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CULTURA<br />
La cultura è il centro dello sviluppo<br />
Palazzo Libera, 5 ottobre 2013, inaugurazione della mostra<br />
”Materia Lieve”, in ricordo di Mauro De Carli, a 5 anni <strong>dal</strong>la sua<br />
prematura scomparsa<br />
Progettare e proporre cultura a<br />
Villa Lagarina, dove il patrimonio<br />
culturale unitamente alle risorse<br />
umane costituiscono un’evidente<br />
priorità, richiede un continuo riferimento<br />
alla realtà quotidiana.<br />
Gli stimoli avranno origine da dinamiche<br />
forse più semplici, ma assolutamente<br />
più concrete, poiché<br />
il nostro essere nel e sul territorio<br />
deve fare i conti con una crisi che<br />
sta coinvolgendo le stesse istituzioni<br />
culturali.<br />
L’assessorato, pur mantenendo<br />
le funzioni di indirizzo, cercherà<br />
di valutare la qualità delle iniziative,<br />
incoraggiando la crescita di<br />
A Villa Lagarina cultura per pochi<br />
Evidentemente il concetto di<br />
cultura diffusa non rientra nelle<br />
corde dell’attuale Assessora alla<br />
Cultura del nostro <strong>comune</strong>, tutta<br />
concentrata sui “suoi” eventi di<br />
Palazzo Libera, come se bastasse<br />
organizzare mostre e salotti<br />
letterari per rispondere a una<br />
domanda di cultura ben più<br />
profonda e articolata.<br />
Niente, naturalmente, contro i<br />
momenti espositivi sopra citati,<br />
spesso di una certa qualità artistica,<br />
ma l’impressione è che<br />
siano tante volte fine a se stessi,<br />
più operazioni di immagine<br />
che tasselli coerenti di un vero<br />
progetto culturale avente come<br />
fine la crescita collettiva della<br />
comunità.<br />
Limitandosi pure al ristretto ambito<br />
della promozione artistica<br />
è sintomatico di come una produzione<br />
considerata “minore”<br />
non abbia diritto di cittadinanza<br />
all’interno degli spazi pubblici<br />
comunali.<br />
Né finora si è vista la volontà di<br />
procedere seriamente ad una<br />
mappatura della creatività locale,<br />
attraverso un censimento degli<br />
artisti che operano sul nostro<br />
territorio. Insomma una politica<br />
espositiva da rivedere, meno<br />
“galleria privata” e più museo<br />
pubblico, assieme a momenti di<br />
educazione ed alfabetizzazione<br />
artistica che soli possono aprire<br />
alla comprensione e al godimento<br />
della dimensione estetica.<br />
A Pedersano non si è messa in<br />
campo la stessa sensibilità avuta<br />
con la riapertura del bar per<br />
mantenere in vita il piccolo servizio<br />
di promozione alla lettura<br />
in alcuni spazi del centro civico<br />
“Riccardo Zandonai”.<br />
Davvero sconsolante! Da una<br />
parte l’indifferenza generalizzata<br />
verso tutto ciò che sa<br />
di cultura di una bella fetta di<br />
popolazione; <strong>dal</strong>l’altra l’atteggiamento<br />
rinunciatario di chi<br />
dovrebbe contrastare con ogni<br />
mezzo questa deriva culturale.<br />
Aver chiuso il centro di lettura<br />
di Pedersano, anche sul piano<br />
simbolico, rappresenta una<br />
sconfitta che è insieme politica,<br />
culturale e sociale.<br />
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Fuori Comune<br />
<strong>dal</strong>