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RITROVARCI n.2 2016

Rivista trimestrale della FAIS onlus

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Il sostegno passa dalla corsia… e dai<br />

social networks!<br />

Intervista alla dott.ssa Fanni Guidolin, definita “l’angelo degli stomizzati”, ideatrice del blog Pelvicstom<br />

Laureata con lode presso la<br />

Facoltà di Medicina e Chirurgia<br />

dell’Università di Padova,<br />

lavora presso l’U.O. Chirurgia<br />

Generale Alta Intensità di<br />

Cura dell’Ospedale di Castelfranco.<br />

Dal 2011 è professore a<br />

contratto presso l’Università degli<br />

Studi di Padova al master in<br />

Stomaterapia e Uroriabilitazione.<br />

Membro direttivo dell’AISCAM<br />

(associazione incontinenti<br />

e stomizzati di Castelfranco<br />

e Montebelluna), è parte<br />

attiva nell’organizzazione di<br />

convegni e incontri di Mutuo<br />

Aiuto, sostegno psicologico con<br />

il dott. Melloni (psicologo, psicoterapeuta,<br />

sessuologo Ulss 8) e<br />

la dott.ssa Caterina Bertelli,<br />

psicologa. È autrice e scrittrice<br />

del blog Pelvicstom (www.pelvicstom.blogspot.it),<br />

per il quale<br />

ha ricevuto nel 2014, un premio<br />

internazionale.<br />

Come nasce l’idea di un blog<br />

sulla stomia e sulla riabilitazione<br />

del pavimento pelvico?<br />

L’idea nasce perché mi piace<br />

scrivere per emozionare, ma<br />

soprattutto leggere. Sono<br />

amante della psicologia e<br />

m’immedesimo nel paziente.<br />

Inizialmente scrivevo appunti<br />

su un taccuino, con frasi e atteggiamenti<br />

non verbali,<br />

espressioni che non sono un<br />

linguaggio comune; vanno capite<br />

vivendole con i pazienti.<br />

In seguito, oltre a dare consigli<br />

come stomaterapista e sulla<br />

riabilitazione perineale, ho<br />

iniziato a scrivere le “Storie di<br />

straordinaria corsia”, storie<br />

belle, storie tristi, e rocambolesche<br />

avventure di una terapista<br />

del perineo sempre intenta<br />

a fare esercizi. La mia<br />

La dottoressa Fanni Guidolin.<br />

Parlando invece delle Associazioni<br />

di volontariato,<br />

quanto sono importanti?<br />

Le associazioni di volontariato<br />

dedicate alle persone stomizintenzione<br />

è quella di aiutare<br />

qualcuno a sentirsi meno sfortunato,<br />

a trovare risposte ai<br />

dubbi, o conforto e supporto,<br />

e perché no, a sorridere. Dopo<br />

le prime pubblicazioni, i commenti<br />

sul blog e i messaggi<br />

privati, sono aumentati quei<br />

“grazie” così sentiti che mi<br />

hanno spinta a continuare.<br />

Quante persone si raccontano<br />

e quante invece cercano<br />

consigli? Ci sono ancora argomenti<br />

“tabù”?<br />

Le persone si raccontano anche<br />

tramite le domande, in<br />

questo modo riesco ad avere<br />

accesso ai loro pensieri e alle<br />

paure più intime. Sicuramente<br />

la sessualità è ancora un argomento<br />

tabù: come cambia la<br />

percezione del corpo dopo<br />

l’intervento, il rapporto di<br />

coppia, il piacere.<br />

Sul blog i consigli si concentrano<br />

più sulla riabilitazione<br />

del pavimento pelvico, il prolasso,<br />

l’incontinenza e sul “dopo”<br />

intervento di stomia. Le<br />

www.fais.info<br />

8<br />

donne sono più dirette e scrivono,<br />

gli uomini hanno forse<br />

più remore ma, essendo anche<br />

referente del reparto di urologia,<br />

ho notato che durante il<br />

percorso tendono ad aprirsi.<br />

Come riesce a “leggere” i pazienti<br />

e trovare queste “chiavi<br />

di accesso alle porte”?<br />

Cerco di stare nelle loro stanze,<br />

in reparto, il maggior tempo<br />

possibile e di vederli spesso<br />

in ambulatorio. Pazienza e<br />

costanza sono le chiavi per<br />

aprire le porte, anche quelle<br />

più difficili. Sono una grande<br />

osservatrice, spesso nel blog<br />

descrivo i comodini dei pazienti<br />

perché credo che dicano<br />

molto della personalità e<br />

delle abitudini, sono la parte<br />

di casa che ognuno si porta<br />

con sé in ospedale; parto da lì<br />

per fare domande, il resto è un<br />

divenire.<br />

Cosa manca secondo lei negli<br />

ospedali per dare maggiore<br />

supporto alle persone stomizzate<br />

e ai loro familiari?<br />

Mi piacerebbe ci fosse anche<br />

la figura dello psicologo in<br />

corsia, non voglio con questo<br />

sminuire il lavoro infermieristico,<br />

facciamo un grande servizio<br />

di counseling, ma una<br />

persona dedicata, che viene al<br />

letto del paziente insieme all’infermiere,<br />

sarebbe l’ideale.<br />

È questo uno dei temi trattati<br />

nel progetto “Lo psicologo in<br />

corsia” che ho presentato lo<br />

scorso 10 giugno.

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