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Geo_2_Gli_Stati_europei

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GEO 2 <strong>Gli</strong> <strong>Stati</strong> <strong>europei</strong><br />

Economia<br />

L'economia belga, nonostante alcune debolezze strutturali, è una delle<br />

più avanzate d'Europa. Il suo sviluppo è dovuto a una pluralità di fattori<br />

geografici e storici:<br />

una posizione geografica strategica nell'area economicamente più<br />

dinamica del continente europeo e un'articolata ed efficiente rete di<br />

collegamenti marittimi, fluviali e terrestri, che hanno reso possibile<br />

un elevato grado di integrazione economica con i Paesi limitrofi;<br />

una tradizionale e consolidata esperienza mercantile, che ha sempre<br />

proiettato l'economia belga verso i mercati internazionali, supportata<br />

in questo da un sistema portuale fra i più sviluppati d'Europa;<br />

un'antica tradizione artigiana e industriale risalente al Medioevo (la<br />

Fiandra tessile, le armerie di Liegi, i soffiatori di vetro di Charleroi)<br />

che, favorita dalla presenza di vasti bacini carboniferi, ha stimolato<br />

un precoce sviluppo dell'industrializzazione. Come quella dei Paesi<br />

Bassi l'agricoltura belga è in buona misura "artificiale", essendo<br />

praticata su suoli che in origine non erano idonei alle pratiche<br />

agricole, con l'eccezione di alcuni buoni terreni localizzati nel<br />

Belgio centrale; suoli che sono stati conquistati all'agricoltura<br />

dall'opera secolare dell'uomo, grazie alla sistemazione dei polder, al<br />

riscaldamento artificiale dei terreni, alla forzatura in cassoni e serre.<br />

<br />

Una distribuzione geograficamente equilibrata delle risorse idriche è<br />

garantita da un complesso sistema di acquedotti, canali e bacini<br />

artificiali. Le centrali nucleari di Doel, nella provincia di Anversa,<br />

rappresentano la principale fonte di energia elettrica, coprendo i due<br />

terzi del fabbisogno nazionale. La porzione restante della domanda<br />

energetica è soddisfatta dalle centrali termoelettriche e, seppur in<br />

minima parte, da quelle geotermiche e idroelettriche.<br />

Le Fiandre, tradizionalmente agricole, sono ancora oggi la regione più<br />

interessata dalle attività del settore primario, realizzando oltre i due terzi<br />

del valore aggiunto del comparto; poco meno di un terzo è attribuibile<br />

alla Vallonia, mentre il contributo della regione di Bruxelles è,<br />

naturalmente, pressoché inesistente.<br />

Un posto di particolare rilievo è occupato dall'orticoltura, praticata<br />

soprattutto nelle Fiandre, che rappresenta quasi un quarto dell'intera<br />

produzione agricola. Nell'ambito della floricoltura sono famose nel<br />

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