Notizie Emilbanca | numero 1 2023

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BANCA PER I CINQUANT’ANNI DI ATTIVITÀ ARTISTICA MATTEI E LA GENESI DI UN’APOCALISSE Emil Banca celebra il grande artista bolognese. In mostra anche la riproduzione della facciata dell’Oratorio degli Sterpi a Montovolo Nel 2014, presso la sede bolognese del Business Park, Emil Banca inaugurò la prima esposizione dedicata allo scultore bolognese Prof. Luigi Enzo Mattei, esponendo importanti opere scultoree dell’artista nell’ambito di un percorso comprendente anche una Quadreria dedicata ai disegni e alle sue grafiche. La mostra è poi divenuta permanente, con la collocazione di un totem, posto all’ingresso della sede, a raccontare un percorso artistico tutto da scoprire che negli anni ha fatto della valorizzazione dell’arte, della cultura e della bellezza una delle proprie più profonde vocazioni. Con questa esposizione, Emil Banca ha immaginato un innovativo e inedito progetto d’arte, per conferire un nuovo volto, una nuova anima e una nuova e più moderna collocazione alle opere scultoree, pittoriche e grafiche già presenti in sede, ridistribuite in modo più razionale, moderno e godibile, con l’aggiunta di un’importante novità, fulcro attrattivo e pulsante di questa nuova esposizione: la riproduzione in scala della controfacciata dell’Oratorio degli Sterpi a Montovolo, Luigi Enzo Mattei assieme a Licia Mazzoni (curatrice) davanti alla riproduzione della facciata dell’oratorio degli Sterpi dedicata al tema dell’Apocalisse e che vedrà il compimento tra un paio d’anni. L’esposizione celebra anche i cinquant’anni di attività artistica di Mattei, nella grafica e scultura, rivelando come il tema qui scelto sia appropriato e quasi inevitabile, poiché sintesi di una lunga serie di esperienze non solo figurative, cominciate nel 1972 e proiettate ora nella futuribile ottica di una perenne innovazione compositiva. La Quadreria documenta come la narrazione dell’Apocalisse aleggiasse già nelle figure allegoriche, mostruose e a volte cromaticamente aggressive di anni lontani, di come la grafica in bianco e nero esprimesse la violenza del segno o gli sfumati la coerente adesione alle tematiche celesti. I grandi modelli tridimensionali della sala partecipano ora ad una traccia di lettura nuova e coerente con l’illustrazione di esperienze di dieci lustri d’impegno; già presenti infatti i temi dell’Arcangelo e la stessa Porta degli Sterpi nei modelli in terracotta che hanno preceduto il bronzo. Licia Mazzoni 20 NEB
ARTE E CULTURA L’INAUGURAZIONE A NOVEMBRE IN VIA MAZZINI TUTTA BOLOGNA IN UNA BIBLIOTECA Anche il sindaco Matteo Lepore presente all’apertura del nuovo spazio che raccoglie più di 8 mila pubblicazioni sulla città Il dizionario “Italiano-Bolognese” L’inaugurazione della biblioteca con, al centro, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e il direttore Ravaglia, assieme agli altri protagonisti della giornata Ci sono volumi iconografici, come Bologna 1900. Viaggi fotografici di Giuseppe Michelini (1873 - 1951) edito da Grafis/Zanichelli nel 1980, e volumi di ricercatori che hanno lasciato una traccia indelebile nel patrimonio culturale cittadino, come quelli di Luigi Fantini o Luigi Arbizzani, solo per citarne alcuni. Lo scorso novembre, nella sede di Emil Banca, in via Mazzini 152, alla presenza tra gli altri del sindaco Matteo Lepore, è stata inaugurata un biblioteca con 8000 documenti sulla città e sulla sua provincia, tra libri, riviste, giornali ed opuscoli vari. Sono volumi sulla storia, sull’evoluzione del sistema economico, sull’arte e sulle istituzioni della città: una sorta di grande raccolta sulla bolognesità attraverso gli scritti dei suoi protagonisti. Negli scaffali in legno della nuova struttura trovano spazio collane e pubblicazioni singole, libri antichi e più recenti, alcuni stampati con tirature limitate e ormai introvabili. Tra i più preziosi figurano la “Cronica come Anniballe Bentiuoglij fu preso et menato de pregione et poi morto e uendicato per Misser Galeazzo Marscotto di Calu”, edito da Ferdinando Guidicini e stampato dalla Regia Tipografia nel 1869. Sugli scaffali trovano posto anche libri stampati nel 1600. I volumi, collocati come nelle biblioteche pubbliche, toccano tutte e dieci le classi possibili della catalogazione Dewey, con prevalenza delle scienze sociali, dell’arte, della storia e della geografia del territorio. Tutti i volumi si possono consultare liberamente nei giorni e negli orari di apertura della Banca. “Bologna oggi diventa più ricca: una nuova biblioteca, disponibile a tutta la cittadinanza in un ambiente comodo e attrezzato è un plus per la città anche perché nei dintorni per un raggio di chilometri non ne esistono altre”, ha commentato Marco Poli, studioso delle vicende della città che ha impreziosito l’inaugurazione con un intervento sulla storia delle biblioteche a Bologna. Febbraio <strong>2023</strong> 21
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