Notiziario Rotary Club Cropani Anno III n° 1 luglio-agosto 2019
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<strong>Notiziario</strong> del <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong><br />
<strong>Cropani</strong><br />
<strong>Anno</strong> <strong>III</strong> - <strong>n°</strong> 1 Pubblicazione mensile Luglio-Agosto <strong>2019</strong><br />
Distribuzione gratuita disponibile su: Facebook <strong>Rotary</strong> <strong>Cropani</strong> Riservato ai Soci<br />
Consiglio Direttivo<br />
<strong>2019</strong> - 2020<br />
Presidente: Pitari Pietro<br />
Vice Presidente: Tallarico Gina<br />
Segretario: Caserta Nicola<br />
Segretario Esecutivo: Pitari Giancarlo<br />
Tesoriere: Froio Francesca<br />
Prefetto: Brullino Claudia Lucia<br />
Consiglieri: Froiio Domenico,<br />
Givigliano Francesco, Guzzi Gina,<br />
Mazzei Carmine, Schipani Carmela<br />
Presidente Uscente: Caserta Nicola<br />
Presidente Eletto: Tallarico Gina<br />
Presidente Nom.to:<br />
Commissioni<br />
Pubbliche relazioni:<br />
Froio Francesca (Campanella Alberto,<br />
Caserta Nicola, Froiio Domenico,<br />
Givigliano Francesco, Pitari Giancarlo)<br />
<strong>Rotary</strong> Foundation:<br />
Puccio Giovanni ( )<br />
Amministrazione del <strong>Club</strong>:<br />
Schipani Carmela (Brullino Claudia<br />
Lucia, Froio Francesca, Marchio<br />
Isabella, Palmisani Marcello, Perri<br />
Giovanni)<br />
Progetti di servizio:<br />
Pitari Giancarlo (Caserta Nicola,<br />
Ciaccio Enrico, Froio Benedetta,<br />
Froio Francesca, Pitari Marco,<br />
Tallarico Gina)<br />
Effettivo:<br />
Ciaccio Enrico (Canino Roberto<br />
Boris, Guzzi Giusy, Mazzei Carmine,<br />
Ruotolo Giovanni, Tallarico Gina)<br />
Nuove Generazioni:<br />
Marchio Isabella (Cannistrà Franco,<br />
Froio Benedetta, Guzzi Gina, Pitari<br />
Marco)<br />
Comunicazione:<br />
Froio Francesca<br />
Bollettino di <strong>Club</strong>:<br />
Pitari Giancarlo<br />
Carissime Amiche, cari Amici, cari Giovani <strong>Rotary</strong>ani in<br />
Azione, siamo già in corsa! L’anno di servizio che ho<br />
programmato assieme alla mia squadra è iniziato.<br />
In vita mia ho sempre accettato le sfide, anche le più difficili;<br />
quest’anno di servizio che condurremo assieme, anche se<br />
laborioso, sarà ricco di iniziative e denso di attività.<br />
Per voi, carissimi, nutro grande stima e fiducia; assieme<br />
potremo raggiungere obiettivi di grande prestigio, non può essere<br />
diversamente per la grande considerazione in cui siamo<br />
tenuti nella società in cui operiamo.<br />
Oltre alle attività istituzionali, dedicherò parte del mio tempo al<br />
nostro <strong>Club</strong>, rivolgendo particolare attenzione alla composizione<br />
del nostro Effettivo, per renderlo il più possibile adeguato a un<br />
mondo che è cambiato.<br />
Vi abbraccio tutti affettuosamente.<br />
Pietro<br />
Programma del mese di Luglio <strong>2019</strong><br />
Giovedì 4 ore 18.30, “Cerimonia del Passaggio delle Consegne”<br />
Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Botricello (CZ).<br />
Seguirà conviviale presso il ristorante Faro Blu, via Lungomare<br />
Ionio, Sellia Marina (CZ). Aperta ad Amici e Familiari.<br />
Giovedì 11 ore 19.00, “Caminetto” sede del <strong>Club</strong> in Botricello.<br />
Riservata ai soci. Spreco alimentare - selezione materiale da<br />
pubblicare sul notiziario del <strong>Club</strong> (parte 2^).<br />
Giovedì 18 ore 19.00, “Caminetto” sede del <strong>Club</strong> in Botricello.<br />
Riservata ai soci. Legalità e Cultura dell’Etica - selezione materiale<br />
da pubblicare sul notiziario del <strong>Club</strong>.<br />
Mercoledì 24 ore / “Direttivo di <strong>Club</strong> – Sede del <strong>Club</strong>”.<br />
Agosto <strong>2019</strong><br />
Giovedì 1 ore / “il Caminetto non avrà luogo”<br />
Venerdì 9 ore 18,30 “Giovani <strong>Rotary</strong>ani in Azione.<br />
Cerimonia del Passaggio delle Consegne” (Inter<strong>Club</strong> <strong>Cropani</strong> – Crotone<br />
- Petilia Policastro “Valle del Tacina”). Fattoria il Borghetto Loc.<br />
Capo Bianco - Isola di Capo Rizzuto, (KR). Seguirà conviviale.<br />
Giovedì 15 ore / “il Caminetto non avrà luogo”<br />
Mercoledì 21 ore / “il Direttivo di <strong>Club</strong> non avrà luogo”.<br />
Giovedì 29 ore / “il Caminetto non avrà luogo”
Messaggi del Presidente ………<br />
Mark Daniel Maloney<br />
Presidente <strong>2019</strong>/2020<br />
Luglio <strong>2019</strong><br />
io amo viaggiare! Mi piace persino il semplice e banale processo di spostarmi da un posto all'altro.<br />
Però l'anno scorso mia moglie Gay e io abbiamo vissuto un'esperienza di quelle che metterebbero a dura prova<br />
l'ottimismo anche del più entusiasta dei viaggiatori. Sei ore da aspettare, in un aeroporto in cui non avremmo<br />
dovuto essere, in un giorno in cui non avevamo programmato di essere ancora in viaggio, dopo esserci svegliati al<br />
mattino in un albergo che la sera prima ignoravamo che esistesse. Una di quelle giornate.<br />
Era l'aeroporto internazionale John F. Kennedy di New York, e per ingannare l'attesa Gay e io avevamo<br />
fatto un giro per guardare la gente. Abbiamo percorso il terminal da un capo all'altro, avanti e indietro, osservando<br />
a ogni uscita d'imbarco, per le tante destinazioni, i gruppi di persone in attesa del proprio volo.<br />
Ogni uscita era un'isola di umanità a sé stante. Quando camminavamo al centro del grande atrio del<br />
terminal, eravamo a New York, ci muovevamo insieme a tutti gli altri in uno stesso fiume. Ogni volta che qualcuno<br />
si staccava e andava a sedersi su uno di quei sedili, però, lasciava la corrente e finiva su un'isola. Era già a Delhi, o a<br />
Parigi, o a Tel Aviv.<br />
All'inizio della passeggiata, ho pensato: "Tutta questa gente, così diversa, da tanti Paesi diversi, tutti nello<br />
stesso posto. È come il <strong>Rotary</strong>!". Ma poi, mentre passavamo vicino alle uscite, uno dopo l'altro, mi sono reso conto<br />
che non era affatto come il <strong>Rotary</strong>, per niente. Perché in quel fiume ognuno si dirigeva verso un'isola. E ogni isola<br />
restava un'isola. Le persone che andavano a Taipei parlavano fra loro, forse, ma non parlavano con chi andava a<br />
Lagos o al Cairo.<br />
Che differenza con il <strong>Rotary</strong>! Il <strong>Rotary</strong> ci permette di connetterci l'uno con l'altro, in modo profondo e<br />
significativo, superando le nostre differenze. Ci connette con persone che altrimenti non avremmo mai incontrato, e<br />
che poi sono come noi, molto più di quanto potevamo mai sapere. Ci connette con le nostre comunità, con tante<br />
opportunità professionali, e con la gente che ha bisogno del nostro aiuto.<br />
È la connessione che rende l'esperienza del <strong>Rotary</strong> così diversa da quella passeggiata nell'atrio<br />
dell'aeroporto JFK. Nel <strong>Rotary</strong>, nessuno di noi è un'isola. Tutti stiamo nel <strong>Rotary</strong> insieme, chiunque uno sia, da<br />
qualunque posto venga, qualunque lingua parli e quali che siano le tradizioni che segue. Siamo tutti connessi l'un<br />
l'altro – parte della nostra comunità e soci non solo dei nostri club, ma anche della comunità globale a cui<br />
apparteniamo tutti.<br />
Questa connessione è ciò che sta al cuore dell'esperienza del <strong>Rotary</strong>. È ciò che ci porta al <strong>Rotary</strong>. È il motivo<br />
per cui ci restiamo. Vi invito ad unirvi ai vostri amici nel <strong>Rotary</strong>, in questo viaggio in cui Il <strong>Rotary</strong> connette il<br />
mondo.
Il Presidente del RI <strong>2019</strong>/2020 annuncia il suo tema presidenziale<br />
Il Presidente del <strong>Rotary</strong> Mark Daniel Maloney ha delineato la sua visione per<br />
costruire un <strong>Rotary</strong> più forte invitando i leader ad approfondire le connessioni dei club<br />
con le loro comunità e ad accogliere modelli di club innovativi che consentiranno al <strong>Rotary</strong><br />
di crescere e fare ancora più bene nel mondo.<br />
Il Presidente eletto del RI, Mark Maloney, annuncia il tema presidenziale <strong>2019</strong>/2020, Il <strong>Rotary</strong> connette il<br />
mondo, ai governatori eletti a San Diego, California, USA.<br />
Maloney, socio del <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> di Decatur, Alabama, USA, ha svelato il suo tema presidenziale <strong>2019</strong>/2020,<br />
Il <strong>Rotary</strong> connette il mondo, ai governatori in arrivo all'evento annuale di formazione del <strong>Rotary</strong>, l'Assemblea<br />
internazionale, a San Diego, California, USA.<br />
“L'enfasi principale è di far crescere il <strong>Rotary</strong>, per aumentare il nostro service; per accrescere l'impatto dei<br />
nostri progetti; ma, cosa più importante, aumentare il numero dei nostri soci in modo da poter realizzare di più”,<br />
ha dichiarato Maloney.<br />
Maloney crede che le connessioni siano al centro dell'esperienza del <strong>Rotary</strong>.<br />
"(Il <strong>Rotary</strong>) ci consente di connetterci gli uni con gli altri, in modi profondi e significativi, attraverso le<br />
nostre differenze", ha detto Maloney. "Ci connette con persone che altrimenti non avremmo mai incontrato, che<br />
sono più simili a noi di quanto pensiamo. Ci connette con le nostre comunità, con le opportunità professionali e<br />
con le persone che hanno bisogno del nostro aiuto".<br />
Maloney, inoltre, chiede a ogni club <strong>Rotary</strong> e Rotaract di identificare segmenti della comunità non ancora<br />
rappresentati nel loro club creando una commissione per l'effettivo con una compagine diversificata.<br />
"Attraverso il <strong>Rotary</strong>, riusciamo a creare connessioni con le incredibili diversità dell'umanità su una base<br />
davvero unica, creando legami profondi e duraturi nel perseguimento di un obiettivo comune", ha aggiunto. "In<br />
questo mondo sempre più diviso, il <strong>Rotary</strong> ci unisce tutti quanti".<br />
Maloney ha esortato i leader ad accogliere i cambiamenti nel <strong>Rotary</strong> che renderebbero più facile per i<br />
professionisti impegnati e per le persone con molti obblighi familiari a ricoprire ruoli di leadership.<br />
"Abbiamo bisogno di promuovere una cultura in cui il <strong>Rotary</strong> non sia in concorrenza con la famiglia, ma<br />
piuttosto momenti di integrazione", ha affermato Maloney. "Questo significa intraprendere passi concreti e reali<br />
per cambiare la cultura esistente: essere realistici nelle nostre aspettative, premurosi nel programmare e accogliere<br />
i bambini agli eventi del <strong>Rotary</strong> a tutti i livelli".<br />
Maloney ha continuato a dire che molte delle barriere che ostacolano le persone a ricoprire un ruolo di<br />
leadership nel <strong>Rotary</strong> si basano su aspettative che non sono più rilevanti.<br />
“È arrivato il momento di adattarsi, di cambiare la nostra cultura e di trasmettere il messaggio che si può<br />
essere un ottimo governatore distrettuale senza dover visitare ogni club personalmente, e un eccellente Presidente<br />
senza dover fare tutto da soli”.
Lettera del Presidente ………<br />
<strong>Club</strong> <strong>Cropani</strong><br />
<strong>Cropani</strong>, 1° <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong>.<br />
Ai Signori Soci<br />
<strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> Padrino<br />
RotarAct <strong>Club</strong> Partner<br />
InterAct <strong>Club</strong> Sponsored<br />
Loro indirizzi<br />
Presente!<br />
Ho accettato con grande entusiasmo di guidare il <strong>Club</strong> <strong>Rotary</strong> <strong>Cropani</strong>, in piena coscienza delle difficoltà e del<br />
lavoro che ci attende. L' ho fatto conscio delle aspettative che legittimamente affiorano nei confronti di chi come<br />
me ha già vissuto questa meravigliosa esperienza. Nessuno mai giustificherà il minimo errore perché determinato<br />
dall'inesperienza e il risultato a fine anno non potrà non essere che vittoria.<br />
Questa condizione mi intriga moltissimo e la vivo in assoluta coscienza. Le sfide sono state sempre la mia<br />
primaria passione. Le ho sempre accettate ed ho lottato con enorme umiltà dando sempre il massimo delle mie<br />
capacità.<br />
Anche questa sarà un appuntamento a fine anno per un resoconto che, mi auguro e lo auguro innanzitutto al<br />
<strong>Rotary</strong> ed al <strong>Club</strong> <strong>Cropani</strong>, sarà positivo.<br />
Intanto mi sono attrezzato di una squadra di grande livello.<br />
Ho abusato ancora della grande disponibilità di Nicola Caserta che sarà al mio fianco quale Segretario.<br />
Vicepresidente sarà Gina Talarico che si prepara a dirigere il <strong>Club</strong> per il nuovo anno. Sarà il primo Presidente<br />
donna e sono certo saprà dare l'impronta eccezionale che l'immenso universo femminile sa tirare fuori quando è<br />
chiamata a farlo.<br />
Segretario esecutivo è Giancarlo Pitari che, ormai è diventato indispensabile per la sua carica di giovane<br />
talento con un gran bagaglio di esperienza.<br />
Francesca Froio non poteva mancare per garantire sicurezza ed affidabilità e a lei il difficile compito di<br />
Tesoriere. E' una certezza.<br />
In una squadra così concentrata negli impegni che l'attendono solo il garbo e l'eleganza di Claudia Lucia Brullino<br />
poteva armonizzare, con eleganza e sobrietà, gli appuntamenti che ci attendono. A Lei è assegnato l'incarico di<br />
Prefetto. Cosa sperare di meglio e di più appropriato?<br />
I Presidenti Franco Cannistrà, Enrico Ciaccio, Serafino Schipani e lo stesso Nicola Caserta mi supporteranno<br />
coi loro preziosi consigli e con il loro affetto.
Il Direttivo è composto da Carmine Mazzei, Francesco Givigliano, Mimmo Froiio, da Lina Schipani e da Gina<br />
Guzzi. Mimmo Froio è ormai elemento insostituibile così come lo sono Carmine Mazzei e Francesco Givigliano.<br />
Lina Schipani e Gina Guzzi sono alla loro prima esperienza. Il loro valore e le loro capacità le hanno<br />
dimostrate mettendosi sempre in prima linea nel servire e lo hanno fatto con vera amicizia e grande spontaneità.<br />
I nostri giovani del <strong>Club</strong> Rotaract e del <strong>Club</strong> Interact, saranno al centro di ogni attività, rubandogli il loro<br />
entusiasmo e regalandogli il nostro affetto e la nostra esperienza.<br />
Come ho già spiegato, questo per il nostro <strong>Club</strong> è l'anno delle Commissioni. Ognuna presieduta da Soci di<br />
primo livello come Isabella Marchio, Enrico Ciaccio, Francesca Froio, Lina Schipani, Giancarlo Pitari e Giovanni<br />
Puccio, saranno il vero motore del <strong>Club</strong>. Grazie a tutti loro ed ai componenti che intenderanno nominare per la<br />
loro disponibilità.<br />
Il programma che abbiamo tracciato è ambizioso e impegnativo ed in perfetta linea con le linee guida fornite<br />
dal Governatore del Distretto e dal Presidente del <strong>Rotary</strong> International.<br />
In particolare, l'attenzione maggiore sarà rivolta al territorio, per come d'altronde è sempre stato. In perfetta<br />
sinergia con le Istituzioni presenti, con le altre Associazioni operanti e ancor prima con le Autorità Civili e Militari<br />
che sono impegnate nel territorio. Terremo ben presente le gravi situazioni che i nostri Comuni, alcuni sciolti per<br />
infiltrazioni mafiose, sono chiamati a vivere, attivandoci con tutte le nostre forze e il nostro impegno a far soffiare<br />
forte il vento profumato della legalità.<br />
Attenzione costante e fattiva sarà rivolta ai problemi dei soggetti così detti "più deboli" (anziani, donne e<br />
bambini), cercando di sfruttare al massimo il momento di attenzione che l'argomento sembra suscitare anche al<br />
nostro legislatore.<br />
Altro argomento che ci intratterrà in questo anno non poteva che essere il grave fenomeno dell'inquinamento.<br />
Ci avvicineremo a questo argomento, non solo con informazioni e prese di coscienza, ma anche fornendo<br />
metodiche e soluzioni che siano di facile apprensione da parte di tutti e non solo dagli addetti ai lavori.<br />
Infine, proseguendo nel lavoro già svolto nell'anno passato, insieme a Nicola Caserta manderemo avanti il<br />
nostro progetto volto a tracciare una mappatura di tutti e dei tantissimi tesori architettonici che sono sparsi nei<br />
territori dei nostri Comuni. Insieme ai Sindaci di tutti i paesi cercheremo di completare un catalogazione dei beni<br />
architettonici da inserire, insieme alle sorprendenti peculiarità agro alimentari, in un lavoro finale che sarà fruibile<br />
da tutti.<br />
A tutti volgiamo mostrare il nostro orgoglio di vivere un territorio meraviglioso che si ribella ad essere noto<br />
solo per le brutture che certi fenomeni hanno creato. Il nostro territorio non è questo! E dal territorio bisogna<br />
partire per una rinascita culturale e sociale di cui la nostra gente ha assoluto bisogno.<br />
Vogliamo divulgare al massimo le nostre idee ed i nostri progetti, cercando di condividerli con quelli,<br />
certamente migliori, degli altri <strong>Club</strong>s. Utilizzeremo le pagine di questo <strong>Notiziario</strong> diffondendolo anche oltre le<br />
mura dei nostri <strong>Club</strong>s, cercando di far conoscere quanto grande sia la magia del servire al di sopra di ogni<br />
interesse personale.<br />
Sono certo che con una squadra come la mia, con l'ausilio costante della meravigliosa Squadra predisposta dal<br />
Governatore Pasquale Domenico Verre, col vostro aiuto e con la vicinanza delle Istituzioni, daremo delle risposte<br />
importanti con ben presente il sogno di far sventolare orgogliosa la bandiera della Legalità.<br />
La nostra partita ha un solo risultato e sono sicuro che non deluderemo.<br />
Sempre connessi con le nostre Comunità per promuovere il cambiamento progettando sul Territorio.
Prima di salutarVi, formulo i migliori auguri ai Soci/Famiglia <strong>Rotary</strong>ana di cui ricorre il<br />
Compleanno/onomastico nel mese di:<br />
Luglio - Annamaria Greco 4, Maria Rita Acciardi 8, Sheryl Skanderbech 9, Enrico Ciaccio 13,<br />
Carmela Armeli Gricio 16, Carmela Schipani 16, Carmine Mazzei 16, Carmela Schipani 18,<br />
Annamaria Greco 26.<br />
Agosto - Domenico Froiio 4, Alberto Campanella 7, Claudia Lucia Brullino 7, Domenico Bianco 8,<br />
Domenico Ciurleo 8, Chiara Pitari 11, Franco Cannistrà 20, Rosa Napoli 23, Giancarlo Pitari 29.<br />
Comunicazioni più puntuali verranno inviate come sempre dalla Segreteria in tempo utile.<br />
Buone vacanze a tutti.<br />
Pietro
Le Radici ……………<br />
Il fondatore del <strong>Rotary</strong> (1928 – Ed. Erredi Grafiche Editoriali)<br />
“Se il <strong>Rotary</strong> ci ha incoraggiato a considerare la vita e gli altri con<br />
maggiore benevolenza, se il <strong>Rotary</strong> ci ha insegnato ad essere più tolleranti<br />
e a vedere sempre il meglio in ognuno, se il <strong>Rotary</strong> ci ha permesso di<br />
creare contatti interessanti e utili con altri che a loro volta stanno<br />
cercando di catturare e trasmettere la gioia e la bellezza della vita, allora<br />
il <strong>Rotary</strong> ci ha dato tutto ciò che possiamo attenderci”<br />
PARTE 1^<br />
Sulle sponde del lago Michigan, il secondo per estensione fra i grandi mari<br />
Interni del Nord America, sessanta miglia a nord di Chicago e ve nticinque a<br />
sud di Milwaukee, si trova una cittadina di nome Racine. È nota negli Stati<br />
Uniti poiché è sede di diverse industrie manifatturiere di importanza nazionale.<br />
Tuttavia non tutti gli abitanti di Racine si de dicano a queste attività: esistono interessi culturali di cui<br />
Racine è il centro.<br />
He nry Bryan fu uno dei sindaci della città, nonché uno dei cittadini più agiati. Era un avvocato il cui<br />
padre era stato fra i primi coloni giunti dalla zona occidentale dello Stato di Ne w York ed il cui nonno era nato e<br />
cresciuto nel Massachussetts.<br />
Suo bisnonno, e migrato dall’Irlanda, con disinvoltura e per ragioni sconosciute all’autore, aveva<br />
modificato il nome primitivo di famiglia di O’Brie n.<br />
He nry Bryan organizzò, finanziò e diresse una spedizione in California alla scoperta di miniere d’oro nei<br />
giorni febbrili del ‘49 e, come consegue nza di quest’avve ntura, quando Henry morì, altro non ebbe a lasciare<br />
alla vedova se non una famiglia. La figlia più giovane, Cornelia, sposò George H. Harris, un commerciante, figlio<br />
di Howard Harris di Wallingford, Vermont.<br />
Il primo figlio, nato dal matrimonio di George e Cornelia, fu chiamato Cecil; il secondo, Paul, ve nne alla<br />
luce il 19 aprile 1868. I due giocavano insieme, ma anche con i compagni del vicinato. Di solito spettava a Cecil<br />
stare appresso al sempiterno, irrequieto Paul. Spesso si allontanavano da casa per andare sulla strada ferrata<br />
lungo il ripido argine del fiume ed in occasioni del genere l’impresa di recuperare Paul dal fondo della scarpata<br />
richiedeva la fatica di molti ragazzi del vicinato.<br />
Secondo Paul il miglior campo da gioco si trovava nel mezzo della strada.<br />
A quel tempo regolare il traffico non era necessario per cui era lo stesso Paul a stabilire le regole, dando<br />
invariabilmente ai ragazzi la precede nza sui veicoli.<br />
Cecil, consape vole delle decisioni sbagliate di suo fratello, talvolta doveva precipitarsi a strapparlo dagli<br />
zoccoli dei cavalli e, sia detto a discolpa di Paul, molto spesso Cecil doveva subirne le consegue nze.<br />
Fra tutte le accuse che si sarebbero potute muovere nei confronti di George e Cornelia, quella della<br />
parsimonia sarebbe stata la più improbabile. Erano ambedue magnifici spendaccioni. L’ipotesi di un bilancio<br />
familiare si sarebbe scontrata con la loro immediata ed e nergica disapprovazione. Il metodo più conge niale era<br />
quello di spe ndere il de naro e, se possibile, guadagnarne poi dell’altro.
Il sistema era piace vole finché durò e si fece in modo che durasse molto più del possibile mediante il<br />
semplice espediente di una lunga serie di assegni che portavano la firma di George ma che erano coperti dal suo<br />
parsimonioso e condisce nde nte genitore, Howard Harris, di Wallingford, Vermont.<br />
I funzionari della Manufacturers’ National Bank di Racine impararono presto a riconoscere la firma del<br />
misterioso socio.<br />
Ma tutte le cose belle giungono al termine, e così accadde<br />
per la permanenza della famiglia Harris a Racine, nel Wisconsin.<br />
Una sera del <strong>luglio</strong> 1871 George Harris portò i due ragazzi<br />
a Milwaukee dove si imbarcarono sull’ Oneida, un vaporetto<br />
diretto a Buffalo. Andavano a casa dei ge nitori del padre.<br />
Cornelia rimase a Racine; prese un alloggio provvisorio e decise<br />
di dedicarsi alla bimba, Nina May, che negli anni successivi<br />
dive ntò la moglie del defunto Lucien Abbot di De nver.<br />
Per tutta la vita nella me moria dei due ragazzi non si<br />
cancellerà il ricordo della prima notte a Wallingford. Il nonno si<br />
fece incontro al gruppetto sceso dal treno delle 23 provenie nte da Rutland. Non s montarono altri passeggeri; il<br />
capo stazione era ormai andato a letto e l’oscurità avvolgeva tutto, salvo un piccolo cerchio al ce ntro del quale<br />
stavano una lanterna e d il nonno.<br />
Fu un mome nto solenne e la solennità ve nne acce ntuata dal silenzio e dal buio di quella prima notte nella<br />
valle serena, rannicchiata fra le due catene parallele delle Gree n Mountains. Il pugnetto di Paul era racchiuso<br />
nella mano più grande, più ferma e calda che mai egli avesse conosciuto: quella di suo nonno. La luce della<br />
lanterna oscillante disegnava figure fantastiche sulla siepe bianca mentre il gruppo si avviava lungo la strada<br />
silenziosa del paesetto.<br />
Ebbe poi luogo un’altra scena che rimase perenneme nte impressa nel film sensibile della me moria. Colei<br />
che doveva fare da madre al più piccolo dei due bambini stava sull’uscio di casa con una lampada a petrolio e<br />
scrutava nelle tenebre.<br />
Era una donna minuta dagli occhi neri, giusto ottantanove libbre di peso (N.d.R. 41 kg circa), e parve un<br />
paradosso quando si mise affianco al nonno dagli occhi azzurri che la sovrastava nella luce della lanterna.<br />
Salutò con affetto suo figlio e i figli di suo figlio con non celata ansia. Si scriverà mai una storia del ritorno<br />
a casa di figli sconfitti nella battaglia della vita? La maternità è al meglio di se stessa quando si toccano le corde<br />
tenere del sentime nto.<br />
La nonna sapeva che il latte piaceva ai ragazzini stanchi ed affamati ed al centro della tavola da pranzo ne<br />
aveva sistemato un recipie nte enorme; attorno ad esso stava un altro piatto il cui contenuto i ragazzi non<br />
riuscivano a ve dere ma che poi si rivelò essere colmo di mirtilli freschi di montagna.<br />
.....e la storia continua...................<br />
“Il più grande successo è il risultato della combinazione degli sforzi fatti con il cuore, con la mente e con le mani in perfetta<br />
coordinazione”.<br />
“L'amicizia è stata la roccia sulla quale è stato costruito il <strong>Rotary</strong>, la tolleranza è ciò che lo tiene unito“.<br />
“Il <strong>Rotary</strong> è uno stile di vita. Uno stile di vita buono, naturale, completo e pieno di Amicizia. Il mondo è pieno di potenziali<br />
<strong>Rotary</strong>ani, ce ne sono molti che mi stanno ascoltando. Amico mio, se tu hai nel cuore Amore per il prossimo, tu sei un potenziale<br />
<strong>Rotary</strong>ano”<br />
Cicerone disse: “Togliere l’amicizia dalla vita è come togliere il sole dal mondo”.<br />
Aristotele, interrogato su che cosa fosse un amico, rispose: “Un’anima sola che abita in due corpi”.
Riflessioni ……..<br />
Venti <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong>.<br />
Sono passati cinquanta anni da quando abbiamo avuto la<br />
certezza che gli obbiettivi più difficili possono essere felicemente<br />
raggiunti e superati.<br />
Tutti ricordano questo giorno perché questo è il coronamento<br />
di uno dei più grandi obbiettivi dell'uomo, ma pochi ricordano<br />
tutto il percorso sottostante.<br />
So perfettamente che quello che si ricorda è il risultato che corona una vittoria, ma ritengo ancora più<br />
affascinante scoprire il percorso, la fatica, le battaglie e il sudore versato per arrivare alla vittoria.<br />
Ancora più affascinante è l'idea, il sogno di qualcosa che è sempre più meraviglioso quando sembra<br />
irrealizzabile.<br />
L'uomo ha sempre guardato alla luna declamandone la bellezza, lo splendore l'inimitabile purezza. Sono state<br />
scritte delle cose meravigliose, canti e delicatissime poesie e, non per nulla, è stata sempre ritenuta l'elemento<br />
femminile dell'universo.<br />
Nessuno può avere la pretesa di pensare di aggiungere qualcosa a quanto è stato detto e scritto a proposito di<br />
questo grande evento, che ha segnato una importante tappa dell'umanità.<br />
Voglio, invece, riflettere su un aspetto che ritengo essenziale e che rimanga nella mente come ciò, che questo<br />
splendido successo dell'uomo deve trasmetterci come insegnamento.<br />
Erano i tempi in cui la Russia spaziale, mieteva successi nella corsa all'ambìto traguardo di esplorare la luna.<br />
Erano stati lanciati in orbita i primi missili e Yuri Gagarin partì a bordo dello Sputnik nella prima grande missione<br />
spaziale, che portò l'uomo vicino a quella che Giuseppe Ungaretti definiva "la grande frittata". Gli americani<br />
tenevano il passo, ma di gran lunga distanziati.<br />
Fu nel 1962 che l'America, e per essa un grande Presidente come John Fitzgerald Kennedy, rivolgendosi al<br />
mondo disse più o meno così: "Nel prossimo decennio andremo sulla luna. Non è un obbiettivo facile, ma ci<br />
andremo proprio perché è molto difficile".<br />
Poche, scarne parole per dire un'infinità di cose.<br />
Kennedy invitava il mondo a sognare e a credere nei sogni. Sono il seme del progresso e il fascino della vita.<br />
Senza sogni, l'uomo non ha speranza. Si riduce ad un oggetto che consuma il suo ciclo vitale, perché così deve<br />
essere.<br />
Il sogno è magia, è forza, è cambiamento ed è la speranza in qualcosa di nuovo e di migliore.<br />
Sogno, non fine a se stesso, ma sogno nella piena cosciente certezza del percorso, della fatica e della<br />
consapevolezza che dolce sarà il traguardo.<br />
Fatica, battaglie ed insuccessi, cadute e ripartenze con sempre presente la diabolica tentazione di abbandonare.<br />
Ed è proprio la sconfitta della tentazione di arrendersi che affascina e che rende il percorso un tragitto<br />
meraviglioso.<br />
Sette anni dopo, quel che sembrava un pericoloso azzardo, Kennedy realizzò il sogno che cambiò la storia<br />
dell'umanità.
Bellissima è la prima frase pronunciata dall'astronauta che per primo mise piede sulla luna: "un piccolo passo<br />
dell'uomo per un grande passo dell'umanità".<br />
Cos'altro poteva essere migliore ricompensa alla perseveranza di inseguire quel sogno diventato realtà?<br />
Ieri 19 <strong>luglio</strong> ricorre altro anniversario. Una Fiat 126 imbottita di<br />
tritolo, veniva fatta esplodere provocando la morte di Paolo<br />
Borsellino e degli uomini della sua scorta.<br />
Anche questa amara ricorrenza ha alla base un sogno. Il<br />
Giudice Borsellino credeva cecamente nella giustizia e sognava di<br />
sconfiggere la mafia.<br />
Un sogno che nasce da un' idea da tutti ritenuta irrealizzabile e<br />
mantenuta nella certezza che egli avrebbe pagato con la vita<br />
quanto aveva pensato, con l'altro Giudice che con lui condivideva<br />
il sogno, Giovanni Falcone.<br />
Entrambi ebbero l'idea che, sconfiggere la mafia era possibile.<br />
Bastava accettare la fatica di quella lotta, vivendo di privazioni e sacrifici, nella consapevolezza di rimetterci la<br />
propria vita.<br />
Tante sono state le battaglie e le cadute, ma oggi quel sogno è sempre più vicino al traguardo.<br />
In un momento di condivisione di quel sogno gridiamo insieme che, il traguardo è vicino. Scarichiamo la<br />
nostra sete di giustizia per far rinascere la nostra terra e pensiamo a Paolo Borsellino come colui che ci ha<br />
tramandato un impegno che dobbiamo portare avanti.<br />
Anche da questi anniversari, abbiamo il dovere di rammentare<br />
il sogno del <strong>Rotary</strong>.<br />
Il progetto di Paul Harris, elaborato in un momento di estrema<br />
difficoltà sociale, laddove solo un grande sognatore poteva<br />
pensare un <strong>Rotary</strong> Internazionale con all'attivo un'infinità di<br />
traguardi e di soddisfazioni.<br />
E' vero che sono tanti i problemi che interessano questa grande<br />
Associazione, ma sono proprio questi problemi che rendono<br />
affascinante il cammino.<br />
Non cediamo alla facile lusinga dell'abbandono, ma lottiamo affinchè il bene prevalga al di sopra di ogni<br />
interesse personale.<br />
Pietro P.
Vita del <strong>Club</strong> ……..<br />
……RotarAct<br />
5 cocktail analcolici per far felici grandi e piccini<br />
Cinque ricette di cocktail analcolici da preparare con succhi di<br />
frutta e frutta fresca.<br />
I succhi oggi in commercio hanno davvero il gusto<br />
autentico della frutta, sono preparati senza coloranti e<br />
con ingredienti poco raffinati; ottimi per essere gustati<br />
da soli, sono perfetti anche per preparare delle bevande<br />
analcoliche, genuine ed adatte a grandi e piccini.<br />
Di seguito cinque ricette semplici per prepararle in<br />
casa utilizzando i succhi di pesca, mela, arancia, pera e mirtillo.<br />
Cocktail pesca e limone:<br />
In un mortaio lavorare insieme la polpa di limone con cinque/sei foglie di menta, mescolare in una brocca<br />
insieme al succo di pesca e riporre in frigorifero per almeno un'ora. Trascorsa la quale potrete gustare la bevanda<br />
ben fredda decorandola con spicchi di limone.<br />
Cocktail mela e pompelmo:<br />
In un robot da cucina mettere la polpa di mezzo pompelmo rosa, il succo di un limone e quattro foglioline<br />
di menta, tritare tutto e mescolarlo poi con il succo di mela. Riporre in frigorifero per almeno dieci minuti prima di<br />
servirlo.<br />
Cocktail arancia e mango:<br />
Mescolare in una brocca il succo di arancia e del limone spremuto in parti uguali, aggiungere un po' di<br />
acqua tonica e in fine la polpa di mango tagliata a pezzettini. Conservare la bevanda in frigorifero fino al momento<br />
di servirla.<br />
Cocktail pera e vaniglia:<br />
Aprire una bacca di vaniglia ed estrarne i suoi semi, aggiungerli al succo di pera insieme alla polpa di<br />
mezza mela tritata con un goccio di limone per non farla annerire, mescolare per bene e riporre in frigorifero per<br />
un'ora prima di servire.<br />
Cocktail mirtillo e zenzero:<br />
Mescolare in una pentola dal fondo spesso il succo di mirtillo e il succo di arancia, aggiungere anche dello<br />
zenzero fresco grattugiato e un po' d'acqua, portare a bollore e cuocere per cinque minuti, far raffreddare e servire<br />
poi ben freddo.<br />
Francesco B.
Vita del <strong>Club</strong> …….<br />
……InterAct<br />
Surgelati a casa e al ristorante: quel che c’è da sapere<br />
Sempre più italiani consumano in casa surgelati, ma il boom è nella ristorazione, dove però non mancano<br />
quelle che la giurisprudenza chiama frodi<br />
Nel mondo del food continuano a non conoscere crisi i surgelati<br />
nonostante il quadro generale di stagnazione economica o che il loro<br />
consumo, che nel 2017 era del 2,1%, abbia subito nel 2018 una flessione<br />
dello 0,3%, passando da 841.500 a 838.580 tonnellate, con un consumo<br />
pro capite a sua volta passato dai 13,9 kg del 2017 ai 13,8 kg del 2018,<br />
anno in cui il valore di mercato di questi prodotti è stato stimato tra i 4,3<br />
e i 4,6 miliardi di euro. È quanto emerge dal rapporto 2018 dell’Istituto<br />
Italiano Alimenti Surgelati sui consumi di prodotti surgelati in Italia.<br />
Boom di surgelati nella ristorazione<br />
Se il canale retail (consumi delle famiglie) ha visto un calo dell’1,5%, non così quello catering (consumi fuori casa),<br />
che ha assistito, invece, a un incremento dell’1,6%: “I prodotti surgelati conquistano le cucine degli chef e volano<br />
nei consumi fuori casa” sintetizza l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati, parlando di prodotti considerati dal settore<br />
healthy, cioè, nutrienti, sicuri, buoni e di alta qualità e easy, cioè, pratici, veloci da preparare e sempre disponibili:<br />
“I surgelati” si legge nel rapporto “stanno sempre più diventando alleati preziosi nelle cucine della grande<br />
ristorazione: consentono agli chef di avere a disposizione ogni tipo di ingrediente, anche fuori stagione; sono<br />
pronti da usare, il che implica ridurre i tempi di preparazione ed esecuzione delle ricette e gestire in maniera<br />
ottimale i flussi di lavoro del personale; non producono scarti e, di conseguenza, contribuiscono al contenimento<br />
dei costi nonché degli sprechi alimentari”.<br />
A convincere il mondo della ristorazione – adeguatosi in tutta fretta al cambiamento dello stile di vita degli<br />
italiani, che consumano sempre più pasti lontano dalle pareti domestiche – sono, secondo una nota dell’Istituto<br />
Italiano Alimenti Surgelati, anche le moderne tecnologie di surgelazione perché “consentono di mantenere<br />
inalterate al 100% le proprietà sensoriali e nutrizionali di tutti i prodotti freschi”.<br />
Surgelati superstar anche tra gli chef stellati, tanto da sbarcare, in Italia, tra i fornelli di un famoso show<br />
culinario.<br />
Pizza surgelata per tutti i gusti<br />
Il boom dei surgelati ha interessato anche la pizza. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Italiano Alimenti<br />
Surgelati sono 240 milioni le pizze surgelate che gli italiani consumano ogni anno, prodotto il cui valore di<br />
mercato è di 16 milioni di euro e con le famiglie che ne consumano 91.500 tonnellate: “La pizza surgelata” spiega<br />
“è in linea con i trend alimentari emergenti. Pizze bio, pizze vegan, pizze gluten free, pizze con impasti speciali<br />
con farine integrali o di kamut: sono alcune delle risposte, sempre più numerose, alla crescente attenzione del<br />
consumatore alla salute e al benessere, oltre che ad eventuali intolleranze alimentari. Le donne la preferiscono<br />
Margherita, gli uomini farcita. Le donne amano la pizza Margherita perché è semplice, di gusto piacevole, leggera<br />
e facile da digerire. Gli uomini le pizze farcite perché sono varie e versatili, danno maggior soddisfazione alla vista<br />
e al palato e possono rappresentare un pasto completo”.
Tra asterischi, batteri e merce scadente<br />
Il mondo dei surgelati non è tuttavia privo di ombre. Famoso è il caso dei<br />
surgelati richiamati, anche in Italia, dopo un’allerta europea perché contaminati<br />
dal Listeria monocytogenes, batterio responsabile della listeriosi, salvo scoprire<br />
che il batterio s’era annidato nella galleria di surgelazione di uno stabilimento<br />
dell’Est Europa. Così come continuano i sequestri di surgelati, non solo scaduti,<br />
ma di prodotti non tracciabili, come quelli importati - 148.000 kg fra polpi, gamberi, seppie e mazzancolle - da<br />
Spagna, Marocco e Argentina da un’azienda italiana senza la necessaria autorizzazione; o come il carico, privo<br />
di documentazione, di pesce e pollame o quello di pizze, pesce, verdure, funghi, gelati e pasta, alterati<br />
dall’interruzione della catena del freddo, intercettati e bloccati dalla Polstrada. O ancora il sequestro in un<br />
ristorante cinese di Ciampino di 60 kg fra carne e pesce surgelati venduti come freschi e anche mal conservati.<br />
Nel mirino sono finiti tempo fa anche locali stellati per aver servito cibo surgelato senza che nel menu<br />
comparisse, come da prassi ormai consolidata, un asterisco, che serve a segnalare che la tal pietanza può o<br />
potrebbe essere preparata con ingredienti surgelati o congelati. L’assenza di asterisco è, infatti, punibile come<br />
frode in commercio ai sensi dell’art. 515 del Codice Penale, che recita: “Chiunque, nell’esercizio di un’attività<br />
commerciale, ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna all’acquirente una cosa mobile per un’altra,<br />
ovvero una cosa mobile, per origine, provenienza, qualità o quantità, diversa da quella dichiarata o pattuita, è<br />
punito, qualora il fatto non costituisca un più grave delitto, con la reclusione fino a due anni o con la multa fino a<br />
euro 2.065,00. Se si tratta di oggetti preziosi, la pena è della reclusione fino a tre<br />
anni o della multa non inferiore a euro 103”.<br />
Surgelati in Cassazione<br />
In tal senso si è espressa la Corte di Cassazione con sue sentenze, ad esempio:<br />
“la detenzione di alimenti congelati/surgelati nelle celle freezer o congelatori di<br />
un ristorante integra un tentativo di frode in commercio quando sul menù non è indicato lo stato fisico (congelato<br />
o surgelato) di quegli alimenti (Cassazione Penale, sentenza n. 44643 del 5 novembre 2013); “la detenzione di<br />
alimenti congelati/surgelati all’interno di un locale di somministrazione, senza che nella lista delle vivande sia<br />
indicata tale caratteristica, integra il reato di tentativo di frode in commercio, trattandosi di condotta<br />
univocamente idonea a consegnare ai clienti un prodotto diverso, per qualità, da quello dichiarato (Cassazione<br />
Penale, sentenza n. 899 del 13 gennaio 2016); “l’omessa indicazione nel menù del carattere surgelato degli alimenti<br />
è da sola sufficiente ad integrare il tentativo di frode in commercio, poiché si tratta di una mancanza di adeguata<br />
informazione ai consumatori, i quali potrebbero legittimamente presumere che gli alimenti siano freschi”<br />
(Cassazione Penale, sentenza n. 30173 del 16 giugno 2017).<br />
Sull’uso dell’asterisco si è pronunciato a più riprese anche l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati, secondo cui<br />
l’asterisco è solo garanzia di qualità: “L’asterisco” si legge, ad esempio, nel rapporto 2018 “che troviamo sul menù<br />
accanto a un determinato piatto indica che, per preparare quel piatto, il ristoratore ha utilizzato prodotti surgelati.<br />
In realtà, come abbiamo visto, ciò che davvero conta quando ordiniamo al ristorante è che quel piatto sia<br />
buono e realizzato con ingredienti di qualità, sicuri e controllati. Il mondo della ristorazione ne è sempre più<br />
consapevole, ad ogni livello, e sta aumentando costantemente l’utilizzo di prodotti surgelati. Per questa ragione,<br />
anche per il consumatore l’asterisco è garanzia di alta qualità e sicurezza alimentare”. Anche se in una nota<br />
dedicata all’asterisco nella ristorazione ha giudicato come un anacronismo le decisioni della Corte di Cassazione in<br />
quanto “non più rispondenti alle esigenze di una moderna ristorazione”, con la giurisprudenza italiana che non
terrebbe pertanto conto “dell’enorme progresso tecnologico registrato nel campo della conservazione degli<br />
alimenti”. Ci si potrebbe allora chiedere: se l’asterisco è sinonimo, oltre che di trasparenza, di qualità, perché<br />
alcuni locali stellati hanno ritenuto di non utilizzarlo?<br />
Asterisco al ristorante: la parola ai consumatori<br />
Cosa pensano, invece, i consumatori italiani dell’asterisco al ristorante? Secondo un’indagine Doxa sugli<br />
italiani e i surgelati – condotta nel settembre del 2018 su un campione nazionale rappresentativo della popolazione<br />
italiana adulta e commissionata dall’Istituto Italiano Alimenti Surgelati - il 52,7% giudica la presenza dell’asterisco<br />
“un’informazione utile e che spesso condiziona negativamente le proprie scelte dei cibi”, mentre il 39,3% sostiene<br />
che “se vuol mangiare un prodotto al ristorante, lo prende anche se surgelato”.<br />
Il decalogo Good to Know<br />
In occasione della presentazione, lo scorso novembre, dell’indagine Doxa, l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati<br />
ha presentato il decalogo Good to Know per far “conoscere meglio i prodotti surgelati e smontare le fake news<br />
che ancora circolano in questo settore”. Tra i punti del decalogo, la distinzione tra surgelato e congelato; che<br />
scongelare un prodotto surgelato a temperatura ambiente è sconsigliato; che un prodotto scongelato può essere<br />
ricongelato a condizione che venga prima cotto; che leggere e rispettare le indicazioni riportate in etichetta è<br />
indispensabile per un corretto uso e consumo dei prodotti surgelati; che i surgelati non necessitano di conservanti.<br />
Dal negozio alla tavola: un decalogo per i consumatori<br />
Nel rapporto 2018 l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati ha, invece, inserito, un decalogo per un acquisto<br />
consapevole e affinché i surgelati arrivino a casa e a tavola in perfetto stato:<br />
1. Scegliere i punti vendita più frequentati e con un’alta rotazione di prodotti.<br />
2. Acquistare i surgelati alla fine della spesa.<br />
3. Accertarsi che i banchi vendita siano puliti, ordinati e privi di brina visibile.<br />
4. Verificare che l’indicatore di temperatura all’interno del banco frigo sia sempre pari o inferiore a -18° C.<br />
5. Evitare l’acquisto di prodotti visibilmente malridotti, in confezioni aperte o con superficie brinata oppure<br />
umida, perché potrebbero aver subito importanti sbalzi di temperatura.<br />
6. Accertarsi al tatto che i prodotti, all’interno, non siano fortemente ammassati.<br />
7. Utilizzare le borse termiche per il trasporto a casa dei prodotti surgelati. Se non se ne dispone, mettere i<br />
prodotti surgelati in una busta separata dal resto della spesa.<br />
8. Depositare i prodotti nel freezer domestico entro 30 minuti dall’acquisto.<br />
9. Una volta riposti i prodotti nel freezer, attendere almeno qualche ora prima di utilizzarli.<br />
10. Se, dopo l’arrivo a casa, un prodotto risultasse in parte scongelato, non riporlo in freezer ma metterlo in<br />
frigorifero e consumarlo nel giro di un giorno.<br />
Stelle del freezer<br />
Il decalogo racchiude un’ulteriore raccomandazione che riguarda, invece, le stelle del freezer di casa: “Occorre<br />
prestare sempre grande attenzione al numero di stelle che si trovano sulla porta<br />
del freezer o al suo interno, e che sono un indicatore fondamentale della qualità<br />
della conservazione domestica. Solo i freezer con 5 o 4 stelle garantiscono una<br />
temperatura interna costante inferiore o uguale a -18° C, e quindi che i prodotti<br />
mantengano intatte le proprie qualità organolettiche fino alla data di scadenza<br />
riportata sulla confezione”.
Scongelare e cucinare i prodotti surgelati<br />
Facendosi interprete di uno dei più comuni dubbi tra i consumatori, il decalogo spiega, invece, come<br />
scongelare correttamente i surgelati e come cucinarli: “Sulle confezioni dei surgelati sono chiaramente indicate<br />
le modalità di consumo e di preparazione del prodotto e sono riportati consigli utili su come cucinarlo per avere<br />
un pasto gustoso, nutriente ed equilibrato. I surgelati si possono cucinare direttamente in pentola o in padella,<br />
senza attendere che si scongelino: è la modalità da preferire, in quanto preserva al meglio le caratteristiche<br />
organolettiche del prodotto. Tale indicazione vale per i surgelati di non grandi dimensioni: minestroni, verdure,<br />
contorni, hamburger e piatti pronti in generale.<br />
Per i surgelati di dimensioni maggiori, o nel caso in cui questi debbano utilizzarsi quali componenti di una<br />
ricetta elaborata, una modalità idonea consiste nel lasciarli scongelare in frigorifero per alcune ore (fino a 12, a<br />
seconda della tipologia di prodotto) prima della preparazione.<br />
Se ci si dimentica di scongelare il surgelato per tempo, esiste una soluzione d’emergenza che consente di<br />
limitare (senza però impedire del tutto) la dispersione di sostanze nutritive: porlo in un sacchetto di plastica ben<br />
stretto e chiuso ed immergerlo in acqua corrente fredda per il tempo necessario”.<br />
Chiara P.<br />
Albert Einstein, “ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già inventata“.
Vita del <strong>Club</strong> …………<br />
CROPANI (CZ) - PASSAGGIO DELLE CONSEGNE<br />
Giovedì 4 <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> ore 18,30<br />
Un clima di piacevole convivialità ha<br />
caratterizzato la giornata dedicata alla tradizionale<br />
Cerimonia del Passaggio delle Consegne del <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong><br />
<strong>Cropani</strong>.<br />
Alla cerimonia hanno partecipato molti graditi<br />
ospiti, tra i quali l’Assistente del Governatore (Rocco De<br />
Rito), il Past President RotarAct Catanzaro–Catanzaro<br />
Tre Colli (Carlo Maria Comito), il Sindaco di Botricello<br />
(Michelangelo Ciurleo) e di molti RotarActyani ed<br />
InterActyani ed Amici, Nicola Caserta ha passato il<br />
testimone a Pietro Pitari, nuovo Presidente per l'anno<br />
<strong>Rotary</strong>ano <strong>2019</strong>-2020.<br />
Nel discorso di chiusura “365 Giorni in Amicizia”<br />
il Presidente Uscente Nicola Caserta, dopo i saluti ha ripercorso l’anno <strong>Rotary</strong>ano “L’anno <strong>Rotary</strong>ano 2018-<strong>2019</strong><br />
stasera si conclude e con esso la mia Presidenza.<br />
Ripercorrere un’annata <strong>Rotary</strong>ana vuol dire tornare con la memoria a tanti momenti belli preparati, vissuti e<br />
portati avanti insieme, nella consapevolezza che l'Amicizia, quella vera, è il sentimento più nobile dell'uomo<br />
e che senza l’azione e la collaborazione di tutti ben poco è possibile fare.<br />
La Ruota che ci caratterizza è simbolo non solo di alternanza e continuità, ma anche di Unione: senza i raggi la<br />
ruota non si regge, e ciascun Socio è raggio essenziale del <strong>Club</strong>.<br />
E’ stato un bellissimo anno, impegnativo ma ricco di soddisfazioni, di emozioni, di stimoli continui ovvero la ricerca<br />
di obiettivi sempre condivisi e condivisibili.<br />
L’anima del <strong>Club</strong> fatto di personalità di spicco, e il dovere di coniugare le diversità di opinioni, di idee, di<br />
progettualità, hanno sempre mirato al raggiungimento di obiettivi univoci per il bene comune.<br />
Ma quella che, a mio parere, è risultata la cosa più importante è stato l’approfondimento del<br />
significato di “essere un <strong>Rotary</strong>ano”.<br />
Significa veramente, per la mia esperienza, mettersi senza riserva al Servizio del <strong>Club</strong>, dei Soci, del consesso<br />
civile nel quale si vive e si opera con spirito di onestà intellettuale, di Amicizia e impegno.<br />
Queste sono le riflessioni e questi sono i convincimenti che oggi più di ieri mi danno l’orgoglio di appartenenza al<br />
<strong>Rotary</strong>.<br />
Un ringraziamento particolare è rivolto al vice-Presidente Pietro Pitari, al Tesoriere Francesco Givigliano, al<br />
Prefetto Francesca Froio, al Segretario Alberto Campanella e al Segretario Esecutivo Giancarlo Pitari, veri pilastri<br />
portanti del <strong>Club</strong>, che con la loro dedizione, collaborazione e spirito di servizio, hanno supportato costantemente la<br />
Presidenza, assicurando lo svolgimento degli eventi, delle gite e degli incontri sociali nel migliore dei modi.<br />
Ma un grazie dal cuore va a Voi tutti Soci e Amici primo per aver avuto fiducia in me eleggendomi<br />
Presidente – fiducia che spero di non aver deluso - e per avermi sempre dimostrato cordialità, simpatia, e perché no?,<br />
Affetto.<br />
E continua.<br />
Caro Pietro sono giunto al termine del mio anno <strong>Rotary</strong>ano e come di consueto devo passarti il collare che<br />
rappresenta il passaggio delle consegne, adesso tocca a Te guidare il <strong>Club</strong> come hai già fatto in passato.<br />
Auguro a Te e a tutto il Consiglio Direttivo ed al <strong>Club</strong> tutto un anno ricco di successi e soddisfazioni<br />
e proseguire le tante azioni, sulla scia di una nobile tradizione che da sempre contraddistingue il nostro<br />
Sodalizio.<br />
Con vera Amicizia <strong>Rotary</strong>ana”.
Un grande abbraccio ha unito i due Presidenti, sottolineato da un prolungato applauso di tutti i presenti.<br />
Un filmato con un caleidoscopio di foto, ha ripercorso la successione degli eventi e degli incontri<br />
dell’annata 2018-<strong>2019</strong>.<br />
Molto denso di significati, con riferimenti a figure emblematiche del nostro sodalizio, il discorso di Pietro<br />
Pitari ha inaugurato il nuovo anno <strong>Rotary</strong>ano.<br />
Con il suo discorso, il neo-Presidente Pietro Pitari, molto emozionato, ha posto l’attenzione sui temi, a lui<br />
particolarmente cari, territorio, legalità, ambiente ed una attenzione costante e fattiva ai problemi dei soggetti<br />
così detti “più deboli” (anziani, donne e bambini).<br />
In seguito, è stato presentato, con il consueto video, il nuovo Direttivo, composto da:<br />
Gina Talarico Vice-Presidente<br />
Nicola Caserta Segretario<br />
Giancarlo Pitari Segretario Esecutivo<br />
Francesca Froio Tesoriere<br />
Claudia Lucia Brullino Prefetto<br />
Domenico Froiio Consigliere<br />
Francesco Givigliano Consigliere<br />
Gina Guzzi Consigliere<br />
Carmine Mazzei Consigliere<br />
Carmela Schipani Consigliere<br />
E’ seguita la tradizionale conviviale presso la struttura ricettiva Faro Blu di Sellia Marina a cui hanno<br />
partecipato i Soci, le Autorità e gli Ospiti con le relative famiglie.<br />
La serata, tra una portata un bicchiere di vino e una chiacchiera, è trascorsa in piacevole Amicizia e serenità.<br />
Molto scenografico il momento del dolce, con l’ingresso in sala della torta-<strong>Rotary</strong>, sormontata dalla ruota<br />
del nostro Sodalizio e le diciture delle due annate <strong>Rotary</strong>ane “Siate di ispirazione” e “Il <strong>Rotary</strong> connette il mondo”.<br />
La ruota dentata è ripartita!<br />
BUON ROTARY A TUTTI!<br />
Gina T.
Foto Gallery del Passaggio delle Consegne<br />
2018/<strong>2019</strong> – <strong>2019</strong>/2020
Vita del <strong>Club</strong> …………<br />
Attività del <strong>Club</strong> a.R. 2018 – <strong>2019</strong> (Parte 2^)<br />
Claudia B.
Vita del <strong>Club</strong> …………<br />
Attività del <strong>Club</strong> a.R. 2018 – <strong>2019</strong> (Parte 2^)<br />
Domenico B.
Vita del <strong>Club</strong> …………<br />
BOTRICELLO (CZ) - Fenomeno randagismo. Analizziamo la questione con le Istituzioni Locali<br />
sul più fedele Amico dell’Uomo.<br />
“RandagiAMO”<br />
Nel quadro delle iniziative dedicate dal <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> <strong>Cropani</strong> sui<br />
territori di competenza (ben 19 Comuni), emerge con chiarezza un<br />
disagio (il randagismo) avvertito dalla popolazione (ca 45.000 abitanti)<br />
che necessita di approfondita riflessione da parte di tutte le Istituzioni<br />
Locali e Regionali.<br />
Alcuni Amministratori locali hanno avviato una serie di indagini esplorative, individuando tra la<br />
popolazione un fabbisogno che si traduce in: "La presenza di cani e gatti randagi sul territorio effettivamente crea<br />
non pochi problemi: in primis, le persone che camminano per strada spesso hanno paura degli stessi, inoltre, molte<br />
persone lasciano il cibo per gli animali ovunque e ciò causa problemi igienici, inoltre, i cani continuano ad essere<br />
abbandonati". Il randagismo è un fenomeno, che comporta una serie di problemi che vanno dalla sicurezza<br />
all'igiene urbana, in svariati paesi è regolato da specifiche leggi e controllato da specifiche normative e istituzioni.<br />
Nel nostro Paese la tutela degli animali e la lotta al randagismo sono principi fondamentali sanciti dal<br />
punto di vista normativo sin dal 1991, anno in cui è stata emanata la legge quadro 14 <strong>agosto</strong> 1991, n. 281.<br />
Il principio generale afferma che "lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d'affezione,<br />
condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono al fine di favorire la corretta<br />
convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l'ambiente". E poi ancora: dall’art. 120 della<br />
Costituzione alla Legge 4 novembre 2010, n. 201, che prevede la “Ratifica ed esecuzione della Convenzione<br />
europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di<br />
adeguamento dell’ordinamento interno”;<br />
• la L.R. 5 maggio 1990, n. 41 “Istituzione anagrafe canina, prevenzione randagismo e protezione degli<br />
animali”;<br />
• la Legge Regione Calabria 3 marzo 2000, n. 4, “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 5 maggio<br />
1990, n. 41” , in particolare l’art. 3, punto 2 Accordo 6 febbraio 2003;<br />
• l’Accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in materia<br />
di “Benessere degli animali da compagnia e pet-therapy” recepito con D.P.C.M. 28 febbraio 2003.<br />
Attraverso tali provvedimenti legislativi è stato compiuto un importante passo in avanti dal punto di vista<br />
etico-culturale, riconoscendo agli animali d'affezione il diritto alla vita e vietando la soppressione (no-kill) di<br />
quelli senza proprietario rinvenuti vaganti sul territorio.<br />
Tuttavia, la scarsità delle richieste di adozione di questi cani fa allungare il loro tempo di permanenza in<br />
canile, a volte anche per tutta la durata della loro vita.<br />
I cani sono animali sociali, dotati di elevata comunicatività interspecifica, una forte motivazione<br />
all'esplorazione e, quindi, di movimento, necessità che, anche nel migliore dei canili, difficilmente possono<br />
essere soddisfatte. Il confinamento prolungato in canile determina un impoverimento del benessere dei cani,<br />
inducendo uno stato di stress cronico caratterizzato da modificazioni fisiologiche e comportamentali che<br />
possono rendere ancora più improbabile la loro adozione. Lo sviluppo e implementazione di un modello di<br />
valutazione dello stato di benessere è un intervento indispensabile se si vuole assicurare una qualità di vita<br />
degli animali nell'ambito delle strutture di accoglienza (struttura zoofila “senza finalità di lucro” e canile sanitario<br />
“ricovero di cani morsicatori, vaganti, ecc.”). Mediante un progetto pilota da proporre nelle scuole<br />
(attraverso le associazioni, volontari, movimenti e <strong>Club</strong> service), si potrebbero sensibilizzare i<br />
futuri cittadini ad adottare e soprattutto a non abbandonare gli amici a quattro zampe.<br />
Roberto Boris C.
Vita del <strong>Club</strong> ………<br />
<strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong> <strong>Cropani</strong> - Comunicare con la poesia “Siamo fatti di-Versi”<br />
La vera poesia<br />
è riconoscibile dal fatto che ha potere liberatorio.<br />
La vera poesia<br />
ha la capacità di liberarci, come un Vangelo laico, dai gravami terreni che ci opprimono<br />
donandoci serenità interiore e benessere esterno.<br />
Ci porta in alto, come un aerostato, con tutta la zavorra di cui siamo fatti e ci fa contemplare le<br />
contorte strade della terra che si snodano sotto di noi.<br />
Tutte le opere poetiche, sia quelle allegre che quelle serie, hanno il medesimo scopo:<br />
mirano a mitigare sia la gioia che il dolore attraverso una felice rappresentazione dello spirito.<br />
GOETHE<br />
Continua il percorso emozionale, questo reading poetico, "Siamo fatti di-versi, perché siamo poesia" prende<br />
corpo dall'idea di mixare e far vibrare insieme le parole. E allora, perché non provare attraverso la poesia?<br />
la meno frequentata delle Arti a dare alle parole la loro capacità di descrivere la pienezza delle cose, la loro<br />
luce, la loro vita. D’altronde siamo sempre più rinchiusi nelle nostre case, ad ubriacarci di TV, con pessimo vino:<br />
programmi televisivi demenziali, clonati. Alla globalizzazione della cultura –veicolata prevalentemente dalla TV–<br />
asservita al potere economico, egli contrappose una vita coltivando l’arte, la bellezza e concentrando in tutto<br />
questo la creatività umana. L’arte come legame fra l’uomo creativo e la natura.<br />
Insomma, forse, dovremmo ritornare a scrivere poesie e dipingere. Anche perché “la poesia è l’arte delle<br />
parole che trovano una strada per effetto dei loro ritmi e della loro grazia”. Poesie proposte come fonte di riflessioni e<br />
di valutazioni spesso sottovalutate, ma che possono contribuire alla diffusione della “nostra” cultura sul territorio.<br />
Dammi la mano<br />
Dammi la mano, non sentirti solo.<br />
Percorri tranquillo il cammino della vita.<br />
Non posso evitarti salite e precipizi, non li conosco neanche io.<br />
Posso solo raccontarti il mio cammino.<br />
Il tuo sarà diverso, ma bello e luminoso perché immensamente bello è il viaggiare.<br />
Incontrerai di tutto sul percorso.<br />
Posso solo dirti di non lasciarti attrarre dalle sirene ingannatrici.<br />
Tira fuori tutto quello che senti perché è solo questo ciò che vale.<br />
Ricordati che la meta è lasciare un'impronta dei tuoi passi.<br />
Se sentirai freddo o il timore di sbagliare ti spaventa, tu stringi la mia mano.<br />
Io sarò accanto a te.<br />
(Anonimo)<br />
Il cammino<br />
Lungo sarà il cammino.<br />
Ai bordi del sentiero troverai cespugli fioriti ed alberi ombrosi.<br />
Cammina godendoti il percorso.<br />
I fiori sono odorosi e l'ombra ti darà ristoro.<br />
Mantieni integro lo stupore che solo la vita saprà regalarti.<br />
Non farti distrarre nel godere da lupi e precipizi.<br />
Affrontali e vinci con tutta la tua forza.<br />
Ricordati le armi del bene e dell'Amore.<br />
Conquistati ogni passo col sudore della fronte.<br />
Ricordati che non esistono paesi dei balocchi.<br />
Fa che ogni giorno sia profumato dall'essenza della giustizia.<br />
Impara a donare valore ad ogni cosa che sa di legalità.<br />
Non chiedere a nessuno quale sarà la meta.<br />
Cercala!<br />
E' nella conquista di ogni passo del tuo cammino.<br />
Serafino S.<br />
Ricordati, la ricompensa è già nel camminare.<br />
(anonimo)
Vita del <strong>Club</strong> ………<br />
Apriamo le porte ai Beni Culturali del nostro Territorio<br />
Territorio, Storia, Arti, Tradizioni, Enogastronomia, ………<br />
Il Distretto 2100, che comprende la Calabria, la Campania ed il territorio di<br />
Lauria, ha inteso in questo anno <strong>Rotary</strong>ano promuovere a tutti i livelli la<br />
cultura storico artistica in generale ma soprattutto la conoscenza e<br />
l’attenzione verso il patrimonio delle comunità territoriali di<br />
appartenenza, nella consapevolezza che la Cultura è base imprescindibile<br />
per favorire tutti i rapporti sociali, l’integrazione, la condivisione e di<br />
conseguenza la tolleranza e la pace tra i popoli e le culture; ancor più in<br />
questi tempi di difficoltà economica, è di vitale importanza che realtà come è quella <strong>Rotary</strong>ana portino avanti<br />
con determinazione progetti concreti di diffusione della stessa. Sulla base di questo principio, il <strong>Rotary</strong> <strong>Club</strong><br />
<strong>Cropani</strong> intende promuovere il territorio anche attraverso la dimensione culturale del cibo, “il cibo” come parte<br />
integrante del patrimonio culturale. Lo stretto legame tra cultura e alimentazione è già nel nome: il termine<br />
“cultura” deriva dal verbo latino “colere”, cioè coltivare. Esiste un evidente rapporto tra la ricerca, la<br />
produzione e il consumo del cibo e l’identità culturale di un popolo o di una comunità.<br />
Il cibo, ancora una volta, ci rivela la sua importanza dal punto di vista storico, culturale, sociale ed affettivo, non<br />
essendo mai fine a sé stesso.<br />
In questo contesto il cibo si carica di un significato simbolico, e assume un ruolo fondamentale.<br />
“La tavola è dunque il luogo non unico, ma privilegiato, dove siderali distanze temporaneamente si<br />
annullano; il colloquio si intensifica o riprende; lo scandalo della morte è riassorbito e scongiurato; rapporti<br />
familiari e amicali si rinsaldano”.<br />
Ginger Beer: come fare la birra allo zenzero<br />
Ingredienti:<br />
• una bottiglia di plastica da 1,5 litri precedentemente sterilizzata<br />
• 50 grammi di zenzero grattugiato Bio<br />
• 1 bicchiere di zucchero di canna<br />
• il succo di un limone<br />
• 1/4 di cucchiaino di lievito di birra granulare<br />
• acqua naturale a riempire la bottiglia<br />
"Ginger Beer". Letteralmente birra allo zenzero, si tratta di un soft drink a base di estratto della radice di<br />
zenzero. Leggermente alcolica (in genere circa lo 0,4%), quindi riservata agli adulti, la birra allo zenzero è una<br />
deliziosa bevanda particolarmente fresca in estate e apprezzata per quel sapore delicatamente pungente dello<br />
zenzero.<br />
Se vi va e avete la fissa delle cose fai-da-te, fare in casa la Ginger Beer è cosa tanto semplice, quanto delicata.<br />
Quello che dovete sapere, infatti, prima di procedere, è che mai bisogna utilizzare bottiglie in vetro, facili ad<br />
esplodere a causa della pressione interna che si crea durante la fermentazione.<br />
In ogni caso, per farla in casa ci vogliono pochi giorni e si sfruttano le proprietà della fermentazione indotta<br />
dal lievito di birra (Saccharomyces cerevisiae), un fungo che si nutre di zuccheri e produce come scarto proprio<br />
l'alcool etilico e anidride carbonica. Il mix perfetto per ottenere una birra naturalmente gassata pur utilizzando<br />
acqua naturale.<br />
Qui di seguito il modo più semplice per preparare e gustare una Ginger Beer con base esclusivamente il buon<br />
zenzero a marchio bio.
Come si procede:<br />
Versate zucchero e lievito nella bottiglia, magari aiutandovi con un imbuto.<br />
In un altro recipiente mescolate lo zenzero (che troverete in pratiche confezioni da 250 grammi) e il succo del<br />
limone mentre aggiungete un po' d'acqua.<br />
Poi mettete tutto nella bottiglia dove avevate versato lo zucchero e il lievito e riempitela con altra acqua<br />
lasciando una decina di centimetri liberi.<br />
Avvitate e agitate fino a dissolvere lo zucchero.<br />
Mettete quindi a riposare in un luogo caldo per 48 ore circa.<br />
Ma già dopo 24 ore potete vedere se la bottiglia ha una consistenza rigida: se così fosse, significherebbe che la<br />
birra è già pronta.<br />
In caso contrario attendete un altro giorno o il tempo necessario.<br />
Passate le 48 ore (o quando la bottiglia sarà abbastanza tesa e gonfia), mettete la bottiglia in frigorifero per un paio<br />
di ore per bloccare la fermentazione.<br />
Versate quindi il liquido attraverso un colino per rimuovere lo zenzero e gli eventuali semi di limone e sarete<br />
pronti per servire la vostra personale Ginger Beer!<br />
Alcuni, oltre al limone e allo zenzero, aggiungono alla birra allo zenzero fai-da-te anche del miele.<br />
In questo caso ne basterà un cucchiaio.<br />
Infine, ricordatevi di consumare la birra entro una settimana.<br />
Buon drink!<br />
Carmela A. G.
Agenda di <strong>Club</strong> …….<br />
Notizie - Ricorrenze- Eventi ……….<br />
Almanacco del mese di <strong>luglio</strong> e <strong>agosto</strong><br />
Luglio è il 7° mese<br />
dell’anno nel<br />
Calendario<br />
Gregoriano, e per i<br />
popoli a nord<br />
dell’equatore<br />
(emisfero boreale)<br />
rappresenta il<br />
secondo mese<br />
dell’estate, per<br />
quelli a sud (emisfero australe) il secondo<br />
dell’inverno. Conta 31 giorni e segna il periodo<br />
dell’anno di maggiore floridezza della natura: è da<br />
sempre considerato il mese di massima fioritura e di<br />
abbondante raccolta dei frutti della terra.<br />
Per questo motivo i Romani lo consacrarono a Giove,<br />
padre di tutti gli dei. Dal punto di vista astronomico, è<br />
un periodo favorevole all’osservazione del cielo, in<br />
particolare della Via Lattea particolarmente luminosa, e<br />
di numerosi campi stellari.<br />
Agosto è l’8° mese<br />
dell’anno nel<br />
Calendario<br />
Gregoriano e<br />
abbraccia il periodo<br />
più caldo dell’anno,<br />
con il termometro<br />
che fa segnare le temperature più alte. Ciò lo rende<br />
tradizionalmente il periodo ideale per andare in<br />
vacanza. In natura segna la fase di raccolta in<br />
particolare del grano, come suggerisce il fatto che gli<br />
antichi romani avevano consacrato il mese a Cerere,<br />
dea delle messi e della vegetazione.<br />
Nei 31 giorni che lo compongono sono compresi i<br />
cosiddetti ”giorni della canicola” (dal 24 <strong>luglio</strong> al 26<br />
<strong>agosto</strong>) durante i quali il caldo e l’afa raggiungono i<br />
livelli più alti. “Canicola” viene dal latino canicula,<br />
“piccolo cane”, nome dato alla stella più luminosa<br />
(Sirio) della costellazione del Cane Maggiore, che in questo<br />
periodo sorge prima del Sole. I Cattolici celebrano l’Assunzione di<br />
Maria al Cielo il 15 del mese, noto come giorno di Ferr<strong>agosto</strong> e<br />
ispirata a un’antica festività romana.<br />
Per studiosi e appassionati di fenomeni celesti, è imperdibile la<br />
celebre notte di San Lorenzo, o “delle stelle cadenti”. In quella<br />
data - convenzionalmente il 10 <strong>agosto</strong> ma che spesso slitta ai giorni<br />
successivi - si verifica il suggestivo fenomeno degli sciami<br />
meteorici: una pioggia di meteore che entrando a grande velocità<br />
nell’atmosfera terrestre si disintegrano in tanti piccoli corpi<br />
luminosi.<br />
Nel mese di <strong>luglio</strong> - <strong>agosto</strong>:<br />
Buon Compleanno – Onomastico a:<br />
04 (C) Annamaria Greco<br />
08 (C) Maria Rita Acciardi<br />
09 (C) Sheryl Skanderbeck<br />
13 (O) Enrico Ciaccio<br />
16 (O) Carmela Armeli Gricio<br />
(O) Carmine Mazzei<br />
(O) Carmela Schipani<br />
18 (C) Carmela Schipani<br />
26 (O) Annamaria Greco<br />
---------------<br />
04 (O) Domenico Froiio<br />
07 (O) Alberto Campanella<br />
(C) Lucia “Claudia” Brullino<br />
08 (O) Domenico Bianco<br />
(O) Domenico Ciurleo<br />
11 (O) Chiara Pitari<br />
20 (C) Franco Cannistrà<br />
23 (O) Rosa Napoli<br />
29 (C) Giancarlo Pitari<br />
Un caloroso ed affettuoso abbraccio da tutto il <strong>Club</strong>.
Soci attivi al 30-06-<strong>2019</strong><br />
ARMELI GRICIO Carmela<br />
BIANCO Domenico<br />
BRULLINO Lucia "Claudia"<br />
CAMPANELLA Alberto<br />
CANINO Roberto Boris<br />
CANNISTRA' Francesco<br />
CASERTA Nicolino<br />
CIACCIO Enrico<br />
FROIIO Domenico<br />
FROIO Francesca<br />
GIVIGLIANO Francesco<br />
GUZZI Gina<br />
GUZZI Giusy<br />
MARCHIO Isabella<br />
MAZZEI Carmine<br />
PERRI Giovanni<br />
PALMISANI Marcello<br />
PITARI Giancarlo<br />
PITARI Pietro<br />
PUCCIO Giovanni<br />
RUOTOLO Giovanni<br />
SCHIPANI Carmela<br />
SCHIPANI Serafino<br />
TALLARICO Gina<br />
Soci Onorari al 30-06-<strong>2019</strong><br />
ACCIARDI Maria Rita<br />
CARDAMONE Aldo<br />
CORRADO Marialuisa<br />
GRECO Annamaria<br />
NAPOLI Rosa<br />
PARISI Francesco Carlo<br />
SOCIEVOLE Francesco<br />
SPROVIERI Chiara<br />
Ultimissime: visita ………<br />
1) Cerimonia del Tradizionale Passaggio<br />
delle Consegne “Giovani <strong>Rotary</strong>ani in<br />
Azione” - Inter<strong>Club</strong> <strong>Cropani</strong> - Crotone -<br />
Petilia Policastro “Valle del Tacina”.<br />
2) Acqua di Casa Mia (Sorgenti antiche e<br />
recenti presenti sul territorio di Taverna,<br />
fontane e fontanili come luogo di<br />
aggregazione sociale).<br />
Servizio completo sul prossimo numero