Tav C 0 - Fascicolo della Partecipazione - PSA Cortale
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Piano Strutturale Associato – Ufficio del Piano - <strong>Cortale</strong><br />
<strong>Fascicolo</strong> <strong>della</strong> <strong>Partecipazione</strong><br />
partecipazione del presidente dell'Ordine degli ingegneri, Salvatore Saccà.<br />
Le linee tecniche dello schema generale delle scelte di pianificazione sono<br />
state illustrate da Vito Migliazza, incaricato a redigere il Psa, e da Domenico<br />
Santoro, direttore scientifico. Un Piano definito e racchiuso, secondo quanto<br />
esposto da Migliazza, in tre descrittori: città verde, come filosofia <strong>della</strong><br />
pianificazione; asse attrezzato, inteso essenzialmente in termini<br />
infrastrutturali e di scambio culturale e umano; catalizzatori, ovvero<br />
indicazione dei punti di forza di ogni singolo comune.<br />
Santoro è invece entrato nei particolari <strong>della</strong> proposta progettuale e delle<br />
scelte di pianificazione sintetizzando il lavoro prodotto partendo dagli<br />
elementi offerti dal quadro conoscitivo dalla cui analisi sono stati<br />
individuati i punti di forza e di debolezza del Piano. I primi sono determinati<br />
dalla posizione geografica, dalla presenza di un parco archeologico che<br />
rappresenta un attrazione molto importante, dai centri storici, da una forte<br />
presenza ambientale e da una consistente presenza agricola che, seppure in<br />
abbandono, mostra segnali di ripresa. I punti di debolezza sono invece<br />
l'assenza di aree per la produttività, una rete viaria inadeguata,<br />
l'insicurezza sociale, lo spopolamento e la frammentazione dei settori<br />
agricoli. Oltre a ciò Santoro ha anche elencato le opportunità offerte dal<br />
territorio, come i parchi eolici.<br />
Il bando degli interessi diffusi<br />
Il concetto politico-urbanistico di questa<br />
pratica di partecipazione è stato quello di ribaltare la<br />
usuale processualità del vecchio PRG per cercare di<br />
coinvolgere i cittadini, fin dalle prime iniziative <strong>della</strong><br />
formazione del <strong>PSA</strong>, proprio chiedendogli conto dei<br />
propri interessi si individuali che generali.<br />
La pratica di consultazione ha avuto un<br />
carattere consultivo ed è stata rivolta in particolare<br />
ai soggetti portatori di interessi diffusi, associazioni,<br />
cittadini, famiglie, piccoli proprietari fondiari ed<br />
immobiliari, piccoli e medi operatori economici, in<br />
campo agricolo, artigianale, commerciale, industriale<br />
e terziario, operanti nel territorio dei Comuni<br />
interessati dal <strong>PSA</strong>, o che intendevano ivi insediarsi.<br />
Pur nel carattere consultivo del presente<br />
procedimento, l’Ufficio del Piano, ha inteso così<br />
definire un primo quadro conoscitivo <strong>della</strong> domanda<br />
sociale, riservandosi di tener conto delle proposte<br />
avanzate nelle diverse fasi formative del Piano<br />
Strutturale Associato e del Regolamento Edilizio<br />
Urbanistico.<br />
Il risultato è stato straordinario, ad Amaroni le<br />
domande sono state 82.<br />
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