La Filarmonica è... Nr 65 - Giugno 2020 - Liberamusica!
Informatore musicale del Complesso Bandistico "La Filarmonica" di Abbiategrasso - Un numero da leggere, vedere e ascoltare, con tanti contenuti multimediali! All'interno: La Filarmonica c'è e non si ferma, con tante iniziative in tempo di lockdown (scuola di musica a distanza, concerti virtuali, Laboratorio Filarmonico e un corso di lettura musicale per tutti). E poi: i suggerimenti per un buon home recording; la sonificazione, ovvero come la musica combatte il virus; le cronache dei concerti de La Filarmonica (ad Abbiategrasso e a Mortara) e della Big Band all'Hotel Parigi di Milano; il concerto online Liberamusica! per il 25 aprile; il baglamàs, il rebetiko e il sirtaki, per un tuffo nella cultura musicale greca; i 50 anni di Jesus Christ Superstar; Beethoven inventore del jazz; Santa Cecilia, patrona della musica, dipinta da Raffaello; il nostro omaggio al Maestro Ezio Bosso... e tanto altro!
Informatore musicale del Complesso Bandistico "La Filarmonica" di Abbiategrasso - Un numero da leggere, vedere e ascoltare, con tanti contenuti multimediali! All'interno: La Filarmonica c'è e non si ferma, con tante iniziative in tempo di lockdown (scuola di musica a distanza, concerti virtuali, Laboratorio Filarmonico e un corso di lettura musicale per tutti). E poi: i suggerimenti per un buon home recording; la sonificazione, ovvero come la musica combatte il virus; le cronache dei concerti de La Filarmonica (ad Abbiategrasso e a Mortara) e della Big Band all'Hotel Parigi di Milano; il concerto online Liberamusica! per il 25 aprile; il baglamàs, il rebetiko e il sirtaki, per un tuffo nella cultura musicale greca; i 50 anni di Jesus Christ Superstar; Beethoven inventore del jazz; Santa Cecilia, patrona della musica, dipinta da Raffaello; il nostro omaggio al Maestro Ezio Bosso... e tanto altro!
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La musica combatte il coronavirus con la sonificazione
Una ricerca del MIT di Boston dà un suono al COVID-19 Andrea Capelli
Tutti abbiamo potuto sperimentare come
in questo periodo la musica abbia contribuito
a sollevare il morale di tanti abitanti
del pianeta, forzatamente chiusi in casa
durante il lockdown causato dal coronavirus.
La musica è stata strumento
di espressione
individuale e di condivisione,
dalle finestre e dai
balconi, talvolta con qualche
fastidio per i vicini.
È stata però anche un mezzo
per raccogliere preziosi
finanziamenti per
la ricerca. È il caso per
esempio del maxi-concerto
One World: Together at
Home, organizzato dall’associazione
Global Citizens
insieme alla pop star Lady
Gaga, che ha coinvolto artisti
di grande calibro come i
Rolling Stones, Elton John,
Paul McCartney, Billie Eilish,
Stevie Wonder e tanti
altri, tra cui i nostri Andrea
Bocelli e Zucchero.
La musica è risuonata
nelle corsie degli ospedali,
per dare sollievo ai malati
e forza ai medici e agli infermieri
stremati da turni di
lavoro infiniti, e in un Duomo
di Milano desolatamente
vuoto, cantata da Andrea
Bocelli.
Altre volte, è servita semplicemente a
dare un segno di continuità: così è stato
per i tanti artisti che hanno suonato in
streaming per i loro fan, per il tradizionale
concertone del Primo Maggio, e - perché
no? - anche per il Concerto della Liberazione
della nostra Filarmonica.
Il contributo della musica non è però confinato
al sostegno morale e finanziario.
CLICCA PER ASCOLTARE LA SONIFICAZIONE
DELLA PROTEINA SPIKE DEL CORONAVIRUS
VIRAL COUNTERPOINT OF CORONAVIRUS SPIKE PROTEIN, MARKUS J. BUEHLER
SENTI LA SONIFICAZIONE
DEL BOSONE DI HIGGS
ASCOLTA IL SUONO
DELL'ALBA SU MARTE
La musica si è messa anche al servizio
della ricerca, come strumento che
può rivelarsi fondamentale nell’identificazione
di una soluzione più rapida alla
pandemia, che sia una cura o un vaccino.
Questo ruolo per certi versi sorprendente
nasce dalla tecnica della sonificazione,
un approccio di analisi che prevede la
trasformazione dei dati e delle relazioni
tra di essi in segnali acustici
percepibili. Trasformando
i dati in suoni, accordi e
melodie, è possibile sfruttare
il senso dell’udito per
analizzarli e per cogliere
più rapidamente i picchi nei
valori e le somiglianze con
elementi già noti.
La tecnica non è nuova,
viene già utilizzata da oltre
venticinque anni per
le analisi più disparate e
complesse: dall’attività dei
vulcani ai cambiamenti climatici,
dal bosone di Higgs
agli studi sulla superficie
del pianeta Marte, convertendo
in suoni le fotografie
dell’alba marziana scattate
dal rover Opportunity.
Ad applicare la sonificazione
al COVID-19, sfruttando
l’intelligenza artificiale,
sono stati gli scienziati del
Dipartimento di Ingegneria
dei Materiali del Massachussets
Institute of Technology
di Boston, negli
Stati Uniti. In particolare, al
MIT hanno tradotto in musica
le catene di amminoacidi
delle proteine S (le cosiddette proteine
spyke), gli “spilli” sulla superficie del virus
che gli consentono di legarsi ai recettori
delle nostre cellule. La traduzione sono-
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