M A G A Z I N E STRANE NEWS DAL MONDO di SOFIA PIERACCINI Naufrago tratto in salvo grazie a un orologio da polso Un vero e proprio miracolo, così è stata definita la disavventura di un giovane neozelandese che è sopravvissuto per oltre 24 ore in mare aperto ed è riuscito a salvarsi grazie al proprio orologio da polso. L’uomo si trovava a largo della penisola di Coromandel, sulla costa orientale della Nuova Zelanda, impegnato in una battuta di pesca in solitaria. Nel tentativo di catturare un grosso marlin è caduto in acqua e le forti correnti lo hanno trascinato al largo per una nuotata fuori programma in un tratto di mare pericolosamente noto per la presenza di squali. In balia delle onde, ha combattuto per ore e ore contro freddo e stanchezza e persino contro uno squalo curioso che gli ha girato intorno per un po’, come ha raccontato in seguito ai soccorritori. Ogni speranza sembrava essere vana quando… il miracolo. Tre pescatori di passaggio hanno notato degli insoliti riflessi sul pelo dell’acqua e avvicinandosi, increduli, hanno scorto l’uomo che tentava di attirare la loro attenzione usando il riflesso del sole sul suo orologio. I tre uomini lo hanno tempestivamente soccorso e nonostante le ore trascorse nell’acqua gelida, il pescatore era sorprendentemente lucido e ha potuto condividere la sua incredibile storia, squalo incluso. Diamoci un taglio! Nella tranquilla Atibaia, a pochi chilometri da San Paolo del Brasile, una donna di 34 anni ha deciso di dare una svolta alla propria vita coniugale. Stanca delle avventure clandestine dell’uomo con cui era sposata da due anni, la donna ha letteralmente deciso di darci un taglio, escogitando una vendetta degna dei migliori film splatter. Come riportano alcuni media locali, avrebbe adescato il marito fingendo di volere un rapporto sessuale solo per coglierlo impreparato… munita di un rasoio. Il risultato? Un brusco addio a un certo importante organo maschile. Ma la pièce de rèsistance di questa storia raccapricciante è la mossa successiva: il membro appena tagliato è finito direttamente nel water, con tanto di foto ricordo per catturare quel momento magico. Dopo aver completato l’operazione, la donna si è precipitata dalla polizia per costituirsi. Nella piccola Atibaia, la monotonia è stata spezzata da una storia che, francamente, avrebbe fatto levare il cappello persino a Quentin Tarantino. Che dire? L’amore può essere davvero una lama affilata. La modella che spende oltre 90mila dollari per assomigliare a una Bratz È la storia di Angel Bimbo, modella professionista di 24 anni residente in Florida, Stati Uniti, che ha speso oltre 90mila dollari per assomigliare alla popolarissima bambola di casa Mattel. Tutto è iniziato quando Angel aveva solo 17 anni, con un semplice filler di acido ialuronico. Appena compiuti 18 anni, si è sottoposta al suo primo intervento chirurgico, ma era solo l’inizio di una lunga e dispendiosa metamorfosi. Per ottenere l’aspetto tanto desiderato, Angel Bimbo ha effettuato 16 interventi di chirurgia estetica, fra cui liposuzione, trapianto di capelli, interventi al naso e numerose altre procedure per una spesa complessiva che sfiora i 100mila dollari. Oggi la modella è molto soddisfatta del proprio aspetto fisico, che secondo lei rispecchia a pieno la sua identità interiore, e le sue labbra da 25 centimetri cubi sono diventate una vera e propria icona negli Stati Uniti, ottenendo il titolo di “labbra più grandi della Florida”. Paura e delirio a Copacabana Una serata intensa per il personale di bordo del Boeing 787-9 Rio De Janeiro – Londra, che ha trascorso la notte tra samba, alcol e droga in una rinomata località turistica del waterfront di Rio. Meno soddisfatti i passeggeri del volo, che hanno pagato le conseguenze degli eccessi degli assistenti di volo con oltre 24 ore di ritardo nella partenza. Lo steward e le due hostess coinvolti nella vicenda hanno giustificato la propria condotta con una presunta rapina, ma indagini più approfondite hanno immediatamente rivelato come la storiella raccontata dall’equipaggio fosse completamente inventata. I tre, infatti, avrebbero passato la notte andando in giro per locali tra Copacabana e il centro di Rio e sarebbero stati avvistati alla ricerca di stupefacenti nella zona nord della città, dove uno di loro è stato soccorso dopo essere stato trovato in strada completamente privo di sensi. Le due hostess si sarebbero invece recate in un bar locale, ritrovandosi anch’esse a vagare smarrite per strada in preda ai fumi dell’alcool. Una notte da leoni che i tre non dimenticheranno tanto facilmente: ora sono infatti accusati di falsa denuncia e rischiano da sei mesi a un anno di carcere. 18
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