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Daniele<br />

Daniele Vinci, 28 anni,<br />

ingegnere disoccupato.<br />

“Mon dello è la parte più<br />

bella della città, qui ci si<br />

sente sempre in vacanza!<br />

La sera è un punto di<br />

riferimento per i ragazzi,<br />

anche se le iniziative<br />

sono poche”.<br />

Luigi<br />

Luigi Bellinghieri, 28 anni,<br />

di Messina, è chimico<br />

disoccupato. Per poco<br />

si spera, visto che ha<br />

appena sostenuto un<br />

colloquio di lavoro.<br />

“Mondello è molto bella,<br />

ma andrebbe curata<br />

di più.”<br />

Erasmo<br />

Erasmo Rappa, 62 anni, pescatore in pensione. “Sono<br />

nato a Mondello e l’immagine che ne conservo è quella<br />

di una fotografia antica. Ricordo palascarmi e muciare,<br />

barche grandissime, di 20-30 metri. Le sardare erano a<br />

motore e a vela. Per la pesca del tonno in mare aperto si<br />

ritrovavano a Mondello tonnaroti (pescatori di tonno)<br />

provenienti da tutte le parti della Sic<strong>il</strong>ia. Si fermavano<br />

qui per una decina di giorni e dormivano dietro l’Antico<br />

Chiosco, sulla spiaggia”. Continua: “C’erano poche case,<br />

ma un fascino particolare. I bambini giocavano a moscacieca,<br />

a ruba bandiera, alla cavalletta, o tiravano le<br />

pietre sulle palme per far cadere i datteri. I pescatori<br />

invece si ritrovavano nella taverna, a giocare a carte,<br />

mangiare fave con l’aglio e uova sode e a bere del buon<br />

vino. Oggi Mondello è meno frequentata, soprattutto<br />

in inverno. Ma è proprio in inverno che mi piace di più”.<br />

Salvatore<br />

Salvatore Giammanco 83 anni, pescatore,<br />

detto Turiddu ‘u schicchiatu (“Perché<br />

quando è nato - a Sferracavallo - aveva già<br />

gli occhi aperti”, spiega <strong>il</strong> nipote). “Pescavamo<br />

i polipi con lo specchio, un cristallo<br />

molto grosso con cui si riuscivano a vedere<br />

i fondali.” Fiero della “sua” Inter e della sua<br />

quinta elementare, ricorda i bei tempi in<br />

cui <strong>il</strong> padre lo portava a mare e, allo Stab<strong>il</strong>imento,<br />

“la zia Peppina ‘a Lampiunara affittava<br />

i costumi a tutti”. E mi saluta con un<br />

irresistib<strong>il</strong>e “Lei viene sempre?<br />

Si sugnu vivu, mi trova ccà!”<br />

Emanuela<br />

Emanuela Perinetti, 20 anni, studia a<br />

Roma, ma qui si sente a casa. “Questo<br />

posto è una grande risorsa sfruttata male.<br />

I miei amici che vengono da fuori ne rimangono<br />

affascinati, ma poi mancano le<br />

strutture. Mondello è un posto da famiglie”.<br />

Il bello? “La gente, l’atmosfera”. Il<br />

buono? “I cornetti, le briosches col gelato<br />

in spiaggia, l’odore del porto”. Il divertente?<br />

“I cockta<strong>il</strong>, le bancarelle in piazza, i<br />

falò, <strong>il</strong> bagno di notte”. L’appuntamento?<br />

“Ci vediamo al Baretto”.<br />

Dino<br />

Dino Muratore, 60 anni, panettiere.<br />

Nato a Palermo, vive a Mondello da 45 anni, da<br />

22 gestisce <strong>il</strong> panificio. “La più grande bellezza<br />

di Mondello è la gastronomia! Gli odori, <strong>il</strong> pesce,<br />

i ristoranti… E ancora i ricci, i polipi, le panelle,<br />

le crocchè… La pasta con le sarde!”. La prepara<br />

ancora come gliel’ha insegnata la signora Rosa,<br />

moglie di Turiddazzu, <strong>il</strong> più grande pescatore di<br />

sarde di Mondello. “I giovani dovrebbero portare<br />

avanti la pesca e tutti i mestieri legati al<br />

mare, invece <strong>il</strong> folklore si sta perdendo”.<br />

Pavel<br />

Pavel Ungureanu, 18 anni,<br />

giostraio, viene dalla Romania.<br />

Insieme alla sua famiglia vive e<br />

lavora a Mondello da due anni<br />

e mezzo. “Mondello è<br />

meravigliosa! La prima cosa<br />

che mi ha colpito qui? Beh, una<br />

bella ragazza palermitana…<br />

Subito dopo, ovviamente, <strong>il</strong><br />

mare, così azzurro, e così vicino<br />

alla montagna!”. Gli piace <strong>il</strong> suo<br />

lavoro, adora i bambini ed<br />

è contento quando li vede<br />

giocare tra le sue giostre.<br />

M 20 maggio/giugno duem<strong>il</strong>adieci

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