Il futuro è sempre esistito
Anteprima del libro "Il futuro è sempre esistito" di Edoardo Poeta https://amzn.to/38LWm4v
Anteprima del libro "Il futuro è sempre esistito" di Edoardo Poeta https://amzn.to/38LWm4v
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
PREFAZIONE
fici, di architetture, di oggetti di design, di dispositivi scientifici e
tecnologici che aiutavano a immaginarsi un’era lontana, tenuta
ancor più distante anche grazie a quei numeri scaramantici usati
per i titoli di opere-manifesto utili per esorcizzare le paure di un
mondo possibile. Un mondo che per molto tempo è stato confinato
volontariamente nei territori della fantascienza, vista come
un modo per procrastinare, anche artificialmente una realtà potenzialmente
più vicina di quanto si potesse pensare. Negli anni
’60 e ’70 la gente comune il futuro non l’aspettava prima del volgere
del Ventesimo secolo. I media mainstream generalmente sostenevano
questa idea, definendo in maniera precisa la soglia del
futuro, fissata non prima della fine degli anni ’90. E questa idea
era consolatoria e rassicurante: per un lungo periodo ci si è accontentati
di vedere il futuro solo al cinema o in televisione, cercando
di non contaminare con visioni troppo estreme e avveniristiche
la vita quotidiana. È pur vero che in parallelo, nelle grandi
fiere come nelle riviste specializzate si testimoniava l’avanzata di
un futuro a base tecnologica che sopravanzava le più ardite previsioni
di scrittori e registi, ma tendenzialmente si era portati a
dare al futuro lo stesso valore assoluto del passato, ovvero a caricarlo
di qualche decina d’anni per conferirgli autorevolezza: il
senso della storia doveva funzionare nelle due direzioni, indietro
e avanti. Così ogni futuro che potesse essere chiamato tale deve
partire come minimo dal 1984 orwelliano, per poi svilupparsi secondo
i canoni cinematografici dei futuri ipotizzati per la fine degli
anni ’90.
Poi, però, non è successo niente, o quasi. Arrivati in prossimità
del 2000, compiuto il fatidico giro di boa, il futuro non arrivava
ancora. O almeno, non quello che tutti si aspettavano, quello visto
nei film di fantascienza. In verità forse il futuro è arrivato e non
ce ne siamo accorti. Forse non era il futuro che ci aspettavamo,
13