Giornale dei Navigli n. 3 - 20 gennaio 2023
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Venerdì <strong>20</strong> Gennaio <strong>20</strong>23 C RO N AC A 15<br />
CORSICO<br />
Auto abbandonate a Corsico: oltre<br />
40 veicoli rimossi negli ultimi giorni<br />
CORSICO (dfg) Il problema<br />
dura da tempo e crea degrado<br />
in diverse zone della<br />
città. Si tratta <strong>dei</strong> veicoli<br />
abbandonati: auto, moto,<br />
furgoncini lasciati per mesi,<br />
addirittura anni, ai bordi<br />
delle strade o nei parcheggi,<br />
occupando posti<br />
auto. I mezzi spesso vengono<br />
presi di mira dai vandali<br />
che li bruciano o riempiono<br />
di immondizia,<br />
creando degrado su deg<br />
ra d o.<br />
Il sindaco Ventura<br />
sulla situazione<br />
“Abbiamo cominciato<br />
già da mesi le verifiche e le<br />
operazioni per mappare<br />
sul territorio i veicoli abbandonati<br />
– spiega il sindaco<br />
Stefano Martino<br />
Ve ntu ra – e stiamo provvedendo<br />
a rimuovere vetture<br />
e motocicli in questo<br />
stato. Si tratta di un lavoro<br />
complesso, perché la normativa<br />
richiede tempi<br />
molto lunghi. Abbiamo<br />
preso in mano una situazione<br />
critica: i veicoli sono<br />
molti e le operazioni di<br />
rimozione non venivano<br />
eseguite da anni”. In effetti<br />
rimuovere un veicolo abbandonato<br />
non è così semplice.<br />
Ci vogliono mesi di<br />
pratiche burocratiche, verifiche<br />
e ricerche.<br />
L’assessore alla Sicurezza<br />
Stefano Salcuni<br />
“Le procedure prevedono<br />
tempi tecnici da rispettare,<br />
previsti dalle norme<br />
vigenti a tutela del cittadino<br />
– spiega l’ass ess ore<br />
alla Sicurezza Stefano Salcuni<br />
–, affinché siano rimossi<br />
solo i veicoli realmente<br />
abbandonati e non<br />
quelli regolarmente parcheggiati<br />
anche se da diverso<br />
tempo. Gli agenti,<br />
che ringraziamo, stanno<br />
lavorando con impegno<br />
per risolvere questo problema<br />
di degrado cittadin<br />
o”.<br />
Negli ultimi giorni, sono<br />
stati rimossi oltre 40 veicoli<br />
abbandonati in diverse zone<br />
della città e “le operazioni<br />
continueranno -<br />
assicurano il sindaco e<br />
l’assessore -, affinché Corsico<br />
possa liberarsi una<br />
volta per tutte di queste<br />
brutte immagini di degrad<br />
o”.<br />
CESANO BOSCONE<br />
Strade colabrodo a causa della fibra, e il<br />
Comune deve “inseguire” chi ha fatto i lavori<br />
Nonostante l’insistenza del Comune, gli operatori di telefonia<br />
mostrano i muscoli e non intervengono. Buche, dislivelli e asfalto che<br />
si sbriciola diventano un pericolo per pedoni e automobilisti<br />
CESANO BOSCONE (mt) A Cesano<br />
si andrà più veloce, ma<br />
non per le strade. I lavori<br />
realizzati da TIM nei mesi<br />
scorsi fanno infatti… acqua<br />
da tutte le parti. Non perché<br />
la fibra a 1000 mega dello<br />
storico operatore di telefonia<br />
sia meno performante<br />
degli altri, ma per aver scelto<br />
di affidare l’intervento di<br />
posa <strong>dei</strong> cavi a imprese un<br />
p o’ i mp rov v i sate.<br />
Tanto da costringere il<br />
Comune a rincorrerle, strada<br />
per strada, per ripristinare<br />
l’asfalto danneggiato.<br />
Cosa, però, che non è<br />
avvenuta con particolare<br />
cura e attenzione in diverse<br />
parti del territorio cesanes<br />
e<br />
Ȧl nostro giornale sono<br />
arrivate diverse segnalazioni.<br />
Alcuni scavi sono stati<br />
coperti, ad esempio, con<br />
catrame che si sta letteralmente<br />
sciogliendo con le<br />
prime piogge, portando in<br />
superficie la massicciata in<br />
pietra sottostante. In altri<br />
casi, ci sono <strong>dei</strong> dislivelli,<br />
soprattutto vicino ai tombini.<br />
In altri ancora, gli scavi<br />
non sono stati ricoperti, diventando<br />
un vero e proprio<br />
pericolo per i pedoni.<br />
«Vicino al nostro condominio<br />
– spiega la signora<br />
Luisa – hanno scavato togliendo<br />
un tombino. È rimasto<br />
così per un paio di<br />
giorni, ma li abbiamo invitati<br />
a ripristinare lo stato<br />
di fatto e sono intervenuti.<br />
Poi hanno scavato, tolto<br />
l’asfalto e non hanno più<br />
sistemato, se non con della<br />
terra che è stata portata via<br />
dalle prime piogge, creando<br />
degli avvallamenti. Hanno<br />
creato un buco anche nel<br />
muro di cinta, dal quale<br />
entra un fiume d’acqua che<br />
allaga periodicamente il seminterrato.<br />
A nulla sono<br />
servite le richieste d’i nte r-<br />
ve nto » .<br />
Le imprese incaricate da<br />
TIM sembra abbiano terminato<br />
l’incarico a Cesano<br />
Boscone e quindi oggi la<br />
palla è passata al Comune<br />
che ha previsto, per la prossima<br />
primavera, una nuova<br />
serie di interventi di asfaltatura.<br />
Anche per ripristinare<br />
la pavimentazione dove,<br />
in passato, ha scavato<br />
Open Fiber, lasciando quasi<br />
ovunque delle strisce rosacee<br />
lungo le strade.<br />
CESANO BOSCONE<br />
Cartelli stradali divelti,<br />
piegati o illeggibili: a<br />
Cesano è emergenza<br />
CESANO BOSCONE (mt) In d i-<br />
cano i percorsi pedonali,<br />
quelli ciclabili, le rotonde e<br />
i dossi. Si sono moltiplicati<br />
i cartelli stradali posizionati,<br />
nell’ultimo periodo,<br />
lungo le vie di Cesano Boscone,<br />
ma molti sono diventati<br />
inservibili.<br />
Cartelli piegati o danneggiati<br />
Basta percorrere via Vespucci,<br />
nel tratto di fronte<br />
al centro sportivo Cereda,<br />
per accorgersi che quasi<br />
nessuno è nel verso giusto.<br />
Sono stati quasi tutti completamente<br />
piegati, probabilmente,<br />
dai mezzi pesanti<br />
che arrivano dalla<br />
Vigevanese e si dirigono<br />
verso l’unica zona industriale<br />
di Cesano Boscone,<br />
intorno a via Magellano.<br />
Alcuni sono stati danneggiati,<br />
come quello del limite<br />
di velocità a 30 km/h<br />
a l l’altezza del dosso o un<br />
altro che indica il percorso<br />
obbligato per i camion.<br />
Poco distante, lungo via<br />
Salvo D’Acquisto, ci sono<br />
invece divieti di sosta diventati<br />
ormai grigi per lo<br />
smog. Mentre, sulla rotonda<br />
tra le vie Repubblica e<br />
Milano, sono scomparsi e<br />
ci sono solo <strong>dei</strong> pali vuoti.<br />
Forse per consentire alle<br />
auto di parcheggiare, nonostante<br />
sembra sia proibito<br />
dalla segnaletica orizzontale<br />
presente sull’a s f a l-<br />
t o.<br />
Necessaria una manutenzione<br />
Poi ci sono alcuni cartelli<br />
di divieto temporaneo,<br />
per lavaggio strade o per<br />
limitare la sosta <strong>dei</strong> veicoli<br />
in zone dove mancano i<br />
marciapiedi, da tempo<br />
senza i ganci. Per questo<br />
sono più bassi <strong>dei</strong> limiti di<br />
legge, creando problemi<br />
alle auto e soprattutto ai<br />
portelloni <strong>dei</strong> bauli. Spesso<br />
sono appoggiati sulle<br />
cancellate delle abitazioni<br />
private. Laddove ci sono.<br />
Altrimenti, a terra.<br />
Chi può intervenire? La<br />
polizia locale o l’u ff ic io<br />
tecnico comunale? Perché<br />
sarebbe troppo facile addossare<br />
la colpa sull’uno o<br />
l’altro assessore. Qui si<br />
tratta di manutenzione e<br />
sono i tecnici che se ne<br />
devono occupare.<br />
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