RITROVARCI n.2 2016
Rivista trimestrale della FAIS onlus
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Anno 14 -N.2 - Giugno <strong>2016</strong><br />
<strong>RITROVARCI</strong><br />
Spedizione in abbonamento postale - 45% - Art. 2, comma 20/B, Legge 662/96 - Milano<br />
40° ANNIVERSARIO DELLA CARTA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLO STOMIZZATO - F.A.I.S. ONLUS -<br />
1976<br />
<strong>2016</strong><br />
ROMA 7 nOveMbRe <strong>2016</strong><br />
La Carta<br />
Internazionale<br />
dei Diritti compie<br />
quarant’anni<br />
Intervista a<br />
Fanni Guidolin<br />
autrice di<br />
Pelvicstom<br />
Al via le<br />
campagne di<br />
sensibilizzazione<br />
della FAIS<br />
www.fais.info
Flexima ® 3S<br />
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Per campioni gratuiti
F.A.I.S. onlus<br />
Federazione Associazioni<br />
Incontinenti e Stomizzati<br />
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”<strong>RITROVARCI</strong>” Giornale d’informazione,<br />
Organo Ufficiale della Federazione<br />
Associazioni Incontinenti e Stomizzati -<br />
onlus<br />
Aut. Trib. Milano 316 del 12/05/2003<br />
Spedizione in abbonamento postale - 45%<br />
Art. 2, comma 20/B, legge 662/96 - Milano<br />
Direttore responsabile: Eliseo Zecchin<br />
Vice-direttore: Pier Raffaele Spena<br />
Direttore scientifico: dott. Roberto Aloesio<br />
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“Tutela dei dati personali”, ciascun destinatario<br />
della presente pubblicazione ha diritto, in<br />
qualsiasi momento, di consultare, far modificare<br />
o far cancellare i propri dati personali, o<br />
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richiesta scritta, da inviare alla Segreteria.<br />
redazione@fais.info<br />
800.09.05.06<br />
In copertina:<br />
Logo 40° anniversario by Luca Sias<br />
••••••••l’Editoriale<br />
Cari Amci, Care Amiche,<br />
il <strong>2016</strong> conferma di essere un anno intenso di lavoro per la nostra<br />
Federazione. Dopo l’investimento d’immagine e contenuti<br />
fatto con le iniziative in Expo, che hanno portato ottimi risultati<br />
in termini di esposizione mediatica e intensificazione dei rapporti<br />
con altri enti ed associazioni, passiamo ora alla fase di<br />
raccolta dei primi obiettivi: innanzitutto il disegno di legge presentato<br />
in Senato continua il suo iter registrando sempre più<br />
consensi parlamentari. Lo stato dell’arte su questo fronte sarà<br />
fatto a novembre durante la celebrazione del quarantesimo anniversario<br />
della Carta dei Diritti dello Stomizzato. La segreteria<br />
FAIS è impegnata nell’organizzare l’evento che si terrà a Roma<br />
nel Refettorio di Palazzo San Macuto, all'interno della biblioteca degli atti parlamentari<br />
della Camera dei Deputati.<br />
Il nuovo corso dettato dalla presidenza sta rispettando gli impegni assunti puntando a<br />
rilanciare i rapporti estremamente strategici con associazioni come Cittadinanzattiva,<br />
Assobiomedica, AIOSS e Croce Rossa. Il tutto passa attraverso continui scambi di esperienze<br />
e proposte progettuali che hanno l’obiettivo di tutelare i diritti dei pazienti stomizzati.<br />
La parola d’ordine è condividere. Altro grande lavoro si sta realizzando con il<br />
Ministero della Salute: testimonianza è la presenza della FAIS al tavolo tecnico della<br />
Prima Giornata della Salute della Donna, promossa del Ministero. Lo stesso evento ha<br />
portato alla richiesta di istituire un tavolo tecnico sui presidi per stomia, promosso<br />
dalla FAIS.<br />
Importanti segnali arrivano anche dalle numerose attività messe in campo dalla Federazione<br />
per promuovere una maggiore cultura sulla stomia nell’opinione pubblica.<br />
Operativamente è stato lanciato il primo progetto sociale di scopo che ha l’obiettivo di<br />
raccogliere fondi per la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione a 360 gradi<br />
su stomia e società. L’iniziativa tende a realizzare un video e una rassegna fotografica<br />
sul tema. Ma l’attività di promozione è anche molto interessante sui canali social della<br />
Federazione, sempre più seguiti e apprezzati. In questo numero lanciamo l’iniziativa<br />
“Storie di straordinaria stomia” che vedrà il coinvolgimento di pazienti che vorranno<br />
metterci la faccia per lanciare messaggi positivi e di speranza a chi condivide la stessa<br />
condizione, ma che sono in un momento di difficoltà. Anche qui lo scopo è di favorire<br />
una maggiore conoscenza verso l’esterno della vita dello stomizzato.<br />
Un riassunto di tutto questo lo troverete nelle pagine seguenti. Vi segnalo anche l’interessante<br />
intervista alla dott.ssa Fanni Guidolin, enterostomista e curatrice di un blog<br />
molto seguito. Il punto di vista di chi ci assiste e la condivisione delle esperienze sono<br />
condizioni fondamentali per costruire ponti tra soggetti diversi, ma che vivono stesse<br />
realtà.<br />
Particolarmente corposa la sezione dedicata alle associazioni aderenti alla FAIS, a testimonianza<br />
della vivacità che queste ultime dimostrano e dell’impegno per migliorare<br />
la qualità di vita dei pazienti stomizzati.<br />
Come sempre….buona lettura!<br />
Pier Raffaele Spena<br />
p.spena@fais.info<br />
I n q u e s t o n u m e r o<br />
La FAIS celebra i primi quarant’anni della Carta dei Diritti dello Stomizzato 4<br />
Le proposte FAIS alla Prima Giornata della Salute della Donna 6<br />
Il sostegno passa dalla corsia... e dai social networks! 8<br />
Le campagne sociali di sensibilizzazione FAIS: divulgare per crescere 11<br />
Psicologic@Mente 12<br />
News dalle associazioni 14<br />
Associazioni Regionali aderenti alla FAIS 20<br />
I viaggi del ciclostomizzato 22<br />
3
La FAIS celebra i primi quarant’anni<br />
della Carta dei Diritti dello Stomizzato<br />
Roma7novembre: una occasione per fare il punto della situazione sui diritti dei pazienti.<br />
I<br />
l<br />
<strong>2016</strong> è un anno importante<br />
per i pazienti stomizzati,<br />
e non solo. Quarant’anni fa,<br />
infatti, vedeva la luce al Bay<br />
Front Medical Centre<br />
Ostomy Fair in Florida, la<br />
prima stesura della Carta Internazionale<br />
dei Diritti degli<br />
Stomizzati: sette articoli essenziali<br />
che racchiudono i<br />
principi fondamentali dei diritti<br />
che regolano la vita di un<br />
paziente stomizzato.<br />
Nella Carta, infatti, sono riportati<br />
importanti indicazioni<br />
su diversi aspetti che riguardano<br />
il paziente: dal corretto<br />
confezionamento della<br />
stomia al diritto alla informazione,<br />
dalla libera scelta del<br />
presidio alla necessità di ricevere<br />
una assistenza professionale<br />
adeguata.<br />
Da allora molto è stato fatto,<br />
ma molte cose sono ancora<br />
da compiere.<br />
La FAIS, fin dalla sua costituzione,<br />
ha fatto della Carta un<br />
documento fondante della<br />
propria missione associativa,<br />
è per questo che ha deciso di<br />
celebrare degnamente questo<br />
anniversario confrontandole<br />
esperienze di diversi attori<br />
che, a vario titolo, interessano<br />
la vita del paziente stomizzato.<br />
Il prossimo 7 novembre l’appuntamento<br />
è, come ormai di<br />
consueto, in una sede prestigiosa.<br />
La Federazione, infatti, ha<br />
scelto nuovamente Roma ed<br />
in particolare la Sala del Refettorio<br />
di Palazzo San Macuto<br />
presso la Camera dei Deputati.<br />
www.fais.info<br />
4<br />
La giornata prevede un programma<br />
denso di contenuti<br />
che di sicuro sapranno attrarre<br />
l’attenzione dei presenti.<br />
L’intento è di ripercorrere,<br />
grazie ai contributi di illustri<br />
relatori, la storia della<br />
condizione, negli ultimi quarant’anni,<br />
dei pazienti stomizzati<br />
attraverso qualificati interventi.<br />
Uno stato dell’arte di quanto<br />
è stato fatto, ma anche di cosa<br />
è rimasto incompiuto.<br />
Il programma prevede, tra<br />
l’altro, un dibattito sull'assistenza<br />
al paziente, sull’evoluzione<br />
e l’innovazione prodotti<br />
per stomia, sul ruolo dell'associazionismo.<br />
Su quest’ultimo punto è bene<br />
ricordare l’impegno della<br />
FAIS per l’approvazione di<br />
un disegno di legge che tuteli<br />
chiaramente i diritti del paziente<br />
stomizzato.<br />
Al centro dell’interesse sempre<br />
il paziente e tutto quanto<br />
interessa la propria condizione.<br />
“Innanzitutto la Carta va sostenuta<br />
con interventi legislativi<br />
chiari ed efficaci -sostiene<br />
Marina Perrotta, presidente<br />
FAIS onlus-.<br />
In questo senso la FAIS sta<br />
portando avanti con successo<br />
il Ddl 2101 che il 19 gennaio<br />
<strong>2016</strong> è stato presentato al<br />
Senato della Repubblica durante<br />
un’affollata conferenza<br />
stampa.<br />
Il disegno di legge, lungamente<br />
caldeggiato dalla nostra<br />
Federazione, disciplina le<br />
tipologie, i criteri e le modalità<br />
degli interventi che lo<br />
Stato, nel rispetto delle competenze<br />
regionali, riconosce e<br />
promuove in favore dei soggetti<br />
incontinenti e stomizzati,<br />
al fine di favorire lo sviluppo<br />
di un sistema integrato di<br />
cura, assistenza, riabilitazione<br />
e rieducazione che sia efficace,<br />
equo, uniforme e liberamente<br />
accessibile sull’intero<br />
territorio nazionale”.<br />
“L’obiettivo principale -continua<br />
la Presidente- è quello di<br />
garantire a tali persone una<br />
La Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto presso la Camera dei Deputati.
migliore qualità di vita, una<br />
mobilità agevole e il libero accesso<br />
in regime di gratuità, ai<br />
necessari dispositivi medici<br />
nonché alle cure più adeguate<br />
ed efficaci oltre ai servizi di<br />
assistenza e riabilitazione anche<br />
domiciliare”.<br />
Il convegno si inserisce in un<br />
progetto più ampio della<br />
FAIS che prevede nel futuro<br />
altri incontri, anche formativi,<br />
su temi cari al paziente<br />
stomizzato e non solo.<br />
Sono previste, infatti, giornate<br />
di approfondimento sulla<br />
legislazione vigente, l’assistenza<br />
e la previdenza, ma anche<br />
seminari, tenuti da esperti,<br />
su come migliorare la qualità<br />
di vita del paziente.<br />
L’evento di Roma sarà anche<br />
l’occasione per tracciare possibili<br />
scenari futuri analizzando<br />
le condizioni attuali.<br />
(p.r.s.)<br />
“1976-<strong>2016</strong>: 40° Anniversario della Carta Internazionale dei Diritti<br />
dello Stomizzato. Una nuova proposta di legge per i pazienti”<br />
PROGRAMMA DEL CONVEGNO<br />
Lunedì 07 Novembre <strong>2016</strong> dalle ore 09,00 alle ore 14,00<br />
Sala del Refettorio - Palazzo San Macuto - Via del Seminario, 76 - Roma<br />
All’interno della Biblioteca Atti Parlamentari - Camera dei Deputati<br />
Modera il convegno Roberto Aloesio<br />
• Apertura convegno - Saluto delle Autorità<br />
• Descrizione del DdL 2101 e stato dell’arte - Sen. Maria Cecilia Guerra -<br />
Sen. Emilia De Biasi - Giuseppe Sciacca<br />
• Introduzione e lettura della Carta Internazionale dei Diritti dello Stomizzato<br />
- Diego Palazzoli<br />
• Breve storia della stomia dalle origini - Maria D’Elia - Gabriele Roveron<br />
(AIOSS)<br />
• Evoluzione ed innovazione dei dispositivi medici - Fernanda Gellona<br />
(Assobiomedica)<br />
• Storia dei diritti dei pazienti - Patrizia Cinelli - Tonino Aceti (CittadinanzAttiva)<br />
• Il ruolo dell’associazionismo - Maria Grazia Moscatelli - Stefano Piazza -<br />
Carlo Pezcoller<br />
• Analisi della situazione attuale e dei possibili scenari futuri - Marina Perrotta<br />
- Pier Raffaele Spena<br />
• Testimonianze e discussione<br />
• Chiusura del convegno<br />
Il programma è suscettibile di variazioni, se effettuate verranno comunicate sul sito www.fais.info<br />
Carta Internazionale dei Diritti dello Stomizzato<br />
Art. 1 – Ricevere preoperatoriamente<br />
informazioni circa i<br />
bene derivanti dall’intervento<br />
chirurgico, nonchénotizie adeguate<br />
sulla possibilitàdi vivere<br />
con una stomia. Questo primo<br />
articolo, in parole semplici, riprende<br />
ciòche la legge definisce<br />
“consenso informato”. É̀<br />
evidente, oltretutto, come sia<br />
definito importante il colloquio<br />
tra paziente e operatori<br />
sanitari, affinché si stabilisca<br />
un rapporto di reciproca stima,<br />
base fondamentale per il futuro<br />
dello stomizzato.<br />
Art. 2 – Avere una stomia ben<br />
confezionata e situata in una<br />
posizione appropriata in modo<br />
che possa essere adeguatamente<br />
gestita. In questo punto si<br />
definisce quanto sia importante<br />
l’esperienza professionale di<br />
chirurghi e stomaterapisti che<br />
cooperano per il bene del paziente.<br />
Si pone l’accento sia<br />
sulla tecnica chirurgica sia<br />
sull’approccio stomaterapico<br />
del disegno preoperatorio.<br />
Art. 3 – Avere il supporto di<br />
esperti professionisti medici e<br />
stomaterapisti nel periodo pree<br />
post-operatorio sia in ospedale<br />
sia nella comunità di appartenenza.<br />
Non solo qui si ribadisce<br />
il fondamento che gli operatori<br />
sanitari, che assistono il portatore<br />
di stomia, siano competenti<br />
in materia, ma anche che tale<br />
competenza è da ricercarsi sia<br />
all’interno degli ospedali che<br />
presso le strutture sanitarie<br />
esterne.<br />
Art. 4 – Ricevere un’informazione<br />
completa e imparziale sui<br />
prodotti per stomia disponibili<br />
nel proprio Paese. In questo articolo<br />
èresa fondamentale l’imparzialità<br />
degli operatori sanitari<br />
che devono fornire indicazioni<br />
sui presidi, liberi da eventuali<br />
effetti di opportunità.<br />
Art. 5 – Avere l’opportunità di<br />
scegliere il prodotto maggiormente<br />
soddisfacente fra quelli<br />
disponibili, senza pregiudizi o<br />
costrizioni di sorta. Garantire,<br />
al portatore di stomia, la libera<br />
scelta dei presidi fra quelli ritenuti<br />
idonei.<br />
Art. 6 – Avere informazioni sulla<br />
propria associazione nazionale<br />
degli stomizzati e sui servizi<br />
e aiuti che possono essere<br />
forniti.<br />
Art. 7 – Aiutare e informare le<br />
famiglie, gli amici e le persone<br />
di supporto per migliorare la<br />
qualità di vita degli stomizzati.<br />
In riferimento alla discussione<br />
sul segreto professionale, èobbligo<br />
degli operatori sanitari,<br />
che sanno quanto sia importante<br />
per lo stomizzato il supporto<br />
familiare, chiedere al paziente<br />
il consenso alla partecipazione<br />
attiva dei familiari e, in<br />
caso di diniego, spiegare e far<br />
capire che la famiglia èil pilastro<br />
sul quale lo stomizzato può<br />
ricostruire il proprio futuro.<br />
5<br />
redazione@fais.info
Le proposte FAIS alla<br />
Prima Giornata della Salute della Donna<br />
Perrotta: “Ora un tavolo tecnico in Ministero sui presidi per stomia”.<br />
I<br />
l<br />
22 aprile scorso il Ministero<br />
della Salute ha organizzato<br />
la Prima Giornata<br />
della Salute della Donna, un<br />
evento importante al quale<br />
ha preso parte la neo presidente<br />
della FAIS Marina Perrotta,<br />
invitata a partecipare al<br />
tavolo di lavoro n. 6 su Cosmesi,<br />
Medicina estetica, inclusa<br />
la Protesica; tra i partecipanti<br />
anche Fernanda Gellona<br />
(Assobiomedica) e Valeria<br />
Fava (Tribunale Diritti<br />
Malato), coordinatrice dei lavori<br />
la dott.ssa Marcella<br />
Marletta (Ministero della Salute).<br />
Un ulteriore riconoscimento<br />
alla FAIS per il lavoro<br />
svolto in un contesto di collaborazioni<br />
con soggetti di<br />
alto livello. L’invito non è<br />
stato casuale perché la Federazione<br />
ha da sempre messo<br />
tra le priorità la condizione<br />
delle donne nell’affrontare la<br />
stomia con serenità nella vita<br />
di tutti i giorni. Non sorprende<br />
quindi vedere la FAIS<br />
partecipare a tavoli tecnici<br />
del genere.<br />
Padrona di casa la ministra<br />
Beatrice Lorenzin la quale<br />
ha dichiarato: “La nostra<br />
aspettativa di vita è aumentata,<br />
arrivando a 84,7 anni, ma<br />
sempre più gli ultimi sono<br />
più duri da vivere a causa del<br />
logoramento e del fatto che<br />
spesso ci si trascura. Ecco<br />
che per sensibilizzare e<br />
informare la popolazione sul<br />
tema della salute della donna,<br />
celebriamo la Giornata<br />
della salute della donna il<br />
giorno della nascita di Rita<br />
Levi Montalcini”.<br />
Infatti, se invece dell’aspetta-<br />
tiva di vita, si considerano gli<br />
anni di vita sana, i dati indicano<br />
che il tempo guadagnato<br />
è caratterizzato da malattia<br />
e disabilità.<br />
Le donne spesso sottovalutano<br />
i propri disturbi e trascurano<br />
la propria salute a vantaggio<br />
della cura di chi sta<br />
loro accanto, complici anche<br />
i ruoli socio-culturali, importanti<br />
variabili ambientali nel<br />
determinare la salute. A ciò si<br />
aggiungono le specificità di<br />
genere troppo spesso trascurate,<br />
nonostante le differenze<br />
tra l’organismo maschile e<br />
femminile stiano diventando<br />
sempre più indagate in medicina,<br />
perché insorgenza, evoluzione<br />
e gestione della patologia<br />
sono diversi nell’uomo<br />
e nella donna.<br />
Inoltre, l’appropriatezza terapeutica<br />
dell’approccio di medicina/genere<br />
specifica comporta<br />
notevoli rispami per il<br />
Servizio Sanitario Nazionale.<br />
www.fais.info<br />
6<br />
La presidente FAIS Marina Perrotta al tavolo di lavoro.<br />
“Ci è stata data l’opportunità<br />
di inserire nelle raccomandazioni<br />
da inviare alla ministra<br />
Lorenzin -dichiara Marina<br />
Perrotta, presidente FAIS- la<br />
necessità di elaborare linee<br />
guida per il confezionamento<br />
della stomia, l’effettività del<br />
diritto di libera scelta e l’istituzione<br />
presso il ministero, di<br />
un tavolo tecnico per definire<br />
e mettere a sistema le problematiche<br />
sulla stomia.<br />
Non abbiamo quindi perso<br />
l’occasione e dopo un incontro<br />
in Ministero della Salute<br />
abbiamo ufficializzato la richiesta<br />
di istituire un tavolo<br />
su queste tematiche, in particolar<br />
modo sui presidi per<br />
stomia”.<br />
“Siamo molto fiduciosi per<br />
un riscontro positivo, sarebbe<br />
un segnale importante<br />
verso i pazienti stomizzati, e<br />
non solo” ha concluso la presidente.<br />
(p.r.s.)
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Intervista alla dott.ssa Fanni Guidolin, definita “l’angelo degli stomizzati”, ideatrice del blog Pelvicstom<br />
Laureata con lode presso la<br />
Facoltà di Medicina e Chirurgia<br />
dell’Università di Padova,<br />
lavora presso l’U.O. Chirurgia<br />
Generale Alta Intensità di<br />
Cura dell’Ospedale di Castelfranco.<br />
Dal 2011 è professore a<br />
contratto presso l’Università degli<br />
Studi di Padova al master in<br />
Stomaterapia e Uroriabilitazione.<br />
Membro direttivo dell’AISCAM<br />
(associazione incontinenti<br />
e stomizzati di Castelfranco<br />
e Montebelluna), è parte<br />
attiva nell’organizzazione di<br />
convegni e incontri di Mutuo<br />
Aiuto, sostegno psicologico con<br />
il dott. Melloni (psicologo, psicoterapeuta,<br />
sessuologo Ulss 8) e<br />
la dott.ssa Caterina Bertelli,<br />
psicologa. È autrice e scrittrice<br />
del blog Pelvicstom (www.pelvicstom.blogspot.it),<br />
per il quale<br />
ha ricevuto nel 2014, un premio<br />
internazionale.<br />
Come nasce l’idea di un blog<br />
sulla stomia e sulla riabilitazione<br />
del pavimento pelvico?<br />
L’idea nasce perché mi piace<br />
scrivere per emozionare, ma<br />
soprattutto leggere. Sono<br />
amante della psicologia e<br />
m’immedesimo nel paziente.<br />
Inizialmente scrivevo appunti<br />
su un taccuino, con frasi e atteggiamenti<br />
non verbali,<br />
espressioni che non sono un<br />
linguaggio comune; vanno capite<br />
vivendole con i pazienti.<br />
In seguito, oltre a dare consigli<br />
come stomaterapista e sulla<br />
riabilitazione perineale, ho<br />
iniziato a scrivere le “Storie di<br />
straordinaria corsia”, storie<br />
belle, storie tristi, e rocambolesche<br />
avventure di una terapista<br />
del perineo sempre intenta<br />
a fare esercizi. La mia<br />
La dottoressa Fanni Guidolin.<br />
Parlando invece delle Associazioni<br />
di volontariato,<br />
quanto sono importanti?<br />
Le associazioni di volontariato<br />
dedicate alle persone stomizintenzione<br />
è quella di aiutare<br />
qualcuno a sentirsi meno sfortunato,<br />
a trovare risposte ai<br />
dubbi, o conforto e supporto,<br />
e perché no, a sorridere. Dopo<br />
le prime pubblicazioni, i commenti<br />
sul blog e i messaggi<br />
privati, sono aumentati quei<br />
“grazie” così sentiti che mi<br />
hanno spinta a continuare.<br />
Quante persone si raccontano<br />
e quante invece cercano<br />
consigli? Ci sono ancora argomenti<br />
“tabù”?<br />
Le persone si raccontano anche<br />
tramite le domande, in<br />
questo modo riesco ad avere<br />
accesso ai loro pensieri e alle<br />
paure più intime. Sicuramente<br />
la sessualità è ancora un argomento<br />
tabù: come cambia la<br />
percezione del corpo dopo<br />
l’intervento, il rapporto di<br />
coppia, il piacere.<br />
Sul blog i consigli si concentrano<br />
più sulla riabilitazione<br />
del pavimento pelvico, il prolasso,<br />
l’incontinenza e sul “dopo”<br />
intervento di stomia. Le<br />
www.fais.info<br />
8<br />
donne sono più dirette e scrivono,<br />
gli uomini hanno forse<br />
più remore ma, essendo anche<br />
referente del reparto di urologia,<br />
ho notato che durante il<br />
percorso tendono ad aprirsi.<br />
Come riesce a “leggere” i pazienti<br />
e trovare queste “chiavi<br />
di accesso alle porte”?<br />
Cerco di stare nelle loro stanze,<br />
in reparto, il maggior tempo<br />
possibile e di vederli spesso<br />
in ambulatorio. Pazienza e<br />
costanza sono le chiavi per<br />
aprire le porte, anche quelle<br />
più difficili. Sono una grande<br />
osservatrice, spesso nel blog<br />
descrivo i comodini dei pazienti<br />
perché credo che dicano<br />
molto della personalità e<br />
delle abitudini, sono la parte<br />
di casa che ognuno si porta<br />
con sé in ospedale; parto da lì<br />
per fare domande, il resto è un<br />
divenire.<br />
Cosa manca secondo lei negli<br />
ospedali per dare maggiore<br />
supporto alle persone stomizzate<br />
e ai loro familiari?<br />
Mi piacerebbe ci fosse anche<br />
la figura dello psicologo in<br />
corsia, non voglio con questo<br />
sminuire il lavoro infermieristico,<br />
facciamo un grande servizio<br />
di counseling, ma una<br />
persona dedicata, che viene al<br />
letto del paziente insieme all’infermiere,<br />
sarebbe l’ideale.<br />
È questo uno dei temi trattati<br />
nel progetto “Lo psicologo in<br />
corsia” che ho presentato lo<br />
scorso 10 giugno.
zate e incontinenti fanno molto,<br />
ma potrebbero fare molto<br />
di più; sono fondamentali e<br />
auspico la formazione di forti<br />
gruppi su tutto il territorio.<br />
Parlo da persona direttamente<br />
coinvolta anche nel campo del<br />
volontariato, sono membro del<br />
direttivo dell’AISCAM - Associazione<br />
Incontinenti e Stomizzati<br />
di Castelfranco e Montebelluna,<br />
e mi convinco sempre<br />
più che servono persone<br />
motivate e disponibili allo<br />
scambio di idee. Bisogna poi<br />
coinvolgere i pazienti e le loro<br />
famiglie nei convegni e negli<br />
eventi, farli sentire amati e<br />
considerati. Personalmente ho<br />
la fortuna di avere un team capace<br />
e di essere inserita in un<br />
contesto ospedaliero che ci<br />
supporta, i nostri eventi contano<br />
ogni volta 100-150 presenze,<br />
la grande affluenza ci<br />
riempie di orgoglio e soddisfazione.<br />
Dietro ai grandi numeri<br />
c’è sempre un grande lavoro, i<br />
nostri associati vengono contattati<br />
uno ad uno e spronati,<br />
bisogna investire tempo e volontà,<br />
a volte con piccoli sacrifici<br />
che vengono sempre ripagati.<br />
Abbiamo anche due<br />
gruppi di sostegno che si riuniscono<br />
una volta al mese, uno<br />
a Castelfranco Veneto ogni<br />
primo venerdì del mese, il secondo<br />
a Montebelluna ogni<br />
primo giovedì del mese. Questi<br />
incontri sono aperti a tutti,<br />
chi volesse maggiori informazioni<br />
può contattarmi.<br />
Vuole lasciare un ultimo messaggio<br />
ai nostri lettori?<br />
Certo, non abbiate paura di<br />
raccontarvi, può essere utile<br />
sia a voi sia ad altri. Io sono disponibile<br />
a raccogliere tutte le<br />
storie e rispondervi, la mia<br />
porta è aperta a tutti.<br />
Annalisa Molteni<br />
L’esperienza di Manuela Guercio, presidente ASPAIS Palermo<br />
Uscire dall’ospedale dopo un<br />
intervento di stomia e far ritorno<br />
a casa può essere difficile<br />
perché il paziente ha bisogno<br />
di ritrovare il proprio<br />
equilibrio psico-fisico, riprendendo<br />
il controllo della<br />
propria vita, così com’era prima<br />
dell’intervento. Per fare<br />
ciò è fondamentale il sostegno<br />
delle persone care, della<br />
famiglia, dagli amici, affinché<br />
possano incoraggiare il paziente<br />
ad andare avanti nonostante<br />
la nuova condizione,<br />
senza lasciare che la stomia<br />
comporti la privazione o la rinuncia<br />
a qualcosa.<br />
Ma oltre al supporto delle<br />
persone care, a giocare un<br />
ruolo fondamentale nel processo<br />
di riabilitazione del paziente<br />
neo-stomizzato è<br />
senz’altro la figura dello stomaterapista<br />
che, oltre ad essere<br />
un supporto professionale,<br />
la maggior parte delle<br />
volte rappresenta una vera e<br />
propria ancora di salvezza nel<br />
mare dello sconforto e della<br />
confusione generali. Questo<br />
è quello che io ho ritrovato in<br />
Fanni Guidolin: donna,<br />
Manuela Guercio.<br />
mamma, amica, professionista<br />
seria che, nei momenti di bisogno,<br />
sa dosare il giusto supporto<br />
pratico alla stomia, insieme<br />
a una grande quantità<br />
di sostegno emotivo proprio<br />
perche lei sa cosa vuol dire<br />
per il paziente approcciarsi alla<br />
propria nuova condizione,<br />
con tutti i disagi che ciò comporta.<br />
Nonostante la lunga distanza<br />
che separava le nostre<br />
due città di provenienza, fortunatamente,<br />
grazie anche a<br />
internet, alle mail e ai Social,<br />
ho avuto modo di conoscere<br />
lo splendido lavoro di Fanni<br />
che, con il suo Blog raccoglie<br />
storie di vita di pazienti stomizzati<br />
o con disturbi del pavimento<br />
pelvico, ha saputo<br />
infondermi speranza e coraggio<br />
specialmente durante i<br />
primi mesi dopo l’operazione.<br />
Ho voluto assolutamente<br />
essere protagonista di una<br />
delle sue storie del Blog, perché<br />
lei mi ha fatto capire che<br />
la propria esperienza potrebbe<br />
davvero essere d’aiuto a<br />
chi dopo di noi si ritrova a<br />
dover affrontare le stesse<br />
esperienze.<br />
Mi ha riempita di consigli<br />
pratici su come curare la stomia,<br />
mostrando subito la sua<br />
grandissima professionalità e<br />
competenza tecnica, ma ha<br />
anche saputo darmi il giusto<br />
sostegno emotivo affinché riprendessi<br />
in mano la mia vita.<br />
Tutto questo…. tramite<br />
tante email, messaggi Facebook<br />
e conversazioni Whatsapp!<br />
Non scorderò mai il<br />
nostro primo incontro quando,<br />
con un calorosissimo abbraccio,<br />
sembrava che ci conoscessimo<br />
da sempre. Grazie<br />
Fanni per la donna e la<br />
professionista che sei!<br />
9<br />
redazione@fais.info
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4
Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati<br />
I<br />
l<br />
Le campagne sociali di sensibilizzazione<br />
FAIS: divulgare per crescere.<br />
La condizione dello stomizzato al centro di numerose iniziative<br />
compito di un’associazione<br />
come la FAIS è anche quello<br />
di sensibilizzare la pubblica<br />
opinione su tematiche spesso<br />
dimenticate o poco conosciute.<br />
Una di queste è sicuramente<br />
la stomia e tutto quanto essa<br />
genera nella vita di chi ha<br />
subìto questo genere di intervento.<br />
Conoscere di più, far capire<br />
come si vive la condizione<br />
di stomizzato, diffondere la<br />
convinzione che una vita migliore<br />
è possibile, è uno degli<br />
obiettivi che la FAIS si è prefissata<br />
nel medio periodo.<br />
Già numerosi i progetti in essere.<br />
Il primo della serie è stato<br />
lanciato a inizio anno in occasione<br />
della conferenza stampa<br />
in Senato del disegno di legge<br />
a favore dei pazienti stomizzati.<br />
L’immagine ritrae semplicemente<br />
una sacca per stomia<br />
con sopra la scritta “Questa<br />
sacca è un prodotto salvavita”,<br />
e in basso il testo “La vita<br />
non è scontata”. Il messaggio,<br />
diretto ed efficace, ha lo scopo<br />
di sostenere i principi della libera<br />
scelta del presidio da parte<br />
del paziente, condannando<br />
la pratica attuale di aggiudicazione<br />
delle forniture dei presidi<br />
tramite bandi di gara al<br />
massimo ribasso. Tutto questo<br />
spesso a scapito della qualità<br />
del prodotto con conseguente<br />
esposizione del paziente a problemi<br />
di cattiva gestione della<br />
stomia. La campagna ha avuto<br />
grande esito anche perché il<br />
tema è molto sentito sia dai<br />
pazienti sia da chi li segue professionalmente.<br />
A questo volantino<br />
ha fatto poi seguito il<br />
lancio del primo progetto sociale<br />
di scopo per la realizzazione<br />
di una campagna di sensibilizzazione<br />
sul tema della<br />
stomia e dell’incontinenza attraverso<br />
immagini video e fotografiche<br />
di forte impatto emotivo.<br />
La campagna mette in primo<br />
piano la persona stomizzata,<br />
ed è indirizzata a tutti: da<br />
chi ne è interessato direttamente<br />
a chi di stomia non ha<br />
mai sentito parlare. L’obiettivo<br />
principale è creare e diffondere<br />
conoscenza intorno ad una<br />
condizione di cui si conosce<br />
ancora poco. La FAIS, inoltre,<br />
vuole contribuire a diffondere<br />
la cultura della positività e del<br />
benessere promuove la campagna<br />
Storie di ordinaria stomia,<br />
basata sul racconto delle<br />
esperienze di alcuni stomizzati<br />
che sono riusciti, non senza<br />
difficoltà, a superare bene il disagio<br />
e sono pronti a trasferire<br />
il loro pensiero positivo a chi è<br />
ancora rimasto indietro. Le testimonianze,<br />
sotto forma di<br />
piccoli slogan, saranno riportate<br />
in schede personalizzate e,<br />
in alcuni casi, anche con contributi<br />
video. La campagna sarà<br />
lanciata a settembre <strong>2016</strong>.<br />
Ma la FAIS ha pensato anche<br />
di conoscere meglio il mondo<br />
della persona stomizzata. L’i-<br />
11<br />
STORIE DI<br />
ORDINARIA<br />
STOMIA<br />
UNA NUOVA VITA È<br />
POSSIBILE #DOPOLASTOMIA<br />
--- ONLUS<br />
dea è quella di lanciare periodicamente<br />
un questionario su<br />
un tema specifico e utilizzare i<br />
risultato per elaborare modelli<br />
interpretatiti per fotografare<br />
una realtà ancora tutta da scoprire.<br />
In questa ottica un questionario<br />
generale è stato lanciato<br />
la scorsa settimana; a giudicare<br />
dalle risposte si può essere<br />
più che soddisfatti. Il<br />
prossimo passo è elaborare<br />
quanto raccolto e condividere i<br />
risultati con i pazienti, ma anche<br />
i loro familiari e i professionisti<br />
medico-sanitari. Gli interessati<br />
possono accedere alla<br />
compilazione del questionario<br />
dal sito FAIS.<br />
Insomma, la strada della comunicazione<br />
continua sembra<br />
iniziare a dare i frutti sperati.<br />
Grazie ai canali social Facebook,<br />
Twitter e LinkedIn ed al<br />
sito www.fais.info si sta creando<br />
un numero importante di<br />
utenti che seguono con interesse<br />
quanto proposto e, a loro<br />
volta, rispondono con entusiasmo<br />
quando sono invitati a<br />
proporre e vivere attivamente<br />
l’associazione.<br />
La Redazione<br />
---<br />
www.fais.info<br />
redazione@fais.info
psicologic@Mente<br />
a cura di Alessandra Porzio<br />
Gentile Dottoressa Porzio,<br />
sono alle prese con una decisione che<br />
sento difficile e controversa. Sono<br />
stato stomizzato a seguito di un intervento<br />
al colon, dove ormai diversi<br />
mesi fa mi avevano diagnosticato un<br />
tumore.<br />
Dopo l’intervento ho fatto anche due<br />
cicli di chemioterapia e ora posso dire<br />
di avere attraversato mesi bui e tristi<br />
dove solo la presenza di mia moglie e<br />
dei miei genitori mi ha permesso di<br />
non abbattermi e di affrontare tutto<br />
ciò che mi si presentava.<br />
Ho trentotto anni, un lavoro di cui sono<br />
soddisfatto e una vita ricca che<br />
non ho mai pensato di dover mettere<br />
in discussione perché finora non mi<br />
era mai capitato un evento così drammatico<br />
capace di spazzare via la serenità<br />
in poche ore.<br />
Lentamente mi sto riprendendo sia fisicamente,<br />
grato della salute che sento<br />
di riacquistare giorno dopo giorno,<br />
sia mentalmente, senza più momenti<br />
di sconforto e angoscia che nella fase<br />
iniziale mi si presentavano quasi quotidianamente.<br />
Tornare alla vita di prima è stato però<br />
più difficile di quanto immaginassi:<br />
nonostante che durante il ricovero<br />
pensassi a com’erano belle le mie<br />
giornate, il fatto di trovarmi con la<br />
stomia in mezzo agli altri mi causa<br />
tanto disagio.<br />
Tutti sanno del tumore e della chemioterapia,<br />
ma nessuno fatta eccezione<br />
dei miei familiari è a conoscenza di<br />
questa mia nuova condizione ... ho<br />
sempre posticipato una comunicazione<br />
che mi risulta però sempre più difficile<br />
da condividere.<br />
Vorrei qualche consiglio sulle modalità<br />
che potrebbero facilitarmi questo<br />
difficile passaggio che per alcuni sento<br />
necessario, ma per altri invece<br />
vorrei evitare. Cosa ne pensa?<br />
La comunicazione della diagnosi<br />
Carissimo Ignazio,<br />
S. Cohen in un bellissimo libro intitolato<br />
“stati di negazione: la rimozione<br />
del dolore nella società contemporanea”<br />
indaga il modo con cui non solo<br />
il singolo, ma intere collettività evitano<br />
di confrontarsi con verità scomode<br />
e dolorose costruendo relazioni in cui<br />
evitano di portare parti di vita tristi e<br />
difficili, come se questo li legittimasse<br />
a non elaborare aspetti poco piacevoli<br />
della loro realtà.<br />
Questo però rischia di condurre a una<br />
frattura piuttosto ampia tra lo stato<br />
mentale intimo della persona e colui<br />
che deve, di giorno in giorno, travestirsi<br />
per presentare se stesso in una<br />
società che crede lo possa accettare<br />
solo sub condicione.<br />
Non sono una particolare sostenitrice<br />
dell'auto svelamento ... perché credo<br />
Il rinnovo del sito FAIS non è<br />
solo limitato alla veste grafica,<br />
ma ha lanciato anche nuove iniziative.<br />
Tra queste, Dillo alla FAIS uno<br />
strumento in più per far sentire<br />
la tua voce attraverso commenti,<br />
segnalazioni, proposte<br />
Un particolare grafico del nuovo sito FAIS.<br />
www.fais.info<br />
12<br />
che la nostra intimità vada difesa, ma<br />
se ciò che non portiamo agli altri rischia<br />
di rendere più difficile proprio<br />
la relazione con essi allora siamo a<br />
un paradosso poiché oltre al peso<br />
“oggettivo” della nuova condizione di<br />
vita, ci facciamo carico anche di<br />
eventuali giudizi e pregiudizi che potrebbero<br />
indurci a un progressivo allontanamento.<br />
Rispetto alle modalità e alle tempistiche<br />
invece preserverei le sue difficoltà<br />
attuali invitandola a sentire<br />
quando sarà il momento giusto per<br />
lei per parlarne.<br />
Ha già condiviso altri aspetti della<br />
sua salute e sa già che l'esperienza di<br />
presentare le nostre fragilità è un gesto<br />
che richiede fiducia e che gli altri<br />
dovrebbero vedere come un dono.<br />
a.porzio@fais.info<br />
Dillo alla FAIS: nuovo servizio su web<br />
ecc. È sufficiente scrivere a<br />
redazione@fais.info o telefonare<br />
al numero verde 800.09.05.06<br />
(lun-ven dalle 9:30 alle 13:30) e<br />
la FAIS si attiverà per cercare di<br />
darti assistenza e provare a risolvere<br />
quanto chiesto.<br />
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redazione@fais.info
news dalle associazioni<br />
Elezioni nuovo consiglio<br />
direttivo<br />
APISTOM Piemonte<br />
Nel mese di aprile <strong>2016</strong>, i soci dell’APISTOM<br />
Torino hanno rinnovato il Consiglio Direttivo ed<br />
hanno nominato un nuovo Presidente, in<br />
sostituzione della dimissionaria sig.ra Pierina<br />
Marchisio, a cui vanno i nostri più sentiti<br />
ringraziamenti per la dedizione e l’impegno con<br />
cui ha svolto il suo incarico.<br />
La proclamazione è avvenuta nella splendida<br />
cornice dell’Abbazia medievale di Staffarda,<br />
durante il pranzo sociale.<br />
È stato eletto presidente il sig. Giovanni<br />
Brunetto, attivo da molti anni nell’ambito<br />
dell’Associazione e della FAIS.<br />
Alla vicepresidenza è rimasto in carica il dottor<br />
Roberto Aloesio, mentre come segretaria è<br />
stata riconfermata la sig.ra Maria Grazia<br />
Pigaglio. Sono stati nominati consiglieri i sigg.<br />
Elisabetta Laganà e Giulio Sirio.<br />
Il sig. Fiorenzo Fassino ha accettato l’incarico<br />
di tesoriere.<br />
A tutti loro vanno le nostre congratulazioni,<br />
nonché l’impegno da parte di volontari e soci, di<br />
un’attiva e costante collaborazione, per un<br />
proficuo mandato volto ad intensificare l’azione<br />
di tutela dei diritti degli incontinenti e<br />
stomizzati.<br />
G.B.<br />
Assemblea annuale <strong>2016</strong><br />
ARIS FVG Friuli Venezia Giulia<br />
Nella sala anfiteatro dell’Ospedale Civile di<br />
Udine si è tenuta l’Assemblea annuale dell’ARIS<br />
Cimenti consegna la targa ricordo a Fernando Vitale.<br />
Una parte dei partecipanti all’assemblea.<br />
FVG. Il 12 giugno ci siamo ritrovati per<br />
trascorrere alcune ore assieme ed abbiamo<br />
avuto la gradita presenza di Fernando Vitale<br />
accompagnato dalla moglie Gesuina Della<br />
Giovanna, Presidente dell’ALSI Lombarda.<br />
Nell’intervento Vitale, già Presidente della FAIS<br />
e storico fondatore e sostenitore della nostra<br />
Associazione, ha ripercorso a grandi linee la<br />
storia dell’ARIS soffermandosi in modo<br />
particolare sulle peculiarità dei punti di<br />
riferimento quali gli ambulatori delle<br />
enterostomiste che sono il primo passo per la<br />
cura fisica ed il controllo della stomia e, le<br />
riunioni che si tengono nelle sedi delle varie<br />
Associazioni con il coinvolgimento dei presenti<br />
nell’aspetto di assistenza psicologica e di<br />
sensibilizzazione sulle esigenze che comporta il<br />
nuovo tipo di vita.<br />
www.fais.info<br />
14 13<br />
Il presidente Marco Cimenti, nel ringraziare<br />
Vitale per la sua cortesia e disponibilità e per il<br />
lavoro svolto tracciando quelle che sono le basi<br />
dell’Associazione, gli ha donato una targa<br />
ricordo a nome di tutti gli associati e ha<br />
presentato il manoscritto cartaceo dell’atto<br />
costitutivo, firmato dai fondatori nel gennaio del<br />
2003.<br />
L’intervento è stato chiuso con il resoconto<br />
finanziario dell’anno 2015 e sottolineando<br />
l’impegno ed il lavoro fatto nelle riunioni mensili<br />
che si tengono sempre nell’ultimo lunedì di ogni<br />
mese.<br />
Clara Salazar, in qualità di rappresentante dei<br />
giovani stomizzati, ha ricordato il neo<br />
presidente FAIS Marina Perrotta, che per<br />
impegni già presi, non è potuta intervenire, e ha<br />
sottolineato l’importanza del <strong>2016</strong> in quanto<br />
ricorre il quarantennale della prima stesura<br />
della Carta Internazionale dei diritti degli<br />
Stomizzati. È intenzione della FAIS inoltre,<br />
celebrare questo evento con un convegno<br />
nazionale nel quale ripercorrere gli anni<br />
trascorsi con le testimonianze dei pazienti e con<br />
l’evoluzione dei presidi sanitari. Alle<br />
enterostomiste Danila Zorzutti (in quiescenza) e<br />
Viviana Tantolo sono stati donati due mazzi di<br />
fiori a ringraziamento per il lavoro svolto<br />
sempre con professionalità ed umanità.<br />
Nel suo intervento Graziano Nadali ha illustrato<br />
nel dettaglio il lavoro fatto per redigere il nuovo<br />
depliant, ringiovanito nell’immagine e nella<br />
grafica, nel quale si sottolinea ancora una volta<br />
e con maggior forza l’azione del gruppo di Auto<br />
Mutuo Aiuto.<br />
Nei primi mesi del <strong>2016</strong> il depliant è stato
news dalle associazioni<br />
consegnato agli uffici U.R.P. degli Ospedali di<br />
Udine, Palmanova, Gemona del Friuli, Gorizia e<br />
negli Ambulatori di Oncologia dell’Ospedale<br />
Maggiore di Trieste, ai medici di base, alle<br />
farmacie dei vari centri della provincia di Udine<br />
e agli infermieri domiciliari.<br />
Sono state ricordate anche le gite effettuate nel<br />
2015 al Castello di Duino e alla scuola del<br />
mosaico di Spilimbergo nell’anno in corso.<br />
Nonostante il tempo poco clemente l’atmosfera<br />
dell’Assemblea è stata sempre frizzante e vivace<br />
con interventi e suggerimenti vari.<br />
Graziano Nadali<br />
Tecniche di respirazione<br />
e rilassamento<br />
per stomizzati<br />
ARIS FVG Friuli Venezia Giulia<br />
Si potrebbe iniziare questo resoconto del<br />
Convegno “Tecniche di respirazione e<br />
rilassamento per stomizzati” svoltosi il 24<br />
aprile scorso a Sacile, con una frase ad effetto.<br />
“Era una domenica mattina piovosa e fredda”. E<br />
in effetti, sembra-va una giornata autunnale e<br />
non certo di fine aprile. Ma all’interno della Sala<br />
Convegni dell’Ospedale di Sacile si respirava un<br />
clima di grande serenità che compensava il<br />
grigiore che si vedeva oltre le vetrate. Si<br />
respirava nel vero sen-so della parola perché<br />
gli interventi e poi gli esercizi messi in pratica<br />
hanno permesso alla quarantina di partecipanti<br />
di assimilare, oltre che idee e spunti di<br />
riflessione, anche puro benessere.<br />
L’iniziativa del Gruppo Giovani FAIS in<br />
collaborazione con l’ARIS FVG di Pordeno-ne,<br />
ha centrato l’obiettivo: quello di portare<br />
all’attenzione delle persone sto-mizzate, e non<br />
solo, un aspetto fondamentale della salute di<br />
ogni organismo, aspetto che viene purtroppo<br />
molto spesso sottovalutato: la corretta respirazione<br />
come pratica quotidiana terapeutica e di<br />
prevenzione delle malattie dell’organismo nella<br />
sua interezza - corpo e psiche.<br />
Il convegno ha avuto una prima parte, diciamo<br />
così, istituzionale, in cui si sono succeduti al<br />
microfono prima di tutto gli organizzatori, a<br />
partire da Marco Ci-menti, presidente dell’ARIS<br />
FVG, l’Associazione regionale incontinenti e<br />
stomiz-zati, il quale ha spiegato la vita e le<br />
finalità dell’Associazione, attiva da tredici anni.<br />
Ad illustrare la sezione ARIS di Pordenone è<br />
stata Luisa De Munari, enterosto-mista<br />
dell’ambulatorio stomizzati presso l’Ospedale<br />
civile. Dopo dodici anni il gruppo, costituitosi in<br />
Auto Mutuo Aiuto, va avanti fra molte difficoltà<br />
ma con lo stesso spirito di ottimismo e di<br />
genuina solidarietà.<br />
Subito dopo ha preso la parola Clara Salazar,<br />
coordinatrice nazionale del Gruppo Giovani<br />
FAIS, che ha curato nei minimi particolari la<br />
preparazione dell’evento e ha portato i saluti<br />
della Presidente nazionale FAIS, Marina<br />
Perrotta, ricordando i punti essenziali su cui la<br />
Federazione vuole aprire un confronto con il<br />
Ministero della Salute, in particolare<br />
l’elaborazione di linee guide per il<br />
confezionamento delle stomie, la necessità di<br />
fare uno studio sulla gravidanza delle donne<br />
sto-mizzate e, infine, di rendere effettivo il<br />
diritto di libera scelta degli ausili.<br />
A Clara Salazar è spettato il compito di<br />
esprimere, a nome della FAIS, i ringraziamenti<br />
di rito a Paolo Bordon, Direttore Generale AAS5<br />
di Pordenone che ha concesso il patrocinio al<br />
Convegno, e al segretario Benedet per aver<br />
messo a disposizione la Sala convegni<br />
dell’Ospedale di Sacile.<br />
La prima parte dell’incontro è stata, quindi,<br />
conclusa da Lorena Ronchesi, dell’Ufficio Aris di<br />
Sacile, la quale ha esposto un aggiornamento<br />
delle nuove normative sulla distribuzione dei<br />
presidi.<br />
A questo punto si è passati nel vivo del<br />
convegno, con l’introduzione della mo-deratrice,<br />
Maria Balliana, la quale ha voluto iniziare con<br />
un’immagine che tutti possono condividere:<br />
quella della vita di ciascuno di noi vista come un<br />
lungo re-spiro che inizia con l’inspirazione del<br />
neonato appena uscito dal ventre materno nel<br />
momento di accogliere per la prima volta nei<br />
suoi polmoni l’aria del mondo; e che finisce con<br />
l’estrema espirazione di chi muore. Una vita, la<br />
Una parte dei partecipanti al convegno.<br />
15<br />
nostra, fatta di migliaia di respiri, quasi tutti<br />
inconsapevoli. Su questa immagine si è<br />
agganciata per il suo intervento la prima<br />
esperta, Ilaria Forte, medico chirurgo, esperta<br />
in dietetica e tecniche di respirazione<br />
terapeutica.<br />
Il respiro è il primo e l’ultimo segno di vita -ha<br />
ribadito la dottoressa Forte- il conduttore<br />
attraverso il quale prendiamo l’aria che ci serve<br />
e la restituiamo a conclusione dell’azione<br />
respiratoria. Un’azione che avviene sia a livello<br />
di auto-matismo, sia come partecipazione attiva<br />
e più consapevole. In questo caso la<br />
consapevolezza agisce sulla capacità dei<br />
polmoni di potenziare la quantità, la durata e la<br />
profondità dell’atto respiratorio. E permette di<br />
usare la volontà per uscire dal sistema degli<br />
automatismi che sempre più regola le nostre<br />
vite, com-presi gli atti più semplici e scontati<br />
come i respiri.<br />
La dottoressa Forte ha ricordato come il<br />
diaframma, il muscolo elastico che copre come<br />
un grande ombrello l’apparato gastrointestinale,<br />
attivandosi in una respirazione<br />
profonda e prolungata, massaggia gli organi<br />
sottostanti, a partire dallo stomaco che è il<br />
cervello emozionale del nostro organismo.<br />
“Tutte le ma-lattie croniche -ha detto l’espertanascono<br />
in un corpo poco ossigenato.<br />
L’ossigeno, infatti, è l’aspetto materiale della<br />
luce, dell’energia e della vitalità dell’individuo.<br />
La scarsità di ossigeno nell’organismo<br />
corrisponde ad una scarsi-tà di energia, di<br />
salute, di vita”. Il respiro consapevole, dunque,<br />
come nutrimen-to benefico del corpo e della<br />
mente, attraverso il quale ci rilassiamo e nello<br />
stesso tempo immagazziniamo energia.<br />
Tutte belle parole, si potrebbe commentare. Ma<br />
redazione@fais.info
news dalle associazioni<br />
l’intervento di Giuliana Cossettini, naturopata<br />
esperta in alimentazione e tecniche della<br />
respirazione, ha portato questi concetti nella<br />
pratica, illustrando e facendo provare ai<br />
partecipanti i più semplici, ma efficaci, esercizi<br />
di respirazione consapevole che tutti possono<br />
fare ogni giorno per migliorare la propria<br />
qualità di vita.<br />
Maria Balliana<br />
Siamo stomizzati ma vivi<br />
AERIS Emilia Romagna<br />
Sabato 9 aprile, a Modena, nella Sala Comunale<br />
“PUCCI”, si è svolto un confronto pubblico:<br />
“Stomie. Qualità di vita in tempo di spending<br />
review”, organizzato da AMIS, FAIS, CRI<br />
Comitato di Modena con il patrocinio del<br />
Comune.<br />
Hanno partecipato, oltre alla cittadinanza, le<br />
Associazioni Provinciali ARESTM, ASIE,<br />
ABISTOM, ERIS e i dirigenti ASL.<br />
Gli addetti ai lavori sono stati: Gianfranco<br />
Giovani, Donatella Garozzo, dott.ssa Veronica<br />
Casolari, lo stomaterapista Carmine Marra, la<br />
psicologa dott.ssa Maria Cristina Florini,<br />
l’Assessore alla Coesione Sociale, Sanità e<br />
welfare del Comune di Modena dott.ssa<br />
Giuliana Urbelli e la Senatrice della Repubblica<br />
prof.ssa Maria Cecilia Guerra.<br />
I testimoni hanno subito esordito affermando:<br />
“Abbiamo il diritto di scegliere il nostro<br />
dispositivo, in ballo c’è la qualità della nostra<br />
vita”, tre testimonianze legate a problematiche<br />
diverse per una complessa gestione della<br />
stomia. A queste tre persone era stato loro<br />
negato, dall’ASL di Modena, un presidio di nuova<br />
tecnologia. In effetti è emerso che molti<br />
stomizzati abbiano atteso mesi prima di ottenere<br />
il dispositivo richiesto, a causa dei ritardi di<br />
codifica da parte dell’ASL. La chirurgo Casolari,<br />
lo stomaterapista Marra e la psicologa Florini,<br />
nelle loro singole competenze tecniche, hanno<br />
illustrato quanto si possa rendere difficile e<br />
negativa la qualità di vita di uno stomizzato, se<br />
oltre ai problemi di gestione della stomia viene<br />
negato loro un prodotto idoneo alla fisicità.<br />
Queste negazioni vanno a minare ancor più<br />
l’aspetto fisico e psicologico, la vita sociale,<br />
professionale, familiare e sessuale degli<br />
stomizzati. La Senatrice Guerra è stata, insieme<br />
all’Assessore Urbelli, le vere mattatrici del<br />
convegno, in quanto ha illustrato alla platea il<br />
DDL n. 2101 del 16/10/2015 “Dispositivi dei<br />
soggetti stomizzati e incontinenti” lei stessa<br />
firmataria insieme alle Senatrici De Biasi,<br />
Granaiola e Manassero. DDL fortemente voluto<br />
dalla FAIS. La senatrice Guerra ha messo, in<br />
evidenza, i punti fondamentali del DDL che sono:<br />
1) Le istituzioni hanno il dovere di tutelare la<br />
dignità delle persone stomizzate garantendo<br />
loro la migliore assistenza possibile e i migliori<br />
presidi disponibili.<br />
2) La persona stomizzata ha diritto a<br />
individuare e provare il presidio per stomia più<br />
idoneo e tecnologicamente avanzato.<br />
3) Particolare attenzione all’articolo 3 punto b<br />
del DDL in cui evidenzia e citato il termine “in<br />
regime di libera scelta e gratuita”.<br />
L’Assessore Urbelli ha espresso grande<br />
Da sinistra: Gianfranco Giovani, dott.ssa Maria Cristina Florini, Senatrice Maria<br />
Cecilia Guerra, Donatella Garozzo, due volontarie, dott.ssa Veronica Casolari, Assessore<br />
Giuliana Urbelli, volontario Lucio Tagliazzucchi, Lino Valle, Presidente<br />
Teresa Malieni e lo stomaterapista Carmine Marra.<br />
www.fais.info<br />
16 24<br />
apprezzamento per il lavoro svolto dalla FAIS,<br />
AMIS e dalla Senatrice Guerra nel formulare il<br />
DDL. Ha continuato nel dire che le istituzioni<br />
devono sostenere la dignità delle persone<br />
garantendo la qualità delle prestazioni alle cure<br />
ed evitare tagli sui presidi già a basso costo.<br />
In conclusione la Senatrice e l’Assessore hanno<br />
ribadito la loro disponibilità a sostenere l’iter<br />
burocratico del DDL.<br />
Stefano Piazza<br />
Quarantennale<br />
A.C.I.STOM.<br />
AERIS Emilia Romagna<br />
Sono passati già quarant’anni da quando, nel<br />
lontano 17 ottobre 1976, mi fu data<br />
l’opportunità, dal Comitato di Gestione<br />
dell’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena e dal<br />
Direttore Sanitario dott. Gianfranco Buriani, di<br />
contattare gli eventuali stomizzati del<br />
Comprensorio cesenate, essendo io stomizzata<br />
dal 1975. Anche se sembra ieri, ne è passata<br />
dell’acqua sotto i ponti!<br />
Nacque così, solo su base volontaria, senza<br />
alcun riconoscimento ufficiale da parte<br />
dell’ospedale, il primo Centro Riabilitazione<br />
Stomizzati, dove ci si incontrava per<br />
confrontarsi, condividere i problemi e cercare di<br />
risolverli nel modo migliore. Direttore del<br />
Centro il primario chirurgo prof. Francesco<br />
Baldrati, uomo intelligente e sensibile, con cui<br />
iniziai a istituire un servizio a disposizione degli<br />
operati per aiutarli ad affrontare la nuova<br />
situazione. Si partì con un piccolo gruppo di<br />
persone, con me enterostomista, animata da<br />
tanta passione e da un entusiasmo, che non mi<br />
ha mai abbandonato.<br />
Non posso elencare tutte le persone che hanno<br />
contribuito a consolidare il gruppo; mi viene<br />
d’obbligo, però, ricordare alcuni amici che ci<br />
hanno lasciato, ma che sono sempre presenti<br />
nel mio cuore: Ciro Vicini, Maria Pia<br />
Miserocchi, Guerrino Pollini, Eno Candoli, Elio<br />
Valdinoci, Emilio Fellini, Antonio Scarpellini,<br />
Luigi Turci e tanti altri che, con la loro<br />
esperienza e il loro aiuto, hanno reso possibile<br />
la realizzazione di progetti molto importanti.<br />
Il riconoscimento “ufficiale” da parte<br />
dell’ospedale avvenne solo nel 1978; il primario<br />
della chirurgia era il dott. Giovanni<br />
Cacciaguerra, che incaricò il dott. Gentili e il<br />
dott. Giunchi - e dopo qualche anno il dott.<br />
Spada - di seguire, dal punto di vista medico,<br />
l’attività del Centro Stomizzati.<br />
Quarant’anni fa, la parola “stomia” era quasi
news dalle associazioni<br />
sconosciuta: anche negli ospedali, medici e<br />
infermieri parlavano e scrivevano nelle cartelle<br />
cliniche “ano-preternaturale”. Solo a udire<br />
queste parole veniva la disperazione;<br />
preternaturale significa “non naturale” e quindi<br />
assume il significato di “contro natura”. Per<br />
questo, il portatore di stomia viveva per lo più in<br />
casa con presidi grossolani che consistevano in<br />
sacchetti di plastica grossa che aderivano alla<br />
pelle con spessi strati di colla adesiva, con un<br />
anello metallico e una cintura che ricordava la<br />
cintura di castità del Medioevo.<br />
Erano tutti a pagamento da parte del paziente,<br />
senza alcun rimborso!<br />
Le conseguenze erano l’emissione di cattivi<br />
odori e l’infiammazione della pelle intorno allo<br />
stoma che provocava dolore e sanguinamento.<br />
Questo quadro infernale, in cui mi ritrovai a<br />
trentatre anni, quando uscii dall’ospedale<br />
Sant’Orsola di Bologna con un’ileostomia, mi<br />
spinse ad impegnarmi ed a lottare per<br />
migliorare la situazione e far nascere il primo<br />
germoglio del Centro Stomizzati di Cesena. Con<br />
l’attività dei Centri Stomizzati, che sempre più<br />
numerosi venivano attivati nelle varie città<br />
italiane, la qualità di vita degli stomizzati<br />
migliorò significativamente, anche grazie alla<br />
ricca vita sociale che veniva proposta agli<br />
iscritti. Ma il successo più grande fu conseguito<br />
per merito del lavoro continuo dell’Istituto<br />
Tumori di Milano: si ottenne la fornitura<br />
gratuita dei presidi per stomia.<br />
Oggi il quadro è molto cambiato: i progressi<br />
tecnici della medicina e della chirurgia hanno<br />
portato a una riduzione drastica del numero di<br />
stomie permanenti, ma rimane comunque la<br />
necessità di aiutare a gestire la propria vita,<br />
anche i portatori di stomie temporanee che,<br />
dopo un periodo di tempo adeguato al tipo<br />
d’intervento subito, verranno rioperati con<br />
chiusura della stomia.<br />
Un altro aspetto degli ultimi anni, di cui i Centri<br />
di Riabilitazione sono stati chiamati a occuparsi,<br />
è l’incontinenza urinaria e fecale.<br />
L’invecchiamento della popolazione, la dieta per<br />
lo più priva di scorie con conseguente stipsi<br />
cronica, interventi chirurgici sempre più<br />
sofisticati ma per questo a rischio di<br />
complicanza, hanno sensibilmente aumentato la<br />
percentuale di incontinenti che necessitano di<br />
presidi e di terapie riabilitative.<br />
Attualmente, l’associazione si chiama ACISTOM<br />
(Associazione Cesenate Incontinenti e<br />
Stomizzati) e non ha più sede in ospedale, anche<br />
per creare uno stacco più netto fra malattia e<br />
stomia: lo stomizzato e l’incontinente non sono<br />
Un momento importante del 1991,<br />
ACISTOM in Piazza San Pietro a<br />
Roma in occasione dell’incontro con<br />
Papa Giovanni Paolo II.<br />
malati o pazienti, ma persone normali che<br />
richiedono solo alcuni accorgimenti di gestione<br />
personale diversi dagli altri; non per questo<br />
vanno considerati “diversi” o “preternaturali”.<br />
In questi lunghi anni il percorso è stato difficile,<br />
a volte pieno di ostacoli e problematiche che<br />
hanno avuto bisogno di tanto coraggio e<br />
determinazione per proseguire. Però, ACISTOM<br />
è sempre presente nel territorio con tanti soci,<br />
volontari attivi e sostenitori, che hanno portato<br />
ricchezza di proposte, suggerimenti, aiuti e<br />
interventi a favore dei più deboli e bisognosi. Ed<br />
è a loro che è rivolto il mio “Grazie per avermi<br />
sostenuto e incoraggiato in questo cammino”, a<br />
volte anche scontrandoci sulle molte idee, ma<br />
sempre con l’intento costruttivo di voler<br />
raggiungere la migliore qualità nei progetti<br />
socio-sanitari sviluppati in tutti questi anni a<br />
sostegno di tanti nostri concittadini.<br />
Un grande grazie devo rivolgere soprattutto a<br />
Tazio, mio sostegno e punto di riferimento nella<br />
vita e nell’attività associativa, sempre al mio<br />
fianco in ogni momento lieto e triste.<br />
Continuiamo tutti insieme per questa strada,<br />
intrapresa quarant’anni fa, con entusiasmo,<br />
passione, senso di solidarietà e con umiltà,<br />
perché ogni giorno impariamo qualcosa di<br />
nuovo nel rapporto con gli altri.<br />
Grazie a tutti, con affetto,<br />
Giordana Giulianini<br />
VIII Convegno regionale<br />
ASIA Abruzzo<br />
In una cornice splendida come la struttura<br />
dell’hotel Villa Fiorita, località Ripoli di<br />
Giulianova, in una giornata calda dell’ultimo<br />
sabato di maggio, si è tenuto il VIII Convegno<br />
regionale di ASIA (Associazione Stomizzati<br />
Incontinenti Abruzzese). L’argomento trattato è<br />
stato “La centralità del paziente nella scelta<br />
delle cure e dei dispositivi sanitari - confronto<br />
tra istituzioni e cittadini”.<br />
L’apertura del convegno è stata fatta dal<br />
Presidente dell’Associazione Elisabetta Conti<br />
che dopo i consueti saluti di rito ha passato la<br />
parola al giornalista Rai, Antimo Amore che ha<br />
moderato con maestria il Convegno<br />
barcamenandosi tra le varie argomentazioni che<br />
sono state portate sul tavolo di lavoro e che<br />
hanno visto come attore principale il paziente<br />
stomizzato. A seguire c’è stata la lettura<br />
magistrale tenuta dal Presidente onorario sia di<br />
ASIA, sia di AIOSS Gabriele Rastelli che ha<br />
cercato di trasmettere i suoi quarant’anni di<br />
esperienza a tutta l’assemblea presente,<br />
mettendo sul tappeto le varie problematiche che<br />
affliggono il paziente e di chi si impegna della<br />
sua assistenza e riabilitazione.<br />
Hanno partecipato alla tavola rotonda Sandro<br />
Mariani consigliere regione Abruzzo, Cristian<br />
Pediconi Presidente Ipasvi di Teramo, Silvio<br />
Paolucci Assessore Sanità Abruzzo, il capo<br />
dipartimento della farmaceutica della ASL di<br />
Teramo Pasqualino Spinosi, l’avvocato di ASIA<br />
Gianluca Di Bartolomeo, il responsabile<br />
regionale di Cittadinanza attiva dott. Vincenzo Di<br />
Benedetto e tanti altri.<br />
Riabilitare significa risparmiare e su questo<br />
tema si è dibattuto anche perché non esiste,<br />
nella nostra regione, un albo per infermieri<br />
stomaterapisti riconosciuti nella loro<br />
professionalità. Uno specialista come lo<br />
stomaterapista è in grado di riabilitare i pazienti<br />
facendo loro riacquisire una vita normale.<br />
Inoltre un paziente riabilitato spende meno, in<br />
quanto sceglie il presidio che è in grado di dare<br />
a lui la massima autonomia. Il Presidente Ipasvi<br />
invece ha fatto luce sulla mission che è quella di<br />
portare un sorriso a chi soffre.<br />
Sandro Mariani ha ringraziato il Presidente<br />
ASIA per la tenacia che ha avuto nel voler<br />
portare avanti la lotta sulla legge regionale<br />
abruzzese che per la sua struttura è la meglio<br />
articolata e completa ma che purtroppo è<br />
rimasta parzialmente inevasa e che, grazie alla<br />
spinta dell’associazione, è tornata di prepotenza<br />
sul tavolo di lavoro regionale in procinto di<br />
essere dibattuta.<br />
Si è accennato della legge presentata dalla<br />
senatrice Guerra a livello nazionale e della<br />
presentazione della conferenza stampa che si è<br />
tenuta a Palazzo Madama il 19 gennaio <strong>2016</strong><br />
dove la FAIS ha avuto un ruolo di forza<br />
propulsiva. La proposta è a buon punto.<br />
Come chiusura, il racconto di due pazienti che<br />
hanno dato voce alle loro esperienze vissute e<br />
che hanno creato commozione all’interno<br />
dell’assemblea.<br />
redazione@fais.info<br />
17 23 31
news dalle associazioni<br />
IX Convegno<br />
di Torremaggiore<br />
AIST Puglia<br />
Il 7 maggio <strong>2016</strong> si è svolto a Torremaggiore il IX<br />
incontro dell’AIST (Associazione Incontinenti e<br />
Stomizzati della Regione Puglia), che ha previsto<br />
l’organizzazione di un convegno dal titolo “Il<br />
paziente Oncologico: focus sul tumore della<br />
mammella e del colon retto” organizzato dalla<br />
ASL di Foggia, dall’AIST e dalla FAIS<br />
(Federazione Associazioni Incontinenti e<br />
Stomizzati) con il patrocinio del Comune di<br />
Torremaggiore e degli Ospedali Riuniti di Foggia.<br />
Al convegno hanno partecipato i pazienti<br />
stomizzati, i professionisti sanitari della provincia<br />
di Foggia e i cittadini interessati a tali tematiche.<br />
Novità di questa edizione è stata la collaborazione<br />
con la ASL di Foggia che ha permesso di<br />
accreditare l’evento come ECM (Educazione<br />
Continua in Medicina) permettendo ai<br />
partecipanti medici, infermieri e farmacisti di<br />
acquisire 10,5 ECM utili per i loro percorsi<br />
formativi obbligatori previsti dal Ministero della<br />
Salute. Il convegno si è svolto nella splendida<br />
cornice del Castello Ducale di Torremaggiore (FG)<br />
ed ha avuto un alto gradimento per gli eccellenti<br />
relatori intervenuti in questa edizione. Ospite<br />
d’onore il neo Presidente Nazionale della FAIS<br />
dott.ssa Marina Perrotta che è intervenuta con<br />
una testimonianza sulle problematiche relative ai<br />
pazienti stomizzati, sensibilizzando la platea sulle<br />
enormi difficoltà dei pazienti affetti da tale<br />
situazione clinica e sottolineando il grande lavoro<br />
che l’associazione pugliese, ben rappresentata dal<br />
Presidente Matteo Lotto, svolge sul territorio a<br />
favore dei pazienti stomizzati. I relatori che si<br />
sono succeduti all’evento sono stati: dott. Fausto<br />
Tricarico, Direttore della Struttura Complessa di<br />
Chirurgia Generale O.O.R.R. di Foggia, ha<br />
partecipato a questa edizione coordinando e<br />
moderando il convegno con grande professionalità<br />
e capacità comunicativa.<br />
Da sinistra: Andrea Ciaccia, dott. Fernando Palma, dott. Fausto Tricarico, prof. Renato Michele<br />
Piancone, Matteo Lotto e si-gnora davanti a lui, dott.ssa Marina Perrotta, dott.ssa Mirella Aurora<br />
Matarese, dott. Marcello Di Millo e dott. Nicola Sannicandro.<br />
Il dott. Fernando Palma, Direttore di Struttura<br />
Complessa Statistica ed Epidemiologia della ASL<br />
di Foggia, ha presentato una relazione dal titolo<br />
“Epidemiologia dei tumori”, tematica propedeutica<br />
alle relazioni successive. Il dott. Marcello<br />
Di Millo, Dirigente Medico della Chirurgia<br />
Generale O.O.R.R. di Foggia, ha presentato una<br />
relazione dal titolo “Progressi in senologia”,<br />
descrivendo il percorso evolutivo delle tecniche<br />
chirurgiche in senologia, argomento che ha<br />
destato l’attenzione soprattutto la platea<br />
femminile presente. Il dott. Nicola Sannicandro,<br />
Stomaterapista Chirurgia Generale O.O.R.R. di<br />
Foggia è intervenuto con una relazione che ha<br />
descritto l’utilità di un ambulatorio di<br />
stomaterapia come strumento utile sia nelle<br />
prime fasi post intervento, sia nella cura e<br />
riabilitazione che seguono i momenti successivi<br />
all’intervento chirurgico. Il dott. Ermanno<br />
Mastandrea, Direttore di Struttura Complessa dei<br />
Servizi Farmaceutici Territoriali della ASL Foggia,<br />
è intervenuto con una relazione sui modelli<br />
alternativi per l’erogazione dei prodotti per i<br />
pazienti stomizzati. Una delle difficoltà dei<br />
pazienti stomizzati è il disagio di doversi recare<br />
periodicamente nei presidi della ASL di Foggia<br />
per il ritiro degli ausili necessari alla propria<br />
condizione, spesso distanti diversi chilometri<br />
dalla propria abitazione; pertanto si è sottolineato<br />
nell’intervento l’utilità di trovare dei modelli<br />
organizzativi alternativi che possano conciliare le<br />
esigenze di efficienza economica delle risorse<br />
della ASL con i bisogni dei pazienti stomizzati. Il<br />
prof. Francesco Schittulli, prestigioso chirurgo<br />
senologo del Mater Dei Hospital di Bari nonché<br />
presidente della LILT (Lega Italiana Lotta ai<br />
Tumori) ha presentato una relazione dal titolo<br />
“Tumore del seno e del colon-retto: due big killer<br />
vincibili”. Il prof. Schittulli, ci ha voluto onorare<br />
con la sua presenza, evidenziando tutti i progressi<br />
medici e terapeutici che permettono oggi di<br />
combattere quotidianamente il grande male dei<br />
tumori del seno e del colon retto. Il convegno si è<br />
concluso con una esercitazione pratica eseguita<br />
dai discenti sotto la supervisione del dott.<br />
Sannicandro, dove sono stati eseguiti degli<br />
esempi di medicazione per la gestione delle<br />
complicanze stomali.L’obiettivo di questo evento è<br />
stato ampiamente raggiunto, le parole chiave<br />
sono state: formazione, sensibilizzazione alle<br />
problematiche connesse ai pazienti oncologici<br />
stomizzati, integrazione ospedale-territorio per il<br />
miglioramento dei percorsi assistenziali.<br />
Grande soddisfazione per il gradimento della<br />
giornata formativa è stata espressa dal<br />
Presidente dell’AIST, Matteo Lotto che,<br />
nonostante le varie difficoltà organizzative, è<br />
riuscito a concludere con grande interesse dei<br />
partecipanti un evento unico nel suo ambito<br />
territoriale.<br />
dott. Andrea Ciaccia<br />
Il dott. Tricarico con Matteo Lotto.<br />
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18 21
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Gruppo Milanese Stomizzati<br />
C/o Istituto dei Tumori di Milano<br />
Via Venezian, 1- 20133 Milano (MI)<br />
Tel. 02.70605131 - Fax. 02. 23902508<br />
Presidente: Giuseppe De Salvo<br />
A.S.S.C. - Associazione Stomizzati<br />
Sacchettini Colorati - Onlus - Varese<br />
Sede operativa: Via Rainoldi, 14 c/o scuola<br />
Einaudi - 21100 Varese (VA)<br />
www.SacchettiniCOLORATI.it<br />
E-mail: Info@SacchettiniCOLORATI.it<br />
Cell. Presidente 335.6535132<br />
Cell. Vice Presidente 347.5031191<br />
Presidente: Paolo Macchi<br />
A.S.I.V. - Associazione Stomizzati Provincia<br />
di Varese Sede di Gallarate<br />
Piazza Giovane Italia, 2<br />
21013 Gallarate (VA) - Enrica De Checchi<br />
(Segr.)Tel. 0331.772242 Cell. 338.3897185<br />
E-mail: croby14@alice.it<br />
Presidente: Arrigo Rizzon<br />
A.B.I.S. - Associazione Bresciana<br />
Incontinenti e Stomizzati<br />
C/o Ospedale Sant’Orsola Fatebenefratelli<br />
Via Vittorio Emanuele II, 27<br />
25122 Brescia (BS)<br />
Tel. e Fax 030. 9719335<br />
Presidente: Vittoria Cinquetti<br />
A.V.A.S. COMO<br />
C/o Ospedale Valduce<br />
Via Dante, 11 - 22100 Como<br />
Cell. 349.7742350<br />
Presidente: Gisella Mantovani<br />
Associazione Bergamasca Stomizzati<br />
C/o Associaz. Nazionale Invalidi Civili<br />
Via Autostrada, 3<br />
24126 Bergamo (BG)<br />
Cell. 338.8202301 Alfredo Radaelli (Segretario)<br />
E-mail: abs@absbergamo.org<br />
www.absbergamo.it<br />
Presidente: Danilo Nespoli<br />
S.M.S. - Sezione Mantovana Stomizzati<br />
C/o Osped. Carlo Poma C.A.O.<br />
Viale Albertoni, 1 - 46100 Mantova (MN)<br />
Tel. 348.4023782<br />
E mail: enzo65ter@yahoo.it<br />
Responsabile: Enzo Terziotti<br />
A.S.I.P. - Associazione Stomizzati e<br />
Incontinenti Pavia<br />
C/o Ospedale San Matteo Pavia<br />
Viale Golgi, 19 - 27100 Pavia (PV)<br />
E-mail: asip2011@libero.it<br />
Presidente: Piero Sacchi<br />
Cell. 333.9209966<br />
Gruppo Valtellinese Stomizzati<br />
Via Aprico, 11 - 23037 Tirano (SO)<br />
Tel. e Fax 0342.703152<br />
Presidente: Gianfranco Gianoli<br />
A.STOM - RHO Associazione Stomizzati<br />
Rho<br />
Piazza della Chiesa, 20 - 20017 Rho (Fraz.<br />
Terrazzano) (MI)<br />
Cell. 366.3454823 (solo ultimo sabato del<br />
mese)<br />
www.fais.info<br />
20<br />
VENETO - Sede Regionale<br />
A.I.S.VE. - Associazione Incontinenti e<br />
Stomizzati Regione Veneto<br />
C/o sede operativa A.VE.I.S.<br />
Via Gazzera Alta, 44 - 30174 Mestre (VE)<br />
Tel e Fax: 041.915599 - Cell. 380.2610458<br />
E-mail:aveisvo@libero.it - aisve.regionale@libero.it<br />
Presidente: Pasquale Pecce<br />
E-mail: pasqualepecce@libero.it<br />
Sedi Provinciali<br />
A.V.I.ST. - Associazione Vicentina<br />
Incontinenti e Stomizzati<br />
C/o Ospedale San Bortolo Centro Riabilitaz.<br />
Enterostomale Dipartimento di Chirurgia<br />
Viale Ridolfi, 37 - 36100 Vicenza (VI)<br />
C.F. 95101530244<br />
E-mail: centrostomiavicenza@yahoo.it<br />
Presidente: Elisabetta Giorda<br />
Cell. 347.6922306<br />
A.I.S. - Associazione Incontinenti e<br />
Stomizzati Verona Borgo Roma<br />
C/o Policlinico Borgo Roma “G.B. Rossi”<br />
Piazzale Ludovico Scuro, 10<br />
37134 Verona (VR) - Tel. 045.8124487<br />
Segretaria C. Verdolin Cell. 347.5786325<br />
Presidente: Giangaetano Delaini<br />
E-mail: c.verdolin@tiscali.it<br />
A.I.S. - Associazione Incontinenti e<br />
Stomizzati Verona Borgo Trento<br />
C/o Ospedale di Borgo Trento<br />
Reparto Geriatrico<br />
Via Mameli - 37126 Verona (VR)<br />
Tel. 349.7455678 - 045.8122436<br />
Presidente: Valeria Caliaro<br />
E-mail: valeria.caliaro@tiscali.it<br />
E-mail: aisve_vrocm@libero.it - oppure:<br />
ale.ferrari@alice.it<br />
A.P.I.S. - Associazione Padovana<br />
Incontinenti e Stomizzati<br />
C/o Dipartimento Socio Sanitario<br />
“Ai Colli” - Aula Polivalente<br />
Via dei Colli, 4 - 35143 Padova (PD))<br />
Tel. 342.5596942<br />
E-mail: mose.matterazzo@crawler.com<br />
Presidente: Giuseppe Casanova<br />
A.T.I.S. – Associazione Trevigiana<br />
Incontinenti e Stomizzati<br />
Sede Amministrativa C/o Franco Ughi<br />
Via Abba, 12 - 31021 Mogliano Veneto (TV)<br />
C.F.: 94137320266<br />
E-mail: robfda@fastwebnet.it<br />
Presidente: Agostino Cavallaro<br />
Tel. 0422.382453<br />
Segretario: Franco Ughi - Tel. 041.455211<br />
A.VE.I.S. - Associazione Veneziana<br />
Incontinenti e Stomizzati<br />
Via Gazzera Alta, 44 - 30174 Mestre (VE)<br />
Tel./Fax. 041.915599 - Cell. 380.2610458<br />
E-mail: aveisvo@gmail.com<br />
Presidente: Pasquale Pecce - Cell. 368.283616<br />
E-mail: pasqualepecce@libero.it
A.V.I.S.S. - Associazione Incontinenti<br />
e Stomizzati<br />
Via 2 giugno, 63 - 35020 Legnaro (PD)<br />
Tel: 049.641263 – 349.1362407<br />
E-mail: senior.favaron@gmail.com<br />
Presidente: Rosario D’Angelo<br />
TRENTINO - Sede Regionale<br />
A.T.I.S. - Associazione Trentino Incontinenti<br />
e Stomizzati<br />
Presidente: Adelia Daldoss<br />
(seguiranno dettagli)<br />
FRIULI V. G. - Sede Regionale<br />
A.R.I.S. F.V.G. - Associaz. Reg. Incontinenti e<br />
Stomizzati Friuli Venezia Giulia - Onlus<br />
Via Pontebbana, 19/2 - 33017 Tarcento (UD) -<br />
C.F. 94085660309 - E-mail: info@aris-fvg.org<br />
Tel. 0432.5522248 - Cell. 340 8275238<br />
www.aris-fvg.org<br />
Presidente: Marco Cimenti<br />
Sede Provinciale<br />
A.R.I.S. sezione di Pordenone<br />
Associazione Incontinenti e Stomizzati<br />
Friuli Venezia Giulia<br />
C/o Azienda Osped. S. Maria degli Angeli<br />
Via Montereale, 24 - 33170 Pordenone (PN)<br />
Tel. 335.6574111<br />
Presidente: Italo Cover<br />
LIGURIA - Sede Regionale<br />
A.L.I.STO. - Associazione Ligure<br />
Incontinenti e Stomizzati<br />
Ospedale Villa Scassi<br />
Corso Scassi, 1 - 16149 Genova (GE)<br />
(seguiranno dettagli)<br />
EMILIA ROMAGNA - Sede Regionale<br />
A.E.R.I.S. - Associazione Emiliano<br />
Romagnola Incontinenti e Stomizzati<br />
C/o Ospedale Nuovo Morgagni<br />
Via Forlanini, 34 - 47100 Forlì (FO)<br />
E-mail: afos.fo@auslromagna.it<br />
Tel./Fax 0543.738606<br />
www.stomizzati-emilia-romagna.it<br />
Presidente: Maria Dolores D’Elia<br />
Sedi Provinciali<br />
A.RE.STOM. - Associazione Reggiana<br />
Stomizzati e Incontinenti<br />
C/o Dipartimento Chirurgico<br />
Arciospedale Santa Maria Nuova<br />
V.le Risorgimento, 80<br />
42123 Reggio Emilia (RE)<br />
Tel./Fax. 0522.295727<br />
E-mail: arestom@asmn.re.it<br />
Presidente: Giuseppe Torricelli<br />
Tel. 0522.284381 - Cell. 338.7541180<br />
A.C.I.STOM. - Associazione Cesenate<br />
Incontinenti e Stomizzati<br />
C/o ASS.I.PRO.V.<br />
Via Serraglio, 18 - 47521 Cesena (FC)<br />
Cell. 349.8845880 - Fax. 0547.369119<br />
E-mail: info@acistom.it - www.acistom.it<br />
C.F. 90033980401<br />
Presidente: Giordana Giulianini<br />
Tel. 0547.326094 - Cell. 331.8108503<br />
A.FO.S. - Associazione Forlinese<br />
Stomizzati - C/o Ospedale Nuovo Morgagni<br />
Via Forlanini 34 - 47100 Forlì (FC)<br />
Tel./Fax. 0543.738606 - Email: afos@ausl.fo.it<br />
Presidente: Varis Bravi - Cell. 347.2301642<br />
E-mail: varis.bravi@auslromagna.it<br />
A.R.I.STOM. - Associazione Riminese<br />
Incontinenti Stomizzati<br />
C/o Ospedale Infermi<br />
Via Settembrini, 2 - 47923 Rimini (RN)<br />
Tel. segr. 0541.705380 - Tel./Fax 0541.705473<br />
E-mail: luridolfi@auslrn.net<br />
E-mail: aristom@auslrn.net<br />
Presidente: Luisa Ridolfi<br />
A.M.I.S. - Associazione Modenese<br />
Incontinenti e Stomizzati<br />
Via Pietro Giardini, 1355<br />
Frazione Baggiovare - Modena (MO)<br />
Presidente: Stefano Piazza<br />
Tel. 059.254579 - Cell. 339.8026551<br />
E-mail: piazza.stefano@alice.it<br />
A.B.I.STOM. - Associazione Bolognese<br />
Incontinenti e Stomizzati<br />
Via Col di Lana, 26<br />
40131 Bologna (BO)<br />
Presidente: Enzo Franchini<br />
E-mail: enzo.franchini@alice.it<br />
Cell. 340.4831519<br />
A.I.S.E. - Associazione Incontinenti e<br />
Stomizzati Estense- Onlus<br />
Via A. Vespucci, 7/1, 44045 Renazzo (FE)<br />
Tel. 3345767351<br />
E-mail: stomizzatiestense@libero.it<br />
Presidente: Luciano Castagna<br />
TOSCANA - Sede Regionale<br />
Associazione Stomizzati Toscani<br />
A.S.TOS. Onlus<br />
Via Cosimo il Vecchio, 2 - Villa delle Rose<br />
50139 Firenze (FI) - Tel. 055.32697804<br />
E-mail: info@astos.it - www.astos.it<br />
Presidente: Paolo Cantini<br />
Sedi operative:<br />
Cecina, coordinatore Paolo Cantini<br />
www.cecina.astos.it<br />
MARCHE - Sede Regionale<br />
A.M.I.STOM. - Associazione Marchigiana<br />
Incontinenti e Stomizzati<br />
Sede operativa C/o Vincenzo Ianuario<br />
Via Magenta, 164<br />
61025 Montelabbate (PU)<br />
E-mail: v.ianuario@yahoo.it<br />
Tel. 3207161782 / 0721472291<br />
Presidente: Vincenzo Ianuario<br />
UMBRIA - Sede Regionale<br />
A.U.S.I. - Associazione Umbra Stomizzati e<br />
Incontinenti<br />
C/o Ilvano Bianchi<br />
Via Cherubini, 2 - 06129 Perugia (PG)<br />
C.F. 80053660546<br />
E-mail: marcor25@libero.it<br />
Tel. 075.5009043 - Fax 075.5009043<br />
Presidente: Ilvano Bianchi<br />
Cell. 347.5558880<br />
LAZIO - Sede Regionale<br />
Associazione ScopriLaStomia Lazio<br />
Sede: Via Liberiana, 17 - c/o CESV<br />
00185 Roma (RM)<br />
Tel. 340.8638152 - Fax 06.58705210<br />
E-mail: patriziacinelli@scoprilastomia.info<br />
C. F. 92030090580<br />
Presidente: Patrizia Cinelli<br />
ABRUZZO - Sede Regionale<br />
A.S.I.A. - Associazione Stomizzati e<br />
Incontinenti Abruzzese<br />
24 21<br />
Via Riccitelli, 29 - 64100 Teramo (TE)<br />
C.F. 01544310673<br />
E-mail: elis67@libero.it - Tel. 0861.420285<br />
Presidente: Elisabetta Conti<br />
CAMPANIA - Sede Regionale<br />
A.C.I.S. - Associazione Campana<br />
Incontinenti e Stomizzati<br />
Sede provvisoria presso la segretaria e<br />
tesoriera Sofia Rubino<br />
Via Antonio Cinque, 48 - 80131 Napoli (NA)<br />
Tel. 393.6733962<br />
Presidente: Fortuna Cosentino<br />
Cell. 327.7036867<br />
MOLISE - Sede Regionale<br />
A.M.S.I. - Associazione Molisana Stomizzati<br />
e Incontinenti<br />
P.za. S. Francesco, 1 - 86039 Termoli (CB)<br />
Tel. 335.8261057 - 329.7318340<br />
Presidente: Augusto Bastoni<br />
PUGLIA - Sede Regionale<br />
A.I.S.T. - Associazione Incontinenti<br />
Stomizzati di Torremaggiore<br />
C/o Matteo Lotto - Via Isonzo, 18<br />
71017 Torremaggiore (FG)<br />
Tel. 0882.381406 - 338.4796297<br />
C.F. 93052900714<br />
Presidente: Matteo Lotto<br />
BASILICATA - Sede Regionale<br />
A.L.I.S. - Associazione Lucana Incontinenti<br />
Stomizzati<br />
C/o Concetta Corrado<br />
Contrada da Bucaletto, 27 - 85100 Potenza (PZ)<br />
C.F. 96064320763<br />
E-mail: concy.cor@alice.it<br />
Presidente: Dr. De Sanctis Domenico Potito<br />
CALABRIA - Sede Regionale<br />
A.C.I.S. - Associazione Calabrese<br />
Incontinenti e Stomizzati<br />
Ospedale Civile dell’Annunziata<br />
C/o Ambulatorio Stomizzati<br />
Via Felice Migliori - 87100 Cosenza (CS)<br />
Tel. 0984.681445 - 3389578573<br />
C.F. 92015940791<br />
E-mail: giuseppe_venneri@yahoo.it<br />
Presidente: Giuseppe Venneri<br />
Cell. 3490837726<br />
SICILIA - Sede Regionale<br />
A.S.I.S. - Associazione Stomizzati e<br />
Incontinenti Sicilia<br />
Via 18 N. Contesse, 26 - 98125 Messina (ME)<br />
C.F. 92021300832<br />
E-mail: asis@arubapec.it carlofodale@tiscali.it<br />
Presidente: Carlo Fodale - Cell. 338 2515852<br />
Sede Provinciale<br />
A.S.P.A.I.S. Palermo<br />
E-mail: aspais.palermo@libero.it<br />
Sito Internet: aspaispalermo.wix.com/aspais<br />
Cell. 345.5360898<br />
Presidente: Manuela Guercio<br />
SARDEGNA - Sede Regionale<br />
A.S.I.STOM. - Associazione Sarda<br />
Incontinenti e Stomizzati<br />
C/o Rocco Nicosia<br />
Via Bellini, 26 - 09128 Cagliari (CA)<br />
C.F. 92123330927<br />
E-mail: rocco.nicosia@tiscali.it<br />
Tel./Fax. 070.494587 - 338.2576811<br />
Presidente: Rocco Nicosia<br />
redazione@fais.info
i viaggi del ciclostomizzato<br />
La montagna stava confermando la sua fama di<br />
estrema variabilità atmosferica. Ero sotto la tettoia<br />
di un distributore di Pontresina nel Canton<br />
Grigioni, a circa 1.800 metri d’altezza insieme a<br />
tanti motociclisti, escursionisti e solo qualche ciclista,<br />
tutti a ripararsi dalla pioggia che in pochi<br />
minuti era divenuta battente e che stava durando<br />
da una ventina di minuti. Quella mattina ero partito<br />
dalla Valdidentro, la valle che da Bormio<br />
porta a Livigno e avevo fatto il passo del Fuscagno,<br />
il passo d’Eira e infine la Forcola di Livigno,<br />
tutti e tre sopra i 2.000 metri. Il giorno prima<br />
aveva fatto quell’altro famoso passo sopra i<br />
2.600 metri: il passo Gavia che, a ripensarlo<br />
mentre scrivo, mi ha rifatto allargare il cuore e<br />
il respiro. Le due giornate erano state magnifiche<br />
con sole limpido e con il caldo dei duemila metri<br />
che sembra fatto a misura d’uomo, sempre piacevole<br />
e mai afoso o torrido.<br />
La fatica non aveva mai superato il livello fisiologico<br />
e quando arrivai vicino alla dogana italiana,<br />
cominciai a pensare se imboccare la<br />
discesa verso Tirano per poi prendere il treno<br />
verso casa, oppure girare a sinistra e fare un’altra<br />
salita fino al passo del Bernina, circa 250<br />
metri più in alto, e poi forse scendere a Tirano,<br />
oppure arrivare in Engadina e passare dal Maloja<br />
per Chiavenna: il tratto di cui vi ho parlato<br />
nello scorso numero di “Ritrovarci”, dove incontrai<br />
il ciclista Ugo, lo svizzero tedesco che si<br />
sporcò all’inverosimile per aiutarmi a sbloccare<br />
la catena che si era incastrata malamente tra il<br />
telaio e il pignone posteriore.<br />
Scendere subito mi avrebbe lasciato una punta<br />
d’insoddisfazione, come una rinuncia. Erano le<br />
14.00-14.30, il tempo era bello e il Bernina, che<br />
già feci sette/otto anni fa, era a portata di mano<br />
e lo sapevo non proibitivo. Ripresi a salire e raggiunsi<br />
bene il passo a oltre 2.300 metri. La discesa<br />
nord del Bernina è bellissima: la valle è<br />
ampia, la visibilità della strada estesa e la pendenza<br />
non troppo ripida per cui si frena poco, si<br />
va veloci, nello stesso tempo si abbraccia anche<br />
il panorama dove in alcuni punti è meglio fermarsi<br />
per guardare, anche se per poco, il ghiacciaio<br />
del Morterasch che scende dal massiccio<br />
del Bernina, l’ultimo quattromila andando verso<br />
l’est delle Alpi. Ecco Pontresina che si avvicina,<br />
ma anche alcune nuvole che però non sembrano<br />
minacciose, iniziano a cadere delle gocce, ma si<br />
può proseguire. Il key way me l’ero messo prima<br />
della discesa, ma la strada ormai era bagnata e<br />
le auto sorpassandomi mi spruzzavano l’acqua<br />
addosso. In montagna mancano i ripari, ma un<br />
distributore con la tettoia è un dono del cielo e<br />
allora lì ad affollarmi tra voci italiane e tedesche,<br />
mentre io mangiavo qualche biscotto e bevevo<br />
un po’ d’acqua. Lentamente smise di piovere e<br />
quando sull’asfalto non vidi più i rimbalzi della<br />
pioggia mi rimisi in sella. Dovevo riprendere a<br />
muovermi altrimenti mi sarei raffreddato. Non<br />
era tardi, ma il cielo, rimasto coperto, mi metteva<br />
premura. Cominciai spingere su quel falso<br />
piano che da Sankt Moritz porta al passo del<br />
Maloja. Tenevo una buona media perché volevo<br />
cominciare a scendere di quota e lasciare alle<br />
spalle il pericolo della pioggia, ma quello mi<br />
www.fais.info<br />
stava anche davanti. Al passo del Maloja le tettoie<br />
dei distributori erano zeppe di motociclisti<br />
in cerca di riparo, ma la mia risoluzione era di<br />
scendere il più rapidamente possibile. Le automobili<br />
erano incolonnate per la pioggia battente<br />
ed io le sorpassavo procedendo con relativa lentezza.<br />
Dall’alta parte non arrivavano macchine e<br />
questo, se mi favoriva in quel momento, non era<br />
un buon segnale; avrei potuto trovare un blocco<br />
del traffico. Dovevo preoccuparmi di non commettere<br />
imprudenze e di scendere di quota, sperando<br />
che insieme all’altezza diminuisse anche<br />
la pioggia. E così fu. A circa 1.500 metri smise<br />
di piovere, le automobili tornarono a sorpassarmi<br />
ed io a spingere sui pedali perché ormai<br />
era chiaro che il tempo aveva preso una brutta<br />
piega. Sopra di me le nuvole erano grige, ma davanti<br />
a me, verso la Val Chiavenna, prevaleva<br />
l’indaco: bellissimo colore, ma quando l’hanno<br />
le nuvole, se si è in bicicletta, si sta mettendo<br />
male. La mia speranza era di uscire dalla Val<br />
Bregaglia senza prendere acqua e arrivare a<br />
Chiavenna dove avrei potuto ripararmi nel treno<br />
per Colico, sul lago di Como. Ma l’indaco stava<br />
sfumando in cinquanta sfumature di grigio<br />
scuro, e ormai sapevo che prima o poi avrei dovuto<br />
fermarmi, intanto non sapevo a che altezza<br />
della Val Bregaglia fossi esattamente: certamente<br />
a meno di mille.<br />
Avevo le ali ai piedi, aiutato dalla leggera discesa,<br />
dalla mancanza di traffico e dalla forma fisica<br />
perché avevo nelle gambe duemila metri di dislivelli.<br />
Vidi un cartello con una deviazione per il<br />
paese di Castasegna e la imboccai: lì un riparo<br />
l’avrei trovato. A un certo punto sentii una goccia.<br />
Mi fermai subito per mettere il key way. Il<br />
tempo di cercarlo e di indossarlo e già pioveva<br />
a dirotto con vento rabbioso. Mi rimisi in sella<br />
pedalando con molta prudenza e nonostante ciò,<br />
a un ponticello, una raffica più forte, molto più<br />
forte, che scendeva dalla montagna mi buttò<br />
dalla bicicletta. Riuscii a non cadere e proseguii<br />
Il ciclostomizzato al passo Foscagno.<br />
22<br />
a piedi. Non avevo da cercare dove posare i piedi<br />
perché l’acqua scorreva sull’intera carreggiata<br />
come se fosse parte del suo letto. La strada diventò<br />
una via tra le case e il vento divenne subito<br />
tollerabile. Risalii in bici cercando con gli occhi<br />
un bar, un ristorante e vidi l’insegna dell’Albergo<br />
Posta. Poggiai la bicicletta sotto la sua tettoia ed<br />
entrai nell’albergo che aveva tutte le luci accese<br />
e chiesi: “Per il momento vorrei un caffè e, se<br />
non smette di piovere, anche una stanza per<br />
questa notte, per favore”. Per oltre un’ora fuori<br />
dai vetri sembrò notte mentre lì, al riparo dalla<br />
pioggia, mi assaporavo il piacere della lettura<br />
del libro che avevo portato con me. Ogni tanto<br />
facevo qualche domanda all’albergatore e tra<br />
queste ci fu il costo di una camera. Non era cara,<br />
70 franchi, ma sentite cosa mi aggiunse l’albergatore<br />
quando la pioggia aveva perso il carattere<br />
di tempesta. “Per onestà - le dico – che, se prosegue<br />
di altri 50 metri, trova la vecchia frontiera<br />
con l’Italia e lì c’è rimasto un altro albergo che<br />
costa circa la metà”. Lo ringraziai, ma se avesse<br />
continuato a piovere sarei stato da lui. Il suo albergo<br />
mi aveva protetto quando ero un fuscello<br />
tra masse violente di pioggia e di vento. E non<br />
potei non ripensare ad Ugo, che mi aveva aiutato<br />
due mesi prima in quella stessa valle, 900 metri<br />
più in alto, e adesso a questo albergatore. Insieme<br />
stavano demolendo il cliché dello svizzero<br />
sempre ordinato, preciso e attaccato al suo tornaconto.<br />
Come dappertutto, c’è chi sa andare<br />
oltre. Dobbiamo conoscerci, frequentarci e allora<br />
scopriamo che i passaporti sono sì importanti<br />
per la cultura che ci ha formato, ma ci sono momenti,<br />
piccoli o grandi, nei quali ad agire è solo<br />
lo spirito della persona con la sua generosità, le<br />
sue paure, il suo egoismo. Non si scoprono solo<br />
le grandi architetture e i paesaggi lontani, ma<br />
anche uomini e donne che li abitano, quando si<br />
viaggia e si vive da<br />
ciclostomizzato
Dansac NovaLife vince<br />
Medical Design<br />
Excellence Award<br />
GOLD WINNER<br />
For more information about Dansac NovaLife<br />
and the MDEA go to: www.dansac.com<br />
PROGETTATO per la SICUREZZA e la DISCREZIONE<br />
Ricerca pluriennale, evidenze cliniche e racconti di vita vissuta: nasce Dansac NovaLife progettato per la<br />
Sicurezza e la Discrezione.<br />
Dansac NovaLife è vincitore del Medical Excellence Awards (MDEA) nella categoria<br />
“Dispositivi ospedalieri e terapeutici”.<br />
Questo premio è un riconoscimento alla dedizione e al lavoro delle persone che hanno<br />
contribuito: infermieri e pazienti oltre che ingegneri e designers.<br />
Ma è soprattutto la conferma che un buon prodotto può davvero migliorare la qualità<br />
di vita dei portatori di stomia.
STORIE DI<br />
ORDINARIA<br />
STOMIA<br />
UNA NUOVA VITA È<br />
POSSIBILE #DOPOLASTOMIA<br />
LEGGI DI PIÙ ALL’INTERNO DELLA RIVISTA<br />
www.fais.info