PULP libri 001 /

glieli con,iegnavo. Sembrava che bunzionaMero davvero, e co,iì ho
iniziato ad improvvi,iare ... Ho cominciato que<lta grande avventura
,ienza ,iapere co,ia ne <1arebbe u,icito, e alla bine il ri<1ultato è
"Le piume di vurt".
Ma tu volevt 6crivere banta6clenza, imomma, quatco6a
di appartentente a un genere rtcono6cibile?
No, il punto è che quando ho cominciato a ,icrivere il romanzo
non ero abbatto con,iapevole di 6Crivere banta6Cienza. E:' 6tata un
po' come una mutazione.
Quindi per te la banta6ctenza è 6tato un mezzo ...
Certo, proprio co,iì, la banta,icienza la u,io, non la ,icriÌ!o. La mia
intenzione era quella di <1crivere qualco,ia che boMe eccitante da
leggere, che ave,i,ie un ritmo w<ltenuto, ma nello 6teMo tempo
anche lirico. Ho ,cercato di mettere in,iieme·-•il maggior numero
poMibile di idee.
Un po' come ha batto Glb6on in "Neuromante" ...
f,iattamente. Volevo che il lettore pen,iaMe: "mio Dio, ma come ha
batto a tirar buori quelle co,ie?" Cerco co<ltantemente di <1tupire il
lettore. Prima mi viene l'immagine, poi creo un'idea che la ,iupporti.
Tendo a improvvi,iare. Mi piace giocare con il lingw1ggio, mi
piace <1bruttame le potenzialità, mi piace ,icrivere anche bra<1i che
poi non poMo giu<ltibicare. Adoro mettere eccitazione nella ,icrittura,
e poi viverla. f' qualco6a che mi rie<1ce naturale, proprio per
que6to mio amore per le parole, per il linguaggio, per i giochi di
parole, i doppi <1en<1i. f quindi avevo biwgno di un ,ioggetto che
mi permetteMe davvero di e,iplorare completamente il linguaggio.
Perciò ,iono venute alla luce nature banta<ltiche, ,itrane ambientazioni,
mondi che ,iono per metà reali e per metà no.
Quindi il tuo non è abbatto un Libro 6ulla realtà virtuale ...
No, o per lo meno non c'è <1olo quello. In realtà volevo ,ibarazzarmi
di tutta la tecnologia. Sai, non mi piacciono quei libri, 6pecialmente
di banta6cienza, in cui quando c'è una qualche trovata,
per e6empio tecnologica, l'autore blocca la narrazione e ti 6piega
le co6e. La vera que6tione è: come <1arà la realtà virtuale una
volta che la tecnologia ,iarà co6ì avanzata da eMere qualco,ia di
remoto? Tenderà ad eMere qualco,ia di 6imile alla magia. Uno dei
problemi maggiori è che le idee nuove invecchiano molto rapidamente:
nella percezione della gente la realtà virtuale è già una
co,ia del paMato. Anche 6e egli ,icienziati 6tanno bacendo grandi
progreMi, nell'immaginazione delle penone è qualco,ia di vec
NOOJA
chio. Volevo 6crivere qualco6a che andaMe al di là di que6to tipo di que<ltione.
Non un romanzo cyberpunk, o 6ulla realtà virtuale. La co6a intereMantE
dei VUrt è che neMUnO dei perwnaggi 6a come bunzionino ebbettivamente,
bone gli unici 6ono MiM Hobart e Gatto Matto. Però ognuno ha una propria
opinione 6ui vurt, a 6econda della propria per6onalità. Qualcuno penM che
6ia un 6ogno condiviw, altri invece che <lia una 6pecie di religione.
Quindi anche t'idea dette piume è titata catiuale.
Le piume? Lo 6a Dio da dove 6ono ,ialtate uuori! In realtà quando ho cominciato
a 6crivere c'erano i penonaggi che prendevano pa6tiglie e u,iavano
6iringhe. Poi però ho penMto: "ma che diavolo è '6ta roba? No, non va bene ... "
f improvvi6amente: "ma certo, le piume! Si 6hregano la gola con le piume!"
Ieri mi è arrivata datt'lnghitterra La copia del tuo 6econdo Libro,
"Potten" (in italiano: "Pottine", proti6imamente tradotto datta
FraMinetti). E:' un po' il tieguito di "Le ptume dt Vurt", oppure ...
Sì. in un certo 6emo "Pollen" pro,iegue alcuni dei temi di "Le piume di vurt". C
ambientato maggiormente nel mondo dei vurt. Vedi, i penonaggi 6ono protagoni<lti
di Morie inventate, e 6i 6ono 6tancati di eMere raccontati, vogliono a
loro volta raccontare. Cono,ici la canzone di Lou Reed, "Viciou6 "? Sai, c'è la
6troba iniziale che ba: "viciou,i, you hit me with the plower,i" Continuava a
girarmi per la te6ta, lo 6punto per il romanzo è nato da li. Poi l'ho collegato a
John Barleycome, un per6onaggio del holklore ingle6e che ri6ale a tantiMimi
anni ua. fra una ,ipecie di dio del grano, della bertilità, dei raccolti. fra il dio
che bi,iognava uccidere perché ogni anno ci boMe un raccolto abbondante. Nel
libro vengono dihhu6e nell'aria que6te 6cariche di polline, che cau,iano un'epidemia
mortale, che neMuno ha mai vi<lto prima, e la gente comincia a 6tarnutire
di<1peratamente, e va in giro ma6cherata. f' una 6pecie di romanzo 6u
una pe<ltilenza, e parla di un gruppo di per,ionaggi di Manche6ter che cerca di
6coprire co6Q 6ta accadendo. Ha un tono da romanzo giallo, perché inizia con
una 6erie di 6trani aMaMinii, di penone che vengono ucci6e dal polline dei
hiori. In6omma è davvero qualco6a di bolle, l'argomento è ancora più pazze6co
di quello di "Le piume di vurt". Mi 60no divertito molto a 6Criverlo.
e ora cotia 6tai 6crivendo?
Oh, un terzo romanzo, qualco6a di completamente dibherente. 6i intitola
"Automated Alice". Mi è venuta un'altra idea bizzarra: Lewi6 Carroll, pochi
anni prima di morire, 6cri66e un terzo romanzo con Alice come protagoni6ta.
Non lo pubblicò mai, non lo uece vedere mai a neMuno. f' ambientato nel
1998 a Manche6ter. e Alice è una 6pecie di cyborg.
Una vertiione 6teampunk di "Alice net pae6e dette meraviglie"?
Sì. più o meno, qualco6a del genere. Non 60 bene come andrà a hinire, non
voglio che la gente <1appia già in partenza co,ia 6criverò. Voglio che le per6one
6iano 6empre 6orpre6e da quello che 6crivo. f' co,iì che lavoro. voglio innanzitutto
wrprendere me 6teMo. Scrivere è un'avventura. Non voglio che i lettori
pen,iino: "oh, Jehh Noon, 6icuramente ,iarà ... ", voglio che invece pen6ino:
"oh, mio Dio, e adeMo che co,ia avrà 6critto?".
Suoni ancora in qualche gruppo?
Oh no, non più. non ne ho il tempo. Però la mu6ica è 6empre qualco6a di
importante. Ho gu6ti. come dire. molto eclettici. Quando ,icrivo a6colto mw,ica,
di qual6ia6i tipo: ultimamente il jazz e la jungle. Quando 6tavo 6Crivendo
"Le piume di Vurt" 6entivo 6empre "Doolittle" dei Pixie6: ritmi duri, cambi di
accordi 6traordinari. f poi i Beatle6. "Strawbeny Field6" in particolare.
De,imond Dekker. "Pet Sound,i" dei Beach Boy6, davvero ,iorprendenti.
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