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Collegio Geometri - Collegio dei Geometri della provincia di Trento

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Pubblicazione mensile - Registrata al Tribunale <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> al n. 568 del 17.03.1990 - Spe<strong>di</strong>zione in abb. post. 70% - Filiale <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> - Dicembre 2006 Nr. 9 - Anno XIX<br />

9<br />

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P R O S P E T T I V E G E O M E T R I<br />

P E R S P E K T I V E N G E O M E T E R<br />

IN QUESTO NUMERO<br />

� Esami <strong>di</strong> Stato 2006<br />

� Convegno Professioni<br />

� I <strong>di</strong>eci anni del D.Lgs 494/96<br />

� Art. 1669 c.c.: responsabilità <strong>dei</strong> tecnici<br />

� Il nuovo accertamento tecnico prenventivo<br />

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2006<br />

NOTIZIE DAI COLLEGI GEOMETRI DI TRENTO E BOLZANO<br />

NACHRICHTEN DER KOLLEGIEN BOZEN UND TRIENT


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RIVISTA TECNICA<br />

DI INFORMAZIONE<br />

DEI COLLEGI GEOMETRI<br />

DELLA PROVINCIA<br />

DI TRENTO E BOLZANO<br />

TECHNISCHE INFORMA-<br />

TIONSZEITSCHRIFT<br />

DER GEOMETERKOLLEGIEN<br />

VON BOZEN UND TRIENT<br />

IN QUESTO NUMERO / IN DIESER AUSGABE:<br />

DAL DIRETTORE/VON DIREKTOR<br />

Campioni <strong>di</strong> atterraggio ...................................................................................................... 4<br />

CATEGORIA/KATEGORIE<br />

Esami <strong>di</strong> stato 2006 ............................................................................................................. 6<br />

Verbali Consiglio <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> ................................................................................................. 8<br />

Convegno "Professioni tecniche tra etica e libero mercato" ........................................ 16<br />

NOTIZIE/NOTIZEN<br />

Notizie in breve .................................................................................................................. 24<br />

Applicazione del D.Lgs. 494/96 e s.m.i. ........................................................................... 26<br />

Treffen der Arbeitsgruppe Sicherheit im Bauwesen ...................................................... 29<br />

Mario Sacchin .................................................................................................................... 32<br />

CASSA DI PREVIDENZA/PENSIONSKASSE<br />

Riforma delle professioni nel contesto <strong>della</strong> sostenibilità previdenziale .................... 34<br />

LEGISLAZIONE E GIURISPRUDENZA/GESETZGEBUNG UND RECHTSPRECHUNG<br />

Rovina e <strong>di</strong>fetti degli immobili ......................................................................................... 35<br />

FISCO/FISKUS<br />

9<br />

Manovra bis: novità in tema <strong>di</strong> immobili ......................................................................... 39<br />

Foto <strong>di</strong> copertina:<br />

Stazione Ferroviaria, Bolzano<br />

Dicembre / December 2006


DAL DIRETTORE<br />

VOM DIREKTOR<br />

Campioni <strong>di</strong> atterraggio<br />

Con tanti auguri dalla redazione<br />

Ero tentato <strong>di</strong> scrivere qualcosa<br />

circa il nostro (mal) umore quoti<strong>di</strong>ano,<br />

proprio perché ne siamo<br />

spesso contagiati, e <strong>di</strong> sicuro con<strong>di</strong>zionati.<br />

Non frequento abitualmente gli<br />

uffici pubblici, ma entrando in certi<br />

ambienti dove si respira quell’aria<br />

pesante, senza un po’ <strong>di</strong> buonumore,<br />

né <strong>di</strong> buone maniere, mi<br />

viene subito la voglia <strong>di</strong> uscire per<br />

respirare un po’ <strong>di</strong> aria fresca.<br />

Gli addetti ai caselli autostradali<br />

poi, o non rispondono al tuo<br />

buongiorno, oppure biascicano<br />

qualcosa tra i denti che non riesci<br />

a capire se sia un saluto oppure un<br />

“vai al <strong>di</strong>avolo”.<br />

Tra <strong>di</strong> loro c’è però qualche eccezione.<br />

4<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

Ho trovato una ragazza molto<br />

spontanea e simpatica che saluta<br />

sempre con entusiasmo quasi<br />

riconoscesse in te una vecchia<br />

conoscenza.<br />

È una cosa che rincuora e magari<br />

ti fa sentire bene per il resto <strong>della</strong><br />

giornata: pagheresti volentieri perfino<br />

il pedaggio più esoso. È una<br />

delle rare eccezioni, però!<br />

Sembrano trascorsi troppi anni<br />

dai tempi in cui il panettiere in<br />

bicicletta attraversava le strade<br />

<strong>della</strong> città cantando l’ultima canzonetta<br />

<strong>di</strong> Sanremo a voce spiegata<br />

o fischiettando l’ultimo motivo <strong>di</strong><br />

Domenico Modugno.<br />

Adesso lo prenderemmo per matto.<br />

Invece non pren<strong>di</strong>amo per matti<br />

quelli che parlano e si accalorano<br />

da soli… Ma non sono matti, anche<br />

se lo sembrano davvero: semplicemente<br />

conversano con il cellulare<br />

in cuffia.<br />

Come possiamo spiegarci il fatto<br />

che eravamo più felici sbuffando<br />

sulla vecchia bici arrugginita, ed<br />

ora siamo molto più incazzati, sebbene<br />

coccolati tra morbi<strong>di</strong> se<strong>di</strong>li<br />

<strong>della</strong> superberlina da sessantamila<br />

euro?<br />

Sul Corriere <strong>della</strong> Sera <strong>di</strong> qualche<br />

tempo fa ho letto il risultato <strong>di</strong> uno<br />

<strong>dei</strong> tanti sondaggi: risulterebbe<br />

che l’italiano è il popolo più triste<br />

del mondo. Chissà perché. Non<br />

siamo abbastanza ricchi, non<br />

abbiamo sufficiente democrazia,<br />

<strong>di</strong>sponiamo <strong>di</strong> poche automobili e<br />

<strong>di</strong> poche case?<br />

Forse ci intristisce il fatto <strong>di</strong> non<br />

<strong>di</strong> Silvano Contrini<br />

avere abbastanza autostrade? O<br />

troppo poche rotatorie. Oppure<br />

ancora troppi treni corrono in<br />

superficie invece <strong>di</strong> essere interrati<br />

come vorrebbero molti fantasiosi<br />

urbanisti per le nostre piccole città?<br />

Chissà!<br />

Di sicuro se eravamo tristi prima<br />

<strong>della</strong> finanziaria 2007, ora non<br />

siamo più allegri. Lo siamo ancor<br />

meno dal momento che nuovi controlli,<br />

nuove tasse e nuovi balzelli<br />

piovono sulla gente comune come<br />

noi, mentre quando guar<strong>di</strong>amo in<br />

alto, da dove dovrebbe arrivare<br />

l’esempio, troviamo spesso lobby<br />

ed interessi intoccabili, nonché<br />

privilegi che nemmeno il più bene<br />

intenzionato <strong>dei</strong> nostri governi osa<br />

mai mettere in <strong>di</strong>scussione.<br />

Finora c’erano poche certezze nel<br />

nostro Paese ma per fortuna l’autorevole<br />

ministro delle Finanze ne<br />

ha fornita una in più.<br />

Ha sentenziato infatti: “Tra cinque<br />

anni l’evasione fiscale in Italia,<br />

sarà un lontano ricordo”.<br />

Tuonano infatti i moniti rabbiosi<br />

<strong>della</strong> nuova finanziaria: dopo tre<br />

scontrini fiscali non emessi in cinque<br />

anni, il negozio verrà chiuso!<br />

Anche per tre lecca-lecca?<br />

Anzi, soprattutto per il lecca-lecca:<br />

il castigo deve essere esemplare, ne<br />

punisci uno per educarne <strong>di</strong>eci!<br />

Finalmente giustizia “fiscale” sarà<br />

fatta. Era ora.<br />

Adesso siamo proprio sulla buona<br />

strada.<br />

Ma se il salumiere-evasore dovrà<br />

abbassare per sempre le saracinesche,<br />

quali tremen<strong>di</strong> castighi


spetteranno a chi, dall’alto delle<br />

proprie pubbliche responsabilità,<br />

sarà sorpreso con le mani nel<br />

sacco e darà un pessimo esempio<br />

all’uomo <strong>della</strong> strada?<br />

Purtroppo a questi ottimi propositi<br />

fanno eco notizie assai poco confortanti,<br />

se non da shock.<br />

Diversi programmi televisivi hanno<br />

messo in onda, proprio in questi<br />

giorni, reportage allucinanti dello<br />

scenario <strong>di</strong> una certa vita pubblica:<br />

sprechi e scandali paurosi, gelosamente<br />

tenuti segreti nelle stanze<br />

del potere.<br />

All’inizio dell’anno, le Casse dello<br />

Stato abbondavano <strong>di</strong> risorse, tant’è<br />

che ci potevamo permettere il<br />

ponte <strong>di</strong> Messina, il TAV Torino-<br />

Lione e perfino la ultimazione <strong>della</strong><br />

Salerno-Reggio Calabria.<br />

Il sogno è durato poco. La notizia<br />

<strong>di</strong> luglio era che i sol<strong>di</strong> erano già<br />

finiti, o meglio non c’erano mai<br />

stati e quin<strong>di</strong> anche tutti i cantieri<br />

in corso rischiavano la chiusura.<br />

La soluzione imme<strong>di</strong>ata è stata l’allontanamento<br />

dell’intero C.D.A.<br />

dell’ANAS.<br />

Non basta. I costi del TAV in Italia<br />

sono risultati pari al triplo rispetto<br />

alla Francia e alla Spagna: una<br />

voragine <strong>di</strong> sol<strong>di</strong>, molti spesi anche<br />

per demolire (silenziosamente) la<br />

galleria del Mugello tra i rimpalli<br />

<strong>di</strong> responsabilità <strong>di</strong> progettisti e<br />

costruttori.<br />

Non è tutto: i presidenti <strong>di</strong> Trenitalia<br />

ed Alitalia (aziende <strong>di</strong> Stato<br />

notoriamente fallimentari) decidono<br />

i propri stipen<strong>di</strong>, e quando le<br />

cose si mettono male, si <strong>di</strong>mettono<br />

con un premio <strong>di</strong> quasi 12 miliar<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> vecchie lire. Lasciano così il<br />

posto ad altri, che non saranno<br />

campioni per far decollare le<br />

aziende pubbliche in <strong>di</strong>fficoltà, ma<br />

lo sono <strong>di</strong> sicuro per far atterrare i<br />

loro sederi sulle poltrone più dorate<br />

del sistema.<br />

L’Italia sana, l’Italia che lavora,<br />

l’Italia onesta e paziente, per<br />

quanto tempo avrà ancora la<br />

pazienza <strong>di</strong> sostenere tanti sprechi<br />

e privilegi?<br />

La risposta la <strong>di</strong>ede forse un<br />

celebre umorista che lanciava il<br />

suo incoraggiante messaggio <strong>di</strong><br />

speranza:<br />

“Beati gli assetati <strong>di</strong> giustizia, perché<br />

saranno… giustiziati”<br />

Il 2006 è ormai agli sgoccioli e<br />

quest'anno ci siamo accorti ancor<br />

<strong>di</strong> più che il notiziario non è un<br />

messaggero veloce <strong>di</strong> informazioni.<br />

Quasi tutto ciò che serve<br />

nei nostri stu<strong>di</strong> arriva via one-line;<br />

soprattutto le notizie urgenti.<br />

Quin<strong>di</strong> il Notiziario si mette a<br />

riflettere ed a riconsiderare il proprio<br />

ruolo, quello in cui, al <strong>di</strong> là<br />

<strong>di</strong> ogni retorica, qualcuno, come<br />

il sottoscritto, ha sempre creduto:<br />

creare un punto <strong>di</strong> incontro, un<br />

approccio tra colleghi che, tra una<br />

notizia e l’altra, manifestano il<br />

piacere <strong>di</strong> stare assieme per potersi<br />

scambiare esperienze o semplicemente<br />

piccole storie quoti<strong>di</strong>ane.<br />

Proprio su questo ruolo (mancato?)<br />

mi capita <strong>di</strong> riflettere e spesso<br />

<strong>di</strong> restare anche profondamente<br />

deluso.<br />

DAL DIRETTORE<br />

VOM DIREKTOR<br />

Recentemente è venuto a mancare<br />

un caro amico e collega. Forse si<br />

<strong>di</strong>stingueva da tutti noi per la sua<br />

generosità nel dare agli altri e nel<br />

con<strong>di</strong>videre con gioia ogni sua<br />

esperienza professionale ed ogni<br />

informazione, assunta dal suo<br />

ricchissimo archivio, mettendola<br />

a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> chiunque.<br />

Dopo la sua morte, molti mi hanno<br />

chiesto come sarebbe stato possibile<br />

lasciare un segno del suo<br />

ricordo.<br />

Così ho proposto ad un centinaio <strong>di</strong><br />

colleghi, a lui più vicini, <strong>di</strong> dare un<br />

segno: cioè proseguire simbolicamente,<br />

con una piccola offerta, una<br />

iniziativa <strong>di</strong> sostegno umanitario<br />

del terzo mondo da lui cominciata<br />

e perseguita con entusiasmo.<br />

Già pensavo ad una coda <strong>di</strong> sottoscrizioni<br />

ma la delusione è stata<br />

grande: a due mesi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza,<br />

soltanto sei offerte, per poche<br />

centinaia <strong>di</strong> euro.<br />

Braccine corte, eh cari colleghi?<br />

C’è motivo <strong>di</strong> essere tristi?<br />

No per davvero.<br />

Se qualcuno si guarda attorno e<br />

sconsolato si chiede se la felicità<br />

vuol <strong>di</strong>re vincere al totocalcio,<br />

possiamo rispondere <strong>di</strong> no.<br />

Ma se si avvicina il Natale e qualcuno<br />

pensa ancora al suo autentico<br />

significato, può trarne una grande<br />

consolazione.<br />

Il più grande Rivoluzionario <strong>della</strong><br />

Storia ci insegna che per cambiare<br />

il mondo occorre cominciare da<br />

se stessi.<br />

E quin<strong>di</strong>, buon Natale a tutti.<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

5


CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

Esami <strong>di</strong> stato 2006<br />

La palestra senza pilastri e la strada delle incognite<br />

6<br />

Gli esami <strong>di</strong> Stato sono iniziati<br />

quest’anno con qualche<br />

giorno <strong>di</strong> anticipo. Le due<br />

prove scritto-grafiche non<br />

hanno <strong>di</strong>sarmato i nostri<br />

can<strong>di</strong>dati sia per la palestra<br />

da progettare senza<br />

il pensiero <strong>dei</strong> pilastri, sia<br />

per quella maledetta strada<br />

che andava a cozzare con il<br />

fondo del conta<strong>di</strong>no assillato<br />

dalla indennità provvisoria <strong>di</strong><br />

espropriazione ed il dubbio<br />

sulla cessione volontaria.<br />

C’è sempre qualche dubbio<br />

per noi delle province autonome,<br />

dove le competenze<br />

primarie ci rendono poco<br />

decifrabili le procedure delle<br />

leggi statali.<br />

Ora però, per i “super-bravi”<br />

che hanno superato le prove<br />

scritte, rimangono le prove<br />

orali con i timori <strong>di</strong> sempre:<br />

quell’accidenti <strong>di</strong> vuoto <strong>di</strong><br />

memoria, quell’argomento<br />

che non abbiamo mai approfon<strong>di</strong>to<br />

e quell’inquietu<strong>di</strong>ne<br />

per la scalogna che ci accompagna<br />

nei momenti più importanti.<br />

Chissà!<br />

L’importante è mantenere il<br />

controllo <strong>della</strong> situazione.<br />

La redazione <strong>di</strong> P.G. suggerisce<br />

alcuni semplici consigli<br />

<strong>di</strong> sicuro effetto per le prove<br />

imminenti.<br />

Respirare profondo, guardare<br />

la foto a fi anco, chiudere gli<br />

occhi, rilassarsi… e sperare<br />

in un po’ <strong>di</strong> fortuna.<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

Esame <strong>di</strong> stato<br />

per l’abilitazione all’esercizio<br />

<strong>della</strong> libera professione<br />

<strong>di</strong> geometra<br />

sessione 2006<br />

Prima prova scrittografi ca<br />

Un locale rettangolare <strong>di</strong> 20x30<br />

m e 4,00 m <strong>di</strong> altezza è situato al<br />

piano terreno <strong>di</strong> una palazzina <strong>di</strong><br />

civile abitazione.<br />

Trascurando la “pilastratura” e<br />

aprendo tutte le finestre o luci<br />

necessarie, il can<strong>di</strong>dato progetti<br />

una palestra per attività ginniche<br />

maschili e femminili.<br />

La struttura è costituita da:<br />

- reception-uffi cio;<br />

- spogliatoi e docce <strong>di</strong>stinti tra<br />

maschi e femmine,<br />

- spogliatoi e docce <strong>di</strong>stinti tra<br />

maschi e femmine allenatori;<br />

- spazio per le attività ginniche;<br />

- locale visite me<strong>di</strong>che e pronto<br />

soccorso;<br />

- deposito attrezzi;<br />

- ripostiglio;<br />

- C.T.<br />

Il can<strong>di</strong>dato, assunti a suo piacimento<br />

tutti gli elementi ritenuti<br />

necessari alla stesura dell’elaborato,<br />

scelta la scala <strong>di</strong> rappresentazione<br />

ritenuta idonea, <strong>di</strong>segni<br />

Tempo <strong>di</strong> esami. Il can<strong>di</strong>dato si rilassi<br />

la pianta e due prospetti del suo<br />

progetto.<br />

Infi ne il can<strong>di</strong>dato illustri in una<br />

breve relazione i criteri adottati<br />

per la progettazione; descriva i<br />

materiali fonoassorbenti necessari<br />

per un idoneo isolamento acustico<br />

ed integri la sua proposta progettuale<br />

con un particolare degli<br />

infi ssi.<br />

Tempo assegnato per lo svolgimento<br />

<strong>della</strong> prova: 8 ore.<br />

Durante la prova è consentita soltanto<br />

la consultazione <strong>di</strong> manuali<br />

tecnici e / o <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> calcolo<br />

non programmabili e non<br />

stampanti.


Seconda prova scrittografica<br />

I vertici A ed E sono il primo e<br />

l’ultimo picchetto <strong>di</strong> una strada in<br />

progetto <strong>di</strong> tipo F, locale extraurbana<br />

ai sensi delle “Norme funzionali<br />

e geometriche per la costruzione<br />

delle strade” elaborate dal<br />

CNR.<br />

Tra <strong>di</strong> essi si è eseguita la poligonale<br />

d’asse ABCDE per il rilievo<br />

<strong>della</strong> quale si è fatta stazione sui<br />

vertici B, C e D con un teodolite<br />

integrato a graduazione centesima<br />

destrorsa.<br />

Si è ottenuto il seguente registro<br />

delle misure: (tabella a fianco).<br />

Assumendo per il primo vertice<br />

<strong>della</strong> poligonale d’asse A<br />

coor<strong>di</strong>nate plano-altimetriche <strong>di</strong><br />

comodo A (0,00; 0,00; 100,00)<br />

m, e sapendo che il primo lato<br />

AB <strong>della</strong> poligonale si trova sul<br />

semiasse positivo delle ascisse,<br />

si richiedono:<br />

- il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> una planimetria in<br />

scala opportuna;<br />

- il calcolo delle coor<strong>di</strong>nate<br />

plano-altimetriche (X, Y, Q) <strong>dei</strong><br />

vertici <strong>della</strong> poligonale d’asse;<br />

- lo stu<strong>di</strong>o del raccordo tra il rettifilo<br />

AB ed il rettifilo BC con una<br />

curva circolare monocentrica<br />

avente tangente t 1 = 18,00 m;<br />

- lo stu<strong>di</strong>o del raccordo tra i rettifili<br />

BC, CD e DE con un’unica<br />

monocentrica; .<br />

- il calcolo <strong>della</strong> lunghezza complessiva<br />

<strong>della</strong> strada ed il calcolo<br />

dell’area <strong>di</strong> esproprio, considerando<br />

una fascia: <strong>di</strong> rispetto<br />

me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 1,5 m per lato.<br />

Punto <strong>di</strong><br />

stazione<br />

B<br />

(h = 1,50m)<br />

C<br />

(h = 1,48m)<br />

D<br />

(h = 1,52m)<br />

Punto<br />

battuto<br />

A<br />

C<br />

B<br />

D<br />

C<br />

E<br />

Letture<br />

azimutali<br />

(gon)<br />

300,0000<br />

54,7320<br />

2889,3250<br />

149,7640<br />

87,4520<br />

351,1460<br />

Infine, considerando che il terreno<br />

necessario alla costruzione <strong>della</strong><br />

strada debba venire espropriato,<br />

si richiedono:<br />

- il danno che subisce il proprietario<br />

coltivatore <strong>di</strong>retto<br />

per l’esproprizione parziale <strong>di</strong><br />

un fondo <strong>di</strong> 2 ettari coltivato a<br />

seminativo;<br />

- l’indennità provvisoria <strong>di</strong> espropriazione<br />

che gli può venire<br />

offerta a norma <strong>della</strong> legge<br />

vigente;<br />

- il corrispettivo spettantegli in<br />

caso <strong>di</strong> cessione volontaria;<br />

- l’elenco <strong>dei</strong> documenti da<br />

presentare al Catasto per la<br />

redazione del tipo <strong>di</strong> frazionamento.<br />

Letture<br />

zenitali<br />

(gon)<br />

99,5240<br />

101,4270<br />

---<br />

97,1460<br />

---<br />

98,4190<br />

Distanza<br />

inclinata<br />

46,254<br />

62,372<br />

---<br />

39,945<br />

---<br />

58,166<br />

Altezza<br />

prisma<br />

1,60<br />

1,60<br />

1,60<br />

1,60<br />

1,60<br />

1,60<br />

CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

Note<br />

primo vertice<br />

poligonale<br />

stazione<br />

avanti<br />

stazione<br />

in<strong>di</strong>etro<br />

stazione<br />

avanti<br />

stazione<br />

in<strong>di</strong>etro<br />

ultimo vertice<br />

poligonale<br />

Tempo massimo assegnato per lo<br />

svolgimento <strong>della</strong> prova: 8 ore.<br />

È consentito l’impiego <strong>di</strong> manuali<br />

tecnici e <strong>di</strong> calcolatrici non programmabili.<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

7


Verbali Consiglio <strong>di</strong> <strong>Trento</strong><br />

Primo semestre 2006<br />

VERBALE N. 1 d.d. 19.01.2006<br />

<strong>della</strong> riunione <strong>di</strong> Consiglio, convocata<br />

con lettera prot. 5/2006 d.d. 11.01.2006,<br />

con il seguente or<strong>di</strong>ne del giorno:<br />

1. Lettura ed approvazione del verbale <strong>della</strong><br />

seduta precedente;<br />

2. Iscrizioni e cancellazioni;<br />

3. Esame domande iscrizioni Registro<br />

Praticanti;<br />

4. Liquidazione spese;<br />

5. Esame specifiche e richieste pareri <strong>di</strong><br />

competenza;<br />

6. Esame esposti nei confronti degli<br />

iscritti;<br />

7. Concorso ideazione logo <strong>Collegio</strong>;<br />

8. Comunicazioni del Presidente;<br />

9. Varie ed eventuali.<br />

Il Presidente, verificata la regolarità <strong>della</strong><br />

convocazione apre la seduta alle ore<br />

15.05. Assente giustificato il geom. Imerio<br />

Lorenzini.<br />

1. LETTURA ED APPROVAZIONE DEL<br />

VERBALE DELLA SEDUTA PRECE-<br />

DENTE:<br />

Il verbale d.d. 20.12.2005 viene approvato<br />

all’unanimità, con l’astensione <strong>dei</strong> Consiglieri<br />

assenti alla relativa seduta.<br />

2. ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI:<br />

Si procede all’iscrizione all’Albo <strong>dei</strong><br />

seguenti geometri:<br />

CATTANI VIVIANA - n° 2125 - abilitata<br />

anno 2005<br />

BERNARD PATRICK - n° 2126 - abilitato<br />

anno 2000<br />

DEPAOLI OMAR - n° 2127 - abilitato<br />

anno 2005<br />

MICHELOTTI GABRIELE - n° 2128<br />

abilitato anno 2005<br />

RONZ JURRI - n° 2129 abilitato anno<br />

2005<br />

PACE MADDALENA - n° 2130 abilitata<br />

anno 2005<br />

SPIRIDIGLIOZZI FABIO - n° 2131 abilitato<br />

anno 1997<br />

DAL RÌ PIERPAOLO - n° 2132 reiscrizione<br />

UGOLINI VITTORIO - n° 2133 <strong>di</strong>p. pubb.<br />

con deposito del timbro<br />

Si procede alla cancellazione dall’Albo,<br />

<strong>dei</strong> geometri:<br />

ANDREATTA ARRIGO n° 1093 <strong>di</strong>mis-<br />

8<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

sioni con decorrenza 31.12.2005<br />

TOMASI ALDO n° 158 <strong>di</strong>missioni con<br />

decorrenza 31.12.2005<br />

FRANZINELLI SERGIO n° 1386<br />

decesso<br />

FRACALOSSI GIULIANO n° 1316<br />

decesso<br />

VISINTAINER EZIO n° 697 <strong>di</strong>missioni<br />

con decorrenza 31.12.2005<br />

ANTONIOLLI GIUSEPPE n° 53 <strong>di</strong>missioni<br />

con decorrenza 31.12.2005<br />

3. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE<br />

REGISTRO PRATICANTI:<br />

Esaminata la documentazione presentata,<br />

si procede all’iscrizione nel Registro Praticanti<br />

<strong>dei</strong> geometri:<br />

LORENZI MATTEO c/o geom. Lorenzi<br />

Giovanni (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

GRAMOLA MATTEO c/o arch. Gottar<strong>di</strong><br />

Mariapia (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

ECCHELI ALESSANDRO c/o geom.<br />

Mazzurana Paolo (nessun praticante nello<br />

stu<strong>di</strong>o)<br />

CASEROTTO LEANDRO c/o arch.<br />

Fietta Lanfranco (nessun praticante nello<br />

stu<strong>di</strong>o)<br />

GILMOZZI SEBASTIAN c/o geom. Mario<br />

Rizzoli (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

ZOTTELEARIANNAc/o arch. Bazzanella<br />

Ugo (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

4. LIQUIDAZIONE SPESE:<br />

- omissis -<br />

5. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE<br />

PARERI DI COMPETENZA:<br />

- omissis -<br />

6. ESAME ESPOSTI NEI CONFRONTI<br />

DEGLI ISCRITTI<br />

- omissis -<br />

7. CONCORSO IDEAZIONE LOGO<br />

COLLEGIO: VALUTAZIONE DEI<br />

LAVORI PRESENTATI<br />

Il Consiglio ha valutato attentamente tutti<br />

i lavori presentati tenendo presente che il<br />

concorso richiedeva la realizzazione <strong>di</strong> un<br />

logo identificativo del <strong>Collegio</strong> che avesse<br />

come obiettivo quello <strong>di</strong> accrescere la<br />

visibilità e la percezione del <strong>Collegio</strong> nel<br />

contesto socio –economico e per oggetto<br />

CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

la selezione <strong>di</strong> un marchio formato da un<br />

logo che interpretasse la nostra storia, la<br />

nostra cultura e che nella comunicazione<br />

interna ed esterna lo rendesse imme<strong>di</strong>atamente<br />

riconoscibile. Il soggetto del<br />

logo doveva contenere, in forma grafica<br />

stilizzata, un elemento rappresentativo del<br />

nostro <strong>Collegio</strong> e <strong>della</strong> nostra professione.<br />

Il lavoro che meglio risponde a quanto<br />

sopra esposto è il logo proposto dal geom.<br />

Giovanazzi Franco al quale il Consiglio<br />

delibera <strong>di</strong> assegnare il premio in palio.<br />

Fra le proposte pervenute, va segnalato il<br />

lavoro elaborato dal geom. Luca Marasca<br />

che pur non riportando tutte le caratteristiche<br />

richieste dal concorso, ben si prestava<br />

quale logo identificativo. La premiazione<br />

avverrà in occasione <strong>della</strong> prossima assemblea<br />

generale degli iscritti il 25 marzo p.v..<br />

Il Consiglio decide <strong>di</strong> chiedere al collega<br />

geom. Giovanazzi <strong>di</strong> definire anche con il<br />

personale <strong>di</strong> segreteria, l’utilizzo concreto<br />

del logo sul materiale del <strong>Collegio</strong>, (carta<br />

intestata, buste, ecc.), nonché <strong>di</strong> curare<br />

l’esposizione delle proposte pervenute alla<br />

citata assemblea.<br />

8. COMUNICAZIONI DEL PRESI-<br />

DENTE<br />

- Proposta <strong>di</strong> incontro con il geometra<br />

SAGREDIN. Il Presidente comunica <strong>di</strong><br />

aver contattato il <strong>Collegio</strong> <strong>Geometri</strong> <strong>di</strong><br />

Bolzano per valutare l’opportunità <strong>di</strong><br />

un incontro congiunto con il consigliere<br />

Nazionale geom. Sagre<strong>di</strong>n. Considerata<br />

però l’imminente scadenza per i rinnovi <strong>dei</strong><br />

Consigli <strong>dei</strong> due Collegi, si ritiene <strong>di</strong> posticipare<br />

l’incontro alla tarda primavera.<br />

- Collaborazione con Università <strong>di</strong> <strong>Trento</strong><br />

per realizzazione Corso on line progetto<br />

LEONARDO DA VINCI. ll Presidente<br />

comunica <strong>di</strong> aver sottoscritto l’accordo<br />

con l’università <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> per testare con la<br />

collaborazione degli iscritti interessati, un<br />

Corso on line. Ha quin<strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposto una<br />

comunicazione informativa da trasmettere<br />

via e-mail a tutti gli iscritti con allegata la<br />

richiesta <strong>di</strong> adesione. Potranno partecipare<br />

all’iniziativa i primi 20 professionisti che<br />

si iscriveranno.<br />

- SIMKI – CORSI FSE per praticanti e<br />

geometri abilitati. Il Presidente comunica<br />

che sono stati finanziati dal Fondo Sociale


CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

Europeo i corsi riservati a praticanti e<br />

geometri professionisti, proposti dal nostro<br />

<strong>Collegio</strong> attraverso ente accre<strong>di</strong>tato, la<br />

Soc. SIMKI <strong>di</strong> <strong>Trento</strong>. Nel ringraziare il<br />

<strong>di</strong>rettore e la struttura per il lavoro svolto il<br />

Presidente passa la parola al dott. Puecher<br />

che illustra compiutamente l’iniziativa<br />

ottenendo l’unanime consenso del Consiglio<br />

per attivare le procedure per la realizzazione<br />

<strong>dei</strong> corsi e verificare la possibilità<br />

<strong>di</strong> ottenere, in futuro, l’accre<strong>di</strong>tamento del<br />

<strong>Collegio</strong> per i corsi FSE.<br />

- omissis -<br />

- Assemblea generale – rinnovo Consiglio<br />

Direttivo – 25 Marzo 2006<br />

L’assemblea per il rinnovo del Consiglio<br />

Direttivo, è fissata per il prossimo 25<br />

Marzo e sarà convocata per le ore 8.30<br />

presso la sala congressi <strong>della</strong> Federazione<br />

Trentina delle Cooperative in Via Segantini<br />

a <strong>Trento</strong>. Saranno invitate a portare il<br />

proprio saluto agli intervenuti, le massime<br />

autorità locali quali il Presidente <strong>della</strong> Provincia<br />

dott. Lorenzo Dellai, il Presidente<br />

del Consiglio geom. Giacomo Bezzi ed il<br />

Sindaco <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> dott. Alberto Pacher .<br />

Si auspica poter contare su alcuni sponsor<br />

che potrebbero presentare i loro prodotti<br />

nell’atrio antistante la sala congressi. Il<br />

consigliere Pedrini contatterà la società<br />

TASSULLO ed il <strong>di</strong>rettore verificherà la<br />

possibilità <strong>di</strong> avere quale sponsor anche la<br />

società ALDEBRA.<br />

- omissis -<br />

- Lettera <strong>di</strong> una collega. È pervenuta al<br />

collegio la lettera <strong>di</strong> una collega nella<br />

quale si evidenzia la necessità <strong>di</strong> chiarire<br />

alcuni aspetti <strong>della</strong> L.P. 16/05 – Seconde<br />

case – attraverso degli incontri con le autorità<br />

competenti. Il Direttore informa che<br />

l’assessore Gilmozzi sta in questi giorni<br />

pianificando una serie <strong>di</strong> incontri <strong>di</strong> zona,<br />

aperti anche ai geometri, per illustrare la<br />

legge in parola.<br />

10. VARIE ED EVENTUALI<br />

- Su suggerimento del consigliere Busatti,<br />

si incarica il <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> verificare le<br />

offerte proposte dalla Società ALPICOM<br />

per quanto riguarda le tariffe telefoniche<br />

applicate ed eventualmente stipulare una<br />

convenzione a favore degli iscritti.<br />

- La prossima seduta <strong>di</strong> Consiglio viene<br />

fissata per il giorno 21 febbraio 2006.-<br />

La seduta ha termine alle ore 18.30.<br />

IL PRESIDENTE<br />

geom. Graziano Tamanini<br />

IL SEGRETARIO<br />

geom. Armando Versini<br />

VERBALE N. 2 d.d. 21.02.2006<br />

<strong>della</strong> riunione <strong>di</strong> Consiglio, convocata<br />

con lettera prot. 132/2006 d.d.<br />

09.02.2006, con il seguente or<strong>di</strong>ne del<br />

giorno:<br />

1. Lettura ed approvazione del verbale<br />

<strong>della</strong> seduta precedente;<br />

2. Iscrizioni e cancellazioni;<br />

3. Esame domande iscrizioni Registro<br />

Praticanti;<br />

4. Liquidazione spese;<br />

5. Esame specifiche e richieste pareri <strong>di</strong><br />

competenza;<br />

6. Esame esposti nei confronti degli<br />

iscritti;<br />

7. Organizzazione prossima assemblea<br />

degli iscritti;<br />

8. Definizione riorganizzazione <strong>Collegio</strong>;<br />

9. Comunicazioni del Presidente;<br />

10. Varie ed eventuali.<br />

Il Presidente, verificata la regolarità <strong>della</strong><br />

convocazione apre la seduta alle ore 15.15.<br />

Assenti giustificati i consiglieri Costa<br />

Lorenzo, Cramerotti Remo, Lorenzini<br />

Imerio.<br />

1. LETTURA ED APPROVAZIONE DEL<br />

VERBALE DELLA SEDUTA PRECE-<br />

DENTE:<br />

Il verbale d.d. 19.01.2006 viene approvato<br />

all’unanimità, con l’astensione <strong>dei</strong> Consiglieri<br />

assenti alla relativa seduta.<br />

2. ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI:<br />

Si procede all’iscrizione all’Albo <strong>dei</strong><br />

seguenti geometri:<br />

DEBIASI ELISABETTA - n° 2134 abilitata<br />

anno 2005<br />

FONTANARI ANDREA - n° 2135 <strong>di</strong>p.<br />

pubb. con deposito del timbro<br />

GARDUMI AUGUSTO - n° 2136 <strong>di</strong>p.<br />

pubb. con deposito del timbro<br />

MANCUSO ADRIANO - n° 2137 abilitato<br />

anno 2005<br />

VIOLA PATRIZIA - n° 2138 abilitata<br />

anno 2000<br />

CORRÀ CRISTIAN - n° 2139 abilitato<br />

anno 2004<br />

NARDELLI MANUEL - n° 2140 abilitato<br />

anno 2004<br />

SOMMAVILLA FRANCESCO - n° 2141<br />

abilitato anno 2005<br />

MONFREDINI PAOLO - n° 2142 abilitato<br />

anno 2005<br />

CORAZZOLA GIUSEPPE - n° 2143<br />

reiscrizione<br />

AMIGASSI ALESSIO - n° 2144 abilitato<br />

anno 2005<br />

GENTILI SIMONE - n° 2145 abilitato<br />

anno 2005<br />

LORANZI MARCO - n° 2146 <strong>di</strong>pend.<br />

pubb. part time 18 ore Comune <strong>di</strong> Villa<br />

Rendena<br />

BASTIANI SANDRO - n° 2147 abilitato<br />

anno 2005<br />

BEBER VERONICA - n° 2148 abilitato<br />

anno 2005<br />

LONA MARCO - n° 2149 <strong>di</strong>p. pubb. con<br />

deposito del timbro abilitato con esame<br />

colloquio.<br />

Si procede alla cancellazione dall’Albo <strong>dei</strong><br />

seguenti geometri:<br />

DE CHIUSOLE ALBERTO - n° 1107<br />

<strong>di</strong>missioni<br />

MOSER REMO - n° 1714 <strong>di</strong>missioni con<br />

efficacia dal 31/12/2005 vista la regolarizzazione<br />

del versamento delle quote.<br />

3. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE<br />

REGISTRO PRATICANTI:<br />

Esaminata la documentazione presentata,<br />

si procede all’iscrizione nel Registro Praticanti<br />

<strong>dei</strong> geometri:<br />

GIORI ALESSANDRO c/o geom. Tisi<br />

Enrico (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

MARIOTTI ALESSANDRO trasferimento<br />

dal <strong>Collegio</strong> <strong>di</strong> Brescia continuazione attività<br />

tecnica subor<strong>di</strong>nata<br />

SEBASTIANI FRANCESCA c/o geom.<br />

Marzari Achille (nessun praticante nello<br />

stu<strong>di</strong>o)<br />

STOFELLA LUCA c/o ing. Barberi Germano<br />

(1 praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

FERONE LUCA c/o geom. Dorigatti<br />

Andrea (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

4. LIQUIDAZIONE SPESE:<br />

- omissis -<br />

5. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE<br />

PARERI DI COMPETENZA:<br />

- omissis -<br />

6. ESAME ESPOSTI NEI CONFRONTI<br />

DEGLI ISCRITTI<br />

- omissis -<br />

7.ORGANIZZAZIONE PROSSIMA<br />

ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI.<br />

Il Consiglio valuta opportuno l’in<strong>di</strong>viduazione<br />

<strong>di</strong> un secondo sponsor che possa<br />

coprire i costi residuali dell’evento dopo<br />

il contributo <strong>della</strong> Cementi Tassullo SpA.<br />

Il Presidente contatterà la FINSTRAL SpA<br />

per proporre loro tale opportunità.<br />

8. DEFINIZIONE RIORGANIZZAZIONE<br />

COLLEGIO<br />

Il Consiglio dopo ampia <strong>di</strong>scussione,<br />

approva all’unanimità il documento elaborato<br />

dalla <strong>di</strong>rezione e dalla segreteria sulla<br />

riorganizzazione dell’ente che si allega al<br />

presente verbale. Sottolinea apprezzamento<br />

per l’operato svolto dal personale del<br />

<strong>Collegio</strong> e per gli impegni che con la riorganizzazione<br />

dell’ente lo stesso si assume<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

9


e chiede inoltre che perio<strong>di</strong>camente venga<br />

presentata una relazione sul procedere <strong>della</strong><br />

riorganizzazione.<br />

- omissis -<br />

9. COMUNICAZIONI DEL PRESI-<br />

DENTE<br />

- Consorzio <strong>di</strong> miglioramento fon<strong>di</strong>ario<br />

<strong>di</strong> Faver. Richiesta elenco nominativi per<br />

nomina commissione <strong>di</strong> stima.<br />

Vista la richiesta del Consorzio <strong>di</strong> miglioramento<br />

fon<strong>di</strong>ario <strong>di</strong> Faver, il Consiglio<br />

delibera <strong>di</strong> segnalare i seguenti nominativi:<br />

BRUGNARA MICHELE, BUFFA<br />

RICCARDO, CALLEGARI REMO, FER-<br />

RETTI ENZO, VERSINI ARMANDO, con<br />

l’astensione <strong>dei</strong> consiglieri interessati.<br />

- Rinnovo Commissione e<strong>di</strong>lizia comunale<br />

<strong>di</strong> <strong>Trento</strong> per il periodo 7 Aprile 2006<br />

– 7 ottobre 2008.- Vista la richiesta del<br />

Comune <strong>di</strong> <strong>Trento</strong>, il Consiglio delibera<br />

<strong>di</strong> segnalare, quali possibili can<strong>di</strong>dati alla<br />

nomina nella Commissione e<strong>di</strong>lizia comunale,<br />

la seguente terna <strong>di</strong> nominativi:<br />

CRAMEROTTI REMO, DEBIASI<br />

ROMANO, SEMERARO FABIO.<br />

- CONSIGLIO NAZIONALE GEOME-<br />

TRI: questionario indagine conoscitiva.<br />

Vista la richiesta del Consiglio Nazionale<br />

<strong>di</strong> conoscere l’eventuale effettuazione<br />

da parte del nostro <strong>Collegio</strong> <strong>di</strong> corsi <strong>di</strong><br />

formazione in materia ambientale, si<br />

comunicherà allo stesso che la formazione<br />

e l’aggiornamento professionale degli<br />

iscritti, gestita dal nostro <strong>Collegio</strong>, non<br />

è stata orientata dal 2000 ad oggi sulla<br />

tematica ambientale, fatta eccezione per<br />

un seminario <strong>di</strong> quattro ore tenuto presso<br />

la nostra sede, con relatrice l’arch. Carlotta<br />

Cocco delegato regionale ANAB.<br />

- GEO VAL - CORSO PROFESSIONALE<br />

IN ESTIMO IMMOBILIARE.<br />

L’Associazione GEOVAL informa che<br />

sono stati realizzati i primi corsi professionali<br />

in estimo immobiliare. Prossimamente<br />

i Collegi saranno contattati per richiedere<br />

la loro <strong>di</strong>sponibilità ad ospitare i corsi in<br />

parola. Per opportuna conoscenza, l’Associazione<br />

ha trasmesso un prospetto riepilogativo<br />

<strong>dei</strong> costi e del materiale <strong>di</strong>dattico<br />

fornito ai partecipanti.<br />

10.VARIE ED EVENTUALI<br />

- ORGANIZZAZIONE CORSO PRATI-<br />

CANTI 2006.-<br />

Il <strong>di</strong>rettore relazione in merito all’organizzazione<br />

del corso praticanti per il corrente<br />

anno da parte <strong>della</strong> SIMKI. In particolare<br />

evidenzia la necessità <strong>di</strong> ridurre a 100<br />

ore la durata del percorso formativo, così<br />

come previsto dal progetto del corso stesso,<br />

finanziato dal Fondo Sociale Europeo. Il<br />

corso così “ridotto” avrà termine alla metà<br />

10<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

<strong>di</strong> settembre ed è quin<strong>di</strong> possibile effettuare<br />

prove pratiche e lezioni integrative successivamente<br />

alla chiusura del corso.<br />

- CORSO SPERIMENTALE ON-LINE<br />

CON UNIVERSITÀ – Adesioni pervenute<br />

Viste le numerose adesioni pervenute, il<br />

Presidente comunica <strong>di</strong> aver contattato il<br />

prof. Frattari, per verificare la possibilità <strong>di</strong><br />

consentire a tutti, l’accesso al Corso sperimentale<br />

on-line. A breve sarà organizzato<br />

un incontro con gli interessati per illustrare<br />

l’iniziativa.<br />

- omissis -<br />

La seduta del prossimo Consiglio è fissata<br />

per le ore 14.30 <strong>di</strong> venerdì 10 marzo p.v.<br />

La seduta ha termine alle ore 19.45.<br />

IL PRESIDENTE<br />

geom. Graziano Tamanini<br />

IL SEGRETARIO<br />

geom. Armando Versini<br />

VERBALE N. 3 d.d. 10.03.2006<br />

<strong>della</strong> riunione <strong>di</strong> Consiglio, convocata<br />

con lettera prot. 184/2006 d.d.<br />

28.02.2006, con il seguente or<strong>di</strong>ne del<br />

giorno:<br />

1. Lettura ed approvazione del verbale <strong>della</strong><br />

seduta precedente;<br />

2. Riaccertamento residui al 31.12.2005;<br />

3. Delibera ren<strong>di</strong>conto generale 2005;<br />

4. Esame domande iscrizione Registro<br />

Praticanti;<br />

5. Esame specifiche e richieste pareri <strong>di</strong><br />

competenza;<br />

6. Liquidazione spese;<br />

7. Proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong>sciplinari<br />

8. Comunicazioni del Presidente;<br />

9. Varie ed eventuali.<br />

Il Presidente, verificata la regolarità <strong>della</strong><br />

convocazione, apre la seduta alle ore<br />

15.00.<br />

Il Presidente saluta anche a nome dell’intero<br />

consiglio <strong>di</strong>rettivo, il Revisore Unico<br />

dott. Ghidoni, presente a questa seduta <strong>di</strong><br />

Consiglio che prevede fra i punti all’odg la<br />

delibera del ren<strong>di</strong>conto generale 2005.<br />

1. LETTURA ED APPROVAZIONE DEL<br />

VERBALE DELLA SEDUTA PRECE-<br />

DENTE:<br />

Il verbale d.d. 21.02.2006 viene approvato<br />

con l’astensione <strong>dei</strong> Consiglieri assenti alla<br />

relativa seduta.<br />

2. RIACCERTAMENTO RESIDUI AL<br />

31.12.2005<br />

Viene esaminato il prospetto riportante i<br />

residui attivi e passivi dell’esercizio 2005.<br />

Il Consiglio conferma la correttezza <strong>dei</strong><br />

residui e quin<strong>di</strong> il trasferimento ai corrispondenti<br />

capitoli dell’esercizio 2006.-<br />

- omissis -<br />

4. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE<br />

REGISTRO PRATICANTI:<br />

Esaminate le domande presentate, si<br />

procede all’ISCRIZIONE nel Registro<br />

Praticanti <strong>dei</strong> geometri:<br />

PRATI FRANCESCA c/o arch. Azzolini<br />

Marino (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

ZENI ROBERTO c/o arch. Botteon Pierpaolo<br />

( 1 praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

ANDREIS ALESSANDRO c/o geom.<br />

Tamanini Mauro (nessun praticante nello<br />

stu<strong>di</strong>o).<br />

5. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE<br />

PARERI DI COMPETENZA:<br />

- omissis -<br />

6. LIQUIDAZIONE SPESE:<br />

- omissis -<br />

CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

7. PROCEDIMENTI DISCIPLINARI<br />

- omissis -<br />

8. COMUNICAZIONI DEL PRESI-<br />

DENTE<br />

- CORSO UNIVERSITARIO ON LINE<br />

PROGETTO LEONARDO DA VINCI.<br />

Il Presidente informa che il prof. Frattari<br />

ritiene possibile l’iscrizione al corso universitario<br />

sperimentale on-line <strong>di</strong> tutti i<br />

45 nominativi pervenuti. Informa inoltre<br />

che l’Università intende organizzare nel<br />

prossimo mese <strong>di</strong> aprile, un incontro per<br />

la presentazione del progetto, in occasione<br />

del quale sarà consegnata a ciascun partecipante,<br />

la password per accedere al corso.<br />

Al fine <strong>di</strong> dare risalto all’iniziativa e attirare<br />

l’attenzione <strong>di</strong> stampa e televisione, il prof.<br />

Frattari chiede il coinvolgimento <strong>dei</strong> vertici<br />

<strong>della</strong> nostra categoria quali il presidente<br />

<strong>della</strong> CIPAG geom. Savol<strong>di</strong> e del Consiglio<br />

Nazionale geom. Panunzi.<br />

- CORSO PROFESSIONALE IN ESTIMO<br />

IMMOBILIARE - GEOVAL<br />

L’Associazione <strong>Geometri</strong> Valutatori<br />

Esperti, GEOVAL, ha necessità <strong>di</strong> reperire<br />

il nominativo <strong>di</strong> 100 professionisti abilitati<br />

all’uso del software STIMATRIX Computing<br />

e STIMATRIX Appraising, software<br />

per la gestione e l’elaborazione delle<br />

valutazioni immobiliari. Detti nominativi<br />

saranno trasmessi da GEOVAL alla Società<br />

CRIF, società intenzionata a <strong>di</strong>sporre al più<br />

presto <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> periti che copra l’intero<br />

territorio nazionale. In una prima fase<br />

CRIF necessita <strong>di</strong> contare sulla presenza <strong>di</strong><br />

almeno un esperto per <strong>provincia</strong> e almeno 3<br />

per le maggiori città. La GEOVAL chiede


CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

anche al nostro Consiglio <strong>di</strong> segnalare il<br />

nominativo <strong>di</strong> tre colleghi iscritti all’Albo,<br />

interessati all’opportunità sopra descritta,<br />

che saranno avviati ad un processo <strong>di</strong><br />

selezione per un corso nazionale che si<br />

terrà a Venezia dal 5 al 9 aprile p.v. Si<br />

decide <strong>di</strong> trasmettere una mail a tutti gli<br />

iscritti, affinché possano segnalare il loro<br />

interessamento all’iniziativa.<br />

- “GEOCARD” – LA SMART CARD PER<br />

I GEOMETRI LIBERI PROFESSIONISTI<br />

promossa da GROMA SISTEMA SRL.<br />

Groma Sistema con il patrocinio del CNG,<br />

ha ideato la GEOCARD, una smart card<br />

personalizzata per i geometri liberi professionisti,<br />

contenente la firma <strong>di</strong>gitale.<br />

La società GROMA chiede un incontro<br />

presso il <strong>Collegio</strong> per illustrare l’iniziativa.<br />

Il Consiglio decide <strong>di</strong> sospendere momentaneamente<br />

detta richiesta ritenendo che la<br />

possibilità <strong>di</strong> utilizzare la firma <strong>di</strong>gitale sia<br />

ancora troppo poco <strong>di</strong>ffusa.<br />

- omissis –<br />

- DOCUMENTO PROGRAMMATICO<br />

SULLA SICUREZZA<br />

Viene esaminato ed approvato all’unanimità<br />

il Documento Programmatico sulla<br />

Sicurezza per il <strong>Collegio</strong>, ai sensi <strong>della</strong><br />

normativa vigente in materia <strong>di</strong> Privacy.<br />

10. VARIE ED EVENTUALI<br />

Il Presidente informa essere pervenuta da<br />

un collega <strong>di</strong> Verona una richiesta <strong>di</strong> segnalazione<br />

nominativi cui conferire incarichi<br />

<strong>di</strong> perito estimatore immobiliare finalizzati<br />

all’erogazione <strong>di</strong> mutui ipotecari. Il Consiglio<br />

decide <strong>di</strong> segnalare il nominativo <strong>dei</strong><br />

consiglieri Remo Cramerotti e Riccardo<br />

Buffa.<br />

La seduta ha termine alle ore 18.35.<br />

IL PRESIDENTE<br />

geom. Graziano Tamanini<br />

IL SEGRETARIO<br />

geom. Armando Versini<br />

VERBALE N. 4 d.d. 04.04.2006<br />

<strong>della</strong> riunione <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento del Consiglio,<br />

convocata con lettera prot. n°<br />

252/2006 d.d. 28.03.2006, con il seguente<br />

or<strong>di</strong>ne del giorno:<br />

1. Inse<strong>di</strong>amento del Consiglio e <strong>di</strong>stribuzione<br />

delle cariche;<br />

2. Varie ed eventuali.<br />

Presiede la riunione il geom. Pierino<br />

Donati, quale Consigliere anziano per<br />

iscrizione all’Albo, ai sensi dell’art. 14<br />

D.L.L. 382/44. Il Consigliere Donati,<br />

verificata la regolarità <strong>della</strong> convocazione<br />

apre la seduta alle ore 17.35. I Consiglieri<br />

Pizzini e Versini intervengono alla seduta<br />

rispettivamente alle ore 17.50 e 17.55.<br />

1. INSEDIAMENTO DEL CONSIGLIO E<br />

DISTRIBUZIONE DELLE CARICHE:<br />

Il <strong>di</strong>rettore da lettura del verbale dell’assemblea<br />

elettiva del 25 marzo scorso che<br />

viene approvato all’unanimità.<br />

Il consigliere anziano apre la <strong>di</strong>scussione<br />

per una valutazione dell’assemblea e<br />

ne segue un ampio <strong>di</strong>battito e confronto<br />

incentrato principalmente sulla scarsa partecipazione<br />

che ha comportato il proseguio<br />

delle elezioni il lunedì. - omissis -<br />

Unanime lo stupore per gli iscritti che non<br />

trovano poche ore ogni due anni, e da ora<br />

ogni quattro per presenziare a questo fondamentale<br />

momento <strong>di</strong> vita <strong>della</strong> categoria<br />

e che spesso sono solo capaci <strong>di</strong> avanzare<br />

richieste e pretese al <strong>Collegio</strong> durante<br />

il mandato. Viene sottolineato come la<br />

partecipazione degli iscritti <strong>della</strong> periferia<br />

sia in netto calo anche se compensato in<br />

parte dalla crescita delle presenze degli<br />

associati del capoluogo. Segue una riflessione<br />

comune sulle ragioni <strong>della</strong> scarsa<br />

partecipazione che non si ritiene comunque<br />

<strong>di</strong> interpretare come non con<strong>di</strong>visione <strong>della</strong><br />

politica del Consiglio data anche la sostanzialmente<br />

assenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>battito sulla stessa<br />

da parte degli intervenuti all’assemblea.<br />

Viene valutata la possibilità <strong>di</strong> fare, come<br />

in passato, alcune seduta <strong>di</strong> Consiglio in<br />

periferia affiancandole ad incontri con gli<br />

associati locali , anche se, viene sottolineato,<br />

tale ruolo <strong>di</strong> collegamento dovrebbe<br />

essere esercitato dai consiglieri <strong>di</strong> zona .<br />

omissis<br />

Ultimata la <strong>di</strong>scussione generale, il consigliere<br />

anziano propone la riconferma<br />

del vertice del Consiglio precedente e si<br />

procede quin<strong>di</strong> all’elezione con votazione<br />

separata, astensione degli interessati ed<br />

unanimità <strong>dei</strong> restanti voti del geom.<br />

Graziano Tamanini a Presidente, geom.<br />

Armando Versini a Segretario ed al geom.<br />

Imerio Lorenzini a Tesoriere.<br />

Presiede nella continuazione <strong>della</strong> seduta il<br />

geom. Tamanini che ringrazia per la fiducia<br />

e sottolinea la necessità <strong>di</strong> operare con la<br />

doverosa collegialità affinché Presidente e<br />

<strong>di</strong>pendenti non debbano sopperire, come<br />

in passato, alla carenza <strong>della</strong> istituzione in<br />

particolare per quanto riguarda la sostanziale<br />

inoperosità delle Commissioni, fatta<br />

salva ovviamente quella delle parcelle e<br />

quella <strong>della</strong> sicurezza.<br />

Nel prossimo consiglio sarà <strong>di</strong>scussa<br />

l’organizzazione istituzionale e la responsabilità<br />

che i vari consiglieri andranno ad<br />

assumere.<br />

Viene infine stabilito che <strong>di</strong> regola le sedute<br />

del Consiglio si terranno il mercoledì.<br />

La seduta ha termine alle ore 19.00.-<br />

IL PRESIDENTE<br />

geom. Graziano Tamanini<br />

IL SEGRETARIO<br />

geom. Armando Versini<br />

VERBALE N. 5 d.d. 20.04.2006<br />

<strong>della</strong> riunione <strong>di</strong> Consiglio, convocata<br />

con lettera prot. 340/2006 d.d. 10.04.2006,<br />

con il seguente or<strong>di</strong>ne del giorno:<br />

1. Lettura ed approvazione del verbale <strong>della</strong><br />

seduta precedente;<br />

2. Iscrizioni e cancellazioni;<br />

3. Esame domande iscrizione Registro<br />

Praticanti;<br />

4. Costituzione commissioni collegio;<br />

5. Liquidazione spese;<br />

6. Esame specifiche e richieste pareri <strong>di</strong><br />

competenza;<br />

7. Esame esposti nei confronti degli<br />

iscritti;<br />

8. Comunicazioni del Presidente;<br />

9. Varie ed eventuali.<br />

Il Presidente, verificata la regolarità <strong>della</strong><br />

convocazione, apre la seduta alle ore 15.15.<br />

Assenti il tesoriere geom. Lorenzini ed<br />

il consigliere geom. Donati. Il segretario<br />

geom. Versini si unirà alla riunione ad ore<br />

17.10.<br />

1. LETTURA ED APPROVAZIONE DEI<br />

VERBALI DELLE SEDUTE PRECE-<br />

DENTI:<br />

Vengono approvati, con l’astensione <strong>dei</strong><br />

Consiglieri assenti alla relativa seduta, i<br />

verbali delle riunioni d.d. 10.03.2006 e<br />

04.04.2006.-.<br />

2. ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI:<br />

Si procede all’iscrizione all’Albo <strong>dei</strong><br />

seguenti geometri:<br />

OGNIBENI MONICA - n° 2150 - <strong>di</strong>pendente<br />

pubblico con deposito del timbro<br />

BRUGNARA MAURO - n° 2151 - <strong>di</strong>pendente<br />

pubblico con deposito del timbro<br />

BARILETTI GIUSEPPE - n° 2152 - abilitato<br />

anno 1989<br />

CHEMELLI CRISTINA - n° 2153 abilitata<br />

anno 2005<br />

ZENI ELEONORA - n° 2154 abilitata anno<br />

2005 (<strong>di</strong>p. pubb. part.time 18 ore Comune<br />

<strong>di</strong> Borgo Vals.)<br />

SARTORI LINO - n° 2155 reiscrizione albo<br />

<strong>di</strong>p. pubb. con deposito del timbro<br />

GIOVANETTI ANDREA - n° 2156 reiscrizione<br />

albo <strong>di</strong>p. pubb. con deposito del<br />

timbro.<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

11


3. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE<br />

REGISTRO PRATICANTI:<br />

Esaminate le domande presentate, si<br />

procede all’ISCRIZIONE nel Registro<br />

Praticanti <strong>dei</strong> geometri:<br />

MODENA FILIPPO c/o geom. Baldo Germano<br />

(nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

CORREALE MARCO c/o ing. Gadotti<br />

Francesco (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

BOGO THOMAS c/o ing. Pola Diego<br />

(nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

MARTINELLI MARIANO c/o geom.<br />

Voltolini Roberto (nessun praticante nello<br />

stu<strong>di</strong>o)<br />

COZZINI MICHELE c/o arch. Bonapace<br />

Ivo Maria (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

GUETTI LUANA c/o geom. Santoni<br />

Franco (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

FRANCESCHINI ROBERTO c/o geom.<br />

Gianesini Mauro (nessun praticante nello<br />

stu<strong>di</strong>o)<br />

4. COSTITUZIONE COMMISSIONI<br />

COLLEGIO<br />

Si apre un ampio confronto fra tutti i<br />

consiglieri al fine <strong>di</strong> definire la composizione<br />

delle Commissioni <strong>di</strong> sostegno al<br />

Consiglio. Si delibera <strong>di</strong> accorpare nella<br />

Commissione “Praticanti Scuola ed Esami”<br />

la Commissione “Corsi <strong>di</strong> aggiornamento e<br />

convegni”. Si procede quin<strong>di</strong> alla nomina<br />

<strong>dei</strong> seguenti componenti le Commissioni<br />

(ve<strong>di</strong> tabella). Definito l’organigramma,<br />

su proposta del <strong>di</strong>rettore, si concorda <strong>di</strong><br />

porre in <strong>di</strong>scussione, alla prossima seduta<br />

<strong>di</strong> Consiglio, i programmi <strong>di</strong> massima<br />

che i responsabili delle Commissioni<br />

dovranno illustrare al fine <strong>di</strong> pianificare<br />

l’attività e l’interazione fra istituzione ed<br />

organizzazione.<br />

5. LIQUIDAZIONE SPESE:<br />

- omissis -<br />

6. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE<br />

PARERI DI COMPETENZA:<br />

- omissis -<br />

7. - omissis -<br />

8. COMUNICAZIONI DEL PRESI-<br />

DENTE<br />

- CONVEGNO SU AGGIORNAMENTO<br />

PROFESSIONALE IN OCCASIONE<br />

DELLA PRESENTAZIONE DEL CORSO<br />

UNIVERSITARIO ON LINE PROGETTO<br />

LEONARDO DA VINCI.<br />

Il Presidente informa che il Convegno in<br />

parola si svolgerà il prossimo 9 giugno<br />

presso la facoltà <strong>di</strong> ingegneria dell’ Università<br />

<strong>di</strong> <strong>Trento</strong>. L’invito a partecipare<br />

sarà rivolto a tutti i nostri iscritti, ai<br />

12<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

Collegi d’Italia, ai vertici <strong>della</strong> categoria<br />

CIPAG e CNG, al Presidente del Consiglio<br />

Provinciale geom. Bezzi, all’Assessore<br />

Salvaterra, al Sindaco <strong>di</strong> <strong>Trento</strong>.<br />

- CORSO PRATICANTI 2007<br />

Il <strong>di</strong>rettore propone <strong>di</strong> utilizzare l’e<strong>di</strong>zione<br />

autunnale del corso FSE per i praticanti<br />

quale formazione propedeutica a coloro<br />

che sosterranno l’esame abilitante 2007<br />

con eventuale integrazione nelle materie,<br />

oggetto delle prove scritte. Integrazione<br />

che è già stata pianificata anche per gli<br />

esaminan<strong>di</strong> del corrente anno. Il Consiglio<br />

approva all’unanimità la proposta e da<br />

mandato al Presidente <strong>di</strong> concordare con<br />

la SIMKI, qualora <strong>di</strong>sponibile, la gestione<br />

<strong>della</strong> formazione aggiuntiva per gli esami-<br />

COMMISSIONI<br />

ORGANIZZAZIONE UFFICIO e<br />

RESPONSABILE DEL PERSONALE<br />

CATASTO-LIBRO FONDIARIO –ESTIMO<br />

PRATICANTI – SCUOLA ED ESAMI<br />

CORSI DI AGGIORNAMENTO<br />

STAMPA – NOTIZIARIO<br />

PARCELLE-TARIFFA-COMPETENZE<br />

COMMISSIONE SITO INTERNET COLLEGIO<br />

COMMISSIONE SICUREZZA<br />

NUOVA COMPOSIZIONE<br />

QUADRIENNIO 2006-2010<br />

TAMANINI GRAZIANO<br />

CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

nan<strong>di</strong> 2006 e 2007.-<br />

- VALUTAZIONE PRESENTAZIONE<br />

PROGETTI FSE 2007<br />

Le ipotesi progettuali che consentono<br />

corsi con il finanziamento FSE per il<br />

2007 <strong>di</strong> interesse per i tecnici riguardano:<br />

“Progettazione tecnica assistita da sistemi<br />

informatici” e “Tecniche e procedure <strong>di</strong><br />

valutazione <strong>di</strong> impatto ambientale VIA”.<br />

Il Consiglio preso atto del notevole ri<strong>di</strong>mensionamento,<br />

da mandato al <strong>di</strong>rettore<br />

<strong>di</strong> verificare con la SIMKI l’eventuale<br />

presentazione <strong>di</strong> progetti sulla progettazione<br />

Autocad in 3D e sulla valutazione <strong>di</strong><br />

rispetto ambientale per quanto <strong>di</strong> interesse<br />

per la categoria. Il Consiglio si impegna ad<br />

attivarsi per cercare <strong>di</strong> fruire per il 2008 <strong>di</strong><br />

CRAMEROTTI REMO Responsabile<br />

BUFFA RICCARDO<br />

LORENZINI IMERIO<br />

DEBIASI ROMANO<br />

PIZZINI GRAZIANO Responsabile<br />

PUECHER ANDREA<br />

PEDRINI PAOLO<br />

FERRARI GIORGIO<br />

SANTONI MATTEO<br />

BRIANI DIEGO<br />

WEGHER CARLO<br />

BUSATTI ELVIO<br />

CONTRINI SILVANO<br />

LEONI OSVALDO<br />

BONI RUGGERO<br />

PUECHER ANDREA<br />

VERSINI ARMANDO Responsabile<br />

BASSO ANDREA<br />

BUFFA RICCARDO<br />

BUSATTI ELVIO<br />

CRAMEROTTI REMO<br />

DEBIASI ROMANO<br />

ESPOSITO MAURIZIO<br />

FERRARI GIORGIO<br />

MAZZURANA PAOLO<br />

PIZZINI GRAZIANO<br />

PRADA LUCA<br />

SALIZZONI SERGIO<br />

SANTONI MATTEO<br />

DONATI PIERINO Responsabile<br />

FARINA STEFANO<br />

MICHELON MAURIZIO<br />

MIMIOLA CLAUDIO<br />

ROTA MARCELLO<br />

SALIZZONI SERGIO<br />

ZANETTI FLAVIO<br />

BUSATTI ELVIO Responsabile<br />

BASSO ANDREA<br />

BERTI MAURIZIO<br />

DORIGATTI ANDREA<br />

FARINA STEFANO<br />

ZANETTI FLAVIO


CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

nuove ipotesi formative <strong>di</strong> interesse <strong>della</strong><br />

categoria anche coinvolgendo altre realtà<br />

quali l’università.<br />

- RACCOLTA E TRASMISSIONE<br />

MODELLI 17/2006<br />

Visto quanto deliberato dalla CIPAG in<br />

merito alla raccolta <strong>dei</strong> Modelli 17/2006 ed<br />

alle importanti novità introdotte che prevedono<br />

fra l’altro l’obbligo <strong>della</strong> trasmissione<br />

degli stessi unicamente in via telematica,<br />

la segreteria del <strong>Collegio</strong> si attiverà per<br />

garantire un efficiente servizio <strong>di</strong> sostegno<br />

agli iscritti. Sarà importante comunicare sia<br />

attraverso il Notiziario che il sito internet<br />

termini e modalità <strong>di</strong> raccolta <strong>dei</strong> Modelli,<br />

invitando gli iscritti ad anticipare il più<br />

possibile la presentazione al <strong>Collegio</strong> delle<br />

<strong>di</strong>chiarazioni red<strong>di</strong>tuali.<br />

- REGOLAMENTO COMUNALE PER<br />

LA DIFFUSIONE DELL’EDILIZIA<br />

SOSTENIBILE.<br />

Il Comune <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> chiede al Consiglio<br />

<strong>di</strong> esprimere un parere in merito al regolamento<br />

in parola. Dopo ampio confronto<br />

i consiglieri ritengono <strong>di</strong> poter affermare<br />

che pur ritenendo importante per l’amministrazione<br />

comunale dotarsi <strong>di</strong> uno strumento<br />

che stimoli gli utenti, i costruttori<br />

ed i tecnici ad operare in funzione <strong>di</strong> una<br />

migliore qualità <strong>di</strong> vita all’interno e nelle<br />

aree <strong>di</strong> pertinenza degli e<strong>di</strong>fici, valuta<br />

eccessivi i vincoli ed i parametri contenuti<br />

nel regolamento proposto che possono<br />

rendere <strong>di</strong>fficile la sua applicazione ed in<br />

alcuni casi scoraggiarne la stessa. Si ritiene<br />

si debba puntare ad una semplificazione<br />

delle norme al fine <strong>di</strong> produrre uno strumento<br />

snello pur mantenendone la qualità<br />

propositiva. Si consiglia inoltre <strong>di</strong> puntare<br />

ad una sensibilizzazione degli utenti in<br />

funzione <strong>di</strong> una migliore qualità del vivere<br />

stimolando il mercato stesso ad adeguarsi<br />

alle nuove richieste, senza la necessità <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sciplinare puntualmente ogni azione <strong>di</strong><br />

mo<strong>di</strong>fica del territorio.<br />

9. VARIE ED EVENTUALI<br />

- STATO DELLA RIORGANIZZAZIONE<br />

DEL COLLEGIO<br />

Viene esaminata dal Consiglio le nota,<br />

pre<strong>di</strong>sposta dal <strong>di</strong>rettore che riferisce sulle<br />

iniziative attivate per la riorganizzazione<br />

<strong>della</strong> struttura.<br />

La seduta ha termine alle ore 19.45.<br />

IL PRESIDENTE<br />

geom. Graziano Tamanini<br />

IL SEGRETARIO<br />

geom. Armando Versini<br />

VERBALE N. 6 d.d. 11.05.2006<br />

<strong>della</strong> riunione <strong>di</strong> Consiglio, convocata<br />

con lettera prot. 518/2006 d.d.<br />

02.05.2006, con il seguente or<strong>di</strong>ne del<br />

giorno:<br />

1. Formalizzazione Commissioni <strong>Collegio</strong>,<br />

esposizione programmi <strong>dei</strong> responsabili,<br />

definizione collaborazione con la struttura;<br />

2. Lettura ed approvazione del verbale<br />

<strong>della</strong> seduta precedente;<br />

3. Iscrizioni e cancellazioni;<br />

4. Esame domande iscrizione Registro<br />

Praticanti;<br />

5. U<strong>di</strong>enza <strong>di</strong>scussione proce<strong>di</strong>mento<br />

<strong>di</strong>sciplinare ;<br />

6. Verifica regolarità domande esame <strong>di</strong><br />

Stato – Sessione 2006;<br />

7. Verifica <strong>di</strong>sponibilità commissari<br />

d’esame 2006;<br />

8. Liquidazione spese;<br />

9. Esame specifiche e richieste pareri <strong>di</strong><br />

competenza;<br />

10. Esame esposti nei confronti degli<br />

iscritti;<br />

11. Comunicazioni del Presidente;<br />

12. Varie ed eventuali.<br />

Il Presidente, verificata la regolarità <strong>della</strong><br />

convocazione, apre la seduta alle ore 14.55.<br />

Sono presenti alla prima parte <strong>della</strong> seduta<br />

anche le <strong>di</strong>pendenti Aloisi Giuliana e Giacomolli<br />

Rosanna.<br />

1. FORMALIZZAZIONE COMMIS-<br />

SIONI COLLEGIO, ESPOSIZIONE<br />

PROGRAMMI DEI RESPONSABILI,<br />

DEFINIZIONE COLLABORAZIONE<br />

CON LA STRUTTURA<br />

Al fine <strong>di</strong> concertare con la struttura l’iterazione<br />

con l’attività delle Commissioni è<br />

presente tutto il personale <strong>di</strong>pendente.<br />

Vista la mancata accettazione <strong>di</strong> alcuni<br />

membri proposti per le Commissioni le<br />

stesse vengono integrate come segue:<br />

PRATICANTI – SCUOLA ED ESAMI<br />

CORSI DI AGGIORNAMENTO<br />

In sostituzione del prof. Diego Briani viene<br />

in<strong>di</strong>cato il prof. Guido Caliari, non viene<br />

sostituito il geom. Boni Ruggero proposto<br />

nella commissione Notiziario.<br />

Si delibera la costituzione <strong>della</strong> COM-<br />

MISSIONE URBANISTICA composta<br />

come segue:<br />

COMMISSIONE URBANISTICA<br />

dott. PUECHER ANDREA Responsabile<br />

TAMANINI GRAZIANO<br />

BUSATTI ELVIO<br />

LORENZINI IMERIO<br />

FERRARI GIORGIO<br />

RASOM VINCENZO<br />

CALABRESE DOMENICO<br />

previa accettazione.<br />

COMMISSIONE CATASTO-LIBRO<br />

FONDIARIO – ESTIMO: Responsabile<br />

geom. CRAMEROTTI<br />

Il responsabile comunica che è intenzione<br />

<strong>della</strong> Commissione proseguire con l’attività<br />

intrapresa gli anni scorsi nell’intento <strong>di</strong><br />

risolvere alcune importanti problematiche<br />

riscontrate nei rapporti con gli uffici<br />

catastali.<br />

Per quanto riguarda la collaborazione che<br />

potrà essere richiesta alla segreteria da<br />

parte <strong>della</strong> commissione, questa riguarderà<br />

principalmente la convocazione delle<br />

riunioni, la stesura <strong>di</strong> eventuali comunicazioni-lettera<br />

agli uffici competenti e la<br />

sistemazione <strong>dei</strong> verbali già pre<strong>di</strong>sposti dai<br />

componenti la commissione.<br />

PRATICANTI - SCUOLA ED ESAMI-<br />

CORSI DI AGGIORNAMENTO: Responsabile<br />

geom. PIZZINI<br />

Il geom. Pizzini riferisce che la commissione<br />

neo-costituita, darà priorità allo<br />

stu<strong>di</strong>o e alla formulazione <strong>di</strong> proposte<br />

alla Legge 129 anche attraverso au<strong>di</strong>zioni<br />

sia con la Commissione permanente che<br />

<strong>di</strong>rettamente con l’Assessore competente<br />

Salvaterra.<br />

Vista la partecipazione del <strong>di</strong>rettore dott.<br />

Puecher alla Commissione in parola, sarà<br />

richiesta la collaborazione <strong>della</strong> sig.ra<br />

Giacomolli principalmente per la convocazione<br />

delle riunioni, la stesura <strong>di</strong> lettere<br />

e la ribattitura del verbale già pre<strong>di</strong>sposto<br />

dai componenti la commissione.<br />

STAMPA-NOTIZIARIO<br />

Il consigliere Busatti conferma che l’attività<br />

<strong>di</strong> questa commissione è ormai consolidata<br />

e fa riferimento al <strong>di</strong>rettore <strong>della</strong> rivista<br />

geom. Contrini. Auspica una maggiore collaborazione<br />

per la realizzazione <strong>di</strong> articoli<br />

anche da parte <strong>dei</strong> consiglieri in particolar<br />

modo dai responsabili <strong>di</strong> Commissione<br />

che potrebbero così aggiornare gli iscritti<br />

dell’attività svolta.<br />

COMMISSIONE PARCELLE-TARIFFA-<br />

COMPETENZE<br />

Il segretario geom Versini ricorda l’attività<br />

svolta dalla commissione a favore degli<br />

iscritti con la presenza presso il <strong>Collegio</strong><br />

il primo ed il terzo venerdì <strong>di</strong> ogni mese. È<br />

intenzione <strong>della</strong> Commissione organizzare<br />

un incontro esplicativo sulla redazione<br />

delle parcelle, rivolto principalmente ai<br />

neo-iscritti ed una rie<strong>di</strong>zione, attraverso la<br />

stampa del Notiziario, <strong>dei</strong> criteri e <strong>dei</strong> facsimili<br />

per la compilazione delle stesse.<br />

Per quanto riguarda la collaborazione con<br />

la struttura si richiede l’assistenza <strong>della</strong><br />

sig.ra Giacomolli nelle giornate in cui la<br />

commissione riceve gli iscritti in modo<br />

da <strong>di</strong>venire riferimento per lo scambio <strong>di</strong><br />

informazioni fra commissione ed utenti.<br />

Il responsabile geom. Versini non ritiene<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

13


necessaria la presenza <strong>della</strong> segreteria alle<br />

riunioni trimestrali <strong>della</strong> Commissione<br />

delle quali verrà redatto relativo verbale<br />

<strong>di</strong>rettamente da uno <strong>dei</strong> componenti.<br />

SITO INTERNET<br />

Il consigliere Donati comunica che sarà<br />

compito <strong>della</strong> Commissione verificare lo<br />

stato attuale del nostro sito internet, <strong>della</strong><br />

sua gestione e del contratto stipulato con<br />

la Soc. IWW per poi programmare degli<br />

interventi mirati a migliorarne il funzionamento,<br />

la ricerca delle informazioni ecc.<br />

COMMISSIONE SICUREZZA<br />

Il consigliere Busatti comunica che l’attività<br />

<strong>di</strong> questa commissione continuerà<br />

secondo il programma intrapreso gli anni<br />

scorsi ed in particolare si lavorerà al fine <strong>di</strong><br />

costituire un FORUM sulla SICUREZZA<br />

attraverso il nostro sito internet e un<br />

appuntamento mensile con gli iscritti che<br />

potranno incontrare <strong>di</strong>rettamente la Commissione<br />

presso gli uffici del <strong>Collegio</strong>.<br />

Il responsabile geom. Busatti, chiede la collaborazione<br />

<strong>della</strong> sig.ra Giacomolli anche<br />

per la verbalizzazione <strong>di</strong> quanto trattato<br />

nella seduta mensile <strong>della</strong> commissione.<br />

COMMISSIONE URBANISTICA<br />

Responsabile è il <strong>di</strong>rettore dott. Puecher.<br />

La Commissione si occuperà anche con<br />

l’aiuto <strong>di</strong> un consulente legale, dello stu<strong>di</strong>o<br />

delle leggi urbanistiche, a partire dalla<br />

Legge 22 e <strong>della</strong> formulazione <strong>di</strong> proposte<br />

<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica.<br />

Sarà richiesta la collaborazione <strong>della</strong> sig.ra<br />

Giacomolli per la convocazione delle riunioni,<br />

la stesura <strong>di</strong> lettere e la ribattitura del<br />

verbale già pre<strong>di</strong>sposto dai componenti la<br />

commissione. Delineata la collaborazione<br />

<strong>della</strong> struttura all’attività istituzionale,<br />

lasciano la riunione le signore Aloisi e<br />

Giacomolli.<br />

2. LETTURA ED APPROVAZIONE DEL<br />

VERBALE DELLA SEDUTA PRECE-<br />

DENTE:<br />

Viene approvato, con l’astensione <strong>dei</strong><br />

Consiglieri assenti alla relativa seduta, il<br />

verbale <strong>della</strong> riunione d.d..-.20.04.2006.-<br />

3. ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI:<br />

Non sono pervenute richieste <strong>di</strong> iscrizione<br />

all’Albo professionale.<br />

Si procede alla cancellazione dall’Albo<br />

per decesso, del geom. ZINI ROBERTO<br />

n. 393<br />

4. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE<br />

REGISTRO PRATICANTI:<br />

Esaminate le domande presentate, si<br />

procede all’ISCRIZIONE nel Registro<br />

Praticanti <strong>dei</strong> geometri:<br />

FERRAI ARIANNA c/o arch. Fogarotto<br />

Leopoldo (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

14<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

RELLA MATTIA c/o geom. Schonsberg<br />

Tiberio (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

5. UDIENZA DISCUSSIONE PROCEDI-<br />

MENTO DISCIPLINARE<br />

- omissis -<br />

6. VERIFICA REGOLARITÀ DOMANDE<br />

ESAME DI STATO – SESSIONE 2006<br />

Sono pervenute 179 domande <strong>di</strong> ammissione<br />

agli esami <strong>di</strong> Stato 2006.-<br />

È stata verificata la regolarità delle domande<br />

ricevute e la loro utile produzione.<br />

- omissis -<br />

7. VERIFICA DISPONIBILITA’ COM-<br />

MISSARI D’ESAME 2006<br />

Visto l’elevato numero <strong>di</strong> domande <strong>di</strong><br />

ammissione all’esame <strong>di</strong> Stato pervenute,<br />

sarà necessaria la nomina <strong>di</strong> tre<br />

commissioni e pertanto il <strong>Collegio</strong> dovrà<br />

comunicare 27 nominativi <strong>di</strong> professionisti<br />

<strong>di</strong>sponibili ad assumere l’incarico. La<br />

segreteria ha provveduto ad inviare a tutti<br />

gli iscritti una mail con la quale è stata<br />

inoltrata detta richiesta ed ora il Presidente<br />

chiede la collaborazione <strong>dei</strong> consiglieri.<br />

Danno la loro <strong>di</strong>sponibilità il consigliere<br />

Versini e Ferrari.<br />

8. LIQUIDAZIONE SPESE:<br />

- omissis -<br />

9. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE<br />

PARERI DI COMPETENZA:<br />

- omissis -<br />

10. ESAME ESPOSTI NEI CONFRONTI<br />

DEGLI ISCRITTI:<br />

- omissis -<br />

11. COMUNICAZIONI DEL PRESI-<br />

DENTE<br />

- AGGIORNAMENTI IN MERITO AL<br />

CONVEGNO NAZIONALE PER LA<br />

PRESENTAZIONE DEL CORSO UNI-<br />

VERSITARIO ON LINE - PROGETTO<br />

LEONARDO DA VINCI –<br />

Il Presidente comunica che è stato confermato<br />

per il giorno 9 giugno p.v. ad ore<br />

15.30 il Convegno Nazionale “Aggiornamento<br />

e professione del geometra” che si<br />

terrà presso la Facoltà <strong>di</strong> Ingegneria dell’Università<br />

<strong>di</strong> <strong>Trento</strong>, a Mesiano <strong>di</strong> Povo.<br />

È prevista la presenza dell’Assessore <strong>provincia</strong>le<br />

Tiziano Salvaterra e dell’onorevole<br />

Giacomo Bezzi, che porgeranno un loro<br />

saluto. Seguirà la presentazione del Convegno<br />

con una relazione del Presidente del<br />

<strong>Collegio</strong> geom. Tamanini e due interventi<br />

da parte del CNG e <strong>della</strong> CIPAG relativamente<br />

all’importanza dell’aggiornamento<br />

professionale nell’attività del geometra.<br />

Verrà presentato il corso universitario online<br />

e verrà richiesto agli iscritti interessati<br />

<strong>di</strong> formalizzare l’adesione vincolante per<br />

la partecipazione al corso.<br />

Il <strong>Collegio</strong> si sta attivando per verificare<br />

la possibilità <strong>di</strong> trovare delle aziende<br />

interessate alla sponsorizzazione dell’iniziativa.<br />

A tale proposito è stata informata<br />

la Soc. Tassullo dalla quale si attende una<br />

risposta.<br />

Il Presidente chiede ai consiglieri <strong>di</strong> essere<br />

presenti alla manifestazione ed all’incontro<br />

conviviale che seguirà.<br />

12. VARIE ED EVENTUALI<br />

- DELEGATO CIPAG geom. VERSINI:<br />

aggiornamenti in materia previdenziale.<br />

Il delegato CIPAG geom. Versini comunica<br />

che il nuovo piano attuariale presentato,<br />

riporta una situazione pessimistica per la<br />

sopravvivenza <strong>della</strong> CIPAG dopo il 2026.<br />

Si rendono pertanto in<strong>di</strong>spensabili alcune<br />

mo<strong>di</strong>fiche al regolamento quali:<br />

- aumento <strong>dei</strong> contributi minimi;<br />

- aumento dal 10% al 12% del contributo<br />

soggettivo;<br />

- innalzamento a 40 anni <strong>della</strong><br />

contribuzione minima per il <strong>di</strong>ritto al<br />

pensionamento;<br />

Tali proposte <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica saranno oggetto<br />

<strong>di</strong> valutazione e relativa delibera in occasione<br />

<strong>della</strong> prossima riunione <strong>dei</strong> delegato<br />

prevista nei giorni 23 e 24 maggio a<br />

Roma.<br />

La seduta termina alle ore 19.00<br />

IL PRESIDENTE<br />

geom. Graziano Tamanini<br />

IL SEGRETARIO<br />

geom. Armando Versini<br />

CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

VERBALE N. 7 d.d. 07.06.2006<br />

<strong>della</strong> riunione <strong>di</strong> Consiglio, convocata<br />

con lettera prot. 585/2006 d.d.<br />

25.05.2006, con il seguente or<strong>di</strong>ne del<br />

giorno:<br />

1. Lettura ed approvazione del verbale <strong>della</strong><br />

seduta precedente;<br />

2. Iscrizioni e cancellazioni;<br />

3. Esame domande iscrizione Registro<br />

Praticanti;<br />

4. U<strong>di</strong>enza <strong>di</strong>scussione proce<strong>di</strong>mento<br />

<strong>di</strong>sciplinare a carico del geom. Sannicolò<br />

Gianni – Relatore geom. Graziano<br />

Pizzini;<br />

5. Osservazioni al Regolamento sulla formazione<br />

continua a cura del CNG;<br />

6. Iscrizione elenchi L. 818/84;<br />

7. Liquidazione spese;


CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

8. Esame specifiche e richieste pareri <strong>di</strong><br />

competenza;<br />

9. Esame esposti nei confronti degli<br />

iscritti;<br />

10. Comunicazioni del Presidente;<br />

11. Varie ed eventuali.<br />

Il Presidente, verificata la regolarità <strong>della</strong><br />

convocazione, apre la seduta alle ore 14.45.<br />

Assente giustificato il tesoriere Imerio<br />

Lorenzini.<br />

1. LETTURA ED APPROVAZIONE DEL<br />

VERBALE DELLA SEDUTA PRECE-<br />

DENTE:<br />

Viene approvato, con l’astensione <strong>dei</strong><br />

Consiglieri assenti alla relativa seduta, il<br />

verbale <strong>della</strong> riunione d.d..-.11.05.2006.-<br />

2. ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI:<br />

Si procede all’iscrizione all’Albo del<br />

geometra:<br />

ROAT VINCENZO - n° 2157 - <strong>di</strong>pendente<br />

pubblico con deposito del timbro<br />

3. ESAME DOMANDE ISCRIZIONE<br />

REGISTRO PRATICANTI:<br />

Esaminate le domande presentate, si<br />

procede all’ISCRIZIONE nel Registro<br />

Praticanti <strong>dei</strong> geometri:<br />

GABARDI LORIS c/o arch. Bartolini<br />

Fabio (nessun praticante nello stu<strong>di</strong>o)<br />

4. UDIENZA DISCUSSIONE PROCEDI-<br />

MENTO DISCIPLINARE<br />

- omissis -<br />

5. OSSERVAZIONI AL REGOLAMENTO<br />

SULLA FORMAZIONE CONTINUA<br />

– CNG<br />

Si apre un’ampia <strong>di</strong>scussione, con la<br />

partecipazione <strong>di</strong> tutti i consiglieri, relativamente<br />

alla proposta <strong>di</strong> regolamento elaborata<br />

dal CNG in materia <strong>di</strong> formazione<br />

continua, al termine <strong>della</strong> quale si incarica<br />

il <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> elaborare un documento <strong>di</strong><br />

sintesi <strong>di</strong> tutte le osservazioni emerse nel<br />

<strong>di</strong>battito. Tale documento sarà allegato<br />

al presente verbale e inviato al Consiglio<br />

Nazionale.<br />

6. ISCRIZIONI ELENCO L. 818/84<br />

Verificata l’iscrizione all’Albo professionale<br />

da più <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci anni si autorizza<br />

l’annotazione nell’elenco <strong>della</strong> L.818/84<br />

<strong>dei</strong> geometri:<br />

VENTURINI LORENZO n° 1179 dall’anno<br />

1984<br />

BAZZANELLA CATERINA n° 1628<br />

dall’anno 1996<br />

7. LIQUIDAZIONE SPESE:<br />

- omissis -<br />

CONFERMA INCARICO DI REVISORE<br />

dott. DARIO GHIDONI<br />

Preso atto che l’Assemblea degli iscritti,<br />

riunitasi lo scorso 25 marzo 2006, ha rinominato<br />

quale REVISORE DEI CONTI il<br />

dott. Dario Ghidoni, il Consiglio delibera<br />

per quanto previsto dal Regolamento <strong>di</strong><br />

Amministrazione e contabilità adottato dal<br />

<strong>Collegio</strong> agli articoli 6,13,14,29,34,37,71<br />

e 72. -omissis -<br />

8. ESAME SPECIFICHE E RICHIESTE<br />

PARERI DI COMPETENZA:<br />

- omissis -<br />

9. ESAME ESPOSTI NEI CONFRONTI<br />

DEGLI ISCRITTI:<br />

- omissis -<br />

11. COMUNICAZIONI DEL PRESI-<br />

DENTE<br />

- AGGIORNAMENTI IN MERITO AL<br />

CONVEGNO NAZIONALE PER LA<br />

PRESENTAZIONE DEL CORSO UNI-<br />

VERSITARIO ON LINE - PROGETTO<br />

LEONARDO DA VINCI –<br />

Il Presidente conferma la presenza al Convegno<br />

Nazionale “Aggiornamento e professione<br />

del geometra” che si terrà presso<br />

la Facoltà <strong>di</strong> Ingegneria dell’Università <strong>di</strong><br />

<strong>Trento</strong>, a Mesiano <strong>di</strong> Povo dell’’Assessore<br />

<strong>provincia</strong>le Tiziano Salvaterra, del geom.<br />

Savoncelli per il Consiglio Nazionale e <strong>dei</strong><br />

geomm. Benvegnu’ e Slaviero per la Cassa<br />

<strong>Geometri</strong>. Sponsor <strong>della</strong> manifestazione<br />

saranno le società FINSTRAL e NEMET-<br />

SCHEK che si accolleranno le spese per<br />

il buffet e rimborseranno al <strong>Collegio</strong> 400<br />

Euro <strong>di</strong> spese postali già sostenute.<br />

- INCONTRO CON IL CONSOR-<br />

ZIO DEI COMUNI E COMITATO<br />

INTERPROFESSIONALE PER IL<br />

GIORNO 15 GIUGNO P.V..<br />

Il Presidente comunica a tutti i consiglieri<br />

che il Comitato Interprofessionale ha organizzato<br />

per giovedì 15 giugno p.v. presso<br />

la sede dell’Or<strong>di</strong>ne degli Ingegneri un<br />

incontro con i responsabile del Consorzio<br />

<strong>dei</strong> Comuni al quale sono invitati tutti i<br />

Consigli degli or<strong>di</strong>ni professionali. L’incontro<br />

riguarderà in particolare il rispetto,<br />

da parte <strong>dei</strong> Comuni, <strong>di</strong> quanto previsto dal<br />

protocollo d’intesa siglato con la Provincia<br />

Autonoma <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> in materia <strong>di</strong> incarichi<br />

professionali.<br />

- CORSI DI AGGIORNAMENTO PRO-<br />

FESSIONALE:<br />

Il Presidente illustra ai consiglieri una giornata<br />

<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sul tema “La conciliazione<br />

nelle CTU” proposta dall’Associazione<br />

Nazionale <strong>Geometri</strong> Conciliatori. In considerazione<br />

dell’alto costo dell’iniziativa<br />

proposta, il consiglio decide <strong>di</strong> verificare<br />

la possibilità <strong>di</strong> organizzare, nel 2007,<br />

un breve corso sul tema in parola, tenuto<br />

<strong>di</strong>rettamente dall’Avv. Debiasi.<br />

12. VARIE ED EVENTUALI<br />

- DELEGATO CIPAG geom. VERSINI:<br />

aggiornamenti in materia previdenziale.<br />

Il delegato CIPAG geom. Versini comunica<br />

che sono state approvate alcune mo<strong>di</strong>fiche<br />

al regolamento quali:<br />

- aumento <strong>dei</strong> contributi minimi;<br />

- aumento dal 10% al 12% del contributo<br />

soggettivo;<br />

- innalzamento a 35 anni <strong>della</strong><br />

contribuzione minima per il <strong>di</strong>ritto al<br />

pensionamento <strong>di</strong> vecchiaia e l’introduzione<br />

<strong>di</strong> un calcolo contributivo parziale<br />

per quella <strong>di</strong> anzianità nella fattispecie<br />

<strong>di</strong> anzianità contributiva inferiore a 40<br />

anni;<br />

- possibilità <strong>di</strong> rimanere iscritti all’albo<br />

professionale anche per i pensionati <strong>di</strong><br />

anzianità.<br />

Tutte le mo<strong>di</strong>fiche proposte debbono ora<br />

essere approvate dai Ministeri vigilanti.<br />

- Relazione da parte del responsabile<br />

<strong>della</strong> COMMISSIONE SCUOLA e <strong>della</strong><br />

COMMISSIONE SICUREZZA.<br />

I responsabili <strong>della</strong> Commissione Scuola<br />

e Sicurezza, riferiscono delle riunioni<br />

tenute<br />

dalle rispettive commissioni, come da<br />

verbali allegati.<br />

Il Consiglio, nel con<strong>di</strong>videre l’analisi effettuata<br />

dalla Commissione scuola , delibera<br />

<strong>di</strong> assumere tutte le necessarie iniziative<br />

esterne alla tutela <strong>della</strong> figura professionale<br />

del geometra nel sistema scolastico<br />

locale ed in particolare sarà richiesta una<br />

au<strong>di</strong>zione nella commissione legislativa<br />

<strong>provincia</strong>le presso la quale è in <strong>di</strong>scussione<br />

la riforma scolastica locale ed un incontro<br />

<strong>di</strong> chiarimento con l’Assessore Tiziano<br />

Salvaterra.<br />

Demanda alla Commissione l’approfon<strong>di</strong>mento<br />

<strong>della</strong> possibilità <strong>di</strong> un corso IFTS<br />

sostitutivo del praticantato.<br />

- omissis -<br />

La seduta termina alle ore 20.00<br />

IL PRESIDENTE<br />

geom. Graziano Tamanini<br />

IL SEGRETARIO<br />

geom. Armando Versini<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

15


CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

Convegno “Professioni tecniche<br />

tra etica e libero mercato”<br />

1. Resoconto Convegno<br />

2. Intervento Presidente<br />

3. Rassegna Stampa<br />

1. Resoconto Convegno a cura del Comitato organizzatore<br />

16<br />

Di riforma degli Or<strong>di</strong>ni e<br />

Collegi professionali e delle<br />

nuove regole introdotte dal<br />

Decreto Bersani si è <strong>di</strong>scusso<br />

ieri al Palarotari, nell’ambito<br />

del convegno “Professioni<br />

tecniche tra etica e libero<br />

mercato”, organizzato dal<br />

Comitato Interprofessionale<br />

degli Or<strong>di</strong>ni e Collegi <strong>della</strong><br />

Provincia Autonoma <strong>di</strong> <strong>Trento</strong>.<br />

Al centro la preoccupazione<br />

che l’obiettivo <strong>di</strong> creare libera<br />

concorrenza anche nel mondo<br />

delle prestazioni professionali<br />

vada a <strong>di</strong>scapito <strong>della</strong><br />

qualità. All’incontro erano<br />

presenti circa 500 professionisti<br />

del Nord Italia e solo<br />

due parlamentari trentini,<br />

i senatori Sergio Divina e<br />

Giacomo Santini; nessun<br />

onorevole <strong>della</strong> maggioranza.<br />

Assenza che ha deluso la<br />

platea, <strong>di</strong>mostrando la scarsa<br />

attenzione nutrita da questa<br />

parte politica verso il mondo<br />

<strong>dei</strong> professionisti. Erano,<br />

inoltre, presenti i consiglieri<br />

<strong>provincia</strong>li Paolo Barbacovi<br />

e Mario Malossini. Di fronte<br />

ai timori <strong>dei</strong> professionisti,<br />

le rassicurazioni del presidente<br />

Dellai e dell’assessore<br />

Grisenti che hanno messo<br />

in chiaro che in Trentino la<br />

qualità e il giusto prezzo<br />

resteranno i punti <strong>di</strong> riferimento<br />

nell’assegnazione <strong>dei</strong><br />

lavori pubblici. La Provincia,<br />

dunque, ha assunto un impegno<br />

forte davanti ai professionisti<br />

ribadendo che la loro<br />

professionalità e competenza<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

è una ricchezza per la società<br />

trentina. Affermazioni nette,<br />

e <strong>di</strong> rottura rispetto a quanto<br />

affermato dai sottosegretari<br />

presenti all’incontro nella<br />

sessione mattutina, che avevano<br />

invece deluso e amareggiato<br />

i professionisti. È stata,<br />

inoltre, illustrata in anteprima<br />

dal sottosegretario Scotti la<br />

bozza <strong>di</strong> riforma delle libere<br />

professioni.<br />

“Il quadro legislativo che regola<br />

le libere professioni va aggiornato,<br />

ma non dobbiamo correre<br />

il rischio che meccanismi giustamente<br />

concorrenziali si traducano<br />

in una mera corsa al ribasso.<br />

La qualità <strong>della</strong> prestazione deve<br />

rimanere centrale”: lo ha messo<br />

bene in chiaro il presidente <strong>della</strong><br />

Provincia Autonoma <strong>di</strong> <strong>Trento</strong><br />

Lorenzo Dellai che ha rassicurato<br />

i presenti: “Stu<strong>di</strong>eremo, all’interno<br />

del nuovo quadro normativo,<br />

metodologie che prevedano<br />

il primato e la valorizzazione<br />

<strong>della</strong> qualità”.<br />

Se il governatore è stato applau<strong>di</strong>to,<br />

ha raccolto qualche fischio<br />

dalla platea il sottosegretario<br />

allo Sviluppo Economico Paolo<br />

Giaretta che ha illustrato le<br />

motivazioni del Decreto Bersani:<br />

“Non nego – ha esor<strong>di</strong>to – che<br />

sia mancata la concertazione e<br />

che non si tratti <strong>di</strong> un intervento<br />

organico, ma siamo stati costretti<br />

ad agire così per evitare <strong>di</strong> non<br />

arrivare mai a una conclusione<br />

del <strong>di</strong>battito come è stato negli<br />

ultimi <strong>di</strong>eci anni”. Giaretta ha<br />

continuato: “Dovevamo intervenire<br />

e ci siamo limitati a farlo<br />

soltanto su tre questioni: pubblicità,<br />

società e tariffe minime”. E<br />

proprio su quest’ultimo punto il<br />

<strong>di</strong>battito è più acceso: “Le tariffe<br />

minime esistono solo in Italia e<br />

Germania – ha spiegato Giaretta<br />

–. Inoltre, nel privato, non vengono<br />

quasi mai applicate. Perché<br />

il pubblico deve pagare <strong>di</strong> più?”.<br />

E ancora: “Il futuro delle professioni<br />

lo deciderà la domanda,<br />

non la politica. La riforma degli<br />

Or<strong>di</strong>ni non è un nostro pallino,<br />

ma un’opportunità per i professionisti”,<br />

ha concluso Giaretta.<br />

Il convegno è stata anche l’occasione<br />

per il sottosegretario alla<br />

Giustizia, Luigi Scotti, <strong>di</strong> anticipare<br />

i contenuti dello schema


<strong>di</strong> <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge sulle libere<br />

professioni che il Guardasigilli<br />

Clemente Mastella ha approvato<br />

e che è stato presentato al<br />

Governo lunedì 9 ottobre. Scotti<br />

ha messo in chiaro che “non c’è<br />

alcuna intenzione <strong>di</strong> sopprimere<br />

gli Or<strong>di</strong>ni professionali, anche se<br />

tali enti vanno rivisti”. In sintesi,<br />

gli Or<strong>di</strong>ni dovranno esercitare<br />

un reale controllo sulla qualità<br />

e sull’operato <strong>dei</strong> propri iscritti,<br />

contribuire essi stessi a questa<br />

qualità, tenere presente le esigenze<br />

dell’utenza e prestare<br />

particolare attenzione ai giovani,<br />

permettendo loro <strong>di</strong> accedere alla<br />

professione e fornendo formazione<br />

e agevolazioni. “A queste<br />

con<strong>di</strong>zioni – ha riba<strong>di</strong>to Scotti<br />

– gli Or<strong>di</strong>ni hanno pieno <strong>di</strong>ritto<br />

<strong>di</strong> esistere. Ma bisogna <strong>di</strong>re basta<br />

alla chiusura autoreferenziale<br />

e stabilire un limite alla durata<br />

delle cariche <strong>di</strong> rappresentanza”.<br />

Parole che hanno irritato molti <strong>dei</strong><br />

presenti, come ha spiegato l’ingegner<br />

Paolo Palmieri, presidente<br />

del Comitato interprofessionale:<br />

“Può darsi che in alcuni casi si<br />

verifichino queste situazioni, ma<br />

si tratta <strong>di</strong> eccezioni. Gli Or<strong>di</strong>ni<br />

svolgono da sempre una funzione<br />

<strong>di</strong> garanzia, non solo degli interessi<br />

degli iscritti, ma anche del<br />

cliente e <strong>della</strong> collettività essendo<br />

chiamati anche a giu<strong>di</strong>care la<br />

qualità <strong>dei</strong> progetti in maniera<br />

super partes”.<br />

Nella bozza del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge<br />

si cerca <strong>di</strong> inquadrare anche<br />

le associazioni professionali,<br />

creando una <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong>fferenziata<br />

che le regolamenti. Terzo<br />

aspetto è l’apertura alle società<br />

tra professionisti a patto che il<br />

socio <strong>di</strong> capitale, se non professionista,<br />

non abbia cariche sociali<br />

e la sua quota rimanga limitata.<br />

Presente anche il senatore leghista<br />

Dario Galli, membro <strong>della</strong><br />

Commissione Lavoro e <strong>della</strong><br />

CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

Commissione Vigilanza <strong>della</strong><br />

Rai, che ha ricordato quali erano<br />

i punti <strong>della</strong> proposta unitaria<br />

<strong>della</strong> maggioranza <strong>della</strong> scorsa<br />

legislatura per quanto riguarda<br />

le regole <strong>di</strong> accesso agli Or<strong>di</strong>ni,<br />

le tariffe minime e le professioni<br />

emergenti.<br />

Giuseppe Cappochin, presidente<br />

del Comitato Unitario<br />

delle professioni per il Triveneto<br />

ha chiesto, in conclusione del<br />

<strong>di</strong>battito <strong>della</strong> mattina, che il<br />

Governo pensi a degli incentivi<br />

anche per i professionisti per dare<br />

loro la possibilità <strong>di</strong> fare rete e<br />

crescere.<br />

Le preoccupazioni relative al<br />

decreto Bersani ed in particolare<br />

l’articolo che abolisce le tariffe<br />

minime è stato al centro <strong>della</strong><br />

tavola rotonda pomeri<strong>di</strong>ana. Al<br />

<strong>di</strong>battito, moderato dal presidente<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne <strong>dei</strong> Giornalisti<br />

del Trentino Alto A<strong>di</strong>ge,<br />

Fabrizio Franchi, hanno preso<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

17


CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

parte l’assessore <strong>provincia</strong>le ai<br />

Lavori Pubblici Silvano Grisenti,<br />

il presidente del Consorzio <strong>dei</strong><br />

Comuni Renzo Anderle, i presidenti<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne <strong>dei</strong> Geologi<br />

Lorenzo Cadrobbi, degli Architetti<br />

Mario Agostini, <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong><br />

Graziano Tamanini, degli<br />

Ingegneri Alberto Salizzoni e<br />

degli Agronomi e Forestali Giovanni<br />

Martinelli.<br />

Il confronto è risultato in profonda<br />

<strong>di</strong>cotomia con le affermazioni<br />

<strong>della</strong> mattina e le parole <strong>dei</strong><br />

sottosegretari hanno quasi mortificato<br />

i professionisti. “Sembra<br />

quasi che il Governo voglia<br />

penalizzare le libere professioni”,<br />

è stato il sentore comune. In riferimento<br />

alle affermazioni <strong>di</strong> Giaretta<br />

sul Decreto Bersani molti<br />

degli interventi in sala è stato<br />

18<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

fatto notare, quasi provocatoriamente,<br />

che se un professionista<br />

avesse realizzato un progetto non<br />

organico e non concertato con<br />

il committente, sarebbe andato<br />

incontro solo ad un fallimento<br />

professionale. E allora è stata la<br />

domanda, la riforma Bersani?<br />

Tutti hanno sottolineato il timore,<br />

inoltre, che con la nuova legge le<br />

pubbliche amministrazioni assegnino<br />

gli appalti basandosi solo<br />

sul criterio del minimo ribasso a<br />

danno, però, <strong>della</strong> professionalità<br />

e <strong>della</strong> qualità <strong>della</strong> prestazione.<br />

I presidenti degli Or<strong>di</strong>ni hanno<br />

concordato anche sulla necessità<br />

<strong>di</strong> una riforma delle libere<br />

professioni, ma hanno altresì<br />

riba<strong>di</strong>to che l’introduzione <strong>di</strong><br />

criteri <strong>di</strong> concorrenza non può<br />

prescindere dall’attenzione alla<br />

qualità e dal rapporto fiduciario<br />

tra committente e professionista.<br />

È stato, inoltre, sottolineato come<br />

nella fase attuale l’abolizione <strong>dei</strong><br />

minimi tariffari abbia prodotto<br />

una situazione <strong>di</strong> caos. Le pubbliche<br />

amministrazioni non hanno<br />

criteri <strong>di</strong> riferimento. “È in<strong>di</strong>spensabile<br />

stabilire regole chiare<br />

da parte <strong>dei</strong> committenti pubblici<br />

– ha sottolineato Cadrobbi –. Se<br />

così non sarà, si corre il rischio<br />

che a definire l’assegnazione <strong>di</strong><br />

un lavoro sia solo il criterio del<br />

massimo ribasso”. E il presidente<br />

degli Architetti, Agostini, <strong>di</strong>fendendo<br />

alcuni punti del Bersani,<br />

ha aggiunto: “Essere salvaguardati<br />

e agire fuori da una logica <strong>di</strong><br />

mercato non ci aiuta. Dunque, da<br />

un punto <strong>di</strong> vista metodologico, è<br />

positivo uscire dalle garanzie <strong>dei</strong><br />

minimi tariffari. Questo, però,<br />

non vuol <strong>di</strong>re far venire meno il<br />

concetto <strong>di</strong> giusto prezzo.<br />

Il problema è che, tolti i paletti<br />

tariffari, non è stato definito<br />

nessun altro criterio <strong>di</strong> riferimento”.<br />

Da qui l’auspicio del<br />

presidente degli Ingegneri, Salizzoni:<br />

“Mi auguro che la revisione<br />

del protocollo tra Comitato degli<br />

Or<strong>di</strong>ni, Provincia e Consorzio <strong>dei</strong><br />

Comuni valorizzi la qualità <strong>della</strong><br />

prestazione offerta”.<br />

In tale senso, chiara è stata la<br />

rassicurazione dell’assessore<br />

Grisenti che ha riba<strong>di</strong>to che in<br />

<strong>provincia</strong> si rivedrà il protocollo<br />

del 2002, tenendo come punto <strong>di</strong><br />

riferimento la qualità e il rapporto<br />

fiduciario con il professionista.<br />

“Il prezzo non sarà l’elemento


<strong>di</strong>rimente <strong>dei</strong> rapporti tra pubblica<br />

amministrazione e professionisti<br />

– ha sottolineato l’assessore<br />

–. Lo saranno, nel quadro<br />

dell’offerta economicamente<br />

vantaggiosa, la qualità <strong>della</strong> prestazione,<br />

i tempi <strong>di</strong> consegna, le<br />

garanzie <strong>di</strong> serietà professionale.<br />

Senza regole chiare che mirino<br />

alla qualità, il decreto Bersani<br />

può portare alla “barbarie”, ma<br />

questo è quello che la Provincia<br />

Autonoma intende evitare”. Sulla<br />

stessa linea l’intervento <strong>di</strong> Renzo<br />

Anderle: “È importante stabilire<br />

regole certe che siano garanzia<br />

per le amministrazioni pubbliche<br />

e per il professionista. Qualità e<br />

professionalità sono gli elementi<br />

a cui fare riferimento in un quadro<br />

normativo chiaro”. Entrambi<br />

hanno concordato, infine, sulla<br />

CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

necessità che i criteri vengano<br />

rivisti con il metodo concertativo.<br />

L’auspicio, dunque, <strong>dei</strong> professionisti<br />

è che si arrivi in tempi<br />

brevi alla definizione con<strong>di</strong>visa<br />

<strong>di</strong> questi nuovi sistemi.<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

19


CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

2. Sintesi relazione del Presidente Tamanini<br />

La categoria <strong>dei</strong> geometri ed in<br />

particolare il <strong>Collegio</strong> <strong>di</strong> <strong>Trento</strong><br />

è da sempre attenta a qualunque<br />

innovazione per elevare la qualità<br />

delle prestazioni e per favorire<br />

l’accesso alla professione da parte<br />

<strong>dei</strong> giovani neo<strong>di</strong>plomati.<br />

Massimo è sempre stato l’impegno<br />

per fornire occasioni <strong>di</strong><br />

aggiornamento e <strong>di</strong> qualificazione<br />

professionale per gli iscritti<br />

all’Albo aperte anche ai praticanti<br />

ai quali si offre inoltre annualmente<br />

uno specifico corso <strong>di</strong> preparazione<br />

agli Esami <strong>di</strong> Stato fin<br />

dalla loro istituzione a metà degli<br />

anni ottanta.<br />

Significativo che negli ultimi<br />

vent’anni gli iscritti al <strong>Collegio</strong><br />

siano aumentati <strong>di</strong> oltre il 40%<br />

passando da neppure ottocento ad<br />

oltre millecento cioè un geometra<br />

professionista ogni 450 residenti<br />

in Trentino, contro una me<strong>di</strong>a<br />

nazionale <strong>di</strong> 600.<br />

L’esame <strong>di</strong> Stato visto dai più<br />

come una chiusura corporativa,<br />

come una <strong>di</strong>fficoltà ulteriore per<br />

non allargare l’area <strong>dei</strong> presunti<br />

privilegiati, è stata trasformata<br />

dalla categoria con gli adeguati<br />

supporti ai giovani in strumento<br />

<strong>di</strong> verifica, <strong>di</strong> capacità professionale<br />

e <strong>di</strong> crescita qualitativa<br />

e quantitativa <strong>dei</strong> geometri liberi<br />

professionisti.<br />

A titolo meramente esemplificativo<br />

riporto i dati dell’impegno<br />

formativo del <strong>Collegio</strong> per il 2006,<br />

anche attraverso collaborazioni<br />

20<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

con l’Università <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> e l’istituto<br />

per <strong>Geometri</strong>:<br />

Corso acustica: “Teoria e pratica<br />

dell’acustica”<br />

- n.° ore 12<br />

- n° partecipanti: 53<br />

Corso sperimentale on-line<br />

per la formazione <strong>di</strong> buil<strong>di</strong>ng<br />

surveyor:<br />

- n° 49 partecipanti<br />

Direzione e contabilità delle<br />

opere pubbliche per l’aggiornamento<br />

professionale <strong>dei</strong> geometri<br />

1^ e<strong>di</strong>zione<br />

- n° ore 64<br />

- n° partecipanti 42<br />

2^ e<strong>di</strong>zione<br />

- n° ore 64<br />

- n° partecipanti 33<br />

Progettazione assistita da strumenti<br />

informatici: autocad<br />

avanzato per il professionista<br />

geometra<br />

1^ e<strong>di</strong>zione<br />

- n° ore 62<br />

- n° partecipanti 16<br />

2^ e<strong>di</strong>zione<br />

- n° ore 62<br />

- n° partecipanti 15<br />

Il praticante geometra: formazione<br />

<strong>di</strong> una figura professionale<br />

polivalente<br />

- n° ore 100<br />

- n° partecipanti 86<br />

Il praticante geometra: competenze<br />

specialistiche per l’esercizio<br />

<strong>della</strong> libera professione<br />

1^ e<strong>di</strong>zione<br />

- n° ore 100<br />

- n° partecipanti 13<br />

2^ e<strong>di</strong>zione<br />

- n° ore 100<br />

- n° partecipanti 32.<br />

Non si può quin<strong>di</strong> considerare i<br />

geometri come una “casta chiusa”<br />

o <strong>di</strong> privilegiati che vivono su<br />

posizioni <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>ta ma come una<br />

opportunità lavorativa attuale,<br />

aperta e rispondente ai tempi ed<br />

ai bisogni <strong>della</strong> collettività.<br />

Ben lungi dall’essere un retaggio<br />

me<strong>di</strong>oevale, i geometri sono<br />

pronti ad affrontare le sfide del<br />

mercato e la sue competitività con<br />

capacità e professionalità senza la<br />

necessità del cappello tutorio <strong>di</strong><br />

una tariffa fissata per legge.<br />

Tutto questo va riconosciuto e pertanto<br />

ciò che deve essere garantito<br />

è un compenso adeguato al prestigio,<br />

al decoro e alle capacità non<br />

solo per un compenso <strong>di</strong>gnitoso<br />

ma anche a garanzia dell’utenza<br />

e dell’interesse pubblico.<br />

Il libero professionista anche dopo<br />

l’intervento del decreto Bersani<br />

che <strong>di</strong>scutibilmente, oltre ad avere<br />

abolito le tariffe minime o fisse,<br />

ha aperto la possibilità <strong>di</strong> obblighi<br />

<strong>di</strong> risultato, libera concorrenza,<br />

pubblicità e società professionali,<br />

resta comunque un soggetto economico<br />

con le sue peculiarità.


La natura fiduciaria del rapporto<br />

con la committenza non è stata<br />

messa in <strong>di</strong>scussione così come<br />

l’obbligo <strong>di</strong> eseguire personalmente<br />

le prestazioni avvalendosi<br />

eventualmente <strong>di</strong> collaboratori ma<br />

sotto la propria <strong>di</strong>rezione.<br />

Tutto ciò comporta che il committente<br />

può “licenziare” sempre<br />

e comunque il professionista solo<br />

perché è venuta meno la fiducia.<br />

Il professionista tecnico, in particolare,<br />

non tutela solo il proprio<br />

cliente ma anche interessi pubblici,<br />

come quelli <strong>della</strong> sicurezza<br />

ed incolumità pubblica, piuttosto<br />

che quello <strong>della</strong> salubrità delle<br />

costruzioni o dell’ambiente.<br />

Di tutto questo non si può non<br />

tenere conto perché un professionista<br />

non è un commerciante che<br />

tutela solo il suo interesse privato<br />

e che nel rapporto con l’utenza<br />

si confronta solo me<strong>di</strong>ante il<br />

prezzo.<br />

Proprio esigenze <strong>di</strong> tutela del-<br />

CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

l’utenza e degli interessi <strong>della</strong><br />

collettività richiedono che il<br />

“prezzo” sia solo uno degli elementi<br />

caratterizzati del rapporto<br />

professionista-cliente e che necessiti,<br />

per interessi superiori, anche<br />

la qualità <strong>della</strong> prestazione ed una<br />

idonea capacità a porla in essere.<br />

Di tutto ciò deve esser conscio<br />

il citta<strong>di</strong>no ma soprattutto l’ente<br />

pubblico.<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

21


CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

3. Rassegna stampa Convegno<br />

"L'A<strong>di</strong>ge", 6 ottobre 2006<br />

a pagina successiva:<br />

"Corriere del Trentino", 6 ottobre 2006<br />

22<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006


CATEGORIA<br />

KATEGORIE<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

23


NOTIZIE<br />

NOTIZEN<br />

Notizie in breve<br />

Certificazione energetica - IVA e subappaltatori - RSPP, corsi<br />

obbligatori - Versamenti imposte telematici - Risoluzione<br />

controversie contratti pubblici<br />

fonte: BibLus-Net<br />

Il governo ha approvato la bozza<br />

<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica per la certificazione<br />

energetica<br />

Il Consiglio <strong>dei</strong> Ministri, nella seduta<br />

del 6 ottobre scorso, ha approvato,<br />

in via preliminare, lo schema <strong>di</strong><br />

decreto legislativo recante “Disposizioni<br />

correttive ed integrative<br />

al decreto legislativo 19 agosto<br />

2005, n. 192, recante attuazione<br />

<strong>della</strong> <strong>di</strong>rettiva2002/91/CE relativa<br />

al ren<strong>di</strong>mento energetico in<br />

e<strong>di</strong>lizia”.<br />

Tra le mo<strong>di</strong>fiche previste nello<br />

schema varato dal Governo le più<br />

rilevanti riguardano l’attestato <strong>di</strong><br />

Certificazione Energetica degli<br />

e<strong>di</strong>fici, previsto dall’art. 6 del<br />

D.Lgs. 192/2005. L’applicazione<br />

del suddetto attestato doveva avere<br />

inizio lo scorso 8 ottobre ma ciò, a<br />

causa <strong>della</strong> mancata emanazione <strong>di</strong><br />

alcuni provve<strong>di</strong>menti necessari allo<br />

scopo (Linee Guida - ve<strong>di</strong> BibLusnet<br />

n. 81), non è stato possibile. Il<br />

provve<strong>di</strong>mento prevede soluzioni<br />

transitorie da attuare fino all’emanazione<br />

<strong>dei</strong> citati provve<strong>di</strong>menti.<br />

È prevista, infatti, la sostituzione<br />

temporanea <strong>della</strong> certificazione<br />

energetica con un “attestato <strong>di</strong> qualificazione”<br />

sottoscritto dal <strong>di</strong>rettore<br />

<strong>dei</strong> lavori. La soluzione temporanea<br />

dell’attestato <strong>di</strong> qualificazione non<br />

rappresenta l’unica novità introdotta<br />

dallo schema <strong>di</strong> decreto. Il provve<strong>di</strong>mento<br />

estende gradualmente l’obbligo<br />

<strong>della</strong> certificazione energetica<br />

anche agli e<strong>di</strong>fici esistenti.<br />

Soltanto dal 1° luglio 2009 l’attestato<br />

<strong>di</strong> efficienza energetica non<br />

potrà mancare anche nelle compraven<strong>di</strong>te<br />

<strong>di</strong> singoli appartamenti.<br />

24<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

Il Provve<strong>di</strong>mento è stato inviato alle<br />

commissioni competenti <strong>di</strong> Camera<br />

e Senato ed alla Conferenza Stato<br />

Regioni per acquisire i necessari<br />

pareri prima dell’approvazione<br />

definitiva che, in assenza <strong>di</strong> intoppi,<br />

dovrebbe avvenire entro la fine del<br />

2006.<br />

“Reverse charge”:<br />

i subappaltatori emettono<br />

fatture senza IVA<br />

Con il D.L. Bersani (art. 35, commi<br />

5, 6, 6-bis e 6-ter) il Legislatore ha<br />

esteso il meccanismo del “reverse<br />

charge”, previsto dall’art. 17,<br />

comma 5, D.P.R. 26 ottobre 1972,<br />

n. 633, al settore dell’e<strong>di</strong>lizia.<br />

Ad essere assoggettate all’Iva con<br />

tale meccanismo sono “le prestazioni<br />

<strong>di</strong> servizi, compresa la prestazione<br />

<strong>di</strong> manodopera, rese nel<br />

settore e<strong>di</strong>le da soggetti subappaltatori<br />

nei confronti delle imprese che<br />

svolgono attività <strong>di</strong> costruzione o<br />

ristrutturazione <strong>di</strong> immobili ovvero<br />

nei confronti dell’appaltatore principale<br />

o <strong>di</strong> un altro subappaltatore”.<br />

Il “reverse charge” prevede l’inversione<br />

dell’obbligazione tributaria,<br />

vale a <strong>di</strong>re che la tassazione viene<br />

trasferita in capo all’acquirente, il<br />

quale <strong>di</strong>viene il debitore dell’imposta<br />

in luogo del cedente.<br />

In pratica, il subappaltatore deve<br />

emettere fattura in<strong>di</strong>cando in essa<br />

il solo valore imponibile dell’operazione,<br />

specificando nella stessa,<br />

quale norma <strong>di</strong> non imponibilità,<br />

l’articolo 74, comma 8, del D.P.R.<br />

n. 633/72. A sua volta, l’appalta-<br />

tore deve integrare la fattura così<br />

ricevuta con l’annotazione dell’aliquota<br />

e dell’imposta relativa. La<br />

fattura (dopo l’integrazione), deve<br />

essere registrata nel registro delle<br />

fatture entro quin<strong>di</strong>ci giorni dal<br />

ricevimento. Il medesimo documento<br />

è annotato, poi, nel registro<br />

degli acquisti <strong>di</strong> cui all’articolo 25<br />

del D.P.R. n. 633/72. L’appaltatore<br />

<strong>di</strong>viene così il debitore dell’imposta<br />

ma, grazie alla registrazione <strong>della</strong><br />

fattura sia nel registro delle ven<strong>di</strong>te<br />

che in quello degli acquisti, senza<br />

che avvenga un effettivo versamento<br />

<strong>di</strong> imposta.<br />

L’applicazione del “Reverse Charge”<br />

ai subappalti era inizialmente subor<strong>di</strong>nata<br />

all’autorizzazione dell’U.E. ai<br />

sensi <strong>della</strong> Direttiva 77/388/CEE.<br />

Poiché, per l’entrata in vigore <strong>della</strong><br />

<strong>di</strong>rettiva 2006/69/CE del 24 luglio<br />

2006, la suddetta autorizzazione<br />

non è più necessaria, si è posto il<br />

problema <strong>della</strong> data <strong>di</strong> applicazione<br />

delle nuove <strong>di</strong>sposizioni.<br />

In un primo Comunicato (6.10.2006)<br />

l’Agenzia delle Entrate aveva ritenuto<br />

che le stesse fossero applicabili<br />

dal 12 ottobre; in un successivo<br />

Comunicato (12.10.2006) la stessa<br />

Amministrazione ha rettificato la<br />

precedente comunicazione precisando<br />

che, per porre fine ad ogni<br />

incertezza, per l’applicazione del<br />

“Reverse Charge” si attenderanno<br />

chiarimenti normativi.<br />

Tali chiarimenti arriveranno, con<br />

tutta probabilità, con la conversione<br />

in Legge del D.L. 262/2006 (D.L.<br />

Collegato alla Finanziaria). Fino ad<br />

allora continuerà a trovare applicazione<br />

la <strong>di</strong>sciplina or<strong>di</strong>naria.


Rspp: chiarimenti sui corsi<br />

<strong>di</strong> formazione obbligatori dal<br />

14.02.2007<br />

I contenuti minimi <strong>dei</strong> corsi <strong>di</strong><br />

formazione per i responsabili del<br />

servizio <strong>di</strong> prevenzione e protezione<br />

(RSPP) sono stati definiti<br />

dalla “Conferenza Permanente per<br />

i rapporti tra lo Stato le regioni e<br />

le Province Autonome <strong>di</strong> <strong>Trento</strong><br />

e Bolzano” con il Provve<strong>di</strong>mento<br />

pubblicato nella Gazzetta Ufficiale<br />

n. 37 del 14 febbraio 2006 (ve<strong>di</strong><br />

BibLus-net n. 68).<br />

Ricor<strong>di</strong>amo che tale corso <strong>di</strong> formazione<br />

è obbligatorio in conseguenza<br />

delle mo<strong>di</strong>fiche apportate al D.Lgs.<br />

626/94 dal D.Lgs. 195/2003.<br />

Il D.Lgs. 195/2003, infatti, ha<br />

introdotto norme più dettagliate<br />

e rigide relativamente ai requisiti<br />

necessari per svolgere le mansioni <strong>di</strong><br />

responsabile ed addetto al servizio<br />

<strong>di</strong> prevenzione e protezione.<br />

L’attivazione <strong>dei</strong> percorsi formativi<br />

obbligatori per Responsabili ed<br />

Addetti al servizio <strong>di</strong> prevenzione<br />

e protezione deve avvenire entro un<br />

anno dalla data <strong>di</strong> pubblicazione in<br />

Gazzetta Ufficiale, e quin<strong>di</strong> entro il<br />

14 febbraio 2007.<br />

Fino ad allora rimarrà in vigore<br />

il regime transitorio vigente che<br />

consente lo svolgimento delle funzioni<br />

<strong>di</strong> RSPP e ASPP a coloro che<br />

abbiano frequentato il corso delle 16<br />

ore; scaduto il termine <strong>di</strong> un anno i<br />

soggetti interessati dovranno aver<br />

almeno iniziato a frequentare i corsi<br />

previsti dall’accordo.<br />

Con un accordo approvato lo scorso<br />

5 ottobre, la Conferenza Stato-<br />

Regioni ha fornito alcuni chiari-<br />

menti in merito all’Accordo sui<br />

corsi per RSPP e ASPP.<br />

Tale documento, al momento in<br />

attesa <strong>di</strong> pubblicazione in G.U., conferma<br />

la data del 14.02.07 quale termine<br />

ultimo per attuare le procedure<br />

che consentono l’avvio <strong>dei</strong> corsi<br />

formativi, chiarisce i moduli obbligatori<br />

in relazione alla formazione<br />

ed all’esperienza professionale e<br />

provvede alla correzione <strong>di</strong> alcuni<br />

errori materiali contenuti nelle<br />

tabelle A4 A5 del provve<strong>di</strong>mento<br />

originario.<br />

Titolari <strong>di</strong> partita iva: la<br />

trasmissione telematica dell’F24<br />

rinviata al 1° gennaio 2007<br />

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato<br />

che l’obbligo <strong>di</strong> effettuare con<br />

modalità telematiche il versamento<br />

<strong>di</strong> imposte e contributi (trasmissione<br />

telematica dell’F24), previsto dal<br />

D.L. Bersani (art. 37 comma 4) per<br />

il 1° ottobre scorso, è stato <strong>di</strong>fferito<br />

al 1° gennaio 2007.<br />

Tale rinvio riguarda esclusivamente<br />

i titolari <strong>di</strong> partita IVA <strong>di</strong>versi<br />

da quelli in<strong>di</strong>viduati dall’art.73,<br />

comma 1, lettera a) e b) del T.U.I.R.)<br />

e qui riportati:<br />

- società per azioni e in accoman<strong>di</strong>ta<br />

per azioni<br />

- società responsabilità limitata<br />

- società cooperative e società <strong>di</strong><br />

mutua assicurazione<br />

- enti pubblici e privati <strong>di</strong>versi dalle<br />

società che hanno per oggetto<br />

esclusivo o principale l’esercizio<br />

<strong>di</strong> attività commerciali.<br />

I professionisti possono quin<strong>di</strong> continuare<br />

a presentare i modelli F24<br />

NOTIZIE<br />

NOTIZEN<br />

con modalità cartacea presso le banche,<br />

gli sportelli postali e i concessionari,<br />

ora agenti <strong>della</strong> riscossione,<br />

fino al 31 <strong>di</strong>cembre 2006.<br />

L’autorità approva il<br />

regolamento sul proce<strong>di</strong>mento<br />

per la risoluzione delle<br />

controversie<br />

Il Decreto Legislativo n. 163/2006<br />

(Co<strong>di</strong>ce <strong>dei</strong> Contratti) ha ampliato<br />

le competenze dell’Autorità per la<br />

Vigilanza sui Lavori Pubblici che,<br />

dal 1° luglio 2006, ha assunto la<br />

denominazione <strong>di</strong> Autorità per la<br />

vigilanza sui contratti pubblici <strong>di</strong><br />

lavori, servizi e forniture.<br />

Ai sensi dell’articolo 6, comma 7,<br />

lettera n) del Co<strong>di</strong>ce, le singole stazioni<br />

appaltanti, una o più delle altre<br />

parti interessate, singolarmente o<br />

congiuntamente, possono rivolgere<br />

all’Autorità istanza <strong>di</strong> parere per<br />

la formulazione <strong>di</strong> una ipotesi <strong>di</strong><br />

soluzione relativamente a questioni<br />

sorte durante lo svolgimento delle<br />

procedure <strong>di</strong> gara.<br />

Il Consiglio dell’Autorità ha approvato<br />

il 10 ottobre 2006 il regolamento<br />

recante la procedura <strong>di</strong><br />

soluzione delle controversie e relativo<br />

formulario per l’inoltro delle<br />

richieste <strong>di</strong> parere.<br />

L’Autorità precisa che formulerà<br />

pareri esclusivamente per le richieste<br />

inoltrate ai sensi <strong>della</strong> citata<br />

<strong>di</strong>sposizione, utilizzando il modello<br />

appositamente pre<strong>di</strong>sposto.<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

25


NOTIZIE<br />

NOTIZEN<br />

Applicazione del D.Lgs. 494/96 e s.m.i.<br />

Tabelle riepilogative per una o più imprese<br />

A 10 anni dall’entrata in vigore<br />

del D.Lgs. 494/96, la Commissione<br />

Sicurezza del <strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong><br />

<strong>Geometri</strong> pensa che sia utile riproporre<br />

le tabelle relative al campo<br />

<strong>di</strong> applicazione del Decreto stesso,<br />

cosi come mo<strong>di</strong>ficato nel corso<br />

degli anni (D.P.R. 528, 544).<br />

Come noto sono varie le situazioni<br />

che si possono avere e dalle quali<br />

<strong>di</strong>scendono obblighi <strong>di</strong>fferenti.<br />

Al fine <strong>di</strong> rendere più intuitiva<br />

l’identificazione delle singole<br />

situazioni abbiamo pensato <strong>di</strong><br />

sud<strong>di</strong>videre i casi in due tabelle<br />

<strong>di</strong>stinte.<br />

La TABELLA 01 riguarda il caso<br />

nel quale in cantiere sarà presente<br />

l sola impresa. Si ritiene<br />

sia importante sottolineare che<br />

anche in questo frangente vi sono<br />

degli obblighi per il Committente<br />

(verifica <strong>di</strong> idoneità dell’Impresa,<br />

notifica preliminare per i lavori<br />

superiori ai 200 uomini/giorno),<br />

è perciò in<strong>di</strong>spensabile che il<br />

tecnico progettista evidenzi al<br />

proprio Cliente tali obblighi,<br />

in quanto in molti casi il Committente<br />

non è cosciente <strong>di</strong> tale<br />

dovere.<br />

In merito alla presenza in cantiere<br />

<strong>di</strong> impresa unica, va inoltre<br />

segnalato che la nota 22.02.2001,<br />

prot. 418, del sottosegretario al<br />

Ministero del Lavoro, Guerrini,<br />

rivolta al presidente dell’Autorità<br />

per la Vigilanza sui Lavori Pubblici,<br />

precisa:<br />

1. I lavoratori autonomi non<br />

26<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

possono essere considerati<br />

“imprese” per far scattare l’obbligo<br />

<strong>della</strong> designazione <strong>dei</strong><br />

coor<strong>di</strong>natori per la sicurezza nei<br />

cantieri temporanei o mobili.<br />

2. Se, in corso d’opera, alla primitiva<br />

impresa affidataria ne<br />

subentra una seconda o si procede<br />

al subappalto si dovrà<br />

designare il coor<strong>di</strong>natore per la<br />

sicurezza durante l’esecuzione<br />

<strong>dei</strong> lavori.<br />

In questo caso, in situazioni ove<br />

vi è un’impresa principale e <strong>dei</strong><br />

lavoratori autonomi (senza <strong>di</strong>pendenti)<br />

il cantiere dovrebbe essere<br />

considerato come cantiere con una<br />

sola impresa. Si vuole comunque<br />

dalla Commissione Sicurezza<br />

<strong>di</strong> geom. Stefano Farina<br />

sottolineare l’importanza che i<br />

lavoratori autonomi siano tali<br />

anche <strong>di</strong> fatto, ovvero devono<br />

lavorare in cantiere singolarmente<br />

senza la collaborazione<br />

<strong>di</strong> altre persone.<br />

La TABELLA 02 riguarda invece<br />

il caso <strong>di</strong> cantiere con la presenza,<br />

anche non contemporanea, <strong>di</strong> 2 o<br />

più imprese.<br />

Due gli elementi importanti da<br />

considerare: gli uomini giorno ed i<br />

rischi particolari <strong>di</strong> cui all’allegato<br />

II al D.Lgs. 494/96. Per quanto<br />

riguarda quest’ultimo si riporta il<br />

testo integrale commentato con le<br />

in<strong>di</strong>cazioni generali in merito.


ALLEGATO II<br />

Elenco <strong>dei</strong> lavori comportanti rischi particolari per la sicurezza e la salute <strong>dei</strong> lavoratori<br />

NOTIZIE<br />

NOTIZEN<br />

1. Lavori, se particolarmente aggravati dalla natura dell'attività o <strong>dei</strong> proce<strong>di</strong>menti attuati oppure dalle con<strong>di</strong>zioni<br />

ambientati del posto <strong>di</strong> lavoro o dell’opera che espongono i lavoratori a rischi <strong>di</strong>:<br />

- seppellimento o <strong>di</strong> sprofondamento a profon<strong>di</strong>tà superiore a m 1,5 (esempio: scavi in terreni ove la perizia<br />

geologica ha in<strong>di</strong>cato pericoli particolari e/o falde acquifere, scavi in a<strong>di</strong>acenza <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici, muri, ecc., scavi <strong>di</strong><br />

trincee, su fronti aperti, su aree urbanizzate con sottoservizi, cunicoli, scavi in presenza <strong>di</strong> traffico pesante, scuotimenti<br />

o vibrazioni);<br />

- caduta dall’alto da altezza superiore a m. 2 (esempio: lavori <strong>di</strong> demolizione <strong>di</strong> strutture portanti quali muri,<br />

solai, pilastri, lavori sui tetti, lavori in altezza su strutture non portanti o strutture in degrado, lavori in altezza in<br />

con<strong>di</strong>zioni meteorologiche o climatiche <strong>di</strong>sagiate, oppure <strong>di</strong> notte; lavori che comportano l’uso <strong>di</strong> ponteggi al <strong>di</strong><br />

fuori degli schemi tipo o <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni (altezza maggiore <strong>di</strong> m. 5.00); lavori con uso ripetitivo o continuativo<br />

<strong>di</strong> cinture <strong>di</strong> sicurezza, trabattelli o simili).<br />

2. Lavori che espongono i lavoratori a sostanze chimiche o biologiche che presentano rischi particolari per<br />

la sicurezza e la salute <strong>dei</strong> lavoratori oppure comportano un’esigenza legale <strong>di</strong> sorveglianza sanitaria<br />

esempio: lavori <strong>di</strong> bonifica amianto lavori che espongono ad agenti cancerogeni o mutageni in maniera non occasionale,<br />

lavori che espongono a con<strong>di</strong>zioni climatiche o microclimatiche estreme per temperatura, umi<strong>di</strong>tà, ecc in<br />

maniera non occasionale, lavori che provocano l’emissione <strong>di</strong> polveri o inquinanti chimici in elevate concentrazioni,<br />

all’interno <strong>di</strong> ambienti confinati e/o con insufficiente areazione, in maniera continuata per più giorni, lavori <strong>di</strong> rifacimento<br />

fognario ed analoghi lavori svolti in stabilimenti, officine, laboratori, ecc. con esposizione ad agenti nocivi,<br />

lavori <strong>di</strong> bonifica e ripristino ambientale <strong>di</strong> siti inquinanti.<br />

3. Lavori con ra<strong>di</strong>azioni ionizzanti che esigono la designazione <strong>di</strong> zone controllate o sorvegliate, quali definite<br />

dalla vigente normativa in materia <strong>di</strong> protezione <strong>dei</strong> lavoratori dalle ra<strong>di</strong>azioni ionizzanti<br />

esempio: lavori in reparti ra<strong>di</strong>ologici, ecc..<br />

4. Lavori in prossimità <strong>di</strong> linee elettriche aree a conduttori nu<strong>di</strong> in tensione<br />

esempio: <strong>di</strong>stanza inferiore a mi. 5 con particolari precauzioni.<br />

5. Lavori che espongono ad un rischio <strong>di</strong> annegamento.<br />

6. Lavori in pozzi, sterri sotterranei e gallerie.<br />

7. Lavori subacquei con respiratori.<br />

8. Lavori in cassoni ad aria compressa.<br />

9. Lavori comportanti l’impiego <strong>di</strong> esplosivi.<br />

10. Lavori <strong>di</strong> montaggio o smontaggio <strong>di</strong> elementi prefabbricati pesanti.<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

27


NOTIZIE<br />

NOTIZEN<br />

TABELLA 01 SITUAZIONE 1<br />

IMPRESA UNICA<br />

28<br />

ADEMPIMENTI A CURA<br />

DI:<br />

STIMA DEI<br />

COSTI DELLA<br />

SICUREZZA<br />

situazione<br />

committente /<br />

responsabile <strong>dei</strong> lavori<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

CASO A CASO B<br />

numero delle imprese 1<br />

entità <strong>dei</strong> lavori: umonini - giorno < 200 > 200<br />

rischi particolari All.2 in<strong>di</strong>fferente<br />

1 verifica <strong>di</strong> idoneità tecnico - professionale si si<br />

2 notifica preliminare no si<br />

3 nomina <strong>dei</strong> coor<strong>di</strong>natori per la progettazione e l’esecuzione no no<br />

coor<strong>di</strong>natore 4 redazione del Piano <strong>di</strong> Sicurezza e Coor<strong>di</strong>namento (PSC) no no<br />

impresa appaltatrice 5<br />

in caso <strong>di</strong> LL.PP.:<br />

redazione del Piano Sostitutivo <strong>di</strong> Sicurezza (PSS)<br />

si si<br />

imprese esecutrici (tutte) 5 redazione del Piano Operativo <strong>di</strong> Sicurezza (POS) si si<br />

7 committente pubblico si* si*<br />

8 committente privato no no<br />

* a cura <strong>della</strong> Stazione Appaltante<br />

TABELLA 02 SITUAZIONE 2<br />

DUE O PIÙ IMPRESE<br />

ADEMPIMENTI A CURA<br />

DI:<br />

STIMA DEI<br />

COSTI DELLA<br />

SICUREZZA<br />

situazione<br />

committente /<br />

responsabile <strong>dei</strong> lavori<br />

CASO A CASO B CASO C<br />

numero delle imprese > 1<br />

entità <strong>dei</strong> lavori: umonini - giorno < 200 < 200 > 200<br />

rischi particolari All.2 NO SI NO / SI<br />

1 verifica <strong>di</strong> idoneità tecnico - professionale si si si<br />

2 notifica preliminare no si si<br />

3 nomina <strong>dei</strong> coor<strong>di</strong>natori per la progettazione e l’esecuzione no si si<br />

coor<strong>di</strong>natore 4 redazione del Piano <strong>di</strong> Sicurezza e Coor<strong>di</strong>namento (PSC) no si si<br />

impresa appaltatrice 5<br />

in caso <strong>di</strong> LL.PP.:<br />

redazione del Piano Sostitutivo <strong>di</strong> Sicurezza (PSS)<br />

si no no<br />

imprese esecutrici (tutte) 5 redazione del Piano Operativo <strong>di</strong> Sicurezza (POS) si si si<br />

7 committente pubblico si* si** si**<br />

8 committente privato no si** si**<br />

* a cura <strong>della</strong> Stazione Appaltante - **a cura del C.S.P.


Treffen der Arbeitsgruppe Sicherheit<br />

im Bauwesen<br />

Aussprachen der Abteilung<br />

Arbeit mit dem Paritätischen<br />

Komitee des Bauwesens,<br />

dem interprofessionellen<br />

Komitee und den Sicherheitsexperten.<br />

Die Aussprachen vom 27.09.2005,<br />

29.11.2005 und 03.11.2005 fanden<br />

im Sitzungssaal der Abteilung Arbeit<br />

in Anwesenheit folgender Personen<br />

statt: Dr. Helmuth Sinn, Dr. Sieghart<br />

Flader, Ing. Roberto Ghizzi. P.I.<br />

Fabio Pellegrinon, Geom. Gilberto<br />

Ugolini, Franco Mugliari, Dr. Renzo<br />

Andreasi, Ing. Marco Bianchini, Ing.<br />

Antonio Marinaro, Dario M. Nardelli,<br />

Ing. Georg Kofler, Walter Pöhl,<br />

Ing. Gert Fischnaller, P.i. Clau<strong>di</strong>o<br />

Corrarati, Ing. Clau<strong>di</strong>o Sartori, und<br />

andere… “omissis”.<br />

In Bezug auf den ersten Tagesordnungspunkt<br />

– 27.09.2005 -<br />

Arbeitsweise der Aussprachen<br />

- wird beschlossen, dass in Zukunft<br />

<strong>di</strong>e Einladungen in zweisprachiger<br />

Fassung von der Abteilung Arbeit<br />

mit elektronischer Post oder per Fax<br />

den betroffenen Organisationen oder<br />

Ämtern <strong>di</strong>rekt zugeschickt werden.<br />

„omissis“.<br />

Hinsichtlich des Tagesordnungspunktes<br />

2- Probleme bei der<br />

Absturzsicherung - wird festgehalten,<br />

dass <strong>di</strong>e Inhalte der vom LVH<br />

mit Ing. Ghizzi und Geom. Ugolini<br />

am 02.10.2003 verfassten Anleitungen<br />

noch aktuell sind. Insbesondere<br />

genießen kollektive Sicherungsmaßnahmen<br />

absoluten Vorrang gegenüber<br />

den in<strong>di</strong>viduellen (welche nur<br />

in Ausnahmen, wie z.B. während der<br />

Montage der kollektiven Sicherungs-<br />

systeme angewandt werden können);<br />

unter den kollektiven Sicherungsmaßnahmen<br />

ist insbesondere bei<br />

Neubauten aufgrund seiner Sicherheitseignung<br />

primär ein 1,2 Meter<br />

über <strong>di</strong>e Dachtraufe hochgezogenes<br />

Gerüst in Betracht zu ziehen. Bei<br />

Gebäudestrukturen in Beton kann<br />

als Alternative ein Auslegegerüst<br />

laut Artikel 28 des DPR 164/1956<br />

verwendet werden. Systemgerüste<br />

(Rahmen- und Modulgerüste bzw.<br />

Stahlrohrkupplungsgerüste) dürfen<br />

nur laut Zulassung (und - ab jetzt<br />

– auch laut PIMUS) aufgebaut und<br />

eingesetzt werden. Sollte der Einsatz<br />

eines Gerüstes aus technischen Gründen<br />

nicht möglich bzw. in Bezug auf<br />

den Umfang und Dauer der Arbeiten<br />

nicht zweckmäßig sein (z.B. bei<br />

Dacherneuerung), können andere<br />

kollektive Absturzsicherungssysteme<br />

und insbesondere Dachfanggerüste<br />

eingesetzt werden. Gegebenenfalls<br />

können Fassaden- oder Auslegegerüste,<br />

welche bis Traufenhöhe reichen,<br />

mit Dachfanggerüsten kombiniert<br />

werden. Voraussetzung für den alleinigen<br />

oder kombinierten Einsatz von<br />

Dachfanggerüsten ist aller<strong>di</strong>ngs <strong>di</strong>e<br />

Verwendung von Systemen, deren<br />

Eignung vom Hersteller bescheinigt<br />

ist, <strong>di</strong>e der Gebrauchsanweisung<br />

entsprechend eingesetzt und Instand<br />

gehalten werden. Besondere Beachtung<br />

finden hierbei der ausschließliche<br />

Einsatz von Zwingen aus<br />

Metall, der Verzicht auf zwischen der<br />

Klemme und Balken eingeschobenen<br />

Hölzern, <strong>di</strong>e Einhaltung korrekter<br />

Abstände zwischen den Stehern, <strong>di</strong>e<br />

Einhaltung der korrekten Durchmesser<br />

der Holme, der rechtzeitige Aus-<br />

NOTIZIE<br />

NOTIZEN<br />

tausch beschä<strong>di</strong>gter, beanspruchter<br />

oder verfallener Elemente und <strong>di</strong>e<br />

tägliche Überprüfung der Halterungen.<br />

Die Verwendung des einen oder<br />

anderen Absturzsicherungssystems<br />

oder deren Kombination muss im<br />

Sicherheits- und Koor<strong>di</strong>nierungsplan<br />

vorgesehen sein. Gegebenenfalls<br />

muss der Sicherheits- und Koor<strong>di</strong>nierungsplan<br />

abgeändert und den neuen<br />

Situationen angepasst werden.<br />

Hinsichtlich der im Ausland hergestellten<br />

Gerüste bzw. Absturzsicherungen<br />

muss, selbst wenn<br />

<strong>di</strong>e Konformitätserklärung sowie<br />

Gebrauchs- und Instandhaltungsanweisungen<br />

vorliegen, <strong>di</strong>e Einhal tung<br />

der geltenden italienischen Vorschriften<br />

überprüft werden, insbesondere<br />

hinsichtlich der Abmessungen und<br />

der Bestandteile. Das Arbeitsministerium<br />

hat <strong>di</strong>e einschlägige Ermächtigung<br />

(Zulassung) laut Artikel 30 des<br />

DPR 164/1956 aufgrund bestimmter,<br />

abgenommener Eigenschaften erteilt<br />

und entsprechende Abweichungen<br />

sind unzulässig. Die Verwendung<br />

von nicht zugelassenen Typen oder<br />

gemischten Systemgerüsten ist verboten<br />

und strafbar. Es wird beschlossen<br />

den Ausdruck „technische Unterlage“<br />

ausschließlich auf das vom Sicherheitskoor<strong>di</strong><br />

nator der Planungsphase<br />

im Sinne von Artikel 4, Absatz 2,<br />

Buchstabe b) des Legislativdekretes<br />

494/1996 erarbeitete Dokument,<br />

das <strong>di</strong>e notwen<strong>di</strong>gen Informationen<br />

für zukünftige Instandhaltungen der<br />

Bauten enthält, zu beziehen. Das<br />

Begleitdokument für vorgefertigte<br />

Gerüste wird als Zulassung mit<br />

Anweisungen zum Gebrauch und zur<br />

Wartung sowie zum Auf- und Abbau<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

29


NOTIZIE<br />

NOTIZEN<br />

bezeichnet. Besondere Gerüste und<br />

<strong>di</strong>e anderen Absturzsicherungssysteme<br />

müssen von einer statischen<br />

Berechnung und einer technischen<br />

Ausführungszeichnung begleitet<br />

sein. Dachfanggerüste und ähnliche<br />

Absturzsicherungen müssen als<br />

Begleitdokumente mindestens <strong>di</strong>e<br />

Anweisungen zum Gebrauch und<br />

zur Wartung sowie zum Auf- und<br />

Abbau und einen Eignungsnachweis<br />

der Vorrichtung mit Angabe<br />

der technischen Normen, auf deren<br />

Grundlage sie hergestellt wurden,<br />

besitzen. Mit dem Gesetzentwurf<br />

zur Überarbeitung des Landesgesetzes<br />

Nr. 41/1988 soll in Zukunft<br />

<strong>di</strong>e Planung und Anbringung von<br />

Sicherungssystemen für <strong>di</strong>e spätere<br />

Instandhaltung der Gebäude noch<br />

während der Bauzeit verpflichtend<br />

vorgeschrieben werden.<br />

Die Verwendung von Baustahlmatten<br />

als Absturzsicherung/Seitenschutz ist<br />

nicht zulässig, sofern sie nicht eine<br />

bereits geeignete Absturzsicherung<br />

verstärken. Eine aus genagelten<br />

Brettern bestehende Absturzsicherung<br />

ist auch bei richtig berechneten<br />

Durchmessern und Abständen<br />

als ungeeignet zu betrachten,<br />

zumal <strong>di</strong>e Belastbarkeit und korrekte<br />

Instandhaltung (nach EN<br />

13374 oder anderen Grundsätzen<br />

der fachgerechten Ausführung)<br />

nicht belegt und gewährleistet<br />

werden kann.<br />

Brücken über <strong>di</strong>e Aushübe aus Holz<br />

sind zulässig, sofern sie mit gutem<br />

Material und fachgerecht erstellt<br />

(somit Seitengeländer und Fuß- bzw.<br />

Bordbrett haben), angemessen und<br />

geeignet sind sowie für <strong>di</strong>e ganze<br />

30<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

Dauer der Arbeiten instand gehalten<br />

werden. Dr. Flader stellt unter<br />

Tagesordnungspunkt 1 - Rundschreiben<br />

über Absturzsicherung<br />

- <strong>di</strong>e Neufassung des Entwurfes eines<br />

Rundschreibens über <strong>di</strong>e Absturzsicherung<br />

vor. Dieses enthält unter<br />

Punkt 1 unter anderem Erläuterungen<br />

über den Vorrang der Gerüste bei der<br />

Absturzsicherung und den Hinweis<br />

auf den ab 19.07.2005 notwen<strong>di</strong>gen<br />

Plan für den Aufbau, <strong>di</strong>e Benutzung<br />

und den Abbau von Gerüsten<br />

(„PiMUS“), unter Punkt 2 Alternativen<br />

zum Fassadengerüst aus Metall<br />

(Seitengeländer, Auslegergerüste,<br />

Konsolengerüste, Holzgerüste), unter<br />

Punkt 3 Absturzsicherungen bei<br />

Umbauarbeiten und unter Punkt 4<br />

Einsatzbe<strong>di</strong>ngungen für das Sicherheitsgeschirr.<br />

– omissis –<br />

Ing. Sartori erhält Erläuterungen zum<br />

Punkt 2A, wonach Seitengeländer<br />

und/oder Parapette entweder nach<br />

den Vorgaben eines zeitgemäßen<br />

Arbeitsverfahrens – <strong>di</strong>e einer<br />

technischen Norm, wie z.B. der E-<br />

Norm oder der bundesdeutschen<br />

ZH-Norm zu entnehmen sind<br />

– oder aufgrund des Planes eines<br />

zugelassenen Technikers realisiert<br />

werden müssen.<br />

Im weiteren Verlauf der Diskussion<br />

wird geklärt, dass der Plan für den<br />

Aufbau, <strong>di</strong>e Benutzung und den<br />

Abbau von Gerüsten („PiMUS“) für<br />

Gerüste notwen<strong>di</strong>g ist, welche nach<br />

dem 19.07.2005 errichtet wurden.<br />

Gerüste, welche vor <strong>di</strong>esem Datum<br />

aufgestellt wurden, brauchen auch<br />

keinen Teilplan (über deren Benutzung<br />

und deren Abbau) haben. Der<br />

Plan wird aller<strong>di</strong>ngs notwen<strong>di</strong>g,<br />

wenn <strong>di</strong>ese Gerüste wesentlich umgebaut<br />

werden: zur Unterscheidung<br />

zwischen der Fertigstellung und dem<br />

Umbau eines Gerüstes wird präzisiert,<br />

dass <strong>di</strong>e Weiterführung eines<br />

Gerüstes deren Spindelständer und<br />

Fußplatte am 19.07.2005 bereits an<br />

Ort und Stelle waren ohne PiMUS-<br />

Plan erfolgen kann, während der<br />

Anbau eines weiteren zusätzlichen<br />

Gerüstes und <strong>di</strong>e Änderung des<br />

typischen Aufstellungsschema nach<br />

dem genannten Datum der besagten<br />

Pflicht unterliegt. „omissis“<br />

In Bezug auf den Tagesordnungspunkt<br />

1 - 03.11.2005 - Durchführungsverordnung<br />

öffentliche<br />

Bauten - erstattet Dr. Flader einen<br />

Bericht, wonach mit 21.09.2005 eine<br />

Änderung der Durchführungsverordnung<br />

zu den öffentlichen Bauaufträgen<br />

des Landes Südtirol (DLH<br />

41/2001) in Kraft ist, welche eine<br />

Aufgabe des Sicherheitskoor<strong>di</strong>nators<br />

in der Ausführungsphase (AP) neu<br />

formuliert. Insbesondere hat er nun<br />

<strong>di</strong>e Maßnahmen zu treffen, <strong>di</strong>e erforderlich<br />

sind, damit ausschließlich<br />

befugte Personen <strong>di</strong>e Baustelle betreten,<br />

nach vorheriger Überprüfung der<br />

ordnungsgemäßen Eintragung der<br />

Arbeiter im Anwesenheitsregister;<br />

Fälle nachgewiesener Nichtbeachtung<br />

meldet er der Bauleitung, dem<br />

Auftraggeber, den Vorsorge- und<br />

Versicherungsanstalten und der<br />

Landesabteilung Arbeit zu melden<br />

(Artikel 7, Absatz 4, Buchstabe g).<br />

Die Bestimmung ist nach Auffassung<br />

der Abteilung Arbeit so zu verstehen,<br />

dass der Sicherheitskoor<strong>di</strong>nator AP<br />

auf den Baustellen <strong>di</strong>e unkontrollierte<br />

Präsenz von Unbekannten nicht ein-


fach hinnehmen darf. Er muss sich<br />

vielmehr ein Bild über <strong>di</strong>e anwesenden<br />

Unternehmen, Arbeitnehmern<br />

und Selbststän<strong>di</strong>gen verschaffen,<br />

um <strong>di</strong>e Abstimmung der einzelnen<br />

E.S.P. mit dem Si-Ko-Plan vorzunehmen<br />

und seinen übrigen Aufgaben<br />

(insbesondere <strong>di</strong>e Umsetzung der<br />

allgemeinen Schutzmaßnahmen,<br />

unter welchen z.B. <strong>di</strong>e Aufklärung,<br />

Ausbildung, Befragung und Einbeziehung<br />

der Arbeitnehmer bzw. deren<br />

Vertreter bei Fragen der Sicherheit<br />

und des Gesundheitsschutzes am<br />

Arbeitsplatz fällt) effektiv nachzukommen.<br />

Weiters gibt <strong>di</strong>e Einsichtnahme<br />

in ordnungsgemäß geführte<br />

Pflichtbüchern (Präsenzregister)<br />

auch Aufschluss über <strong>di</strong>e von den<br />

Arbeitnehmern geleistete Stundenzahl<br />

und ermöglicht Rückschlüsse<br />

auf daraus resultierende Sicherheitsrisiken.<br />

Der Sicherheitskoor<strong>di</strong>nator<br />

AP ist deshalb nicht beamtetes<br />

Aufsichtsorgan, sondern erreicht<br />

<strong>di</strong>e im Rundschreiben des Amtes für<br />

Bauaufträge (11.5) Nr. 8932 vom<br />

26.09.2005 angesprochene Eingrenzung<br />

der Schwarzarbeit durch <strong>di</strong>e<br />

gründliche Ausübung der eigenen<br />

Befugnisse und Meldung der festgestellten<br />

Unregelmäßigkeiten. Die<br />

Aussetzung der Arbeiten ist dagegen<br />

nur zu verfügen, wenn <strong>di</strong>es das vor-<br />

NOTIZIE<br />

NOTIZEN<br />

liegende Sicherheitsrisiko erfordert<br />

(fehlender E.S.P., fehlende Ausbildung<br />

der Arbeitnehmer usw.).<br />

Die Abteilung Arbeit macht das Amt<br />

für Bauaufträge auf <strong>di</strong>e Notwen<strong>di</strong>gkeit<br />

aufmerksam, dass <strong>di</strong>e Sicherheitskoor<strong>di</strong>natoren<br />

in der Ausführungsphase<br />

so bald wie möglich über<br />

das Vorhandensein neuer Baufirmen<br />

oder neuer Selbstän<strong>di</strong>ger informiert<br />

werden, und zwar indem man sie von<br />

den abgeschlossenen Vergabeverträgen,<br />

Weitervergabeverträgen oder<br />

Lieferverträgen oder den betreffenden<br />

ausgestellten Ermächtigungen<br />

in Kenntnis setzt.<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

31


NOTIZIE<br />

NOTIZEN<br />

Mario Sacchin<br />

Come sempre quando una persona<br />

cara ci lascia, lascia un<br />

vuoto, ma lascia anche <strong>dei</strong> ricor<strong>di</strong>,<br />

lascia delle tracce. Di Mario Sacchin<br />

sicuramente troviamo tracce<br />

importanti, ricor<strong>di</strong> piacevoli,<br />

<strong>di</strong>rei in alcuni casi delle impronte<br />

indelebili che lo faranno ricordare<br />

a tutti noi come persona <strong>di</strong> eleva-<br />

32<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

tissime qualità morali, come professionista<br />

<strong>di</strong> capacità eccellenti e<br />

sicuramente punto <strong>di</strong> riferimento<br />

per tutti i colleghi.<br />

Ha de<strong>di</strong>cato con entusiasmo la<br />

sua vita alla professione, che<br />

come tutti sappiamo costa anche<br />

<strong>dei</strong> sacrifici. Ha sempre messo a<br />

<strong>di</strong>sposizione <strong>della</strong> categoria molto<br />

da Bolzano<br />

von Bozen<br />

del suo tempo e la sua enorme<br />

esperienza. Ai giovani colleghi che<br />

si avviavano a seguire la carriera<br />

professionale è stato <strong>di</strong> grande<br />

esempio, ma anche e soprattutto<br />

<strong>di</strong> grande aiuto sia in termini <strong>di</strong><br />

consigli che in termini <strong>di</strong> aiuto<br />

pratico nell’avviamento delle proprie<br />

attività. I colleghi più anziani<br />

lo ricordano per gli anni de<strong>di</strong>cati al<br />

<strong>Collegio</strong> <strong>dei</strong> <strong>Geometri</strong> <strong>di</strong> Bolzano<br />

dove ha ricoperto a lungo la carica<br />

<strong>di</strong> Segretario, mansione svolta,<br />

come sua consuetu<strong>di</strong>ne, con il<br />

massimo impegno e, come gli piaceva<br />

<strong>di</strong>re, “con spirito <strong>di</strong> servizio,<br />

perché la categoria ha bisogno del<br />

contributo <strong>di</strong> tutti”.<br />

Si è fatto conoscere ovunque per<br />

la sua grande affabilità, per la sua<br />

cultura e per la sua sensibilità per<br />

le persone.<br />

Sicuramente la sua carriera può<br />

essere portata ad esempio a tutti i<br />

giovani ed anche ai meno giovani.<br />

Alla fine degli anni cinquanta,<br />

dopo aver lavorato a Milano ed in<br />

Africa, ha intrapreso la carriera<br />

<strong>di</strong> libero professionista. Dopo una<br />

prima fase, in cui si è de<strong>di</strong>cato a<br />

tutte le attività del geometra, ha<br />

scelto <strong>di</strong> orientare la sua attività<br />

al campo topografico. È stato<br />

per tutti i topografi <strong>della</strong> regione<br />

un punto <strong>di</strong> riferimento. È stato<br />

uno <strong>dei</strong> soci fondatori <strong>della</strong> TPG<br />

(Topografi Associati del Trentino<br />

Alto A<strong>di</strong>ge) e in lui si può sicuramente<br />

riconoscere l’elemento<br />

portante dell’Associazione per<br />

parecchi anni. Lo si può annoverare<br />

tra i personaggi che hanno<br />

dato lustro all’Associazione e le


ha consentito <strong>di</strong> farsi conoscere<br />

in tutta la Regione e, tramite la<br />

SIFET (Società Italiana <strong>di</strong> Fotogrammetria<br />

e Topografia), anche a<br />

livello nazionale. Ha organizzato<br />

in modo efficiente e creativo i<br />

Convegni Nazionali SIFET a Riva<br />

del Garda nel 1983 e a Merano,<br />

la sua città, nel 1989. Quello <strong>di</strong><br />

Merano è rimasto nella memoria<br />

<strong>dei</strong> soci SIFET come uno <strong>dei</strong> più<br />

belli nella loro storia.<br />

Ha sempre avuto la massima<br />

attenzione per le innovazione<br />

tecnologiche, delle quali non si è<br />

mai accontentato <strong>di</strong> farne esclusivamente<br />

uso pratico, ma ha<br />

sempre voluto approfon<strong>di</strong>rne la<br />

conoscenza addentrandosi negli<br />

aspetti scientifici. Se fosse ancora<br />

con noi approverebbe senz’altro<br />

la promozione <strong>della</strong> “formazione<br />

continua” e con un sorriso <strong>di</strong>rebbe<br />

che in fondo per essere un bravo<br />

professionista la propria “formazione<br />

continua” ognuno <strong>di</strong> noi<br />

deve averla già inserita nei programmi<br />

<strong>di</strong> lavoro.<br />

Negli ultimi mesi pur essendosi<br />

ritirato dall’attività per motivi <strong>di</strong><br />

salute, ha continuato a seguire<br />

con vivo interesse le vicende <strong>della</strong><br />

categoria e del suo stu<strong>di</strong>o nonché<br />

l’evoluzione <strong>della</strong> professione<br />

sotto tutti gli aspetti. E a chi gli era<br />

più vicino ha dato, fino all’ultimo<br />

giorno, un inestimabile aiuto con<br />

i suo saggi consigli e pareri.<br />

Negli uffici, tra i colleghi ed in<br />

città a Merano quando si parla <strong>di</strong><br />

lui spesso si sente <strong>di</strong>re “era una<br />

bella persona…”<br />

Tutti avremmo voluto potergli<br />

dare personalmente un ultimo e<br />

affettuoso saluto....<br />

Il ricordo <strong>di</strong> un amico<br />

Parlare <strong>di</strong> Mario per me è rivivere<br />

un piacevole ricordo. Quando l’ho<br />

conosciuto mi ha subito trasmesso<br />

una sensazione forte che solo con<br />

il tempo sono riuscito a comprendere<br />

e trasformare in parole.<br />

Quando sento il titolo <strong>di</strong> “Signor<br />

Geometra”, anche se ormai si<br />

sente solo raramente, mi viene<br />

in mente lui, che prima <strong>di</strong> essere<br />

geometra era per me un Signore.<br />

Signore nei mo<strong>di</strong> fare, nel modo <strong>di</strong><br />

trattare con la gente e nel modo <strong>di</strong><br />

porsi davanti ai problemi.<br />

Signore perché veniva istintivo<br />

portarle rispetto, non gli ho quasi<br />

mai dato del tu, ma non ho mai<br />

avuto timore <strong>di</strong> chiedere consigli<br />

professionali e ho sempre scambiato<br />

apertamente e francamente<br />

opinioni non solo <strong>di</strong> lavoro e<br />

battute che non erano mai volgari<br />

o banali.<br />

Ricordo con piacere i caffè bevuti<br />

al bar, lui geometra affermato,<br />

io geometra <strong>di</strong> primo pelo ero<br />

contento e orgoglioso <strong>di</strong> poter trascorrere<br />

con lui alcuni momenti,<br />

con il suo modo <strong>di</strong> fare mi faceva<br />

sentire importante e percepivo che<br />

mi ascoltava con attenzione.<br />

Riservato e <strong>di</strong> poche parole, in tutte<br />

le problematiche cercava <strong>di</strong> capire<br />

e approfon<strong>di</strong>re gli argomenti nella<br />

ricerca quasi ossessiva <strong>della</strong> verità,<br />

e questo stile questo metodo ha<br />

sicuramente influenzato il mio<br />

modo <strong>di</strong> pormi davanti al mondo<br />

del lavoro e non solo.<br />

NOTIZIE<br />

NOTIZEN<br />

Per me conoscerlo all’inizio <strong>della</strong><br />

mia attività <strong>di</strong> libero professionista<br />

è stato sicuramente un riferimento<br />

quale figura <strong>di</strong> geometra ideale<br />

ma contemporaneamente come<br />

figura <strong>di</strong> uomo da tenere come<br />

esempio.<br />

Da lui ho imparato a collegare<br />

nel lavoro l’aspetto tecnico con<br />

quello umano, e pensando a lui,<br />

con grande rispetto e affetto, mi<br />

ritorna in mente non il professore<br />

<strong>di</strong> topografia ma la professoressa<br />

<strong>di</strong> italiano dell’istituto geometri<br />

che giustamente, anche lei, mi<br />

insegnò che prima <strong>di</strong> impegnarsi<br />

per <strong>di</strong>ventare tecnici bisogna<br />

impegnarsi per <strong>di</strong>ventare uomini.<br />

Grazie Mario.<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

33


CASSA DI PREVIDENZA<br />

PENSIONSKASSE<br />

Riforma delle professioni nel contesto<br />

<strong>della</strong> sostenibilità previdenziale<br />

Resoconto dal Convegno <strong>di</strong> Roma<br />

Il 23 e 24 ottobre 2006 a Roma,<br />

palazzo Corro<strong>di</strong> – Sala Trilussa,<br />

si è svolto il convegno “<strong>Geometri</strong>:<br />

Identità Professionale e Sviluppo<br />

<strong>della</strong> Previdenza” al quale sono<br />

stati invitati i Delegati C.I.P.A.G.L.<br />

nonché i Presidenti <strong>di</strong> <strong>Collegio</strong>.<br />

Alla luce anche <strong>della</strong> recente entrata<br />

in vigore <strong>della</strong> Legge 248/2006<br />

“c.d. decreto Bersani” la nostra<br />

Categoria ha così inteso confrontarsi<br />

su due tematiche, vitali per la<br />

nostra sopravvivenza come figura<br />

<strong>di</strong> tecnici interme<strong>di</strong>, quali appunto<br />

la riforma delle Professioni in<br />

generale e la sostenibilità del nostro<br />

sistema previdenziale.<br />

È evidente che dopo 77 anni (risalgono<br />

infatti al 11 febbraio 1929 le<br />

attuali regole strutturali ed organizzative),<br />

proprio per garantire competitività<br />

e modernità nei confronti<br />

<strong>di</strong> un mercato in continua<br />

evoluzione, la professione<br />

del geometra deve essere<br />

riformata come peraltro è<br />

auspicabile anche per tutte<br />

le professioni in generale.<br />

Deve essere questo il<br />

primo passo per consentirci<br />

<strong>di</strong> mantenere, e se<br />

possibile ampliare, la<br />

nostra presenza sul campo<br />

garantendo nuovi spazi<br />

ai giovani, a fronte anche<br />

34<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

<strong>di</strong> geomm. Graziano Tamanini e Armando Versini<br />

<strong>della</strong> conseguente sostenibilità al<br />

nostro sistema previdenziale basato<br />

sul principio <strong>della</strong> solidarietà fra le<br />

<strong>di</strong>verse generazioni.<br />

A tal proposito va precisato che le<br />

ultime mo<strong>di</strong>fiche ai regolamenti<br />

apportate dal Comitato <strong>dei</strong> Delegati<br />

del 24/05/2006 (graduale riduzione<br />

delle prestazioni con progressivo<br />

aumento delle contribuzioni) sono<br />

state approvate anche dai Ministeri<br />

competenti in data 09/10/2006.<br />

Sul tema dello sviluppo <strong>della</strong> previdenza<br />

si è anche <strong>di</strong>scusso, sentendo<br />

la proposta elaborata dall’Ente Veterinari,<br />

circa la possibilità <strong>di</strong> una previdenza<br />

complementare integrativa<br />

sulla quale necessita comunque un<br />

puntuale approfon<strong>di</strong>mento, anche<br />

se un provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> questo tipo<br />

potrebbe essere un opportunità per<br />

assicurare maggiore equità tra le<br />

<strong>di</strong>verse generazioni degli iscritti.<br />

A fronte <strong>di</strong> un continuo incremento<br />

delle pensioni erogate (nel 2005<br />

oltre 247 milioni <strong>di</strong> Euro con un<br />

incremento negli ultimi 10 anni del<br />

250%) è in<strong>di</strong>spensabile far crescere<br />

negli iscritti una cultura del risparmio<br />

ed una coscienza previdenziale;<br />

per questo necessita mettere a punto<br />

un sistema misto composto da una<br />

pensione <strong>di</strong> base a ripartizione e una<br />

pensione complementare a capitalizzazione<br />

soggettiva, il tutto in una<br />

logica <strong>di</strong> autonomia gestionale del<br />

nostro Ente.<br />

Sappiamo altresì che i tempi <strong>della</strong><br />

“politica” quasi mai coincidono con<br />

le esigenze pressanti che, giocoforza,<br />

richiedono celerità <strong>di</strong> scelte e<br />

per questo, in attesa <strong>di</strong> una riforma<br />

ormai sollecitata a gran voce, la<br />

nostra Categoria si sta impegnando<br />

per organizzare, come struttura<br />

“<strong>Collegio</strong>”, corsi <strong>di</strong> formazione<br />

professionale per tutti gli iscritti. La<br />

funzione <strong>dei</strong> Collegi dovrà essere<br />

quin<strong>di</strong> rinnovata e rilanciata dalla<br />

auspicata riforma.<br />

Proprio la formazione continua,<br />

dopo il percorso scolastico ed universitario,<br />

dovrà costituire l’asse<br />

portante per definire anche l’annoso<br />

ed irrisolto problema delle competenze<br />

professionali.<br />

Inoltre, la proposta <strong>di</strong> un unificazione<br />

delle professioni tecniche<br />

interme<strong>di</strong>e (geometri, periti industriali,<br />

periti agrari) con la creazione<br />

<strong>di</strong> un Albo unico,<br />

oltre ad in<strong>di</strong>viduare nuovi<br />

percorsi professionali –<br />

garantendo un servizio<br />

sempre migliore - sarà<br />

anche la base per costituire<br />

una previdenza unica<br />

proprio in un ottica <strong>di</strong><br />

razionalizzazione <strong>della</strong><br />

gestione, sostenibilità <strong>di</strong><br />

lungo periodo ed adeguatezza<br />

delle prestazioni<br />

previdenziali.


LEGISLAZIONE E GIURISPRUDENZA<br />

GESETZGEBUNG UND RECHTSPRECHUNG<br />

Rovina e <strong>di</strong>fetti degli immobili<br />

Le responsabilità del costruttore e <strong>dei</strong> tecnici<br />

Abbiamo chiesto all’avv. Massimiliano<br />

Debiasi <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re<br />

un argomento <strong>di</strong> grande<br />

importanza per i tecnici che<br />

progettano, <strong>di</strong>rigono ed in<br />

genere de<strong>di</strong>cano la propria<br />

attività alle costruzioni.<br />

Si tratta <strong>dei</strong> <strong>di</strong>fetti costruttivi<br />

e delle responsabilità conseguenti.<br />

Normalmente si tende ad<br />

addebitare la responsabilità<br />

<strong>dei</strong> vizi d’opera all’esecutore,<br />

definendoli generalmente<br />

“vizi costruttivi”, magari<br />

anche in presenza <strong>di</strong> carenze<br />

progettuali.<br />

Recentemente è stata demolita<br />

una bazzecola <strong>di</strong> galleria<br />

del TAV, lunga circa un chilometro<br />

e mezzo nella tratta tra<br />

Firenze e Bologna.<br />

Spassoso è risultato il balletto<br />

delle responsabilità<br />

ripreso dalla seguitissima trasmissione<br />

televisiva “Le iene”<br />

tra il progettista (ex ministro<br />

Lunar<strong>di</strong>) ed il costruttore:<br />

in questo caso probabilmente<br />

non si accerterà mai<br />

la vera responsabilità…tanto<br />

pagherà sempre il contribuente.<br />

Però nelle opere da noi progettate<br />

e <strong>di</strong>rette, nel caso <strong>di</strong> vizi<br />

d’opera, qualcuno pagherà<br />

<strong>di</strong> certo. È utile quin<strong>di</strong> conoscere<br />

l’ambito delle nostre<br />

responsabilità per conoscere<br />

meglio il sottile <strong>di</strong>stinguo tra<br />

responsabilità del costruttore,<br />

del progettista e del<br />

<strong>di</strong>rettore <strong>dei</strong> lavori.<br />

Inquadriamo innanzitutto la questione:<br />

nel presente numero tratteremo<br />

i profili <strong>di</strong> responsabilità cui<br />

si espongono i vari protagonisti <strong>di</strong><br />

una costruzione e<strong>di</strong>lizia quando<br />

questa venga a presentare problemi<br />

<strong>di</strong> rovina o gravi <strong>di</strong>fetti.<br />

Secondo l’art. 1669 c.c. “Quando si<br />

tratta <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici o <strong>di</strong> altre cose immobili<br />

destinate per la loro natura a<br />

lunga durata, se, nel corso <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci<br />

anni dal compimento, l’opera, per<br />

vizio del suolo o per <strong>di</strong>fetto <strong>della</strong><br />

costruzione, rovina in tutto o in<br />

parte, ovvero presenta evidente<br />

pericolo <strong>di</strong> rovina o gravi <strong>di</strong>fetti,<br />

l’appaltatore è responsabile nei<br />

confronti del committente e <strong>dei</strong><br />

suoi aventi causa, purché sia fatta<br />

la denunzia entro un anno dalla<br />

scoperta.<br />

Il <strong>di</strong>ritto del committente si prescrive<br />

in un anno dalla denunzia”.<br />

L’articolo <strong>di</strong> cui sopra lo si ritrova<br />

nelle norme de<strong>di</strong>cate all’appalto<br />

e da una prima e veloce lettura<br />

<strong>della</strong> norma co<strong>di</strong>cistica, sembra,<br />

quin<strong>di</strong>, emergere che unico soggetto<br />

responsabile, quando l’opera presenta<br />

fonte <strong>di</strong> pericolo per vizi del<br />

suolo o per <strong>di</strong>fetti <strong>della</strong> costruzione,<br />

sarebbe solo l’appaltatore. Tale<br />

<strong>di</strong> avv. Massimiliano Debiasi<br />

<strong>di</strong>sposizione pone, infatti, a carico<br />

dell’appaltatore una presunzione <strong>di</strong><br />

responsabilità iuris tantum che può<br />

essere vinta con la <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong><br />

mancanza <strong>di</strong> responsabilità, totale o<br />

parziale, me<strong>di</strong>ante l’allegazione <strong>di</strong><br />

fatti positivi, concordanti e precisi<br />

e con la prova <strong>di</strong> aver usato tutta<br />

la <strong>di</strong>ligenza possibile nello svolgimento<br />

<strong>della</strong> propria attività.<br />

Secondo un ormai consolidato<br />

orientamento giurisprudenziale,<br />

l’appaltatore non può, invece,<br />

essere ritenuto unico responsabile<br />

perché anche altri professionisti,<br />

intervenendo nella realizzazione<br />

dell’opera, possono concorrere,<br />

con lui, alla produzione dell’evento<br />

dannoso lamentato dal committente.<br />

Non solo chi ottiene l‘appalto,<br />

quin<strong>di</strong>, ma anche i soggetti che collaborano<br />

o hanno collaborato nelle<br />

varie fasi <strong>della</strong> costruzione <strong>di</strong> un<br />

e<strong>di</strong>ficio (dalla mera progettazione,<br />

alla fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> esecuzione<br />

dell’opera) si possono ritenere teoricamente<br />

responsabili <strong>dei</strong> <strong>di</strong>fetti e<br />

<strong>della</strong> rovina <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio.<br />

L’aspetto centrale e non poco problematico<br />

sta proprio nell’in<strong>di</strong>viduare<br />

tali soggetti e soprattutto il<br />

grado <strong>di</strong> responsabilità <strong>di</strong> questi<br />

quando i <strong>di</strong>fetti o la rovina dell’immobile<br />

siano ricollegabili ad un<br />

fatto loro imputabile.<br />

1. Responsabilità del costruttore<br />

- appaltatore<br />

Ricorre la responsabilità del costruttore<br />

in tre <strong>di</strong>stinte ipotesi, ognuna<br />

delle quali deve essere collegata a<br />

<strong>di</strong>fetti <strong>della</strong> costruzione o vizi del<br />

suolo preesistenti:<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

35


- avvenuta rovina totale o parziale<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio;<br />

- attuale pericolo, certo ed obiettivo,<br />

che in un futuro più o meno<br />

prossimo, possa verificarsi la<br />

rovina totale o parziale dell’e<strong>di</strong>ficio;<br />

- esistenza <strong>di</strong> gravi <strong>di</strong>fetti <strong>della</strong><br />

costruzione che ne pregiu<strong>di</strong>cano<br />

la possibilità <strong>di</strong> lunga durata.<br />

La responsabilità dell’appaltatore,<br />

prima <strong>di</strong> essere contrattuale (perché<br />

derivante dal contratto <strong>di</strong> appalto)<br />

ha natura extracontrattuale, in<br />

quanto risponde ad esigenze dell’interesse<br />

pubblico <strong>di</strong> tutelare la conservazione<br />

e la funzionalità degli<br />

e<strong>di</strong>fici destinati, per loro natura, a<br />

lunga durata, mirando a salvaguardare<br />

l’incolumità personale <strong>dei</strong><br />

citta<strong>di</strong>ni ed gli interessi generali<br />

inderogabili, che vanno, quin<strong>di</strong>,<br />

oltre i limiti <strong>dei</strong> rapporti contrattuali<br />

delle parti. La responsabilità civile<br />

dell’appaltatore, più che sulla colpa,<br />

alla luce <strong>di</strong> giurisprudenza recente,<br />

tende a qualificarsi come responsabilità<br />

oggettiva, fondata sul rischio<br />

economico <strong>di</strong> impresa e finalizzata<br />

a tutela dell’interesse pubblico alla<br />

stabilità delle opere realizzate e a<br />

tutela, quin<strong>di</strong>, <strong>della</strong> sicurezza <strong>dei</strong><br />

citta<strong>di</strong>ni.<br />

Al committente-acquirente deve<br />

essere garantita la consegna d’un<br />

opera non soltanto d’apparente<br />

buona fattura, ma anche solida<br />

e duratura, sia considerando che<br />

spesso i vizi e i <strong>di</strong>fetti degli immobili<br />

destinati a lunga durata si<br />

manifestano soltanto quando è<br />

decorso un lungo lasso <strong>di</strong> tempo dal<br />

compimento dell’opera.<br />

36<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

LEGISLAZIONE E GIURISPRUDENZA<br />

GESETZGEBUNG UND RECHTSPRECHUNG<br />

2. Responsabilità del progettista<br />

Una corrente giurisprudenziale<br />

afferma che l’art. 1669 c.c. si deve<br />

applicare sia verso l’appaltatore che<br />

il progettista, con la conseguenza<br />

che la responsabilità del secondo<br />

può concorrere con quella dell’appaltatore<br />

quando il danno sia scrivibile<br />

ad un’errata progettazione<br />

ed a cattiva esecuzione dell’opera.<br />

Il progettista può essere, quin<strong>di</strong>,<br />

ritenuto responsabile quando i<br />

<strong>di</strong>fetti o la rovina dell’immobile<br />

siano dovuti ad errori <strong>di</strong> calcolo<br />

relativi alla struttura ed alla statica<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio, con la conseguenza<br />

che è tenuto, in solido, con l’appaltatore,<br />

al risarcimento del danno al<br />

committente (Cass. 8811/03; idem<br />

1406/99; idem 10719/00; idem<br />

4900/93).<br />

Proponiamo ancora qualche esempio<br />

esplicativo.<br />

L’appaltatore ed il progettista possono<br />

essere ritenuti responsabili<br />

<strong>dei</strong> danni cagionati quando, con<br />

le rispettive azioni ed omissioni,<br />

concorrono, in modo efficiente,<br />

alla produzione <strong>di</strong> un evento ai<br />

danni <strong>della</strong> stabilità dell’immobile.<br />

Analogamente, qualora, nell’esecuzione,<br />

che dovrebbe essere<br />

a regola d’arte, dell’e<strong>di</strong>ficio, il<br />

progetto da seguire non è adeguato<br />

alle caratteristiche geologiche del<br />

terreno su cui devono porsi le fondazioni,<br />

l’appaltatore ed il progettista<br />

rispondono entrambi, se detta<br />

indagine non presentava particolari<br />

<strong>di</strong>fficoltà superiori alle conoscenze<br />

che devono essere assicurate dall’organizzazione<br />

necessaria allo<br />

svolgimento dell’attività e<strong>di</strong>lizia.<br />

Quin<strong>di</strong>, se appaltatore e progettista,<br />

sulla base delle loro capacità<br />

professionali, non si sono accorti<br />

che il progetto <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong><br />

un immobile non era realizzabile<br />

a causa delle qualità del terreno<br />

(ad esempio, terreno paludoso<br />

o argilloso) e nonostante ciò la<br />

costruzione è stata eseguita, essi<br />

sono responsabile <strong>dei</strong> <strong>di</strong>fetti o vizi<br />

dell’opera.<br />

Sebbene l’indagine sulla natura<br />

e consistenza del suolo e<strong>di</strong>ficatorio<br />

non rientri nei compiti del<br />

progettista, quest’ultimo è comunque<br />

responsabile <strong>dei</strong> gravi vizi<br />

<strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong>pendenti dalla<br />

mancanza <strong>di</strong> fondazioni idonee alla<br />

particolare situazione geologica<br />

del terreno su cui insiste l’e<strong>di</strong>ficio,<br />

qualora prima <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere il progetto<br />

non abbia richiesto a colui che gli<br />

ha conferito l’incarico una adeguata<br />

indagine sulla natura e consistenza<br />

del terreno (Cass. 8395/96; idem<br />

11290/93) o per l’errore nei calcoli<br />

<strong>di</strong> resistenza nel dosaggio<br />

del cemento armato, eseguiti per<br />

conto dell’appaltatore e su incarico<br />

<strong>di</strong> quest’ultimo, laddove abbiano<br />

causato gravi vizi dell’immobile<br />

costruito (Cass. 2415/84).<br />

3. Responsabilità del <strong>di</strong>rettore <strong>dei</strong><br />

lavori<br />

Alcune pronunce giurisprudenziali<br />

(Cass. 10719/00, Cass. 4900/93)<br />

hanno affermato l’estensione al<br />

<strong>di</strong>rettore <strong>dei</strong> lavori <strong>della</strong> responsabilità<br />

aggravata incombente sull’appaltatore.<br />

Anche la responsabilità<br />

del <strong>di</strong>rettore <strong>dei</strong> lavori, pertanto,<br />

può concorrere con quella dell’ap-


LEGISLAZIONE E GIURISPRUDENZA<br />

GESETZGEBUNG UND RECHTSPRECHUNG<br />

paltatore per i vizi o le <strong>di</strong>fformità<br />

dell’opera appaltata.<br />

Il <strong>di</strong>rettore <strong>dei</strong> lavori, con assoluta<br />

<strong>di</strong>ligenza professionale, nello svolgimento<br />

<strong>della</strong> propria attività <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>rezione <strong>dei</strong> lavori e nel sovraintendere<br />

all‘esecuzione degli stessi,<br />

deve provvedere all’accertamento<br />

<strong>della</strong> conformità sia <strong>della</strong> progressiva<br />

realizzazione dell’opera al progetto,<br />

sia delle modalità dell’esecuzione<br />

<strong>di</strong> essa al capitolato e/o alle<br />

regole <strong>della</strong> tecnica. Deve adottare<br />

tutti i necessari accorgimenti tecnici<br />

volti a garantire la realizzazione<br />

dell’opera senza <strong>di</strong>fetti costruttivi,<br />

esercitando una vigilanza attiva<br />

su tutte le fasi <strong>di</strong> realizzazione<br />

dell’opera, e segnalando all’appaltatore<br />

tutte le situazioni anomale e<br />

gli inconvenienti che si verificano in<br />

corso d’opera (Cass. 15255/05).<br />

4. Responsabilità del geologo<br />

Nel momento in cui si intende<br />

costruire un immobile, può essere<br />

in<strong>di</strong>spensabile l’intervento <strong>di</strong> un<br />

geologo che valuti, esaminando le<br />

caratteristiche del suolo, se sia o<br />

meno possibile costruire. Il geologo<br />

può esser chiamato a re<strong>di</strong>gere, ad<br />

esempio, una perizia in or<strong>di</strong>ne alla<br />

composizione del terreno sul quale<br />

deve essere costruito un e<strong>di</strong>ficio,<br />

consistente nella formulazione <strong>di</strong><br />

un parere sulla base <strong>di</strong> accertamenti<br />

tecnici, sulla base <strong>della</strong> quale l’ingegnere<br />

deputato ai calcoli determina<br />

poi la struttura dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />

Il geologo deve operare, una volta<br />

accettato l’incarico, nell’adempimento<br />

del contratto, secondo la<br />

<strong>di</strong>ligenza professionale, ponendo<br />

in essere tutte le con<strong>di</strong>zioni affinché<br />

possa essere realizzata perfettamente<br />

la costruzione.<br />

È, pertanto, ravvisabile la sua<br />

responsabilità quando, nell’adempiere<br />

l’obbligazione, ometta <strong>di</strong><br />

prospettare al cliente tutte le situazioni<br />

<strong>di</strong> fatto atte a consentire l’utile<br />

elaborazione del progetto in vista<br />

<strong>della</strong> proficua esecuzione <strong>dei</strong> lavori<br />

e <strong>della</strong> prevenzione <strong>di</strong> eventuali<br />

danni potenzialmente derivabili a<br />

carico <strong>di</strong> terzi proprietari <strong>di</strong> fon<strong>di</strong><br />

ed e<strong>di</strong>fici limitrofi.<br />

5. Responsabilità del committente<br />

Ipotizziamo che i gravi <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong><br />

costruzione abbiano, invece, causato<br />

danno a tezi, ad esempio, ad<br />

una casa vicina.<br />

Il committente stesso può essere,<br />

a sua volta, responsabile, in via<br />

concorrente con l’appaltatore e/o<br />

con gli altri professionisti intervenuti<br />

nel corso dell’opera, <strong>dei</strong> danni<br />

all’e<strong>di</strong>ficio confinante, quando siano<br />

ravvisabili a suo carico, specifiche<br />

violazioni del principio generale del<br />

neminem laedere o quando l’evento<br />

dannoso sia addebitabile per essere<br />

stata affidata l’opera ad un’impresa<br />

che palesemente <strong>di</strong>fettava delle<br />

necessarie capacità tecniche ed<br />

organizzative per eseguirla correttamente.<br />

Il committente risulta, del pari,<br />

responsabile per i <strong>di</strong>fetti ed i vizi<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio che ne comportano<br />

la rovina, anche quando, in base<br />

al contratto stipulato, l’appaltatore<br />

sia stato un semplice esecutore <strong>di</strong><br />

or<strong>di</strong>ne del committente, privato<br />

<strong>della</strong> sua autonomia a tal punto da<br />

aver agito quale nudus minister <strong>di</strong><br />

questi, o quando il committente si<br />

sia <strong>di</strong> fatto ingerito con singole e<br />

specifiche <strong>di</strong>rettive nell’esecuzione<br />

del contratto abbia contrattato con<br />

l’appaltatore singole fasi o modalità<br />

<strong>di</strong> eseguire il contratto <strong>di</strong> appalto<br />

(Cass. 7273/03).<br />

Conclusioni<br />

Alla luce <strong>di</strong> quanto esposto, è<br />

chiaro, quin<strong>di</strong>, che l’appaltatore<br />

non è, in realtà, l’unico soggetto<br />

che può essere ritenuto responsabile<br />

per i vizi o <strong>di</strong>fetti dell’immobile, in<br />

quanto nella fase <strong>di</strong> progettazione<br />

ed esecuzione <strong>della</strong> costruzione<br />

intervengono anche altri professionisti.<br />

Non si può parlare, pertanto, <strong>di</strong><br />

esclusiva responsabilità dell’appaltatore,<br />

ed è, pertanto, necessario che<br />

il Giu<strong>di</strong>ce, al momento <strong>di</strong> valutazione<br />

<strong>della</strong> responsabilità, ripartisca<br />

le responsabilità tra l’appaltatore e<br />

gli altri professionisti (progettista,<br />

<strong>di</strong>rettore <strong>dei</strong> lavori, geologo ...) che<br />

hanno collaborato nella realizzazione<br />

dell’opera.<br />

Per chiarezza, facciamo l’esempio<br />

<strong>di</strong> una causa che abbiamo<br />

seguito. Oggetto <strong>della</strong> vertenza è<br />

la richiesta <strong>di</strong> risarcimento danni<br />

subiti dall’immobile dell’attrice,<br />

derivanti dall’attività e<strong>di</strong>ficatoria<br />

condotta dalla società convenuta,<br />

su un fondo a<strong>di</strong>acente. I lavori <strong>di</strong><br />

scavo sul terreno confinante hanno<br />

provocato un ce<strong>di</strong>mento ed un<br />

abbassamento dell’intero e<strong>di</strong>ficio<br />

dell’attrice, provocando rilevanti<br />

lesioni all’immobile. L’attrice cita<br />

in giu<strong>di</strong>zio la <strong>di</strong>tta appaltatrice, la<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

37


quale, respingendo le domande <strong>di</strong><br />

risarcimento danni, chiama in causa<br />

il geologo, incaricato per effettuare i<br />

rilievi geologici prodromici alla realizzazione<br />

dell’opera, ed il <strong>di</strong>rettore<br />

<strong>dei</strong> lavori, chiamato per sovraintendere<br />

all’esecuzione dell’opera,<br />

ritenendoli responsabili del danno<br />

verificatosi all’immobile attoreo.<br />

Il Giu<strong>di</strong>ce, valutati i fatti e le prove,<br />

si è pronunciato, ripartendo la<br />

responsabilità tra i vari professionisti<br />

-e <strong>di</strong> conseguenza condannando<br />

gli stessi a risarcire i danni subiti<br />

dall’immobile attoreo- in<strong>di</strong>candone,<br />

38<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

LEGISLAZIONE E GIURISPRUDENZA<br />

GESETZGEBUNG UND RECHTSPRECHUNG<br />

per ognuno, la percentuale:<br />

- il geologo deve essere condannato<br />

a risarcire i danni per l’importo<br />

corrispondente al 55% del danno<br />

complessivo, per non aver svolto<br />

<strong>di</strong>ligentemente e completamente<br />

la propria attività professionale;<br />

- la <strong>di</strong>tta appaltatrice è condannata<br />

al risarcimento per il 15 %, per<br />

non aver controllato la bontà<br />

del progetto pre<strong>di</strong>sposto e per le<br />

scorrette istruzioni impartite;<br />

- la responsabilità imputata al<br />

<strong>di</strong>rettore <strong>dei</strong> lavori è pari al 15%,<br />

perché la sua condotta che ha<br />

comportato notevoli ritar<strong>di</strong> nei<br />

controlli e nelle verifiche geologiche,<br />

ha assunto un’efficacia<br />

causale agevolatrice del danno<br />

che si è verificato all’e<strong>di</strong>ficio.<br />

È, pertanto, compito del Giu<strong>di</strong>ce<br />

ripartire le responsabilità tra i professionisti<br />

che intervengono nelle<br />

fasi <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> un’opera che<br />

ha prodotto vizi e rovine all’e<strong>di</strong>fico;<br />

il Giu<strong>di</strong>cante, caso per caso, deve,<br />

quin<strong>di</strong>, effettuare e ripartire, sulla<br />

base <strong>di</strong> un mero calcolo matematico,<br />

le responsabilità tra i professionisti<br />

coinvolti.


FISCO<br />

FISKUS<br />

Manovra bis: novità in tema <strong>di</strong> immobili<br />

Il D.L. 04/07/2006 n. 223, convertito<br />

nella L. 04/08/2006 n.<br />

248 (c.d. “Manovra Bis”), ha<br />

introdotto numerose novità<br />

fiscali in tema <strong>di</strong> immobili.<br />

Si propone <strong>di</strong> seguito una<br />

panoramica sulle principali<br />

<strong>di</strong>sposizioni del decreto in<br />

oggetto.<br />

LOCAZIONI<br />

1) Locazioni immobili abitativi<br />

(unità immobiliari classificate<br />

o classificabili nelle categorie<br />

da A/1 ad A/11, escluse quelle<br />

classificate o classificabili in<br />

A/10) effettuate da soggetti passivi<br />

IVA: sono esenti IVA ai sensi<br />

dell’art. 10, n. 8, D.P.R. 633/72;<br />

nel caso <strong>di</strong> locazioni <strong>di</strong> fabbricati<br />

abitativi effettuati dalle imprese<br />

che li avevano costruiti per una<br />

loro successiva ven<strong>di</strong>ta (in precedenza<br />

assoggettati ad IVA al<br />

10%), i relativi contratti in essere<br />

alla data del 04.07.2006 –ora<br />

assoggettati ad imposta <strong>di</strong> registro<br />

proporzionale del 2% - dovranno<br />

essere registrati tra il 02 e il 30<br />

novembre 2006, attraverso le<br />

modalità tecniche <strong>di</strong> trasmissione<br />

telematica stabilite dal Decreto<br />

del Direttore dell’Agenzia delle<br />

Entrate del 15 settembre 2006.<br />

2) Locazioni immobili abitativi<br />

effettuate da soggetti non<br />

IVA: rimangono assoggettate ad<br />

imposta <strong>di</strong> registro proporzionale<br />

del 2%.<br />

3) Locazioni immobili strumentali<br />

(unità immobiliari <strong>di</strong>verse<br />

da quelle abitative) effettuate<br />

da soggetti passivi IVA: sono<br />

esenti IVA ai sensi dell’art. 10,<br />

n. 8, D.P.R. 633/72, tranne nei<br />

seguenti casi, che prevedono<br />

invece l’imponibilità IVA:<br />

a) locazioni effettuate nei confronti<br />

<strong>di</strong> soggetti passivi d’imposta<br />

che possono detrarre<br />

l’IVA sugli acquisti in misura<br />

non superiore al 25%;<br />

b) locazioni effettuate nei confronti<br />

<strong>di</strong> soggetti che non agiscono<br />

nell’esercizio d’impresa,<br />

arti o professioni (es. privati,<br />

enti non commerciali);<br />

c) opzione da parte del locatore,<br />

risultante dal contratto <strong>di</strong> locazione.<br />

Per quanto concerne l’imposta<br />

<strong>di</strong> registro è previsto l’obbligo<br />

<strong>di</strong> registrazione <strong>di</strong> tutti i contratti<br />

<strong>di</strong> locazione (in<strong>di</strong>pendentemente<br />

<strong>di</strong> dott. Lorenzo Savorelli<br />

Stu<strong>di</strong>o Commerciale e Tributario Ghidoni<br />

dal regime <strong>di</strong> esenzione o imponibilità<br />

ad IVA) e l’assolvimento<br />

dell’imposta proporzionale nella<br />

misura dell’1% del canone annuo<br />

<strong>di</strong> locazione. La registrazione <strong>dei</strong><br />

contratti in essere alla data del<br />

04.07.2006 dovrà essere effettuata<br />

dal 02 al 30 novembre 2006<br />

con le stesse modalità in<strong>di</strong>cate al<br />

precedente punto 1).<br />

4) Locazioni immobili strumentali<br />

effettuate da soggetti non<br />

IVA (es. privato): sono escluse<br />

da IVA e assoggettate all’imposta<br />

proporzionale <strong>di</strong> registro nella<br />

misura dell’1%.<br />

5) Operazioni <strong>di</strong> leasing immobiliare:<br />

risultano assoggettate al<br />

medesimo regime previsto per le<br />

locazioni (punti 1) e 3)).<br />

6) Cessioni immobili abitativi<br />

da parte <strong>di</strong> soggetti IVA: sono<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

39


esenti IVA ai sensi dell’art. 10,<br />

n. 8-bis), D.P.R. 633/72, tranne il<br />

caso <strong>di</strong> cessione <strong>di</strong> fabbricati ultimati<br />

o ristrutturati da non più <strong>di</strong><br />

quattro anni, ceduti dalle imprese<br />

<strong>di</strong> costruzione o <strong>di</strong> ristrutturazione,<br />

che vanno assoggettate<br />

ad IVA.<br />

Le imposte <strong>di</strong> registro, ipotecarie<br />

e catastali, nel caso <strong>di</strong> imponibilità<br />

IVA, rimangono stabilite nella<br />

misura fissa <strong>di</strong> Euro 168,00; nel<br />

caso <strong>di</strong> esenzione, invece, tali<br />

imposte continuano ad applicarsi<br />

secondo le regole previgenti,<br />

ovvero in misura proporzionale,<br />

tenendo altresì conto degli<br />

eventuali benefici accordati per<br />

l’acquisto <strong>della</strong> “prima casa”<br />

(applicazione dell’aliquota dell’imposta<br />

<strong>di</strong> registro al 3% e <strong>di</strong><br />

imposte ipotecarie e catastali<br />

nella misura fissa <strong>di</strong> Euro 168,00<br />

ciascuna)<br />

7) Cessioni immobili abitativi<br />

da parte <strong>di</strong> soggetti non passivi<br />

IVA: rimangono escluse da IVA<br />

e si applicano le imposte <strong>di</strong> registro,<br />

ipotecarie e catastali secondo<br />

le regole previgenti, ovvero in<br />

misura proporzionale, tenendo<br />

altresì conto <strong>dei</strong> benefici accordati<br />

per l’acquisto <strong>della</strong> “prima<br />

casa”.<br />

8) Cessioni <strong>di</strong> immobili strumentali<br />

da parte <strong>di</strong> soggetti<br />

passivi IVA: sono esenti IVA ai<br />

sensi dell’art. 10, n. 8-ter), D.P.R.<br />

633/72, tranne nei seguenti casi<br />

che prevedono l’imponibilità<br />

IVA:<br />

40<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

a) cessione effettuata dalle imprese<br />

costruttrici e <strong>di</strong> ristrutturazione<br />

per gli immobili ceduti non<br />

oltre i quattro anni dall’ultimazione<br />

<strong>della</strong> costruzione o<br />

dell’intervento <strong>di</strong> recupero<br />

e<strong>di</strong>lizio;<br />

b) cessione effettuata nei confronti<br />

<strong>di</strong> soggetti passivi d’imposta<br />

che hanno <strong>di</strong>ritto ad esercitare<br />

la detrazione dell’imposta<br />

pagata sugli acquisti in misura<br />

non superiore al 25%;<br />

c) cessione effettuata nei confronti<br />

<strong>di</strong> soggetti che non agiscono<br />

nell’esercizio d’impresa, arti o<br />

professioni;<br />

d) opzione da parte del cedente,<br />

risultante dall’atto <strong>di</strong> cessione.<br />

Per tutti i tipi <strong>di</strong> cessione (esente o<br />

imponibile IVA) risultano inoltre<br />

dovute l’imposta <strong>di</strong> registro in<br />

misura fissa ad Euro 168,00, l’imposta<br />

ipotecaria (3%) e l’imposta<br />

catastale (1%).<br />

Nel caso <strong>di</strong> immobili concessi<br />

in locazione finanziaria è prevista,<br />

limitatamente all’acquisto<br />

(da parte del concedente) ed al<br />

riscatto (da parte dell’utilizzatore),<br />

una riduzione del 50% del<br />

totale delle imposte ipotecarie e<br />

catastali; tale riduzione si applica<br />

agli acquisti ed ai riscatti effettuati<br />

a decorrere dal 01 ottobre<br />

2006.<br />

9) Cessione <strong>di</strong> immobili strumentali<br />

da parte <strong>di</strong> soggetti<br />

non passivi IVA: rimane esclusa<br />

da IVA e si applicano le imposte<br />

<strong>di</strong> registro, ipotecarie e catastali<br />

FISCO<br />

FISKUS<br />

secondo le regole previgenti,<br />

ovvero in misura proporzionale.<br />

10) In relazione all’effettuazione<br />

<strong>della</strong> cd. “rettifica <strong>della</strong> detrazione”<br />

IVA, che comporta l’onere<br />

<strong>di</strong> restituire l’IVA a suo tempo<br />

assolta sull’acquisto dell’immobile<br />

o sulle spese incrementative,<br />

la legge <strong>di</strong> conversione ha limitato,<br />

in sede <strong>di</strong> prima applicazione<br />

<strong>della</strong> nuova normativa, gli obblighi<br />

<strong>di</strong> rettifica, stabilendo una<br />

<strong>di</strong>sciplina ad hoc per gli immobili<br />

abitativi e per quelli strumentali:<br />

- immobili abitativi: non è richiesto<br />

che si proceda alla rettifica<br />

<strong>della</strong> detrazione dell’imposta<br />

a suo tempo operata con riferimento<br />

a:<br />

a) fabbricati posseduti al 04 luglio<br />

2006, per i soggetti per i quali<br />

il regime fiscale è mutato in<br />

conseguenza del nuovo assetto<br />

normativo (es. locazioni <strong>di</strong> fabbricati<br />

abitativi effettuati dalle<br />

imprese che li avevano costruiti<br />

per la successiva ven<strong>di</strong>ta, in<br />

precedenza assoggettati ad IVA<br />

al 10% ed ora esenti IVA);<br />

b) fabbricati posseduti dalle<br />

imprese che li hanno costruiti<br />

o ristrutturati, per i quali il termine<br />

<strong>di</strong> quattro anni dalla data<br />

<strong>di</strong> ultimazione <strong>della</strong> costruzione<br />

o <strong>di</strong> ultimazione <strong>dei</strong> lavori <strong>di</strong><br />

ristrutturazione è scaduto entro<br />

il 04 luglio 2006.<br />

- immobili strumentali: è<br />

escluso in via generale l’obbligo<br />

<strong>di</strong> rettifica <strong>della</strong> detrazione per<br />

gli immobili già posseduti al 04<br />

luglio 2006. È, infatti, previsto


FISCO<br />

FISKUS<br />

che tale adempimento debba<br />

essere posto in essere esclusivamente<br />

nel caso in cui nel primo<br />

atto, stipulato successivamente<br />

alla data <strong>di</strong> entrata in vigore <strong>della</strong><br />

legge <strong>di</strong> conversione del decreto<br />

legge, non sia stata esercitata<br />

l’opzione per l’assoggettamento<br />

ad imposta.<br />

ALTRI PROVVEDIMENTI<br />

RELATIVI AGLI IMMOBILI:<br />

Al fine <strong>di</strong> poter beneficiare <strong>della</strong><br />

detrazione IRPEF 36 - 41% sulle<br />

spese relative alle ristrutturazioni<br />

e<strong>di</strong>lizie, la fattura emessa dal<br />

soggetto che effettua la prestazione<br />

deve riportare, in modo<br />

<strong>di</strong>stinto, l’importo del costo <strong>della</strong><br />

fornitura <strong>dei</strong> beni da quello <strong>della</strong><br />

manodopera impiegata. Si tratta<br />

<strong>di</strong> una <strong>di</strong>sposizione che si rende<br />

applicabile in relazione alle spese<br />

sostenute dal 04 luglio 2006 in<br />

poi.<br />

Per le prestazioni fatturate dal 01<br />

ottobre 2006 fino al 31 <strong>di</strong>cembre<br />

2006, è stata ripristinata l’applicazione<br />

dell’aliquota IVA agevolata<br />

al 10% (in luogo del 20%)<br />

in riferimento agli interventi <strong>di</strong><br />

recupero del patrimonio e<strong>di</strong>lizio<br />

<strong>di</strong> cui all’articolo 7, comma<br />

1, lettera b), <strong>della</strong> legge n. 23<br />

<strong>di</strong>cembre 1999, n. 488 (trattasi<br />

degli interventi <strong>di</strong> manutenzione<br />

or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria effettuati<br />

su immobili a prevalente destinazione<br />

abitativa).<br />

Conseguentemente alla riduzione<br />

dell’aliquota IVA sopra descritta,<br />

per le spese sostenute dal 01 ottobre<br />

2006 (e fino al 31 <strong>di</strong>cembre<br />

2006), la quota <strong>di</strong> detrazione<br />

IRPEF sulle spese relative alle<br />

ristrutturazioni e<strong>di</strong>lizie è stata<br />

ridotta dal 41 al 36 per cento.<br />

Le due <strong>di</strong>sposizioni (riduzione aliquota<br />

IVA e abbattimento detrazione<br />

IRPEF) sono strettamente<br />

correlate ed è quin<strong>di</strong> necessario<br />

che, in relazione ai lavori fatturati<br />

con l’aliquota del 10%, venga<br />

applicata la detrazione IRPEF<br />

nella misura del 36%.<br />

Un ulteriore significativa novità<br />

riguarda il limite <strong>di</strong> spesa per gli<br />

interventi <strong>di</strong> recupero del patrimonio<br />

e<strong>di</strong>lizio. In relazione alle<br />

spese sostenute a partire dal 01<br />

ottobre 2006, il limite <strong>di</strong> spesa<br />

su cui calcolare la detrazione è<br />

stabilito in Euro 48.000 per ogni<br />

singola abitazione. Per le spese<br />

sostenute fino al 30 settembre<br />

2006 valgono le regole previgenti<br />

le quali stabiliscono che il limite<br />

<strong>di</strong> 48.000 Euro venga riferito alla<br />

persona fisica e alla singola unità<br />

immobiliare sulla quale sono<br />

stati effettuati gli interventi <strong>di</strong><br />

recupero.<br />

In pratica, fino al 30 settembre<br />

2006, in caso <strong>di</strong> comproprietà<br />

o contitolarità del <strong>di</strong>ritto reale o<br />

<strong>di</strong> coesistenza <strong>di</strong> più <strong>di</strong>ritti reali,<br />

ciascun comproprietario o contitolare,<br />

in<strong>di</strong>pendentemente dalla<br />

percentuale <strong>di</strong> possesso, può calcolare<br />

la detrazione, sempre nel<br />

limite <strong>di</strong> Euro 48.000, in relazione<br />

alle spese sostenute ed effettivamente<br />

rimaste a suo carico.<br />

Dal 01 ottobre 2006, il limite <strong>di</strong><br />

Euro 48.000 vale come misura<br />

massima in relazione all’immobile,<br />

e va quin<strong>di</strong> sud<strong>di</strong>viso tra i<br />

soggetti che hanno <strong>di</strong>ritto alla<br />

detrazione.<br />

Il trattamento fiscale previsto<br />

nel caso <strong>di</strong> cessioni <strong>di</strong> immobili<br />

acquistati a titolo oneroso è stato<br />

uniformato a quello stabilito<br />

nell’ipotesi in cui l’acquisizione<br />

sia avvenuta per donazione; pertanto,<br />

è ora soggetta a tassazione<br />

anche la plusvalenza conseguita<br />

a seguito <strong>della</strong> cessione a titolo<br />

oneroso <strong>di</strong> immobili acquisiti<br />

per donazione, e ciò nel caso in<br />

cui, alla data <strong>della</strong> cessione, non<br />

siano decorsi 5 anni dalla data <strong>di</strong><br />

acquisto dell’immobile da parte<br />

del donatario.<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

41


Nell'augurare a tutti gli iscritti Buone Feste,<br />

si comunica che gli uffi ci<br />

<strong>dei</strong> Collegi <strong>di</strong> <strong>Trento</strong> e Bolzano<br />

rimarranno chiusi per ferie<br />

dal 27 <strong>di</strong>cembre 2006 al 5 gennaio 2007<br />

Wir wünschen allen Mitgliedern<br />

erholsame Feiertage und teilen mit,<br />

dass <strong>di</strong>e Sekretariate der Kollegien Bozen und Trient<br />

vom 27. Dezember 2006 bis 05. Januar 2007<br />

wegen Ferien geschlossen bleiben<br />

Frohe Weihnachten<br />

und ein Glückliches Neues Jahr<br />

Buon Natale<br />

e Felice Anno Nuovo


INDIRIZZO SEDE COLLEGIO<br />

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COLLEGIO <strong>di</strong> TRENTO - NOTIZIE UTILI<br />

38100 TRENTO - Via Brennero, 52<br />

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ORARIO SEGRETERIA dal LUNEDÌ al VENERDÌ dalle ore 8.00 alle ore 13.00<br />

UDIENZA PRESIDENTE previo appuntamento<br />

RESPONSABILI COMMISSIONI:<br />

CATASTO - LIBRO FONDIARIO - ESTIMO<br />

PRATICANTI - SCUOLA ED ESAMI -<br />

- CORSI DI AGGIORNAMENTO<br />

STAMPA - NOTIZIARIO<br />

PARCELLE - TARIFFA - COMPETENZE<br />

COMMISSIONE SITO INTERNET COLLEGIO<br />

COMMISSIONE SICUREZZA<br />

COMMISSIONE URBANISTICA<br />

geom. REMO CRAMEROTTI<br />

geom. GRAZIANO PIZZINI<br />

geom. SILVANO CONTRINI<br />

geom. ARMANDO VERSINI<br />

geom. PIETRO DONATI<br />

geom. ELVIO BUSATTI<br />

dott. ANDREA PUECHER (Direttore)<br />

CONSULENZA LEGALE avv. MASSIMILIANO DEBIASI<br />

MERCOLEDÌ MATTINA dalle ore 11.00 alle ore 12.00<br />

(previo appuntamento da confermare entro le ore 13.00 del lunedì)<br />

CASSA ITALIANA PREVIDENZA ASSISTENZA GEOMETRI<br />

In<strong>di</strong>rizzo<br />

Call center gratuito (h. 9.00 - 18.00)<br />

Sito internet C.I.P.A.G.<br />

Delegato Cassa <strong>Geometri</strong><br />

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800 - 655873<br />

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geom. ARMANDO VERSINI<br />

Si informano gli iscritti che l'aggiornamento ISTAT 2006 per le tabelle TPG è del 30,2 %<br />

Wir teilen unseren Eingeschriebenen mit, daß <strong>di</strong>e ISTAT - Angleichung 2006 für <strong>di</strong>e TPG-Tarife 30,2 % beträgt<br />

COLLEGIO <strong>di</strong> BOLZANO - INFORMAZIONI UTILI<br />

GEOMETERKOLLEGIUM BOZEN - NÜTZLICHE INFORMATIONEN<br />

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Geomm. HERBERT SEEBER, RENZO ANDREASI<br />

Geom. MASSIMO SUSTO<br />

Geom. GERT FISCHNALLER<br />

Geom. RENZO ANDREASI<br />

Geom. FABIO CALIFANO<br />

Membri/Mitglieder: Geomm. FRANCESCO BORDINI, GERT FISCHNAL-<br />

LER, ANTONIO ERROI, MAURIZIO FRANCHI, ERICH GRUBER<br />

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800 - 655873<br />

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geom. GIANFRANCO MOROCUTTI<br />

PROSPETTIVE GEOMETRI<br />

9/2006<br />

43

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