La svizzera, paese della verdura
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Ortaggi freschi<br />
Voglia di un’insalata fresca di pomodori,<br />
cetrioli e cipolle? Nessun problema, negli<br />
scaffali di vendita si trovano tutte le varietà<br />
di <strong>verdura</strong> possibili e immaginabili in attesa<br />
di buongustai. Rosso, verde o giallo: il mondo<br />
<strong>della</strong> <strong>verdura</strong> è variato e variopinto – in ogni<br />
stagione e ci siamo abituati. Sebbene: pomodori<br />
e cetrioli in inverno? Certo, è possibile,<br />
tuttavia questi ortaggi non provengono dalla<br />
Svizzera bensì da Paesi lontani e spesso addirittura<br />
da serre riscaldate. Dal punto di vista<br />
ecologico, questo è problematico. Sarebbe<br />
più ragionevole fare gli acquisti nel rispetto<br />
delle stagioni. Sempre meno persone tuttavia<br />
oggi sanno che cosa è un ortaggio invernale. I<br />
pomodori e i cetrioli non lo sono. Il formentino<br />
e le barbabietole per esempio lo sono.<br />
Verdure svizzere per un’alimentazione sana<br />
Pomo d’amore<br />
Il pasto principale nel medioevo era la pappa di<br />
cereali, cotta assieme ad altre piante chiamate<br />
«<strong>verdura</strong>». Anche i romani, che già allora coltivavano<br />
asparagi e cavoli, sapevano però che la<br />
<strong>verdura</strong> è molto più di un’aggiunta a buon mercato.<br />
Conoscevano anche la carota, usata più<br />
che altro come pianta medicinale. Il tanto amato<br />
pomodoro è giunto da noi molto tardi. Nel 1498<br />
Cristoforo Colombo lo portò dall’America del<br />
Sud in Europa dove per vari decenni fu coltivata<br />
solo come pianta ornamentale nei giardini<br />
signorili, perché alla gente veniva mal di<br />
pancia dopo aver mangiato le foglie. Solo più<br />
tardi si scoprì il sapore del frutto rosso, chiamato<br />
in seguito «pomo del paradiso» o «pomo<br />
d’amore» a causa delle sue proprietà afrodisiache.<br />
Solo alla fine del 19° secolo giunse in<br />
Svizzera attraverso le Alpi. Oggi il pomodoro si<br />
trova in cima alla scala <strong>della</strong> popolarità:<br />
ogni svizzero ne consuma più di otto<br />
chili all’anno.<br />
Già nell’antica Roma gli ortaggi erano un ingrediente<br />
importante in cucina<br />
Una faccenda impegnativa<br />
Anche nella piccola Svizzera, la strada che una<br />
<strong>verdura</strong> deve percorrere per finalmente arrivare<br />
sul piatto è più lunga di quanto non si pensi.<br />
<strong>La</strong> <strong>verdura</strong> rappresenta una delle colture agricole<br />
più intensive e più impegnative in assoluto.<br />
Sono necessarie numerose fasi di lavoro:<br />
seminare, curare, raccogliere, lavare, tagliare,<br />
imballare, trasportare e vendere. Le condizioni<br />
atmosferiche, la temperatura, le malattie delle<br />
piante e gli organismi nocivi determinano più<br />
che per le altre colture la riuscita o il fallimento.<br />
<strong>La</strong> <strong>verdura</strong> è sana<br />
<strong>La</strong> <strong>verdura</strong> è povera di calorie, praticamente<br />
non contiene grassi e generalmente solo<br />
pochi carboidrati. In compenso contiene<br />
molte preziose vitamine, sostanze minerali<br />
e fibre nutritive. Per un approvvigionamento<br />
sufficiente del corpo sono sufficienti tre<br />
porzioni di <strong>verdura</strong> da<br />
120 grammi l’una al<br />
giorno.<br />
L’orticoltura richiede molto lavoro manuale<br />
Superare le contraddizioni<br />
Un tempo la contadina immagazzinava nella<br />
cantina la <strong>verdura</strong> a lunga conservazione del<br />
proprio orto. Le carote e i cavoli fornivano così<br />
durante l’inverno alla famiglia preziose vitamine.<br />
Ma i tempi sono cambiati. Solo pochi si<br />
prendono la briga di coltivare <strong>verdura</strong> nel proprio<br />
orto. Oggi se ne occupano gli orticoltori,<br />
la cui clientela è molto esigente: possibilmente<br />
numerose varietà diverse in ogni momento, di<br />
ottima qualità – e naturalmente a buon mercato.<br />
Queste esigenze in fondo si contraddicono.<br />
Ciononostante i produttori e i commercianti si<br />
impegnano affinché ogni giorno ci sia di nuovo<br />
<strong>verdura</strong> fresca.<br />
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