TOSCANA E CHIANTI SPRING 2018

SPRING EDITION 2018
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IN THIS ISSUE / IN QUESTO NUMERO
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Editoriale G. Mercatali
Editoriale L. Bartoletti
Focus
Focus on
Tuscan Charme & Relax
Made in Tuscany
Tuscan Charme & Relax
Tuscany & Art
Special Event
Tuscan Charme & Relax
Tuscany Lovers
Discover Tuscany
Tuscan Charme & Relax
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Made in Tuscany
The Way We Were
Discover Tuscany
Tuscan Routes
Tuscan Wine
Green Tuscany
Tuscan Routes
Tuscany & Art
Study in Tuscany
Special Event
Tuscan Food
Tuscan Wine
Tuscan Cooking
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Tuscany & Art
Tuscan People
Recommended Reading
Tuscany & Technology
Chosen for You
Life Style
Events in Tuscany
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TOSCANA & CHIANTI
ANNO I numero 1 - SPRING 2018
Direttore responsabile
Gianni Mercatali
Editore:
Leonardo Bartoletti - Headline Giornalisti,
Sede legale: via Capo di Mondo 78, Firenze
Redazione
Headline Giornalisti
via A. Lapini 1, Firenze
toscanaechianti@gmail.com
Advertising & Marketing
Headline Giornalisti, Chiara Biagiotti
Hanno collaborato alla redazione
di questo numero:
Gianpaolo Ansalone, Alessandro Barbati, Barbara
Becarelli, Francesco Benvenuti, Riccardo
Benvenuti, Giuliana Cantini, Jacopo Carlesi,
Fiammetta Casprini, Giovanni Cianferoni,
Marco Gemelli, Maria Maddalena Grossi, Silvana
Iannaccone, Salvatore La Lota di Blasi, Francesca
Lagorio, Antonino Lo Castro, Lorenzo Mercatali,
Carolina Natoli, Cristina Panigada, Vitrorio Rossi,
Giulio Saturnini, Francesca Soldani, DF Tailored
Travel & Lifestyle, Mark Taylor
Traduzione dei testi a cura di:
Anne Vassallo
Hanno collaborato i fotografi:
Irene Boni, Qiang Di, Marco Grillo, Andrea Lisi,
Luca Lupi, Marco Magazzini, Michele Monasta,
Duccio Nacci, Massimo Pagliazzi, Marco Paoli,
Paola Sessa, Giulietta e Giuliano Sodi,
Daniele Tapinassi, Lido Vannucchi,
Wang YuTian, Sandro Zagli;
Archivio Chianti Classico, Archivio Donne
Fittipaldi, Archivio Poggio Antico,
Archivio Privato Mitoraj, Archivio
Studio Mercatali, Egonipse, Sesamo Srl.
Progetto grafico e impaginazione:
Headline Giornalisti, Alessia Romagnoli
Distribuzione:
Servizi Pubblicitari s.r.l.
Stampa e confezione:
Nuova Nuova Fag litografica, Fag litografica S.r.l.
via Via S. di S. Giacomo di Giacomo 60/70, Pistoia 60/70
info@nuovafag.it 51100 Pistoia
In copertina:
Cipressi della campagna senese
(Collezione Essential)
Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione
anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore.
Registrazione del Tribunale di Firenze
n° 6075 del 21.03.2018
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Il direttore
Gianni Mercatali
PAST, PRESENT AND FUTURE
PASSATO, PRESENTE E FUTURO
We have always wanted to tell of a lesser known Tuscany to make
you discover the cultural richness of this region. This time we
will cross it by train with vintage locomotives and carriages, on
historic railways. But there is also the one told with La Corsa di Alcide,
the vintage car race on gravel roads. This time you will discover the Tarot
Garden with its evocative sculptures in the park in Capalbio, Villa Torrigiani
on the hills of Lucca with its monumental garden and hence some
charming residences: from Montecastelli to Villa Le Rose, from Castello
del Nero to Tenuta Ceccatelli. You will learn about the previews of the
best Chianti Classico and the wines of Donne Fittipaldi at Bolgheri. But
our region is also good food: and here you have the story behind the
schiacciata di Pomino, a traditional cake of Valdisieve and a recipe from
the chef Riccardo Serni, who prefers to define himself simply as a cook
in his Trattoria Moderna in Florence. Lots of history but also present and
future. Our Silvana Iannaccone continues to be interested in contemporary
art with an exclusive interview to Jean Paul Sabatié about the Mitoraj
museum project in Pietrasanta. At the same time, Vittorio Rossi’s story
brings us closer to China with the exhibition of its most important contemporary
artist, Shen Qibin at the Luigi Bellini Museum in Florence.
An important article about the School of Business Sciences will be useful
to guide youngsters towards a post-diploma specialization. In the feature
Tuscany & Technology some advice about how to defend our privacy is
given by the expert Giovanni Cianferoni. And then, off we go shopping
in Tuscany with “It’s Tuscany” from where to buy excellent products of
our region. Do not forget to follow our regular columns of Shot on Site,
recommended books and then “Come eravamo” (The way we were) where
in this issue we tell about a unique meal at Palazzo Antinori with Paul
Bocuse in the kitchen for the first and only time in Florence.
Abbiamo sempre voluto raccontare una Toscana meno conosciuta
per farvi scoprire la ricchezza culturale di questa regione.
Questa volta la percorriamo in treno, con antiche locomotive e
carrozze, su storiche strade ferrate. Ma ci sarà anche quella raccontata
con la corsa di Alcide, su strade bianche. In questa scoperta incontrerete
il Giardino dei Tarocchi con le sue suggestive sculture nel parco
di Capalbio, Villa Torrigiani sulle colline lucchesi con il suo giardino
monumentale, quindi alcune residenze di charme: da Montecastelli a
Villa Le Rose, dal Castello del Nero alla Tenuta Ceccatelli. Vivrete in
anteprima le eccellenze del Chianti Classico e i vini di Donne Fittipaldi
a Bolgheri. Ma la nostra regione è anche buon magiare: ed ecco il
racconto della schiacciata di Pomino, un piatto della tradizione della
Valdisieve e una ricetta di chef Riccardo Serni, che preferisce farsi definire
cuciniere, nella sua Trattoria Moderna di Firenze. Molta storia ma
anche presente e futuro. Continua ad occuparsi di arte contemporanea
la nostra Silvana Iannaccone con un’intervista esclusiva a Jean Paul
Sabatié sul progetto del Museo Mitoraj a Pietrasanta. Mentre il racconto
di Vittorio Rossi ci avvicina alla Cina con la grande mostra del suo più
importante artista contemporaneo Shen Qibin al Museo Luigi Bellini
di Firenze. Un importante servizio sulla scuola di Scienze Aziendali
sarà un utile strumento per indirizzare i giovani a specalizzazioni post
dipolma. Nella rubrica Tuscany & Technology alcuni consigli su come
difendere la vostra privacy secondo l’esperto Giovanni Cianferoni. E
poi una Toscana da comprare con It’s Tuscany dove acquistare prodotti
d’eccellenza della nostra regione. Sempre da seguire le nostre rubriche
fisse di Shot on Site, di libri consigliati e poi “Come eravamo” dove in
questo numero raccontiamo un pranzo unico a Palazzo Antinori con
Paul Bocuse in cucina per la prima e unica volta a Firenze.
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Gioiellieri dal 1926
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L’editore
Leonardo Bartoletti
SPRING
PRIMAVERA
The longing for spring is catching. It brings about a revived
yearning to do and discover things and to have a key role in
a season able to bring out the very best of all that is beautiful
anywhere in anyplace. All this also takes place in our region
and, on a smaller scale, in our magazine. Once more, Toscana &
Chianti sets off in search of evocative nooks and crannies of a land
that is wonderful no matter what season but which, precisely during
spring, is able to present itself through colours and fragrances which
only in this time of year are highlighted in all their glory. Bestowing
amazement and wonder, elements, these, which are fundamental for
the framing of that painting that Tuscany is, truly distinctive in the
world. Aware as we are that Tuscany is not however the only land able
to propose itself so exclusively, we have some news in store for the
next issues of Toscana & Chianti amongst which there is also the discovery
of places and traditions which, although beyond the borders
of our region, have unique features and a clear bond with Tuscany.
Little big things which are doubtlessly worth discovering together.
La voglia di primavera è contagiosa. E si porta dietro una rinnovata
volontà di fare, scoprire ed essere protagonisti di una stagione
in grado di presentare al meglio le bellezze di qualsiasi
territorio. Tutto questo accade anche per la nostra regione e, più nel
piccolo, per il nostro magazine. Toscana & Chianti, ancora una volta,
va alla scoperta di suggestivi angoli di una terra meravigliosa in ogni
stagione. Ma che, proprio nel corso della primavera, riesce a proporsi
attraverso colori e profumi che solo in questo periodo dell’anno si
evidenziano in tutta la loro meraviglia. Regalando stupore e sorprese,
elementi - questi - fondamentali per la cornice di un quadro come
quella della Toscana, realmente unico al mondo. Consapevoli come
siamo che la Toscana non è comunque l’unica terra in grado di proporsi
in modo così esclusivo, abbiamo in serbo alcune novità per i
prossimi numeri di Toscana & Chianti. Tra le quali anche la scoperta
di luoghi e tradizioni che, seppur fuori dai confini della nostra regione,
hanno connotati unici ed un chiaro legame con la Toscana. Piccole
grandi cose che, senza dubbio, varrà la pena scoprire insieme.
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FOCUS I La Toscana in treno
di Antonino Lo Castro, ph. Giulietta e Giuliano Sodi
DISCOVERING TUSCANY
BY TRAIN
ALLA SCOPERTA DELLA TOSCANA IN TRENO
VINTAGE WOODEN CARRIAGES PULLED BY STEAM ENGINES AMIDST ART, NATURE AND CUISINE
CARROZZE D’EPOCA IN LEGNO TRAINATE DA LOCOMOTIVE A VAPORE FRA ARTE, NATURA E GASTRONOMIA
Historic train on the
Lucca - Aulla route
that cross Garfagnana,
Lunigiana and
Borgo a Mozzano
Un treno storico sulla
linea Lucca - Aulla che
attraversa la Garfagnana
e la Lunigiana,
a Borgo a Mozzano
A
small part of the Tuscan railway network is featured
by some lines exclusively used for tourism. Amongst
nature and art these historic trains give travelers
the chance to reach small areas on the occasion of special
events or local festivals. Trains as a means of transport have
always had a certain fascination upon curious travelers who
choose them for slow tourism. Tuscany offers a vast choice
of itineraries to do aboard vintage wooden carriages pulled
by steam locomotives thanks to the Ferrovie Turistiche
Italiane (Italian Tourist Railways) association. Every year
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Una piccola parte della rete ferroviaria toscana è caratterizzata
da alcune linee usate esclusivamente a fini
turistici. Fra natura e arte questi treni storici offrono
al viaggiatore l’opportunità di raggiungere piccole località in
occasione di particolari eventi o feste locali. Il treno come
mezzo di trasporto ha da sempre esercitato un particolare
fascino sul viaggiatore curioso che lo sceglie per un turismo
a ritmo lento. La Toscana offre oggi un’ampia scelta di itinerari
da percorrere a bordo di carrozze d’epoca in legno trainate
da locomotive a vapore grazie all’associazione Ferrovie

these trains travel along the old railway tracks of
Siena, Grosseto, Pistoia, Florence, Marradi taking
travelers to ancient medieval hamlets vibrant with
food and wine events celebrating the most various
local specialities from truffles to olive oil, to chestnuts,
to wine. Not to be missed is the itinerary
of Mugello for the chestnut festival with a steam
train which, leaving from Pistoia, crosses Florence
and Pontassieve arriving at Marradi. The old steam
locomotive crosses the enchanting, vast and
evocative landscape of Mugello, from the valley
with its millenary-old country parish churches and
country houses up to the Apennines with the via
ducts, tunnels and chestnut and beech-tree woods.
In southern Tuscany another fascinating itinerary
is that crossing the Sienese area. It goes from Val
d’Orcia to Grosseto. The journey, or rather the
experience, usually takes a day. The “Treno della
Vendemmia” (Harvest Train) in October is truly
exciting. Then there are: the “Treno del Fungo
Porcino” (Porcino mushroom Train) arriving at
Turistiche Italiane. Ogni anno questi treni percorrono
i vecchi sentieri ferroviari di Siena, Grosseto,
Pistoia, Firenze, Marradi per portare il viaggiatore
in antichi borghi medievali animati da manifestazioni
enogastronomiche che celebrano le più variegate
specialità locali dal tartufo all’olio di oliva, alle
castagne, al vino. Da non perdere l’itinerario del
Mugello per la sagra delle castagne con un treno a
vapore che partendo da Pistoia, e attraversando Firenze
e Pontassieve, arriva fino a Marradi. La vecchia
locomotiva attraversa l’incantevole paesaggio
aperto e suggestivo del Mugello, dalla valle con le
sue pievi millenarie e case coloniche fino all’Appennino
con i viadotti, le gallerie e i boschi di castagni
e faggi. A sud della Toscana un altro affascinante
percorso è quello che attraversa il territorio
senese. Si va dalla Val d’Orcia a Grosseto. Il viaggio,
o meglio l’esperienza, dura solitamente tutta
la giornata. Emozionante ad ottobre il Treno della
Vendemmia. Ci sono poi il Treno del Fungo Porcino
con arrivo alla stazione di Monte Amiata Scalo
Train of chesnut pulled by
1912 steam locomotive
after Rufina on the Firenze -
Borgo San Lorenzo - Marradi
route
Treno delle castagne
trainato da locomotiva a
vapore del 1912 dopo Rufina
nella tratta Firenze, Borgo
San Lorenzo, Marradi
Historical train animated by
evocative characters in
period costumes from the
early 1900s during the train
fest
Alcuni treni storici per la
festa del treno vengono
animati da suggestivi
personaggi in costumi
d’epoca di inizio ‘900
- 13 -

Monte Amiata Scalo and completing
the journey to the Hermitage of Vivo
d’Orcia by bus; the “Treno del Tartufo
Bianco” (White Truffle Train)
in November leaving from Siena
and Grosseta reaching San Giovanni
d’Asso in the Sienese Clay Hills
and the “Treno dell’Olio” (Oil Train)
leaving from Florence or Siena reaching
San Quirico d’Orcia. These
initiatives are called “Trenonatura”
because they cross areas which have
managed to keep urbanization and
industrialization at bay. To conclude
this roundup of itineraries we move
north once more on a route of great
allure that of the steam locomotive
linking La Spezia to Castelnuovo
e trasferimenti in pulman all’Eremo
di Vivo d’Orcia; il Treno del Tartufo
Bianco a novembre con partenze
da Siena e Grosseto ed arrivo a San
Giovanni d’Asso nelle Crete Senesi
e il Treno dell’Olio con partenza da
Firenze o da Siena ed arrivo a San
Quirico d’Orcia. Queste iniziative
sono chiamate “Trenonatura”, perchè
percorrono zone rimaste estranee
a fenomeni di urbanizzazione e
industrializzazione. Per concludere
questa carrellata di itinerari torniamo
per un attimo a nord sulla tratta
di grande richiamo, quella del treno
a vapore che collega La Spezia a Castelnuovo
Garfagnana. Anche qui
un tuffo nel passato, un viaggio con
Some characters in
period costumes from the early
1900s inside a carriage of an historical
train
Alcuni personaggi in costumi
d’epoca di inizio ‘900
all’interno di una carrozza di un
treno storico
Gennaro Migliaccio, train conductor,
shouts in a 100 doors carriage of
third class
Il capotreno Gennaro Migliaccio
grida in carrozza su una vettura 100
porte di terza classe
Electric train ETR 252, also named
Arlecchino, built in 1960 in Arezzo’s
station for the Olympic Games in
Rome
L’elettrotreno ETR 252 denominato
Arlecchino costruito nel 1960 per le
Olimpiadi di Roma qui alla stazione
di Arezzo
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Garfagnana. Here too, delve into the
past, a journey of times gone by on
carriages with wooden seats, bright
bronze fittings and damask curtains
pulled by a 1920 steam engine which
slowly puffs its way amidst plumes
of smoke and steam clouds, which
carries the trepid traveler through
history.
atmosfere di altri tempi su carrozze
con sedute di legno, ottoni lucidi e
tende damascate trainate da una locomotiva
a vapore degli anni ‘20 che
lentamente, tra pennacchi di fumo e
sbuffi di vapore, conduce l’avventuroso
passeggero attraverso la storia.
A 1940 diesel engine train on
the Siena - Chiusi route over
the Montalceto viaduct
Littorina a motore disel
del 1940 nella tratta Siena
- Chiusi sul viadotto di
Montalceto
A 1940 diesel engine train on
the Siena - Grosseto route,
on the background Castle of
San Giovanni d’Asso
Littorina a motore disel
del 1940 nella tratta Siena
- Grosseto sullo sfondo il
Castello di San Giovanni
d’Asso
Historic train on Siena -
Grosseto a San’t Angelo
route, close to Montalicino
Treno storico nella tratta
Siena - Grosseto a Sant’Angelo
Scalo vicino a
Montalcino
The full and definitive programme
for the current year of the historic
train rides can be checked by going
to the FS Foundation website:
www.fondazionefs.it or
www.terresiena.it/it/trenonatura/calendario
and also
www.ferrovieturistiche.it.
Il programma completo e definitivo
per l’anno in corso dei treni storici
è visibile collegandosi al sito della
Fondazione FS:
www.fondazionefs.it oppure:
www.terresiena.it/it/trenonatura/calendario
ed anche
www.ferrovieturistiche.it
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FOCUS ON I Chianti Classico
by Lorenzo Mercatali, ph. Archivio Chianti Classico
HIS EXCELLENCY CHIANTI
CLASSICO
SUA ECCELLENZA IL CHIANTI CLASSICO
INCREASINGLY APPRECIATED EVEN IN ITALY / ANCHE IN ITALIA PIACE SEMPRE DI PIÙ
The vineyards of
San Donato in
Perano
I vigneti di San
Donato in Perano
The two Preview days at the Leopolda Station in Florence
ended with truly important figures for Chianti
Classico: 2,200 people working in the sector, 250
journalists from over 30 countries in the world, 9,000 bottles
tasted for 659 labels from 186 estates. A team of 50
sommeliers served also 59 previews from barrels of the 2017
vintage and 92 labels of Chianti Classico Gran Selezione.
But these figures do not end here. Last year about 37 million
bottles in over 130 countries in the world were sold.
The two Chianti Classico Collection days is a unique occasion
to thoroughly get to know the designations better, their
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La due giorni di Anteprime alla stazione Leopolda di
Firenze si è chiusa con numeri davvero importanti
per il Chianti Classico: 2200 operatori di settore, 250
giornalisti da oltre 30 Paesi del mondo, 9000 bottiglie degustate
per 659 etichette proposte da 186 aziende. Una squadra
di 50 sommelier ha servito anche 59 anteprime da botte
dell’annata 2017 e 92 etichette di Chianti Classico Gran Selezione.
Ma i numeri non finiscono qui. L’anno scorso sono
state vendute circa 37 milioni di bottiglie in oltre 130 Paesi
del mondo. Un’occasione unica, la due giorni del Chianti
Classico Collection, per conoscere a fondo la denominazio-

labels and the latest news from one of the most
important wine-making areas in the world, that of
Gallo Nero. “This year we have reached Florence
after a difficult season,” Sergio Zingarelli declared,
President of the Consorzio Vino Chianti Classico,
“ which, however, we have been able to manage
with the best weapons the modern wine-maker can
count on nowadays: a deep understanding of the
territory and the ability of waiting for the right
time. Therefore, if on the one hand we’ve had to
acknowledge a significant drop in quantity in the
2017 production, the press and the workers who
took part in our event were very supportive about
the quality of this last harvest, right from the very
first preview tastings from the barrels.
“As usual”, continues Zingarelli, “the Collection
exposes and puts these last years’ work up for the
critics’ judgement, not just for this last harvest”.
The operators were also able to learn about the new
Gallo Nero vintages ready to conquer markets all
over the world, which has been happening for some
time now. Precisely in the last three years, 110 million
bottles of Chianti Classico have been sold.
ne, le sue etichette e le ultime novità da uno dei
territori vinicoli più importanti del mondo, quello
del Gallo Nero. “Arriviamo quest’anno a Firenze
dopo una stagione difficile - ha dichiarato Sergio
Zingarelli, Presidente del Consorzio Vino Chianti
Classico - che però siamo riusciti a gestire con le
migliori armi su cui oggi può contare il viticoltore
moderno: la conoscenza profonda del proprio territorio
e la capacità di saper aspettare il momento
giusto. Così, se da un lato abbiamo dovuto registrare
un significativo calo quantitativo nella produzione
2017, la stampa e gli operatori che hanno partecipato
a questo nostro evento ci hanno confortati
della qualità dell’ultima vendemmia, proprio dalle
primissime anteprime da botte. Come sempre - continua
Zingarelli - la Collection mette in mostra e al
vaglio della critica il nostro lavoro degli ultimi anni,
non solo della vendemmia appena passata”. Gli
operatori hanno infatti potuto conoscere anche le
nuove annate del Gallo Nero pronte a conquistare i
mercati di tutto il mondo, come succede oramai da
molto tempo. Giusto nell’ultimo triennio sono stati
venduti 110 milioni di bottiglie di Chianti Classico.
Casale dello Sparviero with its
vineyards
Casale dello Sparviero con i
suoi vigneti
The vineyards of Villa Cerna at
Castellina in Chianti
I vigneti di Villa Cerna a
Castellina in Chianti
San Donato Rooster
Gallo San Donato
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In the same period the 23% growth
in demand for Gallo Nero on the
domestic market has been a huge satisfaction
for the Consortium. With
the presentation of the Collection,
it can be said that “the year of the
wine” starts to highlight the importance
of this area in its various
aspects going from the beauty of the
landscapes to the wine-making vocation,
to its human and social aspect.
“This year’s edition, which is the
twenty-fifth,” Zingarelli concludes,
“speaks of a huge strengthening of
the designation, not only for its economic
figures but also regarding the
Members’ participation, from the
press to the workers in the sector resulting
in a historic record.” At the
Leopolda, it was possible to taste the
oils from 23 Chianti Classico DOP
producing farms.
Grande soddisfazione per il Consorzio
è stata nello stesso periodo la
crescita della domanda di Gallo Nero
nel mercato interno per un 23% in
più. Con la presentazione della Collection
si può dire che inizi “l’anno
del vino” a sottolineare l’importanza
di questo territorio nei suoi molteplici
aspetti, che vanno dalla bellezza
paesaggistica alla vocazione enologica,
al suo aspetto umano e sociale.
“L’edizione di quest’anno, che è la
venticinquesima - conclude Zingarelli
- parla di un grande rafforzamento
della denominazione, non solo per i
numeri economici ma anche per la
partecipazione dei Soci, della stampa
e degli operatori di settore che hanno
segnato un record storico.” Alla
Leopolda è stato possibile anche assaggiare
in degustazione gli oli di 23
Aziende produttrici di DOP Chianti
Classico.
Chianti Classico during the two
days Preview at the Leopolda
Station in Florence
Chianti Classico ai due giorni
di Anteprime alla stazione
Leopolda di Firenze
Montevertine in the Chianti
Classico area
Montevertine nel Chianti
Classico
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TUSCAN CHARME & RELAX I Villa le Rose
by Carolina Natoli
VILLA LE ROSE
COMFORT AND ELEGANCE FOR AN
UNFORGETTABLE STAY
COMODITÀ ED ELEGANZA PER UN SOGGIORNO
INDIMENTICABILE
Villa le Rose seen
from above
Villa le Rose vista
dall’alto
Deep amongst the Chianti hills at the door of Florence,
Villa le Rose opens up in all its Renaissance
class and beauty surrounded by a large, century-old
park with cypress trees and olive trees. Commissioned in
the 15th century by the Marquis Niccolò Antinori, the villa
underwent several refurbishment works during the centuries
which have never changed the original features of the
building. Villa le Rose is the ideal location for those who
want to spend a holiday in the luxury and comfort of a private
villa but with amenities on a par with a 5-star hotel. A
- 20 -
Immersa tra le prime colline del Chianti alle porte di Firenze,
Villa le Rose si presenta in tutta la sua classe e bellezza
rinascimentale, circondata da un grande parco secolare
di cipressi ed ulivi. Commissionata nel XV secolo dal
Marchese Niccolò Antinori, la villa ha subito nel corso dei
secoli numerosi interventi di miglioramento che non hanno
mai modificato le caratteristiche della struttura originale.
Villa le Rose è la location ideale per chi vuole trascorrere
una vacanza all’insegna del lusso e del comfort di una villa
privata, ma con servizi paragonabili a quelli offerti da un ho-

holiday in these places full of history becomes a
real and true journey in time amidst art and beauty.
Among the original 17th-century frescoes in
the large ballroom and those showing the myth of
Artemis and Actaeon in the dining room, here is
the blue sitting room where the tromp-l’oeil stands
out used for the frescoes depicting life in the
countryside. Giovanni Della Robbia left a sign of
his passage by making the Antinori lunette, originally
placed over the entrance portal of the Villa
and now property of the Museum of Brooklyn.
In this wonderful atmosphere it is not possible to
escape the watchful eyes of the previous owners:
in the sitting room you can find self-portraits of
those who had a part in making every corner of
this facility unique, where each object and detail
tell us of the grandeur of this corner of Tuscany,
including an original “Steinway” piano played by
the great Arthur Rubinstein. The whole villa, with
its seven double bedrooms with en-suite bathrooms
having features which render them unique and different
from each other, its halls, the 11-hectar park
with the lake where to go on long walks and relax
surrounded by nature, the impressive swimming
tel a 5 stelle. Il soggiorno in questi ambienti ricchi
di storia si trasforma in un vero e proprio viaggio
nel tempo all’insegna dell’arte e della bellezza. Tra
gli affreschi originali del ‘600 del salone delle feste
e quelli che narrano il mito di Artemide e Atteone
nella sala da pranzo, ecco il salotto blu dove spicca
il tromp-l’oeil utilizzato per gli affreschi che raccontano
scene campestri. Giovanni Della Robbia
ha lasciato un segno del suo passaggio realizzando
la lunetta Antinori posta originariamente sopra al
portale d’ingresso della Villa e oggi di proprietà
del Museo di Brooklyn. In questa meravigliosa atmosfera
non si sfugge agli sguardi dei precedenti
proprietari della Villa: nella sitting room è possibile
trovare gli autoritratti di chi ha contribuito
a rendere unico ogni angolo della struttura, dove
ogni oggetto e dettaglio raccontano la grandezza
di questo angolo di Toscana, tra cui un piano originale
“Steinway” suonato dal grande Arthur Rubinstein.
L’intera Villa, con le sue sette camere da
letto doppie dotate di bagno privato caratterizzate
da particolari che le rendono uniche e diverse tra
loro, i suoi saloni, il parco di 11 ettari con il lago
dove fare lunghe passeggiate e rilassarsi a contatto
The Ballroom
Salone da ballo
The Master bedroom
La camera padronale
The Master bathroom
Il bagno padronale
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pool open from May to September,
is at the guests’ complete disposal,
who are pampered and spoilt by the
ever-present and always-at-hand team
of the Villa. A Chef is ready to delight
and satisfy even the fussiest of
palates and is also available full time
if requested. To the basic offer, you
can add a large range of extra activities
and services planned by the concierge,
some of which are, amongst
others, customized cookery classes,
guided tours to the most important
tourist attractions in Tuscany, open
air sports, beauty treatments on the
spot or at the best Spas and thermal
baths in the area. Maybe not everybody
knows….Villa le Rose was chosen
by Jovanotti in person to record his
last creation, because to create beauty
you must first submerge into it.
con la natura, l’imponente piscina
aperta da maggio a settembre, è a
totale disposizione degli ospiti, che
vengono coccolati e viziati dal sempre
presente e disponibile team della
Villa. A deliziare e soddisfare anche
i più esigenti palati ci pensa lo Chef,
che su richiesta può prestare servizio
a tempo pieno. All’offerta base è possibile
aggiungere una vasta gamma
di attività e servizi extra pianificati
dal concierge, tra cui corsi di cucina
personalizzati, visite guidate nei più
importanti centri di attrazione della
Toscana, attività sportive all’aperto,
trattamenti di bellezza in struttura
o presso le migliori Spa e terme
nei dintorni. Forse non tutti sanno
che…Villa le Rose è stata scelta da
Jovanotti in persona per registrare
il suo ultimo capolavoro, perché per
produrre bellezza è necessario prima
immergersi in essa.
The Blue livingroom
Il soggiorno Blu
The Cedar Garden
Il Giardino dei Cedri
The Swimming pool
La Piscina
VILLA LE ROSE
Via Brancolano 2, Tavarnuzze
(Firenze)
Tel. +39 055 295415
Cell. +39 348 5432124
E-mail: barbara@villalerose.com
- 22 -

MADE IN TUSCANY I Genten
by Jacopo Carlesi
GENTEN
SOETSU: JAPANESE ARTIST HOKUSAI
IS THE INSPIRATION BEHIND GENTEN’S NEW LINE
SOETSU: DA GENTEN LA NUOVA LINEA
ISPIRATA ALL’ARTE DEL GIAPPONESE HOKUSAI
The shop in
Florence
Il negozio a
Firenze
Luxury, art, sustainability. These are the three key
words which identify Soetsu, the women’s clothing line
and accessories produced in Japan and, as from April,
distributed by the brand Genten.
In 2015,the brand started a collaboration with the Japan
Leather Promotion Committee in Tokyo to produce
leatherwear with a watchful eye on the production
and a focus on traditional Japanese art. Soetsu is a
particular line which wants to return to the concept
of fashion respectful of nature and the environment,
back to the origins. The heart of the project, indeed, is
about employing natural leather, which changes with
time, becoming old, becoming precious. (Genten’s
same notion).
Entirely in hand-made, vegetable tanned leather by Japanese
craftsmen, the debut collection is loosely based
on the xylography “The great wave of Kanagawa” and
the other more famous works by the Japanese artist
Katsushika Hokusai (Tokyo 1760 – 1849). The pic-
- 24 -
Lusso, arte, sostenibilità. Ecco le tre parole chiave che identificano
la linea di abbigliamento donna e accessori Soetsu,
prodotta in Giappone e distribuita da aprile sotto l’insegna
del brand Genten.
La griffe ha infatti attivato a Tokyo nel 2015 una collaborazione
con la Japan Leather Promition Committee, con l’obbiettivo
di produrre capi in pelle mantenendo una profonda
attenzione sulla lavorazione e un focus sull’arte tradizionale
giapponese. Soetsu è una linea particolare che vuole tornare
al concetto di una moda vicina al rispetto della natura
e dell’ambiente, un tuffo all’origine. Il cuore del progetto
infatti riguarda l’utilizzo di pelle naturale, che cambia nel
tempo, invecchia, diventa preziosa. (lo stesso concetto di
Genten).
Interamente realizzata in pelle conciata al vegetale e lavorata
a mano da artigiani giapponesi, la collezione di debutto è
liberamente ispirata alla xilografia “La grande onda di Kanagawa”
e alle altre opere più note dell’artista giapponese
Katsushika Hokusai (Tokyo 1760 - 1849). Le immagini, con-

tures, granted to Genten by the Hokusai Museum of
Tokyo (with whom there is a collaboration), are printed
with natural colours on suede tunics, hand-woven
leather waistcoats and trousers. The line of accessories
includes hats and bags as well as some household
items such as coasters and small storage boxes. The
brand, Genten, is owned by Kuipo Co. Ltd., a Japanese
group founded in 1965 by Kunihisa Okada. Genten
was founded in 1999. The idea came after a trip to China
by the founder Okada: travelling around the Chinese
industrial estates he saw so much pollution that he
strongly felt the desire to create something beautiful,
natural and authentic.
cesse a Genten dall’Hokusai Museum di Tokyo (con cui è
attiva una collaborazione), sono stampate con colori naturali
su casacche in camoscio, gilet di pelle intrecciata a mano e
pantaloni.
La linea di accessori comprende cappellini e borse, oltre ad
alcuni oggetti per la casa, come sotto bicchieri e piccole scatole
porta oggetti. Il marchio Genten è di proprietà Gruppo
giapponese Kuipo Co., LTD, fondato nel 1965 da Kunihisa
Okada. La griffe Genten è stata fondata nel 1999. L’idea
nasce da un viaggio che il fondatore Okada fece in Cina:
muovendosi nei luoghi industriali cinesi vide così tanto inquinamento
che nacque in lui il desiderio di creare qualcosa
di bello, di naturale, qualcosa di autentico.
Artcles and
accesories from
the new
collection
Articoli e
accessori della
nuova collezione
GENTEN FIRENZE
Via della Condotta 50/R - Firenze
Tel. +39 055 2776472
info@gentenfirenze.it
www.gentenfirenze.com
- 25 -

TUSCAN CHARME & RELAX I Castello del Nero
by Carolina Natoli
CASTELLO DEL NERO
HOTEL & SPA
AN OASIS OF PEACE IN THE HEART OF CHIANTI
UN’OASI DI TRANQUILLITÀ NEL CUORE DEL CHIANTI
Panoramic view of
Castello del Nero and
the lake
Vista panoramica di
Castello del Nero e
del lago
Set like a diamond amongst the hills of the Florentine
Chianti, the luxury 5-star hotel Castello del Nero is
the ideal place where to stay for a relaxing holiday, far
from daily stress. The hospitality facility is found at Tavarnelle
Val di Pesa, a Tuscan locality which enjoys a strategic
position: indeed, the most visited cities and towns of the
region, such as Florence, Siena, San Gimignano and Montalcino,
are easily reached in a short time from here. With
origins dating back to the XII century, Castello del Nero
has remained intact throughout the centuries, also thanks
to a complete refurbishment which has brought back to
light frescoes, coats of arms, fireplaces, vaulted ceilings and
all those details which have made it precious one era after
another. The complex is made up of 50 bedrooms and
suites with all amenities: the elegance and classic lines of
the furniture blend in with the modernity of the services
- 26 -
Incastonato come un diamante tra le colline del Chianti
fiorentino, il lussuoso hotel 5 stelle Castello del Nero è
il luogo ideale dove soggiornare per una vacanza all’insegna
del relax, lontano dallo stress quotidiano. La struttura
si trova a Tavarnelle Val di Pesa, località toscana che gode
di una posizione strategica: da qui sono infatti raggiungibili
in poco tempo le città più visitate della regione, tra cui Firenze,
Siena, San Gimignano e Montalcino. Originario del
XII secolo, il Castello del Nero ha mantenuto nel corso dei
secoli il suo aspetto originario, grazie anche alla completa
ristrutturazione che ha permesso di riportare alla luce affreschi,
blasoni, camini, soffitti a volta e tutti quei particolari
che lo hanno impreziosito di epoca in epoca. Il complesso
è composto da 50 camere e suite dotate di ogni comfort:
l’eleganza e le linee classiche degli arredamenti si fondono
con la modernità dei servizi per far sentire ogni ospite

making each guest feel “at home”. Great care has
been taken for the spirit and regeneration of the
body: the objective at Castello del Nero is to be a
real and true oasis of peace where to rest and recapture
the right harmony between body and soul.
This is possible thanks to the presence within the
facility of the ESPA spa, an avant-garde well-being
centre of over 1000 square metres where to enjoy
various treatments – also customized – to regain
one’s own well-being such as Mindful treatments
for face and body and ESPA Sleep Ritual, to which
it is possible to match menus dedicated to gaining
some well-earned rest. And as regarding food, Castello
del Nero boasts its Restaurant La Torre in
the ancient stables, awarded with 1 Michelin Star
and open for dinner. Have a unique gastronomical
experience here thanks to the tastes which the
Executive Chef Giovani Luca Di Pirro transforms
into dishes which are works of art. For those who,
instead, want to savour traditional Tuscan dishes,
the Restaurant La Torre welcomes people for lunch
and dinner in the old kitchens of the Castle while
in summer, it moves to the swimming pool’s edge
where to enjoy a magnificent view of the estate’s
vineyards.
‘a casa’. Particolare cura è riservata allo spirito e
alla rigenerazione del corpo: il Castello del Nero
ha infatti come obiettivo quello di diventare una
vera e propria oasi di pace dove potersi riposare e
ritrovare equilibrio e contatto tra corpo e mente.
Questo è possibile grazie alla presenza all’interno
della struttura della spa ESPA, centro benessere
all’avanguardia di oltre 1000 metri quadri dove godere
di numerosi trattamenti - anche personalizzati
- per riscoprire il proprio benessere, tra cui i trattamenti
Mindful per viso e corpo e Rituale del Sonno
ESPA, al quale è possibile abbinare menù dedicati
al recupero del buon riposo. E a proposito di cibo,
il Castello del Nero vanta di ospitare nell’antica
scuderia della proprietà il Ristorante La Torre, insignito
di 1 Stella Michelin e aperto a cena. Qui
è possibile vivere un’esperienza gastronomica unica
grazie ai sapori che l’Executive Chef Giovanni
Luca Di Pirro trasforma in piatti che sono opere
d’arte. Per chi desiderasse invece assaporare i piatti
della tradizione Toscana, il Ristorante La Taverna
accoglie i clienti a pranzo e a cena all’interno
delle vecchie cucine del Castello, mentre in estate
si sposta a bordo piscina dove è possibile godere di
una magnifica vista sui vigneti della tenuta.
View from Castello del Nero
Vista da Castello del Nero
The Taverna by the Pool
La Taverna by the Pool
ESPA Vitality Pool
ESPA Vitality Pool
- 27 -

After having revived the spirit and
taste buds, it is time for leisure activities
included in the offer of Castello
del Nero: all the guests can dedicate
some time to swimming in the hotel’s
heated outdoor swimming pool
but they can also use the gym and
tennis courts, do yoga classes, excursions
on foot, by bike or running, the
new VITA Itinerary or discover the
territory from other points of view,
on horseback or in a hot air balloon,
try out typical local products with
tastings of oil and wine, cookery classes
and craftwork.
Dopo aver rigenerato lo spirito e le
proprie papille gustative, è tempo di
dedicarsi alle attività per il tempo libero
incluse nell’offerta del soggiorno
al Castello del Nero: la piscina
esterna riscaldata dà a tutti gli ospiti
la possibilità di dedicarsi al nuoto,
ma è possibile usufruire della palestra
e dei campi da tennis, corsi di
yoga, percorsi organizzati da fare a
piedi, bicicletta o corsa, il nuovissimo
Percorso VITA o scoprire il territorio
da altri punti di vista, con una
gita a cavallo o in mongolfiera, o avvicinarsi
alle tipicità locali attraverso
degustazioni di olio e vino, corsi di
cucina e artigianato.
Deluxe Suite
Una Suite Deluxe
Restaurant La Taverna
Ristorante La Taverna
Restaurant La Torre
Ristorante La Torre
Info & Reservation:
CASTELLO DEL NERO
Hotel & SPA
Strada Spicciano, 7
Tavarnelle Val di Pesa (FI)
Tel. + 39 055 806470
info@castellodelnero.com
www.castellodelnero.com

www.famigliacecchi.it

TUSCANY & ART I Teatro Rinuccini
by Fiammetta Casprini, ph. Marco Magazzini
TEATRO RINUCCINI
A SMALL 18TH-CENTURY JEWEL IN FLORENCE
UN PICCOLO GIOIELLO SETTECENTESCO A FIRENZE
THE PAST BECOMES PRESENT / IL PASSATO TORNA AD ESSERE PRESENTE
The theatre at the
end of the
refurbishing works
Il teatro al termine
della ristrutturazione
Long forgotten, “Teatro Rinuccini”, the largest private
theatre in the Tuscan capital now returns to its ancient
splendor. Placed in what was once the dwelling of the
noble Rinuccini family the theatre is now ready to set off. Let
us take a step back in time to understand its history. During
the 18th century, in the large room which was used as a library,
various cultured readers, in the company of silent statues
and busts, were able to leaf through more than twenty thousand
volumes belonging to the noble family. In the century
that followed, the library was changed into a theatre but inside
it, it is still possible to catch a glimpse of the original elements
recalling its previous life.
The vaults frescoed by Giuseppe Zocchi, perfect and harmonic,
which still decorate the room, tell of Aristippus’s
shipwreck. The palace is currently owned by the City of Florence
and hosts the State Lyceum Niccolò Machiavelli. Thanks
to the synergy that has been created amongst the parties, the
refurbishment of the premises has reached its end and the
two theatrical companies of the school can now perform. On
the occasion of its opening the theatre has been named after
Ottavia Rinuccini, esteemed member of the Florentine family
and known all over the world as the inventor of melodrama.
- 30 -
Dimenticato per lunghi anni, torna a nuovo splendore il
più grande teatro privato rimasto nel capoluogo toscano,
il teatro di Palazzo Rinuccini. Situato all’interno
di quella che fu l’antica dimora dei marchesi Rinuccini, oggi
il teatro è pronto a rinascere. Per comprendere la sua storia è
necessario fare un salto nel passato. Durante il Settecento nel
grande salone adibito a biblioteca, numerosi colti lettori, in
compagnia di silenziose statue e busti, hanno potuto sfogliare
più di ventimila volumi di proprietà della nobile famiglia. Nel
secolo successivo la biblioteca fu trasformata in teatro, ma al
suo interno è ancora possibile scorgere elementi originali che
ricordano la sua vita precedente. I volti affrescati da Giuseppe
Zocchi, perfetti e armoniosi, che animano ancora il locale,
raccontando il naufragio di Aristippo. Il palazzo è attualmente
proprietà della Città Metropolitana di Firenze e ospita il
Liceo Statale Niccolò Machiavelli. Grazie alla sinergia che si è
creata tra le parti, la ristrutturazione degli ambienti è giunta
a termine e al suo interno potranno esibirsi le due compagnie
teatrali della scuola. In occasione della riapertura il teatro è
stato intitolato a Ottavio Rinuccini, stimato membro della famiglia
fiorentina e conosciuto nel mondo come ideatore del
melodramma.

CLAMORI DI FIRENZE
via Porta Rossa 72/r - Firenze
Tel. +39 055 280004
lella.amato58@gmail.com
Suggestions
CLAMORI OF FLORENCE, THE BEST LEATHER PRODUCTS IN TUSCANY
CLAMORI DI FIRENZE, I MIGLIORI PRODOTTI IN PELLE DELLA TOSCANA
In the heart of the regional capital of Tuscany
since 1999, Clamori di Firenze,
leader in leather processing since 1955,
caters for an international public. This mono
brand shop offers its customers a vast choice
ranging from briefcases for men and women,
handbags, clutch bags, wallets, suitcases with
the possibility of customizing the model
chosen using different colours, leather and
accessories from those of its line. During
these years, Clamori has become a reference
point for lovers of the true made-in-Italy:
each piece making up the collections is
handmade by professional craftsmen, as in
the past, following the dictates of Tuscan
tradition in leather processing. The quality
is determined by the kind of leather used,
hand-stained and vegetable tanned “vacchetta
Toscana” (bovine leather), the so-called
slow tanning, certified by the Consortium of
Genuine Italian Vegetable-Tanned Leather.
Nel cuore del capoluogo toscano, dal
1999, Clamori di Firenze, leader nella
lavorazione della pelle dal 1955,
si rivolge ad un pubblico internazionale. Il
negozio monomarca offre ai propri clienti
un’ampia scelta tra borse da lavoro per uomo
e donna, borse da passeggio, pochette, portafogli,
borse da viaggio, con la possibilità di
personalizzare il modello scelto con colore,
pelle e accessori diversi da quelli della linea
cui appartiene. Nel corso degli anni Clamori
è diventato un punto di riferimento per gli
amanti del vero made in Italy: ogni pezzo delle
collezioni è fatto a mano da artigiani professionisti,
proprio come una volta, seguendo
i dettami della tradizione toscana nella lavorazione
della pelle. La qualità è data dal pellame
usato, la ‘vacchetta toscana’, tamponata
a mano e conciata al vegetale, la cosiddetta
concia lenta, certificata dal Consorzio Vera
Pelle Italiana Conciata al Vegetale.
FORNO SARTONI, WHOLESOME QUALITY SINCE 1933
FORNO SARTONI, QUALITÀ E GENUINITÀ DAL 1933
FORNO SARTONI
Via de’ Cerchi 34/r - Firenze
Tel. + 39 055 212570
www.fornosartoni.it
Open from 7.30 am to 8.00 pm /Aperto dalle 7.30 alle 20.00
Forno Sartoni has been open for nearly
a century in the heart of Florence:
founded in 1933, the historic shop in via
dei Cerchi has sided generations of Florentines,
also seducing tourists with its delicacies.
Every day, in the bakery workshops next to the
shop, various specialities of bread and grissini
(using special kinds of flour) – following ancient
traditional recipes - are baked, as well
as the typical Tuscan schiacciate, focacce and
pizzas, with the same care and craftsmanship
of times gone by. Moreover, typical Tuscan cakes
and pastries are produced here such as the
cantuccini di Prato, pan di ramerino, rice cakes
and the famous Parigina “brioche”. Firstclass
quality ingredients are used, coming
exclusively from producers who have been selected
with extreme care in the course of time.
Forno Sartoni è attivo da quasi un secolo
nel cuore di Firenze: fondato nel 1933,
l’esercizio storico di via dei Cerchi ha
accompagnato generazioni di fiorentini, facendo
innamorare anche i turisti delle sue
golosità. Ogni giorno, nei laboratori annessi
al negozio, vengono sfornate - seguendo le
antiche ricette della tradizione - numerose
specialità di pane e grissini (utilizzando anche
farine speciali), oltre alle tipiche schiacciate
toscane, focacce e pizze, con la stessa cura e
abilità artigiana di un tempo. Qui viene prodotta
inoltre la pasticceria e dolci tipici toscani
come i cantucci di Prato, il pan di ramerino, il
budino di riso e la rinomata brioche Parigina.
Gli ingredienti utilizzati sono di prima qualità
e provengono esclusivamente da produttori
selezionati con cura nel corso degli anni.
Traditional cuisine in the heart of Florence
La cucina tradizionale nel cuore di Firenze
Piazza Lorenzo Ghiberti - Firenze - Tel. 055.2343885
www.gildabistrot.it - info@gildabistrot.it
- 31 -

SPECIAL EVENT I Corsa di Alcide 2018
by Riccardo Benvenuti
TUSCANY BY VINTAGE CARS
LA TOSCANA IN AUTO STORICA
CORSA DI ALCIDE 2018, THE MOST BEAUTIFUL VINTAGE CAR RACE IN TUSCANY
LA CORSA DI ALCIDE 2018, LA PIÙ BELLA GARA PER AUTO STORICHE IN TOSCANA
The “Percorso Eroico”
towards San
Gimignano, gravel
road and
breath-taking views.
Porsche 356 pre-A
(1955)
Il ”Percorso Eroico”
verso San Gimignano,
strada bianca e
paesaggi mozzafiato.
Porsche 356 pre-A
(1955)
From 8th to 10th June 2018, in the most evocative places
of Tuscany, the VIII edition of the Superclassica
Regularity Race for vintage cars named “La Corsa di
Alcide” will be held, an event organized by Altitude Eventi
and open to Italian and foreign teams with cars dating pre-
1971 and 20 modern supercars. The eighth edition of the
Corsa di Alcide has been chosen by ACI-Sport as the Tuscan
race to be included in the Super Classic Cup, an acknowledgement
which awards the work carried out by Altitude Events
in eight years of hard work and passion to create a Tuscan
vintage car racing event which can hold its own against great
international events.
A fascinating race in which the amazing landscapes can
sometimes distract the drivers from the chronometer such
as hamlets of rare beauty and high environmental quality
which only this land manages to offer and which the race
renders special. The itinerary unwinds right in the heart of
Tuscany, in that part which has rendered this region famous
the world over, being the Chianti, Maremma, Argentario, Val
d’Orcia, San Gimignano, Monteriggioni, Siena, Montalcino,
Radda, Gaiole, Greve, Castellina.
This highly competitive race takes place within this environmental
context where all the laps are on the road. Special
laps, very technical which are extremely trying on the teams,
- 32 -
Dal 8 all’10 giugno 2018, nelle zone più suggestive della
Toscana, si disputerà la VIII edizione della gara
di Regolarità Superclassica per auto d’epoca denominata
“La Corsa di Alcide”, evento organizzato da Altitude
Eventi ed aperta ad equipaggi italiani e stranieri con auto
antecedenti al 1971 ed a 20 supercars moderne. L’ottava
edizione della Corsa di Alcide è stata scelta da ACI-Sport
come gara toscana da inserire nella Super Classic Cup, un
riconoscimento che premia il lavoro svolto da Altitude Eventi
in otto anni di impegno e passione per creare un evento
di motorismo d’epoca toscano che possa confrontarsi con i
grandi eventi internazionali.
Una gara affascinante in cui gli straordinari paesaggi attraversati
riescono talvolta a distrarre i piloti dal cronometro,
come i borghi di rara bellezza e qualità ambientale attraversati,
che solo questa terra riesce ad offrire e che la Corsa fa
vivere in modo speciale. Il percorso si sviluppa proprio nel
cuore della Toscana, nella parte che ha reso questa regione
famosa nel mondo, tra cui il Chianti, la Maremma, l’Argentario,
la Val d’Orcia, San Gimignano, Monteriggioni, Siena,
Montalcino, Radda, Gaiole, Greve, Castellina.
In questo contesto ambientale si svolge la gara agonistica
molto competitiva, in cui tutte le prove sono su strada. Prove
particolari, molto tecniche, che mettono a dura prova gli

who really have to give all it takes for a well-earned
victory: a total of 125 timed laps alternated with
24 at check point and 6 timed: a large battlefield
where contestants truly compete against each other.
Within the race there are two special trophies: “Trofeo
B. Macchi” and “Gran Premio del Chianti”: the
first, 11 timed laps, where the winners get 91 bottles
of wine chosen from amongst the best Italian
brands while the second, which takes into consideration
only the 45 races run on the Sunday in
the Chianti area, awards exclusive Chianti Reserve
Magnum bottles.
Even in the 2018 edition the “Percorsi Eroici” (Heroic
Itineraries) will be proposed, short laps of gravel
roads, the typical dirt tracks of the Chianti area
which can be run instead of the classic itinerary to
enjoy breath-taking landscapes and views.
All the captivating competitive part will be accompanied
by high quality hospitality, starting from the
“Cena in Piazza” in the historic centre of Poggibonsi,
now a must of the event, up to the lunch at
Hotel Fattoria la Principina at Grosseto, the dinner
at Antiche Mure of Buonconvento, the Gran Buffet
of Sunday at Alcide, a restaurant specialised in fish
equipaggi, i quali devono tirar fuori tutta la loro
abilità per guadagnarsi la vittoria: 125 prove cronometrate
totali intercalate da 24 controlli a timbro e
6 controlli orari: un grande campo di battaglia per
un vero confronto fra sfidanti.
All’interno della gara due trofei particolari: “Trofeo
B. Macchi” e “Gran Premio del Chianti”: il
primo, 11 prove al millesimo di secondo, regalerà
al vincitore l’ambito premio di 91 bottiglie di vino
scelte fra le migliori eccellenze italiane, mentre
il secondo, che considererà le sole 45 prove della
domenica che si svolgeranno proprio nel Chianti,
offrirà esclusive Magnum di Chianti Riserva.
Anche nell’edizione 2018 verranno riproposti i
“Percorsi Eroici”, brevi tratti di strade bianche, le
tipiche strade sterrate chiantigiane, che potranno
essere percorse in alternativa al percorso classico
per godere panorami e paesaggi mozzafiato.
Tutta la accattivante parte agonistica sarà accompagnata
da un’accoglienza ed ospitalità di alta qualità,
a partire dalla “Cena in Piazza” nel centro storico
di Poggibonsi ormai diventata un must dell’evento,
fino al pranzo all’Hotel Fattoria la Principina a
Grosseto, la cena alle Antiche Mure di Buonconven-
In the Sienese
Chianti, the spectacular road leading to Borgo San
Felice: Alfa Romeo 6C Touring 2300 MM (1938),
Lancia Lambda Casare (1927)
Nel Chianti senese, la spettacolare strada che
conduce a Borgo San Felice: Alfa Romeo 6C Touring
2300 MM (1938), Lancia Lambda Casaro (1927)
At Porto Ercole on the Marinai d’Italia quay: the
Race brings mythical places back to life.
Fiat 520 T (1928)
A Porto Ercole sulla banchina Marinai d’Italia: la
Corsa fa rivivere luoghi mitici.
Fiat 520 T (1928)
- 33 -

cuisine since 1849 and sponsor of
the Race. Not to be forgotten are the
various tasting-stops in the area of
Brunello and Chianti, coffee-breaks,
aperitifs and the famous Frullallà ice
creams. It will be a complete event,
marked by sobriety, good taste and
simplicity which offers at the same
time exclusive situations of great
depth, giving the contestants the possibility
to compete against each other
on specific competitive themes, sharing
passions and challenges.
to, il Gran Buffet della domenica da
Alcide, ristorante specializzato nella
cucina di pesce dal 1849 e title sponsor
della Gara. Da non dimenticare i
vari tasting-stop in zona Brunello e
Chianti, coffee-break, aperitivi ed i
famosi gelati Frullallà. Sarà un evento
completo, all’insegna della sobrietà,
buongusto e semplicità che offrirà
allo stesso tempo situazioni esclusive
e di grande spessore, dando modo ai
partecipanti di potersi confrontare
su specifiche tematiche agonistiche,
condividendo passioni e sfide.
Magical landscape at twilight in
Piazza del Campo in Siena:
Alfa Romeo 1900 CSS Zagato (1955)
Magico passaggio al crepuscolo in
Piazza del Campo a Siena:
Alfa Romeo 1900 CSS Zagato (1955)
The timed lap on the beautiful road
of Castello di Casole.
MG TD (1953)
In prova-crono nella bellissima
strada del Castello di Casole.
MG TD (1953)
In the Sienese
Chianti, the spectacular road leading
to Borgo San Felice: Alfa Romeo
6C Touring 2300 MM (1938), Lancia
Lambda Casare (1927)
Nel Chianti senese, la spettacolare
strada che conduce a Borgo San
Felice: Alfa Romeo 6C Touring 2300
MM (1938), Lancia Lambda Casaro
(1927)
HERE WHERE RACING
IS REAL!
“THE RACE” AT HEART
Altitude-eventi,
viale Garibaldi, 37 Poggibonsi
Tel. +39 0577 996673
www.lacorsadialcide.it
- 34 -

TUSCAN CHARME & RELAX I Villa Montecastello
by Carolina Natoli
VILLA MONTECASTELLO
HEALTH AND WELL-BEING WITH INTERNATIONAL CHEFS
SALUTE E BENESSERE CON CHEF INTERNAZIONALI
View of the
surrounding
countryside
Vista della
campagna
circostante
In a breathtaking nature reserve, surrounded by the peace
of the vineyards and silvery olive trees, Jens Schmidt
and his wife Barbara have given life to a real and true
paradise where to get back in touch with nature and Tuscan
lifestyle. Their enterprise, Azienda Agricola Montecastelli
is an organic-certified farm having Villa Montecastello at its
centre, a 4-star agritourism facility of a very high level. The
farm produces organic oil and wine and lots of genuine food
cultivated and produced on these lands. Amongst the very
many things to do on this estate, there will be workshops
and cookery classes with starred chefs of international caliber
as from April to October 2018 together with the philosophy
of well-being to personally take up new lifestyles.
“Our aim,” the owner of Villa Montecastello explains, “ is to
make our guests discover a new healthy style of cooking, explaining
why it is good to use the best products and convey
the importance of having the awareness that food is wellbeing
and not a whim, not something to binge upon but a
means which, joined with physical exercise such as yoga or
Pilates, leads to having a mens sana in corpore sano”. This
is why the English saying: “You are what you eat” encloses
the essence of this new way of using food so that quality raw
material is seen as a medicine, and not just something with
calories to count; now, working in the kitchen is like a pro-
- 36 -
In una riserva naturale mozzafiato, circondata dalla pace
dei vigneti e degli olivi argentati, Jens Schmidt e sua
moglie Barbara hanno dato vita ad un vero e proprio
paradiso dove poter riscoprire il contatto con la natura e
la toscanità. La loro Azienda Agricola Montecastelli è una
fattoria con certificazione biologica che ospita al proprio interno
Villa Montecastello, un agriturismo 4 stelle di altissimo
livello. L’azienda produce olio e vino biologico, e tanto
del cibo genuino coltivato e prodotto in queste terre. Tra le
numerose attività che si possono svolgere nella tenuta, da
aprile ad ottobre 2018 ci saranno laboratori e corsi di cucina
con chef stellati di calibro internazionale, uniti alla cultura
del benessere per fare propri nuovi stili di vita. “Il nostro
obiettivo - spiega il proprietario di Villa Montecastello - è
quello di far scoprire agli ospiti un nuovo stile sano di cucinare,
spiegando perché è bene utilizzare i migliori prodotti
e trasmettere quanto sia importante avere la consapevolezza
di intendere il cibo come benessere e non come sfizio,
non come strumento per abbuffarsi ma come mezzo che
abbinato ad attività fisica come lo yoga o il pilates portano
ad avere una mens sana in corpore sano”. A tale proposito
la frase in inglese: ‘you are what you eat’, (sei ciò che mangi)
racchiude tutto il significato di questo nuovo modo di
vivere il cibo così che la prima materia di qualità è intesa

cess to make raw material more digestible, easily
absorbed by our human body. The first course is
“Scuola di cucina italiana” (The school of Italian
cuisine) with Joey Campanaro, an acclaimed chef
and restaurant owner from New York City, from
21st to 28th April. Joey will introduce the guests to
new techniques and ingredients, cooking together
both traditional Italian recipes and the best recipes
of his restaurant. From 5th to 12th May, it will be
Craig Richards’s turn, a famous chef coming from
Atlanta, the city where his restaurant Santa Cecilia”
is. During this week, he will take his pupils
on a journey of cooking and life starting from: the
use of selected flours; fermentation techniques;
the preparation of sauces with Tuscan herbs for
a simple cuisine matched with his innate sophisticated
method of work and presentation which
has shot him right at the top of the gastronomic
scene in Atlanta. The protagonists for the month
of June will be Naomi Pomeroy, who has received
the prestigious award of the James Beard Foundation
as Best Chef of the North West 2014 and chef
Shaun 0’Neil, who in 2016 obtained the title as
best home-cooking chef in America and nominated
Champion of the Seventh Season of the cooking
TV show, MasterChef America. Naomi, self-taught
in the kitchen with a unique and strong feminine
style does not only include cookery techniques
come medicina, e non solo misurandola in calorie,
adesso la lavorazione in cucina è come un processo
per rendere la prima materia più digeribile, più
facilmente assimilabile dal nostro corpo umano. Il
primo corso è “Scuola di cucina italiana” con Joey
Campanaro, chef e ristoratore acclamato di New
York City, dal 21 al 28 aprile 2018. Joey introdurrà
gli ospiti a nuove tecniche e ingredienti, cucinando
insieme sia le ricette tradizionali italiane che
le migliori ricette del suo ristorante. Dal 5 al 12
maggio sarà la volta di Craig Richards, famoso chef
proveniente da Atlanta, città dove si trova anche
il suo ristorante Santa Cecilia. Durante questa settimana
condurrà i propri allievi in un viaggio di
cucina e di vita, partendo da: uso delle farine selezionate;
tecniche di fermentazioni; e preparazioni
di salse a base di erbe aromatiche toscane per cucinare
un cibo semplice abbinato ad un suo innato
metodo sofisticato di lavoro e di presentazione che
lo ha catapultato in cima alla scena gastronomica
di Atlanta. Protagonisti nel mese di giugno saranno
Naomi Pomeroy, che ha ricevuto il prestigioso
premio dalla James Beard Fondation come Miglior
Chef della regione Nord West nel 2014, e lo Chef
Shaun O’Neil, che nel 2016 ha ottenuto il titolo di
miglior cuoco casalingo d’America ed è stato nominato
Campione della Settima Stagione dello show
di cucina MasterChef America.
Table set up in the courtyard
Tavolo apparecchiato nel cortile
Making of handmade pasta
Preparazione della pasta fatta a mano
Handmade tortellini
Tortellini fatti a mano
- 37 -

ut also flower courses, offering her
unique vision. In July, the perfect
matchings between various foods,
oils and wines, with the sommelier
Dan Amatuzzi and the oil expert
Nicholas Coleman, will be worked
upon. In August, Liz Josefsberg will
take guests on a retreat for body and
soul with exercises to rebalance the
body and the healthy cuisine of the
host Jens. In October, the cookery
classes will be held by the chef Jenny
Dorsey, a professional chef and artist
from New York City. Concluding
the 2018 programme will be the
participation of the starred Chicago
restaurant, Elske with an encounter
between Nordic and Mediterranean
cuisine. To learn more about the
single courses, please visit the Villa
Montecastello website.
Naomi, autodidatta in cucina con
uno stile tutto suo e fortemente
femminile include non sole tecniche
di cucina, ma anche corsi floreali,
offrendo la sua visione unica. A
luglio si lavorerà sugli abbinamenti
perfetti tra diversi cibi, oli e vini, con
il sommelier Dan Amatuzzi e l’oleologo
Nicholas Coleman. Ad agosto
Liz Josefsberg condurrà gli ospiti in
un ritiro per la mente ed il corpo tra
esercizi per riequilibrare il corpo e
la cucina sana dell’oste Jens. Ad ottobre
i corsi di cucina vedranno la
partecipazione dello chef Jenny Dorsey,
cuoca professionista ed artista
di New York City. Per concludere il
programma del 2018 con l’intervento
del Ristorante stellato di Chicago
Elske, con un incontro di cucina nordica
e mediterranea. Per approfondimenti
sui singoli corsi consultare
il sito di Villa Montecastello.
Dinner in the courtyard
Cena nel cortile
Sunset dinner
Cena al tramonto
VILLA MONTECASTELLO
Strada di Pieve a Castello,10
Monteriggioni (SI)
Tel. + 39 0577 300036
info@montecastelli.com
www.montecastelli.it
www.montecastelli.de

TUSCANY LOVERS I Le foto di Paola Sessa
by Mark Taylor, ph. Paola Sessa
THE WORLD THROUGH
HER EYES
IL MONDO ATTRAVERSO I SUOI OCCHI
A PICTURE FOR EVERY MOMENT, A STORY FOR EVERY PICTURE / OGNI MOMENTO UN’IMMAGINE, OGNI IMMAGINE UNA STORIA
The small boats
rest at night
in front of the
fishermen’s houses
in Marciana Marina
on the Elba Island
Con il mare mosso
anche le piccole
barche riposano di
notte di fronte alle
case dei pescatori
a Marciana Marina
all’Isola d’Elba
She was born in Genoa and encompasses all the characteristics
of the people from Liguria. She loves travelling
but is culturally and sentimentally tied to her
land, Liguria. But her region borders with our Tuscany and
she often loves to cross the river Magra after the park of the
Cinque Terre to “cross over” into Versilia and down along
the coast reaching the islands of our archipelago. This because
she is fascinated by our landscapes which she often
photographs in her international photoshoots. “I started
getting into photography as a young girl when my grandfather
gave me my first Polaroid. It was magical. One click
and after a few seconds I was able to capture a moment that
had been exciting for me.” Paola Sessa says. “Growing up”,
she continues, “I used to watch my father with his strangely
shaped Hasselblad in awe, he portrayed me during the various
moments of my youth. The outcome of each shot was
completely different from the snapshots of my old camera.
As an adult I lost count of all the cameras I used, nearly
all automatic and it seemed to me that I was using them
without really capturing the true essence of photography.”
- 40 -
È
nata a Genova e racchiude in sè tutte le caratteristiche
dei liguri. Ama viaggiare ma è legata culturalmente e
sentimentalmente alla sua terra, la Liguria. Ma la sua
regione confina con la nostra Toscana e spesso dopo il parco
delle Cinque Terre ama attraversare il fiume Magra per
“sconfinare” in Versilia e giù lungo tutta la costa fino alle
isole del nostro arcipelago. Perché è affascinata dal nostro
paesaggio che spesso ritrae per i suoi servizi internazionali.
“Ho iniziato ad appassionarmi alla fotografia da ragazzina
quando mio nonno mi regalò la mia prima Polaroid. Sembrava
magica. Un click e dopo pochi secondi ero riuscita ad
immortalare un istante per me emozionante” - dice Paola
Sessa. “Crescendo - continua - guardavo ammirata mio padre
che con la sua Hasselblad dalla forma così strana, mi
immortalava nelle varie fasi della mia gioventù. Il risultato
di ogni scatto era completamente diverso dalle istantanee
del mio vecchio apparecchio fotografico. In età adulta ho
perso il conto di tutte le macchine fotografiche che sono passate
nelle mie mani, quasi tutte automatiche e mi sembrava
di usarle senza cogliere la vera essenza della fotografia”.

Only in 2009 when she was given a Nikon d5000,
a highly professional tool, did she discover the
sometimes complicated world of the machinery
behind a Reflex lens. A world which immediately
conquered her. From that moment on she never
stopped taking pictures and looking at everything
from a different perspective that the quotation
“Carpe Diem” become one with her. As well as nature
and landscapes, she also loves industrial architecture
and the social and urban “bruises” which
she freezes with her lens transforming each shot
into a story. But her photographic stories are not
only external. “I love studio photography, especially
portraits where I create and develop a dialogue
with my interlocutor.” And as regarding portraits,
her masters are Richard Avedon and Irving Penn
from whom she has learnt the secrets of this kind
of photography. Light, on a par with the subjects
she photos, is the undisputed protagonist of each
of her shots. From her position, Paola Sessa chooses
to make herself invisible to let the soul of those
who pass through the viewfinder of her Nikon
d5000 emerge.
Soltanto nel 2009 quando le hanno regalato una
Nikon d5000, uno strumento altamente professionale,
ha scoperto un mondo, a volte complicato,
quello del meccanismo che sta dietro l’obbiettivo
di una Reflex. Mondo che l’ha subito conquistata.
Da quel momento non ha più smesso di fotografare
e di guardare tutto in un’ottica diversa tanto che
la citazione “Carpe Diem” è diventata un tutt’uno
con lei. Oltre alla natura e ai paesaggi ama anche
l’architettura industriale e l’ammaccatura sociale
e urbana che ferma con l’obiettivo trasformando
ogni scatto in una storia. Ma i suoi racconti fotografici
non sono soltanto in esterno. “Amo la foto
in studio, in particolare il ritratto, dove creo e sviluppo
un dialogo con il mio interlocutore”. E sul
ritratto i suoi grandi maestri sono Richard Avedon
e Irving Penn dai quali ha appreso i segreti di questo
genere di fotografia. La luce, al pari dei soggetti
che ritrae, è protagonista indiscussa di ogni
sua immagine. Dalla propria posizione, Paola Sessa
sceglie di rendersi invisibile per lasciare emergere
l’anima di chi passa attraverso il mirino della sua
Nikon d5000.
An evocative and characteristic glimpse
of the small town in the Capraia island
Un suggestivo e caratteristico scorcio
del paese all’isola di Capraia
A peculiar view of Palazzo Vecchio seen
from the balcony of Piazzale
Michelangelo in Florence
Una curiosa inquadratura di Palazzo
Vecchio dalla balconata del Piazzale
Michelangelo a Firenze
Her self-portrait
Un suo autoritratto
- 41 -

DISCOVER TUSCANY I Tra foto e poesia
by Francesca Lagorio, ph. Marco Paoli
HALLELUJAH TOSCANA
UNIQUE PLACES IN POEMS AND PICTURES
POESIE E IMMAGINI PER RACCONTARE LUOGHI UNICI
Take Alba Donati’s poetic art, join it with the beauty of Marco
Paoli’s photo shoots which tell of unknown places of a land famous
all over the world and you get Halleluja Toscana, a book
edited by Contrasto boasting the preface by Pulitzer prize-winning
author, Michael Cunningham. The evocative black and white photos
by the Florentine photographer, page after page, converse with
the touching verses taking you deep into the beauty of a region revealing
it through new eyes. From the villas in Lucca to the quarries
in Carrara, from the Fonte delle Fate in Poggibonsi to the Padule
in Fucecchio, from the prison of Pianosa to the Orrido di Botri (a
deep limestone gorge) arriving at the catacombs of Santa Mustiola at
Chiusi and the Cisternone of Livorno dating back to the XIX century
(see photo), there is no sign of people in the book. There is the fog
which embraces everything; there’s water with its springs; there are
trees reaching the sky; knotty roots reaching the depths. There is a
“silent melancholy” in the evocative pictures by Marco Paoli which
seem unrestricted in revealing those hidden emotions which only
an uncontaminated landscape can offer. But there’s also the mystery
of the ex-psychiatric hospital, of islands, cemeteries, statues, all
elements symbolizing that there was something there in the past.
Prendete l’arte poetica di Alba Donati, unitela alla bellezza degli
scatti di Marco Paoli che raccontano luoghi inediti di una
terra famosa in tutto il mondo ed ecco Halleluja Toscana, volume
edito da Contrasto che vanta un’introduzione dello scrittore
premio Pulitzer Michael Cunningham. Le suggestive immagini in
bianco e nero del fotografo fiorentino dialogano pagina dopo pagina
con i versi toccanti che aiutano ad immergersi nella bellezza di
una regione da scoprire attraverso occhi nuovi. Dalle ville di Lucca
alle cave di Carrara, dalla Fonte delle Fate a Poggibonsi al Padule di
Fucecchio, dal carcere di Pianosa all’Orrido di Botri fino ad arrivare
alle catacombe di Santa Mustiola a Chiusi e al Cisternone di Livorno
risalente al XIX secolo (nella foto), nel volume non c’è presenza
umana. C’è la nebbia che avvolge ogni cosa; c’è l’acqua con le sue
sorgenti; ci sono alberi che arrivano fino al cielo; radici nodose che
arrivano in profondità. C’è una “silenziosa malinconia” nelle evocative
immagini di Marco Paoli, che appaiono così libere di rivelare
quelle emozioni nascoste che solo un paesaggio incontaminato sa
regalare. Ma c’è anche il mistero di ex ospedali psichiatrici, di isole,
cimiteri, statue, tutti elementi che stanno a simboleggiare che qualcosa
in passato c’è stato.
- 42 -

Suggestions
EXPERIENCE AN UNFORGETTABLE STAY IN THE HEART OF FLORENCE
UN’ESPERIENZA DI SOGGIORNO INDIMENTICABILE NEL CUORE DI FIRENZE
HOTEL PIERRE
Via De’ Lamberti, 5 - Firenze
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Housed in a magnificent aristocratic
Florentine Palace offers its guests an
intimate welcoming atmosphere combined
with impeccable service. Perfect for both
Leisure and business trip the Pierre is located
in the heart of Florence i a highly prestigious
position, close to Via Tornabuoni, the most
celebrated shopping area. The Duomo, Uffizi
Gallery and Ponte Vecchio are situated at short
distance away. The 50 rooms are spacious and
comfortable, elegantly furnished with classic
furniture, and all feature parquet floors and
the best amenities. The bathrooms are decorated
with fine Italian marble mosaics. Some rooms
and the Belvedere Suite offering a splendid
view of Florence on the Duomo and Forte
Belvedere. The proposal of Hotel pierre is completed
with a new breakfast room with Giotto’s
Campanile view, and a new Meeting roo fully
equipped with the most modern technologies.
Ubicato in un magnifico palazzo un tempo dimora
di famose famiglie aristocratiche fiorentine,
Hotel Pierre offre ai propri ospiti un’atmosfera
riservata e un servizio impeccabile. Perfetto sia per
viaggi di lavoro che di piacere, il Pierre gode di una
prestigiosa posizione nel cuore di Firenze, a pochi passi
da Via Tornabuoni e da tutta la famosa area dello shopping.
In pochi minuti si raggiungono tutte le più importanti
attrazioni del capoluogo Toscano, come il Duomo,
la Galleria degli Uffizi e Ponte Vecchio. La struttura
dispone di 50 camere eleganti e spaziose che con il
loro stile classico danno ai propri ospiti la possibilità di
rivivere la storia di Firenze con il vantaggio del comfort
dei giorni nostri. Ogni bagno è decorato da importanti
mosaici in marmo italiano, inoltre da un’ala dell’albergo
e da alcune camere si può godere di una splendida
vista sul Duomo e Forte Belvedere. L’offerta dell’Hotel
Pierresi completa con una nuova sala breakfast affacciata
sul Campanile di Giotto, ed una moderna sala meeting
attrezzata con le migliori tecnologie.
PESCADO: A NEW DELI IN FLORENCE ... SELLING FISH !
PESCADO: A FIRENZE LA NUOVA SALUMERIA ... DI PESCE !
Ristorante Pescado means discovering
the pleasure of tasting fish in all its
forms. Each day the restaurant offers
delightful dishes as well as the inevitable crudités,
shell fish, Catalan seafood, “salumi di
mare” (fish delicatessen) and bourguignon.
Pescado was born from the love of good food,
placing particular attention to the raw materials
used and the continuous research and
experimenting of new dishes. For the “salumi
di mare” only and exlusively first class
fish is selected, handmade with absolutely
no preservatives or additives.
Ristorante Pescado vuold ire ritrovare
il piacere di assaporare il pesce in
ogni sua forma. Ogni giorno la cucina
propone piatti sfiziosi oltre alle immancabili
crudités, crostacei, catalane, salumi di mare
e bourguignonne. Pescado nasce dall’amore
per la buona tavola, proponendo particolare
attenzione alle materie prime utilizzate e
alla continua ricerca e sperimentazione di
nuovi piatti. Per i salumi di mare vengono
usati solo ed esclusivamente pesci di prima
scelta lavorati a mano, senza nessun uso di
conservanti o additivi.
RISTORANTE PESCADO
Via Ponte alle Mosse, 72/r - Firenze
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- 43 -

TUSCAN CHARME & RELAX I Tenuta Ceccatelli
by DF Tailored Travel & Lifestyle, ph. Marco Grillo
FOR THE LOVE OF TUSCANY
PER L’AMORE DELLA TOSCANA
Aperitif at Tenuta
Ceccatelli
Aperitivo alla
Tenuta Ceccatelli
Tuscany is home to its fair share of inspirational
love stories, but the love that Paolo, a fifth generation
Tuscan from Greve in Chianti, and Daniela, an
American with Italian heritage, have for one another comes
together in one dream property nestled in the Tuscan
countryside. It all began in 1990 when a young Paolo wooed
Daniela with his whip-smart sense of humour when she
came to Italy to study Fashion Design abroad. What followed
was a passionate two-year correspondence of postmarked letters
until her eventual return — and move — to Italy. After
marrying they set about restoring the family’s 16th-century
farmhouse: Tenuta Ceccatelli, set upon the forested Cambolli
hill in the heart of Chianti Classico, just a stone’s throw
from a winding medieval road that leads to Siena along the
famous Chianti wine route.
The land’s history dates back to the Etruscan period, well
before ancient Rome, and later, during the peak of the
Renaissance, it became the home of artigiani bottai, local
wine-barrel makers, who worked with the land’s ancient oak
trees and eventually transformed the Cambolli hill into an
independent farm, a podere. Cambolli farm’s name and history
are derived from and closely linked to a prized reser-
- 44 -
La Toscana vanta molte storie d’amore di grande passione,
ma quello che Paolo, un toscano di quinta
generazione di Greve in Chianti, e Daniela, una ragazza
Americana di origine italiana, hanno l’uno per l’altro
si congiunge in una proprietà da sogno immersa nella
campagna Toscana. Tutto ebbe inizio nel 1990, anno in cui
un giovane Paolo conquistò Daniela con il suo accattivante
senso dell’umorismo quando venne in Italia per studiare
Fashion Design. Ciò che seguì fu una corrispondenza appassionata
di due anni di lettere fino al ritorno in Italia di lei
nel 1992. Dopo essersi sposati decisero di restaurare la casa
colonica di famiglia che risale al Seicento: Tenuta Ceccatelli,
adagiata sopra Cambolli, una boscosa collina incastonata
nel cuore del Chianti Classico, in prossimità della tortuosa
strada medievale che porta a Siena, lungo la famosa strada
del Chianti.
La storia di questa terra risale al periodo Etrusco, VII-VI
A.C, assai prima dell’antica Roma; più tardi divenne la
casa degli artigiani bottai del luogo che nel 1600 usavano
le antiche querce per fare le botti e che trasformarono la
collina di Cambolli in un podere indipendente. La storia
del podere ed il suo nome è strettamente legata al notevole

voir next to the property. The reservoir was famous
throughout local history for the quality of its natural
spring waters coveted by scientists and studied
for centuries. Later settled by oil and winemakers,
who transformed the land into a stunning panorama
of olive groves and vineyards. The natural beauty
of the property invites guests to unwind in
the peaceful shadows of ancient oak trees and the
serenity of rolling Tuscan hills.
Last year celebrated the end of an intensive two-year
project that transformed Tenuta Ceccatelli into
a contemporary and luxurious villa that perfectly
marries scrupulous aesthetics and sense of design
with a commitment to retaining the traditional
architectural elements of the structure. Featured
behind windy wisteria and vines are the original
stones of the exterior; inside you’ll find cozy and
vast open-air spaces, including master and junior
suites, radiating with sunlight. The convivial living
rooms welcome world-weary travellers to kick up
their feet and relax into the dolce far niente — the
Italian art of doing nothing. Food and wine connoisseurs
will love the custom Tuscan kitchen in
the main house where delicious Italian meals and
lively conversation take place around a large farm
table. Each room comes alive with the best Italian
craftsmanship in a harmonious compilation of
bacino idrico che si trova accanto alla proprietà. Il
bacino è molto conosciuto nella storia locale per la
qualità delle sue acque naturali. Successivamente
fu abitata da contadini, che trasformarono la terra
in uno splendido panorama di uliveti e vigneti. La
bellezza naturale della proprietà invita gli ospiti a
rilassarsi all’ombra tranquilla delle querce secolari
e la serenità delle dolci colline Toscane.
Il 2017 ha celebrato la fine di un intenso progetto
biennale, trasformando così la Tenuta in una villa
contemporanea di lusso, unendo il senso estetico
di design moderno e scrupoloso di Daniela alla
volontà ed impegno di Paolo di mantenere gli elementi
tradizionali dell’architettura della struttura.
Da qui si scorgono alberi di glicine volteggianti nel
vento e vigne, dove i lavori in pietra originale caratterizzano
gli esterni, mentre all’interno si trovano
spazi ampi e accoglienti, incluse le master e junior
suite, inondate dalla luce del sole. I salotti conviviali
accolgono e coccolano i viaggiatori. Gli amanti
del cibo adoreranno la grande cucina toscana disegnata
su misura con i suoi marmi, per permettere
agli ospiti pranzi e conversazioni vivaci attorno ai
grandi tavoli. Daniela ha utilizzato il meglio dell’artigianato
italiano per rendere ogni stanza viva in
The living room
Il Salotto
Bedroom
Camera da letto
Kitchen
Cucina
- 45 -

wrought iron chandeliers, Tuscan antiques, Florentine
customized brass and bronze furnishings, and
marble and travertine stone finishes. The multiple
al fresco dining areas are irresistible in the warmer
months, inviting guests to enjoy a cocktail hour
spritz by the pool or a summer barbecue under the
stars.
First meant as a family home, Tenuta Ceccatelli
eventually became a place to host discerning travellers
visiting Tuscany, with both Florence and
Siena being major cultural hubs and UNESCO
world heritage sites. Paolo’s passion for gourmet
gastronomy and non-GMO, organic farming methods
(showcased by his own Casa Ceccatelli trademarked
organic Tuscan extra-virgin olive oil and
organic Chianti DOCG and IGT wines) combines
with Daniela’s extensive insider knowledge of the
luxury travel market and interior design. Their lucky
guests share a convivial dolce vita lifestyle while
becoming more like treasured friends visiting
year after year at this magical place under the sun.
un insieme armonioso di lampadari di ferro battuto,
antichità toscane, mobili fiorentini di ottone e
bronzo personalizzati, rifiniti con marmo e travertino.
Per non parlare della zona piscina, dove gli
ospiti, nei mesi più caldi, una volta nuotato o rinfrescatisi,
possono godersi uno spuntino insieme
ad un aperitivo per assaporare appieno il termine
“piacevole far niente” o perdersi in una grigliata al
barbecue mentre, la sera, ammirano le stelle.
Inizialmente utilizzata come casa di famiglia, Tenuta
Ceccatelli è diventata un luogo per ospitare
viaggiatori curiosi in vacanza in questa Toscana ricca
di storia e tradizioni, nonché patrimonio mondiale
dell’UNESCO. Con la passione di Paolo per
la gastronomia, l’uso delle coltivazioni biologiche
e senza OMG (come dimostrano i prodotti col suo
marchio Casa Ceccatelli, l’olio extra-vergine d’oliva
toscano e vini biologici IGT e Chianti DOCG), insieme
all’ampia conoscenza del mercato di lusso e
degli arredamenti d’interni scelti da Daniela, i fortunati
ospiti della struttura possono godere e condividere
lo stile conviviale della dolce vita, sentendosi
non più ospiti ma amici affettuosi che anno dopo
anno tornano a trovare tranquillità ed a rivivere in
prima persona il sogno della coppia in questo luogo
magico baciato dal sole.
Tenuta Ceccatelli garden
Il giardino di Tenuta Ceccatelli
The swimmig pool
La piscina
Cambolli wine and organic extra-virgin olive oil from
Casa Ceccatelli
Vino Cambolli e olio di oliva extravergine biologico
di Casa Ceccatelli
TENUTA CECCATELLI
Localita’ Cambolli 103
53011 Castellina In Chianti, Siena
info@tenutaceccatelli.com
www.tenutaceccatelli.com
- 46 -

- 47 -

MADE IN TUSCANY I Profumi di primavera
by Barbara Becarelli, ph. Irene Boni, Andrea Lisi, Duccio Nacci
SWEET-SCENTED TUSCANY
IN SPRING
AROMATICA TOSCANA IN PRIMAVERA
Flowers composition
Composizione di fiori
Placeholder
Segnaposto
Vegetable and flower
composition
Composizione orto
e fiori
With the onset of spring Tuscany blooms: from the
fragrant flowering of the fruit trees to the grassy
meadows full of flowers, the hills and gardens are
coloured with very many hues and their strong scents also
waft their way into our houses. Spring, with its authentic
blend of perfumes and colours, fresh and bright, becomes
the protagonist of our surroundings with small bouquets or
arrangements of semi-wild flowers matched with the classic
aromas of the Tuscan cuisine creating new decorations with
a touch of rustic design. Taking a simple walk along a garden
armed with shears, knife and a love for all that’s beautiful
you can cut: pink and shocking pink-hued wild orchids
and cyclamen; deep purple violets, bluebells and grape hyacinths;
pure white and soft yellow daisies, chamomile and
primroses; orange-hued marigolds; small Forget-Me-Nots of
a unique blue as well as the first multi-coloured, most assorted
rose buds. All, and many more, of these blossoms,
the list of which is nearly never-ending, together with the
various shades of green of the herbs and shrubs of the Me-
- 48 -
Con il ritorno della primavera la Toscana si risveglia:
dalle profumate fioriture degli alberi da frutto ai tappeti
erbosi pieni di fiori, le colline ed i giardini si colorano
di tante sfumature ed i loro intensi profumi avvolgono
anche le nostre case. Col suo autentico miscuglio di aromi e
colori la primavera, fresca e brillante, diventa la protagonista
dei nostri ambienti con piccoli bouquet o composizioni
di fiori semiselvatici, abbinati ai classici aromt della cucina
toscana, creando nuovi elementi di decorazione con un
tocco di design campestre. Con una semplice passeggiata
in giardino armati di cesoie, coltello e amore per il bello
si potranno raccogliere: orchidee e ciclamini selvatici dai
toni rosa e fuxia; violette, campanule e muscari dall’intenso
viola; margherite, camomilla e primule di candido bianco
e soffice giallo; calendula dai toni arancio; piccoli myosotis
dal celeste unico, fino ai primi variopinti bocci delle rose
più assortite. Tutte e tante altre di queste infiorescenze, il
cui elenco è quasi illimitato, unite alle sfumature dei vari
verdi di erbe aromatiche e arbusti di macchia mediterranea

diterranean bush such as sage, rosemary, thyme, cistus, lentisk and arbutus trees, will
be the perfect material to make, either alone or with expert help, decorations, bouquets,
wreaths and small place names to make your tables unique. The decorations will change
as the weeks go by so that, from the first herbal bunches of March you will have decorations
matched with quail, goose or ostrich eggs for Easter decorations in April, arriving
at May with the first weddings and open-air events where elegant atmospheres will come
into life to live special moments.
come salvia, rosmarino, timo, cistus, lentisco e corbezzolo saranno il perfetto materiale
per realizzare da soli o con il suggerimento di un esperto decorazioni, bouquet, ghirlande
e piccoli segnaposto per rendere le nostre tavole uniche. I decori muteranno con lo scorrere
delle settimane così, dai primi mazzi aromatici di marzo, arrivremo alle decorazioni
abbinate a uova di quaglia, oca o struzzo per le decorazioni di Pasqua in aprile, per poi
giungere a maggio, con i primi matrimoni e eventi all’aperto, dove nasceranno atmosfere
eleganti per vivere momenti speciali.
NEROFIORE BOTTEGA D’ARTE DI BARBARA BECARELLI
Floral and calligraphy workshop for decorations for events where,
as well as carrying out commissioned work, individual and group
flower arrangement courses are held.
Laboratorio floreale e calligrafico per decorazioni di eventi dove,
oltre a realizza lavori su commissionati, si organizzano corsi
individuali e di gruppo per decorazione floreale.
Strada di Pieve a Castello 10, 53035 Monteriggioni (SI)
Tel. +39 339 6862041
E-mail: bbnerofiore@gmail.com
- 49 -

MADE IN TUSCANY I La start up al servizio della tradizione
by Alessandro Barbati, ph. Michele Monasta, Sesamo Srl
IT’S TUSCANY
TUSCAN TRADITIONS AT A CLICK
IT’S TUSCANY, LA TRADIZIONE TOSCANA A
PORTATA DI CLICK
View on Florence
Vista su Firenze
A
special web and mobile platform where to learn
about and buy traditional Tuscan icon products.
It’s Tuscany is an innovative start up where the seller
will be able to have a greater and more ample visibility
from a marketing point of view and which gives anyone
the possibility to purchase the very best of local food
and wine and craftwork online directly from small and
medium companies, receiving the product at home, as well
as offering the opportunity to book hotels and restaurants.
It’s Tuscany is a territorial marketing project joining the
love for Tuscany, the characteristic quality of each single
area, the craftsmanship and food and wine traditions
to the functionality of e-commerce and online booking,
everything just a simple click away, every day of the year.
The portal offers a unique service for Tuscany with the most
diverse products which will be the region’s visiting card.
- 50 -
Una speciale piattaforma web e mobile dove conoscere
ed acquistare i prodotti icona della tradizione toscana.
È It’s Tuscany, un’innovativa start up che permette al
venditore di avere una visibilità ancora maggiore e capillare
nel settore del marketing e che dà la possibilità a chiunque di
acquistare in rete le eccellenze dell’enogastronomia e dell’artigianato
direttamente dalle piccole e medie imprese, ricevendo
il prodotto a domicilio, oltre ad offrire l’opportunità di
prenotare in strutture alberghiere e ristoranti.
It’s Tuscany è un progetto di marketing territoriale che unisce
l’amore per la Toscana, le tipicità di ogni singolo territorio,
il sapere artigiano e le tradizioni enogastronomiche, alle
funzionalità di e-commerce e online booking, tutto a portata
di un click tutti i giorni dell’anno.
Il portale offre un servizio unico per la Toscana, con prodotti
sempre più variegati che saranno il biglietto da visita della

The core of the project is a love for Tuscany which is highlighted
with a careful selection of high quality products,
making the enterprises ambassadors of a regional identity.
The careful eye for detail shows just how much the
client’s needs are the priorities of the new project. Those
who purchase from It’s Tuscany will also be led in
the choice of the product thanks to specialized assistance
via emails and chat lines, from the pre-purchasing
phase up to the after-sales phase to solve any problems
that might have arisen at the moment of delivery.
“It’s Tuscany is promotion, e-commerce, online booking
which opens the international market to companies
with a brand that is recognizable all over the world,”
Daniele Casprini explains, CEO of MPL Italia, the company
which manages the platform, “the area, the identity,
the Tuscan product are the competitive strength
of the network It’s Tuscany. The quality of the excellent
products, the typically Tuscan traditions, the passionate
history the local companies have, all this make It’s Tuscany
a great territorial marketing project able to promote
the uniqueness of the brand, Tuscany in the world”.
For information:
www.itstuscany.com
regione. Al centro del progetto l’amore per la Toscana, che
viene sottolineato con l’attenta scelta di prodotti di elevata
qualità, facendo diventare le aziende ambasciatrici dell’identità
regionale. La cura del dettaglio dimostra quanto le
esigenze del cliente siano poste tra le priorità del nuovo progetto.
Chi acquista su It’s Tuscany avrà anche la possibilità
di essere accompagnato nella scelta del prodotto grazie all’assistenza
specializzata consultabile via mail e chat, dalla fase
del pre-acquisto fino alla fase del post-acquisto nella risoluzione
di eventuali problematiche riscontrate al momento della
consegna. “It’s Tuscany è promozione, e-commerce, booking
online che apre alle imprese il mercato internazionale con
un brand riconoscibile nel mondo - ha spiegato Daniele Casprini,
amministratore delegato di MPL Italia, l’azienda che
gestisce la piattaforma -: il territorio, l’identità, il prodotto
toscano sono la forza competitiva del network di It’s Tuscany.
La qualità di prodotti eccellenti, la tradizione tipicamente
toscana, le storie di passione che le aziende locali portano
con sé, tutto ciò fa di It’s Tuscany un grande progetto di marketing
territoriale, capace di promuovere l’unicità del brand
Toscana nel mondo”.
- 51 -
From left to right
Daniele Casprini
(CEO MPL Italia),
Francesco Carbini
(CFO MPL Italia),
Lorenzo Mini (COO
MPL Italia)
Da sinistra a destra
Daniele Casprini
(CEO MPL Italia),
Francesco Carbini
(CFO MPL Italia),
Lorenzo Mini (COO
MPL Italia)
Some It’s Tuscany
advertisements
on social network
Alcune pubblicità
It’s Tuscany veicolate
sui social network

THE WAY WE WERE
Florence, 1983
ph. Archivio Studio Mercatali
Paul Bocuse taglia il tartufo nero del Périgord
in strisce sottili
We wrote about it in the Spring issue two years ago: the important meal which Piero
Antinori offered the international press on 16th November 1983 in his own palace to
celebrate the “wedding” between Champagne Krug and the “maison” Antinori who
had been importing and distributing the prestigious and incredible Champagne for two years.
In this photographic story we reveal the backstage of that meal to our readers with the arrival
at Peretola airport of Remi Krug with Paul
Bocuse with their airplane loaded with magnums
and truffles. For the occasion, the
French chef, recently passed away at the
age of 91, prepared his famous “soupe aux
truffes noires V.G.E.” a dish created for
the French president in 1975 when he received
the “Legion d’Honneur” from the
President of the French republic Valery
Giscard d’Estaing. On that evening, Krug
Collection 1969 champagne in magnum
was served with the soupe.
Il Cinegiornale riprende Paul Bocuse
per la prima volta a Firenze
Il Cinegiornale riprende Paul Bocuse per la prima volta a Firenze
Paul Bocuse taglia il tartufo nero
del P+®rigord in strisce sottili
Lo Chef con il suo secondo presentano la soup appena
sfornata nelle caratteristiche ciotole di ceramica
Remi Krug e Paul Bocuse lasciano la pista privata
dell’aereoporto
Lo chef
Remi
stende
Krug
un
e Paul
disco
Bocuse
di pasta
lasciano
sfoglia
la
su
pista privata dell’aeroporto
ogni ciotola contenente la soup
Remi Krug e Paul Bocuse brindano appena
arrivati a Firenze con il loro aereo
Firenze, 1983
Lo abbiamo raccontato sul numero di
primavera di due anni fa: l’importate
pranzo che Piero Antinori offrì il
16 novembre del 1983 alla stampa internazionale
nel proprio Palazzo per celebrare
il “matrimonio” fra Champagne Krug e la maison Antinori che
da due anni importava e distribuiva in Italia il prestigioso e mitico
Champagne. In questo racconto fotografico sveliamo ai lettori del
nostro magazine il back stage di quel pranzo con l’arrivo all’aeroporto
di Peretola di Remi Krug con Paul Bocuse con il loro aereo
carico di magnum e di tartufi. Per l’occasione lo chef francese, da
poco scomparso a 91 anni, preparò la sua famosa “soupe aux truffes
noires V.G.E.” piatto creato per l’Eliseo nel 1975 quando ricevette
dal Presidente della Repubblica francese Valery Giscard d’Estaing la
Legion d’Honneur. In abbinamento alla soup fu servito quella sera
champagne Krug Collection 1969 in magnum.
- 52 -

DISCOVER TUSCANY I Giadino dei Tarocchi
by Salvatore La Lota di Blasi
THE TAROT GARDEN
GIARDINO DEI TAROCCHI
THE MAGICAL SIDE OF TUSCANY / IL LATO MAGICO DELLA TOSCANA
Some artworks of
the Garden
Alcune opere del
Giardino
From The Lovers to The Sun, from The Emperor to
The Pope and to Temperance. All the Major Arcana
are here, those that Niki de Saint Phalle, a Franco-
American artist, created at the Tarot Garden at Garavicchio
in the whereabouts of Pescia Fiorentina, a district of Capalbio.
A multi-coloured park, inaugurated in 1998 joining art
and architecture in one idea: to create the artist’s magical
and spiritual dream. Niki got her inspiration after visiting
Parque Guell by Gaudi in Barcelona and the Gardens of Bomarzo.
Thus a real and true Tuscan citadel was born with
twenty-two imposing figures inspired by the Major Arcana,
made of steel and cement, covered in coloured glass, mirrors
and ceramics. A place appealing not only to tourists and art
historians but mostly to fortune tellers and esoteric experts
who, upon reaching the Gardens, are captivated by a strong
- 54 -
Dagli Innamorati al Sole, dall’Imperatore al Papa e alla
Temperanza. Ci sono tutti gli arcani maggiori che
Niki de Saint Phalle, artista franco- statunitense, ha
voluto ricreare nel Giardino dei Tarocchi, a Garavicchio, nei
pressi di Pescia Fiorentina, frazione comunale di Capalbio.
Un parco variopinto, inaugurato nel 1998, che unisce arte e
architettura in una sola idea: realizzare il sogno magico e spirituale
dell’artista. L’ ispirazione Niki l’ha ricevuta dopo aver
visitato il Parque Guell di Gaudì a Barcellona e il Giardino
di Bomarzo. È nata così una vera e propria cittadella toscana
con ventidue imponenti figure ispirate agli arcani maggiori,
fatte d’acciaio e cemento, ricoperti di vetri, specchi e ceramiche
colorate. Un sito appetibile non solo per turisti comuni
e storici dell’arte ma soprattutto per chiromanti ed esperti
di esoterismo che una volta giunti nel Giardino vengono

and mysterious energy. Last lap of an artistic itinerary,
the creation of the park at Capalbio marks the
artist’s distance from Nouveau Rèalisme and the
multi-material assembling to delve deep into a spasmodic
widening of shapes and in the radiance inspired
by the masters of chromaticism, from Matisse
to Picasso, from Kandinskij to Klee. The visits,
spread over a period going from April to October of
each year, bring thousands of visitors to carry out a
real and true initiating itinerary once in there where
the silence is only broken by the creaking of the
mechanisms which start off the various sculptures
making them become living symbols. An itinerary
recalling previous famous sites such as Bomarzo or
the ideal Palace by Ferdinand Chevalen in the Drome,
the Geull Park or the Watts Towers by Simon
Rodia in Los Angeles. The difference is that in the
Tarot Garden, art and architecture together express
“a maternal and powerful female trait, loaded with
symbolic complexity of no casual connection (…)
with the artist’s psychic and physical “calvaries”.
catturati da una forte e misteriosa energia. Ultima
tappa di un percorso artistico, la realizzazione del
parco a Capalbio segna l’abbandono dell’artista del
Nouveau Réalisme e degli assemblaggi polimaterici
per immergersi in una spasmodica dilatazione delle
forme e nella solarità ispirata ai maestri del cromatismo,
da Matisse a Picasso, da Kandinskij a Klee.
Le visite, distribuite per un periodo che va da aprile
ad ottobre di ogni anno, portano migliaia di visitatori
a compiere una volta entrati un vero e proprio
percorso iniziatico, il cui silenzio è interrotto solo
dallo scricchiolio dei meccanismi che azionando le
varie sculture le trasformano in simboli viventi. Un
percorso che rimanda ad illustri precedenti come
Bomarzo o il Palazzo ideale di Ferdinand Chevalen
nella Drome, il Parco Guell o le Torri di Watts
di Simon Rodia di Los Angeles. Con la differenza
che nel Giardino dei Tarocchi l’arte e l’architettura
insieme si esprimono nella presenza di un “Femminile
materno e potente, carico di complessità simbolica
di non casuale connessione (..) con i ‘calvari’
psichici e fisici dell’autrice”.
IL GIARDINO DEI TAROCCHI
Open from 1st April to 15th October,
from Monday to Sunday,
from 2.30pm – 7.30pm
Aperto dal 1 aprile al 15 ottobre,
dal lunedì alla domenica
ore 14.30 – 19.30
Tel. +39 0564 895122
tarotg@tin.it
www.ilgiardinodeitarocchi.it
www.nikidesaintphalle.com
- 55 -

TUSCAN ROUTES I Villa Torrigiani
by Francesca Soldani, ph. Luca Lupi
“PETITE VERSAILLES”
AT CAMIGLIANO
VILLA TORRIGIANI AND ITS GARDENS
VILLA TORRIGIANI E I SUOI GIARDINI
A 16TH-CENTURY HISTORIC DWELLING TOLD BY WHO LIVES THERE AND LOOKS AFTER IT
UNA DIMORA STORICA CINQUECENTESCA RACCONTATA DA CHI LA VIVE E NE HA CURA
The back of
the Villa fully
surrounded by the
garden with the
large pond
Il retro della Villa
immersa nel
giardino con la
grande vasca
Nature awakens in Spring, colours become stronger and
the ancient camellias steal the show. Strolling in the
gardens of Villa Torrigiani in Camigliano at Capannori,
in the province of Lucca is a truly inebriating experience
for the senses: the musicality of the birds singing and the
peals of the nearby Chapel bells, the explosion of greenery,
the theatricality of the multi-coloured baroque façade of the
dwelling and the water features of the fountains are of a rare
beauty.
“Crossing the gates at Camigliano means delving into an almost
primordial nature. We must let our senses guide our body.
The visitor can follow the itinerary alone, from the entrance of
magnolias towards Flora’s Garden to enter the Grotto of the
Winds, to admire the calm of the large fishpond and go straight
into the Villa” says Lady Vittoria Colonna dei Principi di Stigliano,
president of the “Associazione Ville e Palazzi Lucchesi”.
The garden is truly a casket of beauty to be unveiled step
by step: the flowering of the camellias, the rare exotic plants
such as the olea fragrans, the gigantic liriodendron tulipifera,
the huge sequoia and Flora’s statue dominating the dome of
the Grotto of the Winds from above and awakens nature with
the spring breeze. Everything is music here and every detail
is in total harmony with the landscape: “Flora’s Garden is an
example of spectacular theatricality, of baroque scenography
- 56 -
In primavera la natura si sveglia, i colori si fanno intensi e
le antiche camelie prendono la scena. Passeggiare nel giardino
di Villa Torrigiani di Camigliano a Capannori, in provincia
di Lucca, è una vera esperienza inebriante per i sensi: la
musicalità del canto degli uccellini e i rintocchi della campana
della vicina Cappella, l’esplosione di verde, la teatralità della
facciata barocca policroma della dimora e i giochi d’acqua delle
fontane sono qualcosa di rara bellezza.
“Varcare il cancello di Camigliano vuol dire immergersi in una
natura quasi primordiale. Dobbiamo lasciare che siano i sensi
a guidare il nostro corpo. Il visitatore può seguire il percorso
in autonomia, dall’ingresso di magnolie verso il Giardino di
Flora per entrare nella Grotta dei Venti, può ammirare la quiete
della grande peschiera e proseguire all’interno della Villa”
racconta Donna Vittoria Colonna dei Principi di Stigliano, presidente
dell’Associazione Ville e Palazzi Lucchesi. Il giardino
è davvero uno scrigno di bellezze da scoprire passo passo: la
fioritura delle camelie, le rare piante esotiche come l’olea fragrans,
i giganteschi liriodendron tulipifera, la grande sequoia
e la statua di Flora che domina dall’alto la cupola della Grotta
dei Venti e risveglia la natura con la brezza della primavera.
Qui tutto è musica ed ogni dettaglio è in completa armonia
con il paesaggio: “Il Giardino di Flora è un esempio di spettacolare
teatralità, di scenografia barocca dove la pietra si mixa

where stone is blended with mortars and is enriched
with statues and fountains. It is a secret passage leading
to the fresh and mysterious atmosphere of the
Grotto: a real theatre of flowers and architecture
symbolizing the lights and shadows of life” observes
Lady Vittoria. And while we reach the main entrance
of the Palace she tells some family history.
In 1651 Nicolao Santini, ambassador of the Republic
of Lucca at the court of Louis XIV, purchased the Villa,
a then 16th-century agricultural estate, from the
Bounvisi’s. And, thanks to the creative flair of the
architect André Le Notre, the artefact of the gardens
of Versailles, important renovating works got under
way. He created large pools in the garden where the
facades of the Palace are reflected surrounding them
with carpets of flowers. During the Romantic Period,
they were substituted by the present lawns after the
wedding between Vittoria Santini and the Marquis
Pietro Torrigiani. The outdoors and indoors of Villa
Torrigiani naturally and harmonically blend into one
thanks to the trompe-l’oeil frescoes by Pietro Scorzini
and to the mythological decorations embellishing
the ceilings of the rooms and the vault in the Chapel.
The furniture, the consoles on which the coat-ofarms
of the Santini family can be seen, are as original
as the 16th-century floor in Tuscan terracotta tiles.
alle malte, ed è arricchita da statue e fontane. È un
passaggio segreto che introduce nell’atmosfera fresca
e misteriosa della Grotta: un vero teatro di fiori e di
architettura che simboleggia le luci e le ombre della
vita” osserva Donna Vittoria. E mentre si avvicina
all’ingresso principale del Palazzo accenna alla storia
di famiglia. Nel 1651 Nicolao Santini, ambasciatore
della Repubblica di Lucca alla corte di Luigi XIV, acquista
dalla famiglia Buonvisi la Villa, allora tenuta
agricola cinquecentesca. E, grazie all’estro creativo
dell’architetto André Le Nôtre, l’artefice dei giardini
di Versailles, dà il via ad un’importante opera di ristrutturazione.
Nel giardino ricrea grandi vasche in
cui si specchiano le facciate del Palazzo circondandole
con tappeti fioriti. In epoca romantica vengono
sostituiti dagli attuali prati dopo il matrimonio tra
Vittoria Santini e il Marchese Pietro Torrigiani. L’esterno
e gli interni della Villa Torrigiani si fondono
in maniera del tutto naturale e armonica grazie agli
affreschi a trompe-l’oeil di Pietro Scorzini e alle decorazioni
a soggetto mitologico che impreziosiscono
i soffitti delle stanze e la volta della Cappella. I mobili,
le consolle su cui si nota lo stemma della famiglia
Santini, sono originali quanto i pavimenti del ‘500
in cotto toscano.
The trompe l’oeil frescoes on the ceiling of
the Villa by Pietro Scorzini
Affreschi a trompe-l’œil sul soffitto della
Villa di Pietro Scorzini
Flora’s garden: an example of spectacular
theatricality
Il Giardino di Flora: un esempio di
spettacolare teatralità
The flowered parterres
I parterre fioriti
- 57 -

“A visit inside Villa Torrigiani is
always guided to guard the family
heritage. As with every house, the
Villa needs to be lived in, taken
care of and maintained. Preserving
it is an important mission.
Throughout the times, the family
has created and loved this place of
nature and art and it is fundamental
today to open it to the public
to share its history” Lady Vittoria
concludes with a smile.
“La visita dentro Villa Torrigiani
è sempre accompagnata per preservare
il patrimonio di famiglia.
Come ogni casa anche la Villa ha
bisogno di essere vissuta, di cure e
di manutenzione. Custodirla è una
missione importante. La famiglia
nel tempo ha creato e amato questo
luogo di natura e di arte, e oggi
è fondamentale aprirlo al pubblico
per condividere la sua storia”
conclude Donna Vittoria con un
sorriso.
A glimpse of the garden
Uno scorcio del giardino
Flora’s Garden and the Grotto of the
Winds
Il Giardino di Flora e la Grotta dei Venti
The large fishpond
La grande pescheria
Special thanks to the photographer
Luca Lupi and the editor Romano
Citti for the courtesy of the photos
published in the book “Ville
Lucchesi”, published by PubliEd.
Si ringrazia il fotografo Luca Lupi
e l’editore Romano Citti per la
gentile concessione del materiale
fotografico pubblicato sul libro
“Ville Lucchesi” edito da PubliEd.
VILLA TORRIGIANI
IN CAMIGLIANO
Open every day from
18th march to 5th november
10.00am to 1.00pm
and 2.30pm to 6.00pm
Visits in winter are only upon
booking.
Aperto tutti i giorni
dal 18 marzo al 5 novembre
10.00-13.00 e 14.30-18.00
Per il periodo invernale solo su
prenotazione.
- 58 -

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TUSCAN ROUTES I La Chiantigiana
by Giulio Saturnini, ph. Daniele Tapinassi
THE CHIANTI ROUTE:
THE JOURNEY CONTINUES
STRADA CHIANTIGIANA: IL VIAGGIO CONTINUA
FOURTH LAP ON THE EVOCATIVE ROAD THAT JOINS SIENA TO FLORENCE
QUARTA TAPPA NELLA SUGGESTIVA VIA CHE COLLEGA SIENA E FIRENZE
Verrazzano Castle
Il Castello di
Verrazzano
Our search for treasures spread along the Strada
Chiantigiana, that asphalted part which joins
Siena to Florence crossing the land of the Vino
Chianti Classico DOCG production, sets off again from
its very centre point: Greve in Chianti. Just out of the
town centre, crossing the area of Greti, there are directions
for two of the most prestigious hamlets of the Greve
skyline: the Castle of Verrazzano (where the navigator
Giovanni da Verrazzano, discoverer of the bay of New
York, was born in 1485) and the Castle of Vicchiomaggio.
Nowadays, both offer top quality hospitality and are the
centre of wine estates bearing the same names.
On the opposite side of the hill which separates Val di
Greve from Val di Pesa, a stop at the abbey of San Michele
- 60 -
La nostra esplorazione dei tesori disseminati lungo la
Strada Chiantigiana, il tratto d’asfalto che lega Siena
e Firenze attraversando l’area di produzione del
Vino Chianti Classico DOCG, riparte dal proprio punto
centrale: Greve in Chianti.
Appena usciti dal centro abitato, attraversando la frazione
di Greti, si trovano le indicazioni per due dei borghi più
prestigiosi dello skyline grevigiano: il Castello di Verrazzano
(dove nel 1485 nacque il navigatore Giovanni da Verrazzano,
scopritore della baia di New York) ed il Castello
di Vicchiomaggio. Entrambi offrono oggi un’ospitalità di
alto livello e sono il centro delle omonime aziende vitivinicole.
Sul versante opposto della collina divide la Val di Greve

Arcangelo at Badia a Passignano is certainly worthwhile.
The monastery, dating back to the 11th century can be visited
thanks to the kindness of the Vallombrosian monks.
Resuming our itinerary on the Chiangiana, we reach Spedaluzzo,
a scenic post from where the Florentine metropolitan
area can be glimpsed, one vineyard after another.
From here on, we now make our way into the terracotta
area. The ground is cloggy with clay – after all, the same
Spedaluzzo was itself an ancient kiln. This particular
kind of land extends up to Strada in Chianti and naturally,
up to Ferrone, on the border with the Municipality
of Impruneta where terracotta producers get their name.
On the other hand, the unspoilt Cintoia valley spreads
out to our right.
The heritage of this green area, full of history, is still
perceived, especially at the Pieve di San Pietro a Cintoia
(already mentioned in the year 724) and in the castle
bearing the same name overlooking the valley. Going up
northwards, we find the Castle of Mugnana and that of
Sezzate (both once property of the Bardi family, closely
tied to the Chianti area) and the millenary Pieve di San
Donata a Mugnana.
Going down the valley towards Chiocchio, we get onto
“our” SR222 once again and the final metres still separating
us from Strada in Chianti are quickly covered. This
is where we will leave from in our closing episode to ultimately
reach the city of Florence.
dalla Val di Pesa, merita certamente una fermata l’abbazia
di San Michele Arcangelo, a Badia a Passignano. Il monastero,
risalente al secolo XI, è visitabile grazie alla disponibilità
dei monaci vallombrosani.
Riprendendo il percorso della Chiantigiana si arriva a Spedaluzzo,
punto panoramico da cui, vigneto dopo vigneto, si
inizia a intravedere l’area metropolitana fiorentina. Da qui
in avanti si entra nell’area del cotto. La terra si fa argillosa -
Spedaluzzo stesso, del resto, era un’antica fornace. Questa
particolare tipologia di terreno si estende fino a Strada in
Chianti e naturalmente fino al Ferrone, al confine col Comune
di Impruneta, da cui i manufatti in terracotta traggono
la loro denominazione.
Sulla nostra destra, invece, si apre l’incontaminata Valle
di Cintoia. L’eredità di quest’area verde e ricca di storia
si percepisce ancora, in particolare nella Pieve di San Pietro
a Cintoia (ricordata già nell’anno 724) e nell’omonimo
castello che sovrasta la valle. Risalendo verso nord, troviamo
il Castello di Mugnana e quello di Sezzate (entrambi
appartenuti alla famiglia dei Bardi, strettamente legata al
territorio del Chianti) e la millenaria Pieve di San Donato
a Mugnana.
Scendendo a valle verso Chiocchio ci si immette ancora
una volta nella “nostra” SR222 e si percorrono velocemente
gli ultimi metri che ci separano dal centro di Strada in
Chianti. Da qui ripartiremo nell’ultima puntata per giungere,
finalmente, alla città di Firenze.
- 61 -
Verrazzano Castle,
nearby Greve
Il Castello di
Verrazzano, nei
dintorni di Greve
View of borgo di
Montefioralle
Panorama del
borgo di
Montefioralle

TUSCAN WINE I Poggio Antico
by Cristina Panigada, ph. Archivio Poggio Antico
POGGIO ANTICO CHOOSES
THE ITALIAN MARKET FOR
ITS BRUNELLO
POGGIO ANTICO SCEGLIE IL MERCATO ITALIANO
PER IL SUO BRUNELLO
ITS STRATEGIC PARTNER, THE CECCHI FAMILY / SUO PARTNER STRATEGICO FAMIGLIA CECCHI
Poggio Antico
view from above
Poggio Antico
vista dall’alto
Poggio Antico is one of the leading realities on the
wine-making scene of the Brunello di Montalcino. In
about 30 years, a great passion for nature, strenuous
hand work in the vineyards, low but extremely high quality
outcomes, modern technologies in the cellar have made
the company a brand of international success. Nowadays the
estate is made up of 200 hectares as a whole including 33
hectares of vineyards, 3 hectares of olive groves and then
woodlands. The new general manager is Federico Trost who
decided to dedicate interests and resources to conquer important
positions on the Italian market with: Brunello di
Montalcino DOCG Riserva, Brunello di Montalcino DOCG
“Altero”, Brunello di Montalcino DOCG and Rosso di Montalcino
DOC. But in order to reach his trading goal he needed
a reliable partner, of proved business acumen. Thus a
- 62 -
Poggio Antico è una delle realtà di spicco del panorama
enologico del Brunello di Montalcino. Grande passione
per la natura, strenuo lavoro manuale nei vigneti,
rese bassissime, moderne tecnologie in cantina in circa 30
anni hanno portato l’azienda a diventare un marchio di successo
internazionale. Oggi la tenuta è costituita da un unico
corpo di 200 ettari che comprende 33 ettari di vigneti, 3
ettari di uliveti e poi boschi. Il nuovo general manager è
Federico Trost che ha deciso di dedicare attenzione e risorse
per conquistare importanti posizioni sul mercato Italiano
con: Brunello di Montalcino DOCG Riserva, il Brunello
di Montalcino DOCG “Altero”, il Brunello di Montalcino
DOCG e il Rosso di Montalcino DOC. Ma per raggiungere il
suo obiettivo commerciale aveva bisogno di un partner affidabile,
di provate capacità commerciali. È stato firmato così

distribution agreement has been signed with the
Cecchi family, the historic Chianti company who
celebrates its 125 years of business and who in the
last five years has successfully distributed “Castiglion
del Bosco” of the Ferragamo family. “The
business collaboration with the Cecchi family, Federico
Trost affirms, “is coherent with our aim at
strengthening our presence on the national market
in this phase of renovation which foresees a conversion
to organic cultivation, the study of the soil
of the vineyards and the exclusive cultivation of
Sangiovese”. The Cecchi family is a group where
the distribution sector is now well grounded also
thanks to the partnership with Maison di Champagne
RM Collard Picard, Castiglion del Bosco, Castelfeder,
Sorentberg and Julius Treis in Mosella.
“On the domestic market, affirms Luca Stortolani,
commercial manager “we are growing constantly
with growths of over 12% thanks to the wine labels
of our estates: Villa Cerna in the Chianti Classico
area, Val delle Rose in Maremma and Castello Montauto
in San Gimignano. With Poggio Antico we
will be able to single out excellent results, placing
the product in high quality restaurants, in selected
wine bars, in luxury hotels and in the most important
stores in Italy”.
un contratto di distribuzione con Famiglia Cecchi,
la storica azienda Chiantigiana che quest’anno
festeggia i 125 di attività, che negli ultimi 5 anni
aveva distribuito con successo Castiglion del Bosco
della famiglia Ferragamo. “La collaborazione commerciale
con Famiglia Cecchi – afferma Federico
Trost - è coerente con l’obiettivo di rafforzare la
nostra presenza sul mercato nazionale in questa
fase di rinnovamento che prevede la conversione
biologica, lo studio del suolo della superficie vitata
e la coltivazione esclusiva del vitigno Sangiovese”.
Famiglia Cecchi è un gruppo in cui il settore della
“distribuzione” è ormai ben testato grazie anche
alle partnership con la Maison di Champagne RM
Collard Picard, Castiglion del Bosco, Castelfeder,
Sorentberg e Julius Treis in Mosella. “Nel mercato
domestico - afferma Luca Stortolani, direttore
commerciale Italia - cresciamo costantemente con
incrementi superiori al 12% grazie alle etichette
relative ai vini delle nostre tenute Villa Cerna nel
Chianti Classico, Val delle Rose in Maremma e
Castello Montauto a San Gimignano. Con Poggio
Antico saremo in grado di evidenziare ottimi risultati,
posizionando il prodotto nell’alta ristorazione,
nelle enoteche selezionate, nell’hotellerie di lusso
e negli store più importanti d’Italia”.
A panoramic view of the vineyards
Una panoramica dei vigneti
The vineyards after the last harvest
I vigneti dopo la scorsa vendemmia
Federico Trost and Luca Stortolani
Federico Trost e Luca Stortolani
- 63 -

GREEN TUSCANY I Energia naturale in Toscana
by Giulio Saturnini
CHIANTI, FROM WOODLAND
TO ENERGY: A CASE OF
CIRCULAR ECONOMY
CHIANTI, DAL BOSCO ALL’ENERGIA: UN ESEMPIO
DI ECONOMIA CIRCOLARE
In the Chianti
woodland
All’interno dei
boschi del Chianti
For millions of people, from all the corners of the earth,
“Chianti” is synonym of excellent wine and a quality
lifestyle. However, Chianti is first of all an unmistakable
landscape where nature meets the work of man in a
unique synergy. According to various studies and historic
research, this area was anciently even greener with a huge
forest covering the whole area enclosed between the rivers
Arno and Ombrone.
Still today, 50% of the whole Chianti area is covered by woods.
It is chiefly coppice (“bosco ceduo”, from the Latin
“caedo” cut), able to regenerate naturally and therefore
especially suitable for firewood. Oak trees, Turkey oaks,
beech trees, cypress trees, stone and maritime pine trees dot
the ridges of the hills meeting the intricate underwood of
- 64 -
Per milioni di persone, da un angolo all’altro del pianeta,
“Chianti” è sinonimo di ottimo vino e di uno
stile di vita di qualità. Il Chianti, però, è prima di
tutto un paesaggio inconfondibile in cui la natura incontra
l’opera dell’uomo in una sinergia unica. Secondo vari studi
e ricerche storiche, anticamente quest’area doveva essere
ancora più verde, con un’immensa foresta che copriva l’intero
territorio racchiuso tra l’Arno e l’Ombrone.
Ancora oggi, il territorio chiantigiano è ricoperto di boschi
per circa il 50% della propria estensione. Si tratta in gran
parte di bosco ceduo (dal latino caedo, “taglio”), capace di
rigenerarsi naturalmente e quindi particolarmente idoneo
per trarne legname da ardere. Querce, cerri, lecci, cipressi,
pini domestici e marittimi costellano i crinali delle colline

ushes and shrubs. Chestnut trees are found over
500m still used in the typical constructions for wooden
beams and rafters, and in viticulture to shape
the poles and support columns of the vineyards.
Nothing gets wasted from the woods.
It can be said that in the Chianti ecosystem the
farming and craft working tradition has, for ages,
applied what is nowadays one of the strongholds
of circular economy, also retrieving what in other
places would be considered processing waste. The
main application of this principle regards the production
of “cippato” (woodchips), that is wood
reduced to tiny shavings, reusable as natural combustion
to generation electric energy and heat. A
concrete example of this kind of circular economy
is found at Greve in Chianti, where only recently
the woody biomass power station (woodchips, precisely)
has started working, used at the Council
swimming pool, the first of its kind in Tuscany.
Thanks to the support of the farm Travaglini of
Torsoli – the first to have become aware of this
production chain “from the wood to energy” – the
plant will favour the local farming economy, it will
incentive the cleaning of the woody areas and will
give an environmental boost due to the reduction
of Co2 emissions in the atmosphere.
incontrandosi coi sottoboschi intricati di cespugli
e specie arbustive. Solo oltre i 500 metri di altitudine
si trova il castagno, utilizzato ancora oggi
nell’edilizia tipica per farne travi e travicelli, e in
viticoltura per modellare i pali e le colonne di sostegno
ai vigneti. Del bosco, insomma, non si butta
via niente.
Si può dire che nell’ecosistema del Chianti la tradizione
contadina e artigiana applica da secoli quello
che oggi è uno dei capisaldi dell’economia circolare,
recuperando anche quelli che altrove sarebbero
considerati degli scarti di lavorazione. La principale
applicazione di questo principio riguarda la
produzione del “cippato”, ovvero il legno ridotto a
minuscole scaglie, riutilizzabile come combustibile
naturale per la generazione di energia elettrica e
per la produzione di calore. Un esempio concreto
di questo particolare tipo di economia circolare si
trova a Greve in Chianti, dove è da poco entrata
in funzione la centrale a biomasse legnose (cippato,
appunto) a servizio della Piscina Comunale, la
prima di questo tipo in Toscana. Grazie all’apporto
dell’azienda agricola Travaglini di Torsoli - che per
prima ha individuato questa filiera “dal bosco all’energia”
- l’impianto favorirà l’economia agricola
locale, incentiverà la pulizia delle aree boscate e
comporterà un vantaggio ambientale in termini di
riduzione delle emissioni di Co2 in atmosfera.
The processing of woodchips in the Chianti
woodlands at Torsoli
La lavorazione del cippato nei boschi del Chianti
a Torsoli
A view of the Chianti woodland
Una veduta dei boschi del Chianti
- 65 -

TUSCAN ROUTES I Cittaslow
by Giulio Saturnini
“CITTASLOW” DISPLAY COMES
BACK TO GREVE IN CHIANTI
A GREVE IN CHIANTI TORNA LA VETRINA DELLE CITTASLOW
The square of Greve
in Chianti - venue of
Cittaslow Display
La piazza di Greve
in Chianti - sede
della Vetrina delle
Cittaslow
City hall of Greve in
Chianti
Il Palazzo Comunale
di Greve in Chianti
Mayor of Greve in
Chianti Paolo Sottani
with exhibitors of
Cittaslow Display
Il Sindaco di Greve in
Chianti
Paolo Sottani insieme
agli espositori della
Vetrina Cittaslow
Slow philosophy to administer a town: this is the spirit
with which Cittaslow was born in 1999, the international
network of Municipalities of “Buon Vivere” (The
Good Life). A network of communities embracing progress
but maintaining, at the same time, the authentic features
of their communities, proposing solutions and services enabling
the residents to enjoy everything their town has to offer
in the best possible way. The network was created thanks
to the initiative of the mayors of Bra, Greve in Chianti,
Orvieto and Positano, together with Slow Food. Nowadays,
Cittaslow counts 241 member cities in 30 countries from all
over the world. Every year, since 2006, in Greve in Chianti,
a group of people representing the “cities of the good
life” get together for “Cittaslow”. For 2018 the appointment
is the same as for every year, the second weekend in May
(Saturday, 12th and Sunday, 13th) in the main square of
the town, Piazza Matteotti. Even this year, the participating
towns will be at least 25 from all parts of Italy. Our country
boasts 83 Cittaslow towns, from the A of Abbiategrasso to
Z of Zibello, from the mountains of Salorno, in Tyrol up to
the orange groves of Ribera in Sicily. At Cittaslow, the local
- 66 -
Applicare la filosofia slow al governo della città: è
con questo spirito che nel 1999 nacque Cittaslow,
la rete internazionale dei Comuni del “Buon vivere”.
Un network di comunità che abbracciano il progresso
preservando, nello stesso tempo, i caratteri più autentici
delle proprie comunità, proponendo soluzioni e servizi che
permettano ai cittadini di fruire in modo facile e godibile
della propria città. La creazione della rete avvenne grazie
all’iniziativa dei Sindaci di Bra, Greve in Chianti, Orvieto
e Positano, insieme a Slow Food. Oggi Cittaslow conta ben
241 città aderenti in 30 Paesi del mondo. Dal 2006, una
rappresentanza delle “città del buon vivere” si ritrova ogni
anno a Greve in Chianti, per la Vetrina delle Cittaslow. Per il
2018, l’appuntamento è come sempre fissato per il secondo
weekend di maggio (sabato 12 e domenica 13) nella piazza
principale del paese, Piazza Matteotti. Anche quest’anno le
città partecipanti saranno almeno 25 da ogni angolo d’Italia.
Il nostro Paese vanta infatti ben 83 Cittaslow, dalla A di
Abbiategrasso alla Z di Zibello, dalle montagne di Salorno,
in Tirolo, fino agli aranceti di Ribera, in Sicilia. Alla Vetrina
delle Cittaslow, i produttori locali porteranno in piazza i

producers bring their own wine and food products and typical craftwork. Apart from
the sampling and tastings at the stands, the two-day programme is enriched with events
recalling the culture and traditions of the network towns as well as debates and activities
for children. Alongside craftsmen and experts of the “Made in” agribusiness, an important
role will be played by the representatives of the local Institutions: those mayors who
keep the Cittaslow network alive year after year. In an ever-more fast paced world, an
invitation to make some time for ourselves comes from the square of Greve in Chianti,
to drink a glass of wine and enjoy good food in company. To slow down, here more than
anywhere else, is the best way to enjoy life.
propri prodotti enogastronomici e artigianali tipici. Oltre agli assaggi e alle degustazioni
negli stand, il programma della due giorni sarà arricchito da eventi legati alla cultura e
alle tradizioni delle città del network, e ancora da dibattiti e attività dedicate ai bambini.
Accanto agli artigiani ed ai maestri del “Made in” agroalimentare, un ruolo importante
sarà giocato dai rappresentanti delle Istituzioni locali: quei Sindaci che fanno vivere il
network di Cittaslow e lo portano avanti anno dopo anno. In un mondo che corre sempre
più veloce, dalla piazza di Greve in Chianti viene invece l’invito a ritagliarsi un po’
di tempo per se stessi, bere un bicchiere di vino e godersi del buon cibo in compagnia.
Rallentare, qui più che altrove, è il modo migliore per godersi la vita.
Information:
CITTASLOW
Greve in Chianti, piazza G. Matteotti
12-13 May 2018
www.cittaslow.it/eventi
www.comune.greve-in-chianti.fi.it/
- 67 -

TUSCANY & ART I San Martino ai Cipressi
by Maria Maddalena Grossi
THE CHURCH OF
SAN MARTINO AI CIPRESSI
AND THE TABERNACLE OF
OUR LADY OF BON VOYAGE
LA CHIESA DI SAN MARTINO AI CIPRESSI E IL
TABERNACOLO DELLA MADONNA DEL BUON VIAGGIO
The church of San Martino ai Cipressi is a pretty 14th-century
construction with refurbishments and restoration works following
a strong earthquake which hit Grassina (Bagno a Ripoli,
Florence) in 1895. The neo-Gothic restoration works were carried
out around 1920 by one of the main experts of this style, that is, the
Florentine architect Giuseppe Castellucci (1863-1939) as revealed in
the portico with columns, which leads to the church. Inside there is
a conspicuous artistic wealth including an Our Lady of the Rosary by
Lorenzo Lippi and a painting of The Virgin and Saints held to be the
work of Andrea del Verrocchio’s school.
Along the via Chiantigiana, at the corner of the road which leads to
the church, there is a quaint tabernacle showing a fresco of a Madonna
and Child. This work is by the painter Pietro Annigoni (1t910-
1988), made in 1954 and shows Our Lady resting with a water flask at
her side, a walking stick and some worn out clothes while Baby Jesus
sleeps in the hood of her cloak. It is called Our Lady of Bon Voyage
or the Traveller due to its particular iconography and also for its location
situated right on one of the most important pilgrimage roads.
La chiesa di San Martino ai Cipressi è una graziosa architettura
trecentesca con rimaneggiamenti e restauri dovuti a seguito di
un forte terremoto che colpì la zona di Grassina (Bagno a Ripoli,
Firenze) nel 1895. I restauri in stile neogotico furono effettuati
nel 1920 circa da uno dei massimi esponenti di questo gusto, ovvero
l’architetto fiorentino Giuseppe Castellucci (1863-1939) come testimonia
il portico con colonnine che dà accesso alla chiesa. L’interno
presenta un cospicuo patrimonio artistico tra cui una Madonna del
Rosario di Lorenzo Lippi e un dipinto con la Vergine e Santi attribuita
alla scuola di Andrea del Verrocchio.
Sulla via Chiantigiana, all’angolo della stradina che porta alla Chiesa,
c’è un curioso tabernacolo raffigurante ad affresco la Madonna col
Bambino. L’opera è del pittore Pietro Annigoni (1910-1988), realizzata
nel 1954 e mostra la Madonna in sosta con in basso la fiasca, il bastone
e i poveri panni, mentre Gesù Bambino dorme nel cappuccio.
La particolare iconografia ha fatto sì che fosse chiamata Madonna
del Buon Viaggio o del Viaggiatore anche per il luogo situato proprio
su una delle più importanti vie del pellegrinaggio.
- 68 -

Suggestions
VILLA LE BARONE, FOR A FABULOUS HOLIDAY
VILLA LE BARONE, PER UNA VACANZA DA FAVOLA
VILLA LE BARONE
Panzano in Chianti - Greve in Chianti (FI)
Tel. +39 055 852621
info@villalebarone.com www.villalebarone.com
Beauty, serenity, authenticity, hospitality are the
key words to describe Villa Le Barone. Staying
at Le Barone is very much like visiting friends
in a private, elegant home set in the gorgeous Tuscan
hills. The lounges are inviting, beautifully furnished
with family antiques and paintings. There are 28 guestrooms,
some with their own terrace. All are differently
decorated, with modern tiled bathrooms. Typical Tuscan
dinners prepared are served in the welcoming restaurant
or on the terrace weather permitting. Wonderful
little secluded hideaways are found in the greenery
where guests can read or just soak in the beauty of the
surroundings hills. There is a lovely swimming pool,
romantically set on a rose garden terrace and a tennis
court, both with magnificent views on the Chianti hills.
Villa Le Barone is an ideal base from which to explore
art cities, as well as Chianti wineries. Wonderful hiking
and biking possibilities are available around the Villa.
Bellezza, serenità, autenticità e ospitalità sono
le parole chiavi per descrivere Villa Le Barone:
una elegante e raffinata casa di campagna
situata tra le meravigliose colline toscane. In totale
ci sono 28 camere, alcune con terrazza privata, tutte
decorate in stile differente. I salotti sono invitanti,
arredati elegantemente con mobili e quadri d’epoca.
Su richiesta, nell’antica cantina oppure sulla terrazza,
il ristorante serve cucina tipica toscana. Molti gli
incantevoli angoli isolati, situati nel parco, dove gli
ospiti possono immergersi nella lettura o semplicemente
sedere per godere del paesaggio. La piscina è
circondata da grandi giardini di rose ed il campo da
tennis offre una vista meravigliosa sulle colline del
Chianti. Villa Le Barone è il posto ideale per esplorare
alcune delle città più belle della Toscana e visitare
le aziende agricole più rinomate del Chianti. Possibilità
di passeggiate a piedi e in bicicletta.
IL VINAI0, TWENTY-SIX YEARS OF TRADITIONS AND FLAVORS
IL VINAI0, VENTISEI ANNI DI TRADIZIONI E SAPORI
IL VINAIO di Paolo Gaeta
Via Santa Maria, 22 - Panzano in Chianti (FI)
Tel. +39 055 852603
The twenty-six-year-old cellar now seems a distant
memory. Yet it is by three white and three
red wines, accompanied by platters of cold
cuts and cheeses from Tuscany, with which began
the adventures of Il Vinaio of Paolo Gaeta, historic
exercise of Panzano in Chianti overlooking the hills
of Chianti. The stage here is mandatory not only for
the wide selection of wines available from the cellar,
consisting of 12 red and 5 white whose mixture is
made “tailored” to give customers the possibility to
choose the amount that best suits their own needs,
but also for the delicious dishes that accompany these
wines. From the kitchen come dishes made in the
Florentine tradition, the ribollita with tomato sauce
and baked beans with strictly Tuscan sausage. The
local highlight is the “correct hot sandwich”: the bread
is soaked with a little vin santo or grappa before
being filled at the discretion of the customer.
La cantina di ventisei anni fa sembra oggi un ricordo
lontano. Eppure è da tre vini bianchi e tre vini
rossi, accompagnati da taglieri di salumi e formaggi
toscani, che è cominciata l’avventura de Il Vinaio di
Paolo Gaeta, esercizio storico di Panzano in Chianti
che si affaccia sui poggi del Chianti Fiorentino. La tappa
qui è obbligatoria non solo per l’ampia selezione di
vini di cui dispone l’enoteca, costituita da 12 rossi e 5
bianchi la cui mescita viene fatta “su misura” per dare
la possibilità ai clienti di scegliere la quantità più adatta
alle proprie esigenze, ma anche per i piatti prelibati
che questi vini accompagnano. Dalla cucina vengono
proposti piatti della tradizione fiorentina, dalla ribollita
alla pappa al pomodoro e ai fagioli all’uccelletto con
salsiccia rigorosamente toscana. Fiore all’occhiello del
locale è il “panino caldo corretto”: il pane viene bagnato
con un po’ di vinsanto o di grappa prima di essere
farcito a discrezione del cliente.
A CORNER OF PARADISE IMMERSED IN CHIANTI
UN ANGOLO DI PARADISO IMMERSO NEL CHIANTI
CDH HOTEL RADDA
Strada Statale, 429 - Loc. La Calvana
Radda in Chianti (SI) - Info: + 39 0577 73511
radda@hotelcdh.com www.hotelraddainchianti.it
Sprearhead of the group Compagnie Des Hotels,
Hotel Radda is located in the heart of Chianti,
at Radda, cradle of Chianti Classico Consortium.
The love for the land, the traditions, the quiet life, clean
air and simplicity shines in the eyes of the people,
make Chianti a realty like few in the world. “We have
worked hard to be able to obtain all the features of the
place, we have lived reality of every day and we have
chosen a local Staff, so that the hotel could reflect this
enchantment and could help leave a nice memory of
the territory to the millions of tourists who choose us
to visit this land every year” says Piero Donato, general
manager of the hotel. De Gustibus restaurant, rustic
atmosphere with local cuisine, SPA My Wellness with
Jacuzzi, Turkish bath, sauna, outdoor swimming pool
and wine therapy, Wine Bar overlooking the picturesque
courtyard, make Hotel Radda a lovely place to
relax with taste.
- 69 -
Punta di diamante per il gruppo Compagnie Des Hotels,
l’Hotel Radda si colloca nel cuore del Chianti, a
Radda, culla del Consorzio Chianti Classico. L’amore
per la terra, le tradizioni intatte, il quieto vivere, l’aria pura
e la semplicità che traspare negli occhi degli abitanti, fanno
del Chianti una realtà come poche al mondo. “Abbiamo lavorato
molto nel corso degli anni per poter assorbire tutte
le caratteristiche del posto, ci siamo immersi nella realtà di
tutti i giorni e abbiamo scelto uno Staff che vive qui da anni,
affinché anche l’hotel potesse rispecchiare questo incanto e
potesse contribuire a lasciare un ottimo ricordo del territorio
ai milioni di turisti che scelgono di visitare questa terra ogni
anno” afferma Piero Donato, Direttore dell’hotel. Il Ristorante
De Gustibus, dall’ambiente rustico e dalla cucina rigorosamente
tipica, la SPA My Wellness con idromassaggio,
bagno turco, sauna, piscina e vino terapia, il Wine Bar con
affaccio sulla suggestiva corte interna, fanno dell’Hotel Radda
un luogo incantevole dove rilassarsi con gusto.

STUDY IN TUSCANY I Formazione post diploma
by Gianpaolo Ansalone
A CAREER SCHOOL
UNA SCUOLA PER IL LAVORO
Some students
of the School of
Business Studies
and Industrial
Technologies
Alcuni studenti
della Scuola di
Scienze Aziendali
e Tecnologie
Industriali
The best post-diploma vocational training ‘resides’
in Tuscany, precisely in Florence. It is the “Piero
Baldesi” School of Business Studies and Industrial
Technologies, a national landmark for training young people.
Named after the ex-founder of the Business Studies
School, Piero Baldesi, who founded it in 1985 together with
the Chamber of Commerce, Province and the Confindustria
of Florence, aimed at promoting the training of professional
figures with advanced qualifications and facilitate their
entrance in the working world, it has become a reference
point in the years, able to attract students from all over Italy
with a placement percentage of over 93%. Today, the school
offers advanced vocational training in the field of industrial
technologies and supports the promotion of new, highly innovative,
entrepreneurial initiatives. Besides this, there are
also a series of multi-disciplinary courses ranging from time
management to web marketing, from public speaking to a
course on negotiation going on to further in-depth studies
of business economics (book-keeping and accounts), held by
lecturers representing the best there is on an academic and
corporate level.
“Our school represents a landmark in the area as a post-
- 70 -
L’eccellenza formativa post diploma ‘abita’ in Toscana,
in particolare a Firenze. Si tratta della Scuola di Scienze
Aziendali e Tecnologie Industriali “Piero Baldesi”,
punto di riferimento, a livello nazionale, per la formazione
dei giovani. Intitolata all’ex fondatore della Scuola di Scienze
Aziendali, Piero Baldesi, che la fondò nel 1985 insieme a
Camera di Commercio, Comune, Provincia e Confidustria di
Firenze, con l’obiettivo di promuovere la formazione di figure
professionali con qualifiche avanzate e facilitare l’inserimento
nel mercato del lavoro, è diventata negli anni un polo
di riferimento, in grado di attrarre studenti da tutta Italia e
con una percentuale di placemant che supera il 93%. Oggi la
Scuola offre percorsi di formazione avanzata nel campo delle
tecnologie industriali e supporto alla promozione di nuove
iniziative imprenditoriali ad alto contenuto innovativo. Oltre
a questo, anche una serie di corsi multidisciplinari che
spaziano dal time management al web marketing, dal public
speaking al corso di negoziazione, passando dagli approfondimenti
in campo di economia aziendale (contablilità e bilancio),
tenuti da docenti che rappresentano un’eccellenza a
livello accademico ed aziendale.
“La nostra scuola rappresenta un modello educativo e forma-

diploma educational and vocational model and
continuously pursues this result involving entrepreneurs,
experts, opinion leaders and institutions in
a system built to produce contents which will be a
true added value for students and companies,” the
President of the School of Business Studies and Industrial
Technologies, Claudio Terrazzi comments.
Real added value in this entirely Florentine reality
concerns the companies of this area which contribute
fundamentally to the life of the School, welcoming
students in internships, helping them grow
professionally and transmitting those values with
which to present themselves in the working world
in the best possible way.
The whole curricular pathway lasts 18 months (6
for the basic competencies, 6 for the professional
specialization, 6 for assessing competencies directly
in the company), while the teaching staff is made
up of university professors, entrepreneurs, directors
and business consultants who have first-hand
experience of companies. The last crucial element
regards the business tutor, or rather the moment
during which the students put their competencies
to good use, presenting their business plans drawn
up according to entrepreneurial ideas to an audience
of businessmen, directors and professionals.
tivo post diploma di riferimento sul territorio e persegue
costantemente questo risultato coinvolgendo
imprenditori, esperti, opinion leader ed istituzioni
in un sistema strutturato per produrre contenuti,
che siano un reale valore aggiunto per allievi ed
imprese”, commenta il Presidente della Scuola di
Scienze Aziendali e Tecnologie Industriali, Claudio
Terrazzi.
Autentico valore aggiunto di questa realtà, tutta
fiorentina, riguarda le aziende del territorio, che
contribuiscono in maniera fondamentale alla vita
della Scuola, accogliendo gli allievi in stage, facendoli
crescere professionalmente e trasmettendo
loro quei valori con i quali presentarsi nel migliore
dei modi nel mondo del lavoro.
L’intero percorso curriculare ha una durata di 18
mesi (6 per le competenze di base, 6 per le specializzazioni
professionali, 6 per la verifica dell’acquisizione
delle competenze, direttamente in azienda),
mentre il corpo docente è composto da professori
universitari, imprenditori, dirigenti e consulenti
aziendali che hanno una diretta esperienza di impresa.
Ultimo elemento cruciale riguarda il business tutor,
ovvero il momento durante il quale i ragazzi mettono
a frutto le competenze, presentando ad una platea
di imprenditori, dirigenti e professionisti i business
plan redatti sulla base di idee imprenditoriali.
Some students of the School
Alcuni studenti della Scuola
The building of the School of
Business Studies and Industrial
Technologies “Piero Baldesi”
La sede della Scuola di Scienze
Aziendali e Tecnologie Industriali
“Piero Baldesi”
- 71 -

SPECIAL EVENT I Capodanno Cinese
by Vittorio Rossi, ph. Wang YuTian e Qiang Di
CHINA IS CLOSE
LA CINA È VICINA
AN EXHIBITION BY SHEN QIBIN CELEBRATES THE BIRTH OF THE ITALIAN-CHINESE FOUNDATION
UNA MOSTRA DI SHEN QIBIN CELEBRA LA NASCITA DELLA FONDAZIONE ITALO-CINESE
The Gallery of
the Luigi Bellini
Museum
La Galleria del
Museo Luigi Bellini
The European Art Collection Foundation, born last
year in Shangai with a capital of 300 million euros
from Chinese investors to which other 200 million
euros will be added by next year, inaugurated its western
premises in Florence. “In the first five years, we will purchase
works of art of great value but unknown because they
are owned by private collectors”, explains Luigi Bellini, the
grandson, bearing the same name, of the founder of the
International Biennale of Antiques and general secretary of
this Foundation. A programme of exhibitions will make these
works known all over the world especially in the premises
of the Himalayas Museum in Shangai, opened last year
with an exhibition of Renaissance art Miracle: the Belllini
family and the Reinassance. Four hundred works including
paintings, sculptures, tapestries, majolica. In order to celebrate
the event, a personal exhibition by Shen Qibin, the
most important contemporary Chinese artist and himself
- 72 -
Ha inaugurato a Firenze la sede occidentale della
Fondazione del Collezionismo d’Arte Europea,
nata lo scorso anno a Shanghai con un capitale di
300 milioni di euro da parte di investitori cinesi ai quali
seguiranno altri 200 milioni entro il prossimo anno. “Nei
primi cinque anni acquisteremo opere d’arte di grande
valore ma sconosciute perché patrimonio di collezionisti
privati”, spiega Luigi Bellini, nipote dell’omonimo fondatore
della Biennale Internazionale dell’Antiquariato e
segretario generale di questa Fondazione. Un programma
di mostre farà conoscere queste opere in giro per il
mondo, soprattutto nella sede dell’Himalayas Museum
di Shangai inaugurata lo scorso settembre con la mostra
sull’arte rinascimentale Miracle: the Bellini family and
the reinassance. Quattrocento opere tra quadri, sculture,
arazzi, maioliche. Per celebrare l’evento è stata organizzata
nella Galleria del Museo privato Luigi Bellini sul

general secretary of the Orient Foundation, has
been organized in the Gallery of the Luigi Bellini
private museum at Lungarno Soderini in Florence.
The vernissage of the exhibition on the first day
of the Chinese new year was a fascinating interlacing
between art and high society, economy and
culture, ancient cultures and contemporary visions
which have brought Florence and the Luigi Bellini
Museum to international fame. The title “+&-“ is
a precise reference to the Buddhist sense of the times
of life, to the concepts of good and evil, both to
be accepted and faced. This is how the exhibition
must be interpreted. If Christianity has influenced
western art, the same can be said for Buddhism in
the east. The artist, taking Renaissance or Baroque
works, reinterprets and manipulates copies of the
originals impressing a very strong symbol of Chinese
culture upon all of them, that is a rectangle
made up of 9 holes which make up the perimeter
and the centre. A symbolic value recalling western
culture within the typical world of Chinese culture.
“My dream” Shen Qibin declared, “is to make Europe
understood in China and China understood in
Europe”. The exhibition is open until 16th April.
Lungarno Soderini di Firenze una mostra personale
di Shen Qibin, il più importante artista
contemporaneo cinese ed esso stesso segretario
generale della Fondazione per l’Oriente. Il vernissage
della mostra nel primo giorno dell’anno
cinese è stato un affascinante intreccio fra arte e
mondanità, economia e cultura, culture antiche
e visioni attuali che hanno portato Firenze e il
Museo Luigi Bellini sulla ribalta internazionale.
Il suo titolo è “+&-” con un preciso richiamo al
senso buddista dei tempi della vita, ai concetti
di bene e male, entrambi da accettare e affrontare.
In tal senso si deve leggere la mostra. Se il
Cristianesimo ha influenzato l’arte occidentale,
lo stesso si può dire per il Buddismo in Oriente.
L’artista, prendendo opere di origine rinascimentale
o barocca, reinterpreta e manipola le
copie degli originali imprimendo in tutte un simbolo
molto forte della cultura cinese e cioè un
rettangolo formato da 9 fori che ne determinano
il perimetro ed il centro. Un valore simbolico
che richiama la cultura occidentale all’interno
della misura del mondo tipica della cultura cinese.
“Il mio sogno - ha dichiarato Shen Qibin - è
quello di far capire in Cina cos’è l’Europa e in
Europa cos’è la Cina”. La mostra rimarrà aperta
fino al 16 aprile.
The Gallery of the Luigi Bellini Museum
La Galleria del Museo Luigi Bellini
Luigi Bellini and Shen Qibin
Luigi Bellini e Shen Qibin
Eugenio Giani, Luigi Bellini, Shen Qibin
and the interpreter
Eugenio Giani, Luigi Bellini, Shen Qibin
e l’interprete
- 73 -

TUSCAN FOOD I Specialità dalla Valdisieve
by Giuliana Cantini, ph. Massimo Pagliazzi e Sandro Zagli
POMINO
AND ITS “SCHIACCIATA”
POMINO E LA SUA SCHIACCIATA
A UNIQUE AND ANCIENT TRADITION
UNA TRADIZIONE UNICA E ANTICA
Pomino’s Easter
“Schiacciata”
Schiacciata di Pasqua
di Pomino
A
truly beautiful place where the hills of the Valdisieve
join the Casentino. We are in Pomino, a small town
in the Municipality of Rufina, especially known for
its wine. But it’s not about this product, known the world
over, that we want to talk about. There is another tradition,
strictly from the farming world with unknown origins:
it’s the “Schiacciata di Pasqua di Pomino” (Pomino’s
Easter “Schiacciata”). The name suggests a savoury product:
instead it is a cake which is made in all households
the day before Easter and which recipe has no equal.
A cake to be savoured freshly baked but also later, cut up
and kept in the “madie” (sideboards) which still exist in
the many country houses that dot the landscape, and eaten
dipped in milk or vin santo. The recipe of the Schiacciata,
jealously held in every household in Pomino, requires a
lengthy preparation and a complex leavening for a unique
taste. You need eggs, sugar, zibibbo, yeast, oranges, aniseed,
rosemary, flour but most of all, oil and vin santo of
the highest quality, strictly produced in this area. It is not
easy to knead everything but what takes even longer is the
rising: everything is then put in wide and high-sided pans
and must be baked the moment it has doubled in size. To-
- 74 -
Un luogo bellissimo, dove le colline della Valdisieve
si uniscono al Casentino. Siamo a Pomino, piccolo
centro del Comune di Rufina particolarmente noto
per il suo vino. Ma non è di questo prodotto conosciuto in
tutto il mondo che vogliamo parlare. C’è qui un’altra tradizione
strettamente contadina con origini ignote: si tratta
della “Schiacciata di Pasqua di Pomino”. Dal nome si penserebbe
ad un prodotto salato: si tratta invece di un dolce
che in tutte le case si prepara alla vigilia di Pasqua con una
ricetta che non ha uguali.
Un dolce da gustare appena sfornato, ma anche successivamente,
tagliato e conservato nelle madie, che ancora esistono
nelle tante case coloniche che costellano il paesaggio, e
consumato “inzuppato” nel latte o nel vin santo. La ricetta
della schiacciata, custodita gelosamente in ogni casa di Pomino,
prevede una lunga preparazione e una lievitazione
complessa per un gusto unico. Per prepararla ci vogliono
uova, zucchero, zibibbo, lievito, arancia, anice, rosmarino,
farina ma soprattutto olio e vin santo di qualità superiori,
rigorosamente prodotti in questa terra. Impastare il tutto è
complesso, ma ancor più lunga è la lievitazione: il tutto va
inserito in tegami alti e larghi e va assolutamente infornato

day’s modern utensils have made the lives of the cooks from Pomino much easier: in
the past it was almost necessary to stay up and watch upon the many pans ready to be
baked at the right moment of rising. Those who could not prepare it at home were able
to use the many communal bakeries spread around Pomino and the nearby Pinzano.
Once out of the oven, a light brushing of egg yolk and a sprinkling of sugar make this product
even tastier. On Easter day, the schiacciata is eaten warm as dessert as the end of the
lunch. A unique cake, with many secrets that the cooks of Pomino keep and safeguard.
al momento in cui raddoppia il proprio volume. Oggi i moderni strumenti hanno facilitato
la vita delle cuoche pominesi: in passato bisognava quasi vegliare i tanti tegami
che si preparavano per infornarli al giusto momento della lievitazione. Chi non aveva
disponibilità in casa, poteva sfruttare anche i tanti forni comunitari disseminati tra
Pomino e la vicina località di Pinzano.
Una volta sfornata, una pennellata di rosso d’uovo e una spruzzata di zucchero rendono
questo prodotto ancora più gustoso. Il giorno di Pasqua la schiacciata viene mangiata
calda come dolce al termine del pranzo. Un dolce unico, con tanti segreti che le
cuoche di Pomino conservano e proteggono.
Small town of Pomino in the hills
of the Valdisieve
Il piccolo paese di Pomino nelle
colline della Valdisieve
The Easter “Schiacciata”
La schiacciata di Pasqua
- 75 -

TUSCAN WINE I Donne Fittipaldi
by Marco Gemelli, ph. Archivio Donne Fittipaldi
“DONNE FITTIPALDI”
PINK-HUED BOLGHERI
BOLGHERI IN ROSA
Serena, Maria,
Carlotta, Giulia and
Valentina
Serena, Maria,
Carlotta, Giulia e
Valentina
Even the latest Eldorado of Tuscan wine-making starts
to be tinted in pink: in Bolgheri – landmark area of
quality viticulture – the “girls” of Donne Fittipaldi
live and work, with a mission to create, year after year, a
wine with a strong personality. The estate spreads over 46
hectars along the road which links Castagneto Carducci to
Bolgheri at an altitude of 80-100 metres. As the name has
it, Donne Fittipaldi is a wholly female reality. Maria Fittipaldi
Menarini, together with her four daughters Carlotta,
Giulia, Serena and Valentina, decided to realize a project
with traits like courage, resourcefulness, perseverance, sensuality
and a taste for all that is beauty, typically female.
“We are completely different yet united,” Carlotta , the eldest,
explains, “and there is no competition between us. We
work enthusiastically to keep a corner of paradise and to
- 76 -
Anche l’ultimo Eldorado dell’enologia toscana inizia a
tingersi di rosa: a Bolgheri – territorio simbolo della
viticoltura di qualità – vivono e lavorano le “ragazze”
dell’azienda Donne Fittipaldi, con la missione di creare,
annata dopo annata, un vino dalla forte personalità. La
tenuta si estende per 46 ettari lungo la strada che collega
Castagneto Carducci a Bolgheri, ad un’altitudine di 80-100
metri. Come suggerisce il nome, Donne Fittipaldi è una realtà
tutta al femminile. Maria Fittipaldi Menarini, insieme
alle quattro figlie Carlotta, Giulia, Serena e Valentina, ha
deciso di realizzare un progetto che avesse i tratti del coraggio,
dell’intraprendenza, della tenacia, della sensualità
e del gusto per la bellezza, tipicamente femminili. “Siamo
completamente diverse ma unite – spiega Carlotta, la figlia
maggiore – e non c’è competizione tra di noi. Lavoriamo

share it with those who know how to appreciate it”.
Their adventure in the wine-making world started
in 2004 with the re-planting of nine hectares of
vineyards around the country house La Pineta dating
back to the end of the 19th century and refurbished
in ’92, aimed at obtaining the ideal grape in
the most natural way possible: no clarifying, only
local yeasts, rather long macerations, very gentle
extractions. In other words, away with all those
more or less invasive wine-making practices which
could alter the liveliness of grape varieties such as
Malbec, Merlot, Petit Verdot, Cabernet Sauvignon
and Franc. The outcome are wines like “Lady F”,
a white made from a rare local grape, Orpicchio:
“It is,” the wine-maker Emiliano Falsini explains,
“a white-grape native vine, cultivated in the area of
Arezzo in the past, and traces of it had gone lost
over the years. Nowadays, just 2 hectares of it are
cultivated and Lady F 2015 is the first large-scale
production of monovarietal Orpicchio.
At first we tried both a steel fermentation and a
small quantity barrel fermented. After months of
con entusiasmo per custodire un angolo di paradiso
e per condividerlo con chi lo saprà apprezzare”.
La loro avventura nel mondo dell’enologia inizia
nel 2004 con il reimpianto di nove ettari di vigneti
intorno al casale La Pineta risalente all’epoca di
fine Ottocento e ristrutturato nel ‘92, con l’obiettivo
di ottenere un grappolo ideale nel modo più
naturale possibile: niente chiarificazioni, solo lieviti
indigeni, macerazioni piuttosto lunghe, estrazioni
molto gentili. In altre parole, bando a tutte
quelle pratiche enologiche, più o meno invasive,
che potrebbero alterare la spontaneità di espressione
di vitigni come Malbec, Merlot, Petit Verdot,
Cabernet Sauvignon e Franc. Il risultato sono vini
come “Lady F”, un bianco da uve del raro vitigno
autoctono Orpicchio: “Si tratta – spiega l’enologo
Emiliano Falsini – di un vitigno autoctono a bacca
bianca, coltivato in passato nell’Aretino, di cui per
molto tempo si erano perse le tracce. Ad oggi se ne
coltivano appena 2 ettari, e Lady F 2015 è il primo
Orpicchio in purezza prodotto su larga scala.
All’inizio abbiamo provato sia la vinificazione in
acciaio sia una piccola partita fermentata in legno.
The 19th century private residence of the
Family
L’ottocentesca residenza privata di Famiglia
The characteristic vertically written label to
allow better reading at the time of service
La caratteristica etichetta scritta in
verticale per permettere una migliore
lettura nel momento del servizio
The vineyards of Donne Fittipaldi confine
with the picturesque pine forest
I vigneti di Donne Fittipaldi che confinano
con la suggestiva pineta

sampling and monitoring we decided
that the best choice lay with a
blend between the two wines. We believe
that the freshness of the steel
fermented part is well balanced with
the very light ‘boisé’ note and the
structure gained by the brief period
in barrels. The wine obtained is a
particular white, unique on the Tuscan
scene: elegant to the nose, delicate
with typical notes of sage, pear
and white pepper. It is fresh, mineral
in the mouth with a nearly delicately
salty finish.” Today Donne Fittipaldi
produces about 80 thousand bottles
of four labels – Bolgheri Rosso Superiore
Doc, Biano Igt Toscana, Malaroja
Igt Toscana (100% Malbec) and
Lady F Igt Toscana (100% Orpicchio)
– 60% destined for the foreign markets
especially the USA, Australia,
Brazil, Switzerland, Denmark and
the Czech Republic.
Dopo mesi di assaggi e monitoraggi
abbiamo deciso che la scelta migliore
fosse un blend fra i due vini. Crediamo
che la freschezza della parte vinificata
in acciaio sia ben bilanciata
dalla leggerissima nota ‘boisé’ e dalla
struttura conferita dal breve passaggio
in legno. Il vino che ne nasce è
un bianco particolare, unico nel panorama
toscano: elegante al naso,
fine, con note tipiche di salvia, pera
e pepe bianco. La bocca è fresca,
minerale, con finale quasi salino”.
Oggi Donne Fittipaldi produce circa
80mila bottiglie di quattro etichette
– Bolgheri Rosso Superiore Doc,
Bianco Igt Toscana, Malaroja Igt Toscana
(100% Malbec) e Lady F Igt Toscana
(100% Orpicchio) – destinate
per il 60% ai mercati esteri, in particolare
Usa, Australia, Brasile, Svizzera,
Danimarca e Repubblica Ceca.
Valentina, Serena, Maria, Carlotta
and Giulia
Valentina, Serena, Maria, Carlotta
e Giulia
Donne Fittipaldi vineyards
I vigneti di Donne Fittipaldi
A blend of noble vines
Un blend di vitigni nobili
DONNE FITTIPALDI srl
Via Bolgherese, 198 Loc. La Pineta
57022 Bolgheri,
Castagneto Carducci LI, Italia
Tel. +39 0565 762175
Cell. + 39 392 6632661
info@donnefittipaldi.it
- 78 -

TUSCAN WINES
Pagina a cura dell’Associazione Italiana Sommelier Toscana
REGIONE TOSCANA
ITALY’S WEALTH
LA RICCHEZZA DELL’ITALIA
There are countries in the world which have natural resources underneath
their ground such as oil, diamonds and precious minerals.
Through their “divine” fortunes they can in many cases
prosper and give their citizens a high quality and more sustainable lifestyle.
Italy – we well know – does not have huge resources to extract but
it is blessed with a mild climate marvelously wed with tourist landscapes
and unique cities in the world. If we then add our artistic and cultural
wealth, Italy comes second to none.
Another “deposit” other countries envy us is that of food and wine. We
are the country with the largest number of acknowledgements granted
by the European Union. In total, we have reached the considerable sum
of 816 divided in Dop (Protected Designation of Origin), Igp (Protected
Geographical Indication) and Stg (Geographic Territorial Specialities).
Wine is without doubt the most relevant part in the field of designations
being totally 525 amongst Docg (74), Doc (333) and Igt (118). Even
agribusiness is also very significant with 291 acknowledgements, on the
increase with respect to the previous year but most of all, ahead of our
French cousins who have stopped at 245.
These are not just numbers, they are precious deposits to be processed
in our country, enhanced and re-sold all over the world “avid” for unique
products, where quality and taste are the minimum standards.
Well, if all this is excellent for us Italians, what can we do to hold and
improve this record?
First of all, believe in it and mostly get to know better what “grows”
in our garden, never take it for granted, be proud of it and defend it if
necessary, because with the rapid spread of the illegal phenomenon of
Italian Sounding we are being plundered of our resources every year for
tens of billions of euros.
Ci sono Paesi nel mondo che possiedono nel sottosuolo risorse naturali
come petrolio, diamanti e minerali preziosi. Tramite queste loro “divine”
fortune possono in molti casi prosperare e far vivere ai loro cittadini
un tenore di vita più alto e sostenibile. L’Italia - lo sappiamo - non ha
grandi risorse da estrarre, ma è baciata dalla fortuna per avere un clima
mite che riesce a sposarsi meravigliosamente con paesaggi turistici e città
uniche al mondo. Se poi ci aggiungiamo il nostro patrimonio artistico
e culturale, l’Italia non è seconda a nessuno.
Un altro giacimento che gli altri Paesi ci invidiano è quello enogastronomico.
Siamo il Paese con il maggior numero di riconoscimenti conferiti
dall’Unione Europea. In totale abbiamo raggiunto la ragguardevole
cifra di 816 suddivisa in Dop (Denominazione d’Origine Controllata),
Igp (Indicazione d’Origine Protetta) e Stg (Specialità Territoriale Geografica).
Il vino è senza dubbio la parte più rilevante nel mondo delle
denominazioni, in totale sono 525 tra Docg (74), Doc (333) e Igt (118).
La componente agroalimentare è anch’essa molto significativa con 291
riconoscimenti, in crescita rispetto all’anno precedente, ma soprattutto
davanti ai cugini francesi che si fermano a 245.
Questi non sono soltanto numeri, sono giacimenti preziosi da trasformare
nel nostro Paese, valorizzare e rivendere a tutto il mondo “affamato”
di prodotti unici, dove la qualità e il gusto sono lo standard minimo.
Bene, se tutto questo è un’ottima cosa per noi italiani. Cosa possiamo
fare per mantenere e migliorare questo primato?
Prima di tutto crederci e soprattutto conoscere meglio ciò che ci “nasce”
in casa, non darlo mai per scontato, andarne fieri e difenderlo se
necessario, perché con il proliferare del fenomeno illegale dell’Italian
Sounding veniamo depredati di risorse ogni anno per decine di miliardi
di euro.
President AIS Tuscany, Osvaldo Baroncelli
Presidente AIS Toscana, Osvaldo Baroncelli
OUR WINE SELECTION / LA NOSTRA SELEZIONE DI VINI
CASTEANI
PICCABÒN 2016
CASTELLO DEL
TREBBIO
VALIANO – GRAN
SELEZIONE 6.38
CASISANO
Gavorrano (GR)
Spumante Metodo Martinotti
Brut
Vermentino 100%
Santa Brigida (FI)
Spumante Metodo Classico
Brut – Sboccatura
30 ottobre 2015
Chardonnay 70%
Trebbiano 30%
Castelnuovo Berardenga (SI)
Chianti Classico Docg
Vendemmia 2011
Sangiovese 90%
Merlot 10%
Montalcino (SI)
Rosso di Montalcino Doc
Vendemmia 2015
Sangiovese grosso 100%
Fine and persistent perlage exalting
the lively brightness of the wine. The
nose features fresh and fragrant flowery
scents, livened by citrus hints. Balanced,
elegant and creamy to the sip with
a finish recalling grapefruit.
Match with: mixed fried fish.
Perlage fine e persistente che amplifica
la vivace luminosità del vino. L’olfatto
è caratterizzato da profumi floreali freschi
e fragranti, vivacizzati da un cenno
agrumato. Il sorso è commisurato, elegante
cremoso e dal finale dal ricordo
di pompelmo.
Abbinamento: frittura di paranza.
Intense straw yellow, fine and persistent
bubbles. Fragrant to the nose with nuances
of pan brioche and candied peel. Lavish
to the mouth featuring a lingering
sapid touch. A fruity and vanilla taste is
persistent to the back palate.
Match with: chicken curry.
Color paglierino intenso, bollicine fini e
persistenti. Naso fragrante con nuance di
pan brioche e frutta candita. In bocca è
sontuoso e caratterizzato dal tocco sapido
che perdura lungamente. Il finale di
bocca è persistente dal gusto di frutta e
vaniglia.
Abbinamento: pollo al curry.
Vivid ruby red with a hint of garnet at
the edge. Very expressive of the typical
terroir of Chianti Classico to the nose
with scents of violet, cherry, sour cherry
jam and spicy notes. Dynamic, embracing
taste with a flavoured and well-extracted
tannin. Persistent finish.
Match with: Florentine steak.
Rosso rubino vivace con un cenno granato
sul bordo. Olfatto “chiantigiano”
di viola mammola, ciliegia marasca,
marmellata di visciole e note speziate.
Gusto dinamico, avvolgente e con un
tannino saporito e ben estratto. Finale
lungo.
Abbinamento: bistecca alla fiorentina.
Ruby red, initially flowery bouquet
becoming blackberry to the refined
and elegant nose. Warm and embracing
to the taste with a pleasant
balance between tannins and acidity.
Pleasantly coherent persistence.
Match with: wild boar with black
olives.
Colore rosso rubino, bouquet floreale
inizialmente, poi il frutto di rovo prende
possesso del raffinato naso. Al gusto è
caldo, avvolgente e dal gradevole equilibrio
tra tannini e acidità. La persistenza
è piacevolmente coerente.
Abbinamento: cinghiale con le olive
nere.
- 79 -

TUSCAN COOKING I Trattoria Moderna
by Marco Gemelli, ph. Lido Vannucchi
AT TABLE WITH THE CHEF
A TAVOLA CON LO CHEF
RICCARDO SERNI RELATES HOW CONTRASTS KEEP THE BALANCE IN THE KITCHEN
RICCARDO SERNI RACCONTA QUANDO IN CUCINA I CONTRASTI FANNO EQUILIBRIO
Egg, leek, goat
cheese and caviar
Uovo, porro,
caprino e caviale
You don’t even need to sit down at the table to realise
that contrasts are liked at Trattoria Moderna. The
very name of the eatery found in Lungarno del Tempio
in Florence, in itself withholds two distant elements:
on the one hand, the ancient and familiar idea of the “trattoria”
as a place of reminiscence, on the other hand, the
concept of modernism seen in the geometric and essential
style of the ensign and furnishing. Since its opening a year
ago, Trattoria Moderna is the reign of the chef Riccardo
Serni, a 48-year-old from Cecina, professionally brought up
amongst trattorias and restaurants up to Mirko Rossi’s Doretto,
Luciano Zazzeri’s La Pineta and Luca Landi’s Lunasia
. Probably from the later he has picked up the passion
for a cuisine that finds its distinctive trait in reconciling
opposites, its strength in the balance between contrasting
- 80 -
Non serve nemmeno sedersi a tavola per rendersi
conto che alla Trattoria Moderna piacciono i
contrasti. Già il nome del locale in Lungarno del
Tempio, a Firenze, racchiude due elementi distanti: da un
lato l’idea antica e familiare di trattoria come luogo della
memoria, dall’altra il concetto di modernità che si palesa
nello stile geometrico ed essenziale di insegna e arredi.
Dalla sua apertura, un anno fa, la Trattoria Moderna è
feudo di chef Riccardo Serni, cecinese di 48 anni, cresciuto
professionalmente fra trattorie e ristoranti fino al
Doretto di Mirko Rossi, la Pineta di Luciano Zazzeri e il
Lunasia di Luca Landi. Magari da quest’ultimo ha carpito
la passione per una cucina che trova la sua cifra distintiva
nella conciliazione degli opposti, il suo punto di forza
nell’equilibrio tra elementi contrastanti. Ciò che colpisce

elements. What is striking on the menu is the contemporary
presence of matchings or notions of a
contemporary guise with vaguely retro dishes such
as vitello tonnato (veal in tuna sauce) or others seemingly
“simple” such as penne al Pomodoro (penne
with tomato sauce) or roast fish with vegetables.
For Spring 2018, Riccardo Serni has appetizing
dishes such as a misticanza con gamberi, senape e
mostarda (a mixed dish of prawns and mustard) or
tagliolini di pasta di produzione propria con carciofi
e vongole (home-made tagliolini with artichokes
and clams). But the calling of the coast and his origins
drives him to tell us all about the triglia fritta
con pane al pomodoro, maionese allo zafferano e
lattuga (fried red mullet with bread and tomatoes,
saffron mayonnaise and lettuce). “For those who
come from the coast, like me,” he explains, “fish is
part of the DNA. The red mullet is filleted, scaled
and fried in peanut oil after coating it with a batter
of corn flour and cold fizzy water. Instead, the bread
is a toasted crostino with tomatoes and mullet
nel menù è la contemporanea presenza di accostamenti
o trovate di foggia contemporanea con
piatti vagamente retrò come il vitello tonnato o
altri apparentemente “semplici” come le penne
al pomodoro o il pesce al forno con verdure. Per
la primavera 2018 Riccardo Serni ha in carta
piatti sfiziosi come una misticanza con gamberi,
senape e mostarda, oppure i tagliolini di pasta di
produzione propria con carciofi e vongole. Ma il
richiamo della costa e delle sue terre d’origine
lo spinge a raccontarci la triglia fritta con pane
al pomodoro, maionese allo zafferano e lattuga.
“Per chi viene dalla costa come me – spiega – il
pesce fa parte del Dna. Qui la triglia va sfilettata,
squamata e fritta in olio di semi d’arachidi
dopo averla passata in una pastella di maizena e
acqua gassata fredda. Il pane, invece, è un crostino
arrostito su cui viene messo il pomodoro
con le triglie alla livornese. La maionese è realizzata
con pistilli di zafferano, mentre la lattuga
va sbollentata, raffreddata e frullata insieme a
Inside the restaurant
All’interno del ristorante
Chef Riccardo Serni
Lo chef Riccardo Serni
- 81 -

“alla Livornese”. The mayonnaise
is made with saffron pistils while
the lettuce is slightly boiled, cooled
and blended together with oil, salt,
pepper and vinegar”. A dish which
the luckiest diners can hear all about
directly from the very chef Riccardo
Serni, creator of the initiative: A tavola
con lo chef: once a week, diners
at Trattoria Moderna can choose to
have the chef with them at table,
eat and drink with him and discuss
the dishes on the sampling menu
chosen by the chef. In an era of anonymous
reviews, this time, the chef
puts himself up front and decides to
discuss the dishes face to face with
the diners.
olio, sale, pepe e aceto”. Un piatto
che i più fortunati si potranno
far raccontare direttamente dalla
viva voce di Riccardo Serni, ideatore
dell’iniziativa A tavola con lo
chef: con cadenza settimanale, un
tavolo della Trattoria Moderna può
scegliere di avere con sé lo chef,
mangiare e bere insieme a lui e
confrontarsi sui piatti del menù
degustazione scelto dal cuoco. In
tempi di recensioni anonime, insomma,
stavolta lo chef ci mette la
faccia e sceglie di discutere de visu
i piatti con i commensali.
Penne with tomato sauce
Penne al pomodoro
Piglet with fennel, licorice and
mashed potatoes
Maialino al finocchio, liquirizia e
purè
Fried mullet, bread and tomato,
ginger mayonnaise and lattuce
Triglia fritta, pane e pomodoro,
maionese allo zenzero e lattuga
TRATTORIA MODERNA
Lungarno del tempio 52,
Firenze
Tel. +39 055 2343693
info@trattoria-moderna.it
www.trattoria-moderna.it
- 82 -

L’emozione del bianco
FIRENZE
Lavanderia Moderna Bini s.r.l. - tel. 055.630049
FIGLINE e CHIANTI
BiancoService s.r.l. - tel. 055.958958
AREZZO
BiancoEtruria s.r.l.- tel. 0575.844011
- 83 83 -
-
www.gruppolavanderiebini.it

TUSCANY & ART I Igor Mitoraj
by Silvana Iannaccone, ph. Archivio Privato Mitoraj
MITORAJ’S ART FOREVER
ALIVE IN PIETRASANTA
L’ARTE DI MITORAJ VIVRÀ IN UN MUSEO A PIETRASANTA
AN INTERESTING PROJECT PRESENTED BY JEAN PAUL SABATIÉ / AN INTERESTING PROJECT PRESENTED BY JEAN PAUL SABATIÉ
A suggestive image
of his studio where,
even now, it seems
that the Maestro has
just finished his work
Una suggestiva
immagine del suo
studio dove, anche
adesso, sembra che
il Maestro abbia
appena terminato il
suo lavoro
Jean Paul Sabatié is a lived man. Born in the south of
France he moved to Montecarlo with his family at a
young age where he acquired a strong cultural imprint
and a kind of education which still distinguishes him today
and his refined ways and subtle humour sometimes render
him almost inaccessible. A successful entrepreneur in
France, he established a long-lived emotional friendship,
and more, with the sculptor Igor Mitoraj, interrupted by
the artist’s premature passing. Together they lived through
the post ’68 in Paris but also the discovery of Italy admiring
the charm of Pompei, where many years later one of
Mitoraj’s most important exhibitions had been organized
and which unfortunately he did not manage to see. The
- 84 -
Jean Paul Sabatié è un uomo che ha molto vissuto. Nato
nel sud della Francia ma stabilitosi in gioventù con la
famiglia a Montecarlo, ha avuto una solida formazione
culturale e un tipo di educazione che ancor oggi lo distingue,
che a volte sembra renderlo quasi irraggiungibile per
la grazia nei modi e per la sottigliezza del suo humor. Imprenditore
di largo successo in Francia, ha sviluppato un
lungo sodalizio affettivo, ma non solo, con il maestro Igor
Mitoraj, interrottosi con la prematura scomparsa dell’artista.
Insieme hanno vissuto il periodo post ‘68 a Parigi,
ma anche la scoperta dell’Italia ammirando il fascino di
Pompei, dove molti anni dopo è stata organizzata una delle
mostre più importanti che Mitoraj, purtroppo, non ha

Red black
Tee shirt
artist was smitten by the magic of Pietrasanta and the
extraordinary craftsmanship of the bronze castings made
there and which are still a symbol of quality all around the
world today. Sabatié and Mitoraj made the perfect couple:
one was dedicated to administration, the other to art. This
professional and artistic twosome was later joined by Contini,
the owner of an art gallery in Venice, who covered an
important role and was a great divulger of Igor’s art. For
many years, Jean Paul and Igor spent some time of the year
in Pietrasanta. Now Sabatié’s wish is to settle in Italy in the
future to make a dream come true, the Mitoraj Museum.
The sculptor’s art can find its definitive abode in a place
much loved by both, Pietrasanta. The first important step
has been taken: Sabatié’s donation of the most important
monumental works by the artist, the agreement with the
Ministry of National Heritage and Culture and with the local
Administration. The area of the old market might host
the museum. This way, Sabatiè, who is so fond of Italy,
would be joining the living memory of Mitroj’s Art to an
actual place in our country, a place where to meet, admire
the art, reminisce, talk and discuss. The imaginary world
of Mitoraj’s art was that of ancient Rome, the place where
he had been able to realize his art and find raw material
was Pietrasanta. Mitoraj artistically conversed with reminiscence,
nearly challenging it. Reminiscence is a constant,
it is confronted fearlessly in the past and measured with
fatto in tempo a vedere. La magia di Pietrasanta cattura il
Maestro per la straordinaria maestria delle fusioni in bronzo
che si realizzavano e che ancor oggi costituiscono un
riferimento di qualità nel mondo. Sabatié e Mitoraj hanno
realizzato il binomio perfetto: uno si dedicava all’organizzazione,
l’altro all’arte. In questo binomio professionale e
artistico si è aggiunto, occupando un ruolo importante, il
gallerista Contini di Venezia, grande divulgatore dell’arte
di Igor. Per tanti anni Jean Paul e Igor hanno trascorso
alcuni periodi dell’anno a Pietrasanta. Ora il desiderio di
Sabatié è quello di stabilirsi in futuro in Italia, anche per
realizzare un sogno, il Museo Mitoraj. L’arte del Maestro
potrebbe trovare una casa definitiva nel luogo da entrambi
tanto amato, Pietrasanta. Il primo importante passo è
stato mosso: la donazione di Sabatié delle più importanti
opere monumentali del Maestro, l’accordo di massima con
il Ministero dei Beni Culturali e con l’Amministrazione comunale.
Il museo potrebbe sorgere nell’area del vecchio
mercato. Sabatiè, che tanto predilige l’Italia, vorrebbe in
questo modo legare la memoria viva dell’Arte di Mitoraj ad
un luogo fisico nel nostro Paese, uno spazio in cui ritrovarsi,
ammirare l’arte, ricordare, parlare, confrontarsi. Il mondo
immaginario dell’arte di Mitoraj era quello dell’antica
Roma, il luogo dove ha potuto realizzare la sua arte e trovare
la materia prima è Pietrasanta. Mitoraj artisticamente
dialogava con la memoria, quasi la sfidava. La memoria
- 85 -
Jean Paul
Sabatié and
Igor Mitoraj’s
artworks:
on the left
Red black,
on the right
Tee shirt
Jean Paul
Sabatié e le
opere di Igor
Mitoraj:
a sinistra
Red black,
a destra
Tee shirt

history, architecture and landscape.
Mitoraj was not in conflict with history,
but he immerged himself in
it, overcoming the most important
of conflicts for an artist. These are
the main reasons why Mitoraj’s art
and his memory are strengthened
through the work carried out by
Sabatiè to respect the artistic heritage,
which deserves to be remembered
eternally and to have a place
where to respect that memory.
è una costante, si confronta senza
timore nel passato e si misurava con
la storia, l’architettura e il paesaggio.
Mitoraj non era in conflitto con
la storia, bensì ci entrava dentro,
vincendo il più importante dei conflitti
per un artista. Queste le principali
ragioni per cui l’arte di Mitoraj
e il ricordo si rafforzano attraverso
il lavoro compiuto da Sabatié per rispettarne
l’eredità artistica, che merita
di essere ricordata in eterno e
di trovare un luogo dove rispettarne
la memoria.
Some other artworks:
Mask and Torso with blue head,
Visita a Piero
Altre opere:
Mask and Torso with blue head,
Visita a Piero

TUSCAN PEOPLE I Calendario Sebach
by Francesco Benvenuti
“CI VUOLE CUORE”
SEBACH LAUNCHES ITS 2018 CALENDAR
SEBACH LANCIA IL CALENDARIO 2018
A PROJECT ORGANIZED IN COLLABORATION WITH THE MEYER CHILDREN’S HOSPITAL FOUNDATION IN FLORENCE
PROGETTO SVILUPPATO IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE DELL’OSPEDALE PEDIATRICO MEYER DI FIRENZE
Sebach, leading company in Italy for rentals of mobile toilets, takes
heart and supports the Pediatric Cardiology Ward of Meyer
with the new 2018 Calendar which, for this year, has its employees’
children playing leading roles. A calendar marked with twelve
months full of energy and light-heartedness where the absolute protagonists
are kids. It has not been a casual choice but denotes the strong
bond between Sebach and the Meyer Children’s Hospital Foundation,
which takes great care of the little ones’ health financing activities of
experimental research at Meyer, investing in innovative projects and
improving the quality of hospitalization. In this case, and in line with
the claim “Ci vuole cuore” (It takes heart), Sebach decided to support
the activities of the Pediatric Cardiology Ward in particular by purchasing
external pacemakers, that is, temporary pacemakers which help
the little patients’ hearts with cardiac arrhythmias to keep a stable
rhythm while waiting for a definite pacemaker or a decisive operation.
Sebach, azienda leader in Italia nel noleggio di bagni mobili, ci mette
il cuore e sostiene il reparto di Cardiologia Pediatrica del Meyer con
il nuovo Calendario 2018 che, per quest’anno, vedrà protagonisti i
figli dei dipendenti dell’azienda. Un calendario scandito da dodici mesi
ricchi di energia e spensieratezza, dove protagonisti assoluti saranno i più
piccoli. La scelta dei soggetti non è casuale ma segna il legame concreto
tra Sebach e la Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer, che si prende
cura della salute dei più piccoli finanziando le attività di ricerca sperimentale
del Meyer, investendo in progetti innovativi e migliorando la
qualità del soggiorno in ospedale. In questo caso, ed in linea con il claim
“Ci vuole cuore”, Sebach ha deciso di sostenere le attività del Reparto di
Cardiologia Pediatrica acquistando nello specifico dei cardiostimolatori
esterni, ovvero dei pacemaker temporanei che aiutino il cuore dei piccoli
pazienti con aritmie cardiache a mantenere un adeguato ritmo, in attesa
di un pacemaker definitivo o di un intervento risolutore.
- 88 -

Gennaio
Marzo
Febbraio
Aprile
Maggio
Giugno
Agosto
Settembre
Luglio
Ottobre
Dicembre
Novembre
- 89 -

RECOMMENDED READING
a cura della redazione
A NEW CASE FOR THE FLORENTINE REPORTER
CARLO ALBERTO MARCHI
NUOVA INCHIESTA PER IL CRONISTA FIORENTINO
CARLO ALBERTO MARCHI
Gigi Paoli
IL RESPIRO DELLE ANIME
Giunti Editore 2017
Collana M - pp. 416
Euro 15,00
eBook 9,99
Gigi Paoli
IL RESPIRO DELLE ANIME
Giunti Editore 2017
Collana M - pp. 416
Euro 15,00
eBook 9,99
Gigi Paoli and his irresistible protagonist return with “Il respiro delle Anime”.
Florence. It is a sweltering July morn. Carlo Alberto Marchi, a tenacious reporter and tireless singledad,
still inexorably wakes up at 7.10 to commute to “Gotham City”, the futuristic Law Courts in the
suburbs in search of news about the alarming surge of overdose deaths which has hit the city in the last few
months. Disrupting Marchi’s schedule is the news of a cyclist’s death, hit by a pirate car which vanished into
thin air. An ordinary accident? Only apparently. The victim was an American executive of a famous pharmaceutical
company who, just a few days earlier, had been involved in a round-up in an ambiguous club in the
city centre. The lines of investigation which the police have to face are numerous and intricate. Marchi finds
himself involved in the most complex, turbid and disturbing inquiry of his career.
Gigi Paoli, a journalist, is chief reporter of the editorial board of La Nazione in Empoli. “Il rumore
della pioggia” (Giunti 2016), his debut novel, entered the best selling Top 20 books of Italian fiction.
Gigi Paoli e il suo irresistibile protagonista tornano con “Il respiro delle anime”.
Firenze. È una torrida mattinata di luglio. Carlo Alberto Marchi, tenace cronista e instancabile padresingle,
continua inesorabilmente a svegliarsi alle 7.10 per mettersi in viaggio verso “Gotham City”,
l’avveniristico Palazzo di Giustizia nella periferia cittadina e andare a caccia di notizie sull’allarmante ondata
di morti per overdose che negli ultimi mesi ha colpito la città. A scombinare l’agenda di Marchi arriva la notizia
della morte di un ciclista ucciso da un’auto pirata scomparsa nel nulla. Un banale incidente? Solo all’apparenza.
La vittima era il dirigente americano di una nota azienda farmaceutica che solo pochi giorni prima era
rimasto coinvolto in una retata in un ambiguo locale del centro. Molte e intricate sono le piste che si aprono
davanti alle forze dell’ordine. Marchi si troverà alle prese con l’inchiesta più complessa, torbida e inquietante
della sua carriera.
Gigi Paoli, giornalista, è caposervizio del quotidiano La Nazione della redazione di Empoli. “Il rumore della
pioggia” (Giunti 2016), suo romanzo d’esordio, è entrato nella Top 20 dei libri di narrativa italiana più venduti.
MONSIGNOR DELLA CASA RETURNS WITH THE ETIQUETTE OF
THE THIRD MILLENNIUM
CON IL GALATEO DEL TERZO MILLENNIO RITORNA
MONSIGNOR DELLA CASA
This idea of this book is to recover and spread the considerations of the Florentine Monsignor,
Giovanni Della Casa. The first section is an updating of the 15th-century Italian
language making it legible to all. The second is a journalistic summary of the priest’s work
aimed at young people. The third section includes ten interviews to celebrities such as Gualtiero
Marchesi, Giovanna Ferragamo, Renzo Arbore, Valentina Vezzali, Gillo Dorfles, Annie Féolde and
Sandra Milo. Each one has become an ambassador of modern Etiquette, for a hundred new rules
in sectors and situations which did not exist at the time of the writing of the Treaty. The last
section is represented by the original text printed in 1559. An elegantly “tasty” publication, not
to be missed.
Il libro nasce dall’idea di recuperare e diffondere il pensiero del fiorentino monsignor Giovanni
Della Casa. La prima sezione è un’attualizzazione della lingua italiana del 1500 per renderla
leggibile a tutti. La seconda è una sintesi giornalistica dell’opera del prelato destinata ai ragazzi.
La terza sezione comprende dieci interviste ad altrettanti personaggi famosi fra cui Gualtiero
Marchesi, Giovanna Ferragamo, Renzo Arbore, Valentina Vezzali, Gillo Dorfles, Annie Féolde, e
Sandra Milo. Ciascuno di loro si è trasformato in ambasciatore di un Galateo dei giorni nostri, per
cento nuove regole in settori e situazioni che non esistevano all’epoca della scrittura del Trattato.
L’ultima sezione è rappresentata dal testo originario stampato nel 1559. Una pubblicazione elegantemente
“gustosa”, da non perdere.
Filiberto Passananti, Matteo Minà
IL GALATEO DEL TERZO MILLENNIO
Guido tommasi Editore 2017
Euro 16,00
Filiberto Passananti, Matteo Minà
IL GALATEO DEL TERZO MILLENNIO
Guido Tommasi Editore 2017
Euro 16,00
- 90 -

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TUSCANY & TECHNOLOGY I Questione di privacy
by Giovanni Cianferoni
PROTECTION ON THE
INTERNET
COME PROTEGGERSI SU INTERNET
Internet has become your connection with the world. If you have a
mobile phone (who hasn’t?), if you have a TV subscription or simply
an electricity meter, whether you like it or not, you are connected to
the Internet. This means that you can be monitored from a distance by
people who have access to these channels. For example, from the electricity
consumption it can be understood if you are home or not, understand
your commercial and political inclinations from the channels you
watch, and so on. But the tool that ties you most to being monitored by
others is doubtlessly the mobile phone. You always take this device with
you wherever you go, both day and night, you transmit even the most
personal messages through voice or text messages, or rather, a tether
which ties you constantly to a controller who as well as giving you a connection
receives your information and checks your tastes and habits as
well as always knowing where you are! An example? My daughter lives
in New York, I cannot see her often because of the distance between us
and so we rely on technological means to keep in touch.
Internet è diventato il tuo collegamento al mondo. Se possiedi un
cellulare (chi non ce l’ha?), se hai un abbonamento alla televisione
o semplicemente un contatore della corrente, che tu voglia o no sei
collegato ad internet.
Questo significa che puoi essere monitorato da lontano da persone che
possiedono l’accesso a questi canali. Ad esempio, dal consumo della luce
è possibile capire se sei a casa o no, dai canali che guardi capire i tuoi
gusti commerciali e politici e così via. Ma lo strumento che più ti lega al
monitoraggio da parte di altri è senza dubbio il telefono cellulare. Questo
apparato lo porti sempre con te, sia di giorno che di notte, trasmetti
le tue comunicazioni anche più personali tramite voce o messaggi, in
pratica un filo che ti lega perennemente ad un controllore che oltre a
darti la connettività riceve le tue informazioni e ne controlla i gusti e le
abitudini oltre a sapere sempre dove sei! Un esempio? Io ho una figlia
che vive a New York, la distanza non mi permette di vederla spesso ed
allora ci affidiamo ai mezzi tecnologici per comunicare.
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PANINI
MERENDE
CUCINA TIPICA TOSCANA
Merende - Pranzi - Cene - Eventi con musica dal vivo
Some years ago I started using WhatsApp (in those times it was not possible to voice mail
with this App) saying that I would have liked to go skiing at Madonna di Campiglio but it
was too expensive. A private conversation between my daughter and I, no social network
open, no sharing activated.
Next day after opening Google, a banner comes up on the right hand side with a special
offer for a holiday, guess where? At Madonna di Campiglio! I told myself: what a coincidence!
Then I opened Facebook and among the posts, one suggested going to see a site
offering winter holidays and so I started being suspicious. They had read my personal
text, throwing privacy to the dogs, interpreted its meaning and activated advertising
according to my needs. At this point, you may ask me how can privacy be defended: I
have partly already answered with what I have told you, be discreet on social networks,
moderate telephone conversations but if you really want to avoid being controlled you
have to follow the instructions I’ll give you in my next article.
Loc. La Colonna, 23 - Monteriggioni (SI)
Tel. 0577 305074
TRATTORIA Chiribiri
CUCINA TIPICA TOSCANA
Qualche anno fa iniziai a scambiare dei messaggi tramite WhatsApp (a quei tempi non
era possibile parlare per voce attraverso questa App) dicendo che avrei voluto andare a
sciare a Madonna di Campiglio ma i costi erano troppo alti. Una conversazione privata
tra me e mia figlia, nessun social aperto, nessuna condivisione attivata.
Il giorno dopo aprendo Google mi appare sulla parte destra un banner che offriva una
vacanza scontata, indovinate dove? A Madonna di Campiglio! Mi sono detto: che caso!
Poi ho aperto Facebook e tra i post uno mi consigliava di andare a vedere un sito di
offerte per vacanze invernali e questo incominciò ad insospettirmi. Avevano letto il mio
messaggio personale in barba alla privacy, interpretato il significato del contenuto ed
attivato la pubblicità sulla base delle mie necessità. A questo punto mi chiederete come
si può difendere la propria privacy: in parte vi ho già risposto con gli esempi che vi ho
raccontato, discrezione sui social, moderazione nelle conversazioni telefoniche ma se
volete veramente evitare di essere controllati dovete seguire le istruzioni che vi darò nel
prossimo articolo.
- 93 -
Piazza della Madonna, 1 - San Gimignano (SI)
Tel. 0577.941948

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CANTUCCIO DI SAN LORENZO
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MAZZUOLI
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Life Style
a cura della redazione, ph. Egonipse
The Club Firenze
for Charity
The traditional Christmas gala
dinner was held by The Club Firenze
at Palazzo Corsini on the Arno
river banks of Florence. The London
Essentials, an original and delightful
music band, came directly
from London. Highlight of the evening
was the charity auction The
Club in Love With Life 2018.
Alex Vittorio Lana
Charlotte Lindstein
Maria Grazia Giuffrida e Simone Bini
Federico Albini e Alessia Galdo
Bernardo e Vittoria Gondi
Antonella e Sandro Fratini
Arianna Giovannini,
Eleonora Cortini, Elettra Duri
Linda Luzzi
Christina Bensi, Carlotta Turini Lana
Elettra Duri
Elisabetta e Niccolo’ Ricci
Andrea Risaliti e
Eugenia Barale
Fabrizio Moretti e Filippo Ricci
Eduardo Secci, Nadia Ricci
Leonardo e Paola Lampredi
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Il cortile di Palazzo Corsini
Giulia Benelli
Fanny Morbidelli e Aurelio Baccini
The Club Firenze
per beneficenza
A Palazzo Corsini, sul lungarno
di Firenze, la tradizionale cena
di gala per gli auguri di Natale di
The Club Firenze. Direttamente
da Londra l’originale e simpatico
gruppo musicale The London Essentials.
Momento clou della serata
è stata l’asta di beneficenza
The Club In Love With Life 2018.
The London Essentials
Pier Ettore e Ginevra Olivetti Rason
Federico Gualtieri e Giulia Benelli
The London Essentials
Sara e Matteo Parigi Bini
Luigi e Marcela Sabatini
Luigi Lantieri
Lorenzo e Ilaria Ristori Roberta e Roberto Bartolozzi Veronica e Jacopo Pattarino Lorenzo Pinzauti, Sandro Fratini
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Events
a cura della redazione
Teatro della Pergola
Via della Pergola, 12/32 - Firenze
www.teatrodellapergola.com
3/8 Aprile: Otello
Un Otello spogliato dalla ‘tradizione’ da Elio De Capitani che continua
il suo lavoro registico su Shakespeare, per questo spettacolo in particolare
totalmente condiviso con Lisa Ferlazzo Natoli. Una rilettura che fa
tornare al cuore del meccanismo drammatico e delle parole usate.
10/15 Aprile: Cita a Ciegas
Cita a Ciegas (Incontrarsi al Buio) di Mario Diament racconta una storia
di un uomo cieco che si gode l’aria fresca mattutina in un parco di
Buenos Aires, ma un incontro interrompe la sua meditazione. Andrée
Ruth Shammah dirige Gioele Dix – Laura Marinoni, Elia Schilton –
Sara Bertelà, Roberta Lanave.
17/22 Aprile: Intrigo e Amore
Onore e disonore, povertà e ricchezza, libertà e tirannia.
Marco Sciaccaluga dirige Intrigo e amore di Friedrich Schiller, il cui
nucleo è il conflitto tra il potere tirannico e il diritto alla felicità dell’essere
umano, rappresentato nell’incontro-scontro fra due classi.
17/20 Maggio: La bellezza non ha pietà
La bellezza non ha pietà diretto da Pierre Cardin e il nipote Rodrigo
Basilicati, è un’opera di teatro musicale che seduce lo spettatore in un
intenso racconto psicologico e spirituale sui temi romanzati da Oscar
Wilde.
Teatro Goldoni
Via Enrico Meyer, 57 - Livorno
www.goldoniteatro.it
4/5 Aprile: La Scuola
Il testo è tratto dalla produzione letteraria di Domenico Starnone.
Dal confronto tra speranze, ambizioni, conflitti sociali e personali,
amori, amicizie e scontri generazionali, prendono vita personaggi
esilaranti diretti da Daniele Luchetti.
18 Aprile: 4 5 6
456, scritto e diretto da Mattia Torre, nasce dall’idea che l’Italia
non è un paese, ma una convenzione; che non avendo un’unità
culturale, morale, politica, l’Italia rappresenti oggi una comunità di
individui che sono semplicemente gli uni contro gli altri.
Teatro Metastasio
Via Benedetto Cairoli, 59 - Prato
www.metastasio.it
4 Maggio: Cleopatràs
Legata strettamente alla propria vicenda biografica, Giovanni Testori
ambienta un attore che intona il pianto funebre di Cleopatra sul
cadavere di Antonio. In una prepotente contaminazione tra i più
disparati elementi di riferimento, Dante e Shakespeare si trovano
qui affiancati da ricordi operistici e melodrammatici.
Musei/Mostre/Festival
Nascita di una Nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano
fino al 22 luglio 2018, Palazzo Strozzi, Firenze
Uno straordinario viaggio tra arte, politica e società nell’Italia tra gli
anni Cinquanta e il periodo della contestazione del Sessantotto attraverso
circa ottanta opere di artisti come Renato Guttuso, Lucio Fontana,
Alberto Burri, Emilio Vedova, Enrico Castellani, Piero Manzoni,
Mario Schifano, Mario Merz e Michelangelo Pistoletto.
www.palazzostrozzi.org
Giochi Nazionali Estivi Special Olympics
dal 4 al 10 Giugno, Montecatini e Valdinievole
Una settimana che vedrà il più grande evento sportivo per di sempre
per i ragazzi affetti da disabilità intellettiva. Oltre 3000 atleti coinvolti
e 20 discipline sportive: atletica leggera, badminton, bocce, bowling,
calcio a 5, canottaggio, dragon boat, equitazione, ginnastica artistica e
ritmica, indoor rowing, golf, nuoto, nuoto in acque aperte, pallacanestro,
pallavolo unificata, rugby, tennis, tennis tavolo, vela.
Monet Experience
fino al 1 Maggio, Chiesa sconsacrata Santo Stefano in Ponte,
Firenze
Di scena i capolavori del pittore che amava rappresentare en plein air, la
bellezza della natura in un percorso virtuale d’immagini e sonorità avvolgenti,
un incantesimo emozionale accompagnato da una colonna sonora
che si avvale di brani firmati, da Debussy, Fauré, Offenbach e Bizet.
La trottola e il robot: tra Balla, Casorati e Capogrossi
fino al 22 Aprile, Palazzo del Pretorio, Pontedera
L’arte di giocare in mostra a Pontedera mette a confronto una prestigiosa
collezione di antichi giocattoli d’epoca con 110 opere di artisti
italiani attivi tra il 1860 e il 1980. ‘La trottola e il robot’ analizza
due aspetti della creatività legati all’infanzia, i giocattoli creati dagli
artigiani e poi dall’industria, e il gioco infantile rappresentato nelle arti
figurative e plastiche italiane.
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