Dallari & Figlio - Gioventù Musicale d'Italia sede di Modena
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Giovedì 3 <strong>di</strong>cembre 2009 ore 21.30<br />
Baluardo della Cittadella<br />
Umberto Petrin<br />
pianoforte<br />
Giuseppe Cederna<br />
voce recitante<br />
Il viaggiatore incantato<br />
Dalle sorgenti del Gange alle montagne della Valtellina<br />
Racconto in poesia e musica<br />
In collaborazione con<br />
Umberto Petrin e Giuseppe Cerdena | Foto Carlo Cerchioli<br />
12<br />
Brin<strong>di</strong>si alBaluardo<br />
Cooperativa Chico Mendes<br />
ore 21.00<br />
Umberto Petrin e Giuseppe Cerdena | Foto Carlo Cerchioli<br />
Fondazione <strong>Gioventù</strong> musicale d’Italia Sede <strong>di</strong> <strong>Modena</strong><br />
Dalle sorgenti del Gange alle montagne della Valtellina. Il<br />
fuoco dei bivacchi sotto le stelle e le poesie. Le parole giuste<br />
che illuminano la strada e riscaldano il cuore. La poesia è<br />
leggera, occupa poco spazio, si può piegare, infilare in tasca<br />
e recitare sulla strada camminando. La lingua della poesia<br />
è universale. La poesia unisce i viaggiatori, alleggerisce il<br />
cammino e riscalda il vento freddo dell'alba. Tom Waits, Bob<br />
Dylan, Costantino Kavafis, Wisława Szymborska, Raymond<br />
Carver, Pier Paolo Pasolini, Rainer Maria Rilke, Nazim Hikmet,<br />
Ezra Pound, Pablo Neruda, Tiziano Terzani… Lo stupore, la<br />
tenerezza, il dolore e la gioia <strong>di</strong> stare nel mondo.<br />
Un duo d'artisti impegnati ognuno col proprio linguaggio che,<br />
conoscendosi e stimandosi da tempo, riescono a seguire le<br />
orme dei propri passi, insieme.<br />
Da un lato Umberto Petrin, uno dei pianisti più preparati e<br />
quotati della scena improvvisativa europea, da sempre affascinato<br />
e a proprio agio con le commistioni trasversali del<br />
suo personalissimo pianismo, che interseca danza, poesia e<br />
narrazione punteggiando, accompagnando e suggerendo nuove<br />
strade espressive con l'esecuzione dei suoi brani originali.<br />
Dall'altro un attore <strong>di</strong> grande intensità comunicativa come<br />
Giuseppe Cederna, che ha saputo alternare nell'arco della<br />
propria carriera l'interpretazione <strong>di</strong> personaggi ora comici,<br />
ora malinconici, sempre con una partecipazione emotiva ed<br />
un'intensità poetica davvero rara.<br />
Giuseppe Cederna, attore <strong>di</strong> grande<br />
intensità comunicativa, ha saputo<br />
alternare nell'arco della propria carriera<br />
l'interpretazione <strong>di</strong> personaggi<br />
ora comici (soprattutto con Gabriele<br />
Salvatores), ora malinconici (soprattutto<br />
nei contesti teatrali), sempre<br />
con una partecipazione emotiva ed<br />
un'intensità poetica davvero rara. Fra<br />
le sue partecipazioni ricor<strong>di</strong>amo il<br />
trittico dei primi anni Novanta "Marrakech<br />
Express", "Italia-Germania<br />
4-3" e "Me<strong>di</strong>terraneo" e i più recenti<br />
"Il partigiano Johnny", "El Alamein"<br />
e "Promised Land", insieme alla sua<br />
passione e competenza letteraria<br />
che l'hanno portato allo splen<strong>di</strong>do<br />
esor<strong>di</strong>o come scrittore de "Il grande<br />
viaggio", pubblicato nel 2004 da Feltrinelli,<br />
che rappresenta una sorta<br />
<strong>di</strong> sottotraccia emotivo <strong>di</strong> questo<br />
"cammino".<br />
Umberto Petrin, nato nel 1960, si<br />
de<strong>di</strong>ca allo stu<strong>di</strong>o del pianoforte<br />
all'età <strong>di</strong> 12 anni e si <strong>di</strong>ploma in<br />
Pianoforte. Dall'età <strong>di</strong> 18 anni si<br />
interessa attivamente alla poesia<br />
contemporanea e inizia una lunga<br />
collaborazione con riviste letterarie,<br />
vincendo <strong>di</strong>versi premi e risultando<br />
finalista in numerosi concorsi <strong>di</strong> poesia.<br />
Nel 1984 intraprende l'attività<br />
jazzistica con un proprio trio.<br />
Molti suoi progetti sviluppano l’integrazione<br />
tra musica e poesia o<br />
letteratura, campo <strong>di</strong> intervento che<br />
affianca alla sua partecipazione alla<br />
più prestigiosa formazione italiana:<br />
l’Italian Instabile Orchestra, con la<br />
quale partecipa ai principali festival<br />
internazionali e svolge tournée in<br />
tutto il mondo.<br />
Collabora così con Stefano Benni,<br />
Giuseppe Cederna, Lucrezia De<br />
Domizio Durini (in un progetto su<br />
Beuys), il poeta Milo De Angelis, il<br />
fotografo e scrittore Moreno Gentili<br />
(in uno spettacolo su Sarajevo<br />
che debutta al Festivaletteratura<br />
<strong>di</strong> Mantova).<br />
Tra i musicisti, le sue collaborazioni<br />
concertistiche spaziano dal fisarmonicista<br />
brasiliano Renato Borghetti<br />
a Gianluigi Trovesi, a Cecil Taylor,<br />
Anthony Braxton e in trio con Giovanni<br />
Falzone (tromba) ed Achille Succi<br />
(sax e clarinetto basso).<br />
Ha inciso circa 60 <strong>di</strong>schi e collaborato<br />
sia in stu<strong>di</strong>o che per concerti<br />
con: Lester Bowie, Anthony Braxton,<br />
Cecil Taylor, Tim Berne, Steve Lacy,<br />
Paul Lovens, Paul Rutherford, Enrico<br />
Rava, Lee Konitz, Robbie Robertson,<br />
Paolo Fresu, Michael Moore, Willem<br />
Breuker, Misha Mengelberg, Hans<br />
Bennink, Marc Ducret, Yves Robert,<br />
Evan Parker, Michel Godard, Assif<br />
Tsahar, Antonello Salis, Renato<br />
Borghetti, Gianni Coscia, Gianluigi<br />
Trovesi, Italian Instabile Orchestra.<br />
La sua attività è rivolta al <strong>di</strong>alogo tra<br />
i linguaggi artistici, all'approfon<strong>di</strong>mento<br />
del pensiero, nella convinzione<br />
che l'Arte possa aiutare l'Uomo<br />
ad evolversi.