Collegio Geometri - Collegio dei Geometri della provincia di Trento
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Pubblicazione mensile - Registrata al Tribunale <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> al n. 568 del 17.03.1990 - Spe<strong>di</strong>zione in abb. post. 70% - Filiale <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> - Dicembre 2006 Nr. 9 - Anno XIX<br />
9<br />
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P R O S P E T T I V E G E O M E T R I<br />
P E R S P E K T I V E N G E O M E T E R<br />
IN QUESTO NUMERO<br />
� Esami <strong>di</strong> Stato 2006<br />
� Convegno Professioni<br />
� I <strong>di</strong>eci anni del D.Lgs 494/96<br />
� Art. 1669 c.c.: responsabilità <strong>dei</strong> tecnici<br />
� Il nuovo accertamento tecnico prenventivo<br />
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2006<br />
NOTIZIE DAI COLLEGI GEOMETRI DI TRENTO E BOLZANO<br />
NACHRICHTEN DER KOLLEGIEN BOZEN UND TRIENT
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RIVISTA TECNICA<br />
DI INFORMAZIONE<br />
DEI COLLEGI GEOMETRI<br />
DELLA PROVINCIA<br />
DI TRENTO E BOLZANO<br />
TECHNISCHE INFORMA-<br />
TIONSZEITSCHRIFT<br />
DER GEOMETERKOLLEGIEN<br />
VON BOZEN UND TRIENT<br />
IN QUESTO NUMERO / IN DIESER AUSGABE:<br />
DAL DIRETTORE/VON DIREKTOR<br />
Campioni <strong>di</strong> atterraggio ...................................................................................................... 4<br />
CATEGORIA/KATEGORIE<br />
Esami <strong>di</strong> stato 2006 ............................................................................................................. 6<br />
Verbali Consiglio <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> ................................................................................................. 8<br />
Convegno "Professioni tecniche tra etica e libero mercato" ........................................ 16<br />
NOTIZIE/NOTIZEN<br />
Notizie in breve .................................................................................................................. 24<br />
Applicazione del D.Lgs. 494/96 e s.m.i. ........................................................................... 26<br />
Treffen der Arbeitsgruppe Sicherheit im Bauwesen ...................................................... 29<br />
Mario Sacchin .................................................................................................................... 32<br />
CASSA DI PREVIDENZA/PENSIONSKASSE<br />
Riforma delle professioni nel contesto <strong>della</strong> sostenibilità previdenziale .................... 34<br />
LEGISLAZIONE E GIURISPRUDENZA/GESETZGEBUNG UND RECHTSPRECHUNG<br />
Rovina e <strong>di</strong>fetti degli immobili ......................................................................................... 35<br />
FISCO/FISKUS<br />
9<br />
Manovra bis: novità in tema <strong>di</strong> immobili ......................................................................... 39<br />
Foto <strong>di</strong> copertina:<br />
Stazione Ferroviaria, Bolzano<br />
Dicembre / December 2006
DAL DIRETTORE<br />
VOM DIREKTOR<br />
Campioni <strong>di</strong> atterraggio<br />
Con tanti auguri dalla redazione<br />
Ero tentato <strong>di</strong> scrivere qualcosa<br />
circa il nostro (mal) umore quoti<strong>di</strong>ano,<br />
proprio perché ne siamo<br />
spesso contagiati, e <strong>di</strong> sicuro con<strong>di</strong>zionati.<br />
Non frequento abitualmente gli<br />
uffici pubblici, ma entrando in certi<br />
ambienti dove si respira quell’aria<br />
pesante, senza un po’ <strong>di</strong> buonumore,<br />
né <strong>di</strong> buone maniere, mi<br />
viene subito la voglia <strong>di</strong> uscire per<br />
respirare un po’ <strong>di</strong> aria fresca.<br />
Gli addetti ai caselli autostradali<br />
poi, o non rispondono al tuo<br />
buongiorno, oppure biascicano<br />
qualcosa tra i denti che non riesci<br />
a capire se sia un saluto oppure un<br />
“vai al <strong>di</strong>avolo”.<br />
Tra <strong>di</strong> loro c’è però qualche eccezione.<br />
4<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
Ho trovato una ragazza molto<br />
spontanea e simpatica che saluta<br />
sempre con entusiasmo quasi<br />
riconoscesse in te una vecchia<br />
conoscenza.<br />
È una cosa che rincuora e magari<br />
ti fa sentire bene per il resto <strong>della</strong><br />
giornata: pagheresti volentieri perfino<br />
il pedaggio più esoso. È una<br />
delle rare eccezioni, però!<br />
Sembrano trascorsi troppi anni<br />
dai tempi in cui il panettiere in<br />
bicicletta attraversava le strade<br />
<strong>della</strong> città cantando l’ultima canzonetta<br />
<strong>di</strong> Sanremo a voce spiegata<br />
o fischiettando l’ultimo motivo <strong>di</strong><br />
Domenico Modugno.<br />
Adesso lo prenderemmo per matto.<br />
Invece non pren<strong>di</strong>amo per matti<br />
quelli che parlano e si accalorano<br />
da soli… Ma non sono matti, anche<br />
se lo sembrano davvero: semplicemente<br />
conversano con il cellulare<br />
in cuffia.<br />
Come possiamo spiegarci il fatto<br />
che eravamo più felici sbuffando<br />
sulla vecchia bici arrugginita, ed<br />
ora siamo molto più incazzati, sebbene<br />
coccolati tra morbi<strong>di</strong> se<strong>di</strong>li<br />
<strong>della</strong> superberlina da sessantamila<br />
euro?<br />
Sul Corriere <strong>della</strong> Sera <strong>di</strong> qualche<br />
tempo fa ho letto il risultato <strong>di</strong> uno<br />
<strong>dei</strong> tanti sondaggi: risulterebbe<br />
che l’italiano è il popolo più triste<br />
del mondo. Chissà perché. Non<br />
siamo abbastanza ricchi, non<br />
abbiamo sufficiente democrazia,<br />
<strong>di</strong>sponiamo <strong>di</strong> poche automobili e<br />
<strong>di</strong> poche case?<br />
Forse ci intristisce il fatto <strong>di</strong> non<br />
<strong>di</strong> Silvano Contrini<br />
avere abbastanza autostrade? O<br />
troppo poche rotatorie. Oppure<br />
ancora troppi treni corrono in<br />
superficie invece <strong>di</strong> essere interrati<br />
come vorrebbero molti fantasiosi<br />
urbanisti per le nostre piccole città?<br />
Chissà!<br />
Di sicuro se eravamo tristi prima<br />
<strong>della</strong> finanziaria 2007, ora non<br />
siamo più allegri. Lo siamo ancor<br />
meno dal momento che nuovi controlli,<br />
nuove tasse e nuovi balzelli<br />
piovono sulla gente comune come<br />
noi, mentre quando guar<strong>di</strong>amo in<br />
alto, da dove dovrebbe arrivare<br />
l’esempio, troviamo spesso lobby<br />
ed interessi intoccabili, nonché<br />
privilegi che nemmeno il più bene<br />
intenzionato <strong>dei</strong> nostri governi osa<br />
mai mettere in <strong>di</strong>scussione.<br />
Finora c’erano poche certezze nel<br />
nostro Paese ma per fortuna l’autorevole<br />
ministro delle Finanze ne<br />
ha fornita una in più.<br />
Ha sentenziato infatti: “Tra cinque<br />
anni l’evasione fiscale in Italia,<br />
sarà un lontano ricordo”.<br />
Tuonano infatti i moniti rabbiosi<br />
<strong>della</strong> nuova finanziaria: dopo tre<br />
scontrini fiscali non emessi in cinque<br />
anni, il negozio verrà chiuso!<br />
Anche per tre lecca-lecca?<br />
Anzi, soprattutto per il lecca-lecca:<br />
il castigo deve essere esemplare, ne<br />
punisci uno per educarne <strong>di</strong>eci!<br />
Finalmente giustizia “fiscale” sarà<br />
fatta. Era ora.<br />
Adesso siamo proprio sulla buona<br />
strada.<br />
Ma se il salumiere-evasore dovrà<br />
abbassare per sempre le saracinesche,<br />
quali tremen<strong>di</strong> castighi
spetteranno a chi, dall’alto delle<br />
proprie pubbliche responsabilità,<br />
sarà sorpreso con le mani nel<br />
sacco e darà un pessimo esempio<br />
all’uomo <strong>della</strong> strada?<br />
Purtroppo a questi ottimi propositi<br />
fanno eco notizie assai poco confortanti,<br />
se non da shock.<br />
Diversi programmi televisivi hanno<br />
messo in onda, proprio in questi<br />
giorni, reportage allucinanti dello<br />
scenario <strong>di</strong> una certa vita pubblica:<br />
sprechi e scandali paurosi, gelosamente<br />
tenuti segreti nelle stanze<br />
del potere.<br />
All’inizio dell’anno, le Casse dello<br />
Stato abbondavano <strong>di</strong> risorse, tant’è<br />
che ci potevamo permettere il<br />
ponte <strong>di</strong> Messina, il TAV Torino-<br />
Lione e perfino la ultimazione <strong>della</strong><br />
Salerno-Reggio Calabria.<br />
Il sogno è durato poco. La notizia<br />
<strong>di</strong> luglio era che i sol<strong>di</strong> erano già<br />
finiti, o meglio non c’erano mai<br />
stati e quin<strong>di</strong> anche tutti i cantieri<br />
in corso rischiavano la chiusura.<br />
La soluzione imme<strong>di</strong>ata è stata l’allontanamento<br />
dell’intero C.D.A.<br />
dell’ANAS.<br />
Non basta. I costi del TAV in Italia<br />
sono risultati pari al triplo rispetto<br />
alla Francia e alla Spagna: una<br />
voragine <strong>di</strong> sol<strong>di</strong>, molti spesi anche<br />
per demolire (silenziosamente) la<br />
galleria del Mugello tra i rimpalli<br />
<strong>di</strong> responsabilità <strong>di</strong> progettisti e<br />
costruttori.<br />
Non è tutto: i presidenti <strong>di</strong> Trenitalia<br />
ed Alitalia (aziende <strong>di</strong> Stato<br />
notoriamente fallimentari) decidono<br />
i propri stipen<strong>di</strong>, e quando le<br />
cose si mettono male, si <strong>di</strong>mettono<br />
con un premio <strong>di</strong> quasi 12 miliar<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> vecchie lire. Lasciano così il<br />
posto ad altri, che non saranno<br />
campioni per far decollare le<br />
aziende pubbliche in <strong>di</strong>fficoltà, ma<br />
lo sono <strong>di</strong> sicuro per far atterrare i<br />
loro sederi sulle poltrone più dorate<br />
del sistema.<br />
L’Italia sana, l’Italia che lavora,<br />
l’Italia onesta e paziente, per<br />
quanto tempo avrà ancora la<br />
pazienza <strong>di</strong> sostenere tanti sprechi<br />
e privilegi?<br />
La risposta la <strong>di</strong>ede forse un<br />
celebre umorista che lanciava il<br />
suo incoraggiante messaggio <strong>di</strong><br />
speranza:<br />
“Beati gli assetati <strong>di</strong> giustizia, perché<br />
saranno… giustiziati”<br />
Il 2006 è ormai agli sgoccioli e<br />
quest'anno ci siamo accorti ancor<br />
<strong>di</strong> più che il notiziario non è un<br />
messaggero veloce <strong>di</strong> informazioni.<br />
Quasi tutto ciò che serve<br />
nei nostri stu<strong>di</strong> arriva via one-line;<br />
soprattutto le notizie urgenti.<br />
Quin<strong>di</strong> il Notiziario si mette a<br />
riflettere ed a riconsiderare il proprio<br />
ruolo, quello in cui, al <strong>di</strong> là<br />
<strong>di</strong> ogni retorica, qualcuno, come<br />
il sottoscritto, ha sempre creduto:<br />
creare un punto <strong>di</strong> incontro, un<br />
approccio tra colleghi che, tra una<br />
notizia e l’altra, manifestano il<br />
piacere <strong>di</strong> stare assieme per potersi<br />
scambiare esperienze o semplicemente<br />
piccole storie quoti<strong>di</strong>ane.<br />
Proprio su questo ruolo (mancato?)<br />
mi capita <strong>di</strong> riflettere e spesso<br />
<strong>di</strong> restare anche profondamente<br />
deluso.<br />
DAL DIRETTORE<br />
VOM DIREKTOR<br />
Recentemente è venuto a mancare<br />
un caro amico e collega. Forse si<br />
<strong>di</strong>stingueva da tutti noi per la sua<br />
generosità nel dare agli altri e nel<br />
con<strong>di</strong>videre con gioia ogni sua<br />
esperienza professionale ed ogni<br />
informazione, assunta dal suo<br />
ricchissimo archivio, mettendola<br />
a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> chiunque.<br />
Dopo la sua morte, molti mi hanno<br />
chiesto come sarebbe stato possibile<br />
lasciare un segno del suo<br />
ricordo.<br />
Così ho proposto ad un centinaio <strong>di</strong><br />
colleghi, a lui più vicini, <strong>di</strong> dare un<br />
segno: cioè proseguire simbolicamente,<br />
con una piccola offerta, una<br />
iniziativa <strong>di</strong> sostegno umanitario<br />
del terzo mondo da lui cominciata<br />
e perseguita con entusiasmo.<br />
Già pensavo ad una coda <strong>di</strong> sottoscrizioni<br />
ma la delusione è stata<br />
grande: a due mesi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza,<br />
soltanto sei offerte, per poche<br />
centinaia <strong>di</strong> euro.<br />
Braccine corte, eh cari colleghi?<br />
C’è motivo <strong>di</strong> essere tristi?<br />
No per davvero.<br />
Se qualcuno si guarda attorno e<br />
sconsolato si chiede se la felicità<br />
vuol <strong>di</strong>re vincere al totocalcio,<br />
possiamo rispondere <strong>di</strong> no.<br />
Ma se si avvicina il Natale e qualcuno<br />
pensa ancora al suo autentico<br />
significato, può trarne una grande<br />
consolazione.<br />
Il più grande Rivoluzionario <strong>della</strong><br />
Storia ci insegna che per cambiare<br />
il mondo occorre cominciare da<br />
se stessi.<br />
E quin<strong>di</strong>, buon Natale a tutti.<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
5
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
Esami <strong>di</strong> stato 2006<br />
La palestra senza pilastri e la strada delle incognite<br />
6<br />
Gli esami <strong>di</strong> Stato sono iniziati<br />
quest’anno con qualche<br />
giorno <strong>di</strong> anticipo. Le due<br />
prove scritto-grafiche non<br />
hanno <strong>di</strong>sarmato i nostri<br />
can<strong>di</strong>dati sia per la palestra<br />
da progettare senza<br />
il pensiero <strong>dei</strong> pilastri, sia<br />
per quella maledetta strada<br />
che andava a cozzare con il<br />
fondo del conta<strong>di</strong>no assillato<br />
dalla indennità provvisoria <strong>di</strong><br />
espropriazione ed il dubbio<br />
sulla cessione volontaria.<br />
C’è sempre qualche dubbio<br />
per noi delle province autonome,<br />
dove le competenze<br />
primarie ci rendono poco<br />
decifrabili le procedure delle<br />
leggi statali.<br />
Ora però, per i “super-bravi”<br />
che hanno superato le prove<br />
scritte, rimangono le prove<br />
orali con i timori <strong>di</strong> sempre:<br />
quell’accidenti <strong>di</strong> vuoto <strong>di</strong><br />
memoria, quell’argomento<br />
che non abbiamo mai approfon<strong>di</strong>to<br />
e quell’inquietu<strong>di</strong>ne<br />
per la scalogna che ci accompagna<br />
nei momenti più importanti.<br />
Chissà!<br />
L’importante è mantenere il<br />
controllo <strong>della</strong> situazione.<br />
La redazione <strong>di</strong> P.G. suggerisce<br />
alcuni semplici consigli<br />
<strong>di</strong> sicuro effetto per le prove<br />
imminenti.<br />
Respirare profondo, guardare<br />
la foto a fi anco, chiudere gli<br />
occhi, rilassarsi… e sperare<br />
in un po’ <strong>di</strong> fortuna.<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
Esame <strong>di</strong> stato<br />
per l’abilitazione all’esercizio<br />
<strong>della</strong> libera professione<br />
<strong>di</strong> geometra<br />
sessione 2006<br />
Prima prova scrittografi ca<br />
Un locale rettangolare <strong>di</strong> 20x30<br />
m e 4,00 m <strong>di</strong> altezza è situato al<br />
piano terreno <strong>di</strong> una palazzina <strong>di</strong><br />
civile abitazione.<br />
Trascurando la “pilastratura” e<br />
aprendo tutte le finestre o luci<br />
necessarie, il can<strong>di</strong>dato progetti<br />
una palestra per attività ginniche<br />
maschili e femminili.<br />
La struttura è costituita da:<br />
- reception-uffi cio;<br />
- spogliatoi e docce <strong>di</strong>stinti tra<br />
maschi e femmine,<br />
- spogliatoi e docce <strong>di</strong>stinti tra<br />
maschi e femmine allenatori;<br />
- spazio per le attività ginniche;<br />
- locale visite me<strong>di</strong>che e pronto<br />
soccorso;<br />
- deposito attrezzi;<br />
- ripostiglio;<br />
- C.T.<br />
Il can<strong>di</strong>dato, assunti a suo piacimento<br />
tutti gli elementi ritenuti<br />
necessari alla stesura dell’elaborato,<br />
scelta la scala <strong>di</strong> rappresentazione<br />
ritenuta idonea, <strong>di</strong>segni<br />
Tempo <strong>di</strong> esami. Il can<strong>di</strong>dato si rilassi<br />
la pianta e due prospetti del suo<br />
progetto.<br />
Infi ne il can<strong>di</strong>dato illustri in una<br />
breve relazione i criteri adottati<br />
per la progettazione; descriva i<br />
materiali fonoassorbenti necessari<br />
per un idoneo isolamento acustico<br />
ed integri la sua proposta progettuale<br />
con un particolare degli<br />
infi ssi.<br />
Tempo assegnato per lo svolgimento<br />
<strong>della</strong> prova: 8 ore.<br />
Durante la prova è consentita soltanto<br />
la consultazione <strong>di</strong> manuali<br />
tecnici e / o <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> calcolo<br />
non programmabili e non<br />
stampanti.
Seconda prova scrittografica<br />
I vertici A ed E sono il primo e<br />
l’ultimo picchetto <strong>di</strong> una strada in<br />
progetto <strong>di</strong> tipo F, locale extraurbana<br />
ai sensi delle “Norme funzionali<br />
e geometriche per la costruzione<br />
delle strade” elaborate dal<br />
CNR.<br />
Tra <strong>di</strong> essi si è eseguita la poligonale<br />
d’asse ABCDE per il rilievo<br />
<strong>della</strong> quale si è fatta stazione sui<br />
vertici B, C e D con un teodolite<br />
integrato a graduazione centesima<br />
destrorsa.<br />
Si è ottenuto il seguente registro<br />
delle misure: (tabella a fianco).<br />
Assumendo per il primo vertice<br />
<strong>della</strong> poligonale d’asse A<br />
coor<strong>di</strong>nate plano-altimetriche <strong>di</strong><br />
comodo A (0,00; 0,00; 100,00)<br />
m, e sapendo che il primo lato<br />
AB <strong>della</strong> poligonale si trova sul<br />
semiasse positivo delle ascisse,<br />
si richiedono:<br />
- il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> una planimetria in<br />
scala opportuna;<br />
- il calcolo delle coor<strong>di</strong>nate<br />
plano-altimetriche (X, Y, Q) <strong>dei</strong><br />
vertici <strong>della</strong> poligonale d’asse;<br />
- lo stu<strong>di</strong>o del raccordo tra il rettifilo<br />
AB ed il rettifilo BC con una<br />
curva circolare monocentrica<br />
avente tangente t 1 = 18,00 m;<br />
- lo stu<strong>di</strong>o del raccordo tra i rettifili<br />
BC, CD e DE con un’unica<br />
monocentrica; .<br />
- il calcolo <strong>della</strong> lunghezza complessiva<br />
<strong>della</strong> strada ed il calcolo<br />
dell’area <strong>di</strong> esproprio, considerando<br />
una fascia: <strong>di</strong> rispetto<br />
me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 1,5 m per lato.<br />
Punto <strong>di</strong><br />
stazione<br />
B<br />
(h = 1,50m)<br />
C<br />
(h = 1,48m)<br />
D<br />
(h = 1,52m)<br />
Punto<br />
battuto<br />
A<br />
C<br />
B<br />
D<br />
C<br />
E<br />
Letture<br />
azimutali<br />
(gon)<br />
300,0000<br />
54,7320<br />
2889,3250<br />
149,7640<br />
87,4520<br />
351,1460<br />
Infine, considerando che il terreno<br />
necessario alla costruzione <strong>della</strong><br />
strada debba venire espropriato,<br />
si richiedono:<br />
- il danno che subisce il proprietario<br />
coltivatore <strong>di</strong>retto<br />
per l’esproprizione parziale <strong>di</strong><br />
un fondo <strong>di</strong> 2 ettari coltivato a<br />
seminativo;<br />
- l’indennità provvisoria <strong>di</strong> espropriazione<br />
che gli può venire<br />
offerta a norma <strong>della</strong> legge<br />
vigente;<br />
- il corrispettivo spettantegli in<br />
caso <strong>di</strong> cessione volontaria;<br />
- l’elenco <strong>dei</strong> documenti da<br />
presentare al Catasto per la<br />
redazione del tipo <strong>di</strong> frazionamento.<br />
Letture<br />
zenitali<br />
(gon)<br />
99,5240<br />
101,4270<br />
---<br />
97,1460<br />
---<br />
98,4190<br />
Distanza<br />
inclinata<br />
46,254<br />
62,372<br />
---<br />
39,945<br />
---<br />
58,166<br />
Altezza<br />
prisma<br />
1,60<br />
1,60<br />
1,60<br />
1,60<br />
1,60<br />
1,60<br />
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
Note<br />
primo vertice<br />
poligonale<br />
stazione<br />
avanti<br />
stazione<br />
in<strong>di</strong>etro<br />
stazione<br />
avanti<br />
stazione<br />
in<strong>di</strong>etro<br />
ultimo vertice<br />
poligonale<br />
Tempo massimo assegnato per lo<br />
svolgimento <strong>della</strong> prova: 8 ore.<br />
È consentito l’impiego <strong>di</strong> manuali<br />
tecnici e <strong>di</strong> calcolatrici non programmabili.<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
7
Verbali Consiglio <strong>di</strong> <strong>Trento</strong><br />
Primo semestre 2006<br />
VERBALE N. 1 d.d. 19.01.2006<br />
<strong>della</strong> riunione <strong>di</strong> Consiglio, convocata<br />
con lettera prot. 5/2006 d.d. 11.01.2006,<br />
con il seguente or<strong>di</strong>ne del giorno:<br />
1. Lettura ed approvazione del verbale <strong>della</strong><br />
seduta precedente;<br />
2. Iscrizioni e cancellazioni;<br />
3. Esame domande iscrizioni Registro<br />
Praticanti;<br />
4. Liquidazione spese;<br />
5. Esame specifiche e richieste pareri <strong>di</strong><br />
competenza;<br />
6. Esame esposti nei confronti degli<br />
iscritti;<br />
7. Concorso ideazione logo <strong>Collegio</strong>;<br />
8. Comunicazioni del Presidente;<br />
9. Varie ed eventuali.<br />
Il Presidente, verificata la regolarità <strong>della</strong><br />
convocazione apre la seduta alle ore<br />
15.05. Assente giustificato il geom. Imerio<br />
Lorenzini.<br />
1. LETTURA ED APPROVAZIONE DEL<br />
VERBALE DELLA SEDUTA PRECE-<br />
DENTE:<br />
Il verbale d.d. 20.12.2005 viene approvato<br />
all’unanimità, con l’astensione <strong>dei</strong> Consiglieri<br />
assenti alla relativa seduta.<br />
2. ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI:<br />
Si procede all’iscrizione all’Albo <strong>dei</strong><br />
seguenti geometri:<br />
CATTANI VIVIANA - n° 2125 - abilitata<br />
anno 2005<br />
BERNARD PATRICK - n° 2126 - abilitato<br />
anno 2000<br />
DEPAOLI OMAR - n° 2127 - abilitato<br />
anno 2005<br />
MICHELOTTI GABRIELE - n° 2128<br />
abilitato anno 2005<br />
RONZ JURRI - n° 2129 abilitato anno<br />
2005<br />
PACE MADDALENA - n° 2130 abilitata<br />
anno 2005<br />
SPIRIDIGLIOZZI FABIO - n° 2131 abilitato<br />
anno 1997<br />
DAL RÌ PIERPAOLO - n° 2132 reiscrizione<br />
UGOLINI VITTORIO - n° 2133 <strong>di</strong>p. pubb.<br />
con deposito del timbro<br />
Si procede alla cancellazione dall’Albo,<br />
<strong>dei</strong> geometri:<br />
ANDREATTA ARRIGO n° 1093 <strong>di</strong>mis-<br />
8<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
sioni con decorrenza 31.12.2005<br />
TOMASI ALDO n° 158 <strong>di</strong>missioni con<br />
decorrenza 31.12.2005<br />
FRANZINELLI SERGIO n° 1386<br />
decesso<br />
FRACALOSSI GIULIANO n° 1316<br />
decesso<br />
VISINTAINER EZIO n° 697 <strong>di</strong>missioni<br />
con decorrenza 31.12.2005<br />
ANTONIOLLI GIUSEPPE n° 53 <strong>di</strong>missioni<br />
con decorrenza 31.12.2005<br />
3. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE<br />
REGISTRO PRATICANTI:<br />
Esaminata la documentazione presentata,<br />
si procede all’iscrizione nel Registro Praticanti<br />
<strong>dei</strong> geometri:<br />
LORENZI MATTEO c/o geom. Lorenzi<br />
Giovanni (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
GRAMOLA MATTEO c/o arch. Gottar<strong>di</strong><br />
Mariapia (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
ECCHELI ALESSANDRO c/o geom.<br />
Mazzurana Paolo (nessun praticante nello<br />
stu<strong>di</strong>o)<br />
CASEROTTO LEANDRO c/o arch.<br />
Fietta Lanfranco (nessun praticante nello<br />
stu<strong>di</strong>o)<br />
GILMOZZI SEBASTIAN c/o geom. Mario<br />
Rizzoli (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
ZOTTELEARIANNAc/o arch. Bazzanella<br />
Ugo (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
4. LIQUIDAZIONE SPESE:<br />
- omissis -<br />
5. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE<br />
PARERI DI COMPETENZA:<br />
- omissis -<br />
6. ESAME ESPOSTI NEI CONFRONTI<br />
DEGLI ISCRITTI<br />
- omissis -<br />
7. CONCORSO IDEAZIONE LOGO<br />
COLLEGIO: VALUTAZIONE DEI<br />
LAVORI PRESENTATI<br />
Il Consiglio ha valutato attentamente tutti<br />
i lavori presentati tenendo presente che il<br />
concorso richiedeva la realizzazione <strong>di</strong> un<br />
logo identificativo del <strong>Collegio</strong> che avesse<br />
come obiettivo quello <strong>di</strong> accrescere la<br />
visibilità e la percezione del <strong>Collegio</strong> nel<br />
contesto socio –economico e per oggetto<br />
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
la selezione <strong>di</strong> un marchio formato da un<br />
logo che interpretasse la nostra storia, la<br />
nostra cultura e che nella comunicazione<br />
interna ed esterna lo rendesse imme<strong>di</strong>atamente<br />
riconoscibile. Il soggetto del<br />
logo doveva contenere, in forma grafica<br />
stilizzata, un elemento rappresentativo del<br />
nostro <strong>Collegio</strong> e <strong>della</strong> nostra professione.<br />
Il lavoro che meglio risponde a quanto<br />
sopra esposto è il logo proposto dal geom.<br />
Giovanazzi Franco al quale il Consiglio<br />
delibera <strong>di</strong> assegnare il premio in palio.<br />
Fra le proposte pervenute, va segnalato il<br />
lavoro elaborato dal geom. Luca Marasca<br />
che pur non riportando tutte le caratteristiche<br />
richieste dal concorso, ben si prestava<br />
quale logo identificativo. La premiazione<br />
avverrà in occasione <strong>della</strong> prossima assemblea<br />
generale degli iscritti il 25 marzo p.v..<br />
Il Consiglio decide <strong>di</strong> chiedere al collega<br />
geom. Giovanazzi <strong>di</strong> definire anche con il<br />
personale <strong>di</strong> segreteria, l’utilizzo concreto<br />
del logo sul materiale del <strong>Collegio</strong>, (carta<br />
intestata, buste, ecc.), nonché <strong>di</strong> curare<br />
l’esposizione delle proposte pervenute alla<br />
citata assemblea.<br />
8. COMUNICAZIONI DEL PRESI-<br />
DENTE<br />
- Proposta <strong>di</strong> incontro con il geometra<br />
SAGREDIN. Il Presidente comunica <strong>di</strong><br />
aver contattato il <strong>Collegio</strong> <strong>Geometri</strong> <strong>di</strong><br />
Bolzano per valutare l’opportunità <strong>di</strong><br />
un incontro congiunto con il consigliere<br />
Nazionale geom. Sagre<strong>di</strong>n. Considerata<br />
però l’imminente scadenza per i rinnovi <strong>dei</strong><br />
Consigli <strong>dei</strong> due Collegi, si ritiene <strong>di</strong> posticipare<br />
l’incontro alla tarda primavera.<br />
- Collaborazione con Università <strong>di</strong> <strong>Trento</strong><br />
per realizzazione Corso on line progetto<br />
LEONARDO DA VINCI. ll Presidente<br />
comunica <strong>di</strong> aver sottoscritto l’accordo<br />
con l’università <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> per testare con la<br />
collaborazione degli iscritti interessati, un<br />
Corso on line. Ha quin<strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposto una<br />
comunicazione informativa da trasmettere<br />
via e-mail a tutti gli iscritti con allegata la<br />
richiesta <strong>di</strong> adesione. Potranno partecipare<br />
all’iniziativa i primi 20 professionisti che<br />
si iscriveranno.<br />
- SIMKI – CORSI FSE per praticanti e<br />
geometri abilitati. Il Presidente comunica<br />
che sono stati finanziati dal Fondo Sociale
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
Europeo i corsi riservati a praticanti e<br />
geometri professionisti, proposti dal nostro<br />
<strong>Collegio</strong> attraverso ente accre<strong>di</strong>tato, la<br />
Soc. SIMKI <strong>di</strong> <strong>Trento</strong>. Nel ringraziare il<br />
<strong>di</strong>rettore e la struttura per il lavoro svolto il<br />
Presidente passa la parola al dott. Puecher<br />
che illustra compiutamente l’iniziativa<br />
ottenendo l’unanime consenso del Consiglio<br />
per attivare le procedure per la realizzazione<br />
<strong>dei</strong> corsi e verificare la possibilità<br />
<strong>di</strong> ottenere, in futuro, l’accre<strong>di</strong>tamento del<br />
<strong>Collegio</strong> per i corsi FSE.<br />
- omissis -<br />
- Assemblea generale – rinnovo Consiglio<br />
Direttivo – 25 Marzo 2006<br />
L’assemblea per il rinnovo del Consiglio<br />
Direttivo, è fissata per il prossimo 25<br />
Marzo e sarà convocata per le ore 8.30<br />
presso la sala congressi <strong>della</strong> Federazione<br />
Trentina delle Cooperative in Via Segantini<br />
a <strong>Trento</strong>. Saranno invitate a portare il<br />
proprio saluto agli intervenuti, le massime<br />
autorità locali quali il Presidente <strong>della</strong> Provincia<br />
dott. Lorenzo Dellai, il Presidente<br />
del Consiglio geom. Giacomo Bezzi ed il<br />
Sindaco <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> dott. Alberto Pacher .<br />
Si auspica poter contare su alcuni sponsor<br />
che potrebbero presentare i loro prodotti<br />
nell’atrio antistante la sala congressi. Il<br />
consigliere Pedrini contatterà la società<br />
TASSULLO ed il <strong>di</strong>rettore verificherà la<br />
possibilità <strong>di</strong> avere quale sponsor anche la<br />
società ALDEBRA.<br />
- omissis -<br />
- Lettera <strong>di</strong> una collega. È pervenuta al<br />
collegio la lettera <strong>di</strong> una collega nella<br />
quale si evidenzia la necessità <strong>di</strong> chiarire<br />
alcuni aspetti <strong>della</strong> L.P. 16/05 – Seconde<br />
case – attraverso degli incontri con le autorità<br />
competenti. Il Direttore informa che<br />
l’assessore Gilmozzi sta in questi giorni<br />
pianificando una serie <strong>di</strong> incontri <strong>di</strong> zona,<br />
aperti anche ai geometri, per illustrare la<br />
legge in parola.<br />
10. VARIE ED EVENTUALI<br />
- Su suggerimento del consigliere Busatti,<br />
si incarica il <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> verificare le<br />
offerte proposte dalla Società ALPICOM<br />
per quanto riguarda le tariffe telefoniche<br />
applicate ed eventualmente stipulare una<br />
convenzione a favore degli iscritti.<br />
- La prossima seduta <strong>di</strong> Consiglio viene<br />
fissata per il giorno 21 febbraio 2006.-<br />
La seduta ha termine alle ore 18.30.<br />
IL PRESIDENTE<br />
geom. Graziano Tamanini<br />
IL SEGRETARIO<br />
geom. Armando Versini<br />
VERBALE N. 2 d.d. 21.02.2006<br />
<strong>della</strong> riunione <strong>di</strong> Consiglio, convocata<br />
con lettera prot. 132/2006 d.d.<br />
09.02.2006, con il seguente or<strong>di</strong>ne del<br />
giorno:<br />
1. Lettura ed approvazione del verbale<br />
<strong>della</strong> seduta precedente;<br />
2. Iscrizioni e cancellazioni;<br />
3. Esame domande iscrizioni Registro<br />
Praticanti;<br />
4. Liquidazione spese;<br />
5. Esame specifiche e richieste pareri <strong>di</strong><br />
competenza;<br />
6. Esame esposti nei confronti degli<br />
iscritti;<br />
7. Organizzazione prossima assemblea<br />
degli iscritti;<br />
8. Definizione riorganizzazione <strong>Collegio</strong>;<br />
9. Comunicazioni del Presidente;<br />
10. Varie ed eventuali.<br />
Il Presidente, verificata la regolarità <strong>della</strong><br />
convocazione apre la seduta alle ore 15.15.<br />
Assenti giustificati i consiglieri Costa<br />
Lorenzo, Cramerotti Remo, Lorenzini<br />
Imerio.<br />
1. LETTURA ED APPROVAZIONE DEL<br />
VERBALE DELLA SEDUTA PRECE-<br />
DENTE:<br />
Il verbale d.d. 19.01.2006 viene approvato<br />
all’unanimità, con l’astensione <strong>dei</strong> Consiglieri<br />
assenti alla relativa seduta.<br />
2. ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI:<br />
Si procede all’iscrizione all’Albo <strong>dei</strong><br />
seguenti geometri:<br />
DEBIASI ELISABETTA - n° 2134 abilitata<br />
anno 2005<br />
FONTANARI ANDREA - n° 2135 <strong>di</strong>p.<br />
pubb. con deposito del timbro<br />
GARDUMI AUGUSTO - n° 2136 <strong>di</strong>p.<br />
pubb. con deposito del timbro<br />
MANCUSO ADRIANO - n° 2137 abilitato<br />
anno 2005<br />
VIOLA PATRIZIA - n° 2138 abilitata<br />
anno 2000<br />
CORRÀ CRISTIAN - n° 2139 abilitato<br />
anno 2004<br />
NARDELLI MANUEL - n° 2140 abilitato<br />
anno 2004<br />
SOMMAVILLA FRANCESCO - n° 2141<br />
abilitato anno 2005<br />
MONFREDINI PAOLO - n° 2142 abilitato<br />
anno 2005<br />
CORAZZOLA GIUSEPPE - n° 2143<br />
reiscrizione<br />
AMIGASSI ALESSIO - n° 2144 abilitato<br />
anno 2005<br />
GENTILI SIMONE - n° 2145 abilitato<br />
anno 2005<br />
LORANZI MARCO - n° 2146 <strong>di</strong>pend.<br />
pubb. part time 18 ore Comune <strong>di</strong> Villa<br />
Rendena<br />
BASTIANI SANDRO - n° 2147 abilitato<br />
anno 2005<br />
BEBER VERONICA - n° 2148 abilitato<br />
anno 2005<br />
LONA MARCO - n° 2149 <strong>di</strong>p. pubb. con<br />
deposito del timbro abilitato con esame<br />
colloquio.<br />
Si procede alla cancellazione dall’Albo <strong>dei</strong><br />
seguenti geometri:<br />
DE CHIUSOLE ALBERTO - n° 1107<br />
<strong>di</strong>missioni<br />
MOSER REMO - n° 1714 <strong>di</strong>missioni con<br />
efficacia dal 31/12/2005 vista la regolarizzazione<br />
del versamento delle quote.<br />
3. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE<br />
REGISTRO PRATICANTI:<br />
Esaminata la documentazione presentata,<br />
si procede all’iscrizione nel Registro Praticanti<br />
<strong>dei</strong> geometri:<br />
GIORI ALESSANDRO c/o geom. Tisi<br />
Enrico (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
MARIOTTI ALESSANDRO trasferimento<br />
dal <strong>Collegio</strong> <strong>di</strong> Brescia continuazione attività<br />
tecnica subor<strong>di</strong>nata<br />
SEBASTIANI FRANCESCA c/o geom.<br />
Marzari Achille (nessun praticante nello<br />
stu<strong>di</strong>o)<br />
STOFELLA LUCA c/o ing. Barberi Germano<br />
(1 praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
FERONE LUCA c/o geom. Dorigatti<br />
Andrea (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
4. LIQUIDAZIONE SPESE:<br />
- omissis -<br />
5. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE<br />
PARERI DI COMPETENZA:<br />
- omissis -<br />
6. ESAME ESPOSTI NEI CONFRONTI<br />
DEGLI ISCRITTI<br />
- omissis -<br />
7.ORGANIZZAZIONE PROSSIMA<br />
ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI.<br />
Il Consiglio valuta opportuno l’in<strong>di</strong>viduazione<br />
<strong>di</strong> un secondo sponsor che possa<br />
coprire i costi residuali dell’evento dopo<br />
il contributo <strong>della</strong> Cementi Tassullo SpA.<br />
Il Presidente contatterà la FINSTRAL SpA<br />
per proporre loro tale opportunità.<br />
8. DEFINIZIONE RIORGANIZZAZIONE<br />
COLLEGIO<br />
Il Consiglio dopo ampia <strong>di</strong>scussione,<br />
approva all’unanimità il documento elaborato<br />
dalla <strong>di</strong>rezione e dalla segreteria sulla<br />
riorganizzazione dell’ente che si allega al<br />
presente verbale. Sottolinea apprezzamento<br />
per l’operato svolto dal personale del<br />
<strong>Collegio</strong> e per gli impegni che con la riorganizzazione<br />
dell’ente lo stesso si assume<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
9
e chiede inoltre che perio<strong>di</strong>camente venga<br />
presentata una relazione sul procedere <strong>della</strong><br />
riorganizzazione.<br />
- omissis -<br />
9. COMUNICAZIONI DEL PRESI-<br />
DENTE<br />
- Consorzio <strong>di</strong> miglioramento fon<strong>di</strong>ario<br />
<strong>di</strong> Faver. Richiesta elenco nominativi per<br />
nomina commissione <strong>di</strong> stima.<br />
Vista la richiesta del Consorzio <strong>di</strong> miglioramento<br />
fon<strong>di</strong>ario <strong>di</strong> Faver, il Consiglio<br />
delibera <strong>di</strong> segnalare i seguenti nominativi:<br />
BRUGNARA MICHELE, BUFFA<br />
RICCARDO, CALLEGARI REMO, FER-<br />
RETTI ENZO, VERSINI ARMANDO, con<br />
l’astensione <strong>dei</strong> consiglieri interessati.<br />
- Rinnovo Commissione e<strong>di</strong>lizia comunale<br />
<strong>di</strong> <strong>Trento</strong> per il periodo 7 Aprile 2006<br />
– 7 ottobre 2008.- Vista la richiesta del<br />
Comune <strong>di</strong> <strong>Trento</strong>, il Consiglio delibera<br />
<strong>di</strong> segnalare, quali possibili can<strong>di</strong>dati alla<br />
nomina nella Commissione e<strong>di</strong>lizia comunale,<br />
la seguente terna <strong>di</strong> nominativi:<br />
CRAMEROTTI REMO, DEBIASI<br />
ROMANO, SEMERARO FABIO.<br />
- CONSIGLIO NAZIONALE GEOME-<br />
TRI: questionario indagine conoscitiva.<br />
Vista la richiesta del Consiglio Nazionale<br />
<strong>di</strong> conoscere l’eventuale effettuazione<br />
da parte del nostro <strong>Collegio</strong> <strong>di</strong> corsi <strong>di</strong><br />
formazione in materia ambientale, si<br />
comunicherà allo stesso che la formazione<br />
e l’aggiornamento professionale degli<br />
iscritti, gestita dal nostro <strong>Collegio</strong>, non<br />
è stata orientata dal 2000 ad oggi sulla<br />
tematica ambientale, fatta eccezione per<br />
un seminario <strong>di</strong> quattro ore tenuto presso<br />
la nostra sede, con relatrice l’arch. Carlotta<br />
Cocco delegato regionale ANAB.<br />
- GEO VAL - CORSO PROFESSIONALE<br />
IN ESTIMO IMMOBILIARE.<br />
L’Associazione GEOVAL informa che<br />
sono stati realizzati i primi corsi professionali<br />
in estimo immobiliare. Prossimamente<br />
i Collegi saranno contattati per richiedere<br />
la loro <strong>di</strong>sponibilità ad ospitare i corsi in<br />
parola. Per opportuna conoscenza, l’Associazione<br />
ha trasmesso un prospetto riepilogativo<br />
<strong>dei</strong> costi e del materiale <strong>di</strong>dattico<br />
fornito ai partecipanti.<br />
10.VARIE ED EVENTUALI<br />
- ORGANIZZAZIONE CORSO PRATI-<br />
CANTI 2006.-<br />
Il <strong>di</strong>rettore relazione in merito all’organizzazione<br />
del corso praticanti per il corrente<br />
anno da parte <strong>della</strong> SIMKI. In particolare<br />
evidenzia la necessità <strong>di</strong> ridurre a 100<br />
ore la durata del percorso formativo, così<br />
come previsto dal progetto del corso stesso,<br />
finanziato dal Fondo Sociale Europeo. Il<br />
corso così “ridotto” avrà termine alla metà<br />
10<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
<strong>di</strong> settembre ed è quin<strong>di</strong> possibile effettuare<br />
prove pratiche e lezioni integrative successivamente<br />
alla chiusura del corso.<br />
- CORSO SPERIMENTALE ON-LINE<br />
CON UNIVERSITÀ – Adesioni pervenute<br />
Viste le numerose adesioni pervenute, il<br />
Presidente comunica <strong>di</strong> aver contattato il<br />
prof. Frattari, per verificare la possibilità <strong>di</strong><br />
consentire a tutti, l’accesso al Corso sperimentale<br />
on-line. A breve sarà organizzato<br />
un incontro con gli interessati per illustrare<br />
l’iniziativa.<br />
- omissis -<br />
La seduta del prossimo Consiglio è fissata<br />
per le ore 14.30 <strong>di</strong> venerdì 10 marzo p.v.<br />
La seduta ha termine alle ore 19.45.<br />
IL PRESIDENTE<br />
geom. Graziano Tamanini<br />
IL SEGRETARIO<br />
geom. Armando Versini<br />
VERBALE N. 3 d.d. 10.03.2006<br />
<strong>della</strong> riunione <strong>di</strong> Consiglio, convocata<br />
con lettera prot. 184/2006 d.d.<br />
28.02.2006, con il seguente or<strong>di</strong>ne del<br />
giorno:<br />
1. Lettura ed approvazione del verbale <strong>della</strong><br />
seduta precedente;<br />
2. Riaccertamento residui al 31.12.2005;<br />
3. Delibera ren<strong>di</strong>conto generale 2005;<br />
4. Esame domande iscrizione Registro<br />
Praticanti;<br />
5. Esame specifiche e richieste pareri <strong>di</strong><br />
competenza;<br />
6. Liquidazione spese;<br />
7. Proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong>sciplinari<br />
8. Comunicazioni del Presidente;<br />
9. Varie ed eventuali.<br />
Il Presidente, verificata la regolarità <strong>della</strong><br />
convocazione, apre la seduta alle ore<br />
15.00.<br />
Il Presidente saluta anche a nome dell’intero<br />
consiglio <strong>di</strong>rettivo, il Revisore Unico<br />
dott. Ghidoni, presente a questa seduta <strong>di</strong><br />
Consiglio che prevede fra i punti all’odg la<br />
delibera del ren<strong>di</strong>conto generale 2005.<br />
1. LETTURA ED APPROVAZIONE DEL<br />
VERBALE DELLA SEDUTA PRECE-<br />
DENTE:<br />
Il verbale d.d. 21.02.2006 viene approvato<br />
con l’astensione <strong>dei</strong> Consiglieri assenti alla<br />
relativa seduta.<br />
2. RIACCERTAMENTO RESIDUI AL<br />
31.12.2005<br />
Viene esaminato il prospetto riportante i<br />
residui attivi e passivi dell’esercizio 2005.<br />
Il Consiglio conferma la correttezza <strong>dei</strong><br />
residui e quin<strong>di</strong> il trasferimento ai corrispondenti<br />
capitoli dell’esercizio 2006.-<br />
- omissis -<br />
4. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE<br />
REGISTRO PRATICANTI:<br />
Esaminate le domande presentate, si<br />
procede all’ISCRIZIONE nel Registro<br />
Praticanti <strong>dei</strong> geometri:<br />
PRATI FRANCESCA c/o arch. Azzolini<br />
Marino (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
ZENI ROBERTO c/o arch. Botteon Pierpaolo<br />
( 1 praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
ANDREIS ALESSANDRO c/o geom.<br />
Tamanini Mauro (nessun praticante nello<br />
stu<strong>di</strong>o).<br />
5. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE<br />
PARERI DI COMPETENZA:<br />
- omissis -<br />
6. LIQUIDAZIONE SPESE:<br />
- omissis -<br />
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
7. PROCEDIMENTI DISCIPLINARI<br />
- omissis -<br />
8. COMUNICAZIONI DEL PRESI-<br />
DENTE<br />
- CORSO UNIVERSITARIO ON LINE<br />
PROGETTO LEONARDO DA VINCI.<br />
Il Presidente informa che il prof. Frattari<br />
ritiene possibile l’iscrizione al corso universitario<br />
sperimentale on-line <strong>di</strong> tutti i<br />
45 nominativi pervenuti. Informa inoltre<br />
che l’Università intende organizzare nel<br />
prossimo mese <strong>di</strong> aprile, un incontro per<br />
la presentazione del progetto, in occasione<br />
del quale sarà consegnata a ciascun partecipante,<br />
la password per accedere al corso.<br />
Al fine <strong>di</strong> dare risalto all’iniziativa e attirare<br />
l’attenzione <strong>di</strong> stampa e televisione, il prof.<br />
Frattari chiede il coinvolgimento <strong>dei</strong> vertici<br />
<strong>della</strong> nostra categoria quali il presidente<br />
<strong>della</strong> CIPAG geom. Savol<strong>di</strong> e del Consiglio<br />
Nazionale geom. Panunzi.<br />
- CORSO PROFESSIONALE IN ESTIMO<br />
IMMOBILIARE - GEOVAL<br />
L’Associazione <strong>Geometri</strong> Valutatori<br />
Esperti, GEOVAL, ha necessità <strong>di</strong> reperire<br />
il nominativo <strong>di</strong> 100 professionisti abilitati<br />
all’uso del software STIMATRIX Computing<br />
e STIMATRIX Appraising, software<br />
per la gestione e l’elaborazione delle<br />
valutazioni immobiliari. Detti nominativi<br />
saranno trasmessi da GEOVAL alla Società<br />
CRIF, società intenzionata a <strong>di</strong>sporre al più<br />
presto <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> periti che copra l’intero<br />
territorio nazionale. In una prima fase<br />
CRIF necessita <strong>di</strong> contare sulla presenza <strong>di</strong><br />
almeno un esperto per <strong>provincia</strong> e almeno 3<br />
per le maggiori città. La GEOVAL chiede
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
anche al nostro Consiglio <strong>di</strong> segnalare il<br />
nominativo <strong>di</strong> tre colleghi iscritti all’Albo,<br />
interessati all’opportunità sopra descritta,<br />
che saranno avviati ad un processo <strong>di</strong><br />
selezione per un corso nazionale che si<br />
terrà a Venezia dal 5 al 9 aprile p.v. Si<br />
decide <strong>di</strong> trasmettere una mail a tutti gli<br />
iscritti, affinché possano segnalare il loro<br />
interessamento all’iniziativa.<br />
- “GEOCARD” – LA SMART CARD PER<br />
I GEOMETRI LIBERI PROFESSIONISTI<br />
promossa da GROMA SISTEMA SRL.<br />
Groma Sistema con il patrocinio del CNG,<br />
ha ideato la GEOCARD, una smart card<br />
personalizzata per i geometri liberi professionisti,<br />
contenente la firma <strong>di</strong>gitale.<br />
La società GROMA chiede un incontro<br />
presso il <strong>Collegio</strong> per illustrare l’iniziativa.<br />
Il Consiglio decide <strong>di</strong> sospendere momentaneamente<br />
detta richiesta ritenendo che la<br />
possibilità <strong>di</strong> utilizzare la firma <strong>di</strong>gitale sia<br />
ancora troppo poco <strong>di</strong>ffusa.<br />
- omissis –<br />
- DOCUMENTO PROGRAMMATICO<br />
SULLA SICUREZZA<br />
Viene esaminato ed approvato all’unanimità<br />
il Documento Programmatico sulla<br />
Sicurezza per il <strong>Collegio</strong>, ai sensi <strong>della</strong><br />
normativa vigente in materia <strong>di</strong> Privacy.<br />
10. VARIE ED EVENTUALI<br />
Il Presidente informa essere pervenuta da<br />
un collega <strong>di</strong> Verona una richiesta <strong>di</strong> segnalazione<br />
nominativi cui conferire incarichi<br />
<strong>di</strong> perito estimatore immobiliare finalizzati<br />
all’erogazione <strong>di</strong> mutui ipotecari. Il Consiglio<br />
decide <strong>di</strong> segnalare il nominativo <strong>dei</strong><br />
consiglieri Remo Cramerotti e Riccardo<br />
Buffa.<br />
La seduta ha termine alle ore 18.35.<br />
IL PRESIDENTE<br />
geom. Graziano Tamanini<br />
IL SEGRETARIO<br />
geom. Armando Versini<br />
VERBALE N. 4 d.d. 04.04.2006<br />
<strong>della</strong> riunione <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento del Consiglio,<br />
convocata con lettera prot. n°<br />
252/2006 d.d. 28.03.2006, con il seguente<br />
or<strong>di</strong>ne del giorno:<br />
1. Inse<strong>di</strong>amento del Consiglio e <strong>di</strong>stribuzione<br />
delle cariche;<br />
2. Varie ed eventuali.<br />
Presiede la riunione il geom. Pierino<br />
Donati, quale Consigliere anziano per<br />
iscrizione all’Albo, ai sensi dell’art. 14<br />
D.L.L. 382/44. Il Consigliere Donati,<br />
verificata la regolarità <strong>della</strong> convocazione<br />
apre la seduta alle ore 17.35. I Consiglieri<br />
Pizzini e Versini intervengono alla seduta<br />
rispettivamente alle ore 17.50 e 17.55.<br />
1. INSEDIAMENTO DEL CONSIGLIO E<br />
DISTRIBUZIONE DELLE CARICHE:<br />
Il <strong>di</strong>rettore da lettura del verbale dell’assemblea<br />
elettiva del 25 marzo scorso che<br />
viene approvato all’unanimità.<br />
Il consigliere anziano apre la <strong>di</strong>scussione<br />
per una valutazione dell’assemblea e<br />
ne segue un ampio <strong>di</strong>battito e confronto<br />
incentrato principalmente sulla scarsa partecipazione<br />
che ha comportato il proseguio<br />
delle elezioni il lunedì. - omissis -<br />
Unanime lo stupore per gli iscritti che non<br />
trovano poche ore ogni due anni, e da ora<br />
ogni quattro per presenziare a questo fondamentale<br />
momento <strong>di</strong> vita <strong>della</strong> categoria<br />
e che spesso sono solo capaci <strong>di</strong> avanzare<br />
richieste e pretese al <strong>Collegio</strong> durante<br />
il mandato. Viene sottolineato come la<br />
partecipazione degli iscritti <strong>della</strong> periferia<br />
sia in netto calo anche se compensato in<br />
parte dalla crescita delle presenze degli<br />
associati del capoluogo. Segue una riflessione<br />
comune sulle ragioni <strong>della</strong> scarsa<br />
partecipazione che non si ritiene comunque<br />
<strong>di</strong> interpretare come non con<strong>di</strong>visione <strong>della</strong><br />
politica del Consiglio data anche la sostanzialmente<br />
assenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>battito sulla stessa<br />
da parte degli intervenuti all’assemblea.<br />
Viene valutata la possibilità <strong>di</strong> fare, come<br />
in passato, alcune seduta <strong>di</strong> Consiglio in<br />
periferia affiancandole ad incontri con gli<br />
associati locali , anche se, viene sottolineato,<br />
tale ruolo <strong>di</strong> collegamento dovrebbe<br />
essere esercitato dai consiglieri <strong>di</strong> zona .<br />
omissis<br />
Ultimata la <strong>di</strong>scussione generale, il consigliere<br />
anziano propone la riconferma<br />
del vertice del Consiglio precedente e si<br />
procede quin<strong>di</strong> all’elezione con votazione<br />
separata, astensione degli interessati ed<br />
unanimità <strong>dei</strong> restanti voti del geom.<br />
Graziano Tamanini a Presidente, geom.<br />
Armando Versini a Segretario ed al geom.<br />
Imerio Lorenzini a Tesoriere.<br />
Presiede nella continuazione <strong>della</strong> seduta il<br />
geom. Tamanini che ringrazia per la fiducia<br />
e sottolinea la necessità <strong>di</strong> operare con la<br />
doverosa collegialità affinché Presidente e<br />
<strong>di</strong>pendenti non debbano sopperire, come<br />
in passato, alla carenza <strong>della</strong> istituzione in<br />
particolare per quanto riguarda la sostanziale<br />
inoperosità delle Commissioni, fatta<br />
salva ovviamente quella delle parcelle e<br />
quella <strong>della</strong> sicurezza.<br />
Nel prossimo consiglio sarà <strong>di</strong>scussa<br />
l’organizzazione istituzionale e la responsabilità<br />
che i vari consiglieri andranno ad<br />
assumere.<br />
Viene infine stabilito che <strong>di</strong> regola le sedute<br />
del Consiglio si terranno il mercoledì.<br />
La seduta ha termine alle ore 19.00.-<br />
IL PRESIDENTE<br />
geom. Graziano Tamanini<br />
IL SEGRETARIO<br />
geom. Armando Versini<br />
VERBALE N. 5 d.d. 20.04.2006<br />
<strong>della</strong> riunione <strong>di</strong> Consiglio, convocata<br />
con lettera prot. 340/2006 d.d. 10.04.2006,<br />
con il seguente or<strong>di</strong>ne del giorno:<br />
1. Lettura ed approvazione del verbale <strong>della</strong><br />
seduta precedente;<br />
2. Iscrizioni e cancellazioni;<br />
3. Esame domande iscrizione Registro<br />
Praticanti;<br />
4. Costituzione commissioni collegio;<br />
5. Liquidazione spese;<br />
6. Esame specifiche e richieste pareri <strong>di</strong><br />
competenza;<br />
7. Esame esposti nei confronti degli<br />
iscritti;<br />
8. Comunicazioni del Presidente;<br />
9. Varie ed eventuali.<br />
Il Presidente, verificata la regolarità <strong>della</strong><br />
convocazione, apre la seduta alle ore 15.15.<br />
Assenti il tesoriere geom. Lorenzini ed<br />
il consigliere geom. Donati. Il segretario<br />
geom. Versini si unirà alla riunione ad ore<br />
17.10.<br />
1. LETTURA ED APPROVAZIONE DEI<br />
VERBALI DELLE SEDUTE PRECE-<br />
DENTI:<br />
Vengono approvati, con l’astensione <strong>dei</strong><br />
Consiglieri assenti alla relativa seduta, i<br />
verbali delle riunioni d.d. 10.03.2006 e<br />
04.04.2006.-.<br />
2. ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI:<br />
Si procede all’iscrizione all’Albo <strong>dei</strong><br />
seguenti geometri:<br />
OGNIBENI MONICA - n° 2150 - <strong>di</strong>pendente<br />
pubblico con deposito del timbro<br />
BRUGNARA MAURO - n° 2151 - <strong>di</strong>pendente<br />
pubblico con deposito del timbro<br />
BARILETTI GIUSEPPE - n° 2152 - abilitato<br />
anno 1989<br />
CHEMELLI CRISTINA - n° 2153 abilitata<br />
anno 2005<br />
ZENI ELEONORA - n° 2154 abilitata anno<br />
2005 (<strong>di</strong>p. pubb. part.time 18 ore Comune<br />
<strong>di</strong> Borgo Vals.)<br />
SARTORI LINO - n° 2155 reiscrizione albo<br />
<strong>di</strong>p. pubb. con deposito del timbro<br />
GIOVANETTI ANDREA - n° 2156 reiscrizione<br />
albo <strong>di</strong>p. pubb. con deposito del<br />
timbro.<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
11
3. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE<br />
REGISTRO PRATICANTI:<br />
Esaminate le domande presentate, si<br />
procede all’ISCRIZIONE nel Registro<br />
Praticanti <strong>dei</strong> geometri:<br />
MODENA FILIPPO c/o geom. Baldo Germano<br />
(nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
CORREALE MARCO c/o ing. Gadotti<br />
Francesco (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
BOGO THOMAS c/o ing. Pola Diego<br />
(nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
MARTINELLI MARIANO c/o geom.<br />
Voltolini Roberto (nessun praticante nello<br />
stu<strong>di</strong>o)<br />
COZZINI MICHELE c/o arch. Bonapace<br />
Ivo Maria (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
GUETTI LUANA c/o geom. Santoni<br />
Franco (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
FRANCESCHINI ROBERTO c/o geom.<br />
Gianesini Mauro (nessun praticante nello<br />
stu<strong>di</strong>o)<br />
4. COSTITUZIONE COMMISSIONI<br />
COLLEGIO<br />
Si apre un ampio confronto fra tutti i<br />
consiglieri al fine <strong>di</strong> definire la composizione<br />
delle Commissioni <strong>di</strong> sostegno al<br />
Consiglio. Si delibera <strong>di</strong> accorpare nella<br />
Commissione “Praticanti Scuola ed Esami”<br />
la Commissione “Corsi <strong>di</strong> aggiornamento e<br />
convegni”. Si procede quin<strong>di</strong> alla nomina<br />
<strong>dei</strong> seguenti componenti le Commissioni<br />
(ve<strong>di</strong> tabella). Definito l’organigramma,<br />
su proposta del <strong>di</strong>rettore, si concorda <strong>di</strong><br />
porre in <strong>di</strong>scussione, alla prossima seduta<br />
<strong>di</strong> Consiglio, i programmi <strong>di</strong> massima<br />
che i responsabili delle Commissioni<br />
dovranno illustrare al fine <strong>di</strong> pianificare<br />
l’attività e l’interazione fra istituzione ed<br />
organizzazione.<br />
5. LIQUIDAZIONE SPESE:<br />
- omissis -<br />
6. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE<br />
PARERI DI COMPETENZA:<br />
- omissis -<br />
7. - omissis -<br />
8. COMUNICAZIONI DEL PRESI-<br />
DENTE<br />
- CONVEGNO SU AGGIORNAMENTO<br />
PROFESSIONALE IN OCCASIONE<br />
DELLA PRESENTAZIONE DEL CORSO<br />
UNIVERSITARIO ON LINE PROGETTO<br />
LEONARDO DA VINCI.<br />
Il Presidente informa che il Convegno in<br />
parola si svolgerà il prossimo 9 giugno<br />
presso la facoltà <strong>di</strong> ingegneria dell’ Università<br />
<strong>di</strong> <strong>Trento</strong>. L’invito a partecipare<br />
sarà rivolto a tutti i nostri iscritti, ai<br />
12<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
Collegi d’Italia, ai vertici <strong>della</strong> categoria<br />
CIPAG e CNG, al Presidente del Consiglio<br />
Provinciale geom. Bezzi, all’Assessore<br />
Salvaterra, al Sindaco <strong>di</strong> <strong>Trento</strong>.<br />
- CORSO PRATICANTI 2007<br />
Il <strong>di</strong>rettore propone <strong>di</strong> utilizzare l’e<strong>di</strong>zione<br />
autunnale del corso FSE per i praticanti<br />
quale formazione propedeutica a coloro<br />
che sosterranno l’esame abilitante 2007<br />
con eventuale integrazione nelle materie,<br />
oggetto delle prove scritte. Integrazione<br />
che è già stata pianificata anche per gli<br />
esaminan<strong>di</strong> del corrente anno. Il Consiglio<br />
approva all’unanimità la proposta e da<br />
mandato al Presidente <strong>di</strong> concordare con<br />
la SIMKI, qualora <strong>di</strong>sponibile, la gestione<br />
<strong>della</strong> formazione aggiuntiva per gli esami-<br />
COMMISSIONI<br />
ORGANIZZAZIONE UFFICIO e<br />
RESPONSABILE DEL PERSONALE<br />
CATASTO-LIBRO FONDIARIO –ESTIMO<br />
PRATICANTI – SCUOLA ED ESAMI<br />
CORSI DI AGGIORNAMENTO<br />
STAMPA – NOTIZIARIO<br />
PARCELLE-TARIFFA-COMPETENZE<br />
COMMISSIONE SITO INTERNET COLLEGIO<br />
COMMISSIONE SICUREZZA<br />
NUOVA COMPOSIZIONE<br />
QUADRIENNIO 2006-2010<br />
TAMANINI GRAZIANO<br />
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
nan<strong>di</strong> 2006 e 2007.-<br />
- VALUTAZIONE PRESENTAZIONE<br />
PROGETTI FSE 2007<br />
Le ipotesi progettuali che consentono<br />
corsi con il finanziamento FSE per il<br />
2007 <strong>di</strong> interesse per i tecnici riguardano:<br />
“Progettazione tecnica assistita da sistemi<br />
informatici” e “Tecniche e procedure <strong>di</strong><br />
valutazione <strong>di</strong> impatto ambientale VIA”.<br />
Il Consiglio preso atto del notevole ri<strong>di</strong>mensionamento,<br />
da mandato al <strong>di</strong>rettore<br />
<strong>di</strong> verificare con la SIMKI l’eventuale<br />
presentazione <strong>di</strong> progetti sulla progettazione<br />
Autocad in 3D e sulla valutazione <strong>di</strong><br />
rispetto ambientale per quanto <strong>di</strong> interesse<br />
per la categoria. Il Consiglio si impegna ad<br />
attivarsi per cercare <strong>di</strong> fruire per il 2008 <strong>di</strong><br />
CRAMEROTTI REMO Responsabile<br />
BUFFA RICCARDO<br />
LORENZINI IMERIO<br />
DEBIASI ROMANO<br />
PIZZINI GRAZIANO Responsabile<br />
PUECHER ANDREA<br />
PEDRINI PAOLO<br />
FERRARI GIORGIO<br />
SANTONI MATTEO<br />
BRIANI DIEGO<br />
WEGHER CARLO<br />
BUSATTI ELVIO<br />
CONTRINI SILVANO<br />
LEONI OSVALDO<br />
BONI RUGGERO<br />
PUECHER ANDREA<br />
VERSINI ARMANDO Responsabile<br />
BASSO ANDREA<br />
BUFFA RICCARDO<br />
BUSATTI ELVIO<br />
CRAMEROTTI REMO<br />
DEBIASI ROMANO<br />
ESPOSITO MAURIZIO<br />
FERRARI GIORGIO<br />
MAZZURANA PAOLO<br />
PIZZINI GRAZIANO<br />
PRADA LUCA<br />
SALIZZONI SERGIO<br />
SANTONI MATTEO<br />
DONATI PIERINO Responsabile<br />
FARINA STEFANO<br />
MICHELON MAURIZIO<br />
MIMIOLA CLAUDIO<br />
ROTA MARCELLO<br />
SALIZZONI SERGIO<br />
ZANETTI FLAVIO<br />
BUSATTI ELVIO Responsabile<br />
BASSO ANDREA<br />
BERTI MAURIZIO<br />
DORIGATTI ANDREA<br />
FARINA STEFANO<br />
ZANETTI FLAVIO
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
nuove ipotesi formative <strong>di</strong> interesse <strong>della</strong><br />
categoria anche coinvolgendo altre realtà<br />
quali l’università.<br />
- RACCOLTA E TRASMISSIONE<br />
MODELLI 17/2006<br />
Visto quanto deliberato dalla CIPAG in<br />
merito alla raccolta <strong>dei</strong> Modelli 17/2006 ed<br />
alle importanti novità introdotte che prevedono<br />
fra l’altro l’obbligo <strong>della</strong> trasmissione<br />
degli stessi unicamente in via telematica,<br />
la segreteria del <strong>Collegio</strong> si attiverà per<br />
garantire un efficiente servizio <strong>di</strong> sostegno<br />
agli iscritti. Sarà importante comunicare sia<br />
attraverso il Notiziario che il sito internet<br />
termini e modalità <strong>di</strong> raccolta <strong>dei</strong> Modelli,<br />
invitando gli iscritti ad anticipare il più<br />
possibile la presentazione al <strong>Collegio</strong> delle<br />
<strong>di</strong>chiarazioni red<strong>di</strong>tuali.<br />
- REGOLAMENTO COMUNALE PER<br />
LA DIFFUSIONE DELL’EDILIZIA<br />
SOSTENIBILE.<br />
Il Comune <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> chiede al Consiglio<br />
<strong>di</strong> esprimere un parere in merito al regolamento<br />
in parola. Dopo ampio confronto<br />
i consiglieri ritengono <strong>di</strong> poter affermare<br />
che pur ritenendo importante per l’amministrazione<br />
comunale dotarsi <strong>di</strong> uno strumento<br />
che stimoli gli utenti, i costruttori<br />
ed i tecnici ad operare in funzione <strong>di</strong> una<br />
migliore qualità <strong>di</strong> vita all’interno e nelle<br />
aree <strong>di</strong> pertinenza degli e<strong>di</strong>fici, valuta<br />
eccessivi i vincoli ed i parametri contenuti<br />
nel regolamento proposto che possono<br />
rendere <strong>di</strong>fficile la sua applicazione ed in<br />
alcuni casi scoraggiarne la stessa. Si ritiene<br />
si debba puntare ad una semplificazione<br />
delle norme al fine <strong>di</strong> produrre uno strumento<br />
snello pur mantenendone la qualità<br />
propositiva. Si consiglia inoltre <strong>di</strong> puntare<br />
ad una sensibilizzazione degli utenti in<br />
funzione <strong>di</strong> una migliore qualità del vivere<br />
stimolando il mercato stesso ad adeguarsi<br />
alle nuove richieste, senza la necessità <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>sciplinare puntualmente ogni azione <strong>di</strong><br />
mo<strong>di</strong>fica del territorio.<br />
9. VARIE ED EVENTUALI<br />
- STATO DELLA RIORGANIZZAZIONE<br />
DEL COLLEGIO<br />
Viene esaminata dal Consiglio le nota,<br />
pre<strong>di</strong>sposta dal <strong>di</strong>rettore che riferisce sulle<br />
iniziative attivate per la riorganizzazione<br />
<strong>della</strong> struttura.<br />
La seduta ha termine alle ore 19.45.<br />
IL PRESIDENTE<br />
geom. Graziano Tamanini<br />
IL SEGRETARIO<br />
geom. Armando Versini<br />
VERBALE N. 6 d.d. 11.05.2006<br />
<strong>della</strong> riunione <strong>di</strong> Consiglio, convocata<br />
con lettera prot. 518/2006 d.d.<br />
02.05.2006, con il seguente or<strong>di</strong>ne del<br />
giorno:<br />
1. Formalizzazione Commissioni <strong>Collegio</strong>,<br />
esposizione programmi <strong>dei</strong> responsabili,<br />
definizione collaborazione con la struttura;<br />
2. Lettura ed approvazione del verbale<br />
<strong>della</strong> seduta precedente;<br />
3. Iscrizioni e cancellazioni;<br />
4. Esame domande iscrizione Registro<br />
Praticanti;<br />
5. U<strong>di</strong>enza <strong>di</strong>scussione proce<strong>di</strong>mento<br />
<strong>di</strong>sciplinare ;<br />
6. Verifica regolarità domande esame <strong>di</strong><br />
Stato – Sessione 2006;<br />
7. Verifica <strong>di</strong>sponibilità commissari<br />
d’esame 2006;<br />
8. Liquidazione spese;<br />
9. Esame specifiche e richieste pareri <strong>di</strong><br />
competenza;<br />
10. Esame esposti nei confronti degli<br />
iscritti;<br />
11. Comunicazioni del Presidente;<br />
12. Varie ed eventuali.<br />
Il Presidente, verificata la regolarità <strong>della</strong><br />
convocazione, apre la seduta alle ore 14.55.<br />
Sono presenti alla prima parte <strong>della</strong> seduta<br />
anche le <strong>di</strong>pendenti Aloisi Giuliana e Giacomolli<br />
Rosanna.<br />
1. FORMALIZZAZIONE COMMIS-<br />
SIONI COLLEGIO, ESPOSIZIONE<br />
PROGRAMMI DEI RESPONSABILI,<br />
DEFINIZIONE COLLABORAZIONE<br />
CON LA STRUTTURA<br />
Al fine <strong>di</strong> concertare con la struttura l’iterazione<br />
con l’attività delle Commissioni è<br />
presente tutto il personale <strong>di</strong>pendente.<br />
Vista la mancata accettazione <strong>di</strong> alcuni<br />
membri proposti per le Commissioni le<br />
stesse vengono integrate come segue:<br />
PRATICANTI – SCUOLA ED ESAMI<br />
CORSI DI AGGIORNAMENTO<br />
In sostituzione del prof. Diego Briani viene<br />
in<strong>di</strong>cato il prof. Guido Caliari, non viene<br />
sostituito il geom. Boni Ruggero proposto<br />
nella commissione Notiziario.<br />
Si delibera la costituzione <strong>della</strong> COM-<br />
MISSIONE URBANISTICA composta<br />
come segue:<br />
COMMISSIONE URBANISTICA<br />
dott. PUECHER ANDREA Responsabile<br />
TAMANINI GRAZIANO<br />
BUSATTI ELVIO<br />
LORENZINI IMERIO<br />
FERRARI GIORGIO<br />
RASOM VINCENZO<br />
CALABRESE DOMENICO<br />
previa accettazione.<br />
COMMISSIONE CATASTO-LIBRO<br />
FONDIARIO – ESTIMO: Responsabile<br />
geom. CRAMEROTTI<br />
Il responsabile comunica che è intenzione<br />
<strong>della</strong> Commissione proseguire con l’attività<br />
intrapresa gli anni scorsi nell’intento <strong>di</strong><br />
risolvere alcune importanti problematiche<br />
riscontrate nei rapporti con gli uffici<br />
catastali.<br />
Per quanto riguarda la collaborazione che<br />
potrà essere richiesta alla segreteria da<br />
parte <strong>della</strong> commissione, questa riguarderà<br />
principalmente la convocazione delle<br />
riunioni, la stesura <strong>di</strong> eventuali comunicazioni-lettera<br />
agli uffici competenti e la<br />
sistemazione <strong>dei</strong> verbali già pre<strong>di</strong>sposti dai<br />
componenti la commissione.<br />
PRATICANTI - SCUOLA ED ESAMI-<br />
CORSI DI AGGIORNAMENTO: Responsabile<br />
geom. PIZZINI<br />
Il geom. Pizzini riferisce che la commissione<br />
neo-costituita, darà priorità allo<br />
stu<strong>di</strong>o e alla formulazione <strong>di</strong> proposte<br />
alla Legge 129 anche attraverso au<strong>di</strong>zioni<br />
sia con la Commissione permanente che<br />
<strong>di</strong>rettamente con l’Assessore competente<br />
Salvaterra.<br />
Vista la partecipazione del <strong>di</strong>rettore dott.<br />
Puecher alla Commissione in parola, sarà<br />
richiesta la collaborazione <strong>della</strong> sig.ra<br />
Giacomolli principalmente per la convocazione<br />
delle riunioni, la stesura <strong>di</strong> lettere<br />
e la ribattitura del verbale già pre<strong>di</strong>sposto<br />
dai componenti la commissione.<br />
STAMPA-NOTIZIARIO<br />
Il consigliere Busatti conferma che l’attività<br />
<strong>di</strong> questa commissione è ormai consolidata<br />
e fa riferimento al <strong>di</strong>rettore <strong>della</strong> rivista<br />
geom. Contrini. Auspica una maggiore collaborazione<br />
per la realizzazione <strong>di</strong> articoli<br />
anche da parte <strong>dei</strong> consiglieri in particolar<br />
modo dai responsabili <strong>di</strong> Commissione<br />
che potrebbero così aggiornare gli iscritti<br />
dell’attività svolta.<br />
COMMISSIONE PARCELLE-TARIFFA-<br />
COMPETENZE<br />
Il segretario geom Versini ricorda l’attività<br />
svolta dalla commissione a favore degli<br />
iscritti con la presenza presso il <strong>Collegio</strong><br />
il primo ed il terzo venerdì <strong>di</strong> ogni mese. È<br />
intenzione <strong>della</strong> Commissione organizzare<br />
un incontro esplicativo sulla redazione<br />
delle parcelle, rivolto principalmente ai<br />
neo-iscritti ed una rie<strong>di</strong>zione, attraverso la<br />
stampa del Notiziario, <strong>dei</strong> criteri e <strong>dei</strong> facsimili<br />
per la compilazione delle stesse.<br />
Per quanto riguarda la collaborazione con<br />
la struttura si richiede l’assistenza <strong>della</strong><br />
sig.ra Giacomolli nelle giornate in cui la<br />
commissione riceve gli iscritti in modo<br />
da <strong>di</strong>venire riferimento per lo scambio <strong>di</strong><br />
informazioni fra commissione ed utenti.<br />
Il responsabile geom. Versini non ritiene<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
13
necessaria la presenza <strong>della</strong> segreteria alle<br />
riunioni trimestrali <strong>della</strong> Commissione<br />
delle quali verrà redatto relativo verbale<br />
<strong>di</strong>rettamente da uno <strong>dei</strong> componenti.<br />
SITO INTERNET<br />
Il consigliere Donati comunica che sarà<br />
compito <strong>della</strong> Commissione verificare lo<br />
stato attuale del nostro sito internet, <strong>della</strong><br />
sua gestione e del contratto stipulato con<br />
la Soc. IWW per poi programmare degli<br />
interventi mirati a migliorarne il funzionamento,<br />
la ricerca delle informazioni ecc.<br />
COMMISSIONE SICUREZZA<br />
Il consigliere Busatti comunica che l’attività<br />
<strong>di</strong> questa commissione continuerà<br />
secondo il programma intrapreso gli anni<br />
scorsi ed in particolare si lavorerà al fine <strong>di</strong><br />
costituire un FORUM sulla SICUREZZA<br />
attraverso il nostro sito internet e un<br />
appuntamento mensile con gli iscritti che<br />
potranno incontrare <strong>di</strong>rettamente la Commissione<br />
presso gli uffici del <strong>Collegio</strong>.<br />
Il responsabile geom. Busatti, chiede la collaborazione<br />
<strong>della</strong> sig.ra Giacomolli anche<br />
per la verbalizzazione <strong>di</strong> quanto trattato<br />
nella seduta mensile <strong>della</strong> commissione.<br />
COMMISSIONE URBANISTICA<br />
Responsabile è il <strong>di</strong>rettore dott. Puecher.<br />
La Commissione si occuperà anche con<br />
l’aiuto <strong>di</strong> un consulente legale, dello stu<strong>di</strong>o<br />
delle leggi urbanistiche, a partire dalla<br />
Legge 22 e <strong>della</strong> formulazione <strong>di</strong> proposte<br />
<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica.<br />
Sarà richiesta la collaborazione <strong>della</strong> sig.ra<br />
Giacomolli per la convocazione delle riunioni,<br />
la stesura <strong>di</strong> lettere e la ribattitura del<br />
verbale già pre<strong>di</strong>sposto dai componenti la<br />
commissione. Delineata la collaborazione<br />
<strong>della</strong> struttura all’attività istituzionale,<br />
lasciano la riunione le signore Aloisi e<br />
Giacomolli.<br />
2. LETTURA ED APPROVAZIONE DEL<br />
VERBALE DELLA SEDUTA PRECE-<br />
DENTE:<br />
Viene approvato, con l’astensione <strong>dei</strong><br />
Consiglieri assenti alla relativa seduta, il<br />
verbale <strong>della</strong> riunione d.d..-.20.04.2006.-<br />
3. ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI:<br />
Non sono pervenute richieste <strong>di</strong> iscrizione<br />
all’Albo professionale.<br />
Si procede alla cancellazione dall’Albo<br />
per decesso, del geom. ZINI ROBERTO<br />
n. 393<br />
4. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE<br />
REGISTRO PRATICANTI:<br />
Esaminate le domande presentate, si<br />
procede all’ISCRIZIONE nel Registro<br />
Praticanti <strong>dei</strong> geometri:<br />
FERRAI ARIANNA c/o arch. Fogarotto<br />
Leopoldo (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
14<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
RELLA MATTIA c/o geom. Schonsberg<br />
Tiberio (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
5. UDIENZA DISCUSSIONE PROCEDI-<br />
MENTO DISCIPLINARE<br />
- omissis -<br />
6. VERIFICA REGOLARITÀ DOMANDE<br />
ESAME DI STATO – SESSIONE 2006<br />
Sono pervenute 179 domande <strong>di</strong> ammissione<br />
agli esami <strong>di</strong> Stato 2006.-<br />
È stata verificata la regolarità delle domande<br />
ricevute e la loro utile produzione.<br />
- omissis -<br />
7. VERIFICA DISPONIBILITA’ COM-<br />
MISSARI D’ESAME 2006<br />
Visto l’elevato numero <strong>di</strong> domande <strong>di</strong><br />
ammissione all’esame <strong>di</strong> Stato pervenute,<br />
sarà necessaria la nomina <strong>di</strong> tre<br />
commissioni e pertanto il <strong>Collegio</strong> dovrà<br />
comunicare 27 nominativi <strong>di</strong> professionisti<br />
<strong>di</strong>sponibili ad assumere l’incarico. La<br />
segreteria ha provveduto ad inviare a tutti<br />
gli iscritti una mail con la quale è stata<br />
inoltrata detta richiesta ed ora il Presidente<br />
chiede la collaborazione <strong>dei</strong> consiglieri.<br />
Danno la loro <strong>di</strong>sponibilità il consigliere<br />
Versini e Ferrari.<br />
8. LIQUIDAZIONE SPESE:<br />
- omissis -<br />
9. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE<br />
PARERI DI COMPETENZA:<br />
- omissis -<br />
10. ESAME ESPOSTI NEI CONFRONTI<br />
DEGLI ISCRITTI:<br />
- omissis -<br />
11. COMUNICAZIONI DEL PRESI-<br />
DENTE<br />
- AGGIORNAMENTI IN MERITO AL<br />
CONVEGNO NAZIONALE PER LA<br />
PRESENTAZIONE DEL CORSO UNI-<br />
VERSITARIO ON LINE - PROGETTO<br />
LEONARDO DA VINCI –<br />
Il Presidente comunica che è stato confermato<br />
per il giorno 9 giugno p.v. ad ore<br />
15.30 il Convegno Nazionale “Aggiornamento<br />
e professione del geometra” che si<br />
terrà presso la Facoltà <strong>di</strong> Ingegneria dell’Università<br />
<strong>di</strong> <strong>Trento</strong>, a Mesiano <strong>di</strong> Povo.<br />
È prevista la presenza dell’Assessore <strong>provincia</strong>le<br />
Tiziano Salvaterra e dell’onorevole<br />
Giacomo Bezzi, che porgeranno un loro<br />
saluto. Seguirà la presentazione del Convegno<br />
con una relazione del Presidente del<br />
<strong>Collegio</strong> geom. Tamanini e due interventi<br />
da parte del CNG e <strong>della</strong> CIPAG relativamente<br />
all’importanza dell’aggiornamento<br />
professionale nell’attività del geometra.<br />
Verrà presentato il corso universitario online<br />
e verrà richiesto agli iscritti interessati<br />
<strong>di</strong> formalizzare l’adesione vincolante per<br />
la partecipazione al corso.<br />
Il <strong>Collegio</strong> si sta attivando per verificare<br />
la possibilità <strong>di</strong> trovare delle aziende<br />
interessate alla sponsorizzazione dell’iniziativa.<br />
A tale proposito è stata informata<br />
la Soc. Tassullo dalla quale si attende una<br />
risposta.<br />
Il Presidente chiede ai consiglieri <strong>di</strong> essere<br />
presenti alla manifestazione ed all’incontro<br />
conviviale che seguirà.<br />
12. VARIE ED EVENTUALI<br />
- DELEGATO CIPAG geom. VERSINI:<br />
aggiornamenti in materia previdenziale.<br />
Il delegato CIPAG geom. Versini comunica<br />
che il nuovo piano attuariale presentato,<br />
riporta una situazione pessimistica per la<br />
sopravvivenza <strong>della</strong> CIPAG dopo il 2026.<br />
Si rendono pertanto in<strong>di</strong>spensabili alcune<br />
mo<strong>di</strong>fiche al regolamento quali:<br />
- aumento <strong>dei</strong> contributi minimi;<br />
- aumento dal 10% al 12% del contributo<br />
soggettivo;<br />
- innalzamento a 40 anni <strong>della</strong><br />
contribuzione minima per il <strong>di</strong>ritto al<br />
pensionamento;<br />
Tali proposte <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica saranno oggetto<br />
<strong>di</strong> valutazione e relativa delibera in occasione<br />
<strong>della</strong> prossima riunione <strong>dei</strong> delegato<br />
prevista nei giorni 23 e 24 maggio a<br />
Roma.<br />
La seduta termina alle ore 19.00<br />
IL PRESIDENTE<br />
geom. Graziano Tamanini<br />
IL SEGRETARIO<br />
geom. Armando Versini<br />
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
VERBALE N. 7 d.d. 07.06.2006<br />
<strong>della</strong> riunione <strong>di</strong> Consiglio, convocata<br />
con lettera prot. 585/2006 d.d.<br />
25.05.2006, con il seguente or<strong>di</strong>ne del<br />
giorno:<br />
1. Lettura ed approvazione del verbale <strong>della</strong><br />
seduta precedente;<br />
2. Iscrizioni e cancellazioni;<br />
3. Esame domande iscrizione Registro<br />
Praticanti;<br />
4. U<strong>di</strong>enza <strong>di</strong>scussione proce<strong>di</strong>mento<br />
<strong>di</strong>sciplinare a carico del geom. Sannicolò<br />
Gianni – Relatore geom. Graziano<br />
Pizzini;<br />
5. Osservazioni al Regolamento sulla formazione<br />
continua a cura del CNG;<br />
6. Iscrizione elenchi L. 818/84;<br />
7. Liquidazione spese;
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
8. Esame specifiche e richieste pareri <strong>di</strong><br />
competenza;<br />
9. Esame esposti nei confronti degli<br />
iscritti;<br />
10. Comunicazioni del Presidente;<br />
11. Varie ed eventuali.<br />
Il Presidente, verificata la regolarità <strong>della</strong><br />
convocazione, apre la seduta alle ore 14.45.<br />
Assente giustificato il tesoriere Imerio<br />
Lorenzini.<br />
1. LETTURA ED APPROVAZIONE DEL<br />
VERBALE DELLA SEDUTA PRECE-<br />
DENTE:<br />
Viene approvato, con l’astensione <strong>dei</strong><br />
Consiglieri assenti alla relativa seduta, il<br />
verbale <strong>della</strong> riunione d.d..-.11.05.2006.-<br />
2. ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI:<br />
Si procede all’iscrizione all’Albo del<br />
geometra:<br />
ROAT VINCENZO - n° 2157 - <strong>di</strong>pendente<br />
pubblico con deposito del timbro<br />
3. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE<br />
REGISTRO PRATICANTI:<br />
Esaminate le domande presentate, si<br />
procede all’ISCRIZIONE nel Registro<br />
Praticanti <strong>dei</strong> geometri:<br />
GABARDI LORIS c/o arch. Bartolini<br />
Fabio (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />
4. UDIENZA DISCUSSIONE PROCEDI-<br />
MENTO DISCIPLINARE<br />
- omissis -<br />
5. OSSERVAZIONI AL REGOLAMENTO<br />
SULLA FORMAZIONE CONTINUA<br />
– CNG<br />
Si apre un’ampia <strong>di</strong>scussione, con la<br />
partecipazione <strong>di</strong> tutti i consiglieri, relativamente<br />
alla proposta <strong>di</strong> regolamento elaborata<br />
dal CNG in materia <strong>di</strong> formazione<br />
continua, al termine <strong>della</strong> quale si incarica<br />
il <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> elaborare un documento <strong>di</strong><br />
sintesi <strong>di</strong> tutte le osservazioni emerse nel<br />
<strong>di</strong>battito. Tale documento sarà allegato<br />
al presente verbale e inviato al Consiglio<br />
Nazionale.<br />
6. ISCRIZIONI ELENCO L. 818/84<br />
Verificata l’iscrizione all’Albo professionale<br />
da più <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci anni si autorizza<br />
l’annotazione nell’elenco <strong>della</strong> L.818/84<br />
<strong>dei</strong> geometri:<br />
VENTURINI LORENZO n° 1179 dall’anno<br />
1984<br />
BAZZANELLA CATERINA n° 1628<br />
dall’anno 1996<br />
7. LIQUIDAZIONE SPESE:<br />
- omissis -<br />
CONFERMA INCARICO DI REVISORE<br />
dott. DARIO GHIDONI<br />
Preso atto che l’Assemblea degli iscritti,<br />
riunitasi lo scorso 25 marzo 2006, ha rinominato<br />
quale REVISORE DEI CONTI il<br />
dott. Dario Ghidoni, il Consiglio delibera<br />
per quanto previsto dal Regolamento <strong>di</strong><br />
Amministrazione e contabilità adottato dal<br />
<strong>Collegio</strong> agli articoli 6,13,14,29,34,37,71<br />
e 72. -omissis -<br />
8. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE<br />
PARERI DI COMPETENZA:<br />
- omissis -<br />
9. ESAME ESPOSTI NEI CONFRONTI<br />
DEGLI ISCRITTI:<br />
- omissis -<br />
11. COMUNICAZIONI DEL PRESI-<br />
DENTE<br />
- AGGIORNAMENTI IN MERITO AL<br />
CONVEGNO NAZIONALE PER LA<br />
PRESENTAZIONE DEL CORSO UNI-<br />
VERSITARIO ON LINE - PROGETTO<br />
LEONARDO DA VINCI –<br />
Il Presidente conferma la presenza al Convegno<br />
Nazionale “Aggiornamento e professione<br />
del geometra” che si terrà presso<br />
la Facoltà <strong>di</strong> Ingegneria dell’Università <strong>di</strong><br />
<strong>Trento</strong>, a Mesiano <strong>di</strong> Povo dell’’Assessore<br />
<strong>provincia</strong>le Tiziano Salvaterra, del geom.<br />
Savoncelli per il Consiglio Nazionale e <strong>dei</strong><br />
geomm. Benvegnu’ e Slaviero per la Cassa<br />
<strong>Geometri</strong>. Sponsor <strong>della</strong> manifestazione<br />
saranno le società FINSTRAL e NEMET-<br />
SCHEK che si accolleranno le spese per<br />
il buffet e rimborseranno al <strong>Collegio</strong> 400<br />
Euro <strong>di</strong> spese postali già sostenute.<br />
- INCONTRO CON IL CONSOR-<br />
ZIO DEI COMUNI E COMITATO<br />
INTERPROFESSIONALE PER IL<br />
GIORNO 15 GIUGNO P.V..<br />
Il Presidente comunica a tutti i consiglieri<br />
che il Comitato Interprofessionale ha organizzato<br />
per giovedì 15 giugno p.v. presso<br />
la sede dell’Or<strong>di</strong>ne degli Ingegneri un<br />
incontro con i responsabile del Consorzio<br />
<strong>dei</strong> Comuni al quale sono invitati tutti i<br />
Consigli degli or<strong>di</strong>ni professionali. L’incontro<br />
riguarderà in particolare il rispetto,<br />
da parte <strong>dei</strong> Comuni, <strong>di</strong> quanto previsto dal<br />
protocollo d’intesa siglato con la Provincia<br />
Autonoma <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> in materia <strong>di</strong> incarichi<br />
professionali.<br />
- CORSI DI AGGIORNAMENTO PRO-<br />
FESSIONALE:<br />
Il Presidente illustra ai consiglieri una giornata<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sul tema “La conciliazione<br />
nelle CTU” proposta dall’Associazione<br />
Nazionale <strong>Geometri</strong> Conciliatori. In considerazione<br />
dell’alto costo dell’iniziativa<br />
proposta, il consiglio decide <strong>di</strong> verificare<br />
la possibilità <strong>di</strong> organizzare, nel 2007,<br />
un breve corso sul tema in parola, tenuto<br />
<strong>di</strong>rettamente dall’Avv. Debiasi.<br />
12. VARIE ED EVENTUALI<br />
- DELEGATO CIPAG geom. VERSINI:<br />
aggiornamenti in materia previdenziale.<br />
Il delegato CIPAG geom. Versini comunica<br />
che sono state approvate alcune mo<strong>di</strong>fiche<br />
al regolamento quali:<br />
- aumento <strong>dei</strong> contributi minimi;<br />
- aumento dal 10% al 12% del contributo<br />
soggettivo;<br />
- innalzamento a 35 anni <strong>della</strong><br />
contribuzione minima per il <strong>di</strong>ritto al<br />
pensionamento <strong>di</strong> vecchiaia e l’introduzione<br />
<strong>di</strong> un calcolo contributivo parziale<br />
per quella <strong>di</strong> anzianità nella fattispecie<br />
<strong>di</strong> anzianità contributiva inferiore a 40<br />
anni;<br />
- possibilità <strong>di</strong> rimanere iscritti all’albo<br />
professionale anche per i pensionati <strong>di</strong><br />
anzianità.<br />
Tutte le mo<strong>di</strong>fiche proposte debbono ora<br />
essere approvate dai Ministeri vigilanti.<br />
- Relazione da parte del responsabile<br />
<strong>della</strong> COMMISSIONE SCUOLA e <strong>della</strong><br />
COMMISSIONE SICUREZZA.<br />
I responsabili <strong>della</strong> Commissione Scuola<br />
e Sicurezza, riferiscono delle riunioni<br />
tenute<br />
dalle rispettive commissioni, come da<br />
verbali allegati.<br />
Il Consiglio, nel con<strong>di</strong>videre l’analisi effettuata<br />
dalla Commissione scuola , delibera<br />
<strong>di</strong> assumere tutte le necessarie iniziative<br />
esterne alla tutela <strong>della</strong> figura professionale<br />
del geometra nel sistema scolastico<br />
locale ed in particolare sarà richiesta una<br />
au<strong>di</strong>zione nella commissione legislativa<br />
<strong>provincia</strong>le presso la quale è in <strong>di</strong>scussione<br />
la riforma scolastica locale ed un incontro<br />
<strong>di</strong> chiarimento con l’Assessore Tiziano<br />
Salvaterra.<br />
Demanda alla Commissione l’approfon<strong>di</strong>mento<br />
<strong>della</strong> possibilità <strong>di</strong> un corso IFTS<br />
sostitutivo del praticantato.<br />
- omissis -<br />
La seduta termina alle ore 20.00<br />
IL PRESIDENTE<br />
geom. Graziano Tamanini<br />
IL SEGRETARIO<br />
geom. Armando Versini<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
15
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
Convegno “Professioni tecniche<br />
tra etica e libero mercato”<br />
1. Resoconto Convegno<br />
2. Intervento Presidente<br />
3. Rassegna Stampa<br />
1. Resoconto Convegno a cura del Comitato organizzatore<br />
16<br />
Di riforma degli Or<strong>di</strong>ni e<br />
Collegi professionali e delle<br />
nuove regole introdotte dal<br />
Decreto Bersani si è <strong>di</strong>scusso<br />
ieri al Palarotari, nell’ambito<br />
del convegno “Professioni<br />
tecniche tra etica e libero<br />
mercato”, organizzato dal<br />
Comitato Interprofessionale<br />
degli Or<strong>di</strong>ni e Collegi <strong>della</strong><br />
Provincia Autonoma <strong>di</strong> <strong>Trento</strong>.<br />
Al centro la preoccupazione<br />
che l’obiettivo <strong>di</strong> creare libera<br />
concorrenza anche nel mondo<br />
delle prestazioni professionali<br />
vada a <strong>di</strong>scapito <strong>della</strong><br />
qualità. All’incontro erano<br />
presenti circa 500 professionisti<br />
del Nord Italia e solo<br />
due parlamentari trentini,<br />
i senatori Sergio Divina e<br />
Giacomo Santini; nessun<br />
onorevole <strong>della</strong> maggioranza.<br />
Assenza che ha deluso la<br />
platea, <strong>di</strong>mostrando la scarsa<br />
attenzione nutrita da questa<br />
parte politica verso il mondo<br />
<strong>dei</strong> professionisti. Erano,<br />
inoltre, presenti i consiglieri<br />
<strong>provincia</strong>li Paolo Barbacovi<br />
e Mario Malossini. Di fronte<br />
ai timori <strong>dei</strong> professionisti,<br />
le rassicurazioni del presidente<br />
Dellai e dell’assessore<br />
Grisenti che hanno messo<br />
in chiaro che in Trentino la<br />
qualità e il giusto prezzo<br />
resteranno i punti <strong>di</strong> riferimento<br />
nell’assegnazione <strong>dei</strong><br />
lavori pubblici. La Provincia,<br />
dunque, ha assunto un impegno<br />
forte davanti ai professionisti<br />
ribadendo che la loro<br />
professionalità e competenza<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
è una ricchezza per la società<br />
trentina. Affermazioni nette,<br />
e <strong>di</strong> rottura rispetto a quanto<br />
affermato dai sottosegretari<br />
presenti all’incontro nella<br />
sessione mattutina, che avevano<br />
invece deluso e amareggiato<br />
i professionisti. È stata,<br />
inoltre, illustrata in anteprima<br />
dal sottosegretario Scotti la<br />
bozza <strong>di</strong> riforma delle libere<br />
professioni.<br />
“Il quadro legislativo che regola<br />
le libere professioni va aggiornato,<br />
ma non dobbiamo correre<br />
il rischio che meccanismi giustamente<br />
concorrenziali si traducano<br />
in una mera corsa al ribasso.<br />
La qualità <strong>della</strong> prestazione deve<br />
rimanere centrale”: lo ha messo<br />
bene in chiaro il presidente <strong>della</strong><br />
Provincia Autonoma <strong>di</strong> <strong>Trento</strong><br />
Lorenzo Dellai che ha rassicurato<br />
i presenti: “Stu<strong>di</strong>eremo, all’interno<br />
del nuovo quadro normativo,<br />
metodologie che prevedano<br />
il primato e la valorizzazione<br />
<strong>della</strong> qualità”.<br />
Se il governatore è stato applau<strong>di</strong>to,<br />
ha raccolto qualche fischio<br />
dalla platea il sottosegretario<br />
allo Sviluppo Economico Paolo<br />
Giaretta che ha illustrato le<br />
motivazioni del Decreto Bersani:<br />
“Non nego – ha esor<strong>di</strong>to – che<br />
sia mancata la concertazione e<br />
che non si tratti <strong>di</strong> un intervento<br />
organico, ma siamo stati costretti<br />
ad agire così per evitare <strong>di</strong> non<br />
arrivare mai a una conclusione<br />
del <strong>di</strong>battito come è stato negli<br />
ultimi <strong>di</strong>eci anni”. Giaretta ha<br />
continuato: “Dovevamo intervenire<br />
e ci siamo limitati a farlo<br />
soltanto su tre questioni: pubblicità,<br />
società e tariffe minime”. E<br />
proprio su quest’ultimo punto il<br />
<strong>di</strong>battito è più acceso: “Le tariffe<br />
minime esistono solo in Italia e<br />
Germania – ha spiegato Giaretta<br />
–. Inoltre, nel privato, non vengono<br />
quasi mai applicate. Perché<br />
il pubblico deve pagare <strong>di</strong> più?”.<br />
E ancora: “Il futuro delle professioni<br />
lo deciderà la domanda,<br />
non la politica. La riforma degli<br />
Or<strong>di</strong>ni non è un nostro pallino,<br />
ma un’opportunità per i professionisti”,<br />
ha concluso Giaretta.<br />
Il convegno è stata anche l’occasione<br />
per il sottosegretario alla<br />
Giustizia, Luigi Scotti, <strong>di</strong> anticipare<br />
i contenuti dello schema
<strong>di</strong> <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge sulle libere<br />
professioni che il Guardasigilli<br />
Clemente Mastella ha approvato<br />
e che è stato presentato al<br />
Governo lunedì 9 ottobre. Scotti<br />
ha messo in chiaro che “non c’è<br />
alcuna intenzione <strong>di</strong> sopprimere<br />
gli Or<strong>di</strong>ni professionali, anche se<br />
tali enti vanno rivisti”. In sintesi,<br />
gli Or<strong>di</strong>ni dovranno esercitare<br />
un reale controllo sulla qualità<br />
e sull’operato <strong>dei</strong> propri iscritti,<br />
contribuire essi stessi a questa<br />
qualità, tenere presente le esigenze<br />
dell’utenza e prestare<br />
particolare attenzione ai giovani,<br />
permettendo loro <strong>di</strong> accedere alla<br />
professione e fornendo formazione<br />
e agevolazioni. “A queste<br />
con<strong>di</strong>zioni – ha riba<strong>di</strong>to Scotti<br />
– gli Or<strong>di</strong>ni hanno pieno <strong>di</strong>ritto<br />
<strong>di</strong> esistere. Ma bisogna <strong>di</strong>re basta<br />
alla chiusura autoreferenziale<br />
e stabilire un limite alla durata<br />
delle cariche <strong>di</strong> rappresentanza”.<br />
Parole che hanno irritato molti <strong>dei</strong><br />
presenti, come ha spiegato l’ingegner<br />
Paolo Palmieri, presidente<br />
del Comitato interprofessionale:<br />
“Può darsi che in alcuni casi si<br />
verifichino queste situazioni, ma<br />
si tratta <strong>di</strong> eccezioni. Gli Or<strong>di</strong>ni<br />
svolgono da sempre una funzione<br />
<strong>di</strong> garanzia, non solo degli interessi<br />
degli iscritti, ma anche del<br />
cliente e <strong>della</strong> collettività essendo<br />
chiamati anche a giu<strong>di</strong>care la<br />
qualità <strong>dei</strong> progetti in maniera<br />
super partes”.<br />
Nella bozza del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge<br />
si cerca <strong>di</strong> inquadrare anche<br />
le associazioni professionali,<br />
creando una <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong>fferenziata<br />
che le regolamenti. Terzo<br />
aspetto è l’apertura alle società<br />
tra professionisti a patto che il<br />
socio <strong>di</strong> capitale, se non professionista,<br />
non abbia cariche sociali<br />
e la sua quota rimanga limitata.<br />
Presente anche il senatore leghista<br />
Dario Galli, membro <strong>della</strong><br />
Commissione Lavoro e <strong>della</strong><br />
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
Commissione Vigilanza <strong>della</strong><br />
Rai, che ha ricordato quali erano<br />
i punti <strong>della</strong> proposta unitaria<br />
<strong>della</strong> maggioranza <strong>della</strong> scorsa<br />
legislatura per quanto riguarda<br />
le regole <strong>di</strong> accesso agli Or<strong>di</strong>ni,<br />
le tariffe minime e le professioni<br />
emergenti.<br />
Giuseppe Cappochin, presidente<br />
del Comitato Unitario<br />
delle professioni per il Triveneto<br />
ha chiesto, in conclusione del<br />
<strong>di</strong>battito <strong>della</strong> mattina, che il<br />
Governo pensi a degli incentivi<br />
anche per i professionisti per dare<br />
loro la possibilità <strong>di</strong> fare rete e<br />
crescere.<br />
Le preoccupazioni relative al<br />
decreto Bersani ed in particolare<br />
l’articolo che abolisce le tariffe<br />
minime è stato al centro <strong>della</strong><br />
tavola rotonda pomeri<strong>di</strong>ana. Al<br />
<strong>di</strong>battito, moderato dal presidente<br />
dell’Or<strong>di</strong>ne <strong>dei</strong> Giornalisti<br />
del Trentino Alto A<strong>di</strong>ge,<br />
Fabrizio Franchi, hanno preso<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
17
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
parte l’assessore <strong>provincia</strong>le ai<br />
Lavori Pubblici Silvano Grisenti,<br />
il presidente del Consorzio <strong>dei</strong><br />
Comuni Renzo Anderle, i presidenti<br />
dell’Or<strong>di</strong>ne <strong>dei</strong> Geologi<br />
Lorenzo Cadrobbi, degli Architetti<br />
Mario Agostini, <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong><br />
Graziano Tamanini, degli<br />
Ingegneri Alberto Salizzoni e<br />
degli Agronomi e Forestali Giovanni<br />
Martinelli.<br />
Il confronto è risultato in profonda<br />
<strong>di</strong>cotomia con le affermazioni<br />
<strong>della</strong> mattina e le parole <strong>dei</strong><br />
sottosegretari hanno quasi mortificato<br />
i professionisti. “Sembra<br />
quasi che il Governo voglia<br />
penalizzare le libere professioni”,<br />
è stato il sentore comune. In riferimento<br />
alle affermazioni <strong>di</strong> Giaretta<br />
sul Decreto Bersani molti<br />
degli interventi in sala è stato<br />
18<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
fatto notare, quasi provocatoriamente,<br />
che se un professionista<br />
avesse realizzato un progetto non<br />
organico e non concertato con<br />
il committente, sarebbe andato<br />
incontro solo ad un fallimento<br />
professionale. E allora è stata la<br />
domanda, la riforma Bersani?<br />
Tutti hanno sottolineato il timore,<br />
inoltre, che con la nuova legge le<br />
pubbliche amministrazioni assegnino<br />
gli appalti basandosi solo<br />
sul criterio del minimo ribasso a<br />
danno, però, <strong>della</strong> professionalità<br />
e <strong>della</strong> qualità <strong>della</strong> prestazione.<br />
I presidenti degli Or<strong>di</strong>ni hanno<br />
concordato anche sulla necessità<br />
<strong>di</strong> una riforma delle libere<br />
professioni, ma hanno altresì<br />
riba<strong>di</strong>to che l’introduzione <strong>di</strong><br />
criteri <strong>di</strong> concorrenza non può<br />
prescindere dall’attenzione alla<br />
qualità e dal rapporto fiduciario<br />
tra committente e professionista.<br />
È stato, inoltre, sottolineato come<br />
nella fase attuale l’abolizione <strong>dei</strong><br />
minimi tariffari abbia prodotto<br />
una situazione <strong>di</strong> caos. Le pubbliche<br />
amministrazioni non hanno<br />
criteri <strong>di</strong> riferimento. “È in<strong>di</strong>spensabile<br />
stabilire regole chiare<br />
da parte <strong>dei</strong> committenti pubblici<br />
– ha sottolineato Cadrobbi –. Se<br />
così non sarà, si corre il rischio<br />
che a definire l’assegnazione <strong>di</strong><br />
un lavoro sia solo il criterio del<br />
massimo ribasso”. E il presidente<br />
degli Architetti, Agostini, <strong>di</strong>fendendo<br />
alcuni punti del Bersani,<br />
ha aggiunto: “Essere salvaguardati<br />
e agire fuori da una logica <strong>di</strong><br />
mercato non ci aiuta. Dunque, da<br />
un punto <strong>di</strong> vista metodologico, è<br />
positivo uscire dalle garanzie <strong>dei</strong><br />
minimi tariffari. Questo, però,<br />
non vuol <strong>di</strong>re far venire meno il<br />
concetto <strong>di</strong> giusto prezzo.<br />
Il problema è che, tolti i paletti<br />
tariffari, non è stato definito<br />
nessun altro criterio <strong>di</strong> riferimento”.<br />
Da qui l’auspicio del<br />
presidente degli Ingegneri, Salizzoni:<br />
“Mi auguro che la revisione<br />
del protocollo tra Comitato degli<br />
Or<strong>di</strong>ni, Provincia e Consorzio <strong>dei</strong><br />
Comuni valorizzi la qualità <strong>della</strong><br />
prestazione offerta”.<br />
In tale senso, chiara è stata la<br />
rassicurazione dell’assessore<br />
Grisenti che ha riba<strong>di</strong>to che in<br />
<strong>provincia</strong> si rivedrà il protocollo<br />
del 2002, tenendo come punto <strong>di</strong><br />
riferimento la qualità e il rapporto<br />
fiduciario con il professionista.<br />
“Il prezzo non sarà l’elemento
<strong>di</strong>rimente <strong>dei</strong> rapporti tra pubblica<br />
amministrazione e professionisti<br />
– ha sottolineato l’assessore<br />
–. Lo saranno, nel quadro<br />
dell’offerta economicamente<br />
vantaggiosa, la qualità <strong>della</strong> prestazione,<br />
i tempi <strong>di</strong> consegna, le<br />
garanzie <strong>di</strong> serietà professionale.<br />
Senza regole chiare che mirino<br />
alla qualità, il decreto Bersani<br />
può portare alla “barbarie”, ma<br />
questo è quello che la Provincia<br />
Autonoma intende evitare”. Sulla<br />
stessa linea l’intervento <strong>di</strong> Renzo<br />
Anderle: “È importante stabilire<br />
regole certe che siano garanzia<br />
per le amministrazioni pubbliche<br />
e per il professionista. Qualità e<br />
professionalità sono gli elementi<br />
a cui fare riferimento in un quadro<br />
normativo chiaro”. Entrambi<br />
hanno concordato, infine, sulla<br />
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
necessità che i criteri vengano<br />
rivisti con il metodo concertativo.<br />
L’auspicio, dunque, <strong>dei</strong> professionisti<br />
è che si arrivi in tempi<br />
brevi alla definizione con<strong>di</strong>visa<br />
<strong>di</strong> questi nuovi sistemi.<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
19
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
2. Sintesi relazione del Presidente Tamanini<br />
La categoria <strong>dei</strong> geometri ed in<br />
particolare il <strong>Collegio</strong> <strong>di</strong> <strong>Trento</strong><br />
è da sempre attenta a qualunque<br />
innovazione per elevare la qualità<br />
delle prestazioni e per favorire<br />
l’accesso alla professione da parte<br />
<strong>dei</strong> giovani neo<strong>di</strong>plomati.<br />
Massimo è sempre stato l’impegno<br />
per fornire occasioni <strong>di</strong><br />
aggiornamento e <strong>di</strong> qualificazione<br />
professionale per gli iscritti<br />
all’Albo aperte anche ai praticanti<br />
ai quali si offre inoltre annualmente<br />
uno specifico corso <strong>di</strong> preparazione<br />
agli Esami <strong>di</strong> Stato fin<br />
dalla loro istituzione a metà degli<br />
anni ottanta.<br />
Significativo che negli ultimi<br />
vent’anni gli iscritti al <strong>Collegio</strong><br />
siano aumentati <strong>di</strong> oltre il 40%<br />
passando da neppure ottocento ad<br />
oltre millecento cioè un geometra<br />
professionista ogni 450 residenti<br />
in Trentino, contro una me<strong>di</strong>a<br />
nazionale <strong>di</strong> 600.<br />
L’esame <strong>di</strong> Stato visto dai più<br />
come una chiusura corporativa,<br />
come una <strong>di</strong>fficoltà ulteriore per<br />
non allargare l’area <strong>dei</strong> presunti<br />
privilegiati, è stata trasformata<br />
dalla categoria con gli adeguati<br />
supporti ai giovani in strumento<br />
<strong>di</strong> verifica, <strong>di</strong> capacità professionale<br />
e <strong>di</strong> crescita qualitativa<br />
e quantitativa <strong>dei</strong> geometri liberi<br />
professionisti.<br />
A titolo meramente esemplificativo<br />
riporto i dati dell’impegno<br />
formativo del <strong>Collegio</strong> per il 2006,<br />
anche attraverso collaborazioni<br />
20<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
con l’Università <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> e l’istituto<br />
per <strong>Geometri</strong>:<br />
Corso acustica: “Teoria e pratica<br />
dell’acustica”<br />
- n.° ore 12<br />
- n° partecipanti: 53<br />
Corso sperimentale on-line<br />
per la formazione <strong>di</strong> buil<strong>di</strong>ng<br />
surveyor:<br />
- n° 49 partecipanti<br />
Direzione e contabilità delle<br />
opere pubbliche per l’aggiornamento<br />
professionale <strong>dei</strong> geometri<br />
1^ e<strong>di</strong>zione<br />
- n° ore 64<br />
- n° partecipanti 42<br />
2^ e<strong>di</strong>zione<br />
- n° ore 64<br />
- n° partecipanti 33<br />
Progettazione assistita da strumenti<br />
informatici: autocad<br />
avanzato per il professionista<br />
geometra<br />
1^ e<strong>di</strong>zione<br />
- n° ore 62<br />
- n° partecipanti 16<br />
2^ e<strong>di</strong>zione<br />
- n° ore 62<br />
- n° partecipanti 15<br />
Il praticante geometra: formazione<br />
<strong>di</strong> una figura professionale<br />
polivalente<br />
- n° ore 100<br />
- n° partecipanti 86<br />
Il praticante geometra: competenze<br />
specialistiche per l’esercizio<br />
<strong>della</strong> libera professione<br />
1^ e<strong>di</strong>zione<br />
- n° ore 100<br />
- n° partecipanti 13<br />
2^ e<strong>di</strong>zione<br />
- n° ore 100<br />
- n° partecipanti 32.<br />
Non si può quin<strong>di</strong> considerare i<br />
geometri come una “casta chiusa”<br />
o <strong>di</strong> privilegiati che vivono su<br />
posizioni <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>ta ma come una<br />
opportunità lavorativa attuale,<br />
aperta e rispondente ai tempi ed<br />
ai bisogni <strong>della</strong> collettività.<br />
Ben lungi dall’essere un retaggio<br />
me<strong>di</strong>oevale, i geometri sono<br />
pronti ad affrontare le sfide del<br />
mercato e la sue competitività con<br />
capacità e professionalità senza la<br />
necessità del cappello tutorio <strong>di</strong><br />
una tariffa fissata per legge.<br />
Tutto questo va riconosciuto e pertanto<br />
ciò che deve essere garantito<br />
è un compenso adeguato al prestigio,<br />
al decoro e alle capacità non<br />
solo per un compenso <strong>di</strong>gnitoso<br />
ma anche a garanzia dell’utenza<br />
e dell’interesse pubblico.<br />
Il libero professionista anche dopo<br />
l’intervento del decreto Bersani<br />
che <strong>di</strong>scutibilmente, oltre ad avere<br />
abolito le tariffe minime o fisse,<br />
ha aperto la possibilità <strong>di</strong> obblighi<br />
<strong>di</strong> risultato, libera concorrenza,<br />
pubblicità e società professionali,<br />
resta comunque un soggetto economico<br />
con le sue peculiarità.
La natura fiduciaria del rapporto<br />
con la committenza non è stata<br />
messa in <strong>di</strong>scussione così come<br />
l’obbligo <strong>di</strong> eseguire personalmente<br />
le prestazioni avvalendosi<br />
eventualmente <strong>di</strong> collaboratori ma<br />
sotto la propria <strong>di</strong>rezione.<br />
Tutto ciò comporta che il committente<br />
può “licenziare” sempre<br />
e comunque il professionista solo<br />
perché è venuta meno la fiducia.<br />
Il professionista tecnico, in particolare,<br />
non tutela solo il proprio<br />
cliente ma anche interessi pubblici,<br />
come quelli <strong>della</strong> sicurezza<br />
ed incolumità pubblica, piuttosto<br />
che quello <strong>della</strong> salubrità delle<br />
costruzioni o dell’ambiente.<br />
Di tutto questo non si può non<br />
tenere conto perché un professionista<br />
non è un commerciante che<br />
tutela solo il suo interesse privato<br />
e che nel rapporto con l’utenza<br />
si confronta solo me<strong>di</strong>ante il<br />
prezzo.<br />
Proprio esigenze <strong>di</strong> tutela del-<br />
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
l’utenza e degli interessi <strong>della</strong><br />
collettività richiedono che il<br />
“prezzo” sia solo uno degli elementi<br />
caratterizzati del rapporto<br />
professionista-cliente e che necessiti,<br />
per interessi superiori, anche<br />
la qualità <strong>della</strong> prestazione ed una<br />
idonea capacità a porla in essere.<br />
Di tutto ciò deve esser conscio<br />
il citta<strong>di</strong>no ma soprattutto l’ente<br />
pubblico.<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
21
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
3. Rassegna stampa Convegno<br />
"L'A<strong>di</strong>ge", 6 ottobre 2006<br />
a pagina successiva:<br />
"Corriere del Trentino", 6 ottobre 2006<br />
22<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006
CATEGORIA<br />
KATEGORIE<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
23
NOTIZIE<br />
NOTIZEN<br />
Notizie in breve<br />
Certificazione energetica - IVA e subappaltatori - RSPP, corsi<br />
obbligatori - Versamenti imposte telematici - Risoluzione<br />
controversie contratti pubblici<br />
fonte: BibLus-Net<br />
Il governo ha approvato la bozza<br />
<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica per la certificazione<br />
energetica<br />
Il Consiglio <strong>dei</strong> Ministri, nella seduta<br />
del 6 ottobre scorso, ha approvato,<br />
in via preliminare, lo schema <strong>di</strong><br />
decreto legislativo recante “Disposizioni<br />
correttive ed integrative<br />
al decreto legislativo 19 agosto<br />
2005, n. 192, recante attuazione<br />
<strong>della</strong> <strong>di</strong>rettiva2002/91/CE relativa<br />
al ren<strong>di</strong>mento energetico in<br />
e<strong>di</strong>lizia”.<br />
Tra le mo<strong>di</strong>fiche previste nello<br />
schema varato dal Governo le più<br />
rilevanti riguardano l’attestato <strong>di</strong><br />
Certificazione Energetica degli<br />
e<strong>di</strong>fici, previsto dall’art. 6 del<br />
D.Lgs. 192/2005. L’applicazione<br />
del suddetto attestato doveva avere<br />
inizio lo scorso 8 ottobre ma ciò, a<br />
causa <strong>della</strong> mancata emanazione <strong>di</strong><br />
alcuni provve<strong>di</strong>menti necessari allo<br />
scopo (Linee Guida - ve<strong>di</strong> BibLusnet<br />
n. 81), non è stato possibile. Il<br />
provve<strong>di</strong>mento prevede soluzioni<br />
transitorie da attuare fino all’emanazione<br />
<strong>dei</strong> citati provve<strong>di</strong>menti.<br />
È prevista, infatti, la sostituzione<br />
temporanea <strong>della</strong> certificazione<br />
energetica con un “attestato <strong>di</strong> qualificazione”<br />
sottoscritto dal <strong>di</strong>rettore<br />
<strong>dei</strong> lavori. La soluzione temporanea<br />
dell’attestato <strong>di</strong> qualificazione non<br />
rappresenta l’unica novità introdotta<br />
dallo schema <strong>di</strong> decreto. Il provve<strong>di</strong>mento<br />
estende gradualmente l’obbligo<br />
<strong>della</strong> certificazione energetica<br />
anche agli e<strong>di</strong>fici esistenti.<br />
Soltanto dal 1° luglio 2009 l’attestato<br />
<strong>di</strong> efficienza energetica non<br />
potrà mancare anche nelle compraven<strong>di</strong>te<br />
<strong>di</strong> singoli appartamenti.<br />
24<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
Il Provve<strong>di</strong>mento è stato inviato alle<br />
commissioni competenti <strong>di</strong> Camera<br />
e Senato ed alla Conferenza Stato<br />
Regioni per acquisire i necessari<br />
pareri prima dell’approvazione<br />
definitiva che, in assenza <strong>di</strong> intoppi,<br />
dovrebbe avvenire entro la fine del<br />
2006.<br />
“Reverse charge”:<br />
i subappaltatori emettono<br />
fatture senza IVA<br />
Con il D.L. Bersani (art. 35, commi<br />
5, 6, 6-bis e 6-ter) il Legislatore ha<br />
esteso il meccanismo del “reverse<br />
charge”, previsto dall’art. 17,<br />
comma 5, D.P.R. 26 ottobre 1972,<br />
n. 633, al settore dell’e<strong>di</strong>lizia.<br />
Ad essere assoggettate all’Iva con<br />
tale meccanismo sono “le prestazioni<br />
<strong>di</strong> servizi, compresa la prestazione<br />
<strong>di</strong> manodopera, rese nel<br />
settore e<strong>di</strong>le da soggetti subappaltatori<br />
nei confronti delle imprese che<br />
svolgono attività <strong>di</strong> costruzione o<br />
ristrutturazione <strong>di</strong> immobili ovvero<br />
nei confronti dell’appaltatore principale<br />
o <strong>di</strong> un altro subappaltatore”.<br />
Il “reverse charge” prevede l’inversione<br />
dell’obbligazione tributaria,<br />
vale a <strong>di</strong>re che la tassazione viene<br />
trasferita in capo all’acquirente, il<br />
quale <strong>di</strong>viene il debitore dell’imposta<br />
in luogo del cedente.<br />
In pratica, il subappaltatore deve<br />
emettere fattura in<strong>di</strong>cando in essa<br />
il solo valore imponibile dell’operazione,<br />
specificando nella stessa,<br />
quale norma <strong>di</strong> non imponibilità,<br />
l’articolo 74, comma 8, del D.P.R.<br />
n. 633/72. A sua volta, l’appalta-<br />
tore deve integrare la fattura così<br />
ricevuta con l’annotazione dell’aliquota<br />
e dell’imposta relativa. La<br />
fattura (dopo l’integrazione), deve<br />
essere registrata nel registro delle<br />
fatture entro quin<strong>di</strong>ci giorni dal<br />
ricevimento. Il medesimo documento<br />
è annotato, poi, nel registro<br />
degli acquisti <strong>di</strong> cui all’articolo 25<br />
del D.P.R. n. 633/72. L’appaltatore<br />
<strong>di</strong>viene così il debitore dell’imposta<br />
ma, grazie alla registrazione <strong>della</strong><br />
fattura sia nel registro delle ven<strong>di</strong>te<br />
che in quello degli acquisti, senza<br />
che avvenga un effettivo versamento<br />
<strong>di</strong> imposta.<br />
L’applicazione del “Reverse Charge”<br />
ai subappalti era inizialmente subor<strong>di</strong>nata<br />
all’autorizzazione dell’U.E. ai<br />
sensi <strong>della</strong> Direttiva 77/388/CEE.<br />
Poiché, per l’entrata in vigore <strong>della</strong><br />
<strong>di</strong>rettiva 2006/69/CE del 24 luglio<br />
2006, la suddetta autorizzazione<br />
non è più necessaria, si è posto il<br />
problema <strong>della</strong> data <strong>di</strong> applicazione<br />
delle nuove <strong>di</strong>sposizioni.<br />
In un primo Comunicato (6.10.2006)<br />
l’Agenzia delle Entrate aveva ritenuto<br />
che le stesse fossero applicabili<br />
dal 12 ottobre; in un successivo<br />
Comunicato (12.10.2006) la stessa<br />
Amministrazione ha rettificato la<br />
precedente comunicazione precisando<br />
che, per porre fine ad ogni<br />
incertezza, per l’applicazione del<br />
“Reverse Charge” si attenderanno<br />
chiarimenti normativi.<br />
Tali chiarimenti arriveranno, con<br />
tutta probabilità, con la conversione<br />
in Legge del D.L. 262/2006 (D.L.<br />
Collegato alla Finanziaria). Fino ad<br />
allora continuerà a trovare applicazione<br />
la <strong>di</strong>sciplina or<strong>di</strong>naria.
Rspp: chiarimenti sui corsi<br />
<strong>di</strong> formazione obbligatori dal<br />
14.02.2007<br />
I contenuti minimi <strong>dei</strong> corsi <strong>di</strong><br />
formazione per i responsabili del<br />
servizio <strong>di</strong> prevenzione e protezione<br />
(RSPP) sono stati definiti<br />
dalla “Conferenza Permanente per<br />
i rapporti tra lo Stato le regioni e<br />
le Province Autonome <strong>di</strong> <strong>Trento</strong><br />
e Bolzano” con il Provve<strong>di</strong>mento<br />
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale<br />
n. 37 del 14 febbraio 2006 (ve<strong>di</strong><br />
BibLus-net n. 68).<br />
Ricor<strong>di</strong>amo che tale corso <strong>di</strong> formazione<br />
è obbligatorio in conseguenza<br />
delle mo<strong>di</strong>fiche apportate al D.Lgs.<br />
626/94 dal D.Lgs. 195/2003.<br />
Il D.Lgs. 195/2003, infatti, ha<br />
introdotto norme più dettagliate<br />
e rigide relativamente ai requisiti<br />
necessari per svolgere le mansioni <strong>di</strong><br />
responsabile ed addetto al servizio<br />
<strong>di</strong> prevenzione e protezione.<br />
L’attivazione <strong>dei</strong> percorsi formativi<br />
obbligatori per Responsabili ed<br />
Addetti al servizio <strong>di</strong> prevenzione<br />
e protezione deve avvenire entro un<br />
anno dalla data <strong>di</strong> pubblicazione in<br />
Gazzetta Ufficiale, e quin<strong>di</strong> entro il<br />
14 febbraio 2007.<br />
Fino ad allora rimarrà in vigore<br />
il regime transitorio vigente che<br />
consente lo svolgimento delle funzioni<br />
<strong>di</strong> RSPP e ASPP a coloro che<br />
abbiano frequentato il corso delle 16<br />
ore; scaduto il termine <strong>di</strong> un anno i<br />
soggetti interessati dovranno aver<br />
almeno iniziato a frequentare i corsi<br />
previsti dall’accordo.<br />
Con un accordo approvato lo scorso<br />
5 ottobre, la Conferenza Stato-<br />
Regioni ha fornito alcuni chiari-<br />
menti in merito all’Accordo sui<br />
corsi per RSPP e ASPP.<br />
Tale documento, al momento in<br />
attesa <strong>di</strong> pubblicazione in G.U., conferma<br />
la data del 14.02.07 quale termine<br />
ultimo per attuare le procedure<br />
che consentono l’avvio <strong>dei</strong> corsi<br />
formativi, chiarisce i moduli obbligatori<br />
in relazione alla formazione<br />
ed all’esperienza professionale e<br />
provvede alla correzione <strong>di</strong> alcuni<br />
errori materiali contenuti nelle<br />
tabelle A4 A5 del provve<strong>di</strong>mento<br />
originario.<br />
Titolari <strong>di</strong> partita iva: la<br />
trasmissione telematica dell’F24<br />
rinviata al 1° gennaio 2007<br />
L’Agenzia delle Entrate ha comunicato<br />
che l’obbligo <strong>di</strong> effettuare con<br />
modalità telematiche il versamento<br />
<strong>di</strong> imposte e contributi (trasmissione<br />
telematica dell’F24), previsto dal<br />
D.L. Bersani (art. 37 comma 4) per<br />
il 1° ottobre scorso, è stato <strong>di</strong>fferito<br />
al 1° gennaio 2007.<br />
Tale rinvio riguarda esclusivamente<br />
i titolari <strong>di</strong> partita IVA <strong>di</strong>versi<br />
da quelli in<strong>di</strong>viduati dall’art.73,<br />
comma 1, lettera a) e b) del T.U.I.R.)<br />
e qui riportati:<br />
- società per azioni e in accoman<strong>di</strong>ta<br />
per azioni<br />
- società responsabilità limitata<br />
- società cooperative e società <strong>di</strong><br />
mutua assicurazione<br />
- enti pubblici e privati <strong>di</strong>versi dalle<br />
società che hanno per oggetto<br />
esclusivo o principale l’esercizio<br />
<strong>di</strong> attività commerciali.<br />
I professionisti possono quin<strong>di</strong> continuare<br />
a presentare i modelli F24<br />
NOTIZIE<br />
NOTIZEN<br />
con modalità cartacea presso le banche,<br />
gli sportelli postali e i concessionari,<br />
ora agenti <strong>della</strong> riscossione,<br />
fino al 31 <strong>di</strong>cembre 2006.<br />
L’autorità approva il<br />
regolamento sul proce<strong>di</strong>mento<br />
per la risoluzione delle<br />
controversie<br />
Il Decreto Legislativo n. 163/2006<br />
(Co<strong>di</strong>ce <strong>dei</strong> Contratti) ha ampliato<br />
le competenze dell’Autorità per la<br />
Vigilanza sui Lavori Pubblici che,<br />
dal 1° luglio 2006, ha assunto la<br />
denominazione <strong>di</strong> Autorità per la<br />
vigilanza sui contratti pubblici <strong>di</strong><br />
lavori, servizi e forniture.<br />
Ai sensi dell’articolo 6, comma 7,<br />
lettera n) del Co<strong>di</strong>ce, le singole stazioni<br />
appaltanti, una o più delle altre<br />
parti interessate, singolarmente o<br />
congiuntamente, possono rivolgere<br />
all’Autorità istanza <strong>di</strong> parere per<br />
la formulazione <strong>di</strong> una ipotesi <strong>di</strong><br />
soluzione relativamente a questioni<br />
sorte durante lo svolgimento delle<br />
procedure <strong>di</strong> gara.<br />
Il Consiglio dell’Autorità ha approvato<br />
il 10 ottobre 2006 il regolamento<br />
recante la procedura <strong>di</strong><br />
soluzione delle controversie e relativo<br />
formulario per l’inoltro delle<br />
richieste <strong>di</strong> parere.<br />
L’Autorità precisa che formulerà<br />
pareri esclusivamente per le richieste<br />
inoltrate ai sensi <strong>della</strong> citata<br />
<strong>di</strong>sposizione, utilizzando il modello<br />
appositamente pre<strong>di</strong>sposto.<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
25
NOTIZIE<br />
NOTIZEN<br />
Applicazione del D.Lgs. 494/96 e s.m.i.<br />
Tabelle riepilogative per una o più imprese<br />
A 10 anni dall’entrata in vigore<br />
del D.Lgs. 494/96, la Commissione<br />
Sicurezza del <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong><br />
<strong>Geometri</strong> pensa che sia utile riproporre<br />
le tabelle relative al campo<br />
<strong>di</strong> applicazione del Decreto stesso,<br />
cosi come mo<strong>di</strong>ficato nel corso<br />
degli anni (D.P.R. 528, 544).<br />
Come noto sono varie le situazioni<br />
che si possono avere e dalle quali<br />
<strong>di</strong>scendono obblighi <strong>di</strong>fferenti.<br />
Al fine <strong>di</strong> rendere più intuitiva<br />
l’identificazione delle singole<br />
situazioni abbiamo pensato <strong>di</strong><br />
sud<strong>di</strong>videre i casi in due tabelle<br />
<strong>di</strong>stinte.<br />
La TABELLA 01 riguarda il caso<br />
nel quale in cantiere sarà presente<br />
l sola impresa. Si ritiene<br />
sia importante sottolineare che<br />
anche in questo frangente vi sono<br />
degli obblighi per il Committente<br />
(verifica <strong>di</strong> idoneità dell’Impresa,<br />
notifica preliminare per i lavori<br />
superiori ai 200 uomini/giorno),<br />
è perciò in<strong>di</strong>spensabile che il<br />
tecnico progettista evidenzi al<br />
proprio Cliente tali obblighi,<br />
in quanto in molti casi il Committente<br />
non è cosciente <strong>di</strong> tale<br />
dovere.<br />
In merito alla presenza in cantiere<br />
<strong>di</strong> impresa unica, va inoltre<br />
segnalato che la nota 22.02.2001,<br />
prot. 418, del sottosegretario al<br />
Ministero del Lavoro, Guerrini,<br />
rivolta al presidente dell’Autorità<br />
per la Vigilanza sui Lavori Pubblici,<br />
precisa:<br />
1. I lavoratori autonomi non<br />
26<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
possono essere considerati<br />
“imprese” per far scattare l’obbligo<br />
<strong>della</strong> designazione <strong>dei</strong><br />
coor<strong>di</strong>natori per la sicurezza nei<br />
cantieri temporanei o mobili.<br />
2. Se, in corso d’opera, alla primitiva<br />
impresa affidataria ne<br />
subentra una seconda o si procede<br />
al subappalto si dovrà<br />
designare il coor<strong>di</strong>natore per la<br />
sicurezza durante l’esecuzione<br />
<strong>dei</strong> lavori.<br />
In questo caso, in situazioni ove<br />
vi è un’impresa principale e <strong>dei</strong><br />
lavoratori autonomi (senza <strong>di</strong>pendenti)<br />
il cantiere dovrebbe essere<br />
considerato come cantiere con una<br />
sola impresa. Si vuole comunque<br />
dalla Commissione Sicurezza<br />
<strong>di</strong> geom. Stefano Farina<br />
sottolineare l’importanza che i<br />
lavoratori autonomi siano tali<br />
anche <strong>di</strong> fatto, ovvero devono<br />
lavorare in cantiere singolarmente<br />
senza la collaborazione<br />
<strong>di</strong> altre persone.<br />
La TABELLA 02 riguarda invece<br />
il caso <strong>di</strong> cantiere con la presenza,<br />
anche non contemporanea, <strong>di</strong> 2 o<br />
più imprese.<br />
Due gli elementi importanti da<br />
considerare: gli uomini giorno ed i<br />
rischi particolari <strong>di</strong> cui all’allegato<br />
II al D.Lgs. 494/96. Per quanto<br />
riguarda quest’ultimo si riporta il<br />
testo integrale commentato con le<br />
in<strong>di</strong>cazioni generali in merito.
ALLEGATO II<br />
Elenco <strong>dei</strong> lavori comportanti rischi particolari per la sicurezza e la salute <strong>dei</strong> lavoratori<br />
NOTIZIE<br />
NOTIZEN<br />
1. Lavori, se particolarmente aggravati dalla natura dell'attività o <strong>dei</strong> proce<strong>di</strong>menti attuati oppure dalle con<strong>di</strong>zioni<br />
ambientati del posto <strong>di</strong> lavoro o dell’opera che espongono i lavoratori a rischi <strong>di</strong>:<br />
- seppellimento o <strong>di</strong> sprofondamento a profon<strong>di</strong>tà superiore a m 1,5 (esempio: scavi in terreni ove la perizia<br />
geologica ha in<strong>di</strong>cato pericoli particolari e/o falde acquifere, scavi in a<strong>di</strong>acenza <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici, muri, ecc., scavi <strong>di</strong><br />
trincee, su fronti aperti, su aree urbanizzate con sottoservizi, cunicoli, scavi in presenza <strong>di</strong> traffico pesante, scuotimenti<br />
o vibrazioni);<br />
- caduta dall’alto da altezza superiore a m. 2 (esempio: lavori <strong>di</strong> demolizione <strong>di</strong> strutture portanti quali muri,<br />
solai, pilastri, lavori sui tetti, lavori in altezza su strutture non portanti o strutture in degrado, lavori in altezza in<br />
con<strong>di</strong>zioni meteorologiche o climatiche <strong>di</strong>sagiate, oppure <strong>di</strong> notte; lavori che comportano l’uso <strong>di</strong> ponteggi al <strong>di</strong><br />
fuori degli schemi tipo o <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni (altezza maggiore <strong>di</strong> m. 5.00); lavori con uso ripetitivo o continuativo<br />
<strong>di</strong> cinture <strong>di</strong> sicurezza, trabattelli o simili).<br />
2. Lavori che espongono i lavoratori a sostanze chimiche o biologiche che presentano rischi particolari per<br />
la sicurezza e la salute <strong>dei</strong> lavoratori oppure comportano un’esigenza legale <strong>di</strong> sorveglianza sanitaria<br />
esempio: lavori <strong>di</strong> bonifica amianto lavori che espongono ad agenti cancerogeni o mutageni in maniera non occasionale,<br />
lavori che espongono a con<strong>di</strong>zioni climatiche o microclimatiche estreme per temperatura, umi<strong>di</strong>tà, ecc in<br />
maniera non occasionale, lavori che provocano l’emissione <strong>di</strong> polveri o inquinanti chimici in elevate concentrazioni,<br />
all’interno <strong>di</strong> ambienti confinati e/o con insufficiente areazione, in maniera continuata per più giorni, lavori <strong>di</strong> rifacimento<br />
fognario ed analoghi lavori svolti in stabilimenti, officine, laboratori, ecc. con esposizione ad agenti nocivi,<br />
lavori <strong>di</strong> bonifica e ripristino ambientale <strong>di</strong> siti inquinanti.<br />
3. Lavori con ra<strong>di</strong>azioni ionizzanti che esigono la designazione <strong>di</strong> zone controllate o sorvegliate, quali definite<br />
dalla vigente normativa in materia <strong>di</strong> protezione <strong>dei</strong> lavoratori dalle ra<strong>di</strong>azioni ionizzanti<br />
esempio: lavori in reparti ra<strong>di</strong>ologici, ecc..<br />
4. Lavori in prossimità <strong>di</strong> linee elettriche aree a conduttori nu<strong>di</strong> in tensione<br />
esempio: <strong>di</strong>stanza inferiore a mi. 5 con particolari precauzioni.<br />
5. Lavori che espongono ad un rischio <strong>di</strong> annegamento.<br />
6. Lavori in pozzi, sterri sotterranei e gallerie.<br />
7. Lavori subacquei con respiratori.<br />
8. Lavori in cassoni ad aria compressa.<br />
9. Lavori comportanti l’impiego <strong>di</strong> esplosivi.<br />
10. Lavori <strong>di</strong> montaggio o smontaggio <strong>di</strong> elementi prefabbricati pesanti.<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
27
NOTIZIE<br />
NOTIZEN<br />
TABELLA 01 SITUAZIONE 1<br />
IMPRESA UNICA<br />
28<br />
ADEMPIMENTI A CURA<br />
DI:<br />
STIMA DEI<br />
COSTI DELLA<br />
SICUREZZA<br />
situazione<br />
committente /<br />
responsabile <strong>dei</strong> lavori<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
CASO A CASO B<br />
numero delle imprese 1<br />
entità <strong>dei</strong> lavori: umonini - giorno < 200 > 200<br />
rischi particolari All.2 in<strong>di</strong>fferente<br />
1 verifica <strong>di</strong> idoneità tecnico - professionale si si<br />
2 notifica preliminare no si<br />
3 nomina <strong>dei</strong> coor<strong>di</strong>natori per la progettazione e l’esecuzione no no<br />
coor<strong>di</strong>natore 4 redazione del Piano <strong>di</strong> Sicurezza e Coor<strong>di</strong>namento (PSC) no no<br />
impresa appaltatrice 5<br />
in caso <strong>di</strong> LL.PP.:<br />
redazione del Piano Sostitutivo <strong>di</strong> Sicurezza (PSS)<br />
si si<br />
imprese esecutrici (tutte) 5 redazione del Piano Operativo <strong>di</strong> Sicurezza (POS) si si<br />
7 committente pubblico si* si*<br />
8 committente privato no no<br />
* a cura <strong>della</strong> Stazione Appaltante<br />
TABELLA 02 SITUAZIONE 2<br />
DUE O PIÙ IMPRESE<br />
ADEMPIMENTI A CURA<br />
DI:<br />
STIMA DEI<br />
COSTI DELLA<br />
SICUREZZA<br />
situazione<br />
committente /<br />
responsabile <strong>dei</strong> lavori<br />
CASO A CASO B CASO C<br />
numero delle imprese > 1<br />
entità <strong>dei</strong> lavori: umonini - giorno < 200 < 200 > 200<br />
rischi particolari All.2 NO SI NO / SI<br />
1 verifica <strong>di</strong> idoneità tecnico - professionale si si si<br />
2 notifica preliminare no si si<br />
3 nomina <strong>dei</strong> coor<strong>di</strong>natori per la progettazione e l’esecuzione no si si<br />
coor<strong>di</strong>natore 4 redazione del Piano <strong>di</strong> Sicurezza e Coor<strong>di</strong>namento (PSC) no si si<br />
impresa appaltatrice 5<br />
in caso <strong>di</strong> LL.PP.:<br />
redazione del Piano Sostitutivo <strong>di</strong> Sicurezza (PSS)<br />
si no no<br />
imprese esecutrici (tutte) 5 redazione del Piano Operativo <strong>di</strong> Sicurezza (POS) si si si<br />
7 committente pubblico si* si** si**<br />
8 committente privato no si** si**<br />
* a cura <strong>della</strong> Stazione Appaltante - **a cura del C.S.P.
Treffen der Arbeitsgruppe Sicherheit<br />
im Bauwesen<br />
Aussprachen der Abteilung<br />
Arbeit mit dem Paritätischen<br />
Komitee des Bauwesens,<br />
dem interprofessionellen<br />
Komitee und den Sicherheitsexperten.<br />
Die Aussprachen vom 27.09.2005,<br />
29.11.2005 und 03.11.2005 fanden<br />
im Sitzungssaal der Abteilung Arbeit<br />
in Anwesenheit folgender Personen<br />
statt: Dr. Helmuth Sinn, Dr. Sieghart<br />
Flader, Ing. Roberto Ghizzi. P.I.<br />
Fabio Pellegrinon, Geom. Gilberto<br />
Ugolini, Franco Mugliari, Dr. Renzo<br />
Andreasi, Ing. Marco Bianchini, Ing.<br />
Antonio Marinaro, Dario M. Nardelli,<br />
Ing. Georg Kofler, Walter Pöhl,<br />
Ing. Gert Fischnaller, P.i. Clau<strong>di</strong>o<br />
Corrarati, Ing. Clau<strong>di</strong>o Sartori, und<br />
andere… “omissis”.<br />
In Bezug auf den ersten Tagesordnungspunkt<br />
– 27.09.2005 -<br />
Arbeitsweise der Aussprachen<br />
- wird beschlossen, dass in Zukunft<br />
<strong>di</strong>e Einladungen in zweisprachiger<br />
Fassung von der Abteilung Arbeit<br />
mit elektronischer Post oder per Fax<br />
den betroffenen Organisationen oder<br />
Ämtern <strong>di</strong>rekt zugeschickt werden.<br />
„omissis“.<br />
Hinsichtlich des Tagesordnungspunktes<br />
2- Probleme bei der<br />
Absturzsicherung - wird festgehalten,<br />
dass <strong>di</strong>e Inhalte der vom LVH<br />
mit Ing. Ghizzi und Geom. Ugolini<br />
am 02.10.2003 verfassten Anleitungen<br />
noch aktuell sind. Insbesondere<br />
genießen kollektive Sicherungsmaßnahmen<br />
absoluten Vorrang gegenüber<br />
den in<strong>di</strong>viduellen (welche nur<br />
in Ausnahmen, wie z.B. während der<br />
Montage der kollektiven Sicherungs-<br />
systeme angewandt werden können);<br />
unter den kollektiven Sicherungsmaßnahmen<br />
ist insbesondere bei<br />
Neubauten aufgrund seiner Sicherheitseignung<br />
primär ein 1,2 Meter<br />
über <strong>di</strong>e Dachtraufe hochgezogenes<br />
Gerüst in Betracht zu ziehen. Bei<br />
Gebäudestrukturen in Beton kann<br />
als Alternative ein Auslegegerüst<br />
laut Artikel 28 des DPR 164/1956<br />
verwendet werden. Systemgerüste<br />
(Rahmen- und Modulgerüste bzw.<br />
Stahlrohrkupplungsgerüste) dürfen<br />
nur laut Zulassung (und - ab jetzt<br />
– auch laut PIMUS) aufgebaut und<br />
eingesetzt werden. Sollte der Einsatz<br />
eines Gerüstes aus technischen Gründen<br />
nicht möglich bzw. in Bezug auf<br />
den Umfang und Dauer der Arbeiten<br />
nicht zweckmäßig sein (z.B. bei<br />
Dacherneuerung), können andere<br />
kollektive Absturzsicherungssysteme<br />
und insbesondere Dachfanggerüste<br />
eingesetzt werden. Gegebenenfalls<br />
können Fassaden- oder Auslegegerüste,<br />
welche bis Traufenhöhe reichen,<br />
mit Dachfanggerüsten kombiniert<br />
werden. Voraussetzung für den alleinigen<br />
oder kombinierten Einsatz von<br />
Dachfanggerüsten ist aller<strong>di</strong>ngs <strong>di</strong>e<br />
Verwendung von Systemen, deren<br />
Eignung vom Hersteller bescheinigt<br />
ist, <strong>di</strong>e der Gebrauchsanweisung<br />
entsprechend eingesetzt und Instand<br />
gehalten werden. Besondere Beachtung<br />
finden hierbei der ausschließliche<br />
Einsatz von Zwingen aus<br />
Metall, der Verzicht auf zwischen der<br />
Klemme und Balken eingeschobenen<br />
Hölzern, <strong>di</strong>e Einhaltung korrekter<br />
Abstände zwischen den Stehern, <strong>di</strong>e<br />
Einhaltung der korrekten Durchmesser<br />
der Holme, der rechtzeitige Aus-<br />
NOTIZIE<br />
NOTIZEN<br />
tausch beschä<strong>di</strong>gter, beanspruchter<br />
oder verfallener Elemente und <strong>di</strong>e<br />
tägliche Überprüfung der Halterungen.<br />
Die Verwendung des einen oder<br />
anderen Absturzsicherungssystems<br />
oder deren Kombination muss im<br />
Sicherheits- und Koor<strong>di</strong>nierungsplan<br />
vorgesehen sein. Gegebenenfalls<br />
muss der Sicherheits- und Koor<strong>di</strong>nierungsplan<br />
abgeändert und den neuen<br />
Situationen angepasst werden.<br />
Hinsichtlich der im Ausland hergestellten<br />
Gerüste bzw. Absturzsicherungen<br />
muss, selbst wenn<br />
<strong>di</strong>e Konformitätserklärung sowie<br />
Gebrauchs- und Instandhaltungsanweisungen<br />
vorliegen, <strong>di</strong>e Einhal tung<br />
der geltenden italienischen Vorschriften<br />
überprüft werden, insbesondere<br />
hinsichtlich der Abmessungen und<br />
der Bestandteile. Das Arbeitsministerium<br />
hat <strong>di</strong>e einschlägige Ermächtigung<br />
(Zulassung) laut Artikel 30 des<br />
DPR 164/1956 aufgrund bestimmter,<br />
abgenommener Eigenschaften erteilt<br />
und entsprechende Abweichungen<br />
sind unzulässig. Die Verwendung<br />
von nicht zugelassenen Typen oder<br />
gemischten Systemgerüsten ist verboten<br />
und strafbar. Es wird beschlossen<br />
den Ausdruck „technische Unterlage“<br />
ausschließlich auf das vom Sicherheitskoor<strong>di</strong><br />
nator der Planungsphase<br />
im Sinne von Artikel 4, Absatz 2,<br />
Buchstabe b) des Legislativdekretes<br />
494/1996 erarbeitete Dokument,<br />
das <strong>di</strong>e notwen<strong>di</strong>gen Informationen<br />
für zukünftige Instandhaltungen der<br />
Bauten enthält, zu beziehen. Das<br />
Begleitdokument für vorgefertigte<br />
Gerüste wird als Zulassung mit<br />
Anweisungen zum Gebrauch und zur<br />
Wartung sowie zum Auf- und Abbau<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
29
NOTIZIE<br />
NOTIZEN<br />
bezeichnet. Besondere Gerüste und<br />
<strong>di</strong>e anderen Absturzsicherungssysteme<br />
müssen von einer statischen<br />
Berechnung und einer technischen<br />
Ausführungszeichnung begleitet<br />
sein. Dachfanggerüste und ähnliche<br />
Absturzsicherungen müssen als<br />
Begleitdokumente mindestens <strong>di</strong>e<br />
Anweisungen zum Gebrauch und<br />
zur Wartung sowie zum Auf- und<br />
Abbau und einen Eignungsnachweis<br />
der Vorrichtung mit Angabe<br />
der technischen Normen, auf deren<br />
Grundlage sie hergestellt wurden,<br />
besitzen. Mit dem Gesetzentwurf<br />
zur Überarbeitung des Landesgesetzes<br />
Nr. 41/1988 soll in Zukunft<br />
<strong>di</strong>e Planung und Anbringung von<br />
Sicherungssystemen für <strong>di</strong>e spätere<br />
Instandhaltung der Gebäude noch<br />
während der Bauzeit verpflichtend<br />
vorgeschrieben werden.<br />
Die Verwendung von Baustahlmatten<br />
als Absturzsicherung/Seitenschutz ist<br />
nicht zulässig, sofern sie nicht eine<br />
bereits geeignete Absturzsicherung<br />
verstärken. Eine aus genagelten<br />
Brettern bestehende Absturzsicherung<br />
ist auch bei richtig berechneten<br />
Durchmessern und Abständen<br />
als ungeeignet zu betrachten,<br />
zumal <strong>di</strong>e Belastbarkeit und korrekte<br />
Instandhaltung (nach EN<br />
13374 oder anderen Grundsätzen<br />
der fachgerechten Ausführung)<br />
nicht belegt und gewährleistet<br />
werden kann.<br />
Brücken über <strong>di</strong>e Aushübe aus Holz<br />
sind zulässig, sofern sie mit gutem<br />
Material und fachgerecht erstellt<br />
(somit Seitengeländer und Fuß- bzw.<br />
Bordbrett haben), angemessen und<br />
geeignet sind sowie für <strong>di</strong>e ganze<br />
30<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
Dauer der Arbeiten instand gehalten<br />
werden. Dr. Flader stellt unter<br />
Tagesordnungspunkt 1 - Rundschreiben<br />
über Absturzsicherung<br />
- <strong>di</strong>e Neufassung des Entwurfes eines<br />
Rundschreibens über <strong>di</strong>e Absturzsicherung<br />
vor. Dieses enthält unter<br />
Punkt 1 unter anderem Erläuterungen<br />
über den Vorrang der Gerüste bei der<br />
Absturzsicherung und den Hinweis<br />
auf den ab 19.07.2005 notwen<strong>di</strong>gen<br />
Plan für den Aufbau, <strong>di</strong>e Benutzung<br />
und den Abbau von Gerüsten<br />
(„PiMUS“), unter Punkt 2 Alternativen<br />
zum Fassadengerüst aus Metall<br />
(Seitengeländer, Auslegergerüste,<br />
Konsolengerüste, Holzgerüste), unter<br />
Punkt 3 Absturzsicherungen bei<br />
Umbauarbeiten und unter Punkt 4<br />
Einsatzbe<strong>di</strong>ngungen für das Sicherheitsgeschirr.<br />
– omissis –<br />
Ing. Sartori erhält Erläuterungen zum<br />
Punkt 2A, wonach Seitengeländer<br />
und/oder Parapette entweder nach<br />
den Vorgaben eines zeitgemäßen<br />
Arbeitsverfahrens – <strong>di</strong>e einer<br />
technischen Norm, wie z.B. der E-<br />
Norm oder der bundesdeutschen<br />
ZH-Norm zu entnehmen sind<br />
– oder aufgrund des Planes eines<br />
zugelassenen Technikers realisiert<br />
werden müssen.<br />
Im weiteren Verlauf der Diskussion<br />
wird geklärt, dass der Plan für den<br />
Aufbau, <strong>di</strong>e Benutzung und den<br />
Abbau von Gerüsten („PiMUS“) für<br />
Gerüste notwen<strong>di</strong>g ist, welche nach<br />
dem 19.07.2005 errichtet wurden.<br />
Gerüste, welche vor <strong>di</strong>esem Datum<br />
aufgestellt wurden, brauchen auch<br />
keinen Teilplan (über deren Benutzung<br />
und deren Abbau) haben. Der<br />
Plan wird aller<strong>di</strong>ngs notwen<strong>di</strong>g,<br />
wenn <strong>di</strong>ese Gerüste wesentlich umgebaut<br />
werden: zur Unterscheidung<br />
zwischen der Fertigstellung und dem<br />
Umbau eines Gerüstes wird präzisiert,<br />
dass <strong>di</strong>e Weiterführung eines<br />
Gerüstes deren Spindelständer und<br />
Fußplatte am 19.07.2005 bereits an<br />
Ort und Stelle waren ohne PiMUS-<br />
Plan erfolgen kann, während der<br />
Anbau eines weiteren zusätzlichen<br />
Gerüstes und <strong>di</strong>e Änderung des<br />
typischen Aufstellungsschema nach<br />
dem genannten Datum der besagten<br />
Pflicht unterliegt. „omissis“<br />
In Bezug auf den Tagesordnungspunkt<br />
1 - 03.11.2005 - Durchführungsverordnung<br />
öffentliche<br />
Bauten - erstattet Dr. Flader einen<br />
Bericht, wonach mit 21.09.2005 eine<br />
Änderung der Durchführungsverordnung<br />
zu den öffentlichen Bauaufträgen<br />
des Landes Südtirol (DLH<br />
41/2001) in Kraft ist, welche eine<br />
Aufgabe des Sicherheitskoor<strong>di</strong>nators<br />
in der Ausführungsphase (AP) neu<br />
formuliert. Insbesondere hat er nun<br />
<strong>di</strong>e Maßnahmen zu treffen, <strong>di</strong>e erforderlich<br />
sind, damit ausschließlich<br />
befugte Personen <strong>di</strong>e Baustelle betreten,<br />
nach vorheriger Überprüfung der<br />
ordnungsgemäßen Eintragung der<br />
Arbeiter im Anwesenheitsregister;<br />
Fälle nachgewiesener Nichtbeachtung<br />
meldet er der Bauleitung, dem<br />
Auftraggeber, den Vorsorge- und<br />
Versicherungsanstalten und der<br />
Landesabteilung Arbeit zu melden<br />
(Artikel 7, Absatz 4, Buchstabe g).<br />
Die Bestimmung ist nach Auffassung<br />
der Abteilung Arbeit so zu verstehen,<br />
dass der Sicherheitskoor<strong>di</strong>nator AP<br />
auf den Baustellen <strong>di</strong>e unkontrollierte<br />
Präsenz von Unbekannten nicht ein-
fach hinnehmen darf. Er muss sich<br />
vielmehr ein Bild über <strong>di</strong>e anwesenden<br />
Unternehmen, Arbeitnehmern<br />
und Selbststän<strong>di</strong>gen verschaffen,<br />
um <strong>di</strong>e Abstimmung der einzelnen<br />
E.S.P. mit dem Si-Ko-Plan vorzunehmen<br />
und seinen übrigen Aufgaben<br />
(insbesondere <strong>di</strong>e Umsetzung der<br />
allgemeinen Schutzmaßnahmen,<br />
unter welchen z.B. <strong>di</strong>e Aufklärung,<br />
Ausbildung, Befragung und Einbeziehung<br />
der Arbeitnehmer bzw. deren<br />
Vertreter bei Fragen der Sicherheit<br />
und des Gesundheitsschutzes am<br />
Arbeitsplatz fällt) effektiv nachzukommen.<br />
Weiters gibt <strong>di</strong>e Einsichtnahme<br />
in ordnungsgemäß geführte<br />
Pflichtbüchern (Präsenzregister)<br />
auch Aufschluss über <strong>di</strong>e von den<br />
Arbeitnehmern geleistete Stundenzahl<br />
und ermöglicht Rückschlüsse<br />
auf daraus resultierende Sicherheitsrisiken.<br />
Der Sicherheitskoor<strong>di</strong>nator<br />
AP ist deshalb nicht beamtetes<br />
Aufsichtsorgan, sondern erreicht<br />
<strong>di</strong>e im Rundschreiben des Amtes für<br />
Bauaufträge (11.5) Nr. 8932 vom<br />
26.09.2005 angesprochene Eingrenzung<br />
der Schwarzarbeit durch <strong>di</strong>e<br />
gründliche Ausübung der eigenen<br />
Befugnisse und Meldung der festgestellten<br />
Unregelmäßigkeiten. Die<br />
Aussetzung der Arbeiten ist dagegen<br />
nur zu verfügen, wenn <strong>di</strong>es das vor-<br />
NOTIZIE<br />
NOTIZEN<br />
liegende Sicherheitsrisiko erfordert<br />
(fehlender E.S.P., fehlende Ausbildung<br />
der Arbeitnehmer usw.).<br />
Die Abteilung Arbeit macht das Amt<br />
für Bauaufträge auf <strong>di</strong>e Notwen<strong>di</strong>gkeit<br />
aufmerksam, dass <strong>di</strong>e Sicherheitskoor<strong>di</strong>natoren<br />
in der Ausführungsphase<br />
so bald wie möglich über<br />
das Vorhandensein neuer Baufirmen<br />
oder neuer Selbstän<strong>di</strong>ger informiert<br />
werden, und zwar indem man sie von<br />
den abgeschlossenen Vergabeverträgen,<br />
Weitervergabeverträgen oder<br />
Lieferverträgen oder den betreffenden<br />
ausgestellten Ermächtigungen<br />
in Kenntnis setzt.<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
31
NOTIZIE<br />
NOTIZEN<br />
Mario Sacchin<br />
Come sempre quando una persona<br />
cara ci lascia, lascia un<br />
vuoto, ma lascia anche <strong>dei</strong> ricor<strong>di</strong>,<br />
lascia delle tracce. Di Mario Sacchin<br />
sicuramente troviamo tracce<br />
importanti, ricor<strong>di</strong> piacevoli,<br />
<strong>di</strong>rei in alcuni casi delle impronte<br />
indelebili che lo faranno ricordare<br />
a tutti noi come persona <strong>di</strong> eleva-<br />
32<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
tissime qualità morali, come professionista<br />
<strong>di</strong> capacità eccellenti e<br />
sicuramente punto <strong>di</strong> riferimento<br />
per tutti i colleghi.<br />
Ha de<strong>di</strong>cato con entusiasmo la<br />
sua vita alla professione, che<br />
come tutti sappiamo costa anche<br />
<strong>dei</strong> sacrifici. Ha sempre messo a<br />
<strong>di</strong>sposizione <strong>della</strong> categoria molto<br />
da Bolzano<br />
von Bozen<br />
del suo tempo e la sua enorme<br />
esperienza. Ai giovani colleghi che<br />
si avviavano a seguire la carriera<br />
professionale è stato <strong>di</strong> grande<br />
esempio, ma anche e soprattutto<br />
<strong>di</strong> grande aiuto sia in termini <strong>di</strong><br />
consigli che in termini <strong>di</strong> aiuto<br />
pratico nell’avviamento delle proprie<br />
attività. I colleghi più anziani<br />
lo ricordano per gli anni de<strong>di</strong>cati al<br />
<strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> <strong>di</strong> Bolzano<br />
dove ha ricoperto a lungo la carica<br />
<strong>di</strong> Segretario, mansione svolta,<br />
come sua consuetu<strong>di</strong>ne, con il<br />
massimo impegno e, come gli piaceva<br />
<strong>di</strong>re, “con spirito <strong>di</strong> servizio,<br />
perché la categoria ha bisogno del<br />
contributo <strong>di</strong> tutti”.<br />
Si è fatto conoscere ovunque per<br />
la sua grande affabilità, per la sua<br />
cultura e per la sua sensibilità per<br />
le persone.<br />
Sicuramente la sua carriera può<br />
essere portata ad esempio a tutti i<br />
giovani ed anche ai meno giovani.<br />
Alla fine degli anni cinquanta,<br />
dopo aver lavorato a Milano ed in<br />
Africa, ha intrapreso la carriera<br />
<strong>di</strong> libero professionista. Dopo una<br />
prima fase, in cui si è de<strong>di</strong>cato a<br />
tutte le attività del geometra, ha<br />
scelto <strong>di</strong> orientare la sua attività<br />
al campo topografico. È stato<br />
per tutti i topografi <strong>della</strong> regione<br />
un punto <strong>di</strong> riferimento. È stato<br />
uno <strong>dei</strong> soci fondatori <strong>della</strong> TPG<br />
(Topografi Associati del Trentino<br />
Alto A<strong>di</strong>ge) e in lui si può sicuramente<br />
riconoscere l’elemento<br />
portante dell’Associazione per<br />
parecchi anni. Lo si può annoverare<br />
tra i personaggi che hanno<br />
dato lustro all’Associazione e le
ha consentito <strong>di</strong> farsi conoscere<br />
in tutta la Regione e, tramite la<br />
SIFET (Società Italiana <strong>di</strong> Fotogrammetria<br />
e Topografia), anche a<br />
livello nazionale. Ha organizzato<br />
in modo efficiente e creativo i<br />
Convegni Nazionali SIFET a Riva<br />
del Garda nel 1983 e a Merano,<br />
la sua città, nel 1989. Quello <strong>di</strong><br />
Merano è rimasto nella memoria<br />
<strong>dei</strong> soci SIFET come uno <strong>dei</strong> più<br />
belli nella loro storia.<br />
Ha sempre avuto la massima<br />
attenzione per le innovazione<br />
tecnologiche, delle quali non si è<br />
mai accontentato <strong>di</strong> farne esclusivamente<br />
uso pratico, ma ha<br />
sempre voluto approfon<strong>di</strong>rne la<br />
conoscenza addentrandosi negli<br />
aspetti scientifici. Se fosse ancora<br />
con noi approverebbe senz’altro<br />
la promozione <strong>della</strong> “formazione<br />
continua” e con un sorriso <strong>di</strong>rebbe<br />
che in fondo per essere un bravo<br />
professionista la propria “formazione<br />
continua” ognuno <strong>di</strong> noi<br />
deve averla già inserita nei programmi<br />
<strong>di</strong> lavoro.<br />
Negli ultimi mesi pur essendosi<br />
ritirato dall’attività per motivi <strong>di</strong><br />
salute, ha continuato a seguire<br />
con vivo interesse le vicende <strong>della</strong><br />
categoria e del suo stu<strong>di</strong>o nonché<br />
l’evoluzione <strong>della</strong> professione<br />
sotto tutti gli aspetti. E a chi gli era<br />
più vicino ha dato, fino all’ultimo<br />
giorno, un inestimabile aiuto con<br />
i suo saggi consigli e pareri.<br />
Negli uffici, tra i colleghi ed in<br />
città a Merano quando si parla <strong>di</strong><br />
lui spesso si sente <strong>di</strong>re “era una<br />
bella persona…”<br />
Tutti avremmo voluto potergli<br />
dare personalmente un ultimo e<br />
affettuoso saluto....<br />
Il ricordo <strong>di</strong> un amico<br />
Parlare <strong>di</strong> Mario per me è rivivere<br />
un piacevole ricordo. Quando l’ho<br />
conosciuto mi ha subito trasmesso<br />
una sensazione forte che solo con<br />
il tempo sono riuscito a comprendere<br />
e trasformare in parole.<br />
Quando sento il titolo <strong>di</strong> “Signor<br />
Geometra”, anche se ormai si<br />
sente solo raramente, mi viene<br />
in mente lui, che prima <strong>di</strong> essere<br />
geometra era per me un Signore.<br />
Signore nei mo<strong>di</strong> fare, nel modo <strong>di</strong><br />
trattare con la gente e nel modo <strong>di</strong><br />
porsi davanti ai problemi.<br />
Signore perché veniva istintivo<br />
portarle rispetto, non gli ho quasi<br />
mai dato del tu, ma non ho mai<br />
avuto timore <strong>di</strong> chiedere consigli<br />
professionali e ho sempre scambiato<br />
apertamente e francamente<br />
opinioni non solo <strong>di</strong> lavoro e<br />
battute che non erano mai volgari<br />
o banali.<br />
Ricordo con piacere i caffè bevuti<br />
al bar, lui geometra affermato,<br />
io geometra <strong>di</strong> primo pelo ero<br />
contento e orgoglioso <strong>di</strong> poter trascorrere<br />
con lui alcuni momenti,<br />
con il suo modo <strong>di</strong> fare mi faceva<br />
sentire importante e percepivo che<br />
mi ascoltava con attenzione.<br />
Riservato e <strong>di</strong> poche parole, in tutte<br />
le problematiche cercava <strong>di</strong> capire<br />
e approfon<strong>di</strong>re gli argomenti nella<br />
ricerca quasi ossessiva <strong>della</strong> verità,<br />
e questo stile questo metodo ha<br />
sicuramente influenzato il mio<br />
modo <strong>di</strong> pormi davanti al mondo<br />
del lavoro e non solo.<br />
NOTIZIE<br />
NOTIZEN<br />
Per me conoscerlo all’inizio <strong>della</strong><br />
mia attività <strong>di</strong> libero professionista<br />
è stato sicuramente un riferimento<br />
quale figura <strong>di</strong> geometra ideale<br />
ma contemporaneamente come<br />
figura <strong>di</strong> uomo da tenere come<br />
esempio.<br />
Da lui ho imparato a collegare<br />
nel lavoro l’aspetto tecnico con<br />
quello umano, e pensando a lui,<br />
con grande rispetto e affetto, mi<br />
ritorna in mente non il professore<br />
<strong>di</strong> topografia ma la professoressa<br />
<strong>di</strong> italiano dell’istituto geometri<br />
che giustamente, anche lei, mi<br />
insegnò che prima <strong>di</strong> impegnarsi<br />
per <strong>di</strong>ventare tecnici bisogna<br />
impegnarsi per <strong>di</strong>ventare uomini.<br />
Grazie Mario.<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
33
CASSA DI PREVIDENZA<br />
PENSIONSKASSE<br />
Riforma delle professioni nel contesto<br />
<strong>della</strong> sostenibilità previdenziale<br />
Resoconto dal Convegno <strong>di</strong> Roma<br />
Il 23 e 24 ottobre 2006 a Roma,<br />
palazzo Corro<strong>di</strong> – Sala Trilussa,<br />
si è svolto il convegno “<strong>Geometri</strong>:<br />
Identità Professionale e Sviluppo<br />
<strong>della</strong> Previdenza” al quale sono<br />
stati invitati i Delegati C.I.P.A.G.L.<br />
nonché i Presidenti <strong>di</strong> <strong>Collegio</strong>.<br />
Alla luce anche <strong>della</strong> recente entrata<br />
in vigore <strong>della</strong> Legge 248/2006<br />
“c.d. decreto Bersani” la nostra<br />
Categoria ha così inteso confrontarsi<br />
su due tematiche, vitali per la<br />
nostra sopravvivenza come figura<br />
<strong>di</strong> tecnici interme<strong>di</strong>, quali appunto<br />
la riforma delle Professioni in<br />
generale e la sostenibilità del nostro<br />
sistema previdenziale.<br />
È evidente che dopo 77 anni (risalgono<br />
infatti al 11 febbraio 1929 le<br />
attuali regole strutturali ed organizzative),<br />
proprio per garantire competitività<br />
e modernità nei confronti<br />
<strong>di</strong> un mercato in continua<br />
evoluzione, la professione<br />
del geometra deve essere<br />
riformata come peraltro è<br />
auspicabile anche per tutte<br />
le professioni in generale.<br />
Deve essere questo il<br />
primo passo per consentirci<br />
<strong>di</strong> mantenere, e se<br />
possibile ampliare, la<br />
nostra presenza sul campo<br />
garantendo nuovi spazi<br />
ai giovani, a fronte anche<br />
34<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
<strong>di</strong> geomm. Graziano Tamanini e Armando Versini<br />
<strong>della</strong> conseguente sostenibilità al<br />
nostro sistema previdenziale basato<br />
sul principio <strong>della</strong> solidarietà fra le<br />
<strong>di</strong>verse generazioni.<br />
A tal proposito va precisato che le<br />
ultime mo<strong>di</strong>fiche ai regolamenti<br />
apportate dal Comitato <strong>dei</strong> Delegati<br />
del 24/05/2006 (graduale riduzione<br />
delle prestazioni con progressivo<br />
aumento delle contribuzioni) sono<br />
state approvate anche dai Ministeri<br />
competenti in data 09/10/2006.<br />
Sul tema dello sviluppo <strong>della</strong> previdenza<br />
si è anche <strong>di</strong>scusso, sentendo<br />
la proposta elaborata dall’Ente Veterinari,<br />
circa la possibilità <strong>di</strong> una previdenza<br />
complementare integrativa<br />
sulla quale necessita comunque un<br />
puntuale approfon<strong>di</strong>mento, anche<br />
se un provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> questo tipo<br />
potrebbe essere un opportunità per<br />
assicurare maggiore equità tra le<br />
<strong>di</strong>verse generazioni degli iscritti.<br />
A fronte <strong>di</strong> un continuo incremento<br />
delle pensioni erogate (nel 2005<br />
oltre 247 milioni <strong>di</strong> Euro con un<br />
incremento negli ultimi 10 anni del<br />
250%) è in<strong>di</strong>spensabile far crescere<br />
negli iscritti una cultura del risparmio<br />
ed una coscienza previdenziale;<br />
per questo necessita mettere a punto<br />
un sistema misto composto da una<br />
pensione <strong>di</strong> base a ripartizione e una<br />
pensione complementare a capitalizzazione<br />
soggettiva, il tutto in una<br />
logica <strong>di</strong> autonomia gestionale del<br />
nostro Ente.<br />
Sappiamo altresì che i tempi <strong>della</strong><br />
“politica” quasi mai coincidono con<br />
le esigenze pressanti che, giocoforza,<br />
richiedono celerità <strong>di</strong> scelte e<br />
per questo, in attesa <strong>di</strong> una riforma<br />
ormai sollecitata a gran voce, la<br />
nostra Categoria si sta impegnando<br />
per organizzare, come struttura<br />
“<strong>Collegio</strong>”, corsi <strong>di</strong> formazione<br />
professionale per tutti gli iscritti. La<br />
funzione <strong>dei</strong> Collegi dovrà essere<br />
quin<strong>di</strong> rinnovata e rilanciata dalla<br />
auspicata riforma.<br />
Proprio la formazione continua,<br />
dopo il percorso scolastico ed universitario,<br />
dovrà costituire l’asse<br />
portante per definire anche l’annoso<br />
ed irrisolto problema delle competenze<br />
professionali.<br />
Inoltre, la proposta <strong>di</strong> un unificazione<br />
delle professioni tecniche<br />
interme<strong>di</strong>e (geometri, periti industriali,<br />
periti agrari) con la creazione<br />
<strong>di</strong> un Albo unico,<br />
oltre ad in<strong>di</strong>viduare nuovi<br />
percorsi professionali –<br />
garantendo un servizio<br />
sempre migliore - sarà<br />
anche la base per costituire<br />
una previdenza unica<br />
proprio in un ottica <strong>di</strong><br />
razionalizzazione <strong>della</strong><br />
gestione, sostenibilità <strong>di</strong><br />
lungo periodo ed adeguatezza<br />
delle prestazioni<br />
previdenziali.
LEGISLAZIONE E GIURISPRUDENZA<br />
GESETZGEBUNG UND RECHTSPRECHUNG<br />
Rovina e <strong>di</strong>fetti degli immobili<br />
Le responsabilità del costruttore e <strong>dei</strong> tecnici<br />
Abbiamo chiesto all’avv. Massimiliano<br />
Debiasi <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re<br />
un argomento <strong>di</strong> grande<br />
importanza per i tecnici che<br />
progettano, <strong>di</strong>rigono ed in<br />
genere de<strong>di</strong>cano la propria<br />
attività alle costruzioni.<br />
Si tratta <strong>dei</strong> <strong>di</strong>fetti costruttivi<br />
e delle responsabilità conseguenti.<br />
Normalmente si tende ad<br />
addebitare la responsabilità<br />
<strong>dei</strong> vizi d’opera all’esecutore,<br />
definendoli generalmente<br />
“vizi costruttivi”, magari<br />
anche in presenza <strong>di</strong> carenze<br />
progettuali.<br />
Recentemente è stata demolita<br />
una bazzecola <strong>di</strong> galleria<br />
del TAV, lunga circa un chilometro<br />
e mezzo nella tratta tra<br />
Firenze e Bologna.<br />
Spassoso è risultato il balletto<br />
delle responsabilità<br />
ripreso dalla seguitissima trasmissione<br />
televisiva “Le iene”<br />
tra il progettista (ex ministro<br />
Lunar<strong>di</strong>) ed il costruttore:<br />
in questo caso probabilmente<br />
non si accerterà mai<br />
la vera responsabilità…tanto<br />
pagherà sempre il contribuente.<br />
Però nelle opere da noi progettate<br />
e <strong>di</strong>rette, nel caso <strong>di</strong> vizi<br />
d’opera, qualcuno pagherà<br />
<strong>di</strong> certo. È utile quin<strong>di</strong> conoscere<br />
l’ambito delle nostre<br />
responsabilità per conoscere<br />
meglio il sottile <strong>di</strong>stinguo tra<br />
responsabilità del costruttore,<br />
del progettista e del<br />
<strong>di</strong>rettore <strong>dei</strong> lavori.<br />
Inquadriamo innanzitutto la questione:<br />
nel presente numero tratteremo<br />
i profili <strong>di</strong> responsabilità cui<br />
si espongono i vari protagonisti <strong>di</strong><br />
una costruzione e<strong>di</strong>lizia quando<br />
questa venga a presentare problemi<br />
<strong>di</strong> rovina o gravi <strong>di</strong>fetti.<br />
Secondo l’art. 1669 c.c. “Quando si<br />
tratta <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici o <strong>di</strong> altre cose immobili<br />
destinate per la loro natura a<br />
lunga durata, se, nel corso <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci<br />
anni dal compimento, l’opera, per<br />
vizio del suolo o per <strong>di</strong>fetto <strong>della</strong><br />
costruzione, rovina in tutto o in<br />
parte, ovvero presenta evidente<br />
pericolo <strong>di</strong> rovina o gravi <strong>di</strong>fetti,<br />
l’appaltatore è responsabile nei<br />
confronti del committente e <strong>dei</strong><br />
suoi aventi causa, purché sia fatta<br />
la denunzia entro un anno dalla<br />
scoperta.<br />
Il <strong>di</strong>ritto del committente si prescrive<br />
in un anno dalla denunzia”.<br />
L’articolo <strong>di</strong> cui sopra lo si ritrova<br />
nelle norme de<strong>di</strong>cate all’appalto<br />
e da una prima e veloce lettura<br />
<strong>della</strong> norma co<strong>di</strong>cistica, sembra,<br />
quin<strong>di</strong>, emergere che unico soggetto<br />
responsabile, quando l’opera presenta<br />
fonte <strong>di</strong> pericolo per vizi del<br />
suolo o per <strong>di</strong>fetti <strong>della</strong> costruzione,<br />
sarebbe solo l’appaltatore. Tale<br />
<strong>di</strong> avv. Massimiliano Debiasi<br />
<strong>di</strong>sposizione pone, infatti, a carico<br />
dell’appaltatore una presunzione <strong>di</strong><br />
responsabilità iuris tantum che può<br />
essere vinta con la <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong><br />
mancanza <strong>di</strong> responsabilità, totale o<br />
parziale, me<strong>di</strong>ante l’allegazione <strong>di</strong><br />
fatti positivi, concordanti e precisi<br />
e con la prova <strong>di</strong> aver usato tutta<br />
la <strong>di</strong>ligenza possibile nello svolgimento<br />
<strong>della</strong> propria attività.<br />
Secondo un ormai consolidato<br />
orientamento giurisprudenziale,<br />
l’appaltatore non può, invece,<br />
essere ritenuto unico responsabile<br />
perché anche altri professionisti,<br />
intervenendo nella realizzazione<br />
dell’opera, possono concorrere,<br />
con lui, alla produzione dell’evento<br />
dannoso lamentato dal committente.<br />
Non solo chi ottiene l‘appalto,<br />
quin<strong>di</strong>, ma anche i soggetti che collaborano<br />
o hanno collaborato nelle<br />
varie fasi <strong>della</strong> costruzione <strong>di</strong> un<br />
e<strong>di</strong>ficio (dalla mera progettazione,<br />
alla fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> esecuzione<br />
dell’opera) si possono ritenere teoricamente<br />
responsabili <strong>dei</strong> <strong>di</strong>fetti e<br />
<strong>della</strong> rovina <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio.<br />
L’aspetto centrale e non poco problematico<br />
sta proprio nell’in<strong>di</strong>viduare<br />
tali soggetti e soprattutto il<br />
grado <strong>di</strong> responsabilità <strong>di</strong> questi<br />
quando i <strong>di</strong>fetti o la rovina dell’immobile<br />
siano ricollegabili ad un<br />
fatto loro imputabile.<br />
1. Responsabilità del costruttore<br />
- appaltatore<br />
Ricorre la responsabilità del costruttore<br />
in tre <strong>di</strong>stinte ipotesi, ognuna<br />
delle quali deve essere collegata a<br />
<strong>di</strong>fetti <strong>della</strong> costruzione o vizi del<br />
suolo preesistenti:<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
35
- avvenuta rovina totale o parziale<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio;<br />
- attuale pericolo, certo ed obiettivo,<br />
che in un futuro più o meno<br />
prossimo, possa verificarsi la<br />
rovina totale o parziale dell’e<strong>di</strong>ficio;<br />
- esistenza <strong>di</strong> gravi <strong>di</strong>fetti <strong>della</strong><br />
costruzione che ne pregiu<strong>di</strong>cano<br />
la possibilità <strong>di</strong> lunga durata.<br />
La responsabilità dell’appaltatore,<br />
prima <strong>di</strong> essere contrattuale (perché<br />
derivante dal contratto <strong>di</strong> appalto)<br />
ha natura extracontrattuale, in<br />
quanto risponde ad esigenze dell’interesse<br />
pubblico <strong>di</strong> tutelare la conservazione<br />
e la funzionalità degli<br />
e<strong>di</strong>fici destinati, per loro natura, a<br />
lunga durata, mirando a salvaguardare<br />
l’incolumità personale <strong>dei</strong><br />
citta<strong>di</strong>ni ed gli interessi generali<br />
inderogabili, che vanno, quin<strong>di</strong>,<br />
oltre i limiti <strong>dei</strong> rapporti contrattuali<br />
delle parti. La responsabilità civile<br />
dell’appaltatore, più che sulla colpa,<br />
alla luce <strong>di</strong> giurisprudenza recente,<br />
tende a qualificarsi come responsabilità<br />
oggettiva, fondata sul rischio<br />
economico <strong>di</strong> impresa e finalizzata<br />
a tutela dell’interesse pubblico alla<br />
stabilità delle opere realizzate e a<br />
tutela, quin<strong>di</strong>, <strong>della</strong> sicurezza <strong>dei</strong><br />
citta<strong>di</strong>ni.<br />
Al committente-acquirente deve<br />
essere garantita la consegna d’un<br />
opera non soltanto d’apparente<br />
buona fattura, ma anche solida<br />
e duratura, sia considerando che<br />
spesso i vizi e i <strong>di</strong>fetti degli immobili<br />
destinati a lunga durata si<br />
manifestano soltanto quando è<br />
decorso un lungo lasso <strong>di</strong> tempo dal<br />
compimento dell’opera.<br />
36<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
LEGISLAZIONE E GIURISPRUDENZA<br />
GESETZGEBUNG UND RECHTSPRECHUNG<br />
2. Responsabilità del progettista<br />
Una corrente giurisprudenziale<br />
afferma che l’art. 1669 c.c. si deve<br />
applicare sia verso l’appaltatore che<br />
il progettista, con la conseguenza<br />
che la responsabilità del secondo<br />
può concorrere con quella dell’appaltatore<br />
quando il danno sia scrivibile<br />
ad un’errata progettazione<br />
ed a cattiva esecuzione dell’opera.<br />
Il progettista può essere, quin<strong>di</strong>,<br />
ritenuto responsabile quando i<br />
<strong>di</strong>fetti o la rovina dell’immobile<br />
siano dovuti ad errori <strong>di</strong> calcolo<br />
relativi alla struttura ed alla statica<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio, con la conseguenza<br />
che è tenuto, in solido, con l’appaltatore,<br />
al risarcimento del danno al<br />
committente (Cass. 8811/03; idem<br />
1406/99; idem 10719/00; idem<br />
4900/93).<br />
Proponiamo ancora qualche esempio<br />
esplicativo.<br />
L’appaltatore ed il progettista possono<br />
essere ritenuti responsabili<br />
<strong>dei</strong> danni cagionati quando, con<br />
le rispettive azioni ed omissioni,<br />
concorrono, in modo efficiente,<br />
alla produzione <strong>di</strong> un evento ai<br />
danni <strong>della</strong> stabilità dell’immobile.<br />
Analogamente, qualora, nell’esecuzione,<br />
che dovrebbe essere<br />
a regola d’arte, dell’e<strong>di</strong>ficio, il<br />
progetto da seguire non è adeguato<br />
alle caratteristiche geologiche del<br />
terreno su cui devono porsi le fondazioni,<br />
l’appaltatore ed il progettista<br />
rispondono entrambi, se detta<br />
indagine non presentava particolari<br />
<strong>di</strong>fficoltà superiori alle conoscenze<br />
che devono essere assicurate dall’organizzazione<br />
necessaria allo<br />
svolgimento dell’attività e<strong>di</strong>lizia.<br />
Quin<strong>di</strong>, se appaltatore e progettista,<br />
sulla base delle loro capacità<br />
professionali, non si sono accorti<br />
che il progetto <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong><br />
un immobile non era realizzabile<br />
a causa delle qualità del terreno<br />
(ad esempio, terreno paludoso<br />
o argilloso) e nonostante ciò la<br />
costruzione è stata eseguita, essi<br />
sono responsabile <strong>dei</strong> <strong>di</strong>fetti o vizi<br />
dell’opera.<br />
Sebbene l’indagine sulla natura<br />
e consistenza del suolo e<strong>di</strong>ficatorio<br />
non rientri nei compiti del<br />
progettista, quest’ultimo è comunque<br />
responsabile <strong>dei</strong> gravi vizi<br />
<strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong>pendenti dalla<br />
mancanza <strong>di</strong> fondazioni idonee alla<br />
particolare situazione geologica<br />
del terreno su cui insiste l’e<strong>di</strong>ficio,<br />
qualora prima <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere il progetto<br />
non abbia richiesto a colui che gli<br />
ha conferito l’incarico una adeguata<br />
indagine sulla natura e consistenza<br />
del terreno (Cass. 8395/96; idem<br />
11290/93) o per l’errore nei calcoli<br />
<strong>di</strong> resistenza nel dosaggio<br />
del cemento armato, eseguiti per<br />
conto dell’appaltatore e su incarico<br />
<strong>di</strong> quest’ultimo, laddove abbiano<br />
causato gravi vizi dell’immobile<br />
costruito (Cass. 2415/84).<br />
3. Responsabilità del <strong>di</strong>rettore <strong>dei</strong><br />
lavori<br />
Alcune pronunce giurisprudenziali<br />
(Cass. 10719/00, Cass. 4900/93)<br />
hanno affermato l’estensione al<br />
<strong>di</strong>rettore <strong>dei</strong> lavori <strong>della</strong> responsabilità<br />
aggravata incombente sull’appaltatore.<br />
Anche la responsabilità<br />
del <strong>di</strong>rettore <strong>dei</strong> lavori, pertanto,<br />
può concorrere con quella dell’ap-
LEGISLAZIONE E GIURISPRUDENZA<br />
GESETZGEBUNG UND RECHTSPRECHUNG<br />
paltatore per i vizi o le <strong>di</strong>fformità<br />
dell’opera appaltata.<br />
Il <strong>di</strong>rettore <strong>dei</strong> lavori, con assoluta<br />
<strong>di</strong>ligenza professionale, nello svolgimento<br />
<strong>della</strong> propria attività <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>rezione <strong>dei</strong> lavori e nel sovraintendere<br />
all‘esecuzione degli stessi,<br />
deve provvedere all’accertamento<br />
<strong>della</strong> conformità sia <strong>della</strong> progressiva<br />
realizzazione dell’opera al progetto,<br />
sia delle modalità dell’esecuzione<br />
<strong>di</strong> essa al capitolato e/o alle<br />
regole <strong>della</strong> tecnica. Deve adottare<br />
tutti i necessari accorgimenti tecnici<br />
volti a garantire la realizzazione<br />
dell’opera senza <strong>di</strong>fetti costruttivi,<br />
esercitando una vigilanza attiva<br />
su tutte le fasi <strong>di</strong> realizzazione<br />
dell’opera, e segnalando all’appaltatore<br />
tutte le situazioni anomale e<br />
gli inconvenienti che si verificano in<br />
corso d’opera (Cass. 15255/05).<br />
4. Responsabilità del geologo<br />
Nel momento in cui si intende<br />
costruire un immobile, può essere<br />
in<strong>di</strong>spensabile l’intervento <strong>di</strong> un<br />
geologo che valuti, esaminando le<br />
caratteristiche del suolo, se sia o<br />
meno possibile costruire. Il geologo<br />
può esser chiamato a re<strong>di</strong>gere, ad<br />
esempio, una perizia in or<strong>di</strong>ne alla<br />
composizione del terreno sul quale<br />
deve essere costruito un e<strong>di</strong>ficio,<br />
consistente nella formulazione <strong>di</strong><br />
un parere sulla base <strong>di</strong> accertamenti<br />
tecnici, sulla base <strong>della</strong> quale l’ingegnere<br />
deputato ai calcoli determina<br />
poi la struttura dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />
Il geologo deve operare, una volta<br />
accettato l’incarico, nell’adempimento<br />
del contratto, secondo la<br />
<strong>di</strong>ligenza professionale, ponendo<br />
in essere tutte le con<strong>di</strong>zioni affinché<br />
possa essere realizzata perfettamente<br />
la costruzione.<br />
È, pertanto, ravvisabile la sua<br />
responsabilità quando, nell’adempiere<br />
l’obbligazione, ometta <strong>di</strong><br />
prospettare al cliente tutte le situazioni<br />
<strong>di</strong> fatto atte a consentire l’utile<br />
elaborazione del progetto in vista<br />
<strong>della</strong> proficua esecuzione <strong>dei</strong> lavori<br />
e <strong>della</strong> prevenzione <strong>di</strong> eventuali<br />
danni potenzialmente derivabili a<br />
carico <strong>di</strong> terzi proprietari <strong>di</strong> fon<strong>di</strong><br />
ed e<strong>di</strong>fici limitrofi.<br />
5. Responsabilità del committente<br />
Ipotizziamo che i gravi <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong><br />
costruzione abbiano, invece, causato<br />
danno a tezi, ad esempio, ad<br />
una casa vicina.<br />
Il committente stesso può essere,<br />
a sua volta, responsabile, in via<br />
concorrente con l’appaltatore e/o<br />
con gli altri professionisti intervenuti<br />
nel corso dell’opera, <strong>dei</strong> danni<br />
all’e<strong>di</strong>ficio confinante, quando siano<br />
ravvisabili a suo carico, specifiche<br />
violazioni del principio generale del<br />
neminem laedere o quando l’evento<br />
dannoso sia addebitabile per essere<br />
stata affidata l’opera ad un’impresa<br />
che palesemente <strong>di</strong>fettava delle<br />
necessarie capacità tecniche ed<br />
organizzative per eseguirla correttamente.<br />
Il committente risulta, del pari,<br />
responsabile per i <strong>di</strong>fetti ed i vizi<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio che ne comportano<br />
la rovina, anche quando, in base<br />
al contratto stipulato, l’appaltatore<br />
sia stato un semplice esecutore <strong>di</strong><br />
or<strong>di</strong>ne del committente, privato<br />
<strong>della</strong> sua autonomia a tal punto da<br />
aver agito quale nudus minister <strong>di</strong><br />
questi, o quando il committente si<br />
sia <strong>di</strong> fatto ingerito con singole e<br />
specifiche <strong>di</strong>rettive nell’esecuzione<br />
del contratto abbia contrattato con<br />
l’appaltatore singole fasi o modalità<br />
<strong>di</strong> eseguire il contratto <strong>di</strong> appalto<br />
(Cass. 7273/03).<br />
Conclusioni<br />
Alla luce <strong>di</strong> quanto esposto, è<br />
chiaro, quin<strong>di</strong>, che l’appaltatore<br />
non è, in realtà, l’unico soggetto<br />
che può essere ritenuto responsabile<br />
per i vizi o <strong>di</strong>fetti dell’immobile, in<br />
quanto nella fase <strong>di</strong> progettazione<br />
ed esecuzione <strong>della</strong> costruzione<br />
intervengono anche altri professionisti.<br />
Non si può parlare, pertanto, <strong>di</strong><br />
esclusiva responsabilità dell’appaltatore,<br />
ed è, pertanto, necessario che<br />
il Giu<strong>di</strong>ce, al momento <strong>di</strong> valutazione<br />
<strong>della</strong> responsabilità, ripartisca<br />
le responsabilità tra l’appaltatore e<br />
gli altri professionisti (progettista,<br />
<strong>di</strong>rettore <strong>dei</strong> lavori, geologo ...) che<br />
hanno collaborato nella realizzazione<br />
dell’opera.<br />
Per chiarezza, facciamo l’esempio<br />
<strong>di</strong> una causa che abbiamo<br />
seguito. Oggetto <strong>della</strong> vertenza è<br />
la richiesta <strong>di</strong> risarcimento danni<br />
subiti dall’immobile dell’attrice,<br />
derivanti dall’attività e<strong>di</strong>ficatoria<br />
condotta dalla società convenuta,<br />
su un fondo a<strong>di</strong>acente. I lavori <strong>di</strong><br />
scavo sul terreno confinante hanno<br />
provocato un ce<strong>di</strong>mento ed un<br />
abbassamento dell’intero e<strong>di</strong>ficio<br />
dell’attrice, provocando rilevanti<br />
lesioni all’immobile. L’attrice cita<br />
in giu<strong>di</strong>zio la <strong>di</strong>tta appaltatrice, la<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
37
quale, respingendo le domande <strong>di</strong><br />
risarcimento danni, chiama in causa<br />
il geologo, incaricato per effettuare i<br />
rilievi geologici prodromici alla realizzazione<br />
dell’opera, ed il <strong>di</strong>rettore<br />
<strong>dei</strong> lavori, chiamato per sovraintendere<br />
all’esecuzione dell’opera,<br />
ritenendoli responsabili del danno<br />
verificatosi all’immobile attoreo.<br />
Il Giu<strong>di</strong>ce, valutati i fatti e le prove,<br />
si è pronunciato, ripartendo la<br />
responsabilità tra i vari professionisti<br />
-e <strong>di</strong> conseguenza condannando<br />
gli stessi a risarcire i danni subiti<br />
dall’immobile attoreo- in<strong>di</strong>candone,<br />
38<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
LEGISLAZIONE E GIURISPRUDENZA<br />
GESETZGEBUNG UND RECHTSPRECHUNG<br />
per ognuno, la percentuale:<br />
- il geologo deve essere condannato<br />
a risarcire i danni per l’importo<br />
corrispondente al 55% del danno<br />
complessivo, per non aver svolto<br />
<strong>di</strong>ligentemente e completamente<br />
la propria attività professionale;<br />
- la <strong>di</strong>tta appaltatrice è condannata<br />
al risarcimento per il 15 %, per<br />
non aver controllato la bontà<br />
del progetto pre<strong>di</strong>sposto e per le<br />
scorrette istruzioni impartite;<br />
- la responsabilità imputata al<br />
<strong>di</strong>rettore <strong>dei</strong> lavori è pari al 15%,<br />
perché la sua condotta che ha<br />
comportato notevoli ritar<strong>di</strong> nei<br />
controlli e nelle verifiche geologiche,<br />
ha assunto un’efficacia<br />
causale agevolatrice del danno<br />
che si è verificato all’e<strong>di</strong>ficio.<br />
È, pertanto, compito del Giu<strong>di</strong>ce<br />
ripartire le responsabilità tra i professionisti<br />
che intervengono nelle<br />
fasi <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> un’opera che<br />
ha prodotto vizi e rovine all’e<strong>di</strong>fico;<br />
il Giu<strong>di</strong>cante, caso per caso, deve,<br />
quin<strong>di</strong>, effettuare e ripartire, sulla<br />
base <strong>di</strong> un mero calcolo matematico,<br />
le responsabilità tra i professionisti<br />
coinvolti.
FISCO<br />
FISKUS<br />
Manovra bis: novità in tema <strong>di</strong> immobili<br />
Il D.L. 04/07/2006 n. 223, convertito<br />
nella L. 04/08/2006 n.<br />
248 (c.d. “Manovra Bis”), ha<br />
introdotto numerose novità<br />
fiscali in tema <strong>di</strong> immobili.<br />
Si propone <strong>di</strong> seguito una<br />
panoramica sulle principali<br />
<strong>di</strong>sposizioni del decreto in<br />
oggetto.<br />
LOCAZIONI<br />
1) Locazioni immobili abitativi<br />
(unità immobiliari classificate<br />
o classificabili nelle categorie<br />
da A/1 ad A/11, escluse quelle<br />
classificate o classificabili in<br />
A/10) effettuate da soggetti passivi<br />
IVA: sono esenti IVA ai sensi<br />
dell’art. 10, n. 8, D.P.R. 633/72;<br />
nel caso <strong>di</strong> locazioni <strong>di</strong> fabbricati<br />
abitativi effettuati dalle imprese<br />
che li avevano costruiti per una<br />
loro successiva ven<strong>di</strong>ta (in precedenza<br />
assoggettati ad IVA al<br />
10%), i relativi contratti in essere<br />
alla data del 04.07.2006 –ora<br />
assoggettati ad imposta <strong>di</strong> registro<br />
proporzionale del 2% - dovranno<br />
essere registrati tra il 02 e il 30<br />
novembre 2006, attraverso le<br />
modalità tecniche <strong>di</strong> trasmissione<br />
telematica stabilite dal Decreto<br />
del Direttore dell’Agenzia delle<br />
Entrate del 15 settembre 2006.<br />
2) Locazioni immobili abitativi<br />
effettuate da soggetti non<br />
IVA: rimangono assoggettate ad<br />
imposta <strong>di</strong> registro proporzionale<br />
del 2%.<br />
3) Locazioni immobili strumentali<br />
(unità immobiliari <strong>di</strong>verse<br />
da quelle abitative) effettuate<br />
da soggetti passivi IVA: sono<br />
esenti IVA ai sensi dell’art. 10,<br />
n. 8, D.P.R. 633/72, tranne nei<br />
seguenti casi, che prevedono<br />
invece l’imponibilità IVA:<br />
a) locazioni effettuate nei confronti<br />
<strong>di</strong> soggetti passivi d’imposta<br />
che possono detrarre<br />
l’IVA sugli acquisti in misura<br />
non superiore al 25%;<br />
b) locazioni effettuate nei confronti<br />
<strong>di</strong> soggetti che non agiscono<br />
nell’esercizio d’impresa,<br />
arti o professioni (es. privati,<br />
enti non commerciali);<br />
c) opzione da parte del locatore,<br />
risultante dal contratto <strong>di</strong> locazione.<br />
Per quanto concerne l’imposta<br />
<strong>di</strong> registro è previsto l’obbligo<br />
<strong>di</strong> registrazione <strong>di</strong> tutti i contratti<br />
<strong>di</strong> locazione (in<strong>di</strong>pendentemente<br />
<strong>di</strong> dott. Lorenzo Savorelli<br />
Stu<strong>di</strong>o Commerciale e Tributario Ghidoni<br />
dal regime <strong>di</strong> esenzione o imponibilità<br />
ad IVA) e l’assolvimento<br />
dell’imposta proporzionale nella<br />
misura dell’1% del canone annuo<br />
<strong>di</strong> locazione. La registrazione <strong>dei</strong><br />
contratti in essere alla data del<br />
04.07.2006 dovrà essere effettuata<br />
dal 02 al 30 novembre 2006<br />
con le stesse modalità in<strong>di</strong>cate al<br />
precedente punto 1).<br />
4) Locazioni immobili strumentali<br />
effettuate da soggetti non<br />
IVA (es. privato): sono escluse<br />
da IVA e assoggettate all’imposta<br />
proporzionale <strong>di</strong> registro nella<br />
misura dell’1%.<br />
5) Operazioni <strong>di</strong> leasing immobiliare:<br />
risultano assoggettate al<br />
medesimo regime previsto per le<br />
locazioni (punti 1) e 3)).<br />
6) Cessioni immobili abitativi<br />
da parte <strong>di</strong> soggetti IVA: sono<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
39
esenti IVA ai sensi dell’art. 10,<br />
n. 8-bis), D.P.R. 633/72, tranne il<br />
caso <strong>di</strong> cessione <strong>di</strong> fabbricati ultimati<br />
o ristrutturati da non più <strong>di</strong><br />
quattro anni, ceduti dalle imprese<br />
<strong>di</strong> costruzione o <strong>di</strong> ristrutturazione,<br />
che vanno assoggettate<br />
ad IVA.<br />
Le imposte <strong>di</strong> registro, ipotecarie<br />
e catastali, nel caso <strong>di</strong> imponibilità<br />
IVA, rimangono stabilite nella<br />
misura fissa <strong>di</strong> Euro 168,00; nel<br />
caso <strong>di</strong> esenzione, invece, tali<br />
imposte continuano ad applicarsi<br />
secondo le regole previgenti,<br />
ovvero in misura proporzionale,<br />
tenendo altresì conto degli<br />
eventuali benefici accordati per<br />
l’acquisto <strong>della</strong> “prima casa”<br />
(applicazione dell’aliquota dell’imposta<br />
<strong>di</strong> registro al 3% e <strong>di</strong><br />
imposte ipotecarie e catastali<br />
nella misura fissa <strong>di</strong> Euro 168,00<br />
ciascuna)<br />
7) Cessioni immobili abitativi<br />
da parte <strong>di</strong> soggetti non passivi<br />
IVA: rimangono escluse da IVA<br />
e si applicano le imposte <strong>di</strong> registro,<br />
ipotecarie e catastali secondo<br />
le regole previgenti, ovvero in<br />
misura proporzionale, tenendo<br />
altresì conto <strong>dei</strong> benefici accordati<br />
per l’acquisto <strong>della</strong> “prima<br />
casa”.<br />
8) Cessioni <strong>di</strong> immobili strumentali<br />
da parte <strong>di</strong> soggetti<br />
passivi IVA: sono esenti IVA ai<br />
sensi dell’art. 10, n. 8-ter), D.P.R.<br />
633/72, tranne nei seguenti casi<br />
che prevedono l’imponibilità<br />
IVA:<br />
40<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
a) cessione effettuata dalle imprese<br />
costruttrici e <strong>di</strong> ristrutturazione<br />
per gli immobili ceduti non<br />
oltre i quattro anni dall’ultimazione<br />
<strong>della</strong> costruzione o<br />
dell’intervento <strong>di</strong> recupero<br />
e<strong>di</strong>lizio;<br />
b) cessione effettuata nei confronti<br />
<strong>di</strong> soggetti passivi d’imposta<br />
che hanno <strong>di</strong>ritto ad esercitare<br />
la detrazione dell’imposta<br />
pagata sugli acquisti in misura<br />
non superiore al 25%;<br />
c) cessione effettuata nei confronti<br />
<strong>di</strong> soggetti che non agiscono<br />
nell’esercizio d’impresa, arti o<br />
professioni;<br />
d) opzione da parte del cedente,<br />
risultante dall’atto <strong>di</strong> cessione.<br />
Per tutti i tipi <strong>di</strong> cessione (esente o<br />
imponibile IVA) risultano inoltre<br />
dovute l’imposta <strong>di</strong> registro in<br />
misura fissa ad Euro 168,00, l’imposta<br />
ipotecaria (3%) e l’imposta<br />
catastale (1%).<br />
Nel caso <strong>di</strong> immobili concessi<br />
in locazione finanziaria è prevista,<br />
limitatamente all’acquisto<br />
(da parte del concedente) ed al<br />
riscatto (da parte dell’utilizzatore),<br />
una riduzione del 50% del<br />
totale delle imposte ipotecarie e<br />
catastali; tale riduzione si applica<br />
agli acquisti ed ai riscatti effettuati<br />
a decorrere dal 01 ottobre<br />
2006.<br />
9) Cessione <strong>di</strong> immobili strumentali<br />
da parte <strong>di</strong> soggetti<br />
non passivi IVA: rimane esclusa<br />
da IVA e si applicano le imposte<br />
<strong>di</strong> registro, ipotecarie e catastali<br />
FISCO<br />
FISKUS<br />
secondo le regole previgenti,<br />
ovvero in misura proporzionale.<br />
10) In relazione all’effettuazione<br />
<strong>della</strong> cd. “rettifica <strong>della</strong> detrazione”<br />
IVA, che comporta l’onere<br />
<strong>di</strong> restituire l’IVA a suo tempo<br />
assolta sull’acquisto dell’immobile<br />
o sulle spese incrementative,<br />
la legge <strong>di</strong> conversione ha limitato,<br />
in sede <strong>di</strong> prima applicazione<br />
<strong>della</strong> nuova normativa, gli obblighi<br />
<strong>di</strong> rettifica, stabilendo una<br />
<strong>di</strong>sciplina ad hoc per gli immobili<br />
abitativi e per quelli strumentali:<br />
- immobili abitativi: non è richiesto<br />
che si proceda alla rettifica<br />
<strong>della</strong> detrazione dell’imposta<br />
a suo tempo operata con riferimento<br />
a:<br />
a) fabbricati posseduti al 04 luglio<br />
2006, per i soggetti per i quali<br />
il regime fiscale è mutato in<br />
conseguenza del nuovo assetto<br />
normativo (es. locazioni <strong>di</strong> fabbricati<br />
abitativi effettuati dalle<br />
imprese che li avevano costruiti<br />
per la successiva ven<strong>di</strong>ta, in<br />
precedenza assoggettati ad IVA<br />
al 10% ed ora esenti IVA);<br />
b) fabbricati posseduti dalle<br />
imprese che li hanno costruiti<br />
o ristrutturati, per i quali il termine<br />
<strong>di</strong> quattro anni dalla data<br />
<strong>di</strong> ultimazione <strong>della</strong> costruzione<br />
o <strong>di</strong> ultimazione <strong>dei</strong> lavori <strong>di</strong><br />
ristrutturazione è scaduto entro<br />
il 04 luglio 2006.<br />
- immobili strumentali: è<br />
escluso in via generale l’obbligo<br />
<strong>di</strong> rettifica <strong>della</strong> detrazione per<br />
gli immobili già posseduti al 04<br />
luglio 2006. È, infatti, previsto
FISCO<br />
FISKUS<br />
che tale adempimento debba<br />
essere posto in essere esclusivamente<br />
nel caso in cui nel primo<br />
atto, stipulato successivamente<br />
alla data <strong>di</strong> entrata in vigore <strong>della</strong><br />
legge <strong>di</strong> conversione del decreto<br />
legge, non sia stata esercitata<br />
l’opzione per l’assoggettamento<br />
ad imposta.<br />
ALTRI PROVVEDIMENTI<br />
RELATIVI AGLI IMMOBILI:<br />
Al fine <strong>di</strong> poter beneficiare <strong>della</strong><br />
detrazione IRPEF 36 - 41% sulle<br />
spese relative alle ristrutturazioni<br />
e<strong>di</strong>lizie, la fattura emessa dal<br />
soggetto che effettua la prestazione<br />
deve riportare, in modo<br />
<strong>di</strong>stinto, l’importo del costo <strong>della</strong><br />
fornitura <strong>dei</strong> beni da quello <strong>della</strong><br />
manodopera impiegata. Si tratta<br />
<strong>di</strong> una <strong>di</strong>sposizione che si rende<br />
applicabile in relazione alle spese<br />
sostenute dal 04 luglio 2006 in<br />
poi.<br />
Per le prestazioni fatturate dal 01<br />
ottobre 2006 fino al 31 <strong>di</strong>cembre<br />
2006, è stata ripristinata l’applicazione<br />
dell’aliquota IVA agevolata<br />
al 10% (in luogo del 20%)<br />
in riferimento agli interventi <strong>di</strong><br />
recupero del patrimonio e<strong>di</strong>lizio<br />
<strong>di</strong> cui all’articolo 7, comma<br />
1, lettera b), <strong>della</strong> legge n. 23<br />
<strong>di</strong>cembre 1999, n. 488 (trattasi<br />
degli interventi <strong>di</strong> manutenzione<br />
or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria effettuati<br />
su immobili a prevalente destinazione<br />
abitativa).<br />
Conseguentemente alla riduzione<br />
dell’aliquota IVA sopra descritta,<br />
per le spese sostenute dal 01 ottobre<br />
2006 (e fino al 31 <strong>di</strong>cembre<br />
2006), la quota <strong>di</strong> detrazione<br />
IRPEF sulle spese relative alle<br />
ristrutturazioni e<strong>di</strong>lizie è stata<br />
ridotta dal 41 al 36 per cento.<br />
Le due <strong>di</strong>sposizioni (riduzione aliquota<br />
IVA e abbattimento detrazione<br />
IRPEF) sono strettamente<br />
correlate ed è quin<strong>di</strong> necessario<br />
che, in relazione ai lavori fatturati<br />
con l’aliquota del 10%, venga<br />
applicata la detrazione IRPEF<br />
nella misura del 36%.<br />
Un ulteriore significativa novità<br />
riguarda il limite <strong>di</strong> spesa per gli<br />
interventi <strong>di</strong> recupero del patrimonio<br />
e<strong>di</strong>lizio. In relazione alle<br />
spese sostenute a partire dal 01<br />
ottobre 2006, il limite <strong>di</strong> spesa<br />
su cui calcolare la detrazione è<br />
stabilito in Euro 48.000 per ogni<br />
singola abitazione. Per le spese<br />
sostenute fino al 30 settembre<br />
2006 valgono le regole previgenti<br />
le quali stabiliscono che il limite<br />
<strong>di</strong> 48.000 Euro venga riferito alla<br />
persona fisica e alla singola unità<br />
immobiliare sulla quale sono<br />
stati effettuati gli interventi <strong>di</strong><br />
recupero.<br />
In pratica, fino al 30 settembre<br />
2006, in caso <strong>di</strong> comproprietà<br />
o contitolarità del <strong>di</strong>ritto reale o<br />
<strong>di</strong> coesistenza <strong>di</strong> più <strong>di</strong>ritti reali,<br />
ciascun comproprietario o contitolare,<br />
in<strong>di</strong>pendentemente dalla<br />
percentuale <strong>di</strong> possesso, può calcolare<br />
la detrazione, sempre nel<br />
limite <strong>di</strong> Euro 48.000, in relazione<br />
alle spese sostenute ed effettivamente<br />
rimaste a suo carico.<br />
Dal 01 ottobre 2006, il limite <strong>di</strong><br />
Euro 48.000 vale come misura<br />
massima in relazione all’immobile,<br />
e va quin<strong>di</strong> sud<strong>di</strong>viso tra i<br />
soggetti che hanno <strong>di</strong>ritto alla<br />
detrazione.<br />
Il trattamento fiscale previsto<br />
nel caso <strong>di</strong> cessioni <strong>di</strong> immobili<br />
acquistati a titolo oneroso è stato<br />
uniformato a quello stabilito<br />
nell’ipotesi in cui l’acquisizione<br />
sia avvenuta per donazione; pertanto,<br />
è ora soggetta a tassazione<br />
anche la plusvalenza conseguita<br />
a seguito <strong>della</strong> cessione a titolo<br />
oneroso <strong>di</strong> immobili acquisiti<br />
per donazione, e ciò nel caso in<br />
cui, alla data <strong>della</strong> cessione, non<br />
siano decorsi 5 anni dalla data <strong>di</strong><br />
acquisto dell’immobile da parte<br />
del donatario.<br />
PROSPETTIVE GEOMETRI<br />
9/2006<br />
41
Nell'augurare a tutti gli iscritti Buone Feste,<br />
si comunica che gli uffi ci<br />
<strong>dei</strong> Collegi <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> e Bolzano<br />
rimarranno chiusi per ferie<br />
dal 27 <strong>di</strong>cembre 2006 al 5 gennaio 2007<br />
Wir wünschen allen Mitgliedern<br />
erholsame Feiertage und teilen mit,<br />
dass <strong>di</strong>e Sekretariate der Kollegien Bozen und Trient<br />
vom 27. Dezember 2006 bis 05. Januar 2007<br />
wegen Ferien geschlossen bleiben<br />
Frohe Weihnachten<br />
und ein Glückliches Neues Jahr<br />
Buon Natale<br />
e Felice Anno Nuovo
INDIRIZZO SEDE COLLEGIO<br />
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COLLEGIO <strong>di</strong> TRENTO - NOTIZIE UTILI<br />
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geom. REMO CRAMEROTTI<br />
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geom. ARMANDO VERSINI<br />
Si informano gli iscritti che l'aggiornamento ISTAT 2006 per le tabelle TPG è del 30,2 %<br />
Wir teilen unseren Eingeschriebenen mit, daß <strong>di</strong>e ISTAT - Angleichung 2006 für <strong>di</strong>e TPG-Tarife 30,2 % beträgt<br />
COLLEGIO <strong>di</strong> BOLZANO - INFORMAZIONI UTILI<br />
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