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copri fuoco - CHIAIA MAGAZINE

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QUARTIERISSIME <strong>CHIAIA</strong> <strong>MAGAZINE</strong> 8<br />

Grenoble, porte aperte sulla Francia<br />

CULTURA. Fondato nel 1919, l’istituto di via Crispi non è solo scuola di lingua,<br />

ma anche centro d’incontro e di scambi artistici. Ricco il carnet di appuntamenti<br />

ANTONELLA CARLO<br />

Continua il nostro viaggio tra<br />

gli istituti culturali del quartiere<br />

Chiaia. Seconda puntata:<br />

Istituto Grenoble. A febbraio<br />

2007 il Goethe Institut.<br />

Le origini del mondo, tra natura<br />

ed archeologia, fotografia<br />

e documentario. Le indagini<br />

giornalistiche sull'Italia<br />

di Berlusconi e i cambiamenti<br />

nella nostra politica negli ultimi<br />

cinquanta anni. Le immagini<br />

suggestive e chic, che testimoniano<br />

“le goût de Naples,<br />

le goût de Capri, le goût de Rome”:<br />

così si può viaggiare, in<br />

pochi scatti, tra mondanità ed<br />

analisi sociologica. Il programma<br />

di eventi proposto dal Grenoble<br />

è davvero senza confini<br />

ed abbraccia, a trecentosessanta<br />

gradi, diverse espressioni artistiche:<br />

la politica culturale<br />

adottata dalla direttrice Danièle<br />

Rousselier (nella foto) si<br />

colloca, perfettamente, nel progetto<br />

«Porte aperte», realizzato<br />

dagli istituti stranieri a Napoli.<br />

«Non vogliamo definirci, in modo<br />

unilaterale, come scuola di<br />

lingua, ma piuttosto come centro<br />

di incontro e di dibattito.<br />

Puntare sull'arte è la strategia<br />

giusta per rivalutare una città<br />

contraddittoria, che sta attraversando<br />

un momento sociale<br />

difficile: noi del Grenoble siamo<br />

forse avvantaggiati, perché<br />

abbiamo radici molto profonde<br />

nel territorio», dice Danièle<br />

Rousselier.<br />

Ed, infatti, l'istituto di francese<br />

ha una lunga ed autorevole storia:<br />

fondato nel 1919, all'indomani<br />

della prima guerra mondiale,<br />

dall'Università di Grenoble,<br />

si sviluppò come una parallela<br />

e distaccata sede accademica.<br />

Negli anni Trenta, l'Institut<br />

Français de Naples venne<br />

spostato dal centro storico a via<br />

Crispi: da allora sino ad oggi, in<br />

questo splendido palazzo, generazioni<br />

di alunni salgono<br />

2000 le firme raccolte. E una<br />

nuova sfida: la sosta gratuita<br />

uno scalone bianco e luminoso<br />

per studiare la lingua e la cultura<br />

di Molière e Baudelaire, di<br />

Verlaine e Prévert. Un grande<br />

spazio (cinematografico e teatrale)<br />

offre accoglienti pareti e<br />

comode poltrone per conferenze,<br />

proiezioni, dibattiti,<br />

mentre le aule destinate alle lezioni<br />

si affacciano su riposanti<br />

e silenziosi angoli di verde.<br />

Scommettendo sul prestigio<br />

del proprio ruolo culturale ed<br />

istituzionale, il Grenoble non si<br />

ferma mai e propone una carrellata<br />

di appuntamenti colorati<br />

ed intriganti sin dai primi<br />

giorni del 2007: si ricomincia,<br />

MOVIMENTO PARCHEGGI A <strong>CHIAIA</strong> DEGRADO URBANO<br />

Il Movimento Parcheggi a Chiaia<br />

coglie al volo l'assist offerto dalla<br />

recente sentenza della Corte di Cassazione<br />

sul tema sosta. La disposizione<br />

annulla le multe comminate agli<br />

automobilisti che hanno parcheggiato,<br />

senza pagare, sulle strisce blu,<br />

motivando la decisione con la mancanza<br />

di aree di sosta gratuita (strisce<br />

bianche) nei dintorni. Passa,<br />

dunque, il principio della presenza<br />

obbligatoria in centro di zone di<br />

sosta gratuite, peraltro ribadito dal<br />

codice della strada. Sicchè, accanto<br />

alla nostra priorità numero uno<br />

(parcheggi sotterranei a Chiaia),<br />

affianchiamo anche l'obiettivo di<br />

rivendicare per il quartiere un'adeguata<br />

quota di strisce bianche. Ci<br />

sintonizziamo così sul governo della<br />

Municipalità 1, subito schieratosi lo<br />

scorso 9 gennaio. Secondo la presidenza<br />

di quartiere, da anni il Comune<br />

non istituisce aree di sosta gratuita<br />

in rapporto a quelle a pagamento».<br />

E l'assessore municipale alla<br />

Mobilità, Alfonso Brancaccio, insieme<br />

al presidente della Commissione<br />

Mobilità Mario Mele, ha già elaborato<br />

un progetto in merito che sarà<br />

sottoposto all’amministrazione<br />

comunale chiamata a farsi carico del<br />

problema e a fornire risposte secondo<br />

i dettami di legge.<br />

Per capire quanto sia elevata l’emergenza<br />

basti pensare che solo a Chiaia<br />

le richieste di sosta da parte dei<br />

residenti sono 11mila, mentre vi<br />

sono soltanto 5500 stalli in strisce<br />

blu.<br />

Intanto Chiaia Magazine raccoglie<br />

consensi e riscontri dei lettori sull’inchiesta<br />

dedicata ai progetti messi<br />

in campo dalle professionalità napoletane<br />

per realizzare parcheggi<br />

interrati nel territorio di Chiaia. In<br />

questo senso il mensile ribadisce la<br />

massima ospitalità ad ospitare nuove<br />

idee e nuovi contributi.<br />

Per la fine di febbraio, poi, sarà<br />

consegnata all'assessore al traffico<br />

Gennaro Mola una petizione per i<br />

parcheggi interrati in zona (per ora<br />

quasi 2000 le firme).<br />

dopo le vacanze natalizie, il 17<br />

gennaio con un dibattito sulla<br />

galanteria italiana e francese,<br />

interpretata alla luce di film,<br />

libri, fotografie. Da non perdere,<br />

il 29 gennaio ed il 26 febbraio,<br />

i concerti dell' “Appalachian<br />

Ensemble”, con la direzione<br />

di Aldo De Vero: in programma<br />

prima Bridge, Mozart,<br />

Bernstein, Copland, poi Crumb<br />

e Carter.<br />

Riflettori puntati, per questo<br />

nuovo anno, sui grandi fotografi<br />

d'oltralpe: “Les origènes”<br />

surreali ritratte da Claude-<br />

Charles Mollard si potranno intrecciare<br />

con le immagini di<br />

Napoli immortalate dall'obiettivo<br />

di Martine Voyeux. Dall'arte<br />

alla letteratura, dalla letteratura<br />

all'arte, dalla sociologia<br />

all'economia, dall'economia alla<br />

sociologia: la presenza, il 12<br />

febbraio, dello scrittore Marc<br />

Lazar costituirà un'altra, atipica<br />

prospettiva sulle distonie dei<br />

nostri tempi. «Analizzando le<br />

iscrizioni, anno dopo anno,<br />

possiamo dire di avere sempre<br />

bilanci positivi», dice Danièle<br />

Rousselier. «Il segreto del successo?<br />

Qui si parla di Napoli e<br />

di Parigi, dell'Albania e della<br />

Tunisia, dei quartieri spagnoli<br />

e delle banlieues: diverse culture,<br />

diverse lingue, ma con<br />

anime e sensibilità affini».<br />

2. Continua<br />

Sei livelli per imparare<br />

il francese, sei gradini<br />

che testimoniano la<br />

progressione da una<br />

conoscenza base della<br />

lingua ad una sua<br />

padronanza completa:<br />

si parte, con lezioni di<br />

carattere intensivo o<br />

generale, dall’A1 per<br />

arrivare al C2. Tra i<br />

corsi, incentrati su<br />

moduli semestrali, la<br />

possibilità di sostenere<br />

esami riconosciuti dal<br />

Consiglio d’Europa:<br />

sono il DELF ed il DALF,<br />

diplomi che accertano il<br />

grado di comprensione<br />

ed espressione, orale e<br />

scritta, di ciascun candidato.<br />

Nessun limite<br />

d’età è fissato per chi<br />

voglia studiare il francese:<br />

per i bambini e per<br />

gli adulti, il Grenoble<br />

prospetta una gamma<br />

variegata di corsi, basati<br />

sulla moderna ed aggiornata<br />

metodologia<br />

didattica del Français<br />

Langue Etrangère.<br />

Via Chiatamone, quel pannello<br />

degli orrori da smantellare<br />

Continua a Chiaia la battaglia contro<br />

i cartelloni pubblicitari fatiscenti.<br />

Dopo la rimozione del pannello degli orrori<br />

alle Rampe Brancaccio, la nuova sfida<br />

della Municipalità 1 è ripulire via<br />

Chiatamone (nella foto). Tra i più attivi e<br />

ostinati contro la cartellonistica degradata<br />

c’è Diego D’Alessio (Napoli 10), presidente<br />

della Commissione Attività Produttive.<br />

«Dopo la rimozione dell’enorme<br />

e indegno pannello delle Rampe Brancaccio<br />

- dice D’Alessio - ho già segnalato<br />

al presidente Chiosi gli inguardabili cartelloni<br />

che campeggiano, ormai da<br />

troppo tempo, a via Chiatamone». Ma<br />

qual è l’iter per smantellare la tabellonistica<br />

indecorosa? «Il presidente della<br />

Municipalità gira la segnalazione al servizio<br />

della Polizia Amministrativa - spie-<br />

CORSI<br />

ED ESAMI<br />

ga D’Alessio - che, a sua volta, la passa<br />

alla Elpis, la società che gestisce le attività<br />

del settore pubblicità e delle pubbliche<br />

affissioni nel Comune di Napoli.<br />

A questo punto scatta la verifica della Elpis<br />

che, se lo ritiene opportuno, chiama<br />

in causa la squadra rimozione. Ovviamente<br />

ogni azione di smantellamento<br />

deve essere comunicata ai vigili urbani.<br />

Purtroppo può capitare che la segnalazione<br />

rimanga ferma alla Polizia Amministrativa.<br />

In questo caso due sono le<br />

strade: aspettare, rischiando che la pratica<br />

finisca nel dimenticatoio oppure<br />

attivarsi e chiamare in causa direttamente<br />

la Elpis». Quest’ultima strada è<br />

quella che ho seguito per velocizzare la<br />

procedura di rimozione del pannello<br />

delle Rampe Brancaccio».

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