Dallari & Figlio - Gioventù Musicale d'Italia sede di Modena

Gloria Campaner
Giovedì 28 gennaio 2010 ore 21.30
Baluardo della Cittadella
Gloria Campaner
pianoforte
Franco D’Andrea
pianoforte jazz
Musica classica a sorpresa
e improvvisazioni jazz
Conduce Maurizio Franco
In collaborazione con
“Piani diversi”, formula concertistica proposta dalla GMI
modenese dal 2004, prevede che un conduttore presenti un
repertorio di musica “scritta”, in accordo con l’esecutore (un
pianista classico). Al termine di ogni brano (necessariamente
di breve durata) un pianista jazz, tenuto all’oscuro fino a quel
momento del programma eseguito, mostrerà “un’altra faccia”
possibile del pianismo, quella dell’improvvisazione, a partire
dalla suggestione di un tema, di un’armonia, di un’atmosfera
appena ascoltati. Piani diversi, appunto, ma che possono
benissimo coesistere ed essere entrambi graditi e amati
dagli ascoltatori.
In questa occasione, un giovane talento del pianismo “classico”
si misura con uno dei maestri della ricerca improvvisativa
italiana e internazionale, già ospite di “Piani diversi” il 1°
dicembre 2007, che nella sua lunga carriera ha spaziato
dall’avanguardia progressiva al jazz.
Fondazione Gioventù musicale d’Italia Sede di Modena
Gloria Campaner, nata a Jesolo
(Venezia) nel 1986, si è affermata
ai vertici di numerose Rassegne
Pianistiche e Concorsi Nazionali ed
Internazionali collezionando oltre
venti primi premi assoluti A soli
dodici anni ha debuttato, nel teatro
della sua città, con l’orchestra sinfonica
del Veneto Orientale. Dal 1997
è allieva di Bruno Mezzena sotto la
cui guida, nel 2005, si è diplomata.
Attualmente segue anche gli insegnamenti
di Oliver Kern e Kostantin
Bogino. Dedita sia al repertorio
classico che contemporaneo ha
tenuto concerti in numerose città
in Germania, Austria, Inghilterra,
Francia, Giappone, Italia e Svizzera,
come solista, in formazioni da
camera e con orchestra, esibendosi
in sale da concerto come la
Keyaky Concert Hall presso il Koga
Masao Museum of Music di Tokyo,
la Hollywell Music Room di Oxford,
il Teatro Malibran di Venezia, il
Teatro di Marcello a Roma, il Teatro
Grande di Brescia, la Mozartsaal
di Ainring (Germania), la Sala San
Carlo di Lugano. Dal 2006 svolge
intensa attività cameristica con il
violinista Daniele Orlando in duo
con il quale si è perfezionata con
Ana Chumachenco, Bruno Mezzena,
Pier Narciso Masi, Massimo Quarta,
Felice Cusano. Ha collaborato
inoltre con il coreografo e ballerino
Joost Vrounraets del “Maurice
Bèjart Ballet Lausanne” con il quale
si è esibita in spettacoli di musica
e danza contemporanea.
Franco D’Andrea, nato a Merano
nel 1941, inizia a suonare il piano
a 17 anni, avendo suonato in precedenza
tromba e sax soprano. Nel
'63 ha inizio la sua attività professionale
con Nunzio Rotondo alla
Rai di Roma. Nel '64 incide il suo
primo disco con Gato Barbieri, col
quale collabora due anni. Nel '68
forma con Franco Tonani e Bruno
Tommaso il Modem Art Trio. Dal '72
al '77 suona con il gruppo jazz rock
Perigeo. Nel '78 forma un quartetto
chiamando come collaboratori Tino
Tracanna, Attilio Zanchi e Gianni
Cazzola. Al gruppo si aggiungono
nell'’86 il percussionista Luis
Agudo, nell’'89 il percussionista
Naco e il trombonista Glenn Ferris
e nel '91 il vibrafonista Saverio
Tasca. All'inizio del '93 dà vita ad
un nuovo trio, Current Changes, col
trombettista David Boato e Naco. Il
suo attuale quartetto comprende
il sassofonista Andrea Ayassot, il
bassista Aldo Mella ed il batterista
Zeno de Rossi. È anche alla guida
di una formazione allargata a 11
elementi, Eleven.
Nel corso della sua carriera ha
suonato con importanti musicisti:
Pepper Adams, Barry Altschul, Gato
Barbieri, Don Byas, Conte Candoll,
Jon Christensen, Palle Danielsson,
Joe Farrell, Dexter Gordon, Johnny
Griffin, Slide Hampton, Mark Helias,
Daniel Humair, Jimmy Knepper, Lee
Konitz, Steve Lacy, Dave Liebman,
Albert Mangelsdorff, Hank Mobley,
Jean Luc Ponty, Enrico Rava, Frank
Rosolino, Max Roach, Aldo Romano,
Martial Solal, John Surman,
Toots Thielemans, Charles Tolliver,
Miroslav Vitous, Kenny Wheeler,
Fodé Youla (Africa Djolé), Ernst
Reijseger, etc. Ha effettuato tour in
tutto il mondo ed ha composto circa
200 brani di cui un buon centinaio
compare negli oltre 200 dischi da
lui pubblicati
Maurizio Franco, nato a Milano
nel 1957, si occupa di Jazz dalla
metà degli anni '70. Ha lavorato
con le prime radio private italiane,
con la Rai e con la Rete Culturale
della Radio della Svizzera Italiana.
Collabora con alcune riviste musicali
(Musica Jazz, Musica & Dischi,
Musica Oggi). Insegna Storia ed
Estetica del jazz ai Civici Corsi di
Jazz di Milano e presso il CDpM di
Bergamo. Suoi scritti appaiono in
diverse pubblicazioni librarie, tra cui
il volume curato da Luigi Pestalozza,
"Mina, una forza incantatrice"
(Euresis). Ha scritto il libro "Django
Reinhardt. dalla chitarra gitana al
Jazz" (Sinfonica, in uscita) e ha curato
il volume "II Jazz fra passato e
futuro" (Quaderni di Musica Realtà,
Lini, in uscita).
Brindisi alBaluardo
Cooperativa Chico Mendes
ore 21.00
Franco D’Andrea