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Incense dreams Journal - ISSUE 2nd - DREAM

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Oscar Luparia (Vercelli, 1956) è un dirigente sindacale appassionato di<br />

haiku, montagne (trekking) e storia dell‘incisione.<br />

Altri interessi, vizi e passioni (in ordine sparso): cinema, tè, pipe, formaggi,<br />

gatti, motociclismo. Senza dimenticare la fotografia, attraverso la quale,<br />

come accade quando si scrive uno haiku, riesce a soddisfare il suo desiderio<br />

di ―scoprire‖ e quello di fermare l‘attimo. Con una sola buona foto, inoltre, è<br />

talvolta possibile raccontare tante storie diverse...<br />

Alla poesia classica giapponese si è avvicinato una quindicina d‘anni fa e, da<br />

allora, ha ottenuto diversi riconoscimenti partecipando ai principali concorsi<br />

italiani aventi lo haiku come tema.<br />

Nel 2010 ha dato alle stampe la sua prima raccolta di haiku (―L‘attimo che<br />

resta‖), seguita da un secondo libro nel 2012 (―Volta la pagina‖) e dagli<br />

eBook ―L‘alta via degli haiku‖ (2014), ―Nella tazza del tè‖ (2015).<br />

Dal 2011 fa parte della giuria del Concorso Internazionale di Poesia Haiku<br />

annualmente promosso dalla storica associazione culturale―Cascina<br />

Macondo‖.<br />

Sergio Giannotta è nato nel 1965 a Catania, città nella quale ha studiato<br />

(Liceo Artistico e Accademia di Belle Arti) e in cui vive tuttora.<br />

Dopo iniziali esperienze nel campo della pittura, si è avvicinato alla<br />

fotografia, attività di cui ha cominciato ad occuparsi – coerentemente e con<br />

costanza – a partire dal 2005, partecipando a qualificate mostre e a svariati<br />

concorsi.<br />

Parlando di sé, afferma di non ritenersi un fotografo ma un creatore di<br />

immagini, di piccole visioni, di frammenti intimi. Crede che attraverso il<br />

linguaggio dell‘arte si abbia la possibilità di fare chiarezza dentro se stessi,<br />

dialogando con la propria parte inconscia onde avviare un genuino percorso<br />

introspettivo.<br />

―Ritengo che l‘arte possa semplificare il pensiero ed alleggerire i vincoli<br />

della materia‖ – questo la sua personale visione – ―permettendo in tal modo<br />

il cruciale passaggio dal buio alla luce, il cui fine ultimo è la comprensione<br />

non solo di se stessi ma dell‘umanità e dell‘universo nella loro interezza‖.<br />

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