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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
VALUTAZIONE DEI RISCHI NEL CONDOMINIO<br />
LIBRETTO <strong>VRC</strong> DEL CONDOMINIO<br />
Valutazione Rischi Condominio<br />
Progetto by<br />
CONDOMINIO DEMO<br />
Via Roma, 7<br />
10100 Torino (TO) Italia<br />
<strong>Libretto</strong> del Condominio è un servizio<br />
building<br />
LIBRETTO <strong>VRC</strong> DEL CONDOMINIO © è un progetto HOMEERO.<br />
.<br />
Tutti i diritti sono riservati.<br />
È vietata la riproduzione anche parziale<br />
Tutti i diritti sono riservati è vietata la riproduzione anche parziale.<br />
Sopralluogo effettuato da<br />
Rossi Mario<br />
Redazione libretto - vrc<br />
Verde Luca<br />
ottobre 2018
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
©
SICUREZZA NEGLI EDIFICI - RAS<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Il Registro Anagrafe Sicurezza<br />
adempimenti degli amministratori<br />
L'obbiettivo è quello inserire nel Registro di anagrafe condominiale, il<br />
registro anagrafe sicurezza (RAS) - art. 1130 c.c. comma n. 6 - in cui si<br />
fa riferimento «ad ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle<br />
parti comuni dell'edificio».<br />
In sintesi, il nuovo registro contenente i dati emersi da una procedura<br />
di individuazione dei pericoli e di analisi dei rischi potenziali ad essi<br />
collegati, sarà un documento che, fornendo evidenza dello stato<br />
tecnico delle parti comuni condominiali e l’individuazione dei<br />
pericoli, consentirà di assolvere l'obbligo assegnato dal legislatore<br />
all'amministratore di condominio.<br />
L'obbiettivo del RAS<br />
Registro Anagrafe Sicurezza<br />
Tale registro, inoltre, per quanto disposto dalla vigente normativa in<br />
materia di sicurezza ed igiene, evidenzierà la rispondenza del<br />
condominio ai requisiti di ordine documentale e organizzativo richiesti<br />
sia nelle aree comuni che, in caso di presenza di lavoratori<br />
subordinati (es.: portiere), nei relativi luoghi di lavoro.<br />
Infine tramite il RAS, una volta individuati eventuali rischi, consentirà di<br />
programmare interventi e procedure finalizzati all'eliminazione o al<br />
contenimento degli stessi.<br />
Essendoci tuttora in atto controversi dibattiti sulla definizione di RAS,<br />
fermo restando l’obbligo da parte dell’amministratore di dare<br />
contezza della sicurezza delle parti comuni del fabbricato, onde<br />
evitare disquisizioni superflue che nulla hanno a vedere con la<br />
sicurezza, abbiamo scelto di titolare la relazione: LIBRETTO DEL<br />
CONDOMINIO - <strong>VRC</strong> (Valutazione Rischi Condominiali).<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio -è Grafica un servizio by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 2 2<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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CONTENUTO DEL LIBRETTO - <strong>VRC</strong><br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Contenuto del libretto - Vrc<br />
Nel libretto sono riportate le schede riassuntive contenenti le<br />
principali norme di riferimento.<br />
Tali normative riguardano le parti comuni, gli impianti<br />
dell’edificio e il personale dipendente, come di seguito<br />
elencate:<br />
• Barriere architettoniche<br />
• Cancelli automatici e automatismi<br />
• Ascensori<br />
• Vetri nelle parti comuni<br />
• Ringhiere-parapetti-corrimano<br />
• Impianti elettrici - impianti messa a terra<br />
• Impianti adduzione gas<br />
• Impianto di riscaldamento e condizionamento d’aria<br />
• Impianto estrazione - evacuazione fumi<br />
• Normativa antincendio<br />
• Distribuzione e trattamento acque potabili<br />
• Impianto fognario e di sollevamento<br />
• Linee vita – parapetti – protezioni anti caduta<br />
• Amianto<br />
• Dipendenti<br />
Avvertenze<br />
Le autorizzazioni, i progetti e le certificazioni non sono<br />
oggetto di analisi del presente libretto in quanto devono già<br />
essere presenti come documentazione necessaria e<br />
obbligatoria del condominio.<br />
Le parti interne degli alloggi e proprietà private non sono<br />
oggetto di analisi del presente libretto.<br />
NB. siamo a completa disposizione dell’amministratore di<br />
condominio nell’affiancarlo per l’analisi della conformità<br />
documentale e per l’espletamento di eventuali pratiche<br />
mancanti.<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio -è Grafica un servizio by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 3 3<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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SOMMARIO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Sicurezza degli edifici - Ras 2<br />
Contenuti del libretto - Vrc<br />
3<br />
Sommario<br />
4<br />
Scopo del libretto 5<br />
Legenda libretto 6<br />
Parametri utilizzati per la valutazione 7<br />
Principali norme negli stabili civili 8<br />
Obblighi dell’amministratore - gestori - manutentori 25<br />
Mappa della sismicità in Italia 26<br />
Istruzioni in caso di emergenza 27<br />
Amministratore - simboli 28<br />
Codice della privacy 29<br />
Presentazione del condominio 35<br />
Aree esterne - parcamenti 36<br />
Edificio - locali tecnici - utenze 38<br />
Legenda report fotografico 42<br />
Valutazione complessiva 78<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 4 4<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
SCOPO DEL LIBRETTO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Scopo del libretto<br />
Il LIBRETTO DEL CONDOMINIO è equiparabile alla "carta di identità"<br />
dell'immobile che comprende la valutazione dell'esistente, repertata<br />
da servizio fotografico con evidenziati i potenziali pericoli, e i<br />
suggerimenti per sanare o mitigare le non conformità emerse.<br />
Il LIBRETTO DEL CONDOMINIO, è lo strumento con cui l'amministratore<br />
può relazionare e documentare all'assemblea la situazione del<br />
condominio portando alla luce le potenziali fonti di pericolo (spesso<br />
sottovalutati) e suggerire una migliore gestione e pianificazione degli<br />
interventi conservativi o migliorativi.<br />
Il LIBRETTO DEL CONDOMINIO, per i condòmini, è uno strumento<br />
utilissimo, perché avendo in tempo reale una fotografia aggiornata,<br />
possono verificare (anche con il proprio PC, Tablet e Smartphone) lo<br />
stato dell’arte del fabbricato, i potenziali pericoli e recepire i<br />
suggerimenti per sanare le non conformità emerse.<br />
Il LIBRETTO DEL CONDOMINIO è lo strumento per attivare un sistema<br />
di gestione finalizzato alla prevenzione, alla riduzione e al controllo<br />
dei possibili fattori di rischio per la sicurezza e salute.<br />
Tutti i proprietari sanno che il valore del loro appartamento è<br />
strettamente connesso allo stato generale di conservazione<br />
dell'immobile ed è convenienza reciproca conoscere lo stato<br />
dell'arte del condominio, per intervenire a sanare le eventuali criticità<br />
o difformità normative che altrimenti penalizzerebbero il proprietario<br />
in caso di vendita.<br />
L'obiettivo della valutazione, è quella di effettuare le verifiche<br />
secondo il criterio di buona prassi di esercizio e nell’ottica del “buon<br />
padre di famiglia”, con lo scopo di tutelare l’incolumità di tutte le<br />
persone, che a qualsiasi titolo frequentano il condominio, con una<br />
attenzione particolare per i minori e le persone anziane o quelle con<br />
difficoltà motorie.<br />
A seguito del sopralluogo vengono evidenziate:<br />
• Le eventuali non conformità alle norme di legge<br />
• Le non idoneità/conformità delle parti comuni<br />
• Le attività pericolose, gli agenti inquinanti e pericolosi per la salute<br />
• I pericoli, le possibili cause, le conseguenze, le criticità presenti<br />
• La verifica delle misure di prevenzione e/o protezione presenti<br />
• Gli adeguamenti apportati a seguito di sopravvenute leggi in materia<br />
di salute e sicurezza, ambiente<br />
• La corretta esecuzione delle manutenzioni<br />
• Il rispetto degli obblighi e dei divieti<br />
• L’utilizzo dei locali, degli spazi comuni e degli impianti condominiali<br />
• Varie ed eventuali<br />
alla tutela del proprio patrimonio.<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 5 5<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
LEGENDA LEGENDA DEL LIBRETTO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Composizione del libretto<br />
• Schede riassuntive delle principali norme del condominio: descrizione<br />
sintetica delle norme che sono obbligatorie o comunque applicabili<br />
nel condominio.<br />
• Scheda del condominio: descrizione sintetica del condominio e le<br />
eventuali promiscuità con edifici adiacenti.<br />
• Aree esterne - parcamenti: identificazione le aree verdi, gli spazi, gli<br />
impianti, le attrezzature, i parcamenti a cielo libero, i box, il locale<br />
autorimessa.<br />
• Edificio - locali: vengono presi in esame, la struttura edilizia, le parti<br />
comuni e i locali presenti (soffitte - cantine locali per impianti tecnici o<br />
ad uso dei condomini - ascensori - vetri - scale - illuminazione ecc.), gli<br />
impianti e i servizi presenti.<br />
• Locali: vengono analizzati lo stato di conservazione, la conformità alle<br />
norme, e la sicurezza dei locali presenti (soffitte - cantine locali per<br />
impianti tecnici o ad uso dei condomini).<br />
• Report fotografico e varie: vengono segnalate le situazioni non<br />
conformi, possibili apportatrici di pericoli.<br />
A compendio della descrizione, per ogni argomento trattato, è<br />
presente la voce "Note" in cui sono riportate le soglie di attenzione, gli<br />
obblighi, descritte le criticità o le migliorie riscontrate.<br />
Quanto descritto è rappresentato, anche visivamente, dai simboli<br />
sotto elencati.<br />
Dove sono presenti uno o più simboli sotto esposti, a chiarificazione di<br />
quanto segnalato, è presente un report fotografico.<br />
OBBLIGO<br />
DIVIETO<br />
ATTENZIONE<br />
PERICOLO<br />
Obbligo<br />
Obbligo non rispettato, passibile di sanzione.<br />
Divieto<br />
Divieto normativo o per regolamento condominiale.<br />
Pericolo<br />
Situazione di potenziale pericolo di infortunio/lesioni<br />
Pericolo grave<br />
Situazione di grave pericolo di infortunio/lesioni; necessita<br />
intervento.<br />
SUGGERIMENTO<br />
Suggerimento<br />
Consigliati interventi tecnici o organizzativi atti a<br />
eliminare, per quanto possibile, il pericolo emerso.<br />
MIGLIORIA<br />
Miglioria<br />
Presenza impianti di sicurezza o altri interventi nel rispetto<br />
dell'ambiente e del confort.<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio -è un Grafica servizio by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 6 6<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
PARAMETRI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Voci analitiche della valutazione dei rischi nel condominio (<strong>VRC</strong>)<br />
• Analisi della documentazione e certificazioni<br />
• Verifica del rispetto del codice della privacy nel condominio<br />
• Aree esterne: barriere architettoniche<br />
• Aree esterne: cortile - aree verdi - aree attrezzate - aree giochi<br />
• Aree esterne: parcamenti a cielo libero - box auto - autorimessa<br />
• Aree esterne: cancelli - automazioni<br />
• Aree esterne: illuminazione - sicurezze - servizi - pericoli - varie<br />
• Edificio: attività presenti (uffici, commerciali, manifatturiere…)<br />
• Edificio: barriere architettoniche<br />
• Edificio: mansarde - sottotetto - soffitte - cantine<br />
• Edificio: illuminazione naturale - artificiale<br />
• Edificio: impianto centralizzato ricezione canali tv<br />
• Edificio: impianto di riscaldamento centralizzato o individuale<br />
• Edificio: impianto centralizzato di condizionamento<br />
• Edificio: impianto pannelli solari<br />
• Edificio: vetri - vetrate<br />
• Edificio: scale - parapetti - ringhiere - mancorrenti - corrimano<br />
• Edificio: locali, armadi o contenitori per contatori luce e gas<br />
• Edificio: locali macchinario ascensore o destinati ad altri impianti<br />
• Edificio: altri locali ad uso dei condomini<br />
• Edificio: sicurezze - servizi - criticità - pericoli<br />
• Locale centrale termica - locale autoclave e/o altri impianti<br />
• Danni su impianto elettrico in aree esterne ed edificio<br />
• Ammaloramenti<br />
• Attrezzature meccaniche<br />
• Pericoli generici/specifici - segnalazioni di prevenute criticità<br />
• Pericoli in aree limitrofe al condominio - varie ed eventuali<br />
indice<br />
attività<br />
cortile<br />
edificio<br />
servizi<br />
A seguire sono presenti delle schede che riportano sinteticamente<br />
norme e leggi che regolano la sicurezza, l’igiene, l’ambiente, i<br />
manufatti, gli impianti e le principali attività spesso presenti nel<br />
condominio.<br />
Le schede seguenti non vogliono, e non possono essere, totalmente<br />
esaustive ma una guida per l’amministratore e, complice la<br />
semplice consultazione, per i condòmini serve per avere una<br />
«fotografia» dello stato dell’immobile e una conoscenza degli<br />
adempimenti e degli obblighi che riguardano il loro condominio.<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Barriere architettoniche<br />
Cosa si intende per barriere architettoniche<br />
Per barriere architettoniche si intende ogni elemento costruttivo che<br />
impedisca o riduca gli spostamenti o l’utilizzo di servizi, in particolar<br />
modo per le persone disabili. La barriera architettonica può̀ essere<br />
rappresentata da un gradino, una scala o, in generale, qualsiasi tipo<br />
di elemento altimetrico.<br />
NB. Nella valutazione del libretto vengono considerate come<br />
barriere architettoniche qualsiasi impedimento per l’accessibilità<br />
(es. mancanza ascensore, gradini senza ausilio di rampa o<br />
montascale ecc.) da parte di portatori di handicap motori.<br />
Il testo di Legge del 9 gennaio 1989 n. 13, in vigore prima della legge<br />
del 2012, di cui riportiamo stralcio a seguire, all’art. 21 prevedeva,<br />
per l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’approvazione da<br />
parte di un terzo dei partecipanti al condominio e un terzo del<br />
valore millesimale.<br />
Il D.M. 236 89, recava le “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire<br />
l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di<br />
edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del<br />
superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”, le<br />
disposizioni in esame si applicano:<br />
• agli edifici privati di nuova costruzione, residenziali e non, ivi<br />
compresi quelli di edilizia residenziale convenzionata;<br />
• agli edifici di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed<br />
agevolata, di nuova costruzione;<br />
• alla ristrutturazione degli edifici privati di cui ai precedenti punti 1)<br />
e 2), anche se preesistenti alla entrata in vigore del presente<br />
decreto;<br />
• agli spazi esterni di pertinenza degli edifici di cui ai punti<br />
precedenti.<br />
Normativa barriere architettoniche: le nuove leggi<br />
La Legge 11 dicembre 2012 n. 220, “Modifiche alla disciplina del<br />
condominio negli edifici” pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 293<br />
del 17/12/2012 stabilisce un nuovo quorum deliberativo per le<br />
decisioni dell’assemblea in seconda convocazione, portandolo da<br />
333,33 a 500 millesimi.<br />
Dopo il primo comma dell’articolo 1120 del codice civile, sono<br />
inseriti i seguenti: «I condomini, con la maggioranza indicata dal<br />
secondo comma dell’articolo 1136, possono disporre le innovazioni<br />
che, nel rispetto della normativa di settore, hanno ad oggetto: 1) le<br />
opere e gli interventi volti a migliorare la sicurezza e la salubrità degli<br />
edifici e degli impianti; 2) le opere e gli interventi previsti per<br />
eliminare le barriere architettoniche (…)».<br />
Il legislatore ha ritenuto di aumentare il quorum necessario per<br />
assumere le delibere relative ad interventi di abbattimento<br />
delle barriere architettoniche richiedendo, sia in prima che in<br />
seconda convocazione, il voto favorevole della maggioranza degli<br />
intervenuti in assemblea che rappresentino almeno la metà del<br />
valore millesimale dell’edificio.<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Cancelli automatici - automatismi<br />
Con la “recente” Riforma del Condominio Legge 11/12/2012 n°<br />
220, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 17/12/2012, la<br />
responsabilità della corretta installazione o dell’adeguamento<br />
dei cancelli automatici all’interno di un condominio ricade sulla<br />
figura dell’amministratore di condominio o, in sua assenza, sui<br />
singoli condòmini.<br />
La normativa sull’automazione cancelli è stata modificata<br />
dalla Comunità Europea con la «Direttiva 98/37/CE» la quale<br />
stabilisce che i cancelli automatici debbono essere considerati delle<br />
vere e proprie macchine, e che in quanto tali debbono rispettare<br />
ben precisi standard di sicurezza. Questo vale sia per gli impianti di<br />
nuova installazione sia per quelli già presenti, che devono essere<br />
adeguati se necessario.<br />
Tra i “cancelli o portoni motorizzati” rientrano varie tipologie di<br />
automazione, quali:<br />
• cancelli scorrevoli;<br />
• cancelli ad ante apribili;<br />
• portoni basculanti;<br />
• portoni sezionali;<br />
• portoni avvolgibili;<br />
• porte automatiche.<br />
Cancelli automatici: le certificazioni obbligatorie:<br />
Quando un cancello dotato di sistema di automazione viene<br />
installato, il fornitore è obbligato per legge a rilasciare un fascicolo<br />
tecnico che ne attesti la sicurezza. Questo fascicolo si compone di<br />
una serie di documenti:<br />
• dichiarazione CE di conformità dell’impianto;<br />
• disegno e schema elettrico del cancello automatico;<br />
• Manuali tecnici di installazione e manutenzione;<br />
• Istruzioni d’uso dell’impianto;<br />
• Dichiarazioni di conformità dei singoli componenti;<br />
• Registro di manutenzione dell’impianto, contenente tutti i<br />
riferimenti degli interventi effettuati, compresa l’installazione, le<br />
manutenzioni ordinarie, quelle straordinarie e le eventuali<br />
riparazioni e/o modifiche effettuate.<br />
Per i cancelli automatici vige inoltre l’obbligo di verifica annuale per<br />
il corretto funzionamento in conformità alla direttiva macchine del<br />
Dlgs. 2010/17.<br />
Il fascicolo tecnico e i successivi controlli sono necessari a garantire<br />
la sicurezza dell’automazione cancelli e a tutelare chi lo utilizza in<br />
caso di incidenti dovuti a un suo malfunzionamento.<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI NORME NEGLI NEGLI STABILI CIVILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Ascensori<br />
La principale norma per la progettazione e l’esercizio degli ascensori è<br />
il DPR 162 del 30.4.1999 è stata aggiornato con la Direttiva 2014/33/UE<br />
dal DPR 23/2017 relativa agli ascensori, ai componenti di sicurezza<br />
degli ascensori e al loro esercizio.<br />
Il decreto 10 gennaio 2017, n. 23 all’art. 1 introduce modifiche al DPR<br />
30 aprile 1999, n. 162, per l’attuazione della direttiva 2014/33/UE:<br />
Tali obblighi riguardano essenzialmente i nuovi impianti e le nuove<br />
installazioni, mentre non sono coinvolti gli impianti esistenti.<br />
Le nuove regole riguardano gli impianti messi in esercizio dopo il 16<br />
Marzo 2017, andando ad aggiornare le vecchie disposizioni che<br />
valevano per gli impianti installati dal 1 Luglio 1999 (Direttiva 95/16/CE).<br />
Come regime transitorio è consentita la messa in servizio di ascensori, o<br />
la messa a disposizione sul mercato di componenti di sicurezza<br />
conformi alle vecchie regole e immessi sul mercato prima del 20 /4/16.<br />
Per gli ascensori ante 1999 nulla cambia e gli eventuali adeguamenti<br />
alle nuove normative di sicurezza, dipendono dalle decisioni dei singoli<br />
proprietari o dei condòmini.<br />
Le manovre di emergenza inoltre possono essere effettuate, oltre che<br />
dal manutentore ufficiale, anche da personale di custodia o altro<br />
personale competente autorizzato dal proprietario (o dal condominio)<br />
e debitamente istruito, come per esempio un portiere o un condomino<br />
che abbia fatto un apposito corso.<br />
Ogni sei mesi per legge devono esser fatti controlli specifici relativi alla<br />
sicurezza (paracadute, limitatore di velocità, attacchi etc.).<br />
Ogni due anni occorre effettuare verifiche da parte della ASL o<br />
dell’ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente)<br />
competente per territorio.<br />
Gli ascensori devono essere provvisti di:<br />
1. certificazione di nuovo impianto (omologazione) dopo<br />
l’installazione di un nuovo ascensore e prima della messa in<br />
esercizio;<br />
2. regolare manutenzione da non confondere con le verifiche<br />
periodiche;<br />
3. verifica periodica ogni due anni.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> del by HOMEERO Condominio è - un Grafica servizioby LIMMAGINE DESIGN Pag. 10<br />
Pagina 10<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Vetri nelle parti comuni<br />
Riferimenti normativi sulle caratteristiche dei vetri in edifici di civile<br />
abitazione.<br />
I vetri negli stabili antecedenti al 1995 spesso non sono di sicurezza e<br />
quasi mai antisfondamento perché la norma non prevedeva tali<br />
caratteristiche di sicurezza per cui, in molti stabili, ci sono situazioni<br />
potenzialmente a rischio di rottura, ferimenti, caduta nel vuoto.<br />
La norma UNI 7697 del 2015 impone vetri "di sicurezza" temprati o<br />
stratificati, a seconda dell’utilizzo, in alcuni specifici ambienti. La<br />
norma si estende ad asili, scuole, ospedali, oltre che ai condomini.<br />
La 7697/15 prescrive i criteri di scelta delle lastre da impiegare nei<br />
casi in cui si presentano potenziali pericoli, indicando l’uso di<br />
specifici tipi di vetri di sicurezza e precisandone la classe<br />
prestazionale minima.<br />
Qualunque vetro sostituito dopo il 5 maggio 1995, data di entrata<br />
in vigore del primo decreto sulla sicurezza generale dei prodotti, si<br />
deve attenere alla norma Uni 7697/15.<br />
Riferimenti delle LINEE GUIDA sui Vetri per la Sicurezza in Edilizia.<br />
Al vetro possono essere conferite, tra le altre, le seguenti funzioni:<br />
• protezione dal rischio di ferite in caso di urti accidentali<br />
• protezione dal rischio di caduta delle persone<br />
• protezione dal rischio che oggetti in caduta attraversino<br />
coperture vetrate<br />
• protezione dagli atti vandalici e dall'effrazione<br />
• protezione da proiettili di armi da fuoco ed esplosione.<br />
In presenza di dipendenti condominiali sono applicabili gli obblighi<br />
relativi alle leggi sulla sicurezza sul lavoro. In tal caso i vetri devono<br />
rispettare le norme di sicurezza ora vigenti.<br />
La rottura dei vetri in condominio<br />
PERICOLO<br />
è una delle principali cause di<br />
infortuni gravi, talora anche mortali.<br />
È di fondamentale importanza il controllo della sicurezza delle<br />
superfici vetrate del condominio.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> del by HOMEERO Condominio è - un Grafica servizioby LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 11 11<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
RIFERIMENTI DI SICUREZZA<br />
NELLE APPLICAZIONI VETRARIE RESIDENZIALI<br />
SECONDO LE INDICAZIONI DELLE NORME UNI 7697/2015<br />
(entrate in vigore il 12 febbraio 2015)<br />
APPLICAZIONI<br />
VETRARIE NEL<br />
RESIDENZIALE<br />
SECONDO<br />
INDICAZIONI<br />
UNI 7697/2015<br />
Sollecitazioni<br />
Danni o rischi<br />
CLASSIFICAZIONE VETRATE DA IMPIEGARE<br />
E SPESSORI MINIMI PREVISTI<br />
NB. Gli spessori sono minimi di riferimento e debbono essere verificati in<br />
relazione alle dimensioni ed ai carichi vento folla ecc.<br />
LASTRA VETRO<br />
VETRATA ISOLANTE A DOPPIO VETRO (CON UNA CAMERA)<br />
Stratificato<br />
Temprato<br />
Lastra esterna<br />
Lastra interna<br />
Stratificato Temprato Stratificato Temprato<br />
Ingressi, vano scala,<br />
con porte esterne e<br />
portefinestre con o<br />
senza traverso<br />
Urti dovuti a<br />
impatto di<br />
una persona<br />
Danno alla<br />
persona<br />
2B2 = 33,1<br />
(stratificato<br />
3 mm + film<br />
+ 3 mm)<br />
1C3 = 4 temp.<br />
(vetro<br />
temprato<br />
spess. 4 mm)<br />
2B2 = 33,1<br />
(stratificato<br />
3 mm + film<br />
+ 3 mm)<br />
1C3 = 4 temp.<br />
(vetro temprato<br />
spess. 4 mm)<br />
2B2 = 33,1<br />
(stratificato<br />
3 mm + film<br />
+ 3 mm)<br />
1C3 = 4 temp.<br />
(vetro temprato<br />
spess. 4 mm)<br />
Danno alla<br />
persona<br />
2B2 = 33,1<br />
(stratificato<br />
3 mm + film<br />
+ 3 mm)<br />
1C3 = 4 temp.<br />
(vetro<br />
temprato<br />
spess. 4 mm)<br />
2B2 = 33,1<br />
(stratificato<br />
3 mm + film<br />
+ 3 mm)<br />
1C3 = 4 temp.<br />
(vetro temprato<br />
spess. 4 mm)<br />
2B2 = 33,1<br />
(stratificato<br />
3 mm + film<br />
+ 3 mm)<br />
1C3 = 4 temp.<br />
(vetro temprato<br />
spess. 4 mm)<br />
1B1 = 33,2<br />
2B2 = 33,1<br />
Finestre di:<br />
ingressi, vano scala<br />
Urti dovuti a<br />
impatto di<br />
una persona<br />
Caduta nel<br />
vuoto (altezza<br />
davanzale<br />
inferiore ad 1<br />
metro dal<br />
piano<br />
calpestio)<br />
1B1 = 33,2<br />
(stratificato<br />
3 mm +<br />
doppio film<br />
+ 3 mm)<br />
Non<br />
ammesso<br />
(stratificato<br />
3 mm + doppio<br />
film + 3 mm)<br />
2B2 = 33,1<br />
(stratificato<br />
3 mm + film<br />
+ 3 mm)<br />
Non<br />
ammesso<br />
1C3 = 4 temp.<br />
Oppure<br />
(vetro temprato<br />
spess. 4 mm)<br />
(stratificato<br />
3 mm + film<br />
+ 3 mm)<br />
1B1 = 33,2<br />
(stratificato<br />
3 mm + doppio<br />
film + 3 mm)<br />
1C3 = 4 temp.<br />
Non<br />
ammesso<br />
Vano corsa<br />
ascensore<br />
(parti fisse)<br />
Urti dovuti a<br />
impatto di<br />
una persona<br />
Danno alla<br />
persona +<br />
caduta nel<br />
vuoto<br />
1B1 = 33,2<br />
(stratificato<br />
3 mm +<br />
doppio film<br />
+ 3 mm)<br />
Non<br />
ammesso<br />
2B2 = 33,1<br />
(stratificato<br />
3 mm + film<br />
+ 3 mm)<br />
1C2 = 6 temp.<br />
(vetro temprato<br />
spess. 6 mm)<br />
1B1 = 33,2<br />
(stratificato<br />
3 mm + doppio<br />
film + 3 mm)<br />
Non<br />
ammesso<br />
NB. Per film si intende uno strato di pellicola di PVB (Poli-Vinil-Butirrale) dello spessore di 0,38 mm.<br />
Per doppio film si intendono due pellicole sovrapposte di PVB da 0,38 mm, per uno spessore totale di 0,76 mm.<br />
Dati estratti da fonte predarivetri.com<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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12<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Ringhiere - parapetti - corrimano<br />
Corrimano in edifici di civile abitazione<br />
La presenza del corrimano è prescritta per le scale presenti in edifici<br />
privati, realizzati a partire dal 1989, in forza del Regolamento di<br />
attuazione della legge per il superamento delle barriere<br />
architettoniche (decreto del ministero dei Lavori pubblici n. 236 del<br />
14 giugno 1989).<br />
In particolare, negli articoli 4.1.10 e 8.1.10, si dettano i requisiti<br />
progettuali e tecnico costruttivi per la realizzazione delle scale, in cui<br />
si fa esplicito riferimento alla presenza del necessario corrimano.<br />
Tali articoli evidenziando le prescrizioni che riguardano il corrimano.<br />
4.1.10 Le scale devono presentare un andamento regolare ed<br />
omogeneo per tutto il loro sviluppo.<br />
Le scale devono essere dotate di parapetto atto a costituire difesa<br />
verso il vuoto e di corrimano.<br />
I corrimano devono essere di facile prendibilità e realizzati con<br />
materiale resistente e non tagliente.<br />
Ringhiere - parapetti in edifici di civile abitazione<br />
Il D.M. n. 236/89 si applica a tutti gli edifici (pubblici e privati) costruiti<br />
successivamente e a quelli anche antecedenti oggetto di interventi<br />
di ristrutturazione.<br />
Per interventi di ristrutturazione bisogna intendere quelli rivolti a<br />
trasformare gli organismi edilizi. Tali interventi comprendono il<br />
ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, la<br />
eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed<br />
impianti” (art. 31 lettera d) della legge n. 457 del 5 agosto 1978).<br />
Nel decreto ministeriale è prevista sia le definizione di altezza del<br />
parapetto, sia l'altezza minima che dev'essere rispettata.<br />
L'altezza del parapetto, si legge nell'art. 8 del D.M., è quella distanza<br />
misurata in verticale dal lembo superiore dell'elemento che limita<br />
l'affaccio (copertina, traversa inferiore, infisso, eventuale corrimano<br />
o ringhierino) al piano di calpestio(art. 8.0.1.).<br />
Rispetto a balconi e terrazze, è sempre l'art. 8 a specificarlo «il<br />
parapetto deve avere una altezza minima di 100 cm ed essere<br />
inattraversabile da una sfera di 10 cm di diametro» (art. 8.1.8.).<br />
Il parapetto delle scale che costituisce la difesa verso il vuoto deve<br />
avere un'altezza minima di 1,00 m ed essere inattraversabile da una<br />
sfera di diametro di cm 10 (art. 8.1.10).<br />
Rispetto agli edifici precedenti si applicano comunque le norme<br />
previste all'epoca della costruzione con obbligo di adeguamento a<br />
quelle contenute nel D.M. n. 236/89 nel caso di interventi di<br />
ristrutturazione come sopra specificati.<br />
La normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, l'altezza<br />
minima del parapetto indicata come obbligatoria è pari ad un<br />
metro (cfr. d.lgs. n. 81/08 e prima di esso anche D.P.R. n. 547/1955).<br />
©<br />
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DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Impianti elettrici - impianti messa a terra<br />
Impianto elettrico<br />
D.M. 37/2008 - ex legge 46/90 riguarda gli impianti posti al servizio<br />
degli edifici nelle parti comuni, centrale termica, vano scale,<br />
autorimessa etc.) indipendentemente dalla destinazione d'uso (nel<br />
caso dei condòmini ci si riferisce alle parti comuni di cui stabiliscono<br />
degli obblighi, sono:<br />
• impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici<br />
(impianti di produzione, trasformazione;<br />
• trasporto, distribuzione, utilizzazione dell'energia elettrica,<br />
impianti di protezione contro le scariche atmosferiche,<br />
nonché gli impianti per l'automazione di porte, cancelli e<br />
barriere etc.);<br />
Gli impianti elettrici devono essere provvisti di:<br />
• dichiarazioni di conformità per gli impianti termici installati<br />
dopo il 13 marzo 1990;<br />
• per impianti realizzati prima del 2008 si può produrre una<br />
dichiarazione di rispondenza (DI.RI.):<br />
• progetto redatto da tecnico abilitato. il progetto è<br />
necessario se la potenza installata è superiore a 6 kw e se<br />
l’attività a cui è asservito rappresenta attività soggetta a<br />
prevenzione incendi.<br />
Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche<br />
DPR 462/2001 art. 2 comma 2 i dispositivi di protezione contro le<br />
scariche atmosferiche relativi alle strutture rientranti negli artt. 38 e 39<br />
del DPR 547/55 sono soggetti all’obbligo di denuncia:<br />
• ….. tutti gli edifici e impianti relativi ad aziende e lavorazioni<br />
che sono soggette al CPI.<br />
Impianto di messa a terra<br />
• unico per tutto il condominio e deve comprendere tutti i<br />
collegamenti equipotenziali;<br />
• Nel caso di presenza di attività professionali e/o<br />
commerciale ogni datore di lavoro ha l’obbligo di fare la<br />
verifica dell’impianto di terra relativo alla propria attività.<br />
Denuncia e comunicazioni<br />
• L’installatore deve emettere le certificazioni e dichiarazioni<br />
di conformità secondo il D.M. 37/08;<br />
• L’amministratore entro 30 gg. deve comunicare la messa in<br />
esercizio dell’impianto ed inoltrare tutte le certificazioni e<br />
dichiarazioni di conformità a INAIL - ASL - ARPA e così pure<br />
eventuali modifiche o cessazioni.<br />
Verifiche periodiche (artt. 4 e 5 del DPR 462/2001)<br />
• L’amministratore deve effettuare regolari manutenzioni e<br />
verifiche periodiche ogni 5 anni e nei casi di maggior rischio<br />
ogni 2 anni.<br />
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DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Impianti adduzione gas<br />
Il condominio è responsabile della sicurezza degli impianti a gas solo<br />
per le parti comuni.<br />
Il controllo e la manutenzione spettano all'amministratore.<br />
In caso interventi di manutenzione agli impianti di scarico dei fumi,<br />
essendo obbligatorio per legge l'intervento per la conservazione<br />
dell'immobile, l’amministratore ha la responsabilità civile e penale in<br />
caso di danni o infortuni causati dalle canne fumarie condominiali<br />
non a norma di legge.<br />
La normativa per la sicurezza gli impianti a gas sono regolati dalle -<br />
norma italiana impianti a gas per uso domestico :2015 Impianti a gas<br />
per uso civile – Termini e definizioni e della serie UNI 7129:2015<br />
Impianti a gas per uso domestico e similare alimentati da rete di<br />
distribuzione – Progettazione, installazione e messa in servizio.<br />
L’utilizzo del gas combustibile è regolato da leggi che prevedono<br />
che gli impianti siano realizzati secondo la «regola di buona tecnica<br />
per la salvaguardia della sicurezza» - regola dell’arte - ed indicano<br />
nelle norme CEI ed UNI (UNI CIG per il gas). In particolare gli impianti<br />
a gas, per usi domestici e similari devono essere realizzati nel rispetto<br />
delle norme (elencazione non esaustiva ma comprendente le<br />
principali e significative):<br />
• leggi n. 1083/71 - n. 46/1990 - DPR 218/1998;<br />
• UNI 5634 - colori delle Tubazioni dove si prevede che le<br />
tubazioni del gas siano identificate con il colore giallo;<br />
• UNI CIG 7128 - UNI CIG 7129 - impianti a gas per usi<br />
domestici alimentati da rete di distribuzione;<br />
• UNI 7229 - progettazione, installazione e manutenzione<br />
Gas;<br />
• UNI CIG 7131 - Impianti a gas alimentati da bombole;<br />
• …….<br />
Qualora, negli appartamenti, siano presenti delle bombole a gpl,<br />
per stufe da riscaldamento, boiler o cucine a gas, occorre<br />
segnalarne la presenza all’amministratore e seguire le norme di<br />
sicurezza.<br />
Le norme per gli impianti ad uso domestico alimentati a gas<br />
naturale sono contenute nella norma UNI CIG 7129.<br />
Inoltre devono essere prese in considerazione:<br />
1. ventilazione - i locali dove sono installati gli apparecchi di<br />
utilizzazione devono essere adeguatamente ventilati al fine<br />
di far affluire l’aria necessaria per la combustione;<br />
2. aerazione - i locali dove sono presenti apparecchi che<br />
scaricano nell’ambiente i prodotti della combustione,<br />
devono essere adeguatamente aerati per favorire il<br />
ricambio d’aria;<br />
3. evacuazione prodotti della combustione - gli apparecchi<br />
che devono evacuare i fumi prodotti dalla combustione<br />
all’esterno dei locali di installazione, devono essere<br />
raccordati a sistemi di scarico come camini, canne<br />
fumarie, ecc., di sicura efficienza.<br />
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DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Impianto di riscaldamento e condizionamento d’aria 1/2<br />
Per la maggior parte delle centrali termiche (D.M. 01/12/75) è anche<br />
previsto che gli impianti denunciati all’INAIL siano soggetti a verifica<br />
quinquennale da parte dell’ARPA sullo stato di efficienza dei<br />
dispositivi di sicurezza, protezione e controllo.<br />
Il libretto matricolare INAIL è obbligatorio per tutti gli impianti con<br />
potenzialità globale al focolare superiore a 30.000 kcal/h = 35kW.<br />
Le verifiche periodiche ARPA sono obbligatorie in edifici<br />
condominiali con obbligo di amministratore con potenzialità globale<br />
al focolare superiore a 100.000 kcal/h = 116kW.<br />
È fatto divieto di utilizzo camini e stufe a legna nel caso siano<br />
presenti altri impianti alimentati con altri combustibili ammessi.<br />
La biomassa legnosa (UNI CEN/TS 14588) se bruciata senza adeguati<br />
sistemi di controllo delle emissioni di polveri provoca un<br />
peggioramento delle emissioni nell’aria.<br />
E’ fatto divieto bruciare all’aperto materiali di origine vegetale salvo<br />
quelli espressamente autorizzati.<br />
E’ proibito climatizzare/riscaldare cantine, ripostigli, box, garage,<br />
depositi, scale.<br />
D.lgs. 102/14 …. novità:<br />
1. obbligatorietà dei contatori di calore e H2O calda;<br />
2. applicazioni di sanzioni per la non adozione;<br />
3. obbligo di utilizzo della norma UNI 10200-2015 per il riparto di<br />
nuovi millesimi di riscaldamento e di acqua calda sanitaria.<br />
La norma UNI 10200-2015 è quindi resa obbligatoria per il riparto<br />
delle spese:<br />
• quota consumo volontario (sono gli effettivi consumi registrati<br />
dagli strumenti);<br />
• quota consumo involontario (è la componente energetica che<br />
rappresenta tutte le quote fisse quali:<br />
1. il canone;<br />
2. le dispersioni di calore nella distribuzione (il consumo<br />
involontario sarà calcolato in base a diversi parametri,<br />
stabilendo dei nuovi millesimi di riscaldamento in base al<br />
fabbisogno energetico dei seguenti appartamenti).<br />
©<br />
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DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Impianto di riscaldamento e condizionamento d’aria 2/2<br />
Il DPR 412/93 - art.11 ha previsto l’istituzione del «terzo responsabile»<br />
ovvero una figura o società esterna che espleta gli obblighi alla<br />
corretta gestione dell’impianto.<br />
L’Amministratore trasferisce, in copia, al terzo responsabile tutta la<br />
documentazione tecnico - amministrativa, da cui risulti che<br />
l’impianto termico può essere messo in funzione nel rispetto della<br />
vigente normativa:<br />
• S.C.I.A. o C.P.I.;<br />
• libretto di omologazione INAIL della centrale termica;<br />
• certificazione o autodichiarazione sull’inesistenza di amianto sui<br />
componenti;<br />
• dichiarazioni di conformità degli impianti di pertinenza della<br />
C.T. (elettrico, gas, canna fumaria, riscaldamento);<br />
• Impegno a consentire eventuali adeguamenti alle disposizioni<br />
di legge ed alle normative tecniche richiamate.<br />
Di fatto si sottolinea che il primo responsabile di una centrale<br />
termica non sono né i condomini, né il terzo responsabile, bensì<br />
l’amministratore.<br />
L’Amministratore deve accertarsi che l’impianto sia dotato di:<br />
• libretto matricolare INAIL (diverso dal libretto di centrale sul<br />
quale vengono riportati i controlli e le verifiche);<br />
• certificato di prevenzione incendi in corso di validità;<br />
• dichiarazioni di conformità;<br />
• progetti di:<br />
a) impianti gas;<br />
b) canne fumarie singole;<br />
c) canne fumarie collettive o ramificate;<br />
d) impianti termici individuali;<br />
e) sostituzione generatore di calore;<br />
f) impianti di climatizzazione estiva.<br />
©<br />
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DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI NORME NEGLI NEGLI STABILI CIVILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Impianto estrazione - evacuazione fumi<br />
Canna fumaria:<br />
sistema multiplo nel quale confluisce il prodotto di combustione da<br />
uno o più apparecchi disposti<br />
su più piani:<br />
• caldaie di tipo B = generatori con camera di combustione<br />
aperta e a tiraggio naturale;<br />
• caldaie di tipo C = generatori con camera di combustione<br />
stagna e a tiraggio forzato;<br />
• fuochi di cottura.<br />
I prodotti di combustione delle caldaie di tipo B e dei fuochi di<br />
cottura vanno confluiti in canne fumarie ramificate.<br />
I prodotti di combustione delle caldaie di tipo C sono confluiti in<br />
canne fumarie semplici.<br />
Le canne fumarie devono essere realizzate secondo un progetto<br />
redatto da un tecnico abilitato e il monitoraggio e la manutenzione<br />
deve essere affidato a un responsabile che garantisce le condizioni<br />
di sicuro esercizio.<br />
La buona manutenzione dipende moltissimo da una buona<br />
conoscenza dell’impianto che deriva anche dalla disponibilità dei<br />
disegni costruttivi e della relazione di calcolo.<br />
Ciò consente una visione completa dell’impianto installato e<br />
costituisce la base per un intervento effettuato con cognizione di<br />
causa.<br />
Compito dell’amministratore sarà quindi quello di verificare la<br />
corretta costruzione delle canne fumarie collettive e conservare nel<br />
fascicolo una scheda tecnica nella quale si evincerà il<br />
posizionamento, i materiali, i dati dimensionali e quindi i parametri di<br />
calcolo, e le modifiche apportate anche dai singoli condòmini.<br />
Anche per le canne fumarie nelle quali vengono confluiti i gas<br />
combusti dai fuochi cucina valgono le stesse regole.<br />
Controlli periodici quinquennali:<br />
1. analisi dei controlli effettuati dai terzi responsabili;<br />
2. ispezione visiva delle parti a vista fino al comignolo;<br />
3. video-ispezione dei condotti interni (primario e secondario)<br />
biennale obbligatorio;<br />
4. rapporto di controllo di efficienza energetica;<br />
5. lo scarico a parete è vietato in qualsiasi caso dal 1°<br />
settembre 2013 Legge n° 90/2013 art. 9 deroghe secondo<br />
gli artt. 9bis e 9ter ma sempre nel rispetto delle norme UNI<br />
EN 297, UNI EN 483 e UNI EN 15502 nonché UNI 7229/2008.<br />
©<br />
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DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Normativa antincendio<br />
Certificato Prevenzione Incendi ovvero SCIA Antincendio ex D.P.R.<br />
151/2011<br />
Considerata l'importanza della materia, richiamiamo i dettami<br />
principali delle norme antincendio a tutela della sicurezza negli<br />
edifici costituiti in condomini.<br />
La normativa stabilisce che le attività soggette al controllo dei Vigili<br />
del Fuoco vengono classificate in 3 categorie in funzione del livello<br />
di rischio (basso, medio, alto) per ciascuna delle quali è previsto un<br />
differente iter procedurale per la presentazione della SCIA<br />
Antincendio (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).<br />
Per le attività a basso rischio di incendio, l’iter procedurale da istruire<br />
è il seguente: Predisposizione di progetto di adeguamento alla<br />
normativa antincendio da firmarsi a cura di professionista abilitato ai<br />
sensi della Legge 7 dicembre 1984, n° 818; Adeguamento<br />
dell’edificio alle disposizioni progettuali; Acquisizione di tutte le<br />
documentazioni e certificazioni attestanti la regolarità del<br />
fabbricato; Presentazione di Segnalazione Certificata di Inizio Attività<br />
antincendio (SCIA antincendio) corredata del progetto, delle<br />
documentazioni e delle certificazioni di cui ai punti precedenti.<br />
Per le attività a medio rischio di incendio l’iter procedurale da istruire<br />
è il seguente: Predisposizione di progetto a cura di professionista<br />
abilitato ex Legge 818/84 e presentazione dello stesso da sottoporsi<br />
alla richiesta di valutazione ai fini antincendio ai sensi dall’art. 3 del<br />
D.P.R. 151/2011 (ex richiesta di Parere di Conformità Antincendio);<br />
Adeguamento dell’edificio alle disposizioni progettuali; Acquisizione<br />
di tutte le documentazioni e certificazioni attestanti la regolarità del<br />
fabbricato; Presentazione di Segnalazione Certificata di Inizio Attività<br />
antincendio (SCIA antincendio) corredata delle documentazioni e<br />
certificazioni di cui al punto precedente.<br />
Per le attività a rischio basso e/o medio i sopralluoghi da parte dei<br />
funzionari dei Vigili del Fuoco sono previsti a campione; il timbro di<br />
protocollo della SCIA vale come autorizzazione all’esercizio<br />
dell’attività secondo il criterio del silenzio-assenso.<br />
Per le attività ad alto rischio d’incendio l’iter procedurale da istruire<br />
è analogo a quello delle attività a rischio medio ma è sempre<br />
previsto il sopralluogo da parte dei funzionari del Comando<br />
Provinciale dei Vigili del Fuoco di competenza , pertanto non vale il<br />
criterio del silenzio-assenso.<br />
Le centrali termiche di potenzialità superiore a 116 kW sono<br />
soggette a SCIA antincendio.<br />
I locali di autorimessa con superficie complessiva coperta<br />
(comprensiva di box, aree di manovra, posti auto e muri) a partire<br />
da 300 mq sono soggette a SCIA antincendio.<br />
Per le centrali termiche e le autorimesse, il certificato ha validità per<br />
sei anni dalla data di rilascio e deve essere periodicamente<br />
rinnovato a cura e sotto la responsabilità dell'amministratore di<br />
condominio.<br />
Per le altre attività elencate, invece, il certificato viene rilasciato<br />
"una tantum" e non ha scadenza, se non intervengano modifiche.<br />
La normativa, a fini di semplificazione, prevede che se in un<br />
condominio vi siano più attività sottoposte al controllo dei V.d.F.,<br />
venga rilasciato un solo certificato di prevenzione incendi, seppure<br />
con durata ridotta ad anni 3.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Distribuzione e trattamento acque potabili.<br />
Gli impianti di distribuzione dell’acqua e i sistemi di trattamento a<br />
temperatura ambiente sono suscettibili alla contaminazione<br />
microbiologica, in particolare nei periodi di bassa o nulla richiesta di<br />
acqua. La stagnazione promuove la formazione di biofilm e la<br />
crescita di microrganismi veicolati dall’acqua, micobatteri non<br />
tubercolari e Legionella.<br />
Condizioni per lo sviluppo della legionellosi<br />
I batteri della legionella sono presenti nei fiumi, nei laghi, nei pozzi<br />
e nelle acque termali.<br />
Possono essere presenti anche negli acquedotti, in quanto sono in<br />
grado di superare, senza eccessivi danni, i normali trattamenti di<br />
potabilizzazione.<br />
Ad esempio alle normali concentrazioni di cloro per acqua<br />
potabile ( 0,2 ppm) questi batteri non subiscono alcuna azione.<br />
Per avere effetti significativi bisogna rimanere su delle<br />
concentrazioni aventi circa 1 ppm<br />
Comunque, la sola presenza di questi batteri non costituisce<br />
pericolo per le persone. I batteri diventano pericolosi solo quando<br />
sussistono contemporaneamente le seguenti condizioni:<br />
1 - Temperatura ottimale di sviluppo<br />
Temperatura che varia da 25 a 42°C<br />
la crescita dei batteri è massima a circa 37°<br />
2 - Ambiente aerobico<br />
Ambiente con presenza di ossigeno<br />
3 - Presenza elementi nutritivi<br />
Presenza biofilm, scorie, ioni di ferro e di calcare,<br />
altri microrganismi<br />
4 - Nebulizzazione dell’acqua<br />
A seguito alla formazione di microgocce aventi<br />
diametri variabili da 1 a 5 micron<br />
5 - Alto livello di contaminazione<br />
Generalmente si ritiene che tale livello debba superare i 1.000<br />
Cfu/l<br />
Si consiglia di attivare le previste verifiche preventive e i protocolli<br />
di sicurezza per eliminare il rischio Legionella.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Impianto fognario e di sollevamento<br />
Come tutti gli impianti segue la disciplina del D.M. 37/08.<br />
In sintesi l’impianto deve essere dotato di:<br />
• progetto e schema impianto;<br />
• certificazioni dei materiali usati;<br />
• dichiarazione di conformità;<br />
• certificato camerale dell’installatore.<br />
E ancora:<br />
vale sempre la disciplina della conservazione delle cose comuni e<br />
degli effetti che queste possono produrre, delle quali<br />
l’amministratore è responsabile in quanto custode dei beni<br />
condominiali (art. 2051 c.c.):<br />
• tubazioni verticali;<br />
• rete orizzontale;<br />
• fossa biologica o pozzo sifone «Firenze»;<br />
• pozzo di sollevamento;<br />
• pompa di sollevamento;<br />
• odori e rumori.<br />
Delibera Ministero LL.PP. del 04/02/1977 - allegato 4: norme tecniche<br />
generali per la regolamentazione dell’installazione e dell’esercizio<br />
degli impianti di fognatura e depurazione art. 4.11: l’ente gestore<br />
della fognatura deve predisporre un idoneo programma di<br />
interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete di<br />
fognatura.<br />
Tale programma deve, in particolare, definire gli intervalli di tempo<br />
entro i quali effettuare le normali operazioni di spurgo della rete,<br />
nonché le verifiche concernenti sia le condizioni statiche dei<br />
manufatti che lo stato di usura dei rivestimenti.<br />
Per rete di fognatura si intende il complesso di canalizzazioni,<br />
generalmente sotterranee, atte a raccogliere ed allontanare da un<br />
complesso urbano le acque superficiali (meteoriche, di lavaggio,<br />
ecc.) e quelle provenienti dalle attività umane in genere.<br />
Sistemi di drenaggio urbano - definizioni:<br />
La rete di fognatura è articolata in tronchi tra loro connessi, nei quali<br />
il percorso che le acque devono compiere è definito per quello che<br />
riguarda la direzione ed il verso. Le canalizzazioni funzionano a pelo;<br />
in casi particolari, e sempre per tratti di breve lunghezza, il loro<br />
funzionamento può essere in pressione (condotte di mandata in<br />
stazioni di sollevamento, attraversamenti con sifoni, ecc.).<br />
Una rete di fognatura si dice:<br />
• a sistema misto (unitario) quando raccoglie nella stessa<br />
canalizzazione sia le acque di tempo asciutto sia quelle di<br />
pioggia;<br />
• a sistema separato se le acque di uso domestico (acque<br />
nere) vengono raccolte in una apposita rete distinta da<br />
quella che raccoglie le acque di scorrimento superficiale<br />
(acque bianche) (circolare min. LL.PP. N. 11633, 1974 -<br />
Istruzioni per la progettazione delle fognature e degli<br />
impianti di trattamento delle acque di rifiuto).<br />
©<br />
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DEL CONDOMINIO<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI NORME NEGLI STABILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Linee vita - parapetti - protezioni anti caduta<br />
Fra gli adempimenti in campo di sicurezza nell’edilizia, per quel che<br />
concerne i lavori eseguiti in quota, vi è l'installazione di sistemi<br />
anticaduta.<br />
Dal 31 gennaio 2015, quando viene realizzata una nuova<br />
costruzione o quando si esegue una manutenzione sulla copertura,<br />
è obbligatoria l’installazione delle linee vita o assumere rimedi di<br />
sicurezza equivalenti (ponteggi, cestelli ecc.).<br />
Tale onere non è ancora un obbligo in tutta Italia ma quanto prima<br />
la normativa entrerà in vigore in tutte le regioni, e comunque già nel<br />
TU 81/2008 richiedeva che deve essere predisposto il sistema di<br />
ancoraggio.<br />
Riportiamo un estratto dell’art.115 del TU 81/2008 sui sistemi di<br />
protezione contro le cadute dall’alto: «nei lavori in quota qualora<br />
non siano state attuate misure di protezione collettiva come previsto<br />
all’articolo... (omissis) è necessario che i lavoratori utilizzino idonei<br />
sistemi di protezione composti da diversi elementi, quali i seguenti:<br />
a) assorbitori di energia; b) connettori; c) dispositivo di ancoraggio;<br />
d) cordini; e) dispositivi retrattili; f) guide o linee vita flessibili; o linee<br />
vita rigide; h) imbracature ecc.».<br />
Riassumiamo, quando è obbligatorio, in Piemonte, installare un<br />
sistema di ancoraggi in un edificio:<br />
1. nuove costruzioni;<br />
2. manutenzione straordinaria, restauro e risanamento<br />
ristrutturazione edilizia mediante interventi strutturali;<br />
3. manutenzione ordinaria di riparazione, che riguardano la<br />
copertura o quelli per mantenere in efficienza gli impianti<br />
tecnologici esistenti,<br />
4. interventi di manutenzione straordinaria non strutturale (l’apertura<br />
di lucernari o abbaini ovvero gli interventi di installazione di<br />
impianti solari o impianti per la produzione di energia elettrica);<br />
5. interventi interessanti parti strutturali della copertura stessa<br />
predisposte successivamente all’entrata in vigore del<br />
regolamento.<br />
Casi di esclusione dall’obbligo di installare linee vita o dispositivi fissi<br />
di protezione dalle cadute dall’alto (Regione Piemonte)<br />
1. interventi con tetto con altezza dalla linea di gronda al suolo<br />
inferiore a 3 metri;<br />
2. opere di restauro e ristrutturazione edilizia che non prevedono<br />
interventi strutturali sulla copertura;<br />
3. interventi su coperture piane o a falda inclinata già dotate di<br />
dispositivi di protezione collettiva (ad esempio parapetti o reti<br />
anticaduta);<br />
4. opere dirette a soddisfare esigenze contingenti e temporanee e<br />
ad essere immediatamente rimosse comunque entro un termine<br />
non superiore ai 90 giorni;<br />
5. ricordiamo comunque, indipendentemente da quanto sopra<br />
riportato che è sempre obbligatorio, quando è previsto l’accesso<br />
di lavoratori ad aree in quota, predisporre da parte del<br />
committente, opportune misure di protezione dalle cadute<br />
dall’alto.<br />
©<br />
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DEL CONDOMINIO<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Amianto<br />
La Legge 257 arrestò in modo definitivo qualsiasi ulteriore diffusione<br />
di prodotti contenenti amianto sul territorio nazionale ma non vietò<br />
l'uso dei materiali in opera.<br />
Il D.M. del 6.9.1994 prevedeva che le regioni adottassero un piano di<br />
protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica e dispone di<br />
individuare la presenza di materiali contenenti amianto in un edificio<br />
è sempre necessario (oltreché obbligatorio) al fine di predisporre<br />
misure di controllo e di corretta gestione del rischio.<br />
La normativa di riferimento infatti non sancisce l’obbligo di bonifica<br />
«a prescindere», ma prevede, constatata l’effettiva presenza di<br />
amianto, la necessità di provvedere ad una valutazione del rischio e<br />
individuare in base agli esiti le azioni possibili.<br />
L’obbligo di bonificare scaturisce esclusivamente dalla pericolosità<br />
dei manufatti in cemento amianto (MCA) e non dalla mera<br />
presenza nella struttura.<br />
Tale pericolosità dipende dall’eventuale rilascio di fibre aerodisperse<br />
nell’ambiente che rappresentano un potenziale rischio per la salute<br />
degli occupanti e per l’eventuale degrado ambientale connesso<br />
con la dispersione di fibre.<br />
E’ per questo che la legge non richiede necessariamente la bonifica<br />
ma impone ai proprietari e agli amministratori dei condòmini la<br />
valutazione del possibile rischio con la conseguente individuazione<br />
degli interventi attuabili in virtù delle risultanze ottenute.<br />
!<br />
Attenzione pericolo<br />
Presenza di amianto<br />
A titolo di esempio indichiamo quali manufatti presenti negli edifici<br />
adibiti ad abitazione civile che potrebbero presentare una<br />
composizione in cemento amianto.<br />
In forma compatta si trovano materiali in cemento-amianto (o simili)<br />
ovvero:<br />
• piastrelle per pavimenti, tegole tipo marsigliese;<br />
• lastre ondulate o piane (utilizzate come elementi di<br />
copertura, pareti, tamponamenti e controsoffittature);<br />
• serbatoi, cassoni per l’acqua, vasche, vasi di espansione<br />
per impianti di riscaldamento;<br />
• tubazioni (scarichi, fognatura, acqua potabile);<br />
• canne fumarie e comignoli;<br />
• pannelli tipo “sandwich” in costruzioni prefabbricate;<br />
• gronde e discendenti;<br />
• …..<br />
©<br />
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DEL CONDOMINIO<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
PRINCIPALI NORME NORME NEGLI NEGLI STABILI STABILI CIVILI CIVILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Lavoratori dipendenti<br />
In presenza di lavoratori dipendenti (portiere, giardiniere ecc.) si<br />
applicano le disposizioni in materia di sicurezza e salute sui luoghi di<br />
lavoro, contenute nel D.lgs 81/08 e risulta necessario far fronte a<br />
questo adempimento molto importante in carico all’amministratore,<br />
a compendio al presente «libretto del condominio» verrà redatta la<br />
«valutazione dei rischi» e di conseguenza verranno poste in essere<br />
tutte le altre disposizioni previste dal D.lgs 81/08.<br />
• organigramma della sicurezza;<br />
• analisi specifica dei luoghi di lavoro;<br />
• metodologia nello svolgimento del lavoro;<br />
• attrezzature, sostanze, prodotti impiegati;<br />
• dpi in uso;<br />
• misure in caso di emergenza;<br />
• formazione attuata o da attuare;<br />
- formazione dei lavoratori (legislazione, diritti e doveri);<br />
- formazione sull’uso delle attrezzature e dpi;<br />
- formazione primo soccorso - addetti antincendio;<br />
• nomina medico competente;<br />
• nomina rspp;<br />
• procedure - disposizioni ecc.<br />
Altri riferimenti per la valutazione<br />
Nella valutazione dei pericoli del condominio, oltre alle norme/leggi<br />
presenti nelle schede, quando la parte dell’immobile, non è<br />
soggetta a norme di riferimento, la valutazione viene fatta<br />
prendendo come riferimento i sistemi di buona prassi, nell’ottica del<br />
«buon padre di famiglia» con particolare attenzione per la sicurezza<br />
dei minori e delle persone anziane.<br />
Precisazioni<br />
Il presente documento non vuole essere una valutazione della<br />
staticità strutturale dell’edificio, non vengono eseguite prove<br />
strumentali (termografie - carotaggi - prove statiche e<br />
impiantistiche) né viene valutata la progettazione degli impianti<br />
elettrici e di distribuzione gas (di pertinenza e responsabilità del<br />
professionista redattore del progetto). Vengono evidenziati i pericoli<br />
reali visibili, le carenze di manutenzione, le mancanze del rispetto di<br />
norme di sicurezza, rotture, divieti disattesi ecc. In fase di<br />
sopralluogo, se emergono ammaloramenti, pericoli di distacco, di<br />
crolli o vizi impiantistici, vengono segnalati gli eventuali<br />
approfondimenti specialistici/strumentali da eseguire.<br />
Nella valutazione di locali particolari: es. Locali contatori del Gas,<br />
Centrale Termica, Locale comando Ascensori (attività soggette a<br />
manutenzione e controllo periodico obbligatorio eseguito da<br />
aziende su vostro incarico), il nostro intervento è di supervisione<br />
esterna di verifica sugli adempimenti (chiusura porte accessi,<br />
cartellonistica di identificazione locale - divieti ecc.).<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
OBBLIGHI DELL’AMMINISTRATORE - GESTORI - MANUTENTORI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Amministratore<br />
È obbligatorio per l’amministratore l’accertamento di tutte le<br />
documentazioni relative alla sicurezza e all’ambiente delle attività<br />
presenti.<br />
Gestori di attività soggette ad autorizzazioni<br />
È obbligatorio per i gestori o conduttori delle attività soggette alle<br />
norme sulla sicurezza e ambiente, di fornire, all’amministratore, tutte<br />
la documentazione relativa agli obblighi di legge.<br />
Manutentori - impiantisti<br />
1. è obbligatorio per gli impiantisti, i conduttori e i<br />
manutentori di fornire all’amministratore, tutta la<br />
documentazione relativa agli obblighi di legge sugli<br />
interventi effettuati;<br />
1. è fatto divieto per gli impiantisti, i conduttori e i<br />
manutentori di subappaltare (senza autorizzazione<br />
preventiva) i lavori, la conduzione di impianti e le<br />
manutenzioni oggetto del contratto;<br />
2. è obbligatorio per gli impiantisti, i conduttori e i<br />
manutentori, durante i lavori, seguire le direttive espresse<br />
rispettandone le indicazioni e i divieti;<br />
3. è fatto specifico divieto di intervenire su impianti non<br />
oggetto del contratto/appalto e l’utilizzo di attrezzature<br />
del condominio.<br />
OBBLIGO<br />
Agli impiantisti, conduttori e manutentori è demandata<br />
l’installazione, la conduzione, il mantenimento degli<br />
impianti e dei locali tecnici conformi alle norme di<br />
riferimento, le sicurezze previste, le dichiarazioni e le<br />
certificazioni necessarie.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
MAPPA DELLA SISMICITÀ IN ITALIA<br />
MAPPA DELLA SISMICITÀ IN ITALIA<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale<br />
(riferimento Ordinanza PCM del 28 aprile 2006 n. 3519 all. 1b)<br />
espressa in termini di accelerazione massima al suolo<br />
con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni<br />
A livello generale, a partire dal 2002, l’Italia è stata divisa in quattro zone<br />
proprio in base alla classificazione fornita dall’INGV:<br />
Zona 1 – È la zona più pericolosa. Possono verificarsi fortissimi terremoti.<br />
Zona 2 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti.<br />
Zona 3 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti ma rari.<br />
Zona 4 – È la zona meno pericolosa. I terremoti sono rari.<br />
La carta della pericolosità sismica realizzata dall’Ingv si basa<br />
sull’accelerazione massima del suolo prevista conseguente alle onde<br />
sismiche (S) in suoni omogenei rigidi, entro una profondità di 30 metri.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto by HOMEERO - Grafica by LIMMAGINE DESIGN Pag. 26<br />
<strong>Libretto</strong> del Condominio è un servizio<br />
Pagina 26<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
ISTRUZIONI IN CASO DI EMERGENZA<br />
ISTRUZIONI IN CASO DI EMERGENZA<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
ISTRUZIONI IN CASO DI EMERGENZA<br />
AMMINISTRATORE<br />
ROSSI MARIO<br />
Via Valdieri, 72<br />
10100 Torino (TO)<br />
+39 011 277252 - +39 335 257292<br />
demo@gmail.com<br />
SUGGERIMENTO<br />
TENETE A PORTATA DI MANO UNA TORCIA ELETTRICA<br />
(MEGLIO SE CON RICARICA A MANOVELLA)<br />
SERVE AL BUIO E PER SEGNALARE LA VOSTRA PRESENZA<br />
NUMERO NUMERI UNICO EMERGENZA<br />
VIGILI DEL FUOCO<br />
CARABINIERI<br />
PRONTO SOCCORSO<br />
POLIZIA<br />
EMERGENZA<br />
INCENDIO<br />
Appena scoprite un principio d’incendio,<br />
allertate immediatamente i Vigili del Fuoco e<br />
gli altri condòmini.<br />
Chiudete il gas e staccate l’interruttore<br />
generale della corrente elettrica.<br />
Se presente, non utilizzate l’ascensore.<br />
Se vedete provenire del fumo da sotto la<br />
porta di ingresso, non toccate la maniglia a<br />
mani nude; il fuoco potrebbe aver raggiunto<br />
la porta e vi provochereste delle ustioni.<br />
Se la maniglia è fredda, aprite con cautela<br />
la porta stando dietro ad essa.<br />
Se le fiamme sono nelle scale e non potere<br />
scendere, ponete dei panni bagnati sotto la<br />
porta di ingresso e recatevi sul balcone,<br />
possibilmente lato strada per facilitare i<br />
soccorsi.<br />
Se l’incendio si è sviluppato nella vostra<br />
abitazione, uscite immediatamente<br />
chiudendovi le porte alle spalle per<br />
rallentare la propagazione dell’incendio.<br />
Allertate gli altri condòmini.<br />
Se dovete evacuare l’immobile, camminate<br />
a carponi con un panno umido sulla bocca<br />
e, in presenza di fumo o scarsa visibilità, a<br />
marcia indietro, (per evitare cadute frontali)<br />
aiutandovi appoggiando il dorso della mano<br />
al muro.<br />
EMERGENZA<br />
TERREMOTO<br />
Appena avvertite la scossa, aprite la porta<br />
del pianerottolo per evitare che la scossa la<br />
danneggi e ne impedisca la successiva<br />
apertura.<br />
Chiudete il gas e staccate l’interruttore<br />
generale della corrente elettrica.<br />
Se presente, non utilizzate l’ascensore.<br />
Non correte giù per le scale (in caso di forte<br />
scossa, sono soggette a crollo).<br />
Non rifugiatevi sui balconi, tendono a<br />
collassare e potreste essere colpiti dalla<br />
caduta di vetri, tegole o calcinacci.<br />
Solo se siete al piano terra, abbandonate<br />
l’edificio; uscite coprendovi la testa (es. con<br />
un cuscino) per ripararvi dalla caduta di<br />
tegole, calcinacci, vetri ecc.<br />
Se siete ai piani superiori, attendete la fine<br />
della scossa vicino ad un pilastro portante,<br />
un muro maestro o sotto l’architrave di una<br />
porta con un cuscino a protezione del viso e<br />
della testa. In alternativa riparatevi sotto un<br />
tavolo. Non state vicino a finestre o specchi<br />
che frantumandosi potrebbero ferirvi,<br />
allontanatevi da pensili, mensole, mobili alti.<br />
Terminata la scossa, prendete un capo di<br />
abbigliamento (meglio se antipioggia), una<br />
coperta e, dopo esservi accertati della<br />
stabilità delle scale, abbandonate lo stabile.<br />
EMERGENZA<br />
EVENTI ATMOSFERICI<br />
ESONDAZIONE - ALLAGAMENTO<br />
In caso di allagamento, staccate<br />
l’interruttore generale della corrente elettrica<br />
e chiudete il gas.<br />
Se presente, non utilizzate l’ascensore.<br />
Rifugiatevi ai piani alti dell’edificio.<br />
Abbandonate immediatamente i locali<br />
seminterrati e interrati (cantine, garage,<br />
autorimesse ecc).<br />
Attendete i soccorsi sui balconi, o alle<br />
finestre lato strada per facilitare l’intervento<br />
dei soccorritori.<br />
EVENTI ATMOSFERICI GRAVI<br />
In caso di eventi atmosferici gravi (trombe<br />
d’aria, temporali violenti ecc.), chiudete il<br />
gas e staccate l’interruttore generale della<br />
corrente elettrica.<br />
Se presente, non utilizzate l’ascensore.<br />
Attendete la fine dell’evento al chiuso con<br />
le serrande abbassate; non aprite le finestre,<br />
non riuscireste più a chiuderle.<br />
Non state sul balcone (anche se verandato)<br />
potreste venire colpiti da oggetti trasportati<br />
dal vento, non sostate vicino a finestre che<br />
frantumandosi potrebbero ferirvi.<br />
® Progetto grafico LIMMAGINE DESIGN - Torino<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto by HOMEERO - Grafica by LIMMAGINE DESIGN Pag. 27<br />
<strong>Libretto</strong> del Condominio è un servizio<br />
Pagina 27<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
AMMINISTRATORE<br />
AMMINISTRATORE -<br />
SIMBOLI<br />
SIMBOLI<br />
AMMINISTRATORE - SIMBOLI<br />
AMMINISTRATORE - SIMBOLI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Amministratore<br />
Amministratore<br />
ROSSI<br />
ROSSI Amministratore MARIO<br />
MARIO<br />
Via Valdieri, 72<br />
Via Valdieri, 72<br />
10100 ROSSI Torino MARIO (TO)<br />
10100 Via Valdieri, Torino (TO) 72<br />
10100 Torino (TO)<br />
+39 011 277252 - +39 335 257292<br />
+39 011 277252 +39 335 257292<br />
+39 011 277252 - +39 335 257292<br />
demo@gmail.com<br />
demo@gmail.com<br />
demo@gmail.com<br />
Sul luogo di accesso al condominio o di maggior<br />
Sul luogo di accesso al condominio di maggior<br />
uso comune, accessibile anche a terzi, è affissa<br />
uso comune, accessibile anche terzi, affissa<br />
l’indicazione Sul luogo accesso delle generalità, condominio del domicilio o di maggior e dei<br />
l’indicazione delle generalità, del domicilio dei<br />
recapiti,<br />
uso comune,<br />
anche<br />
accessibile<br />
telefonici dell’amministratore.<br />
anche a terzi, è affissa<br />
recapiti, l’indicazione anche delle telefonici generalità, dell’amministratore.<br />
domicilio e dei<br />
In recapiti, mancanza anchedell’amministratore, telefonici dell’amministratore. i riferimenti sono<br />
In mancanza dell’amministratore, riferimenti sono<br />
della persona che svolge funzioni analoghe<br />
della In mancanza persona dell’amministratore, che svolge funzioni i riferimenti analoghe sono<br />
dall’amministratore.<br />
dall’amministratore.<br />
della persona che svolge funzioni analoghe<br />
(17/6/2013 dall’amministratore. - 1129 Nomina, revoca e obblighi<br />
(17/6/2013 1129 Nomina, revoca obblighi<br />
dell’amministratore)<br />
dell’amministratore)<br />
(17/6/2013 - 1129 Nomina, revoca e obblighi<br />
dell’amministratore)<br />
Simboli utilizzati per ogni argomento trattato<br />
Simboli utilizzati per ogni argomento trattato<br />
Simboli utilizzati per ogni argomento trattato<br />
Presente<br />
Presente<br />
Presente<br />
Assente<br />
Assente<br />
Assente<br />
Note<br />
Note<br />
Note<br />
ATTENZIONE<br />
Potenziale pericolo<br />
Potenziale pericolo<br />
PERICOLO<br />
Pericolo grave<br />
Pericolo grave<br />
Barriere architettoniche<br />
Barriere architettoniche<br />
MIGLIORIA<br />
Miglioria Suggerimento Norme tecniche<br />
Miglioria Suggerimento Norme tecniche<br />
SUGGERIMENTO<br />
BARRIERE<br />
BARRIERE BARRIERE ARCHITETTONICHE:<br />
ai<br />
ai ai sensi<br />
sensi sensi del<br />
del del DM<br />
DM DM236 236 23689, 89, 89, recante recantele le le “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità l’adattabilitàe<br />
e<br />
la<br />
la<br />
la visibilità<br />
visibilitàdegli degli<br />
degli edifici<br />
edifici privati<br />
privatie edi di<br />
di edilizia<br />
edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e e<br />
agevolata, agevolata,<br />
ai ai<br />
ai<br />
fini fini<br />
fini<br />
del del<br />
del<br />
superamento<br />
superamentoe e dell’eliminazione<br />
dell’eliminazione delle<br />
delle barriere<br />
barriere architettoniche”,<br />
architettoniche”, le le<br />
disposizioni disposizioni<br />
in in<br />
in<br />
esame esame<br />
si si<br />
si<br />
applicano:<br />
applicano:<br />
agli agli edifici privatididi nuova costruzione, residenziali e non, ivi compresi quelli di di edilizia residenziale<br />
agli edifici privati di nuova costruzione, residenziali non, ivi compresi quelli di edilizia residenziale<br />
convenzionata; agli agli edifici di di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata, di dinuova<br />
convenzionata; agli edifici di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata, di nuova<br />
costruzione; alla alla ristrutturazione degli edifici privati di cui ai precedenti punti 1) 1) e 2), 2), anche se sepreesistenti<br />
costruzione; alla ristrutturazione degli edifici privati di cui ai precedenti punti 1) e 2), anche se preesistenti<br />
alla alla entratainin vigoredel del presente decreto; agli spazi esterni di pertinenza degli edifici di dicui cui ai ai punti punti<br />
alla entrata in vigore del presente decreto; agli spazi esterni di pertinenza degli edifici di cui ai punti<br />
precedenti.<br />
precedenti.<br />
NB. NB. Nel Nel fascicolo vengono considerate come barriere qualsiasi impedimento per perl’accessibilità (es. (es.<br />
NB. Nel fascicolo vengono considerate come barriere qualsiasi impedimento per l’accessibilità (es.<br />
mancanza ascensore, gradini senza ausiliodi di rampe o montascale ecc.).<br />
mancanza ascensore, gradini senza ausilio di rampe o montascale ecc.).<br />
©<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto by HOMEERO - Grafica by LIMMAGINE DESIGN Pag. Progetto by HOMEERO - Grafica by LIMMAGINE DESIGN Pag.<br />
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Progetto by HOMEERO Grafica by LIMMAGINE DESIGN Pag. 15 28<br />
<strong>Libretto</strong> del Condominio è un servizio<br />
Pagina 28<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
CODICE DELLA PRIVACY<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Amministratore - responsabile del trattamento<br />
L’amministratore deve sempre saper conciliare le esigenze<br />
di trasparenza nella gestione condominiale con la<br />
riservatezza dei singoli.<br />
L’assemblea può decidere di designarlo anche<br />
formalmente “responsabile del trattamento” dei dati<br />
personali dei partecipanti al condominio (proprietari,<br />
locatari, usufruttuari), attribuendogli uno specifico ruolo in<br />
materia di privacy.<br />
Misure che l’amministratore deve adottare per<br />
La conservazione dei dati del condominio<br />
Per prevenire illecite comunicazioni e diffusioni di dati<br />
personali, l’amministratore deve conservare la<br />
documentazione, sia cartacea, sia in formato elettronico (ad<br />
esempio: verbali, estratti conto, fatture, immagini del sistema<br />
di videosorveglianza, il registro dell’anagrafe condominiale)<br />
al riparo da intrusioni indebite, predisponendo adeguate<br />
misure di sicurezza a protezione dei dati. Particolari cautele<br />
devono essere adottate quando si trattano, tra gli altri, dati<br />
sensibili o giudiziari.<br />
Dati personali che possono essere trattati<br />
Possono essere trattate soltanto le informazioni personali<br />
pertinenti e non eccedenti le finalità digestione e<br />
amministrazione delle parti comuni.<br />
Si possono usare, ad esempio, i dati anagrafici e<br />
gli indirizzi dei condòmini (ai fini della convocazione<br />
dell’assemblea o per altre comunicazioni), i dati riferiti alle<br />
quote millesimali di proprietà, eventuali ulteriori dati<br />
necessari al calcolo delle spese condominiali. Non possono<br />
essere trattati, invece, dati che non siano correlati ad attività<br />
di gestione e amministrazione delle parti comuni o che non<br />
siano strettamente collegati alle quote dovute dai<br />
partecipanti al condominio.<br />
È vietato, ad esempio, riportare in fogli cartacei o elettronici<br />
condominiali, vicino a nomi di condòmini o inquilini,<br />
annotazioni personali quali “single”, “non verrà<br />
all’assemblea”, “risponde sempre la segreteria”.<br />
Nel caso in cui vengano utilizzati dati riferibili a soggetti terzi<br />
rispetto ai condòmini, è importante non dimenticare di<br />
informarli in particolare sugli scopi e sulle modalità del<br />
trattamento dei dati, nonché sugli altri diritti riconosciuti dal<br />
Codice della privacy.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 29 12 29<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
CODICE DELLA PRIVACY<br />
CODICE DELLA PRIVACY<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Bacheca condominiale<br />
Le bacheche condominiali sono utilizzabili per avvisi di<br />
carattere generale (ad esempio relativi ad anomalie nel<br />
funzionamento degli impianti) e non per comunicazioni che<br />
comportano l’uso dei dati personali riferibili a singoli<br />
condòmini. Sono pertanto vietati avvisi tipo “si prega la<br />
signora Bianchi di non far giocare i figli a pallone nel cortile”,<br />
come pure quelli che contengono indicazioni precise sulle<br />
autovetture dei singoli condòmini (targa dell’automobile e<br />
relativo posto auto...).<br />
Assemblea<br />
In determinati casi possono partecipare anche soggetti<br />
diversi dai condòmini.<br />
Tali soggetti, però, qualora l’assemblea condominiale ne<br />
ritenga necessaria la presenza, possono rimanere solo per il<br />
tempo necessario a trattare lo specifico punto all’ordine del<br />
giorno per il quale è richiesta la consulenza.<br />
L’assemblea condominiale può essere videoregistrata, ma<br />
solo con il consenso informato di tutti i partecipanti.<br />
La documentazione, su qualsiasi supporto, deve essere<br />
conservata al riparo da accessi indebiti.<br />
Videosorveglianza<br />
Quando l’installazione di sistemi di videosorveglianza viene<br />
effettuata da persone fisiche per fini personali e le immagini<br />
non vengono né comunicate a terzi, né diffuse non si<br />
applicano le norme previste dal Codice della privacy.<br />
In questo specifico caso, non è necessario segnalare<br />
l’eventuale presenza del sistema di videosorveglianza con<br />
un apposito cartello.<br />
Rimangono comunque valide le disposizioni in tema di<br />
responsabilità civile e di sicurezza dei dati.<br />
È tra l’altro necessario che il sistema di videosorveglianza sia<br />
installato in maniera tale che l’obiettivo della telecamera<br />
posta di fronte alla porta di casa riprenda esclusivamente lo<br />
spazio privato e non tutto il pianerottolo o la strada, ovvero il<br />
proprio posto auto e non tutto il garage.<br />
Nel caso in cui il sistema di videosorveglianza sia installato<br />
dal condominio per controllare le aree comuni, devono<br />
essere adottate in particolare tutte le misure e le precauzioni<br />
previste dal Codice della privacy e dal provvedimento<br />
generale del Garante in tema di videosorveglianza<br />
Tra gli obblighi che valgono anche in ambito condominiale<br />
vi è quello di segnalare le telecamere con appositi cartelli.<br />
Le registrazioni possono essere conservate per un periodo<br />
limitato tendenzialmente non superiore alle 24-48 ore.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> del by HOMEERO Condominio è - un Grafica servizioby LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 30 12 30<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
CODICE CODICE DELLA DELLA PRIVACY - DEFINIZIONI - IN PILLOLE IN PILLOLE<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Normativa europea<br />
Regolamento (UE) 2016/679 del parlamento europeo e del<br />
consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle<br />
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati<br />
personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che<br />
abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla<br />
protezione dei dati) I Italia il 25 maggio 2018 diventerà<br />
esecutivo il regolamento europeo 2016/679.<br />
Titolare del trattamento<br />
La persona fisica o giuridica, l'autorità pubblica, il servizio o<br />
altro organismo che, singolarmente o insieme ad altri,<br />
determina le finalità e i mezzi del trattamento di dati<br />
personali.<br />
Responsabile del trattamento<br />
La persona fisica o giuridica, l'autorità pubblica, il servizio o<br />
altro organismo che tratta dati personali per conto del<br />
titolare del trattamento.<br />
Responsabile della protezione dei dati<br />
L’atto di divulgare dati personali al pubblico o, comunque,<br />
ad un numero indeterminato di soggetti in qualunque<br />
forma (ad esempio pubblicandoli su Internet), anche<br />
mediante la loro messa a disposizione o consultazione.<br />
Incaricato del trattamento<br />
La persona fisica autorizzata a compiere operazioni di<br />
trattamento dei dati.<br />
Misure di sicurezza<br />
Sono quelle misure che devono essere adottate<br />
preventivamente per ridurre al minimo i rischi di distruzione<br />
o perdita, anche accidentale, dei dati stessi (ad esempio,<br />
quelli contenuti nella documentazione contabile o le stesse<br />
delibere condominiali che contengono dati personali), di<br />
accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o<br />
non conforme alle finalità della raccolta.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> del by Condominio HOMEERO è - un Grafica servizioby LIMMAGINE DESIGN Pagina 31 Pag. 12 31<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
CODICE DELLA DELLA PRIVACY - DEFINIZIONI - IN PILLOLE IN PILLOLE<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Dato personale<br />
Qualunque informazione relativa a un individuo, identificato<br />
o identificabile, anche indirettamente.<br />
In un condominio, i dati personali possono essere, ad<br />
esempio, il nome e il cognome, il numero di telefono,<br />
l’indirizzo, l’immagine fotografica o un video che ritrae la<br />
persona interessata.<br />
Ma anche il numero dell’interno dell’abitazione o la bolletta<br />
dei consumi dell’acqua, se questi dati sono riconducibili ai<br />
singoli condòmini.<br />
Dato sensibile<br />
Qualsiasi informazione che possa rivelare, tra le altre, lo<br />
stato di salute e la vita sessuale, la razza, l’etnia, le<br />
convinzioni religiose o politiche di una persona, l’adesione<br />
a partiti o sindacati ecc.<br />
Dato giudiziario<br />
L’informazione idonea a rivelare provvedimenti in materia di<br />
casellario giudiziario, di anagrafe delle sanzioni<br />
amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi<br />
pendenti, o la qualità di imputato o di indagato.<br />
Diffusione<br />
L’atto di divulgare dati personali al pubblico o, comunque,<br />
ad un numero indeterminato di soggetti in qualunque<br />
forma (ad esempio pubblicandoli su Internet), anche<br />
mediante la loro messa a disposizione o consultazione.<br />
Interessato<br />
La persona alla quale i dati si riferiscono.<br />
Ad esempio, il proprietario o il locatario dell’appartamento.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> del by HOMEERO Condominio è - un Grafica servizioby LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 32 12 32<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
CODICE CODICE DELLA DELLA PRIVACY - DEFINIZIONI - DEFINIZONI PILLOLE IN LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Consenso<br />
La libera manifestazione della volontà con la quale<br />
l’interessato accetta – in modo espresso e, se vi sono dati<br />
“sensibili”, per iscritto – un determinato trattamento di dati<br />
che lo riguardano, sul quale è stato preventivamente<br />
informato (ad esempio dall’amministratore).<br />
È sufficiente che il consenso sia “documentato” in forma<br />
scritta (ossia annotato, trascritto, riportato dal titolare<br />
o dal responsabile o da un incaricato del trattamento su un<br />
registro o un atto o un verbale), a meno che il trattamento<br />
riguardi dati “sensibili”.<br />
In questo caso occorre il consenso rilasciato per iscritto<br />
dall’interessato, dopo aver ricevuto un’idonea informativa.<br />
Comunicazione<br />
L’atto di comunicare dati personali a uno o più soggetti<br />
determinati (per esempio un fornitore, il portiere) diversi dal<br />
diretto interessato, dal responsabile (in genere<br />
l’amministratore del condominio) o dall’incaricato del<br />
trattamento dei dati (ad esempio un collaboratore<br />
dell’amministratore).<br />
Informativa Semplificata<br />
Esistono modalità semplificate per informare gli interessati sul<br />
trattamento dei dati personali. Ad esempio, per segnalare<br />
alle persone di passaggio l’esistenza di un sistema di<br />
videosorveglianza in un condominio è sufficiente esporre dei<br />
cartelli che segnalino le telecamere e che indichino le<br />
finalità della ripresa, nonché il nome del responsabile del<br />
trattamento a cui rivolgersi per eventuali informazioni.<br />
Registro dei trattamenti dei Dati<br />
Chi non dispone di più di 250 lavoratori subordinati, non<br />
deve predisporre il registro, come anche chi non tratta dati<br />
relativi a condanne penali e a reati e/o dati particolari.<br />
Se sussistono dei dubbi che il trattamento presenta dei<br />
rischi, allora anche chi non dispone di 250 lavoratori o non<br />
tratta dati particolari o giudiziari, è tenuto a redigere il<br />
registro.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> del by HOMEERO Condominio è - un Grafica servizioby LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 33 12 33<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
CODICE DELLA PRIVACY - – VALUTAZIONE DEL DEL CONDOMINIO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Il condominio è soggetto al codice della privacy<br />
Sì, in quanto intercorrono rapporti con i condòmini e i fornitori con<br />
la necessità del trattamento dei dati.<br />
► Bacheca condominiale<br />
Non è presente la bacheca condominiale. Quando nell’edificio è<br />
presente la bacheca condominiale con affisse le istruzioni e<br />
comunicati, questi devono essere in conformità al codice della<br />
privacy.<br />
► Sistemi di videocontrollo del condominio<br />
Alla data del sopralluogo, non è presente il sistema di<br />
videocontrollo del condominio.<br />
► Sistemi di videocontrollo di terzi<br />
Alla data del sopralluogo, nel condominio e nei pressi non è<br />
presente nessun sistema di videocontrollo di terzi.<br />
► Archivio dati del sistema di videocontrollo<br />
Alla data del sopralluogo, non è presente, nel condominio e nei<br />
pressi nessun impianto di videoregistrazione per l’archiviazione dei<br />
dati del sistema di videocontrollo.<br />
► Altri dati da sistemi informatici<br />
Alla data del sopralluogo, non è presente nessun sistema di<br />
rilevamento dati di presenze o ingressi/uscite con tipologia di<br />
riconoscimento individuale tipo badge o similare.<br />
► Note ed altre informazioni<br />
Il complesso condominiale è residenziale.<br />
In prossimità è presente una attività commerciale con un sistema<br />
di videocontrollo che riprende il marciapiede condominiale.<br />
I dati conservati sono ai fini della sicurezza e la responsabilità del<br />
trattamento è dell’attività proprietaria dell’impianto.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> del by Condominio HOMEERO è un - Grafica servizio by LIMMAGINE DESIGN Pagina 34Pag.<br />
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building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
PRESENTAZIONE CONDOMINIO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► AREE CONDOMINIALI - EDIFICIO<br />
Il condominio <strong>Demo</strong> è situato nel comune di Torino.<br />
Il condominio è costituito da due edifici separati da un<br />
cortile.<br />
Il condominio è<br />
settanta.<br />
costruttivamente di tipologia degli anni<br />
Gli edifici alla vista, non presentano segni di<br />
ammaloramento.<br />
Non sono stati effettuati interventi sostanziali alla struttura.<br />
Attorno agli edifici è presente un’area verde con panchine e<br />
alberi ad alto fusto.<br />
È presente del traffico veicolare.<br />
► PARCAMENTI<br />
È presente il parcamento a cielo libero con posti assegnati.<br />
Sono presenti dei box auto esterni, inseriti nel corpo<br />
dell’edificio.<br />
È presente l’autorimessa posta sotto il piano di campagna.<br />
Per il traffico veicolare l’autorimessa è accessibile tramite una<br />
rampa carrabile.<br />
Per il passaggio pedonale, l’autorimessa è comunicante con<br />
le scale dell’edificio tramite porte REI tagliafuoco e filtro<br />
fumo.<br />
► ANNOTAZIONI<br />
L’edificio è soggetto alla prevenzione incendi (CPI).<br />
Nel condominio non sono presenti uffici pubblici o privati,<br />
attività commerciali, bar, ristorazione, artigianali o<br />
manifatturiere.<br />
Alla data del sopralluogo non risulta nessuna tipologia di<br />
attività o deposito visibile di materiale pericoloso tale da<br />
apportare pericoli e pregiudicare la sicurezza dello stabile e<br />
la salute dei condòmini.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 35 12 35<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
AREE ESTERNE<br />
AREE ESTERNE<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Barriere architettoniche - aree - esterne<br />
► Barriere architettoniche - aree esterne<br />
Nelle aree esterne non sono presenti delle barriere<br />
architettoniche.<br />
Nelle aree esterne non sono presenti delle barriere<br />
Gli architettoniche.<br />
Gli accessi sono agevoli.<br />
Gli accessi sono agevoli.<br />
► Cortile - aree - esterne - -aree verdi<br />
► Cortile È Èpresente - aree esterne un uncortile - aree di di pertinenza verdi<br />
del del condominio.<br />
È È presente un’area cortileverde di pertinenza con alberi del ad ad condominio.<br />
alto fusto.<br />
È presente un’area verde con alberi ad alto fusto.<br />
► Accessi carrai al al cortile - aree - esterne - aree - verdi<br />
► Accessi carrai al cortile - aree esterne - aree verdi<br />
È Èpresente un uncancello automatico scorrevole.<br />
È presente un cancello automatico scorrevole.<br />
► Illuminazione cortile - -aree esterne - aree - verdi<br />
► Illuminazione<br />
L’illuminazione cortile<br />
delle - aree<br />
aree esterne<br />
esterne - aree<br />
èèsufficiente verdi<br />
per per una<br />
L’illuminazione buona visibilità delle nelle aree ore orenotturne.<br />
esterne è sufficiente per una<br />
buona visibilità nelle ore notturne.<br />
► Presenza traffico veicolare in in cortile - -aree condominiali<br />
► Presenza traffico veicolare in cortile - aree condominiali<br />
È Èpresente del del traffico veicolare.<br />
È presente del traffico veicolare.<br />
► Note su su cortile - aree - verdi - aree - condominiali<br />
► Note su cortile - aree verdi - aree condominiali<br />
È Èpresente un uncortile di di pertinenza del del condominio.<br />
È presente un cortile di pertinenza del condominio.<br />
È Èpresente un’area verde con degli alberi ad adalto fusto.<br />
È presente un’area verde con degli alberi ad alto fusto.<br />
È Èpresente del del traffico veicolare.<br />
È presente del traffico veicolare.<br />
L’illuminazione delle aree esterne, fornisce una<br />
sufficiente L’illuminazione visibilità delle nelle ore aree orenotturne.<br />
esterne, fornisce una<br />
sufficiente visibilità nelle ore notturne.<br />
© ©<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del by HOMEERO Condominio - è -Grafica un servizio by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 36<br />
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building<br />
Progetto by HOMEERO - Grafica by LIMMAGINE DESIGN Pag. 16 36
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
PARCAMENTI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Parcamento<br />
► È presente È un un parcamento a cielo a cielo libero. libero.<br />
► Box ► Box auto auto<br />
Sono Sono presenti dei dei box box auto. auto.<br />
► Autorimessa<br />
► È presente È un un locale locale autorimessa.<br />
► Autorizzazioni ► autorimessa<br />
È presente È il CPI il CPI in corso in corso di validità.<br />
► ► Illuminazione parcamento esterno - box - box auto auto<br />
L’illuminazione è è sufficiente per garantire la visibilità<br />
nelle nelle ore ore notturne.<br />
► Note ► Note su su parcamento - box - box auto auto - autorimessa<br />
- È presente È presente il parcamento il parcamento a cieloa libero cielo di pertinenza<br />
libero di<br />
del pertinenza condominio. del condominio.<br />
Sono Sono presenti dei dei box box auto. auto.<br />
È È presente l’autorimessa con gli obblighi relativi<br />
all’autorizzazione del del comando VV.F. VV.F.<br />
Quando sono sono presenti dei dei locali locali a a rischio rischio<br />
incendio (es. (es. autorimessa) comunicanti con con<br />
l’edificio, normalmente, l’area l’area è è separata da da<br />
DIVIETO<br />
porte porte tagliafuoco.<br />
Si Si rammenta che che è è assolutamente vietato<br />
bloccare le porte le porte tagliafuoco in posizione in aperta<br />
con con zeppe zeppe o similari. o È altresì È altresì vietato ostruirne o impedirne o l’apertura<br />
con con lucchetti o similari o similari le uscite le uscite di emergenza.<br />
di ©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio<br />
by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 37<br />
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building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
EDIFICIO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Barriere ► Barriere architettoniche nell’edificio<br />
ÈÈpresente È presente l’ascensore.<br />
Sono Sono presenti impedimenti alla allamovimentazione di<br />
di<br />
carrozzine a rotelle.<br />
a rotelle.<br />
Parziali Parziali difficoltà difficoltà accesso di accesso per portatori per di portatori dihandicap<br />
di<br />
motori.<br />
handicap motori.<br />
► Portierato ► --guardiania<br />
- Non Non è presente è presente il il servizio il servizio di di portierato di o guardiania.<br />
o ► Sicurezze ► --adempimenti - portierato<br />
Non Non è presente è presente il il servizio il servizio di di portierato di o guardiania.<br />
o Valutazione non non pertinente.<br />
► Ascensore ► È È presente È presente l’ascensore (due (due per per ogni ogni edificio).<br />
edificio).<br />
Produttore: KONE.<br />
KONE.<br />
Manutentore: KONE.<br />
KONE.<br />
► Impianto ► riscaldamento privato<br />
privato<br />
Non Non è presente è presente nessun nessun impianto impianto di diriscaldamento con<br />
caldaie con caldaie private.<br />
private.<br />
► Centrale ► Centrale termica<br />
termica<br />
ÈÈpresente È presente la lacentrale centrale termica.<br />
termica.<br />
►Locale ►Locale centrale centrale termica<br />
termica<br />
ÈÈpresente È presente la lacentrale centrale termica<br />
termica<br />
Durante Durante il il sopralluogo il il il locale il locale della della centrale è<br />
è<br />
risultato risultato chiuso chiuso come come previsto.<br />
previsto.<br />
ATTENZIONE<br />
Quando Quando sono sono presenti presenti impianti impianti con con caldaie<br />
caldaie<br />
singole singole che che utilizzano cavedi cavedi o similari o similari (es. (es. ex ex ex<br />
canna cannafumaria) fumaria) per per l’esalazione dei dei fumi,<br />
fumi,<br />
assicurarsi che che le le canne le canne di di esalazione di siano<br />
siano<br />
inserite inserite cavedi in cavedi conformi conformi e che e che le lecanne canne stesse<br />
stesse<br />
siano siano a norma.<br />
a norma.<br />
©<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by by del HOMEERO Condominio - - è Grafica un servizio by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 3820<br />
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38<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
EDIFICIO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Illuminazione ► naturale<br />
naturale<br />
L’illuminazione naturale ha hasuperfici adeguate e in<br />
numero numero sufficiente per per garantire garantire una una buona buona visibilità.<br />
visibilità.<br />
► Illuminazione ► artificiale<br />
artificiale<br />
L’illuminazione artificiale non nonha ha corpi illuminanti<br />
adeguati adeguati e in e in numero sufficiente per garantire una<br />
buona buona visibilità.<br />
visibilità.<br />
► Scale ► Scale - pianerottoli<br />
- Le scale Le scale hanno hanno la lapedata e el’alzata del gradino<br />
regolari regolari e, con e, con ii pianerottoli, i non nonsono conformi alle<br />
normative edilizie edilizie e di esicurezza.<br />
di sicurezza.<br />
► Ringhiere ► Ringhiere - parapetti<br />
- parapetti<br />
L’altezza L’altezza delle delle ringhiere ringhiere e dei parapetti e dei parapetti non è conforme<br />
non è<br />
alle conforme normative alledilizie normative e di edilizie sicurezza, e di sicurezza, di cui al di D.M.<br />
cui<br />
14/06/1989 al D.M. 14/06/1989 n.236 ma n.236 l’edificio ma l’edificio non rientra non rientra nelle<br />
disposizioni nelle disposizioni per la data per di lacostruzione data di costruzione e non essendoci<br />
e non<br />
personale essendoci dipendente personale non dipendente rientra nel D.P.R. non 27/04/1955.<br />
rientra nel<br />
D.P.R. 27/04/1955.<br />
ATTENZIONE<br />
► Vetri ► Vetri - vetrate<br />
- vetrate<br />
II vetri I vetri e lee le vetrate delle delleparti comuni non sono di<br />
sicurezza sicurezza e in e in caso casodi di urto urtoe econseguente rottura,<br />
possono possono provocare tagli tagli o oferimenti da schegge.<br />
(normativa Uni 7697). Uni 7697).<br />
ATTENZIONE<br />
► Impianto ► Impianto ricezione ricezione antenna<br />
antenna<br />
È presente È presente l’impianto di ricezione di ricezione TV centralizzato.<br />
TV ► Impianto ► Impianto fotovoltaico centralizzato<br />
Non Non è presente è presente l’impianto fotovoltaico.<br />
► Impianto di condizionamento centralizzato<br />
Non è Non presente è presente l’impianto l’impianto di condizionamento<br />
condizionamento<br />
centralizzato.<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
EDIFICIO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
►Locale ascensore<br />
È presente È il locale il macchine ascensore.<br />
►► Altri Altri locali per per impianti<br />
Sono Sono presenti altri altri locali locali per per impianti<br />
►► Soffitte - sottotetti - uso uso deposito<br />
Non Non sono sono presenti delle delle soffitte o sottotetti o utilizzati<br />
come deposito merce.<br />
►► Mansarde uso uso abitazione<br />
Non Non sono sono presenti delle delle mansarde uso uso abitazione.<br />
►► Cantine<br />
Sono Sono presenti delle delle cantine condominiali.<br />
►► Altri Altri locali ad ad uso uso dei dei condòmini<br />
Non Non sono sono presenti altri altri locali locali ad ad uso uso dei dei condòmini.<br />
►► Attrezzature meccaniche<br />
Non Non sono presenti attrezzature meccaniche di a<br />
disposizione dei dei condòmini.<br />
Nei Nei box, box, nelle nelle cantine, nelle nelle soffitte, nelle nelle aree aree<br />
comuni in in generale, è vietato è lo lo stoccaggio (anche<br />
DIVIETO<br />
temporaneo) di di materiale combustibile,<br />
infiammabile, esplosivo, inquinante o o comunque<br />
pericoloso. In In tutti tutti i locali, i anche privati, è è vietato<br />
svolgere qualsiasi attività fonte fonte di di pericolo, o o<br />
normata come pericolosa, se se non non espressamente<br />
autorizzata.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio<br />
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40<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
LOCALI TECNICI - UTENZE<br />
- UTENZE<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Impianti ► ed ed utenze utenze elettriche<br />
I contatori I elettrici sono alloggiati in un armadio<br />
dedicato.<br />
► Conformità ► sicurezze impianti ed ed utenze utenze elettriche<br />
ATTENZIONE<br />
Le sicurezze Le impiantistiche sono sono adeguate.<br />
Manca Manca la cartellonistica la cartellonistica identificativa, identificativa, le segnalazioni le<br />
di pericolo segnalazioni e divieto.<br />
pericolo e divieto.<br />
► Impianti ► e contatori e del del gas gas<br />
I contatori I del del gas gas sono alloggiati in un armadio<br />
dedicato.<br />
► Conformità ► sicurezze impianti e contatori e del del gas gas<br />
ATTENZIONE<br />
Le sicurezze Le impiantistiche sono sono adeguate.<br />
Manca Manca la cartellonistica la cartellonistica identificativa, identificativa, le segnalazioni le<br />
di pericolo segnalazioni e divieto.<br />
pericolo e divieto.<br />
Si rammenta Si rammenta che lache Normativa la Normativa UNI 5634:1997 UNI 5634:1997<br />
prevede<br />
cheprevede dove sono che dove presenti sono delle presenti tubazioni delle del tubazioni gas non del<br />
interrate, gas non occorre interrate, identificarle occorre conidentificarle il previsto colore con il<br />
giallo. previsto colore giallo.<br />
► Note ► Note su impianti su elettrici elettrici e gas e gas<br />
I contatori I elettrici sono sono alloggiati in in un un armadio<br />
dedicato chiuso, posizionato internamente<br />
nell’androne.<br />
I contatori I contatori del gas del sono gas posti sono in un posti armadio in un dedicato armadio<br />
chiuso, dedicato posizionato chiuso, sul posizionato muro esterno. sul muro esterno.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio<br />
by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 41<br />
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41<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
LEGENDA REPORT FOTOGRAFICO<br />
LEGENDA REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Il Il report fotografico è stato realizzato in in fase di di sopralluogo, le le fotografie<br />
si si riferiscono a quanto rilevato nei confronti di:<br />
• • Obblighi disattesi<br />
• • Divieti non rispettati<br />
• • Potenziali pericoli<br />
• • Suggerimenti<br />
Pericoli gravi<br />
• • Migliorie<br />
Suggerimenti<br />
• Migliorie<br />
Nella valutazione dei rischi e nell'evidenziare i pericoli, oltre gli aspetti<br />
normativi, Nella valutazione viene tenuto dei rischi conto e nell'evidenziare della "diligenza i pericoli, del buon oltre padre gli aspetti<br />
di<br />
famiglia" normativi, che viene ha tenuto l'obbligo conto di della prevedere "diligenza e del impedire buon eventuali<br />
padre di<br />
comportamenti famiglia" che rischiosi ha l'obbligo da parte di di minori.<br />
prevedere e impedire eventuali<br />
comportamenti rischiosi da parte di minori.<br />
Dove Simboli: sono dove presenti sono uno presenti o più uno simboli, o più è presente simboli,<br />
uno è una stato situazione o situazione<br />
da<br />
da monitorare monitorare e viene per evidenziata cui è presente, dal report a compendio fotografico, della con descrizione a compendio,<br />
quanto la descrizione riscontrato, del potenziale un report fotografico.<br />
rischio o della non conformità fotografata<br />
con il suggerimento per eliminare o mitigare la situazione di pericolo.<br />
OBBLIGO<br />
DIVIETO<br />
ATTENZIONE<br />
PERICOLO<br />
SUGGERIMENTO<br />
Obbligo<br />
Obbligo<br />
non rispettato, passibile di sanzione.<br />
Obbligo non rispettato, passibile di sanzione.<br />
Divieto<br />
Divieto normativo o per regolamento condominiale.<br />
Pericolo<br />
Pericolo<br />
Situazione di potenziale pericolo di infortunio/lesioni;<br />
Situazione pianificare di intervento.<br />
pericolo o di potenziale pericolo di<br />
infortunio/lesioni; pianificare intervento.<br />
Pericolo grave<br />
Situazione di grave pericolo di infortunio/lesioni; necessita<br />
Pericolo intervento.<br />
Grave<br />
Situazione di pericolo grave di infortunio/lesioni; necessita<br />
intervento.<br />
Suggerimento<br />
Consigliati interventi tecnici o organizzativi atti a eliminare,<br />
per quanto possibile, il pericolo.<br />
Suggerimento<br />
Consigliati Norme tecniche<br />
interventi tecnici o organizzativi atti a eliminare,<br />
per Suggerimenti quanto possibile, dati dalle il pericolo.<br />
norme tecniche.<br />
MIGLIORIA<br />
Miglioria<br />
Presenza di servizi per i condòmini, impianti di sicurezza o altri<br />
interventi nel rispetto dell'ambiente e del confort.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto by HOMEERO - Grafica by LIMMAGINE DESIGN Pag. 42<br />
<strong>Libretto</strong> del Condominio è un servizio<br />
Pagina 42<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Aree esterne<br />
ATTENZIONE<br />
Sono presenti degli alberi ad alto fusto che,<br />
possono subire eventi atmosferici di<br />
notevole intensità (nevicate, gelate,<br />
vento), se non adeguatamente curati<br />
rappresentano un pericolo per la caduta di<br />
rami o degli stessi alberi.<br />
SUGGERIMENTO<br />
Visto il ripetersi di fenomeni meteorologici<br />
sempre più violenti, si consiglia di<br />
monitorare periodicamente lo stato dei<br />
rami e la stabilità degli alberi ad alto fusto.<br />
► Aree esterne<br />
ATTENZIONE<br />
Sono presenti, delle panchine non<br />
adeguatamente fissate al suolo, con il<br />
rischio di ribaltamento.<br />
Si consiglia di ancorare al suolo le panchine<br />
per evitare il rischio ribaltamento.<br />
SUGGERIMENTO<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio -è Grafica un servizio<br />
by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 43<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Aree esterne con pericoli di caduta<br />
PERICOLO<br />
Sono presenti dei dislivelli che possono<br />
comportare il rischio di caduta da altezze<br />
pericolose.<br />
SUGGERIMENTO<br />
Si consiglia di mettere delle<br />
barriere/steccati anti caduta soprattutto<br />
dove c’è la presenza di dislivelli con altezze<br />
pericolose.<br />
Si consiglia di posizionare, in luoghi visibili,<br />
delle specifiche avvertenze.<br />
SONO PRESENTI DISLIVELLI CON PERICOLO<br />
DI CADUTA SI INVITA A PRESTARE LA<br />
MASSIMA ATTENZIONE<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio -è Grafica un servizio<br />
by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 44<br />
25<br />
44<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Aree esterne con pericoli di caduta<br />
PERICOLO<br />
È presente, a causa della conformazione<br />
orografica del terreno e dei dislivelli, il<br />
pericolo di caduta dall’alto.<br />
Si sono riscontrati gravi<br />
pericoli a causa di<br />
mancanza di parapetti in due zone comuni<br />
del condominio.<br />
Si riscontra la presenza di una scarpata al<br />
termine della quale c’è un muro con forte<br />
dislivello senza alcun parapetto di<br />
protezione.<br />
Il pericolo è ancora più grave in presenza di<br />
terreno con neve, ghiaccio o viscido per la<br />
pioggia.<br />
OBBLIGO<br />
È obbligatoria la prevenzione delle cadute<br />
dall’alto (Decreto Lgs. 81/08) per il<br />
personale chiamato a fare la<br />
manutenzione del verde.<br />
Essendo un’area comune di facile accesso<br />
esiste tale pericolo anche per i condòmini e<br />
in particolare per i bambini.<br />
È obbligatorio mettere dei parapetti, delle<br />
ringhiere o degli steccati a protezione delle<br />
zone a rischio caduta dall’alto in cui il<br />
dislivello è superiore ai 2 metri.<br />
Si consiglia inoltre di posizionare nella<br />
bacheca e in luoghi visibili della<br />
cartellonistica con specifiche avvertenze.<br />
Esempi di cartelli:<br />
CAUSA LA CONFORMAZIONE DEL TERRENO<br />
SONO PRESENTI DISLIVELLI CON PERICOLO<br />
DI CADUTA SI INVITA A PRESTARE LA<br />
MASSIMA ATTENZIONE<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
<strong>Libretto</strong> Grafica del Condominio by LIMMAGINE è un servizio<br />
DESIGN Pagina Pag. 45<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Cortile<br />
ÈÈ presente una copertura in in eternit con<br />
grave pericolo per la la salute dovuto alla<br />
presenza di di fibre di di amianto.<br />
PERICOLO<br />
Occorre provvedere con urgenza alla<br />
bonifica o alla messa in in sicurezza delle parti<br />
contenenti amianto.<br />
ATTENZIONE<br />
La La pavimentazione del cortile risulta<br />
dissestata con il il rischio di di scivolamento o<br />
inciampo.<br />
Si Si consiglia di di eseguire i i necessari interventi<br />
di di ripristino della pavimentazione per<br />
garantire le le necessarie condizioni di di<br />
SUGGERIMENTO<br />
sicurezza.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by by del HOMEERO Condominio - è - Grafica un servizio<br />
by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 46<br />
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46 24 46<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Aree esterne condominiali<br />
ATTENZIONE<br />
Sono presenti degli ostacoli che che<br />
rappresentano un un rischio di di inciampo e e di di<br />
caduta.<br />
Allo Allo scopo di di ridurre il pericolo il di di inciampo<br />
e e caduta, si consiglia di di eliminare la la fonte di di<br />
SUGGERIMENTO<br />
inciampo e e se se non non possibile, evidenziare il il<br />
pericolo con con apposite segnalazioni<br />
orizzontali (o (o vernice giallo/nera) e e a a mezzo<br />
di di cartellonistica.<br />
© ©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 47 Pag. 4736<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Aree esterne condominiali<br />
ATTENZIONE<br />
È presente, un dislivello con rischio di<br />
caduta.<br />
A protezione è presente un basso muretto<br />
che non elimina il pericolo.<br />
Si consiglia l’installazione di un parapetto<br />
per evitare il pericolo di caduta.<br />
SUGGERIMENTO<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio -è Grafica un servizio<br />
by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 48<br />
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48<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Rampa carrabile<br />
ATTENZIONE<br />
È presente una rampa carrabile; la rampa,<br />
non avendo la corsia pedonale, è ad uso<br />
esclusivo per il traffico veicolare.<br />
La possibile presenza di pedoni, sulla<br />
rampa, introduce il rischio di investimento<br />
da parte di veicoli in manovra.<br />
Si consiglia di affiggere della<br />
cartellonistica per segnalare il divieto di<br />
SUGGERIMENTO<br />
transito ai pedoni sulla rampa carrabile o,<br />
in alternativa, se la rampa viene utilizzata<br />
in modo promiscuo (auto e pedoni), si<br />
consiglia di tracciare a terra la<br />
delimitazione della corsia pedonale.<br />
La larghezza della corsia pedonale non<br />
deve risultare inferiore a 1,20 m, in modo<br />
da consentire il passaggio di sedia a ruote<br />
o l’incrocio di due persone. Qualora<br />
fossero presenti particolari vincoli<br />
realizzativi il limite minimo da considerare<br />
è di 0,90 m.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio<br />
by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 49<br />
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49<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► ► Locale autorimessa<br />
È presente È una una porta porta ad ad apertura nel nel verso verso<br />
dell’esodo senza senza maniglione antipanico.<br />
MIGLIORIA<br />
Si Si consiglia di di munire munire la la porta porta con con<br />
maniglione antipanico per per utilizzare detta detta<br />
SUGGERIMENTO<br />
porta porta quale quale via via di fuga. di fuga.<br />
Si consiglia Si di affiggere di della della cartellonistica<br />
in in dicante le le vie vie di di esodo esodo in in caso caso di di<br />
SUGGERIMENTO<br />
emergenza (es. (es. sulla sulla lampada di di<br />
emergenza apporre una una pellicola che che<br />
indichi indichi l’uscita.<br />
©<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> Progetto by del HOMEERO by Condominio - è Grafica un - servizio Grafica by LIMMAGINE by DESIGN DESIGN Pagina Pag. 50Pag. 47<br />
47 50<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Cancelli - - portoni - - automatici<br />
ATTENZIONE<br />
È È presente un un cancello carraio automatico<br />
scorrevole.<br />
I I cancelli, i portoni, i le le sbarre ee le le chiusure<br />
automatiche sono oggetto di di pericoli quali<br />
schiacciamenti, cesoiamenti ee ribaltamenti.<br />
Occorre affiggere la la cartellonistica di di<br />
allertamento, pericolo con avvertenze ee<br />
SUGGERIMENTO<br />
divieti.<br />
OBBLIGO<br />
Occorre verificare la la conformità alla<br />
Direttiva Macchine del del 2006/42/CE che<br />
richiede per per i cancelli/portoni/automatismi,<br />
i oltre la la manutenzione programmata, la la<br />
verifica anti schiacciamento, la la sicurezza<br />
contro il il ribaltamento, il il corretto<br />
funzionamento delle fotocellule e/o la la<br />
presenza delle coste di di sicurezza, la la rete di di<br />
protezione ecc.<br />
Per Per completezza di di informazioni ee obblighi,<br />
vedasi la la normativa riportata.<br />
Riferimenti normativi<br />
I I criteri da da adottare per per valutare i rischi i di di<br />
un’automazione ee le le metodologie per per la la<br />
salvaguardia dagli stessi sono contenuti<br />
nelle norme: EN EN 12453 E E EN EN 12445 della<br />
Direttiva Macchine del del 2006/42/CE.<br />
© ©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del by HOMEERO Condominio - è - Grafica un servizio<br />
by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 51<br />
Pag. 5125<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Automatismi<br />
ATTENZIONE<br />
È presente una rampa monta auto a<br />
servizio dei posti auto presenti sotto il piano<br />
cortile.<br />
ATTENZIONE<br />
La rampa monta auto, come i cancelli, i<br />
portoni, gli automatismi in genere, sono<br />
oggetto di pericoli quali schiacciamenti,<br />
cesoiamenti ecc.<br />
OBBLIGO<br />
Occorre verificare la conformità alla<br />
Direttiva Macchine del 2006/42/CE che<br />
richiede per i cancelli/portoni/automatismi,<br />
oltre la manutenzione programmata, la<br />
verifica anti schiacciamento, la sicurezza<br />
contro il ribaltamento, il corretto<br />
funzionamento delle fotocellule e/o la<br />
presenza delle coste di sicurezza, la rete di<br />
protezione ecc.<br />
Per completezza di informazioni e obblighi,<br />
vedasi la normativa riportata.<br />
Riferimenti normativi<br />
I criteri da adottare per valutare i rischi di<br />
un’automazione e le metodologie per la<br />
salvaguardia dagli stessi sono contenuti<br />
nelle norme: EN 12453 E EN 12445 della<br />
Direttiva Macchine del 2006/42/CE.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio<br />
by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 52<br />
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building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Esterno edificio<br />
ATTENZIONE<br />
Degli intonaci risultano ammalorati<br />
(sfarinanti, distaccati, ferri a vista ecc.) con<br />
possibilità di di impigliamento di di cose o<br />
persone.<br />
Un pericolo particolare è dato dai ferri di di<br />
armatura che fuoriescono con il il pericolo, in in<br />
caso di di urto, di di ferirsi.<br />
Occorre intervenire per la la messa in in<br />
sicurezza urgentemente delle parti che<br />
PERICOLO<br />
presentano il il pericolo maggiore a causa<br />
dei ferri sporgenti dal calcestruzzo.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio --è Grafica un servizio<br />
by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 53<br />
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building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Edificio<br />
ATTENZIONE<br />
Nei Nei condomini, la la presenza di di tappeti<br />
pulisci scarpe non adeguatamente fissati al al<br />
suolo oo usurati, può essere fonte di di rischio di di<br />
inciampo, scivolamento ee caduta con<br />
danni alle persone.<br />
Se Se non sono antiscivolo oo adeguatamente<br />
fissati aa pavimento, in in caso di di discesa delle<br />
scale di di corsa oo con visibilità ridotta (es.<br />
mentre si si tengono in in mano dei dei pacchi oo del del<br />
materiale ingombrante che impediscono la la<br />
visuale aa terra) possono essere un un pericolo.<br />
Si Si consiglia il il posizionamento di di tappeti<br />
antiscivolo oo se se si si mantengono quelli<br />
SUGGERIMENTO<br />
presenti, fissarli alla pavimentazione.<br />
© ©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 54<br />
Pag. 5437<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Edificio<br />
ATTENZIONE<br />
Nell’ingresso è presente un dislivello che<br />
può essere pericoloso con rischio di di<br />
caduta.<br />
Avendo l’edificio, queste caratteristiche<br />
costruttive non modificabili, si si consiglia allo<br />
SUGGERIMENTO<br />
scopo di di mitigare il il pericolo, di di mettere una<br />
barriera anticaduta o con una fioriera,<br />
esteticamente è più gradevole.<br />
ATTENZIONE<br />
ÈÈ presente una botola, senza chiusura, per<br />
l’accesso al al sottotetto.<br />
Per evitare l’apertura della botola e<br />
impedire l’accesso al al sottotetto, alle<br />
SUGGERIMENTO<br />
persone non autorizzate, si si consiglia di di non<br />
lasciare a disposizione la la scala presente in in<br />
area comune o quanto meno affiggere<br />
della cartellonistica di di divieto di di utilizzo della<br />
scala alle persone non autorizzate.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Ringhiere -- parapetti<br />
ATTENZIONE<br />
Le Le ringhiere ee i parapetti i hanno l’altezza da da<br />
pavimento inferiore al al metro.<br />
Pur Pur non rientrando nelle disposizioni che si si<br />
richiamano al al D.M. 14/06/1989 n.236, nel nel<br />
SUGGERIMENTO<br />
caso di di interventi di di ristrutturazione delle<br />
scale occorrerà provvedere alla<br />
sistemazione delle ringhiere.<br />
Per Per completezza di di informazioni ee obblighi,<br />
vedasi la la normativa riportata.<br />
Riferimenti normativi sulle ringhiere ee<br />
parapetti in in edifici di di civile abitazione.<br />
Per Per motivi di di sicurezza l’altezza minima dei dei<br />
parapetti ee delle ringhiere in in genere èè<br />
fissata in in m.1,00. Per Per poter affermare che un un<br />
parapetto oo una ringhiera possano essere<br />
sicure ee rispettare le le normative devono<br />
rispettare i seguenti i requisiti:<br />
Altezza: i i parapetti ee le le ringhiere devono<br />
essere alti alti almeno un un metro dal piano del del<br />
pavimento;<br />
Sporgenze sulla parte interna: non devono<br />
presentare nella parte interna sporgenze<br />
situate ad ad un’altezza dal pavimento tale da da<br />
favorire l’appoggio del del piede ee lo lo<br />
scavalcamento da da parte dei dei bambini;<br />
Dimensione massima dei dei vuoti: deve essere<br />
fissato in in modo da da impedire il il passaggio di di<br />
oggetti.<br />
Non devono lasciar passare una sfera di di 10 10<br />
cm. di di diametro;<br />
Le Le disposizioni che si si richiamano al al D.M.<br />
14/06/1989 n.236 che si si applicano aa tutti gli gli<br />
edifici (pubblici ee privati) costruiti<br />
successivamente ee aa quelli anche<br />
antecedenti oggetto di di interventi di di<br />
ristrutturazione.<br />
La La normativa in in materia di di sicurezza sui sui<br />
luoghi di di lavoro indica come obbligatoria<br />
l'altezza minima del del parapetto pari ad ad un un<br />
metro (cfr. D.lgs. n. n. 81/08 ee prima di di esso<br />
anche D.P.R. n. n. 547/1955).<br />
© ©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Fonte<br />
www.condominioweb.com<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del by HOMEERO Condominio - è - Grafica un servizio<br />
by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 56<br />
Pag. 33<br />
56 33 56<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
►► Mancorrenti - corrimano - ATTENZIONE<br />
Nella Nella scala che che porta alle alle cantine,<br />
mancano i i corrimano con con il il rischio di di<br />
caduta per per la la mancanza di di un un adeguato<br />
appiglio.<br />
Si consiglia Si di di installare i corrimano. i SUGGERIMENTO<br />
Per Per completezza di di informazioni e obblighi, e vedasi la la normativa riportata.<br />
NB: NB: la scala è è anche luogo di di passaggio<br />
per per i lavoratori i che che accedono all’area<br />
cantine per per manutenzioni; è è quindi<br />
obbligo del del committente (amministratore)<br />
di di cooperare con con il Datore il di di Lavoro, per per<br />
la la sicurezza dei dei lavoratori dell’impresa<br />
incaricata.<br />
(D.Lgs 81/08)<br />
Riferimenti normativi e e tecnici su su corrimano<br />
in in edifici di di civile abitazione.<br />
La La presenza del del corrimano è è prescritta per per<br />
le scale presenti in in edifici privati, realizzati a a<br />
partire dal dal 1989, 1989, in in forza forza del del Regolamento di di<br />
attuazione della della legge per per il superamento<br />
il delle delle barriere architettoniche (decreto del del<br />
ministero dei dei Lavori pubblici n. n. 236 236 del del 14 14<br />
giugno 1989: prescrizioni tecniche<br />
necessarie a a garantire l'accessibilità,<br />
l'adattabilità e la e la visibilità degli degli edifici privati<br />
e e di edilizia residenziale pubblica, ai ai fini fini del del<br />
superamento e e dell'eliminazione delle delle<br />
barriere architettoniche).<br />
In In particolare, negli negli articoli 4.1.10 e e 8.1.10, si si<br />
dettano i i requisiti progettuali e e tecnico<br />
costruttivi per per la la realizzazione delle delle scale, in in<br />
cui cui si si fa fa esplicito riferimento alla alla presenza<br />
del del necessario corrimano.<br />
Tali Tali articoli evidenziando le le prescrizioni che che<br />
riguardano il il corrimano.<br />
4.1.10 Le Le scale devono presentare un un<br />
andamento regolare ed ed omogeneo per per<br />
tutto tutto il loro il loro sviluppo.<br />
Le Le scale devono essere dotate di di parapetto<br />
atto atto a a costituire difesa verso il vuoto il e e di di<br />
corrimano.<br />
I I corrimano devono essere di di facile<br />
prendibilità e e realizzati con con materiale<br />
resistente e non e non tagliente.<br />
© ©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Vetri<br />
POSIZIONE: Vetro portone ingresso vano scale.<br />
SOLLECITAZIONI E RISCHI POSSIBILI<br />
APPLICAZIONI VETRARIE<br />
NEL RESIDENZIALE<br />
(UNI 7697/2015)<br />
Ingressi, vano scala, con<br />
porte esterne e portefinestre<br />
con o senza traverso<br />
SOLLECITAZIONI<br />
Urti dovuti a<br />
impatto di una<br />
persona<br />
DANNI<br />
O<br />
RISCHI<br />
Danno alla<br />
persona<br />
SPESSORI MINIMI SECONDO UNI 7697/2015<br />
IN CASO DI USO DI VETRO<br />
STRATIFICATO<br />
2B2 = 33,1<br />
(stratificato 3 mm +film +3 mm)<br />
IN CASO DI USO DI VETRO<br />
TEMPRATO<br />
1C3 = 4 temp.<br />
(vetro temprato spess. 4 mm)<br />
RISULTATO MISURE STRUMENTALI *<br />
NUMERO<br />
LASTRE VETRO<br />
SPESSORI<br />
IN MM<br />
FILM<br />
INTERMEDIO<br />
TEMPRA<br />
1 4 mm NO NO<br />
* Misurazione dei vetri con strumenti Merlin Lazer:<br />
- GMGlass, spessivetro<br />
- TGI, rilevatore di trattamenti di tempra<br />
ATTENZIONE<br />
VETRO NON A NORMA<br />
Si consiglia di prendere in considerazione la messa<br />
a norma dei vetri.<br />
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32<br />
58<br />
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DEL CONDOMINIO
REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Vetri<br />
POSIZIONE: Vetro finestra vano scale.<br />
SOLLECITAZIONI E RISCHI POSSIBILI<br />
APPLICAZIONI VETRARIE<br />
NEL RESIDENZIALE<br />
(UNI 7697/2015)<br />
Finestre di: ingressi, vano<br />
scala,<br />
SOLLECITAZIONI<br />
Urti dovuti a<br />
impatto di una<br />
persona<br />
DANNI<br />
O<br />
RISCHI<br />
Danno alla<br />
persona<br />
SPESSORI MINIMI SECONDO UNI 7697/2015<br />
IN CASO DI USO DI VETRO<br />
STRATIFICATO<br />
2B2 = 33,1<br />
(stratificato 3 mm +film +3 mm)<br />
IN CASO DI USO DI VETRO<br />
TEMPRATO<br />
1C3 = 4 temp.<br />
(vetro temprato spess. 4 mm)<br />
RISULTATO MISURE STRUMENTALI *<br />
NUMERO<br />
LASTRE VETRO<br />
SPESSORI VETRO<br />
IN MM<br />
FILM<br />
INTERMEDIO<br />
TEMPRA<br />
2 3 mm ** SI NO<br />
* Misurazione dei vetri con strumenti Merlin Lazer:<br />
- GMGlass, spessivetro<br />
- TGI, rilevatore di trattamenti di tempra<br />
MIGLIORIA<br />
VETRO STRATIFICATO<br />
** Le misure dello spessivetro e del misuratore di<br />
tempra indicano un vetro stratificato costituito da<br />
due lastre di vetro da 3 mm e film intermedio.<br />
©<br />
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32<br />
59<br />
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DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Vetri<br />
POSIZIONE: Vetro finestra vano scale<br />
SOLLECITAZIONI E RISCHI POSSIBILI<br />
APPLICAZIONI VETRARIE<br />
NEL RESIDENZIALE<br />
(UNI 7697/2015)<br />
Finestre di: ingressi, vano<br />
scala,<br />
SOLLECITAZIONI<br />
Urti dovuti a<br />
impatto di una<br />
persona<br />
DANNI<br />
O<br />
RISCHI<br />
Caduta nel<br />
vuoto<br />
(davanzale alto<br />
meno di 1 m<br />
dal piano<br />
calpestio)<br />
SPESSORI MINIMI DOPPIO VETRO (UNI 7697/2015)<br />
LASTRA DI VETRO<br />
LASTRA DI VETRO<br />
OPZIONI<br />
ESTERNA<br />
INTERNA<br />
Soluzione 1<br />
Soluzione 2<br />
Stratificato 1B1 = 33,2<br />
Stratificato 1B1 = 33,2<br />
oppure<br />
Temprato 1C3 = 4 temp<br />
Stratificato 1B1 = 33,2<br />
oppure<br />
Temprato 1C3 = 4 temp<br />
Stratificato 1B1 = 33,2<br />
RISULTATO MISURE STRUMENTALI *<br />
NUMERO<br />
LASTRE VETRO<br />
SPESSORI VETRO<br />
IN MM<br />
FILM<br />
INTERMEDIO<br />
TEMPRA<br />
2 4 mm ** NO NO<br />
* Misurazione dei vetri con strumenti Merlin Lazer:<br />
- GMGlass, spessivetro; - TGI, rilevatore di tempra<br />
PERICOLO<br />
VETROCAMERA NON DI SICUREZZA<br />
** Le misure dello spessivetro e del misuratore di<br />
tempra indicano un vetrocamera con doppia<br />
lastra da 4 mm e camera da 10 mm.<br />
Entrambi i vetri non sono né temprati ne<br />
stratificati, con pericolo di caduta nel vuoto.<br />
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DEL CONDOMINIO
REPORT FOTOGRAFICO<br />
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DEL CONDOMINIO<br />
► Vetri<br />
POSIZIONE: Vetro finestre e porte<br />
PERICOLO<br />
a<br />
VETRI SCHEGGIATI O ROTTI<br />
Pericolo di tagli o ferimenti, anche gravi.<br />
Si consiglia di prendere in considerazione la sostituzione dei<br />
vetri.<br />
Riferimenti normativi sulle caratteristiche<br />
dei vetri in edifici di civile abitazione.<br />
I vetri negli stabili antecedenti al 1995<br />
spesso non sono di sicurezza e quasi mai<br />
antisfondamento perché la norma non<br />
prevedeva tali caratteristiche di sicurezza<br />
per cui, in molti stabili, ci sono situazioni<br />
potenzialmente a rischio di rottura,<br />
ferimenti, caduta nel vuoto.<br />
La norma UNI 7697 del 2015 impone vetri<br />
"di sicurezza" temprati o stratificati, a<br />
seconda dell’utilizzo, in alcuni specifici<br />
ambienti. La norma si estende ad asili,<br />
scuole, ospedali, oltre che ai condomini.<br />
La 7697/15 prescrive i criteri di scelta delle<br />
lastre da impiegare nei casi in cui si<br />
presentano potenziali pericoli, indicando<br />
l’uso di specifici tipi di vetri di sicurezza e<br />
precisandone la classe prestazionale<br />
minima.<br />
Qualunque vetro sostituito dopo il 5<br />
maggio 1995, data di entrata in vigore del<br />
primo decreto sulla sicurezza generale dei<br />
prodotti, si deve attenere alla norma Uni<br />
7697/15.<br />
In presenza di dipendenti condominiali<br />
sono applicabili gli obblighi relativi alle<br />
leggi sulla sicurezza sul lavoro.<br />
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DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Impianto elettrico<br />
ATTENZIONE<br />
Sono presenti dei dei corpi illuminanti con con le le<br />
protezioni mancanti o o danneggiate con con il il<br />
rischio di di entrare in in contatto con con corpi<br />
illuminanti caldi e e parti parti in in tensione.<br />
ATTENZIONE<br />
Sono presenti nell’impianto elettrico, parti parti<br />
non non adeguatamente protette, scatole di di<br />
derivazione aperte, cavi cavi e e morsettiere<br />
volanti con con il rischio il di di entrare in in contatto<br />
con con parti parti in in tensione.<br />
Si Si consiglia di di ripristinare l’integrità delle<br />
protezioni.<br />
SUGGERIMENTO<br />
Per Per completezza di di informazioni e e obblighi,<br />
vedasi la la normativa riportata.<br />
Riferimenti normativi sulle sulle caratteristiche<br />
degli impianti elettrici in in edifici di di civile<br />
abitazione.<br />
D.M D.M 37 37 del del 22 22 gennaio 2008 2008 ex ex Legge del del 5 5<br />
marzo 1990, n.46. Norme per per la la sicurezza<br />
degli impianti posti al al servizio degli edifici - -<br />
nelle parti parti comuni - - indipendentemente<br />
dalla destinazione.<br />
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DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Impianto elettrico<br />
ATTENZIONE<br />
Sono presenti, parti non non adeguatamente<br />
protette, scatole di di derivazione aperte,<br />
cavi cavi e e morsettiere volanti con con il il rischio di di<br />
entrare in in contatto con con parti in in tensione.<br />
Si Si consiglia di di ripristinare le le coperture delle<br />
scatole, intubare i cavi i cavi a a vista e e di di eliminare<br />
quanto, dell’impianto, non non è è necessario.<br />
SUGGERIMENTO<br />
Per Per completezza di di informazioni e e obblighi,<br />
vedasi la la normativa riportata.<br />
Riferimenti normativi sulle caratteristiche<br />
degli impianti elettrici in in edifici di di civile<br />
abitazione.<br />
D.M D.M 37 37 del del 22 22 gennaio 2008 ex ex Legge del del 5 5<br />
marzo 1990, n.46. Norme per per la la sicurezza<br />
degli impianti posti al al servizio degli edifici - -<br />
nelle parti comuni - - indipendentemente<br />
dalla destinazione.<br />
© ©<br />
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DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Impianti ed utenze elettriche<br />
ATTENZIONE<br />
Dove sono presenti quadri e utenze<br />
elettriche c’è il il rischio di elettrocuzione.<br />
In caso di principio d’incendio su quadri o<br />
apparecchiature elettriche, se si utilizza<br />
dell’acqua, c’è il il pericolo di fulminazione.<br />
Per eliminare ii potenziali pericoli, ii locali, gli<br />
armadi o ii contenitori dei contatori, devono<br />
essere chiusi e occorre affiggere<br />
esternamente della cartellonistica di<br />
avvertimento, pericolo e divieto.<br />
Si consiglia l'installazione (nei pressi dei<br />
contatori elettrici) di un estintore a CO2<br />
SUGGERIMENTO<br />
adatto su incendi di impianti<br />
apparecchiature e elettriche.<br />
estintore a CO2<br />
esempio di custodia<br />
estintori per esterno<br />
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35<br />
64<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Impianti -- utenze e tubazioni del gas<br />
ATTENZIONE<br />
Dove sono situati impianti, utenze, contatori<br />
del gas, c’è il il pericolo di di fuga di di gas,<br />
incendio, esplosione; occorre quindi<br />
affiggere la la cartellonistica per segnalare il il<br />
contenuto di di impianti alimentati a gas, i i<br />
cartelli di di avvertimento, pericolo e divieto.<br />
Si Si segnala che dove sono presenti, delle<br />
tubazioni non interrate, (nel caso ci ci riferiamo<br />
a quelle del gas), la la norma UNI 5634<br />
prevede che le le tubazioni siano identificare<br />
con il il colore giallo (anche solo con fascette<br />
identificative sempre gialle).<br />
La norma UNI 5634 pubblicata nel 1997, è<br />
una delle norme più disattese.<br />
La norma riguarda i i sistemi che devono<br />
essere adottati per identificare le le tubazioni e<br />
le le canalizzazioni contenenti fluidi (liquidi e/o<br />
gas di di diversa natura) con particolare<br />
riferimento ai ai problemi di di sicurezza.<br />
La UNI 5634 nasce per essere applicata alle<br />
tubazioni non interrate. La motivazione è<br />
legata al al fatto che può capitare in in ogni<br />
momento che, in in una situazione di di urgenza<br />
o meno, un tecnico che non conosce<br />
l'impianto (ma anche coloro i i quali<br />
intervengono in in emergenza) non possa a<br />
colpo d'occhio identificare il il tipo di di fluido<br />
con il il quale ha a che fare o le le modalità più<br />
corrette di di intervento per, ad esempio,<br />
bloccare il il flusso del fluido il il più<br />
rapidamente possibile in in una sezione<br />
dell'impianto.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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36<br />
65 36 65<br />
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LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT FOTOGRAFICO CON CON RISCHI RISCHI ELEVATI E E SANZIONABILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► ►Compartimentazioni Presidi portatili antincendio tagliafuoco<br />
ATTENZIONE<br />
Sono presenti, delle nell’edificio porte REI dei tagliafuoco<br />
presidi<br />
che, portatili in antincendio fase sopralluogo, (estintori asono polvere). risultate<br />
con la molla di chiusura non<br />
adeguatamente In alcuni casi gli estintori tarata sono stati affinché rimossi esi<br />
i<br />
chiudano altri casi non autonomamente.<br />
è ancora stata eseguita la<br />
manutenzione periodica.<br />
Alcune di queste porte REI sono risultate<br />
bloccate, con vari artifizi, in posizione<br />
aperta.<br />
Le porte REI tagliafuoco sono un elemento<br />
determinate per evitare la propagazione<br />
delle fiamme, fumo e calore per le scale<br />
dell’immobile, detti serramenti devono<br />
sempre essere chiuse o potersi chiudere<br />
autonomamente.<br />
DIVIETO<br />
OBBLIGO<br />
È obbligatorio il controllo periodico di tutti i<br />
presidi antincendio previsti nella pratica del<br />
CPI: È vietato bloccare ostacolare o impedire<br />
• la Impianti chiusura di rilevazione automatica fumi delle porte<br />
• tagliafuoco Impianti luci ponendo di emergenza dei fermi, zeppe o<br />
• altri Impianti artifici.<br />
di spegnimento<br />
• Idranti soprasuolo<br />
• I Idranti presidi adi muro sicurezza: antincendio (porte<br />
• tagliafuoco, Gruppo moto estintori, pompeidranti, lampade di<br />
• emergenza Estintori ecc.) devono essere oggetto<br />
• di Porte manutenzione e portoni REI periodica.<br />
e tagliafuoco.<br />
© ©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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31<br />
67 44 66<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT FOTOGRAFICO CON CON RISCHI RISCHI ELEVATI E E SANZIONABILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Presidi portatili antincendio<br />
ATTENZIONE<br />
Sono presenti, nell’edificio dei presidi<br />
portatili antincendio (estintori a polvere).<br />
In alcuni casi gli estintori sono stati rimossi e i<br />
altri casi non è ancora stata eseguita la<br />
manutenzione periodica.<br />
OBBLIGO<br />
È obbligatorio il controllo periodico di tutti i<br />
presidi antincendio previsti nella pratica del<br />
CPI:<br />
• Impianti di rilevazione fumi<br />
• Impianti luci di emergenza<br />
• Impianti di spegnimento<br />
• Idranti soprasuolo<br />
• Idranti a muro<br />
• Gruppo moto pompe<br />
• Estintori<br />
• Porte e portoni REI e tagliafuoco.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
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31<br />
67<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT FOTOGRAFICO CON CON RISCHI RISCHI ELEVATI E E SANZIONABILI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Presidi fissi antincendio<br />
ATTENZIONE<br />
Sono presenti dei presidi fissi antincendio<br />
(manichette e naspi a muro).<br />
Molte delle cassette degli idranti a muro<br />
sono danneggiate.<br />
Occorre ripristinare le cassette delle<br />
manichette idranti e tenere libera la zona di<br />
rispetto.<br />
OBBLIGO<br />
È obbligatorio il controllo periodico di tutti i<br />
presidi antincendio previsti nella pratica del<br />
CPI:<br />
• Impianti di rilevazione fumi<br />
• Impianti luci di emergenza<br />
• Impianti di spegnimento<br />
• Idranti soprasuolo<br />
• Idranti a muro<br />
• Gruppo moto pompe<br />
• Estintori<br />
• Porte e portoni REI e tagliafuoco.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio<br />
by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 68<br />
44<br />
68<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Varie<br />
ATTENZIONE<br />
Gli Gli intonaci di di una una scala risultano<br />
ammalorati (sfarinanti, distaccati ecc.) con con<br />
possibilità di di distacco di di parti parti che che possono<br />
precipitare con con il il rischio di di colpire cose o o<br />
persone.<br />
Si Si consiglia un un approfondito esame dello<br />
stato di di ammaloramento e e di di intervenire<br />
SUGGERIMENTO<br />
per per la la messa in in sicurezza delle parti parti a a<br />
pericolo di distacco.<br />
© ©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del by HOMEERO Condominio - è - Grafica un servizio<br />
by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 69 Pag. 6945<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Varie<br />
ATTENZIONE<br />
È presente, nell’intradosso del soffitto una<br />
zona in cui ii blocchi di laterizio costituenti il il<br />
solaio si si sono «sfondellati», cioè si si sono<br />
fratturati con pericolo di caduta,<br />
La zona appare circoscritta, è stata già<br />
demolita la parte ammalorata e appaiono<br />
iniziati ii lavori di ripristino.<br />
Questo fenomeno potrebbe riguardare<br />
altre zone della soletta anche più avanti<br />
nel tempo, con grave pericolo di caduta di<br />
parti di solaio e intonaco su persone e cose.<br />
Si Si consiglia di fare un controllo periodico<br />
del solaio; controllo da anticipare ai<br />
SUGGERIMENTO<br />
minimi segni di lesione dell’intonaco.<br />
Evidenziare eventuali parti lesionate che<br />
potrebbero staccarsi dal soffitto.<br />
Si Si consiglia nell’immediato, nel caso ci<br />
fossero<br />
parti pericolanti, di interdire l’area<br />
di pericolo con transenne o con catena e<br />
affiggere cartelli di divieto di accesso e di<br />
pericolo.<br />
Esempio di cartelli:<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio --è Grafica un servizio<br />
by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 70<br />
25<br />
70<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
►► Varie Varie<br />
ATTENZIONE<br />
La La cassetta contenente le chiavi le chiavi del del locale locale<br />
ascensore ha ha le le chiavi chiavi di di apertura della della<br />
stessa stessa a a bordo, bordo, con con possibilità aprirla,<br />
reperire le chiavi le chiavi e accedere e al locale locale dei dei<br />
quadri quadri e sala e sala macchine.<br />
È d’obbligo È dei dei manutentori di provvedere<br />
di alla alla corretta custodia delle delle chiavi chiavi che che<br />
OBBLIGO<br />
devono essere essere a a disposizione solo solo dal dal<br />
personale autorizzato per per evitare l’accesso<br />
ad ad un un luogo luogo particolarmente pericoloso.<br />
©<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO by Condominio - è Grafica un - servizio Grafica by LIMMAGINE by DESIGN DESIGN Pagina Pag. 71Pag. 47<br />
47 71<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Varie<br />
ATTENZIONE<br />
Sono presenti, dei dei ribassamenti che che<br />
possono essere fonte di di urti urti al al capo.<br />
Dove l’edificio, ha haqueste caratteristiche<br />
costruttive non nonmodificabili, si consiglia allo allo<br />
SUGGERIMENTOscopo<br />
di di mitigare il pericolo, il di di evidenziare i i<br />
ribassamenti, e e affiggere della<br />
cartellonistica di di avvertimento, e eapporre le le<br />
adeguate protezioni contro gli gli urti urti al al capo.<br />
REPORT FOTOGRAFICO<br />
► Varie<br />
ATTENZIONE<br />
È Èpresente una unabotola, con conscala retrattile,<br />
per perl’accesso al al sottotetto con conl’asta per per<br />
l’apertura<br />
Sono presenti,<br />
accessibile.<br />
dei ribassamenti che<br />
possono essere fonte di urti al capo.<br />
Per Per evitare l’apertura della botola e e<br />
impedire l’accesso al al sottotetto, alle alle<br />
persone<br />
Dove l’edificio,<br />
non nonautorizzate, ha queste<br />
si<br />
caratteristiche<br />
SUGGERIMENTO<br />
siconsiglia di di<br />
costruttive<br />
custodire l’asta<br />
non modificabili,<br />
di di apertura in<br />
si<br />
in<br />
consiglia<br />
possesso allo<br />
del del<br />
scopo<br />
solo solopersonale di mitigare<br />
autorizzato il pericolo,<br />
all’accesso di evidenziare<br />
e e<br />
i<br />
ribassamenti,<br />
affiggere della cartellonistica e affiggere<br />
di di divieto della<br />
di di<br />
cartellonistica di avvertimento, e apporre le<br />
accesso alle alle persone non non autorizzate.<br />
adeguate protezioni contro gli urti al capo.<br />
© ©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
È presente una botola, con scala retrattile,<br />
per l’accesso al sottotetto con l’asta per<br />
l’apertura accessibile.<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del by HOMEERO Condominio - è -Grafica un servizio by by Per LIMMAGINE evitare DESIGN l’apertura della botola Pagina Pag. 72 Pag. e36<br />
7236<br />
building<br />
impedire l’accesso al sottotetto, alle<br />
persone non autorizzate, si consiglia di
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Varie<br />
ATTENZIONE<br />
Sono presenti degli attrezzi manuali e e<br />
meccanici.<br />
(D.lgs 17/2010 che che riprende e e ripete la la<br />
direttiva 2006/42/CE.).<br />
OBBLIGO<br />
Per Per le le attrezzature di di proprietà del del<br />
condominio si deve: si • • Provvedere alla alla corretta manutenzione<br />
secondo il il libretto di di uso uso e e<br />
manutenzione o o le le istruzioni del del<br />
fabbricante.<br />
• • Custodire gli gli attrezzi e e i i macchinari<br />
vietando l’uso l’uso a a persone non non<br />
autorizzate.<br />
© ©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del by HOMEERO Condominio - è - Grafica un servizio<br />
by by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 73 Pag. 7351<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
►► Varie Varie<br />
ATTENZIONE<br />
È presente, È presente, in in area area comune, comune, del del materiale materiale<br />
vario vario accatastato accatastato e non e non custodito custodito in in modo modo<br />
appropriato, appropriato, con con il rischio il rischio di di caduta caduta del del<br />
materiale, materiale, sversamenti, sversamenti, principi principi di incendio. incendio.<br />
Si Si suggerisce suggerisce di di eliminare eliminare il il materiale materiale<br />
combustibile, combustibile, infiammabile, infiammabile, esplosivo, esplosivo,<br />
inquinante inquinante e pericoloso.<br />
e pericoloso.<br />
SUGGERIMENTO<br />
DIVIETO<br />
Si Si rammenta rammenta che che nelle nelle aree aree comuni comuni in in<br />
generale, generale, è è vietato vietato lo lo stoccaggio stoccaggio (anche (anche<br />
temporaneo) temporaneo) di di materiale materiale combustibile,<br />
combustibile,<br />
infiammabile, infiammabile, esplosivo, esplosivo, inquinante inquinante o o<br />
comunque comunque pericoloso. pericoloso.<br />
In In tutti tutti i locali, i locali, anche anche privati, privati, è è vietato vietato<br />
svolgere svolgere qualsiasi qualsiasi attività attività fonte fonte di di pericolo, pericolo,<br />
o o normata normata come come pericolosa, pericolosa, se se non non<br />
espressamente espressamente autorizzata. autorizzata.<br />
©<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto<br />
<strong>Libretto</strong> Progetto by<br />
del by HOMEERO<br />
Condominio HOMEERO -<br />
è un Grafica - servizio Grafica by by LIMMAGINE LIMMAGINE DESIGN Pag.<br />
DESIGN Pag. 46<br />
74<br />
Pagina 74 46 74<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT FOTOGRAFICO<br />
REPORT FOTOGRAFICO<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
►► Varie<br />
ATTENZIONE<br />
È È presente, nel nel locale comune del del<br />
materiale (benzina, prodotti chimici) che che<br />
può può essere fonte di di pericolo se se non non<br />
custodito in in modo appropriato, il rischio il di di<br />
caduta del del materiale, sversamenti,<br />
principio di incendio.<br />
Si Si suggerisce di di custodire in in apposito<br />
armadietto chiuso e e provvisto di di<br />
SUGGERIMENTO<br />
cartellonistica identificativa, il il materiale<br />
combustibile, infiammabile, nocivo,<br />
inquinante e pericoloso.<br />
e DIVIETO<br />
Si Si rammenta che che nelle nelle aree aree comuni in in<br />
generale, è è vietato lo lo stoccaggio (anche<br />
temporaneo) di di materiale combustibile,<br />
infiammabile, esplosivo, inquinante o o<br />
comunque pericoloso.<br />
In In tutti tutti i locali, i anche privati, è è vietato<br />
svolgere qualsiasi attività fonte di di pericolo,<br />
o o normata come pericolosa, se se non non<br />
espressamente autorizzata.<br />
© ©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto by by HOMEERO - Grafica - by by LIMMAGINE DESIGN Pag. Pag. 7546<br />
<strong>Libretto</strong> del Condominio è un servizio<br />
Pagina 75<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO NON NON CONFORMITÀ - - PERICOLI<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Impianto videocontrollo<br />
OBBLIGO<br />
Nei pressi della centrale termica è presente<br />
un<br />
È presente estintore<br />
su<br />
a polvere<br />
un pianerottolo, ABC da 6<br />
quindi<br />
kg.<br />
nelle<br />
parti comuni dell’edificio, una telecamera<br />
privata per la video sorveglianza.<br />
Si rammenta, che dove sono presenti<br />
presidi antincendio, occorre effettuare il<br />
controllo<br />
Si rammenta semestralmente.<br />
che qualsiasi sistema TVCC,<br />
deve essere installato nel rispetto della<br />
Se<br />
privacy.<br />
i presidi non sono obbligatori e non si<br />
intende provvedere alla manutenzione<br />
Nel caso in questione la responsabilità della<br />
prevista, occorre dismettere gli estintori<br />
perché<br />
tutela della altrimenti,<br />
privacy è del caso<br />
condomino di principio<br />
che<br />
d’incendio, ha installato il il sistema potrebbero TVCC.<br />
non essere<br />
funzionanti mettendo in pericolo chi se ne<br />
appresta all’uso.<br />
©<br />
Nei pressi della centrale termica è presente<br />
un estintore a polvere ABC da 6 kg.<br />
MIGLIORIA<br />
Progetto by HOMEERO - Grafica by LIMMAGINE DESIGN Pag. 53 76<br />
Si rammenta, che dove sono presenti<br />
presidi<br />
antincendio, occorre effettuare il il<br />
OBBLIGO controllo semestralmente.<br />
Se ii presidi non sono obbligatori e non si si<br />
intende provvedere alla manutenzione<br />
prevista, occorre dismettere gli estintori<br />
perché altrimenti, caso di principio<br />
d’incendio, potrebbero non essere<br />
funzionanti mettendo in pericolo chi se ne<br />
appresta all’uso.<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio --è Grafica un servizio by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 76 53 76<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
REPORT REPORT FOTOGRAFICO - MIGLIORIE<br />
- MIGLIORIE<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
► Migliorie<br />
MIGLIORIA<br />
Nelle parti comuni dell’edificio, sono<br />
presenti numerose telecamere con video<br />
controllo remoto.<br />
OBBLIGO<br />
Il sistema TVCC, condominiale, è<br />
correttamente corredato della<br />
cartellonistica di avviso nel rispetto della<br />
privacy.<br />
MIGLIORIA<br />
È presente un impianto sonico contro lo<br />
stazionamento dei volatili.<br />
(Immagine esemplificativa di un sistema<br />
anti volatili).<br />
©<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
Progetto <strong>Libretto</strong> by del HOMEERO Condominio - è Grafica un servizio<br />
by LIMMAGINE DESIGN Pagina Pag. 77<br />
53<br />
77<br />
building
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO
VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO<br />
RISCONTRI<br />
VALUTAZIONE MEDIA<br />
DOCUMENTAZIONE<br />
Documentazione<br />
Presente, in fase di verifica e integrazione.<br />
MANUTENZIONE<br />
OBBLIGO<br />
Manutenzioni<br />
VALUTAZIONE COMPLESSIVA<br />
Obbligo disatteso<br />
Con necessità di integrazione.<br />
Blocco delle porte tagliafuoco.<br />
DIVIETO<br />
ATTENZIONE<br />
Divieto disatteso<br />
RISCONTRI<br />
Principali Documentazione<br />
fonti di pericolo<br />
Accatastamento improprio di materiali in area<br />
comune.<br />
VALUTAZIONE MEDIA<br />
Investimento veicolare, vetri, impianto elettrico,<br />
accatastamenti di materiale, urto al capo,<br />
Presente, mancanza<br />
in cartellonistica,<br />
fase di verifica e tappeti<br />
integrazione.<br />
pulisci scarpe,<br />
alberi alto fusto.<br />
MIGLIORIA<br />
Manutenzioni<br />
Sicurezza - servizi<br />
Area verde, impianto tv.cc. impianto sonico<br />
Con necessità di integrazione.<br />
contro lo stazionamento dei volatili.<br />
STATO<br />
Obbligo Stato generale disatteso<br />
dell’immobile<br />
Blocco Alla vista, delle l’immobile porte tagliafuoco.<br />
si presenta in buono stato.<br />
Valutazione Divieto disatteso<br />
complessiva<br />
Accatastamento improprio di materiali in area<br />
comune.<br />
Lo stato dell'immobile è buono con le manutenzioni da integrare e esigere il rispetto dei<br />
divieti, occorrono minimi interventi per adeguare Investimento l’immobile veicolare, sanando vetri, impianto le non conformità elettrico,<br />
emerse.<br />
accatastamenti di materiale, urto al capo,<br />
Principali fonti di pericolo<br />
Dove è evidenziato un OBBLIGO, occorremancanza intervenire per cartellonistica, sanare quanto tappeti non conforme. pulisci scarpe,<br />
Dove evidenziato un PERICOLO, si suggerisce alberi alto difusto.<br />
intervenire per limitare i rischi per i<br />
condòmini e i frequentatori dello stabile.<br />
Come previsto dall'avvio della Legge 220/2012 (art.1130), l'amministratore sta reperendo<br />
"ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza".<br />
Area Per<br />
verde, poter<br />
impianto gestire la sicurezza<br />
tv.cc. impianto del fabbricato,<br />
sonico<br />
Sicurezza - servizi<br />
l'amministratore deve necessariamente<br />
contro disporre<br />
lo stazionamento di tutti i dati<br />
dei utili<br />
volatili.<br />
al fine di valutarla<br />
compiutamente. Considerando che la sicurezza non è di natura statica, ma dinamica,<br />
l'amministratore non può accontentarsi dello status quo, o "non sapere".<br />
L'amministratore, in ragione a quanto sopra, sta monitorando lo stato dell'arte generale,<br />
Stato generale dell’immobile<br />
Alla vista, l’immobile si presenta in buono stato.<br />
anche tramite la presente relazione, per pianificare gli interventi necessari e sottoporli<br />
all'assemblea condominiale.<br />
Valutazione complessiva<br />
©<br />
Lo stato dell'immobile è buono con le manutenzioni da integrare e esigere il rispetto dei<br />
LIBRETTO divieti, occorrono minimi Progetto <strong>Libretto</strong> interventi by del HOMEERO Condominio per adeguare - è Grafica un servizio<br />
by l’immobile LIMMAGINE DESIGN sanando le non conformità Pagina Pag. 78<br />
54<br />
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DEL CONDOMINIO<br />
building<br />
emerse.
LIBRETTO<br />
DEL CONDOMINIO