuola: studenti, insegnanti,<br />

famiglie, Dirigente e personale ATA. Il servizio<br />

verrà svolto tra novembre e maggio e prevede<br />

la presenza <strong>di</strong> due psicologi due volte alla<br />

settimana.<br />

Pag. 53<br />

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Obiettivo Azione Titolo Progetto Data Inizio Data Fine<br />

C 1 LA MATEMATICA GOVERNA L'UNIVERSO 2 08/04/2011 25/05/2011<br />

C 1 SCRIVO PER LEGGERE, LEGGO PER SCRIVERE 2 21/03/2011 03/06/2011<br />

C 1 UP AND UP 21/03/2011 15/06/2011<br />

C 5 FORMARE IL FUTURI IMPRENDITORE 03/06/2011 31/07/2011<br />

C 1 ON THE ROAD 01/09/2011 30/11/2011<br />

C 1 BEYOND THE BRIDGE 01/09/2011 30/11/2011<br />

C 1 APPRENDRE ET COMMUNIQUER 03/10/2011 30/11/2011<br />

C 5 STUDIO, IMPARO, LAVORO 07/09/2011 30/10/2011<br />

C 5 MI IN-FORMO PER LAVORARE 07/09/2011 30/10/2011<br />

C 1 STARTING POINT 13/08/2012 02/09/2012<br />

C 1 GETTING BETTER 13/08/2012 02/09/2012<br />

C 1 A TICKET TO LEARN 13/08/2012 02/09/2012<br />

C 5 GETTING TO WORK 10/09/2012 02/10/2012<br />

C 5 SCUOLA & AZIENDA 03/09/2012 02/10/2012<br />

C 5 LAVORARE INSIEME 10/09/2012 02/10/2012<br />

B 7 INGLESE, PER UNA MIGLIORE ED EFFICACE DIDATTICA 08/05/2013 30/07/2013<br />

B7 LA COMPETIZIONE PARTE DALL’INGLESE 17/02/<strong>2014</strong> 25/06/<strong>2014</strong><br />

D1 LA TECNOLOGIA NELL’INTERESSE DELLA SCUOLA 15/01/<strong>2014</strong> 25/05/<strong>2014</strong><br />

C5 IL MIO FUTURO LAVORATIVO 1 10/02/<strong>2014</strong> 30/05/<strong>2014</strong><br />

C5 IL MIO FUTURO LAVORATIVO 2 10/02/<strong>2014</strong> 30/05/<strong>2014</strong><br />

C1 FLYING AWAY 01/09/<strong>2014</strong> 04/10/<strong>2014</strong><br />

C1 LA VIE EN ROUTE: DESTINATION FRANCE 01/09/<strong>2014</strong> 04/10/<strong>2014</strong><br />

Pag. 54<br />

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Obiettivo Azione Titolo Progetto ANNO<br />

A2 L@MPEDUSA DIGITALE - LIM <strong>2014</strong><br />

B4 b COSTRUZIONE E LAVORO – LABORATORIO TECNOLOGICO <strong>2014</strong><br />

E1 DIDATTICA LABORATORIALE AL PASSO CON I TEMPI – LIM - SANT’AGATA <strong>2014</strong><br />

E1 DIGIDOC – LIM - TORTORICI <strong>2014</strong><br />

Pag. 55<br />

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RISORSE UMANE<br />

Dirigente Scolastico<br />

Prof.ssa ANTONIETTA EMANUELE<br />

DSGA<br />

Geom. Giovanni Drago<br />

Collaboratore D. S. Vicario Prof.ssa Dalila Maria Virzì<br />

Secondo Collaboratore D. S. Prof. Carlo Augusto<br />

Responsabili <strong>di</strong> plesso Proff. Crivillaro, D’ambrogio, Manasseri, Spitaleri. Ioppolo R.<br />

RSPP<br />

Ing. Massimo Giuffrida<br />

ASPP<br />

Prof. Massimo Ioppolo<br />

RSL<br />

Prof.ssa Sala<strong>di</strong>no Rossana<br />

Funzioni Strumentali<br />

Area 1 Gestione del <strong>POF</strong> Prof.ssa Caterina Consolo<br />

Area 2 Tecnologie dell’informazione/Comunicazione per i docenti Prof. Salvatore Leanza<br />

Area 3 Area degli Interventi e servizi per gli studenti Prof.ssa Maria Di Nardo<br />

Area 4 Area dei rapporti con Enti e Istituzioni esterne Prof.ssa Antonella Sciotto<br />

Area 5 Area <strong>di</strong> interventi HANDICAP BES DSA Prof.ssa Teresa Carrara<br />

Pag. 56<br />

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Coor<strong>di</strong>natori Dipartimenti<br />

DOCENTE<br />

Prof.ssa Gaglione<br />

Prof.ssa Bongiovanni<br />

Prof.ssa Gilberta Dolcetta<br />

Prof.ssa Barresi – Ioppolo M.<br />

Prof. Iraci<br />

AMBITO<br />

Area letterario storico geografico antropologica<br />

Area integrazione<br />

Area tecnologico scientifica<br />

Area professionalizzante <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo<br />

Area linguistica<br />

Responsabili Laboratori<br />

DOCENTE<br />

AMBITO<br />

Ioppolo Massimo<br />

Laboratorio Informatica (Ind. Tecnologico)<br />

Mandanici Davide Laboratorio Informatica (Ind. Economico )<br />

Mignacca Salvatore<br />

Laboratorio Informatica ECDL e Laboratorio Informatica (Tortorici)<br />

Spitaleri Domenica<br />

Laboratorio Scienze<br />

Crivillaro Benedetto<br />

Laboratorio Disegno<br />

Caliò Clelia<br />

Laboratorio Linguistico<br />

D’Ambrogio Salvatore<br />

Laboratorio Tecnologico<br />

Bruno Rocco<br />

Laboratorio Topografia<br />

Pag. 57<br />

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IA AFM<br />

IIA AFM<br />

IIIA AFM<br />

IVA AFM<br />

VA AFM<br />

IIIC AFM<br />

IVC AFM<br />

VC AFM<br />

IIID AFM<br />

IB AFM<br />

IIB AFM<br />

IIIB AFM<br />

IVB AFM<br />

VB AFM<br />

IA TUR<br />

IIA TUR<br />

IIIA TUR<br />

IB TUR<br />

IIB TUR<br />

IIC TUR<br />

DOCENTE COORDINATORE - SEGRETARIO<br />

SETTORE ECONOMICO – SEDE SANT’AGATA<br />

Manasseri Maria<br />

Mo<strong>di</strong>ca Dora<br />

Pedalà Teresa<br />

<strong>Tomasi</strong> Scianò Adele<br />

Dolcetta Gilberta (Coor<strong>di</strong>natore) Martorana Vincenzo (Segretario)<br />

Mandanici Davide<br />

Caliò Clelia<br />

Iraci Benedetto (Coor<strong>di</strong>natore) Barresi Giovanna (Segretario)<br />

Artale Luigi<br />

Sciotto Antonella<br />

Ridolfo Nicolina<br />

Virzì Dalila<br />

Consolo Caterina<br />

Piscitello Antonina (Coor<strong>di</strong>natore) Galati Rando Santo (Segretario)<br />

Gaglione Carolina<br />

Spitaleri Domenica<br />

Scar<strong>di</strong>a Roberto<br />

Scar<strong>di</strong>a Roberto<br />

Sala<strong>di</strong>no Rossana<br />

Coppolino Anna<br />

IA CAT Serale<br />

IA CAT<br />

IIA CAT<br />

IIIA CAT<br />

IVA CAT<br />

VA CAT<br />

IIB CAT<br />

IVB CAT<br />

DOCENTE COORDINATORE - SEGRETARIO<br />

SETTORE TECNOLOGICO – SEDE SANT’AGATA<br />

IA AFM Tortorici<br />

IIA AFM Tortorici<br />

VA AFM Tortorici<br />

De Gaetano Simona<br />

Augusto Carlo<br />

Cerrito Filippo<br />

Ioppolo Massimo<br />

Mazzeo Rosanna<br />

Treglia Marilina (Coor<strong>di</strong>natrice) Crivillaro Benedetto (Segretario)<br />

Ferrara Annalisa<br />

D’Ambrogio Salvatore<br />

DOCENTE COORDINATORE - SEGRETARIO<br />

SETTORE ECONOMICO – SEDE TORTORICI<br />

Agnello Leone<br />

Paparone Anita<br />

Germanotta Melania (Coor<strong>di</strong>natrice) Messina Luisa(Segretario)<br />

Pag. 58<br />

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PERSONALE ATA<br />

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI ASSISTENTI TECNICI<br />

Patrizio Caliò<br />

Maria Teresa Gatto<br />

Rosalia Favazzo<br />

Giuseppe Monachino<br />

Benedetta Mangione Adalgisa Princiotta<br />

Salvatore Zingales<br />

Salvatore Scolaro<br />

Giovanni Baglio<br />

Basilia Emanuele<br />

COLLABORATORI SCOLASTICI<br />

Maria Belligno<br />

Gina Santostefano<br />

Giuseppa Bisaia<br />

Sarina Barone<br />

Calogero Drago<br />

Miracola Giuliano Lorenzo<br />

Maria Caterina Fazio Orlando Virzì<br />

Nunziata Con<strong>di</strong>podaro Maria Vitellaro<br />

Giuseppa Camarda<br />

Nunziatina Russo Lacerna<br />

LAVORI SOCIALMENTE UTILI<br />

Aldo Galati<br />

Giuseppe Pedalà<br />

Pag. 59<br />

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NUMERO DI ALUNNI<br />

CLASSI PRIME CLASSI SECONDE CLASSI TERZE CLASSI QUARTE CLASSI QUINTE<br />

163 160<br />

136<br />

98<br />

110<br />

TOTALE ALUNNI 667<br />

Pag. 60<br />

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POPOLAZIONE SCOLASTICA<br />

16,5%<br />

48,5%<br />

PRIMO BIENNIO<br />

SECONDO BIENNIO<br />

CLASSI V<br />

35%<br />

Pag. 61<br />

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ALUNNI PER INDIRIZZO<br />

7%<br />

23%<br />

48%<br />

22%<br />

CAT<br />

TUR<br />

AFM<br />

AFM T.<br />

Pag. 62<br />

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PERCENTUALI ALUNNI PER CLASSI<br />

CLASSI V<br />

17%<br />

CLASSI I<br />

24%<br />

CLASSI IV<br />

15%<br />

CLASSI III<br />

20%<br />

CLASSI II<br />

24%<br />

CLASSI I CLASSI II CLASSI III CLASSI IV CLASSI V<br />

Pag. 63<br />

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Il primo laboratorio è utilizzato prevalentemente dai<br />

corsi AFM e Turismo ed è dotato <strong>di</strong> 30 postazioni <strong>di</strong><br />

lavoro e un server centrale, che permettono ad ogni<br />

alunno <strong>di</strong> esercitarsi concretamente. Inoltre, vi sono<br />

una LIM, tre stampanti (laser, a getto d'inchiostro e ad<br />

aghi), scanner, modem, macchina fotografica<br />

<strong>di</strong>gitale, software applicativi quali: (programma <strong>di</strong><br />

contabilità per professionisti) Derive (programma <strong>di</strong><br />

matematica), Office 2010.<br />

Il laboratorio è anche uno strumento in<strong>di</strong>spensabile<br />

per lo stu<strong>di</strong>o e l'appren<strong>di</strong>mento del sistema<br />

operativo Windows e del suo pacchetto office.<br />

Il secondo laboratorio è usato dal triennio per<br />

l'insegnamento della Matematica, dell'Economia<br />

Aziendale, dell’ Informatica e esami<br />

ECDL e LIM poiché esso consente allo studente<br />

<strong>di</strong> acquisire le abilità <strong>di</strong> base necessarie per<br />

<strong>di</strong>ventare utente intelligente dei sistemi <strong>di</strong><br />

elaborazione delle informazioni, per eseguire<br />

una serie <strong>di</strong> operazioni quali la scrittura dei testi,<br />

la gestione degli archivi, l'elaborazione <strong>di</strong><br />

grafici e tabelle, le scritture contabili; ha 18<br />

postazioni <strong>di</strong> lavoro, n. 2 stampanti, n. 1 scanner<br />

e un server centrale.<br />

Laboratorio 1 In<strong>di</strong>rizzo Economico<br />

Sant’Agata<br />

Pag. 64<br />

Laboratorio 2 In<strong>di</strong>rizzo Economico<br />

Sant’Agata<br />

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II laboratorio linguistico è dotato <strong>di</strong> 24 posti per gli<br />

studenti ed una consolle per gli insegnanti. Ogni<br />

postazione è corredata <strong>di</strong> monitor, cuffie <strong>di</strong> ascolto.<br />

La lavagna luminosa, un registratore e un video<br />

registratore consentono agli alunni <strong>di</strong> effettuare<br />

esercitazioni interattive <strong>di</strong> ascolto e <strong>di</strong> pronuncia<br />

nonché <strong>di</strong> vedere film e documentari parlati in lingua<br />

straniera. Il laboratorio viene utilizzato per un corretto<br />

approfon<strong>di</strong>mento della fonologia delle lingue stu<strong>di</strong>ate,<br />

l'acquisizione <strong>di</strong> modelli morfologici e per sviluppare<br />

e potenziare le abilità <strong>di</strong> comprensione linguistica e<br />

lessicale degli allievi .<br />

Nel laboratorio <strong>di</strong> scienze integrate ci sono 8 banconi,<br />

dove possono lavorare contemporanea-mente da tre<br />

a quattro studenti. Questi devono indossare i camici da<br />

laboratorio, che svolgono una funzione importante nel<br />

proteggere i vestiti dalle sostanze chimiche più<br />

pericolose, come l’acido solforico. All’estremità dei<br />

banconi c’è un lavan<strong>di</strong>no con rubinetto dell’acqua per<br />

il lavaggio della vetreria e, sopra <strong>di</strong> esso, un serbatoio<br />

contenente acqua <strong>di</strong>stillata per il risciacquo finale. I<br />

composti usati negli esperimenti sono presenti in<br />

soluzioni acquose contenute in particolari “bottigliette”<br />

chiamate Ranvier che possono essere <strong>di</strong> vario tipo:<br />

con o senza tappo contagocce.<br />

In<strong>di</strong>rizzo Economico<br />

Pag. 65<br />

In<strong>di</strong>rizzo Economico<br />

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Il laboratorio <strong>di</strong> informatica, situato presso l’in<strong>di</strong>rizzo<br />

tecnologico, è dotato <strong>di</strong> 26 postazioni <strong>di</strong> lavoro per<br />

gli studenti ed una per il docente. È un laboratorio <strong>di</strong><br />

ultima generazione dotato <strong>di</strong> attrezzature<br />

modernissime in linea con la normativa europea,<br />

include una lavagna LIM con proiettore, due<br />

stampanti laser a colori, una a getto d’inchiostro,<br />

scanner, macchina fotografica <strong>di</strong>gitale, software<br />

applicativi quali: Autocad 2010, Office 2007. Viene<br />

utilizzato dagli studenti corso CAT.<br />

Il laboratorio <strong>di</strong> informatica <strong>di</strong> Tortorici è dotato <strong>di</strong><br />

16 postazioni <strong>di</strong> lavoro per gli studenti ed una per<br />

il docente. È un laboratorio <strong>di</strong> ultima generazione<br />

dotato <strong>di</strong> attrezzature modernissime in linea con<br />

la normativa europea, due stampanti laser a<br />

colori, una a getto d’inchiostro, scanner, software<br />

applicativi, Office 2007. Viene utilizzato dagli<br />

studenti corso AFM <strong>di</strong> Tortorici.<br />

In<strong>di</strong>rizzo Tecnologico<br />

In<strong>di</strong>rizzo Economico <strong>di</strong> Tortorici<br />

Pag. 66<br />

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Il laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno è dotato <strong>di</strong> 25 postazioni <strong>di</strong><br />

lavoro per gli studenti ed una per il docente. In seno<br />

al medesimo è possibile effettuare delle lezioni<br />

tramite l’ausilio <strong>di</strong> un monitor collegato ad un<br />

computer a <strong>di</strong>sposizione dell’insegnate.<br />

L'attività svolta nel laboratorio <strong>di</strong> Fisica,<br />

eseguita per la maggior parte dagli stessi<br />

allievi, da soli o in gruppo, rappresenta un<br />

momento insostituibile dell’insegnamentoappren<strong>di</strong>mento<br />

della chimica. Essa è<br />

finalizzata alla realizzazione <strong>di</strong> veri e propri<br />

esperimenti nell'ambito <strong>di</strong> situazioni<br />

problematiche, in<strong>di</strong>viduate preliminarmente,<br />

e consente agli allievi <strong>di</strong> acquisire<br />

semplici abilità operative, facendo<br />

attenzione più alle procedure che ai<br />

prodotti da realizzare.<br />

In<strong>di</strong>rizzo Tecnologico<br />

In<strong>di</strong>rizzo Tecnologico<br />

Pag. 67<br />

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• L'Istituto è dotato <strong>di</strong> una Palestra. Ha un'ampiezza <strong>di</strong> 350 mq. La<br />

pavimentazione è in taraflex.<br />

• In essa sono presenti spalliere, scale <strong>di</strong>ritte e curve oltre ai<br />

vari attrezzi necessari alla preparazione e alla realizzazione <strong>di</strong><br />

un corretto esercizio fisico e delle attività ginniche e motorie,<br />

capaci <strong>di</strong> garantire un armonico sviluppo della persona. In<br />

essa è possibile praticare la pallavolo e la pallacanestro e tutti<br />

gli sport, che si adattano allo spazio esistente.<br />

•I laboratori <strong>di</strong> Costruzioni e Topografia, sono dotati <strong>di</strong> attrezzature<br />

moderne in linea con la normativa europea, permettono agli<br />

studenti <strong>di</strong> effettuare rilievi topografici, controlli <strong>di</strong> qualità e <strong>di</strong><br />

accettazione dei materiali impiegati nell'e<strong>di</strong>lizia. II loro utilizzo è<br />

decisivo per il futuro Perito in CAT, poiché permette, accanto ad<br />

argomenti strettamente teorici, <strong>di</strong> effettuare esercizi tecnicoapplicativi.<br />

Il laboratorio <strong>di</strong> Geopedologia viene utilizzato sia per mostrare agli<br />

allievi la collezione <strong>di</strong> modelli, <strong>di</strong> sistemazioni <strong>di</strong> terreni, <strong>di</strong> forme <strong>di</strong><br />

allevamento delle piante, <strong>di</strong> attrezzature per le principali industrie<br />

<strong>di</strong> trasformazione agraria, sia, come aula <strong>di</strong> presentazione <strong>di</strong><br />

materiale pre<strong>di</strong>sposto dai docenti.<br />

Pag. 68<br />

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L’ufficio <strong>di</strong> Presidenza<br />

L’ufficio del DSGA<br />

L’ufficio <strong>di</strong> Segreteria<br />

L’Aula Magna<br />

L’Aula Magna può ospitare circa 100 alunni, viene<br />

utilizzata per videoconferenze e manifestazioni <strong>di</strong><br />

natura culturale.<br />

Pag. 69<br />

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ACCORDI DI RETE<br />

•Re.S.A.BES. PER DSA E BES<br />

•RETE SICILIA PER ERASMUS PLUS<br />

•RETE F.A.R.O.<br />

•RETE POLO TECNICO TURISTICO<br />

Pag. 70<br />

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ALLEGATI AL <strong>POF</strong><br />

•REGOLAMENTO DI ISTITUTO<br />

•PATTO DI CORRESPONSABILITÀ<br />

•CARTA DEI SERVIZI<br />

Pag. 71<br />

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«… il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche<br />

loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione.<br />

Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha<br />

detto: "non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero.<br />

Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere <strong>di</strong> nuovo quel che<br />

si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate,<br />

vedere <strong>di</strong> giorno quel che si è visto <strong>di</strong> notte, con il sole dove la<br />

prima volta pioveva, vedere le messi ver<strong>di</strong>, il frutto maturo, la<br />

pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna<br />

ritornare sui passi già dati, per ripeterli e per tracciarvi a fianco<br />

nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.»<br />

JOSÉ SARAMAGO<br />

Pag. 72<br />

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Istituto Tecnico Economico e Tecnologico<br />

Istituto Tecnico Settore Economico - Amministrazione Finanza e Marketing - Turismo<br />

Istituto Tecnico Settore Tecnologico –Costruzioni, Ambiente e Territorio<br />

Via Parco degli ulivi - 98076 – S. Agata Militello (ME)<br />

Istituto Tecnico Settore Economico - Amministrazione Finanza e Marketing<br />

Sede aggregata <strong>di</strong> Tortorici Via Garibal<strong>di</strong> 0941-430320<br />

COD. FISC. 95008780835 - COD. MECCANOGRAFICO METD110001<br />

Uffici 0941.702142<br />

D.S.G.A. 0941.721589<br />

Dirigente Scolastico 0941.702472<br />

Email<br />

PEC<br />

SITO WEB<br />

METD110001@istruzione.it<br />

METD110001@pec.istruzione.it<br />

www.ITCGSANTAGATA.it<br />

Pag. 73<br />

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