CAS Neuroriabilitazione in ergoterapia
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Lo stretto rapporto <strong>in</strong>tercorrente tra spasticità, iperattività<br />
muscolare, contratture e recupero di partecipazione nella<br />
vita quotidiana rappresenta uno degli elementi centrali<br />
per la formulazione della prognosi funzionale dopo<br />
stroke. I problemi funzionali <strong>in</strong> pazienti con stroke non<br />
sono causati qu<strong>in</strong>di, almeno <strong>in</strong>izialmente, dalla spasticità<br />
ma pr<strong>in</strong>cipalmente dal disord<strong>in</strong>e del controllo motorio<br />
all’<strong>in</strong>terno del quale la debolezza/paralisi e le alterazioni<br />
connettivali rappresentano uno dei fulcri essenziali. È<br />
<strong>in</strong>oltre ampiamente dimostrato come il deficit coord<strong>in</strong>ativo<br />
agonisti/antagonisti alimenti l’epifenomeno spasticità e<br />
come la ricerca attiva del movimento selettivo, coord<strong>in</strong>ato,<br />
<strong>in</strong>serito <strong>in</strong> sequenze di movimento funzionale <strong>in</strong> un contesto<br />
posturale <strong>in</strong> cui tutto il corpo partecipa sia un elemento<br />
fondamentale per contrastare l’epifenomeno spastico.<br />
Da qui la necessità di ri-def<strong>in</strong>ire le procedure terapeutiche<br />
volte a massimizzare le possibilità funzionali dei pazienti<br />
riconcettualizzando i term<strong>in</strong>i di spasticità, iperattività<br />
motoria e contrattura <strong>in</strong> un’ottica non unicamente<br />
s<strong>in</strong>tomatologica.