Sacra 2012 - Comune di Grottammare
Sacra 2012 - Comune di Grottammare
Sacra 2012 - Comune di Grottammare
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INDICE<br />
LA TRADIZIONE<br />
DELLA SACRA<br />
La storia della <strong>Sacra</strong><br />
La chiesa <strong>di</strong> San Martino<br />
IL CORTEO STORICO<br />
DEL PRIMO LUGLIO<br />
Il protocollo<br />
I personaggi<br />
I gruppi e le compagnie<br />
GLI EVENTI<br />
DELLA SACRA<br />
CALENDARIO<br />
Iniziative civili<br />
Iniziative religiose<br />
INFORMAZIONI UTILI<br />
6<br />
7<br />
9<br />
11<br />
12<br />
14<br />
22<br />
25<br />
35<br />
36<br />
38<br />
40
Rappresentare la Città nel periodo della<br />
<strong>Sacra</strong> è uno straor<strong>di</strong>nario momento <strong>di</strong><br />
responsabilità e <strong>di</strong> entusiasmo. Ma rappresentarla<br />
due volte nel giro <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci<br />
anni, quali sono gli anni dei miei due<br />
mandati, è un privilegio che mi dà una<br />
gioia profonda.<br />
La <strong>Sacra</strong> è sicuramente il momento<br />
più alto del coinvolgimento citta<strong>di</strong>no, è una tra<strong>di</strong>zione millenaria<br />
che affonda le sue origini nel nostro remoto passato:<br />
il primo documento che ne data una rappresentazione, infatti,<br />
risale alla fine del Quattrocento. Si tratta sicuramente <strong>di</strong><br />
uno dei più antichi eventi del territorio, fondato su una tra<strong>di</strong>zione<br />
autorevole e documentata. Ma non possiamo certo<br />
<strong>di</strong>menticare che la <strong>Sacra</strong> è soprattutto un momento religioso<br />
altissimo: con le tre bolle papali fu concessa e poi riconfermata<br />
la possibilità <strong>di</strong> lucrare l’indulgenza plenaria, visitando<br />
la chiesa <strong>di</strong> S. Martino nella settimana precedente ed in<br />
quella successiva al primo luglio, ogni volta che questo giorno<br />
cade <strong>di</strong> domenica.<br />
Una tra<strong>di</strong>zione sempre molto viva nel cuore dei grottammaresi,<br />
nonostante il suo curioso riproporsi ogni sei, cinque,<br />
sei e un<strong>di</strong>ci anni. E proprio per rendere più profondo il<br />
legame tra i grottammaresi, in particolare i più piccoli, e la<br />
<strong>Sacra</strong>, da quest’anno allarghiamo gli orizzonti e proponiamo<br />
un nuovo evento: la rappresentazione dello sbarco <strong>di</strong> Papa<br />
Alessandro III che <strong>di</strong>ede origine a questa bellissima tra<strong>di</strong>zione.<br />
Lo sbarco avverrà otto giorni prima della <strong>Sacra</strong> e sarà il<br />
momento iniziale dei festeggiamenti; questo singolo evento,<br />
poi, potrà essere riproposto ogni anno, contribuendo a creare<br />
un clima <strong>di</strong> attesa verso la successiva e<strong>di</strong>zione della <strong>Sacra</strong>,<br />
<strong>di</strong>ventando altresì un momento <strong>di</strong> grande interesse anche<br />
sotto l’aspetto della promozione della città.<br />
In una situazione <strong>di</strong> grande e profonda crisi economica,<br />
quale quella che stiamo vivendo, la straor<strong>di</strong>naria generosità<br />
dei grottammaresi ha fatto sì che questa e<strong>di</strong>zione della<br />
<strong>Sacra</strong> si potesse svolgere nel migliore dei mo<strong>di</strong>, anzi, con<br />
ulteriori momenti <strong>di</strong> crescita, a cominciare dal corteo che quest’anno<br />
raggiungerà il ragguardevole numero <strong>di</strong> 700 figuranti.<br />
Ognuno <strong>di</strong> essi, oltre al contributo della partecipazione,<br />
ha contribuito all’acquisto del costume da indossare<br />
durante la rappresentazione, a <strong>di</strong>mostrazione del grande<br />
attaccamento dei citta<strong>di</strong>ni alle tra<strong>di</strong>zioni locali, anche in un<br />
momento <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà.<br />
La <strong>Sacra</strong> si rinnova ogni volta e ogni volta riesce a generare<br />
uno straor<strong>di</strong>nario entusiasmo. Il grande spirito <strong>di</strong> aggregazione<br />
che ne scaturisce è sicuramente la parte più bella e più<br />
importante della rievocazione, ciò che dopo lo spettacolo resta<br />
negli occhi, nel ricordo e nel cuore; ciò che mi rende orgoglioso<br />
<strong>di</strong> essere stato parte <strong>di</strong> un grande slancio collettivo in una città<br />
unita, consapevole e orgogliosa della propria Storia.<br />
LUIGI MERLI<br />
Sindaco <strong>di</strong> <strong>Grottammare</strong><br />
C<br />
hi non si è mai soffermato ad analizzare la <strong>Sacra</strong> potrebbe<br />
confonderla con le innumerevoli rievocazioni o sacre rappre-<br />
sentazioni che caratterizzano non solo il nostro territorio, ma<br />
l’intera penisola. Nulla <strong>di</strong> più lontano dalla verità. La <strong>Sacra</strong>, infatti,<br />
non è semplicemente un evento, non è una sfilata storica, né un<br />
festival <strong>di</strong> appuntamenti culturali; la <strong>Sacra</strong> non è nemmeno una tra<strong>di</strong>zionale<br />
festa popolare o patronale, né una processione religiosa. La<br />
<strong>Sacra</strong>, pur comprendendo tutti gli aspetti che abbiamo appena detto,<br />
non è riducibile ad essi. Sarebbe, inoltre, assai limitativo sostenere<br />
che essa “serva” a qualcosa, ad esempio ad attrarre più turisti in<br />
città, o a favorire le nostre attività commerciali, o ancora a proporre<br />
occasioni <strong>di</strong> crescita culturale e <strong>di</strong> svago. Certamente: la <strong>Sacra</strong> serve<br />
anche a tutto questo, ma limitarla ad una funzione strumentale<br />
significherebbe tra<strong>di</strong>rne la complessità.<br />
Questo grande avvenimento rappresenta l’inconscio <strong>di</strong><br />
<strong>Grottammare</strong>, mostra l’anima più nascosta e misteriosa della Città,<br />
dove storia e leggenda si confondono in un densissimo intreccio,<br />
vitale e pulsante. Nella <strong>Sacra</strong> si raccoglie tutta la memoria citta<strong>di</strong>na,<br />
il ricordo delle antiche istituzioni, dei riti e delle feste, dei luoghi<br />
e dei personaggi principali: il tempio della dea Cupra e l’imperatore<br />
Adriano, il papa Alessandro III, la sud<strong>di</strong>tanza a Fermo e il<br />
capitano del popolo, la fiera <strong>di</strong> San Martino, le figure <strong>di</strong> San<br />
Giovanni e <strong>di</strong> San Paterniano, le feste in loro onore. Tutti questi elementi<br />
che si sono stratificati nel corso dei secoli, vivi ancora oggi,<br />
apparentemente slegati l’uno dall’altro, trovano una sintesi simbolica<br />
nel grande racconto <strong>di</strong> fondazione della <strong>Sacra</strong>: la più antica, la<br />
più importante, la più grande narrazione <strong>di</strong> <strong>Grottammare</strong>, nella<br />
quale tutte le singole storie confluiscono e si completano. Essa,<br />
insomma, è un grande mito locale, nato per essere trasmesso <strong>di</strong><br />
generazione in generazione, continuamente aggiornato per tramandare<br />
le storie che fondano l’identità <strong>di</strong> un popolo, da interpretare<br />
continuamente perché nella <strong>Sacra</strong> sono se<strong>di</strong>mentati i sentimenti e<br />
le idee, le ambizioni e le paure, le pratiche religiose e le caratteristiche<br />
antropologiche che rendono unica l’identità <strong>di</strong> <strong>Grottammare</strong>,<br />
<strong>di</strong>stinguendola da tutte le altre.<br />
Bisognava, dunque, interpretare la <strong>Sacra</strong> anche nel <strong>2012</strong>, in<br />
questi tempi <strong>di</strong> recessione finanziaria, <strong>di</strong> speculazione selvaggia, <strong>di</strong><br />
autunno della democrazia; tempi assai <strong>di</strong>versi dal 2007, dall’ultima,<br />
magnifica <strong>Sacra</strong>, in un mondo che in cinque anni è <strong>di</strong>ventato molto<br />
più fragile. Con meno risorse <strong>di</strong>sponibili, tutti noi – il Sindaco ed io,<br />
l’ufficio Cultura, l’intero <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Grottammare</strong>, le associazioni e<br />
i volontari senza i quali non sarebbe stato possibile immaginare un<br />
progetto così ambizioso – abbiamo fortemente voluto che la <strong>Sacra</strong><br />
<strong>2012</strong> fosse in<strong>di</strong>menticabile, costruendo un progetto che segnasse profondamente<br />
la storia, che al contempo rispettasse la tra<strong>di</strong>zione e introducesse<br />
novità così importanti da <strong>di</strong>ventare tra<strong>di</strong>zione in futuro.<br />
Per due settimane la Città sarà vivificata da tantissimi appuntamenti<br />
– <strong>di</strong> teatro e <strong>di</strong> musica, d’arte e <strong>di</strong> poesia – introdotti dalla<br />
grande rappresentazione, prodotta per l’occasione, dello Sbarco <strong>di</strong><br />
Alessandro III, tutti orbitanti intorno al grande Corteo Storico del<br />
Primo luglio che, grazie alla generosità dei citta<strong>di</strong>ni, vedrà completamente<br />
rinnovati i costumi dei figuranti. Sarà il più grande Corteo<br />
della storia della <strong>Sacra</strong>, arricchito nella scene, migliorato nella fruibilità,<br />
più spettacolare che mai; avrà più luce e più musica, fuochi d’artificio<br />
e attori; sarà una grande festa della Città che si rappresenta.<br />
Così facendo, anche quest’anno resusciteremo nel presente la memoria<br />
dell’antico, rinnovandola per il futuro. Come avviene da secoli.<br />
ENRICO PIERGALLINI<br />
Vicesindaco - Assessore alla Cultura
Il primo luglio del corrente anno è<br />
giorno <strong>di</strong> domenica e quin<strong>di</strong>, secondo<br />
tra<strong>di</strong>zione, ritorna la "<strong>Sacra</strong><br />
Perdonanza Giubilare".<br />
La celebrazione <strong>di</strong> questo antico evento<br />
è ancora molto sentita dalla<br />
Comunità <strong>di</strong> <strong>Grottammare</strong>, sia<br />
all'interno delle sue quattro realtà parrocchiali, sia in<br />
tutto l'ambito civile del territorio.<br />
La <strong>Sacra</strong> viene fatta risalire all'anno 1177, quando<br />
sedeva sul soglio <strong>di</strong> San Pietro il Papa Alessandro III,<br />
che concesse la possibilità <strong>di</strong> ottenere l'indulgenza giubilare<br />
ogni volta che il primo giorno del mese <strong>di</strong> luglio fosse<br />
capitato <strong>di</strong> domenica. Il favore spirituale riguardava la<br />
storica chiesa <strong>di</strong> San Martino, aveva la durata <strong>di</strong> quin<strong>di</strong>ci<br />
giorni, la settimana antecedente e quella successiva il<br />
primo luglio, richiedeva la visita a questo luogo <strong>di</strong> culto<br />
e domandava la Confessione e la Comunione, con la recita<br />
del "Credo" ed una preghiera per la Chiesa.<br />
Questo antico favore spirituale aveva un fondamento<br />
solo orale, ma venne confermato ufficialmente da<br />
Pio VII nel 1803, su richiesta del mio venerato<br />
Predecessore Mons. Bartolomeo Bacher, vescovo <strong>di</strong><br />
Ripatransone e normalmente residente a <strong>Grottammare</strong>.<br />
Ultimamente questa indulgenza giubilare ha trovato<br />
nuova conferma da parte della Sede Apostolica nel 1973.<br />
La celebrazione <strong>di</strong> questo evento sacro vede<br />
numerosi momenti religiosi, largamente ed intimamente<br />
vissuti dai fedeli grottammaresi, ma coinvolge in<br />
prima fila anche tutta la comunità civile, con le sue<br />
Autorità citta<strong>di</strong>ne, che partecipa attivamente programmando<br />
incontri opportuni con lo scopo <strong>di</strong> rendere il tessuto<br />
sociale maggiormente coeso e <strong>di</strong>namico. Possiamo<br />
affermare che anche in questo caso la fede contribuisce<br />
a suscitare della buona cultura e che la cultura può rendere<br />
più forte la fede.<br />
Se vale questo rilievo, allora esprimo il vivo<br />
auspicio che anche la <strong>Sacra</strong> <strong>di</strong> questo anno promuova<br />
in tutti i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Grottammare</strong> una rinnovata<br />
attenzione alle proprie ra<strong>di</strong>ci storiche e religiose, per<br />
essere ancora più ricchi <strong>di</strong> sana cultura umana e più<br />
attivi con la propria fede cristiana.<br />
È quanto sentitamente auguro a tutti. Con la mia<br />
bene<strong>di</strong>zione.<br />
Pasqua <strong>2012</strong><br />
+ GERVASIO GESTORI<br />
Vescovo <strong>di</strong> S. Benedetto del Tronto<br />
Ripatransone - Montalto<br />
La <strong>Sacra</strong>, trascinati dalla Bellezza <strong>di</strong> Cristo:<br />
un Dono impagabile!<br />
La <strong>Sacra</strong> <strong>di</strong> San Martino che da <strong>di</strong>versi secoli si<br />
celebra nella vetusta e celebre chiesa abbaziale,<br />
è un richiamo ancora importante per tantissime<br />
persone che guardano ad Essa non soltanto per il<br />
valore e significato storico-culturale-folcloristico, ma<br />
soprattutto per il suo contenuto profondamente spirituale-cristiano.<br />
Ed è quest’ultimo che si tocca e sperimenta in<br />
modo tangibile, attraverso l’interesse e la partecipazione<br />
della popolazione non solo <strong>di</strong> <strong>Grottammare</strong> e<br />
dei paesi limitrofi, ma anche dei turisti e bagnanti che<br />
già in quei giorni affollano i nostri paesi e le nostre<br />
spiagge.<br />
L’Indulgenza Plenaria, concessa da Alessandro<br />
III nel 1177, riconfermata da Pio VII nel 1803, ha superato<br />
la falci<strong>di</strong>e delle indulgenze compiuta da Paolo VI,<br />
che con un documento pontificio, ha riorganizzato<br />
tutta la materia delle indulgenze, che si erano venute<br />
accumulando nella Chiesa nel corso dei secoli.<br />
Infatti un rescritto della <strong>Sacra</strong> Penitenziaria<br />
Apostolica, datato 1973, ha riconfermato ancora una<br />
volta questo grande privilegio che soltanto poche città<br />
al mondo possono godere e vantare.<br />
L’indulgenza Plenaria che è possibile ottenere<br />
una volta sola nel periodo 24 giugno – 8 luglio, per<br />
quin<strong>di</strong>ci giorni, è una remissione totale <strong>di</strong> tutti i peccati<br />
e le pene; è un riportare quin<strong>di</strong> lo stato spirituale dell’anima<br />
al momento del battesimo, e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> notevole<br />
e assoluta importanza.<br />
Indulgenza che può essere applicata a modo <strong>di</strong><br />
suffragio anche alle anime dei cristiani defunti.<br />
Vista pertanto la grande utilità spirituale, nonostante<br />
i tempi problematici e confusi che viviamo, pensiamo<br />
che anche quest’anno, come sempre, numerosa e<br />
proficua sarà la partecipazione delle persone interessate<br />
alla salvezza e alla felicità eterna, per approfittare <strong>di</strong><br />
questo grande privilegio che la Divina Provvidenza ci<br />
mette a <strong>di</strong>sposizione.<br />
LA COMUNITÀ CRISTIANA<br />
DI GROTTAMMARE
LA<br />
TRADIZIONE<br />
DELLA<br />
SACRA<br />
LA STORIA DELLA SACRA<br />
Nell’estate del <strong>2012</strong>, dopo cinque<br />
anni, torna la <strong>Sacra</strong>, il principale<br />
evento collettivo e popolare, civile<br />
e religioso della nostra Città. La sua<br />
tra<strong>di</strong>zione affonda nei secoli: essa rievoca<br />
l’approdo <strong>di</strong> fortuna <strong>di</strong> Papa<br />
Alessandro III sul litorale grottammarese,<br />
avvenuto a causa <strong>di</strong> una terribile<br />
tempesta probabilmente nel 1177. La<br />
leggenda racconta che, mentre l’imperatore<br />
Federico Barbarossa si preparava<br />
a <strong>di</strong>scendere per la quarta volta in<br />
Italia, papa Alessandro III, capo della<br />
Lega dei Comuni lombar<strong>di</strong>, per dare<br />
forza e coraggio alla coalizione, volle<br />
recarsi a Venezia, per sollecitare quella<br />
repubblica a dare maggiore sostegno<br />
alla causa nazionale. Lungo il viaggio<br />
nell’Adriatico, a causa <strong>di</strong> uno spaventoso<br />
fortunale le navi del papa furono<br />
costrette a rifugiarsi nel porto <strong>di</strong><br />
<strong>Grottammare</strong>, dove i monaci <strong>di</strong> S.<br />
Martino invitarono il pontefice a trattenersi<br />
sino al 1° luglio per assistere ai<br />
festeggiamenti<br />
che la popolazione<br />
picena<br />
celebrava da<br />
secoli, a ricordo<br />
<strong>di</strong> antichissime<br />
tra<strong>di</strong>zioni locali.<br />
Il concorso <strong>di</strong><br />
folla fu imponente:<br />
migliaia e<br />
migliaia <strong>di</strong> persone giunsero dalle più<br />
remote contrade della regione. Il fervore<br />
religioso dei pellegrini accorsi stupì a tal<br />
7
punto Alessandro III che questi, commosso<br />
e ammirato, toltosi il camauro e<br />
riempitolo <strong>di</strong> sabbia, proclamò: «Tante<br />
indulgenze saranno concesse ad ogni<br />
pellegrino, quanti sono i granelli <strong>di</strong> sabbia<br />
qui contenuti».<br />
Forse ci troviamo <strong>di</strong> fronte ad una leggenda<br />
fiorita sulla storia. Ma da quel fati<strong>di</strong>co<br />
anno 1177, ogniqualvolta il 1° luglio cade<br />
<strong>di</strong> domenica, ancora oggi migliaia <strong>di</strong> pellegrini<br />
accorrono alla chiesa <strong>di</strong> S. Martino.<br />
Infatti, benché non esistano tracce della<br />
bolla originale emanata da Alessandro III,<br />
nel 1803 Papa Pio VII e successivamente<br />
Paolo VI nel 1973 hanno confermato ufficialmente<br />
il privilegio, decretando che l’indulgenza<br />
plenaria può essere lucrata da<br />
tutti coloro che visitino la Chiesa <strong>di</strong> S.<br />
Martino nei sette giorni precedenti e successivi<br />
la domenica 1° luglio: un evento<br />
che si verifica molto raramente ovvero con<br />
una ciclicità <strong>di</strong> sei, cinque, sei e un<strong>di</strong>ci<br />
anni. Infatti è dal 2007 che il calendario<br />
non data più <strong>di</strong> domenica l’inizio <strong>di</strong> luglio<br />
e prima ancora ritroviamo la <strong>Sacra</strong> nel<br />
1990, nel 1984 e poi nel 1979, nel 1973 e poi<br />
più in<strong>di</strong>etro, più in<strong>di</strong>etro ancora negli anni<br />
e nei secoli. Pertanto quest’anno, se la tra<strong>di</strong>zione<br />
fosse vera, festeggeremmo la 122°<br />
<strong>Sacra</strong>: un evento memorabile, insomma,<br />
che nei prossimi venti anni si ripeterà soltanto<br />
altre due volte, nel 2018 e nel 2029.<br />
LA CHIESA DI SAN MARTINO<br />
La chiesa <strong>di</strong> San Martino è stata il<br />
cuore pulsante <strong>di</strong> questo avvenimento.<br />
Da secoli la domenica 24<br />
giugno una solenne cavalcata in<br />
costume accompagna dalla Chiesa <strong>di</strong><br />
San Giovanni Battista alla Chiesa <strong>di</strong><br />
San Martino un “rosso stendardo”,<br />
donato dall’Arcivescovo <strong>di</strong> Fermo a<br />
<strong>Grottammare</strong> per la ricorrenza della<br />
<strong>Sacra</strong>, simbolo della supremazia politica<br />
e militare. Il vessillo restava issato<br />
sul tetto della Chiesa per tutta la settimana<br />
seguente, guardato da fucilieri<br />
affinché non fosse rubato, fino alla<br />
notte del 1° luglio, quando un corteo<br />
storico ancora più ricco e più solenne<br />
riportava lo stendardo alla Chiesa <strong>di</strong><br />
San Giovanni. Un rituale antico ed<br />
affascinante che si ripete ancora oggi.<br />
La chiesa con l’annesso monastero furono<br />
innalzati dai<br />
monaci farfensi,<br />
probabilmente alla<br />
fine del IX secolo,<br />
anche se le prime<br />
notizie documentarie<br />
riguardanti il<br />
monastero <strong>di</strong> S.<br />
Martino risalgono<br />
all’XI sec. La sua<br />
origine, tuttavia, è<br />
molto più antica.<br />
Infatti la presenza<br />
all’interno e all’esterno della chiesa <strong>di</strong><br />
alcuni reperti archeologici farebbe pensare<br />
che la chiesa <strong>di</strong> S. Martino sia sorta<br />
8 9
proprio sul luogo del Tempio della Dea<br />
Cupra, celebrato dai romani ma costruito<br />
dalle popolazioni picene già <strong>di</strong>versi<br />
secoli prima. Tra le altre testimonianze,<br />
conferma questa tesi la presenza all’interno<br />
della chiesa <strong>di</strong> un’epigrafe latina<br />
che ricorda un intervento <strong>di</strong> restauro del<br />
tempio per volontà <strong>di</strong> Adriano imperatore<br />
nel 127 d. C.<br />
Tra le eccellenze artistiche della Chiesa<br />
ricor<strong>di</strong>amo l’affresco della Crocifissione,<br />
che rappresenta a destra della croce una<br />
Madonna orante e il Papa e, a sinistra, il<br />
Vescovo con deposte a terra la mitra e il<br />
pastorale; sullo sfondo, in basso, è possibile<br />
vedere il castello <strong>di</strong> <strong>Grottammare</strong>.<br />
Altro affresco interessante è la Madonna<br />
del latte, risalente al XVI secolo. Il culto<br />
della “Madonna Nutrice” era molto sentito,<br />
soprattutto nelle campagne, ed è<br />
strettamente legato al culto pagano della<br />
Dea della Fecon<strong>di</strong>tà che ci appare sotto<br />
<strong>di</strong>versi nomi a seconda dell’epoca e del<br />
luogo: Astarte, Cerere, Afro<strong>di</strong>te, Venere,<br />
Era, Giunone, Cupra ed altre ancora.<br />
All’interno della chiesa è stata rinvenuta<br />
una vasca battesimale per immersione<br />
<strong>di</strong> epoca paleocristiana, che testimonia il<br />
perdurare del culto, trasformatosi da<br />
pagano in cristiano, attraverso i secoli.<br />
10<br />
IL CORTEO<br />
STORICO<br />
DEL PRIMO<br />
LUGLIO
IL PROTOCOLLO<br />
Nella notte del 1° luglio, attraverso le strade<br />
centrali del paese, dalla Chiesa <strong>di</strong> San<br />
Martino alla Chiesa <strong>di</strong> San Giovanni<br />
Battista, sfilerà il corteo della <strong>Sacra</strong>, una rappresentazione<br />
storica che rievoca scenograficamente e<br />
simbolicamente gli avvenimenti che hanno dato<br />
origine alla tra<strong>di</strong>zione e rinnova i riti che si sono<br />
stratificati nel corso dei secoli, proponendosi allo<br />
spettatore come una lunga sfilata dal passato al<br />
presente, animata da circa 700 figuranti.<br />
Come le precedenti e<strong>di</strong>zioni, anche il corteo <strong>2012</strong><br />
fonderà tra<strong>di</strong>zione e innovazione, introducendo<br />
alcune novità nel rispetto del protocollo, <strong>di</strong>venuto<br />
nei secoli norma della celebrazione. Da quest’anno,<br />
per rendere più chiaro e leggibile il significato<br />
simbolico della rappresentazione, il Corteo sarà<br />
commentato da tre voci narranti, posizionate in tre<br />
luoghi deputati della Città: il sagrato della Chiesa<br />
<strong>di</strong> San Martino, Piazza Fazzini e Piazza Stazione.<br />
In questi tre punti, dove il pubblico è invitato a<br />
confluire per assistere allo spettacolo, avverrà il<br />
“Saluto alla Cocca”, sottolineato dal lancio <strong>di</strong> alcuni<br />
fuochi <strong>di</strong> artificio per festeggiare il passaggio<br />
della galea <strong>di</strong> Alessandro III.<br />
La sfilata sarà <strong>di</strong>visa in cinque scene, ciascuna<br />
introdotta da uno specifico commento musicale.<br />
Da quest’anno il corteo si aprirà con La Restituzione<br />
del Tempio, un scena che rievoca il restauro del<br />
Tempio della dea Cupra compiuto dall’imperatore<br />
Adriano nel 127 d. C. e documentato dalla celebre<br />
epigrafe ancora oggi conservata nella Chiesa <strong>di</strong> San<br />
Martino. Aperta dai musici dell’antica Roma, sfileranno<br />
patrizi e senatori, vestali e matrone, pretoriani<br />
e centurioni a pie<strong>di</strong> e a cavallo, che accompagneranno<br />
l’Epigrafe e circonderanno l’Imperatore<br />
Adriano.<br />
I suonatori <strong>di</strong> tamburi e <strong>di</strong> chiarine introdurranno,<br />
invece, la seconda scena, Lo sbarco del Papa, che<br />
rappresenta l’approdo <strong>di</strong> fortuna <strong>di</strong> Alessandro<br />
III. Sfileranno le scorte papali – composte dalla<br />
compagnia d’arme e dai templari a pie<strong>di</strong> e a caval-<br />
12<br />
lo – seguite dalla nobiltà ecclesiale dei Car<strong>di</strong>nali,<br />
dal Camauro (il copricapo papale) e dalla Cocca<br />
(costruita appositamente nel 2007 per l’evento).<br />
Chiuderanno la seconda scena il Priore e i Monaci<br />
<strong>di</strong> San Martino che accolsero il Papa nel<br />
Monastero e, infine, la Bolla me<strong>di</strong>evale che sancisce<br />
il privilegio dell’Indulgenza.<br />
I musici me<strong>di</strong>evali, poi, apriranno la terza scena.<br />
Essa simboleggia La città in festa, che accoglie l’arrivo<br />
del Papa. Sfileranno, infatti, le rappresentanze<br />
dei quattro quartieri antichi <strong>di</strong> <strong>Grottammare</strong>, ciascuno<br />
annunciato dallo stendardo e rappresentato<br />
dai rispettivi nobili, dame ed ancelle, seguiti dalla<br />
bella gioventù delle damigelle e dei cavalieri,<br />
accompagnati dai membri – anche giovanissimi –<br />
della Corte. Dopo il gruppo dei falconieri, sfilerà il<br />
popolo, che accolse festante l’arrivo del Papa, composto<br />
da pescatori, artigiani, boscaioli, conta<strong>di</strong>ni,<br />
tessitori e vasai, tessitrici e filatrici, ricamatrici e<br />
lavandaie, circondato da mangiafuoco, trampolisti<br />
e ballerini che animeranno la rappresentazione.<br />
La quarta scena del corteo, La traslazione del Rosso<br />
Stendardo, rievocherà invece avvenimenti successivi,<br />
riferibili al XVI secolo. Dopo la Corale Sisto V,<br />
preceduto dalla Compagnia <strong>di</strong> armigeri, portato<br />
dal Principe e protetto dall’Archibugiere, sfilerà lo<br />
Stendardo rosso, simbolo della <strong>Sacra</strong>, donato dal<br />
Vescovo <strong>di</strong> Fermo a <strong>Grottammare</strong> per riconfermare<br />
il beneficio dell’Indulgenza. Seguirà poi il<br />
Capitano del Popolo, investito per l’occasione <strong>di</strong><br />
pieni poteri civili e pertanto scortato dai soldati. La<br />
scena sarà chiusa dalla rappresentazione simbolica<br />
della seconda Bolla papale che sancisce<br />
l’Indulgenza, promulgata nel 1803 da Papa Pio VII.<br />
Infine, premessa dalla banda, la quinta scena della<br />
sfilata, intitolata La processione dei Santi, sarà aperta<br />
dalla rappresentazione della terza Bolla (promulgata<br />
da Paolo VI nel 1973) e sarà costituita dal<br />
Corteo religioso, composto dalle statue dei santi<br />
(portate a spalla dai fedeli delle confraternite),<br />
dallo stendardo comunale della <strong>Sacra</strong> (benedetto<br />
da Papa Giovanni Paolo II) e dalle autorità religiose,<br />
militari e civili.<br />
13
I PERSONAGGI<br />
La particolarità del Corteo della <strong>Sacra</strong> è il<br />
suo profondo legame con la Città. Da<br />
sempre, infatti, i personaggi della sfilata<br />
sono citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Grottammare</strong> che, per amore e<br />
fedeltà alla memoria, mantengono in vita questa<br />
storica iniziativa, tramandando <strong>di</strong> generazione<br />
in generazione all’interno delle loro famiglie<br />
i ruoli ricoperti nel Corteo. Quest’anno,<br />
inoltre, i costumi della maggior parte dei personaggi<br />
sono stati completamente rinnovati,<br />
grazie al contributo volontario dei partecipanti.<br />
PRIMA SCENA<br />
LA<br />
RESTITUZIONE<br />
DEL TEMPIO<br />
Fiaccole<br />
Ascani Cristian<br />
Crescenzi Mario<br />
Jahnke Karin<br />
Malavolta Sandro<br />
Tagliaferri Peter<br />
Musici e danzatori<br />
dell’antica Roma<br />
Lu<strong>di</strong> Scaenici<br />
Pretoriani, senatori,<br />
matrone e vestali<br />
Villa Adriana Nostra<br />
Legionari<br />
Pe<strong>di</strong>tes<br />
Addazi Fabio<br />
Capretti Davide<br />
Castelletti Antonio<br />
Felici Lorenzo<br />
Galieni Giancarlo<br />
Iobbi Gianni<br />
Luci<strong>di</strong> Nerino<br />
Luzi Davide<br />
Marconi Ignazio<br />
Marconi Simone<br />
Monteleone Vincenzo<br />
Mori Dino<br />
Mori Emi<strong>di</strong>o<br />
Mori Giancarlo<br />
Mori Pietro<br />
Paolini Giacomo<br />
Perozzi Francesco<br />
Perozzi Pasqualino<br />
Rosati Marcello<br />
Trionfi Carlo<br />
Vitali Clau<strong>di</strong>o<br />
Equites<br />
Cannellini Daniele<br />
Olivieri Filippo<br />
Scoccia Matteo<br />
Taddei Evandro<br />
Palafrenieri<br />
Scartozzi Giorgio<br />
Scartozzi Lorenzo<br />
Scartozzi Lucio<br />
Scartozzi Valerio<br />
Epigrafe<br />
Ciotti Emi<strong>di</strong>o<br />
Sebastiani Carlo<br />
Imperatore Adriano<br />
Orsolini Tomas<br />
SECONDA SCENA<br />
LO SBARCO<br />
DEL PAPA<br />
Tamburi e chiarine<br />
Sestiere <strong>di</strong> Porta Maggiore<br />
Cavalieri, fantaccini<br />
e vivan<strong>di</strong>ere<br />
Compagnia d'arme<br />
Lo Basilisco<br />
Templari<br />
a pie<strong>di</strong><br />
Assenti Ausonio<br />
Badaloni Marco<br />
Marconi Gabriele<br />
Mascaretti Roberto<br />
Pignotti Maurizio<br />
Vagnoni Pierluigi<br />
Vecchiotti Giovanni<br />
Vecchiotti Maurizio<br />
a cavallo<br />
Addazi Valerio<br />
Assenti Michele<br />
Cameli Marino<br />
Isita Carlo<br />
Luzi Pasqualino<br />
Mascaretti Maurizio<br />
Mori Natalino<br />
Rubicini Flavio<br />
Car<strong>di</strong>nali<br />
Addazi Fausto<br />
Beri Fernando<br />
Morelli Luigi<br />
Ottaviani Luigi<br />
Rosati Giampiero<br />
Vespasiani Raffaele<br />
Virgili Domenico<br />
Camauro<br />
Capretti Giulio<br />
Cocca<br />
Agrigni Sergio<br />
Brutti Franco<br />
Castelletti Danilo<br />
De Angelis Gianluca<br />
De Carolis Alessandro<br />
Fioravanti Gabriele<br />
Perozzi Carlo Alberto<br />
Pica Matteo<br />
Pica Pio<br />
Pizi Clau<strong>di</strong>o<br />
Tacconi Filippo<br />
Tamburro Marco<br />
Veccia Valerio<br />
Priore<br />
Vespasiani Adolfo<br />
Monaci<br />
Pignotti Nazzareno<br />
Ricci Mario<br />
Spinucci Filiberto<br />
Bolla <strong>di</strong> Alessandro III<br />
Incicco Francesco<br />
TERZA SCENA<br />
LA CITTÀ<br />
IN FESTA<br />
Musici e danzatori<br />
me<strong>di</strong>evali<br />
Errabun<strong>di</strong> Musici<br />
Nobiltà dei quartieri<br />
San Martino<br />
Stendardo<br />
Traini Dante<br />
Nobili<br />
Cocci Giuseppe<br />
Pignotti Primo<br />
Dame<br />
Vagnoni Anita<br />
Tenisci Daniela<br />
Ancelle<br />
Lanari Giovanna<br />
Cocci Federica<br />
14<br />
15
Cavalieri<br />
Balestra Stefano<br />
Di Buò Giuseppe<br />
Traferri Giulio<br />
Vagnoni Fabio<br />
Damigelle<br />
Bruni Anna Maria<br />
Carosi Lara<br />
Ciarma Alessandra<br />
Seghetti Cristina<br />
Corte<br />
Bollettini F. Romana<br />
Capriotti Eva<br />
Carboni Ludovica<br />
Manni Camilla<br />
Mattioli M. Francesca<br />
Mora Laura<br />
Petraccia M. Francesca<br />
Pignotti Diletta<br />
Pignotti Lavinia<br />
Rossi Chiara<br />
Sacchini Graziella<br />
Santarelli Marta<br />
Vecchiarelli Lau<strong>di</strong>ce<br />
Volpini M. Assunta<br />
Le Grotte<br />
Stendardo<br />
Lorenzetti Stefano<br />
Nobili<br />
Cameli Antonio<br />
Mignini Ruggero<br />
Dame<br />
Albini Cleopatra<br />
Aloisi Luigina<br />
Ancelle<br />
Aloisi Catia<br />
Menzietti Valentina<br />
Cavalieri<br />
Binari Massimiliano<br />
Liverani Matteo<br />
Marconi Lucio<br />
Pignotti Manuel<br />
Damigelle<br />
Antonetti Lamorgese<br />
Passeri Cristina<br />
Gaetani Chiara<br />
Ficcadenti Samantha<br />
Merli Valentina<br />
Corte<br />
Alesiani Dafne<br />
Alesiani Anastasia<br />
Bruni Rosina<br />
Bruni Maria Celeste<br />
Capriotti Graziella<br />
Carminucci Alessandra<br />
Concetti Federica<br />
Ficcadenti Alessandra<br />
Iobbi Valentina<br />
Perfetti Giuseppina<br />
Pignotti Chiara<br />
La Marina<br />
Stendardo<br />
Olivieri Guido<br />
Nobili<br />
Rocchi Giuseppe<br />
Straccia Francesco<br />
Dame<br />
Massicci Beatrice<br />
Mascaretti Francesca<br />
Ancelle<br />
Crescenzi Patrizia<br />
Virgili Alessandra<br />
Cavalieri<br />
Concetti Marco<br />
Novelli Gino<br />
Sacchini Clau<strong>di</strong>o<br />
Virgili Stefano<br />
Damigelle<br />
Biocca Alessandra<br />
Luciani Francesca<br />
Ottaviani Li<strong>di</strong>a<br />
Paoletti Cristiana<br />
Corte<br />
Baldoni Clarita<br />
Capocasa Cristina<br />
Capretti Valeria<br />
Chiarelli Michelina<br />
Lucadei Francesca<br />
Olivieri Davide<br />
Paoletti Serena<br />
Paoletti Virginia<br />
Romagnoli Carla<br />
Scartozzi Sofia<br />
Sguerrini Cristiano<br />
To<strong>di</strong>sco Rosa Maria<br />
Venieri Luigina<br />
Ischia<br />
Stendardo<br />
Castelletti Marco<br />
Nobili<br />
Marconi Massimiliano<br />
Rubicini Doriano<br />
Dame<br />
Castelli Luigina<br />
Spinozzi Antonia<br />
Ancelle<br />
De Carolis Federica<br />
Capriotti Veronica<br />
Cavalieri<br />
Badaloni Piermario<br />
Bruni Tiziano<br />
Pagavino Michele<br />
Pica Riccardo<br />
Damigelle<br />
Ciarma Nuria<br />
Ciarrocchi Alessandra<br />
Concetti Silvia<br />
Ferracuti Manuela<br />
Corte<br />
Ciotti Valeria<br />
Concetti Serena<br />
Curzi Alessandra<br />
Spazzafumo Francesca<br />
Stampatori Giulia<br />
Straccia Paola<br />
Vitale Alessandra<br />
Falconieri<br />
Il falconiere me<strong>di</strong>evale<br />
Mangiafuoco<br />
e trampolisti<br />
Compagnia dei Folli<br />
Popolo<br />
Conta<strong>di</strong>ni<br />
Acquaroli Ilene<br />
Bruni Alessia<br />
Bruni Giancarlo<br />
Bruni Matteo<br />
Castelletti Samuele<br />
Chiappini Francesca<br />
Damiani Angela<br />
Di Nicolò Maria Pia<br />
Domizi Pieralberto<br />
Dubini Lamberta<br />
Dubini Maria Teresa<br />
Egi<strong>di</strong> Silvia<br />
Ferretti Manuela<br />
Ferretti Silvia<br />
Gambini Felicita<br />
Giannetti Fabrizia<br />
Luzi Lauretta<br />
Luzi Rosanna<br />
Maloni Leonilde<br />
Pagliarini Donatella<br />
Pesoli Elisabetta<br />
Rivosecchi Emanuele<br />
Rivosecchi Paolo<br />
Rivosecchi Stefano<br />
Romani Alessia<br />
Romani Chiara<br />
Rosati Maria Teresa<br />
Rosati Stefano<br />
Rosetti Chiara<br />
Sacchini Alessia<br />
Sacchini Clau<strong>di</strong>a<br />
Sartarelli Tania<br />
Scartozzi Alessandra<br />
Sciacca Elisa<br />
Seghetti Bernar<strong>di</strong>na<br />
Spinelli Maria Grazia<br />
Tacconi Elisa<br />
Trionfi Gianluca<br />
Vespasiani Lolita<br />
Frati<br />
Croci Clau<strong>di</strong>o<br />
Pignotti Massimo<br />
Piunti Massimiliano<br />
Pescatori<br />
Ascani Paolo<br />
16<br />
17
Capretti Giuseppe<br />
Cellini Cinzia<br />
Marcozzi Daniel<br />
Marcozzi Iacopo<br />
Merli Vincenzo<br />
Ottaviani G. Elisabetta<br />
Piattoni Giovanni<br />
Vasai<br />
Allegretti Paola<br />
Antonelli Cinzia<br />
Bellini Chiara<br />
Capocasa Giacomo<br />
Lucente Rosalia<br />
Mancinelli Roberta<br />
Millanaccio Giorgia<br />
Palestini Morena<br />
Ricci Maria Elena<br />
Sacchini Monia<br />
Sacchini Susi<br />
Sciarra Francesca<br />
Sciarra Silvia<br />
Spinozzi Diva<br />
Zarroli Ermanna<br />
Danzatrici<br />
Balestra Paola<br />
Capocasa Chiara<br />
Giacomi Tatiana<br />
Laureti Chiara<br />
Malizia Federica<br />
Mascaretti Alice<br />
Nonnis Alice<br />
Perazzoli Lara<br />
Pignotti Alice<br />
Pignotti Ambra<br />
Boscaioli<br />
Addazi Celeste<br />
Baldoni Michela<br />
Brutti Maikol<br />
Ciccioli Tommaso<br />
Fracassa Elisa<br />
Mastrangelo Andrea<br />
Mattioli Luca<br />
Mori Elena<br />
Paoletti Enrico<br />
Pompei Clau<strong>di</strong>a<br />
Tarlo Marco<br />
Vecchiotti Emanuele<br />
Fiorai<br />
Antinori M. Gabriela<br />
Bruni Silvia<br />
Capretti Rosanna<br />
Ciriaci Antonio<br />
Ciriaci Edoardo<br />
Ciriaci Elisabetta<br />
Ciriaci Romina<br />
Colella Elena<br />
Crescenzi Anna<br />
Crescenzi Pietro<br />
Crescenzi Roberto<br />
Crescenzi Savina<br />
De Angelis Chiara<br />
Di Agostino Deborah<br />
Di Benedetto Matteo<br />
Di Benedetto Stefano<br />
Ferretti Paola<br />
Fioravanti Giulia<br />
Fioravanti Laura<br />
Garramone Federica<br />
Giuliani Francesca<br />
Iobbi Anna Pia<br />
Lelli Martina<br />
Marconi Beatrice<br />
Marconi Elisa<br />
Marconi Eugenia<br />
Marconi Leonardo<br />
Marconi Lorenzo<br />
Marconi Maura<br />
Marconi Silvia<br />
Marconi Vespuzio<br />
Nardella Grazia<br />
Nucci Danila<br />
Nucci Marina<br />
Palestini Luca<br />
Palestini Paolo<br />
Palestini Viola<br />
Pignotti Masha<br />
Postacchini Davide<br />
Spinozzi Sara<br />
Taffoni Antonio<br />
Tassella Ada<br />
Vannicola Caterina<br />
Pittori<br />
Califano Lidak Emanuele<br />
Moscardelli Patrizio<br />
Filatrici, Lavandaie,<br />
Ricamatrici, Sarte, Tessitrici<br />
Amabili Rita<br />
Bruni Roberta<br />
Castelletti Cristina<br />
D'Ercoli Giovanna<br />
Di Giacinti Gaia<br />
Giusti Maria Dora<br />
Maggio Adriana<br />
Mercuri Miriana<br />
Piattoni Franca<br />
Piattoni Giulia<br />
Rivosecchi Licia<br />
Romani Pacifica<br />
Rossi Maria Teresa<br />
Scaramucci Saturnina<br />
Spina Rita<br />
QUARTA SCENA<br />
LA TRASLAZIONE<br />
DEL ROSSO<br />
STENDARDO<br />
Coro<br />
Corale Sisto V<br />
Direttore<br />
M° Petrucci Luigi<br />
Baiocchi Mauro flauto<br />
Petrelli Mario percussione<br />
Soprani<br />
Alessandri Mirella<br />
Castelli Pagnoni Luciana<br />
Concetti M. Teresa<br />
Imbrescia Loretta<br />
Lamponi Raffaella<br />
Lanius Jutta<br />
Malavolta Maddalena<br />
Mattioli Romilde<br />
Mora Alessandra<br />
Narcisi Nunziata<br />
Novelli Laura<br />
Pagliarini Giuseppina<br />
Paoloni Amelia<br />
Schettl Karin<br />
Suar<strong>di</strong> Antonella<br />
Contralti<br />
Bartolomei Federica<br />
Breazzano M. Teresa<br />
Brutti Ausonia<br />
Brutti Elettra<br />
Calise Anna Maria<br />
Castelli Silvana<br />
Di Paolo Silvana<br />
Imbrescia Simona<br />
Laganà Anna<br />
Odoar<strong>di</strong> Stefania<br />
Rinal<strong>di</strong> M. Carmela<br />
Vagnozzi Luisa<br />
Tenori<br />
Allegrucci Massimo<br />
Castelli Domenico<br />
Cigno Franco<br />
Concetti Giuseppe<br />
Consorti Giambattista<br />
Paoletti Rinaldo<br />
Paolini Marco<br />
Scarsi Carlo Maria<br />
Travaglini Guido<br />
Bassi<br />
Anti Antonio<br />
Fanesi Nazzareno<br />
Ferrari Emi<strong>di</strong>o<br />
Fontana Francesco<br />
Giorgi Paolo<br />
Petrelli Mario<br />
Santini Elvino<br />
Scardecchia Dante<br />
Uomini d’arme<br />
Compagnia Orme<br />
del Tempo<br />
Archibugiere<br />
Zazzetta Pasquale<br />
Principe con<br />
il rosso stendardo<br />
Bruni Paolo<br />
Palafreniere<br />
Mora Andrea<br />
Capitano del popolo<br />
Mattioli Giuseppe<br />
18<br />
19
Armigeri<br />
Capriotti Gianluigi<br />
Di Giacinto Antonio<br />
Furnari Luigi<br />
Mignini Lorenzo<br />
Traini Luciano<br />
Palafrenieri<br />
Capirotti Paola<br />
Di Giacinto Antonio<br />
Isufi An<strong>di</strong><br />
Isufi Denis<br />
Stanisci Fabio<br />
Bolla <strong>di</strong> Pio VII<br />
Manni Massimiliano<br />
QUINTA SCENA<br />
LA PROCESSIONE<br />
DEI SANTI<br />
Banda<br />
Corpo Ban<strong>di</strong>stico<br />
La Marchigiana<br />
Candoli Natascia<br />
Capoferri P. Paolo<br />
Cossignani Ludovico<br />
Di Lorenzo Giovanni<br />
Duranti Francesco<br />
Ferretti Antonietta<br />
Fuselli Annalisa<br />
Guaiani Alessia<br />
Guaiani Carlo<br />
Guaiani Davide<br />
Guerrucci Daniele<br />
Guerrucci Roberto<br />
Locatelli Giacomo<br />
Mariotti Antonia<br />
Marziali Piero<br />
Pagliarini Arianna<br />
Paquarè Renzo<br />
Smerilli Francesco<br />
Straccia Francesco<br />
Straccia Marcellino<br />
Straccia Na<strong>di</strong>a<br />
Bolla <strong>di</strong> Paolo VI<br />
Citeroni Guido<br />
20<br />
Corteo religioso<br />
Confraternita<br />
dell'Addolorata<br />
Lampadofori<br />
D’Ercoli Giovanni<br />
Giannetti Cristian<br />
Iacoponi Fabrizio<br />
Luzi Alessandro<br />
Ranno Alessio<br />
Ruggeri Stefano<br />
Santa Croce<br />
Mattioli Mario<br />
Vergine Immacolata<br />
Feliziani Franco<br />
Giangrossi Quinto<br />
Iobbi Domenico<br />
Perozzi Nicola<br />
Pignotti Domenico<br />
Poggi Luigino<br />
Santori Giuseppe<br />
Sforza Vittorio<br />
San Giuseppe<br />
Bellini Attilio<br />
Bonanni Francesco<br />
Capriotti Riccardo<br />
Coccia Mattia<br />
D’Ercoli Francesco<br />
Mora Samuele<br />
Novelli Francesco<br />
Vecchitti Gianni<br />
San Pasquale<br />
Antolini Alessandro<br />
Brutti Davide<br />
Concetti Marco<br />
Righeti Simone<br />
Salvatori Michele<br />
Salvi Massimiliano<br />
Vannicola Emi<strong>di</strong>o<br />
San Giovanni<br />
Accorsi Piero<br />
Ama<strong>di</strong>o Sandro<br />
Calvaresi Simone<br />
Capriotti Domenico<br />
Ficetola Domenico<br />
Galieni Sergio<br />
Giannetti Giacomo<br />
Marconi Liberato<br />
Pomili Giancarlo<br />
Priorata<br />
Bran<strong>di</strong> Marcello<br />
Di Nicolò Oreste<br />
Lucci Walter<br />
Vergine Addolorata<br />
Brutti Augusto<br />
Capretti Franco<br />
Marcozzi Giuseppe<br />
Novelli Massimo<br />
Pasquali Dionisio<br />
Pignotti Fabrizio<br />
Spurio Mariano<br />
Straccia Luciano<br />
Straccia Mario<br />
Consorelle<br />
Amabili Diana<br />
Capretti Antonia<br />
Castelletti Lina<br />
Chiovini Carla<br />
Chiurchiu Maria Pia<br />
Cipriani Maria<br />
Daninelli Claretta<br />
Faviani Susanna<br />
Giannarelli Loredana<br />
Lucadei Francesca<br />
Luciani Vincenzina<br />
Marchionni Maria<br />
Matricar<strong>di</strong> Luigia<br />
Mattioli Adua<br />
Pallotta Rita<br />
Partemi Antonia<br />
Pasquali Giuseppina<br />
Piattoni Marina<br />
Pierantozzi Gabriella<br />
Pignotti Elisa<br />
Pignotti Giuliana<br />
Pignotti Rita<br />
Piunti Anna<br />
Pulcini Gabriella<br />
Ragni E<strong>di</strong>ve<br />
Rocchi Anna Laura<br />
Santilli Giovina<br />
Simonelli Tita<br />
Vagnoni Rita<br />
Venieri Luisiana<br />
Volpi Sandra<br />
Confratelli<br />
CannellaGabriele<br />
Carboni Giovanni<br />
Carosi Nello<br />
Catasta Francesco<br />
D'ercoli Vincenzo<br />
Marchetti Clemente<br />
MarcozziRoberto<br />
Pasquali Dionisio<br />
Pignotti Clau<strong>di</strong>o<br />
Straccia Giovanni<br />
Vagnoni Giuliano<br />
San Paterniano<br />
Ama<strong>di</strong>o Albano<br />
Balestra Alessandro<br />
Capriotti Marcello<br />
Catasta Geremia<br />
Galiè Giancarlo<br />
Marconi Domenico<br />
Mora Mirko<br />
Pignotti Clau<strong>di</strong>o<br />
Pignotti Luigi<br />
Pomili Nicola<br />
Pulcini Nazzareno<br />
Santori Giancarlo<br />
Autorità religiose<br />
Stendardo comunale<br />
della <strong>Sacra</strong><br />
Lanciotti Luca<br />
Gonfalone comunale<br />
Autorità civili<br />
N.B.: Questo opuscolo è<br />
stato stampato il 25 maggio<br />
<strong>2012</strong>. A questa data, pertanto,<br />
è aggiornato l’elenco dei<br />
personaggi.<br />
21
I GRUPPI E LE COMPAGNIE<br />
Oltre ai citta<strong>di</strong>ni grottammaresi, il<br />
Corteo sarà arricchito da gruppi <strong>di</strong><br />
professionisti e associazioni <strong>di</strong> appassionati<br />
che con la loro presenza renderanno più<br />
ricca e spettacolare la sfilata. La fedeltà nella<br />
ricostruzione delle scenografie e l’alta qualità<br />
delle loro esibizioni si coniugano nella maggior<br />
parte dei casi con un profondo legame al nostro<br />
territorio e alla tra<strong>di</strong>zione della <strong>Sacra</strong>.<br />
Lu<strong>di</strong> Scaenici<br />
Nel 364 a. C. a Roma fu rappresentata la prima forma<br />
<strong>di</strong> spettacolo musicale. Il gruppo “Lu<strong>di</strong> Scænici” da<br />
anni compie ricerche in questo campo, ricostruendo<br />
fedelmente gli strumenti della musica romana attraverso<br />
lo stu<strong>di</strong>o delle raffigurazioni, dei trattati teorici<br />
e degli scrittori latini. Particolare cura è de<strong>di</strong>cata alla<br />
scelta dei materiali, colori e accessori dei costumi utilizzati<br />
in scena, per far rivivere nella maniera più<br />
completa e suggestiva l'immagine dell'antica Roma.<br />
Gruppo storico Villa Adriana Nostra<br />
L’Associazione “Villa Adriana Nostra”, fondata nel<br />
1991 attraverso la fedele ricostruzione <strong>di</strong> abiti, oggetti<br />
e armi si prefigge <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere la cultura dell’antica<br />
Roma, relativa soprattutto al periodo dell’Imperatore<br />
Adriano, dal I al II secolo d. C. L’Associazione include<br />
il “Gruppo Storico Publio Elio Adriano”, composto<br />
dall’imperatore Adriano, dalla corte imperiale, da<br />
legionari e gla<strong>di</strong>atori, che effettuano spettacoli altamente<br />
rievocativi in molte piazze d’Italia.<br />
22<br />
Tamburi e chiarine<br />
del Sestiere <strong>di</strong> Porta Maggiore<br />
Il “Sestiere <strong>di</strong> Porta Maggiore” nasce nel lontano<br />
1956 nel contesto della rievocazione storica della<br />
Quintana, identificato dai colori giallo, verde e nero.<br />
Nei loro spettacoli si propongono <strong>di</strong> far rivivere<br />
la storia e le tra<strong>di</strong>zioni locali, incrementandone<br />
la conoscenza e l’interesse<br />
storico-culturale.<br />
Compagnia d’arme lo Basilisco – Tabularasa<br />
La compagnia d’arme de “lo Basilisco”, formata da più<br />
<strong>di</strong> 30 elementi, nasce nel 2001; è una delle attività che<br />
compongono l’Associazione Culturale “Tabularasa” <strong>di</strong><br />
Jesi. Criteri comuni sono l’accuratezza della ricostruzione<br />
storica, l’atten<strong>di</strong>bilità e la correttezza filologica.<br />
Nella loro attività, fondamentale è la ricerca dell’aral<strong>di</strong>ca,<br />
lo stu<strong>di</strong>o delle mode sia in ambito civile che militare.<br />
La Compagnia, particolarmente impegnata nella<br />
rievocazione del periodo me<strong>di</strong>evale che va dall’anno<br />
1000 al 1200, vanta molteplici partecipazioni a rievocazioni<br />
<strong>di</strong> eventi storici civili e me<strong>di</strong>oevali su tutto il<br />
territorio nazionale ed internazionale.<br />
Errabun<strong>di</strong> Musici<br />
Nato nel 2001, il gruppo <strong>di</strong> musica antica<br />
“Errabun<strong>di</strong> Musici” si interessa <strong>di</strong> repertori musicali<br />
inusuali, lungo un periodo storico che va dal<br />
Me<strong>di</strong>oevo fino al Rinascimento. Possiede una vasta<br />
gamma <strong>di</strong> strumenti che venivano utilizzati nel 1300<br />
e con l’ausilio dei costumi propone spettacoli che<br />
riproducono scene <strong>di</strong> vita del periodo. Da alcuni anni<br />
ormai il gruppo si esibisce in Italia e all'estero in rievocazioni<br />
storiche e feste me<strong>di</strong>evali, dove tra antiche<br />
roccaforti e abbandonati campi <strong>di</strong> battaglia, tenta <strong>di</strong><br />
rievocare il tempo passato con pive, cornamuse, flauti,<br />
tamburi ed altri strumenti fedelmente ricostruiti.<br />
23
Il Falconiere me<strong>di</strong>evale<br />
Il gruppo è formato da Merelli Patrizio – l'unico falconiere<br />
ufficiale della Federazione Italiana Giochi<br />
Storici, riconfermato fin dal 2001 – e Merelli<br />
Agnese, il più giovane falconiere d'Italia in attività<br />
<strong>di</strong> spettacolo: il suo esor<strong>di</strong>o è avvenuto a soli 4 anni!<br />
Entrambi partecipano oramai solo alle manifestazioni<br />
storiche più importanti. Il loro spettacolo è da<br />
sempre considerato unico per le evoluzioni incre<strong>di</strong>bili<br />
che realizzano con i loro rapaci, lo strettissimo<br />
contatto e il coinvolgimento che creano con gli spettatori.<br />
Vantano oltre 20 partecipazioni televisive<br />
negli ultimi anni sulle reti Rai e Me<strong>di</strong>aset.<br />
La Compagnia dei folli<br />
Nata nel 1984, la “Compagnia dei Folli” si ispira alla<br />
tra<strong>di</strong>zione dei buffoni, menestrelli, istrioni, mimi, cantastorie,<br />
mangiafuoco, grallatores (ossia i trampolisti),<br />
che animavano le strade e le piazze delle città soprattutto<br />
nel Me<strong>di</strong>oevo. Con l’uso <strong>di</strong> fuoco, artisti in<br />
sospensione, musiche, giochi pirotecnici e trampolisti,<br />
la Compagnia realizza i propri spettacoli, dando vita a<br />
storie e leggende senza tempo né confini. Negli anni i<br />
successi nazionali e internazionali sono stati molteplici,<br />
tra i quali vale la pena <strong>di</strong> ricordare la collaborazione<br />
nella tournée italiana del cantautore Clau<strong>di</strong>o Baglioni<br />
con <strong>di</strong>retta su Rai2, la partecipazione ai festeggiamenti<br />
del Centenario della Fiat e l’organizzazione del tra<strong>di</strong>zionale<br />
Volo dell’Angelo dal campanile <strong>di</strong> P.zza S.<br />
Marco, evento che segna l’inizio dei festeggiamenti per<br />
il Carnevale Veneziano.<br />
Le Orme del tempo<br />
L'associazione storico-culturale "Orme del Tempo" <strong>di</strong><br />
Fermo si è spontaneamente creata nel marzo del 2008<br />
dall’iniziativa <strong>di</strong> soci fondatori mossi dall’intento <strong>di</strong><br />
approfon<strong>di</strong>re lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse epoche storiche, usando<br />
la rievocazione come strumento <strong>di</strong> <strong>di</strong>vulgazione e<br />
conoscenza della cultura. Il loro primo progetto in or<strong>di</strong>ne<br />
cronologico è la “Compagnia dei Morlacchi”, una<br />
compagnia realmente esistita nel XV secolo, che <strong>di</strong>venta<br />
spunto e occasione per rievocare gli spaccati <strong>di</strong> vita<br />
militare e civile, appagando passioni e trasmettendo<br />
emozioni.<br />
24<br />
GLI<br />
EVENTI<br />
DELLA<br />
SACRA
La <strong>Sacra</strong> è una festa religiosa e civile. Da<br />
molti anni ormai le iniziative religiose<br />
sono affiancate da manifestazioni che<br />
hanno il compito <strong>di</strong> completare le celebrazioni<br />
e <strong>di</strong> trasformare la <strong>Sacra</strong> in un grande evento<br />
collettivo. Già nel passato, ricordano le cronache,<br />
era consuetu<strong>di</strong>ne organizzare la mattina<br />
del 1° luglio intorno al tempio <strong>di</strong> San Martino<br />
delle feste campestri e ginniche. Inoltre la festa<br />
della <strong>Sacra</strong> era intimamente connessa con<br />
un’altra importantissima festa laica e popolare:<br />
la fiera <strong>di</strong> S. Martino. In occasione della <strong>Sacra</strong>,<br />
infatti, veniva eletto un capitano del popolo<br />
che godeva <strong>di</strong> poteri militari e giuri<strong>di</strong>ci fino al<br />
giorno della fiera, l’11 novembre. Per riannodare,<br />
dunque, questo stretto legame tra la religiosità<br />
e la laicità dell’evento, sono state organizzate<br />
manifestazioni e rassegne culturali che si<br />
susseguiranno nei giorni utili a lucrare<br />
l’Indulgenza tentando <strong>di</strong> ricostruire il periodo<br />
e l’atmosfera storica del XII secolo.<br />
Venerdì 22 giugno<br />
Piazza Kursaal ore 21.30<br />
LO SBARCO DI ALESSANDRO III<br />
A GROTTAMMARE<br />
Rievocazione storica<br />
e spettacolo pirotecnico<br />
a cura della Pirotecnica Santa Chiara<br />
Da quest’anno l’evento che fonda la tra<strong>di</strong>zione<br />
della <strong>Sacra</strong> non sarà soltanto rappresentato<br />
simbolicamente nel Corteo storico, ma sarà<br />
ricostruito attraverso uno spettacolo originale,<br />
prodotto per l’occasione, che ci auguriamo possa<br />
26<br />
<strong>di</strong>ventare tra<strong>di</strong>zione e essere replicato ogni anno.<br />
L’evento metterà in scena lo sbarco nel porto <strong>di</strong><br />
<strong>Grottammare</strong> <strong>di</strong> Papa Alessandro III (interpretato<br />
da Guido Citeroni), avvenuto a causa <strong>di</strong> una<br />
terribile tempesta, probabilmente nel 1177. Tra i<br />
lampi delle luci e i fuochi pirotecnici, accompagnato<br />
dalla musica e dalle parole delle fonti storiche<br />
più antiche, il pontefice raggiungerà la<br />
costa con la sua barca, accompagnato dalla nobiltà<br />
ecclesiastica e dai templari, per essere poi<br />
festosamente accolto dai monaci e dal popolo in<br />
attesa. Un grande avvenimento da non perdere.<br />
a seguire<br />
SHERWOOD<br />
Le avventure, il romanzo, la leggenda<br />
Spettacolo <strong>di</strong> sban<strong>di</strong>eratori<br />
e fuochi pirotecnici<br />
del Gruppo Alfieri e Musici Storici <strong>di</strong> Servigliano<br />
Nato nel 1989 il GAMS – Gruppo Alfieri e<br />
Musici Storici – inizia le prime sperimentazioni<br />
teatrali con l'uso esclusivo della ban<strong>di</strong>era<br />
come mezzo <strong>di</strong> comunicazione. L'idea<br />
si rivela subito vincente e, grazie<br />
alla tenacia e alla capacità degli<br />
alfieri e dei musici, vengono<br />
allestiti numerosi spettacoli<br />
tra cui Carmina Burana,<br />
Merlino draconarius, Graal –<br />
la ricerca infinita, Gloriantur<br />
et laetantur, Lady Hawke,<br />
Hidalgo-sogno <strong>di</strong> un cavaliere<br />
errante, che consentono al<br />
gruppo <strong>di</strong> proporsi come<br />
uno dei migliori d'Italia, per<br />
contenuti emotivi, espressivi e<br />
spettacolari. In Sherwood il Gruppo<br />
porta in scena un allestimento ine<strong>di</strong>to delle<br />
avventure <strong>di</strong> Robin Hood che, tra mito e leggenda,<br />
con il suo fido Little John sottrae ricchezze<br />
ai benestanti per offrirle a chi non ha<br />
nulla per vivere. Lo spettacolo, grazie ad<br />
esclusivi costumi scenici e realistiche<br />
maschere, saprà suscitare nel pubblico<br />
vive emozioni e momenti <strong>di</strong> serena ilarità.<br />
27
Domenica 24 giugno<br />
dalla Chiesa S. Giovanni<br />
alla Chiesa <strong>di</strong> S. Martino ore 19<br />
SFILATA DEL<br />
ROSSO STENDARDO<br />
Corteo civile-religioso<br />
con la partecipazione dei Tamburini e Chiarine<br />
del Sestiere <strong>di</strong> Porta Maggiore<br />
Lo Stendardo Rosso è uno dei simboli più<br />
importanti della <strong>Sacra</strong>. Da secoli, infatti, il 24<br />
giugno dalla Chiesa <strong>di</strong> San Giovanni, una<br />
“solenne cavalcata”, alla quale prendono parte<br />
le autorità civili e religiose della Città, accompagna<br />
alla Chiesa <strong>di</strong> San Martino una “rossa ban<strong>di</strong>era”,<br />
concessa in occasione della festività dal<br />
Vescovo <strong>di</strong> Fermo per confermare il beneficio<br />
dell’Indulgenza. Lo stendardo, posizionato<br />
sopra il tetto della Chiesa, era controllato da<br />
fucilieri, affinché non fosse rubato, fino al primo<br />
luglio, quando con un Corteo ancora più solenne<br />
la ban<strong>di</strong>era veniva riportata nella Chiesa <strong>di</strong><br />
San Giovanni. Questa tra<strong>di</strong>zione dura ancora<br />
oggi e, come avviene da secoli, partecipa a questa<br />
sfilata il “Capitano del Popolo”, un magistrato<br />
speciale che veniva eletto in occasione della<br />
<strong>Sacra</strong> e, nei giorni dell’Indulgenza e in occasione<br />
della Fiera <strong>di</strong> San Martino, godeva <strong>di</strong> ampi poteri<br />
militari e civili.<br />
Martedì 26 giugno<br />
Chiesa <strong>di</strong> San Pio V ore 21.30<br />
CONCERTO SACRA<br />
PERDONANZA GIUBILARE <strong>2012</strong><br />
3° DEL XXI SECOLO<br />
della Corale Sisto V<br />
per coro, solista e strumenti<br />
Direttore M° Luigi Petrucci, baritono solista<br />
Riccardo Verdecchia, organo Giuseppe M.<br />
Sabatini, violoncello Andrea Arcinii<br />
Così chiamata per onorare il grande pontefice<br />
nato a <strong>Grottammare</strong> il 13 Dicembre<br />
28<br />
1521, muove i primi passi nel campo della<br />
polifonia nell’anno 1979 ed è fondata ufficialmente<br />
da un gruppo <strong>di</strong> grottammaresi il 30<br />
Aprile 1980. Inizia un cammino artistico che la<br />
vede ottenere riconoscimenti sia in Italia che<br />
all’estero. Da più <strong>di</strong> 25 anni la Corale Sisto V è<br />
<strong>di</strong>retta dal M° Luigi Petrucci ed è composta da<br />
circa 35 cantori tra soprani, contralti, tenori e<br />
bassi, appartenenti a varie categorie <strong>di</strong> lavoratori<br />
che de<strong>di</strong>cano il loro tempo libero a questa<br />
attività. Tra le varie località italiane dove la<br />
Corale si è esibita vanno menzionate la<br />
Certosa <strong>di</strong> Firenze, il Palazzo della Cancelleria<br />
Apostolica, le basiliche Santa Maria Maggiore<br />
e San Giovanni Laterano, la Protomoteca del<br />
Campidoglio in Roma, il Convento <strong>di</strong> S.<br />
Francesco <strong>di</strong> Urbino. Tra quelle estere il<br />
Duomo <strong>di</strong> Graz e <strong>di</strong> Saint Joan in Austria, a<br />
Spalato, a Zagabria e Dubrovnik in terra croata.<br />
Il Concerto Giubilare sarà de<strong>di</strong>cato al vero<br />
artefice della <strong>Sacra</strong>, cioè il vescovo Bartolomeo<br />
Bacher, sepolto nella Chiesa <strong>di</strong> San Giovanni<br />
Battista che, accortosi della scomparsa a causa<br />
<strong>di</strong> un incen<strong>di</strong>o “turco-saraceno” della Bolla<br />
papale <strong>di</strong> Alessandro III, fattane richiesta, ne<br />
ottenne il rinnovo nel 1803 da Papa Pio VII.<br />
Mercoledì 27 giugno<br />
MIC Museo dell'Illustrazione Comica ore 18.30<br />
I PITTORI DELLA SACRA <strong>2012</strong><br />
Presentazione al pubblico dell'opera pittorica <strong>di</strong><br />
Cecilia Dionisi, Carlo Gentili, Luciana Leoni,<br />
Cristina Persiani, Patrizio Moscardelli,<br />
Giambattista Santori e Antonio Sguerrini<br />
Sette artisti grottammaresi si sono confrontati<br />
con le suggestioni e le memorie della <strong>Sacra</strong>,<br />
29
proseguendo il progetto iniziato nel 2007 con i<br />
Pittori della <strong>Sacra</strong>. L’esperienza <strong>di</strong> quest’anno,<br />
tuttavia, è molto più ambiziosa e simbolica:<br />
<strong>di</strong>pingere un’unica grande tela in maniera corale<br />
e partecipata, all’interno della quale ciascuno<br />
possa al contempo mantenere intatta la propria<br />
in<strong>di</strong>vidualità e confrontarsi con lo stile altrui.<br />
L’opera <strong>di</strong> metri tre per due sarà presentata ai<br />
citta<strong>di</strong>ni presso il MIC, all’interno del quale<br />
resterà nei mesi estivi, affinché tutti possano<br />
ammirare questo straor<strong>di</strong>nario simbolo <strong>di</strong> ispirazione<br />
artistica e con<strong>di</strong>visione.<br />
orario 29 e 30 giugno ore 16 - 19<br />
1, 7 e 8 luglio ore 16 - 19<br />
14 e 15, 21 e 22 luglio ore 21,30 -23,30<br />
dal 24 luglio al 2 settembre<br />
tutti giorni (lunedì chiuso) ore 21.30 - 23.30<br />
8 e 9, 15 e 16 settembre ore 16 -19<br />
Giovedì 28 giugno<br />
Giar<strong>di</strong>no del Castello ore 21.30<br />
VOCI TRA LE MURA<br />
L’ARME E GLI AMORI<br />
L’Orlando Furioso <strong>di</strong> Ludovico Ariosto<br />
raccontato da Italo Calvino<br />
spettacolo <strong>di</strong> Federico Paci<br />
con Piergiorgio Cinì voce recitante<br />
e Laboratorio Ensemble musica<br />
a cura della Fondazione Gioventù Musicale d’Italia<br />
Uno dei personaggi più longevi della letteratura<br />
mon<strong>di</strong>ale, un gran<strong>di</strong>ssimo capolavoro<br />
della letteratura italiana: la bellezza<br />
dell’Orlando furioso ha affascinato nei secoli<br />
milioni <strong>di</strong> appassionati e ancora oggi continua<br />
ad attrarre i lettori <strong>di</strong> tutto il mondo con la pro-<br />
30<br />
pria leggerezza, il piacere per l’intreccio e l’avventura.<br />
Intessuto <strong>di</strong> musica e parole, lo spettacolo<br />
racconterà l’amore folle <strong>di</strong> Orlando per la<br />
bella e furba Angelica, la pazzia terribile e<br />
<strong>di</strong>vertente del grande eroe e il viaggio <strong>di</strong><br />
Astolfo sulla luna per recuperare il senno del<br />
più valoroso pala<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Carlo Magno. Il testo<br />
sarà letto nella celebre riscrittura <strong>di</strong> Italo<br />
Calvino: un’opera straor<strong>di</strong>naria che, salvaguardando<br />
il rispetto dell’originale, ripropone un<br />
capolavoro del Rinascimento in chiave moderna,<br />
per facilitarne la comprensione anche ai lettori<br />
più giovani.<br />
Sabato 30 giugno<br />
da Piazza Carducci a Piazza Fazzini<br />
conclusione in piazza Kursaal dalle ore 17.30<br />
SFILATA DELL’ARALDO<br />
ANNUNCIO<br />
DEL CORTEO STORICO <strong>2012</strong><br />
con la partecipazione dei Tamburini e degli<br />
Sban<strong>di</strong>eratori del Gruppo Alfieri e Musici Storici<br />
Com’è tra<strong>di</strong>zione, anche quest’anno l’annuncio<br />
del Corteo storico sarà ufficialmente<br />
dato attraverso una piccola sfilata che attraversa<br />
<strong>Grottammare</strong>, dal lungomare alle vie del centro<br />
citta<strong>di</strong>no. Da quest’anno la voce dell’araldo,<br />
oltre ad essere accompagnata dal rintocco dei<br />
tamburi, sarà preceduta dagli sban<strong>di</strong>eratori che,<br />
dopo l’ultimo annuncio<br />
in piazza Kursaal, si<br />
esibiranno in un suggestivo<br />
spettacolo acrobatico.
Lunedì 2 luglio<br />
Piazza Fazzini ore 21,30<br />
DE ARTE VENANDI<br />
CUM AVIBUS<br />
Spettacolo <strong>di</strong> falconeria<br />
a cura de Il falconiere Me<strong>di</strong>evale<br />
La falconeria è stata una delle attività nobiliari<br />
più seguita e praticata nel Me<strong>di</strong>oevo. Ad essa<br />
<strong>di</strong> de<strong>di</strong>cò persino l’imperatore Federico II, autore<br />
<strong>di</strong> uno specifico manuale, De arte venan<strong>di</strong> cum avibus,<br />
che ebbe un gran<strong>di</strong>ssimo successo. Maestri in<br />
questa spettacolare <strong>di</strong>sciplina, Patrizio e Agnese<br />
Morelli – padre e figlia, lui l'unico falconiere ufficiale<br />
della Federazione Italiana Giochi Storici, lei<br />
il più giovane falconiere d'Italia - sorprenderanno<br />
il pubblico con le straor<strong>di</strong>narie evoluzioni dei<br />
loro rapaci che, per giunta, non indosseranno il<br />
cappuccio <strong>di</strong> cuoio, ritenuto da Patrizio – a <strong>di</strong>fferenza<br />
<strong>di</strong> tutti i suoi colleghi – uno strumento inutile<br />
e sorpassato per l’addestramento.<br />
Giovedì 5 luglio<br />
Chiesa <strong>di</strong> Santa Lucia ore 21,15 ingresso € 5<br />
LA MUSICA RINASCIMENTALE<br />
Concerto per organo <strong>di</strong> Gianluigi Spaziani<br />
a cura dell'Associazione Organistica Picena<br />
organista Gianluigi Spaziani, <strong>di</strong>plomato in<br />
L’ organo al Conservatorio dell’Aquila e in pia-<br />
32<br />
noforte al Conservatorio <strong>di</strong> Frosinone, è considerato<br />
fra i più quotati suonatori dello strumento a<br />
canne per eccellenza. Maturato e arricchito dagli<br />
insegnamenti <strong>di</strong> maestri <strong>di</strong> fama internazionale,<br />
può vantare anche il prestigioso <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> concertista<br />
d’organo conseguito a Rotterdam. Il concerto<br />
sarà de<strong>di</strong>cato alla musica del Rinascimento,<br />
una delle stagioni più felici per la musica d’organo,<br />
e sarà eseguito sul prestigioso organo <strong>di</strong><br />
Francesco Fedeli (1752), recentemente restaurato<br />
e conservato nella chiesa <strong>di</strong> S. Lucia<br />
Venerdì 6 luglio<br />
Giar<strong>di</strong>no del Castello ore 21.30<br />
VOCI TRA LE MURA<br />
L’OMBRA DI UN SOGNO<br />
FUGGENTE<br />
“Vida” del trovatore Jaufré Rudel<br />
spettacolo <strong>di</strong> Lucilio Santoni e Federico Paci<br />
con Piergiorgio Cinì voce recitante<br />
e Laboratorio Ensemble musica<br />
a cura della Fondazione Gioventù Musicale d’Italia<br />
La poesia d’amore dei Trovatori provenzali<br />
(fiorita tra il XII e XIII secolo) è alle ra<strong>di</strong>ci<br />
della lirica occidentale; tra questi Jaufré Rudel<br />
occupa un posto <strong>di</strong> primo piano. Celebre è<br />
l’episo<strong>di</strong>o narrato dalla biografia antica del<br />
poeta (vida): la tra<strong>di</strong>zione vuole, infatti, che<br />
Jaufré si sia innamorato <strong>di</strong> una donna senza<br />
averla mai vista, la contessa <strong>di</strong> Tripoli<br />
Melisenda, e che per lei abbia scritto le sue<br />
opere. Per incontrarla, il poeta decide <strong>di</strong> partecipare<br />
alla seconda Crociata, ma si ammala<br />
durante il viaggio. Sempre secondo la tra<strong>di</strong>zione,<br />
sarebbe morto sulla spiaggia <strong>di</strong> Tripoli nelle<br />
braccia della contessa che tanto aveva amato.<br />
33
Lo spettacolo ricostruirà la bellezza e l’esemplarità<br />
<strong>di</strong> questo amore leggendario, attraverso<br />
la lettura della Vida e delle poesie <strong>di</strong> Rudel:<br />
canti struggenti dell’amor de lonh, l’amore <strong>di</strong><br />
lontano.<br />
Domenica 8 luglio<br />
Piazza Kursaal ore 21.30<br />
IN DIES<br />
Spettacolo <strong>di</strong> fuochi d’artificio,<br />
teatro d’immagine e <strong>di</strong> strada<br />
della Compagnia dei Folli<br />
Un evento straor<strong>di</strong>nario della Compagnia<br />
dei Folli, una realtà del nostro territorio<br />
che ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali,<br />
grazie alla magia <strong>di</strong> spettacoli che<br />
intrecciano musica e fuochi pirotecnici, trampolisti<br />
e giocolieri, splen<strong>di</strong><strong>di</strong> costumi e suggestive<br />
coreografie. Il protagonista è l’anno solare<br />
e la sua intensa (seppur breve) vita, fatta <strong>di</strong><br />
incontri con i personaggi che animano i mesi.<br />
Dal ghiaccio invernale ai guaiti carnascialeschi,<br />
dallo sbocciar dei fiori alle stellari caduche<br />
foglie, fino al freddo <strong>di</strong>cembre, quando l’anno<br />
vecchio e stanco si troverà a fronteggiare uno<br />
nuovo giovane e forte, pronto a prenderne il<br />
posto per dar vita ad un nuovo ciclo <strong>di</strong> stagioni.<br />
Lo spettacolo si snoderà in un susseguirsi <strong>di</strong><br />
scene che, mese dopo mese, condurranno il<br />
protagonista nell’avventurosa scoperta <strong>di</strong> personaggi,<br />
storie e sensazioni che colorano e ravvivano<br />
l’anno solare.<br />
34<br />
CALENDARIO
INIZIATIVE CIVILI<br />
Venerdì 22 giugno<br />
Piazza Kursaal ore 21.30<br />
LO SBARCO DI ALESSANDRO III<br />
A GROTTAMMARE<br />
Rievocazione storica e spettacolo pirotecnico<br />
a cura della Pirotecnica Santa Chiara<br />
a seguire<br />
SHERWOOD<br />
Le avventure, il romanzo, la leggenda<br />
spettacolo <strong>di</strong> sban<strong>di</strong>eratori e fuochi pirotecnici<br />
del Gruppo Alfieri e Musici Storici <strong>di</strong> Servigliano<br />
Domenica 24 giugno<br />
dalla Chiesa S. Giovanni alla Chiesa <strong>di</strong> S. Martino ore 19<br />
SFILATA DEL ROSSO STENDARDO<br />
Corteo civile-religioso<br />
con la partecipazione dei Tamburini e Chiarine<br />
del Sestiere <strong>di</strong> Porta Maggiore<br />
Martedì 26 giugno<br />
Chiesa <strong>di</strong> San Pio V ore 21.30<br />
CONCERTO SACRA PERDONANZA<br />
GIUBILARE <strong>2012</strong> – 3° DEL XXI SECOLO<br />
della Corale Sisto V per coro, solista e strumenti<br />
Direttore M° Luigi Petrucci, baritono solista Riccardo<br />
Verdecchia, organo Giuseppe M. Sabatini, violoncello<br />
Andrea Arcinii<br />
Mercoledì 27 giugno<br />
MIC Museo dell'Illustrazione Comica ore 18.30<br />
I PITTORI DELLA SACRA <strong>2012</strong><br />
Presentazione al pubblico dell'opera pittorica <strong>di</strong><br />
Cecilia Dionisi, Carlo Gentili, Luciana Leoni,<br />
Cristina Persiani, Patrizio Moscardelli,<br />
Giambattista Santori e Antonio Sguerrini<br />
Giovedì 28 giugno<br />
Giar<strong>di</strong>no del Castello ore 21.30<br />
VOCI TRA LE MURA<br />
L’ARME E GLI AMORI<br />
L’Orlando Furioso <strong>di</strong> Ludovico Ariosto<br />
raccontato da Italo Calvino<br />
spettacolo <strong>di</strong> Federico Paci<br />
con Piergiorgio Cinì voce recitante<br />
e Laboratorio Ensemble musica<br />
a cura della Fondazione Gioventù Musicale d’Italia<br />
36<br />
Sabato 30 giugno<br />
da Piazza Carducci a Piazza Fazzini,<br />
conclusione in piazza Kursaal dalle ore 17.30<br />
SFILATA DELL’ARALDO<br />
ANNUNCIO DEL CORTEO STORICO <strong>2012</strong><br />
con la partecipazione dei Tamburini e degli<br />
Sban<strong>di</strong>eratori del Gruppo Alfieri e Musici Storici<br />
Domenica 1 luglio<br />
Ufficio IAT Piazza Fazzini dalle 10.30 alle 21,30<br />
ANNULLO FILATELICO<br />
ore 20.30 Campo Sportivo<br />
S.S. MESSA concelebrata e presieduta dai Vescovi<br />
ore 22 Partenza dallo Sta<strong>di</strong>o comunale<br />
IL CORTEO STORICO<br />
Lunedì 2 luglio<br />
Piazza Fazzini ore 21,30<br />
DE ARTE VENANDI CUM AVIBUS<br />
Spettacolo <strong>di</strong> falconeria<br />
a cura de Il falconiere me<strong>di</strong>evale<br />
Giovedì 5 luglio<br />
Chiesa <strong>di</strong> Santa Lucia ore 21,15<br />
LA MUSICA RINASCIMENTALE<br />
Concerto per organo <strong>di</strong> Gianluigi Spaziani<br />
a cura dell’Associazione Organistica Picena<br />
Venerdì 6 luglio<br />
Giar<strong>di</strong>no del Castello ore 21.30<br />
VOCI TRA LE MURA<br />
L’OMBRA DI UN SOGNO FUGGENTE<br />
“Vida” del trovatore Jaufré Rudel<br />
spettacolo <strong>di</strong> Lucilio Santoni e Federico Paci<br />
con Piergiorgio Cinì voce recitante<br />
e Laboratorio Ensemble musica<br />
a cura della Fondazione Gioventù Musicale d’Italia<br />
Domenica 8 luglio<br />
Piazza Kursaal ore 21.30<br />
IN DIES<br />
Spettacolo <strong>di</strong> fuochi d’artificio,<br />
teatro d’immagine e <strong>di</strong> strada<br />
a cura della Compagnia dei Folli
INIZIATIVE RELIGIOSE<br />
Chiesa <strong>di</strong> San Martino - Celebrazioni Giubilari<br />
guidate e animate da Fr. Massimo Vedova<br />
da domenica 24 giugno all’8 luglio ore 18 -19<br />
Percorso figurativo della Persona <strong>di</strong> Cristo<br />
a cura del giovane pittore Emanuele Califano Lidak e<br />
del parroco don Anselmo<br />
Domenica 24 giugno<br />
ore 18 S. Messa Chiesa San Giovanni Battista<br />
Al termine trasferimento processionale delle immagini dei Santi alla<br />
chiesa <strong>di</strong> San Martino, percorrendo le vie: Palmaroli, S. Agostino,<br />
Piaz.za Garibal<strong>di</strong>, Leopar<strong>di</strong>, Marconi, Ballestra, Valtesino, S. Martino.<br />
ore 20 S. Messa<br />
presieduta dal nostro Vescovo Mons. Gervasio Gestori<br />
Lunedì 25 giugno<br />
ore 6.30 S. Messa<br />
ore 9.30 S. Messa e Adorazione Eucaristica (fino alle ore 12)<br />
ore 19 Giubileo della Confraternita dell’Addolorata<br />
Apostolato della preghiera, Gruppo <strong>di</strong> spiritualità<br />
vedovile, Terzo Or<strong>di</strong>ne Francescano<br />
ore 21.30 Giubileo degli Agricoltori e Vivaisti<br />
Martedì 26 giugno<br />
ore 6.30 S. Messa<br />
ore 9.30 S. Messa e Adorazione Eucaristica<br />
ore 19 S. Messa<br />
ore 21.30 S. Messa e catechesi (“atelier”)<br />
con il Movimento Cattolico Gloriosa Trinità<br />
Mercoledì 27 giugno<br />
ore 6.30 S. Messa<br />
ore 9.30 S. Messa e Adorazione Eucaristica<br />
ore 18.30 Preghiera Ortodossa Rumena con canti bizantini<br />
Presiedono i Padri Clau<strong>di</strong>o e Lorenzo Costache<br />
ore 21.30 Giubileo delle famiglie<br />
Giovedì 28 giugno<br />
ore 6.30 S. Messa<br />
ore 9.30 S. Messa e Adorazione Eucaristica<br />
Giubileo dei Giovanissimi 14 – 18 anni<br />
a cura dell’Azione Cattolica Giovani <strong>di</strong>ocesana<br />
ore 17.30 Confessioni<br />
ore 19 S. Messa<br />
ore 20 Animazione<br />
ore 20.30 Rinfresco<br />
ore 21.15 Attività e riflessioni <strong>di</strong> gruppo<br />
Venerdì 29 giugno<br />
ore 6.30 S. Messa<br />
ore 9.30 S. Messa e Adorazione Eucaristica<br />
Giubileo dei ragazzi<br />
ore 16.30 Sta<strong>di</strong>o comunale<br />
Animazione e giochi per elementari e me<strong>di</strong>e<br />
a cura dell’ACR delle Parrocchie <strong>di</strong> San Pio V e Madonna<br />
della Speranza<br />
ore 19 S. Messa per gruppi ACR della <strong>di</strong>ocesi<br />
38<br />
ore 21.30 S. Messa e Adorazione Eucaristica<br />
animata dal Rinnovamento nello Spirito <strong>di</strong>ocesano<br />
nel 40° anniversario del Rinnovamento in Italia<br />
Sabato 30 giugno<br />
ore 6.30 S. Messa<br />
ore 9.30 S. Messa e Adorazione Eucaristica<br />
Giubileo Unitalsiano<br />
ore 17.30 Accoglienza<br />
ore 18 Incontro formativo con Mons. Decio Cipolloni<br />
ore 19 S. Messa<br />
ore 20 Momento conviviale<br />
ore 20.30 Spettacolo musicale con Lucrezia e Settimio band<br />
Domenica 1 luglio<br />
ore 07.30 09.30 11 S. Messe<br />
ore 20.30 sta<strong>di</strong>o comunale<br />
Solenne Concelebrazione Eucaristica<br />
presieduta da Mons. Luigi Conti, Arcivescovo<br />
Metropolita <strong>di</strong> Fermo e da Mons. Gervasio Gestori<br />
Vescovo <strong>di</strong> San Benedetto del Tronto – Ripatransone –<br />
Montalto e animata dal Coro Singing <strong>di</strong> <strong>Grottammare</strong><br />
Al termine si snoderà il Corteo Storico-Religioso per il Trasporto<br />
festoso dello Stendardo della <strong>Sacra</strong> e delle immagini dei Santi alla<br />
chiesa <strong>di</strong> San Giovanni Battista<br />
Dal 2 al 7 luglio<br />
ore 7 - 9.30 - 19 S. Messe<br />
Lunedì 2 luglio<br />
ore 21,15 Video, canzoni e testimonianze sulla Beata<br />
Chiara Luce Badano<br />
a cura del Movimento dei Focolari<br />
Martedì 3 luglio<br />
Giubileo dello Scoutismo<br />
ore 18 Confessioni<br />
ore 19 S. Messa<br />
ore 20 “Cerchio” Scout per la cena al sacco<br />
ore 21 Animazione<br />
Mercoledì 4 Luglio<br />
ore 21.15 La strada per Gerico, ovvero il gusto per le<br />
domande <strong>di</strong>fficili…. a colloquio con Dino Pirri,<br />
assistente nazionale dell’Azione Cattolica dei Ragazzi<br />
e autore del libro Dalla sacrestia a Gerico e con i ragazzi<br />
della cresima (aperto a tutti)<br />
Sabato 7 Luglio<br />
ore 17 chiesa Madonna della Speranza<br />
S. Messa celebrata da Mons. Gervasio Gestori<br />
con Amministrazione del <strong>Sacra</strong>mento della Cresima<br />
Domenica 8 Luglio<br />
Festa del Patrono <strong>di</strong> <strong>Grottammare</strong> San Paterniano<br />
ore 7.30 9.30 11 S. Messe<br />
ore 20.30 S. Messa e processione per il trasporto<br />
della sacra immagine <strong>di</strong> San Paterniano alla chiesa<br />
<strong>di</strong> San Giovanni Battista.<br />
Stesso percorso della processione <strong>di</strong> apertura<br />
39
INFORMAZIONI UTILI<br />
Percorso<br />
Il Corteo Storico, che partirà dalla Sta<strong>di</strong>o comunale<br />
intorno alle ore 22, percorrerà le seguenti<br />
vie citta<strong>di</strong>ne: Via S. Martino, Strada Provinciale<br />
Valtesino, Viale Ballestra, Via Marconi, Piazza<br />
Fazzini, Via F.lli Cairoli, Viale Sisto V, Piazza<br />
Stazione, Viale Crucioli, Via Laureati, Viale F.lli<br />
Rosselli, Piazza Garibal<strong>di</strong>, Via Sant’Agostino,<br />
Via Palmaroli, Via San Giovanni Battista,<br />
Piazza Peretti.<br />
Di fronte alla Chiesa <strong>di</strong> S. Martino, in Piazza<br />
Fazzini e Piazza Stazione il Corteo sarà raccontato<br />
e commentato da una voce narrante, che spiegherà<br />
al pubblico il significato simbolico delle<br />
scene rappresentate. Negli stessi luoghi, inoltre,<br />
avverrà il “Saluto alla Cocca” per festeggiare il<br />
passaggio della galea <strong>di</strong> Alessandro III, sottolineato<br />
dal lancio <strong>di</strong> alcuni fuochi <strong>di</strong> artificio.<br />
Si ringraziano gli abitanti delle vie interessate dal<br />
Corteo, che da sempre adornano finestre e balconi con<br />
ciotole, fiaccole e candele, contribuendo a creare lungo<br />
il percorso un’atmosfera più suggestiva.<br />
Parcheggi<br />
Si consiglia <strong>di</strong> usufruire dei parcheggi situati<br />
sul Lungomare, via Bernini, nei pressi <strong>di</strong> Tesino<br />
Village, dello Sta<strong>di</strong>o Comunale, della Stazione<br />
FF.SS., dell’ex-ospedale Madonna Degli Angeli<br />
e lungo le mura del Vecchio Incasato.<br />
Visite guidate Chiesa <strong>di</strong> San Martino<br />
in occasione della <strong>Sacra</strong><br />
23 giugno dalle ore 18.30 alle ore 19.30<br />
25 - 26 giugno e 4 - 5 - 6 luglio dalle ore 18 alle 19<br />
a cura della Cooperativa Girasole<br />
INFO<br />
Telefono 0735.739240-238<br />
Ufficio IAT 0735.631087<br />
http:// www.comune.grottammare.ap.it<br />
http:// www.visitgrottammare.it<br />
E-mail cultura@comune.grottammare.ap.it<br />
info@visitgrottammare.it