#FORMATOFAMIGLIA Credo che più che una campagna sul come e quando procreare, ci sarebbe bisogno di migliorare e sveltire le pratiche per le adozioni e rendere possibile per i giovani il rendersi indipendenti. #3D 40
il mio tempo spiegando che ho ben chiaro cosa vorrei dalla mia vita ed ho ancora più chiaro cosa non vorrei. Ho invece avuto amiche che sono state trattate male ed offese da amici e parenti per aver espresso il desiderio di vivere una vita senza figli e me ne dispiaccio molto, soprattutto quando sono altre donne a sfoderare parole d’odio e discriminazione nei confronti delle childfree. Decenni di lotte per affermare la libertà della donna di decidere per sé e per il proprio corpo talvolta vengono spazzati via così, senza pensarci, con leggerezza, ignoranza e tanta arroganza. In compenso mi fa sorridere chi, incapace di comprendere che il proprio pensiero non è unico ed universale, è arrivato alla conclusione che non avendo ancora procreato evidentemente siamo una coppia sterile. #FORMATOFAMIGLIA Questa è la loro storia. Come vi siete conosciuti e quando avete deciso di sposarvi? Yari: Ci siamo conosciuti da ragazzini, a 16 anni, grazie ad un amico comune. Eravamo agli antipodi e questo mi affascinava molto, trovare una “donna” a quell’età sembra una chimera, ma Ilaria era già una persona formata ed ha aiutato a formare anche me. Il matrimonio non è mai stato nelle nostre mire, almeno non nel senso cerimoniale del termine. In realtà credo che ci siamo sposati il primo giorno che ci siamo visti, anche se entrambi non volevamo ammetterlo. Abbiamo deciso di ufficializzare la cosa dopo 10 anni di fidanzamento ed aver comprato casa insieme, solo per godere dei diritti acquisiti col matrimonio. Quando e perché avete capito che avere un bambino non era un vostro desiderio? Ilaria: Semplicemente, un figlio non fa per me. L’idea di procreare non smuove in me alcun interesse, anzi, non mi perdo nemmeno a pensarci più di tanto perché non è proprio una cosa che sento potrebbe far parte del mio futuro. Non odio i bambini, ci mancherebbe, però la mia vita gira attorno ad altro. Credo che ogni essere umano abbia inclinazioni, sogni e desideri propri. Ecco, un figlio non dimora tra i miei. Yari: Non mi sono mai sentito adulto, figuriamoci padre. Penso che per diventare padre di un’altra creatura bisogna sentirsi prima di tutto “padre di sé stessi”, e credo che in pochi possano davvero avere questa qualità coi tempi che corrono. Inoltre voglio continuare a godermi il tempo che mi rimane senza sacrificare niente e un figlio sarebbe un sacrificio di tempo, denaro ed energie. La scelta di non volere dei figli sembra a molti strana, inspiegabile e anche “scandalosa”. È ancora un tabù essere donna senza voler essere madre nella società italiana di oggi? Ilaria: Penso che dipenda molto dal contesto sociale in cui si vive. Non mi è mai capitato di essere giudicata male per la mia scelta, almeno non apertamente. Molti mi dicono che certamente cambierò idea. Una volta mi innervosivo, adesso, dopo tanti anni che mi sento fare questo discorso, sorrido e taccio perché non ho voglia di perdere Qual è il vostro rapporto con la religione, che prevede l’obbligo morale di procreare? Ilaria: Personalmente vivo la vita seguendo il principio del “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”. Sono convinta che facendo buone cose potrò ricevere altrettante buone cose. Chiamatelo Karma, “raccogli quello che semini”! Gli inglesi dicono “what goes around comes around” e sono convinta che sia così. Yari: Non credo sia accettabile nel 21° secolo prendere come riferimento certi modelli. Una donna, come un uomo, può e deve farsi la propria vita, libera di scegliere. Trovo scandaloso che si imponga subdolamente il contrario attraverso stereotipi fuori dal tempo. Come hanno reagito le vostre famiglie e cosa pensano amici e conoscenti della vostra decisione? Ilaria: Devo dire la verità: sono stata fortunata. Non ho mai subito molti interrogatori a riguardo, la mia famiglia è sempre stata conscia del mio non voler figli e lo accetta serenamente: sono persone amorevoli che lasciano liberi di vivere la propria esistenza senza fare pressioni dall’esterno. Gli amici non hanno mai criticato la nostra scelta. Credete che un giorno potreste cambiare idea e decidere di avere un figlio? Ilaria: Fino ai 23 anni, spinta dalla curiosità per quell’istinto materno che si vocifera debba spuntare in ogni donna, mi son sempre detta che magari nonostante il mio forte rifiuto per la maternità avrei potuto cambiare idea. In realtà il distacco dall’universo dei bambini s’è accentuato sempre più col passare del tempo. Si cresce, si 41 #3D