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Quanto serve per vivere - Ticino Management

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inchiesta <strong>vivere</strong> di rendita/i calcoli<br />

<strong>Quanto</strong> <strong>serve</strong> <strong>per</strong> <strong>vivere</strong><br />

Quanti soldi mi servono <strong>per</strong> <strong>vivere</strong><br />

di rendita? La domanda più<br />

semplice è quella con la risposta<br />

più complicata. Calcolare di quale<br />

capitale è necessario disporre <strong>per</strong><br />

poter <strong>vivere</strong> di rendita è complesso,<br />

ma non impossibile.<br />

Il costo della vita. Per prima cosa si<br />

deve calcolare quanti soldi saranno<br />

necessari <strong>per</strong> finanziare lo stile di<br />

vita che si intende avere. Generalmente<br />

una <strong>per</strong>sona che abbandona<br />

l’attività lavorativa ha bisogno di<br />

una somma pari al 75% dell’ultima<br />

retribuzione. Questo <strong>per</strong>ché lavorare<br />

32 • Settembre 2006 •<br />

Costa del Sol<br />

comporta dei costi: benzina e auto,<br />

ma soprattutto i mancati risparmi<br />

dovuti ai vincoli di tempo: si va in<br />

vacanza a Natale e in agosto quando<br />

l’azienda chiude, anche se i prezzi<br />

sono ai massimi. Non si ha tempo<br />

di approfittare dei saldi o di comparare<br />

i prezzi prima di un acquisto<br />

importante.<br />

Può essere vero anche il contrario.<br />

Per molte <strong>per</strong>sone lavorare significa<br />

non avere la possibilità di spendere,<br />

è un risparmio forzoso. Qualcuno<br />

ha degli hobby costosi, altri sognano<br />

dei viaggi... Molte <strong>per</strong>sone scoprono<br />

di spendere molto di più da quando<br />

sono in pensione. Vale la pena quindi<br />

di immaginare che cosa si vuol fare<br />

‘da grandi’ e valutarne il costo.<br />

Il secondo passo è più semplice: calcolare<br />

quanto si <strong>per</strong>cepirà di pensione.<br />

A quel punto basta una sottrazione<br />

<strong>per</strong> ottenere la cifra sulla<br />

quale basare la parte finanziaria<br />

del ragionamento. Se penso di aver<br />

bisogno di 136 mila franchi all’anno<br />

e credo di poter contare su 100 mila<br />

franchi all’anno di pensione, avrò<br />

bisogno di 36 mila franchi in più<br />

ogni anno. Ovviamente se si decide<br />

di lasciare il lavoro prima di aver<br />

pieno diritto alle prestazioni pensionistiche<br />

la somma necessaria nei<br />

primi anni sarà molto maggiore.<br />

Per quanto tempo? A quel punto,<br />

prima di accendere il <strong>per</strong>sonal computer<br />

e aprire un buon foglio di calcolo,<br />

occorre fare due valutazioni:<br />

una simpatica (a che età mi piacerebbe<br />

chiudere tutto e andare in pensione)<br />

e una un po’ antipatica (quanto<br />

penso di <strong>vivere</strong> ancora? ). L’orizzonte<br />

minimo da considerare si avvicina<br />

ai 90 anni. Ovviamente qualunque<br />

cifra al riguardo è azzardata,<br />

ma purtroppo questo dato è importante.<br />

Si può decidere che a partire<br />

da una certa età (poniamo 85 anni)<br />

ci si accontenterà delle rendite previdenziali<br />

oppure che in caso di sopravvivenza<br />

oltre quell’anno si cer-<br />

Un milione di franchi? Di meno?<br />

Di più? Calcolare l’entità del<br />

capitale liquido necessario <strong>per</strong><br />

integrare il welfare e garantirsi<br />

una terza età ricca di<br />

soddisfazioni (lasciando magari<br />

il lavoro un po’ prima) non è<br />

facile, ma nemmeno<br />

impossibile.<br />

Sognare con Excel<br />

Ecco come valutare grosso modo<br />

il capitale necessario <strong>per</strong><br />

integrare le prestazioni<br />

previdenziali. Inserite nella prima<br />

casella della seconda colonna (in<br />

rosso) un valore arbitrario. Nella<br />

seconda casella (in blu) create la<br />

formula moltiplicando il valore<br />

nella casella in rosso <strong>per</strong> il<br />

coefficiente di rivalutazione e<br />

detraendo dal totale la rendita<br />

necessaria. Ricopiate la formula<br />

<strong>per</strong> tutta la colonna centrale. Se il<br />

valore al piede della colonna<br />

centrale è positivo, ma vicino a<br />

zero, avete trovato il valore che<br />

cercate. Quello è il capitale<br />

necessario <strong>per</strong> andare in<br />

pensione ‘alla grande’.<br />

Nella seconda tabella le ipotesi di<br />

base sono le stesse, ma si è<br />

ipotizzato un pensionamento<br />

anticipato a 61 anni, ben prima<br />

della data (65 anni) in cui è<br />

possibile accedere ai trattamenti<br />

previdenziali. Il capitale deve<br />

quindi sostenere <strong>per</strong> tre anni<br />

l’intero costo del ménage. In<br />

compenso si prevede una<br />

graduale riduzione delle spese a<br />

partire dagli 80 anni.


Vivere in Spagna<br />

Liberi da ogni impegno lavorativo, approfittando di un<br />

sistema pensionistico e finanziario che consente di ricevere<br />

puntualmente in ogni parte d’Europa pensione e rendite<br />

varie, i rentier possono benissimo scegliere di <strong>vivere</strong><br />

tutto l’anno o <strong>per</strong> buona parte all’estero. Così fanno da<br />

tempo gli inglesi: la borghesia medio-alta sceglie la Provenza<br />

(o la Toscana) e quella medio-bassa la Spagna, in particolare<br />

la Costa del Sol.<br />

Vivere fuori dalla costosa Svizzera <strong>per</strong>mette di ridurre di<br />

molto il capitale necessario. Il plus principale della Spagna<br />

sono i costi: ristoranti, bar, generi elementari, vestiti,<br />

mezzi di trasporto costano un buon terzo in meno rispetto<br />

alla Svizzera. Per le case poi i prezzi - nonostante un decennale<br />

boom - sono inferiori del 50% rispetto a quelli<br />

delle coste italiane. La domanda è forte ma - a differenza<br />

di altri Paesi - in Spagna si costruisce molto e piuttosto<br />

bene. Le tipologie più interessanti sono i complessi resi-<br />

Età Capitale Rendita Rivalutazione<br />

necessario necessaria media reale<br />

65 750'000 del patrimonio<br />

1.015<br />

66 725.250 36000<br />

67 700.129 36000<br />

68 674'631 36000<br />

69 648'750 36000<br />

70 622'481 36000<br />

71 595'819 36000<br />

72 568'756 36000<br />

73 541'287 36000<br />

74 513'407 36000<br />

75 485'108 36000<br />

76 456'384 36000<br />

77 427'230 36000<br />

78 397'638 36000<br />

79 367'603 36000<br />

80 337'117 36000<br />

81 306'174 36000<br />

82 274'766 36000<br />

83 242'888 36000<br />

84 210'531 36000<br />

85 177'689 36000<br />

86 144'355 36000<br />

87 110'520 36000<br />

88 76'178 36000<br />

89 41'320 36000<br />

90 5'940 36000<br />

Ipotesi<br />

Vorrei iniziare a <strong>vivere</strong> di rendita a questa età 65 anni<br />

Non prevedo proprio di<br />

su<strong>per</strong>are questa età 90 anni<br />

Dovrò integrare i trattamenti<br />

previdenziali cui ho diritto<br />

con una somma annua di franchi 36'000<br />

Prevedo un tasso medio<br />

annuo di rivalutazione reale pari al 1.015%<br />

denziali dotati di servizi comuni (piscine, campi da tennis,<br />

bar, a volte anche campo da golf) e di un servizio di<br />

sicurezza e portineria. In questi complessi è facile conoscere<br />

gente, e fare amicizia. Questa soluzione è senz’altro preferibile<br />

agli appartamenti nei centri storici dei paesi, che<br />

sono più scadenti in termini di qualità dei materiali e rifiniture,<br />

più di rado hanno l’ascensore, pongono difficoltà<br />

di parcheggio e sono spesso rumorosi di notte.<br />

La Spagna non è affatto un paese burocratico. Anche<br />

<strong>per</strong> cittadini non appartenenti all’Unione europea le formalità<br />

necessarie <strong>per</strong> acquistare casa sono ridotte. Il<br />

sistema bancario poi è efficientissimo. Tra i vantaggi<br />

della Spagna, dopo i prezzi, il clima e la qualità del <strong>vivere</strong><br />

sociale, non c’è l’offerta culturale e di divertimenti, che è<br />

concentrata nei mesi estivi. Questi sono invece i plus<br />

della Costa Azzurra. In Spagna le aree più gettonate dai<br />

turisti, come la Costa del Sol, erano praticamente disabitate<br />

fino a venti anni fa. Ci si trova quindi in territori totalmente<br />

dedicati al turismo e alle seconde case. Il che ha degli<br />

aspetti positivi, ma non solo.<br />

Età Capitale Rendita Rivalutazione<br />

necessario necessaria media reale<br />

61 1'200'000 del patrimonio<br />

1.015<br />

62 1'082'000 136000<br />

63 962'230 136000<br />

64 840'663 136000<br />

65 717'273 36000<br />

66 692'033 36000<br />

67 666'413 36000<br />

68 640'409 36000<br />

69 614'015 36000<br />

70 587'226 36000<br />

71 560'034 36000<br />

72 532'434 36000<br />

73 504'421 36000<br />

74 475'987 36000<br />

75 447'127 36000<br />

76 417'834 36000<br />

77 388'102 36000<br />

78 357'923 36000<br />

79 327'292 36000<br />

80 296'201 36000<br />

81 264'644 34000<br />

82 234'614 32000<br />

83 206'133 30000<br />

84 179'225 28000<br />

85 153'914 26000<br />

86 130'222 24000<br />

87 108'176 22000<br />

88 87'798 20000<br />

89 69'115 18000<br />

90 52'152 16000<br />

• Settembre 2006 • 33


Invecchiare in Costa Azzurra<br />

In Francia le case sono più care (ma comunque meno<br />

che in Liguria, <strong>per</strong> citare il mare più vicino al <strong>Ticino</strong>),<br />

ristoranti, bar e generi alimentari costano qualcosa<br />

meno rispetto alla Svizzera. In Costa Azzurra (foto a<br />

fianco) si trova di tutto: dalle proposte più di lusso a<br />

quelle più popolari, dal ristorante quattro stelle al carrettino<br />

che sulle spiagge offre il ‘pan bagnat’, dalla<br />

boutique esclusiva al grande centro commerciale. Si<br />

può passare una intera terza età a visitare musei generalmente<br />

costruiti nelle case che altri ‘rentier’, con nomi<br />

come Matisse, Picasso o Léger, hanno abitato nella<br />

loro vita.<br />

Anche in Costa Azzurra l’offerta immobiliare è ricca,<br />

si tratta soprattutto di case situate in contesti urbani o<br />

fortemente urbanizzati. I costi sono piuttosto alti nella<br />

zona intorno a Saint Tropez e nel tratto da Montecarlo<br />

a Nizza e molto bassi a Mentone. A Nizza e Cannes i<br />

prezzi sono interessanti. Ottimi affari si possono fare<br />

su<strong>per</strong>ato il massiccio dell’Estérel: Cassis, <strong>per</strong> esempio,<br />

è un gioiello a poca distanza dalla grande e fascinosa<br />

Marsiglia. Il punto forte della Costa Azzurra è l’ottima<br />

qualità delle strutture sanitarie pubbliche e private, si<br />

può dire da un secolo abituate a rispondere alle esigenze<br />

cherà di trarre un reddito da un bene<br />

(<strong>per</strong> esempio la casa) che altrimenti<br />

sarebbe stato destinato agli eredi.<br />

In ogni caso un ‘punto zero’ <strong>serve</strong>.<br />

E gli eredi? Passiamo a inserire formule<br />

dentro le caselle di Excel? Un<br />

attimo ancora. C’è una ulteriore<br />

decisione da prendere. Voglio <strong>vivere</strong><br />

utilizzando le sole rendite della somma<br />

che ho a disposizione (come facevano<br />

nell’ ‘800) e lasciare ai figli<br />

o ai nipoti l’intero capitale? Voglio<br />

invece ‘bruciare’ tutta la parte finanziaria<br />

dei miei risparmi, lasciando<br />

agli eredi solamente la parte immobiliare?<br />

Oppure, come accennato<br />

prima, mi riservo di liquidare anche<br />

la parte immobiliare, soprattutto<br />

nel caso su<strong>per</strong>i certi obiettivi di sopravvivenza?<br />

Ecco una scelta che<br />

non si può delegare ad es<strong>per</strong>ti o a<br />

un computer. Nel primo caso i calcoli<br />

sono piuttosto semplici. Basta cercare<br />

il rendimento offerto dai titoli<br />

sicuri in franchi a più lunga durata<br />

(a fine agosto le obbligazioni trentennali<br />

della Confederazione rendevano<br />

il 3% annuo) e calcolare<br />

quale ammontare occorre <strong>per</strong> otte-<br />

34 • Settembre 2006 •<br />

nere cedole pari all’importo indicato.<br />

Per riprendere l’esempio precedente,<br />

un flusso di cedole pari a 36 mila<br />

franchi l’anno è garantito da obbligazioni<br />

trentennali della Confederazione<br />

<strong>per</strong> 1,2 milioni. A dire il<br />

vero il conto è più complesso, <strong>per</strong>ché<br />

non tiene conto del rincaro. Fra venti<br />

o trent’anni 36 mila franchi non<br />

avranno certo il potere di acquisto<br />

che hanno ora (ricordate quante cose<br />

si potevano fare nel 1976 con 36<br />

mila franchi?).<br />

E ora tocca a Excel. Nel caso in cui<br />

io sia disposto a veder <strong>per</strong>ire con<br />

me la parte finanziaria della mia<br />

sostanza, i conti sono un po’ più<br />

complessi e un foglio di calcolo può<br />

aiutare. Prima di impostare il calcolo<br />

occorre inserire i quattro dati chiave:<br />

a che età voglio iniziare a godere le<br />

rendite dei capitali realizzati, fino a<br />

quale età penso di averne bisogno,<br />

di quanto avrò bisogno ogni anno,<br />

cifra che può essere sempre la stessa<br />

o variare (<strong>per</strong> esempio potrà essere<br />

più alta negli anni che mancano<br />

all’età minima <strong>per</strong> ottenere la pensione,<br />

o potrà scendere dopo una<br />

di una clientela anziana.<br />

E l’Italia? Purtroppo si trova un passo indietro rispetto<br />

a Spagna e Costa Azzurra. La comunanza linguistica è<br />

un grande plus, così come la buona qualità dell’offerta<br />

di servizi sanitari e in qualche area anche di intrattenimenti.<br />

Il rapporto qualità-prezzo <strong>per</strong>ò è spesso pessimo.<br />

In Italia si è costruito poco, il che è un bene, ma l’eccesso<br />

di domanda ha fatto decollare i prezzi che non hanno<br />

più rapporto con la qualità intrinseca del costruito. Nel<br />

Centro Italia restano interessanti i prezzi nelle Marche.<br />

Nel sud si possono trovare belle case a prezzi accettabili<br />

in Cilento, sul litorale nord e sud della Sicilia e in qualche<br />

punto della Sardegna. Ma si tratta di aree nelle quali è<br />

difficile pensare di <strong>vivere</strong> davvero tutto l’anno.<br />

certa età). Il quarto elemento è il<br />

rendimento medio annuo che mi<br />

attendo dal capitale al netto dell’inflazione.<br />

Nessuno è in grado di prevedere<br />

questo dato a lungo termine.<br />

Negli ultimi anni la differenza fra<br />

rendimento nominale delle obbligazioni<br />

e inflazione ha oscillato tra<br />

l’1,5 e il 2%.<br />

A questo punto basta impostare<br />

una formula che moltiplica il valore<br />

del capitale nell’anno precedente<br />

<strong>per</strong> il coefficiente di rivalutazione e<br />

sottrae dal prodotto la cifra prelevata<br />

ogni anno e duplicarla <strong>per</strong> tutti gli<br />

anni seguenti. Nella casella che indica<br />

il patrimonio necessario si inseriranno<br />

cifre crescenti fino a quando<br />

il valore nella casella finale cessa di<br />

essere negativo. Quella è la somma<br />

necessaria <strong>per</strong> ‘piantare tutto’. Se è<br />

troppo alta si può lavorare sulla<br />

colonna delle spese (<strong>per</strong> esempio<br />

immaginando che col tempo si andrà<br />

a spendere sempre meno) o ritardando<br />

l’ingresso nell’era della rendita.<br />

Un solo consiglio: evitate con<br />

cura l’accesso a questo file da parte<br />

dei…vostri eredi.

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