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S-GUARDO OLTRE di Mara Ruzza

Catalogo dell'esposizione personale alle Ex Scuderie di Palazzo Moroni Padova, 2016

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ACQUA<br />

L’acqua viene indagata fin dal 1995 nei suoi giochi grafici e <strong>di</strong> colore con numerosi videoclip proposti come Acquarelli e con la personale e originale<br />

“Pittura d’acqua” che riprende su plexiglas i movimenti grafici dell’acqua.<br />

Il tema dell’acqua ed il suo valore antropologico <strong>di</strong> purificazione appare strettamente collegato al più complesso sistema dell’esistenza, anzi della<br />

sopravvivenza del corpo ed emblematicamente dell’anima. Se l’acqua scorrendo asporta e riconduce all’origine, sciogliendo nella sua liqui<strong>di</strong>tà sovrapposizioni<br />

e incrostazioni, essa fornisce anche una risposta ad una sete che non è soltanto biologica ma si proietta verso le ricchezze dell’esistenza interiore.<br />

Non è un caso che l’acqua copra la maggior parte della superficie terrestre, così come costituisce la maggior parte del<br />

corpo umano, da qui l’importanza dell’acqua nella mia ricerca non solo come determinante dei processi ecosistemici<br />

e vitali, da cui tutto prende vita, ma anche dei suoi termini simbolici, legati al movimento e al rinnovamento, al femminile.<br />

Il tempo è stato spesso paragonato allo scorrere dell’acqua, al continuo mutamento <strong>di</strong> qualcosa che appare sempre uguale. L’inafferabilità<br />

dell’acqua, la sua immaterialità, l’energia e la velocità, l’incontrollabilità e la trasparenza, sono tra le infinite variabili del suo stato.<br />

Dal 1996 l’incontro del plexiglas con la cangianza e trasparenza dell’acqua dà vita alla personale “Pittura d’acqua”, una tecnica originale nata<br />

dalla continua ricerca sui materiali nel valorizzare la trasparenza e i giochi grafici dell’acqua nei suoi movimenti naturali, bloccata nel suo fluire<br />

e resa sintetica. La pittura coglie il movimento dell’acqua e si fa matrice <strong>di</strong> luce, <strong>di</strong>venta riflesso, ombra. E’ lo scorrere congelato in materia,<br />

dove la Pittura <strong>di</strong>venta lente d’ingran<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> un punto, un istante nello scorrere del tempo e della memoria, <strong>di</strong>venta frammento, pixel.<br />

In “Siamo Isole”, serie con pietra proseguita dagli anni ‘90, le opere <strong>di</strong>ventano a volte sculture luminose evidenziando la trasparenza<br />

della pittura, sino all’installazione “Plastisfera” del 2015, in cui la terra, il nostro mondo originario simboleggiato dalla materia ceramica,<br />

<strong>di</strong>venta Isola allestita come ricordo su portafotografie che emerge da una più ampia isola <strong>di</strong> plexiglas, mega-isola <strong>di</strong> rifiuti plastici.<br />

La contrapposizione <strong>di</strong> materiali naturali quali la pietra e la ceramica con materiali sintetici quali il plexiglas e la plastica offre l’opportunità <strong>di</strong> restituire<br />

le contrad<strong>di</strong>zioni del vivere attuale in relazione all’ambiente.<br />

VIDEOCLIP<br />

Il fluire dell’acqua e il flusso del video: dal 1995 numerose ore <strong>di</strong> riprese video de<strong>di</strong>cate all’acqua, alla cangianza, ai riflessi, ai mutamenti.<br />

I video non sono ritoccati <strong>di</strong>gitalmente nel colore e nella forma e rimangono aderenti alla naturalità dell’acqua e della luce che creano visioni insolite.<br />

La continua ricerca produce videoclip <strong>di</strong>gitali e un cd-rom interattivo sulle forme del Tempo. Nel 1995 il video “H3O” partecipa alla rassegna <strong>di</strong> corti<br />

“Videominuto”, al Museo Pecci <strong>di</strong> Prato; è stato trasmesso da Videomusic e da Mach Music Television. Nel 1996 Ideazione, sviluppo e produzione del<br />

Cd-Rom “Tempo”, un percorso artistico interattivo e multime<strong>di</strong>ale tra immagini, installazioni, animazioni e musica sul tema car<strong>di</strong>ne delle possibili<br />

rappresentazioni estetiche del tempo indagate dall’artista. Presentato nel 1997 a IBTS (10° International Au<strong>di</strong>o, Video, Broadcasting, Motion Picture<br />

and Telecommunications Show) Milano. Nel 1996 la videoanimazione “TRSF” partecipa alla rassegna <strong>di</strong> corti “Videominuto”, al Museo Pecci <strong>di</strong> Prato.<br />

Vengono presentati i video “Onde <strong>di</strong> luce” a EcoArtContest, Roma 2009, “Canto <strong>di</strong> Gea sui nuovi mon<strong>di</strong>” a Today Mater Lux, Napoli 2009,<br />

“Infiniti Mon<strong>di</strong>” ad Astrarti Padova 2009. I coloratissimi “Acquarelli”, compilation del 2015, continuano la ricerca videografica che non muta la naturalità<br />

dei giochi <strong>di</strong> luce con l’acqua, esaltando con la saturazione del colore l’armonica grafica dei movimenti.<br />

Still dai videoclip Acquarelli<br />

<strong>Mara</strong> <strong>Ruzza</strong><br />

Scatola nera <strong>di</strong> Lost (i volti dell’isola), 2006-2016<br />

Scultura luminosa:“pittura d’acqua”su plexiglas,<br />

pietra abrasiva, luce led, marmo, cm. h 148x32,5x32,5<br />

Foto Francesco Pertini

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