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Libretto VRC - Demo - Homeero Building - Sito Web

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

VALUTAZIONE DEI RISCHI NEL CONDOMINIO<br />

LIBRETTO <strong>VRC</strong> DEL CONDOMINIO<br />

Valutazione Rischi Condominio<br />

Progetto by<br />

CONDOMINIO DEMO<br />

Via Roma, 7<br />

10100 Torino (TO) Italia<br />

<strong>Libretto</strong> del Condominio è un servizio<br />

building<br />

LIBRETTO <strong>VRC</strong> DEL CONDOMINIO © è un progetto HOMEERO.<br />

.<br />

Tutti i diritti sono riservati.<br />

È vietata la riproduzione anche parziale<br />

Tutti i diritti sono riservati è vietata la riproduzione anche parziale.<br />

Sopralluogo effettuato da<br />

Rossi Mario<br />

Redazione libretto - vrc<br />

Verde Luca<br />

ottobre 2018


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

©


SICUREZZA NEGLI EDIFICI - RAS<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Il Registro Anagrafe Sicurezza<br />

adempimenti degli amministratori<br />

L'obbiettivo è quello inserire nel Registro di anagrafe condominiale, il<br />

registro anagrafe sicurezza (RAS) - art. 1130 c.c. comma n. 6 - in cui si<br />

fa riferimento «ad ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle<br />

parti comuni dell'edificio».<br />

In sintesi, il nuovo registro contenente i dati emersi da una procedura<br />

di individuazione dei pericoli e di analisi dei rischi potenziali ad essi<br />

collegati, sarà un documento che, fornendo evidenza dello stato<br />

tecnico delle parti comuni condominiali e l’individuazione dei<br />

pericoli, consentirà di assolvere l'obbligo assegnato dal legislatore<br />

all'amministratore di condominio.<br />

L'obbiettivo del RAS<br />

Registro Anagrafe Sicurezza<br />

Tale registro, inoltre, per quanto disposto dalla vigente normativa in<br />

materia di sicurezza ed igiene, evidenzierà la rispondenza del<br />

condominio ai requisiti di ordine documentale e organizzativo richiesti<br />

sia nelle aree comuni che, in caso di presenza di lavoratori<br />

subordinati (es.: portiere), nei relativi luoghi di lavoro.<br />

Infine tramite il RAS, una volta individuati eventuali rischi, consentirà di<br />

programmare interventi e procedure finalizzati all'eliminazione o al<br />

contenimento degli stessi.<br />

Essendoci tuttora in atto controversi dibattiti sulla definizione di RAS,<br />

fermo restando l’obbligo da parte dell’amministratore di dare<br />

contezza della sicurezza delle parti comuni del fabbricato, onde<br />

evitare disquisizioni superflue che nulla hanno a vedere con la<br />

sicurezza, abbiamo scelto di titolare la relazione: LIBRETTO DEL<br />

CONDOMINIO - <strong>VRC</strong> (Valutazione Rischi Condominiali).<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio -è Grafica un servizio by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 2 2<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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CONTENUTO DEL LIBRETTO - <strong>VRC</strong><br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Contenuto del libretto - Vrc<br />

Nel libretto sono riportate le schede riassuntive contenenti le<br />

principali norme di riferimento.<br />

Tali normative riguardano le parti comuni, gli impianti<br />

dell’edificio e il personale dipendente, come di seguito<br />

elencate:<br />

• Barriere architettoniche<br />

• Cancelli automatici e automatismi<br />

• Ascensori<br />

• Vetri nelle parti comuni<br />

• Ringhiere-parapetti-corrimano<br />

• Impianti elettrici - impianti messa a terra<br />

• Impianti adduzione gas<br />

• Impianto di riscaldamento e condizionamento d’aria<br />

• Impianto estrazione - evacuazione fumi<br />

• Normativa antincendio<br />

• Distribuzione e trattamento acque potabili<br />

• Impianto fognario e di sollevamento<br />

• Linee vita – parapetti – protezioni anti caduta<br />

• Amianto<br />

• Dipendenti<br />

Avvertenze<br />

Le autorizzazioni, i progetti e le certificazioni non sono<br />

oggetto di analisi del presente libretto in quanto devono già<br />

essere presenti come documentazione necessaria e<br />

obbligatoria del condominio.<br />

Le parti interne degli alloggi e proprietà private non sono<br />

oggetto di analisi del presente libretto.<br />

NB. siamo a completa disposizione dell’amministratore di<br />

condominio nell’affiancarlo per l’analisi della conformità<br />

documentale e per l’espletamento di eventuali pratiche<br />

mancanti.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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SOMMARIO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Sicurezza degli edifici - Ras 2<br />

Contenuti del libretto - Vrc<br />

3<br />

Sommario<br />

4<br />

Scopo del libretto 5<br />

Legenda libretto 6<br />

Parametri utilizzati per la valutazione 7<br />

Principali norme negli stabili civili 8<br />

Obblighi dell’amministratore - gestori - manutentori 25<br />

Mappa della sismicità in Italia 26<br />

Istruzioni in caso di emergenza 27<br />

Amministratore - simboli 28<br />

Codice della privacy 29<br />

Presentazione del condominio 35<br />

Aree esterne - parcamenti 36<br />

Edificio - locali tecnici - utenze 38<br />

Legenda report fotografico 42<br />

Valutazione complessiva 78<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


SCOPO DEL LIBRETTO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Scopo del libretto<br />

Il LIBRETTO DEL CONDOMINIO è equiparabile alla "carta di identità"<br />

dell'immobile che comprende la valutazione dell'esistente, repertata<br />

da servizio fotografico con evidenziati i potenziali pericoli, e i<br />

suggerimenti per sanare o mitigare le non conformità emerse.<br />

Il LIBRETTO DEL CONDOMINIO, è lo strumento con cui l'amministratore<br />

può relazionare e documentare all'assemblea la situazione del<br />

condominio portando alla luce le potenziali fonti di pericolo (spesso<br />

sottovalutati) e suggerire una migliore gestione e pianificazione degli<br />

interventi conservativi o migliorativi.<br />

Il LIBRETTO DEL CONDOMINIO, per i condòmini, è uno strumento<br />

utilissimo, perché avendo in tempo reale una fotografia aggiornata,<br />

possono verificare (anche con il proprio PC, Tablet e Smartphone) lo<br />

stato dell’arte del fabbricato, i potenziali pericoli e recepire i<br />

suggerimenti per sanare le non conformità emerse.<br />

Il LIBRETTO DEL CONDOMINIO è lo strumento per attivare un sistema<br />

di gestione finalizzato alla prevenzione, alla riduzione e al controllo<br />

dei possibili fattori di rischio per la sicurezza e salute.<br />

Tutti i proprietari sanno che il valore del loro appartamento è<br />

strettamente connesso allo stato generale di conservazione<br />

dell'immobile ed è convenienza reciproca conoscere lo stato<br />

dell'arte del condominio, per intervenire a sanare le eventuali criticità<br />

o difformità normative che altrimenti penalizzerebbero il proprietario<br />

in caso di vendita.<br />

L'obiettivo della valutazione, è quella di effettuare le verifiche<br />

secondo il criterio di buona prassi di esercizio e nell’ottica del “buon<br />

padre di famiglia”, con lo scopo di tutelare l’incolumità di tutte le<br />

persone, che a qualsiasi titolo frequentano il condominio, con una<br />

attenzione particolare per i minori e le persone anziane o quelle con<br />

difficoltà motorie.<br />

A seguito del sopralluogo vengono evidenziate:<br />

• Le eventuali non conformità alle norme di legge<br />

• Le non idoneità/conformità delle parti comuni<br />

• Le attività pericolose, gli agenti inquinanti e pericolosi per la salute<br />

• I pericoli, le possibili cause, le conseguenze, le criticità presenti<br />

• La verifica delle misure di prevenzione e/o protezione presenti<br />

• Gli adeguamenti apportati a seguito di sopravvenute leggi in materia<br />

di salute e sicurezza, ambiente<br />

• La corretta esecuzione delle manutenzioni<br />

• Il rispetto degli obblighi e dei divieti<br />

• L’utilizzo dei locali, degli spazi comuni e degli impianti condominiali<br />

• Varie ed eventuali<br />

alla tutela del proprio patrimonio.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


LEGENDA LEGENDA DEL LIBRETTO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Composizione del libretto<br />

• Schede riassuntive delle principali norme del condominio: descrizione<br />

sintetica delle norme che sono obbligatorie o comunque applicabili<br />

nel condominio.<br />

• Scheda del condominio: descrizione sintetica del condominio e le<br />

eventuali promiscuità con edifici adiacenti.<br />

• Aree esterne - parcamenti: identificazione le aree verdi, gli spazi, gli<br />

impianti, le attrezzature, i parcamenti a cielo libero, i box, il locale<br />

autorimessa.<br />

• Edificio - locali: vengono presi in esame, la struttura edilizia, le parti<br />

comuni e i locali presenti (soffitte - cantine locali per impianti tecnici o<br />

ad uso dei condomini - ascensori - vetri - scale - illuminazione ecc.), gli<br />

impianti e i servizi presenti.<br />

• Locali: vengono analizzati lo stato di conservazione, la conformità alle<br />

norme, e la sicurezza dei locali presenti (soffitte - cantine locali per<br />

impianti tecnici o ad uso dei condomini).<br />

• Report fotografico e varie: vengono segnalate le situazioni non<br />

conformi, possibili apportatrici di pericoli.<br />

A compendio della descrizione, per ogni argomento trattato, è<br />

presente la voce "Note" in cui sono riportate le soglie di attenzione, gli<br />

obblighi, descritte le criticità o le migliorie riscontrate.<br />

Quanto descritto è rappresentato, anche visivamente, dai simboli<br />

sotto elencati.<br />

Dove sono presenti uno o più simboli sotto esposti, a chiarificazione di<br />

quanto segnalato, è presente un report fotografico.<br />

OBBLIGO<br />

DIVIETO<br />

ATTENZIONE<br />

PERICOLO<br />

Obbligo<br />

Obbligo non rispettato, passibile di sanzione.<br />

Divieto<br />

Divieto normativo o per regolamento condominiale.<br />

Pericolo<br />

Situazione di potenziale pericolo di infortunio/lesioni<br />

Pericolo grave<br />

Situazione di grave pericolo di infortunio/lesioni; necessita<br />

intervento.<br />

SUGGERIMENTO<br />

Suggerimento<br />

Consigliati interventi tecnici o organizzativi atti a<br />

eliminare, per quanto possibile, il pericolo emerso.<br />

MIGLIORIA<br />

Miglioria<br />

Presenza impianti di sicurezza o altri interventi nel rispetto<br />

dell'ambiente e del confort.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


PARAMETRI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Voci analitiche della valutazione dei rischi nel condominio (<strong>VRC</strong>)<br />

• Analisi della documentazione e certificazioni<br />

• Verifica del rispetto del codice della privacy nel condominio<br />

• Aree esterne: barriere architettoniche<br />

• Aree esterne: cortile - aree verdi - aree attrezzate - aree giochi<br />

• Aree esterne: parcamenti a cielo libero - box auto - autorimessa<br />

• Aree esterne: cancelli - automazioni<br />

• Aree esterne: illuminazione - sicurezze - servizi - pericoli - varie<br />

• Edificio: attività presenti (uffici, commerciali, manifatturiere…)<br />

• Edificio: barriere architettoniche<br />

• Edificio: mansarde - sottotetto - soffitte - cantine<br />

• Edificio: illuminazione naturale - artificiale<br />

• Edificio: impianto centralizzato ricezione canali tv<br />

• Edificio: impianto di riscaldamento centralizzato o individuale<br />

• Edificio: impianto centralizzato di condizionamento<br />

• Edificio: impianto pannelli solari<br />

• Edificio: vetri - vetrate<br />

• Edificio: scale - parapetti - ringhiere - mancorrenti - corrimano<br />

• Edificio: locali, armadi o contenitori per contatori luce e gas<br />

• Edificio: locali macchinario ascensore o destinati ad altri impianti<br />

• Edificio: altri locali ad uso dei condomini<br />

• Edificio: sicurezze - servizi - criticità - pericoli<br />

• Locale centrale termica - locale autoclave e/o altri impianti<br />

• Danni su impianto elettrico in aree esterne ed edificio<br />

• Ammaloramenti<br />

• Attrezzature meccaniche<br />

• Pericoli generici/specifici - segnalazioni di prevenute criticità<br />

• Pericoli in aree limitrofe al condominio - varie ed eventuali<br />

indice<br />

attività<br />

cortile<br />

edificio<br />

servizi<br />

A seguire sono presenti delle schede che riportano sinteticamente<br />

norme e leggi che regolano la sicurezza, l’igiene, l’ambiente, i<br />

manufatti, gli impianti e le principali attività spesso presenti nel<br />

condominio.<br />

Le schede seguenti non vogliono, e non possono essere, totalmente<br />

esaustive ma una guida per l’amministratore e, complice la<br />

semplice consultazione, per i condòmini serve per avere una<br />

«fotografia» dello stato dell’immobile e una conoscenza degli<br />

adempimenti e degli obblighi che riguardano il loro condominio.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


PRINCIPALI PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Barriere architettoniche<br />

Cosa si intende per barriere architettoniche<br />

Per barriere architettoniche si intende ogni elemento costruttivo che<br />

impedisca o riduca gli spostamenti o l’utilizzo di servizi, in particolar<br />

modo per le persone disabili. La barriera architettonica può̀ essere<br />

rappresentata da un gradino, una scala o, in generale, qualsiasi tipo<br />

di elemento altimetrico.<br />

NB. Nella valutazione del libretto vengono considerate come<br />

barriere architettoniche qualsiasi impedimento per l’accessibilità<br />

(es. mancanza ascensore, gradini senza ausilio di rampa o<br />

montascale ecc.) da parte di portatori di handicap motori.<br />

Il testo di Legge del 9 gennaio 1989 n. 13, in vigore prima della legge<br />

del 2012, di cui riportiamo stralcio a seguire, all’art. 21 prevedeva,<br />

per l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’approvazione da<br />

parte di un terzo dei partecipanti al condominio e un terzo del<br />

valore millesimale.<br />

Il D.M. 236 89, recava le “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire<br />

l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di<br />

edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del<br />

superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”, le<br />

disposizioni in esame si applicano:<br />

• agli edifici privati di nuova costruzione, residenziali e non, ivi<br />

compresi quelli di edilizia residenziale convenzionata;<br />

• agli edifici di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed<br />

agevolata, di nuova costruzione;<br />

• alla ristrutturazione degli edifici privati di cui ai precedenti punti 1)<br />

e 2), anche se preesistenti alla entrata in vigore del presente<br />

decreto;<br />

• agli spazi esterni di pertinenza degli edifici di cui ai punti<br />

precedenti.<br />

Normativa barriere architettoniche: le nuove leggi<br />

La Legge 11 dicembre 2012 n. 220, “Modifiche alla disciplina del<br />

condominio negli edifici” pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 293<br />

del 17/12/2012 stabilisce un nuovo quorum deliberativo per le<br />

decisioni dell’assemblea in seconda convocazione, portandolo da<br />

333,33 a 500 millesimi.<br />

Dopo il primo comma dell’articolo 1120 del codice civile, sono<br />

inseriti i seguenti: «I condomini, con la maggioranza indicata dal<br />

secondo comma dell’articolo 1136, possono disporre le innovazioni<br />

che, nel rispetto della normativa di settore, hanno ad oggetto: 1) le<br />

opere e gli interventi volti a migliorare la sicurezza e la salubrità degli<br />

edifici e degli impianti; 2) le opere e gli interventi previsti per<br />

eliminare le barriere architettoniche (…)».<br />

Il legislatore ha ritenuto di aumentare il quorum necessario per<br />

assumere le delibere relative ad interventi di abbattimento<br />

delle barriere architettoniche richiedendo, sia in prima che in<br />

seconda convocazione, il voto favorevole della maggioranza degli<br />

intervenuti in assemblea che rappresentino almeno la metà del<br />

valore millesimale dell’edificio.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Cancelli automatici - automatismi<br />

Con la “recente” Riforma del Condominio Legge 11/12/2012 n°<br />

220, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 17/12/2012, la<br />

responsabilità della corretta installazione o dell’adeguamento<br />

dei cancelli automatici all’interno di un condominio ricade sulla<br />

figura dell’amministratore di condominio o, in sua assenza, sui<br />

singoli condòmini.<br />

La normativa sull’automazione cancelli è stata modificata<br />

dalla Comunità Europea con la «Direttiva 98/37/CE» la quale<br />

stabilisce che i cancelli automatici debbono essere considerati delle<br />

vere e proprie macchine, e che in quanto tali debbono rispettare<br />

ben precisi standard di sicurezza. Questo vale sia per gli impianti di<br />

nuova installazione sia per quelli già presenti, che devono essere<br />

adeguati se necessario.<br />

Tra i “cancelli o portoni motorizzati” rientrano varie tipologie di<br />

automazione, quali:<br />

• cancelli scorrevoli;<br />

• cancelli ad ante apribili;<br />

• portoni basculanti;<br />

• portoni sezionali;<br />

• portoni avvolgibili;<br />

• porte automatiche.<br />

Cancelli automatici: le certificazioni obbligatorie:<br />

Quando un cancello dotato di sistema di automazione viene<br />

installato, il fornitore è obbligato per legge a rilasciare un fascicolo<br />

tecnico che ne attesti la sicurezza. Questo fascicolo si compone di<br />

una serie di documenti:<br />

• dichiarazione CE di conformità dell’impianto;<br />

• disegno e schema elettrico del cancello automatico;<br />

• Manuali tecnici di installazione e manutenzione;<br />

• Istruzioni d’uso dell’impianto;<br />

• Dichiarazioni di conformità dei singoli componenti;<br />

• Registro di manutenzione dell’impianto, contenente tutti i<br />

riferimenti degli interventi effettuati, compresa l’installazione, le<br />

manutenzioni ordinarie, quelle straordinarie e le eventuali<br />

riparazioni e/o modifiche effettuate.<br />

Per i cancelli automatici vige inoltre l’obbligo di verifica annuale per<br />

il corretto funzionamento in conformità alla direttiva macchine del<br />

Dlgs. 2010/17.<br />

Il fascicolo tecnico e i successivi controlli sono necessari a garantire<br />

la sicurezza dell’automazione cancelli e a tutelare chi lo utilizza in<br />

caso di incidenti dovuti a un suo malfunzionamento.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


PRINCIPALI NORME NEGLI NEGLI STABILI CIVILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Ascensori<br />

La principale norma per la progettazione e l’esercizio degli ascensori è<br />

il DPR 162 del 30.4.1999 è stata aggiornato con la Direttiva 2014/33/UE<br />

dal DPR 23/2017 relativa agli ascensori, ai componenti di sicurezza<br />

degli ascensori e al loro esercizio.<br />

Il decreto 10 gennaio 2017, n. 23 all’art. 1 introduce modifiche al DPR<br />

30 aprile 1999, n. 162, per l’attuazione della direttiva 2014/33/UE:<br />

Tali obblighi riguardano essenzialmente i nuovi impianti e le nuove<br />

installazioni, mentre non sono coinvolti gli impianti esistenti.<br />

Le nuove regole riguardano gli impianti messi in esercizio dopo il 16<br />

Marzo 2017, andando ad aggiornare le vecchie disposizioni che<br />

valevano per gli impianti installati dal 1 Luglio 1999 (Direttiva 95/16/CE).<br />

Come regime transitorio è consentita la messa in servizio di ascensori, o<br />

la messa a disposizione sul mercato di componenti di sicurezza<br />

conformi alle vecchie regole e immessi sul mercato prima del 20 /4/16.<br />

Per gli ascensori ante 1999 nulla cambia e gli eventuali adeguamenti<br />

alle nuove normative di sicurezza, dipendono dalle decisioni dei singoli<br />

proprietari o dei condòmini.<br />

Le manovre di emergenza inoltre possono essere effettuate, oltre che<br />

dal manutentore ufficiale, anche da personale di custodia o altro<br />

personale competente autorizzato dal proprietario (o dal condominio)<br />

e debitamente istruito, come per esempio un portiere o un condomino<br />

che abbia fatto un apposito corso.<br />

Ogni sei mesi per legge devono esser fatti controlli specifici relativi alla<br />

sicurezza (paracadute, limitatore di velocità, attacchi etc.).<br />

Ogni due anni occorre effettuare verifiche da parte della ASL o<br />

dell’ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente)<br />

competente per territorio.<br />

Gli ascensori devono essere provvisti di:<br />

1. certificazione di nuovo impianto (omologazione) dopo<br />

l’installazione di un nuovo ascensore e prima della messa in<br />

esercizio;<br />

2. regolare manutenzione da non confondere con le verifiche<br />

periodiche;<br />

3. verifica periodica ogni due anni.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> del by HOMEERO Condominio è - un Grafica servizioby LIMMAGINE DESIGN Pag. 10<br />

Pagina 10<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


PRINCIPALI PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Vetri nelle parti comuni<br />

Riferimenti normativi sulle caratteristiche dei vetri in edifici di civile<br />

abitazione.<br />

I vetri negli stabili antecedenti al 1995 spesso non sono di sicurezza e<br />

quasi mai antisfondamento perché la norma non prevedeva tali<br />

caratteristiche di sicurezza per cui, in molti stabili, ci sono situazioni<br />

potenzialmente a rischio di rottura, ferimenti, caduta nel vuoto.<br />

La norma UNI 7697 del 2015 impone vetri "di sicurezza" temprati o<br />

stratificati, a seconda dell’utilizzo, in alcuni specifici ambienti. La<br />

norma si estende ad asili, scuole, ospedali, oltre che ai condomini.<br />

La 7697/15 prescrive i criteri di scelta delle lastre da impiegare nei<br />

casi in cui si presentano potenziali pericoli, indicando l’uso di<br />

specifici tipi di vetri di sicurezza e precisandone la classe<br />

prestazionale minima.<br />

Qualunque vetro sostituito dopo il 5 maggio 1995, data di entrata<br />

in vigore del primo decreto sulla sicurezza generale dei prodotti, si<br />

deve attenere alla norma Uni 7697/15.<br />

Riferimenti delle LINEE GUIDA sui Vetri per la Sicurezza in Edilizia.<br />

Al vetro possono essere conferite, tra le altre, le seguenti funzioni:<br />

• protezione dal rischio di ferite in caso di urti accidentali<br />

• protezione dal rischio di caduta delle persone<br />

• protezione dal rischio che oggetti in caduta attraversino<br />

coperture vetrate<br />

• protezione dagli atti vandalici e dall'effrazione<br />

• protezione da proiettili di armi da fuoco ed esplosione.<br />

In presenza di dipendenti condominiali sono applicabili gli obblighi<br />

relativi alle leggi sulla sicurezza sul lavoro. In tal caso i vetri devono<br />

rispettare le norme di sicurezza ora vigenti.<br />

La rottura dei vetri in condominio<br />

PERICOLO<br />

è una delle principali cause di<br />

infortuni gravi, talora anche mortali.<br />

È di fondamentale importanza il controllo della sicurezza delle<br />

superfici vetrate del condominio.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> del by HOMEERO Condominio è - un Grafica servizioby LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 11 11<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


PRINCIPALI PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

RIFERIMENTI DI SICUREZZA<br />

NELLE APPLICAZIONI VETRARIE RESIDENZIALI<br />

SECONDO LE INDICAZIONI DELLE NORME UNI 7697/2015<br />

(entrate in vigore il 12 febbraio 2015)<br />

APPLICAZIONI<br />

VETRARIE NEL<br />

RESIDENZIALE<br />

SECONDO<br />

INDICAZIONI<br />

UNI 7697/2015<br />

Sollecitazioni<br />

Danni o rischi<br />

CLASSIFICAZIONE VETRATE DA IMPIEGARE<br />

E SPESSORI MINIMI PREVISTI<br />

NB. Gli spessori sono minimi di riferimento e debbono essere verificati in<br />

relazione alle dimensioni ed ai carichi vento folla ecc.<br />

LASTRA VETRO<br />

VETRATA ISOLANTE A DOPPIO VETRO (CON UNA CAMERA)<br />

Stratificato<br />

Temprato<br />

Lastra esterna<br />

Lastra interna<br />

Stratificato Temprato Stratificato Temprato<br />

Ingressi, vano scala,<br />

con porte esterne e<br />

portefinestre con o<br />

senza traverso<br />

Urti dovuti a<br />

impatto di<br />

una persona<br />

Danno alla<br />

persona<br />

2B2 = 33,1<br />

(stratificato<br />

3 mm + film<br />

+ 3 mm)<br />

1C3 = 4 temp.<br />

(vetro<br />

temprato<br />

spess. 4 mm)<br />

2B2 = 33,1<br />

(stratificato<br />

3 mm + film<br />

+ 3 mm)<br />

1C3 = 4 temp.<br />

(vetro temprato<br />

spess. 4 mm)<br />

2B2 = 33,1<br />

(stratificato<br />

3 mm + film<br />

+ 3 mm)<br />

1C3 = 4 temp.<br />

(vetro temprato<br />

spess. 4 mm)<br />

Danno alla<br />

persona<br />

2B2 = 33,1<br />

(stratificato<br />

3 mm + film<br />

+ 3 mm)<br />

1C3 = 4 temp.<br />

(vetro<br />

temprato<br />

spess. 4 mm)<br />

2B2 = 33,1<br />

(stratificato<br />

3 mm + film<br />

+ 3 mm)<br />

1C3 = 4 temp.<br />

(vetro temprato<br />

spess. 4 mm)<br />

2B2 = 33,1<br />

(stratificato<br />

3 mm + film<br />

+ 3 mm)<br />

1C3 = 4 temp.<br />

(vetro temprato<br />

spess. 4 mm)<br />

1B1 = 33,2<br />

2B2 = 33,1<br />

Finestre di:<br />

ingressi, vano scala<br />

Urti dovuti a<br />

impatto di<br />

una persona<br />

Caduta nel<br />

vuoto (altezza<br />

davanzale<br />

inferiore ad 1<br />

metro dal<br />

piano<br />

calpestio)<br />

1B1 = 33,2<br />

(stratificato<br />

3 mm +<br />

doppio film<br />

+ 3 mm)<br />

Non<br />

ammesso<br />

(stratificato<br />

3 mm + doppio<br />

film + 3 mm)<br />

2B2 = 33,1<br />

(stratificato<br />

3 mm + film<br />

+ 3 mm)<br />

Non<br />

ammesso<br />

1C3 = 4 temp.<br />

Oppure<br />

(vetro temprato<br />

spess. 4 mm)<br />

(stratificato<br />

3 mm + film<br />

+ 3 mm)<br />

1B1 = 33,2<br />

(stratificato<br />

3 mm + doppio<br />

film + 3 mm)<br />

1C3 = 4 temp.<br />

Non<br />

ammesso<br />

Vano corsa<br />

ascensore<br />

(parti fisse)<br />

Urti dovuti a<br />

impatto di<br />

una persona<br />

Danno alla<br />

persona +<br />

caduta nel<br />

vuoto<br />

1B1 = 33,2<br />

(stratificato<br />

3 mm +<br />

doppio film<br />

+ 3 mm)<br />

Non<br />

ammesso<br />

2B2 = 33,1<br />

(stratificato<br />

3 mm + film<br />

+ 3 mm)<br />

1C2 = 6 temp.<br />

(vetro temprato<br />

spess. 6 mm)<br />

1B1 = 33,2<br />

(stratificato<br />

3 mm + doppio<br />

film + 3 mm)<br />

Non<br />

ammesso<br />

NB. Per film si intende uno strato di pellicola di PVB (Poli-Vinil-Butirrale) dello spessore di 0,38 mm.<br />

Per doppio film si intendono due pellicole sovrapposte di PVB da 0,38 mm, per uno spessore totale di 0,76 mm.<br />

Dati estratti da fonte predarivetri.com<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


PRINCIPALI NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Ringhiere - parapetti - corrimano<br />

Corrimano in edifici di civile abitazione<br />

La presenza del corrimano è prescritta per le scale presenti in edifici<br />

privati, realizzati a partire dal 1989, in forza del Regolamento di<br />

attuazione della legge per il superamento delle barriere<br />

architettoniche (decreto del ministero dei Lavori pubblici n. 236 del<br />

14 giugno 1989).<br />

In particolare, negli articoli 4.1.10 e 8.1.10, si dettano i requisiti<br />

progettuali e tecnico costruttivi per la realizzazione delle scale, in cui<br />

si fa esplicito riferimento alla presenza del necessario corrimano.<br />

Tali articoli evidenziando le prescrizioni che riguardano il corrimano.<br />

4.1.10 Le scale devono presentare un andamento regolare ed<br />

omogeneo per tutto il loro sviluppo.<br />

Le scale devono essere dotate di parapetto atto a costituire difesa<br />

verso il vuoto e di corrimano.<br />

I corrimano devono essere di facile prendibilità e realizzati con<br />

materiale resistente e non tagliente.<br />

Ringhiere - parapetti in edifici di civile abitazione<br />

Il D.M. n. 236/89 si applica a tutti gli edifici (pubblici e privati) costruiti<br />

successivamente e a quelli anche antecedenti oggetto di interventi<br />

di ristrutturazione.<br />

Per interventi di ristrutturazione bisogna intendere quelli rivolti a<br />

trasformare gli organismi edilizi. Tali interventi comprendono il<br />

ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, la<br />

eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed<br />

impianti” (art. 31 lettera d) della legge n. 457 del 5 agosto 1978).<br />

Nel decreto ministeriale è prevista sia le definizione di altezza del<br />

parapetto, sia l'altezza minima che dev'essere rispettata.<br />

L'altezza del parapetto, si legge nell'art. 8 del D.M., è quella distanza<br />

misurata in verticale dal lembo superiore dell'elemento che limita<br />

l'affaccio (copertina, traversa inferiore, infisso, eventuale corrimano<br />

o ringhierino) al piano di calpestio(art. 8.0.1.).<br />

Rispetto a balconi e terrazze, è sempre l'art. 8 a specificarlo «il<br />

parapetto deve avere una altezza minima di 100 cm ed essere<br />

inattraversabile da una sfera di 10 cm di diametro» (art. 8.1.8.).<br />

Il parapetto delle scale che costituisce la difesa verso il vuoto deve<br />

avere un'altezza minima di 1,00 m ed essere inattraversabile da una<br />

sfera di diametro di cm 10 (art. 8.1.10).<br />

Rispetto agli edifici precedenti si applicano comunque le norme<br />

previste all'epoca della costruzione con obbligo di adeguamento a<br />

quelle contenute nel D.M. n. 236/89 nel caso di interventi di<br />

ristrutturazione come sopra specificati.<br />

La normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, l'altezza<br />

minima del parapetto indicata come obbligatoria è pari ad un<br />

metro (cfr. d.lgs. n. 81/08 e prima di esso anche D.P.R. n. 547/1955).<br />

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PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Impianti elettrici - impianti messa a terra<br />

Impianto elettrico<br />

D.M. 37/2008 - ex legge 46/90 riguarda gli impianti posti al servizio<br />

degli edifici nelle parti comuni, centrale termica, vano scale,<br />

autorimessa etc.) indipendentemente dalla destinazione d'uso (nel<br />

caso dei condòmini ci si riferisce alle parti comuni di cui stabiliscono<br />

degli obblighi, sono:<br />

• impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici<br />

(impianti di produzione, trasformazione;<br />

• trasporto, distribuzione, utilizzazione dell'energia elettrica,<br />

impianti di protezione contro le scariche atmosferiche,<br />

nonché gli impianti per l'automazione di porte, cancelli e<br />

barriere etc.);<br />

Gli impianti elettrici devono essere provvisti di:<br />

• dichiarazioni di conformità per gli impianti termici installati<br />

dopo il 13 marzo 1990;<br />

• per impianti realizzati prima del 2008 si può produrre una<br />

dichiarazione di rispondenza (DI.RI.):<br />

• progetto redatto da tecnico abilitato. il progetto è<br />

necessario se la potenza installata è superiore a 6 kw e se<br />

l’attività a cui è asservito rappresenta attività soggetta a<br />

prevenzione incendi.<br />

Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche<br />

DPR 462/2001 art. 2 comma 2 i dispositivi di protezione contro le<br />

scariche atmosferiche relativi alle strutture rientranti negli artt. 38 e 39<br />

del DPR 547/55 sono soggetti all’obbligo di denuncia:<br />

• ….. tutti gli edifici e impianti relativi ad aziende e lavorazioni<br />

che sono soggette al CPI.<br />

Impianto di messa a terra<br />

• unico per tutto il condominio e deve comprendere tutti i<br />

collegamenti equipotenziali;<br />

• Nel caso di presenza di attività professionali e/o<br />

commerciale ogni datore di lavoro ha l’obbligo di fare la<br />

verifica dell’impianto di terra relativo alla propria attività.<br />

Denuncia e comunicazioni<br />

• L’installatore deve emettere le certificazioni e dichiarazioni<br />

di conformità secondo il D.M. 37/08;<br />

• L’amministratore entro 30 gg. deve comunicare la messa in<br />

esercizio dell’impianto ed inoltrare tutte le certificazioni e<br />

dichiarazioni di conformità a INAIL - ASL - ARPA e così pure<br />

eventuali modifiche o cessazioni.<br />

Verifiche periodiche (artt. 4 e 5 del DPR 462/2001)<br />

• L’amministratore deve effettuare regolari manutenzioni e<br />

verifiche periodiche ogni 5 anni e nei casi di maggior rischio<br />

ogni 2 anni.<br />

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PRINCIPALI NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Impianti adduzione gas<br />

Il condominio è responsabile della sicurezza degli impianti a gas solo<br />

per le parti comuni.<br />

Il controllo e la manutenzione spettano all'amministratore.<br />

In caso interventi di manutenzione agli impianti di scarico dei fumi,<br />

essendo obbligatorio per legge l'intervento per la conservazione<br />

dell'immobile, l’amministratore ha la responsabilità civile e penale in<br />

caso di danni o infortuni causati dalle canne fumarie condominiali<br />

non a norma di legge.<br />

La normativa per la sicurezza gli impianti a gas sono regolati dalle -<br />

norma italiana impianti a gas per uso domestico :2015 Impianti a gas<br />

per uso civile – Termini e definizioni e della serie UNI 7129:2015<br />

Impianti a gas per uso domestico e similare alimentati da rete di<br />

distribuzione – Progettazione, installazione e messa in servizio.<br />

L’utilizzo del gas combustibile è regolato da leggi che prevedono<br />

che gli impianti siano realizzati secondo la «regola di buona tecnica<br />

per la salvaguardia della sicurezza» - regola dell’arte - ed indicano<br />

nelle norme CEI ed UNI (UNI CIG per il gas). In particolare gli impianti<br />

a gas, per usi domestici e similari devono essere realizzati nel rispetto<br />

delle norme (elencazione non esaustiva ma comprendente le<br />

principali e significative):<br />

• leggi n. 1083/71 - n. 46/1990 - DPR 218/1998;<br />

• UNI 5634 - colori delle Tubazioni dove si prevede che le<br />

tubazioni del gas siano identificate con il colore giallo;<br />

• UNI CIG 7128 - UNI CIG 7129 - impianti a gas per usi<br />

domestici alimentati da rete di distribuzione;<br />

• UNI 7229 - progettazione, installazione e manutenzione<br />

Gas;<br />

• UNI CIG 7131 - Impianti a gas alimentati da bombole;<br />

• …….<br />

Qualora, negli appartamenti, siano presenti delle bombole a gpl,<br />

per stufe da riscaldamento, boiler o cucine a gas, occorre<br />

segnalarne la presenza all’amministratore e seguire le norme di<br />

sicurezza.<br />

Le norme per gli impianti ad uso domestico alimentati a gas<br />

naturale sono contenute nella norma UNI CIG 7129.<br />

Inoltre devono essere prese in considerazione:<br />

1. ventilazione - i locali dove sono installati gli apparecchi di<br />

utilizzazione devono essere adeguatamente ventilati al fine<br />

di far affluire l’aria necessaria per la combustione;<br />

2. aerazione - i locali dove sono presenti apparecchi che<br />

scaricano nell’ambiente i prodotti della combustione,<br />

devono essere adeguatamente aerati per favorire il<br />

ricambio d’aria;<br />

3. evacuazione prodotti della combustione - gli apparecchi<br />

che devono evacuare i fumi prodotti dalla combustione<br />

all’esterno dei locali di installazione, devono essere<br />

raccordati a sistemi di scarico come camini, canne<br />

fumarie, ecc., di sicura efficienza.<br />

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PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Impianto di riscaldamento e condizionamento d’aria 1/2<br />

Per la maggior parte delle centrali termiche (D.M. 01/12/75) è anche<br />

previsto che gli impianti denunciati all’INAIL siano soggetti a verifica<br />

quinquennale da parte dell’ARPA sullo stato di efficienza dei<br />

dispositivi di sicurezza, protezione e controllo.<br />

Il libretto matricolare INAIL è obbligatorio per tutti gli impianti con<br />

potenzialità globale al focolare superiore a 30.000 kcal/h = 35kW.<br />

Le verifiche periodiche ARPA sono obbligatorie in edifici<br />

condominiali con obbligo di amministratore con potenzialità globale<br />

al focolare superiore a 100.000 kcal/h = 116kW.<br />

È fatto divieto di utilizzo camini e stufe a legna nel caso siano<br />

presenti altri impianti alimentati con altri combustibili ammessi.<br />

La biomassa legnosa (UNI CEN/TS 14588) se bruciata senza adeguati<br />

sistemi di controllo delle emissioni di polveri provoca un<br />

peggioramento delle emissioni nell’aria.<br />

E’ fatto divieto bruciare all’aperto materiali di origine vegetale salvo<br />

quelli espressamente autorizzati.<br />

E’ proibito climatizzare/riscaldare cantine, ripostigli, box, garage,<br />

depositi, scale.<br />

D.lgs. 102/14 …. novità:<br />

1. obbligatorietà dei contatori di calore e H2O calda;<br />

2. applicazioni di sanzioni per la non adozione;<br />

3. obbligo di utilizzo della norma UNI 10200-2015 per il riparto di<br />

nuovi millesimi di riscaldamento e di acqua calda sanitaria.<br />

La norma UNI 10200-2015 è quindi resa obbligatoria per il riparto<br />

delle spese:<br />

• quota consumo volontario (sono gli effettivi consumi registrati<br />

dagli strumenti);<br />

• quota consumo involontario (è la componente energetica che<br />

rappresenta tutte le quote fisse quali:<br />

1. il canone;<br />

2. le dispersioni di calore nella distribuzione (il consumo<br />

involontario sarà calcolato in base a diversi parametri,<br />

stabilendo dei nuovi millesimi di riscaldamento in base al<br />

fabbisogno energetico dei seguenti appartamenti).<br />

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PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Impianto di riscaldamento e condizionamento d’aria 2/2<br />

Il DPR 412/93 - art.11 ha previsto l’istituzione del «terzo responsabile»<br />

ovvero una figura o società esterna che espleta gli obblighi alla<br />

corretta gestione dell’impianto.<br />

L’Amministratore trasferisce, in copia, al terzo responsabile tutta la<br />

documentazione tecnico - amministrativa, da cui risulti che<br />

l’impianto termico può essere messo in funzione nel rispetto della<br />

vigente normativa:<br />

• S.C.I.A. o C.P.I.;<br />

• libretto di omologazione INAIL della centrale termica;<br />

• certificazione o autodichiarazione sull’inesistenza di amianto sui<br />

componenti;<br />

• dichiarazioni di conformità degli impianti di pertinenza della<br />

C.T. (elettrico, gas, canna fumaria, riscaldamento);<br />

• Impegno a consentire eventuali adeguamenti alle disposizioni<br />

di legge ed alle normative tecniche richiamate.<br />

Di fatto si sottolinea che il primo responsabile di una centrale<br />

termica non sono né i condomini, né il terzo responsabile, bensì<br />

l’amministratore.<br />

L’Amministratore deve accertarsi che l’impianto sia dotato di:<br />

• libretto matricolare INAIL (diverso dal libretto di centrale sul<br />

quale vengono riportati i controlli e le verifiche);<br />

• certificato di prevenzione incendi in corso di validità;<br />

• dichiarazioni di conformità;<br />

• progetti di:<br />

a) impianti gas;<br />

b) canne fumarie singole;<br />

c) canne fumarie collettive o ramificate;<br />

d) impianti termici individuali;<br />

e) sostituzione generatore di calore;<br />

f) impianti di climatizzazione estiva.<br />

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PRINCIPALI NORME NEGLI NEGLI STABILI CIVILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Impianto estrazione - evacuazione fumi<br />

Canna fumaria:<br />

sistema multiplo nel quale confluisce il prodotto di combustione da<br />

uno o più apparecchi disposti<br />

su più piani:<br />

• caldaie di tipo B = generatori con camera di combustione<br />

aperta e a tiraggio naturale;<br />

• caldaie di tipo C = generatori con camera di combustione<br />

stagna e a tiraggio forzato;<br />

• fuochi di cottura.<br />

I prodotti di combustione delle caldaie di tipo B e dei fuochi di<br />

cottura vanno confluiti in canne fumarie ramificate.<br />

I prodotti di combustione delle caldaie di tipo C sono confluiti in<br />

canne fumarie semplici.<br />

Le canne fumarie devono essere realizzate secondo un progetto<br />

redatto da un tecnico abilitato e il monitoraggio e la manutenzione<br />

deve essere affidato a un responsabile che garantisce le condizioni<br />

di sicuro esercizio.<br />

La buona manutenzione dipende moltissimo da una buona<br />

conoscenza dell’impianto che deriva anche dalla disponibilità dei<br />

disegni costruttivi e della relazione di calcolo.<br />

Ciò consente una visione completa dell’impianto installato e<br />

costituisce la base per un intervento effettuato con cognizione di<br />

causa.<br />

Compito dell’amministratore sarà quindi quello di verificare la<br />

corretta costruzione delle canne fumarie collettive e conservare nel<br />

fascicolo una scheda tecnica nella quale si evincerà il<br />

posizionamento, i materiali, i dati dimensionali e quindi i parametri di<br />

calcolo, e le modifiche apportate anche dai singoli condòmini.<br />

Anche per le canne fumarie nelle quali vengono confluiti i gas<br />

combusti dai fuochi cucina valgono le stesse regole.<br />

Controlli periodici quinquennali:<br />

1. analisi dei controlli effettuati dai terzi responsabili;<br />

2. ispezione visiva delle parti a vista fino al comignolo;<br />

3. video-ispezione dei condotti interni (primario e secondario)<br />

biennale obbligatorio;<br />

4. rapporto di controllo di efficienza energetica;<br />

5. lo scarico a parete è vietato in qualsiasi caso dal 1°<br />

settembre 2013 Legge n° 90/2013 art. 9 deroghe secondo<br />

gli artt. 9bis e 9ter ma sempre nel rispetto delle norme UNI<br />

EN 297, UNI EN 483 e UNI EN 15502 nonché UNI 7229/2008.<br />

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PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Normativa antincendio<br />

Certificato Prevenzione Incendi ovvero SCIA Antincendio ex D.P.R.<br />

151/2011<br />

Considerata l'importanza della materia, richiamiamo i dettami<br />

principali delle norme antincendio a tutela della sicurezza negli<br />

edifici costituiti in condomini.<br />

La normativa stabilisce che le attività soggette al controllo dei Vigili<br />

del Fuoco vengono classificate in 3 categorie in funzione del livello<br />

di rischio (basso, medio, alto) per ciascuna delle quali è previsto un<br />

differente iter procedurale per la presentazione della SCIA<br />

Antincendio (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).<br />

Per le attività a basso rischio di incendio, l’iter procedurale da istruire<br />

è il seguente: Predisposizione di progetto di adeguamento alla<br />

normativa antincendio da firmarsi a cura di professionista abilitato ai<br />

sensi della Legge 7 dicembre 1984, n° 818; Adeguamento<br />

dell’edificio alle disposizioni progettuali; Acquisizione di tutte le<br />

documentazioni e certificazioni attestanti la regolarità del<br />

fabbricato; Presentazione di Segnalazione Certificata di Inizio Attività<br />

antincendio (SCIA antincendio) corredata del progetto, delle<br />

documentazioni e delle certificazioni di cui ai punti precedenti.<br />

Per le attività a medio rischio di incendio l’iter procedurale da istruire<br />

è il seguente: Predisposizione di progetto a cura di professionista<br />

abilitato ex Legge 818/84 e presentazione dello stesso da sottoporsi<br />

alla richiesta di valutazione ai fini antincendio ai sensi dall’art. 3 del<br />

D.P.R. 151/2011 (ex richiesta di Parere di Conformità Antincendio);<br />

Adeguamento dell’edificio alle disposizioni progettuali; Acquisizione<br />

di tutte le documentazioni e certificazioni attestanti la regolarità del<br />

fabbricato; Presentazione di Segnalazione Certificata di Inizio Attività<br />

antincendio (SCIA antincendio) corredata delle documentazioni e<br />

certificazioni di cui al punto precedente.<br />

Per le attività a rischio basso e/o medio i sopralluoghi da parte dei<br />

funzionari dei Vigili del Fuoco sono previsti a campione; il timbro di<br />

protocollo della SCIA vale come autorizzazione all’esercizio<br />

dell’attività secondo il criterio del silenzio-assenso.<br />

Per le attività ad alto rischio d’incendio l’iter procedurale da istruire<br />

è analogo a quello delle attività a rischio medio ma è sempre<br />

previsto il sopralluogo da parte dei funzionari del Comando<br />

Provinciale dei Vigili del Fuoco di competenza , pertanto non vale il<br />

criterio del silenzio-assenso.<br />

Le centrali termiche di potenzialità superiore a 116 kW sono<br />

soggette a SCIA antincendio.<br />

I locali di autorimessa con superficie complessiva coperta<br />

(comprensiva di box, aree di manovra, posti auto e muri) a partire<br />

da 300 mq sono soggette a SCIA antincendio.<br />

Per le centrali termiche e le autorimesse, il certificato ha validità per<br />

sei anni dalla data di rilascio e deve essere periodicamente<br />

rinnovato a cura e sotto la responsabilità dell'amministratore di<br />

condominio.<br />

Per le altre attività elencate, invece, il certificato viene rilasciato<br />

"una tantum" e non ha scadenza, se non intervengano modifiche.<br />

La normativa, a fini di semplificazione, prevede che se in un<br />

condominio vi siano più attività sottoposte al controllo dei V.d.F.,<br />

venga rilasciato un solo certificato di prevenzione incendi, seppure<br />

con durata ridotta ad anni 3.<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

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PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Distribuzione e trattamento acque potabili.<br />

Gli impianti di distribuzione dell’acqua e i sistemi di trattamento a<br />

temperatura ambiente sono suscettibili alla contaminazione<br />

microbiologica, in particolare nei periodi di bassa o nulla richiesta di<br />

acqua. La stagnazione promuove la formazione di biofilm e la<br />

crescita di microrganismi veicolati dall’acqua, micobatteri non<br />

tubercolari e Legionella.<br />

Condizioni per lo sviluppo della legionellosi<br />

I batteri della legionella sono presenti nei fiumi, nei laghi, nei pozzi<br />

e nelle acque termali.<br />

Possono essere presenti anche negli acquedotti, in quanto sono in<br />

grado di superare, senza eccessivi danni, i normali trattamenti di<br />

potabilizzazione.<br />

Ad esempio alle normali concentrazioni di cloro per acqua<br />

potabile ( 0,2 ppm) questi batteri non subiscono alcuna azione.<br />

Per avere effetti significativi bisogna rimanere su delle<br />

concentrazioni aventi circa 1 ppm<br />

Comunque, la sola presenza di questi batteri non costituisce<br />

pericolo per le persone. I batteri diventano pericolosi solo quando<br />

sussistono contemporaneamente le seguenti condizioni:<br />

1 - Temperatura ottimale di sviluppo<br />

Temperatura che varia da 25 a 42°C<br />

la crescita dei batteri è massima a circa 37°<br />

2 - Ambiente aerobico<br />

Ambiente con presenza di ossigeno<br />

3 - Presenza elementi nutritivi<br />

Presenza biofilm, scorie, ioni di ferro e di calcare,<br />

altri microrganismi<br />

4 - Nebulizzazione dell’acqua<br />

A seguito alla formazione di microgocce aventi<br />

diametri variabili da 1 a 5 micron<br />

5 - Alto livello di contaminazione<br />

Generalmente si ritiene che tale livello debba superare i 1.000<br />

Cfu/l<br />

Si consiglia di attivare le previste verifiche preventive e i protocolli<br />

di sicurezza per eliminare il rischio Legionella.<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


PRINCIPALI NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Impianto fognario e di sollevamento<br />

Come tutti gli impianti segue la disciplina del D.M. 37/08.<br />

In sintesi l’impianto deve essere dotato di:<br />

• progetto e schema impianto;<br />

• certificazioni dei materiali usati;<br />

• dichiarazione di conformità;<br />

• certificato camerale dell’installatore.<br />

E ancora:<br />

vale sempre la disciplina della conservazione delle cose comuni e<br />

degli effetti che queste possono produrre, delle quali<br />

l’amministratore è responsabile in quanto custode dei beni<br />

condominiali (art. 2051 c.c.):<br />

• tubazioni verticali;<br />

• rete orizzontale;<br />

• fossa biologica o pozzo sifone «Firenze»;<br />

• pozzo di sollevamento;<br />

• pompa di sollevamento;<br />

• odori e rumori.<br />

Delibera Ministero LL.PP. del 04/02/1977 - allegato 4: norme tecniche<br />

generali per la regolamentazione dell’installazione e dell’esercizio<br />

degli impianti di fognatura e depurazione art. 4.11: l’ente gestore<br />

della fognatura deve predisporre un idoneo programma di<br />

interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete di<br />

fognatura.<br />

Tale programma deve, in particolare, definire gli intervalli di tempo<br />

entro i quali effettuare le normali operazioni di spurgo della rete,<br />

nonché le verifiche concernenti sia le condizioni statiche dei<br />

manufatti che lo stato di usura dei rivestimenti.<br />

Per rete di fognatura si intende il complesso di canalizzazioni,<br />

generalmente sotterranee, atte a raccogliere ed allontanare da un<br />

complesso urbano le acque superficiali (meteoriche, di lavaggio,<br />

ecc.) e quelle provenienti dalle attività umane in genere.<br />

Sistemi di drenaggio urbano - definizioni:<br />

La rete di fognatura è articolata in tronchi tra loro connessi, nei quali<br />

il percorso che le acque devono compiere è definito per quello che<br />

riguarda la direzione ed il verso. Le canalizzazioni funzionano a pelo;<br />

in casi particolari, e sempre per tratti di breve lunghezza, il loro<br />

funzionamento può essere in pressione (condotte di mandata in<br />

stazioni di sollevamento, attraversamenti con sifoni, ecc.).<br />

Una rete di fognatura si dice:<br />

• a sistema misto (unitario) quando raccoglie nella stessa<br />

canalizzazione sia le acque di tempo asciutto sia quelle di<br />

pioggia;<br />

• a sistema separato se le acque di uso domestico (acque<br />

nere) vengono raccolte in una apposita rete distinta da<br />

quella che raccoglie le acque di scorrimento superficiale<br />

(acque bianche) (circolare min. LL.PP. N. 11633, 1974 -<br />

Istruzioni per la progettazione delle fognature e degli<br />

impianti di trattamento delle acque di rifiuto).<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


PRINCIPALI NORME NEGLI STABILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Linee vita - parapetti - protezioni anti caduta<br />

Fra gli adempimenti in campo di sicurezza nell’edilizia, per quel che<br />

concerne i lavori eseguiti in quota, vi è l'installazione di sistemi<br />

anticaduta.<br />

Dal 31 gennaio 2015, quando viene realizzata una nuova<br />

costruzione o quando si esegue una manutenzione sulla copertura,<br />

è obbligatoria l’installazione delle linee vita o assumere rimedi di<br />

sicurezza equivalenti (ponteggi, cestelli ecc.).<br />

Tale onere non è ancora un obbligo in tutta Italia ma quanto prima<br />

la normativa entrerà in vigore in tutte le regioni, e comunque già nel<br />

TU 81/2008 richiedeva che deve essere predisposto il sistema di<br />

ancoraggio.<br />

Riportiamo un estratto dell’art.115 del TU 81/2008 sui sistemi di<br />

protezione contro le cadute dall’alto: «nei lavori in quota qualora<br />

non siano state attuate misure di protezione collettiva come previsto<br />

all’articolo... (omissis) è necessario che i lavoratori utilizzino idonei<br />

sistemi di protezione composti da diversi elementi, quali i seguenti:<br />

a) assorbitori di energia; b) connettori; c) dispositivo di ancoraggio;<br />

d) cordini; e) dispositivi retrattili; f) guide o linee vita flessibili; o linee<br />

vita rigide; h) imbracature ecc.».<br />

Riassumiamo, quando è obbligatorio, in Piemonte, installare un<br />

sistema di ancoraggi in un edificio:<br />

1. nuove costruzioni;<br />

2. manutenzione straordinaria, restauro e risanamento<br />

ristrutturazione edilizia mediante interventi strutturali;<br />

3. manutenzione ordinaria di riparazione, che riguardano la<br />

copertura o quelli per mantenere in efficienza gli impianti<br />

tecnologici esistenti,<br />

4. interventi di manutenzione straordinaria non strutturale (l’apertura<br />

di lucernari o abbaini ovvero gli interventi di installazione di<br />

impianti solari o impianti per la produzione di energia elettrica);<br />

5. interventi interessanti parti strutturali della copertura stessa<br />

predisposte successivamente all’entrata in vigore del<br />

regolamento.<br />

Casi di esclusione dall’obbligo di installare linee vita o dispositivi fissi<br />

di protezione dalle cadute dall’alto (Regione Piemonte)<br />

1. interventi con tetto con altezza dalla linea di gronda al suolo<br />

inferiore a 3 metri;<br />

2. opere di restauro e ristrutturazione edilizia che non prevedono<br />

interventi strutturali sulla copertura;<br />

3. interventi su coperture piane o a falda inclinata già dotate di<br />

dispositivi di protezione collettiva (ad esempio parapetti o reti<br />

anticaduta);<br />

4. opere dirette a soddisfare esigenze contingenti e temporanee e<br />

ad essere immediatamente rimosse comunque entro un termine<br />

non superiore ai 90 giorni;<br />

5. ricordiamo comunque, indipendentemente da quanto sopra<br />

riportato che è sempre obbligatorio, quando è previsto l’accesso<br />

di lavoratori ad aree in quota, predisporre da parte del<br />

committente, opportune misure di protezione dalle cadute<br />

dall’alto.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


PRINCIPALI NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Amianto<br />

La Legge 257 arrestò in modo definitivo qualsiasi ulteriore diffusione<br />

di prodotti contenenti amianto sul territorio nazionale ma non vietò<br />

l'uso dei materiali in opera.<br />

Il D.M. del 6.9.1994 prevedeva che le regioni adottassero un piano di<br />

protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica e dispone di<br />

individuare la presenza di materiali contenenti amianto in un edificio<br />

è sempre necessario (oltreché obbligatorio) al fine di predisporre<br />

misure di controllo e di corretta gestione del rischio.<br />

La normativa di riferimento infatti non sancisce l’obbligo di bonifica<br />

«a prescindere», ma prevede, constatata l’effettiva presenza di<br />

amianto, la necessità di provvedere ad una valutazione del rischio e<br />

individuare in base agli esiti le azioni possibili.<br />

L’obbligo di bonificare scaturisce esclusivamente dalla pericolosità<br />

dei manufatti in cemento amianto (MCA) e non dalla mera<br />

presenza nella struttura.<br />

Tale pericolosità dipende dall’eventuale rilascio di fibre aerodisperse<br />

nell’ambiente che rappresentano un potenziale rischio per la salute<br />

degli occupanti e per l’eventuale degrado ambientale connesso<br />

con la dispersione di fibre.<br />

E’ per questo che la legge non richiede necessariamente la bonifica<br />

ma impone ai proprietari e agli amministratori dei condòmini la<br />

valutazione del possibile rischio con la conseguente individuazione<br />

degli interventi attuabili in virtù delle risultanze ottenute.<br />

!<br />

Attenzione pericolo<br />

Presenza di amianto<br />

A titolo di esempio indichiamo quali manufatti presenti negli edifici<br />

adibiti ad abitazione civile che potrebbero presentare una<br />

composizione in cemento amianto.<br />

In forma compatta si trovano materiali in cemento-amianto (o simili)<br />

ovvero:<br />

• piastrelle per pavimenti, tegole tipo marsigliese;<br />

• lastre ondulate o piane (utilizzate come elementi di<br />

copertura, pareti, tamponamenti e controsoffittature);<br />

• serbatoi, cassoni per l’acqua, vasche, vasi di espansione<br />

per impianti di riscaldamento;<br />

• tubazioni (scarichi, fognatura, acqua potabile);<br />

• canne fumarie e comignoli;<br />

• pannelli tipo “sandwich” in costruzioni prefabbricate;<br />

• gronde e discendenti;<br />

• …..<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Lavoratori dipendenti<br />

In presenza di lavoratori dipendenti (portiere, giardiniere ecc.) si<br />

applicano le disposizioni in materia di sicurezza e salute sui luoghi di<br />

lavoro, contenute nel D.lgs 81/08 e risulta necessario far fronte a<br />

questo adempimento molto importante in carico all’amministratore,<br />

a compendio al presente «libretto del condominio» verrà redatta la<br />

«valutazione dei rischi» e di conseguenza verranno poste in essere<br />

tutte le altre disposizioni previste dal D.lgs 81/08.<br />

• organigramma della sicurezza;<br />

• analisi specifica dei luoghi di lavoro;<br />

• metodologia nello svolgimento del lavoro;<br />

• attrezzature, sostanze, prodotti impiegati;<br />

• dpi in uso;<br />

• misure in caso di emergenza;<br />

• formazione attuata o da attuare;<br />

- formazione dei lavoratori (legislazione, diritti e doveri);<br />

- formazione sull’uso delle attrezzature e dpi;<br />

- formazione primo soccorso - addetti antincendio;<br />

• nomina medico competente;<br />

• nomina rspp;<br />

• procedure - disposizioni ecc.<br />

Altri riferimenti per la valutazione<br />

Nella valutazione dei pericoli del condominio, oltre alle norme/leggi<br />

presenti nelle schede, quando la parte dell’immobile, non è<br />

soggetta a norme di riferimento, la valutazione viene fatta<br />

prendendo come riferimento i sistemi di buona prassi, nell’ottica del<br />

«buon padre di famiglia» con particolare attenzione per la sicurezza<br />

dei minori e delle persone anziane.<br />

Precisazioni<br />

Il presente documento non vuole essere una valutazione della<br />

staticità strutturale dell’edificio, non vengono eseguite prove<br />

strumentali (termografie - carotaggi - prove statiche e<br />

impiantistiche) né viene valutata la progettazione degli impianti<br />

elettrici e di distribuzione gas (di pertinenza e responsabilità del<br />

professionista redattore del progetto). Vengono evidenziati i pericoli<br />

reali visibili, le carenze di manutenzione, le mancanze del rispetto di<br />

norme di sicurezza, rotture, divieti disattesi ecc. In fase di<br />

sopralluogo, se emergono ammaloramenti, pericoli di distacco, di<br />

crolli o vizi impiantistici, vengono segnalati gli eventuali<br />

approfondimenti specialistici/strumentali da eseguire.<br />

Nella valutazione di locali particolari: es. Locali contatori del Gas,<br />

Centrale Termica, Locale comando Ascensori (attività soggette a<br />

manutenzione e controllo periodico obbligatorio eseguito da<br />

aziende su vostro incarico), il nostro intervento è di supervisione<br />

esterna di verifica sugli adempimenti (chiusura porte accessi,<br />

cartellonistica di identificazione locale - divieti ecc.).<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


OBBLIGHI DELL’AMMINISTRATORE - GESTORI - MANUTENTORI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Amministratore<br />

È obbligatorio per l’amministratore l’accertamento di tutte le<br />

documentazioni relative alla sicurezza e all’ambiente delle attività<br />

presenti.<br />

Gestori di attività soggette ad autorizzazioni<br />

È obbligatorio per i gestori o conduttori delle attività soggette alle<br />

norme sulla sicurezza e ambiente, di fornire, all’amministratore, tutte<br />

la documentazione relativa agli obblighi di legge.<br />

Manutentori - impiantisti<br />

1. è obbligatorio per gli impiantisti, i conduttori e i<br />

manutentori di fornire all’amministratore, tutta la<br />

documentazione relativa agli obblighi di legge sugli<br />

interventi effettuati;<br />

1. è fatto divieto per gli impiantisti, i conduttori e i<br />

manutentori di subappaltare (senza autorizzazione<br />

preventiva) i lavori, la conduzione di impianti e le<br />

manutenzioni oggetto del contratto;<br />

2. è obbligatorio per gli impiantisti, i conduttori e i<br />

manutentori, durante i lavori, seguire le direttive espresse<br />

rispettandone le indicazioni e i divieti;<br />

3. è fatto specifico divieto di intervenire su impianti non<br />

oggetto del contratto/appalto e l’utilizzo di attrezzature<br />

del condominio.<br />

OBBLIGO<br />

Agli impiantisti, conduttori e manutentori è demandata<br />

l’installazione, la conduzione, il mantenimento degli<br />

impianti e dei locali tecnici conformi alle norme di<br />

riferimento, le sicurezze previste, le dichiarazioni e le<br />

certificazioni necessarie.<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 25 25<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


MAPPA DELLA SISMICITÀ IN ITALIA<br />

MAPPA DELLA SISMICITÀ IN ITALIA<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale<br />

(riferimento Ordinanza PCM del 28 aprile 2006 n. 3519 all. 1b)<br />

espressa in termini di accelerazione massima al suolo<br />

con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni<br />

A livello generale, a partire dal 2002, l’Italia è stata divisa in quattro zone<br />

proprio in base alla classificazione fornita dall’INGV:<br />

Zona 1 – È la zona più pericolosa. Possono verificarsi fortissimi terremoti.<br />

Zona 2 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti.<br />

Zona 3 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti ma rari.<br />

Zona 4 – È la zona meno pericolosa. I terremoti sono rari.<br />

La carta della pericolosità sismica realizzata dall’Ingv si basa<br />

sull’accelerazione massima del suolo prevista conseguente alle onde<br />

sismiche (S) in suoni omogenei rigidi, entro una profondità di 30 metri.<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto by HOMEERO - Grafica by LIMMAGINE DESIGN Pag. 26<br />

<strong>Libretto</strong> del Condominio è un servizio<br />

Pagina 26<br />

building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


ISTRUZIONI IN CASO DI EMERGENZA<br />

ISTRUZIONI IN CASO DI EMERGENZA<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

ISTRUZIONI IN CASO DI EMERGENZA<br />

AMMINISTRATORE<br />

ROSSI MARIO<br />

Via Valdieri, 72<br />

10100 Torino (TO)<br />

+39 011 277252 - +39 335 257292<br />

demo@gmail.com<br />

SUGGERIMENTO<br />

TENETE A PORTATA DI MANO UNA TORCIA ELETTRICA<br />

(MEGLIO SE CON RICARICA A MANOVELLA)<br />

SERVE AL BUIO E PER SEGNALARE LA VOSTRA PRESENZA<br />

NUMERO NUMERI UNICO EMERGENZA<br />

VIGILI DEL FUOCO<br />

CARABINIERI<br />

PRONTO SOCCORSO<br />

POLIZIA<br />

EMERGENZA<br />

INCENDIO<br />

Appena scoprite un principio d’incendio,<br />

allertate immediatamente i Vigili del Fuoco e<br />

gli altri condòmini.<br />

Chiudete il gas e staccate l’interruttore<br />

generale della corrente elettrica.<br />

Se presente, non utilizzate l’ascensore.<br />

Se vedete provenire del fumo da sotto la<br />

porta di ingresso, non toccate la maniglia a<br />

mani nude; il fuoco potrebbe aver raggiunto<br />

la porta e vi provochereste delle ustioni.<br />

Se la maniglia è fredda, aprite con cautela<br />

la porta stando dietro ad essa.<br />

Se le fiamme sono nelle scale e non potere<br />

scendere, ponete dei panni bagnati sotto la<br />

porta di ingresso e recatevi sul balcone,<br />

possibilmente lato strada per facilitare i<br />

soccorsi.<br />

Se l’incendio si è sviluppato nella vostra<br />

abitazione, uscite immediatamente<br />

chiudendovi le porte alle spalle per<br />

rallentare la propagazione dell’incendio.<br />

Allertate gli altri condòmini.<br />

Se dovete evacuare l’immobile, camminate<br />

a carponi con un panno umido sulla bocca<br />

e, in presenza di fumo o scarsa visibilità, a<br />

marcia indietro, (per evitare cadute frontali)<br />

aiutandovi appoggiando il dorso della mano<br />

al muro.<br />

EMERGENZA<br />

TERREMOTO<br />

Appena avvertite la scossa, aprite la porta<br />

del pianerottolo per evitare che la scossa la<br />

danneggi e ne impedisca la successiva<br />

apertura.<br />

Chiudete il gas e staccate l’interruttore<br />

generale della corrente elettrica.<br />

Se presente, non utilizzate l’ascensore.<br />

Non correte giù per le scale (in caso di forte<br />

scossa, sono soggette a crollo).<br />

Non rifugiatevi sui balconi, tendono a<br />

collassare e potreste essere colpiti dalla<br />

caduta di vetri, tegole o calcinacci.<br />

Solo se siete al piano terra, abbandonate<br />

l’edificio; uscite coprendovi la testa (es. con<br />

un cuscino) per ripararvi dalla caduta di<br />

tegole, calcinacci, vetri ecc.<br />

Se siete ai piani superiori, attendete la fine<br />

della scossa vicino ad un pilastro portante,<br />

un muro maestro o sotto l’architrave di una<br />

porta con un cuscino a protezione del viso e<br />

della testa. In alternativa riparatevi sotto un<br />

tavolo. Non state vicino a finestre o specchi<br />

che frantumandosi potrebbero ferirvi,<br />

allontanatevi da pensili, mensole, mobili alti.<br />

Terminata la scossa, prendete un capo di<br />

abbigliamento (meglio se antipioggia), una<br />

coperta e, dopo esservi accertati della<br />

stabilità delle scale, abbandonate lo stabile.<br />

EMERGENZA<br />

EVENTI ATMOSFERICI<br />

ESONDAZIONE - ALLAGAMENTO<br />

In caso di allagamento, staccate<br />

l’interruttore generale della corrente elettrica<br />

e chiudete il gas.<br />

Se presente, non utilizzate l’ascensore.<br />

Rifugiatevi ai piani alti dell’edificio.<br />

Abbandonate immediatamente i locali<br />

seminterrati e interrati (cantine, garage,<br />

autorimesse ecc).<br />

Attendete i soccorsi sui balconi, o alle<br />

finestre lato strada per facilitare l’intervento<br />

dei soccorritori.<br />

EVENTI ATMOSFERICI GRAVI<br />

In caso di eventi atmosferici gravi (trombe<br />

d’aria, temporali violenti ecc.), chiudete il<br />

gas e staccate l’interruttore generale della<br />

corrente elettrica.<br />

Se presente, non utilizzate l’ascensore.<br />

Attendete la fine dell’evento al chiuso con<br />

le serrande abbassate; non aprite le finestre,<br />

non riuscireste più a chiuderle.<br />

Non state sul balcone (anche se verandato)<br />

potreste venire colpiti da oggetti trasportati<br />

dal vento, non sostate vicino a finestre che<br />

frantumandosi potrebbero ferirvi.<br />

® Progetto grafico LIMMAGINE DESIGN - Torino<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto by HOMEERO - Grafica by LIMMAGINE DESIGN Pag. 27<br />

<strong>Libretto</strong> del Condominio è un servizio<br />

Pagina 27<br />

building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


AMMINISTRATORE<br />

AMMINISTRATORE -<br />

SIMBOLI<br />

SIMBOLI<br />

AMMINISTRATORE - SIMBOLI<br />

AMMINISTRATORE - SIMBOLI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Amministratore<br />

Amministratore<br />

ROSSI<br />

ROSSI Amministratore MARIO<br />

MARIO<br />

Via Valdieri, 72<br />

Via Valdieri, 72<br />

10100 ROSSI Torino MARIO (TO)<br />

10100 Via Valdieri, Torino (TO) 72<br />

10100 Torino (TO)<br />

+39 011 277252 - +39 335 257292<br />

+39 011 277252 +39 335 257292<br />

+39 011 277252 - +39 335 257292<br />

demo@gmail.com<br />

demo@gmail.com<br />

demo@gmail.com<br />

Sul luogo di accesso al condominio o di maggior<br />

Sul luogo di accesso al condominio di maggior<br />

uso comune, accessibile anche a terzi, è affissa<br />

uso comune, accessibile anche terzi, affissa<br />

l’indicazione Sul luogo accesso delle generalità, condominio del domicilio o di maggior e dei<br />

l’indicazione delle generalità, del domicilio dei<br />

recapiti,<br />

uso comune,<br />

anche<br />

accessibile<br />

telefonici dell’amministratore.<br />

anche a terzi, è affissa<br />

recapiti, l’indicazione anche delle telefonici generalità, dell’amministratore.<br />

domicilio e dei<br />

In recapiti, mancanza anchedell’amministratore, telefonici dell’amministratore. i riferimenti sono<br />

In mancanza dell’amministratore, riferimenti sono<br />

della persona che svolge funzioni analoghe<br />

della In mancanza persona dell’amministratore, che svolge funzioni i riferimenti analoghe sono<br />

dall’amministratore.<br />

dall’amministratore.<br />

della persona che svolge funzioni analoghe<br />

(17/6/2013 dall’amministratore. - 1129 Nomina, revoca e obblighi<br />

(17/6/2013 1129 Nomina, revoca obblighi<br />

dell’amministratore)<br />

dell’amministratore)<br />

(17/6/2013 - 1129 Nomina, revoca e obblighi<br />

dell’amministratore)<br />

Simboli utilizzati per ogni argomento trattato<br />

Simboli utilizzati per ogni argomento trattato<br />

Simboli utilizzati per ogni argomento trattato<br />

Presente<br />

Presente<br />

Presente<br />

Assente<br />

Assente<br />

Assente<br />

Note<br />

Note<br />

Note<br />

ATTENZIONE<br />

Potenziale pericolo<br />

Potenziale pericolo<br />

PERICOLO<br />

Pericolo grave<br />

Pericolo grave<br />

Barriere architettoniche<br />

Barriere architettoniche<br />

MIGLIORIA<br />

Miglioria Suggerimento Norme tecniche<br />

Miglioria Suggerimento Norme tecniche<br />

SUGGERIMENTO<br />

BARRIERE<br />

BARRIERE BARRIERE ARCHITETTONICHE:<br />

ai<br />

ai ai sensi<br />

sensi sensi del<br />

del del DM<br />

DM DM236 236 23689, 89, 89, recante recantele le le “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità l’adattabilitàe<br />

e<br />

la<br />

la<br />

la visibilità<br />

visibilitàdegli degli<br />

degli edifici<br />

edifici privati<br />

privatie edi di<br />

di edilizia<br />

edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e e<br />

agevolata, agevolata,<br />

ai ai<br />

ai<br />

fini fini<br />

fini<br />

del del<br />

del<br />

superamento<br />

superamentoe e dell’eliminazione<br />

dell’eliminazione delle<br />

delle barriere<br />

barriere architettoniche”,<br />

architettoniche”, le le<br />

disposizioni disposizioni<br />

in in<br />

in<br />

esame esame<br />

si si<br />

si<br />

applicano:<br />

applicano:<br />

agli agli edifici privatididi nuova costruzione, residenziali e non, ivi compresi quelli di di edilizia residenziale<br />

agli edifici privati di nuova costruzione, residenziali non, ivi compresi quelli di edilizia residenziale<br />

convenzionata; agli agli edifici di di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata, di dinuova<br />

convenzionata; agli edifici di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata, di nuova<br />

costruzione; alla alla ristrutturazione degli edifici privati di cui ai precedenti punti 1) 1) e 2), 2), anche se sepreesistenti<br />

costruzione; alla ristrutturazione degli edifici privati di cui ai precedenti punti 1) e 2), anche se preesistenti<br />

alla alla entratainin vigoredel del presente decreto; agli spazi esterni di pertinenza degli edifici di dicui cui ai ai punti punti<br />

alla entrata in vigore del presente decreto; agli spazi esterni di pertinenza degli edifici di cui ai punti<br />

precedenti.<br />

precedenti.<br />

NB. NB. Nel Nel fascicolo vengono considerate come barriere qualsiasi impedimento per perl’accessibilità (es. (es.<br />

NB. Nel fascicolo vengono considerate come barriere qualsiasi impedimento per l’accessibilità (es.<br />

mancanza ascensore, gradini senza ausiliodi di rampe o montascale ecc.).<br />

mancanza ascensore, gradini senza ausilio di rampe o montascale ecc.).<br />

©<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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<strong>Libretto</strong> del Condominio è un servizio<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


CODICE DELLA PRIVACY<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Amministratore - responsabile del trattamento<br />

L’amministratore deve sempre saper conciliare le esigenze<br />

di trasparenza nella gestione condominiale con la<br />

riservatezza dei singoli.<br />

L’assemblea può decidere di designarlo anche<br />

formalmente “responsabile del trattamento” dei dati<br />

personali dei partecipanti al condominio (proprietari,<br />

locatari, usufruttuari), attribuendogli uno specifico ruolo in<br />

materia di privacy.<br />

Misure che l’amministratore deve adottare per<br />

La conservazione dei dati del condominio<br />

Per prevenire illecite comunicazioni e diffusioni di dati<br />

personali, l’amministratore deve conservare la<br />

documentazione, sia cartacea, sia in formato elettronico (ad<br />

esempio: verbali, estratti conto, fatture, immagini del sistema<br />

di videosorveglianza, il registro dell’anagrafe condominiale)<br />

al riparo da intrusioni indebite, predisponendo adeguate<br />

misure di sicurezza a protezione dei dati. Particolari cautele<br />

devono essere adottate quando si trattano, tra gli altri, dati<br />

sensibili o giudiziari.<br />

Dati personali che possono essere trattati<br />

Possono essere trattate soltanto le informazioni personali<br />

pertinenti e non eccedenti le finalità digestione e<br />

amministrazione delle parti comuni.<br />

Si possono usare, ad esempio, i dati anagrafici e<br />

gli indirizzi dei condòmini (ai fini della convocazione<br />

dell’assemblea o per altre comunicazioni), i dati riferiti alle<br />

quote millesimali di proprietà, eventuali ulteriori dati<br />

necessari al calcolo delle spese condominiali. Non possono<br />

essere trattati, invece, dati che non siano correlati ad attività<br />

di gestione e amministrazione delle parti comuni o che non<br />

siano strettamente collegati alle quote dovute dai<br />

partecipanti al condominio.<br />

È vietato, ad esempio, riportare in fogli cartacei o elettronici<br />

condominiali, vicino a nomi di condòmini o inquilini,<br />

annotazioni personali quali “single”, “non verrà<br />

all’assemblea”, “risponde sempre la segreteria”.<br />

Nel caso in cui vengano utilizzati dati riferibili a soggetti terzi<br />

rispetto ai condòmini, è importante non dimenticare di<br />

informarli in particolare sugli scopi e sulle modalità del<br />

trattamento dei dati, nonché sugli altri diritti riconosciuti dal<br />

Codice della privacy.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


CODICE DELLA PRIVACY<br />

CODICE DELLA PRIVACY<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Bacheca condominiale<br />

Le bacheche condominiali sono utilizzabili per avvisi di<br />

carattere generale (ad esempio relativi ad anomalie nel<br />

funzionamento degli impianti) e non per comunicazioni che<br />

comportano l’uso dei dati personali riferibili a singoli<br />

condòmini. Sono pertanto vietati avvisi tipo “si prega la<br />

signora Bianchi di non far giocare i figli a pallone nel cortile”,<br />

come pure quelli che contengono indicazioni precise sulle<br />

autovetture dei singoli condòmini (targa dell’automobile e<br />

relativo posto auto...).<br />

Assemblea<br />

In determinati casi possono partecipare anche soggetti<br />

diversi dai condòmini.<br />

Tali soggetti, però, qualora l’assemblea condominiale ne<br />

ritenga necessaria la presenza, possono rimanere solo per il<br />

tempo necessario a trattare lo specifico punto all’ordine del<br />

giorno per il quale è richiesta la consulenza.<br />

L’assemblea condominiale può essere videoregistrata, ma<br />

solo con il consenso informato di tutti i partecipanti.<br />

La documentazione, su qualsiasi supporto, deve essere<br />

conservata al riparo da accessi indebiti.<br />

Videosorveglianza<br />

Quando l’installazione di sistemi di videosorveglianza viene<br />

effettuata da persone fisiche per fini personali e le immagini<br />

non vengono né comunicate a terzi, né diffuse non si<br />

applicano le norme previste dal Codice della privacy.<br />

In questo specifico caso, non è necessario segnalare<br />

l’eventuale presenza del sistema di videosorveglianza con<br />

un apposito cartello.<br />

Rimangono comunque valide le disposizioni in tema di<br />

responsabilità civile e di sicurezza dei dati.<br />

È tra l’altro necessario che il sistema di videosorveglianza sia<br />

installato in maniera tale che l’obiettivo della telecamera<br />

posta di fronte alla porta di casa riprenda esclusivamente lo<br />

spazio privato e non tutto il pianerottolo o la strada, ovvero il<br />

proprio posto auto e non tutto il garage.<br />

Nel caso in cui il sistema di videosorveglianza sia installato<br />

dal condominio per controllare le aree comuni, devono<br />

essere adottate in particolare tutte le misure e le precauzioni<br />

previste dal Codice della privacy e dal provvedimento<br />

generale del Garante in tema di videosorveglianza<br />

Tra gli obblighi che valgono anche in ambito condominiale<br />

vi è quello di segnalare le telecamere con appositi cartelli.<br />

Le registrazioni possono essere conservate per un periodo<br />

limitato tendenzialmente non superiore alle 24-48 ore.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


CODICE CODICE DELLA DELLA PRIVACY - DEFINIZIONI - IN PILLOLE IN PILLOLE<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Normativa europea<br />

Regolamento (UE) 2016/679 del parlamento europeo e del<br />

consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle<br />

persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati<br />

personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che<br />

abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla<br />

protezione dei dati) I Italia il 25 maggio 2018 diventerà<br />

esecutivo il regolamento europeo 2016/679.<br />

Titolare del trattamento<br />

La persona fisica o giuridica, l'autorità pubblica, il servizio o<br />

altro organismo che, singolarmente o insieme ad altri,<br />

determina le finalità e i mezzi del trattamento di dati<br />

personali.<br />

Responsabile del trattamento<br />

La persona fisica o giuridica, l'autorità pubblica, il servizio o<br />

altro organismo che tratta dati personali per conto del<br />

titolare del trattamento.<br />

Responsabile della protezione dei dati<br />

L’atto di divulgare dati personali al pubblico o, comunque,<br />

ad un numero indeterminato di soggetti in qualunque<br />

forma (ad esempio pubblicandoli su Internet), anche<br />

mediante la loro messa a disposizione o consultazione.<br />

Incaricato del trattamento<br />

La persona fisica autorizzata a compiere operazioni di<br />

trattamento dei dati.<br />

Misure di sicurezza<br />

Sono quelle misure che devono essere adottate<br />

preventivamente per ridurre al minimo i rischi di distruzione<br />

o perdita, anche accidentale, dei dati stessi (ad esempio,<br />

quelli contenuti nella documentazione contabile o le stesse<br />

delibere condominiali che contengono dati personali), di<br />

accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o<br />

non conforme alle finalità della raccolta.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


CODICE DELLA DELLA PRIVACY - DEFINIZIONI - IN PILLOLE IN PILLOLE<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Dato personale<br />

Qualunque informazione relativa a un individuo, identificato<br />

o identificabile, anche indirettamente.<br />

In un condominio, i dati personali possono essere, ad<br />

esempio, il nome e il cognome, il numero di telefono,<br />

l’indirizzo, l’immagine fotografica o un video che ritrae la<br />

persona interessata.<br />

Ma anche il numero dell’interno dell’abitazione o la bolletta<br />

dei consumi dell’acqua, se questi dati sono riconducibili ai<br />

singoli condòmini.<br />

Dato sensibile<br />

Qualsiasi informazione che possa rivelare, tra le altre, lo<br />

stato di salute e la vita sessuale, la razza, l’etnia, le<br />

convinzioni religiose o politiche di una persona, l’adesione<br />

a partiti o sindacati ecc.<br />

Dato giudiziario<br />

L’informazione idonea a rivelare provvedimenti in materia di<br />

casellario giudiziario, di anagrafe delle sanzioni<br />

amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi<br />

pendenti, o la qualità di imputato o di indagato.<br />

Diffusione<br />

L’atto di divulgare dati personali al pubblico o, comunque,<br />

ad un numero indeterminato di soggetti in qualunque<br />

forma (ad esempio pubblicandoli su Internet), anche<br />

mediante la loro messa a disposizione o consultazione.<br />

Interessato<br />

La persona alla quale i dati si riferiscono.<br />

Ad esempio, il proprietario o il locatario dell’appartamento.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


CODICE CODICE DELLA DELLA PRIVACY - DEFINIZIONI - DEFINIZONI PILLOLE IN LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Consenso<br />

La libera manifestazione della volontà con la quale<br />

l’interessato accetta – in modo espresso e, se vi sono dati<br />

“sensibili”, per iscritto – un determinato trattamento di dati<br />

che lo riguardano, sul quale è stato preventivamente<br />

informato (ad esempio dall’amministratore).<br />

È sufficiente che il consenso sia “documentato” in forma<br />

scritta (ossia annotato, trascritto, riportato dal titolare<br />

o dal responsabile o da un incaricato del trattamento su un<br />

registro o un atto o un verbale), a meno che il trattamento<br />

riguardi dati “sensibili”.<br />

In questo caso occorre il consenso rilasciato per iscritto<br />

dall’interessato, dopo aver ricevuto un’idonea informativa.<br />

Comunicazione<br />

L’atto di comunicare dati personali a uno o più soggetti<br />

determinati (per esempio un fornitore, il portiere) diversi dal<br />

diretto interessato, dal responsabile (in genere<br />

l’amministratore del condominio) o dall’incaricato del<br />

trattamento dei dati (ad esempio un collaboratore<br />

dell’amministratore).<br />

Informativa Semplificata<br />

Esistono modalità semplificate per informare gli interessati sul<br />

trattamento dei dati personali. Ad esempio, per segnalare<br />

alle persone di passaggio l’esistenza di un sistema di<br />

videosorveglianza in un condominio è sufficiente esporre dei<br />

cartelli che segnalino le telecamere e che indichino le<br />

finalità della ripresa, nonché il nome del responsabile del<br />

trattamento a cui rivolgersi per eventuali informazioni.<br />

Registro dei trattamenti dei Dati<br />

Chi non dispone di più di 250 lavoratori subordinati, non<br />

deve predisporre il registro, come anche chi non tratta dati<br />

relativi a condanne penali e a reati e/o dati particolari.<br />

Se sussistono dei dubbi che il trattamento presenta dei<br />

rischi, allora anche chi non dispone di 250 lavoratori o non<br />

tratta dati particolari o giudiziari, è tenuto a redigere il<br />

registro.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


CODICE DELLA PRIVACY - – VALUTAZIONE DEL DEL CONDOMINIO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Il condominio è soggetto al codice della privacy<br />

Sì, in quanto intercorrono rapporti con i condòmini e i fornitori con<br />

la necessità del trattamento dei dati.<br />

► Bacheca condominiale<br />

Non è presente la bacheca condominiale. Quando nell’edificio è<br />

presente la bacheca condominiale con affisse le istruzioni e<br />

comunicati, questi devono essere in conformità al codice della<br />

privacy.<br />

► Sistemi di videocontrollo del condominio<br />

Alla data del sopralluogo, non è presente il sistema di<br />

videocontrollo del condominio.<br />

► Sistemi di videocontrollo di terzi<br />

Alla data del sopralluogo, nel condominio e nei pressi non è<br />

presente nessun sistema di videocontrollo di terzi.<br />

► Archivio dati del sistema di videocontrollo<br />

Alla data del sopralluogo, non è presente, nel condominio e nei<br />

pressi nessun impianto di videoregistrazione per l’archiviazione dei<br />

dati del sistema di videocontrollo.<br />

► Altri dati da sistemi informatici<br />

Alla data del sopralluogo, non è presente nessun sistema di<br />

rilevamento dati di presenze o ingressi/uscite con tipologia di<br />

riconoscimento individuale tipo badge o similare.<br />

► Note ed altre informazioni<br />

Il complesso condominiale è residenziale.<br />

In prossimità è presente una attività commerciale con un sistema<br />

di videocontrollo che riprende il marciapiede condominiale.<br />

I dati conservati sono ai fini della sicurezza e la responsabilità del<br />

trattamento è dell’attività proprietaria dell’impianto.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


PRESENTAZIONE CONDOMINIO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► AREE CONDOMINIALI - EDIFICIO<br />

Il condominio <strong>Demo</strong> è situato nel comune di Torino.<br />

Il condominio è costituito da due edifici separati da un<br />

cortile.<br />

Il condominio è<br />

settanta.<br />

costruttivamente di tipologia degli anni<br />

Gli edifici alla vista, non presentano segni di<br />

ammaloramento.<br />

Non sono stati effettuati interventi sostanziali alla struttura.<br />

Attorno agli edifici è presente un’area verde con panchine e<br />

alberi ad alto fusto.<br />

È presente del traffico veicolare.<br />

► PARCAMENTI<br />

È presente il parcamento a cielo libero con posti assegnati.<br />

Sono presenti dei box auto esterni, inseriti nel corpo<br />

dell’edificio.<br />

È presente l’autorimessa posta sotto il piano di campagna.<br />

Per il traffico veicolare l’autorimessa è accessibile tramite una<br />

rampa carrabile.<br />

Per il passaggio pedonale, l’autorimessa è comunicante con<br />

le scale dell’edificio tramite porte REI tagliafuoco e filtro<br />

fumo.<br />

► ANNOTAZIONI<br />

L’edificio è soggetto alla prevenzione incendi (CPI).<br />

Nel condominio non sono presenti uffici pubblici o privati,<br />

attività commerciali, bar, ristorazione, artigianali o<br />

manifatturiere.<br />

Alla data del sopralluogo non risulta nessuna tipologia di<br />

attività o deposito visibile di materiale pericoloso tale da<br />

apportare pericoli e pregiudicare la sicurezza dello stabile e<br />

la salute dei condòmini.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


AREE ESTERNE<br />

AREE ESTERNE<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Barriere architettoniche - aree - esterne<br />

► Barriere architettoniche - aree esterne<br />

Nelle aree esterne non sono presenti delle barriere<br />

architettoniche.<br />

Nelle aree esterne non sono presenti delle barriere<br />

Gli architettoniche.<br />

Gli accessi sono agevoli.<br />

Gli accessi sono agevoli.<br />

► Cortile - aree - esterne - -aree verdi<br />

► Cortile È Èpresente - aree esterne un uncortile - aree di di pertinenza verdi<br />

del del condominio.<br />

È È presente un’area cortileverde di pertinenza con alberi del ad ad condominio.<br />

alto fusto.<br />

È presente un’area verde con alberi ad alto fusto.<br />

► Accessi carrai al al cortile - aree - esterne - aree - verdi<br />

► Accessi carrai al cortile - aree esterne - aree verdi<br />

È Èpresente un uncancello automatico scorrevole.<br />

È presente un cancello automatico scorrevole.<br />

► Illuminazione cortile - -aree esterne - aree - verdi<br />

► Illuminazione<br />

L’illuminazione cortile<br />

delle - aree<br />

aree esterne<br />

esterne - aree<br />

èèsufficiente verdi<br />

per per una<br />

L’illuminazione buona visibilità delle nelle aree ore orenotturne.<br />

esterne è sufficiente per una<br />

buona visibilità nelle ore notturne.<br />

► Presenza traffico veicolare in in cortile - -aree condominiali<br />

► Presenza traffico veicolare in cortile - aree condominiali<br />

È Èpresente del del traffico veicolare.<br />

È presente del traffico veicolare.<br />

► Note su su cortile - aree - verdi - aree - condominiali<br />

► Note su cortile - aree verdi - aree condominiali<br />

È Èpresente un uncortile di di pertinenza del del condominio.<br />

È presente un cortile di pertinenza del condominio.<br />

È Èpresente un’area verde con degli alberi ad adalto fusto.<br />

È presente un’area verde con degli alberi ad alto fusto.<br />

È Èpresente del del traffico veicolare.<br />

È presente del traffico veicolare.<br />

L’illuminazione delle aree esterne, fornisce una<br />

sufficiente L’illuminazione visibilità delle nelle ore aree orenotturne.<br />

esterne, fornisce una<br />

sufficiente visibilità nelle ore notturne.<br />

© ©<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


PARCAMENTI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Parcamento<br />

► È presente È un un parcamento a cielo a cielo libero. libero.<br />

► Box ► Box auto auto<br />

Sono Sono presenti dei dei box box auto. auto.<br />

► Autorimessa<br />

► È presente È un un locale locale autorimessa.<br />

► Autorizzazioni ► autorimessa<br />

È presente È il CPI il CPI in corso in corso di validità.<br />

► ► Illuminazione parcamento esterno - box - box auto auto<br />

L’illuminazione è è sufficiente per garantire la visibilità<br />

nelle nelle ore ore notturne.<br />

► Note ► Note su su parcamento - box - box auto auto - autorimessa<br />

- È presente È presente il parcamento il parcamento a cieloa libero cielo di pertinenza<br />

libero di<br />

del pertinenza condominio. del condominio.<br />

Sono Sono presenti dei dei box box auto. auto.<br />

È È presente l’autorimessa con gli obblighi relativi<br />

all’autorizzazione del del comando VV.F. VV.F.<br />

Quando sono sono presenti dei dei locali locali a a rischio rischio<br />

incendio (es. (es. autorimessa) comunicanti con con<br />

l’edificio, normalmente, l’area l’area è è separata da da<br />

DIVIETO<br />

porte porte tagliafuoco.<br />

Si Si rammenta che che è è assolutamente vietato<br />

bloccare le porte le porte tagliafuoco in posizione in aperta<br />

con con zeppe zeppe o similari. o È altresì È altresì vietato ostruirne o impedirne o l’apertura<br />

con con lucchetti o similari o similari le uscite le uscite di emergenza.<br />

di ©<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


EDIFICIO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Barriere ► Barriere architettoniche nell’edificio<br />

ÈÈpresente È presente l’ascensore.<br />

Sono Sono presenti impedimenti alla allamovimentazione di<br />

di<br />

carrozzine a rotelle.<br />

a rotelle.<br />

Parziali Parziali difficoltà difficoltà accesso di accesso per portatori per di portatori dihandicap<br />

di<br />

motori.<br />

handicap motori.<br />

► Portierato ► --guardiania<br />

- Non Non è presente è presente il il servizio il servizio di di portierato di o guardiania.<br />

o ► Sicurezze ► --adempimenti - portierato<br />

Non Non è presente è presente il il servizio il servizio di di portierato di o guardiania.<br />

o Valutazione non non pertinente.<br />

► Ascensore ► È È presente È presente l’ascensore (due (due per per ogni ogni edificio).<br />

edificio).<br />

Produttore: KONE.<br />

KONE.<br />

Manutentore: KONE.<br />

KONE.<br />

► Impianto ► riscaldamento privato<br />

privato<br />

Non Non è presente è presente nessun nessun impianto impianto di diriscaldamento con<br />

caldaie con caldaie private.<br />

private.<br />

► Centrale ► Centrale termica<br />

termica<br />

ÈÈpresente È presente la lacentrale centrale termica.<br />

termica.<br />

►Locale ►Locale centrale centrale termica<br />

termica<br />

ÈÈpresente È presente la lacentrale centrale termica<br />

termica<br />

Durante Durante il il sopralluogo il il il locale il locale della della centrale è<br />

è<br />

risultato risultato chiuso chiuso come come previsto.<br />

previsto.<br />

ATTENZIONE<br />

Quando Quando sono sono presenti presenti impianti impianti con con caldaie<br />

caldaie<br />

singole singole che che utilizzano cavedi cavedi o similari o similari (es. (es. ex ex ex<br />

canna cannafumaria) fumaria) per per l’esalazione dei dei fumi,<br />

fumi,<br />

assicurarsi che che le le canne le canne di di esalazione di siano<br />

siano<br />

inserite inserite cavedi in cavedi conformi conformi e che e che le lecanne canne stesse<br />

stesse<br />

siano siano a norma.<br />

a norma.<br />

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DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


EDIFICIO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Illuminazione ► naturale<br />

naturale<br />

L’illuminazione naturale ha hasuperfici adeguate e in<br />

numero numero sufficiente per per garantire garantire una una buona buona visibilità.<br />

visibilità.<br />

► Illuminazione ► artificiale<br />

artificiale<br />

L’illuminazione artificiale non nonha ha corpi illuminanti<br />

adeguati adeguati e in e in numero sufficiente per garantire una<br />

buona buona visibilità.<br />

visibilità.<br />

► Scale ► Scale - pianerottoli<br />

- Le scale Le scale hanno hanno la lapedata e el’alzata del gradino<br />

regolari regolari e, con e, con ii pianerottoli, i non nonsono conformi alle<br />

normative edilizie edilizie e di esicurezza.<br />

di sicurezza.<br />

► Ringhiere ► Ringhiere - parapetti<br />

- parapetti<br />

L’altezza L’altezza delle delle ringhiere ringhiere e dei parapetti e dei parapetti non è conforme<br />

non è<br />

alle conforme normative alledilizie normative e di edilizie sicurezza, e di sicurezza, di cui al di D.M.<br />

cui<br />

14/06/1989 al D.M. 14/06/1989 n.236 ma n.236 l’edificio ma l’edificio non rientra non rientra nelle<br />

disposizioni nelle disposizioni per la data per di lacostruzione data di costruzione e non essendoci<br />

e non<br />

personale essendoci dipendente personale non dipendente rientra nel D.P.R. non 27/04/1955.<br />

rientra nel<br />

D.P.R. 27/04/1955.<br />

ATTENZIONE<br />

► Vetri ► Vetri - vetrate<br />

- vetrate<br />

II vetri I vetri e lee le vetrate delle delleparti comuni non sono di<br />

sicurezza sicurezza e in e in caso casodi di urto urtoe econseguente rottura,<br />

possono possono provocare tagli tagli o oferimenti da schegge.<br />

(normativa Uni 7697). Uni 7697).<br />

ATTENZIONE<br />

► Impianto ► Impianto ricezione ricezione antenna<br />

antenna<br />

È presente È presente l’impianto di ricezione di ricezione TV centralizzato.<br />

TV ► Impianto ► Impianto fotovoltaico centralizzato<br />

Non Non è presente è presente l’impianto fotovoltaico.<br />

► Impianto di condizionamento centralizzato<br />

Non è Non presente è presente l’impianto l’impianto di condizionamento<br />

condizionamento<br />

centralizzato.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - - è Grafica un servizio by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 3920<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


EDIFICIO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

►Locale ascensore<br />

È presente È il locale il macchine ascensore.<br />

►► Altri Altri locali per per impianti<br />

Sono Sono presenti altri altri locali locali per per impianti<br />

►► Soffitte - sottotetti - uso uso deposito<br />

Non Non sono sono presenti delle delle soffitte o sottotetti o utilizzati<br />

come deposito merce.<br />

►► Mansarde uso uso abitazione<br />

Non Non sono sono presenti delle delle mansarde uso uso abitazione.<br />

►► Cantine<br />

Sono Sono presenti delle delle cantine condominiali.<br />

►► Altri Altri locali ad ad uso uso dei dei condòmini<br />

Non Non sono sono presenti altri altri locali locali ad ad uso uso dei dei condòmini.<br />

►► Attrezzature meccaniche<br />

Non Non sono presenti attrezzature meccaniche di a<br />

disposizione dei dei condòmini.<br />

Nei Nei box, box, nelle nelle cantine, nelle nelle soffitte, nelle nelle aree aree<br />

comuni in in generale, è vietato è lo lo stoccaggio (anche<br />

DIVIETO<br />

temporaneo) di di materiale combustibile,<br />

infiammabile, esplosivo, inquinante o o comunque<br />

pericoloso. In In tutti tutti i locali, i anche privati, è è vietato<br />

svolgere qualsiasi attività fonte fonte di di pericolo, o o<br />

normata come pericolosa, se se non non espressamente<br />

autorizzata.<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


LOCALI TECNICI - UTENZE<br />

- UTENZE<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Impianti ► ed ed utenze utenze elettriche<br />

I contatori I elettrici sono alloggiati in un armadio<br />

dedicato.<br />

► Conformità ► sicurezze impianti ed ed utenze utenze elettriche<br />

ATTENZIONE<br />

Le sicurezze Le impiantistiche sono sono adeguate.<br />

Manca Manca la cartellonistica la cartellonistica identificativa, identificativa, le segnalazioni le<br />

di pericolo segnalazioni e divieto.<br />

pericolo e divieto.<br />

► Impianti ► e contatori e del del gas gas<br />

I contatori I del del gas gas sono alloggiati in un armadio<br />

dedicato.<br />

► Conformità ► sicurezze impianti e contatori e del del gas gas<br />

ATTENZIONE<br />

Le sicurezze Le impiantistiche sono sono adeguate.<br />

Manca Manca la cartellonistica la cartellonistica identificativa, identificativa, le segnalazioni le<br />

di pericolo segnalazioni e divieto.<br />

pericolo e divieto.<br />

Si rammenta Si rammenta che lache Normativa la Normativa UNI 5634:1997 UNI 5634:1997<br />

prevede<br />

cheprevede dove sono che dove presenti sono delle presenti tubazioni delle del tubazioni gas non del<br />

interrate, gas non occorre interrate, identificarle occorre conidentificarle il previsto colore con il<br />

giallo. previsto colore giallo.<br />

► Note ► Note su impianti su elettrici elettrici e gas e gas<br />

I contatori I elettrici sono sono alloggiati in in un un armadio<br />

dedicato chiuso, posizionato internamente<br />

nell’androne.<br />

I contatori I contatori del gas del sono gas posti sono in un posti armadio in un dedicato armadio<br />

chiuso, dedicato posizionato chiuso, sul posizionato muro esterno. sul muro esterno.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio<br />

by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 41<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


LEGENDA REPORT FOTOGRAFICO<br />

LEGENDA REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Il Il report fotografico è stato realizzato in in fase di di sopralluogo, le le fotografie<br />

si si riferiscono a quanto rilevato nei confronti di:<br />

• • Obblighi disattesi<br />

• • Divieti non rispettati<br />

• • Potenziali pericoli<br />

• • Suggerimenti<br />

Pericoli gravi<br />

• • Migliorie<br />

Suggerimenti<br />

• Migliorie<br />

Nella valutazione dei rischi e nell'evidenziare i pericoli, oltre gli aspetti<br />

normativi, Nella valutazione viene tenuto dei rischi conto e nell'evidenziare della "diligenza i pericoli, del buon oltre padre gli aspetti<br />

di<br />

famiglia" normativi, che viene ha tenuto l'obbligo conto di della prevedere "diligenza e del impedire buon eventuali<br />

padre di<br />

comportamenti famiglia" che rischiosi ha l'obbligo da parte di di minori.<br />

prevedere e impedire eventuali<br />

comportamenti rischiosi da parte di minori.<br />

Dove Simboli: sono dove presenti sono uno presenti o più uno simboli, o più è presente simboli,<br />

uno è una stato situazione o situazione<br />

da<br />

da monitorare monitorare e viene per evidenziata cui è presente, dal report a compendio fotografico, della con descrizione a compendio,<br />

quanto la descrizione riscontrato, del potenziale un report fotografico.<br />

rischio o della non conformità fotografata<br />

con il suggerimento per eliminare o mitigare la situazione di pericolo.<br />

OBBLIGO<br />

DIVIETO<br />

ATTENZIONE<br />

PERICOLO<br />

SUGGERIMENTO<br />

Obbligo<br />

Obbligo<br />

non rispettato, passibile di sanzione.<br />

Obbligo non rispettato, passibile di sanzione.<br />

Divieto<br />

Divieto normativo o per regolamento condominiale.<br />

Pericolo<br />

Pericolo<br />

Situazione di potenziale pericolo di infortunio/lesioni;<br />

Situazione pianificare di intervento.<br />

pericolo o di potenziale pericolo di<br />

infortunio/lesioni; pianificare intervento.<br />

Pericolo grave<br />

Situazione di grave pericolo di infortunio/lesioni; necessita<br />

Pericolo intervento.<br />

Grave<br />

Situazione di pericolo grave di infortunio/lesioni; necessita<br />

intervento.<br />

Suggerimento<br />

Consigliati interventi tecnici o organizzativi atti a eliminare,<br />

per quanto possibile, il pericolo.<br />

Suggerimento<br />

Consigliati Norme tecniche<br />

interventi tecnici o organizzativi atti a eliminare,<br />

per Suggerimenti quanto possibile, dati dalle il pericolo.<br />

norme tecniche.<br />

MIGLIORIA<br />

Miglioria<br />

Presenza di servizi per i condòmini, impianti di sicurezza o altri<br />

interventi nel rispetto dell'ambiente e del confort.<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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<strong>Libretto</strong> del Condominio è un servizio<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Aree esterne<br />

ATTENZIONE<br />

Sono presenti degli alberi ad alto fusto che,<br />

possono subire eventi atmosferici di<br />

notevole intensità (nevicate, gelate,<br />

vento), se non adeguatamente curati<br />

rappresentano un pericolo per la caduta di<br />

rami o degli stessi alberi.<br />

SUGGERIMENTO<br />

Visto il ripetersi di fenomeni meteorologici<br />

sempre più violenti, si consiglia di<br />

monitorare periodicamente lo stato dei<br />

rami e la stabilità degli alberi ad alto fusto.<br />

► Aree esterne<br />

ATTENZIONE<br />

Sono presenti, delle panchine non<br />

adeguatamente fissate al suolo, con il<br />

rischio di ribaltamento.<br />

Si consiglia di ancorare al suolo le panchine<br />

per evitare il rischio ribaltamento.<br />

SUGGERIMENTO<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio -è Grafica un servizio<br />

by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 43<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Aree esterne con pericoli di caduta<br />

PERICOLO<br />

Sono presenti dei dislivelli che possono<br />

comportare il rischio di caduta da altezze<br />

pericolose.<br />

SUGGERIMENTO<br />

Si consiglia di mettere delle<br />

barriere/steccati anti caduta soprattutto<br />

dove c’è la presenza di dislivelli con altezze<br />

pericolose.<br />

Si consiglia di posizionare, in luoghi visibili,<br />

delle specifiche avvertenze.<br />

SONO PRESENTI DISLIVELLI CON PERICOLO<br />

DI CADUTA SI INVITA A PRESTARE LA<br />

MASSIMA ATTENZIONE<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio -è Grafica un servizio<br />

by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 44<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Aree esterne con pericoli di caduta<br />

PERICOLO<br />

È presente, a causa della conformazione<br />

orografica del terreno e dei dislivelli, il<br />

pericolo di caduta dall’alto.<br />

Si sono riscontrati gravi<br />

pericoli a causa di<br />

mancanza di parapetti in due zone comuni<br />

del condominio.<br />

Si riscontra la presenza di una scarpata al<br />

termine della quale c’è un muro con forte<br />

dislivello senza alcun parapetto di<br />

protezione.<br />

Il pericolo è ancora più grave in presenza di<br />

terreno con neve, ghiaccio o viscido per la<br />

pioggia.<br />

OBBLIGO<br />

È obbligatoria la prevenzione delle cadute<br />

dall’alto (Decreto Lgs. 81/08) per il<br />

personale chiamato a fare la<br />

manutenzione del verde.<br />

Essendo un’area comune di facile accesso<br />

esiste tale pericolo anche per i condòmini e<br />

in particolare per i bambini.<br />

È obbligatorio mettere dei parapetti, delle<br />

ringhiere o degli steccati a protezione delle<br />

zone a rischio caduta dall’alto in cui il<br />

dislivello è superiore ai 2 metri.<br />

Si consiglia inoltre di posizionare nella<br />

bacheca e in luoghi visibili della<br />

cartellonistica con specifiche avvertenze.<br />

Esempi di cartelli:<br />

CAUSA LA CONFORMAZIONE DEL TERRENO<br />

SONO PRESENTI DISLIVELLI CON PERICOLO<br />

DI CADUTA SI INVITA A PRESTARE LA<br />

MASSIMA ATTENZIONE<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

<strong>Libretto</strong> Grafica del Condominio by LIMMAGINE è un servizio<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Cortile<br />

ÈÈ presente una copertura in in eternit con<br />

grave pericolo per la la salute dovuto alla<br />

presenza di di fibre di di amianto.<br />

PERICOLO<br />

Occorre provvedere con urgenza alla<br />

bonifica o alla messa in in sicurezza delle parti<br />

contenenti amianto.<br />

ATTENZIONE<br />

La La pavimentazione del cortile risulta<br />

dissestata con il il rischio di di scivolamento o<br />

inciampo.<br />

Si Si consiglia di di eseguire i i necessari interventi<br />

di di ripristino della pavimentazione per<br />

garantire le le necessarie condizioni di di<br />

SUGGERIMENTO<br />

sicurezza.<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by by del HOMEERO Condominio - è - Grafica un servizio<br />

by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 46<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Aree esterne condominiali<br />

ATTENZIONE<br />

Sono presenti degli ostacoli che che<br />

rappresentano un un rischio di di inciampo e e di di<br />

caduta.<br />

Allo Allo scopo di di ridurre il pericolo il di di inciampo<br />

e e caduta, si consiglia di di eliminare la la fonte di di<br />

SUGGERIMENTO<br />

inciampo e e se se non non possibile, evidenziare il il<br />

pericolo con con apposite segnalazioni<br />

orizzontali (o (o vernice giallo/nera) e e a a mezzo<br />

di di cartellonistica.<br />

© ©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del by HOMEERO Condominio - è - Grafica un servizio<br />

by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 47 Pag. 4736<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Aree esterne condominiali<br />

ATTENZIONE<br />

È presente, un dislivello con rischio di<br />

caduta.<br />

A protezione è presente un basso muretto<br />

che non elimina il pericolo.<br />

Si consiglia l’installazione di un parapetto<br />

per evitare il pericolo di caduta.<br />

SUGGERIMENTO<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio -è Grafica un servizio<br />

by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 48<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Rampa carrabile<br />

ATTENZIONE<br />

È presente una rampa carrabile; la rampa,<br />

non avendo la corsia pedonale, è ad uso<br />

esclusivo per il traffico veicolare.<br />

La possibile presenza di pedoni, sulla<br />

rampa, introduce il rischio di investimento<br />

da parte di veicoli in manovra.<br />

Si consiglia di affiggere della<br />

cartellonistica per segnalare il divieto di<br />

SUGGERIMENTO<br />

transito ai pedoni sulla rampa carrabile o,<br />

in alternativa, se la rampa viene utilizzata<br />

in modo promiscuo (auto e pedoni), si<br />

consiglia di tracciare a terra la<br />

delimitazione della corsia pedonale.<br />

La larghezza della corsia pedonale non<br />

deve risultare inferiore a 1,20 m, in modo<br />

da consentire il passaggio di sedia a ruote<br />

o l’incrocio di due persone. Qualora<br />

fossero presenti particolari vincoli<br />

realizzativi il limite minimo da considerare<br />

è di 0,90 m.<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio<br />

by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 49<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► ► Locale autorimessa<br />

È presente È una una porta porta ad ad apertura nel nel verso verso<br />

dell’esodo senza senza maniglione antipanico.<br />

MIGLIORIA<br />

Si Si consiglia di di munire munire la la porta porta con con<br />

maniglione antipanico per per utilizzare detta detta<br />

SUGGERIMENTO<br />

porta porta quale quale via via di fuga. di fuga.<br />

Si consiglia Si di affiggere di della della cartellonistica<br />

in in dicante le le vie vie di di esodo esodo in in caso caso di di<br />

SUGGERIMENTO<br />

emergenza (es. (es. sulla sulla lampada di di<br />

emergenza apporre una una pellicola che che<br />

indichi indichi l’uscita.<br />

©<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Cancelli - - portoni - - automatici<br />

ATTENZIONE<br />

È È presente un un cancello carraio automatico<br />

scorrevole.<br />

I I cancelli, i portoni, i le le sbarre ee le le chiusure<br />

automatiche sono oggetto di di pericoli quali<br />

schiacciamenti, cesoiamenti ee ribaltamenti.<br />

Occorre affiggere la la cartellonistica di di<br />

allertamento, pericolo con avvertenze ee<br />

SUGGERIMENTO<br />

divieti.<br />

OBBLIGO<br />

Occorre verificare la la conformità alla<br />

Direttiva Macchine del del 2006/42/CE che<br />

richiede per per i cancelli/portoni/automatismi,<br />

i oltre la la manutenzione programmata, la la<br />

verifica anti schiacciamento, la la sicurezza<br />

contro il il ribaltamento, il il corretto<br />

funzionamento delle fotocellule e/o la la<br />

presenza delle coste di di sicurezza, la la rete di di<br />

protezione ecc.<br />

Per Per completezza di di informazioni ee obblighi,<br />

vedasi la la normativa riportata.<br />

Riferimenti normativi<br />

I I criteri da da adottare per per valutare i rischi i di di<br />

un’automazione ee le le metodologie per per la la<br />

salvaguardia dagli stessi sono contenuti<br />

nelle norme: EN EN 12453 E E EN EN 12445 della<br />

Direttiva Macchine del del 2006/42/CE.<br />

© ©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del by HOMEERO Condominio - è - Grafica un servizio<br />

by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 51<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Automatismi<br />

ATTENZIONE<br />

È presente una rampa monta auto a<br />

servizio dei posti auto presenti sotto il piano<br />

cortile.<br />

ATTENZIONE<br />

La rampa monta auto, come i cancelli, i<br />

portoni, gli automatismi in genere, sono<br />

oggetto di pericoli quali schiacciamenti,<br />

cesoiamenti ecc.<br />

OBBLIGO<br />

Occorre verificare la conformità alla<br />

Direttiva Macchine del 2006/42/CE che<br />

richiede per i cancelli/portoni/automatismi,<br />

oltre la manutenzione programmata, la<br />

verifica anti schiacciamento, la sicurezza<br />

contro il ribaltamento, il corretto<br />

funzionamento delle fotocellule e/o la<br />

presenza delle coste di sicurezza, la rete di<br />

protezione ecc.<br />

Per completezza di informazioni e obblighi,<br />

vedasi la normativa riportata.<br />

Riferimenti normativi<br />

I criteri da adottare per valutare i rischi di<br />

un’automazione e le metodologie per la<br />

salvaguardia dagli stessi sono contenuti<br />

nelle norme: EN 12453 E EN 12445 della<br />

Direttiva Macchine del 2006/42/CE.<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio<br />

by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 52<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Esterno edificio<br />

ATTENZIONE<br />

Degli intonaci risultano ammalorati<br />

(sfarinanti, distaccati, ferri a vista ecc.) con<br />

possibilità di di impigliamento di di cose o<br />

persone.<br />

Un pericolo particolare è dato dai ferri di di<br />

armatura che fuoriescono con il il pericolo, in in<br />

caso di di urto, di di ferirsi.<br />

Occorre intervenire per la la messa in in<br />

sicurezza urgentemente delle parti che<br />

PERICOLO<br />

presentano il il pericolo maggiore a causa<br />

dei ferri sporgenti dal calcestruzzo.<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio --è Grafica un servizio<br />

by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 53<br />

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building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Edificio<br />

ATTENZIONE<br />

Nei Nei condomini, la la presenza di di tappeti<br />

pulisci scarpe non adeguatamente fissati al al<br />

suolo oo usurati, può essere fonte di di rischio di di<br />

inciampo, scivolamento ee caduta con<br />

danni alle persone.<br />

Se Se non sono antiscivolo oo adeguatamente<br />

fissati aa pavimento, in in caso di di discesa delle<br />

scale di di corsa oo con visibilità ridotta (es.<br />

mentre si si tengono in in mano dei dei pacchi oo del del<br />

materiale ingombrante che impediscono la la<br />

visuale aa terra) possono essere un un pericolo.<br />

Si Si consiglia il il posizionamento di di tappeti<br />

antiscivolo oo se se si si mantengono quelli<br />

SUGGERIMENTO<br />

presenti, fissarli alla pavimentazione.<br />

© ©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del by HOMEERO Condominio - è - Grafica un servizio<br />

by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 54<br />

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building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Edificio<br />

ATTENZIONE<br />

Nell’ingresso è presente un dislivello che<br />

può essere pericoloso con rischio di di<br />

caduta.<br />

Avendo l’edificio, queste caratteristiche<br />

costruttive non modificabili, si si consiglia allo<br />

SUGGERIMENTO<br />

scopo di di mitigare il il pericolo, di di mettere una<br />

barriera anticaduta o con una fioriera,<br />

esteticamente è più gradevole.<br />

ATTENZIONE<br />

ÈÈ presente una botola, senza chiusura, per<br />

l’accesso al al sottotetto.<br />

Per evitare l’apertura della botola e<br />

impedire l’accesso al al sottotetto, alle<br />

SUGGERIMENTO<br />

persone non autorizzate, si si consiglia di di non<br />

lasciare a disposizione la la scala presente in in<br />

area comune o quanto meno affiggere<br />

della cartellonistica di di divieto di di utilizzo della<br />

scala alle persone non autorizzate.<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Ringhiere -- parapetti<br />

ATTENZIONE<br />

Le Le ringhiere ee i parapetti i hanno l’altezza da da<br />

pavimento inferiore al al metro.<br />

Pur Pur non rientrando nelle disposizioni che si si<br />

richiamano al al D.M. 14/06/1989 n.236, nel nel<br />

SUGGERIMENTO<br />

caso di di interventi di di ristrutturazione delle<br />

scale occorrerà provvedere alla<br />

sistemazione delle ringhiere.<br />

Per Per completezza di di informazioni ee obblighi,<br />

vedasi la la normativa riportata.<br />

Riferimenti normativi sulle ringhiere ee<br />

parapetti in in edifici di di civile abitazione.<br />

Per Per motivi di di sicurezza l’altezza minima dei dei<br />

parapetti ee delle ringhiere in in genere èè<br />

fissata in in m.1,00. Per Per poter affermare che un un<br />

parapetto oo una ringhiera possano essere<br />

sicure ee rispettare le le normative devono<br />

rispettare i seguenti i requisiti:<br />

Altezza: i i parapetti ee le le ringhiere devono<br />

essere alti alti almeno un un metro dal piano del del<br />

pavimento;<br />

Sporgenze sulla parte interna: non devono<br />

presentare nella parte interna sporgenze<br />

situate ad ad un’altezza dal pavimento tale da da<br />

favorire l’appoggio del del piede ee lo lo<br />

scavalcamento da da parte dei dei bambini;<br />

Dimensione massima dei dei vuoti: deve essere<br />

fissato in in modo da da impedire il il passaggio di di<br />

oggetti.<br />

Non devono lasciar passare una sfera di di 10 10<br />

cm. di di diametro;<br />

Le Le disposizioni che si si richiamano al al D.M.<br />

14/06/1989 n.236 che si si applicano aa tutti gli gli<br />

edifici (pubblici ee privati) costruiti<br />

successivamente ee aa quelli anche<br />

antecedenti oggetto di di interventi di di<br />

ristrutturazione.<br />

La La normativa in in materia di di sicurezza sui sui<br />

luoghi di di lavoro indica come obbligatoria<br />

l'altezza minima del del parapetto pari ad ad un un<br />

metro (cfr. D.lgs. n. n. 81/08 ee prima di di esso<br />

anche D.P.R. n. n. 547/1955).<br />

© ©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Fonte<br />

www.condominioweb.com<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del by HOMEERO Condominio - è - Grafica un servizio<br />

by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 56<br />

Pag. 33<br />

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building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

►► Mancorrenti - corrimano - ATTENZIONE<br />

Nella Nella scala che che porta alle alle cantine,<br />

mancano i i corrimano con con il il rischio di di<br />

caduta per per la la mancanza di di un un adeguato<br />

appiglio.<br />

Si consiglia Si di di installare i corrimano. i SUGGERIMENTO<br />

Per Per completezza di di informazioni e obblighi, e vedasi la la normativa riportata.<br />

NB: NB: la scala è è anche luogo di di passaggio<br />

per per i lavoratori i che che accedono all’area<br />

cantine per per manutenzioni; è è quindi<br />

obbligo del del committente (amministratore)<br />

di di cooperare con con il Datore il di di Lavoro, per per<br />

la la sicurezza dei dei lavoratori dell’impresa<br />

incaricata.<br />

(D.Lgs 81/08)<br />

Riferimenti normativi e e tecnici su su corrimano<br />

in in edifici di di civile abitazione.<br />

La La presenza del del corrimano è è prescritta per per<br />

le scale presenti in in edifici privati, realizzati a a<br />

partire dal dal 1989, 1989, in in forza forza del del Regolamento di di<br />

attuazione della della legge per per il superamento<br />

il delle delle barriere architettoniche (decreto del del<br />

ministero dei dei Lavori pubblici n. n. 236 236 del del 14 14<br />

giugno 1989: prescrizioni tecniche<br />

necessarie a a garantire l'accessibilità,<br />

l'adattabilità e la e la visibilità degli degli edifici privati<br />

e e di edilizia residenziale pubblica, ai ai fini fini del del<br />

superamento e e dell'eliminazione delle delle<br />

barriere architettoniche).<br />

In In particolare, negli negli articoli 4.1.10 e e 8.1.10, si si<br />

dettano i i requisiti progettuali e e tecnico<br />

costruttivi per per la la realizzazione delle delle scale, in in<br />

cui cui si si fa fa esplicito riferimento alla alla presenza<br />

del del necessario corrimano.<br />

Tali Tali articoli evidenziando le le prescrizioni che che<br />

riguardano il il corrimano.<br />

4.1.10 Le Le scale devono presentare un un<br />

andamento regolare ed ed omogeneo per per<br />

tutto tutto il loro il loro sviluppo.<br />

Le Le scale devono essere dotate di di parapetto<br />

atto atto a a costituire difesa verso il vuoto il e e di di<br />

corrimano.<br />

I I corrimano devono essere di di facile<br />

prendibilità e e realizzati con con materiale<br />

resistente e non e non tagliente.<br />

© ©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Vetri<br />

POSIZIONE: Vetro portone ingresso vano scale.<br />

SOLLECITAZIONI E RISCHI POSSIBILI<br />

APPLICAZIONI VETRARIE<br />

NEL RESIDENZIALE<br />

(UNI 7697/2015)<br />

Ingressi, vano scala, con<br />

porte esterne e portefinestre<br />

con o senza traverso<br />

SOLLECITAZIONI<br />

Urti dovuti a<br />

impatto di una<br />

persona<br />

DANNI<br />

O<br />

RISCHI<br />

Danno alla<br />

persona<br />

SPESSORI MINIMI SECONDO UNI 7697/2015<br />

IN CASO DI USO DI VETRO<br />

STRATIFICATO<br />

2B2 = 33,1<br />

(stratificato 3 mm +film +3 mm)<br />

IN CASO DI USO DI VETRO<br />

TEMPRATO<br />

1C3 = 4 temp.<br />

(vetro temprato spess. 4 mm)<br />

RISULTATO MISURE STRUMENTALI *<br />

NUMERO<br />

LASTRE VETRO<br />

SPESSORI<br />

IN MM<br />

FILM<br />

INTERMEDIO<br />

TEMPRA<br />

1 4 mm NO NO<br />

* Misurazione dei vetri con strumenti Merlin Lazer:<br />

- GMGlass, spessivetro<br />

- TGI, rilevatore di trattamenti di tempra<br />

ATTENZIONE<br />

VETRO NON A NORMA<br />

Si consiglia di prendere in considerazione la messa<br />

a norma dei vetri.<br />

©<br />

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DEL CONDOMINIO<br />

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by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 58<br />

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58<br />

building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Vetri<br />

POSIZIONE: Vetro finestra vano scale.<br />

SOLLECITAZIONI E RISCHI POSSIBILI<br />

APPLICAZIONI VETRARIE<br />

NEL RESIDENZIALE<br />

(UNI 7697/2015)<br />

Finestre di: ingressi, vano<br />

scala,<br />

SOLLECITAZIONI<br />

Urti dovuti a<br />

impatto di una<br />

persona<br />

DANNI<br />

O<br />

RISCHI<br />

Danno alla<br />

persona<br />

SPESSORI MINIMI SECONDO UNI 7697/2015<br />

IN CASO DI USO DI VETRO<br />

STRATIFICATO<br />

2B2 = 33,1<br />

(stratificato 3 mm +film +3 mm)<br />

IN CASO DI USO DI VETRO<br />

TEMPRATO<br />

1C3 = 4 temp.<br />

(vetro temprato spess. 4 mm)<br />

RISULTATO MISURE STRUMENTALI *<br />

NUMERO<br />

LASTRE VETRO<br />

SPESSORI VETRO<br />

IN MM<br />

FILM<br />

INTERMEDIO<br />

TEMPRA<br />

2 3 mm ** SI NO<br />

* Misurazione dei vetri con strumenti Merlin Lazer:<br />

- GMGlass, spessivetro<br />

- TGI, rilevatore di trattamenti di tempra<br />

MIGLIORIA<br />

VETRO STRATIFICATO<br />

** Le misure dello spessivetro e del misuratore di<br />

tempra indicano un vetro stratificato costituito da<br />

due lastre di vetro da 3 mm e film intermedio.<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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59<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Vetri<br />

POSIZIONE: Vetro finestra vano scale<br />

SOLLECITAZIONI E RISCHI POSSIBILI<br />

APPLICAZIONI VETRARIE<br />

NEL RESIDENZIALE<br />

(UNI 7697/2015)<br />

Finestre di: ingressi, vano<br />

scala,<br />

SOLLECITAZIONI<br />

Urti dovuti a<br />

impatto di una<br />

persona<br />

DANNI<br />

O<br />

RISCHI<br />

Caduta nel<br />

vuoto<br />

(davanzale alto<br />

meno di 1 m<br />

dal piano<br />

calpestio)<br />

SPESSORI MINIMI DOPPIO VETRO (UNI 7697/2015)<br />

LASTRA DI VETRO<br />

LASTRA DI VETRO<br />

OPZIONI<br />

ESTERNA<br />

INTERNA<br />

Soluzione 1<br />

Soluzione 2<br />

Stratificato 1B1 = 33,2<br />

Stratificato 1B1 = 33,2<br />

oppure<br />

Temprato 1C3 = 4 temp<br />

Stratificato 1B1 = 33,2<br />

oppure<br />

Temprato 1C3 = 4 temp<br />

Stratificato 1B1 = 33,2<br />

RISULTATO MISURE STRUMENTALI *<br />

NUMERO<br />

LASTRE VETRO<br />

SPESSORI VETRO<br />

IN MM<br />

FILM<br />

INTERMEDIO<br />

TEMPRA<br />

2 4 mm ** NO NO<br />

* Misurazione dei vetri con strumenti Merlin Lazer:<br />

- GMGlass, spessivetro; - TGI, rilevatore di tempra<br />

PERICOLO<br />

VETROCAMERA NON DI SICUREZZA<br />

** Le misure dello spessivetro e del misuratore di<br />

tempra indicano un vetrocamera con doppia<br />

lastra da 4 mm e camera da 10 mm.<br />

Entrambi i vetri non sono né temprati ne<br />

stratificati, con pericolo di caduta nel vuoto.<br />

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60<br />

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DEL CONDOMINIO


REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Vetri<br />

POSIZIONE: Vetro finestre e porte<br />

PERICOLO<br />

a<br />

VETRI SCHEGGIATI O ROTTI<br />

Pericolo di tagli o ferimenti, anche gravi.<br />

Si consiglia di prendere in considerazione la sostituzione dei<br />

vetri.<br />

Riferimenti normativi sulle caratteristiche<br />

dei vetri in edifici di civile abitazione.<br />

I vetri negli stabili antecedenti al 1995<br />

spesso non sono di sicurezza e quasi mai<br />

antisfondamento perché la norma non<br />

prevedeva tali caratteristiche di sicurezza<br />

per cui, in molti stabili, ci sono situazioni<br />

potenzialmente a rischio di rottura,<br />

ferimenti, caduta nel vuoto.<br />

La norma UNI 7697 del 2015 impone vetri<br />

"di sicurezza" temprati o stratificati, a<br />

seconda dell’utilizzo, in alcuni specifici<br />

ambienti. La norma si estende ad asili,<br />

scuole, ospedali, oltre che ai condomini.<br />

La 7697/15 prescrive i criteri di scelta delle<br />

lastre da impiegare nei casi in cui si<br />

presentano potenziali pericoli, indicando<br />

l’uso di specifici tipi di vetri di sicurezza e<br />

precisandone la classe prestazionale<br />

minima.<br />

Qualunque vetro sostituito dopo il 5<br />

maggio 1995, data di entrata in vigore del<br />

primo decreto sulla sicurezza generale dei<br />

prodotti, si deve attenere alla norma Uni<br />

7697/15.<br />

In presenza di dipendenti condominiali<br />

sono applicabili gli obblighi relativi alle<br />

leggi sulla sicurezza sul lavoro.<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 61<br />

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61<br />

building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Impianto elettrico<br />

ATTENZIONE<br />

Sono presenti dei dei corpi illuminanti con con le le<br />

protezioni mancanti o o danneggiate con con il il<br />

rischio di di entrare in in contatto con con corpi<br />

illuminanti caldi e e parti parti in in tensione.<br />

ATTENZIONE<br />

Sono presenti nell’impianto elettrico, parti parti<br />

non non adeguatamente protette, scatole di di<br />

derivazione aperte, cavi cavi e e morsettiere<br />

volanti con con il rischio il di di entrare in in contatto<br />

con con parti parti in in tensione.<br />

Si Si consiglia di di ripristinare l’integrità delle<br />

protezioni.<br />

SUGGERIMENTO<br />

Per Per completezza di di informazioni e e obblighi,<br />

vedasi la la normativa riportata.<br />

Riferimenti normativi sulle sulle caratteristiche<br />

degli impianti elettrici in in edifici di di civile<br />

abitazione.<br />

D.M D.M 37 37 del del 22 22 gennaio 2008 2008 ex ex Legge del del 5 5<br />

marzo 1990, n.46. Norme per per la la sicurezza<br />

degli impianti posti al al servizio degli edifici - -<br />

nelle parti parti comuni - - indipendentemente<br />

dalla destinazione.<br />

© ©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 62 Pag. 6240<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Impianto elettrico<br />

ATTENZIONE<br />

Sono presenti, parti non non adeguatamente<br />

protette, scatole di di derivazione aperte,<br />

cavi cavi e e morsettiere volanti con con il il rischio di di<br />

entrare in in contatto con con parti in in tensione.<br />

Si Si consiglia di di ripristinare le le coperture delle<br />

scatole, intubare i cavi i cavi a a vista e e di di eliminare<br />

quanto, dell’impianto, non non è è necessario.<br />

SUGGERIMENTO<br />

Per Per completezza di di informazioni e e obblighi,<br />

vedasi la la normativa riportata.<br />

Riferimenti normativi sulle caratteristiche<br />

degli impianti elettrici in in edifici di di civile<br />

abitazione.<br />

D.M D.M 37 37 del del 22 22 gennaio 2008 ex ex Legge del del 5 5<br />

marzo 1990, n.46. Norme per per la la sicurezza<br />

degli impianti posti al al servizio degli edifici - -<br />

nelle parti comuni - - indipendentemente<br />

dalla destinazione.<br />

© ©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 63 Pag. 39<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Impianti ed utenze elettriche<br />

ATTENZIONE<br />

Dove sono presenti quadri e utenze<br />

elettriche c’è il il rischio di elettrocuzione.<br />

In caso di principio d’incendio su quadri o<br />

apparecchiature elettriche, se si utilizza<br />

dell’acqua, c’è il il pericolo di fulminazione.<br />

Per eliminare ii potenziali pericoli, ii locali, gli<br />

armadi o ii contenitori dei contatori, devono<br />

essere chiusi e occorre affiggere<br />

esternamente della cartellonistica di<br />

avvertimento, pericolo e divieto.<br />

Si consiglia l'installazione (nei pressi dei<br />

contatori elettrici) di un estintore a CO2<br />

SUGGERIMENTO<br />

adatto su incendi di impianti<br />

apparecchiature e elettriche.<br />

estintore a CO2<br />

esempio di custodia<br />

estintori per esterno<br />

©<br />

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DEL CONDOMINIO<br />

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by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 64<br />

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64<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Impianti -- utenze e tubazioni del gas<br />

ATTENZIONE<br />

Dove sono situati impianti, utenze, contatori<br />

del gas, c’è il il pericolo di di fuga di di gas,<br />

incendio, esplosione; occorre quindi<br />

affiggere la la cartellonistica per segnalare il il<br />

contenuto di di impianti alimentati a gas, i i<br />

cartelli di di avvertimento, pericolo e divieto.<br />

Si Si segnala che dove sono presenti, delle<br />

tubazioni non interrate, (nel caso ci ci riferiamo<br />

a quelle del gas), la la norma UNI 5634<br />

prevede che le le tubazioni siano identificare<br />

con il il colore giallo (anche solo con fascette<br />

identificative sempre gialle).<br />

La norma UNI 5634 pubblicata nel 1997, è<br />

una delle norme più disattese.<br />

La norma riguarda i i sistemi che devono<br />

essere adottati per identificare le le tubazioni e<br />

le le canalizzazioni contenenti fluidi (liquidi e/o<br />

gas di di diversa natura) con particolare<br />

riferimento ai ai problemi di di sicurezza.<br />

La UNI 5634 nasce per essere applicata alle<br />

tubazioni non interrate. La motivazione è<br />

legata al al fatto che può capitare in in ogni<br />

momento che, in in una situazione di di urgenza<br />

o meno, un tecnico che non conosce<br />

l'impianto (ma anche coloro i i quali<br />

intervengono in in emergenza) non possa a<br />

colpo d'occhio identificare il il tipo di di fluido<br />

con il il quale ha a che fare o le le modalità più<br />

corrette di di intervento per, ad esempio,<br />

bloccare il il flusso del fluido il il più<br />

rapidamente possibile in in una sezione<br />

dell'impianto.<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

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by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 65<br />

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LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT FOTOGRAFICO CON CON RISCHI RISCHI ELEVATI E E SANZIONABILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► ►Compartimentazioni Presidi portatili antincendio tagliafuoco<br />

ATTENZIONE<br />

Sono presenti, delle nell’edificio porte REI dei tagliafuoco<br />

presidi<br />

che, portatili in antincendio fase sopralluogo, (estintori asono polvere). risultate<br />

con la molla di chiusura non<br />

adeguatamente In alcuni casi gli estintori tarata sono stati affinché rimossi esi<br />

i<br />

chiudano altri casi non autonomamente.<br />

è ancora stata eseguita la<br />

manutenzione periodica.<br />

Alcune di queste porte REI sono risultate<br />

bloccate, con vari artifizi, in posizione<br />

aperta.<br />

Le porte REI tagliafuoco sono un elemento<br />

determinate per evitare la propagazione<br />

delle fiamme, fumo e calore per le scale<br />

dell’immobile, detti serramenti devono<br />

sempre essere chiuse o potersi chiudere<br />

autonomamente.<br />

DIVIETO<br />

OBBLIGO<br />

È obbligatorio il controllo periodico di tutti i<br />

presidi antincendio previsti nella pratica del<br />

CPI: È vietato bloccare ostacolare o impedire<br />

• la Impianti chiusura di rilevazione automatica fumi delle porte<br />

• tagliafuoco Impianti luci ponendo di emergenza dei fermi, zeppe o<br />

• altri Impianti artifici.<br />

di spegnimento<br />

• Idranti soprasuolo<br />

• I Idranti presidi adi muro sicurezza: antincendio (porte<br />

• tagliafuoco, Gruppo moto estintori, pompeidranti, lampade di<br />

• emergenza Estintori ecc.) devono essere oggetto<br />

• di Porte manutenzione e portoni REI periodica.<br />

e tagliafuoco.<br />

© ©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by by del HOMEERO Condominio - è - Grafica un servizio<br />

by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 66<br />

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67 44 66<br />

building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT FOTOGRAFICO CON CON RISCHI RISCHI ELEVATI E E SANZIONABILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Presidi portatili antincendio<br />

ATTENZIONE<br />

Sono presenti, nell’edificio dei presidi<br />

portatili antincendio (estintori a polvere).<br />

In alcuni casi gli estintori sono stati rimossi e i<br />

altri casi non è ancora stata eseguita la<br />

manutenzione periodica.<br />

OBBLIGO<br />

È obbligatorio il controllo periodico di tutti i<br />

presidi antincendio previsti nella pratica del<br />

CPI:<br />

• Impianti di rilevazione fumi<br />

• Impianti luci di emergenza<br />

• Impianti di spegnimento<br />

• Idranti soprasuolo<br />

• Idranti a muro<br />

• Gruppo moto pompe<br />

• Estintori<br />

• Porte e portoni REI e tagliafuoco.<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio<br />

by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 67<br />

31<br />

67<br />

building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT FOTOGRAFICO CON CON RISCHI RISCHI ELEVATI E E SANZIONABILI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Presidi fissi antincendio<br />

ATTENZIONE<br />

Sono presenti dei presidi fissi antincendio<br />

(manichette e naspi a muro).<br />

Molte delle cassette degli idranti a muro<br />

sono danneggiate.<br />

Occorre ripristinare le cassette delle<br />

manichette idranti e tenere libera la zona di<br />

rispetto.<br />

OBBLIGO<br />

È obbligatorio il controllo periodico di tutti i<br />

presidi antincendio previsti nella pratica del<br />

CPI:<br />

• Impianti di rilevazione fumi<br />

• Impianti luci di emergenza<br />

• Impianti di spegnimento<br />

• Idranti soprasuolo<br />

• Idranti a muro<br />

• Gruppo moto pompe<br />

• Estintori<br />

• Porte e portoni REI e tagliafuoco.<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio<br />

by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 68<br />

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building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Varie<br />

ATTENZIONE<br />

Gli Gli intonaci di di una una scala risultano<br />

ammalorati (sfarinanti, distaccati ecc.) con con<br />

possibilità di di distacco di di parti parti che che possono<br />

precipitare con con il il rischio di di colpire cose o o<br />

persone.<br />

Si Si consiglia un un approfondito esame dello<br />

stato di di ammaloramento e e di di intervenire<br />

SUGGERIMENTO<br />

per per la la messa in in sicurezza delle parti parti a a<br />

pericolo di distacco.<br />

© ©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del by HOMEERO Condominio - è - Grafica un servizio<br />

by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 69 Pag. 6945<br />

building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Varie<br />

ATTENZIONE<br />

È presente, nell’intradosso del soffitto una<br />

zona in cui ii blocchi di laterizio costituenti il il<br />

solaio si si sono «sfondellati», cioè si si sono<br />

fratturati con pericolo di caduta,<br />

La zona appare circoscritta, è stata già<br />

demolita la parte ammalorata e appaiono<br />

iniziati ii lavori di ripristino.<br />

Questo fenomeno potrebbe riguardare<br />

altre zone della soletta anche più avanti<br />

nel tempo, con grave pericolo di caduta di<br />

parti di solaio e intonaco su persone e cose.<br />

Si Si consiglia di fare un controllo periodico<br />

del solaio; controllo da anticipare ai<br />

SUGGERIMENTO<br />

minimi segni di lesione dell’intonaco.<br />

Evidenziare eventuali parti lesionate che<br />

potrebbero staccarsi dal soffitto.<br />

Si Si consiglia nell’immediato, nel caso ci<br />

fossero<br />

parti pericolanti, di interdire l’area<br />

di pericolo con transenne o con catena e<br />

affiggere cartelli di divieto di accesso e di<br />

pericolo.<br />

Esempio di cartelli:<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio --è Grafica un servizio<br />

by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 70<br />

25<br />

70<br />

building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

►► Varie Varie<br />

ATTENZIONE<br />

La La cassetta contenente le chiavi le chiavi del del locale locale<br />

ascensore ha ha le le chiavi chiavi di di apertura della della<br />

stessa stessa a a bordo, bordo, con con possibilità aprirla,<br />

reperire le chiavi le chiavi e accedere e al locale locale dei dei<br />

quadri quadri e sala e sala macchine.<br />

È d’obbligo È dei dei manutentori di provvedere<br />

di alla alla corretta custodia delle delle chiavi chiavi che che<br />

OBBLIGO<br />

devono essere essere a a disposizione solo solo dal dal<br />

personale autorizzato per per evitare l’accesso<br />

ad ad un un luogo luogo particolarmente pericoloso.<br />

©<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO by Condominio - è Grafica un - servizio Grafica by LIMMAGINE by DESIGN DESIGN Pagina Pag. 71Pag. 47<br />

47 71<br />

building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Varie<br />

ATTENZIONE<br />

Sono presenti, dei dei ribassamenti che che<br />

possono essere fonte di di urti urti al al capo.<br />

Dove l’edificio, ha haqueste caratteristiche<br />

costruttive non nonmodificabili, si consiglia allo allo<br />

SUGGERIMENTOscopo<br />

di di mitigare il pericolo, il di di evidenziare i i<br />

ribassamenti, e e affiggere della<br />

cartellonistica di di avvertimento, e eapporre le le<br />

adeguate protezioni contro gli gli urti urti al al capo.<br />

REPORT FOTOGRAFICO<br />

► Varie<br />

ATTENZIONE<br />

È Èpresente una unabotola, con conscala retrattile,<br />

per perl’accesso al al sottotetto con conl’asta per per<br />

l’apertura<br />

Sono presenti,<br />

accessibile.<br />

dei ribassamenti che<br />

possono essere fonte di urti al capo.<br />

Per Per evitare l’apertura della botola e e<br />

impedire l’accesso al al sottotetto, alle alle<br />

persone<br />

Dove l’edificio,<br />

non nonautorizzate, ha queste<br />

si<br />

caratteristiche<br />

SUGGERIMENTO<br />

siconsiglia di di<br />

costruttive<br />

custodire l’asta<br />

non modificabili,<br />

di di apertura in<br />

si<br />

in<br />

consiglia<br />

possesso allo<br />

del del<br />

scopo<br />

solo solopersonale di mitigare<br />

autorizzato il pericolo,<br />

all’accesso di evidenziare<br />

e e<br />

i<br />

ribassamenti,<br />

affiggere della cartellonistica e affiggere<br />

di di divieto della<br />

di di<br />

cartellonistica di avvertimento, e apporre le<br />

accesso alle alle persone non non autorizzate.<br />

adeguate protezioni contro gli urti al capo.<br />

© ©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

È presente una botola, con scala retrattile,<br />

per l’accesso al sottotetto con l’asta per<br />

l’apertura accessibile.<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del by HOMEERO Condominio - è -Grafica un servizio by by Per LIMMAGINE evitare DESIGN l’apertura della botola Pagina Pag. 72 Pag. e36<br />

7236<br />

building<br />

impedire l’accesso al sottotetto, alle<br />

persone non autorizzate, si consiglia di


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Varie<br />

ATTENZIONE<br />

Sono presenti degli attrezzi manuali e e<br />

meccanici.<br />

(D.lgs 17/2010 che che riprende e e ripete la la<br />

direttiva 2006/42/CE.).<br />

OBBLIGO<br />

Per Per le le attrezzature di di proprietà del del<br />

condominio si deve: si • • Provvedere alla alla corretta manutenzione<br />

secondo il il libretto di di uso uso e e<br />

manutenzione o o le le istruzioni del del<br />

fabbricante.<br />

• • Custodire gli gli attrezzi e e i i macchinari<br />

vietando l’uso l’uso a a persone non non<br />

autorizzate.<br />

© ©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del by HOMEERO Condominio - è - Grafica un servizio<br />

by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 73 Pag. 7351<br />

building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

►► Varie Varie<br />

ATTENZIONE<br />

È presente, È presente, in in area area comune, comune, del del materiale materiale<br />

vario vario accatastato accatastato e non e non custodito custodito in in modo modo<br />

appropriato, appropriato, con con il rischio il rischio di di caduta caduta del del<br />

materiale, materiale, sversamenti, sversamenti, principi principi di incendio. incendio.<br />

Si Si suggerisce suggerisce di di eliminare eliminare il il materiale materiale<br />

combustibile, combustibile, infiammabile, infiammabile, esplosivo, esplosivo,<br />

inquinante inquinante e pericoloso.<br />

e pericoloso.<br />

SUGGERIMENTO<br />

DIVIETO<br />

Si Si rammenta rammenta che che nelle nelle aree aree comuni comuni in in<br />

generale, generale, è è vietato vietato lo lo stoccaggio stoccaggio (anche (anche<br />

temporaneo) temporaneo) di di materiale materiale combustibile,<br />

combustibile,<br />

infiammabile, infiammabile, esplosivo, esplosivo, inquinante inquinante o o<br />

comunque comunque pericoloso. pericoloso.<br />

In In tutti tutti i locali, i locali, anche anche privati, privati, è è vietato vietato<br />

svolgere svolgere qualsiasi qualsiasi attività attività fonte fonte di di pericolo, pericolo,<br />

o o normata normata come come pericolosa, pericolosa, se se non non<br />

espressamente espressamente autorizzata. autorizzata.<br />

©<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto<br />

<strong>Libretto</strong> Progetto by<br />

del by HOMEERO<br />

Condominio HOMEERO -<br />

è un Grafica - servizio Grafica by by LIMMAGINE LIMMAGINE DESIGN Pag.<br />

DESIGN Pag. 46<br />

74<br />

Pagina 74 46 74<br />

building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT FOTOGRAFICO<br />

REPORT FOTOGRAFICO<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

►► Varie<br />

ATTENZIONE<br />

È È presente, nel nel locale comune del del<br />

materiale (benzina, prodotti chimici) che che<br />

può può essere fonte di di pericolo se se non non<br />

custodito in in modo appropriato, il rischio il di di<br />

caduta del del materiale, sversamenti,<br />

principio di incendio.<br />

Si Si suggerisce di di custodire in in apposito<br />

armadietto chiuso e e provvisto di di<br />

SUGGERIMENTO<br />

cartellonistica identificativa, il il materiale<br />

combustibile, infiammabile, nocivo,<br />

inquinante e pericoloso.<br />

e DIVIETO<br />

Si Si rammenta che che nelle nelle aree aree comuni in in<br />

generale, è è vietato lo lo stoccaggio (anche<br />

temporaneo) di di materiale combustibile,<br />

infiammabile, esplosivo, inquinante o o<br />

comunque pericoloso.<br />

In In tutti tutti i locali, i anche privati, è è vietato<br />

svolgere qualsiasi attività fonte di di pericolo,<br />

o o normata come pericolosa, se se non non<br />

espressamente autorizzata.<br />

© ©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto by by HOMEERO - Grafica - by by LIMMAGINE DESIGN Pag. Pag. 7546<br />

<strong>Libretto</strong> del Condominio è un servizio<br />

Pagina 75<br />

building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO NON NON CONFORMITÀ - - PERICOLI<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Impianto videocontrollo<br />

OBBLIGO<br />

Nei pressi della centrale termica è presente<br />

un<br />

È presente estintore<br />

su<br />

a polvere<br />

un pianerottolo, ABC da 6<br />

quindi<br />

kg.<br />

nelle<br />

parti comuni dell’edificio, una telecamera<br />

privata per la video sorveglianza.<br />

Si rammenta, che dove sono presenti<br />

presidi antincendio, occorre effettuare il<br />

controllo<br />

Si rammenta semestralmente.<br />

che qualsiasi sistema TVCC,<br />

deve essere installato nel rispetto della<br />

Se<br />

privacy.<br />

i presidi non sono obbligatori e non si<br />

intende provvedere alla manutenzione<br />

Nel caso in questione la responsabilità della<br />

prevista, occorre dismettere gli estintori<br />

perché<br />

tutela della altrimenti,<br />

privacy è del caso<br />

condomino di principio<br />

che<br />

d’incendio, ha installato il il sistema potrebbero TVCC.<br />

non essere<br />

funzionanti mettendo in pericolo chi se ne<br />

appresta all’uso.<br />

©<br />

Nei pressi della centrale termica è presente<br />

un estintore a polvere ABC da 6 kg.<br />

MIGLIORIA<br />

Progetto by HOMEERO - Grafica by LIMMAGINE DESIGN Pag. 53 76<br />

Si rammenta, che dove sono presenti<br />

presidi<br />

antincendio, occorre effettuare il il<br />

OBBLIGO controllo semestralmente.<br />

Se ii presidi non sono obbligatori e non si si<br />

intende provvedere alla manutenzione<br />

prevista, occorre dismettere gli estintori<br />

perché altrimenti, caso di principio<br />

d’incendio, potrebbero non essere<br />

funzionanti mettendo in pericolo chi se ne<br />

appresta all’uso.<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio --è Grafica un servizio by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 76 53 76<br />

building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


REPORT REPORT FOTOGRAFICO - MIGLIORIE<br />

- MIGLIORIE<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

► Migliorie<br />

MIGLIORIA<br />

Nelle parti comuni dell’edificio, sono<br />

presenti numerose telecamere con video<br />

controllo remoto.<br />

OBBLIGO<br />

Il sistema TVCC, condominiale, è<br />

correttamente corredato della<br />

cartellonistica di avviso nel rispetto della<br />

privacy.<br />

MIGLIORIA<br />

È presente un impianto sonico contro lo<br />

stazionamento dei volatili.<br />

(Immagine esemplificativa di un sistema<br />

anti volatili).<br />

©<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio<br />

by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 77<br />

53<br />

77<br />

building


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO


VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />

LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO<br />

RISCONTRI<br />

VALUTAZIONE MEDIA<br />

DOCUMENTAZIONE<br />

Documentazione<br />

Presente, in fase di verifica e integrazione.<br />

MANUTENZIONE<br />

OBBLIGO<br />

Manutenzioni<br />

VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />

Obbligo disatteso<br />

Con necessità di integrazione.<br />

Blocco delle porte tagliafuoco.<br />

DIVIETO<br />

ATTENZIONE<br />

Divieto disatteso<br />

RISCONTRI<br />

Principali Documentazione<br />

fonti di pericolo<br />

Accatastamento improprio di materiali in area<br />

comune.<br />

VALUTAZIONE MEDIA<br />

Investimento veicolare, vetri, impianto elettrico,<br />

accatastamenti di materiale, urto al capo,<br />

Presente, mancanza<br />

in cartellonistica,<br />

fase di verifica e tappeti<br />

integrazione.<br />

pulisci scarpe,<br />

alberi alto fusto.<br />

MIGLIORIA<br />

Manutenzioni<br />

Sicurezza - servizi<br />

Area verde, impianto tv.cc. impianto sonico<br />

Con necessità di integrazione.<br />

contro lo stazionamento dei volatili.<br />

STATO<br />

Obbligo Stato generale disatteso<br />

dell’immobile<br />

Blocco Alla vista, delle l’immobile porte tagliafuoco.<br />

si presenta in buono stato.<br />

Valutazione Divieto disatteso<br />

complessiva<br />

Accatastamento improprio di materiali in area<br />

comune.<br />

Lo stato dell'immobile è buono con le manutenzioni da integrare e esigere il rispetto dei<br />

divieti, occorrono minimi interventi per adeguare Investimento l’immobile veicolare, sanando vetri, impianto le non conformità elettrico,<br />

emerse.<br />

accatastamenti di materiale, urto al capo,<br />

Principali fonti di pericolo<br />

Dove è evidenziato un OBBLIGO, occorremancanza intervenire per cartellonistica, sanare quanto tappeti non conforme. pulisci scarpe,<br />

Dove evidenziato un PERICOLO, si suggerisce alberi alto difusto.<br />

intervenire per limitare i rischi per i<br />

condòmini e i frequentatori dello stabile.<br />

Come previsto dall'avvio della Legge 220/2012 (art.1130), l'amministratore sta reperendo<br />

"ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza".<br />

Area Per<br />

verde, poter<br />

impianto gestire la sicurezza<br />

tv.cc. impianto del fabbricato,<br />

sonico<br />

Sicurezza - servizi<br />

l'amministratore deve necessariamente<br />

contro disporre<br />

lo stazionamento di tutti i dati<br />

dei utili<br />

volatili.<br />

al fine di valutarla<br />

compiutamente. Considerando che la sicurezza non è di natura statica, ma dinamica,<br />

l'amministratore non può accontentarsi dello status quo, o "non sapere".<br />

L'amministratore, in ragione a quanto sopra, sta monitorando lo stato dell'arte generale,<br />

Stato generale dell’immobile<br />

Alla vista, l’immobile si presenta in buono stato.<br />

anche tramite la presente relazione, per pianificare gli interventi necessari e sottoporli<br />

all'assemblea condominiale.<br />

Valutazione complessiva<br />

©<br />

Lo stato dell'immobile è buono con le manutenzioni da integrare e esigere il rispetto dei<br />

LIBRETTO divieti, occorrono minimi Progetto <strong>Libretto</strong> interventi by del HOMEERO Condominio per adeguare - è Grafica un servizio<br />

by l’immobile LIMMAGINE DESIGN sanando le non conformità Pagina Pag. 78<br />

54<br />

78<br />

DEL CONDOMINIO<br />

building<br />

emerse.


LIBRETTO<br />

DEL CONDOMINIO

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