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6 TIVOLI. Nuovo caso Tognazzi nella Giunta Baisi. Stavolta il quid si è consumato in Commissione Bilancio, commissione presieduta dalla stesso consigliere della Città dei Diritti, oggi dimissionario. La causa? Sembra essere nella richiesta inevasa di audire i lavoratori e i rappresentanti sindacali UNICO- BAS del Centro di Formazione Professionale “A.Rosmini” che chiedevano di essere ascoltati dalla Commissione Consiliare Bilancio in merito alla scelta di privatizzare il Centro in forma di società a responsabilità limitata, audizione che, ad onor del vero, secondo lo statuto del consiglio comunale può essere disposta dalla stessa commissione. “Questa scelta, confermataci dall’assessore Picarazzi, segretario del PD cittadino, è solo l’ultima dimostrazione di quanto – afferma il portavoce della lista, Francesco Meschini - il partito di maggioranza relativa valuti le relazioni politiche con i propri alleati e di quanto stimi i processi di partecipazione democratica ai processi amministrativi. In discussione c’è il diritto di ciascuno di essere ascoltato di fronte la massima espressione della democrazia cittadina, il Consiglio Comunale, ed il diritto di ciascuna forza politica di sentirsi parte delle scelte amministrative”. Solidarietà nei confronti di Tognazzi anche da parte del consigliere comunale di minoranza, Andrea Napoleoni, che fa parte della stessa commissione Bilancio, e che ha posto l’accento su un’altra richiesta fatta in commissione, stavolta dalla minoranza, anche questa rimasta inevasa, di verificare i bilanci di Asa e Terme: “Massima solidarietà a Tognazzi che ha diretto la Commissione Bilancio con equilibrio ed equidistanza. Quello di oggi è un fatto grave. Posso capire i moti- Attualità vi personali per cui l’assessore e il dirigente non si sono presentati ma gli atti che avevamo richiesto dove stanno? Io ho chiesto personalmente a Tognazzi di rimanere e se si dimette ho proposto a tutti i commissari di fare lo stesso”, ha dichiarato. E il 18 dicembre ci sarà una nuova seduta consiliare in cui si tornerà a parlare proprio della privatizzazione del Centro di Formazione Professionale. Nel frat- venerdì 12 Dicembre 2008 Nuovo caso Tognazzi: arrivano le dimissioni dalla presidenza della Commissione Bilancio Il consigliere de “La Città dei Diritti” si dimette e incassa la solidarietà dell’opposizione. Motivo? Niente audizione per i rappresentanti sindacali del CFP TIVOLI - “Un comitato civico per traghettare Forza Italia e Alleanza Nazionale verso il Popolo della Libertà” è il progetto politico messo recentemente in piedi dalla coordinatrice cittadina di Fi, Laura Cartaginese, e dal commissario di An a Tivoli, Alfredo Tirrò, per arrivare al completamento, in sede congressuale, con la costituzione ufficiale del PdL. “I tempi e i meccanismi della costituzione del Partito del Popolo della Libertà sono noti [si parte questo week end, sabato 13 e domenica 14 dicembre, e il prossimo, il 20 e 21, con le votazioni per la quota di delegati all’Assemblea Congressuale Nazionale di marzo da eleggere nei gazebo, nda]”, affermano Cartaginese e Tirrò in una dichiarazione congiunta, “ma oggi è opportuno divulgare al meglio le ragioni che hanno motivato la scelta, cercando conferme nel nostro elettorato e nuovi consensi nella società”. Il comitato civico Cartaginese-Tirrò vorrebbe dunque raggiungere questi obiettivi attraverso una campagna informativa “che inizi prima della campagna elettorale” per le imminenti europee, affiancando nel suo lavoro il gruppo consiliare di Tivoli, “che da solo”, continuano i due, “non potrebbe garantire l’attività istituzionale insieme a quella politica senza pagare lo scotto alla perfezione di una delle due”. Perplesso, in particolare su tempo le dimissioni di Tognazzi, oggi date verbalmente, dovranno essere ratificate il 15 dicembre, a meno di colpi di scena che certo non tarderanno a mancare. A. L. C. A Tivoli nasce il comitato civico per il Pdl… che non piace a tutti Cartaginese-Tirrò costituiscono il comitato per portare FI e AN nel Pdl. Scettico Napoleoni quest’ultimo aspetto della singolare iniziativa locale, non richiamata da altre omologhe sul territorio nazionale, sembra essere un illustre consigliere comunale del PdL, l’ex candidato sindaco del centro destra alle ultime elezioni amministrative Andrea Napoleoni, secondo il quale la creazione del comitato civico “non è stata riportata ad alcun organo direttivo” di partito. “Se si tratta di migliorare l’attività e l’efficacia dell’opposizione al centro sinistra in Consiglio comunale”, spiega Napoleoni, “l’iniziativa mi sembra più che lodevole; se ha qualche altro scopo forse si è sbagliato nome e metodo. Se si tratta di altro, di prepararsi al congresso piuttosto che alle elezioni europee”, la nascita di un comitato civico “non ha senso”. Forse sarebbe stato più appropriato chiamarlo “coordinamento interpartitico verso il Popolo della Libertà”, una struttura che allora “avrebbe dovuto essere deliberata dai direttivi e non dai coordinatori” dei vari partiti che confluiranno nel PdL, che, ricorda ancora Napoleoni, non si limitano ad An e Fi. Che non si stiano già “affilando le armi” in vista del grosso nodo da sciogliere che sarà la costituzione del “polo nevralgico di un direttivo che è ancora tutto da decidere nel nuovo PdL”?! Rita Lorrai
venerdì 12 Dicembre 2008 Area eretina Fonte Nuova: verso le comunali Nome: Carmelo. Cognome: Monaco. Ecco il primo candidato a sindaco A circa sei mesi dalle prossime elezioni comunali, Carmelo Monaco si racconta e racconta la sua candidatura a sindaco di Fonte Nuova per la seconda volta. Nasce a Roccamonfina in provincia di Caserta il 17 luglio 1944, avvocato cassazionista risiede dal 1995 a Parco Azzurro. Dal 1994 è delegato del 27° Collegio per Forza Italia, ed è stato anche vicesindaco di Guidonia. La sua candidatura è nata nel segno della polemica. Per quale motivo AN non è decisa nel candidarla come sindaco per Fonte Nuova? “Tutti i partiti della coalizione hanno appoggiato la decisione di presentare me come candidato sindaco per le prossime elezioni, tranne Alleanza Nazionale che vorrebbe le primarie, che potrei anche fare ma non avrebbero alcun senso, visto che ci sono degli equilibri geopolitici che vanno rispettati. Inoltre il sindaco di Mentana è di AN, come quello di Palombara Sabina, e alle ultime elezioni anche per il comune di Guidonia il candidato sindaco era di AN, ed io l’ho appoggiato anche se poi non ha vinto. Non vedo per quale motivo ora non dovrebbe essere la volta di Forza Italia”. Che progetti ha per Fonte Nuova? “Fonte Nuova nonostante siano passati diversi anni dalla sua fondazione, non ha ancora trovato una sua identità comunale, è rimasta purtroppo ferma allo status di borgata, è una cittadina che ancora non ha una casa comunale come si deve e affoga tutti i giorni nel traffico, per non parlare del versante sociale su cui c’è molto da lavorare così come su quello della cultura. Diciamo che tra le priorità abbiamo senza dubbio quella della viabilità col progetto della costruzione di una circonvallazione in alternativa alla Nomentana bis, che faciliti i collegamenti con Roma. Ci occuperemo inoltre dei parcheggi che a Fonte Nuova sono pressoché inesistenti e rappresentano un’altra spina nel fianco dei fontenovesi”. Come pensa di attuare questo suo ambizioso programma? “Ovviamente il mio progetto è presuntuoso lo so e mi rendo perfettamente conto di non poterlo attuare col bilancio comunale, che è solo un bilancio di gestione, per questo mi batterò perché arrivino fondi dallo Stato, dalla Regione e anche dalla Comunità Europea. Vorrei che nei prossimi cinque anni Fonte Nuova ricevesse 50 milioni e farò di tutto perché accada”. Come intende ottenere tanti fondi per la crescita di Fonte “Un incontro urgente per illustrare l’ipotesi di potenziamento del Palazzetto dello sport” è questa la richiesta del primo cittadino di Monterotondo, Antonino Lupi, al presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. Nelle intenzioni di Palazzo Valentini, infatti, c’è quella di investire negli impianti sportivi, e nei palazzetti dello sport in particolare, una bella somma, circa 10 milioni di euro. “Avendo appreso del piano d’investimento con il quale la Provincia s’appresta a potenziare il sistema dell’impiantistica sportiva del territorio – ha dichiarato il sindaco Lupi – ho ritenuto opportuno cogliere l’occasione per illustrare direttamente al presidente Zingaretti le potenzialità del nostro Palazzetto dello Sport di via Monviso”. “Un impianto - ha proseguito Lupi - già ora importante e conosciuto e che potrebbe, con opportune ristrutturazioni e possibili ampliamen- Nuova? “Guardi la politica è fatta di dialogo e rapporti, ed io credo di avere i rapporti giusti per fare ascoltare la mia voce e siccome credo che il compito dell’amministratore pubblico sia proprio quello di occuparsi degli interessi della cittadinanza, sarò la voce dei cittadini di Fonte Nuova”. Sul piano sociale cosa intende fare per questa cittadina? “Ci occuperemo innanzitutto dei meno abbienti, degli anziani 7 e dei giovani, fornendo soprattutto a questi ultimi maggiori possibilità di aggregazione, anche attraverso la rivalutazione degli aspetti culturali della vita della città, che sono stati un po’ trascurati”. Crede che riuscirà a realizzare un tale progetto? “Mi auguro di si per me e per i cittadini di Fonte Nuova, se mi daranno fiducia”. Valentina Alfonsina Della Corte Monterotondo si candida a Città dello Sport Il primo cittadino chiede un incontro al presidente della Provincia di Roma, Zingaretti, per potenziare il Palazzetto di via Monviso ti, essere dotato di strutture e servizi supplementari in grado di potenziarne la recettività e garantirne il migliore utilizzo”. Il progetto di potenziamento dell’impianto comprende i servizi di foresteria, di medicina dello sport, di attività di rappresentanza e organizzazione di convegni e meeting. Per il primo cittadino “se la nostra struttura rientrasse nel piano d’investimento provinciale potremmo davvero dotarci di un impianto d’avanguardia utilizzabile ad alti livelli e non soltanto dall’utenza sportiva della nostra città”. E poi, idea ancora più ambiziosa, Monterotondo potrebbe candidarsi a “Città dello Sport, in armonia con le associazioni e le società sportive del territorio, che vede nell’ormai prossima riapertura della piscina comunale l’altro cardine fondamentale”. Stefania Marconi
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