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#EDITORIALE<br />
“DO IT FOR MOM”<br />
DANIMARCA, FERTILITY DAY E CHILDFREE<br />
MANUELA GIULIANO<br />
Un annetto fa, quando nessuno immaginava che in Italia<br />
sarebbe arrivato un fertility day, mi ero, per caso, imbattuta su<br />
Facebook in una delle pubblicità più divertenti e intelligenti che<br />
avessi mai visto.<br />
Un’amica, che vive da anni in Danimarca, aveva condiviso<br />
sulla sua bacheca uno spot mandato in onda dalla tv di Stato<br />
danese, una sorta di campagna promozionale per incentivare<br />
le giovani coppie a procreare e a rendere nonni i propri<br />
genitori. “Do it for mom” recitava! 4 minuti, realizzati da menti<br />
geniali e ironiche, che avevano lo scopo di aumentare il tasso<br />
di natalità in Danimarca, tra i più bassi d’Europa. Ebbene, non<br />
si sa quanto abbia inciso lo spot in questione, ma una cosa è<br />
certa: quest’estate in Danimarca ci sono state 1.200 nascite in<br />
più rispetto all’anno precedente.<br />
Tornando a noi, non perdo tempo a ricordarvi quali effetti<br />
abbia avuto, al momento, la campagna voluta dal nostro<br />
Ministro della Salute Beatrice Lorenzin sul fertility day e costata<br />
113mila euro.<br />
#3D più che arrivare in ritardo sul tema, direi che ci arriva a<br />
freddo.<br />
Passata la bufera, ne parliamo dando voce ai Childfree.<br />
Un movimento che nasce negli Usa e in Gran Bretagna e<br />
che si sta diffondendo anche nel nostro Paese. Né madri<br />
né padri per scelta e non per necessità. Felici di non avere<br />
figli e di dedicare la propria vita ad altro. Mentre il resto del<br />
mondo etero, single, gay, si affanna nella ricerca di maternità<br />
impossibili, tra bambini che non arrivano o bambini mai nati<br />
per mancanza di aiuti, prospettive, sostegni. Leggete la storia<br />
che abbiamo raccontato nella rubrica #formatofamiglia.<br />
Detto questo, però, io un dato ve lo voglio lasciare. Non sarà<br />
coinvolgente come lo spot danese, ma merita una riflessione,<br />
soprattutto da parte di chi si dovrebbe adoperare seriamente<br />
per risolvere il problema. Secondo gli ultimi dati Istat, nel<br />
2015 le nascite sono state 488 mila (-15 mila), nuovo minimo<br />
storico dall’Unità d’Italia. Il 2015 è il quinto anno consecutivo<br />
di riduzione della fecondità. Previsioni demografiche per l’anno<br />
2050? Ci saranno 262.8 anziani ogni 100 giovani. Nel 2011 i<br />
giovani si attestavano su un numero di 147.<br />
Cari miei lettori, vi auguro una buona lettura<br />
Il Direttore<br />
Persona per sé unica<br />
nel suo Genere.<br />
Buona lettura<br />
L’editore<br />
Palma Sopito<br />
7<br />
#3D