FuoriAsse - Officina della cultura
I luoghi della memoria
I luoghi della memoria
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Bengt Ekerot e Max Von Sydow - Il settimo sigillo (1957)<br />
rimanda indietro la lancetta dell’orologio<br />
<strong>della</strong> memoria, recuperando aneddoti<br />
relativi al suo film più celebre, Il<br />
Settimo sigillo (1957), trasposizione psi -<br />
cologica e metafisica del suo personale<br />
Medioevo, in cui l’autore si sofferma,<br />
in particolare, sui concetti che riprenderà<br />
per tutta la carriera, quali quello<br />
del silenzio di Dio, <strong>della</strong> morte, dell’esistenzialismo<br />
più marcato. Uno dei suoi<br />
pochi film in costume, stilisticamente<br />
perfetto in cui l’iconografia classica medievale<br />
è ridotta all’osso, privata dei<br />
suoi connotati più “classici”, a favore di<br />
un medioevo, anche questa volta, “sospeso”<br />
e subalterno alla realtà, come<br />
dimostrano le sequenze più famose e<br />
il personaggio ormai divenuto mito e<br />
pilastro <strong>della</strong> filmografia bergmaniana,<br />
ovvero la Morte, interpretata da un<br />
FUOR ASSE 22<br />
magnifico Bengt Ekerot. Quest’ultima<br />
contraltare del cavaliere dubbioso, interpretato<br />
da Max Von Sydow ad inizi<br />
carriera. Nelle sue pagine, Bergman ci<br />
mostra la genesi dell’opera, ancora una<br />
volta frutto delle sensazioni e dei ricordi<br />
di ragazzino, che, in Chiesa, osservava<br />
l’iconografia del luogo, condensandola<br />
di dubbi e di atmosfere sensoriali che il<br />
giovane Ingmar provava ai tempi:<br />
(Le messe solenni e il cattivo teatro sono<br />
le cose più lunghe del mondo. Se qualche<br />
volta ti capita d’aver la sensazione che la<br />
vita corra troppo veloce, va’ in chiesa o a<br />
teatro. Lì il tempo si ferma, ti pare che l’orologio<br />
si sia bloccato, allora è proprio come<br />
dice Strindberg in Temporale: la vita è breve,<br />
ma può essere lunga mentre la si vive).<br />
Il cavaliere gioca a scacchi con la Morte. La<br />
Morte sega l’Albero <strong>della</strong> vita, un poveretto<br />
Cinema