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Ottobre 2018

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LIVORNOnonstop<br />

4<br />

intervista<br />

▲<br />

Lamberto Giannini con Giorgio Chiellini che ha dato una grossa<br />

mano a tutto il gruppo dei Mayor Von Frinzius.<br />

zius, che oggi conta circa<br />

90 attori, la metà sono disabili.<br />

Il tentativo è chiaramente<br />

artistico, la terapia poi<br />

viene da sé. Questi ragazzi<br />

hanno una capacità di<br />

espressione immediata e dal<br />

gruppo viene fuori la contraddizione<br />

tra ragazzi liceali,<br />

universitari e queste maschere.<br />

Poi la cosa ci è sfuggita<br />

di mano perché abbiamo<br />

fatto più successo di<br />

quello che pensavamo e c’è<br />

stato una vera e propria difficoltà<br />

di gestione.<br />

- So che Giorgio Chiellini,<br />

un campione in campo<br />

ma anche nel sociale, vi<br />

ha dato una grossa<br />

mano...<br />

Si, hai detto bene, un grande<br />

campione in tutti i sensi.<br />

Devo ringraziare Giorgio<br />

Chiellini (che veniva anche<br />

lui al centro estivo) che ci ha<br />

dato una mano enorme perché<br />

non è stato solo un supporto<br />

economico ma soprattutto<br />

è una persona che è<br />

presente, ci crede, che tifa<br />

per noi, si fa sentire con tutto<br />

il suo affetto e questo è<br />

una spinta enorme per tutto<br />

il gruppo. Negli anni sono<br />

nate collaborazioni importanti:<br />

Bobo Rondelli con lo spettacolo<br />

“Io clown, te down”,<br />

poi con Paolo Ruffini dove è<br />

nata l’idea basata sulla contraddizione:<br />

Paolo è innamorato<br />

della disabilità e del nostro<br />

modo di fare teatro ed<br />

ha un modo smielato, dolce,<br />

buono di rapportarsi con i<br />

ragazzi. Lo spettacolo risente<br />

del sale che metto io e<br />

dello zucchero che mette<br />

Paolo e ci ha portato in posti<br />

impensabili; devo ringraziare<br />

il Teatro Goldoni (Produttore<br />

che crede in noi dal<br />

1997) e la Banca di Credito<br />

Cooperativo di Castagneto<br />

Carducci (main Sponsor di<br />

tutte le attività dei Mayor)<br />

che ci hanno permesso di arrivare<br />

fin qui oggi e di calcare<br />

importanti teatri quali il Sistina<br />

a Roma, il Nazionale a<br />

Milano, il Verdi di Firenze e<br />

molti altri in Italia… e sono<br />

tantissime ancora le date in<br />

programma.<br />

- Intorno a te c’è anche<br />

uno staff validissimo...<br />

Negli anni mi sono creato uno<br />

staff di collaboratrici importante<br />

che lavorano in modo<br />

rigoroso e fondamentale:<br />

Denise Dainiselli, Aurora<br />

Fontanelli, Marianna Sgherri<br />

e Rachele Casali.<br />

- Parlami dello spettacolo<br />

di Paolo Ruffini e delle<br />

emozioni vissute a Venezia<br />

alla Mostra Cinematografica.<br />

Lo spettacolo che porta Paolo<br />

è composto di 6 attori disabili<br />

che di solito sono gli<br />

stessi e 4 attori non disabili<br />

(che ruotano) fino a concludere<br />

con un’indagine sulla<br />

normalità per rispondere a<br />

qualcuno dei ragazzi che non<br />

capiva tutto questo interesse<br />

verso di loro, “perché sono<br />

normali”. Alla fine ne è uscito<br />

un bel lavoro dove io e<br />

Paolo ci siamo integrati con<br />

le nostre visioni contraddittorie<br />

ma che in fondo tornano<br />

perfettamente e questo anche<br />

perché di base ci sono<br />

un grande rispetto, fiducia e<br />

amicizia. Lo spettacolo poi è<br />

diventato un film documentario,<br />

con regia di Paolo Ruffini<br />

e Francesco Pacini (anche<br />

lui bimbo del centro estivo)<br />

dove vengono raccontate<br />

le storie di questi 6 ragazzi.<br />

Quando Paolo si è presentato<br />

al premio Kinèo a Venezia<br />

e ha vinto il premio come<br />

miglior documentario collegato<br />

al sociale [vedi riquadro,<br />

ndr] nessuno se lo aspettava,<br />

è stato surreale. La soddisfazione<br />

di tutto questo<br />

Il 2 settembre scorso nell’ambito della Mostra Internazionale<br />

del Cinema di Venezia il docufilm Up&Down - Un<br />

Film Normale diretto da Paolo Ruffini e Francesco Pacini<br />

– prodotto da Non c’è Problema, Laser Film, Fenix Entertainment<br />

e Agnus Dei Production - ha ricevuto il Premio<br />

Speciale “Kinéo – Diamanti al Cinema”, per la categoria Miglior Docufilm<br />

Sociale.<br />

Il docufilm che ha una durata di 75 minuti, racconta un viaggio nella bellezza<br />

che risiede nelle diversità. Ruffini ha iniziato le riprese del film durante il tour<br />

invernale di Up&Down, provando a raccontare l’avventura di questi attori molto<br />

speciali, la loro relazione con il mondo dello spettacolo, i momenti dietro le<br />

quinte, i viaggi nei teatri di tutta Italia e le esibizioni sul palcoscenico, ragazzi<br />

che, come dice Ruffini, sono “supereroi ‘sbagliati’ con il potere inconsapevole<br />

di compiere l’impossibile. Sono capaci di dimostrare come ‘la normalità<br />

sia un’illusione, un’invenzione per chi è privo di fantasia’, come scriveva<br />

Alda Merini”.<br />

Il cast è composto da Paolo Ruffini, Lamberto Giannini, Erika Bonura, Simone<br />

Cavaleri, Andrea Lo Schiavo, Federico Parlanti, David Raspi e Giacomo<br />

Scarno. Le musiche sono state curate da Claudia Campolongo e da Fabio<br />

Marchiori, mentre la voce narrante è di Pino Insegno.<br />

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