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Notiziario Rotary Club Cropani Anno III n° 1 luglio-agosto 2019

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terrebbe pertanto conto “dell’enorme progresso tecnologico registrato nel campo della conservazione degli<br />

alimenti”. Ci si potrebbe allora chiedere: se l’asterisco è sinonimo, oltre che di trasparenza, di qualità, perché<br />

alcuni locali stellati hanno ritenuto di non utilizzarlo?<br />

Asterisco al ristorante: la parola ai consumatori<br />

Cosa pensano, invece, i consumatori italiani dell’asterisco al ristorante? Secondo un’indagine Doxa sugli<br />

italiani e i surgelati – condotta nel settembre del 2018 su un campione nazionale rappresentativo della popolazione<br />

italiana adulta e commissionata dall’Istituto Italiano Alimenti Surgelati - il 52,7% giudica la presenza dell’asterisco<br />

“un’informazione utile e che spesso condiziona negativamente le proprie scelte dei cibi”, mentre il 39,3% sostiene<br />

che “se vuol mangiare un prodotto al ristorante, lo prende anche se surgelato”.<br />

Il decalogo Good to Know<br />

In occasione della presentazione, lo scorso novembre, dell’indagine Doxa, l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati<br />

ha presentato il decalogo Good to Know per far “conoscere meglio i prodotti surgelati e smontare le fake news<br />

che ancora circolano in questo settore”. Tra i punti del decalogo, la distinzione tra surgelato e congelato; che<br />

scongelare un prodotto surgelato a temperatura ambiente è sconsigliato; che un prodotto scongelato può essere<br />

ricongelato a condizione che venga prima cotto; che leggere e rispettare le indicazioni riportate in etichetta è<br />

indispensabile per un corretto uso e consumo dei prodotti surgelati; che i surgelati non necessitano di conservanti.<br />

Dal negozio alla tavola: un decalogo per i consumatori<br />

Nel rapporto 2018 l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati ha, invece, inserito, un decalogo per un acquisto<br />

consapevole e affinché i surgelati arrivino a casa e a tavola in perfetto stato:<br />

1. Scegliere i punti vendita più frequentati e con un’alta rotazione di prodotti.<br />

2. Acquistare i surgelati alla fine della spesa.<br />

3. Accertarsi che i banchi vendita siano puliti, ordinati e privi di brina visibile.<br />

4. Verificare che l’indicatore di temperatura all’interno del banco frigo sia sempre pari o inferiore a -18° C.<br />

5. Evitare l’acquisto di prodotti visibilmente malridotti, in confezioni aperte o con superficie brinata oppure<br />

umida, perché potrebbero aver subito importanti sbalzi di temperatura.<br />

6. Accertarsi al tatto che i prodotti, all’interno, non siano fortemente ammassati.<br />

7. Utilizzare le borse termiche per il trasporto a casa dei prodotti surgelati. Se non se ne dispone, mettere i<br />

prodotti surgelati in una busta separata dal resto della spesa.<br />

8. Depositare i prodotti nel freezer domestico entro 30 minuti dall’acquisto.<br />

9. Una volta riposti i prodotti nel freezer, attendere almeno qualche ora prima di utilizzarli.<br />

10. Se, dopo l’arrivo a casa, un prodotto risultasse in parte scongelato, non riporlo in freezer ma metterlo in<br />

frigorifero e consumarlo nel giro di un giorno.<br />

Stelle del freezer<br />

Il decalogo racchiude un’ulteriore raccomandazione che riguarda, invece, le stelle del freezer di casa: “Occorre<br />

prestare sempre grande attenzione al numero di stelle che si trovano sulla porta<br />

del freezer o al suo interno, e che sono un indicatore fondamentale della qualità<br />

della conservazione domestica. Solo i freezer con 5 o 4 stelle garantiscono una<br />

temperatura interna costante inferiore o uguale a -18° C, e quindi che i prodotti<br />

mantengano intatte le proprie qualità organolettiche fino alla data di scadenza<br />

riportata sulla confezione”.

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