PiùMe Magazine Marzo 2024!

REPORTAGE
M A G A Z I N E
di LARA VENÈ
I disturbi del comportamento
alimentare affliggono oltre 55
milioni di persone in tutto il
mondo, 3,6 milioni di persone
in Italia (circa il 5% della
popolazione complessiva).
Si presentano in varie
forme: l’anoressia nervosa
che è caratterizzata da
una restrizione alimentare
estrema, con la paura
ossessiva di ingrassare e
una percezione distorta del
proprio peso e della propria
forma corporea.
La bulimia nervosa che si
manifesta attraverso episodi
ricorrenti di abbuffate
seguiti da “comportamenti
compensatori”, come il
vomito autoindotto o l’uso di
lassativi o diuretici.
Il disturbo da alimentazione
incontrollata che
è caratterizzato da
episodi regolari di
abbuffate (in questo caso
senza comportamenti
compensatori), associati
alla sensazione di perdere il
controllo.
Sono disturbi che, come
mette in guardia il sito del
Ministero della salute, “se
non diagnosticati e trattati
precocemente, aumentano
il rischio di complicanze
organiche rilevanti a
carico di tutti gli organi e
apparati dell’organismo
(cardiovascolare,
gastrointestinale, endocrino,
ematologico, scheletrico,
sistema nervoso centrale,
dermatologico ecc.) con
rischio di cronicizzazione e
anche, nei casi più severi, di
mortalità, in particolare per
quanto riguarda l’anoressia”.
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