AZ-FRANCHISING-ANTEPRIMA-PAGEFLIP-MAGGIO-2017
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EDITORIALE<br />
«Nella stessa persona erano riuniti lo sperimentatore, il teorico,<br />
l’artigiano e, in misura non minore, il maestro nell’arte di esporre».<br />
Albert Einstein<br />
Rappresenta una delle colonne dell’economia italiana ed è un fiore all’occhiello del<br />
cosiddetto “Made in Italy”. L’artigianato, oggi, sta vivendo una profonda fase di<br />
assestamento e rinnovamento dalla quale, probabilmente, ne uscirà profondamente<br />
rinnovato. I giganti del web come Amazon, Google, Facebook hanno lanciato, o<br />
stanno per lanciare, delle piattaforme dedicate ai prodotti artigianali e nel mondo<br />
varie startup stanno raccogliendo miliardi di dollari dagli investitori grazie al loro<br />
obiettivo di riunire gli artigiani, i loro prodotti e i loro clienti. La strada è segnata: il<br />
web vuole “disintermediare” l’atto di acquisto del prodotto “handmade”, sgravando<br />
il produttore da tutti quei compiti che per lui rappresentano un peso, come la comunicazione,<br />
il marketing, la vendita online.<br />
E il franchising? Come modello di sviluppo flessibile e dinamico, rappresenta un<br />
vettore di crescita esponenziale per gli artigiani, perché, lungi dall’appiattirne i lavori<br />
o i servizi, consente loro di superare il difetto congenito del “nanismo”, dell’essere<br />
troppo piccoli e troppo parcellizzati per competere con i big player internazionali.<br />
Nello speciale che troverete in questo numero, abbiamo cercato di capire, con alcuni<br />
dei protagonisti del settore, come il franchising possa aiutare gli artigiani a crescere<br />
e rafforzarsi. I risultati di questa convergenza fra l’affiliazione commerciale e l’artigianato<br />
si stanno vedendo nel settore della ristorazione, dove, per esempio, oggi una<br />
startup svedese di caffetterie ambulanti è stata in grado di ricevere oltre 2 milioni di<br />
dollari, e contemporaneamente in Italia le tante realtà di street food in franchising<br />
stanno sempre di più attirando l’attenzione di clienti e imprenditori.<br />
Ma nel resto del mondo artigianale la strada da fare è ancora molto lunga. E, come<br />
scrivevamo sopra, gli sviluppi possono essere ancora tanti e i più diversi fra loro.<br />
La tendenza che noi vediamo è quella di tante piccole reti che riuniscono saperi e<br />
prodotti artigiani, competenze e nicchie di mercato.<br />
I consumatori hanno fame di artigianato, se è vero che una ricerca del governo americano<br />
ha calcolato che da qui a dieci anni il “fatto a mano” sarà il settore con la più<br />
alta crescita occupazionale e se è vero che il mercato è in espansione, secondo uno<br />
studio dell’Unione Europea. Insomma, l’artigianato sarà protagonista e potrà esserlo<br />
anche con la condivisione di sapere e di storia dei territori grazie al franchising.<br />
Fabio Pasquali<br />
Direttore responsabile<br />
f.pasquali@azfranchising.it