PHOENIX FANZINE #12

e riuscì a notarne una poco più in alto della sua testa, puntò il muso in
quella direzione e cercò di afferrarla con la bocca.
Sol si portò dietro di lui e lo alzò di peso afferrandolo all'addome, protestò idispettito Aki, >
rimbeccò
il cucciolo strappando con un morso la mappa e aspettando che Sol
lo rimettesse a terra.
>
concluse il ragazzo prendendo la mappa e controllando la via di uscita più
vicina per raggiungere la sala centrale del portale.
Osservando il corridoio in cui erano, impallidì nel constatare che l'unica
uscita valida fosse un condotto di manutenzione che correva fuori dalla
struttura esterna e che per fuggire sarebbero stati per un bel po' esposti
alle forti correnti intorno alla torre. L'ultima cosa che voleva era precipitare
come un idiota di sotto e sfracellarsi al suolo, per Aki sarebbe stato
ancora più difficile visto che a quanto ne sapeva i draghi non usavano
scale.
chiese Sol al
cucciolo esagitato.
> rispose il draghetto.
Sol valutò il caso di portarsi sulla schiena il drago, ma scartò immediatamente
l'ipotesi poiché anche solo per sollevarlo da terra gli era quasi
venuto un infarto, l'altra opzione era quella di trovare un carrello esterno
che li portasse vicino all'entrata della sala e poi andarsene con il portale
di salto.
Controllò nuovamente la mappa e memorizzò mentalmente alcuni punti
dove potevano essere i carrelli di manutenzione attualmente in uso e si
diresse verso l'uscita del corridoio.