Efficienza economica dell'agricoltura biologica - Istituto Nazionale di ...

Parte I: Il progetto BIOSYST
6/8 pezzi, imballo fornito dal cliente, prezzo franco azienda) poiché, come si è evinto da indagini effettuate
durante il progetto, i prezzi riferiti a vendite che utilizzano canali corti o supercorti (vendita diretta o vendita al
commerciante) sono rivelati molto più elevati.
La Tabella 6.5 riassume l’andamento dei costi nel corso del triennio.
Tabella 6.5 - Andamento dei prezzi (€/q) di melone e
differenziale (triennio 2006-08)
Sistema 2006 2007 2008 Media Coefficiente
Variabilità
LOW 46,3 41,6 54,0 47,3 13,2
BIO 100,0 60,0 77,0 79,0 25,4
Differenziale % 115,9 44,3 42,6 67,0
Le tre campagne prese in considerazione sono state del tutto particolari; il differenziale tra i prezzi dei due
prodotti è stato in media del 67%, ma nel 2006 il prezzo del melone biologico era addirittura più del doppio del
corrispondente in low input.
La Tabella 6.6 riassume i risultati economici: la Produzione Lorda Vendibile, aggregato della produzione
principale, dei contributi per il bio/low ed il Premio Unico Aziendale (PUA), sottolinea una produttività del
sistema biologico superiore a quella del low input di addirittura il 59%. Tale differenza è da attribuire al peso
delle vendite del prodotto biologico, considerate sia le alte rese ottenute che i prezzi di scambio.
Tabella 6.6 - Costi e Redditi (€/ha) di melone BIO e LOW
(triennio 2006-08)
Descrizione LOW BIO
Costi, di cui: 9.106 11.226
operazioni meccaniche 3.431 3.851
input 5.589 7.319
anticipazioni colturali 86 56
PLV, di cui: 17.074 27.145
prodotto principale 16.574 26.565
contributi bio/low 500 580
ML 7.968 15.919
I margini lordi (ML) medi triennali, spettanti alla coltura nei due sistemi di coltivazione, sono molto interessanti,
sopratutto quello biologico, che risulta doppio rispetto a quello del low input.
Si riporta in bibliografia un'analisi (Castellini, Pisano, 2006) del costo di coltivazione del melone (con coltura in
tunnel-serra) in un territorio vocato per la coltura come quello compreso tra Ferrara, Modena e Mantova; tale
analisi rilevava nel 2006, per una resa di 37,5 t/ha, un costo di coltivazione in convenzionale di 11.213 €/ha; le
stesse autrici sottolineano che la redditività è fortemente influenzata soprattutto dal clima (i consumi di melone si
abbassano quando le temperature tendono ad abbassarsi) mentre l’offerta di prodotto si sta spingendo negli anni
fino ai primi giorni di novembre.
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