16.07.2018 Views

CINQUE CERCHI D'ARGENTO numero 5 e 6_gennaio-giugno 2018

La rivista Cinque Cerchi d'Argento, edita dalla Associazione Pensionati CONI (APEC), prosegue l'excursus informativo sullo sviluppo dell’impiantistica sportiva della Capitale nella prima metà del secolo passato. Su questo numero l’interesse è rivolto alla zona del quartiere Flaminio, foriera di interessanti notizie e di simpatiche curiosità. Sono pubblicati inoltre altri articoli di storia e cultura dello sport, tra i quali un significativo ricordo di Cesare Rubini, grande allenatore di basket nonché unico atleta italiano che vinse medaglie olimpiche in due diverse discipline sportive.

La rivista Cinque Cerchi d'Argento, edita dalla Associazione Pensionati CONI (APEC), prosegue l'excursus informativo sullo sviluppo dell’impiantistica sportiva della Capitale nella prima metà del secolo passato. Su questo numero l’interesse è rivolto alla zona del quartiere Flaminio, foriera di interessanti notizie e di simpatiche curiosità. Sono pubblicati inoltre altri articoli di storia e cultura dello sport, tra i quali un significativo ricordo di Cesare Rubini, grande allenatore di basket nonché unico atleta italiano che vinse medaglie olimpiche in due diverse discipline sportive.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

C'era una volta<br />

Quando il Campionato ed il Totocalcio scandivano i ritmi della vita delle famiglie<br />

LE DOMENICHE<br />

DEGLI ANNI 60<br />

Ideata nel 1946 dal giornalista sportivo Massimo Della Pergola la schedina entrò subito nel cuore di migliaia di<br />

italiani, che al bar e nelle case si ritrovano a rispettare un rito di speranzosa attesa della domenica calcistica<br />

Quante volte abbiamo detto : “È già passata<br />

un’altra settimana !”.<br />

Oggi le nostre domeniche arrivano con una velocità<br />

pazzesca. Forse perché siamo avanti con gli<br />

anni e vorremmo goderci ogni giornata che passa,<br />

molto molto lentamente.<br />

Viviamo immersi nella tecnologia, a casa, in<br />

macchina, in ufficio, ovunque.<br />

Tutto quello che facevamo una volta, è stato<br />

sostituito da mezzi e modalità nuove.<br />

Possiamo scommettere su molti eventi sportivi<br />

ogni giorno, non solo andando a giocare, ma anche<br />

restando comodamente a casa grazie a tablet,<br />

computer, cellulari. E le notizie? Le puoi ricevere<br />

attraverso internet, iphone, radio, tv, televideo, i<br />

telegiornali, che si susseguono uno dopo l’altro<br />

ogni mezz’ora, in tempo reale. I mezzi di comunicazione,<br />

ormai, non si contano più.<br />

Le partite di calcio sono spalmate su più giorni,<br />

e se vuoi, puoi ricevere i risultati direttamente sul<br />

tuo telefonino mentre bevi un caffè. O addirittura<br />

vederti la partita in auto, o quando viaggi in treno.<br />

Il campionato lo puoi seguire comodamente<br />

seduto in poltrona a casa tua oppure nella seconda<br />

casa e poi moviola, commenti, sintesi, tutto a<br />

tua disposizione.<br />

Con mysky, addirittura, puoi rivederti la partita<br />

pochi minuti dopo, se hai amici a cena e decidi di<br />

gustartela quando hai finito di mangiare. Insomma,<br />

non ti perdi più nulla. Tutto è possibile.<br />

Ma proviamo a tornare indietro di 60 anni più<br />

o meno. Che succedeva ? Era un altro secolo in<br />

tutti i sensi. Innanzitutto perchè la domenica non<br />

arrivava mai.<br />

di Massimo Blasetti<br />

Si, perché a quei tempi ancora studiavamo e le<br />

giornate andavano avanti lentamente tra le maledette<br />

interrogazioni ed i compiti a casa. La domenica<br />

era una chimera, non arrivava mai. I nostri<br />

genitori giravano con la prima 500, nata nel 1957,<br />

o con la Bianchina, poi con il boom economico<br />

arrivò la Fiat 600 e più tardi, per chi se lo poteva<br />

permettere, arrivarono anche la Fiat 1100 e la Alfa<br />

Romeo Giulietta per i più sportivi.<br />

Il Sabato per noi studenti era veramente una liberazione.<br />

Il giorno più bello della settimana. Alle<br />

13.30 scattavano le 36 ore più veloci di sempre.<br />

Un giorno e mezzo di libertà, sempre troppo poco.<br />

Usciti da scuola, iniziava il week end e si comprava<br />

il Corriere dello Sport a 30 lire per avere le<br />

ultime notizie, prima di compilare la magica schedina<br />

del Totocalcio.<br />

Grazie al Corriere dello Sport si potevano studiare<br />

le formazioni, i giocatori titolari e quelli assenti<br />

e magari si cercava di dividere la spesa con<br />

21

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!