Toscana & Chianti Summer 2018

SUMMER EDITION 2018
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la fiera per sposarsi
31 ottobre 4 novembre 2018
Firenze - Fortezza da Basso
tuttosposifirenze.it - info@tuttosposifirenze.it - 055 461521
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IN THIS ISSUE / IN QUESTO NUMERO
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Editoriale G. Mercatali
Editoriale L. Bartoletti
Focus
Focus on
Tuscan Routes
Made in Tuscany
Tuscany & Sea
Special Event
Tuscan Food
Tuscan Cooking
Special Event
Tuscan Food
Tuscan Charme & Relax
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Made in Tuscany
Tuscan Wine
Tuscan Routes
Tuscany & Art
Special Event
The Way WeWere
Tuscany & Art
Tuscan People
Tuscan Charme & Relax
Tuscan Cooking
Tuscany & Art
Special Event
Tuscan Charme & Relax
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Tuscany & Art
Special Event
Tuscan People
Tuscany Curiosity
Recommended Reading
Tuscany & Technology
Chosen for you
Life Style
Events in Tuscany
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TOSCANA & CHIANTI
ANNO I numero 2 - SUMMER 2018
Direttore responsabile
Gianni Mercatali
Editore:
Leonardo Bartoletti - Headline Giornalisti,
Sede legale: via Capo di Mondo 78, Firenze
Redazione
Headline Giornalisti
via A. Lapini 1, Firenze
toscanaechianti@gmail.com
Advertising & Marketing
Headline Giornalisti, Chiara Biagiotti
Hanno collaborato alla redazione
di questo numero:
Gianpaolo Ansalone, Barbara Becarelli,
Francesco Benvenuti, Riccardo Benvenuti,
Giuliana Cantini, Jacopo Carlesi, Fiammetta
Casprini, Giovanni Cianferoni, Daniele Di Camillo,
Marco Gemelli, Silvia Gigli, Maria Maddalena
Grossi, Silvana Iannaccone, Salvatore La Lota
di Blasi, Flavia Massimi, Carolina Natoli,
Cristina Panigada, Giulio Saturnini,
Francesca Soldani, Mark Taylor
Traduzione dei testi a cura di:
Anne Vassallo
Hanno collaborato i fotografi:
Dario Andreoni, Marc Bolton, Irene Boni,
Alessandro Bornaghi, Matteo Brogi, Bruno Bruchi,
Ferruccio Carassale, Sofie Delauw, Diana Grandi,
Benedetta Gori, Enrico Lanari, Lauro Lenzoni, Marco
Moscato, Andrea Moretti, Duccio Nacci, Fabrizio
Nizza, Francesco Noferini, Patrick Pagghiu Catani,
Simona Romani, Pietro Savorelli, Jens Schmidt,
Lido Vannucchi, Damiano Verdiani, Sandro Zagli;
Archivio Studio Mercatali, Egonipse
Progetto grafico e impaginazione:
Headline Giornalisti, Alessia Romagnoli
Distribuzione:
Servizi Pubblicitari s.r.l.
Stampa e confezione:
Nuova Nuova Fag litografica, Fag litografica S.r.l.
via Via S. di S. Giacomo di Giacomo 60/70, Pistoia 60/70
info@nuovafag.it 51100 Pistoia
In copertina:
Spiaggia di Sansone, Portoferraio, Isola d’Elba
(Collezione Essential)
Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione
anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore.
Registrazione del Tribunale di Firenze
n° 6075 del 21.03.2018
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Il direttore
Gianni Mercatali
UP IN THE CLOUDS
CON LA TESTA FRA LE NUVOLE
How can we not talk about the sea in our summer edition? For
the first time, we’ll leave our shores to “dive” into the waters
in search of the extraordinary Tuscan archipelago. Let’s start
from the island of Elba, not visiting it just like tourists to see its natural
and historical beauties but just gastronomically. Marco Gemelli tells us
of dishes from the traditional Elban cuisine but also from the contemporary
one with recipes by local chefs and the herbs that grow there
following, as a kind of reference book, the recent publication by Valter
Giuliani “Elba Taste”. The traditional touristy part will make you discover
Tuscany from above, flying amongst the clouds in extraordinary
and colourful hot air balloons recalling “Around the world in 80 days”
guided by Maria Chiara Cremoni, first Tuscan woman pilot with an official
license. Once back on land, you will find the original initiative of
“land art” at Colle di Bordocheo on the hills of Lucca thus the charm of
Borgo Pignano, a “gourmand” resort where TVs do not exist, right up
to the discovery of the Maremma in an enoic-cultural-musical programme
at Val delle Rose of the Cecchi family. But our region also means
craftwork with some “handmade” marvels. And it is also the land where,
in the 1950s, the first Italian jeans factory was born. The clever Silvia
Gigli, famous fashion designer, tells us the story of Roy Roger’s and their
“made-to-measure”. In this number, the review dedicated to local photographers
or those who portray Tuscany, continues. Interviewing Andrea
Moretti we have Francesca Soldani while the subjects of his black and
white pictures are the people who work in the dining rooms of restaurants.
Our regular features continue too, such as “The Way We Were”
with Sylvester Stallone in Florence and “Shot on Site” of Porsche cars
at Forte dei Marmi and the organic Tuscan vodka VKA at the Odeon
Bistrò.
Come non parlare di mare nel nostro numero estivo? Per la prima
volta lasciamo la costa per “tuffarci” nelle acque alla scoperta
dello straordinario arcipelago toscano. Iniziamo con un focus
sull’Isola d’Elba visitandola non da un punto di vista turistico con le
sue bellezze naturali e storiche ma unicamente gastronomico. Il nostro
Marco Gemelli ci racconta i piatti della cucina elbana tradizionale ma
anche contemporanea con le ricette degli chef del territorio e le erbe
che crescono sull’isola seguendo, come una sorta di vademecum, la recente
pubblicazione di Valter Giuliani “Elba Taste”. La parte turistica
tradizionale vi farà scoprire una Toscana dall’alto volando fra le nuvole
a bordo di straordinarie e colorate mongolfiere come in un ricordo del
“Giro del mondo in 80 giorni” guidati da Maria Chiara Cremoni, prima
donna pilota toscana con regolare brevetto. Una volta a terra troverete
un’originale iniziativa di “land art” a Colle di Bordocheo sulle colline
lucchesi, quindi il fascino di Borgo Pignano, un resort “goloso” dove
la tv non esiste, fino alla scoperta della Maremma in un programma
enoico-cultural-musicale di Val delle Rose della Famiglia Cecchi. Ma la
nostra regione significa anche artigianalità con alcune eccellenze del
“fatto a mano”. Ed è anche il territorio dove, negli anni ’50, nacque
la prima fabbrica italiana di jeans. La brava Silvia Gigli, nota firma del
fashion, ci racconta la storia di Roy Roger’s e del suo “su misura”. Con
questo numero continua la rassegna dedicata a fotografi autoctoni o che
raccontano la Toscana. Ad intervistare Andrea Moretti è stata Francesca
Soldani, mentre il tema delle sue immagini in bianco/nero sono i
personaggi che lavorano in sala nella ristorazione. Continuano anche le
nostre rubriche fisse “Come Eravamo” con Sylvester Stallone a Firenze
e gli “Shot on Site” di Porsche a Forte dei Marmi e la vodka biologica
toscana VKA all’Odeon Bistrò.
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L’editore
Leonardo Bartoletti
TUSCAN PASSION
PASSIONE TOSCANA
Amid nature and colours. The beauties of Tuscany in summer
move to the coast, firmly convinced about giving unique
holidays and intensely enchanting scenery. That which
strikes mostly is the ability of our region to renew itself every year,
uniquely, in a way that is difficult to reproduce in any other part of
the world. It is difficult to find another coast like this one, hinged
between the sea and the mountains, between blue skies and beaches
stretching out for kilometres. The difficulty of having to say
something exclusive at every change of season suddenly becomes
easy. Enchantment and evocations blend, each time giving a different
and fascinating perspective from every corner of the region.
From the inland greenery of the hills to the landscapes overlooking
Versilia; from the sunsets over the Chianti to the allure of art which
never sets, in spite of seasonal changes. An exhilarating atmosphere
which we hope to have adequately proposed in this issue, aiming at
transforming Toscana & Chianti in a true and matchless implement
uniting Tuscany with all those who, travelling around the world,
hold a real and true passion for it.
Tra natura e colori. Le bellezze della Toscana in estate si trasferiscono
sulla costa, con la ferma volontà di regalare vacanze
uniche e scenari di grande incanto. Quello che più colpisce
è la capacità della nostra regione di proporsi, ogni anno, in modo
sempre nuovo, unico, difficilmente replicabile in qualsiasi altra parte
del mondo. È difficile trovare una costa come questa, incardinata
tra mare e montagna, tra l’azzurro del cielo ed una spiaggia che si
estende per chilometri e chilometri. La difficoltà di raccontare, ad
ogni cambio di stagione, qualcosa di unico diventa improvvisamente
semplice. Incanto e suggestioni si fondono regalando, in ogni angolo
della regione, uno scorcio diverso ed affascinante. Dal verde
entroterra delle colline ai panorami che si affacciano sulla Versilia;
dai tramonti del Chianti al fascino dell’arte che non tramonta mai,
nonostante i cambi di stagione. Un’atmosfera inebriante, che contiamo
di aver proposto in questo numero attraverso focus adeguati. Con
l’obiettivo di trasformare Toscana & Chianti in strumento di unione
vero ed inimitabile, tra la terra di Toscana e coloro che, in giro per il
mondo, conservano nei suoi confronti una vera e propria passione.
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FOCUS I Isola d’Elba
by Marco Gemelli
THE TASTE OF BEAUTY
IL GUSTO DELLA BELLEZZA
ELBA AS YOU HAVE NEVER “SAVOURED” / L’ELBA COME NON L’AVETE MAI “ASSAGGIATA”
Sunset on Porto
Azzurro, Isola d’Elba
Tramonto su Porto
Azzurro, Isola d’Elba
When admiring the beauty of its coasts, the curved
play of the beaches and creeks from Capoliveri to
Portoferraio, fully breathing in the brackish air
full of iodine at Porto Azzurro or Rio Marina, it may come
all too easy to imagine Isola D’Elba has a solid tradition
of “marinara” seafood cuisine. But no, because contrarily
from what one would think, the cuisine of Elba is not
in the least based on fish: of course people fished in the
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Ammirando la bellezza delle sue coste, il gioco curvilineo
di spiagge e insenature da Capoliveri a Portoferraio,
respirandone a pieni polmoni l’aria che sa di
iodio e salmastro a Porto Azzurro o Rio Marina, potrebbe
venire fin troppo facile immaginare che l’isola d’Elba abbia
una consolidata tradizione di cucina marinara. E invece no,
perché contrariamente a quanto si possa pensare, la cucina
elbana non è affatto legata in modo particolare al pesce:

crystal clear waters from Marciana Marina to Porto Azzurro but only
for themselves and to make simple dishes, done mainly to accompany
the wine. The quality of the cuisine, instead, became steadily refined
during the decades by immigration, that is when whole fishermen’s families
moved to Elba from Ponza, Capri, Ischia and so on, exploiting
the scarce competition. Before then, its cuisine was mainly meat seeing
that, until the 19th century, the widespread occupation on the island
was mining. In those years, workers needed highly nutritious meals and
tables were full of dried fruit and nourishing raw materials. Things
changed with time and a new generation of chefs have brought about a
change of pace in the island’s restaurants. A small “army” of professionals
– from Marco Olmetti (Peppenero) to Massimo Poli (Montefabbrelnelle
acque cristalline da Marciana Marina a Porto Azzurro si pescava,
naturalmente, ma solo a livello familiare e per realizzare piatti semplici,
chiamati soprattutto ad accompagnare il vino. La qualità della cucina
venne invece affinata nel corso dei decenni con l’immigrazione, quando
cioè intere famiglie di pescatori si trasferirono all’Elba da Ponza, Capri,
Ischia e così via, sfruttando la scarsa concorrenza. Prima di allora la
cucina elbana viveva soprattutto di carne, dal momento che l’attività più
diffusa sull’isola fino all’Ottocento era quella estrattiva e mineraria. In
quegli anni ai lavoratori servivano piatti di sostanza, e sulla tavola abbondavano
frutta secca e materie prime nutrienti. Col tempo le cose sono
cambiate, e una nuova generazione di cuochi ha prodotto un cambio di
passo della ristorazione isolana. Un piccolo “esercito” di professionisti -
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lo), from Luigi Muti (Vento in Poppa) to Umberto Giacomelli
(Osteria Gallo Nero), from Giacomo Paoli (Il Polpaio)
to Fabio Molinari (Tamata) up to Gianni Monreale, Simona
Giovannetti, Christophe Herzog (Calanova), Danilo Ferrara
(Capo Nord), Giorgio Costa (La Taverna dei Poeti), Claudio
Pucci (La Perla del Golfo), Amos Rota (Villa Ripalte), Gabriele
Messina (Elba Magna) and Paola Francesca Bertani
(Le Magie) – was first sent out to eight Florentine restaurants
and consequently it doubled the venture in as many
locations on the Tuscan inland, thanks to the partnership
between the Elbataste consortium and Vetrina Toscana.
Now their recipes have been gathered in a book – Elba Taste
(ed. Florence Press), edited by Valter Giuliani – as well
as index cards of the officinal and aromatic plants that grow
on the island representing a biodiversity of which there’s
hardly anything similar. In its pages there is the traditional
cuisine, from boiled octopus to alla riese stockfish, from the
schiaccia briaca to the gurguglione of Rio up to stuffed cuttlefish,
cacciucco (a modification of that made in Livorno
and Versilia), fried zerri (bluefish species) or stuffed sardines.
But the cuisine of Isola d’Elba is not only a mirror of
tradition: indeed, next to the typical dishes a contemporary,
more innovative, cuisine has developed, fruit of the tourist
activity of these last decades. Along with it come the wines:
even if the area with vineyards has been reduced up to 200
hectares, pearls like Ansonica, Aleatico or Moscato live on.
da Marco Olmetti (Pepenero) a Massimo Poli (Montefabbrello),
da Luigi Muti (Vento in poppa) a Umberto Giacomelli
(Osteria Gallo Nero), da Giacomo Paoli (Il polpaio) a Fabio
Molinari (Tamata), fino a Gianni Monreale, Simona Giovannetti,
Christophe Herzog (Calanova), Danilo Ferrara (Capo
Nord), Giorgio Costa (La Taverna dei Poeti), Claudio Pucci
(La Perla del Golfo), Amos Rota (Villa Ripalte), Gabriele
Messina, (Elba Magna) e Paola Francesca Bertani (Le Magie)
- prima è stato protagonista di una trasferta in otto ristoranti
fiorentini, poi ha replicato l’iniziativa in altrettante località
dell’entroterra toscano, grazie alla partnership tra il consorzio
Elbataste e Vetrina Toscana. Adesso le loro ricette sono
state racchiuse in un libro – Elba Taste (ed. Florence Press),
a cura di Valter Giuliani – così come le schede delle piante
officinali e aromatiche che crescono sul territorio isolano e
che rappresentano una biodiversità con pochi uguali. Nelle
sue pagine c’è la cucina tradizionale, dal polpo lesso allo
stoccafisso alla riese, dalla schiaccia briaca al gurguglione
di Rio fino ai totani ripieni, il cacciucco (variante di quello
livornese e versiliese), gli zerri fritti o le sardine ripiene. Ma
la cucina dell’isola d’Elba non è solo specchio della tradizione:
accanto ai piatti tipici infatti si è sviluppata una cucina
contemporanea, più innovativa, frutto dell’exploit turistico
degli ultimi decenni. Ad accompagnarla, i vini: anche se la
superficie vitata si è ridotta fino a 200 ettari, restano perle
come l’Ansonica, l’Aleatico o il Moscato.
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Aerial view of the
Portoferraio‘s
lighthouse and fort
Veduta aerea del
faro e forte di
Portoferraio
Cover of the book
“Elba Taste”
written by Valter
Giuliani
La copertina del
libro “Elba Taste”
scritto da Valter
Giuliani
Appiani Tower in
Marciana Marina
Torre Appiani a
Marciana Marina

FOCUS ON I La Toscana in mongolfiera
by Francesca Soldani, ph. Patrick Pagghiu Catani
THE MAGIC OF FLIGHT IN A
HOT AIR BALLOON IN TUSCANY
LA MAGIA DEL VOLO IN MONGOLFIERA IN TOSCANA
MARIA CHIARA CREMONI, FIRST WOMAN PILOT, TELLS OF HER SLOW VOYAGES AMONG THE CLOUDS
MARIA CHIARA CREMONI, LA PRIMA DONNA PILOTA, RACCONTA I SUOI VIAGGI LENTI TRA LE NUVOLE
Flying over French
sky during the
Mondial Air
Balloons
Volo in Francia
durante il Mondial
Air Balloons
Each one of us has a secret dream guarded with great
fervor. And then, suddenly, that moment comes
when we are ready to open our heart and start writing
the pages of our deepest passions. This happened to Maria
Chiara Cremoni, born and bred in Capannori who has left
her mark in the world of aerostatics in Tuscany.
“It was my father, who has been a hang-glider for a long
time, who passed me his passion for air. I always dreamed
of flying as a child, I was a dreamer. I used to imagine letting
myself be lulled by the clouds dreaming of landscapes
to discover”.
The hot air balloon was love at first sight, the very one which
suddenly hits you and finds fertile land on which to bloom.
“It was 2007 when, with the Municipality of Capannori, we
organized a project of territorial and solidarity promotion
“Capannori fa Valora Alta la Solidarietà” and the “Festa
dell’Aria” festival at the airport. From that moment on, it
was love at first sight with hot air balloons”
In life, the winners are those who make dedication, determi-
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Ognuno di noi ha un sogno nel cassetto che custodisce
con zelo. E poi, quasi all’improvviso, arriva quell’attimo
in cui ci sentiamo pronti ad aprire le porte del
nostro cuore e iniziamo a scrivere le pagine delle nostre passioni
più profonde. Così è stato per Maria Chiara Cremoni,
capannorese doc che ha lasciato il segno nel mondo dell’aereostatica
toscana.
“La passione per l’aria me l’ha trasmessa mio padre che da
molto tempo è pilota di deltaplano. Da piccola ho sempre
sognato di volare, ero una sognatrice. E con i pensieri fantasticavo
di lasciarmi cullare dalle nuvole sognando paesaggi
da scoprire”.
La mongolfiera è stato un colpo di fulmine, proprio quello
che arriva all’improvviso e che trova terreno fertile su cui
sbocciare.
“Era il 2007 quando, con il Comune di Capannori, abbiamo
organizzato il progetto di promozione territoriale e solidarietà
“Capannori fa Valora Alta la Solidarietà” e la “Festa
dell’Aria” all’aereoporto. Da quel momento è stato amore a

nation and perseverance prevail: and Maria Chiara
Cremoni is an example.
After having attended the “Charbonnier Mongolfiere”
school of Aosta, a French airline company and
certified school, the most prestigious in Italy, she
got her pilot’s license becoming the first Tuscan woman
pilot in the history of Italian aerostatics and
one of the first in Italy to obtain the license.
“The first time I flew on my own was over the
snowy peaks of the mountains in Val d’Aosta. It was
winter, bitterly cold. But I cannot describe my feelings”,
says Maria Chiara with eyes shining like diamonds.
“First love is never forgotten but Tuscany
has no equal. Each geographic area has something
to tell: roes hiding amongst the trees, the nearly surreal
silence when going through the clouds in hilly
landscapes, the grazing flight on Lago della Gherardesca
at Capannori, at the foot of Monte Pisano,
the villas and country parish churches of Capannori
from above, the lush vineyards and olive groves,
these are emotions which are rarely felt”.
prima vista per le mongolfiere”.
Nella vita vince chi fa prevalere dedizione, determinazione
e costanza: e Maria Chiara Cremoni ne
è l’esempio.
Dopo aver frequentato la scuola Charbonnier Mongolfiere
di Aosta, compagnia area e scuola cer-tificata
francese, la più prestigiosa d’Italia, lei conquista
il brevetto di pilota diventando la prima donna pilota
toscana della storia dell’aerostatica italiana e una
delle prime in Italia a conseguire il brevetto.
“Ho volato da sola per la prima volta sulle vette
innevate valdostane. Era inverno, il freddo pungente.
Ma l’emozione che ho provato non riesco a descriverla”
racconta Maria Chiara con gli occhi che
sembrano diamanti “Il primo amore non si scorda
mai, ma la Toscana non ha eguali. Ogni sua area
geografica ha qualcosa da raccontare: i caprioli che
si nascono tra gli alberi, il silenzio quasi surreale
nell’attraversare le nuvole vista colline, il volo radente
sul Lago della Gherardesca a Ca-pannori, ai
piedi del monte Pisano, le Ville e le Pieve capannoresi
dall’alto, i vigneti e gli oliveti rigogliosi, sono
emozioni che si provano raramente”.
Landing on the Tuscan countryside
Atterraggio nella campagna toscana
Countryside landing: hot air balloons
landing in the municipality of
Capannori
Atterraggio della mongolfiera del
Comune di Capannori
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Travelling in a hot air balloon is a
kind of slow tourism and Tuscany,
thanks to her, is becoming aware of
it considerably.
“A flight lasts about an hour for tourists.
You can fly over the historic centre
of Lucca which is poetry for the
eyes, enjoy dawn in the WWF Oasis
of Bottaccio with its nearly uncontaminated
nature, or carry on towards
the Chianti Classico area wafting
like a soapy bubble hanging in time”.
Discovering Tuscany from above in a
hot air balloon for two or twenty people
is one of those once-in-a-lifetime
experiences. The hot air balloon is
the best means to caress it sweetly.
“We are the wind, we fly with the
wind”. Maria Chiara Cremoni concludes
with shining eyes as though
she was feeling all these sensations
for the first time.
Viaggiare in mongolfiera è una forma
di turismo slow e la Toscana, grazie
a lei, si sta sensibiliz-zando notevolmente.
“Un volo dura circa un’ora per i turisti.
Si può sorvolare il centro storico
di Lucca, che è una poesia per gli
occhi, gustarsi l’alba nell’Oasi WWF
del Bottaccio con la sua natura quasi
incontaminata, oppure proseguire
nel Chianti Classico aleggiando come
una bolla di sapone sospesa nel tempo”.
Scoprire la Toscana dall’alto in mongolfiera
per due o venti persone, è una
di quelle esperienze da vivere almeno
una volta nella vita. E la mongolfiera
è il mezzo migliore per accarezzarla
con dolcezza. “Noi siamo il vento, noi
voliamo con il vento” conclude Maria
Chiara Cremoni con gli occhi che
continuano a brillare, come se tutte
queste sensazioni le stesse provando
per la prima volta.
“Chiara Tra le Nuvole”: tourist
itinerary among the clouds with
passengers
“Chiara Tra le Nuvole”: itinerario
turistico tra le nuvole con passeggeri
“Settembre festa dell’Aria”: Air
festival at Capannori
“Settembre festa dell’Aria”: Festa
dell’Aria a Capannori
“Settembre festa dell’Aria”: Each
hot air balloon has its own shape
“Settembre festa dell’Aria”: ad ogni
mongolfiera la propria forma
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TUSCAN ROUTESI Nel Chianti su due ruote
by Gianpaolo Ansalone
CASSETTI & IWC - TRIUMPH
RIDE EXPERIENCE
AN EXITING WEEKEND OFFERED BY THE FLORENTINE COMPANY / L’EMOZIONANTE WEEKEND OFFERTO DALL’AZIENDA FIORENTINA
That which the historic company Cassetti made some of its customers experience was a purely emotional weekend; two days immersed
in the beauty of the nature surrounding the Chianti and the wonders that only man’s genius is able to create. On Saturday, 12th May the
participants, all men but with lots of women followers, met at the boutique which Cassetti dedicated to IWC on Ponte Vecchio, to take part
in the “IWC-TRIUMPH Ride Experience”.
Waiting for them were
fourteen Triumph motor bikes with
which they left for the sweet curves
of the scenic roads of Chianti
passing through Greve in Chianti
to reach Le Filigare in the late afternoon,
a luxurious agritourismo
owned by the Cassetti Family at San
Donato in Poggio. In the evening
everybody went to Panzano for a tasty
dinner at the famous restaurant
Antica Macelleria Dario Cecchini.
Instead, Sunday morning was
dedicated to the discovery of IWC
watches or rather the experience
of taking them apart and putting
them together again in front of
expert watchmakers of the famous
Swiss leading company. The group
returned to Florence always on
their bikes for new Chiantigiani itineraries.
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È
stato un weekend di pura
emozione quella che la storica
azienda Cassetti ha fatto
vivere ad alcuni dei suoi clienti,
per una due giorni immersi nelle
bellezze della natura del Chianti e
nelle meraviglie che solo l’ingegno
dell’uomo sa creare. Sabato 12 maggio
i partecipanti, tutti uomini ma
con tante signore a seguito, si sono
ritrovati presso la boutique che Cassetti
ha dedicato a IWC su Ponte Vecchio,
per prendere parte alla “IWC
- TRIUMPH Ride Experience”. Ad
attenderli quattordici motociclette
Triumph con cui sono partiti per le dolci curve delle strade panoramiche del Chianti passando
da Greve in Chianti per poi giungere nel tardo pomeriggio a Le Filigare, agriturismo di lusso
di proprietà della Famiglia Cassetti a San Donato in Poggio. Alla sera tutti a Panzano, per una
gustosa cena nel celebre ristorante Antica Macelleria Dario Cecchini. La domenica mattina
invece è stata dedicata alla scoperta degli orologi IWC ovvero all’ experience di smontaggio e
rimontaggio alla presenza di un maestro orologiaio della rinomata azienda svizzera leader nel
settore. Il gruppo è rientrato a Firenze sempre in moto, per nuovi percorsi Chiantigiani.
www.cassetti.it

MADE IN TUSCANY I Officine Gullo
by Flavia Massimi
OFFICINE GULLO
INNOVATION AND TRADITION FOR QUALITY PRODUCTS
INNOVAZIONE E TRADIZIONE PER PRODOTTI DI QUALITÀ
The Silver Grey
kitchen
La cucina Silver
Grey
Officine Gullo have yet again asserted their position of
being the best there is on the scene of kitchen furnishing.
An unmistakable style which moving amongst
innovation, tradition and quality highlights the precision
of their work. This company has been appreciated all the
world over for more than 50 years, carrying out projects
that are all the more innovative and successful. Elegance,
brightness and high level performance are features of the
new project, Silver Grey. Made in high thickness stainless
steel, the kitchen is painted in Silver Grey with lacquered
joinery and Pure White finishing. As with all the Officine
Gullo creations, the composition of the cooking suites can
be completely custom-built from their size to the cooktops
up to the engraving on the knobs and the colours which can
be selected from an entire RAL (colour scale) range. The
gamble Officine Gullo is taking is to enable customers to
cook at home with the same equipment of important restaurants,
those of starred chefs. It’s not by chance then that prestigious
restaurants have entrusted Officine Gullo with the
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Le Officine Gullo confermano ancora una volta di
essere il meglio all’interno del panorama degli arredamenti
di cucine. Uno stile inconfondibile che
muovendosi tra innovazione, tradizione e qualità mette in
luce l’accuratezza del proprio lavoro. Da oltre 50 anni questa
azienda viene apprezzata in tutto il mondo, portando
avanti progetti sempre più innovativi e di successo. Eleganza,
luminosità e performance di alto livello caratterizzano
il nuovo progetto Silver Grey. La struttura della cucina è
realizzata in acciaio inox ad alto spessore, verniciato color
Silver Grey con falegnameria in legno laccato e finiture
Pure White. Come per tutte le creazioni di Officine Gullo,
la composizione delle macchine di cottura può essere completamente
personalizzata, dalle dimensioni alla composizione
del piano cottura, fino all’incisione delle manopole o
ai colori che possono essere selezionati dalla intera gamma
RAL (scala colori). La scommessa di Officine Gullo è quella
di permettere al cliente di cucinare a casa con gli strumenti
della grande ristorazione, quella dei grandi chef stellati.

design and construction of their open kitchens: the
Belmond Hotel Cipriani in Venice, the Four Seasons
in Florence as requested by the chef Vito Mollica,
the chain of luxury restaurants Probka of the
chef Aram Mnatsakanov (Moscow, St. Petersburg,
Kiev) and recently Villa Crespi of the chef, Antonino
Cannavacciuolo. During the years the company
has built a strong trusted relationship with these
professionals who have given a fundamental contribution
to the development of the products by Officine
Gullo, personally seeing to every detail in the
construction of the kitchens in their restaurants.
Differently from the kitchens destined exclusively
for restaurants, Gullo kitchens stand out for their
unmistakable esthetics, with painstaking attention
to detail, as called for by the best traditions of the
workshops of the 19th-century, Florentine kitchenmaking
craftsmen. Technology, professional services,
beauty, ergonomics, practicality: these are the
features which Officine Gullo take to their customers’
houses from restaurants.
Non a caso prestigiosi ristoranti hanno affidato a
Officine Gullo la progettazione e l’allestimento delle
loro cucine a vista: il Belmond Hotel Cipriani
di Venezia, il Four Seasons di Firenze, su richiesta
dello chef Vito Mollica, la catena di ristoranti di
lusso Probka, dello chef Aram Mnatsakanov (Mosca,
San Pietroburgo, Kiev) e recentemente Villa
Crespi dello chef Antonino Cannavacciuolo. Negli
anni l’azienda ha costruito un solido rapporto di
fiducia con questi professionisti, i quali hanno dato
un contributo fondamentale alla messa a punto dei
prodotti Officine Gullo, curando in prima persona
l’allestimento delle cucine per i loro ristoranti. A
differenza delle cucine destinate esclusivamente
alla ristorazione, le cucine Gullo si distinguono per
un’estetica inconfondibile, curata nel dettaglio,
come vuole la migliore tradizione delle officine
degli artigiani cucinieri fiorentini dell’Ottocento.
Tecnologia, prestazioni professionali, bellezza, ergonomia,
praticità: sono queste le caratteristiche
del ristorante che Officine Gullo porta nelle case
dei suoi clienti.
The model Silver Grey
Il modello Silver Grey
The elegant Sapphire Blue project
L’elegante Sapphire Blue project
Details of the Silver Grey model
Dettagli del modello Silver Grey
OFFICINE GULLO
Via Della Torricella,29 (Fi)
Tel. +39 055 6560324
info@officinegullo.com
www.officinegullo.com
- 23 -

MADE IN TUSCANY I Roy Roger’s
by Silvia Gigli
WHEN MAGIC LIES IN DETAILS
QUANDO LA MAGIA È NEI DETTAGLI
ROY ROGER’S JEANS, TAILOURED AND CUSTOMISED / JEANS ROY ROGER’S, SU MISURA E PERSONALIZZATI
Guido e Niccolò
Biondi
Jeans which are unique in the world. Each detail, even
the most hidden, is tailour-made for those who will wear
them. Only Roy Roger’s, a leading Florentine denim
company, was able to make this dream come true. “Ours
are totally customized jeans”, Niccolò Biondi explains, managing
director of Sevenbell, the brand’s mother company.
“We offer our customers 21 kinds of denim from which to
choose, starting from the texture of the material to its washing.
Then there’s the colour of the seams, red, blue, yellow,
green and the possibility of choosing rivets in silver,
old silver, copper, brass or lacquered in various colours”.
The process for customized jeans also passes through the
choice of the lining and the “salpe” which are nothing more
than rear leather logos sewn on the back of the trousers.
These can be crocodile leather, leather tanned in various
- 24 -
Un jeans unico al mondo. Ogni dettaglio, anche il più
nascosto, realizzato su misura per chi lo indosserà.
Solo Roy Roger’s, azienda fiorentina leader nel denim,
poteva realizzare questo sogno. “Il nostro è un jeans
completamente personalizzato”, spiega Niccolò Biondi amministratore
delegato di Sevenbell, casa madre del brand.
“Offriamo al cliente 21 tipi di tela denim tra cui scegliere,
dalla consistenza del tessuto al lavaggio. C’è poi il colore
delle cuciture, rosso, blu, giallo, verde e la possibilità di scegliere
tra rivetti color argento, argento antico, rame, ottone
o smaltati in vari colori”. Il viaggio attraverso il jeans personalizzato
passa anche dalla scelta delle fodere e delle salpe,
che non sono altro che le etichette che vengono cucite sul
retro del pantalone. Possono essere di coccodrillo, di pelle
conciata in vari modi o di tessuti pregiati come il kimono o

ways or rich fabrics such as kimono
or Persian carpets. Choose from 30
different kinds. “Even our small Roy
Roger’s triangle on the back pocket
can be customized deciding on size
and colour and numbers and initials
can be embroidered internally
or externally”. It is no easy job. You
need a tailour who can take every
customer’s measurements and three
pattern makers readily available. The
jeans are entirely made on the company’s
premises and are ready in 4/5
weeks. A couple of years ago, the idea
of personalized jeans came to Guido,
Niccolò’s brother and the creative
director of the company from Campi
Bisenzio while Patrizia Biondi, the
mother, is the President. Since then,
the success of the initiative, especially
abroad, has been astounding.
“We have been to Germany, Holland,
Spain and Japan to present our
made-to-measure garment”, Niccolò
continues, “ soon we’ll go to France
and we are regularly present in our
single brand shops”. Each pair can
il tappeto persiano. La scelta è fra 30
tipi. “Si possono decidere anche misura
e colore del nostro triangolino
Roy Roger’s sulla tasca posteriore e si
possono ricamare cifre e nomi all’interno
o all’esterno del jeans”. Non è
un lavoro semplice. Servono un sarto
che prenda le misure per ciascun
cliente e tre modellisti a disposizione.
I capi vengono realizzati interamente
in azienda e sono pronti in
4/5 settimane. L’idea del jeans personalizzato
è venuta un paio di anni
fa a Guido, fratello di Niccolò e direttore
creativo dell’azienda campigiana
mentre la madre Patrizia Biondi ne
è la presidente. Da allora il successo
dell’iniziativa, soprattutto all’estero,
è stato clamoroso. “Siamo stati in
Germania, in Olanda, in Spagna e in
Giappone a presentare il nostro fatto
su misura - continua Niccolò - presto
saremo in Francia e a cadenze precise
siamo nei nostri punti vendita
monomarca”. Ogni capo può costare
tra i 500 e gli 800 euro e finisce in un
- 25 -

cost up to 500 and 800 euros and is
put in an archive where to go back
to once the customer wants a new
pair of jeans. It had to be Roy Roger’s,
the oldest Italian denim company,
to come up with denimwear
created directly onto the customer.
A dream which can come true at the
single brand shops of Florence and
Forte dei Marmi, but not only. Born
in 1949 at Campi Bisenzio, amongst
the debris of post-war Italy, “Manifatture
7 bell”, today “Sevenbell”
is a leading company in its sector. It
was 1952 when Francesco Bacci, the
founder of the manufacturing company
and his wife Giuliana launched
Roy Roger’s 227 on the market, the
first Italian jeans in original denim.
Since then, the evolution has been
incessant and, it’s apt to say, the results
can be felt by hand.
archivio dal quale attingere ogni volta
che il cliente desidera un nuovo
jeans. Ci voleva la Roy Roger’s, la più
antica azienda italiana di jeans, per
pensare ad un denim concepito sulla
pelle del cliente. Un sogno che si può
realizzare nei negozi monomarca di
Firenze e Forte dei Marmi, ma non
solo. Nata nel 1949 a Campi Bisenzio,
tra le macerie dell’Italia postbellica,
la Manifatture 7 bell, oggi
Sevenbell, è uno dei nomi leader nel
settore. Era il 1952 quando Francesco
Bacci, il fondatore della manifattura,
e la moglie Giuliana lanciarono
sul mercato il Roy Roger’s 227, il primo
jeans italiano in denim originale.
Da allora l’evoluzione è incessante e
i risultati, è il caso di dirlo, si toccano
con mano.
Phases of the workmanship
involved in the made-to-measure
and customization of the denim
wear so it remains unique
beyond time and style
Nelle foto alcuni momenti della
lavorazione artigianale per il su
misura e per la personalizzazione
del capo in modo che rimanga
unico al disopra del tempo e
dello stile
- 26 -

Gioiellieri dal 1926
Cassetti su Ponte Vecchio
la più ampia proposta di
gioielli e orologi di lusso
Cassetti on Ponte Vecchio
the greatest proposal of
luxury watches and jewels
Boutique Firenze
Ponte Vecchio, 54r
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TUSCANY & SEA I Resort Baia Scarlino
by Carolina Natoli
BAIA SCARLINO RESORT
A DREAM-LIKE STAY IN THE HEART OF MAREMMA
UN SOGGIORNO DA SOGNO NEL CUORE DELLA MAREMMA
Resort Baia Scarlino
with view on the
port
Resort Baia Scarlino
con vista sul porto
Resort Baia Scarlino, thanks to the perfect union between
elegant hospitality and dreamy sea side, is the ideal
destination for a unique and involving experience
in the heart of Maremma and rediscover all the colours, the
fragrances and tastes of an ancient land, full of surprises.
Total rest and quality of life are guaranteed thanks to the
natural open air spaces and the sea breeze which enfolds the
apartments facing the largest tourist harbor in Tuscany, Marina
di Scarlino. It is easy to reach a large part of the attractions
for which Maremma is famous: the fashionable beaches
such as Punta Ala, Castiglione della Pescaia and Follonica or
the wilder ones such as Cala Violina and the Nature Reserve
of Sterpaia, the artistic destinations such as Massa Marittima,
Siena and Volterra, the archeological sites of Etruscan
civilization like Populonia, Vetulonia and Roselle. Framed
within the Gulf of Follonica, “Resort Baia Scarlino” has a
harmonious and elegant design, enclosed within a context
where nature reigns. The 29 apartments with a sea view are
- 28 -
Il Resort Baia Scarlino, grazie al connubio perfetto tra
soggiorno elegante e mare da sogno, è la destinazione
ideale per vivere un’esperienza unica e coinvolgente nel
cuore della Maremma e riscoprire tutti i colori, i profumi e
i sapori di una terra antica e ricca di sorprese. Il relax e la
qualità della vita sono garantiti, grazie agli spazi naturali e
alla brezza marina che avvolge gli appartamenti affacciati sul
porto turistico più grande della Toscana, Marina di Scarlino.
La maggior parte delle attrazioni per le quali la Maremma è
famosa, sono facilmente raggiungibili: le spiagge mondane
come Punta Ala, Castiglione della Pescaia e Follonica, oppure
quelle più selvagge come Cala Violina e la Riserva Naturale
della Sterpaia, le mete artistiche come Massa Marittima,
Siena e Volterra, i siti archeologici della civiltà etrusca come
Populonia, Vetulonia e Roselle. Incorniciato dal Golfo di Follonica,
il Resort Baia Scarlino, si presenta con un design armonioso
ed elegante, inserito all’interno di un contesto dove
la natura regna sovrana. I 29 appartamenti sono luminosi e

full of light, made up of one or two bedrooms, one or
two bathrooms, living room with kitchen and large
furnished terraces with living area, sun umbrellas
and sunbeds. Everything here has been made keeping
holiday-makers and their needs in mind, adults
and children with activities for families, events and
attractions for youngsters without forgetting our
four-legged friends: pets are welcome here. Completing
the resort is a shopping gallery with lots of high
quality shops as well as bars and restaurants, ice
cream parlours and home-made confectionary products,
a pool club with open-air swimming pool, an
exclusive private beach with beach club, sun umbrellas
and sunbeds, a beauty centre and a supermarket.
Guests will find a concierge service ready to advise
and book any kind of activity: bike rentals, horseriding
excursions, tastings of the best wine cellars
in the area, booking of shows, visits to nature parks
and museums, tennis courts and golf courses, private
lessons of yoga, Pilates, etc. A corner of paradise
able to give unique emotions such as the view of Isola
d’Elba or a breath-taking sunset from the terraces
of the apartments.
con vista mare, composti da una o due camere, uno
o due bagni , soggiorno con cucina e grandi terrazze
attrezzate con zona living, ombrelloni e lettini.
Qui tutto è pensato per soddisfare le esigenze degli
ospiti in vacanza, adulti e bambini, con attività per
le famiglie, eventi e attrattive per i giovani, senza dimenticare
gli amici a quattro zampe: qui gli animali
sono i benvenuti. A completare il resort, una shopping
gallery con tanti negozi di alta qualità oltre a
bar e ristoranti , gelateria e pasticceria artigianali,
pool club con piscina all’aperto, un’esclusiva spiaggia
privata con beach club, ombrelloni e lettini, un
beauty center e un supermarket. Gli ospiti troveranno
a disposizione un servizio concierge che potrà
consigliare e prenotare qualsiasi attività: noleggio
biciclette, escursioni a cavallo, degustazioni nelle
migliori cantine della zona, prenotazione di spettacoli,
parchi naturali e musei, campi di tennis e di
golf, lezione privata di yoga, pilates etc. Un angolo
di paradiso che sa regalare emozioni uniche, come il
panorama sull’Isola d’Elba o il tramonto mozzafiato
che si gode dalle terrazze degli appartamenti.
A suite of Resort Baia Scarlino
Una suite del Resort Baia Scarlino
“Calafelice” beach
Spiaggia di Calafelice
Sunset on the Marina
Tramonto sulla Marina
RESORT BAIA SCARILINO
Lungomare Garibaldi - Loc. Puntone
Scarlino - Grosseto
Tel. +39 0566 866117
reservation@resortbaiascarlino.com
www.resortbaiascarlino.com
- 29 -

SPECIAL EVENT I Corri la Vita
by Flavia Massimi, ph. Matteo Brogi
“CORRI LA VITA”
AN ALL-YEAR MARATHON
UNA MARATONA CHE DURA TUTTO L’ANNO
A TANGIBLE OPPORTUNITY TO HELP THE SUFFERING / A TANGIBLE OPPORTUNITY TO HELP THE SUFFERING
Runners of Corri la
Vita in Piazza della
Signoria
I corridori di Corri la
Vita in piazza della
Signoria
We are now at the 16th edition of “Corri la Vita”, a
project born in 2003 aimed at increasing the health
services in the Florentine area, in the fight against
breast cancer and medical aid to cancer patients. This event
has already enjoyed enormous success in the early editions
with a growing number of adhesions now reaching 35,000
runners. All the earnings from the “Corri la vita onlus” association,
thanks to voluntary workers, are devolved to boost
healthcare.
The event includes a marathon divided into two itineraries,
one of about 5.5 and the other of 11 kilometres: a unique
occasion to have fun while contributing towards a final objective
at the same time. For the occasion we have interviewed
the marquise Bona Frescobaldi, president of the “Corri la
Vita Onlus” Association which has brought about a huge contribution
to the development of a sport and cultural project
with a social end.
How was the idea of organizing “Corri la Vita” born?
We started many years ago. We wanted to promote something
that could make us raise funds to finance a cancer rehabilitation
centre organized by Lilt in Florence and the local health
authorities. I must truly say we never expected to have such
- 30 -
Siamo giunti alla sedicesima edizione di “Corri la Vita”,
un progetto nato nel 2003 teso ad incrementare i servizi
sanitari, nell’area fiorentina, nella lotta contro il tumore
al seno e l’assistenza ai malati oncologici. Già dalle prime
edizioni la manifestazione ha riscosso un grande successo,
con un crescendo di adesioni che sono arrivate fino a 35.000
partecipanti. Tutti i fondi ottenuti dall’associazione “Corri la
vita onlus”, grazie al contributo dei volontari, vengono devoluti
per l’accrescimento dell’assistenza sanitaria.
L’evento comprende una maratona che si divide in due percorsi,
uno di circa 5,5 e l’altro di 11 chilometri: un’occasione
unica per divertirsi e allo stesso tempo contribuire all’obbiettivo
finale. Per l’occasione abbiamo intervistato la marchesa
Bona Frescobaldi, presidente dell’Associazione Corri la Vita
Onlus, che ha apportato un forte contributo allo sviluppo del
progetto sportivo e culturale impegnato nel sociale.
Come è nata l’idea di organizzare Corri la Vita?
Abbiamo cominciato molti anni fa. Volevamo promuovere
qualcosa che permettesse di raccogliere fondi per finanziare
un centro di riabilitazione oncologico realizzato dalla Lilt di
Firenze e dalla Asl. Non ci saremmo mai aspettati, devo dire
con sincerità, che avremmo avuto un riscontro simile. Ormai

an outcome. For over fifteen years now, tens of thousands
of people meet to take part in our race, and
quite frankly, this is a really exceptional fact.
What does “Corri la Vita” mean to you?
For me, “Corri la Vita” is the concrete possibility
to help those who suffer, women who fight against
breast cancer. I told you about the very many friends
who spend a day with us on the last Sunday in September
but the closeness and affection are felt every
day: during the next year we can count on many appointments,
perhaps less sensational, which warm
our hearts and endorse how “Corri la Vita” is now
the heritage of all the city.
On 30th September this year, there will be a new
edition of the charity race, what are the objectives
in numbers?
We do not need to fix such well-defined goals. As for
the past editions, we only want lots of people to wear
our T-shirt, spend a day of sharing and happiness.
We are happy when apart from giving a helping
hand towards a good cause we can also raise awareness
of a problem and take it upon ourselves to do
what is in our possibilities.
Even this year we start from piazzale Vittorio Veneto
to the Cascine which will be a point of refreshment,
encounters and entertainment. I’m sure the Florentines,
but not only, will “largely” take part as they
da oltre quindici anni decine di migliaia di persone
si ritrovano per partecipare alla nostra corsa e questo
è un dato francamente eccezionale.
Cosa vuol dire per lei Corri la Vita?
Corri la Vita per me é la possibilità concreta di dare
aiuto a chi soffre, a donne che lottano contro il tumore
al seno. Le ho detto dei tantissimi amici che
l’ultima domenica di settembre passano una giornata
con noi, ma la vicinanza e l’affetto ci vengono
assicurati ogni giorno: nell’arco dell’anno possiamo
contare su moltissimi appuntamenti, magari meno
eclatanti, che ci scaldano il cuore e ci confermano
di come Corri la Vita sia ormai patrimonio di tutta
la città.
Il 30 settembre di quest’anno ci sarà una nuova
edizione della corsa benefica, quali sono gli obbiettivi
in termini numerici?
Non abbiamo bisogno di fissare traguardi così ben
definiti. Vogliamo solo che come nelle passate edizioni
in tanti indossino la nostra maglietta, trascorrano
una giornata di condivisione e di gioia. Siamo
felici quando oltre a dare una mano per una causa
ben precisa si può anche prendere coscienza di un
problema e farsene carico per ciò che è nelle nostre
possibilità.
Anche quest’anno partiremo da piazzale Vittorio Veneto,
alle Cascine, che sarà trasformato con posti di
ristoro, di incontro e di intrattenimento. Sono sicu-
Bona Frescobaldi with Florence’s Mayor Dario
Nardella and the florentine Tv host Carlo Conti
Bona Frescobaldi insieme al Sindaco di Firenze Dario
Nardella e al presentatore fiorentino Carlo Conti
Partecipants in Piazza of Duomo
I partecipanti in Piazza del Duomo
- 31 -

always do!
Anything you would like to ask the citizens in
view of the next race?
Participate with happiness and awareness in a wonderful
project answering a need we all have: solidarity
and to remember relatives, friends and acquaintances
hit by this disease.
What new ideas are there for the next years so
that the attention upon such an event will not
drop?
There will always be new ideas just as there will
always be new projects for new needs. The beautiful
thing is that ideas and new projects come from
proposals and notifications which are frequently
brought to us by friends and supporters confirming
the fact that “Corri la Vita” is an open and shared
reality. This is why we are happy and will never stop
supporting it, enthusiastically and passionately.
ra che i fiorentini, ma non solo, parteciperanno “in
massa” come sempre!
Un appello ai cittadini in vista della prossima
corsa?
Partecipate con gioia e consapevolezza ad un progetto
meraviglioso che corrisponde ad un bisogno
che ognuno di noi ha: di solidarietà e di ricordare
familiari, amici e conoscenti colpiti da questo male.
Quali nuove idee ci sono per i prossimi anni affinchè
non cali l’attenzione su una manifestazione
di questo tipo?
Ci saranno sempre nuove idee come ci saranno nuovi
progetti per nuove necessità. La cosa bella è che
le idee e i nuovi progetti scaturiscono da proposte
e segnalazioni che ci arrivano frequentemente da
amici e simpatizzanti, a conferma del fatto che Corri
la Vita è una realtà aperta e condivisa. Per questo
siamo felici e non smettiamo mai di sostenerla con
entusiasmo e passione.
Runners on Santa Trinita bridge
I Corridori sul ponte di Santa Trinita
Bona Frescobaldi with Gianni Morandi and Eva Edili
Bona Frescobaldi con Gianni Morandi e Eva Edili
Participants of Corri la Vita on the Arno’s banks
towards Ponte alla Carraia
Partecipanti di Corri la Vita sul lungarno in direzione
Ponte alla Carraia
- 32 -

TUSCAN FOOD I Gelateria Santa Trinita
by Carolina Natoli
GELATERIA SANTA TRINITA
ICE CREAM STORE
THE ART OF FLAVOUR MADE IN ITALY
L’ARTE DEL GUSTO MADE IN ITALY
In the heart of Florence, in the historic Palazzo Frescobaldi
just a few steps away from Ponte Santa Trinità,
Gelateria Santa Trinità has been delighting the most
discerning palates for over ten years, every day with real
artisan Made in Italy gelato. Its founder, Paolo Settesoldi,
has transformed this job into a real and true art, treating
each flavor with passion as though it were a work of art also
thanks to the experience gained in his previous ice cream
store in the historic district of San Frediano. Quality and
freshness of raw materials used are at the heart of the philosophy
of Gelateria Santa Trinità, producing over 40 flavours
every day with a continuous turnover in the 30 basins in the
shop window amongst ice creams, sorbets and semifreddos.
Paolo pays extra special care in the choice of the products
he uses to make his famous gelato. An example? Milk and
cream used in the shop are chosen personally on the production
site and extremely fresh products arrive in Floren-
Nel cuore di Firenze, nello storico Palazzo Frescobaldi
a due passi da Ponte Santa Trinita, la Gelateria
Santa Trinita da oltre dieci anni allieta ogni giorno
i palati più esigenti con il vero gelato artigianale Made in
Italy. Il suo fondatore, Paolo Settesoldi, ha fatto di questo
mestiere una vera e propria arte, trattando ogni gusto con
passione, come se fosse un’opera, grazie anche all’esperienza
maturata nella precedente gelateria di sua proprietà nello
storico quartiere di San Frediano. Qualità e freschezza delle
materie prime utilizzate sono le basi sulle quali si fonda
la filosofia della Gelateria Santa Trinita, che produce quotidianamente
gli oltre 40 gusti che durante la giornata si
alternano nelle 30 vaschette in vetrina, tra gelati, sorbetti
e semifreddi. Altissima l’attenzione che Paolo ripone nella
scelta dei prodotti di cui si serve per realizzare il suo rinomato
gelato. Un esempio? Latte e panna utilizzati nella gelateria
sono stati scelti personalmente recandosi nel luogo di
- 34 -

ce every day. The same goes for the
cheese: “It is absolutely forbidden to
use powdered ingredients to make,
for example, the Cheesecake flavor,”
Paolo remarks, “fresh ricotta cheese
and Philadelphia are the right ingredients.
The same is for the Mascarpone
flavor or Ricotta, served with
figs.” Star of the the Gelateria Santa
Trinità is Sesamo Nero (Black Sesame),
where the seeds are imported
directly from Japan. Add Cioccolato
d’Austria to this, a three-layered flavor
with dark chocolate, dark chocolate
cream and apricot jam. To round
off, the historic Santa Trinità with
fresh mascarpone cheese and Nutella.
Ice cream cakes and mignon semifreddos
are a ‘must’. In the ice cream
store there is also a shop selling an
excellent selection of typical Tuscan
products, from wine to balsamic vinegar,
from the precious truffles to
wafers from Montecatini.
produzione ed ogni giorno arrivano
a Firenze i prodotti freschissimi. Lo
stesso vale per i formaggi: “É assolutamente
vietato utilizzare alimenti
liofilizzati per realizzare, per esempio,
il gusto Cheesecake – chiosa
Paolo -, ricotta fresca e Philadelphia
sono i giusti ingredienti. Idem per il
gusto Mascarpone o Ricotta, servito
con i fichi”. Fiore all’occhiello della
Gelateria Santa Trinita è il Sesamo
Nero, il cui seme viene importato
direttamente dal Giappone. A questo
si aggiunge il Cioccolato d’Austria,
gusto tre strati composto da cioccolato
fondente, crema al fondente e
marmellata di albicocche. Per finire,
lo storico Santa Trinita, con mascarpone
fresco e Nutella. Sono da provare
‘obbligatoriamente’ le torte gelato
e i semifreddi mignon. All’interno
della gelateria c’è anche un emporio,
dove è possibile trovare in vendita
un’ottima selezione di prodotti tipici
toscani, dal vino all’aceto balsamico,
dai pregiati tartufi alle cialde di Montecatini.
GELATERIA SANTA TRINITA
Piazza Frescobaldi, 11-12/r
(Ponte Santa Trinita) - Firenze
Tel. +39 055 2381130
info@gelateriasantatrinita.it
www.gelateriasantatrinita.it

TUSCAN COOKING I SimBIOsi
by Flavia Massimi
SIMBIOSI, HEALTHY AND
TASTY EATING
SIMBIOSI, MANGIARE SANO E CON GUSTO
The open kitchen
vith the view on the
dining room
La cucina aperta con
la vista sulla sala del
ristorante
Some rooms inside
the restaurant
Alcune sale
all’interno del
ristorante
Some handmade
ravioli
Ravioli fatti a mano
In the heart of Florence there’s a place which has made
genuineness its driving force: Simbiosi Organic is a restaurant/pizzeria
where you can find healthy and organic
dishes without giving up on taste. The various kinds of
flour used are stone ground and strictly organic, as are all the
other ingredients: ancient grains, easy to digest, light, very
hydrated doughs, paired with both traditional and gourmet
recipes. The many collaborations with farms, farmers and
small family-run businesses do not only guarantee the naturalness
of the product but also a direct producer-to-consumer
relationship.
After the huge success with the pizzeria, Simbiosi introduced
a new project: Organic Pasta. Fresh homemade pasta, strictly
made with organic Italian flour and eggs. The common denominator
remains the organic element and the seasonality
of the raw materials to which a special à la carte is matched
dedicated to a selection of organic and biodynamic wines.
We met the owner, Donato Crivelli, who told us some peculiarities
and features of his Simbiosi.
- 36 -
Nel cuore di Firenze c’è un luogo che ha fatto della genuinità
la propria arma vincente: è Simbiosi Organic,
ristorante/pizzeria dove è possibile trovare piatti sani
e biologici senza rinunciare al gusto. Le farine utilizzate sono
macinate a pietra e rigorosamente bio, così come tutti gli ingredienti:
grani antichi, facilmente digeribili, impasti leggeri,
molto idratati da abbinare con ricette tradizionali o gourmet.
Moltissime sono le collaborazioni con fattorie, agricoltori e
piccole aziende a conduzione familiare che garantiscono non
solo la genuinità del prodotto, ma anche un rapporto diretto
produttore - consumatore.
Dopo il grande successo della pizzeria, Simbiosi ha introdotto
un nuovo progetto: Organic Pasta. Pasta fresca artigianale,
preparata rigorosamente con farine italiane bio e uova bio. Il
fil rouge resta quello del biologico e della stagionalità delle
materie prime, alle quali si abbina una carta speciale dedicata
alla selezione di vini biologici e biodinamici.
Abbiamo incontrato il proprietario, Donato Crivelli, che ci ha
svelato curiosità e caratteristiche del suo Simbiosi.

How long has the eatery been open and how is
it run?
“There are two separate eateries, a pizzeria and a
restaurant, side by side, we opened the pizzeria three
years ago, the restaurant a year and a half later. I
try to keep the all aspects of organic agriculture and
products from small producers for both”.
What’s the philosophy behind the pizzeria and
the restaurant?
“The philosophy is philo-biological and tied to products
of this territory and the small enterprises. For
example, the meat is not organic but it co mes from
a trusted butcher in the Chianti, from whom we get
mostly cured meats which he makes at the back of
his shop just as they used to in the past. Even if it
is certified organic, we avoid getting meat from the
large scale distribution chains. We take great care in
all that is quality and the origin of the production,
strictly local”.
What are the specialities?
“For the pizza we use semi-wholemeal flour coming
from small producers, trying to create a union
between “eating healthy” and “eating tasty”. In the
restaurant our speciality is doubtlessly the pasta,
branded Simbiosi Organic Pasta made with organic
flour with wheat germ. Amongst the various specialities
surely the most sought-after are the pappardelle
al cinghiale (wild boar pappardelle) in honour of tradition
and a typical Tuscan taste”.
Da quando è aperto il locale e come viene gestito?
“I locali sono due, una pizzeria ed un ristorante
separati, uno di fianco all’altro, la pizzeria l’abbiamo
aperta tre anni fa, il ristorante un anno e mezzo
dopo. Cerco di mantenere per entrambi tutti gli
aspetti dell’argicolutura bio e dei prodotti di piccole
produzioni”.
Qual è la filosofia della pizzeria e del ristorante?
“La filosofia è filobiologica e legata a prodotti del territorio
e di piccole aziende. La carne ad esempio non
è biologica ma proviene da un macellaio di fiducia
del Chianti, dal quale prendiamo soprattutto salumi
che produce nel suo retrobottega come si faceva un
tempo. Anche se di orgine certificata bio, evitiamo di
prendere carni che provengono dalla grande distribuzione.
C’è una forte ricercatezza sia per quello che
riguarda la qualità sia per l’orgine della produzione,
strettamente locale”.
Quali sono le specialità?
“Per quello che riguarda la pizza utilizziamo farine
semintegrali di piccole produzioni, cercando di creare
un connubio tra “il mangiare sano” e “il mangiare
con gusto”. Per la parte del ristorante la nostra specialità
è indubbiamente la pasta, targata Simbiosi Organic
Pasta, prodotta con farine biologiche con germe
di grano. Tra le varie specialità il piatto più gettonato
sono sicuramente le pappardelle al cinghiale in onore
della tradizione e del gusto tipico toscano”.
SimBIOsi ORGANIC RESTAURANT
via Dei Ginori, 56r, Firenze
Tel. +39 055 0640115
e-mail contatti@simbiosi.bio
www.simbiosi.bio
- 37 -

SPECIAL EVENT I 64° Festival Puccini
by Carolina Natoli, ph. Giorgio Cespa
64° FESTIVAL PUCCINI
Puccini Theatre
with Turandot
(2017 edition
directed by Alfonso
Signorini)
Teatro Puccini con
Turandot (edizione
2017 con la regia di
Alfonso Signorini)
The programme of the 64th Puccini Festival at Torre
del Lago takes into consideration nearly all Giacomo
Puccini’s artistic career: Messa Di Gloria, his debut in
composing, proposed as a “certification test” at the “Pacini”
music institute; Manon Lescaut , his first success; the operas
which brought him worldwide fame La Bohème, Tosca, Madama
Butterly, The Triptych which, this 2018, celebrates one
hundred years from its first performance, right up to his unfinished
masterpiece, Turandot. The opening of the Festival has
been charged to Andrea Bocelli with Messa in Gloria on 6th
July. Moreover, the 2018 edition boasts the staging of two new
productions: La Bohème with Alfonso Signorini back to directing
once more and Tosca directed by Giancarlo Del Monaco.
The celebrations for the 100 years of The Triptych will see
the splendid and original setting of the Hungarian State Opera
at Torre del Lago, directed by Ferenc Anger . What’s more,
from 3rd to 30th August, the Foyer of the Gran Teatro Giacomo
Puccini will host an exhibition in honour of Solomiya
Krushelnytska, which through portraits, costumes, photos and
works by important Ukraine painters, narrates the extraordinary
career of the soprano, bewitched by Puccini and Viareggio;
from 7th July, 2018 to 31st January, 2019 the civic museums of
Villa Paolina in Viareggio will welcome “Magnifiche Presenze.
Giacomo Puccini, Giovanni Pascoli, Gabriele d’Annunzio – Gli
spiriti luminosi”. The complete 2018 programme and all the
side initiatives are found on www.puccinifestival.it and in the
official Facebook, Twitter, Instagram and Pinterest profiles.
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Il cartellone del 64° Festival Puccini di Torre del Lago
contempla quasi l’intera parabola artistica di Giacomo
Puccini: la Messa Di Gloria, suo esordio nella composizione,
proposta come “saggio di brevetto” all’istituto musicale
“Pacini”; il suo primo successo Manon Lescaut, le
opere che lo videro trionfare in tutto il mondo La Bohème,
Tosca, Madama Butterfly Il Trittico di cui ricorre nel 2018
il centenario della prima rappresentazione, fino al suo capolavoro
incompiuto Turandot. Al tenore Andrea Bocelli è
affidata l’inaugurazione del Festival con la Messa di Gloria
il 6 luglio. L’edizione 2018 vanta inoltre la messa in scena
di due nuove produzioni: La Bohème con il ritorno alla regia
di Alfonso Signorini e Tosca firmata da Giancarlo Del
Monaco. Le celebrazioni per i cento anni de Il Trittico vedranno
a Torre del Lago lo splendido ed originale allestimento
dell’Opera di Stato Ungherese per la regia di Ferenc
Anger. Inoltre dal 3 al 30 agosto, nel Foyer del Gran Teatro
Giacomo Puccini, verrà ospitata la mostra in omaggio a Solomiya
Krushelnytska, che racconta attraverso ritratti, costumi,
foto e opere di grandi pittori ucraini la straordinaria
carriera del soprano stregata da Puccini e da Viareggio; dal
7 luglio 2018 al 31 gennaio 2019, i musei civici di Villa Paolina
a Viareggio accoglieranno “Magnifiche Presenze. Giacomo
Puccini, Giovanni Pascoli, Gabriele d’Annunzio - Gli
spiriti luminosi”. Programma completo del cartellone 2018
e di tutte le iniziative collaterali su www.puccinifestival.it e
nei profili ufficiali Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest.

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TUSCAN FOOD I Foresteria Villa Cerna
by Riccardo Benvenuti
FORESTERIA VILLA CERNA
RECAPTURE TASTE AND TRADITION IN THE
MIDDLE OF THE CHIANTI CLASSICO HILLS
IL RITROVO DEL GUSTO E DELLA TRADIZIONE
TRA LE COLLINE DEL CHIANTI CLASSICO
The restaurant
Foresteria Villa
Cerna surrounded
by the typical
tuscan vineyards
Il ristorante di
Foresteria Villa
Cerna circondato
dai tipici vigneti
toscani
Along family tradition coupled with the excellent food
and wine the area offers has given birth to an unforgettable
dining experience. Taste all the best there is
in the traditional Tuscan cuisine paired with the best wines
of the area at “Foresteria Villa Cerna”, deep in the heart of
the Chianti Classico with vineyards all around.
Surrounded by the typical Tuscan countryside, with hectares
of vineyards and olive trees on the rolling hills and rows
of cypress trees on the horizon, “taste” is the key word at
the “Foresteria Villa Cerna” restaurant. Here the best ingredients,
genuine and tasty, blend to give life to excellent
dishes of Tuscan cuisine: meat specialities, fresh pasta,
mushrooms, truffles, local cheeses and season vegetables
paired with high level wines are the backdrop of a ‘compulsory’
stop for those in search of a place able to offer the
very best of typical Tuscan products in a welcoming and
elegant ambience. A few steps away from the ancient stone
villa hosting the restaurant, the wine bar and the shop are
the cellars where the Cecchi family’s Chianti Classico wine
is made and left to mature: a visit is a must to discover the
secrets of the world of wine from the origins to its distribution.
Take in the fresh and fragrant air of the cellars scented
with the typical smell of the must, follow the expert work of
the staff as they diligently move the heavy barrels and check
the winemaking procedure, all this is a sensory experience
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Una lunga tradizione familiare, unita all’eccellenza
enogastronomica del territorio, ha dato vita ad un’esperienza
culinaria indimenticabile. Al Ristorante
Foresteria Villa Cerna, immerso nei vigneti nel cuore del
Chianti Classico, si può gustare il meglio della cucina tradizionale
toscana abbinata ai migliori vini del territorio.
Circondato dalla tipica campagna toscana, con ettari di vigne
e ulivi che si rincorrono sulle dolci colline e filari di cipressi
che si perdono all’orizzonte, al Ristorante Foresteria
Villa Cerna, “gusto” è la parola chiave. Qui i migliori ingredienti,
genuini e saporiti, si incontrano per dare vita ad eccellenti
piatti della cucina toscana: specialità di carne, pasta
fresca, funghi, tartufi, formaggi locali e verdure di stagione,
accompagnati da vini di alto livello fanno da sfondo alla sosta
‘obbligatoria’ per chi cerca un luogo capace di offrire il
meglio dei prodotti tipici toscani in un ambiente accogliente
ed elegante. A pochi passi dall’antica Villa in pietra che ospita
il Ristorante, l’Enoteca e la Bottega, si trova la cantina
di vinificazione e invecchiamento della famiglia Cecchi nel
Chianti Classico: poterla visitare è un’occasione imperdibile
per scoprire i segreti del mondo del vino dalle origini alla
distribuzione. Poter respirare l’aria fresca e fragrante della
cantina profumata dal tipico aroma del mosto, osservare il
sapiente lavoro degli addetti mentre con diligenza spostano
le pesanti botti e controllano il processo di vinificazione, è

which knows no equal. Visiting the cellars means
having the opportunity to go on an itinerary of the
senses starting with the emotions of the Wine Experience
and continuing with the guided tours of
the vineyards enhanced with pleasant tastings of
local wines culminating at the modern and refined
restaurant.
Chianti is a land of ancient traditions offering the
possibility of living strong and emotional experiences.
This is why “Foresteria Villa Cerna” is not only
a refined restaurant and a prestigious cellar. It is a
place within the magic of the Tuscan hills where to
live unforgettable experiences in the name of taste
such as the cookery lessons and the truffle hunt.
un’esperienza sensoriale che non ha eguali. Visitandola
si avrà l’opportunità di vivere un percorso
sensoriale che inizia con le emozioni della Wine
Experience e prosegue con le visite guidate nei vigneti
arricchite da piacevoli degustazioni dei vini
locali e si conclude nel ristorante moderno e raffinato.
Il Chianti è una terra dalle antiche tradizione che
offre la possibilità di vivere intense ed emozionanti
esperienze. Per questo la Foresteria Villa Cerna
non è solo un raffinato Ristorante e una pregiata
Cantina. È un luogo immerso nell’incanto delle
colline toscane dove poter vivere esperienze indimenticabili
all’insegna del gusto, come le lezioni di
cucina e la caccia al tartufo.
Terrace with view over the vineyard
Terrazza ristorante con vista sulle vigne
Handmade tagliatelle with truffle
Tagliatelle al tartufo fatte a mano
The new restaurant
Sala ristorante con nuova vetrina
Restaurant: open every day (closed on Wednesdays)
from 12.30pm to 2.30pm and from 7.30pm to 10.00pm
Wine Bar: open every day (closed on Wednesdays)
from 10.00am to 6.00pm
Wine Experience: open every day (closed on
Wednesdays) from 10.00am to 6.00pm
Ristorante: aperto tutti i giorni (chiuso il mercoledì)
dalle ore 12.30 alle ore 14.30 e dalle 19.30 alle 22.00
Enoteca: aperto tutti i giorni (chiuso il mercoledì)
dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Wine Experience: aperto tutti i giorni (chiuso il
mercoledì) dalle ore 10.00 alle ore 18.00
FORESTERIA DI VILLA CERNA
Località Casina dei Ponti 57
Castellina in Chianti (Si)
Tel. +39 0577 1510998
Cell. +39 338 1615428
E-mail: hospilaity@foresteriavillacerna.it
www.foresteriavillacerna.it
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TUSCAN CHARME & RELAX I Hotel Athena
by Jacopo Carlesi
HOTEL ATHENA
EXPERIENCE THE PALIO IN THE HEART OF SIENA
VIVERE LA FESTA DEL PALIO NEL CUORE DI SIENA
Terrace with view
on Siena
Terrazza con vista
su Siena
Hotel Athena is found in Siena, city of the Palio; a
4-star facility rising within the ancient medieval
walls. Guests have the privilege of staying in a calm
location a few steps away from the famous Piazza del Campo,
the Duomo and the Santa Maria della Scala museum
complex but all the centre is easily reached on foot. Hotel
Athena’s position is enviable indeed especially in summer,
during the Palio days when the reveling city is full of colour:
symbols of rivalry and land partitions sprout up everywhere
amongst flags, lights, supporters wearing their Contrada’s
scarf singing its hymns as well as the two much-awaited-for
daily trials to test jockeys and horses on the tufo sand of
Piazza del Campo.
Not being a normal race but a strong tradition firmly tied to
the territory, guests can make the most of the personnel at
the reception who are well-prepared and able to enlighten
them with important information regarding events, oddities
and give useful advice for their stay during the days of the
Palio and they also have the opportunity to buy tickets to see
the race from privileged seats.
Moreover, the many accommodation options are tailored
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A
Siena, la città del Palio, si trova l’Hotel Athena, struttura
4 stelle che sorge all’interno delle antiche mura
medievali. Gli ospiti hanno il privilegio di soggiornare
in una tranquilla location a pochi passi dalla famosa Piazza
del Campo, dal Duomo e dal complesso museale Santa
Maria della Scala, ma tutto il centro è raggiungibile comodamente
a piedi. Quella dell’Hotel Athena è una posizione infatti
invidiabile specialmente in estate, durante i giorni del
Palio, quando la città in festa è piena di colore: i simboli di
rivalità e di territorialità emergono ovunque, tra bandiere,
luci, senesi che indossano il fazzoletto della loro Contrada
cantando gli inni, oltre le due prove quotidiane molto attese
per testare fantini e cavalli sul tufo di Piazza del Campo.
Non trattandosi di una normale competizione, ma di una
forte tradizione strettamente legata con il territorio, i viaggiatori
potranno avvalersi della preparazione del personale
della reception che saprà fornire importanti informazioni
sugli eventi, le curiosità e i consigli utili per il soggiorno
durante i giorni del Palio con la possibilità di acquistare i
biglietti per vedere la corsa da postazioni privilegiate.
Inoltre, le opzioni di soggiorno possono accontentare tutte

to satisfy any needs guests may have, even regarding
their budgets: indeed, the hotel boasts 100
rooms, divided into different categories from simple
‘economy’ for short city breaks to standard and
superior located on the upper floors of the facility
finally reaching deluxe and executive, much appreciated
for their breathtaking views. Then, there
are the large family rooms with the possibility of
joining them for large families. All the rooms have
free drinking water, a kettle for tea and coffee, a
safe, air conditioning, slippers and a first class welcome
kit.
At the end of a typical summer’s day, full of emotions
and excitements, the return to Hotel Athena
will be elated by the sunset from the stunning terrace
overlooking the Sienese hills which roll peacefully
like waves. A moment of pure relaxation and
well-being, lulling the guests until it’s time for a
varied aperitif followed by a candle-lit dinner with
typically Tuscan menus and wines, pampered by
the staff of the hotel’s restaurant, “Mangia”.
le esigenze degli ospiti, anche di budget: l’hotel infatti
vanta 100 camere divise in diverse tipologie,
dalle semplici economy per brevi soggiorni in città,
alle standard e superior poste ai piani alti della
struttura, fino ad arrivare alle deluxe ed executive,
molto apprezzate per la vista mozzafiato. Ci sono
poi le grandi camere family con la possibilità di essere
comunicanti per le famiglie numerose. Tutti
gli alloggi vantano di acqua gratuita, bollitore per
tè e caffè, cassaforte, aria condizionata, ciabattine
e una linea cortesia di prima qualità.
A fine di una tipica giornata estiva, ricca di emozioni
ed entusiasmi, il rientro all’Hotel Athena sarà
allietato dalla vista del tramonto dalla bellissima
terrazza panoramica sulle colline senesi che si susseguono
placide come onde del mare. Un momento
di puro relax e di coccole che traghetta l’ospite fino
all’ora del riposo, cominciando da un ricco aperitivo
fino alla cena a lume di candela con menu e vini
tipicamente toscani, coccolati dal personale del ristorante
interno alla struttura, il“Mangia”.
Buffet in the Dining Room
Il buffet nella sala ristorante
Palio Room
Sala Palio
Areal view on the Hotel
Vista aerea sull’Hotel
HOTEL ATHENA
Via P. Mascagni, 55 - Siena
Tel. +39 0577 286313
info@hotelathena.com
www.hotelathena.com
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MADE IN TUSCANY I Profumi d’estate
by Barbara Becarelli, ph. Irene Boni, Jens Schmidt, Duccio Nacci
VIVID AND SWEET-SMELLING
TUSCAN SUMMER
LA COLORATA E PROFUMATA ESTATE TOSCANA
Flowers composition
for Nunzia & Anaton
Composizione di
fiori per Nunzia &
Anaton
Harvesting lavender
Raccolta della
lavanda
Flowers composition
on a wedding table
Composizione floreale
per un tavolo nuziale
That which starts on 21st June is the most-awaited for
and loved season to enjoy the sun and fresh air late
into the evening with a show of candles accompanied
by the singing of birds and cicadas. Even Tuscany enjoys
calm and warm days in summer, full of fragrances and intense
flavours coming from fields of corn, barley, sunflowers
and wheat fringed with wild flowers such as daisies, nigella,
St. John’s wort and solidago. Even the gardens are suddenly
overwhelmed with lush plants and hydrangeas, roses, solanum
and agapanthus, amazing to see; other varieties are added
to all this, having countless properties such as jasmine,
geraniums and lavender with their intoxicating perfumes,
all excellent mosquito repellents. All this splendor, framed
by the richness coming from art and history has always seen
Tuscany as being the ideal destination for a holiday dedicated
to good taste and beauty, apart from being chosen as a
wedding location. With its ideal microclimate, this region is
the perfect cradle for plants and flowers which bloom spectacularly:
from chamomile to hiperico to lavender which
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Quella che comincia con il 21 giugno è la stagione più
attesa e amata per godersi il sole e l’aria aperta fino
a tarda sera con lo spettacolo delle candele, accompagnati
dalle melodie di canti di uccelli e cicale. In estate
anche la Toscana gode di giornate calme e calde, ricche di
profumi e sapori intensi provenienti dai campi di grano,
orzo, girasoli e frumento, bordati di fiori spontanei tra cui
margherite, nighella, hiperico e solidago. Anche i giardini si
scoprono ricolmi di piante rigogliose e ortensie, rose, solanum
e agapanthus, meravigliosi alla vista; a questi si uniscono
altre varietà dalle innumerevoli proprietà, come il gelsomino,
i geranei e la lavanda dall’ inebriante profumo, tutti
ottimi antizanzare. Tutto questo splendore, incorniciato dalla
ricchezza data dall’arte e dalla storia, fa sì che da sempre
la Toscana sia meta ideale per una vacanza all’insegna del
gusto e del bello, oltre che essere scelta come location per
matrimoni. Con il suo microclima ideale, questa regione è
la culla perfetta per piante e fiori che qui raggiungono spettacolari
fioriture e maturazioni; spesso queste inflorescenze,

have so many beneficial properties for health and beauty. Even nowadays the tradition of
extracting essential oils from these plants for their benefits is very much alive. Amongst
them all, the one that is mainly used is lavender: its flowers are gathered by the workers
at the end of July to be then distilled and to obtain the essential oil considered to be a
tranquillizer, par excellence.
se trasformate correttamente, sono meravigliosi rimedi naturali: dalla camomilla all’hipereico
alla lavanda, che contengono tante proprietà benefiche per la salute e la bellezza.
Ancora oggi, rimane viva la tradizione di estrarre gli olii essenziali di queste piante per
trarne benefici. Fra tutte, va per la maggiore l’utilizzo della lavanda: i suoi fiori vengono
raccolti dagli operatori del settore a fine luglio, per essere poi distillati ed ottenere così
l’olio essenziale considerato un rilassante per eccellenza.
NEROFIORE BOTTEGA D’ARTE DI BARBARA BECARELLI
Individual and group courses for floral decorations are organized at the floral
and calligraphic workshop for decorations of events, as well as the creation
of work on commission. In summer, groups for the gathering and extraction of
flowers and aromatic plants are organized.
Laboratorio floreale e calligrafico per decorazioni di eventi, oltre a realizzare
lavori su commissione si organizzano corsi individuali o di gruppo per decorazioni
floreali. Nel periodo estivo si organizzano gruppi di raccolta e estrazione
di fiori e piante aromatiche.
Strada di Pieve a Castello 10, Monteriggioni (SI)
Tel. +39 339 6862041
E-mail: bbnerofiore@gmail.com
- 45 -
aperto tutti i giorni dalle 11:30 alle 19:30
open everyday from 11:30 am to 7:30 pm
Via della Rocca, 1, San Gimignano SI
Tel. +39 0577 941267
larocca@vernaccia.it
www.vernaccia.it

TUSCAN WINE I Vino e multisensorialià
by Daniele Di Camillo, ph. Bruno Bruchi
ROCCA DI MONTESTAFFOLI
MULTISENSORY WINE EXPERIENCE
L’ESPERIENZA MULTISENSIORIALE DEL VINO
External view of
Rocca di
Montestaffoli
Esterno della Rocca
di Montestaffoli
Last year, the San Gimignano Designation Consortium
opened Rocca di Montestaffoli, the new centre dedicated
to Vernaccia, in the heart of San Gimignano,
the reign of this wine, symbol of the area.
“Vernaccia di San Gimignano Wine Experience. La Rocca”
clearly states what it represents: the place for a wine experience
which does not only concern tasting but also learning
all about wine and the emotional impact it triggers. It represents
an experiment that is unique and original of its sort in
Tuscany: indeed, it is the first centre of this kind managed
directly by the producers using multimedia and technologically
advanced facilities discovering everything about wine
using all the senses.
“What we have tried to do with this project is to change the
traditional exposition space of a wine museum into a dreamlike
place where you can learn by fully surrounding yourself
visually and physically in the vineyards and cellars of our
Vernaccia di San Gimigano producers,” Letizia Cesani, president
of the Consortium explains.
The premises have been thought of and created with the
most modern technologies offering visitors a multisensory
- 46 -
Il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano ha
inaugurato lo scorso anno il nuovo centro dedicato alla
Vernaccia: la Rocca di Montestaffoli, nel cuore della città
di San Gimignano, dove domina la produzione di vino simbolo
del territorio.
“Vernaccia di San Gimignano Wine Experience. La Rocca”
chiarisce già dal nome quello che vuole rappresentare: il
luogo dell’esperienza del vino, che non significa solo quello
della degustazione, ma quello della conoscenza e del contatto
emozionale con esso. In Toscana rappresenta un esperimento
unico ed originale: è infatti la prima realtà gestita
direttamente dai produttori ad utilizzare mezzi multimediali
e strutture tecnologicamente avanzate per scoprire il vino
con tutti i sensi.
“Ciò che abbiamo cercato di fare realizzando questo progetto
è stato trasformare il tradizionale spazio espositivo di
un Museo del vino in un luogo dei sogni, dove si impara
immergendosi visivamente e fisicamente nelle vigne e nelle
cantine dei nostri produttori di Vernaccia di San Gimignano”,
spiega Letizia Cesani, presidente del Consorzio.
La struttura è stata concepita e realizzata con le tecnologie

experience and to enhance a world-wide promotion
of the wine produced by the Consortium.
In a short time, the many tourists who visit are
given the opportunity to learn about “Bacchus’s
nectare”, its history, culture and territory; all this
through pictures, lights, sounds, hologrammes and
headsets for virtual reality and also through the
words of expert sommeliers who will guide them in
professional tastings every day. This way, La Rocca
can become an incentive for visitors who do not
just limit themselves to mere tastings but further
their knowledge of the area and the real life of the
men and women who live, work and produce here.
Vernaccia di San Gimignano is not only an integral
part of the city, it has become its symbol and has
given a solid bond to the indissoluble ties that join
the city to the countryside, to the evaluation of this
land through quality designations.
più moderne per offrire al visitatore un’esperienza
multisensoriale e per favorire la promozione del
vino prodotto dal Consorzio nel mondo.
Ai numerosi turisti viene data la possibilità, in breve
tempo, di conoscere il ‘nettare di Bacco’, la sua
storia, la cultura ed il territorio; tutto ciò attraverso
immagini, luci, suoni, ologrammi e visori per
la realtà virtuale e anche attraverso le parole degli
esperti sommeliers che li guideranno ogni giorno
in degustazioni professionali. In questo modo La
Rocca può diventare uno stimolo per il visitatore
che non si limita solo ad assaggiare, ma approfondisce
la conoscenza del territorio e la vita reale di
uomini e donne che ci vivono, lavorano e producono
il vino. La Vernaccia di San Gimignano non
solo è parte integrante della città, ne è diventata il
simbolo e ha dato veste concreta al legame indissolubile
che unisce la città alla campagna, alla valorizzazione
del territorio tramite denominazioni
d’origine di qualità.
Some rooms inside the Rocca and a
moment of the Wine Experience
Alcuni interni della Rocca e un momento
della Wine Experience
ROCCA DI MONTESTAFFOLI
Open every day from 11.30am to 7.30pm
Aperto tutti i giorni dalle 11:30 alle 19:30
Via della Rocca, 1
San Gimignano SI
Tel. +39 0577 941267
larocca@vernaccia.it
www.vernaccia.it
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TUSCAN ROUTES I La Chiantigiana
by Giulio Saturnini
THE CHIANTI ROUTE:
FROM STRADA IN CHIANTI
TO FLORENCE
DA STRADA IN CHIANTI A FIRENZE
THE FIFTH AND LAST LAP OF OUR JOURNEY ALONG THE CHIANGIANA
LA QUINTA E ULTIMA TAPPA DEL VIAGGIO LUNGO LA CHIANTIGIANA
A view of the
Ugolino golf course
Veduta del campo da
Golf dell’Ugolino
In the Giardino di Zago
along the Chiangiana
Nel Giardino di Zago,
lungo la Strada
Chiantigiana
A detail of the Fabbri
pasta factory museum
in Strada in Chianti
Un particolare del
Museo del pastificio
Fabbri
The last lap of our journey along the Regional Road
222 leaves from Strada in Chianti and meanders
along the Chianti hills from Siena to finally reach
Florence. Right in the centre of the town, in Piazza Landi,
the historic artisan pasta manufacturing plant, Fabbri,
is worthy of note. The premises also host a small
museum dedicated to the history of the traditional production.
Hitting the road once more, at “La Martellina”, we find
the junction for Impruneta. In less than five minutes we
reach Piazza Buondelmonti, vibrant town centre which
holds the beautiful Basilica of Santa Maria all’Impruneta.
On the last Sunday in September, the same piazza
comes to life on the occasion of the “Festa dell’Uva” (the
Grape Festival) which reaches its 92nd edition this year. .
The famous artistic terracotta pottery, typical of Impruneta,
can be admired along the Chiantigiana, in the loca-
- 48 -
Parte da Strada in Chianti l’ultimo tratto del viaggio
lungo la Strada Regionale 222, che da Siena si
insinua tra le colline chiantigiane per approdare finalmente
a Firenze. Proprio al centro del paese, in piazza
Landi, vale segnalare lo storico pastificio artigianale Fabbri,
che racchiude al suo interno anche un piccolo museo
dedicato alla storia di questa produzione tradizionale.
Riprendendo la strada, all’altezza de “La Martellina”, troviamo
il bivio per Impruneta. In meno di cinque minuti si
arriva in piazza Buondelmonti, centro pulsante del paese
che ospita la bella Basilica di Santa Maria all’Impruneta.
L’ultima domenica di settembre, la stessa piazza tornerà
ad animarsi in occasione della Festa dell’Uva, giunta
quest’anno alla 92° edizione.
Le famose terracotte artistiche, tipiche dell’Impruneta,
possono essere ammirate proprio lungo la Chiantigiana:
nella location del “Giardino di Zago”, accanto alla sede

tion of “Giardino di Zago” (Zago’s Garden) next to the headquarters of the company
with the same name. One curve after another leads us to Ugolino. Going across the
golf course which has been the main reference point for Florentine golf enthusiasts
and not only for over 80 years, the road starts descending towards the city.
Before reaching the town of Grassina, we pass near the Tabernacle of Our Lady of
Bon Voyage painted by Pietro Annigoni at the corner of the street which leads to the
ancient church of San Martino a Strada. Along the Ripoli part of the Chiantigiana,
another small detour should be taken at Ponte a Ema. From here, in a few minutes,
it is possible to reach the 14th century Oratory of Santa Caterina delle Ruote.
Just a few kilometres more and here we are in the Municipality of Florence, in Piazza
Badia a Ripoli. The Chiantigiana ends here and so does our journey along this
amazing stretch of Tuscany.
dell’omonima azienda. Curva dopo curva si arriva all’Ugolino. Sfrecciando attraverso
il campo da golf che da oltre 80 anni è il principale punto di riferimento per gli appassionati
fiorentini e non solo, si inizia a discendere verso la città.
Prima di entrare nell’abitato di Grassina, passiamo accanto al Tabernacolo con la
Madonna del Buon Viaggio, dipinto da Pietro Annigoni all’angolo della strada che
porta all’antica chiesa di San Martino a Strada. Lungo il tratto ripolese della Strada
Chiantigiana, un’altra piccola deviazione è consigliata all’altezza di Ponte a Ema. Da
qui, una in pochi minuti si può raggiungere il trecentesco Oratorio di Santa Caterina
delle Ruote.
Ancora pochi chilometri ed eccoci entrare nel Comune di Firenze, in piazza di Badia
a Ripoli. Qui termina la Strada Chiantigiana e con essa il nostro viaggio in questo
splendido pezzo di Toscana.
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TUSCANY & ART I San Leolino a Panzano
by Maria Maddalena Grossi
PIEVE DI SAN LEOLINO
AMONG ARTISTIC RICHNESS AND A FASCINATING
LANDSCAPE
TRA LA RICCHEZZA ARTISTICA E IL FASCINO DEL
PAESAGGIO
There have been records of the ancient country parish church of
San Leolino in Panzano in Chianti right since the 10th century
in a document of Badia a Passignano (Tavarnelle Val di Pesa) and
its architectural structure holds both traces of the Romanesque period
(12th century) and the ensuing refurbishments of the 15th century. These
latter can be seen in the entrance portico made up of a series of five
arches leading towards the interior, itself divided into three large naves
with arches supported by four-sided columns. The artistic heritage kept
in the Pieve is of remarkable interest amongst which is a first century
dossal said to be by Meliore di Jacopo with Our Lady enthroned between
the saints Peter and Paul and episodes from their lives, the major altar
has a triptych said to be by Mariotto di Nardo with Our Lady and Child
between St. Francis, St. John the Baptist, St. Lawrence and St. Eufrosino,
where a scene of each saint’s life is portrayed upon its altar step
corresponding to the saint. Other two paintings decorate the church,
respectively a 15th-century Madonna and Child in the left aisle and a
triptych of the end of the 15th century in the right-hand aisle with a
Madonna and Child in the midst of St. Catherine, St. Peter and St. Paul.
The charm of the pieve is partly given by its position overlooking the socalled
“Golden Basin of Chianti” for the shape of the hills which enclose
a large and deep valley..
L’antica pieve di San Leolino a Panzano in Chianti è ricordata sin
dal X secolo in un documento della Badia a Passignano (Tavarnelle
Val di Pesa) e la sua struttura architettonica conserva sia
tracce del periodo romanico (XII secolo) che dei successivi rifacimenti
del XV secolo. Questi ultimi sono visibili nel portico d’ingresso costituito
da una serie di cinque arcate, le quali introduco all’interno, a sua
volta suddiviso in tre grandi navate scandite da archi sorretti da pilastri
quadrangolari. Di notevole interesse è il patrimonio artistico conservato
nella Pieve, tra cui un dossale duecentesco attribuito a Meliore di Jacopo
con la Madonna in trono tra i Santi Pietro e Paolo e storie della loro
vita, l’altare maggiore ospita un trittico attribuito a Mariotto di Nardo
con la Madonna e il Bambino tra San Francesco, San Giovanni Battista,
San Lorenzo e Sant’Eufrosino, nella cui predella è raffigurata in corrispondenza
del Santo, una scena della sua vita. Altre due tavole dipinte
corredano la Chiesa, rispettivamente una Madonna col Bambino del XV
secolo nella navata laterale sinistra e un trittico della fine del XV secolo
nella navata laterale destra con la Madonna il Bambino tra Santa Caterina,
San Pietro e San Paolo. Il fascino della pieve è dato in parte anche
dalla posizione panoramica dove si affaccia, la cosiddetta “Conca d’oro
del Chianti” per la forma delle colline il cui andamento si racchiude in
una grande e profonda vallata.
- 50 -

Suggestions
VILLA LE BARONE, FOR A FABULOUS HOLIDAY
VILLA LE BARONE, PER UNA VACANZA DA FAVOLA
VILLA LE BARONE
Panzano in Chianti - Greve in Chianti (FI)
Tel. +39 055 852621
info@villalebarone.com
www.villalebarone.com
Beauty, serenity, authenticity, hospitality
are the key words to describe Villa Le Barone.
Staying at Le Barone is very much
like visiting friends in a private, elegant home
set in the gorgeous Tuscan hills. The lounges are
inviting, beautifully furnished with family antiques
and paintings. There are 28 guestrooms,
some with their own terrace. All are differently
decorated, with modern tiled bathrooms. Typical
Tuscan dinners prepared are served in the welcoming
restaurant or on the terrace weather permitting.
Wonderful little secluded hideaways are
found in the greenery where guests can read or
just soak in the beauty of the surroundings hills.
There is a lovely swimming pool, romantically
set on a rose garden terrace and a tennis court,
both with magnificent views on the Chianti hills.
Villa Le Barone is an ideal base from which to
explore art cities, as well as Chianti wineries.
Wonderful hiking and biking possibilities are
available around the Villa.
Bellezza, serenità, autenticità e ospitalità
sono le parole chiavi per descrivere Villa
Le Barone: una elegante e raffinata
casa di campagna situata tra le meravigliose
colline toscane. In totale ci sono 28 camere,
alcune con terrazza privata, tutte decorate in
stile differente. I salotti sono invitanti, arredati
elegantemente con mobili e quadri d’epoca.
Su richiesta, nell’antica cantina oppure sulla
terrazza, il ristorante serve cucina tipica toscana.
Molti gli incantevoli angoli isolati, situati
nel parco, dove gli ospiti possono immergersi
nella lettura o semplicemente sedere per godere
del paesaggio. La piscina è circondata da
grandi giardini di rose ed il campo da tennis
offre una vista meravigliosa sulle colline del
Chianti. Villa Le Barone è il posto ideale per
esplorare alcune delle città più belle della Toscana
e visitare le aziende agricole più rinomate
del Chianti. Possibilità di passeggiate a piedi
e in bicicletta.
A CORNER OF PARADISE IMMERSED IN CHIANTI
UN ANGOLO DI PARADISO IMMERSO NEL CHIANTI
CDH HOTEL RADDA
Strada Statale, 429 - Loc. La Calvana
Radda in Chianti (SI) - Info: + 39 0577 73511
radda@hotelcdh.com
www.hotelraddainchianti.it
Sprearhead of the group Compagnie Des
Hotels, Hotel Radda is located in the
heart of Chianti, at Radda, cradle of
Chianti Classico Consortium. The love for
the land, the traditions, the quiet life, clean
air and simplicity shines in the eyes of the
people, make Chianti a realty like few in the
world. “We have worked hard to be able to
obtain all the features of the place, we have
lived reality of every day and we have chosen
a local Staff, so that the hotel could reflect
this enchantment and could help leave a
nice memory of the territory to the millions
of tourists who choose us to visit this land
every year” says Piero Donato, general manager
of the hotel. De Gustibus restaurant,
rustic atmosphere with local cuisine, SPA
My Wellness with Jacuzzi, Turkish bath, sauna,
outdoor swimming pool and wine therapy,
Wine Bar overlooking the picturesque
courtyard, make Hotel Radda a lovely place
to relax with taste.
Punta di diamante per il gruppo Compagnie
Des Hotels, l’Hotel Radda si colloca nel
cuore del Chianti, a Radda, culla del Consorzio
Chianti Classico. L’amore per la terra, le
tradizioni intatte, il quieto vivere, l’aria pura e la
semplicità che traspare negli occhi degli abitanti,
fanno del Chianti una realtà come poche al mondo.
“Abbiamo lavorato molto nel corso degli anni
per poter assorbire tutte le caratteristiche del posto,
ci siamo immersi nella realtà di tutti i giorni
e abbiamo scelto uno Staff che vive qui da anni,
affinché anche l’hotel potesse rispecchiare questo
incanto e potesse contribuire a lasciare un ottimo
ricordo del territorio ai milioni di turisti che scelgono
di visitare questa terra ogni anno” afferma
Piero Donato, Direttore dell’hotel. Il Ristorante
De Gustibus, dall’ambiente rustico e dalla cucina
rigorosamente tipica, la SPA My Wellness con
idromassaggio, bagno turco, sauna, piscina e vino
terapia, il Wine Bar con affaccio sulla suggestiva
corte interna, fanno dell’Hotel Radda un luogo
incantevole dove rilassarsi con gusto.
Traditional cuisine in the heart of Florence
La cucina tradizionale nel cuore di Firenze
Piazza Lorenzo Ghiberti - Firenze - Tel. 055.2343885
www.gildabistrot.it - info@gildabistrot.it
- 51 -

SPECIAL EVENT I Crazy Run
by Francesco Benvenuti
CRAZY RUN, THE CRAZIEST
RACE IN ITALY
CRAZY RUN, LA CORSA PIU’ PAZZA D’ITALIA
The finish line in
Piazzale Michelangelo
in Florence
La linea d’arrivo al
Piazzale Michelangelo
di Firenze
This is truly an event where winning is not as important
as taking part. First of all, rather than a competition it
is great fun but the true victory in the “Crazyrun” race
- this is what we are talking about, here - is managing to sign
up considering the extremely high number of applications
and the quota (80) of teams admitted. The selected cars are
usually non-conventional, vintage cars, modern super cars or
the famous “Crazycars” (ambulances, school buses, cars with
special liveries), with teams who try and amaze the public with
particular disguises and in line with the chosen vehicle. Even
the 2018 edition of the “craziest race in Italy” run largely
- 52 -
È
proprio un evento dove ciò che conta non è vincere,
ma partecipare. Non solo perché più che una competizione
è un divertissement, ma soprattutto perché alla
“Crazyrun” - di questo stiamo parlando - la vera vittoria è
iscriversi stante l’elevatissimo numero di richieste di partecipazione
ed il numero contingentato (80) di equipaggi ammessi.
Le auto selezionate sono generalmente non convenzionali,
auto d’epoca, supercar moderne oppure le famose “Crazycar”
(ambulanze, scuolabus, auto con livree particolari), con i team
che cercano di stupire il pubblico con travestimenti particolari
ed in linea con il veicolo scelto. Anche l’edizione 2018 della

along the evocative roads of Tuscany
and at the extraordinary Piazzale Michelangelo
in Florence has kept its
promise. The peculiarity of Crazyrun,
in a world invaded by Internet and
satellite connections is to make contestants
relive forgotten emotions such
as, for example, to get lost. Indeed, the
teams only have the address of where
to leave from and, little by little, clues
to reach the subsequent checkpoints
in order to continue the race. The
ranking? An optional.
“corsa più pazza d’Italia”, disputata
in gran parte lungo le suggestive strade
della Toscana e nello straordinario
Piazzale Michelangelo a Firenze, ha
mantenuto le promesse. La peculiarità
della Crazyrun, in un mondo pervaso
da connessioni internet e satellitari,
è quella di riportare i partecipanti
a vivere emozioni dimenticate come,
semplicemente, perdersi. I team infatti
hanno a disposizione solamente l’indirizzo
di partenza e, di volta in volta,
gli indizi necessari per raggiungere i
successivi checkpoint che permettono
di poter proseguire la gara. La classifica?
Un optional.
A crazy Volkswagen
Transporter in the tuscan
hills
Un pazzo Volkswagen
Transporter tra le colline
toscane
BMW with the colours of
General Lee of The Dukes of
Hazzard
Una BMW con le sembianze
dell’auto Generale Lee di
Hazzard
Smurf’s Porsche in the
tuscan woods
La Porsche dei Puffi tra i
boschi toscani
Those who want to know
more can go to:
I più curiosi la possono
trovare su:
www.crazyrun.org

THE WAY WE WERE
Florence, July 2001
For the summer edition of Pitti Immagine Uomo, Classico
Italia organised a parade on horseback at the racetrack of
Visarno and, for the first time in Florence, a Polo match
with the most important Argentinian players. Among the guests
was Sylvester Stallone, a huge follower of this sport and a player
himself, accompanied by Vittorio Cecchi Gori.
Sylvester Stallone insieme a Vittorio Cecchi Gori
ph. Archivio Studio Mercatali
I cavalieri indossano abiti di Classico Italia
Il campo di Polo quando ancora dalle tribune
si vedeva la cupola del Brunelleschi
Il Cinegiornale riprende Paul Bocuse per la prima volta a Firenze
Sylvester Stallone insieme a Vittorio Cecchi Gori e in primo piano l’allora sindaco
Giorgio Morales
Sylvester Stallone insieme a Vittorio Cecchi Gori
Sandro Vannucci apre la sfilata
Remi Krug e Paul Bocuse lasciano la pista privata dell’aeroporto
Stefano Ricci presidente di Classico Italia
premia la squadra vincitrice
Sylvester Stallone insieme a Vittorio Cecchi
Gori e Rita Rusic
Firenze,
Luglio
2001
Per l’edizione estiva di
Pitti Immagine Uomo,
Classico Italia organizzò
all’ippodromo del Visarno una
sfilata a cavallo e, per la prima volta a Firenze, una partita di Polo con i più
importanti giocatori argentini. Fra gli ospiti anche Silvester Stallone grande
appassionato di questo sport e giocatore lui stesso, accompagnato da Vittorio
Cecchi Gori.
- 54 -

TUSCANY & ART I Fondazione Geiger
by Daniele Di Camillo
“SAILING SHIPS. TALES
FROM THE SEAS”
“VELIERI. GRANDI STORIE DI MARE”
GEIGER FOUNDATION’S NEW JULY EXHIBITION / A LUGLIO LA NUOVA MOSTRA DELLA FONDAZIONE GEIGER
Galleon scale model
Modellino di un
galeone
Navigating the seas and oceans using one’s imagination,
fantasizing being on board a vessel: this is the
strong fascinating inspired by the exhibition “Velieri.
Grandi storie di mare” organized by the Herman Geiger
Cultural Foundation on its premises at piazza Guerrazzi,
32 in Cecina. Starting from 7th July it will be possible to
admire models of real and true nautical myths from the
past: from the Golden Hind to the Victory, from the Santa
Maria to the Endeavour, protagonists, together with their
commanders of extraordinary feats in what were the golden
years of sailing. Starting with the first 15th century ocean
voyages and ending a little more than a century ago with the
epic of the extremely fast clippers, this era deeply changed
the knowledge about the world and the perception of times
and distances, opening up to what was different and exotic,
in a continuous succession of scientific progress and technological
evolution.
- 56 -
Navigare con la mente per mari e oceani, fantasticando
di essere a bordo di un vascello: è l’affascinante
suggestione che suscita la mostra “Velieri. Grandi
storie di mare”, organizzata dalla Fondazione Culturale
Hermann Geiger all’interno dei propri spazi espositivi, in
piazza Guerrazzi 32 a Cecina. A partire dal 7 luglio sarà
possibile ammirare i modelli di veri e propri miti della nautica
del passato: dalla Golden Hind alla Victory, dalla Santa
Maria all’Endeavour, protagoniste insieme ai loro comandanti
di imprese straordinarie in quelli che furono gli anni
d’oro della navigazione a vela. Inaugurata dai primi viaggi
oceanici del Quattrocento e conclusasi poco più di un secolo
fa con l’epopea dei velocissimi clipper, questa stagione
ha profondamente modificato le conoscenze sul mondo e
la percezione di tempi e distanze, aprendo al confronto con
il diverso e con l’esotico, in un continuo susseguirsi di progresso
scientifico ed evoluzione tecnologica.

The models of ships, scientific instruments and
navigation memorabilia all tell the fascination and
dangers of journeys on unknown routes, of life on
board, the meaning and importance of the discoveries,
trading and battles which have been crucial
for the course of history. The exhibition is divided
into four themes: explorations, wars for supremacy
of the seas; corsairs and pirates; trading with
the Indies. In the first section, for example, we
find Christopher Columbus’s Santa Maria, James
Cook’s HMS Endeavour, Amundsen’s Gjøa with a
collection of ancient navigation instruments such
as compasses, octants, binoculars. In the second,
the choice of the models exposed keeps in mind
the major naval battles fought for the domain of
maritime traffic and the supremacy of the seas:
the battle of Lepanto, the Anglo-Spanish war, the
battle of Trafalgar. The third section illustrates stories
of corsair and pirate ships such as the Golden
Hind, set on plundering enemy sailing ships. Finally,
the fourth and last section exhibits Spanish
galleons, whalers and clippers such as the Flying
Cloud and Cutty Sark accompanied by satins, exotic
woods and spices and products from the orient
and eastern colonies. The exhibition is open every
day from 7th July to 16th September, from 6.00pm
to 11.00pm, free admission.
Attraverso modelli di navi, strumenti scientifici e
oggetti legati alla navigazione si raccontano il fascino
e i pericoli dei viaggi su rotte ignote, la vita
a bordo, il significato e l’importanza di scoperte,
commerci e battaglie che sono state determinanti
per il corso della storia. La mostra si articola in
quattro aree tematiche: esplorazioni; guerre per
la supremazia sui mari; corsari e pirati; commerci
con le Indie. Nella prima sezione sono esposte, ad
esempio, la Santa Maria di Cristoforo Colombo, la
HMS Endeavour di James Cook, la Gjøa di Amundsen,
con un corredo di strumenti di navigazione
antichi, come bussole, ottanti, cannocchiali. Nella
seconda, la scelta dei modelli esposti tiene conto
dei maggiori scontri navali combattuti per il dominio
dei traffici marittimi e la supremazia dei mari:
la battaglia di Lepanto, la guerra anglo-spagnola,
la battaglia di Trafalgar. Nella terza sezione sono
illustrate le storie di navi corsare e pirata come la
Golden Hind, impegnate nel depredare i vascelli
nemici. Infine la quarta e ultima sezione espone
galeoni spagnoli, baleniere e clipper come il Flying
Cloud e il Cutty Sark, accompagnati da sete, legnami
esotici, spezie e prodotti del commercio con l’Oriente
e le colonie occidentali. La mostra resterà
aperta tutti i giorni, dal 7 luglio al 16 settembre,
dalle 18 alle 23, con ingresso libero.
VELIERI. GRANDI STORIE DI MARE
Period: 7th July – 16th September 2018
Opening hours: from 6.00pm to 11.00pm
Periodo: 7 luglio - 16 settembre 2018
Orario di apertura: dalle 18 alle 23
Fondazione Culturale Hermann Geiger
Piazza Guerrazzi 32, Cecina (LI)
Ingresso libero
- 57 -

TUSCANY & ART I Land Art Project
by Cristina Panigada, ph. Simona Romani, Marco Moscato
ART AND NATURE TOGETHER
ON THE HILLS OF LUCCA
SULLE COLLINE LUCCHESI CONVIVONO NATURA E ARTE
A LAND ART PROJECT AMONGST THE VINEYARDS AND OLIVE GROVES OF COLLE DI BORDOCHEO
UN PROGETTO DI LAND ART FRA LE VIGNE E L’ULIVETO DI COLLE DI BORDOCHEO
Barbara Chelini,
inside the 19th
century aviary,
illustrates the wood
carvings of Anna
Mainardi to young
tourists
Barbara Chelini
all’interno
dell’ottocentesca
uccelliera illustra
a giovani turisti le
sculture in legno di
Anna Mainardi
Barbara Chelini’s project “Residenza d’Artista” at Colle
di Bordocheo on the hills of Lucca, born just a year
ago, this year is dedicated to visual arts and especially
to Land Art (also called Earth Art or Ecological Art) with
works directly on the natural landscape through which the
artists recover their attachment to nature, working on it,
changing it and leaving a personal mark of their passage.
This project, coordinated by Daniela Gorla, has involved
five more artists: Anna Mainardi, Etta Rossi, Maia Pacifico,
Mario Quadraroli and Uberto Gianoli aimed at recovering
and gathering memoires of ancient local traditions presenting
them to tourists and the locals. “A desire to relive the
landscape with contemporary eyes”, says Barbara. The area
chosen for the installations of this first step was the aviary
and its surroundings. “A magical place”, she continues,
“where we used to come and play as children; with the arrival
of spring it really felt like being in fairyland”. They were
small stone houses used for catching small birds which were
then sold at the market as decoys for hunters. A source of
income for farmers at the end of the 19th century. And this
is exactly where the works of this project have been concei-
- 58 -
Nato appena un anno fa, il progetto di Barbara Chelini
“Residenza d’Artista” a Colle di Bordocheo sulle colline
lucchesi è stato dedicato quest’anno all’arte visiva,
e in particolare alla Land Art (detta anche Earth art o arte ecologica)
che si esprime mediante interventi diretti sul paesaggio
naturale, attraverso i quali gli artisti recuperano il legame con
la natura, intervenendo su di essa, modificandola e lasciando
un marchio personale del loro passaggio. Questo progetto,
coordinato da Daniela Gorla, ha visto coinvolti altri cinque
artisti: Anna Mainardi, Etta Rossi, Maia Pacifico, Mario Quadraroli
e Uberto Gianoli puntando a recuperare e raccogliere
la memoria delle antiche tradizioni locali e aprirle ai turisti e
alla gente del luogo. “Una volontà di ri-scoprire il paesaggio
con occhi contemporanei”, dice Barbara. Lo spazio scelto per
le installazioni di questo primo step è stata l’uccelliera ed il
suo territorio limitrofo. “Un luogo magico - continua - dove
venivamo a giocare da bambini; con l’arrivo della primavera ci
sentivamo davvero nel mondo delle fate”. Erano piccole casette
in muratura che servivano per catturare i piccoli uccelli che
venivano poi venduti al mercato come elementi di richiamo
per i cacciatori. Una risorsa economica per i contadini di fine

ved and created, a place permeated with memories
and a special kind of magic, between a vineyard,
an olive grove and a thick bamboo wood. “It would
be lovely to create a cultural path in the future”,
Barbara concludes “an itinerary to bring a new
and different public to discover the hilly landscape
amongst farms, public areas, historic villas. A
new map to discover the territory”. The inauguration
was also an occasion to discover some of the
company’s products, now fully launched in organic
and sustainable cultivation. Ten are the hectares of
vineyards (out of the total 30 of the whole estate)
with red and white grapes, local and international
and 1,650 are the olive trees of the classic Tuscan
variety, owned by the Chelini family for the last
sixty years. A special protagonist of the day was one
of the five wines - two reds, two whites, a limitededition
dessert wine - produced from the vineyards
of the Colle: Bianco dell’Oca.
ottocento. E proprio in questo luogo intriso di memoria
e particolare magia, tra una vigna, un oliveto e
un fitto bosco di bambù, sono state pensate e realizzate
le opere del progetto. “Sarebbe bello in futuro
creare un sentiero culturale - conclude Barbara -, un
percorso per portare un pubblico nuovo e diverso a
scoprire il paesaggio collinare tra fattorie, spazi pubblici,
ville storiche. Una nuova mappa per scoprire il
territorio”. L’inaugurazione è stata anche l’occasione
per scoprire alcuni dei prodotti dell’azienda, ormai
avviata alla coltivazione biologica e sostenibile.
Dieci gli ettari di vigne (sui 30 totali della tenuta)
con uve bianche e rosse, autoctone e internazionali,
e 1.650 le piante di olivo delle classiche varietà
toscane, da sessant’anni di proprietà della famiglia
Chelini. In particolare, protagonista della giornata
uno dei cinque vini - due rossi, due bianchi, uno da
meditazione a tiratura limitata - che nascono dalle
vigne del Colle: il Bianco dell’Oca.
A gazebo in the relax area in front of
the olive grove
Un gazebo nell’area relax davanti
all’uliveto
Mario Quadraroli working on his “La
colonna infinita” made from local
bamboo
Mario Quadraroli mentre lavora alla
sua colonna infinita utilizzando bambù
autoctono
“Il seggio” by Etta Rossi made of
wood, branches and copper
Il seggio, opera di Etta Rossi realizzato
con legno, rami e rame
- 59 -

TUSCAN PEOPLE I Nicola Gorreri
by Salvatore La Lota di Blasi, ph. Dario Andreoni
NICOLA GORRERI
‘THE GRACIOUS CARTOONIST’ ILLUSTRATING THE
PISAN VERNACULAR
‘IL VIGNETTISTA GENTILE’ CHE ILLUSTRA
IL VERNACOLO PISANO
The pisan artist
Nicola Gorreri
making some
sketches on the
Arno’s banks
L’artista pisano
Nicola Gorreri esegue
degli schizzi sulle rive
dell’Arno
When satire becomes art in Pisa it can only be at the
hands of the cartoonist Nicola Gorreri. The “ 50-year-old
youngster”, as he likes to describe himself, is
an artist from Pisa who discovered his love for art as a child
when his father took him along to see his plays in vernacular.
And it is with the vernacular that Gorreri finds the drive for his
artistic inspiration. The illustrated vernacular with what will
become his ironic and elegant style reaches out to exalt never
to exasperate a trait: with this style the artist creates “gracious
cartoons”, ironic and cutting, never vulgar or disrespectful.
The technique used: water colours. Gorreri has illustrated books,
brochures for Teatro Verdi in Pisa, art exhibitions also
personal. He gave a coloured soul to “Park Mushrooms” by
Bandecchi and Vivaldi in 1991; to “Don Mario’s sonnets” of
the vernacular writer Don Mario Stefanini in 2009; and yet
again “Coriandoli” by Dina Paola Cosci in 2011 and to “Ròbba
vecchia e... ròbba nova” (Old stuff and... New stuff) by the
cavaliere Galletti Raspolli in 2012. In 2015 seventeen of his
watercolours were exhibited at Caffè dell’Ussero in the exhi-
- 60 -
Quando la satira si fa arte a Pisa, non può che esprimersi
attraverso la mano del vignettista Nicola Gorreri.
È “un ragazzo di 50 anni” - a lui piace definirsi
così - l’artista pisano che scopre la passione per l’arte sin da
bambino quando il babbo lo portava in paese per assistere
alle sue performance teatrali in vernacolo. Ed è nel vernacolo
che Gorreri trova il motivo trainante delle sue ispirazioni artistiche.
Il vernacolo illustrato con quello che sarà il suo stile
ironico ed elegante, proteso all’esaltazione giammai all’esasperazione
di una caratteristica: con questo stile l’artista crea
‘vignette gentili’, dal taglio ironico e pungente, mai volgare o
irriverente. Tecnica di realizzazione: l’acquerello. Gorreri ha
illustrato libri, locandine per il Teatro Verdi di Pisa, mostre
e personali d’arte. Ha dato un’anima colorata a “Funghi del
Parco” di Bandecchi e Vivaldi nel 1991; ai “I sonetti di don
Mario” del vernacoliere Don Mario Stefanini nel 2009; e poi
ancora a “Coriandoli”, di Dina Paola Cosci nel 2011 e a “Ròbba
vecchia e... ròbba nova” del cavalier Galletti Raspolli nel
2012. Nel 2015 diciassette suoi acquerelli sono stati esposti al

ition “Mostra degli studenti Pisani a Curtatone e
Montanara”. Pupil of the artist Bruno Pollacci, Nicola
Gorreri perfected the nib pen technique thanks to
the teachings of his artist friend Alberto Fremura. “I
met Fremura when I was little”, says Gorreri, “with
his illustrated book in 1976 which has always been a
bible for me. Destiny then made me meet him again
as an adult at Torre di Calafuria sharing perspectives
and pictures with him”. An extraordinary friendship
started then because Gorreri caught Fremura’s moods
and secrets. It became an art interpenetration
which stimulated the cartoonist from Pisa to ‘target’
priests, politicians and even the Pisa football players.
Nicola Gorreri also met Nano Campeggi. Both found
themselves adjudicators in an art contest. Another
beautiful friendship was born seeing them both tied
to an ‘inspiring muse Helen’. Nicola Gorreri’s however
is a little 12-year-old girl with the same passion
for drawing and who has followed him up to
now becoming his foremost passionate critic. It’s
his daughter, Elena, who joins us with her mother,
Mary. Elena smiles at us, thinking of how much love
her father has handed over to her even through long
artistic silences: necessary moments, because an
artist, isolating himself can put all the alchemy of
a feeling in a work of art, fascinating for many but
puzzling for many others.
Caffè dell’Ussero, nella “Mostra degli studenti pisani
a Curtatone e Montanara”. Allievo dell’artista Bruno
Pollacci, Nicola Gorreri ha perfezionato la tecnica
del pennino grazie agli insegnamenti dell’amico
pittore Alberto Fremura. “Ho conosciuto Fremura
da piccolo -racconta Gorreri- attraverso un suo libro
illustrato nel 1976 che ho sempre considerato come
una Bibbia. Il destino ha voluto che da adulto lo incontrassi
alla Torre di Calafuria condividendo con
lui prospettive e immagini”. Ne è nata un’amicizia
straordinaria, perché di Fremura, Gorreri ha raccolto
umori e confidenze. Si è trattato di una compenetrazione
d’arte che ha stimolato il vignettista
pisano a prendere ‘di mira’ preti, politici e persino
i calciatori del Pisa. Nicola Gorreri conosce anche
Nano Campeggi. Entrambi si sono ritrovati membri
di giuria in un concorso per artisti. Ne è nata
un’altra bella amicizia che li vede legati entrambi ad
una ‘musa Elena ispiratrice’. Quella di Nicola Gorreri
però è una bimba di dodici anni che ha la stessa
passione per il disegno e che lo ha seguito fino ad
ora diventandone la sua prima critica appassionata.
È sua figlia, Elena, che ci raggiunge con la mamma
Mary. Elena ci sorride, pensando a quanto amore il
padre le abbia trasmesso anche attraverso quei lunghi
silenzi d’arte: momenti necessari, perché un artista
isolandosi possa esprimere nell’opera d’arte tutta
l’alchimia di un sentimento per tanti affascinante
ma per molti ancora incomprensibile.
Nicola paints with watercolours inside his studio
Nicola dipinge con gli acquerelli nel suo studio
Some Nicola’s paintings
Alcuni dipinti di Nicola
- 61 -

TUSCAN CHARME & RELAX I Borgo Pignano
by Marco Gemelli, ph. Marc Bolton
A “GOURMAND” RESORT:
STRICTLY NO TV
UN RESORT “GOLOSO” DOVE LA TV NON ESISTE
An aerial view of
the evocative hotel
Una veduta aerea
del suggestivo
hotel diffuso
Eliminating the TV from the hotel rooms has hardly
been a audacious choice especially when the alternative
- the sweet rolling hills of the Tuscan countryside,
glimpses of an elegant hotel spread out on an Etruscan
settlement, frescoed rooms of an 18th-century villa, silence
calling for mediation, a quality cuisine - is by far superior to
a TV screen. This choice at Borgo Pignano, the 5-star hospitality
structure close to Volterra and San Gimignano is perfectly
in line with the painstaking restoration works carried
out during these last 15 years, and not yet finished, aimed
at refurbishing and not reconstructing. The estate - owned
by the British Sir Michael Moritz since 2000 - spreads out
over 300 hectares of woodland, ponds and small lakes, organic
and biodynamic vegetable gardens. A blend of nature,
comfort and elegance which has given the Borgo its natural
harmony once more and evidence of this lies in the “maisonettes”,
family suites exquisitely furnished with valuable
materials in a rustic Tuscan style. The main building is a majestic
18th-century villa with views overlooking olive groves,
vineyards, woods and English gardens: some of the 14 suites
and rooms have original frescoes and marble and travertine
bathrooms. If you want to enjoy a stay in a medieval building
with arches and columns, vaulted ceilings, terracotta floors
and frescoes then the adjacent 13th-century building is just
right. Moreover, just a few steps away there are zero-impact
cottages and country houses: gas consumption is only that
used for cooking, the rest of the heating is with wood and
- 62 -
Togliere le tv dalle camere d’hotel è scelta tutt’altro
che temeraria, quando l’alternativa - le morbide
colline della campagna toscana, gli scorci di un
curato hotel diffuso realizzato su un insediamento etrusco,
le stanze affrescate di una villa del ‘700, il silenzio
che induce alla meditazione, una cucina di qualità - è
ben superiore al piccolo schermo. La scelta di Borgo Pignano,
il 5 stelle a poca distanza da Volterra e San Gimignano,
diventa perfettamente lineare col percorso di
restauro conservativo portato avanti negli ultimi 15 anni,
e non ancora finito, mirando più al restauro che alla ricostruzione.
La tenuta - dal 2000 proprietà dell’inglese
sir Michael Moritz - si estende per 300 ettari di boschi,
stagni e laghetti, orti biologici e biodinamici. Un mix di
natura, comodità ed eleganza che ha riportato il borgo a
una dimensione di armonia testimoniato dalle “maisonettes”,
family suite con materiali di pregio in stile rustico
toscano. L’edificio principale è una maestosa villa del
‘700 che offre viste su uliveti, vigneti, boschi e giardini
all’inglese: alcune delle 14 tra stanze e suite hanno affreschi
originali e bagno in marmo e travertino. L’adiacente
immobile del XIII secolo dà l’opportunità di soggiornare
in un edificio medievale con arcate e colonne, soffitti a
volta, pavimenti in terracotta e affreschi. A pochi passi,
inoltre, cottage e casali a impatto zero: non si consuma
gas se non quello di cucina, per il resto solo legna e pannelli
solari.

solar panels. Enhancing Borgo Pignano are various experiences
to be had such as yoga and Pilates courses, painting
or cookery courses, horse-riding excursions with picnics, hiking,
mountain-biking and wine-tasting. Then, there is the
Spa, where the bio cosmetics used have been created by a
local herbalist with aromatic and officinal plants. Art is another
reason for visiting; an art gallery hosts local artists and
budding talents. From a culinary point of view, the two restaurants
of Borgo Pignano are Villa Pignano and Al Fresco,
part of a gastronomical project led by the chef Vincenzo Martella:
thanks to the apiary workshop, the pasta factory, the
bakery and the confectionary, excellent grains, pasta, fruit,
vegetables and meat are produced on the estate. Martella is a
convinced advocate of the use of local, in season bio raw materials.
He has a holistic approach including science, art and
nutrition: amongst classicism and tradition, a philosophy
created from respecting a territory, seasonality and research.
Ad arricchire Borgo Pignano molte experiences a disposizione
tra cui corsi di yoga e pilates, corsi di pittura o cucina,
gite a cavallo con pic-nic, trekking, mountain bike
e wine-tasting. C’è poi la Spa, i cui cosmetici bio sono
creati dall’erborista locale con piante aromatiche e officinali.
Altro motivo di visita è l’arte, con una galleria che
ospita artisti della zona e talenti emergenti. Sul fronte gastronomico,
i due ristoranti di Borgo Pignano sono Villa
Pignano e Al Fresco, parte di un progetto gastronomico
guidato dallo chef Vincenzo Martella: grazie al laboratorio
apiario, il pastifico, il panificio e la pasticceria, grani
pregiati, pasta, frutta, verdura e carne sono prodotti in
loco. Martella è convinto sostenitore dell’utilizzo di materie
prime bio di zona e di stagione. Il suo stile prevede un
approccio globale che include scienza, arte e nutrizione:
tra classicità e tradizione, una filosofia fatta di rispetto
del territorio, stagionalità e sperimentazione.
Swimmingpool with
view on the hills
La piscina con
vista sulle morbide
colline
The Living room
with its bookshelf
Il soggiorno con la
sua libreria
A part of the large
garden
Una parte
dell’ampio giardino
A suite
Una suite
BORGO PIGNANO
Loc. Pignano, 6 - Volterra (PI)
Tel. +39 0588 35032
info@borgopignano.com www.borgopignano.com
- 63 -

TUSCAN COOKING I Filippo MUD
by Marco Gemelli, ph. Lido Vannucchi
DIEGO POLI, PASTRY CHEF
TURNED COOK
DIEGO POLI, PASTRY CHEF “PRESTATO” AI FORNELLI
HIS CUISINE, AN OUTCOME OF RESEARCH AND ANALYSIS
LA SUA CUCINA È FRUTTO DI UN LAVORO DI RICERCA E ANALISI
Lamb, caciocavallo
cheese
and salsify
Agnello,
caciocavallo e
scorzanera
It is said that nobody is a prophet in their homeland.
And yet Filippo di Bartola - owner of the restaurant Filippo
MUD and the adjoining cocktail bar in the historic
centre of Pietrasanta - has found, right there in the “little
Athens” of Versilia, someone able to offer a contemporary
cuisine, trendy and refined, going beyond its purely gastronomical
aspect. Where there once was a garage and then an
art gallery, Filippo Di Bartola created both a cocktail bar
entrusted to the young barman and mixologist Thomas Cecere
and a restaurant, which, in these last few months, has
become the domain of the young chef from Pietrasanta Diego
Poli, born 1988. Seating about 50 people in all, the new
wave in the kitchen has been trusted to the hands of a pastry
chef, born in Pietrasanta, loaned to cookery. It is highly
unlikely that this loan will be paid back, consigning Diego
- 64 -
Si dice che nessuno sia profeta in patria. Eppure, Filippo
di Bartola - patròn del ristorante Filippo MUD
e dell’annesso cocktail bar nel centro storico di Pietrasanta
- ha trovato proprio nella “piccola Atene” della
Versilia qualcuno in grado di proporre una cucina contemporanea,
di tendenza e di ricerca che trascende l’aspetto
meramente gastronomico. Dove un tempo sorgeva
un’autofficina e poi una galleria d’arte, Filippo Di Bartola
ha ricavato sia un cocktail bar affidato alla mixologist
del giovane barman Thomas Cecere sia un ristorante che
da qualche mese è diventato feudo del giovane chef pietrasantino
Diego Poli, classe 1988. Con circa 50 coperti
complessivi, la new wave in cucina è affidata alle mani di
un pasticcere, pietrasantino di nascita, prestato ai fornelli.
E il prestito difficilmente verrà restituito, consegnan-

permanently to the ranks of a chef. He was the one
who, in accordance with Filippo’s philosophy and
Tano Pisano’s artist consultancy, came up with the
idea of a menu organized as a sort of “vote of confidence”
working around 5 raw materials and the
chef’s consequent ability to prepare several dishes
with those bases: a mark which is a challenge both
for those in the kitchen and for the customer who
is already well accustomed to surprise effects. On
the other hand, those not so keen on experimenting
can turn to the more reassuring “a la carte”.
Often, the final phase of the serving does not take
place in the kitchen but directly at the table, where
Palagiaccio butter is served in three different flavours:
salt, rosemary, cocoa beans. Amongst Diego
Poli’s creations, there is Lamb Agnolotto. Its filling
is made from all the cuts of lamb cooked for 12
hours with onions and herbs. The meat is then
shredded and the fresh egg pasta is sautéed with
the fond made from the bones. The dish is served
with EVO oil blended with bay berries, pesto
made from almonds from Noto. Diego’s cuisine is
a challenge to his customers’ senses enticing them
to constantly recall flavours, fragrances, shapes,
do stabilmente Diego al novero degli chef. È
stato lui, in accordo con la filosofia di Filippo e
con la consulenza artistica di Tano Pisano, a portare
avanti l’idea di un menù strutturato come
una sorta di “prova di fiducia” che gioca su 5
materie prime e sulla conseguente capacità dello
chef di preparare più piatti con quelle basi: una
traccia che è una sfida sia per chi sta in cucina,
sia per il cliente già avvezzo all’effetto sorpresa.
In alternativa, chi è meno disposto alle sperimentazioni
può orientarsi sulla più rassicurante
carta. Spesso la fase finale dell’impiattamento
non avviene in cucina ma direttamente al tavolo,
dove viene servito il burro del Palagiaccio in
tre aromatizzazioni differenti: sale, rosmarino,
fave di cacao. Tra le creazioni di Diego Poli c’è
l’agnolotto d’agnello il cui ripieno è costituito da
carne di tutte le parte dell’animale cotta per 12
ore con cipolla ed erbe aromatiche. Viene poi
sfilacciata e la pasta all’uovo emiliana saltata con
il “fondo” delle ossa. Il piatto è servito con olio
EVO frullato con bacche di alloro, pesto di mandorle
di Noto. La cucina di Diego è una sfida ai
sensi del commensale che invita a un
The open kitchen
which becomes theatre
La cucina a vista
che diventa teatro del fare
Lamb agnolotti, bay leaves and almonds
Agnolotti di agnello, alloro e mandorle
Filippo with Diego Poli and Tano Pisano’s
work of art in the background
Filippo con Diego Poli, sullo sfondo
un’opera di Tano Pisano

unusual combinations and recycled
raw materials. The merit for this formula
- innovative, but not so much as
to go above board - is Filippo’s, who
when travelling around Italy, learnt
the tricks of the trade and picked up
those small secrets which render a
restaurant unique. Having all these
presumptions, notwithstanding that
the historic centre of Pietrasanta
already has over thirty facilities, Filippo
Di Bartola’s eatery even this
year runs to become one of the
“must” places both for the regulars
and the tourists. And in the meantime,
celebrating the 10 years of the
“Brigata di Filippo”, here are the
historic dishes from the other eatery
by Filippo: meat balls, roast beef,
“tordelli” and so on.
costante rimando a sapori, profumi,
geometrie, accostamenti
inusuali e materie prime di recupero.
Il merito di questa formula
- innovativa, ma non così tanto da
andare sopra le righe - è di Filippo,
che in giro per l’Italia ha appreso i
trucchi del mestiere e carpito i piccoli
segreti che rendono unico un
ristorante. Con queste premesse,
nonostante il centro storico pietrasantino
conti già oltre una trentina
di strutture, il locale di Filippo Di
Bartola si candida anche quest’anno
ad essere uno dei must sia per
gli habitué che per i turisti. E nel
frattempo, per i 10 anni della “Brigata
di Filippo” arrivano i piatti
storici dell’altro locale by Filippo:
polpettine, roastbeef, tordelli e
così via.
Palagiaccio butter served in three
different flavours: salt, rosemary,
cocoa beans
Burro del Palagiaccio servito in
tre aromatizzazioni differenti sale,
rosmarino, fave di cacao
Mackeral ceviche. Together with
Mescal, lemon juice and beetroot
and ginger syrup
Sgombro in ceviche. In accompagnamento
Mezcal, succo di lime e
sciroppo di barbabietola e zenzero
Chocolate, apple vinegar and chia
Cioccolato, aceto di mele e chia
FILIPPO MUD
via Padre Eugenio Barsanti, 45
Pietrasanta (Pi)
Tel. +39 0584 70010
- 66 -

- 67 -

TUSCAN & ART I Tiziano Lera
by Silvia Iannaccone, ph. Ferruccio Carassale
TIZIANO LERA’S MUSEUM
HOUSE
LA CASA MUSEO DI TIZIANO LERA
BIOSYSTEMATIC ARCHITECTURE AT VILLA LA SUGHERA ON THE HILLS OF VERSILIA
SULLE COLLINE DELLA VERSILIA L’ESEMPIO DI ARCHITETTURA BIOSISTEMICA A VILLA LA SUGHERA
Tree house made
in wood on 11
plants with a
ship’s prow like
Noah’s ark
Casa su gli alberi
realizzata in legno
su 11 piante con
prua di nave come
l’arca di Noè
Tiziano Lera, widely-known urban architect, is the creator
of the so-called biosystematic architecture aimed
at the recovery of biomasses. For Tiziano Lera, water
- in all its infinite directions, through the course of the land,
in the growth of plants - creates a magic that, following the
path of the sun, represents his professional style, his art.
Lera has demonstrated his equation creating a balanced harmony
between environment and construction through architecture.
Artists such as Botero, Cascella, Ciulla, Barberi,
Tongiani, Mitoraj and others have been able to include their
works in his architecture but in many cases it was the same
Architect himself who thought up settings and creations
of his own devising. In the garden of his house, sculptures
sprout up seeming part of the landscape.
- 68 -
Tiziano Lera, architetto urbanista di larga fama, è l’ideatore
della cosiddetta architettura biosistemica che tende
al recupero delle biomasse. Per Tiziano Lera, l’acqua
- in tutte le sue infinite maniere di declinarsi, attraverso
l’andamento del terreno, nella crescita delle piante - crea una
magia che, mediante il rispetto del percorso solare, rappresenta
il suo stile professionale, la sua arte. Lera ha dimostrato la
sua equazione creando attraverso l’architettura una equilibrata
armonia tra l’ambiente e la costruzione. Nelle sue architetture
hanno trovato spazio gli interventi di artisti quali Botero,
Cascella, Ciulla, Barberi, Tongiani, Mitoraj ed altri ancora, ma
in molti casi è stato lo stesso Architetto ad immaginare allestimenti
e realizzazioni di sua ideazione. Nel giardino della sua
casa spuntano sculture che sembrano far parte del paesaggio.

How are you able to join art and nature?
“It is normal for me! I’ve always seen the beauty
of Italy, especially Tuscany, as a reality where art,
especially sculpture, blends perfectly with the landscape.
I’m friends with important artists who have
given me their works in these years. I, myself, am a
sculptor and I have a corner at home where I used
to sculpt marble with some friends. Even the twelve
and a half metre Salamander was made there”.
Lera has shown the actual possibility of successfully
interpreting respect for man’s needs with those
of nature. The shape and function of a building
does not just end there but they communicate with
space and nature in perfect harmony. His concept
of architecture is the fusion between history, culture
and art. Tiziano Lera is a bioarchitect in the
true sense of the word, whose vision is constantly
projected in the future. In his vision of architecture,
materials take shape stimulated by the nature
they are surrounded with. The transformation, in
the project’s very being, is an added value exalting
the landscape, rebuilding the identity of a place
where to live better. An example is the project presented
in Shanghai Grattacielo che non offende il
Come si riesce a unire arte e natura?
“Per me è normale! Ho sempre visto la bellezza
dell’Italia, e della Toscana in particolare, come
realtà dove l’arte, soprattutto la scultura, si sposa
alla perfezione con il paesaggio. Sono amico di
grandi artisti che mi hanno donato nel tempo le
opere. Io stesso sono scultore e a casa ho un angolo
dove scolpivo il marmo con alcuni amici. Anche la
Salamandra di dodici metri e mezzo è stata realizzata
lì”. Lera ha dimostrato la reale possibilità
di leggere con successo il rispetto per le necessità
dell’uomo con quello per la natura. La forma e la
funzione di un edificio non sono fini a se stesse,
ma dialogano con lo spazio e la natura in un perfetto
equilibrio. Il suo concetto di architettura è
la fusione fra storia, cultura e arte. Tiziano Lera
è bioarchitetto nel vero senso della parola, la cui
visione è proiettata costantemente nel futuro. Nel
suo modo di vedere l’architettura, i materiali prendono
forma stuzzicati dalla natura che li circonda.
La trasformazione, nell’essenza del progetto, è un
valore aggiunto che esalta il paesaggio, ricostruendo
l’identità di un luogo dove si vive meglio. Un
esempio è il progetto presentato a Shanghai il Grat-
Space for mediation and relaxing on lake “Vittorio”
with a breathtaking view of Forte dei Marmi and the
Tuscan archipelago. The hanging stones are perforated
to make music with the wind
Spazio di meditazione e relax sul lago “Vittorio” con un
panorama mozzafiato su Forte dei Marmi e l’arcipelago
toscano. I sassi a pendolo sono forati per suonare con
il vento
Tiziano Lera in front of his marble sculpture grande
uovo with one of his love poems engraved on it
dominated by a bronze salamander – woman
Tiziano Lera davanti alla sua scultura grande uovo in
marmo con incisa una sua poesia d’amore sovrastata
da una salamandra – donna in bronzo
- 69 -

cielo (The skyscraper which does not
offend the sky) where he recovers
the biomass with vertical greenery.
What is the major attention an architect
must have for his project?
“I wouldn’t talk about attention but
I’d call it love. An architect must
withhold and reveal the dreams of
those who come to him, he must be
aware that he’s going to do something
which is not his style but he goes to
dress up other people’s dreams. Dreams
which I try to make true using
materials which acquire patina and
taste in time, as I also did for my
studio at Forte dei Marmi, on the
sea”. Despite destiny putting him up
against painful experiences, Tiziano
Lera did not lose faith in his professional
commitment, in mankind
and life in general. As well as sublime
professional art, the respect and
sensibility he shows, make him the
extraordinary man he is.
tacielo che non offende il cielo, dove
recupera la biomassa con il verde
verticale.
Qual è l’attenzione maggiore che
un architetto deve avere nel suo
progetto?
“Non parlerei di attenzione ma
parlerei d’amore. L’architetto deve
racchiudere e svelare i sogni di chi
viene da lui, deve essere consapevole
che va a fare un qualcosa che non
è con il suo stile, ma va a vestire i
sogni degli altri. Sogni che cerco di
realizzare usando materiali che nel
tempo acquistano patina e sapore,
come ho fatto anche per il mio studio
a Forte dei Marmi, sul mare”. Nonostante
il destino lo abbia costretto a
prove dolorose, Tiziano Lera non ha
perso la fiducia nel suo impegno professionale,
nel prossimo e nella vita
in generale. Oltre alla sublime arte
professionale il rispetto e la sensibilità
che dimostra lo rendono un uomo
fuori dal comune.
Natural swimming pool with spring
water carved out from rock and a
sculpture by Luigi Guadagnucci
Piscina naturalistica con acqua
di sorgente scavata nella roccia e
scultura di Luigi Guadagnucci
The veranda of the tree house with
the sculpture Tiziano Vitruviano,
made in Murano glass with gold
flecks
Veranda della casa su gli alberi
con la scultura Tiziano Vitruviano,
realizzata in vetro di Murano con
oro disperso
- 70 -

- 71 -

SPECIAL EVENT I 26 anni di A tavola sulla spiaggia
a cura della redazione, ph. Lauro Lenzoni
13 MICHELIN STARS FOR
THE 2018 SUMMER DISH
13 STELLE MICHELIN PER IL PIATTO DELL’ESTATE 2018
Davide Oldani
The adjudicating
panel
La giuria
During the contest
Un momento della
gara
Francesca Nonino
The XXVI edition of “A tavola sulla spiaggia” (At table on
the beach) will take place on the “noble sands” of Forte
dei Marmi on Thursday 23rd and Friday 24th August.
The 12 contestants, all strictly non-professionals, will compete
for the Golden Colander, scepter of this original gastronomictrendy
talent show. The adjudicating panel will be made up of
journalists, opinion leaders, wine producers and restaurant owners
for a total of 13 Michelin stars. The catering service will be
cured by Guido Guidi Ricevimenti of Firenze. Some moments
from last year’s edition are pictured here.
www.atavolasullaspiaggia.it
- 72 -
La XXVI edizione di A tavola sulla spiaggia si svolgerà
sulle “sabbie nobili” di Forte dei Marmi giovedì 23
e venerdì 24 agosto. I 12 concorrenti, tutti rigorosamente
non professionisti, saranno chiamati a contendersi
lo scolapasta d’oro, scettro di questo originale talent mondano-gastronomico.
In giuria giornalisti, opinion leader,
produttori di vino, e ristoratori per un totale di 13 stelle
Michelin. Il servizio di catering sarà curato da Guido Guidi
Ricevimenti di Firenze. Nelle foto alcuni momenti della
scorsa edizione.

TUSCAN CHARME & RELAX I SoulSpace
by Flavia Massimi
SOULSPACE
A PARADISE FOR BODY AND SOUL
IL PARADISO PER IL CORPO E L’ANIMA
Relax zone
Zona relax
An oasis where to relax and have fun, savouring a day
away from the fast-paced daily life a few hundred metres
from the Duomo of Florence. Is it a dream or
reality? Everything is possible at SoulSpace. There where
time seems to have magically stopped, it is easy to recharge,
to let oneself be pampered with various massages, personalized
beauty treatments, Turkish bath and heated swimming
pool. A place where to get rid of all that bothers and feel
renewed, in the time available. SoulSpace opened in 2007,
in the centre of Florence, from an idea by Zelal Elbstan and
- 74 -
Un’oasi dove trovare piacere e relax, godendosi una
giornata lontano dalla frenesia della vita quotidiana
a poche centinaia di metri dal Duomo di Firenze.
Sogno o realtà? Da SoulSpace tutto è possibile. Qui, dove il
tempo sembra fermarsi come per magia, è facile ricaricare
le pile e lasciarsi coccolare un po’ con massaggi, trattamenti
di bellezza personalizzati, bagno turco e piscina riscaldata.
Uno spazio per liberarsi, nel tempo desiderato, di tutte
le preoccupazioni e ricaricare le pile. SoulSpace apre nel
2007, nel centro di Firenze, dall’idea di Zelal Elbstan, e di-

immediately became a much-desired
destination with Italians and foreigners.
A full-fledged Spa, 400 square
metres equipped with everything
necessary for itineraries for couples,
hen parties and why not, even birthdays!
The Spa’s aim is to achieve results
through the pleasure of rituals
involving the five senses, from the
scent of incense going through music
and candlelight, the exquisite taste of
herbal teas and the therapists’ professional
touch (comfort zone). One
minute, one hour, one day to find
out just how gratifying and above all,
necessary, dedicating some time to
ourselves can be.
venta fin da subito meta gettonatissima
da italiani e stranieri. Una Spa in
piena regola, 400 mq forniti di tutto
il necessario per fare percorsi di
coppia, addii al nubilato e perché no,
anche feste di compleanno. L’obiettivo
della Spa è quello di raggiungere
il risultato passando dal piacere dei
rituali stimolando i cinque sensi, dal
profumo dell’incenso, passando per
la musica e la luce delle candele, al
sapore squisito delle tisane e il tocco
professionali delle terapiste (comfort
zone). Un minuto, un’ora, un giorno
per scoprire quanto dedicarsi a sé
stessi può essere gratificante e soprattutto
necessario.
The internal pool
La piscina interna
Ritual cabinet
Cabina Ritual
Relax garden
Il giardino
SOULSPACE
CENTRO BENESSERE SPA
Via S. Egidio 12, Firenze
Open from 10.00 am
to 8.00pm
Tel. +39 055 2001794
info@soulspace.it
www.soulspace.it
- 75 -

TUSCANY & ART I Forte Belvedere
by Fiammetta Casprini, ph. Pietro Savorelli, Damiano Verdiani e Benedetta Gori
ELISEO MATTIACCI AT
FORTE BELVEDERE
AMONGST COSMOS, PLANETS AND STARS
FLORENCE, CENTRE OF THE ARTISTIC UNIVERSE
TRA COSMO, PIANETI E ASTRI
FIRENZE COME CENTRO DELL’UNIVERSO ARTISTICO
With the approaching summer season, the Medici court opens once
more to the public and for the third consecutive year offers itself
to exhibitions and events centred round contemporary artists.
From 2nd July to 14th October, Forte Belvedere will host “Gong”,
a vast exhibition curated by Sergio Risaliti dedicated to Eliseo Mattiacci.
Amongst the great names of contemporary art Mattiacci certainly holds a
prominent role, thanks to his avant-garde character. Pioneer of Italian art
in the Sixties, the artist has always distinguished himself for the unconventional
use of materials, starting from sand, from glass up to the great burning
passion for metals. “Gong” is an artistic itinerary of an astronomical
inspiration which brings together the artist’s most important works, aimed
at exploring the cosmos, planets and stars, rhythms and geometries which
belong to the infinite universe. Twenty sculptures and eighty drawings,
all unknown, will animate in a riot of shapes and different materials, the
exterior of the Forte and inside the Palazzina. Florence, with each year that
passes, confirms itself the capital of the artistic and cultural world, vibrant
and dynamic city and not just the cradle of the Renaissance.
(In the picture: Eliseo Mattiacci, Colpo di Gong, 1993)
Con l’avvicinarsi della stagione estiva, la corte medicea apre nuovamente
al pubblico e per il terzo anno consecutivo si presta a
mostre e eventi incentrati su artisti contemporanei. Dal 2 luglio
al 14 ottobre il Forte Belvedere ospiterà Gong, una possente mostra a
cura di Sergio Risaliti dedicata a Eliseo Mattiacci. Tra i grandi protagonisti
dell’arte contemporanea Mattiacci occupa senz’altro un ruolo di
spicco, grazie al suo carattere avanguardista. Pioniere dell’arte italiana
degli anni Sessanta, l’artista si è sempre distinto per l’uso anticonformista
dei materiali, a partire dalla sabbia, dal vetro fino alla grande
folgorazione per i metalli. Gong è un percorso artistico di ispirazione
astronomica, che raccoglie le opere più significative dell’artista, volte
a esplorare cosmo, pianeti e astri, ritmi e geometrie che appartengono
all’universo infinito. Venti sculture e ottanta disegni inediti animeranno
con un tripudio di forme e materiali differenti, l’esterno del Forte
e l’interno della Palazzina. Firenze, ogni anno che passa, si riconferma
capitale del mondo artistico e culturale, città viva e dinamica e non solo
culla del Rinascimento.
(Nella foto: Eliseo Mattiacci, Colpo di Gong, 1993)
- 76 -

GELATERIA
Piazza Frescobaldi, 11-12/r (Ponte Santa Trinita)
50125 Firenze - Tel. 055 2381130
info@gelateriasantatrinita.it
www.gelateriasantatrinita.it

SPECIAL EVENT I L’estate a Val delle Rose
by Mark Taylor, ph. Sofie Delauw e Enrico Lanari
SUMMER IN MAREMMA
UN’ESTATE MAREMMANA
IMPORTANT ARTISTS, GOURMET ENCOUNTERS AND TASTINGS AT VAL DELLE ROSES
A VAL DELLE ROSE GRANDI ARTISTI, INCONTRI GOURMET E DEGUSTAZIONI
Bird’s eye view
of Val delle Rose
complex
Il complesso di
Val delle Rose
visto dall’alto
After the success of the last two seasons, the Cecchi
family proposes a series of initiatives aimed at
enhancing the Estate involving important chefs
of the area and musicians of national and international
fame, all this accompanied by the wines from the same
Estate, protagonists of each appointment. This includes
the newly-born Litorale Rosato 2017, an explosion
of Maremma with its fresh and versatile Sangiovese for
a monovarietal tasting but perfect to pair with menus
going from the greenest menu to fish. “Val delle Rose
is not only wine: we want to make our Estate in Maremma
come alive in all its glory”, says Andrea Cecchi.
Amongst the chosen names we find Stefano Di Battista together
with Nicky Nicolai and Elio accompanied by Luca
- 78 -
Dopo il successo delle scorse due stagioni, Famiglia
Cecchi propone una serie di iniziative volte alla
valorizzazione della Tenuta coinvolgendo grandi
cuochi del territorio e musicisti di fama nazionale ed internazionale,
il tutto accompagnato dai vini della Tenuta
stessa, sempre protagonisti di ogni appuntamento. Compreso
l’ultimo nato, Litorale Rosato 2017, un’esplosione
di Maremma con il suo Sangiovese fresco e versatile per
un assaggio in purezza ma perfetto per abbinamenti che
spaziano dal menù più green al pesce. “Val delle Rose
non è soltanto vino: vogliamo far vivere questa nostra
Tenuta in Maremma in tutta la sua bellezza” dice Andrea
Cecchi. Tra i nomi selezionati troviamo Stefano Di
Battista insieme a Nicky Nicolai ed Elio accompagnato

Schieppati: the first two, very famous in all the
world’s jazz circles and not only, make up a duo of
saxophone and voice, an absolute couple, expression
of Italian pop music at its best. Elio, famous
for his “Storie Tese”, has another role here, different
from what we are used to seeing on TV. Together
with Luca Schieppati at the piano, he presents
a classic music show and explains: “we are
in a historic phase where the need for quality is
felt, but few know these pieces. Thus our intention
is to play them for those who would never have
had the opportunity nor the will to listen to them”.
This artistic itinerary will take place on Saturday,
30th June with Stefano Di Battista and Nicky
Nicolai’s musical event and Saturday, 4th August
with Elio’s music, both preceded by a buffet with
tasting. Together with the music we have the cuisine
of chefs from Maremma such as Massimiliano
Ciregia of Osteria del Mare in Castiglione della
Pescaia, Mirko Martinelli of Oasi in Follonica and
Moreno Cardone of Uva e Malto in Grosseto on
stage respectively on Saturday, 14th July, Saturday,
25th August and Saturday, 15th September.
da Luca Schieppati: i primi due, famosissimi
in tutti gli ambienti jazz del mondo e non solo,
compongono un duo fatto di sax e voce, un binomio
assoluto, espressione dell’alta interpretazione
della musica leggera italiana. Elio, noto
per le sue “Storie Tese”, si presenta in una veste
diversa da quella a cui siamo abituati a vederlo
in TV. Insieme a Luca Schieppati al piano, presenta
uno spettacolo di musica classica che descrive
così: “Siamo in una fase storica in cui c’è
bisogno di qualità, ma in pochi conoscono questi
brani. Quindi l’intento è quello di far ascoltare a
chi non ne avrebbe mai avuto l’occasione o la volontà”.
Il percorso artistico si svolgerà sabato 30
giugno con l’evento musicale di Stefano Di Battista
e Nicky Nicolai e sabato 4 agosto con la musica
di Elio, entrambi preceduti da un buffet con
tasting. Insieme alla musica troviamo la cucina
con i cuochi della Maremma come Massimiliano
Ciregia dell’Osteria del Mare di Castiglione della
Pescaia, Mirko Martinelli dell’Oasi di Follonica
e Moreno Cardone dell’Uva e Malto a Grosseto
in scena rispettivamente sabato 14 luglio, sabato
Bird’s eye view of some vineyards
Alcuni vigneti visti dall’alto
“La fattoressa” (a woman farmer) at work
La fattoressa al lavoro
The aperitif at sunset
Un momento dell’aperitivo al tramonto

On the other dates, 21st July,
10th August, 22nd September
and 13th October there will be
aperitifs with wines from the Estate
and background music. Apart
from this programme, it is always
possible to organize tours of the
vineyards, visit the cellar, book a
tasting or typical meal. Situated
in an area full of stunning and
wild landscapes, archeological ruins
and thermal baths, Tenuta Val
delle Rose is an ideal place to appreciate
the treasures of its land.
25 agosto e sabato 15 settembre.
Nelle altre date del 21 luglio, 10
agosto, 22 settembre e 13 ottobre
aperitivo con i vini della Tenuta e
musica di sottofondo. Al di là di
questo programma, è sempre possibile
organizzare tour in vigna,
visitare la cantina, prenotare una
degustazione o un pranzo tipico.
Situata in una zona ricca di bellezze
paesaggistiche e selvagge, di
scavi archeologici e aree termali, la
Tenuta Val delle Rose si presenta
come un luogo ideale per godere
dei tesori della sua terra.
The vineyards can be visited
following some hiking tracks
Si possono visitare le vigne
seguendo alcuni percorsi di trekking
A group of guests directly taste from
the barrique
Un gruppo di ospiti degustano
direttamente dalla barrique
A detail of the cellar for ageing the
wine
Un particolare della cantina
d’invecchiamento
VAL DELLE ROSE
Località Poggio la Mozza
Grosseto
Tel. +39 0564 409062
info@valdellerose.it
www.valdellerose.it
- 80 -

TUSCAN WINES
Pagina a cura dell’Associazione Italiana Sommelier Toscana
REGIONE TOSCANA
30 MILLION EUROS FOR TUSCANY’S WINE
TRENTA MILIONI DI EURO PER LA TOSCANA DEL VINO
It is well known that Italy contributes generously to the costs of the
European Community and the latter redistributes them to all the
member states with quite complicated criteria but in any case, based
on projects held to be strategic for the future economy or support for
those sectors which globalization has rendered more vulnerable.
Within the field of the OCM (Common organization of the market of the
viticulture sector)18 million euros have been allocated for investments
to rebuild and reconvert vineyards in Tuscany. Added to this are other
11.5 million euros destined to the promotion of wine on international
markets, supporting our wine exports in a phase of development and
consolidation of the market.
Of course, before making this latter measure work, it will be necessary
to wait for the Ministry of Agriculture to adopt the necessary procedures
even if the President of Tuscany, Enrico Rossi and the head of the
agriculture department Marco Remaschi are especially optimistic, fully
aware of the importance of our region in the wine sector.
For those who are not in the sector, these economic and political measures
appear distant from reality and the consumer. Instead, they result
as being very solid, in order to consent Italy and Tuscany, especially, to
compete qualitatively on the markets in the following years. Tuscany has
always been considered a leader region for wine but if it is not permitted
to carry out efficient maintenance and rejuvenation of vineyards then
it will turn out to be more vulnerable to attacks from other producing
countries, including France.
Come è noto l’Italia contribuisce in misura rilevante alle spese della
Comunità Europea e quest’ultima li ridistribuisce a tutti i paesi
che ne fanno parte con criteri abbastanza complicati, ma comunque
in funzione di progetti ritenuti strategici per l’economia futura o di
sostegno per quei settori che la globalizzazione rende più vulnerabili.
Nell’ambito dei fondi europei della OCM (Organizzazione Comune del
Mercato del settore vitivinicolo) sono stati stanziati 18 milioni di euro
per gli investimenti di ristrutturazione e di riconversione del vigneto in
Toscana. A questi si aggiungeranno altri 11,5 milioni di euro destinati
alla promozione del vino sui mercati internazionali, a sostegno del nostro
export di vini in una fase di sviluppo e consolidamento del mercato.
Naturalmente prima di rendere operativa quest’ultima misura, si dovrà
attendere che il Ministero delle Politiche Agricole adotti i provvedimenti
necessari, anche se il presidente della Toscana Enrico Rossi e l’assessore
all’agricoltura Marco Remaschi sono particolarmente ottimisti, consapevoli
dell’importanza per la nostra regione del settore vitivinicolo.
Per chi non è del settore, questi provvedimenti economici e politici,
appaiono distanti dalla realtà e dal consumatore. Invece risultano essere
molto concreti, proprio per consentire all’Italia e alla Toscana in particolare
di competere qualitativamente sui mercati dei prossimi anni. La
Toscana è sempre stata considerata una regione leader per il vino, ma se
non gli si consente una efficiente manutenzione e ringiovanimento del
vigneto risulterà più vulnerabile all’attacco degli altri paesi produttori,
Francia compresa.
President AIS Tuscany, Osvaldo Baroncelli
Presidente AIS Toscana, Osvaldo Baroncelli
OUR WINE SELECTION / LA NOSTRA SELEZIONE DI VINI
LORNANO
Riserva
Monteriggioni (SI)
Chianti Classico Docg
Vendemmia 2011
Sangiovese 100%
MONTEPEPE
Alberico
Montignoso (MS)
Candia dei Colli Apuani
Vermentino Doc
Vendemmia 2015
Vermentino 100%
CIMA
Massa (MS)
Candia dei Colli Apuani
Vermentino Nero Doc
Vendemmia 2015
Vermentino Nero 100%
FÈLSINEA
Spumante Brut
Millesimato
Castelnuovo Berardenga (SI)
Metodo Classico Spumante
IGT Toscana
Vendemmia 2012
Sangiovese 40%, Pinot nero 25%,
Chardonnay 20%, Altre uve 15%
Ruby red with hints of garnet. The
nose reveals juicy cherries enriched
with blood oranges and hints of violet.
Excellent taste and the tannic and
sapid content is adequate. Long and
satisfactory finale.
Match with: pork stew.
Rosso rubino con sfumatura tendente
al granato. Olfatto che esibisce una
ciliegia polposa arricchita da arancia
sanguinella e note di viola. Ottima la
struttura gustativa e adeguato il corredo
tannico e sapido. Finale lungo e di
grande soddisfazione.
Abbinamento: spezzatino di maiale.
Soft straw yellow, nuances of white jasmine
flowers, lime and broom which
blend with the pineapple fruit hints,
basil and mint. Fresh and sapid to the
taste with a long scented finale recalling
citrus fruits.
Match with: bonito fish salad.
Giallo paglierino tenue, nuance di fiori
bianchi di gelsomino, tiglio e ginestra
che si fondono con le note di frutta all’ananas,
erbette aromatiche di basilico e
mentuccia. Al gusto è fresco e sapido con
una scia lunga nel finale di bocca che ricorda
agrumi.
Abbinamento: insalata di palamita.
Lively ruby red with red oranges, tamarind
and angostura impact to the nose.
Wild herbs, cinnamon, raspberry and
juniper jam are added when swirling the
glass. It enters decidedly in the mouth
with the sapid and tannin part perfectly
integrated. It ends on toasted hints and
juicy fruit, well-mingled together.
Match with: grilled pork neck.
Rosso rubino vivace con impatto al naso
di arancia rossa, tamarindo e angostura.
Si aggiungono, roteando il bicchiere,
erbette di campo, cannella, confettura
di lamponi e ginepro. In bocca ha un ingresso
deciso con la componente sapida
e tannica perfettamente integrata. Termina
con note tostate e frutta polposa in un
insieme ben fuso.
Abbinamento: scamerita alla brace.
Brilliant straw-yellow with generous
and fine perlage, fragrant nose range
with croissant, bergamot, redcurrant,
gooseberry, white plums and roasted
hazelnut. The balanced freshness and
softness leave a trailing elegant and lasting
citrus trace to the palate. It is let to
rest for 32 months in bottles on the lees.
Match with: octopus salad.
Paglierino brillante con perlage abbondante
e fine, ventaglio olfattivo fragrante
di croissant, bergamotto, ribes rosso, uva
spina, susina bianca e nocciola tostata. Al
palato freschezza e morbidezza in equilibrio
trascinano una elegante e duratura
traccia agrumata. Riposa per 32 mesi sui
lieviti in bottiglia.
Abbinamento: polpo all’elbana.
- 81 -

TUSCAN PEOPLE I L’arte di Andrea Moretti
by Francesca Soldani, ph. Andrea Moretti
ELEGANT GESTURES IN
ANDREA MORETTI’S
PHOTOGRAPHY
L’ELEGANZA DEI GESTI NELLA FOTOGRAFIA DI
ANDREA MORETTI
A PERSONAL VISION OF THE WORLD AS TOLD IN RESTAURANTS /NELLA RISTORAZIONE SI RACCONTA LA PROPRIA VISIONE DEL MONDO
Andrea Moretti
self-portrait
Autoritratto di
Andrea Moretti
“A photograph is neither captured nor taken
by force. It offers itself. It is the photo
which captures you” (Henri Cartier Bresson)
There are moments, instants, which deserve to be told.
Hardly perceivable gestures which are captured to become
protagonists of history, and the camera is the narrator.
Then there are emotions, feelings which dot our immense
“being” and which become spokespeople of sincere
messages: that, in life, as in photography, the winners are
those who tip the scales in favour of the heart and soul.
Andrea Moretti, a photographer first for passion and la-
- 82 -
“Una fotografia non è né catturata né presa con la forza. Essa
si offre. È la foto che ti cattura” (Henri Cartier Bresson)
Ci sono momenti, attimi, che meritano di essere
raccontati. Gesti quasi impercettibili che vengono immortalati
con lo scopo di essere i protagonisti della storia,
e la macchina fotografica ne è la voce narrante.
E poi ci sono le emozioni, gli stati d’animo che costellano il
nostro grande “essere” e che si fanno portavoce di messaggi
sinceri: che nella vita, così come nella fotografia, vince
chi fa pendere sull’ago della bilancia l’anima e il cuore.
Andrea Moretti, fotografo prima per passione e poi

ter as a profession, class of 1969, is an example.
“The camera is my travelling and life companion.
It is a tool which connects people, the subjects
and the photographer. Because the ties, those established
before and during the shoot, are able to
create empathy, they are to be cultivated and developed
with respect. My father, a great travel enthusiast
like me, taught me this: travel in search of
self-discovery and human relationships”. Moretti
says. And Andrea carries this message with him,
right there, at the bottom of his heart’s pocket.
“I have now been working for several years in the
world of the web as an Information System Architect
for various private and public companies. If I am now
a professional photographer I owe it to my father and,
most of all, to my wife who spurned me on to invest
in my passion. I have always been fascinated by people
and constantly look for the “human factor” that
I want to portray through my vision of the world”.
And it is the gesture, that precise human gesture,
upon which Andrea filters the scenes of daily life
and the catering industry. For about four years he
has taken part in important food-and-wine events as
a photographer such as “Sangiovese Purosangue” in
Siena, Rome and Milan. “Le Strade della Mozzarella”
in Paestum, “Ein Prosit” in Tarvisio and the “Festa
della Pasta” in Gragnano, just to mention a few. He
di professione, classe 1969, ne è l’esempio.
“La macchina fotografica è la mia compagna di
viaggio e di vita. È uno strumento che mette in comunicazione
le persone, i soggetti ritratti e il fotografo.
Perché i legami, quelli che instauri prima e durante
uno scatto, sono in grado di creare empatia, vanno
coltivati e portati avanti con rispetto. Mio padre,
grande appassionato di viaggi come me, questo mi ha
insegnato: viaggiare alla scoperta di sé e dei rapporti
umani” racconta Moretti. E questo messaggio Andrea
lo porta sempre con sé proprio lì, in fondo al taschino
del suo cuore.
“Lavoro ormai da diversi anni nel mondo del web
come Information System Architect per diverse aziende
pubbliche e private. Se sono diventato un fotografo
professionista, lo devo in parte a mio padre e, soprattutto,
a mia moglie che mi ha spinto ad investire nella
mia passione. Sono sempre stato affascinato dalle persone
e cerco costantemente il ‘fattore umano’ che voglio
raccontare attraverso la mia visione del mondo”.
Ed è il gesto, quel preciso gesto dell’uomo, su cui Andrea
filtra le scene di vita quotidiana e della ristorazione.
Da circa quattro anni partecipa come fotografo
professionista a manifestazioni enogastronomiche
importanti come “Sangiovese Purosangue” a Siena,
Roma e Milano, “Le strade della Mozzarella“ a Paestum,
“Ein Prosit” a Tarvisio e la “Festa della Pasta”
Davide Bresciani at the Restaurant
Filippo MUD in Pietrasanta
Davide Brescianti al Ristorante Filippo MUD di
Pietrasanta
Sara Jole Guastalla Sommelier of the Restaurant La
Magnolia at Hotel Byron at Forte dei Marmi
Sara Jole Guastalla Sommelier del Ristorante La
Magnolia dell’Hotel Byron a Forte dei Marmi
- 83 -

is specialised in portraits and his focus
is on people:
“Out of all that surrounds the world
of food-and-wine, with experience I
have concentrated all my energies on
the kind gestures of people and on the
imagination that lies behind a certain
dish. More than just telling of a mere
representation, often too didactic, my
stylistic research verges on the intention
of communicating what for me
is a person’s work in the dining room
and the kitchen and to capture what
a dish, a single ingredient or a gesture
revives in our culinary imagination”.
In the dining room of a restaurant,
ways and gestures count more than
anything else.
Andrea is right: after a culinary experience,
whatever our opinion is, we
will always remember that smile or
that kind word which made us feel at
home. Much more than the plate of tagliatelle
al ragù which inebriates the
senses.
a Gragnano, tanto per citarne alcuni.
La sua specializzazione sono i ritratti e
il suo focus le persone:
“Di tutto ciò che ruota attorno al mondo
dell’enogastronomia, con l’esperienza
ho concentrato le mie energie sui
gesti gentili delle persone e sull’immaginario
che si cela dietro ad un determinato
piatto. Più che raccontare una
mera rappresentazione, spesso troppo
didascalica, la mia ricerca stilistica
verte sull’intento di comunicare ciò
che per me
è il lavoro dell’uomo in sala e in cucina,
e di cogliere l’idea che un piatto,
un singolo ingrediente o un gesto, ripesca
nel nostro immaginario culinario.”
Nella sala di un ristorante i modi e i
gesti contano più di ogni altra cosa.
Andrea ha proprio ragione: dopo un’esperienza
culinaria, qualsiasi sia il
nostro bilancio, ricorderemo sempre
quel sorriso o quella parola gentile
che ci ha fatto sentire a casa. Ancor
più del piatto di tagliatelle al ragù che
inebria i sensi.
Walter Meccia of the Restaurant
Il Palagio at the Four Seasons Hotel
Florence
Walter Meccia del Ristorante
Il Palagio all’Hotel Four Seasons di
Firenze
The dining room of the Restaurant
Ora d’Aria in Florence
La sala del Ristorante Ora d’Aria a
Firenze
- 84 -

www.famigliacecchi.it

TUSCAN CURIOSITY I Dante e San Godenzo
by Giuliana Cantini, ph. Francesco Noferini, Sandro Zagli
Even as that stream which holdeth its
own course
The first from Monte Veso tow’rds the
East,
Upon the left-hand slope of Apennine,
Which is above called Acquacheta….
(Dante Alighieri, The Divine Comedy,
Inferno, c. XVI)
A
land that was of great inspiration
to the exile Dante Alighieri
about to write his “Comedy”
was San Godenzo, last stronghold of
the land of Tuscany before crossing
the border towards Romagna in the
heart of the National Park of the Casentinesi
Forests. The Poet Master
loved those places so much that he
mentioned the waterfall of Acquacheta
in his “Inferno”. But not just that:
legend has it that the beautiful sultry
area called “Gorga Nera” (lately the
subject of an environmental recovery)
inspired Alighieri with the wellknown
“Selva Oscura” (Dark Wood).
That Dante Alighieri passed through
San Godenzo is now a fact: it was
1302 when in the Benedictine Abbey,
Come quel fiume c’ha proprio cammino
prima da Monte Veso inver levante,
dalla sinistra costa d’Appennino,
che si chiama Acquacheta...
(Dante Alighieri, Divina Commedia,
Inferno, c. XVI)
SAN GODENZO
THE POET MASTER AND HIS COMEDY
IL SOMMO POETA E LA SUA COMMEDIA
DANTE ALIGHIERI AN EXILE BETWEEN TUSCANY AND EMILIA-ROMAGNA
DANTE ALIGHIERI ESULE TRA TOSCANA ED EMILIA-ROMAGNA
Una terra che fu di grande ispirazione
per l’esule Dante Alighieri
in procinto di scrivere
la sua “Commedia”. Parliamo di San
Godenzo, ultimo baluardo di terra di
Toscana prima di sconfinare verso
la Romagna, nel cuore del Parco Nazionale
delle Foreste Casentinesi. Il
Sommo Poeta amava talmente tanto
quei luoghi da menzionare nell’Inferno
la cascata dell’Acquacheta. Ma
non solo: una leggenda narra anche
che la bellissima zona umida denominata
Gorga Nera (luogo recentemente
oggetto di recupero ambientale) abbia
ispirato all’Alighieri addirittura
la conosciutissima “Selva Oscura”.
Che Dante Alighieri sia passato da San
Godenzo è ormai risaputo: era infatti
il 1302 quando nell’Abbazia Benedettina,
che ancora oggi sorge all’interno
Acquacheta waterfall
Cascata dell’Acquacheta
- 86 -

which still stands within the historic centre, the
convention between Guelph and Ghibellines exiles
took place. The struggles in Florence between black
Guelphs on one side and white Guelphs and Ghibellines
on the other, brought to the expulsion of
the latter faction of the city, with a death sentence
in absentia for Dante issued in January of the same
year by the Podestà of Florence, Cante Gabrielli da
Gubbio. The Whites fled and Dante with them, who
found exile at his friends’, the Counts Guidi in Casentino.
Whites and Ghibellines, however, schemed
revenge and plotted their return to Florence: thus
the Convention at the choir of the Abbey of San Godenzo.
Substantially, the San Godenzo Convention
took place to set up an agreement among the noble
families exiled from Florence, with notarial deed
drawn up by the notary Ser Giovanni Buto d’Ampinana,
to financially guarantee the Ubaldini family,
lords of Mugello, should they undergo an attack by
Florence on their castle Castello di Montaccianico.
An evocative story with reliable historic sources
but allows for dreams and the thought that the
magic of these places was fundamental for the
birth of the most loved work of Italian literature.
“Dante Ghibellino” takes place every year to celebrate
the convention of San Godenzo, this year
fixed for Saturday 30th June and Sunday 1st July.
del centro storico, si svolse il convegno degli esuli
guelfi e ghibellini. Le lotte intestine a Firenze, fra
guelfi neri da una parte e guelfi bianchi e ghibellini
dall’altra, portarono alla cacciata di quest’ultima
fazione dalla città, con la condanna a morte
in contumacia di Dante, emessa nel gennaio dello
stesso anno dal podestà di Firenze, Cante Gabrielli
da Gubbio. I Bianchi fuggirono e con essi Dante,
che trovò asilo presso gli amici Conti Guidi in Casentino.
Bianchi e ghibellini, tuttavia, meditavano
vendetta e tramavano per ritornare in Firenze: da
qui il Convegno nel coro dell’Abbazia di San Godenzo.
Sostanzialmente il Convegno di San Godenzo
avvenne per stipulare un accordo fra le nobili famiglie
cacciate da Firenze, con tanto di rogito notarile
redatto dal notaio Ser Giovanni Buto d’Ampinana
per garantire economicamente gli Ubaldini, signori
del Mugello, qualora avessero subito un attacco
di Firenze nel loro Castello di Montaccianico.
Una storia suggestiva che ha basi storiche fondate,
ma che permette di sognare e pensare che la magia
di questi luoghi sia stata determinate per la
nascita dell’opera più amata della letteratura italiana.
Ogni anno per celebrare il convegno a San Godenzo
si svolge il “Dante Ghibellino” quest’anno
fissato per sabato 30 giugno e domenica 1 luglio.
Hystorical celebration of Dante Ghibellino in San
Godenzo
I festeggiamenti per il Dante Ghibellino di San
Godenzo
San Godenzo Abbey
L’Abbazia di San Godenzo
The Gorga Nera that inspired Dante’s “Selva Oscura”
La Gorga Nera che ispirò la “Selva Oscura” di Dante

RECOMMENDED READING
a cura della redazione
THE DISILLUSIONED TALE OF A PROTAGONIST FROM THE
FOOTBALL WORLD WHEN HE STILL DIDN’T KNOW HE WAS ONE
IL RACCONTO DISINCANTO DI UN PROTAGONISTA DEL MONDO
DEL CALCIO, QUANDO ANCORA NON SAPEVA DI DIVENTARLO
“Per colpa di Zico” is a journey through the passion which exploded in the warm days of Spain
’82, in front of the talented Brazilian genius. Dreams, joys, bitterness, experienced through
the eyes of the various protagonists whose emotions mark the first part of the story. A crisis of
conscience of a football procurator (and author) Leonardo Corsi, exasperated by the swings of a long
passion but unable to escape; those small idiosyncrasies, the superstitious quirks of obsessed coaches
and volcanic presidents, the literary face of the often unaware characters. The pains of a supporter
with no possible glory, the talent scout’s romantic intuition, the forbidden dream of an anarchic
centre forward hibernating in the minor leagues. The veiled humanity behind the football scenes.
Leonardo Corsi
PER COLPA DI ZICO
Maschietto Editore 2018
Euro 18,00
Leonardo Corsi
PER COLPA DI ZICO
Maschietto Editore 2018
Euro 18,00
Per colpa di Zico è un viaggio dentro la passione esplosa nei giorni caldi di Spagna ’82, davanti
al genio del talento verdeoro. Sogni, gioie, amarezze, vissute attraverso gli occhi dei vari
protagonisti, le cui emozioni scandiscono la prima parte del racconto. La crisi di coscienza di
un procuratore (e autore) Leonardo Corsi, provato dagli sbalzi di una lunga passione ma incapace
di fuggirne; le piccole manie, i vezzi scaramantici di allenatori ossessionati e presidenti vulcanici, il
volto letterario di personaggi spesso inconsapevoli. Le pene di un tifoso senza possibilità di gloria,
l’intuito romantico del talent scout, il sogno proibito di un centravanti anarchico che sverna nelle
serie minori. L’umanità celata dietro le quinte del pallone.
GINO BARTALI: A TRUE STORY OF WAR AND SHOAH
GINO BARTALI: UNA STORIA VERA TRA GUERRA E SHOAH
Florence, 1943-1944. Gino Bartali, a young and famous champion, decides to risk his own life
just to save that of other people. And this is how he lent himself to using his green bike’s
cane to hide false documents used to expatriate Jewish citizens . He was arrested and risked
facing the firing squad but at the end, he managed to get away. It is for these feats that Gino Bartali,
in 2013, was proclaimed “Giusto fra le Nazioni” (A just man in the Nations). Sports, courage,
heroism, reckless youth, tragic events, moments of life blend in the book “La bicicletta di Bartali”
(Bartali’s bike), a short story, full of verve, irony and unexpected twists thanks to Simone Dini
Gandini’s pen, born in Viareggio in 1986. Although he narrates dramatic events his writing is full
of rhythm and manages to capture our imagination also thanks to Roberto Lauciello’s illustrations.
Firenze, 1943-1944. Gino Bartali, giovane e famoso campione, decise di rischiare la propria
vita pur di salvare quella di altre persone. E così si prestò a nascondere nella canna della
sua bicicletta verde i documenti falsi che servivano a far espatriare cittadini ebrei. Venne
arrestato, rischiò la fucilazione ma alla fine riuscì a farcela. Per queste imprese Gino Bartali nel
2013 è stato proclamato Giusto fra le Nazioni. Sport, coraggio, eroismo, temerarietà giovanile,
eventi tragici, momenti di vita si mescolano nel volume “La bicicletta di Bartali”, un racconto
breve, ricco di verve, ironia e colpi di scena grazie alla penna di Simone Dini Gandini, viareggino
classe 1986. Una scrittura piena di ritmo che, pur narrando fatti drammatici, riesce a catturare
l’immaginazione, anche grazie alle illustrazioni di Roberto Lauciello.
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Simone Dini Gandini
LA BICICLETTA DI BARTALI
Notes Edizioni 2018
Euro 9,50
Simone Dini Gandini
LA BICICLETTA DI BARTALI
Notes Edizioni 2018
Euro 9,50

TUSCANY & TECHNOLOGY I Globalizzazione e commercio virtuale
by Giovanni Cianferoni
GLOBALIZATION AND
VIRTUAL BUSINESS
GLOBALIZZAZIONE E COMMERCIO VIRTUALE
Distribution is the challenge which companies must face on a global
level. If, on the one hand, globalization has standardized and
evened out production, scenarios, unheard of until a few years
ago, have now opened up for many companies.
In the past, the foreign markets were the prerogative of a restricted elite
of companies who were able to afford costly feasibility studies on the
convenience of opening up a business in remote countries.
Everything has changed with the advent of Internet, even the way of entering
foreign markets. Nowadays, companies invest in the construction
of their digital image, making web sites and high quality online shops
able to communicate the strength of their brand on a global level. Once
the project has been put into operation it is enough to do a geo-localized
marketing campaign oriented towards the country they want to enter
to make their brand and product known and appreciated. With studies
from the Internet, in a short time it is possible to understand in a short
time if it is convenient to open up shops in that country with much lower
La sfida che le aziende devono affrontare a livello globale è quella
che riguarda la distribuzione.
Se da un lato la globalizzazione ha uniformato ed appiattito la
produzione, per molte aziende si sono aperti degli scenari impensabili
fino a qualche anno fa.
In passato i mercati esteri erano ad appannaggio di una ristretta élite
di aziende che potevano permettersi costosi studi sulla convenienza di
aprire attività in nazioni remote.
Con l’avvento di Internet tutto è cambiato, anche il modo di entrare
nei paesi esteri. Oggi le aziende investono nella costruzione della loro
immagine digitale, realizzando siti web e shop online di altissima qualità
capaci di comunicare la forza del loro marchio a livello globale. Una volta
che il progetto è stato messo a regime è sufficiente fare una campagna
marketing geo-localizzata cioè orientata al paese dove si vuole entrare
al fine di far conoscere ed apprezzare il brand ed i suoi prodotti. Con le
analisi che si ottengono da Internet è possibile capire in breve tempo se
- 90 -

failure risks as compared to the traditional methods.
Maybe we are not yet aware of it but with each day that passes whole categories of products
are becoming impossible to find in cities. Stereo systems, hats, accessories for
luxury clothes, armories and many other activities seem to have disappeared into thin
air or confined to dark corners in some shops.
In reality these products have not disappeared but they have simply moved to where there
are still customers interested in buying them, the Internet. A new market of millions
of customers who do not have opening hours or holidays. Lots of companies have managed
to reduce management costs of shops (rent, employees, bills, etc..) and to optimize
prices, relaunching their business.
This digital drift which seems irreversible is instead re-evaluating physical presence. A
shop can be more successful than any kind of digital publicity doing that which, with
the right technical instruments, in jargon is called “multichannel retailing” or rather
giving the customer the feeling of being on a web site when they are in the shop and at
the same time giving the feeling of being in a shop when comfortably lying down on the
sofa at home.
è conveniente aprire i propri negozi sul territorio con rischi di insuccesso molto inferiori
di quelli che avrebbero avuto con il sistema tradizionale.
Forse non ce ne stiamo accorgendo, ma ogni giorno che passa alcune intere categorie di
prodotti diventano introvabili nelle città. Impianti stereo, cappelli, accessori per abiti di
lusso, armerie e tante altre attività sembrano sparite nel nulla o rilegate in un angolo di
qualche negozio.
In realtà questi prodotti non sono spariti, si sono semplicemente spostati dove ci sono
ancora clienti interessati al loro acquisto, Internet. Un nuovo mercato di milioni di clienti
che non conoscono orari o giorni festivi. Molte aziende sono riuscite eliminando i
costi di gestione dei negozi (affitto, dipendenti, utenze, etc..) ad ottimizzare i prezzi e
rilanciare la loro attività.
Questa deriva digitale che sembra irreversibile sta invece rivalutando la presenza fisica
sul territorio. Un negozio può essere molto più performante di qualunque pubblicità
digitale realizzando con opportuni strumenti tecnici quello che in gergo viene definito
“Multicanalità” ovvero dare al cliente la sensazione di essere sul sito web quando è nel
negozio e allo stesso tempo di dare la sensazione di essere in negozio quando si è a casa
comodamente sdraiati sul divano.
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Chosen for you
Shop on line: www.toscanaechiantinews.it
CREATIVITY OGGETTI
www.creativitybuy.it
WALLY COSMETICI
www.wallycosmetici.com
LA SERRA DI FLORA TOSCANA
shop.laserradifloratoscana.it
LAJATICA
www.lajatica.com
CLAMORI DI FIRENZE
www.clamoridifirenze.com
- 92 -

PETER IN FLORENCE
www.peterinflorence.com
CAFFE PONTE VECCHIO
www.caffepontevecchiofirenze.com
TARTUFI GAZZARRINI
www.gazzarrinitartufi.it
FATTORIA RAMERINO
www.fattoriaramerino.it/
VILLA SANT’ANNA
shop.villasantanna.it
BATZELLA
www.batzella.it
- 93 -

Life Style
a cura della redazione, ph. Fabrizio Nizza
Porsche “horses” on
Forte’s waterfront
Porsche GT2RS
Jonna Koski e Filippo Di Bartola
A “tempting” encounter at the restaurant,
Bistrot, at Forte dei Marmi
for lucky owners but also for
enthusiasts of the famous brand
from Stuttgard which celebrates
its 70 years. Directing the event is
“Auto In Gruppo”, its representative
in Tuscany.
Mohamed Idriss e Maroua Naial
Chiara Voliani
Tiziano Fagioli e Sandro Fratini
Anna Migliorini Pasini e Mariangela Fagioli
Gaia Bartolini, Silvia Benigni e Andrea Lupi
Filippo Di Bartola, Paolo Carli, Stefano Pasini
Andrea Angelucci e Bruno Murzi
Sergio Marrai e Cristina Mian
Max e Stefania Bellone
Monica e Stefano Faucci
Antonella Fratini, Maria Antonietta Di Benedetto
Gutgeld, Flavia Mercatali
Anna Arancio, Giancarlo Campri
I “cavalli” della
Porsche sul
lungomare del Forte
Un “goloso” incontro al ristorante
Bistrot di Forte dei Marmi tra
fortunati proprietari ma anche
appassionati del celeberrimo
marchio di Stoccarda che compie
quest’anno 70 anni. Regista
dell’evento Auto In Group che lo
rappresenta in Toscana
- 94 -

Life Style
a cura della redazione, ph. Egonipse
Francesco Emmolo, Daniela Giron, Alberto Zetti
Corrado Tenace con le sue ostriche
Jackie Manglani e
Paolo Pollini
Oysters and Vodka
A lectio magistralis at Odeon Bistrò
by Corrado Tenace and Paolo Leone
respectively a chef and bartender on
the precious shellfish and on VKA, the
original organic vodka produced in our
Mugello. A remarkable and original
pairing for a unique aperitif dedicated
to gourmet friends.
Elisabetta e Niccolò Ricci
Eleonora Cortini e
Arianna Giovannini
Filippo Bellagamba e Lavinia Bruni
Giulio Saetta, Orlando
Mkenzie Meucci e
Filippo Veneziano
Alessia e Federico
Barbolani di Montauto
Maria Carla e Carlo Cappelletti
Franco Tocci e Linda Rosadoni
Isabella Poli e Vittorio Rossi
Alex Vittorio Lana
Grano biologico del Mugello
Evija Casalini e Kseniia Smirnova
Ostriche e Vodka
All’Odeon Bistrò lectio magistralis
di Corrado Tenace e Paolo
Leone a chef e bartender rispettivamente
sui pregiati molluschi
e su VKA, l’originale vodka biologica
prodotta nel nostro Mugello.
Un pregevole e originale abbinamento
per un aperitivo unico
dedicato ad amici gourmet.
Sandro Secci e Enzo Rossi
Iacopo Pattarino e Veronica Salim De Brito
Veronica Maffei Poli
Letizia Cini e Alberto Di Chiara
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Life Style
ANT, FASHION DESIGNER
BRANDS FOR A CHARITY AUCTION
The X edition of the charity auction “Charity for
ANT” with fashion designer brands was met with
great success. Presenting the event within the evocative
framework of Loggia dei Lanzi in Piazza della
Signoria in Florence were Veronica Maffei, Miss
Simpatia 2012 and Stefano Baragli, a well-known
Florentine showman. The charity event, organized
by the ANT Delegation of Florence represents the
union between art, solidarity and luxury at its best,
guaranteed by the presence of over 70 important
Italian and international brands who chose to donate
their products in support of free home care to
cancer patients and of cancer prevention activities
of the ANT Foundation.
Veronica Maffei e Stefano Baragli
a cura della redazione, ph. Alessandro Bornaghi
Ingresso Loggia dei Lanzi
Premi della X
edizione dell’Asta
ANT
Luca e Niccolò Barbarisi
La Banda Fanfara dei Carabinieri diretta dal
Maresciallo Ennio Robbio
Volontarie ANT
Benedetta Sabatini e Gabriella Caterzi
L’organizzatrice dell’evento Cristina Casamassimi e
Benedetta Quentin
Hostess e Stewart ANT
Carolina Spinelli e Isabella D’Isanto
Antonella Toccafondi e
Alessandro De Francesco
La Banda Fanfara all’interno della Loggia dei Lanzi
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Silvia Quiroga,
Jennifer Guarducci e
Sara Berni
Il delegato ANT Toscana Simone Martini
L’intervenmto del
delegato ANT Toscana
Simone Martini
Gianmaria Vassallo
ANT, ASTA DI SOLIDARIETA’
CON LE GRIFFES DELLA MODA
Grande successo per la X edizione dell’asta di solidarietà
“Charity for ANT” con le griffes della moda.
A presentare l’evento nella suggestiva cornice della
Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria a Firenze
sono stati Veronica Maffei, Miss Simpatia 2012, e
Stefano Baragli, noto showman fiorentino. L’evento
benefico, organizzato dalla Delegazione ANT di
Firenze, ha rappresentato al meglio il connubio tra
arte, solidarietà e lusso, garantito dalla presenza
di oltre 70 grandi brand italiani e internazionali che
hanno scelto di donare i loro prodotti a sostegno
delle attività gratuite di assistenza domiciliare ai
malati di tumore e di prevenzione oncologica di
Fondazione ANT.
I sostenitori dell’iniziativa
La Loggia dei Lanzi gremita
Il battitore dell’asta
Fabrizio Moretti con
la ‘spalla’ Vincenzo
Calciatrici dell’ACF Fiorentina Women
Uno stewart ANT
consegna uno dei premi
Pola Cecchi
l pubblico dell’asta ANT
Laura Pranzetti con
Stefano Baragli e
Veronica Maffei
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Events
a cura della redazione
Musei/Mostre/Festival
Firenze Rocks 2018
14/17 giugno, Arena del Visarno, Firenze
Foo Fighters, Guns N’ Roses, Iron Maiden e Ozzy Osbourne a Firenze
Rocks 2018! E ancora Avenged Sevenfold, Judas Priest e molte altre
band per il festival più rock dell’estate italiana.
www.firenzerocks.it
Lucca Summer Festival
23 giugno/26 luglio, Piazza Napoleone, Lucca
Caparezza, Sfera Ebbasta, Nek Max Renga, Gianni Morandi, Marcus
Miller, Norah Jones, Gary Clark Jr, James Taylor, Queens of the stone
age, Lenny Kravitz, Roger Waters, Ringo Starr, Nick Cave & The Bad
Seeds, Gorillaz, Hollywood Vampires, King Crimson.
www.summer-festival.com
Pistoia Blues 2018
28 giugno/15 luglio, Piazza Duomo, Pistoia
Graham Nash, Alanis Morissette, James Blunt, Steve Hackett, Supersonic
Blues Machine, Mark Lanegan.
www.pistoiablues.com
Nascita di una Nazione, tra Guttuso, Fontana e Schifano
fino al 22 luglio, Palazzo Strozzi, Firenze
Una mostra che racconta un viaggio multidisciplinare tra arte, politica
e società nell’Italia degli anni Cinquanta e il periodo di contestazione
del Sessantotto attraverso ottanta opere d’arte contemporanea. Dall’astrattismo,
all’arte povera, concettuale e la pop art.
The Florence Experiment
fino al 26 agosto, Palazzo Strozzi, Firenze
Un grande esperimento innovativo che studia l’interazione tra esseri
umani e piante attraverso l’installazione di due monumentali scivoli
nel cortile rinascimentale e uno speciale laboratorio scientifico in
Strozzina collegato alla facciata di Palazzo Strozzi.
www.palazzostrozzi.org
Lucca Summer Festival
23 giugno/26 luglio, Piazza Napoleone, Lucca
Caparezza, Sfera Ebbasta, Nek Max Renga, Gianni Morandi, Marcus
Miller, Norah Jones, Gary Clark Jr, James Taylor, Queens of the stone
age, Lenny Kravitz, Roger Waters, Ringo Starr, Nick Cave & The Bad
Seeds, Gorillaz, Hollywood Vampires, King Crimson.
www.summer-festival.com
43° Cantiere internazionale d’arte
dal 12 al 29 luglio, Montepulciano - Siena
Vita Morte Meraviglie è il tema del 43° Cantiere Internazionale d’Arte.
Dal 12 al 29 luglio 2018, Montepulciano e le Terre di Siena ospitano
più di 50 appuntamenti, tra opera, teatro musicale, danza, performance,
eventi sinfonici, musica da camera. Si incontrano a Montepulciano
prestigiose star internazionali e giovani talenti, nel più autentico spirito
della manifestazione ideata da Hans Werner Henze. La direzione artistica
di Roland Böer, con il coordinamento artistico di Giovanni Oliva,
cerca nelle diverse espressioni dello spettacolo le risposte agli eterni
quesiti umani.
www.fondazionecantiere.it
Pop Corn Festival del Corto
dal 27 al 29 luglio, Porto Santo Stefano - Grosseto
Pop Corn è un festival nuovo, giovane ed indipendente. L’obbiettivo
del festival è quello di aprire attraverso l’arte cinematografica una
finestra sul mondo e allo stesso tempo accendere una luce d’interesse
sul nostro territorio. Storie diverse e uniche, drammatiche e comiche
da condividere insieme in tre serate di cinema all’aperto di fronte al
mare nella piazza principale di Porto Santo Stefano. Nell’edizione 2018
il tema della rassegna è “Sogni e realtà: piccoli, grandi, inesistenti
confini”.
www.prolocomonteargentario.com/popcorn/
Saturnia Film Festival
dal 30 agosto al 2 settembre, Manciano, Montemerano e Terme
di Saturnia - Grosseto
Tre serate di cinema all’aperto dedicate alla visione dei migliori
cortometraggi provenienti da tutto il mondo selezionati dalla Commissione
Artistica del Festival. L’evento sarà itinerante e comprenderà
per questa edizione le località di Manciano, Montemerano e Terme di
Saturnia, e vedrà la partecipazione non solo ospiti di spicco del cinema
italiano ma darà spazio anche ad artisti internazionali ed emergenti.
www.saturniafilmfestival.it
Festival del cinema di mare
dal 13 al 16 settembre, Castiglione della Pescaia - Grosseto
Festival di corti dedicato al rapporto tra uomo e mare. Il premio è intitolato
al giornalista Mauro Mancini, scomparso tragicamente dopo essere
sopravvissuto 70 giorni alla deriva.
www.spazioalfieri.it/festa-del-cinema-di-mare-2018
Bolgheri Festival
28 luglio/11 agosto, Via della Marina, Marina Di Castagneto
Carducci - Livorno
Riki, Maurizio Battista, Ermal Meta, Francesco Gabbani
www.bolgherifestival.it
a
71
Teatro Romano di Fiesole
21 giugno
19 agosto 2018
INCONTRI
MUSICA
D’AUTORE
SERVIZIO BUS
JAZZ
MUSEO e CONCERTI GRATUITI
TEATRO
MUSICA CLASSICA
CINEMA
RIDOTTO RESIDENTI
www.estatefiesolana.it
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