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«Il colore è quella cosa che mi permette di scaricare tutte le tensioni ed è sempre stato così. Dipingere per me è vita, è fondamentale, non riesco più a vivere senza dipingere. Posso prendere delle pause, dei momenti, senza toccare i colori ma poi loro prepotentemente tornano fuori, e tornano ad essere fondamentali per me. Io non dipingo per gli altri, io dipingo per me: è proprio una forma di vita.» Giovanni Neri Il racconto Giovanni ha sempre dipinto, la pittura per lui è sempre stata necessaria, ma la vita lo ha portato a fare l’agricoltore. Dipingere gli ha dato la possibilità di fuggire dalle esigenze più pratiche del lavoro e della famiglia e di ritrovare la sua visione più intima della campagna. Note degli autori Quello che ci ha subito interessato nell’esperienza di Giovanni è stata la difficile relazione fra la necessità interiore e personale che lo spinge a dipingere e il contesto della vita di campagna, vissuta come qualcosa di molto distante da sé. Nei giorni passati da Giovanni a Crespellano, vicino Bologna, abbiamo esplorato con lui il suo studio di pittura, la campagna agricola e i terreni più selvaggi e incolti. Poi gli abbiamo chiesto di registrare liberamente la sua voce, quando era solo, e di raccontare di sé senza preoccuparsi di dover apparire. Così è nato questo piccolo film che intreccia alcuni dei testi di Giovanni con visioni di lui, dei suoi quadri e del territorio che circonda la sua casa di famiglia. Dopo la produzione di Terre Incolte, l’esperienza di Giovanni è diventata fonte di ispirazione per un lungometraggio. Gli autori Gigi Giustiniani Filmmaker. Si occupa soprattutto di documentari d’arte, sociali e di creazione. Tra i suoi lavori principali troviamo Ninì, sua opera prima, con cui vince la Genziana d‘Oro come miglior film d’alpinismo e il Premio Città di Imola come miglior film italiano al 63° Trento Film Festival, oltre ad altri 12 premi in festival internazionali; Montagna dei Vivi, presentato al festival Visions du Réel di Nyon, e film collettivi come Milano 55,1 (coordinato da B. Oliviero e L. Mosso) presentato al Festival del Cinema di Locarno. Vi sono poi collaborazioni con artisti come con lo scultore Vincenzo Balena. Raffaele Rezzonico Lavora come drammaturgo e autore per il teatro ed il cinema della realtà e come ideatore di interventi di arte partecipata. Fra i suoi ultimi lavori La Soglia Giardino, (performance, 2018), L’insonne, (teatro, regia: Claudio Autelli – Premio Inbox 2015), Ninì (film, regia: Gigi Giustiniani – Genziana d’Oro al Trento Film Festival 2015), Milena (teatro, con Elisa Bottiglieri – Premio Intransito 2014), Montagna dei Vivi (film, regia: Gigi Giustiniani, Festival Visions du Réel, Nyon, 2013), Milano 55,1 (film, Festival Locarno 2011), La morte di Ivan Il’ic (teatro, Teatro dell’Arte di Milano, 2010). La produzione L’Associazione Esquilibrio produce opere cinematografiche indipendenti di carattere documentaristico, attraverso progetti autoriali e collaborazioni esterne che trattano arte, società e tradizioni. Crediti Regia, scrittura, montaggio: Gigi Giustiniani e Raffaele Rezzonico Con: Giovanni Neri Voce femminile: Paola Palmieri Fotografia, musica, produzione: Gigi Giustiniani Post produzione audio: Giovanni Isgrò Produzione associata: Tiziana Carfagna Produzione: Esquilibrio, in collaborazione con La Fournaise Contatti info@esquilibrio.org www.esquilibrio.org 91