Anno 1 - N. 2 | Cuneodice

22
Agosto 2020
Cultura
La storia di Bartolomeo Vanzetti, il pescivendolo
di Villafalletto che divenne apostolo della libertà
Il 23 agosto 1927 negli Stati Uniti veniva eseguita la condanna a morte dell’anarchico
cuneese, vittima con Nicola Sacco di uno dei più celebri casi di ingiustizia
VILLAFALLETTO
È
il tardo pomeriggio del
un corteo funebre attra-
accompagnando la deposi-
cineraria. Ci sono decine di
anche opposto alla tumula-
-
di Fossano. Perché quella non
è una sepoltura qualsiasi: è
l’ultimo addio a Bartolomeo
-
compagno nelle lotte e nel
che renderà immortali i nomi
dei due anarchici italiani.
nel paese della Granda l’11
-
caffetteria e ha un passato
vedova già madre di un bim-
-
• La tomba di Vanzetti, presso il cimitero di Villafalletto
• Bartolomeo Vanzetti, fu condannato a morte ingiustamente
-
-
industria italiana rimarrà per
avvicinandosi al socialismo
di lavoro. Quando torna in
-
socialisti del paese tra i tavoli
del caffè di suo padre e diventa
un autentico agitatore.
Ma la morte prematura della
gendolo
a lasciare di nuovo
-
-
che idilliaci per il ventenne
cuneese. Bartolomeo è
un gran lavoratore ma non
si trova per questo costretto
a cambiare lavoro e città.
London viaggia da un posto
all’altro offrendosi per qualsiasi
mestiere. Con i pochi
soldi messi da parte riuscirà
-
po
ha anche trascorso qual-
per sfuggire all’arruolamento:
lì ha conosciuto un altro
emigrato da Torremaggiore
in provincia di Foggia.
ranno
a frequentarsi da
buoni amici anche al ritorno
negli Usa. Sono entrambi
corrispondenti di Cronaca
to
dall’anarchico vercellese
Luigi Galleani. Gli immigrati
-
un’avanguardia nel movi-
impetuosa in quegli anni ma
va anche incontro a ondate
-
racconta nelle lettere spedite