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fusi marco - Noi cittadini

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aumento. Una corretta alimentazione in questa fase<br />

della vita significa quindi mantenere in salute<br />

gran parte della popolazione del nostro paese.<br />

Per quanto sia strano da credere, gli anziani sono<br />

quelli a più alto rischio di malnutrizione, a causa di<br />

molteplici fattori: la solitudine, il basso reddito, le<br />

malattie e l’assunzione di farmaci, ecc.<br />

Non vi sono particolari precauzioni da adottare nell’alimentazione<br />

in questa fase della vita: la dieta<br />

mediterranea, varia negli alimenti e completa a livello<br />

nutrizionale, con tanta frutta e verdura, è<br />

perfetta. La cosa importante è tenere conto del<br />

fabbisogno energetico che diminuisce, dei processi<br />

organici che rallentano, della diminuzione dell’attività<br />

fisica.<br />

Un rischio molto elevato è quello della disidratazione,<br />

pericolosissimo in estate: vi è, con il passare<br />

degli anni, una diminuzione della percezione del segnale<br />

della sete, quindi il consiglio è quello di bere<br />

con regolarità, anche se non se ne avverte la necessità.<br />

Peggiora anche il senso del gusto, che può provocare<br />

una riduzione dell’appetito e del piacere della<br />

tavola, quindi portare ad una graduale denutrizione<br />

dell’organismo. Per evitare tutto ciò è necessario<br />

anche uno sforzo da parte della persona nel variare<br />

il più possibile l’alimentazione, scegliere cibi<br />

adatti alle proprie capacità masticatorie, conservare<br />

un buono stato di socialità per non perdere<br />

l’amore per la vita.<br />

WWW.FONDAZIONEVERONESI.IT<br />

PER LA NOSTRA SALUTE<br />

Una selezione di notizie dal sito internet della Fondazione<br />

Umberto Veronesi<br />

DIFFUSIONE DEI TUMORI:<br />

L’INFLUENZA DI RICCHEZZA E STILI DI VITA<br />

SULL’INSORGERE DEI TUMORI<br />

Secondo i dati dell’IARC (Agenzia Internazionale<br />

per la Ricerca sul Cancro) nel 2008 nel mondo ci<br />

sono stati 12,7 milioni di casi di tumore (5,6 nei<br />

Paesi economicamente sviluppati e 7,1 milioni in<br />

quelli in via di sviluppo) e 7,6 milioni di decessi<br />

(2,8 nei Paesi più sviluppati e 4,8 in quelli in via di<br />

sviluppo). Queste cifre sono destinate a raddoppiare<br />

entro il 2030, di pari passo con una popolazione<br />

in rapida crescita e sempre più vecchia.<br />

Con una corretta prevenzione per i fattori di ri-<br />

17<br />

schio più conosciuti - infezioni, fumo ed alimentazione<br />

- sarebbe possibile evitare un terzo degli oltre<br />

13milioni di casi di tumore che si riscontrano<br />

ogni anno.<br />

La differenza tra paesi ricchi e paesi poveri è netta:<br />

nei primi i più dif<strong>fusi</strong> tipi di tumore sono polmone<br />

e colon, tra le donne anche seno, mentre nei<br />

paesi meno sviluppati sono le infezioni a farla da<br />

padrone, quindi tumore allo stomaco, al fegato, all’utero.<br />

Le infezioni sono la causa di 1 tumore su 4<br />

nei paesi più arretrati, 1 su 10 nei paesi ricchi.<br />

L’arrivo di industrializzazione e ricchezza sono alla<br />

base del cambio di stili di vita che si sta riscontrando<br />

in alcuni paesi in via di sviluppo. Un esempio<br />

è il tumore ai polmoni: in diminuzione in occidente,<br />

la casistica sta invece aumentando in Cina<br />

ed Africa.<br />

Non sono da dimenticare anche i comportamenti<br />

non corretti soprattutto nei giovani, dalla cattiva<br />

alimentazione al fumo.<br />

La strategia da mettere in atto, in maniera sempre<br />

più massiva, passa innanzitutto dalla prevenzione,<br />

dall’informare la popolazione sui rischi che si<br />

corrono,dal non sottovalutare nessun comportamento<br />

personale.<br />

CURANDO LA DEPRESSIONE<br />

SI ALLUNGA LA VITA DEI PAZIENTI ONCOLOGICI<br />

La psiconcologia è la psicologia applicata all'oncologia.<br />

È una disciplina che esiste dagli anni ’50 e<br />

che si è progressivamente diffusa in tutto il mondo<br />

e si sta cercando negli ultimi anni di formare quanti<br />

più operatori possibili in questo campo. L’aiuto<br />

ed il supporto psicologico sono un diritto per il paziente<br />

oncologico, come dichiarato dal Prof. Luigi<br />

Grassi, Presidente della Società italiana di psiconcologia<br />

(Sipo) e ordinario di psichiatria all’Università<br />

di Ferrara. La mente gioca un ruolo “antitumorale”<br />

importante. Si conoscono e sono riconosciuti<br />

da anni gli effetti della depressione sull’organismo:<br />

non si tratta solo di un disturbo psicologico, ma<br />

porta indebolimento delle difese immunitarie, alterazioni<br />

dei sistemi di regolazione ormonale, aumento<br />

delle citochine (molecole proteiche in grado<br />

di modificare il comportamento di altre cellule). In<br />

pratica la depressione agisce sul sistema biologico.<br />

Alle volte la depressione può essere causata<br />

anche dai farmaci antitumorali (chemioterapici,<br />

steroidi, ecc.) e questo complica molto le cose: se<br />

i casi lo consentono il medico può valutare la pos-<br />

PREVENZIONE E SANITÀ

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